Ritorno sul tema riscossione dei tributi per sollecitare ancora una volta una presa di posizione di questa Giunta ma anche del Consiglio Comunale.
Con delibera n. 112 del 28/12/2012 la Giunta prendeva atto di quanto relazionato dal Ragioniere Generale in merito alla riscossione dei tributi ed al peggioramento registrato di ben il 34.5% rispetto agli obiettivi prefissati nel programma relativo all'esercizio 2011.
Che la Giunta con delibera n.111 del 28/12/2012 approvava il programma di riscossione redatto dal servizio ragioneria per l'anno 2013 che fissava come risultato un "ridicolo" miglioramento dell'1% dell'attività di riscossione rispetto all'anno 2012 (a tal proposito non ho riscontrato le risultanze dell'esercizio 2012. Hanno registrato sempre un peggioramento?)
Che nella stessa delibera venivano rappresentate le esigenze organizzative necessarie per migliorare l'attuale servizio reso all'Ente.
Che dalle esternazioni del Ragioniere Generale di questi giorni si percepisce in modo chiaro ed evidente la difficoltà dell'Ente di avviare e organizzare un "serio" piano di riscossione.
Che tale fase di stallo non fa altro che determinare una inadeguata affluenza di entrate nelle casse comunali (che nel bilancio di previsione ammontavano a Euro??).
Che le casse comunali anche per effetto dei provvedimenti emessi dal Governo centrale (vedi IMU prima casa) potrebbero registrare un decremento di entrate rispetto a quelle previste.
Che entro il 9 maggio gli enti dovevano rendere pubbliche le nuove aliquote IMU per il 2013 (ritengo che gli albergatori dovranno aspettare il 2014 per registrare qualche decremento del tributo).
Fatte queste dovute premesse cara giunta volete darvi una mossa? Io mio vuole essere solo uno sprono lungi da me dare consigli a chi da anni esercita professionalmente l'attività di politico.
Nota: ticket di sbarco... Non ho visto pubblicato ancora il provvedimento. Ripeto sulla base del disegno di legge reso pubblico la riscossione del tributo e' in capo alla Regione con cadenza trimestrale che poi a sua volta li riverserà al comune... I tempi di questi giri.. Lascio a voi immaginare.
Angelo Sidoti
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martedì 7 maggio 2013
La Sinistra solidale con il comitato "La Giustizia non va in Porto"
COMUNICATO STAMPA.
La Sinistra intende esprimere
piena solidarietà al comitato “La Giustizia non va in Porto” che, in atto, sta
sostenendo a Santa Marina Salina un’importante battaglia per il riconoscimento
dei diritti della comunità locale. Il tema della gestione della portualità,
sottratta alle competenze della cittadinanza e dell’ente che la rappresenta per
garantire un esclusivo profitto ai privati, è un argomento di primaria
importanza; esso infatti investe direttamente lo scopo originario delle opere
portuali, che sono state realizzate con soldi pubblici per offrire una reale
opportunità di sviluppo agli abitanti di quella comunità. Ma tale sviluppo,
finora, ha rischiato di essere vanificato proprio dall’impossibilità di
intervenire nella gestione del porticciolo turistico, e da prezzi e condizioni
“selvagge” applicate in assoluta arbitrarietà dal gestore privato.
Siamo fiduciosi che
in questa battaglia, alla fine, prevarranno le ragioni della comunità locale, e
che la stessa possa essere un grande, prezioso insegnamento per altre comunità
eoliane che – ancora oggi – rischiano di vedersi negare il diritto a una
portualità pubblica a misura delle loro esigenze, sacrificata in nome
dell’ennesima e fumosa speculazione privatistica.
La Sinistra
Partylandia augura Buon Compleanno a Brenda e Buon 25° a Giuseppe e Bartolina
Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a
Brenda Salmieri che compie 9 anni.
Auguri per il 25°Anniversario di matrimonio a Giuseppe e Bartolina Mandarano
Partylandia augura Buon Compleanno ad Emanuele
Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a
Emanuele Giovenco nel giorno del suo primo compleanno
Fondazione Salina. Nuccio Russo riconfermato presidente. Riflessioni sulle attività portate a termine ed immediata programmazione delle attività future
Si sono conclusi i corsi
2012-2013 di Dolci tipici, Uncinetto e maglia e decoupage organizzati dalla Fondazione Salina nei propri locali di Leni e nei locali della parrocchia di
Santa Marina Salina messi a disposizione a titolo grazioso dal parroco don
Alessandro Lo Nardo.
Per tale occasione le allieve
coadiuvate dalle insegnati hanno esposto sabato 04/05/2013 nei locali della
Fondazione i tanti lavori di decoupage, maglia ed uncinetto, realizzati durante i rispettivi corsi. Non sono state da meno le allieve
di Leni e Santa Marina dei corsi dei dolci tipici che hanno consentito con
le loro leccornie, sotto l’abile regia delle insegnanti, di completare la ricca esposizione e far vivere un
momento magico di convivialità. Per l’occasione hanno preparato anche ben due
torte per festeggiare il prof. Adrian Martin, che lo scorso 29 aprile ha
compiuto 84 anni.
Il consiglio d’amministrazione
della Fondazione Salina ha partecipato al completo. Infatti, erano presenti
oltre ai coniugi Martin, soci fondatori, Don Alessandro Lo Nardo in rappresentanza di S.E.R. l’Arcivescovo di Messina, la D.ssa Santa Cappadona in rappresentanza
dell’Opera Serafica di Soletta ed il
presidente del consiglio d’amministrazione Rag. Nuccio Russo, riconfermato per
la quarta volta nella carica, per il triennio 2013/2015.
I lavori dei vari corsi sono
stati molto apprezzati dai visitatori, intervenuti per condividere la gioia di chi a vario titolo ha partecipato per la loro riuscita.
Prima di dare inizio alla
degustazione dei dolci il Presidente ha inteso ringraziare le
allieve, le insegnanti e soprattutto gli abitanti dell’isola di Salina
intervenuti numerosi dai tre comuni dell’isola. Ha inteso ringraziare pubblicamente i soci
fondatori e, attraverso loro. l'Opera Serafica di Soletta e tutti i
sostenitori svizzeri che nei trentacinque anni di attività della Fondazione
non hanno fatto mai mancare il loro sostegno morale ed economico.
Il
Presidente dopo una attenta e puntuale relazione sull’attività svolta dalla
Fondazione Salina e sui programmi futuri ha invitato, quanti lo volessero a supportare il consiglio d’amministrazione con una attiva e fattiva
collaborazione.
Nell’occasione gli è stata
avanzata la richiesta di un corso di musica da parte di alcune ragazze dell’isola le quali sono state immediatamente rassicurate sulla fattibilità
di tale corso se vi sarà la disponibilità di un idoneo insegnante. In tale
ottica il presidente Nuccio Russo ha invitato le richiedenti a collaborarlo nella ricerca. Quindi Don Alessandro
Lo Nardo ha impartito la benedizione, evidenziando, aldilà dei lavori materiali di ottima fattura realizzati, il sorgere di una forte aggregazione
e socializzazione in linea con gli scopi della Fondazione Salina.
Per concludere, il Consiglio, le
insegnati e le allieve ringraziano i Sindaci di Leni dott. Riccardo Gullo e di Santa Marina Salina Dott. Massimo Lo Schiavo che con la loro
presenza, anche se fugace per precedenti impegni istituzionali, hanno inteso
testimoniare la grande dedizione profusa dalla Fondazione Salina sul loro territorio
Dalla Gazzetta del Sud. Opificio Coppolina: condannati De Vita e La Spada
Riprendiamo e riportiamo un articolo pubblicato oggi sulla Gazzetta del Sud a firma del corrispondente da Barcellona.
Si conclude con due condanne e cinque assoluzioni il processo che vedeva sette persone coinvolte nell'inchiesta sull'opificio realizzato nell'area artigianale di Lipari, situata in contrada "Valle", già sequestrato il primo aprile del 2010 dalla Guardia di finanza di Milazzo. La sentenza di primo grado- si legge sulla Gazzetta- è stata emessa ieri a tarda sera dai giudici del Tribunale di Barcellona al termine delle arringhe del collegio di difesa degli imputati. Così come aveva chiesto il pubblico ministero Francesco Massara sono stati condannati per due ipotesi di abuso d'ufficio e per altrettanti reati di falso in atto pubblico a 2 anni e 6 mesi di reclusione il dirigente pro tempore dell'ufficio tecnico del comune di Lipari arch. Biagio De Vita, 54 anni; mentre la condanna a soli 2 anni di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale al consulente esterno del Comune di Lipari, Francesco La Spada, 48 anni di Messina. Per tutti gli altri imputati, compresi i due condannati, ci sono stati tre reati dichiarati prescritti, quelli indicati ai capi A,C ed F; mentre le assoluzioni perché il fatto “non sussiste” sono state decise per i reati indicati nella rubrica ai capi D ed M. E ancora l'assoluzione per il reato indicato al capo B è stata decisa con la formula perché “il fatto non costituisce reato”. Ad ottenere l'assoluzione, con le rispettive formule compresa la prescrizione per tre reati, sono stati: Aldo Martello, 62 anni;Salvatore Spartà, 51 anni tutti residenti a Lipari e Massimo Crocco, 52 anni residente a Catania, tutti, pubblici funzionari del maggiore dei Comuni delle Eolie. Assoluzione anche per Salvatore Coppolina, 57 anni, titolare della lottizzazione e per Emanuele Carnevale, 44 anni, entrambi di Lipari. I reati per i quali i 7 imputati, 4 dipendenti comunali e tre privati tra tecnici e committenti, erano sttai rinviati a giudizio erano quelli di abuso d'ufficio, falso, lottizzazione abusiva e violazione della normativa edilizia. La vicenda giudiziaria confluita nel processo che in primo grado si è concluso con la sentenza di ieri sera, scaturisce dalle indagini della Guardia di finanza di Milazzo coordinate dal sostituto procuratore Francesco Massara. L'attività dei Finanzieri avrebbe messo in evidenza come grazie a numerosi illeciti che sarebbero stati commessi da dirigenti e funzionari del Comune di Lipari, l'area artigianale estesa per circa 3 mila metri quadrati e sottoposta a sequestro per intero, era stata assegnata all'imprenditore Salvatore Coppolina, ancor prima che fosse pubblicato il relativo bando di assegnazione.
Quella zona infatti - secondo quanto emerso dagli elementi raccolti dagli inquirenti - era stata inserita nei Pip (Piani per gli insediamenti produttivi), ma tre mesi prima del bando - giugno 2004 - e su richiesta dell'imprenditore sarebbe stata autorizzata la realizzazione di quella che fu definita "baracca di cantiere" ma che nel concreto sarebbe invece un vero e proprio insediamento produttivo, una falegnameria. In tale contesto - sempre secondo quanto contestato dalla pubblica accusa - a favore dello stesso imprenditore, a cura dei funzionari e dirigenti comunali indagati, sarebbero state rilasciate autorizzazioni e concessioni edilizie in violazione alle vigenti normative ed in difformità ai vincoli imposti a tutela del territorio (a rischio di dissesto idrogeologico), dalla Regione, dal Genio Civile e dalla Soprintendenza. In qualche caso, sembrerebbe che le autorizzazioni sarebbero state rilasciate lo stesso giorno di presentazione dell'istanza, oppure sarebbe stata accertata l'emissione di autorizzazioni in sanatoria senza che ve ne fossero i presupposti e pur in presenza di istanza presentata oltre i termini. In altri casi parrebbe che la concessione sia stata rilasciata in assenza di richiesta presentata al Comune.
All'epoca del sequestro dell'area si parlò - in un comunicato stampa della Gdf - di "irregolarità evidenti a fronte di una situazione di protesta da parte degli artigiani di Lipari costretti a partecipare al bando che successivamente è stato pubblicato per tutte le altre zone, ovviamente tranne quella dove esisteva già l'insediamento produttivo, assegnato in via diretta all'imprenditore Coppolina”. La pubblica accusa aveva chiesto la condanna per tutti gli imputati: a 2 anni e 6 mesi di reclusione per il dirigente pro tempore dell'ufficio tecnico del Comune di Lipari, Biagio De Vita; 6 mesi di reclusione e 4 mila euro di multa per Aldo Martello; 4 mesi di reclusione e 4 mila euro di multa ciascuno è stata la richiesta per Salvatore Spartà, e Massimo Crocco, tutti, assieme a De Vita, pubblici funzionari del maggiore dei Comuni eoliani. La richiesta di condanna maggiore, a 3 anni e 10 mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 10 mila euro, era stata per Salvatore Coppolina, 2 anni di reclusione e 10 mila euro di multa per Emanuele Carnevale; mentre 1 anno e 4 mila euro di multa è stata la pena chiesta per Francesco La Spada.
Si conclude con due condanne e cinque assoluzioni il processo che vedeva sette persone coinvolte nell'inchiesta sull'opificio realizzato nell'area artigianale di Lipari, situata in contrada "Valle", già sequestrato il primo aprile del 2010 dalla Guardia di finanza di Milazzo. La sentenza di primo grado- si legge sulla Gazzetta- è stata emessa ieri a tarda sera dai giudici del Tribunale di Barcellona al termine delle arringhe del collegio di difesa degli imputati. Così come aveva chiesto il pubblico ministero Francesco Massara sono stati condannati per due ipotesi di abuso d'ufficio e per altrettanti reati di falso in atto pubblico a 2 anni e 6 mesi di reclusione il dirigente pro tempore dell'ufficio tecnico del comune di Lipari arch. Biagio De Vita, 54 anni; mentre la condanna a soli 2 anni di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale al consulente esterno del Comune di Lipari, Francesco La Spada, 48 anni di Messina. Per tutti gli altri imputati, compresi i due condannati, ci sono stati tre reati dichiarati prescritti, quelli indicati ai capi A,C ed F; mentre le assoluzioni perché il fatto “non sussiste” sono state decise per i reati indicati nella rubrica ai capi D ed M. E ancora l'assoluzione per il reato indicato al capo B è stata decisa con la formula perché “il fatto non costituisce reato”. Ad ottenere l'assoluzione, con le rispettive formule compresa la prescrizione per tre reati, sono stati: Aldo Martello, 62 anni;Salvatore Spartà, 51 anni tutti residenti a Lipari e Massimo Crocco, 52 anni residente a Catania, tutti, pubblici funzionari del maggiore dei Comuni delle Eolie. Assoluzione anche per Salvatore Coppolina, 57 anni, titolare della lottizzazione e per Emanuele Carnevale, 44 anni, entrambi di Lipari. I reati per i quali i 7 imputati, 4 dipendenti comunali e tre privati tra tecnici e committenti, erano sttai rinviati a giudizio erano quelli di abuso d'ufficio, falso, lottizzazione abusiva e violazione della normativa edilizia. La vicenda giudiziaria confluita nel processo che in primo grado si è concluso con la sentenza di ieri sera, scaturisce dalle indagini della Guardia di finanza di Milazzo coordinate dal sostituto procuratore Francesco Massara. L'attività dei Finanzieri avrebbe messo in evidenza come grazie a numerosi illeciti che sarebbero stati commessi da dirigenti e funzionari del Comune di Lipari, l'area artigianale estesa per circa 3 mila metri quadrati e sottoposta a sequestro per intero, era stata assegnata all'imprenditore Salvatore Coppolina, ancor prima che fosse pubblicato il relativo bando di assegnazione.
Quella zona infatti - secondo quanto emerso dagli elementi raccolti dagli inquirenti - era stata inserita nei Pip (Piani per gli insediamenti produttivi), ma tre mesi prima del bando - giugno 2004 - e su richiesta dell'imprenditore sarebbe stata autorizzata la realizzazione di quella che fu definita "baracca di cantiere" ma che nel concreto sarebbe invece un vero e proprio insediamento produttivo, una falegnameria. In tale contesto - sempre secondo quanto contestato dalla pubblica accusa - a favore dello stesso imprenditore, a cura dei funzionari e dirigenti comunali indagati, sarebbero state rilasciate autorizzazioni e concessioni edilizie in violazione alle vigenti normative ed in difformità ai vincoli imposti a tutela del territorio (a rischio di dissesto idrogeologico), dalla Regione, dal Genio Civile e dalla Soprintendenza. In qualche caso, sembrerebbe che le autorizzazioni sarebbero state rilasciate lo stesso giorno di presentazione dell'istanza, oppure sarebbe stata accertata l'emissione di autorizzazioni in sanatoria senza che ve ne fossero i presupposti e pur in presenza di istanza presentata oltre i termini. In altri casi parrebbe che la concessione sia stata rilasciata in assenza di richiesta presentata al Comune.
All'epoca del sequestro dell'area si parlò - in un comunicato stampa della Gdf - di "irregolarità evidenti a fronte di una situazione di protesta da parte degli artigiani di Lipari costretti a partecipare al bando che successivamente è stato pubblicato per tutte le altre zone, ovviamente tranne quella dove esisteva già l'insediamento produttivo, assegnato in via diretta all'imprenditore Coppolina”. La pubblica accusa aveva chiesto la condanna per tutti gli imputati: a 2 anni e 6 mesi di reclusione per il dirigente pro tempore dell'ufficio tecnico del Comune di Lipari, Biagio De Vita; 6 mesi di reclusione e 4 mila euro di multa per Aldo Martello; 4 mesi di reclusione e 4 mila euro di multa ciascuno è stata la richiesta per Salvatore Spartà, e Massimo Crocco, tutti, assieme a De Vita, pubblici funzionari del maggiore dei Comuni eoliani. La richiesta di condanna maggiore, a 3 anni e 10 mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 10 mila euro, era stata per Salvatore Coppolina, 2 anni di reclusione e 10 mila euro di multa per Emanuele Carnevale; mentre 1 anno e 4 mila euro di multa è stata la pena chiesta per Francesco La Spada.
lunedì 6 maggio 2013
Lottizzazione "abusiva" a Lipari. Assolto Coppolina. Condanne per De Vita e La Spada
L'imprenditore eoliano Salvatore Coppolina è stato assolto al tribunale di Barcellona dal reato di lottizzazione abusiva. "In ballo" vi era la struttura realizzata in località Valle.
Condannati, invece, l'architetto Biagio De Vita e l'ingegnere Francesco La Spada.
De Vita è stato condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione, La Spada a 2 anni di reclusione. Dovranno inoltre pagare le spese processuali.
Sia De Vita che La Spada sono stati interdetti dai pubblici uffici per la durata di cinque anni. A La Spada sono stati concessi i benefici della sospensione cautelare della pena.
Assoluzione, e non doversi procedere per prescrizione, per i tecnici comunali Salvatore Spartà e Massimo Crocco, l'ex tecnico comunale Aldo Martello e l'ingegnere Emanuele Carnevale.
Tra novanta giorni si conosceranno le motivazioni della sentenza.
Condannati, invece, l'architetto Biagio De Vita e l'ingegnere Francesco La Spada.
De Vita è stato condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione, La Spada a 2 anni di reclusione. Dovranno inoltre pagare le spese processuali.
Sia De Vita che La Spada sono stati interdetti dai pubblici uffici per la durata di cinque anni. A La Spada sono stati concessi i benefici della sospensione cautelare della pena.
Assoluzione, e non doversi procedere per prescrizione, per i tecnici comunali Salvatore Spartà e Massimo Crocco, l'ex tecnico comunale Aldo Martello e l'ingegnere Emanuele Carnevale.
Tra novanta giorni si conosceranno le motivazioni della sentenza.
Distrazione e mancata autorizzazione (di Bartolo Pavone)
Sul seminario di formazione organizzato dall’Anief presso l’I.C. Lipari n due, si è appreso che alcuni dirigenti della provincia di Messina hanno negato ad alcuni colleghi e colleghe l’autorizzazione a partecipare all’iniziativa. In particolare risulta che non è stata passata alcuna circolare.
Per il momento ci limitiamo a osservare che l’Anief è ente di formazione accreditato dal Ministero dell’Istruzione, per cui il seminario del 3/5/2013 era un’attività di formazione autorizzata dal Ministero dell’Istruzione. Pertanto era pieno diritto dei docenti partecipare fruendo dei permessi per formazione in servizio, giusta l’articolo sessantaquattro del CCNL 2006-2009, in particolare ai commi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 13.
In primo luogo si ricorda che l’aggiornamento e la formazione in servizio sono parte della funzione docente, come precisato nell’articolo 26 del CCNL 2006-09 , nel rispetto dell’autonomia culturale e professionale dei docenti e della libertà d’insegnamento garantita, oltre che dalle norme ordinarie, anche dalla Costituzione italiana. L’attività di aggiornamento è da considerarsi un’attività funzionale alla professione dei docenti ed è tutelata dalle norme contrattuali come un diritto.
Il CCNL Scuola precisa che questo diritto all’aggiornamento instaura il duplice l’obbligo per l’Amministrazione di organizzare corsi di aggiornamento e formazione e di permettere la partecipazione dei docenti alle iniziative programmate. A tale fine lo stesso CCNL ripete il diritto di fruire, per l’aggiornamento e la formazione in servizio, di cinque giorni all’anno da considerarsi come servizio a tutti gli effetti.
Pertanto nessun dirigente può negare o limitare tale diritto per esigenze di servizio, perché un insegnante impegnato in attività di aggiornamento è considerato a tutti gli effetti in servizio e non può pretendere che "si trovi il proprio sostituto" poiché non si tratta di una domanda di ferie. Nel momento in cui si presenta la necessità di fruire di tali giorni per aggiornamento, il dirigente scolastico deve concedere tale permesso, procedendo alla sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici, come chiarisce l’articolo 64, comma 5. Tale obbligo sussiste anche qualora il docente superi il limite dei cinque giorni: in tal caso è prevista, in luogo della sostituzione, la predisposizione di un’articolazione flessibile dell’orario di servizio che permetta la partecipazione del docente all’attività di aggiornamento.
Il perché di questa precisazione?
Perché,dal prossimo anno scolastico non sono più ammesse distrazioni o sviste di questo genere. L’aggiornamento o la formazione è uno strumento fondamentale per migliorare la vita professionale e il nostro sapere.
Cordiali saluti.
Ins. Bartolo Pavone (dir. Anief)
Per il momento ci limitiamo a osservare che l’Anief è ente di formazione accreditato dal Ministero dell’Istruzione, per cui il seminario del 3/5/2013 era un’attività di formazione autorizzata dal Ministero dell’Istruzione. Pertanto era pieno diritto dei docenti partecipare fruendo dei permessi per formazione in servizio, giusta l’articolo sessantaquattro del CCNL 2006-2009, in particolare ai commi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 13.
In primo luogo si ricorda che l’aggiornamento e la formazione in servizio sono parte della funzione docente, come precisato nell’articolo 26 del CCNL 2006-09 , nel rispetto dell’autonomia culturale e professionale dei docenti e della libertà d’insegnamento garantita, oltre che dalle norme ordinarie, anche dalla Costituzione italiana. L’attività di aggiornamento è da considerarsi un’attività funzionale alla professione dei docenti ed è tutelata dalle norme contrattuali come un diritto.
Il CCNL Scuola precisa che questo diritto all’aggiornamento instaura il duplice l’obbligo per l’Amministrazione di organizzare corsi di aggiornamento e formazione e di permettere la partecipazione dei docenti alle iniziative programmate. A tale fine lo stesso CCNL ripete il diritto di fruire, per l’aggiornamento e la formazione in servizio, di cinque giorni all’anno da considerarsi come servizio a tutti gli effetti.
Pertanto nessun dirigente può negare o limitare tale diritto per esigenze di servizio, perché un insegnante impegnato in attività di aggiornamento è considerato a tutti gli effetti in servizio e non può pretendere che "si trovi il proprio sostituto" poiché non si tratta di una domanda di ferie. Nel momento in cui si presenta la necessità di fruire di tali giorni per aggiornamento, il dirigente scolastico deve concedere tale permesso, procedendo alla sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici, come chiarisce l’articolo 64, comma 5. Tale obbligo sussiste anche qualora il docente superi il limite dei cinque giorni: in tal caso è prevista, in luogo della sostituzione, la predisposizione di un’articolazione flessibile dell’orario di servizio che permetta la partecipazione del docente all’attività di aggiornamento.
Il perché di questa precisazione?
Perché,dal prossimo anno scolastico non sono più ammesse distrazioni o sviste di questo genere. L’aggiornamento o la formazione è uno strumento fondamentale per migliorare la vita professionale e il nostro sapere.
Cordiali saluti.
Ins. Bartolo Pavone (dir. Anief)
Giallo in casa di Nello Musumeci trovato morto il figlio di 32 anni
Giuseppe Musumeci, 32 anni, figlio del parlamentare regionale Nello, leader de La Destra in Sicilia e candidato a governatore nell'Isola nella scorse elezioni regionali, è morto nella sua abitazione di Catania. A trovarlo, riverso per terra nel bagno, con la porta chiusa dall'interno, la donna di servizio della famiglia. Soccorso, è stato condotto nell'ospedale Garibaldi, ma era già deceduto.
Sull'episodio, come atto dovuto, la Procura di Catania ha aperto un'inchiesta conoscitiva e disposto, per domani, l'autopsia, per verificare anche eventuali allergie a farmaci. I Carabinieri della compagnia Piazza Dante hanno sequestrato antinfiammatori e antibiotici che erano nella stanza su disposizione del procuratore capo, Giovanni Salvi, e del sostituto Angelo Busacca.
Sull'episodio, come atto dovuto, la Procura di Catania ha aperto un'inchiesta conoscitiva e disposto, per domani, l'autopsia, per verificare anche eventuali allergie a farmaci. I Carabinieri della compagnia Piazza Dante hanno sequestrato antinfiammatori e antibiotici che erano nella stanza su disposizione del procuratore capo, Giovanni Salvi, e del sostituto Angelo Busacca.
Lipari porto. Oltre a Santamaria e Niutta vi è il dottore Subba. Sarà il presidente del collegio dei revisori dei conti
Il dottor Peppuccio Subba sarà il presidente del collegio dei revisori dei conti della società Lipari Porto Spa. Il suo nominativo è stato presentato oggi all'assemblea dei soci, tenutasi a Roma, durante la quale sono stati formalizzati gli ingressi di Pippo Santamaria (consiglio di amministrazione) e dell'avv. Giancarlo Niutta (presidenza).
A Filicudi la benzina più cara delle Eolie
(ANSA) A Filicudi, nelle Eolie, la benzina costa 2,35 euro al litro: e' la piu' cara d'Italia, secondo gli isolani che protestano insieme ai turisti per il prezzo salato del carburante. Un'interrogazione e' stata anche presentata al sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, da cui dipende Filicudi. ''L'importo di 2,35 euro - si legge nell'interrogazione di Bartolo Lauria, consigliere comunale Udc - risulta essere maggiorato rispetto a quello praticato e autorizzato nelle altre isole''.
E' nata Marta. Auguri da Partylandia ed Eolienews
Consiglio comunale di Santa Marina Salina si terrà sulla darsena turistica
Giovedì 9 maggio, alle ore 17, si riunirà il Consiglio Comunale di S. Marina Salina, in sessione straordinaria, presso la darsena turistica del porto di S. Marina Salina.
Per la prima volta nella storia del Comune di S. Marina Salina la massima istituzione pubblica locale si riunisce in una sede inconsueta, al fine di esaminare la procedura di affidamento della gestione della darsena turistica, alla luce della normativa vigente, degli ultimi provvedimenti amministrativi e delle pronunce degli organi di giustizia amministrativa.
Tale decisione è stata assunta così da ottemperare a due fondamentali esigenze: la prima è quella di affermare, anche fisicamente, la presenza del Civico Consesso in una zona del territorio di straordinaria valenza strategica per il Comune; la seconda è quella di garantire la partecipazione ai lavori da parte dei numerosi cittadini che, in questi ultimi giorni, hanno manifestato una marcata insofferenza rispetto al perdurare di questa gestione.
I recenti provvedimenti dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente e gli esiti dei ricorsi amministrativi pendenti, impongono una seria riflessione; ne discende, quindi, la necessità di rendere edotti il Consiglio Comunale e la cittadinanza sugli sviluppi possibili del complesso procedimento di affidamento della gestione della darsena turistica. A tal fine saranno sentiti, in audizione, gli Avv.ti Claudio Rugolo e Giuseppe Gitto, difensori di Questo Ente nei giudizi amministrativi, definiti e pendenti, ad oggetto la citata procedura.
Considerate l’importanza degli argomenti oggetto di discussione e la straordinarietà dell’iniziativa, si invitano tutti i cittadini ad assistere ai lavori.
Avv. Alessandro Lopes
(Presidente del Consiglio Comunale di S. Marina Salina)
LEANZA HA DECISO: “SOSTERREMO IL GOVERNO CROCETTA”
Pieno sostegno a Crocetta. Ha le idee chiare il deputato regionale Lino Leanza del nuovo movimento ‘Articolo 4′, al quale aderiranno sei deputati regionali. ”Al centro della nostra iniziativa politica ci sarà come prima cosa il lavoro”, ha puntualizzato il parlamentare, dimessosi recentemente da capogruppo dell’Udc all’Ars. Leanza ha tracciato le linee programmatiche del nuovo soggetto politico. “Sosterremo il governo guidato da Rosario Crocetta”, spiega. Una decisione maturata dopo una settimana di riflessioni.
Con Leanza hanno lasciato l’Udc anche altri deputati, tra cui Paolo Ruggirello, Veria Sudano e Salvatore Lentini. ”Ci ispiriamo all’articolo 4 della Costituzione – dice – cioè che la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”.
Si chiude così la polemica azionata da Crocetta sui franchi-tiratori. Il governatore nei giorni scorsi aveva attaccato l’Udc, e Leanza aveva replicato: “Ha perso una occasione per tacere. Da quando è stato candidato e poi da quando e” stato eletto l’Udc è stato un alleato leale in tutti i passaggi elettorali e parlamentari”.
Si chiude così la polemica azionata da Crocetta sui franchi-tiratori. Il governatore nei giorni scorsi aveva attaccato l’Udc, e Leanza aveva replicato: “Ha perso una occasione per tacere. Da quando è stato candidato e poi da quando e” stato eletto l’Udc è stato un alleato leale in tutti i passaggi elettorali e parlamentari”.
"Vola" il gruppo fb"La giustizia non va in porto". E giorno 9 consiglio comunale straordinario a Santa Marina Salina
Ha già raggiunto, da ieri, 2385 aderenti il gruppo facebook creato dal comitato spontaneo " La Giustizia non va in porto". Comitato per protestare contro la gestione attuale del porto turistico a Santa Marina Salina.
Intanto vi è una convocazione straordinaria del Consiglio Comunale sulla darsena turistica del porto di S. Marina Salina per giorno 9 maggio alle 17.
Intanto vi è una convocazione straordinaria del Consiglio Comunale sulla darsena turistica del porto di S. Marina Salina per giorno 9 maggio alle 17.
Barca a vela "spiaggiata" a Vulcano
Una barca a vela di 13 metri si è arenata ieri sera alle "Sabbie nere" di Vulcano. Molto probabilmente l'ancora non ha tenuto sul fondale sabbioso e il natante è stato trascinato dalle onde e dal vento sulla spiaggia. A bordo del natante cinque russi che, alle prime luci dell'alba, hanno chiesto l'intervento della Guardia Costiera di Lipari
Interrogazione di Lo Cascio sullo stato attuale della Chiesa dell’Immacolata a seguito dei recenti interventi di restauro e la richiesta di accesso ad atti relativi.
Gentile Signor
Sindaco,
la chiesa
dell’Immacolata nel complesso monumentale del Castello di Lipari è stata
oggetto di un recente restauro, reso possibile grazie a un finanziamento
assegnato al Comune di Lipari; in virtù di tale ragione, l’Ente ha ottenuto in
uso i locali della stessa per un certo numero di anni, da destinare a
iniziative di carattere culturale, sebbene la Curia ne mantenga la proprietà.
Di queste iniziative culturali, che si erano concretizzate con la realizzazione
di un’esposizione permanente chiamata “museo del cinema” e che sono state
peraltro oggetto di alcune obiezioni avanzate da esponenti della sua
maggioranza a seguito dell’insediamento della sua amministrazione, oggi non vi
è traccia; nonostante sia annoverata tra le “offerte” culturali del nostro
territorio, infatti, la chiesa è attualmente in tutto e per tutto un luogo di
culto, con l’ulteriore contributo del Comune che ha messo a disposizione dei
fedeli le auto elettriche assegnategli dalla Protezione Civile e proprio
personale come conducenti. Per quanto ciò possa destare alcune perplessità, non
è questo tuttavia l’oggetto della presente interrogazione.
Dopo appena tre anni
dalla consegna dei lavori, in diversi punti le facciate dell’edificio
presentano ampie porzioni prive di intonaco che mettono in evidenza l’esistenza
di un rivestimento con rete elettrosaldata. Per ciò che mi risulta, nei
restauri conservativi di edifici seicenteschi le cui mura sono compagini di
pietrame informe l’uso della rete elettrosaldata sarebbe fortemente
sconsigliato. Il processo di carbonatazione cui è soggetta la stessa, oltre ai
danni già prodotti, rischia di coinvolgere in breve tempo l’intera estensione
dove questa è stata inserita e i rampini che la tengono legata.
Tuttavia, è
intuibile che tale scelta progettuale sia stata avallata dalle necessarie
autorizzazioni, sia da parte dell’Ente, sia da parte della Soprintendenza
BB.CC.AA. (quest’ultima davvero stupefacente) e del Genio Civile, e che l’opera
consegnata abbia ottenuto un collaudo tecnico-amministrativo. Ritenendo
necessario e urgente fare chiarezza sulle modalità con le quali sono stati
eseguiti lavori pubblici su un’opera di indiscutibile importanza e pregio, le
chiedo:
- di conoscere se la
rete elettrosaldata sia stata preventivamente sottoposta a un processo di
zincatura a caldo, galvanizzazione e/o ad altre misure allo scopo di evitare
gli effetti della carbonatazione, e in caso affermativo quale sia il motivo del
loro manifesto insuccesso;
- di conoscere quali perizie,
controlli e verifiche siano state effettuate dagli uffici di competenza dell’Ente
per esitare il collaudo tecnico-amministrativo;
- se il Comune di
Lipari intende procedere con una perizia attenta delle aree ammalorate, anche attraverso
indagini chimico-fisiche all’interno delle compagini murarie, e in generale a
una verifica dell’attuale stato dell’opera;
- se, alla luce delle
incongruenze sopra evidenziate, il Comune di Lipari intenda eventualmente
avviare un procedimento a carico dei responsabili e in quale modo;
- per le già
richiamate esigenze di fare chiarezza sulla complessiva vicenda della chiesa
dell’Immacolata, chiedo inoltre di ottenere copia delle autorizzazioni
rilasciate dalla Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina e dal Genio Civile,
relative al progetto di restauro della stessa, nonché della convenzione
stipulata tra l’Ente, la Curia ed eventuali altri soggetti relativamente alla
regolamentazione dell’uso e delle sue finalità.
Ringraziandola
anticipatamente, porgo cordiali saluti a lei e a chi legge in copia.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
de “La Sinistra”
ORLANDO PREPARA IL PD ALTERNATIVO CON TOSI, PIZZAROTTI, CIVATI E…
“E’ un grande demolitore, siccome l’immagine della Sicilia è negativa, quando distrugge tutti lo applaudono. Ma quando ci sarà il deserto e il cenere, cosa farà?”. Se leggete o ascoltate questa dichiarazione da qualcuno a chi pensate? Ebbene, vi siete sbagliati. Vi siete fatti trascinare dal “pregiudizio” ed avete collegato la demolizione a Leoluca Orlando, il sindaco di Palermo, che si è guadagnato questa fama sul campo. Per carità, non che dovete crocifiggervi per questa ragione, non è sopravvissuta alcuna delle coalizione alle quali Orlando ha partecipato. Ma la fama non basta per puntare il dito contro qualcuno, l’errore è dietro l’angolo. La frase appartiene, infatti, a Leoluca Orlando, che non se la prende con se stesso. Non l’ha mai fatto e non lo fa nemmeno in questa occasione. Il j’accuse è indirizzato altrove, segnatamente su Rosario Crocetta, presidente della Regione siciliana.
Leoluca Orlando l’ha pronunciato nel corso di un incontro con i sindaci di Verona, Flavio Tosi, e di Parma, Federico Pizzarotti, organizzato ad Acquasparta, in Umbria da “La Rete 2018”. Una kermesse che ha suscitato curiosità e interesse nel mondo politico. Orlando ripercorre strade già battute, ma fino a un certo punto: finita l’esperienza dell’Italia dei valori e di Rivoluzione Civile, dopo avere fatto volare dei ballon d’assai indirizzati a Matteo Renzi, che facevano presagire qualcosa di concreto a breve scadenza, non è rimasto che la vecchia strada del “partito” o “movimento” dei sindaci, ma come piattaforma di lancio di un progetto più ambizioso. Il vecchio sogno, coltivato da decenni dell’alleanza dei sindaci, che non ha mai visto la luce anche per i pentimenti dello stesso Orlando, si ripresenta con varianti importanti. “I miei legami con il Partito Democratico americano mi stanno aiutando a far ripartire anche da noi una moderna forza politica“, annuncia Orlando. L’intenzione sarebbe di dare vita a una costituente con la quale coinvolgere anche molti esponenti del PD. ” Sto aspettando”, afferma, “che Civati esca dalla sua fase di dubbio amletico“.
“Con Flavio Tosi e Federico Pizzarotti – ha riferito il sindaco di Palermo – abbiamo una straordinaria sintonia e stiamo tornando all’esigenza di andare oltre agli steccati dei partiti”.
Ma c’è altro collante per fare un percorso insieme, suggerisce Orlando. Una costituente che potrebbe coinvolgere anche molti esponenti del PD: “Sto aspettando che Civati esca dalla sua fase di dubbio amletico”. E poi avverte: “Tosi e Pizzarotti sono stati eletti come me nel 2012, nei miei stessi giorni. Entrambi eletti nonostante i partiti che li sostenevano”.
Il “manifesto” della “santa alleanza” ribadisce le motivazioni di alcune esperienze politiche recenti: “Vogliamo essere alternativi all’Italia delle caste e degli speculatori finanziari”.
E qui il partito dei sindaco indossa l’abito del Partito democratico, che riporta alle serenate sotto il balcone di Matteo Renzi: “Subito primarie nazionali non per scegliere il campo, ma per scegliere un’assemblea costituente di 100 persone che costituiscano un’alternativa alla casta”.
Grillini, leghisti e democratici “buoni” insieme. Orlando ragiona sempre in grande. Peccato che poi…
“Con Flavio Tosi e Federico Pizzarotti – ha riferito il sindaco di Palermo – abbiamo una straordinaria sintonia e stiamo tornando all’esigenza di andare oltre agli steccati dei partiti”.
Ma c’è altro collante per fare un percorso insieme, suggerisce Orlando. Una costituente che potrebbe coinvolgere anche molti esponenti del PD: “Sto aspettando che Civati esca dalla sua fase di dubbio amletico”. E poi avverte: “Tosi e Pizzarotti sono stati eletti come me nel 2012, nei miei stessi giorni. Entrambi eletti nonostante i partiti che li sostenevano”.
Il “manifesto” della “santa alleanza” ribadisce le motivazioni di alcune esperienze politiche recenti: “Vogliamo essere alternativi all’Italia delle caste e degli speculatori finanziari”.
E qui il partito dei sindaco indossa l’abito del Partito democratico, che riporta alle serenate sotto il balcone di Matteo Renzi: “Subito primarie nazionali non per scegliere il campo, ma per scegliere un’assemblea costituente di 100 persone che costituiscano un’alternativa alla casta”.
Grillini, leghisti e democratici “buoni” insieme. Orlando ragiona sempre in grande. Peccato che poi…
Comune di Lipari. Ripristinare lo 090.98871. Ci scrive Maurizio Turcarelli
Esimio Direttore,
Con la presente desidero rivolgere al Rag. Fausto Amendola del Comune di Lipari un sincero ringraziamento per la disponibilità, cordialità, e presenza.
Presenza si, perché oltre a svolgere i compiti istituzionali di segreteria, svolge anche il compito di centralinista.
Vorrei quindi sapere, perché al numero 090/98871 centralino del Comune di Lipari non risponde mai nessuno?.
Perché una volta, in assenza di risposta dell'operatore una voce registrata ti indirizzava verso i vari settori d'interesse e oggi non più?.
Sicuramente nessuno si è accorto del disguido, ma sarebbe utile almeno ripristinare la registrazione guidata, in modo che, nessun funzionario venga distratto dai propri compiti istituzionali, e l'utente senza "santi in paradiso" possa interloquire con l'ufficio interessato.
Grazie per la sua ospitalità
Turcarelli Maurizio.
Con la presente desidero rivolgere al Rag. Fausto Amendola del Comune di Lipari un sincero ringraziamento per la disponibilità, cordialità, e presenza.
Presenza si, perché oltre a svolgere i compiti istituzionali di segreteria, svolge anche il compito di centralinista.
Vorrei quindi sapere, perché al numero 090/98871 centralino del Comune di Lipari non risponde mai nessuno?.
Perché una volta, in assenza di risposta dell'operatore una voce registrata ti indirizzava verso i vari settori d'interesse e oggi non più?.
Sicuramente nessuno si è accorto del disguido, ma sarebbe utile almeno ripristinare la registrazione guidata, in modo che, nessun funzionario venga distratto dai propri compiti istituzionali, e l'utente senza "santi in paradiso" possa interloquire con l'ufficio interessato.
Grazie per la sua ospitalità
Turcarelli Maurizio.
Si è spento Giulio Andreotti
Si è spento a Roma all'età di 94 anni Giulio Andreotti. Da tempo malato, era stato Presidente del Consiglio sette volte. Si dovrebbero tenere domani i funerali. Leader storico della Democrazia Cristiana,partecipò alla stesura della Costituzione insieme ai 'padri nobili' della Patria. Senatore a vita, fu ministro degli Esteri, della Difesa, delle Finanze e dell'Industria
Partylandia augura Buon Compleanno a Matteo Tullio e a Samantha
Matteo Tullio Cammarano che oggi compie tre anni e a Samantha Mandarano che ne compie 16
Seminario sul rischio sismico organizzato a Siracusa dall’Ordine dei Geologi di Sicilia
Si svolgerà dalle ore 9:00 alle
ore 17:30 di oggi lunedì 6 maggio p.v. presso
l’aula magna dell’Istituto tecnico Statale per geometri “Filippo Juvara” di
Siracusa, il seminario sul rischio sismico in Sicilia orientale, organizzato
dall’Ordine regionale dei geologi di Sicilia insieme al Tavolo tecnico
permanente di Protezione civile del comune di Siracusa. Saranno presenti il
Commissario straordinario del Comune di Siracusa dott. Alessandro Giacchetti,
il presidente dell’Ordine dei geologi di Sicilia Fabio Tortorici, il
consigliere nazionale dei geologi Michele Orifici e il presidente dell’Ordine dei
geologi d’Abruzzo Nicola Tullo. Interverranno come relatori rappresentanti del
Dipartimento regionale di Protezione civile, esperti di microzonazione sismica,
tecnici isolani che stanno attualmente partecipando alle attività post-sisma in
Abruzzo e il presidente dell’associazione Avus –associazione vittime
universitarie sisma- Sergio Bianchi. Le attività si concluderanno giorno 11
maggio p.v. con un’esercitazione di protezione civile nei quartieri, della
città di Siracusa, di Cassibile, Epipoli e Belvedere. Durante tale
esercitazione, i tecnici intervenuti al seminario nella giornata del 6 maggio,
insieme ai volontari delle associazioni di Protezione civile, svolgeranno tutte
le attività sul campo attinenti alle operazioni del post-sisma, incluso il
rilevamento delle schede per la verifica di agibilità degli edifici
Antonio Gallitto
Addetto alla Comunicazione Ordine Regionale Geologi di Sicilia
Il consigliere Russo cerca di "dare la scossa" e "convoca" riunione informale con oggetto "sviluppo portuale, anche dal punto di vista lavorativo e rapporti con la Lipari porto"
Caro Direttore,
Le sarei grato se volesse pubblicare questo mi invito rivolto a tutti i consiglieri del Comune di Lipari:
Stimatissimi Colleghi,
anche a livello consiliare la disoccupazione incalza. Avrei immaginato una maggiore attività del consiglio comunale di Lipari. Credo che di argomenti da trattare e con un maggior lasso di tempo a disposizione ve ne siano tanti, per non ritrovarci a dover approvare, come è divenuta consuetudine ormai, all'ultimo minuto quanto sottopostoci dall'amministrazione. Ma al momento le nostre aspettative vengono deluse.
Non è una critica ma visto che l'assessore Cuccia ci esorta a mettere da parte eventuali rancori e programmare lo sviluppo del nostro paese io rispondo: "Caro assessore se tale invito é rivolto al consiglio ha sbagliato bersaglio". Pur tuttavia noi consiglieri accettiamo l'invito e tutti assieme opereremo nell'interesse del nostro paese; sviluppando nostre idee senza "calarci" progetti preconfezionati.
Noi ci stiamo annoiando a non partecipare alla vita attiva del nostro comune. Quelle poche volte che ci riuniamo regna sovrana l'impreparazione per l'assenza di una adeguata informazione. Eppure tante sono le istanze e le aspettative dei nostri amministrati.
Per dimostrarle tutta la nostra buona volontà e che ci sta a cuore il bene del nostro comune, sollecitato anche dalla assurda situazione del porto turistico di S. Marina Salina, invito tutti i colleghi: Adolfo, Daniele, Antonella, Sarino, Annarita, Gesuele, Ugo, Fabio, Bartolo, Luciano, Nunziatina, Pietro, Mariano, Antonio, Natale Emanuele, Giacomo, Giovanni e Gaetano ad incontrarci venerdì 10 maggio 2013 alle ore 10,00 in modo informale nella sala del consiglio comunale per dibattere sul seguente argomento: "QUALE SVILUPPO PORTUALE NELLE NOSTRE ISOLE, ANCHE DAL PUNTO DI VISTA LAVORATIVO, E QUALI RAPPORTI IN FUTURO CON LA LIPARI PORTO"
Il dibattito che mi onorerò di moderare e riservato esclusivamente ai venti consiglieri comunali. Si svilupperà a porte aperte per cui potranno assistere la stampa ed il pubblico, che fin d'ora sono invitati.
Data l'importanza dell'argomento da trattare sono sicuro che, per un adeguato approfondimento, seguiranno altri incontri. Valuteremo tutti assieme se, in occasione di tali incontri che seguiranno, si
riterrà utile formalizzare la trattazione dell'argomento.
Vi ringrazio anticipatamente per la partecipazione e vi saluto cordialmente.
Nuccio Russo - consigliere comunale
Le sarei grato se volesse pubblicare questo mi invito rivolto a tutti i consiglieri del Comune di Lipari:
Stimatissimi Colleghi,
anche a livello consiliare la disoccupazione incalza. Avrei immaginato una maggiore attività del consiglio comunale di Lipari. Credo che di argomenti da trattare e con un maggior lasso di tempo a disposizione ve ne siano tanti, per non ritrovarci a dover approvare, come è divenuta consuetudine ormai, all'ultimo minuto quanto sottopostoci dall'amministrazione. Ma al momento le nostre aspettative vengono deluse.
Non è una critica ma visto che l'assessore Cuccia ci esorta a mettere da parte eventuali rancori e programmare lo sviluppo del nostro paese io rispondo: "Caro assessore se tale invito é rivolto al consiglio ha sbagliato bersaglio". Pur tuttavia noi consiglieri accettiamo l'invito e tutti assieme opereremo nell'interesse del nostro paese; sviluppando nostre idee senza "calarci" progetti preconfezionati.
Noi ci stiamo annoiando a non partecipare alla vita attiva del nostro comune. Quelle poche volte che ci riuniamo regna sovrana l'impreparazione per l'assenza di una adeguata informazione. Eppure tante sono le istanze e le aspettative dei nostri amministrati.
Per dimostrarle tutta la nostra buona volontà e che ci sta a cuore il bene del nostro comune, sollecitato anche dalla assurda situazione del porto turistico di S. Marina Salina, invito tutti i colleghi: Adolfo, Daniele, Antonella, Sarino, Annarita, Gesuele, Ugo, Fabio, Bartolo, Luciano, Nunziatina, Pietro, Mariano, Antonio, Natale Emanuele, Giacomo, Giovanni e Gaetano ad incontrarci venerdì 10 maggio 2013 alle ore 10,00 in modo informale nella sala del consiglio comunale per dibattere sul seguente argomento: "QUALE SVILUPPO PORTUALE NELLE NOSTRE ISOLE, ANCHE DAL PUNTO DI VISTA LAVORATIVO, E QUALI RAPPORTI IN FUTURO CON LA LIPARI PORTO"
Il dibattito che mi onorerò di moderare e riservato esclusivamente ai venti consiglieri comunali. Si svilupperà a porte aperte per cui potranno assistere la stampa ed il pubblico, che fin d'ora sono invitati.
Data l'importanza dell'argomento da trattare sono sicuro che, per un adeguato approfondimento, seguiranno altri incontri. Valuteremo tutti assieme se, in occasione di tali incontri che seguiranno, si
riterrà utile formalizzare la trattazione dell'argomento.
Vi ringrazio anticipatamente per la partecipazione e vi saluto cordialmente.
Nuccio Russo - consigliere comunale
Lipari porto e quesiti (di Angelo Sidoti)
La “Lipari Porto Spa” passa da un investimento di Euro 130 milioni per i cinque progetti per la rifunzionalizzazione e riqualificazione delle strutture esistenti (Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga, Bagnamare, Pignataro): 540 posti barca in totale, gratis per la marineria locale, con banchine i cui muraglioni, alti 2 metri e 30 dal piano di calpestio, " a un progetto più ridimensionato dove la Regione e' disponibile ad investire Euro 30 milioni"?
"Certo 30 milioni di questi tempi sono manna dal cielo".
Infatti, il partenariato pubblico privato (project financing) l'anno scorso ha mandato in gara 3.078 iniziative (+9,9%) per un importo di 8,3 miliardi (-36,9%). Anche nel primo trimestre 2013 si riscontrano le stesse dinamiche: aumentano i bandi (+71%) ma crollano i valori (-72%).
Quali sono, pertanto, le garanzie che verranno rilasciate a Condotte? Che fine farà il milione di Euro già versato alla Lipari Porto SPA per avviare un progetto che a questo punto andrà in malora?
Si procederà con una variante? Ma variante di cosa.. Esiste un progetto già approvato? Si procederà con una risoluzione consensuale?
Non sono un tecnico ne ho seguito questa vicenda nel dettaglio ma vedrò di capirne di più nei prossimi giorni.
Non resta altro che procedere con una nuova gara se no si lede il diritto di concorrenza. E quindi nuova procedura con evidenza pubblica?
Lascio perdere le questioni societarie legate a Lipari Porto su cui mi sono dilungato abbastanza e spero presto di leggere il contenuto di quanto deliberato dagli organi societari ed i pareri rilasciati dagli organi di controllo (collegio sindacale e società di revisione).
Angelo Sidoti
"Certo 30 milioni di questi tempi sono manna dal cielo".
Infatti, il partenariato pubblico privato (project financing) l'anno scorso ha mandato in gara 3.078 iniziative (+9,9%) per un importo di 8,3 miliardi (-36,9%). Anche nel primo trimestre 2013 si riscontrano le stesse dinamiche: aumentano i bandi (+71%) ma crollano i valori (-72%).
Quali sono, pertanto, le garanzie che verranno rilasciate a Condotte? Che fine farà il milione di Euro già versato alla Lipari Porto SPA per avviare un progetto che a questo punto andrà in malora?
Si procederà con una variante? Ma variante di cosa.. Esiste un progetto già approvato? Si procederà con una risoluzione consensuale?
Non sono un tecnico ne ho seguito questa vicenda nel dettaglio ma vedrò di capirne di più nei prossimi giorni.
Non resta altro che procedere con una nuova gara se no si lede il diritto di concorrenza. E quindi nuova procedura con evidenza pubblica?
Lascio perdere le questioni societarie legate a Lipari Porto su cui mi sono dilungato abbastanza e spero presto di leggere il contenuto di quanto deliberato dagli organi societari ed i pareri rilasciati dagli organi di controllo (collegio sindacale e società di revisione).
Angelo Sidoti
domenica 5 maggio 2013
Panarea. Corso divulgativo di primo soccorso
Questa mattina a Panarea si è svolto un corso divulgativo di Primo Soccorso, a tenerlo sono stati gli istruttori nazionali BLSD IRC Massimiliano Marabello e Daniele Marino, quest'ultimo è anche dottore presso la Guardia Medica locale ormai da diversi anni.
L'iniziativa è stata suddivisa in due parti, teorica e pratica. Nella prima sono stati sviluppati tutti i punti chiave relativi alle linee guide del BLSD (Basic life support defibrillation) e le operazioni
L'iniziativa è stata suddivisa in due parti, teorica e pratica. Nella prima sono stati sviluppati tutti i punti chiave relativi alle linee guide del BLSD (Basic life support defibrillation) e le operazioni
principali per intervenire in caso di ostruzione respiratoria da corpo estraneo.
Nella seconda parte oltre a mettere in pratica tutte le direttive trasmesse oralmente, sono state illustrate anche le nozioni basilari per intervenire in caso di barellaggio traumatico con spinale collare.
Nella seconda parte oltre a mettere in pratica tutte le direttive trasmesse oralmente, sono state illustrate anche le nozioni basilari per intervenire in caso di barellaggio traumatico con spinale collare.
Il corso, a cui hanno preso parte diversi abitanti dell'isola, è stato seguito con particolare attenzione per l'importanza che questi corsi ricoprono in un'isola come Panarea dove ormai dallo scorso anno il locale presidio di Guardia Medica vede presente un solo dottore ad ogni turno. Tutto ciò rende ancora più difficile il lavoro dei medici soprattutto nel periodo estivo quando la popolazione aumenta in maniera esponenziale e con essa anche gli interventi di pronto soccorso. Ciò che abbiamo appreso oggi potrebbe ritornare utile anche tutte le volte che si richiede l'intervento dell'elisoccorso per i casi più gravi, in attesa dei medici del 118 potremmo assistere il medico nelle fasi riguardanti il massaggio cardiaco e l'uso del defribillatore.
Importantissimo è riconoscere nel minor tempo possibile un arresto cardiocircolatorio o un'ostruzione respiratoria. In questi casi ogni minuto può essere vitale, una reale corsa contro il tempo. Chi ha partecipato oggi si è sicuramente arricchito a livello personale ma soprattutto renderà già da domani quest'isola un pizzico più difesa dagli imprevisti della vita.
Si ringraziano gli istruttori Daniele Marino e Massimiliano Marabello per la loro disponibilità e professionalità e la società Feluca di Reggio Calabria per aver messo a disposizione le attrezzature.
Pallavolo. Ultima gara casalinga con sconfitta per le ragazze del Cutimare
Ultima partita casalinga quest'oggi per le ragazze dell'Hotel Cutimare che hanno chiuso un campionato di serie D (affrontato in modo soddisfacente) con il confronto con Volley Acireale. Le eoliane sono state sconfitte per 3 a 2.
Santa Marina Salina: Nasce il comitato "La giustizia non va in porto"
COMUNICATO STAMPA
In data 05/05/2013, alle ore 11.00, in Santa Marina Salina si è costituito il comitato spontaneo "LA GIUSTIZIA NON VA IN PORTO” con lo scopo di contestare la deleteria gestione del Porto Turistico di Santa Marina Salina da parte dell’attuale Concessionario ed opporsi alla prosecuzione dell’attività dell’attuale concessionario.
In data 05/05/2013, alle ore 11.00, in Santa Marina Salina si è costituito il comitato spontaneo "LA GIUSTIZIA NON VA IN PORTO” con lo scopo di contestare la deleteria gestione del Porto Turistico di Santa Marina Salina da parte dell’attuale Concessionario ed opporsi alla prosecuzione dell’attività dell’attuale concessionario.
Il Porto Turistico di S. Marina Salina, unico nel suo genere nell'intero arcipelago, rappresenta una risorsa economica di rilevante importanza per tutte le attività insistenti su tutta l’isola grazie ai potenziali flussi turistici che potrebbe accogliere( registrati fino al 2008), ma a causa della "particolare politica aziendale", (dovuta soprattutto ad una esagerata politica di prezzi) praticata dell’attuale concessionario le presenze di imbarcazioni all' interno della Darsena si sono drasticamente ridotte durante il periodo di alta stagione e quasi annullate nei rimanenti mesi, che ha determinato un danno economico e sociali di grandi dimensioni per tutto il territorio: oggi , fuori stagione, si può ammirare questa struttura piena solo grazie all 'impegno economico del Comune di Santa Marina Salina che da quattro anni promuove e finanzia le regate veliche.
Attualmente il Concessionario continua la propria attività nonostante sia stato riconosciuto dagli enti competenti L’ANNULLAMENTO del titolo concessorio, e che le ripercussioni economiche e sociali sulla comunità tutta hanno raggiunto livelli insostenibili per un territorio già particolarmente sensibile come quello insulare.
Il mantenimento in un buono stato di efficienza e produttività di un bene di tale importanza, pertanto, rappresenta un esigenza e un diritto irrinunciabile della popolazione Isolana, ormai stanca ed estromessa di fatto dal poter utilizzare tale bene.
Il mantenimento in un buono stato di efficienza e produttività di un bene di tale importanza, pertanto, rappresenta un esigenza e un diritto irrinunciabile della popolazione Isolana, ormai stanca ed estromessa di fatto dal poter utilizzare tale bene.
Il Comitato "la Giustizia non va in Porto" pertanto si prefigge di promuovere e sostenere manifestazioni di protesta, garantendo la partecipazione di chiunque voglia aderirvi, promuovendo e divulgando le informazioni a riguardo ed optando di utilizzare tutti gli strumenti idonei per il perseguimento dei fini prefissati.
Il comitato spontaneo "La giustizia non va in porto"
Calcio. Terza Categoria. Lo Stromboli vince il derby con l'Eoliana
Vittoria per 5 a 3 dello Scirocco Stromboli impegnato nel derby con l'Eoliana. Il Filicudi ha pareggiato per tre a tre con il Sacro Cuore. Il Malfa si aggiudicherà per 3 a 0 a tavolino la partita con il Messina Centro che non si è presentato.
In classifica il Filicudi è terzo; lo Stromboli quinto; il Malfa sesto; l'Eoliana decima
In classifica il Filicudi è terzo; lo Stromboli quinto; il Malfa sesto; l'Eoliana decima
Calcio a 5. Netta vittoria per la formazione femminile della Ludica
Netta vittoria per la formazione femminile della Ludica Lipari di calcio a 5 che si è imposta al Nizza per 9 a 2 . Sette reti sono state messe a segno dal bomber Portelli, due da Wijayaratne
E’ MORTA AGNESE BORSELLINO, LA VEDOVA DI PAOLO
E’ morta Agnese Borsellino, vedova di Paolo, il magistrato ucciso il 19 luglio del 1992. A darne notizia è stato il fratello del magistrato, Salvatore, con questa mattina ha scritto su Facebook: “E’ morta Agnese. E’ andata a raggiungere Paolo. Adesso saprà la verità sulla sua morte”.
Paolo Borsellino e Agnese Piraino Leto, figlia di Angelo Piraino Leto (magistrato e presidente del tribunale di Palermo), si erano sposati il 23 dicembre del 1968. Dalla loro unione sono nati tre figli: Lucia (nata nel 1969) e adesso assessore regionale nel governo Crocetta, Manfredi (1972) e Fiammetta (1973). Agnese Borsellino lottava da qualche anno con una terribile malattia. Aveva 71 anni.
Proprio domenica scorsa, gli attivisti del gruppo Facebook nato per sostenere la moglie di Paolo Borsellino volevano esporre uno striscione a Roma, davanti a Papa Francesco, ma sono stati bloccati dalla polizia. Ne sono seguite alcune polemiche, contrassegnate dalla delusione di Agnese.
I funerali sono previsti per domattina alle 9.30 nella chiesa di S. Luisa di Marillac. La Fondazione intitolata a Paolo Borsellino e a tutte le vittime della mafia ha messo a disposizione la mail info@progettolegalita.it ”per raccogliere li’ eventuali messaggi di testimonianza di affetto e considerazione per la Signora Agnese che non ha mai smesso di chiedere, insieme ai figli, che sia fatta verità e giustizia”.
Come eravamo
Nella foto da sx a dx: Francesco Bruno, Roberto Paino, Roberto Li Donni, Liborio Cataliotti, Antonello Alessi, Enrico Pajno e Fabrizio Monteleone
Sauerborn: Lettera aperta al sindaco di Lipari sulla Fondazione Unesco Sicilia
Lì, 05.05.2013
Lettera aperta al Signor Sindaco di Lipari
FONDAZIONE UNESCO SICILIA
Egr.
Sig. Sindaco,
Le
scrivo come figlio di queste isole e dove, come Sa, ormai da circa 10 anni, per
motivi professionali, mi trovo a “tornare” con l’insolita veste di pendolare
dopo periodi più o meno lunghi di assenza dalla mia terra natia.
Terra che, mio padre, come uno dei tanti altri
tedeschi “viaggiatori” nella Sicilia, “dove fioriscono gli alberi di limone”,
scelse, come poi si verificò, per portare a termine una seconda parte della sua
vita del cui ambito io ne sono parte.
In questi dieci anni trascorsi ho sempre ugualmente cercato
di dare il mio contributo alle nostre isole e, come forse non tutti sanno,
assumendo anche volontariamente e gratuitamente la veste di consulente delle
passate amministrazioni per lavorare allo sviluppo sostenibile di queste isole;
incarico difficile non per la complessità e la ricchezza naturale, storica e
culturale delle nostre meravigliose isole, quanto per la mancanza di una
visione da parte di chi, sino a ieri, le ha governate ad esclusione di qualche
esempio che, ahinoi, non ci appartiene…!
Da circa un anno, come Sa sono sistematicamente
presente sia alle Eolie come in tutte le altre isole minori della Sicilia, proprio
per quei motivi professionali che mi vedono collaborarLa, ancora per qualche
altro mese, grazie ad una pubblica selezione vinta per titoli già circa tre anni
addietro, ma mai attuata dalla precedente amministrazione (?!) e, quindi,
quando Ella non era il nostro sindaco.
Ma, qui, non Le scrivo nella veste di Suo odierno collaboratore
quanto di quella di sempre libero cittadino che cerca sempre di trovare
nell’interlocutore un analogo “visionario” per le isole Eolie e che spera,
anzi, sa di poter trovare in Ella altrettanto amante e, meno modesto del
sottoscritto, conoscitore.
Così mi permetto di ricordarLe e di portare a
conoscenza, nel contempo, chi non lo sapesse che con deliberazione della Giunta
regionale n. 113 del 5/4/2007 venne istituita la “Fondazione UNESCO Sicilia” con sede presso l’Assessorato regionale
ai BBCC e che nonostante all’epoca la
Sicilia fosse la prima fra tutte le regioni d’Italia a costituirla, la sua
operatività è rimasta solo sulla carta per tutta una serie di motivazioni che
esulano dal nostro interesse e sulle quali volutamente sorvoliamo.
Il nostro vivo e partecipato interesse è
esclusivamente declinato sulla valenza culturale e scientifica dell’iniziativa
per le ampie buone intenzioni e per ciò che la Fondazione può rappresentare per
la nostra Sicilia e per le nostre Eolie in particolare che, ricordiamo, si
fregiano di un sistema vulcanico riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
L’assenza di una sede fissa specificatamente dedicata per
la Fondazione UNESCO Sicilia e il fatto che il comune di Lipari, le Eolie siano
inserite nella World Heritage List ci spinge naturalmente a chiederLe di valutare
la possibilità di offrire la nostra municipalità quale sede della Fondazione
UNESCO Sicilia.
Siamo certi che la candidatura del nostro comune per
ospitare la Fondazione siciliana dell’UNESCO potrà essere motivo di grande
orgoglio per tutta la nostra comunità oltre che foriera di un nuovo percorso
verso una reale consapevolezza diffusa sulle opportunità che un tale
riconoscimento rappresenta per il nostro territorio sotto tutti i punti di
vista.
Cordialmente
Arch. Roberto Sauerborn
Eventi e sviluppo del turismo alle Eolie (di Angelo Sidoti)
Il nostro assessore al Turismo nelle sue interviste non fa altro che legare l'agenda degli eventi allo sviluppo del turismo alle Eolie.Vorrei rammentare che ci sono grandi eventi ed eventi turistici, ma la coincidenza tra le 2 tipologie non è così scontata perché non sempre un grande evento genera turisti.
Per esempio se non stiamo parlando di "grandi eventi" ben organizzati alla fine stiamo parlando del nulla. Domando: Perché un potenziale turista dovrebbe spendere centinaia di euro per arrivare a Lipari oltre che di tempo quando può partecipare a "grandi eventi sia in Italia che all'Estero in meno tempo e con pochi denari"?
Quindi per creare un grande evento e consolidarlo ci vogliono anni non mesi e nemmeno giorni. E' indispensabile porlo in un contesto "unico" (ognuno di noi ricorda il festival delle Eolie organizzato nelle cave di pomice) che per nostra fortuna e per dono di Dio a noi non mancano.
Poi l'Assessore ci parla di sviluppo dell'immagine e del brand Eolie. Argomento invece molto importante per le Eolie.
Gli elementi di programmazione su questo argomento li trova ben definiti nel Piano di Gestione UNESCO. Basta parlare di istituzione del Parco Nazionale, delle Aree Marine Protette, della Riconversione delle aree dismesse delle cave di pomice e tanto altro.
In parallelo all'avvio di tutti questi progetti, che tendenzialmente hanno come obiettivo il ripristino di un "ambiente più isolano" e non quello snaturato di un ammasso di cemento sia sulla terra ferma e forse anche in mare, deve Lei Assessore insieme al Sindaco occuparsi dei trasporti e dei servizi collegati.
Il tempo che si impiega per arrivare in una destinazione turistica e' elemento di estremo interesse per il potenziale turista.
Ritengo comunque indispensabile procedere prima di tutto con un'analisi dei fabbisogni per sviluppare il turismo alle Eolie. Mi raccomando il fabbisogno che deve essere soddisfatto non e' quello di alcuni ma di tutti.
Ultima raccomandazione: Dobbiamo sempre lasciare vivibile il territorio per i residenti che devono trovare nel turismo fonte di guadagno per il sostentamento della propria famiglia e di crescita culturale.
Come vede c'e molto da lavorare "ma non da lontano ma sul territorio". Per comprendere i fabbisogni e trasformarli in base progettuale all'interno di un piano di programmazione turistica, bisogna aprire un dialogo con gli operatori turistici, commercianti, ristoratori, con le compagnie di navigazione, con le associazioni culturali, con le scuole (per la formazione del personale). Per fare questo ci vogliono mesi e forse anche anni.
Un prospetto di crescita nell'arco temporale di tre anni come da lei dichiarato in un contesto come quello attuale mi sembra pura utopia.
Meglio un passo alla volta ed una crescita del 10% all'anno fino alla data di entrata a regime del nuovo (vero) piano di sviluppo delle Eolie.
Angelo Sidoti
Per esempio se non stiamo parlando di "grandi eventi" ben organizzati alla fine stiamo parlando del nulla. Domando: Perché un potenziale turista dovrebbe spendere centinaia di euro per arrivare a Lipari oltre che di tempo quando può partecipare a "grandi eventi sia in Italia che all'Estero in meno tempo e con pochi denari"?
Quindi per creare un grande evento e consolidarlo ci vogliono anni non mesi e nemmeno giorni. E' indispensabile porlo in un contesto "unico" (ognuno di noi ricorda il festival delle Eolie organizzato nelle cave di pomice) che per nostra fortuna e per dono di Dio a noi non mancano.
Poi l'Assessore ci parla di sviluppo dell'immagine e del brand Eolie. Argomento invece molto importante per le Eolie.
Gli elementi di programmazione su questo argomento li trova ben definiti nel Piano di Gestione UNESCO. Basta parlare di istituzione del Parco Nazionale, delle Aree Marine Protette, della Riconversione delle aree dismesse delle cave di pomice e tanto altro.
In parallelo all'avvio di tutti questi progetti, che tendenzialmente hanno come obiettivo il ripristino di un "ambiente più isolano" e non quello snaturato di un ammasso di cemento sia sulla terra ferma e forse anche in mare, deve Lei Assessore insieme al Sindaco occuparsi dei trasporti e dei servizi collegati.
Il tempo che si impiega per arrivare in una destinazione turistica e' elemento di estremo interesse per il potenziale turista.
Ritengo comunque indispensabile procedere prima di tutto con un'analisi dei fabbisogni per sviluppare il turismo alle Eolie. Mi raccomando il fabbisogno che deve essere soddisfatto non e' quello di alcuni ma di tutti.
Ultima raccomandazione: Dobbiamo sempre lasciare vivibile il territorio per i residenti che devono trovare nel turismo fonte di guadagno per il sostentamento della propria famiglia e di crescita culturale.
Come vede c'e molto da lavorare "ma non da lontano ma sul territorio". Per comprendere i fabbisogni e trasformarli in base progettuale all'interno di un piano di programmazione turistica, bisogna aprire un dialogo con gli operatori turistici, commercianti, ristoratori, con le compagnie di navigazione, con le associazioni culturali, con le scuole (per la formazione del personale). Per fare questo ci vogliono mesi e forse anche anni.
Un prospetto di crescita nell'arco temporale di tre anni come da lei dichiarato in un contesto come quello attuale mi sembra pura utopia.
Meglio un passo alla volta ed una crescita del 10% all'anno fino alla data di entrata a regime del nuovo (vero) piano di sviluppo delle Eolie.
Angelo Sidoti
Judo: Tre primi posti ad Alcamo
COMUNICATO
Tre primi posti su 4 atleti dello Sportivo Club Judo Lipari alla gara disputata ad Alcamo. Una gara quasi perfetta per Andrea De Salvo (Classe Ragazzi kg 40) che ha vinto 4 incontri su 4 piazzandosi sul gradino più alto del podio; un incontro per Arianna Pongolini nella Classe Esordienti B (kg 44) vinto per Ippon; Francesca Russo (Classe Cadette kg + 70) ha vinto con un'avversaria da lei sempre temuta con un bell'incontro che ha sbloccato le sue paure.
Ugo Olivieri (Classe Ragazzi kg 36) non era in forma , ha perso al primo incontro finendo così la sua gara.
Adalgisa Ferlazzo
Tre primi posti su 4 atleti dello Sportivo Club Judo Lipari alla gara disputata ad Alcamo. Una gara quasi perfetta per Andrea De Salvo (Classe Ragazzi kg 40) che ha vinto 4 incontri su 4 piazzandosi sul gradino più alto del podio; un incontro per Arianna Pongolini nella Classe Esordienti B (kg 44) vinto per Ippon; Francesca Russo (Classe Cadette kg + 70) ha vinto con un'avversaria da lei sempre temuta con un bell'incontro che ha sbloccato le sue paure.
Ugo Olivieri (Classe Ragazzi kg 36) non era in forma , ha perso al primo incontro finendo così la sua gara.
Adalgisa Ferlazzo
Pavone sul seminario "La legislazione scolastica nella nuova normativa recente”
Carissimo Direttore, con la presente, desidera ringraziare tutto il personale docente, ATA e tutta la dirigenza, per aver contribuito all’ottima riuscita del seminario organizzato dal sindacato Anief presso L’I.C. Lipari n. 2 dal tema “ La legislazione scolastica nella nuova normativa recente”.
E’ stata una mattinata interessante e ricca d’informazioni che i partecipanti hanno seguito con grande e partecipata attenzione.
Il presidente dell’Anief prof. Marcello Pacifico, relatore del corso, ha risposto con grande competenza a tutte le domande poste dai presenti. La modulistica inerente a ciò che stato discusso è in mio possesso. Tutti colori che sono interessati ai temi trattati, possono rivolgersi al sottoscritto, chiamandomi al n. 320/8024055.
Cordiali saluti.
Bartolo Pavone
E’ stata una mattinata interessante e ricca d’informazioni che i partecipanti hanno seguito con grande e partecipata attenzione.
Il presidente dell’Anief prof. Marcello Pacifico, relatore del corso, ha risposto con grande competenza a tutte le domande poste dai presenti. La modulistica inerente a ciò che stato discusso è in mio possesso. Tutti colori che sono interessati ai temi trattati, possono rivolgersi al sottoscritto, chiamandomi al n. 320/8024055.
Cordiali saluti.
Bartolo Pavone
Italia, quarto posto Ue per specie a rischio. Tra queste la lucertola delle Eolie
Bruxelles - Dalla lucertola delle Eolie alla lepre italica, fino al carpione del Garda e all’anguilla europea, passando per la pianta acquatica “Sisymbrella dentate”. Sono oltre 200 le specie minacciate di estinzione a livello europeo, che abitano in Italia. Dopo Spagna, Portogallo e Grecia, è il Belpaese a custodire un tesoro di biodiversità che rischia di scomparire per sempre dal vecchio Continente. A lanciare l’allarme è l’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn), che ha passato in rassegna la presenza nei 27 Stati membri delle specie in pericolo segnalate nella sua “Lista rossa”. Il risultato è che il maggior numero di animali e piante minacciati si trova nell’area critica del Mediterraneo.
«La sopravvivenza di diverse specie è a rischio - afferma Antonio Troya, direttore del centro Iucn per la cooperazione mediterranea - nel momento in cui i loro habitat subiscono gli impatti negativi delle attività dell’uomo. Questa è una sfida importante che i politici europei devono affrontare». Il rapporto dell’Iucn non usa mezzi termini: se l’Italia vuole salvare il suo patrimonio natura deve darsi da fare. «In quanto Stato membro l’Italia si è impegnata a fermare la perdita di biodiversità entro il 2020, ma è necessaria un’azione urgente per centrare questo target» riferisce l’Iucn, che chiede al Belpaese «investimenti considerevoli nella conservazione», a lungo termine. Secondo i dati dell’Iucn, l’Italia ospita circa 67.500 specie di piante e animali, che rappresentano circa il 43% di quelle descritte in Europa, più o meno il 4% di quelle del Pianeta. Il 35% delle specie a rischio della famigerata “Lista rossa” europea dell’Iucn si trova in Italia, in alcuni casi, come quello di libellule, farfalle e coleotteri saproxilici, con percentuali molto elevate, intorno al 60%.
In un bilancio complessivo, il 10% delle specie a rischio a livello europeo in Italia risulta minacciata, un altro 10% ci è vicino, mentre due specie (Heleobia spinell e Prolagus sardus) si sono già estinte.
Il principale pericolo per la sopravvivenza per tante piante e animali è la perdita, frammentazione e degrado dell’habitat, che per le specie di acqua dolce include ad esempio le modifiche dei corsi d’acqua. Poi c’è l’agricoltura, l’urbanizzazione, il turismo, l’inquinamento e l’introduzione di specie “straniere”. «La conservazione funziona» spiega Simon Stuart dell’Iucn, facendo l’esempio del recupero della lince iberica in Spagna «passata dai 94 individui del 2002 ai 312 nel 2011». «L’Ue e gli Stati membri - conclude Stuart - hanno bisogno di continuare ad agire per proteggere l’inestimabile patrimonio naturale dell’Europa e l’Iucn è pronta a fornire la base scientifica e il sostegno necessari per aumentare questi sforzi».
Orto si è dimesso da consigliere comunale
L'avvocato Gaetano Orto, recentemente nominato dal sindaco Marco Giorgianni assessore, si è dimesso da consigliere comunale. Dovrebbe, tra l'altro, ricoprire il ruolo di vice-sindaco. Sarà surrogato in consiglio da Claudio Sgroi (primo dei non eletti nel PD)
Il mio punto di vista sulla “destagionalizzazione”. (di Pietro Lo Cascio)
Ho ascoltato con
molto interesse una intervista dell’assessore Cuccia, che ovviamente ha
affrontato un vasto numero di argomenti, alcuni dei quali per la prima volta
nominati da un nostro amministratore (fatto, quanto meno, foriero di speranze).
Tra questi, provo una decisa affezione verso quello della
“destagionalizzazione”; come molti di noi, la sento evocare fin dalla tenera
infanzia, al punto di chiedermi talvolta se possa essere davvero realizzabile o
se si tratti solo di un mito, di una chimera, di un presupposto teorico – tipo
il bosone di Higgs – la cui dimostrazione è costosissima o estremamente
difficoltosa.
Come quasi tutte le
cose, un costo certamente ce l’ha. Non parlo di trasporti, non tanto per la
loro indiscutibile importanza quanto per il fatto che in buona parte non
dipendono dalle possibilità locali. Preferisco invece esprimere alcune
considerazioni proprio su queste ultime. Decenni di analisi del fenomeno
“turismo”, iniziate con gli studi pionieristici del professore Cavallaro e
proseguite fino ai nostri giorni, ci pongono nella felice condizione di
conoscere le caratteristiche medie del turista “destagionalizzante” e le
ragioni del suo soggiorno nell’arcipelago: il territorio. Ovvero, la sua
bellezza intrinseca, il fatto di essere tante isole simili e contemporaneamente
diverse tra loro, che ospitano vulcani attivi e altri ormai spenti, e dunque paesaggi
straordinari, inusuali, ricchi di spazi dove la natura – nonostante qualche
aggressione – regna ancora sovrana. Se vi pare poco. Certo, potremmo dotarci
anche di campi da golf, ma l’acqua costa, i prati inaridiscono e, ad oggi, non
ne abbiamo. Chi ci visita fuori dal periodo estivo dominato dall’offerta “sole
& mare”, dunque, cerca le banalità appena menzionate. Cose semplici, ma non
alla portata di tutti.
Qui infatti
cominciano i problemi. Tranne qualche eccezione, in questo momento le strutture
ricettive aperte ospitano gruppi o “individuali” che ogni giorno partono per
mete spesso a noi ignote (non ci si può andare in auto), lungo sentieri impervi
alla ricerca del paesaggio originale, delle emozioni che ne derivano. Ne ho
diretta esperienza per ragioni professionali, e nella sede dell’associazione
dove lavoro quotidianamente entrano decine di visitatori in cerca di informazioni,
di suggerimenti, di un semplice consiglio; li diamo volentieri, comprendendo
quanto siano preziosi in un territorio dove più del 50% dei percorsi è privo di
indicazioni, e dove il 70% degli stessi è – ormai da anni, sistematicamente –
impraticabile. Aggiungo che negli ultimi dieci anni ho visto abbandonare le
Eolie da solidi tour operator del settore (VBT, Chamina, ecc.) per la
paradossale ragione che i percorsi non sono percorribili. Non è questa la sola causa
della crisi del turismo, ma è indubbio che vi abbia contribuito: ciascun TO portava
10-20 gruppi all’anno che soggiornavano nell’arcipelago da 3 a 7 giorni, e che
oggi non si vedono più. Inoltre gli operatori comunicano tra loro, e il danno
di immagine è cresciuto in maniera esponenziale.
Cosa fare per sanare
questa situazione? Innanzitutto è bene ricordare come quelli definiti
“percorsi”, in realtà, siano soprattutto strade comunali. Se oggi fossimo un
parco nazionale, potremmo bussare alla porta dell’ente pretendendo il loro
recupero e la loro manutenzione. Non lo siamo, e il Comune torna
necessariamente protagonista. Se è vero che la nuova amministrazione, alcuni
mesi fa, ha candidato al finanziamento un progetto realizzato insieme all’Azienda
Foreste per il recupero della sentieristica, è vero tuttavia che l’importo
(circa mezzo milione di euro) permetterebbe di “mettere mano” in maniera
episodica a tre o quattro sentieri, e dunque da solo non risolve il problema.
Ritengo che, non
esaustive ma almeno alla nostra portata, ci siano due soluzioni affrontabili
sul piano locale. Il primo è pressare l’Azienda Foreste affinché assolva gli
impegni che le competono come ente gestore delle riserve orientate di
Stromboli, Panarea, Filicudi e Alicudi: ossia, garantirne la piena
accessibilità e la costante manutenzione delle rispettive reti sentieristiche.
Per ciascuna riserva, infatti, l’Azienda riceve fondi dalla Regione che, seppur
modesti, possono coprire il costo di periodici interventi; del resto, l’Azienda
non ha altre spese sul territorio, dato che non dispone nemmeno degli uffici
delle riserve. Altrimenti rinunci, e ci cercheremo un altro ente gestore che lo
sia di fatto, non solo nominalmente. Il secondo è che il Comune preveda – già a partire dal prossimo bilancio – un
cospicuo capitolo destinato al recupero di un certo numero di sentieri per anno
e alla loro manutenzione. Le risorse devono essere trovate e ci sono: i
proventi della nuova tassa di sbarco. Per troppo tempo abbiamo subito la
pacchiana “emergenza turistica” (e l’altra, non meno pacchiana, “emergenza
vulcani”); ma dei proventi dei relativi ticket, che hanno alimentato le cose
più disparate e fantasiose, l’unica ricaduta positiva sul settore è stata la manutenzione
dei soli sentieri di accesso ai crateri di Stromboli e Vulcano. Adesso che abbiamo
la decenza di chiamare una cosa con il suo nome, ovvero la “tassa di sbarco”,
supportiamola con ragioni sostenibili; per esempio, consapevoli e informati che
una parte sia annualmente destinata al recupero dei sentieri di Lipari e di
Vulcano, i visitatori potrebbero persino pagarla volentieri. L’importanza
dell’intervento non è affatto inferiore ad altre esigenze, come implementare i
servizi o garantire eventi e spettacoli adeguati alla nostra realtà. Ma bisogna
avere il coraggio di condividerne la necessità e l’urgenza. Inoltre, la recente
approvazione del Piano di Gestione dei Siti Natura 2000 delle Eolie da parte
della Regione ci consente di attivare progetti finalizzati alla loro fruizione
e valorizzazione e di ottenerne, almeno in parte, il finanziamento.
Dopo avere ascoltato
l’intervista dell’assessore Cuccia e intuendo come egli – da tecnico –
comprenda il problema molto più a fondo di quanto io sappia fare, vorrei un
impegno preciso e credibile da parte dell’amministrazione cui partecipa. Un
impegno, ripeto, concretizzato già nel prossimo bilancio e organico a quella
più ampia programmazione che egli richiama e che, purtroppo, è mancata per
troppo tempo al nostro comune. Solo con la reale accessibilità di “quel”
territorio che intendiamo rilanciare, sia come nostra principale ed essenziale
risorsa, sia come caratteristica distintiva rispetto ad altre destinazioni,
potremo essere credibili nel mercato turistico e recuperare il tempo e le
occasioni perdute.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
de “La Sinistra”
Per l'ex villetta di Saltalamacchia a Lipari. Sei indagati
Una villetta costruita su un'area demaniale di pertinenza del cimitero di Lipari e mai acquisita al patrimonio comunale- come si legge oggi sulla Gazzetta del Sud a firma di Leonardo Orlando- è diventata causa di guai giudiziari per un dirigente comunale e per i tre comandanti dei vigili urbani che negli ultimi 5 anni si sono succeduti ai vertici del corpo.
Il sostituto procuratore Francesco Massara, che ha rispolverato l'inchiesta, ha fatto notificare sei informazioni di garanzia, con contestuale avviso di conclusione delle indagini nei confronti di 6 indagati, tra cui anche un funzionario della Polizia di Stato. A 5 dei 6 indagati si contesta il reato di abuso d'ufficio in concorso.
Nella conclusione delle indagini coordinata dal dal sostituto Francesco Massara, altra accusa viene mossa al funzionario della polizia e ad un artigiano locale che sono invece indagati poiché, nell’immobile, in concorso tra loro eseguivano, il primo quale committente il secondo quale esecutore materiale essendo titolare di impresa edile, “lavori di manutenzione ordinaria consistenti in stonacatura ed intonacatura esterna delle facciate dell’edificio in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico senza avere previamente ottenuto il nulla osta dalla Soprintendenza ai beni architettonici competente”.
Gli indagati sono difesi dagli avv. Saro Venuto e d'ufficio dall'avv. Nino Todaro
Il sostituto procuratore Francesco Massara, che ha rispolverato l'inchiesta, ha fatto notificare sei informazioni di garanzia, con contestuale avviso di conclusione delle indagini nei confronti di 6 indagati, tra cui anche un funzionario della Polizia di Stato. A 5 dei 6 indagati si contesta il reato di abuso d'ufficio in concorso.
Nella conclusione delle indagini coordinata dal dal sostituto Francesco Massara, altra accusa viene mossa al funzionario della polizia e ad un artigiano locale che sono invece indagati poiché, nell’immobile, in concorso tra loro eseguivano, il primo quale committente il secondo quale esecutore materiale essendo titolare di impresa edile, “lavori di manutenzione ordinaria consistenti in stonacatura ed intonacatura esterna delle facciate dell’edificio in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico senza avere previamente ottenuto il nulla osta dalla Soprintendenza ai beni architettonici competente”.
Gli indagati sono difesi dagli avv. Saro Venuto e d'ufficio dall'avv. Nino Todaro
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