"Senza la gara Tirrenia non esisterebbe piu'', afferma il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli a margine di un convegno. 'Se non facevamo quello che abbiamo fatto - aggiunge Matteoli - Tirrenia sarebbe gia' fallita. Abbiamo ottenuto proroghe dall'Europa e dato vita a una gara per salvarla".
A credere nel rilancio di Tirrenia c'è la Mediterranea holding che rassicura i sidacati che i propri progetti non prevedono tragli se non quelli gia’ concordati in precedenza con la Tirrenia. E’ quanto afferma Salvatore Lauro, presidente della Mediterranea holding, societa’ in corsa per la privatizzazione della compagnia marittima pubblica.
“Sono fiducioso nel rilancio della Tirrenia, Mediterranea holding crede nel progetto e per questo intende proseguire fino in fondo nel processo di privatizzazione. E’ comunque necessaria - sottolinea Lauro - la partecipazione dei sindacati”.
Il presidente di Mediterranea holding lancia un segnale rassicurante: “Non ci saranno tagli se non quelli gia’ concordati tra sindacati e Tirrenia e quindi - conclude - le preoccupazioni dei sindacati sono del tutto infondate”.
Intanto la Federmar-Cisal, facendo seguito alla precedente dichiarazione di sciopero ed all’astensione dal lavoro effettuata lo scorso 8 giugno, proclama un’ulteriore protesta di 48 ore dei dipendenti delle aziende del Gruppo Tirrenia (Tirrenia, Siremar, Caremar, Saremar e Toremar) per i giorni 6 e 7 luglio.
«Le modalità del prossimo sciopero che interesserà sia il personale navigante che amministrativo- si legge in una nota del Sindacato - verranno comunicate quanto prima e comunque entro i termini stabiliti dalla vigente normativa e saranno in ogni caso assicurati i servizi essenziali».
Secondo Federmar-Cisal la protesta trae origine da motivi riassumibili nell’inerzia del Governo e della Fintecna nell’ individuare ed istituire le condizioni all’interno dell’operazione di privatizzazione, che sembrerebbe ormai in dirittura d’arrivo, per la salvaguardia dell’occupazione e dei trattamenti contrattuali dei lavoratori interessati.
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martedì 22 giugno 2010
Lipari: Vicenda Pumex. L'imprenditore D'Ambra condannato a ventisei mesi di reclusione. Condannati anche Lo Monaco e Saltalamacchia
Ventisei mesi di reclusione e pagamento delle spese processuali. Questa la sentenza emessa dal giudice della sezione staccata del tribunale di Lipari Roberto Gurini (pm Olindo Canali) nei confronti del dott. Vincenzo (Enzo) D'Ambra, ex imprenditore del settore pomicifero.
Condannati a 18 mesi e al pagamento delle spese processuali il capo-squadra Pumex Enrico Lo Monaco, 40 anni, e il dipendente Eugenio Saltalamacchia, 64 anni. Per tutti pena sospesa.
Sono stati invece assolti perchè il fatto non sussiste, Giuseppina D'Ambra, 66 anni, Antonio Taviano Giuffrida, 73 anni, e Romeo Palamara, 55 anni, di Lipari, componenti del consiglio di amministrazione della Pumex. Assoluzione anche per il direttore tecnico di cava e di stabilimento della "Pumex" Francesco Galvagno (per lui il pm aveva chiesto la condanna a 2 anni di reclusione)
D'Ambra, Lo Monaco e Saltalamacchia sono stati anche condannati al risarcimento del danno ambientale e del danno di immagine in favore del comune di Lipari da liquidarsi in separata sede. Sono stati anche condannati a pagare al comune di Lipari e al WWF, costituitisi parte civile, 2300 euro.
Il pubblico ministero Olindo Canali, che assieme al collega Francesco Massara aveva svolto le indagini, aveva chiesto per D'Ambra la condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione e 400 euro di multa.
Le accuse per le quali gli imputati sono stati processati sono quelle di violazione delle leggi sulla tutela ambientale, in particolare l'articolo 181 comma I bis della legge 42/2004 e in rapida sequenza delle accuse di furto aggravato ai danni dello Stato, art. 624 e 625 del codice penale. Seguono nelle originarie contestazioni mosse agli indagati dai due magistrati inquirenti i reati di invasione e occupazione di terreni al fine di trarne profitto, art. 633; deturpamento di beni immobili art. 639 e distruzione e deterioramento di bellezze naturali, art. 734 del codice penale. L'inchiesta che ha portato alla richiesta di citazione in giudizio da parte della Procura di Barcellona è stata resa nota il 31 agosto del 2008 con il clamoroso sequestro giudiziario delle cave di pomice e delle aree circostanti su cui venivano stivati scarti di lavorazione industriale, residui di lapilli e inerti, oltre a materiali ferrosi.
Il sequestro era stato disposto perché la Pumex stava effettuando «attività estrattiva abusiva di pietra pomice nell'area dell'ex cava di Porticello e la susseguente modifica morfologica della stessa area». Sarebbe inoltre stata riscontrata dalla magistratura l'assenza di una «prescritta autorizzazione» all'attività estrattiva, la distruzione o deterioramento di bellezze naturali, l'abbandono e il deposito incontrollato dello scarto dell'attività estrattiva abusiva depositata in località Punta Castagna.
Per le contestazioni di furto aggravato l'autorità giudiziaria ha rilevato che tra il 20 gennaio e il 24 luglio 2007 la Pumex si impossessava di rilevante quantità di pietra pomice di proprietà demaniale, «tramite attività di escavazione abusiva».
Per la Procura, nonostante il blocco decretato dalla Regione, nell'area si sarebbe proseguito nell'attività estrattiva, mentre invece era stata dichiarata dall'azienda in via esclusiva la lavorazione delle cosiddette scorte di lapillo e altro materiale per circa 70-80 mila metri cubi.
Condannati a 18 mesi e al pagamento delle spese processuali il capo-squadra Pumex Enrico Lo Monaco, 40 anni, e il dipendente Eugenio Saltalamacchia, 64 anni. Per tutti pena sospesa.
Sono stati invece assolti perchè il fatto non sussiste, Giuseppina D'Ambra, 66 anni, Antonio Taviano Giuffrida, 73 anni, e Romeo Palamara, 55 anni, di Lipari, componenti del consiglio di amministrazione della Pumex. Assoluzione anche per il direttore tecnico di cava e di stabilimento della "Pumex" Francesco Galvagno (per lui il pm aveva chiesto la condanna a 2 anni di reclusione)
D'Ambra, Lo Monaco e Saltalamacchia sono stati anche condannati al risarcimento del danno ambientale e del danno di immagine in favore del comune di Lipari da liquidarsi in separata sede. Sono stati anche condannati a pagare al comune di Lipari e al WWF, costituitisi parte civile, 2300 euro.
Il pubblico ministero Olindo Canali, che assieme al collega Francesco Massara aveva svolto le indagini, aveva chiesto per D'Ambra la condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione e 400 euro di multa.
Le accuse per le quali gli imputati sono stati processati sono quelle di violazione delle leggi sulla tutela ambientale, in particolare l'articolo 181 comma I bis della legge 42/2004 e in rapida sequenza delle accuse di furto aggravato ai danni dello Stato, art. 624 e 625 del codice penale. Seguono nelle originarie contestazioni mosse agli indagati dai due magistrati inquirenti i reati di invasione e occupazione di terreni al fine di trarne profitto, art. 633; deturpamento di beni immobili art. 639 e distruzione e deterioramento di bellezze naturali, art. 734 del codice penale. L'inchiesta che ha portato alla richiesta di citazione in giudizio da parte della Procura di Barcellona è stata resa nota il 31 agosto del 2008 con il clamoroso sequestro giudiziario delle cave di pomice e delle aree circostanti su cui venivano stivati scarti di lavorazione industriale, residui di lapilli e inerti, oltre a materiali ferrosi.
Il sequestro era stato disposto perché la Pumex stava effettuando «attività estrattiva abusiva di pietra pomice nell'area dell'ex cava di Porticello e la susseguente modifica morfologica della stessa area». Sarebbe inoltre stata riscontrata dalla magistratura l'assenza di una «prescritta autorizzazione» all'attività estrattiva, la distruzione o deterioramento di bellezze naturali, l'abbandono e il deposito incontrollato dello scarto dell'attività estrattiva abusiva depositata in località Punta Castagna.
Per le contestazioni di furto aggravato l'autorità giudiziaria ha rilevato che tra il 20 gennaio e il 24 luglio 2007 la Pumex si impossessava di rilevante quantità di pietra pomice di proprietà demaniale, «tramite attività di escavazione abusiva».
Per la Procura, nonostante il blocco decretato dalla Regione, nell'area si sarebbe proseguito nell'attività estrattiva, mentre invece era stata dichiarata dall'azienda in via esclusiva la lavorazione delle cosiddette scorte di lapillo e altro materiale per circa 70-80 mila metri cubi.
Per ricordare Gianluca !
I ragazzi della Guardia Costiera di Lipari ricordano quest'oggi con una Santa Messa (ore 16 e 30) e il II° Memorial "Trane" (ore 18 ) il sottocapo Gianluca Trane (25 anni) prematuramente scomparso il 20 giugno del 2007 in Sardegna in un incidente d'auto.
Trane, che si trovava in Sardegna per un corso, ha prestato servizio presso la Guardia Costiera di Lipari lasciando un ottimo ricordo.
Noi vogliamo ricordarlo attraverso il video che avevamo realizzato lo scorso anno!
Alicudi: Dodici persone bloccate da domenica... e anche stamani la Siremar omette lo scalo. Dalle foto inviateci il mare non sembra dei peggiori
Riceviamo da Salvatore Naso e pubblichiamo:
Gentile redazione,
vi invio le foto scattate oggi alle ore 10,20 - 10,30 delle condizioni del mare nel tratto tra Filicudi ed Alicudi, proprio nel lasso di tempo in cui il comandante dell'aliscafo della siremar in navigazione per Filicudi decideva di non proseguire per Alicudi: nonostante le pressioni numerose e continue dell'assessore Giannò alla Siremar e nonostante il bollettino in mano ai comandanti riportava queste condizioni di tregua dalle 8,00 alle 14,00 circa con mare forza 3-4 massimo.
Gli aliscafi non sono collaudati per mare forza 7?.
Ad Alicudi sono bloccate da domenica 12 persone.
NDD - Pur consapevoli che il giudizio del comandante è insindacabile, di fronte a queste foto, e ad altre notizie che parlano anche di perfetta agibilità dello scalo di Alicudi, non si può che restare sorpresi ed indignati.
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (44° puntata)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
Nelle foto:
1) Luigi (personaggio che risiedeva a Lipari sino ad un decennio fa, ora a Salina)
2) Canneto
3) Cartolina del C.so Vittorio Emanuele
4) Raduno-riunione di confinati all'interno del Castello di Lipari
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
Nelle foto:
1) Luigi (personaggio che risiedeva a Lipari sino ad un decennio fa, ora a Salina)
2) Canneto
3) Cartolina del C.so Vittorio Emanuele
4) Raduno-riunione di confinati all'interno del Castello di Lipari
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE
Judo. Un "Città di Lipari" grandi firme. I risultati
Cala il sipario sulla 18. edizione del torneo internazionale di judo "Città di Lipari-Memorial "Nicola Biviano", la kermesse di metà giugno organizzata dallo Sporting Lipari di Gaetano Bisazza e patrocinata dalla Provincia, dalla Regione e dal Comune eoliano.
Anche quest'anno la competizione liparese non ha disatteso le aspettative ed ha fatto registrare presenze prestigiose. Oltre alla Nazionale Cadetti guidata dai tecnici federali Nicola Moraci, Laura di Toma, Raffaele Toniolo e dalla messinese Mimma Soraci che ha completato la preparazione in vista della partenza per Teplice (Repubblica Ceca) dove da giovedì scatteranno gli Europei di categoria, sull'isola anche le rappresentative di Polonia, Romania, Malta e San Marino, oltre ai gruppi militari delle Fiamme Gialle, Fiamme Oro, Carabinieri e la campionessa olimpica di Pechino 2008, Giulia Quintavalle.
Ricordiamo che a fare da apripista al torneo eoliano si è svolto uno stage diretto dall'olimpionico e tecnico della Nazionale maggiore Girolamo Giovinazzo, coadiuvato da Akos Braun e da Monica Barbieri (ex campionessa di livello internazionale). Impeccabile il settore arbitrale diretto dal commissario Giovanni Lo Bianco, presente il consigliere nazionale Fijlkam il maestro messinese Gaetano Minissale.
Questi, comunque, tutti i primi classificati e i peloritani che hanno conquistato il podio nelle varie classi e categorie.
Junior/Senior kg 60: Lukasz Golus (Polonia) bronzo per Giuseppe Pongolini (Sporting Lipari); kg 66: Giancarlo Caiazzo (Fiamme Oro); kg 73: Guido Carnebianca (Carabinieri); kg 81: Giovanni Di Cristo (Fiamme Gialle); kg 90: Antonio Ciano (Fiamme Gialle); kg 100: Walter Facente (Carabinieri); kg +100: Alessio Mascetti (Carabinieri); Femminile kg 48: Miriana Sinicropi (Olimpjka); kg 52: Federica Cutrone (Basaki Ragusa); kg 57: Arleta Podolak (Polonia), bronzo per Stefania Chines (Heiwa); kg 63: Alessia Regis (Carabinieri); kg 70: Alina Mielczarek (Polonia); kg +78: Gilda Rovere (Carabinieri). Cadetti, kg 46: Sergio Palermo (Catania); kg 50: Giuseppe Cotugno (Heiwa), argento per Davide Truscello (Pirri Barcellona) e bronzo per Domenico Piccolo (Judo Pirri); kg 55: Domenico Leonardi (Catania), argento per Marco Runci (Heiwa) e bronzo per Rocco Migliardi (Judo Provinciale); kg 60: Cristian Quattrocchi (Yama Arashi), argento per Adriano Velardi (Heiwa); kg 66: Samuele Petitto (Mangiarano Cosenza), argento per Alessandro Vitagliana (Judo Lipari); kg 73: Giuseppe Ziino (Yama Arashi Me), kg 81: Armando Lo Re (Palermo), bronzo per Salvatore Scarcella (Judo Pirri Barcellona); kg 48: Miriam Busacca (Catania); kg 52: Elena Constantin (Romania); kg 57: Alice Longo (Pirri Barcellona); kg 63: Valeria Giordano (Mangiarano Cosenza); kg +70: Carolina Costa (Olimpjka); bronzo per Giada Gentile (Judo Provinciale). Esordienti B kg 40: Gabriele Bosettini (Scicli); kg 45: Bartolo Cipriano (Pirri Barcellona), kg 50: Gabriele Sulli (Frosinone); kg 55: Angelo Mirabella (Catania), bronzo per Gaetano Marchetta (Judo Provinciale); kg 60: Francesco Barbagallo (Catania); kg 66: Gabriele Ruggeri (Cagliari); kg 73: Giuseppe Milazzo (Catania); kg 81: Yuri Di Benedetto (Scicli); kg 44: Giulia Miano (Catania); kg 48: Federica Finocchiaro (Sporting Lipari); kg 52: Roberta D'Arrigo (Judo Provinciale); kg 57: Marta Causarano (Scicli); kg +70: Francesca Russo e seconda Francesca Merlino entrambe dello Sporting Club Lipari.
Infine i vincitori della classe Esordienti A: Gabriele Greco (Heiwa), Cristiano Sardo (Catania), Cristian Parlati (Napoli), Sergio Gentile (Judo Provinciale), Salvatore Puglisi (Sporting Lipari), Maria Donzella (Scicli), Virginia Mantuano (Judo Paola), Maria Vitolo (Salerno) e Serena Gentile (Judo Paola).
Anche quest'anno la competizione liparese non ha disatteso le aspettative ed ha fatto registrare presenze prestigiose. Oltre alla Nazionale Cadetti guidata dai tecnici federali Nicola Moraci, Laura di Toma, Raffaele Toniolo e dalla messinese Mimma Soraci che ha completato la preparazione in vista della partenza per Teplice (Repubblica Ceca) dove da giovedì scatteranno gli Europei di categoria, sull'isola anche le rappresentative di Polonia, Romania, Malta e San Marino, oltre ai gruppi militari delle Fiamme Gialle, Fiamme Oro, Carabinieri e la campionessa olimpica di Pechino 2008, Giulia Quintavalle.
Ricordiamo che a fare da apripista al torneo eoliano si è svolto uno stage diretto dall'olimpionico e tecnico della Nazionale maggiore Girolamo Giovinazzo, coadiuvato da Akos Braun e da Monica Barbieri (ex campionessa di livello internazionale). Impeccabile il settore arbitrale diretto dal commissario Giovanni Lo Bianco, presente il consigliere nazionale Fijlkam il maestro messinese Gaetano Minissale.
Questi, comunque, tutti i primi classificati e i peloritani che hanno conquistato il podio nelle varie classi e categorie.
Junior/Senior kg 60: Lukasz Golus (Polonia) bronzo per Giuseppe Pongolini (Sporting Lipari); kg 66: Giancarlo Caiazzo (Fiamme Oro); kg 73: Guido Carnebianca (Carabinieri); kg 81: Giovanni Di Cristo (Fiamme Gialle); kg 90: Antonio Ciano (Fiamme Gialle); kg 100: Walter Facente (Carabinieri); kg +100: Alessio Mascetti (Carabinieri); Femminile kg 48: Miriana Sinicropi (Olimpjka); kg 52: Federica Cutrone (Basaki Ragusa); kg 57: Arleta Podolak (Polonia), bronzo per Stefania Chines (Heiwa); kg 63: Alessia Regis (Carabinieri); kg 70: Alina Mielczarek (Polonia); kg +78: Gilda Rovere (Carabinieri). Cadetti, kg 46: Sergio Palermo (Catania); kg 50: Giuseppe Cotugno (Heiwa), argento per Davide Truscello (Pirri Barcellona) e bronzo per Domenico Piccolo (Judo Pirri); kg 55: Domenico Leonardi (Catania), argento per Marco Runci (Heiwa) e bronzo per Rocco Migliardi (Judo Provinciale); kg 60: Cristian Quattrocchi (Yama Arashi), argento per Adriano Velardi (Heiwa); kg 66: Samuele Petitto (Mangiarano Cosenza), argento per Alessandro Vitagliana (Judo Lipari); kg 73: Giuseppe Ziino (Yama Arashi Me), kg 81: Armando Lo Re (Palermo), bronzo per Salvatore Scarcella (Judo Pirri Barcellona); kg 48: Miriam Busacca (Catania); kg 52: Elena Constantin (Romania); kg 57: Alice Longo (Pirri Barcellona); kg 63: Valeria Giordano (Mangiarano Cosenza); kg +70: Carolina Costa (Olimpjka); bronzo per Giada Gentile (Judo Provinciale). Esordienti B kg 40: Gabriele Bosettini (Scicli); kg 45: Bartolo Cipriano (Pirri Barcellona), kg 50: Gabriele Sulli (Frosinone); kg 55: Angelo Mirabella (Catania), bronzo per Gaetano Marchetta (Judo Provinciale); kg 60: Francesco Barbagallo (Catania); kg 66: Gabriele Ruggeri (Cagliari); kg 73: Giuseppe Milazzo (Catania); kg 81: Yuri Di Benedetto (Scicli); kg 44: Giulia Miano (Catania); kg 48: Federica Finocchiaro (Sporting Lipari); kg 52: Roberta D'Arrigo (Judo Provinciale); kg 57: Marta Causarano (Scicli); kg +70: Francesca Russo e seconda Francesca Merlino entrambe dello Sporting Club Lipari.
Infine i vincitori della classe Esordienti A: Gabriele Greco (Heiwa), Cristiano Sardo (Catania), Cristian Parlati (Napoli), Sergio Gentile (Judo Provinciale), Salvatore Puglisi (Sporting Lipari), Maria Donzella (Scicli), Virginia Mantuano (Judo Paola), Maria Vitolo (Salerno) e Serena Gentile (Judo Paola).
Consiglio comunale sul Parco delle Eolie a Pianoconte. L'Associazione "La voce eoliana" invita i cittadini ad una presenza massiccia
Gent.mo Direttore,
vorrà pubblicare sul suo notiziario on-line nelle giornate di oggi, e se possibile anche domani, il seguente comunicato dell'associazione La Voce Eoliana.
La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.
Cordiali Saluti.
Claudio Mandarano
A TUTTA LA CITTADINANZA
L'associazione “La Voce Eoliana” porta a conoscenza che giorno 23 giugno 2010, alle ore 18,30, nella frazione di Pianoconte, presso i locali del centro sociale, si terrà un consiglio comunale straordinario sul Parco Nazionale delle Isole Eolie, si prega di partecipare tutti in massa, vista la delicatezza e l'importanza dell'argomento, nonché l'incidenza che lo stesso avrà sul futuro dell'intera comunità eoliana.
La Voce Eoliana ringrazia tutti coloro che hanno aderito alla petizione popolare contro l'istituzione/imposizione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, permettendo di sfondare il muro delle quattromila firme (4055), tutti cittadini maggiorenni e residenti nel Comune di Lipari, una percentuale di gran lunga superiore al 50% degli elettori che hanno partecipato alle ultime elezioni comunali.Tutt'oggi continuiamo a ricevere richieste da parte di cittadini, anche delle isole minori, di poter aderire alla raccolta delle firme, ciò dimostra quanto il problema parco è sentito in tutto l'Arcipelago Eoliano.
Un ringraziamento, in particolare, va fatto anche al Presidente del Consiglio Comunale, rag. Longo, che ha dimostrato grande sensibilità verso questa problematica e per aver convocato, così come richiesto dall'Associazione La Voce Eoliana, un consiglio comunale straordinario nella frazione di Pianoconte che unitamente a Quattropani, sono le più danneggiate dall'istituzione del parco.
Grazie di cuore a tutti.
Il vicepresidente
Avv. Claudio Mandarano
vorrà pubblicare sul suo notiziario on-line nelle giornate di oggi, e se possibile anche domani, il seguente comunicato dell'associazione La Voce Eoliana.
La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.
Cordiali Saluti.
Claudio Mandarano
A TUTTA LA CITTADINANZA
L'associazione “La Voce Eoliana” porta a conoscenza che giorno 23 giugno 2010, alle ore 18,30, nella frazione di Pianoconte, presso i locali del centro sociale, si terrà un consiglio comunale straordinario sul Parco Nazionale delle Isole Eolie, si prega di partecipare tutti in massa, vista la delicatezza e l'importanza dell'argomento, nonché l'incidenza che lo stesso avrà sul futuro dell'intera comunità eoliana.
La Voce Eoliana ringrazia tutti coloro che hanno aderito alla petizione popolare contro l'istituzione/imposizione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, permettendo di sfondare il muro delle quattromila firme (4055), tutti cittadini maggiorenni e residenti nel Comune di Lipari, una percentuale di gran lunga superiore al 50% degli elettori che hanno partecipato alle ultime elezioni comunali.Tutt'oggi continuiamo a ricevere richieste da parte di cittadini, anche delle isole minori, di poter aderire alla raccolta delle firme, ciò dimostra quanto il problema parco è sentito in tutto l'Arcipelago Eoliano.
Un ringraziamento, in particolare, va fatto anche al Presidente del Consiglio Comunale, rag. Longo, che ha dimostrato grande sensibilità verso questa problematica e per aver convocato, così come richiesto dall'Associazione La Voce Eoliana, un consiglio comunale straordinario nella frazione di Pianoconte che unitamente a Quattropani, sono le più danneggiate dall'istituzione del parco.
Grazie di cuore a tutti.
Il vicepresidente
Avv. Claudio Mandarano
Brevi
Eolie: Collegamenti parziali - Ancora fermi (al momento) gli aliscafi e i catamarani di Ustica Lines e Snav. Isolate le isole minori. Viaggiano solamente il traghetto della NGI e gli aliscafi e i traghetti della Siremar.
Tennis : lo Snoopy Club sfiora l'impresa nella 4° giornata del campionato D3 di tennis -
Tennis : lo Snoopy Club sfiora l'impresa nella 4° giornata del campionato D3 di tennis -
Prova di carattere dei ragazzi della squadra eoliana che riescono a pareggiare con la favorita del girone TC Messina "A" rischiando anche di vincere. I tennisti eoliani si sono trovati in vantaggio per 2-1 dopo i tre singolari ( successi per La Rosa e Salpietro ). Nel doppio La Rosa / Finocchiaro hanno ceduto solo al terzo set dopo una dura ed estenuante partita ( durata oltre due ore ) contro i più esperti avversari.
Ora per lo Snoopy Club c'è una doppia trasferta , la prima a Santa Teresa contro il TC Junior e la seconda a Messina contro l'altra favorita del torneo il TC Vela Messina.
Un grosso " in bocca al lupo" ai tennisti eoliani che stanno ben figurando in questa manifestazione sportiva.
Il "Sigimondo" nella sigla di Linea Blu-
sono Sonia, lavoro per l'ufficio booking di Capitan Felice(Sigismondo),volevo segnalarti che il Sigismondo, per tutto l'anno 2010, comparira' nella sigla di "Linea Blu" ,tra gli splendidi scenari del mare eoliano.
E' bello vedere che un veliero, anche se non di origine eoliana, ,ma ormai per noi "Eoliano" sia stato scelto ed inserito nella sigla di un noto programma Rai che viene visto tutti i fine settimana su Rai uno da tanti telespettatori non solo in italia, ma sopratutto all'estero.
Salutoni da Capitan Felice e la sua ciurma.
Convegno a Lipari su "Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per gli operatori economici delle Eolie" - Federalberghi Isole Eolie, Confeserfidi e l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Barcellona Pozzo di Gotto organizzano il convegno: “Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per gli operatori economici delle isole Eolie”. Il meeting si terrà a Lipari, presso l’Hotel Arciduca, il 25 giugno dalle 09.30 alle 13.30.
Massimo Ristuccia consiglia di visualizzare quanto riportante nel sottostante link che riguarda la "Privacy tra i banchi di scuola"
lunedì 21 giugno 2010
Il pontile dell'Italpomice "non è affatto pericolante".....
Il pontile dell'Italpomice "non è affatto pericolante. Di esso ne è crollata soltanto una parte, in conseguenza di una eccezionale mareggiata.....".
Lo sostiene il legale rappresentante dell'azienda pomicifera, attraverso una iniziativa intrapresa attraverso l'avv. Alfio Ziino, che evidenzia poi come l'Italpomice " non è disponibile a vedersi accollato un importo letteralmente fuori dal mondo per lo smantellamento di alcuni spuntoni in ferro e rileva non essere mai stata interpellata, nè intimata per come sarebbe stato ovvio, alla diretta esecuzione dei lavori in parola".
Sempre secondo l'azienda il ricorso al cottimo fiduciario da parte del comune di Lipari "è illegittimo e configura un abuso. Per quanto esposto la Italpomice spa chiede revocarsi la approvata proposta e richiede altresi' un incontro urgente al fine di potere, a proprie cure e spese, non già procedere alla demolizione del pontile o di sue parti, ma al suo ripristino. In subordine, di procedere essa, a proprie cure e spese, alla rimozione degli indicati spuntoni in ferro a pelo d'acqua".
Lo sostiene il legale rappresentante dell'azienda pomicifera, attraverso una iniziativa intrapresa attraverso l'avv. Alfio Ziino, che evidenzia poi come l'Italpomice " non è disponibile a vedersi accollato un importo letteralmente fuori dal mondo per lo smantellamento di alcuni spuntoni in ferro e rileva non essere mai stata interpellata, nè intimata per come sarebbe stato ovvio, alla diretta esecuzione dei lavori in parola".
Sempre secondo l'azienda il ricorso al cottimo fiduciario da parte del comune di Lipari "è illegittimo e configura un abuso. Per quanto esposto la Italpomice spa chiede revocarsi la approvata proposta e richiede altresi' un incontro urgente al fine di potere, a proprie cure e spese, non già procedere alla demolizione del pontile o di sue parti, ma al suo ripristino. In subordine, di procedere essa, a proprie cure e spese, alla rimozione degli indicati spuntoni in ferro a pelo d'acqua".
Domenica di grande festa ad Alicudi. Somministrati i Sacramenti della Cresima e della Comunione (di Salvatore Naso)
(Salvatore Naso) Domenica 20 giugno 2010 sarà ricordato nella piccola isola di Alicudi come un giorno di grande festa. Si è celebrata l´eucaristia per la somministrazione dei sacramenti della cresima per quattro ragazzi isolani: Gabriele Capone, Loredana Taranto, Luana Virgona e Rebecca Virgona e della prima Comunione per altri tre giovani arcudari: Davide Taranto, Mirko Barbuto, Valentino Capone.
La Celebrazione è stata presieduta da Mons. Gaetano Sardella su delega di Sua Eccellenza L´arcivescovo Mons. Calogero La Piana e concelebrata da Padre Angelo dei Padri Venturini del Cenacolo di Barcellona che nella giornata di sabato aveva reso un prezioso contributo rendendosi disponibile per le confessioni dei protagonisti e di quanto ne sentissero la necessità .
"E´ stata un´esperienza meravigliosa, -ha dichiarato Mons. Sardella- in un primo tempo ero infastidito per il mare mosso e per la fatica della ascesa, ma una volta vista la chiesa gremita e quell´entusiasmo così genuino sul viso di tutti ho dimenticato qualsiasi fastidio e mi sono immerso con grande gioia nella celebrazione".
Era proprio visibile la gioia del parroco della Basilica Cattedrale di Lipari che, con il suo solito, enorme carisma, ha ipnotizzato tutti i presenti ed ha contribuito a rendere questa occasione indimenticabile. Genitori e padrini sono stati catturati dalle parole e dall´entusiasmo del prelato liparese e nei loro visi si leggeva una grande gioia per se stessi e per i giovani che si accostavano ai sacramenti.
Erano presenti un centinaio di fedeli, tanto che ha stento la piccola chiesa dedicata alla Madonna del Carmelo li ha contenuti, non sono mancati momenti di commozione da parte di alcuni genitori, della catechista Vittoria e del Diacono Aldo Naso, la cui instancabile missione pastorale tra la gente di Alicudi in questi ultimi dieci anni ha prodotto il verificarsi questo evento addirittura per tre volte.
Poi la sera festa nel "baglio", come una volta, musica, danze e grande divertimento, in un ambiente familiare, genuino e sincero, caratteristico di altri tempi e consueto nella piccola isola eoliana.
La Celebrazione è stata presieduta da Mons. Gaetano Sardella su delega di Sua Eccellenza L´arcivescovo Mons. Calogero La Piana e concelebrata da Padre Angelo dei Padri Venturini del Cenacolo di Barcellona che nella giornata di sabato aveva reso un prezioso contributo rendendosi disponibile per le confessioni dei protagonisti e di quanto ne sentissero la necessità .
"E´ stata un´esperienza meravigliosa, -ha dichiarato Mons. Sardella- in un primo tempo ero infastidito per il mare mosso e per la fatica della ascesa, ma una volta vista la chiesa gremita e quell´entusiasmo così genuino sul viso di tutti ho dimenticato qualsiasi fastidio e mi sono immerso con grande gioia nella celebrazione".
Era proprio visibile la gioia del parroco della Basilica Cattedrale di Lipari che, con il suo solito, enorme carisma, ha ipnotizzato tutti i presenti ed ha contribuito a rendere questa occasione indimenticabile. Genitori e padrini sono stati catturati dalle parole e dall´entusiasmo del prelato liparese e nei loro visi si leggeva una grande gioia per se stessi e per i giovani che si accostavano ai sacramenti.
Erano presenti un centinaio di fedeli, tanto che ha stento la piccola chiesa dedicata alla Madonna del Carmelo li ha contenuti, non sono mancati momenti di commozione da parte di alcuni genitori, della catechista Vittoria e del Diacono Aldo Naso, la cui instancabile missione pastorale tra la gente di Alicudi in questi ultimi dieci anni ha prodotto il verificarsi questo evento addirittura per tre volte.
Poi la sera festa nel "baglio", come una volta, musica, danze e grande divertimento, in un ambiente familiare, genuino e sincero, caratteristico di altri tempi e consueto nella piccola isola eoliana.
No al Parco delle Eolie, così come proposto dal Ministero dell'Ambiente. La proposta di delibera della Presidenza del consiglio comunale di Lipari
Come da noi anticipato si riunirà nei locali del Centro Sociale di Pianoconte, in sessione urgente, il consiglio comunale di Lipari. Lo ha convocato il presidente Pino Longo per il prossimo 23 giugno alle 18 e 30. All'ordine del giorno un solo argomento: Parco Naturale delle Eolie.
Questa la proposta di deliberazione predisposta dalla Presidenza del consiglio comunale (Longo-presidente/ Megna - vice) che si trova agli atti del consiglio.
Ovviamente la proposta in questione potrà essere soggetta a modifiche e/o emendamenti.
IL TESTO:
PROPOSTA DI DELIBERA
da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO che l’art. 26 comma 4-septies della legge 29 novembre 2007 n. 222, ha previsto l’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, “con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con la regione e sentiti gli enti locali interessati”;
VISTO gli artt. 32, legge n. 142/1990, recepito con modifiche dall'art. 1, comma 1, lett. e) della legge regionale n. 48/1991 (art. 78, legge regionale n. 10/1993, art. 45, legge regionale n. 26/1993 e art. 2, legge regionale n. 4/1996) e art. 42, comma 2-b, Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, i quali riservano alla competenza esclusiva dei Consigli Comunali le materie inerenti la pianificazione territoriale ed urbanistica, assegnandogli espressa facoltà di rendere pareri relativamente alle attribuzioni di pertinenza;
VISTO l’art 1, comma 573 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, esplicativo delle modalità attuative del DPR di istituzione del Parco Nazionale di Orosei e del Gennargentu, il quale chiarisce che “i Comuni ricadenti nell'area individuata potranno aderire all'intesa (Stato/Regione) e far parte dell'area parco attraverso apposita deliberazione dei propri Consigli», ribadendo in maniera inequivocabile la competenza istituzionale del Consiglio Comunale a deliberare e/o rendere pareri in materia di parchi ed aree protette;
CONSIDERATO che in ambito locale, esiste già una moltitudine di vincoli, ampiamente sufficienti a tutelare il patrimonio naturale, (Riserva Naturale Orientata, Isole di Filicudi, Panarea, Alicudi e Stromboli, Siti d’Interesse Comunitario (SIC), Zone a Protezione Speciale (ZPS), vincolo idrogeologico, piano territoriale paesistico, norme di salvaguardia del Piano Regolatore Generale e della R.N.O. isole di Lipari e Vulcano;
ATTESO che l’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, di fatto, insiste sulle stesse aree già assoggettate alle esistenti tutele di cui si è detto ampliandone però - senza alcun supporto scientifico che ne attesti la necessità - il peso vincolistico, concorrendo a rallentare ulteriormente lo sviluppo dell’intero territorio sia dal punto di vista economico che sociale ed intervenendo pesantemente ed inesorabilmente sui modelli di vita quotidiana di tutti i cittadini;
VISTO che, ad oggi, nessuna seria attività di informazione è stata avviata, né è stato redatto e sottoposto al vaglio delle istituzioni locali e della cittadinanza, alcuno studio di fattibilità socio-economica contente l’analitica valutazione delle ricadute sociali, occupazionali, economiche, ambientali, turistiche che potrebbero derivare dall’Istituzione del Parco delle Isole Eolie;
CONSIDERATO che il parco nazionale delle Isole Eolie si avvia a nascere con una perimetrazione che non tiene assolutamente conto dell'elevato grado di antropizzazione delle isole di Lipari e Vulcano, né delle aree a spiccata vocazione agricolo-pastorale incontrando quindi un il più netto dissenso da parte delle popolazioni locali.
RITENUTO irrinunciabile ed imprescindibile perseguire la salvaguardia ed il rispetto dei valori ambientali attraverso il responsabile preventivo coinvolgimento delle popolazioni locali al fine di giungere a scelte lungimiranti, pienamente condivise, frutto di un consenso "informato", realmente volute dalla cittadinanza, che soltanto attraverso queste modalità potranno arricchire il tessuto socio-economico delle zone interessate e superare senza traumi, contrasti, ribellioni, le inevitabili avversioni che spesso mettono a repentaglio gli stessi valori eco-ambientali che si vogliono tutelare, assicurando al contempo il raggiungimento di quei fini istituzionali e ambientali che hanno sovrinteso alla loro nascita;
RITENUTE peraltro insufficienti le risorse che la L. 222/2007 destina per l’istituzione ed il primo avviamento del Parco Nazionale delle Isole Eolie, stanziamento fissato “nei limiti massimi di spesa di 250.000 euro per ciascun parco”, cui si aggiungono i recenti pesanti tagli operati dal Governo con la legge finanziaria 2010, che allo stato attuale non consentirebbero alle aree protette italiane neanche di ottemperare agli obblighi contrattuali in essere con il personale;
VISTA la petizione popolare contenente n. 4055 firme dal titolo: “Petizione popolare contro l’istituzione/imposizione del Parco Nazionale delle Isole Eolie”;
RICHIAMATO il proprio Ordine del Giorno approvato con Deliberazione n. 38 del 20/04/2010 che si allega per fare parte integrante del presente provvedimento
Per le motivazioni espresse in narrativa
DELIBERA
Di prendere atto del contenuto della petizione popolare e di condividere le motivazioni in essa contenute a sostegno della tesi sulla inopportunità della istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie;
Di esprimere parere contrario alla istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, così come proposto dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare;
Di incaricare il Sindaco, organo monocratico responsabile dell’esecuzione degli atti consiliari, a trasmettere immediatamente il presente provvedimento al Signor Presidente della Repubblica Italiana On. Giorgio Napolitano, al Signor Presidente del Senato della Repubblica Italiana Sen. Renato Schifani, al signor Presidente della Camera dei Deputati On. Gianfranco Fini, al Signor Presidente del Consiglio dei Ministri On. Silvio Berlusconi, al Signor Ministro all’Ambiente dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare On. Stefania Prestigiacomo, al Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo, all’Assessore Regionale Territorio e Ambiente On. Roberto Di Mauro, al Presidente della Provincia Regionale di Messina On. Nanni Ricevuto, ai sig.ri Sindaci dei Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina.
Questa la proposta di deliberazione predisposta dalla Presidenza del consiglio comunale (Longo-presidente/ Megna - vice) che si trova agli atti del consiglio.
Ovviamente la proposta in questione potrà essere soggetta a modifiche e/o emendamenti.
IL TESTO:
PROPOSTA DI DELIBERA
da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO che l’art. 26 comma 4-septies della legge 29 novembre 2007 n. 222, ha previsto l’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, “con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con la regione e sentiti gli enti locali interessati”;
VISTO gli artt. 32, legge n. 142/1990, recepito con modifiche dall'art. 1, comma 1, lett. e) della legge regionale n. 48/1991 (art. 78, legge regionale n. 10/1993, art. 45, legge regionale n. 26/1993 e art. 2, legge regionale n. 4/1996) e art. 42, comma 2-b, Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, i quali riservano alla competenza esclusiva dei Consigli Comunali le materie inerenti la pianificazione territoriale ed urbanistica, assegnandogli espressa facoltà di rendere pareri relativamente alle attribuzioni di pertinenza;
VISTO l’art 1, comma 573 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, esplicativo delle modalità attuative del DPR di istituzione del Parco Nazionale di Orosei e del Gennargentu, il quale chiarisce che “i Comuni ricadenti nell'area individuata potranno aderire all'intesa (Stato/Regione) e far parte dell'area parco attraverso apposita deliberazione dei propri Consigli», ribadendo in maniera inequivocabile la competenza istituzionale del Consiglio Comunale a deliberare e/o rendere pareri in materia di parchi ed aree protette;
CONSIDERATO che in ambito locale, esiste già una moltitudine di vincoli, ampiamente sufficienti a tutelare il patrimonio naturale, (Riserva Naturale Orientata, Isole di Filicudi, Panarea, Alicudi e Stromboli, Siti d’Interesse Comunitario (SIC), Zone a Protezione Speciale (ZPS), vincolo idrogeologico, piano territoriale paesistico, norme di salvaguardia del Piano Regolatore Generale e della R.N.O. isole di Lipari e Vulcano;
ATTESO che l’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, di fatto, insiste sulle stesse aree già assoggettate alle esistenti tutele di cui si è detto ampliandone però - senza alcun supporto scientifico che ne attesti la necessità - il peso vincolistico, concorrendo a rallentare ulteriormente lo sviluppo dell’intero territorio sia dal punto di vista economico che sociale ed intervenendo pesantemente ed inesorabilmente sui modelli di vita quotidiana di tutti i cittadini;
VISTO che, ad oggi, nessuna seria attività di informazione è stata avviata, né è stato redatto e sottoposto al vaglio delle istituzioni locali e della cittadinanza, alcuno studio di fattibilità socio-economica contente l’analitica valutazione delle ricadute sociali, occupazionali, economiche, ambientali, turistiche che potrebbero derivare dall’Istituzione del Parco delle Isole Eolie;
CONSIDERATO che il parco nazionale delle Isole Eolie si avvia a nascere con una perimetrazione che non tiene assolutamente conto dell'elevato grado di antropizzazione delle isole di Lipari e Vulcano, né delle aree a spiccata vocazione agricolo-pastorale incontrando quindi un il più netto dissenso da parte delle popolazioni locali.
RITENUTO irrinunciabile ed imprescindibile perseguire la salvaguardia ed il rispetto dei valori ambientali attraverso il responsabile preventivo coinvolgimento delle popolazioni locali al fine di giungere a scelte lungimiranti, pienamente condivise, frutto di un consenso "informato", realmente volute dalla cittadinanza, che soltanto attraverso queste modalità potranno arricchire il tessuto socio-economico delle zone interessate e superare senza traumi, contrasti, ribellioni, le inevitabili avversioni che spesso mettono a repentaglio gli stessi valori eco-ambientali che si vogliono tutelare, assicurando al contempo il raggiungimento di quei fini istituzionali e ambientali che hanno sovrinteso alla loro nascita;
RITENUTE peraltro insufficienti le risorse che la L. 222/2007 destina per l’istituzione ed il primo avviamento del Parco Nazionale delle Isole Eolie, stanziamento fissato “nei limiti massimi di spesa di 250.000 euro per ciascun parco”, cui si aggiungono i recenti pesanti tagli operati dal Governo con la legge finanziaria 2010, che allo stato attuale non consentirebbero alle aree protette italiane neanche di ottemperare agli obblighi contrattuali in essere con il personale;
VISTA la petizione popolare contenente n. 4055 firme dal titolo: “Petizione popolare contro l’istituzione/imposizione del Parco Nazionale delle Isole Eolie”;
RICHIAMATO il proprio Ordine del Giorno approvato con Deliberazione n. 38 del 20/04/2010 che si allega per fare parte integrante del presente provvedimento
Per le motivazioni espresse in narrativa
DELIBERA
Di prendere atto del contenuto della petizione popolare e di condividere le motivazioni in essa contenute a sostegno della tesi sulla inopportunità della istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie;
Di esprimere parere contrario alla istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, così come proposto dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare;
Di incaricare il Sindaco, organo monocratico responsabile dell’esecuzione degli atti consiliari, a trasmettere immediatamente il presente provvedimento al Signor Presidente della Repubblica Italiana On. Giorgio Napolitano, al Signor Presidente del Senato della Repubblica Italiana Sen. Renato Schifani, al signor Presidente della Camera dei Deputati On. Gianfranco Fini, al Signor Presidente del Consiglio dei Ministri On. Silvio Berlusconi, al Signor Ministro all’Ambiente dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare On. Stefania Prestigiacomo, al Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo, all’Assessore Regionale Territorio e Ambiente On. Roberto Di Mauro, al Presidente della Provincia Regionale di Messina On. Nanni Ricevuto, ai sig.ri Sindaci dei Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina.
Pontile di Acquacalda. Sarà buona la terza? Nuova interrogazione di Lo Cascio
Gentile ma silente Signor Sindaco,
in data 19/05/2010 ho inoltrato al suo indirizzo e-mail presso il Comune di Lipari un’interrogazione per apprendere
1) quando l’Ente avrebbe intenzione di indire la gara di appalto per i lavori di demolizione del pontile, dato che in più di un’occasione è stato affermato da esponenti della Giunta che Lei presiede il fatto che al Comune sia stato assegnato un finanziamento straordinario di circa 140.000 euro;
2) quali sono i tempi credibili previsti per il completamento della demolizione, dato che in altre occasioni – pubbliche – Lei stesso avrebbe affermato che l’intervento sarebbe stato certamente completato entro il novembre 2009;
3) in quale modo l’Ente intenderà rivalersi nei confronti della società proprietaria o concessionaria del pontile pericolante, dato che il finanziamento è pubblico – dunque pagato dai cittadini – e non si comprende perché si debba rimediare alle inadempienze di un soggetto privato utilizzando fondi pubblici. A questi interrogativi, oggi se ne aggiunge un quarto: quando intende rispondere alla mia interrogazione?
Sottolineo, e ciò rende davvero paradossale questo silenzio, che la stessa segue quella precedentemente inviataLe in data 25/03/2009, purtroppo anche questa rimasta senza alcuna risposta.
Distinti saluti
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
in data 19/05/2010 ho inoltrato al suo indirizzo e-mail presso il Comune di Lipari un’interrogazione per apprendere
1) quando l’Ente avrebbe intenzione di indire la gara di appalto per i lavori di demolizione del pontile, dato che in più di un’occasione è stato affermato da esponenti della Giunta che Lei presiede il fatto che al Comune sia stato assegnato un finanziamento straordinario di circa 140.000 euro;
2) quali sono i tempi credibili previsti per il completamento della demolizione, dato che in altre occasioni – pubbliche – Lei stesso avrebbe affermato che l’intervento sarebbe stato certamente completato entro il novembre 2009;
3) in quale modo l’Ente intenderà rivalersi nei confronti della società proprietaria o concessionaria del pontile pericolante, dato che il finanziamento è pubblico – dunque pagato dai cittadini – e non si comprende perché si debba rimediare alle inadempienze di un soggetto privato utilizzando fondi pubblici. A questi interrogativi, oggi se ne aggiunge un quarto: quando intende rispondere alla mia interrogazione?
Sottolineo, e ciò rende davvero paradossale questo silenzio, che la stessa segue quella precedentemente inviataLe in data 25/03/2009, purtroppo anche questa rimasta senza alcuna risposta.
Distinti saluti
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
Solo fumo negli occhi (di Simone Favaloro)
Riceviamo da Simone Favaloro e pubblichiamo:
Abbiamo letto lo scorso 29 maggio, la richiesta in proprio di " beatificazione a divinis " dell' amministrazione comunale di Lipari, con tutto un elenco di azioni ed iniziative intraprese o da intraprendere per, recita testualmente la nota " ... una crescita sempre più sana ed al passo con i tempi del nostro comune ...".
Bene noi ci siamo presi la briga, per lo stesso periodo, di far notare solo una infinitesimale parte, di quanto questa amministrazione, non solo, non ha fatto ma neanche ha affrontato, bene iniziamo dal:
19.04.2010 l' Assessore Famà, dichiara " ... alle riunioni sul porto non parteciperò più, fin quando la maggioranza del centro destra non avrà una linea comune ..."
26.04.2010 disservizio dell' ufficio protocollo del comune di Lipari, missive che giungono sulle scrivanie di competenza, con ritardi anche di un mese;
01.05.2010 cantieri lavoro, richieste boom per i 36.500 contratti a tempo determinato per 120 ore e circa tre mesi, i contratti sono stati previsti per i comuni siciliani, su 390 comuni dell' isola sono giunte richieste da 388 di essi, gli unici comuni senza inoltrare istanza sono stati quelli di Lipari e Pantelleria, nota del 22.04.2010 n. 15782;
14.05.2010 non si può e non si deve morire il giovedì pomeriggio, il venerdì ed in prossimità dei giorni festivi, in quanto l' unico custode, evidentemente non autorizzato per lavoro straordinario, deve rendersi disponibile solo durante l' orario di lavoro;
15.05.2010 asserssore China, assicura il servizio cimiteriale sia nei giorni festivi che nei fine settimana, contraddicendo l'ordinanza del Dr. Russo, esempio pratico di incongruenza, di determinazioni singole e personali, tutto porta a far notare come questa amministrazione sia allo sbando;
01.06.2010 degrado a Canneto dentro, accanto all' entrata dissalatore, depositate auto ( con targa) copertoni, rifiuti ferrosi;
04.06.2010 dopo il ritardo di oltre un mese, richiesta per istituzione cantieri di lavoro;
08.06.2010 chiesto intervento per spostamento distributore Esso, ubicato in zona ad alta densità abitativa e molto frequentata per raggiungere imbarcaderi sia di navi che aliscafi; lettera inviata dal V. Sindaco China, al Sindaco ed al dirigente del 3° settore, declinando eventuali responsabilità che potranno derivare, lo stesso fa presente che il problema è stato sollevato da oltre sei anni, nessuna risposta;
09.06.2010 richiesti chiarimenti per bonifica spiaggia Porto delle Genti, causa mareggiate invernali che hanno danneggiato irreparabilmente condotta fognaria; ben sapendo che insistono sui luoghi diverse attività ricettive, risposte, soluzioni, attenzioni, interventi ?10.06.2010 dichiarazioni del tenore, parte a giorni disinfestazione per ratti e conigli selvatici, ma tutto dopo che sono arrivate decine e decine di segnalazioni da parte degli abitanti della via Garibaldi di Lipari centro; domanda si dovevano attendere le segnalazioni dei cittadini per intervenire ?
notte tra il 12 e il 13.06.2010 musica ad alto volume sul corso V. Emanuele di Lipari, gravissimi disagi per i residenti della zona, quali interventi sono stati fatti, nei confronti di quelle attività che hanno messo in atto tali iniziative, tra l' altro tutte recidive?
Questi sono solo alcuni degli innumerevoli problemi che affliggono questa comunità e solo per un circoscritto periodo temporale che copre meno di due mesi e ci sembra corretto, a questo punto, esternare alcune riflessioni, da parte nostra;
se il console generale degli USA, avesse fatto il suo giro panoramico a Canneto dentro avrebbe visto, copertoni e carcasse di auto, se avesse continuato il suo tour nella zona di Via Zinzolo, ove insistono uffici pubblici, avrebbe ammirato la discarica autorizzata dal comune di rifiuti di ogni tipo, ovvero il Comune non combatte le discariche abusive, ma le apre e le utilizza, recarsi sul posto per notare e verificare.
In tutto questo vi sono risvolti di carattere penale, cosa si aspetta per risanare quella zona e tutte le altre discariche a cielo aperto. Per inciso a Quattropani tutto è ancora fermo a come trovavasi nell' inverno, nessuna iniziativa è stata ancora intrapresa.
Cosa si aspetta a pulire defitivamente tutte le spiagge del comune che adesso fungono da veri e liberi supermercati all' aperto?
Dobbiamo parlare di collegamenti marittimi che fino al 09.06 u.s. prevedeva che la Siremar da Milazzo per Lipari effettuasse l' ultima corsa allore 13,15, fatto questo che ha pure visto il silenzio, assordante, di Lombardo.-
Tutto quello che è apparso in quell' articolo del 29.05 scorso, che viene presentato come un qualcosa di unico, di supremo, di irripetibile, non è stato altro che una misera goccia nel marasma dei tanti problemi giornalieri che affliggono questo comune, non è stato altro che aver fatto il proprio dovere, e dopo oltre tre anni aver, forse, risolto qualche piccolo problemuccio; niente beatificazione, ne progetti di Santità per una grandissima ed encomiabile regia del sindaco, ma solamente il suo dovere.
L' incensare risulta sgradito, vomitevole e comunque suona come un' offesa verso la cittadinanza eoliana, con un proclama che sa di tanto di presa per i fondelli.
Siate seri, se ci riuscite, siate coerenti se ce la fate, siate umili,ma quì nutriamo grossi dubbi; prendete il coraggio a due mani, ma quì i sediadipendenti non ci sentono affatto , e rimettete il mandato nella mani del popolo eoliano, cercate, se lo avete, un minimo senso di pudore e andate a casa, lasciate quelle poltrone che avete attaccate al sedere e riconoscete di aver fallito in tutto e per tutto, nonostante i tentativi di santificazione; ma per fare questo ci vogliono gli attributi, e crediamo che solo qualcuno li possiede veramente, o ne era dotato prima, gli altri sono solo parole, fumo ed inconsistenza.
Simone Favaloro
Abbiamo letto lo scorso 29 maggio, la richiesta in proprio di " beatificazione a divinis " dell' amministrazione comunale di Lipari, con tutto un elenco di azioni ed iniziative intraprese o da intraprendere per, recita testualmente la nota " ... una crescita sempre più sana ed al passo con i tempi del nostro comune ...".
Bene noi ci siamo presi la briga, per lo stesso periodo, di far notare solo una infinitesimale parte, di quanto questa amministrazione, non solo, non ha fatto ma neanche ha affrontato, bene iniziamo dal:
19.04.2010 l' Assessore Famà, dichiara " ... alle riunioni sul porto non parteciperò più, fin quando la maggioranza del centro destra non avrà una linea comune ..."
26.04.2010 disservizio dell' ufficio protocollo del comune di Lipari, missive che giungono sulle scrivanie di competenza, con ritardi anche di un mese;
01.05.2010 cantieri lavoro, richieste boom per i 36.500 contratti a tempo determinato per 120 ore e circa tre mesi, i contratti sono stati previsti per i comuni siciliani, su 390 comuni dell' isola sono giunte richieste da 388 di essi, gli unici comuni senza inoltrare istanza sono stati quelli di Lipari e Pantelleria, nota del 22.04.2010 n. 15782;
14.05.2010 non si può e non si deve morire il giovedì pomeriggio, il venerdì ed in prossimità dei giorni festivi, in quanto l' unico custode, evidentemente non autorizzato per lavoro straordinario, deve rendersi disponibile solo durante l' orario di lavoro;
15.05.2010 asserssore China, assicura il servizio cimiteriale sia nei giorni festivi che nei fine settimana, contraddicendo l'ordinanza del Dr. Russo, esempio pratico di incongruenza, di determinazioni singole e personali, tutto porta a far notare come questa amministrazione sia allo sbando;
01.06.2010 degrado a Canneto dentro, accanto all' entrata dissalatore, depositate auto ( con targa) copertoni, rifiuti ferrosi;
04.06.2010 dopo il ritardo di oltre un mese, richiesta per istituzione cantieri di lavoro;
08.06.2010 chiesto intervento per spostamento distributore Esso, ubicato in zona ad alta densità abitativa e molto frequentata per raggiungere imbarcaderi sia di navi che aliscafi; lettera inviata dal V. Sindaco China, al Sindaco ed al dirigente del 3° settore, declinando eventuali responsabilità che potranno derivare, lo stesso fa presente che il problema è stato sollevato da oltre sei anni, nessuna risposta;
09.06.2010 richiesti chiarimenti per bonifica spiaggia Porto delle Genti, causa mareggiate invernali che hanno danneggiato irreparabilmente condotta fognaria; ben sapendo che insistono sui luoghi diverse attività ricettive, risposte, soluzioni, attenzioni, interventi ?10.06.2010 dichiarazioni del tenore, parte a giorni disinfestazione per ratti e conigli selvatici, ma tutto dopo che sono arrivate decine e decine di segnalazioni da parte degli abitanti della via Garibaldi di Lipari centro; domanda si dovevano attendere le segnalazioni dei cittadini per intervenire ?
notte tra il 12 e il 13.06.2010 musica ad alto volume sul corso V. Emanuele di Lipari, gravissimi disagi per i residenti della zona, quali interventi sono stati fatti, nei confronti di quelle attività che hanno messo in atto tali iniziative, tra l' altro tutte recidive?
Questi sono solo alcuni degli innumerevoli problemi che affliggono questa comunità e solo per un circoscritto periodo temporale che copre meno di due mesi e ci sembra corretto, a questo punto, esternare alcune riflessioni, da parte nostra;
se il console generale degli USA, avesse fatto il suo giro panoramico a Canneto dentro avrebbe visto, copertoni e carcasse di auto, se avesse continuato il suo tour nella zona di Via Zinzolo, ove insistono uffici pubblici, avrebbe ammirato la discarica autorizzata dal comune di rifiuti di ogni tipo, ovvero il Comune non combatte le discariche abusive, ma le apre e le utilizza, recarsi sul posto per notare e verificare.
In tutto questo vi sono risvolti di carattere penale, cosa si aspetta per risanare quella zona e tutte le altre discariche a cielo aperto. Per inciso a Quattropani tutto è ancora fermo a come trovavasi nell' inverno, nessuna iniziativa è stata ancora intrapresa.
Cosa si aspetta a pulire defitivamente tutte le spiagge del comune che adesso fungono da veri e liberi supermercati all' aperto?
Dobbiamo parlare di collegamenti marittimi che fino al 09.06 u.s. prevedeva che la Siremar da Milazzo per Lipari effettuasse l' ultima corsa allore 13,15, fatto questo che ha pure visto il silenzio, assordante, di Lombardo.-
Tutto quello che è apparso in quell' articolo del 29.05 scorso, che viene presentato come un qualcosa di unico, di supremo, di irripetibile, non è stato altro che una misera goccia nel marasma dei tanti problemi giornalieri che affliggono questo comune, non è stato altro che aver fatto il proprio dovere, e dopo oltre tre anni aver, forse, risolto qualche piccolo problemuccio; niente beatificazione, ne progetti di Santità per una grandissima ed encomiabile regia del sindaco, ma solamente il suo dovere.
L' incensare risulta sgradito, vomitevole e comunque suona come un' offesa verso la cittadinanza eoliana, con un proclama che sa di tanto di presa per i fondelli.
Siate seri, se ci riuscite, siate coerenti se ce la fate, siate umili,ma quì nutriamo grossi dubbi; prendete il coraggio a due mani, ma quì i sediadipendenti non ci sentono affatto , e rimettete il mandato nella mani del popolo eoliano, cercate, se lo avete, un minimo senso di pudore e andate a casa, lasciate quelle poltrone che avete attaccate al sedere e riconoscete di aver fallito in tutto e per tutto, nonostante i tentativi di santificazione; ma per fare questo ci vogliono gli attributi, e crediamo che solo qualcuno li possiede veramente, o ne era dotato prima, gli altri sono solo parole, fumo ed inconsistenza.
Simone Favaloro
Brevi
Eolie semi-isolate - Soffia il vento di sud-ovest sulle Eolie. Per il mare alquanto agitato sono fermi, al momento, la larghissima parte dei collegamenti marittimi. Qualche corsa da Lipari per Milazzo e viceversa la stanno garantendo i traghetti.
Auguri a Peppe Cincotta- Carissimo Giuseppe, è con vero piacere che ti porgo i più sentiti auguriper il tuo nuovo incarico di Segretario in seno al P.D.
Sicuramente nel segno del rinnovamento,ti auguro proficuo lavoro.
Un abbraccio
Maurizio Turcarelli
Auguri a Peppe Cincotta- Carissimo Giuseppe, è con vero piacere che ti porgo i più sentiti auguriper il tuo nuovo incarico di Segretario in seno al P.D.
Sicuramente nel segno del rinnovamento,ti auguro proficuo lavoro.
Un abbraccio
Maurizio Turcarelli
Come erano le Eolie e gli eoliani (43° puntata)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.
caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
Nelle foto:
Lipari: Villa Mazzini e il palazzo municipale
2) L'area archeologica all'interno del castello di Lipari prima dell'attuale conformazione, cioè senza anfiteatro e ascensore
3) Gaetano (Tom) Giuffrè
4) Rudere di una casa nobilizia a Lipari
5) Canneto vista da Sparanello
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.
caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
Nelle foto:
Lipari: Villa Mazzini e il palazzo municipale
2) L'area archeologica all'interno del castello di Lipari prima dell'attuale conformazione, cioè senza anfiteatro e ascensore
3) Gaetano (Tom) Giuffrè
4) Rudere di una casa nobilizia a Lipari
5) Canneto vista da Sparanello
domenica 20 giugno 2010
Presentazione candidatura distretto turistico Isole ed Arcipelaghi di Sicilia. Comunicato
Riceviamo dall'assessore Anna Spinella e pubblichiamo:
In data 15 giugno 2010, il Comune di Lipari, nella persona del Sindaco dott. Mariano Bruno, individuato come soggetto rappresentante e Comune capofila dei soggetti promotori del costituendo distretto turistico, ha presentato all’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana la richiesta di riconoscimento del Distretto turistico territoriale denominato “Isole ed Arcipelaghi di Sicilia” .
Con questo importante passo è stata così sancita una scelta forte manifestata dai Sindaci dei Comuni delle isole della Sicilia, fatta nel segno delle prospettive di sviluppo future che, superando ogni possibile campanilismo, hanno voluto dare seguito ad un percorso di crescita comune, già iniziato con il PIT isole minori.
L' opportunità di presentare la candidatura per un distretto turistico è stata unica e imperdibile occasione per le Isole della Sicilia, in quanto la possibilità di poter fruire dei finanziamenti previsti dai bandi europei per il comparto turistico è ormai legata a doppia mandata ai Distretti Turistici stessi, considerati canale privilegiato se non esclusivo per l’ottenimento dei fondi europei.
In questa prima fase la Regione riconoscerà e finanzierà un numero tra 20 e 25 distretti turistici, con l'obiettivo di realizzare attività di tipo immateriale: pubblicità, promozione di feste, tradizioni. In un secondo momento, con fondi Cipe, sarà possibile finanziare anche interventi strutturali.
Il ruolo che verrà assegnato al distretto sarà quello di sostenere programmi di sviluppo turistico territoriale, promossi applicando i principi di concertazione, partenariato e sussidiarietà.
Il Distretto turistico rappresenta infatti una cornice di progettazione e pianificazione strategica, realizzabile attraverso un' organizzazione che raccoglie e rappresenta tutti i soggetti coinvolti. Un modello organizzativo che mirerà ad esaltare la dimensione territoriale dell'offerta turistica, fungendo da tavolo di lavoro permanente, sia nella fase di elaborazione progettuale, che in fase di gestione, mediando tra i diversi interessi delle parti pubblico-privato.
Il Distretto si configura in tale prospettiva come proposta di un sistema turistico integrato: turismo di qualità che valorizzi e sia valorizzato da una offerta integrata di risorse che vanno dal mare alle risorse naturali e culturali, all'agricoltura, alla pesca, ai prodotti tipici. In questa accezione le isole possono rappresentare un Distretto Turistico dalla forte identità e quindi “unico”.
Nonostante il fatto che ogni isola, per ragioni geografiche possa essere considerata un territorio a se stante, ed ognuna abbia proprie specifiche peculiarità, nel loro insieme le Isole della Sicilia, costituiscono un' entità territoriale caratterizzata da elementi socio-economici, servizi, problemi ed esigenze comuni.
Ecco dunque come viene proposta all'interno del PdST una concezione di Distretto Turistico – leggero nella sua struttura amministrativa ma pesante come strumento che elabora criteri ordinatori - in grado di far superare alcuni dilemmi e criticità fortemente presenti sui territori delle Isole.
Anna Spinella
In data 15 giugno 2010, il Comune di Lipari, nella persona del Sindaco dott. Mariano Bruno, individuato come soggetto rappresentante e Comune capofila dei soggetti promotori del costituendo distretto turistico, ha presentato all’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana la richiesta di riconoscimento del Distretto turistico territoriale denominato “Isole ed Arcipelaghi di Sicilia” .
Con questo importante passo è stata così sancita una scelta forte manifestata dai Sindaci dei Comuni delle isole della Sicilia, fatta nel segno delle prospettive di sviluppo future che, superando ogni possibile campanilismo, hanno voluto dare seguito ad un percorso di crescita comune, già iniziato con il PIT isole minori.
L' opportunità di presentare la candidatura per un distretto turistico è stata unica e imperdibile occasione per le Isole della Sicilia, in quanto la possibilità di poter fruire dei finanziamenti previsti dai bandi europei per il comparto turistico è ormai legata a doppia mandata ai Distretti Turistici stessi, considerati canale privilegiato se non esclusivo per l’ottenimento dei fondi europei.
In questa prima fase la Regione riconoscerà e finanzierà un numero tra 20 e 25 distretti turistici, con l'obiettivo di realizzare attività di tipo immateriale: pubblicità, promozione di feste, tradizioni. In un secondo momento, con fondi Cipe, sarà possibile finanziare anche interventi strutturali.
Il ruolo che verrà assegnato al distretto sarà quello di sostenere programmi di sviluppo turistico territoriale, promossi applicando i principi di concertazione, partenariato e sussidiarietà.
Il Distretto turistico rappresenta infatti una cornice di progettazione e pianificazione strategica, realizzabile attraverso un' organizzazione che raccoglie e rappresenta tutti i soggetti coinvolti. Un modello organizzativo che mirerà ad esaltare la dimensione territoriale dell'offerta turistica, fungendo da tavolo di lavoro permanente, sia nella fase di elaborazione progettuale, che in fase di gestione, mediando tra i diversi interessi delle parti pubblico-privato.
Il Distretto si configura in tale prospettiva come proposta di un sistema turistico integrato: turismo di qualità che valorizzi e sia valorizzato da una offerta integrata di risorse che vanno dal mare alle risorse naturali e culturali, all'agricoltura, alla pesca, ai prodotti tipici. In questa accezione le isole possono rappresentare un Distretto Turistico dalla forte identità e quindi “unico”.
Nonostante il fatto che ogni isola, per ragioni geografiche possa essere considerata un territorio a se stante, ed ognuna abbia proprie specifiche peculiarità, nel loro insieme le Isole della Sicilia, costituiscono un' entità territoriale caratterizzata da elementi socio-economici, servizi, problemi ed esigenze comuni.
Ecco dunque come viene proposta all'interno del PdST una concezione di Distretto Turistico – leggero nella sua struttura amministrativa ma pesante come strumento che elabora criteri ordinatori - in grado di far superare alcuni dilemmi e criticità fortemente presenti sui territori delle Isole.
Anna Spinella
Tirrenia. Mediterranea holding. La cordata è pronta.
(fonte shippingonline.it) È pronta la cordata Mediterranea Holding per la privatizzazione di Tirrenia con l’ingresso a sorpresa della famiglia Busi Ferruzzi. Ieri, secondo quanto risulta a Radiocor, è stata definita la compagine azionaria della newco che avrà Regione Siciliana e gli armatori Tomasos di Ttt Lines come azionisti principali. Mediterranea Holding, presieduta da Salvatore Lauro e che avrà Alexandros Tomasos come amministratore delegato, vedrà la Regione Siciliana al 37%, Ttt Lines al 33,5%, il gruppo Lauro al 18,5% e Isolemar (che raduna alcuni piccoli imprenditori campani) all’8%. Il restante 3% sarà detenuto dai Busi Ferruzzi, famiglia che controlla la Sibeg, azienda di imbottigliamento e distribuzione della Coca Cola in Italia. Sibeg è presieduta da Maria Cristina Busi Ferruzzi, moglie di Arturo Ferruzzi, cognato di Raul Gardini, protagonista della finanza tra gli anni 80 e 90.
All’alleanza, che presenterà un’offerta vincolante per Tirrenia entro il 28 giugno, si aggiungerà presto anche la Gestioni armatoriali di Nicola Coccia, probabilmente attraverso una newco con Ttt Lines e la società dell’ex presidente di Confitarma: la quota complessiva dell’asse Tomasos-Coccia in Mediterranea resterà comunque ferma al 33,5%. L’accordo tra i soci di Mediterranea Holding, che è assistita dallo studio Legance e da Ernst&Young, prevede un periodo di lock up di un anno durante il quale non sarà possibile l’ingresso di nuovi soci. Entro la giornata di oggi, Fintecna, che controlla al 100% Tirrenia, attende dai partecipanti alla gara per la privatizzazione la comunicazione su eventuali alleanze in vista delle offerte finali di fine mese. L’offerta di Mediterranea Holding si confronterà con ogni probabilità con quella del fondo di private equity Cinven che, in Italia, controlla Avio Group.
Le reazioni. «Arturo Ferruzzi non ha assunto alcun ruolo, né diretto né indiretto» nell’acquisto avviato da Cristina e Luca Busi «nell’acquisto del 3% della società Mediterranea Holding, che parteciperà alla aggiudicazione del controllo di Tirrenia». Lo affermano, in una nota congiunta, i due imprenditori, commentando notizie di stampa, e precisando di «avere promosso l’iniziativa per il tramite di Acies srl, società integralmente ed esclusivamente» da loro controllata.
IL COMMENTO : Tirrenia, attenzione al rischio Sicilia
(fonte shippingonline) La sentenza della Corte Giustizia europea che nei giorni scorsi ha riaperto il caso delle sovvenzioni di cui ha beneficiato Tirrenia dal 1976 al 1980, non interferirà con il processo di privatizzazione della compagnia: gli oneri relativi al passato, ricadranno comunque sul governo e non sul futuro acquirente. Dalla sentenza della Corte del Lussemburgo, emerge che il fallimento della società genovese Traghetti del Mediterraneo sarebbe stato determinato dal dumping attuato da Tirrenia in quegli anni nei collegamenti con la Sicilia e con la Sardegna. Sarà il giudice del rinvio a stabilire se, in assenza di una contabilità separata per le sue diverse attività, Tirrenia abbia effettivamente utilizzato gli introiti delle attività di cabotaggio sovvenzionate, a vantaggio di attività svolte su altre linee. Si tratta di una questione da non sottovalutare, che potrebbe anche aprire una nuova procedura di infrazione. Ma il punto, oggi, è soprattutto evitare che la privatizzazione della compagnia di Stato si trasformi in una nuova beffa, sia per le casse pubbliche che per i consumatori.
È lecito supporre che se ad acquistare Tirrenia sarà una cordata finanziata principalmente dalla Regione Sicilia, si tratterà di un’operazione assistita, che non offrirà vantaggi al mercato liberalizzato e comporterà l’apertura di un contenzioso infinito. I precedenti non sono incoraggianti. Nel mondo dello shipping, il fondo Cape - Regione Siciliana si è già fatto conoscere per il suo controllo su T-Link, una compagnia di cabotaggio che, come ha denunciato in Parlamento alla fine dello scorso anno il deputato Leoluca Orlando, si è rivelata «fallimentare dal punto di vista imprenditoriale e completamente scollegata da ogni ipotesi di progetto, al punto tale da produrre tra i 12 e i 14 milioni di euro di perdite nell’arco di sei mesi». È una vicenda sulla quale né il governo né la Regione Sicilia hanno ancora fatto chiarezza. Per Tirrenia, la prossima settimana potrebbe essere decisiva.
Il ministro Matteoli ha rinviato l’incontro già previsto con i sindacati, ufficialmente per disporre di maggiore tempo e consentire quindi a Fintecna e Tirrenia di acquisire nuovi elementi. In queste ore dovranno essere comunicate eventuali cordate, mentre le offerte vincolanti saranno presentate entro il 28 giugno. È troppo tardi per chiedere che ci venga risparmiata l’ennesima figuraccia, con la farsa dell’acquisto della compagnia di Stato da parte della Regione Sicilia?
All’alleanza, che presenterà un’offerta vincolante per Tirrenia entro il 28 giugno, si aggiungerà presto anche la Gestioni armatoriali di Nicola Coccia, probabilmente attraverso una newco con Ttt Lines e la società dell’ex presidente di Confitarma: la quota complessiva dell’asse Tomasos-Coccia in Mediterranea resterà comunque ferma al 33,5%. L’accordo tra i soci di Mediterranea Holding, che è assistita dallo studio Legance e da Ernst&Young, prevede un periodo di lock up di un anno durante il quale non sarà possibile l’ingresso di nuovi soci. Entro la giornata di oggi, Fintecna, che controlla al 100% Tirrenia, attende dai partecipanti alla gara per la privatizzazione la comunicazione su eventuali alleanze in vista delle offerte finali di fine mese. L’offerta di Mediterranea Holding si confronterà con ogni probabilità con quella del fondo di private equity Cinven che, in Italia, controlla Avio Group.
Le reazioni. «Arturo Ferruzzi non ha assunto alcun ruolo, né diretto né indiretto» nell’acquisto avviato da Cristina e Luca Busi «nell’acquisto del 3% della società Mediterranea Holding, che parteciperà alla aggiudicazione del controllo di Tirrenia». Lo affermano, in una nota congiunta, i due imprenditori, commentando notizie di stampa, e precisando di «avere promosso l’iniziativa per il tramite di Acies srl, società integralmente ed esclusivamente» da loro controllata.
IL COMMENTO : Tirrenia, attenzione al rischio Sicilia
(fonte shippingonline) La sentenza della Corte Giustizia europea che nei giorni scorsi ha riaperto il caso delle sovvenzioni di cui ha beneficiato Tirrenia dal 1976 al 1980, non interferirà con il processo di privatizzazione della compagnia: gli oneri relativi al passato, ricadranno comunque sul governo e non sul futuro acquirente. Dalla sentenza della Corte del Lussemburgo, emerge che il fallimento della società genovese Traghetti del Mediterraneo sarebbe stato determinato dal dumping attuato da Tirrenia in quegli anni nei collegamenti con la Sicilia e con la Sardegna. Sarà il giudice del rinvio a stabilire se, in assenza di una contabilità separata per le sue diverse attività, Tirrenia abbia effettivamente utilizzato gli introiti delle attività di cabotaggio sovvenzionate, a vantaggio di attività svolte su altre linee. Si tratta di una questione da non sottovalutare, che potrebbe anche aprire una nuova procedura di infrazione. Ma il punto, oggi, è soprattutto evitare che la privatizzazione della compagnia di Stato si trasformi in una nuova beffa, sia per le casse pubbliche che per i consumatori.
È lecito supporre che se ad acquistare Tirrenia sarà una cordata finanziata principalmente dalla Regione Sicilia, si tratterà di un’operazione assistita, che non offrirà vantaggi al mercato liberalizzato e comporterà l’apertura di un contenzioso infinito. I precedenti non sono incoraggianti. Nel mondo dello shipping, il fondo Cape - Regione Siciliana si è già fatto conoscere per il suo controllo su T-Link, una compagnia di cabotaggio che, come ha denunciato in Parlamento alla fine dello scorso anno il deputato Leoluca Orlando, si è rivelata «fallimentare dal punto di vista imprenditoriale e completamente scollegata da ogni ipotesi di progetto, al punto tale da produrre tra i 12 e i 14 milioni di euro di perdite nell’arco di sei mesi». È una vicenda sulla quale né il governo né la Regione Sicilia hanno ancora fatto chiarezza. Per Tirrenia, la prossima settimana potrebbe essere decisiva.
Il ministro Matteoli ha rinviato l’incontro già previsto con i sindacati, ufficialmente per disporre di maggiore tempo e consentire quindi a Fintecna e Tirrenia di acquisire nuovi elementi. In queste ore dovranno essere comunicate eventuali cordate, mentre le offerte vincolanti saranno presentate entro il 28 giugno. È troppo tardi per chiedere che ci venga risparmiata l’ennesima figuraccia, con la farsa dell’acquisto della compagnia di Stato da parte della Regione Sicilia?
Congresso PD a Lipari. Cincotta nuovo segretario
Comunicato stampa
CONGRESSO PD SEZIONE LIPARI
Nella giornata odierna si è svolto il congresso dell’unione comunale del PD di Lipari alla presenza dei deputati regionali, On. Laccoto e On. Genovese, del Senatore Nino Randazzo, del segretario provinciale del PD Francesco Gallo e del consigliere provinciale Giuseppe Grioli.
L’assemblea si è aperta con l’interevento del segretario reggete uscente Saverio Merlino e del capo gruppo del PD al consiglio comunale Giacomo Biviano. Hanno, pure, preso parte ai lavori congressuali gli esponenti dell’UDC, Marco Giorgianni ed il consigliere comunale Adolfo Sabatini, ed il consigliere comunale di SEL Pietro Lo Cascio.
L’assemblea ad unanimità ha votato quale segretario cittadino Giuseppe Cincotta. Il direttivo è composto da: Giacomo Biviano, Livio Sciacchitano, Tiziana De Luca, Saverio Merlino, La Greca Giuseppe, Carnevale Emanuele, Neda Davanzo, Carnevale Maria, Carrà Claudia, Merenda Emanuele, Paino Paola, Paino Antonino, Natoli Lino, Saltalmacchia Antonino, Orfilia Giorgi, Allegrino Antonino, Zuradelli Giannina, Salanitri Giovanni, Cacace Roberta, Giacomantonio Michele, Montalbano Domenico, Ziino Domenico, Natoli Antonino, Lopez Anna Maria.
Relazione candidato alla segreteria Giuseppe Cincotta
“Rinnovamento nella continuità”
Cari Amici,
vi ringrazio per aver posto fiducia nella mia persona al fine di rilanciare l’azione politica del Partito Democratico sul territorio. Vi anticipo subito, però, che la mia segreteria potrà lavorare e mirare all’ottenimento di risultati soltanto se c’è l’aiuto di tutti.
Prima di ogni cosa dobbiamo ritrovare l’entusiasmo di fare politica e la capacità di confrontarci. Soltanto così riusciremo a diffondere l’idea che il nostro progetto politico sarà vincente, non solo in termini elettorali, ma soprattutto in termini di contenuti.
Non vi nascondo che l’impresa è ardua, soprattutto se consideriamo che la gente è sempre più sfiduciata nei confronti della politica. Pertanto, davanti a noi si presenta una sfida e proprio per questo dobbiamo mettere in campo ogni giorno tutte le nostre energie.
Intanto, ritengo, doveroso ringraziare Saverio Merlino che in questi anni non facili a livello organizzativo, ha comunque ricoperto il ruolo di segretario reggente del partito. Ugualmente, ringrazio Pino La Greca che come sempre, con innato amore per la politica, ha dato un contributo sostanziale alle scelte del PD ma anche di tutta l’opposizione.
Tuttavia, il ringraziamento più forte va al consigliere comunale Giacomo Biviano che, nonostante il poco sostegno della struttura di partito, con grande impegno personale ha dimostrato di portare in alto il nome del PD, facendosi promotore di tante battaglie politiche e soprattutto di un modo di far politica nuovo, giovane, propositivo.
In un momento così difficile per il nostro territorio, sicuramente dobbiamo guardare alle aspettative della gente. Dobbiamo pensare che la politica bisogna farla con la gente ed in questo senso la parola d’ordine dovrà essere quella del rinnovamento.
Il rinnovamento, passa oggi, attraverso un cambio sostanziale nella conduzione del Partito, con un nuovo segretario e la partecipazione alla direzione del partito di donne ed uomini che porteranno energie e nuova voglia di fare politica nel nostro arcipelago. Ma deve soprattutto essere un rinnovamento nella mentalità di approccio alla politica. La politica, infatti, è cambiata e non riesce più a dare risposte concrete a quelle che sono le esigenze della gente. Se questo per alcuni versi è un limite, poiché rende più difficile l’approccio con l’elettore, per altri deve essere il punto di partenza per fare breccia sui tanti eoliani che hanno capito che i tempi delle promesse sono finiti e che, pertanto, alla politica del “comparato” dobbiamo sostituire quella del fare, del pensare, del costruire. Purtroppo la mia generazione, ogni giorno, vive sulla propria pelle il fallimento della politica. A tal proposto penso al problema disoccupazione giovanile che di certo non salva le nostre isole.
In questo senso, pertanto, la parola d’ordine deve essere vincere per incidere nelle scelte. Credo, infatti, che soltanto al governo possiamo avere la possibilità di fare. Ma dobbiamo, anche essere coscienti della necessità di garantire una continuità in ossequio al lavoro di opposizione che unitamente ad altri partiti abbiamo svolto in consiglio comunale. All’indomani delle elezioni amministrative abbiamo avviato e di giorno in giorno, rafforzato un sistema di alleanze che si è consolidata con la sinistra di ecologia e libertà, con l’UDC e con il movimento civico “Nuovo Giorno”.
Questa alleanza, costruita su programmi condivisi, discussi, approfonditi, ha portato ad una serie di autoconvocazioni e documenti in consiglio comunale che hanno disegnato un chiaro progetto politico per l’amministrazione futura della nostra comunità. Programmi che dovranno essere ulteriormente diffusi e portati alla conoscenza di tutti gli iscritti ed i simpatizzanti del partito democratico.
Lo sviluppo eco-sostenibile del nostro territorio è stato messo al centro della discussione tra i partiti ed i movimento che compongono l’attuale gruppo di minoranza ma che hanno avuto la capacità di porre quesiti che hanno messo in profonda crisi l’attuale maggioranza consiliare e la stessa amministrazione.
Le autoconvocazioni sul Distretto turistico delle Isole minori siciliane; quella sull’istituendo Parco Nazionale delle Isole Eolie; le nette prese di posizione sul Piano Regolatore Generale e sul Piano Regolatore generali dei Porti confermano che il nostro partito e gli alleati in consiglio hanno posto le “regole” al centro del dibattito politico nel Paese.
I risultati ottenuti sulle problematiche dell’Ospedale Civile di Lipari e sulla vertenza degli ex operai della Pomice, hanno confermato lo stretto rapporto tra il partito a livello locale con i nostri rappresentanti provinciali e regionali.
Sarà, pertanto, necessario costruire un sistema di rapporti con gli alleati che conduca a scelte condivise sulla figura del sindaco, degli assessori, dei consiglieri comunali, per superare divisioni e diffidenze che nel passato hanno provocato danni e ritardi nello sviluppo del nostro Paese. Abbiamo compreso da anni, ormai, che da “soli” non si vince, e che il sistema di alleanze che abbiamo costruire è il primo passo per la vittoria nella prossima tornata elettorale. Sistema di Alleanze che andrà allargata alla società civile. La società civile dovrà fare una chiara scelta di campo, noi offriremo una base solida fatta di uomini e programmi per il futuro governo del Paese. I partiti con i quali siamo in stretta collaborazione hanno personalità in grado di esprimere una chiara classe dirigente per il Paese, una classe dirigente che si è consolidata in anni di reciproca collaborazione e condivisione di idee, progetti e programmi.
In conclusione, rivolgendomi soprattutto a chi con me farà parte del direttivo del PD, tengo a precisare che il mio impegno sarà massimo prima di tutto come uomo e poi come politico. Credo che questo sia fondamentale e determinante per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
A questo punto auguro un buon lavoro a tutti, con la consapevolezza che saremo protagonisti del futuro di questo paese.
Giuseppe Cincotta
RELAZIONE DEL SEGRETARIO USCENTE Saverio Merlino
Cari Amici e Compagni, Uomini e Donne iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico, graditi ospiti presenti in sala, Senatore Randazzo, On. Le Genovese, Onorevole Laccato, caro Francesco Gallo ns. Segretario Provinciale,
Gli ultimi anni sono stati anni difficili e densi d’eventi per tutti noi del centro-sinistra.
L’esperienza del Partito Democratico a Lipari, come in tutta Italia, è nata in quel “entusiastico” 14 ottobre 2007, quando un popolo fiducioso di lasciare alle spalle le dinamiche anacronistiche dei vecchi partiti, le visioni incrostate da vetusti schemi ideologici, sulla scia della necessità di contaminarsi, ha voluto dar voce a quei cittadini che anelavano fortemente un progetto nuovo, chiaro e comprensibile di sviluppo, coesione sociale, uguaglianza e integrazione delle diversità d’ogni tipo.
Personalmente, pur non essendo arrivato in politica da poco, ho vissuto il momento della nascita del PD con vivido e speranzoso entusiasmo.
Mosso da questi sentimenti, insieme a tanti amici, con Pino in particolare, che da Segretario dei DS è stato riconfermato coordinatore del PD ed io da coordinatore della Margherita a vice coordinatore del PD, si avverti il desiderio e la necessità forte di scendere in prima linea per lavorare a quel progetto, di voler superare le divisioni più mentali che meramente ideologiche dei democratici provenienti dai diversi partiti.
Purtroppo, l’obiettivo è stato quasi sempre sfiorato e mai centrato e i momenti difficili non sono certamente finiti.
Anche a Lipari, il Partito Democratico, è nato in un momento particolare, un momento che ha visto la gente confusa e offuscata dall'immagine di perbenismo ed individualismo di cui, purtroppo, ne hanno fatto una bandiera i diversi personaggi del centro destra che privi d’ogni idea progettuale, alla prova dei fatti hanno manifestato subito un’incapacità governativa del sindaco e delle sua giunta.
Questo centro-destra, oggi, è imploso, come ho già detto in altre occasioni, principalmente a causa della ricerca assennata del potere che li ha portati solo a ridicoli litigi, che li ha portati a sminuire il dibattito consiliare e questo non può che dispiacerci perchè non ha giovato sicuramente né alla democrazia del consiglio comunale né di conseguenza al bene della nostra città.
Quando Pino, dopo il deludente risultato elettorale conseguito come candidato del PD alle elezioni Provinciali, nel mese di Giugno 2008, ha presentato le sue dimissioni irrevocabili da Coordinatore del Partito Democratico di Lipari e mi è stato chiesto, nel mese di Luglio 2008, nella qualità di vice coordinatore, di fare da Reggente e portare il Partito al tesseramento, scoraggiato e pur sapendo il momento difficile che si stava attraversando e le difficoltà cui andavo incontro, con grande senso di responsabilità e di servizio, ho accettato.
Ho accettato anche per evitare che il Partito a cui avevamo tanto creduto si dissolvesse nel nulla.
Viste le esperienze passate, per non essere lasciato solo, ho immediatamente nominato un Ufficio di Presidenza che, nei primi tempi, si è impegnato molto.
Poi, l’estate, le vicissitudini della vita d’una persona che lavora, che ha un universo e degli affetti da coltivare, un momento di nuova confusione politica e la nostra bravura a farci sempre male da soli, ha visto scemare l’impegno, l’entusiasmo e la disponibilità di tutti noi anche a partecipare alle riunioni.
Nonostante il mio mandato era limitato al tesseramento, piaccia o non piaccia, il Partito Democratico di Lipari ha visto momenti di grande impegno su diversi temi, che sarebbe inutile elencare, dimostrando una responsabilità “morale” su questa nostra comunità.
Forse illudendomi, immaginavo di portare avanti un Partito che si impegnasse fuori dei tatticismi, da posizioni ipocriti, sulle cosa da fare e non certamente una sfida tra persone.
Anche perché sono convinto che si può discutere di politica, pensarla in modo diverso, ma senza buttarla in rissa e, visto il momento particolarissimo che Lipari e il nostro Partito stava attraversando, pensavo fosse giunto il momento che questo salto di qualità della discussione poteva essere messo in pratica.
Io voglio appartenere ad un Partito che fa dell'innovazione e della modernizzazione la sua ragione d'essere, un Partito coraggioso che spieghi cosa vuol dire essere cittadini ai tanti che ancora si comportano da sudditi, che sia distante dalle corporazioni, dalle rendite di posizione che hanno ingessato le nostre isole per troppi anni, che sia capace di ridare dignità alla politica in modo che appaia meno fredda e distante, che sappia creare nuovi sentimenti d’appartenenza legati più alla condivisione d’idee e di percorsi nuovi per realizzarle che al riconoscersi etnicamente come ex di qualche storia passata, che sappia partire dai bisogni delle persone e non da astratti teoremi, che sia capace di guardare fuori di se stesso, che sappia interloquire con la città, che faccia meno risse verbali sulle pagine dei giornali, meno personalismi e più battaglie nella città, fra le persone, nelle frazioni, che sappia includere in se stesso l'idea del governo di un Comune come Lipari, che sappia essere la garanzia della lealtà, della solidarietà, della legalità.
Fuori dello schematismo della rappresentanza classica, voglio dire, con forza, al nuovo Segretario Comunale, che oggi si insedierà, che c'è una moltitudine di persone che chiedono a noi risposte nuove a domande nuove.
Dobbiamo rapidamente attrezzarci per rispondere.
E' necessario mettere in campo contenuti sostenibili, proposte concrete, non possiamo permetterci d’essere un Partito d'opinione senza opinione o di aspettare che altri, convinti di essere più bravi e rappresentativi, ci trascinino nei loro progetti.
Dobbiamo ripartire da quei contenuti seri, da quelle proposte, da quelle relazioni che riceviamo dalla parte più viva e dinamica della nostra comunità eoliana che guarda a noi con rinnovato interesse e, credetemi, sono tanti.
In questi giorni è sufficiente guardarsi in giro per le nostre isole per rendersi conto di cosa sta succedendo, per capire che non è più tempo d’ordinaria amministrazione.
Non è tempo di maquillage.
E' tempo di scelte qualificanti e in questa intrigante sfida il Partito Democratico di Lipari può e vuole fare la sua parte e si vuole misurare anche sui temi più spinosi con fantasia e modernità.
Io, mio malgrado, non sono riuscito a fare passare queste idee di Partito Democratico e me ne dispiaccio.
Per questo chiedo al nuovo Segretario e alla Direzione Comunale di partire da questi punti e di inaugurare una fase nuova.
Una fase in cui recuperare il senso profondo di quello che non è solo un motto ma un impegno, non soffermandoci sulla distribuzione delle responsabilità da dividere in solido, ma applicandoci da subito ad una svolta.
Dobbiamo essere senza paure, senza subalternità, senza remore, con gran dignità, cocciutamente convinti di avere idee, forme originalissime e uomini e donne capaci di governare questo nostro “mortificato” Arcipelago.
Se c’è la volontà di tutti, ripartiamo da qui.
Sin da adesso, se lo vorrà, senza ipocrisie o furbizie, ma con lealtà reciproca, sono pronto a ripartire e a dare tutta la mia disponibilità al nuovo Segretario Comunale.
Comunque e in qualsiasi ruolo, anche da semplice iscritto, il mio impegno per il Partito resterà al massimo e non mi sottrarrò assolutamente e sarò in prima linea per continuare, insieme a tanti altri amici, simpatizzanti e cittadini, a lavorare per raggiungere obiettivi migliori per il nostro Arcipelago.
Io aspetto che altri tra di noi, spero i più giovani, altri giovani, condividano questo percorso e con i fatti e non a parole si facciano avanti, da subito, mettendosi in primissima linea come “principali protagonisti” per il raggiungimento dell’obiettivo più importante: lo sviluppo socio-economico d’un territorio meraviglioso con cittadini finalmente sereni e fiduciosi di poter garantire un futuro migliore ai propri figli.
Questa è la sfida che mi piace tanto e che vorrei che il nuovo segretario raccogliesse.
A mio avviso, poi, sul piano delle alleanze l'obiettivo è quello di continuare un percorso politico-culturale basato sul cartello dell’attuale opposizione, che in questi anni ha svolto il suo ruolo con competenza, responsabilità, ed indubbia efficacia e che potrebbe allargarsi, su condivisioni concrete, ad altre forze politiche portatrici di valori e proposte che oggi destano grande interesse, ma sempre con pari dignità, senza fughe in avanti, riconoscendo il ruolo di ciascuno, ma senza rinunciare o fare un passo indietro sulla possibile leadership e la capacità di governo dei nostri iscritti e simpatizzanti.
Siamo tutti convinti che per vincere si deve essere uniti, ma l'unità necessita prima di tutto di lealtà, chiarezza d’intenti e di comportamenti e solo facendo chiarezza noi potremo sanare le ferite degli ultimi anni purtroppo ancora non tutte rimarginate.
Auspico che possa riaprirsi una proficua collaborazione con la segreteria provinciale del Partito, indispensabile per cogliere ed interpretare le esigenze che si levano dalla società civile, economica e culturale del territorio.
Spero che il neo Segretario unitamente alla Direzione Comunale incontri la città, gli operatori economici, i professionisti, le associazioni, i giovani, gli studenti, gli anziani e gli extracomunitari ponendo alla loro attenzione alcuni obiettivi che ritiene fondamentali, come, ad esempio, l'impegno nella crescita culturale del tessuto politico e sociale; lo sviluppo socio-economico sostenibile delle Eolie nei suoi vari aspetti: regole comportamentali, ripresa di un welfare ridotto ultimamente ai minimi termini, legalità, moralità e codici etici relegati nel dimenticatoio, sviluppo economico e strutturale del territorio.
Ho sempre sostenuto che il Partito Democratico a Lipari non ritiene di essere depositario di ricette miracolose e rivoluzionarie ma certamente ritiene di essere impegnato, sin dalla nascita, tutto e con determinazione, ad una nuova rinascita delle Eolie.
Mi auguro, per il bene del Partito, che lo scenario politico a Lipari migliori e che i futuri membri della Direzione siano pienamente coscienti che oggi sottoscrivono un documento d’impegno e responsabilità davanti ad una comunità cui dovranno rispondere delle loro scelte e decisioni.
Prima di avviarmi alle conclusioni permettetemi di ringraziare a nome di tutto il Partito il nostro Consigliere Comunale Giacomo Biviano, per quello che, quasi da solo, ha fatto e spero continui a voler fare.
Va dato atto di aver contribuito, in maniera determinante ad evidenziare e far risaltare tutte le negatività degli atti amministrativi prodotti dal Sindaco e dalla sua Giunta e si è ben raccordato con gli atri consiglieri dell’opposizione ed anche ad essi va dato atto di aver svolto un incisivo ed efficace ruolo che ha contributo ad evidenziare gli errori e l’inconcludenza della maggioranza di centro-destra
Termino questa mia relazione, sicuramente omettendo tanti aspetti e temi, ma credo che questo congresso debba più guardare avanti che indietro, debba svilupparsi sulle strade da percorrere nel futuro prossimo ed in quello a più lungo termine.
La scelta di arrivare a questo appuntamento congressuale unitariamente è un risultato meritorio ed importante e spero che si capisca.
E’ un messaggio a Lipari chiaro ed inequivocabile e una risposta a tutti i nostri iscritti, simpatizzanti ed elettori che acclamano l’unità.
Sono fortemente convinto che Peppe Cincotta, che oggi verrà eletto nuovo Segretario Comunale del Partito Democratico di Lipari, un giovane che stimo molto ed in cui credo, sarà un Segretario di grande sintesi politica, avendo chiaro il compito che l’aspetta e la strada maestra da intraprendere nell’interesse del Partito e della comunità eoliana.
Sa che non è facile ma deve sapere anche che non sarà lasciato solo all’indomani di questo appuntamento congressuale perché nel nostro Partito esistono persone che credono fortemente in un qualcosa di diverso e che ancora, come me, si indignano fortemente per quanto accade a Lipari e in Italia.
Caro Segretario, a mio avviso, questa è la sfida, questo è il Partito che dovremo costruire.
Con la massima sincerità vi ringrazio per l’onore che mi è stato riconosciuto, dandomi la possibilità d’avere svolto il ruolo di coordinatore reggente di questo nostro Partito Democratico a Lipari.
Lipari, 20 Giugno 2010
Saverio Merlino
CONGRESSO PD SEZIONE LIPARI
Nella giornata odierna si è svolto il congresso dell’unione comunale del PD di Lipari alla presenza dei deputati regionali, On. Laccoto e On. Genovese, del Senatore Nino Randazzo, del segretario provinciale del PD Francesco Gallo e del consigliere provinciale Giuseppe Grioli.
L’assemblea si è aperta con l’interevento del segretario reggete uscente Saverio Merlino e del capo gruppo del PD al consiglio comunale Giacomo Biviano. Hanno, pure, preso parte ai lavori congressuali gli esponenti dell’UDC, Marco Giorgianni ed il consigliere comunale Adolfo Sabatini, ed il consigliere comunale di SEL Pietro Lo Cascio.
L’assemblea ad unanimità ha votato quale segretario cittadino Giuseppe Cincotta. Il direttivo è composto da: Giacomo Biviano, Livio Sciacchitano, Tiziana De Luca, Saverio Merlino, La Greca Giuseppe, Carnevale Emanuele, Neda Davanzo, Carnevale Maria, Carrà Claudia, Merenda Emanuele, Paino Paola, Paino Antonino, Natoli Lino, Saltalmacchia Antonino, Orfilia Giorgi, Allegrino Antonino, Zuradelli Giannina, Salanitri Giovanni, Cacace Roberta, Giacomantonio Michele, Montalbano Domenico, Ziino Domenico, Natoli Antonino, Lopez Anna Maria.
Relazione candidato alla segreteria Giuseppe Cincotta
“Rinnovamento nella continuità”
Cari Amici,
vi ringrazio per aver posto fiducia nella mia persona al fine di rilanciare l’azione politica del Partito Democratico sul territorio. Vi anticipo subito, però, che la mia segreteria potrà lavorare e mirare all’ottenimento di risultati soltanto se c’è l’aiuto di tutti.
Prima di ogni cosa dobbiamo ritrovare l’entusiasmo di fare politica e la capacità di confrontarci. Soltanto così riusciremo a diffondere l’idea che il nostro progetto politico sarà vincente, non solo in termini elettorali, ma soprattutto in termini di contenuti.
Non vi nascondo che l’impresa è ardua, soprattutto se consideriamo che la gente è sempre più sfiduciata nei confronti della politica. Pertanto, davanti a noi si presenta una sfida e proprio per questo dobbiamo mettere in campo ogni giorno tutte le nostre energie.
Intanto, ritengo, doveroso ringraziare Saverio Merlino che in questi anni non facili a livello organizzativo, ha comunque ricoperto il ruolo di segretario reggente del partito. Ugualmente, ringrazio Pino La Greca che come sempre, con innato amore per la politica, ha dato un contributo sostanziale alle scelte del PD ma anche di tutta l’opposizione.
Tuttavia, il ringraziamento più forte va al consigliere comunale Giacomo Biviano che, nonostante il poco sostegno della struttura di partito, con grande impegno personale ha dimostrato di portare in alto il nome del PD, facendosi promotore di tante battaglie politiche e soprattutto di un modo di far politica nuovo, giovane, propositivo.
In un momento così difficile per il nostro territorio, sicuramente dobbiamo guardare alle aspettative della gente. Dobbiamo pensare che la politica bisogna farla con la gente ed in questo senso la parola d’ordine dovrà essere quella del rinnovamento.
Il rinnovamento, passa oggi, attraverso un cambio sostanziale nella conduzione del Partito, con un nuovo segretario e la partecipazione alla direzione del partito di donne ed uomini che porteranno energie e nuova voglia di fare politica nel nostro arcipelago. Ma deve soprattutto essere un rinnovamento nella mentalità di approccio alla politica. La politica, infatti, è cambiata e non riesce più a dare risposte concrete a quelle che sono le esigenze della gente. Se questo per alcuni versi è un limite, poiché rende più difficile l’approccio con l’elettore, per altri deve essere il punto di partenza per fare breccia sui tanti eoliani che hanno capito che i tempi delle promesse sono finiti e che, pertanto, alla politica del “comparato” dobbiamo sostituire quella del fare, del pensare, del costruire. Purtroppo la mia generazione, ogni giorno, vive sulla propria pelle il fallimento della politica. A tal proposto penso al problema disoccupazione giovanile che di certo non salva le nostre isole.
In questo senso, pertanto, la parola d’ordine deve essere vincere per incidere nelle scelte. Credo, infatti, che soltanto al governo possiamo avere la possibilità di fare. Ma dobbiamo, anche essere coscienti della necessità di garantire una continuità in ossequio al lavoro di opposizione che unitamente ad altri partiti abbiamo svolto in consiglio comunale. All’indomani delle elezioni amministrative abbiamo avviato e di giorno in giorno, rafforzato un sistema di alleanze che si è consolidata con la sinistra di ecologia e libertà, con l’UDC e con il movimento civico “Nuovo Giorno”.
Questa alleanza, costruita su programmi condivisi, discussi, approfonditi, ha portato ad una serie di autoconvocazioni e documenti in consiglio comunale che hanno disegnato un chiaro progetto politico per l’amministrazione futura della nostra comunità. Programmi che dovranno essere ulteriormente diffusi e portati alla conoscenza di tutti gli iscritti ed i simpatizzanti del partito democratico.
Lo sviluppo eco-sostenibile del nostro territorio è stato messo al centro della discussione tra i partiti ed i movimento che compongono l’attuale gruppo di minoranza ma che hanno avuto la capacità di porre quesiti che hanno messo in profonda crisi l’attuale maggioranza consiliare e la stessa amministrazione.
Le autoconvocazioni sul Distretto turistico delle Isole minori siciliane; quella sull’istituendo Parco Nazionale delle Isole Eolie; le nette prese di posizione sul Piano Regolatore Generale e sul Piano Regolatore generali dei Porti confermano che il nostro partito e gli alleati in consiglio hanno posto le “regole” al centro del dibattito politico nel Paese.
I risultati ottenuti sulle problematiche dell’Ospedale Civile di Lipari e sulla vertenza degli ex operai della Pomice, hanno confermato lo stretto rapporto tra il partito a livello locale con i nostri rappresentanti provinciali e regionali.
Sarà, pertanto, necessario costruire un sistema di rapporti con gli alleati che conduca a scelte condivise sulla figura del sindaco, degli assessori, dei consiglieri comunali, per superare divisioni e diffidenze che nel passato hanno provocato danni e ritardi nello sviluppo del nostro Paese. Abbiamo compreso da anni, ormai, che da “soli” non si vince, e che il sistema di alleanze che abbiamo costruire è il primo passo per la vittoria nella prossima tornata elettorale. Sistema di Alleanze che andrà allargata alla società civile. La società civile dovrà fare una chiara scelta di campo, noi offriremo una base solida fatta di uomini e programmi per il futuro governo del Paese. I partiti con i quali siamo in stretta collaborazione hanno personalità in grado di esprimere una chiara classe dirigente per il Paese, una classe dirigente che si è consolidata in anni di reciproca collaborazione e condivisione di idee, progetti e programmi.
In conclusione, rivolgendomi soprattutto a chi con me farà parte del direttivo del PD, tengo a precisare che il mio impegno sarà massimo prima di tutto come uomo e poi come politico. Credo che questo sia fondamentale e determinante per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
A questo punto auguro un buon lavoro a tutti, con la consapevolezza che saremo protagonisti del futuro di questo paese.
Giuseppe Cincotta
RELAZIONE DEL SEGRETARIO USCENTE Saverio Merlino
Cari Amici e Compagni, Uomini e Donne iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico, graditi ospiti presenti in sala, Senatore Randazzo, On. Le Genovese, Onorevole Laccato, caro Francesco Gallo ns. Segretario Provinciale,
Gli ultimi anni sono stati anni difficili e densi d’eventi per tutti noi del centro-sinistra.
L’esperienza del Partito Democratico a Lipari, come in tutta Italia, è nata in quel “entusiastico” 14 ottobre 2007, quando un popolo fiducioso di lasciare alle spalle le dinamiche anacronistiche dei vecchi partiti, le visioni incrostate da vetusti schemi ideologici, sulla scia della necessità di contaminarsi, ha voluto dar voce a quei cittadini che anelavano fortemente un progetto nuovo, chiaro e comprensibile di sviluppo, coesione sociale, uguaglianza e integrazione delle diversità d’ogni tipo.
Personalmente, pur non essendo arrivato in politica da poco, ho vissuto il momento della nascita del PD con vivido e speranzoso entusiasmo.
Mosso da questi sentimenti, insieme a tanti amici, con Pino in particolare, che da Segretario dei DS è stato riconfermato coordinatore del PD ed io da coordinatore della Margherita a vice coordinatore del PD, si avverti il desiderio e la necessità forte di scendere in prima linea per lavorare a quel progetto, di voler superare le divisioni più mentali che meramente ideologiche dei democratici provenienti dai diversi partiti.
Purtroppo, l’obiettivo è stato quasi sempre sfiorato e mai centrato e i momenti difficili non sono certamente finiti.
Anche a Lipari, il Partito Democratico, è nato in un momento particolare, un momento che ha visto la gente confusa e offuscata dall'immagine di perbenismo ed individualismo di cui, purtroppo, ne hanno fatto una bandiera i diversi personaggi del centro destra che privi d’ogni idea progettuale, alla prova dei fatti hanno manifestato subito un’incapacità governativa del sindaco e delle sua giunta.
Questo centro-destra, oggi, è imploso, come ho già detto in altre occasioni, principalmente a causa della ricerca assennata del potere che li ha portati solo a ridicoli litigi, che li ha portati a sminuire il dibattito consiliare e questo non può che dispiacerci perchè non ha giovato sicuramente né alla democrazia del consiglio comunale né di conseguenza al bene della nostra città.
Quando Pino, dopo il deludente risultato elettorale conseguito come candidato del PD alle elezioni Provinciali, nel mese di Giugno 2008, ha presentato le sue dimissioni irrevocabili da Coordinatore del Partito Democratico di Lipari e mi è stato chiesto, nel mese di Luglio 2008, nella qualità di vice coordinatore, di fare da Reggente e portare il Partito al tesseramento, scoraggiato e pur sapendo il momento difficile che si stava attraversando e le difficoltà cui andavo incontro, con grande senso di responsabilità e di servizio, ho accettato.
Ho accettato anche per evitare che il Partito a cui avevamo tanto creduto si dissolvesse nel nulla.
Viste le esperienze passate, per non essere lasciato solo, ho immediatamente nominato un Ufficio di Presidenza che, nei primi tempi, si è impegnato molto.
Poi, l’estate, le vicissitudini della vita d’una persona che lavora, che ha un universo e degli affetti da coltivare, un momento di nuova confusione politica e la nostra bravura a farci sempre male da soli, ha visto scemare l’impegno, l’entusiasmo e la disponibilità di tutti noi anche a partecipare alle riunioni.
Nonostante il mio mandato era limitato al tesseramento, piaccia o non piaccia, il Partito Democratico di Lipari ha visto momenti di grande impegno su diversi temi, che sarebbe inutile elencare, dimostrando una responsabilità “morale” su questa nostra comunità.
Forse illudendomi, immaginavo di portare avanti un Partito che si impegnasse fuori dei tatticismi, da posizioni ipocriti, sulle cosa da fare e non certamente una sfida tra persone.
Anche perché sono convinto che si può discutere di politica, pensarla in modo diverso, ma senza buttarla in rissa e, visto il momento particolarissimo che Lipari e il nostro Partito stava attraversando, pensavo fosse giunto il momento che questo salto di qualità della discussione poteva essere messo in pratica.
Io voglio appartenere ad un Partito che fa dell'innovazione e della modernizzazione la sua ragione d'essere, un Partito coraggioso che spieghi cosa vuol dire essere cittadini ai tanti che ancora si comportano da sudditi, che sia distante dalle corporazioni, dalle rendite di posizione che hanno ingessato le nostre isole per troppi anni, che sia capace di ridare dignità alla politica in modo che appaia meno fredda e distante, che sappia creare nuovi sentimenti d’appartenenza legati più alla condivisione d’idee e di percorsi nuovi per realizzarle che al riconoscersi etnicamente come ex di qualche storia passata, che sappia partire dai bisogni delle persone e non da astratti teoremi, che sia capace di guardare fuori di se stesso, che sappia interloquire con la città, che faccia meno risse verbali sulle pagine dei giornali, meno personalismi e più battaglie nella città, fra le persone, nelle frazioni, che sappia includere in se stesso l'idea del governo di un Comune come Lipari, che sappia essere la garanzia della lealtà, della solidarietà, della legalità.
Fuori dello schematismo della rappresentanza classica, voglio dire, con forza, al nuovo Segretario Comunale, che oggi si insedierà, che c'è una moltitudine di persone che chiedono a noi risposte nuove a domande nuove.
Dobbiamo rapidamente attrezzarci per rispondere.
E' necessario mettere in campo contenuti sostenibili, proposte concrete, non possiamo permetterci d’essere un Partito d'opinione senza opinione o di aspettare che altri, convinti di essere più bravi e rappresentativi, ci trascinino nei loro progetti.
Dobbiamo ripartire da quei contenuti seri, da quelle proposte, da quelle relazioni che riceviamo dalla parte più viva e dinamica della nostra comunità eoliana che guarda a noi con rinnovato interesse e, credetemi, sono tanti.
In questi giorni è sufficiente guardarsi in giro per le nostre isole per rendersi conto di cosa sta succedendo, per capire che non è più tempo d’ordinaria amministrazione.
Non è tempo di maquillage.
E' tempo di scelte qualificanti e in questa intrigante sfida il Partito Democratico di Lipari può e vuole fare la sua parte e si vuole misurare anche sui temi più spinosi con fantasia e modernità.
Io, mio malgrado, non sono riuscito a fare passare queste idee di Partito Democratico e me ne dispiaccio.
Per questo chiedo al nuovo Segretario e alla Direzione Comunale di partire da questi punti e di inaugurare una fase nuova.
Una fase in cui recuperare il senso profondo di quello che non è solo un motto ma un impegno, non soffermandoci sulla distribuzione delle responsabilità da dividere in solido, ma applicandoci da subito ad una svolta.
Dobbiamo essere senza paure, senza subalternità, senza remore, con gran dignità, cocciutamente convinti di avere idee, forme originalissime e uomini e donne capaci di governare questo nostro “mortificato” Arcipelago.
Se c’è la volontà di tutti, ripartiamo da qui.
Sin da adesso, se lo vorrà, senza ipocrisie o furbizie, ma con lealtà reciproca, sono pronto a ripartire e a dare tutta la mia disponibilità al nuovo Segretario Comunale.
Comunque e in qualsiasi ruolo, anche da semplice iscritto, il mio impegno per il Partito resterà al massimo e non mi sottrarrò assolutamente e sarò in prima linea per continuare, insieme a tanti altri amici, simpatizzanti e cittadini, a lavorare per raggiungere obiettivi migliori per il nostro Arcipelago.
Io aspetto che altri tra di noi, spero i più giovani, altri giovani, condividano questo percorso e con i fatti e non a parole si facciano avanti, da subito, mettendosi in primissima linea come “principali protagonisti” per il raggiungimento dell’obiettivo più importante: lo sviluppo socio-economico d’un territorio meraviglioso con cittadini finalmente sereni e fiduciosi di poter garantire un futuro migliore ai propri figli.
Questa è la sfida che mi piace tanto e che vorrei che il nuovo segretario raccogliesse.
A mio avviso, poi, sul piano delle alleanze l'obiettivo è quello di continuare un percorso politico-culturale basato sul cartello dell’attuale opposizione, che in questi anni ha svolto il suo ruolo con competenza, responsabilità, ed indubbia efficacia e che potrebbe allargarsi, su condivisioni concrete, ad altre forze politiche portatrici di valori e proposte che oggi destano grande interesse, ma sempre con pari dignità, senza fughe in avanti, riconoscendo il ruolo di ciascuno, ma senza rinunciare o fare un passo indietro sulla possibile leadership e la capacità di governo dei nostri iscritti e simpatizzanti.
Siamo tutti convinti che per vincere si deve essere uniti, ma l'unità necessita prima di tutto di lealtà, chiarezza d’intenti e di comportamenti e solo facendo chiarezza noi potremo sanare le ferite degli ultimi anni purtroppo ancora non tutte rimarginate.
Auspico che possa riaprirsi una proficua collaborazione con la segreteria provinciale del Partito, indispensabile per cogliere ed interpretare le esigenze che si levano dalla società civile, economica e culturale del territorio.
Spero che il neo Segretario unitamente alla Direzione Comunale incontri la città, gli operatori economici, i professionisti, le associazioni, i giovani, gli studenti, gli anziani e gli extracomunitari ponendo alla loro attenzione alcuni obiettivi che ritiene fondamentali, come, ad esempio, l'impegno nella crescita culturale del tessuto politico e sociale; lo sviluppo socio-economico sostenibile delle Eolie nei suoi vari aspetti: regole comportamentali, ripresa di un welfare ridotto ultimamente ai minimi termini, legalità, moralità e codici etici relegati nel dimenticatoio, sviluppo economico e strutturale del territorio.
Ho sempre sostenuto che il Partito Democratico a Lipari non ritiene di essere depositario di ricette miracolose e rivoluzionarie ma certamente ritiene di essere impegnato, sin dalla nascita, tutto e con determinazione, ad una nuova rinascita delle Eolie.
Mi auguro, per il bene del Partito, che lo scenario politico a Lipari migliori e che i futuri membri della Direzione siano pienamente coscienti che oggi sottoscrivono un documento d’impegno e responsabilità davanti ad una comunità cui dovranno rispondere delle loro scelte e decisioni.
Prima di avviarmi alle conclusioni permettetemi di ringraziare a nome di tutto il Partito il nostro Consigliere Comunale Giacomo Biviano, per quello che, quasi da solo, ha fatto e spero continui a voler fare.
Va dato atto di aver contribuito, in maniera determinante ad evidenziare e far risaltare tutte le negatività degli atti amministrativi prodotti dal Sindaco e dalla sua Giunta e si è ben raccordato con gli atri consiglieri dell’opposizione ed anche ad essi va dato atto di aver svolto un incisivo ed efficace ruolo che ha contributo ad evidenziare gli errori e l’inconcludenza della maggioranza di centro-destra
Termino questa mia relazione, sicuramente omettendo tanti aspetti e temi, ma credo che questo congresso debba più guardare avanti che indietro, debba svilupparsi sulle strade da percorrere nel futuro prossimo ed in quello a più lungo termine.
La scelta di arrivare a questo appuntamento congressuale unitariamente è un risultato meritorio ed importante e spero che si capisca.
E’ un messaggio a Lipari chiaro ed inequivocabile e una risposta a tutti i nostri iscritti, simpatizzanti ed elettori che acclamano l’unità.
Sono fortemente convinto che Peppe Cincotta, che oggi verrà eletto nuovo Segretario Comunale del Partito Democratico di Lipari, un giovane che stimo molto ed in cui credo, sarà un Segretario di grande sintesi politica, avendo chiaro il compito che l’aspetta e la strada maestra da intraprendere nell’interesse del Partito e della comunità eoliana.
Sa che non è facile ma deve sapere anche che non sarà lasciato solo all’indomani di questo appuntamento congressuale perché nel nostro Partito esistono persone che credono fortemente in un qualcosa di diverso e che ancora, come me, si indignano fortemente per quanto accade a Lipari e in Italia.
Caro Segretario, a mio avviso, questa è la sfida, questo è il Partito che dovremo costruire.
Con la massima sincerità vi ringrazio per l’onore che mi è stato riconosciuto, dandomi la possibilità d’avere svolto il ruolo di coordinatore reggente di questo nostro Partito Democratico a Lipari.
Lipari, 20 Giugno 2010
Saverio Merlino
Brevi
Parco naturale delle Eolie- Il consiglio comunale di Lipari, in sessione urgente, in trasferta a Pianoconte- Si riunirà nei locali del Centro Sociale di Pianoconte, in sessione urgente, il consiglio comunale di Lipari. Lo ha convocato il presidente Pino Longo per il prossimo 23 giugno alle 18 e 30. All'ordine del giorno un solo argomento: Parco Naturale delle Eolie. Si prevede una folta partecipazione di cittadini.
Sequestro di prodotti ortofrutticoli - Per violazione delle normative e delle ordinanze vigenti gli ispettori di polizia municipale di Lipari, Guido Natoli e Piero Palazzotto hanno posto sotto sequestro un consistente quantitativo di prodotti ortofrutticoli.
Judo. 18° Torneo "Città di Lipari- Memorial N. Biviano" - Con la giornata odierna, riservata alla competizione nelle categorie Cadetti/Juniores Seniores Master A, è sceso il sipario anche su questa edizione del torneo internazionale di judo. Ricordiamo, che oltre alla presenza di atleti e formazioni qualificate, la manifestazione ha ospitato la Nazionale di judo giovanile
Sequestro di prodotti ortofrutticoli - Per violazione delle normative e delle ordinanze vigenti gli ispettori di polizia municipale di Lipari, Guido Natoli e Piero Palazzotto hanno posto sotto sequestro un consistente quantitativo di prodotti ortofrutticoli.
Judo. 18° Torneo "Città di Lipari- Memorial N. Biviano" - Con la giornata odierna, riservata alla competizione nelle categorie Cadetti/Juniores Seniores Master A, è sceso il sipario anche su questa edizione del torneo internazionale di judo. Ricordiamo, che oltre alla presenza di atleti e formazioni qualificate, la manifestazione ha ospitato la Nazionale di judo giovanile
Via Marconi (Lipari) è caos totale. Transitare con lo scooter una "esigenza", in barba ai divieti. E a sera è anche toilette!
"Nella via Guglielmo Marconi e' ormai il caos totale!!! " - esordisce così chi, stanco di subire soprusi, ha deciso di scrivere alla nostra redazione pur sottolineando "so a priori che e' tutto fiato e tempo perso pero' almeno ci sfoghiamo".
Via Guglielmo Marconi- continua la lettera- è il vicolo che unisce via Madre Florenzia Profilio con il Corso Vittorio Emanuele.
Scorribanda di scooter che non esitano al transito , non curanti del divieto; sfrecciando tra i passanti, come in una corsa ad ostacoli.
Ma in fondo perche' non farlo? Vietarsi di andare a casa o al lavoro o semplicemente a comperare le sigarette e non arrivarci fin davanti alla porta col proprio scooter?
Perche' mai parcheggiare negli appositi stalli ( all'inizio del vicolo ), quando lo si puo' fare davanti o vicino al negozio dove devo andare? ( vedi foto ).
Poco importa se in questo vicolo ci sono studi di professioni, una chiesa, l'asilo, attivita' commerciali, o ci transitano anziani , bimbi e turisti!!!!
Perche' mai a tarda notte non usufruire del vicolo per dare libero sfogo alle proprie esigenze fisiologiche umane!!!!!
Tanto chi se ne frega se chi ci abita o chi ci lavora deve respirare quell'aria puzzolente, alimentata dal caldo di questi giorni?
Sicuramente i tanti viandanti di questo vicolo apprezzeranno l'aria del centro storico!!!
Il senso civico dei cittadini Eoliani e' ormai un ricordo!!! L'educazione un opzional di pochi!!! Il rispetto per il prossimo ed il lavoro altrui un miraggio!!!
Chi di competenza e' a conoscenza di tutto cio' da tempo; ma non vuole o non trova soluzione, certo accontentare tutti non si puo'!!!
Ma operare per il bene della collettivita' SI DEVE , se si vuol fare bene il lavoro istituzionale che ci si e' impegnati a fare!!!!
Lettera firmata
Via Guglielmo Marconi- continua la lettera- è il vicolo che unisce via Madre Florenzia Profilio con il Corso Vittorio Emanuele.
Scorribanda di scooter che non esitano al transito , non curanti del divieto; sfrecciando tra i passanti, come in una corsa ad ostacoli.
Ma in fondo perche' non farlo? Vietarsi di andare a casa o al lavoro o semplicemente a comperare le sigarette e non arrivarci fin davanti alla porta col proprio scooter?
Perche' mai parcheggiare negli appositi stalli ( all'inizio del vicolo ), quando lo si puo' fare davanti o vicino al negozio dove devo andare? ( vedi foto ).
Poco importa se in questo vicolo ci sono studi di professioni, una chiesa, l'asilo, attivita' commerciali, o ci transitano anziani , bimbi e turisti!!!!
Perche' mai a tarda notte non usufruire del vicolo per dare libero sfogo alle proprie esigenze fisiologiche umane!!!!!
Tanto chi se ne frega se chi ci abita o chi ci lavora deve respirare quell'aria puzzolente, alimentata dal caldo di questi giorni?
Sicuramente i tanti viandanti di questo vicolo apprezzeranno l'aria del centro storico!!!
Il senso civico dei cittadini Eoliani e' ormai un ricordo!!! L'educazione un opzional di pochi!!! Il rispetto per il prossimo ed il lavoro altrui un miraggio!!!
Chi di competenza e' a conoscenza di tutto cio' da tempo; ma non vuole o non trova soluzione, certo accontentare tutti non si puo'!!!
Ma operare per il bene della collettivita' SI DEVE , se si vuol fare bene il lavoro istituzionale che ci si e' impegnati a fare!!!!
Lettera firmata
sabato 19 giugno 2010
Lipari-Porticello: "Spettacolare" incidente. Auto "vola" nell'invaso. Poteva essere un incidente drammatico
Incidente "spettacolare" e, per fortuna, senza le drammatiche conseguenze che ci potevano essere, considerato lo stato in cui è ridotta l'auto e il "salto nel vuoto" di cui è stata "protagonista".
Alla guida dell'auto una "Panda Sisley", da quanto abbiamo appreso, vi era L.N. di Quattropani, una donna che, considerata la dinamica dell'incidente, è rimasta praticamente illesa. Avrebbe riportato solo la frattura del setto nasale.
L'incidente si è verificato in località Porticello a Lipari intorno alle 14 e 30. Il mezzo, all'uscita della semicurva che immette sul ponte con le mattonelle, è andata a finire contro la protezione laterale della strada e dopo averla divelta e finita nell'invaso sottostante che veniva utilizzato per caricare la pomice.
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari.
Intorno alle 17 e 45, invece, a Canneto una Panda alla cui guida si trovava un anziano automobilista è andata a finire sul marciapiede, in prossimità del muro che delimita il lungomare e che, in genere, per la presenza di una attività di ristorazione, è sempre pieno di giovani. Per fortuna non è accaduto nulla di grave, nè ai passanti nè all'anziano guidatore.
Il video di Porticello
Lipari: Stefano Blasco è il vincitore del concorso di dirigente-comandante del corpo di polizia municipale
Stefano Blasco è il vincitore del concorso di dirigente- comandante del corpo di polizia municipale, indetto dal comune di Lipari.
Lo ha stabilito la commissione che ha concluso i suoi lavori stilando la graduatoria che tiene conto sia delle prove scritte ed orali che dei titoli.
Stefano Blasco, che in passato ha già guidato la polizia municipale di Lipari, in atto guida la polizia municipale di Cefalù.
Al secondo posto si è classificato Osvaldo Busi che potrebbe subentrare a Blasco se dovesse trovare conferma la notizia che non è intenzione dell'ex comandante tornare a Lipari ma che ha partecipato per ottenere l'idoneità
Lo ha stabilito la commissione che ha concluso i suoi lavori stilando la graduatoria che tiene conto sia delle prove scritte ed orali che dei titoli.
Stefano Blasco, che in passato ha già guidato la polizia municipale di Lipari, in atto guida la polizia municipale di Cefalù.
Al secondo posto si è classificato Osvaldo Busi che potrebbe subentrare a Blasco se dovesse trovare conferma la notizia che non è intenzione dell'ex comandante tornare a Lipari ma che ha partecipato per ottenere l'idoneità
Scuola media "S. Lucia" poco sicura. Il consigliere Sabatini interroga il sindaco
Una interrogazione con oggetto: "stato di sicurezza scuola media Santa Lucia di Lipari" è stata inoltrata, con allegata documentazione fotografica che pubblichiamo, dal consigliere Adolfo Sabatini al sindaco Mariano Bruno. TESTO e FOTO:L'allegata documentazione fotografica, evidenzia lo stato di abbandono e la poca sicurezza in cui si trova la scuola media Santa Lucia di Lipari, infatti in poche foto si evidenziano:
- gravissime lesioni sui pilastri e sulle travi della struttura;
- ferri degli architravi scoperti;
- paletti della recinzione spezzati e pericolossissimi infatti, se un bambino dovesse cadere sugli spezzoni non oso immaginare cosa potrebbe succedere;
- infissi in alluminio anodizzato vietati dalla Soprintendenza;
- scarichi della condenza dei POCHI condizionatori che scaricano sull'unico cortile della scuola;
- area circostante piena di rovi e ricettacolo di animali ed in pericolo d'incendio;
- scala antincendio con evidenti spigolo e punti taglienti.-
Per quanto sopra esposto con la presente la INVITO:
- ad eliminare ogni pericolo nella scuola mediante intervento di messa in sicurezza di tutte le parti strutturali;
- ad eliminare gli infissi fuori legge;
- sistemare tutta la recinzione ed eliminare il pericolo;
- pulire l'area attorno la scuola;
- mettere in sicurezza i condizionatori;
- fornire tutto il plesso dei NECESSARI condizionatori;
- verificare lo stato della scala di emergenza adeguandola alle normative di Legge;
- di predisporre un accertamento congiunto ai Viglili del Fuoco al fine di verificare la sicurezza di tutte le scuole del Comune di Lipari.-
Inoltre la INTERROGO per sapere;
- chi ha attestato la sicurezza della scuola media Santa Lucia;
- chi è il delegato alla verifica della sicurezza di tutte le scuole del Comune di Lipari;
- come mai nessun iniziativa è stata presa per mettere in sicurezza la scuola con interventi di risanamento delle strutture portanti.-
Vista la pericolosità di quanto evidenziato si richiede immediato intervento e sollecita rsisposta scritta.-
Cordiali saluti.-
il Consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
LE FOTO:
- gravissime lesioni sui pilastri e sulle travi della struttura;
- ferri degli architravi scoperti;
- paletti della recinzione spezzati e pericolossissimi infatti, se un bambino dovesse cadere sugli spezzoni non oso immaginare cosa potrebbe succedere;
- infissi in alluminio anodizzato vietati dalla Soprintendenza;
- scarichi della condenza dei POCHI condizionatori che scaricano sull'unico cortile della scuola;
- area circostante piena di rovi e ricettacolo di animali ed in pericolo d'incendio;
- scala antincendio con evidenti spigolo e punti taglienti.-
Per quanto sopra esposto con la presente la INVITO:
- ad eliminare ogni pericolo nella scuola mediante intervento di messa in sicurezza di tutte le parti strutturali;
- ad eliminare gli infissi fuori legge;
- sistemare tutta la recinzione ed eliminare il pericolo;
- pulire l'area attorno la scuola;
- mettere in sicurezza i condizionatori;
- fornire tutto il plesso dei NECESSARI condizionatori;
- verificare lo stato della scala di emergenza adeguandola alle normative di Legge;
- di predisporre un accertamento congiunto ai Viglili del Fuoco al fine di verificare la sicurezza di tutte le scuole del Comune di Lipari.-
Inoltre la INTERROGO per sapere;
- chi ha attestato la sicurezza della scuola media Santa Lucia;
- chi è il delegato alla verifica della sicurezza di tutte le scuole del Comune di Lipari;
- come mai nessun iniziativa è stata presa per mettere in sicurezza la scuola con interventi di risanamento delle strutture portanti.-
Vista la pericolosità di quanto evidenziato si richiede immediato intervento e sollecita rsisposta scritta.-
Cordiali saluti.-
il Consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
LE FOTO:
Concorso per dirigente- comandante polizia municipale di Lipari. Resi noti i risultati degli orali
Ufficializzati i risultati delle prove orali per il concorso di dirigente-comandante del corpo di polizia municipale di Lipari.
Questi i punteggi riportati dai nove concorrenti (non si è presentato Zucco): Stefano Blasco 46/50; Osvaldo Busi 46/50; Giovanni Di Capua 45/50; Emanuela De Marco 42/50; Claudio Zuzzo 40/50; Salvatore Failla 35/50; Claudio Mandarano 33/50; Susanna La Greca 30/50; Antonio Pavia 30/50.
Adesso la commissione sta "unendo" i risultati della prova scritta, dell'orale e dei titoli per poi "partorire" il nome del vincitore del concorso che potrebbe insediarsi, salvo ricorsi, tra due/tre mesi.
Questi i punteggi riportati dai nove concorrenti (non si è presentato Zucco): Stefano Blasco 46/50; Osvaldo Busi 46/50; Giovanni Di Capua 45/50; Emanuela De Marco 42/50; Claudio Zuzzo 40/50; Salvatore Failla 35/50; Claudio Mandarano 33/50; Susanna La Greca 30/50; Antonio Pavia 30/50.
Adesso la commissione sta "unendo" i risultati della prova scritta, dell'orale e dei titoli per poi "partorire" il nome del vincitore del concorso che potrebbe insediarsi, salvo ricorsi, tra due/tre mesi.
Come erano le Eolie e gli eoliani (XLII puntata)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più. Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.Le foto cartacee saranno restituite.
Nelle foto:
1) Panorama di Canneto
2) Castello di Lipari. Le caserme edificate dal regime fascista tra il 1928 e il 1929 ad uso della Milizia volontaria sicurezza nazionale che controllava i confinati politici
3) L'area archeologica e le chiese prima degli interventi di recupero
4) Il C.so Vittorio Emanuele (foto scattata all'altezza dell'attuale chiesetta del pozzo)
5) L'aliscafo "Freccia di Mergellina"
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più. Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.Le foto cartacee saranno restituite.
Nelle foto:
1) Panorama di Canneto
2) Castello di Lipari. Le caserme edificate dal regime fascista tra il 1928 e il 1929 ad uso della Milizia volontaria sicurezza nazionale che controllava i confinati politici
3) L'area archeologica e le chiese prima degli interventi di recupero
4) Il C.so Vittorio Emanuele (foto scattata all'altezza dell'attuale chiesetta del pozzo)
5) L'aliscafo "Freccia di Mergellina"
Tirrenia/Siremar: in fuga da gara privatizzazione, restano in due
Dei 16 candidati iniziali ne sono rimasti soltanto due e il 28 giugno scade il termine di presentazione delle offerte vincolanti per Tirrenia.
In lizza, secondo quanto scrive oggi La Stampa, ci sono il fondo Cinven e Mediterranea Holding, mentre e' stato fatto un passo indietro per tutte le altre.
E ora cosa accadra'? "Si chiude la gara con chi resta - spiega Fabrizio Vettosi, d.g. del Fondo Vsl che e' advisor di Cinven - o si fa un'Alitalia bis. O ancora la Tirrenia va in liquidazione. E' stata sbagliata la gara di privatizzazione.
Il Governo e Fintecna ''hanno sbagliato totalmente l'impostazione della gara per la privatizzazione del Gruppo Tirrenia''. Lo afferma in una nota il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia.
Per il sindacalista, in particolare, l'impostazione e' sbagliata ''sia dal punto di vista tecnico, madornale errore aver messo assieme Tirrenia e Siremar, sia dal punto di vista politico, assolutamente sbagliato privatizzare in una situazione di crisi economica e finanziaria internazionale''.
Caronia chiede piuttosto che si rimandi la privatizzazione ''a tempi migliori'' con ''un nuovo bando, discusso e condiviso, che preveda gare separate per ogni singola societa' e che sia coordinato e regolato, per modalita' e tempi, dallo stesso Governo che non puo' chiamarsi fuori da quanto potrebbe altrimenti accadere anche alle societa' regionali Caremar, Toremar e Saremar se le rispettive Amministrazioni che le hanno ricevute gratuitamente dovessero a loro volta procedere allo loro privatizzazione e magari col metodo 'spezzatino'''.
In lizza, secondo quanto scrive oggi La Stampa, ci sono il fondo Cinven e Mediterranea Holding, mentre e' stato fatto un passo indietro per tutte le altre.
E ora cosa accadra'? "Si chiude la gara con chi resta - spiega Fabrizio Vettosi, d.g. del Fondo Vsl che e' advisor di Cinven - o si fa un'Alitalia bis. O ancora la Tirrenia va in liquidazione. E' stata sbagliata la gara di privatizzazione.
Il Governo e Fintecna ''hanno sbagliato totalmente l'impostazione della gara per la privatizzazione del Gruppo Tirrenia''. Lo afferma in una nota il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia.
Per il sindacalista, in particolare, l'impostazione e' sbagliata ''sia dal punto di vista tecnico, madornale errore aver messo assieme Tirrenia e Siremar, sia dal punto di vista politico, assolutamente sbagliato privatizzare in una situazione di crisi economica e finanziaria internazionale''.
Caronia chiede piuttosto che si rimandi la privatizzazione ''a tempi migliori'' con ''un nuovo bando, discusso e condiviso, che preveda gare separate per ogni singola societa' e che sia coordinato e regolato, per modalita' e tempi, dallo stesso Governo che non puo' chiamarsi fuori da quanto potrebbe altrimenti accadere anche alle societa' regionali Caremar, Toremar e Saremar se le rispettive Amministrazioni che le hanno ricevute gratuitamente dovessero a loro volta procedere allo loro privatizzazione e magari col metodo 'spezzatino'''.
Estrazione illegale alla Pumex. Chieste 4 condanne e 3 assoluzioni. Nessuna responsabilità del Cda, 3 anni e 6 mesi per D'Ambra. Martedì la sentenza
Leonardo Orlando (Gazzetta del sud) Si avvia a conclusione il processo sull'attività estrattiva illegale nelle cave di pomice gestite dalla Pumex di Lipari.
Il pubblico ministero Olindo Canali, che assieme al collega Francesco Massara aveva svolto le indagini, ha chiesto la condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione e 400 euro di multa per l'industriale Vincenzo "Enzo" D'Ambra, in qualità di presidente e amministratore delegato del Cda dell'impresa pomicifera. La condanna a due anni di reclusione ciascuno è stata chiesta anche per il direttore tecnico di cava e di stabilimento della Pumex, Francesco Galvagno; per il capo delle squadre di operai che in azienda distribuiva gli ordini di lavoro, Enrico Lo Monaco e per un dipendente dell'azienda Eugenio Saltalamacchia. L'assoluzione è stata invece invocata per i tre componenti del consiglio di amministrazione dell'azienda, l'avv. Romeo Palamara, Giuseppina D'Ambra, albergatrice e sorella di Vincenzo e per l'avv. Antonio Giuffrida. La posizione dei tre consiglieri è da considerarsi marginale. La sentenza è attesa per il prossimo 22 giugno e sarà emessa dal giudice monocratico di Lipari, Roberto Gurini, dopo l'intervento del collegio difensivo degli imputati.
Le accuse per le quali gli imputati sono stati processati sono quelle di violazione delle leggi sulla tutela ambientale, in particolare l'articolo 181 comma I bis della legge 42/2004 e in rapida sequenza delle accuse di furto aggravato ai danni dello Stato, art. 624 e 625 del codice penale. Seguono nelle originarie contestazioni mosse agli indagati dai due magistrati inquirenti i reati di invasione e occupazione di terreni al fine di trarne profitto, art. 633; deturpamento di beni immobili art. 639 e distruzione e deterioramento di bellezze naturali, art. 734 del codice penale.
L'inchiesta che ha portato alla richiesta di citazione in giudizio da parte della Procura di Barcellona è stata resa nota il 31 agosto del 2008 con il clamoroso sequestro giudiziario delle cave di pomice e delle aree circostanti su cui venivano stivati scarti di lavorazione industriale, residui di lapilli e inerti, oltre a materiali ferrosi.
L'area industriale su cui la magistratura aveva fatto apporre i sigilli che ancora permangono è estesa per 1 milione e 300 mila metri quadrati situata in località Porticello e Punta Castagna. Successivamente per una parte, quella relativa alle cosiddette scorie, la Cassazione aveva disposto il dissequestro classificando il materiale stivato come prodotto naturale frutto delle estrazioni dalla cava.
Il sequestro era stato disposto perché la Pumex stava effettuando «attività estrattiva abusiva di pietra pomice nell'area dell'ex cava di Porticello e la susseguente modifica morfologica della stessa area». Sarebbe inoltre stata riscontrata dalla magistratura l'assenza di una «prescritta autorizzazione» all'attività estrattiva, la distruzione o deterioramento di bellezze naturali, l'abbandono e il deposito incontrollato dello scarto dell'attività estrattiva abusiva depositata in località Punta Castagna.
Per le contestazioni di furto aggravato l'autorità giudiziaria ha rilevato che tra il 20 gennaio e il 24 luglio 2007 la Pumex si impossessava di rilevante quantità di pietra pomice di proprietà demaniale, «tramite attività di escavazione abusiva». Per la Procura, nonostante il blocco decretato dalla Regione, nell'area si sarebbe proseguito nell'attività estrattiva, mentre invece era stata dichiarata dall'azienda in via esclusiva la lavorazione delle cosiddette scorte di lapillo e altro materiale per circa 70-80 mila metri cubi.
Il pubblico ministero Olindo Canali, che assieme al collega Francesco Massara aveva svolto le indagini, ha chiesto la condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione e 400 euro di multa per l'industriale Vincenzo "Enzo" D'Ambra, in qualità di presidente e amministratore delegato del Cda dell'impresa pomicifera. La condanna a due anni di reclusione ciascuno è stata chiesta anche per il direttore tecnico di cava e di stabilimento della Pumex, Francesco Galvagno; per il capo delle squadre di operai che in azienda distribuiva gli ordini di lavoro, Enrico Lo Monaco e per un dipendente dell'azienda Eugenio Saltalamacchia. L'assoluzione è stata invece invocata per i tre componenti del consiglio di amministrazione dell'azienda, l'avv. Romeo Palamara, Giuseppina D'Ambra, albergatrice e sorella di Vincenzo e per l'avv. Antonio Giuffrida. La posizione dei tre consiglieri è da considerarsi marginale. La sentenza è attesa per il prossimo 22 giugno e sarà emessa dal giudice monocratico di Lipari, Roberto Gurini, dopo l'intervento del collegio difensivo degli imputati.
Le accuse per le quali gli imputati sono stati processati sono quelle di violazione delle leggi sulla tutela ambientale, in particolare l'articolo 181 comma I bis della legge 42/2004 e in rapida sequenza delle accuse di furto aggravato ai danni dello Stato, art. 624 e 625 del codice penale. Seguono nelle originarie contestazioni mosse agli indagati dai due magistrati inquirenti i reati di invasione e occupazione di terreni al fine di trarne profitto, art. 633; deturpamento di beni immobili art. 639 e distruzione e deterioramento di bellezze naturali, art. 734 del codice penale.
L'inchiesta che ha portato alla richiesta di citazione in giudizio da parte della Procura di Barcellona è stata resa nota il 31 agosto del 2008 con il clamoroso sequestro giudiziario delle cave di pomice e delle aree circostanti su cui venivano stivati scarti di lavorazione industriale, residui di lapilli e inerti, oltre a materiali ferrosi.
L'area industriale su cui la magistratura aveva fatto apporre i sigilli che ancora permangono è estesa per 1 milione e 300 mila metri quadrati situata in località Porticello e Punta Castagna. Successivamente per una parte, quella relativa alle cosiddette scorie, la Cassazione aveva disposto il dissequestro classificando il materiale stivato come prodotto naturale frutto delle estrazioni dalla cava.
Il sequestro era stato disposto perché la Pumex stava effettuando «attività estrattiva abusiva di pietra pomice nell'area dell'ex cava di Porticello e la susseguente modifica morfologica della stessa area». Sarebbe inoltre stata riscontrata dalla magistratura l'assenza di una «prescritta autorizzazione» all'attività estrattiva, la distruzione o deterioramento di bellezze naturali, l'abbandono e il deposito incontrollato dello scarto dell'attività estrattiva abusiva depositata in località Punta Castagna.
Per le contestazioni di furto aggravato l'autorità giudiziaria ha rilevato che tra il 20 gennaio e il 24 luglio 2007 la Pumex si impossessava di rilevante quantità di pietra pomice di proprietà demaniale, «tramite attività di escavazione abusiva». Per la Procura, nonostante il blocco decretato dalla Regione, nell'area si sarebbe proseguito nell'attività estrattiva, mentre invece era stata dichiarata dall'azienda in via esclusiva la lavorazione delle cosiddette scorte di lapillo e altro materiale per circa 70-80 mila metri cubi.
venerdì 18 giugno 2010
Persino a “Carrapipi” il Comune riesce a regolamentare le antenne di telefonia mobile… e Lipari ? (di Pietro Lo Cascio)
Riceviamo dal consigliere comunale Pietro Lo Cascio e pubblichiamo:
Un giornale locale riporta la notizia che ieri nel comune di Valguarnera Caropepe, in provincia di Enna, è stato approvato un “Regolamento per le antenne telefoniche”. Non si può che invidiare e apprezzare l’operato di questa amministrazione, sensibile ai problemi reali della gente, che in pochi mesi ha dato mandato all’Ufficio Tecnico di realizzare una bozza di regolamento, lo ha portato in consiglio comunale e lo ha approvato – immagino – all’unanimità.
In Sicilia, per indicare un luogo sperduto e lontano, si utilizzano tradizionali espressioni che fanno riferimento a “Carrapipi”, ovvero a Valguarnera Caropepe, come sinonimo di un luogo ai margini della civiltà, dimenticato da tutti, indifferente al progresso e alla modernità. Scopriamo invece che Lipari ha strappato a “Carrapipi” questo ingeneroso primato, poiché “persino a Carrapipi” hanno saputo realizzare quello che rappresenta l’unico strumento che i comuni hanno per sottrarre il loro territorio allo strapotere delle antenne selvagge, ovvero un piano regolatore delle antenne di telefonia mobile.
Ricordo che, in sede di approvazione dell’ultimo bilancio, il consiglio comunale ha bocciato – per misteriose ragioni – un emendamento presentato dalla minoranza dove si chiedeva di istituire un capitolo di spesa per questo famoso piano regolatore; in quell’occasione, il sindaco Bruno ha dichiarato che avrebbe comunque dato mandato ai funzionari degli uffici di competenza, fin dal giorno successivo, di valutare le modalità adatte per procedere per la realizzazione del piano agognato. Abbiamo creduto che tale impegno sarebbe stato osservato, ma ci siamo sbagliati: a distanza di parecchi mesi, infatti, nulla sembra essersi mosso in questa direzione. Non ci sono piani, né atti propedeutici, né proposte – anche di massima – dei funzionari o dell’amministrazione: nulla di nulla è stato fatto, perché – è bene ricordarlo – non siamo a Carrapipi, ma a Lipari.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
Un giornale locale riporta la notizia che ieri nel comune di Valguarnera Caropepe, in provincia di Enna, è stato approvato un “Regolamento per le antenne telefoniche”. Non si può che invidiare e apprezzare l’operato di questa amministrazione, sensibile ai problemi reali della gente, che in pochi mesi ha dato mandato all’Ufficio Tecnico di realizzare una bozza di regolamento, lo ha portato in consiglio comunale e lo ha approvato – immagino – all’unanimità.
In Sicilia, per indicare un luogo sperduto e lontano, si utilizzano tradizionali espressioni che fanno riferimento a “Carrapipi”, ovvero a Valguarnera Caropepe, come sinonimo di un luogo ai margini della civiltà, dimenticato da tutti, indifferente al progresso e alla modernità. Scopriamo invece che Lipari ha strappato a “Carrapipi” questo ingeneroso primato, poiché “persino a Carrapipi” hanno saputo realizzare quello che rappresenta l’unico strumento che i comuni hanno per sottrarre il loro territorio allo strapotere delle antenne selvagge, ovvero un piano regolatore delle antenne di telefonia mobile.
Ricordo che, in sede di approvazione dell’ultimo bilancio, il consiglio comunale ha bocciato – per misteriose ragioni – un emendamento presentato dalla minoranza dove si chiedeva di istituire un capitolo di spesa per questo famoso piano regolatore; in quell’occasione, il sindaco Bruno ha dichiarato che avrebbe comunque dato mandato ai funzionari degli uffici di competenza, fin dal giorno successivo, di valutare le modalità adatte per procedere per la realizzazione del piano agognato. Abbiamo creduto che tale impegno sarebbe stato osservato, ma ci siamo sbagliati: a distanza di parecchi mesi, infatti, nulla sembra essersi mosso in questa direzione. Non ci sono piani, né atti propedeutici, né proposte – anche di massima – dei funzionari o dell’amministrazione: nulla di nulla è stato fatto, perché – è bene ricordarlo – non siamo a Carrapipi, ma a Lipari.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
Confermato il no al Parco delle Egadi
Carissimo Direttore,
Le invio il documento trasmessomi dai nostri amici delle Egadi, vorrà gentilmente pubblicarlo sul suo Notiziario on-line.
avv. Claudio Mandarano (vice-presidente La voce eoliana)
Confermato il No al Parco delle Egadi
E’ con viva soddisfazione e grande compiacimento che comunichiamo che la Giunta di Governo della Regione Siciliana, nella seduta pomeridiana del giorno 15 giugno 2010, ha negato l’intesa prevista dall’articolo 26 comma 4 septies della legge 29 novembre 2007 n. 222 sulla istituzione del parco nazionale delle Isole Egadi e del litorale trapanese.
La decisione assunta dal Governo Regionale, che pone fine alla questione legata all’istituzione del parco, sarà sicuramente notificata, a brevissimo, al Ministero dell’Ambiente che dovrà prendere atto del deliberato regionale; ciò in quanto la legge 394/1991, a proposito di parchi, mentre per le regioni a statuto ordinario prevede che siano sentite ( art.8 punto 1), nel caso di regioni a statuto speciale, qual’é quella Siciliana, stabilisce che si provveda d’intesa ( art 8 comma 3), intesa nella fattispecie negata.
Tale decisione si basa anche sul fatto che il territorio siciliano risulta già massicciamente tutelato come in nessuna altra parte d’Italia, come facemmo opportunamente rilevare noi di Caccia Ambiente con la relazione informativa del 29 marzo 2010, consegnata a tutti i consiglieri di Favignana, quando, a proposito dell’argomento, parlammo di record nazionale ed europeo.
Il deliberato regionale fa seguito alla riunione del 5 giugno 2010, nel corso della quale il Presidente, On. Raffaele Lombardo, aveva ascoltato con interesse le accorate istanze dei rappresentanti delle comunità locali, e recepisce le decisioni espresse dal Consiglio Comunale, riunito in seduta d’urgenza, e dalla Giunta Municipale in data 8 giugno 2010.
Gli amici di quelle isole, che, notoriamente, tanto hanno contribuito nella lotta contro i parchi nazionali, ci hanno fatto pervenire pressante richiesta, alla quale non riteniamo sottrarci sia per il meraviglioso traguardo raggiunto, ma non solo, di partecipare la sentita riconoscenza delle comunità isolane nei confronti del Presidente della Regione e di tutta la Giunta di Governo anche perché la recente decisione sul parco si sposa perfettamente, quanto con l’atteggiamento protettivo già assunto nei confronti delle popolazioni Egadine, tenuto anche conto che in un passato non troppo remoto lo stesso Governo Regionale difese il Comune di Favignana, dalle pretese del Ministero dell’Ambiente di revocare allo stesso Ente Locale, la gestione dell’Area Marina Protetta ivi esistente.
Un grazie sentito e dovuto ai delegati locali di Caccia Ambiente Carriglio e Spadaro per il lavoro svolto e il traguardo raggiunto a vantaggio di tutti.
Abbiamo seminato bene e stiamo raccogliendo meglio.
’’Solo noi possiamo aiutare noi ‘’
Direzione Nazionale Caccia Ambiente
Le invio il documento trasmessomi dai nostri amici delle Egadi, vorrà gentilmente pubblicarlo sul suo Notiziario on-line.
avv. Claudio Mandarano (vice-presidente La voce eoliana)
Confermato il No al Parco delle Egadi
E’ con viva soddisfazione e grande compiacimento che comunichiamo che la Giunta di Governo della Regione Siciliana, nella seduta pomeridiana del giorno 15 giugno 2010, ha negato l’intesa prevista dall’articolo 26 comma 4 septies della legge 29 novembre 2007 n. 222 sulla istituzione del parco nazionale delle Isole Egadi e del litorale trapanese.
La decisione assunta dal Governo Regionale, che pone fine alla questione legata all’istituzione del parco, sarà sicuramente notificata, a brevissimo, al Ministero dell’Ambiente che dovrà prendere atto del deliberato regionale; ciò in quanto la legge 394/1991, a proposito di parchi, mentre per le regioni a statuto ordinario prevede che siano sentite ( art.8 punto 1), nel caso di regioni a statuto speciale, qual’é quella Siciliana, stabilisce che si provveda d’intesa ( art 8 comma 3), intesa nella fattispecie negata.
Tale decisione si basa anche sul fatto che il territorio siciliano risulta già massicciamente tutelato come in nessuna altra parte d’Italia, come facemmo opportunamente rilevare noi di Caccia Ambiente con la relazione informativa del 29 marzo 2010, consegnata a tutti i consiglieri di Favignana, quando, a proposito dell’argomento, parlammo di record nazionale ed europeo.
Il deliberato regionale fa seguito alla riunione del 5 giugno 2010, nel corso della quale il Presidente, On. Raffaele Lombardo, aveva ascoltato con interesse le accorate istanze dei rappresentanti delle comunità locali, e recepisce le decisioni espresse dal Consiglio Comunale, riunito in seduta d’urgenza, e dalla Giunta Municipale in data 8 giugno 2010.
Gli amici di quelle isole, che, notoriamente, tanto hanno contribuito nella lotta contro i parchi nazionali, ci hanno fatto pervenire pressante richiesta, alla quale non riteniamo sottrarci sia per il meraviglioso traguardo raggiunto, ma non solo, di partecipare la sentita riconoscenza delle comunità isolane nei confronti del Presidente della Regione e di tutta la Giunta di Governo anche perché la recente decisione sul parco si sposa perfettamente, quanto con l’atteggiamento protettivo già assunto nei confronti delle popolazioni Egadine, tenuto anche conto che in un passato non troppo remoto lo stesso Governo Regionale difese il Comune di Favignana, dalle pretese del Ministero dell’Ambiente di revocare allo stesso Ente Locale, la gestione dell’Area Marina Protetta ivi esistente.
Un grazie sentito e dovuto ai delegati locali di Caccia Ambiente Carriglio e Spadaro per il lavoro svolto e il traguardo raggiunto a vantaggio di tutti.
Abbiamo seminato bene e stiamo raccogliendo meglio.
’’Solo noi possiamo aiutare noi ‘’
Direzione Nazionale Caccia Ambiente
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