Colpito alle spalle mente stava rincasando, spinto e bloccato a terra con la minaccia, in dialetto liparoto, di pungerlo se si fosse mosso. E' accaduto ieri sera, ma la notizia è trapelata solo oggi, a Lipari in pieno centro a Salvuccio Spinella, marito di Catena Scafidi la titolare della rivendita tabacchi e ricevitoria del Lotto di Corso Vittorio Emanuele.
Spinella, come d'abitudine, aveva chiuso il negozio situato nel corso Vittorio Emanuele intorno alle ventidue e stava rientrando nella vicina abitazione di via Filippo Mancuso quando nell'androne della palazzina dov'è domiciliato è stato fatto oggetto dell'aggressione da parte di due giovani incappucciati, così almeno Spinella ha denunciato ai carabinieri. I due, certamente, volevano impossessarsi dell'incasso della rivendita-ricevitoria. A difendere Spinella, mentre i due stavano iniziando a "perquisirlo" è intervenuto il figlio Domenico, 20 anni, che rientrando a casa si è trovato di fronte a quella scena. I due, a quel punto, hanno preferito darsi alla fuga. L'uomo sarebbe stato minacciato con un coltello appuntito o con una siringa.
Il grave fatto di cronaca è la dimostrazione di come la comunità non è più tranquilla e vi è una escalation della micro-criminalità che va fermata.