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domenica 1 febbraio 2009

Emergenza vulcanica e possibile "spezzettamento" della gestione emergenziale(dalla Gazzetta del sud di oggi)

Per completare gli interventi di protezione civile
Prorogato lo stato di emergenza sui fenomeni di natura vulcanica
Salvatore Sarpi
Lipari
Prorogato nelle isole Eolie dal Consiglio dei ministri, riunitosi sotto la direzione del ministro Altero Matteoli, lo stato d'emergenza per i fenomeni di natura vulcanica. Ciò al fine di completare gli interventi di protezione civile in atto nell'arcipelago. Lo stato d'emergenza (nelle Eolie sino al 2008 sussistevano anche l'emergenza idrica e turistica che saranno prorogate in seguito) è stato dichiarato per la prima volta nel 2003 all'indomani dell'onda anomala che il 30 dicembre 2002, causata dal crollo di una grossa porzione della Sciara del Fuoco, aveva investito l'isola di Stromboli e il territorio limitrofo e per gli eventi di degassificazione che nel novembre 2002 avevano interessato l'isola di Panarea. La gestione della situazione emergenziale sino al 2007 è stata affidata al sindaco di Lipari a cui nel 2008 è subentrato il prefetto Francesco Alecci. Proprio quest'ultimo a dicembre scorso aveva richiesto al Comitato per il rientro nell'ordinario del Dipartimento nazionale della Protezione civile la proroga per il 2009 dello stato di emergenza. Come è prassi adesso dovrà essere nominato, previa indicazione della Protezione civile, il commissario per la gestione dell'emergenza. Da indiscrezioni la gestione delle tre emergenze che interessano l'arcipelago (vulcanica, turistica ed idrica) potrebbe essere "spezzettata" quindi non affidata a un unico commissario ma a tre soggetti diversi onde alleggerire il notevole carico di lavoro.