Dei 16 candidati iniziali ne sono rimasti soltanto due e il 28 giugno scade il termine di presentazione delle offerte vincolanti per Tirrenia.
In lizza, secondo quanto scrive oggi La Stampa, ci sono il fondo Cinven e Mediterranea Holding, mentre e' stato fatto un passo indietro per tutte le altre.
E ora cosa accadra'? "Si chiude la gara con chi resta - spiega Fabrizio Vettosi, d.g. del Fondo Vsl che e' advisor di Cinven - o si fa un'Alitalia bis. O ancora la Tirrenia va in liquidazione. E' stata sbagliata la gara di privatizzazione.
Il Governo e Fintecna ''hanno sbagliato totalmente l'impostazione della gara per la privatizzazione del Gruppo Tirrenia''. Lo afferma in una nota il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia.
Per il sindacalista, in particolare, l'impostazione e' sbagliata ''sia dal punto di vista tecnico, madornale errore aver messo assieme Tirrenia e Siremar, sia dal punto di vista politico, assolutamente sbagliato privatizzare in una situazione di crisi economica e finanziaria internazionale''.
Caronia chiede piuttosto che si rimandi la privatizzazione ''a tempi migliori'' con ''un nuovo bando, discusso e condiviso, che preveda gare separate per ogni singola societa' e che sia coordinato e regolato, per modalita' e tempi, dallo stesso Governo che non puo' chiamarsi fuori da quanto potrebbe altrimenti accadere anche alle societa' regionali Caremar, Toremar e Saremar se le rispettive Amministrazioni che le hanno ricevute gratuitamente dovessero a loro volta procedere allo loro privatizzazione e magari col metodo 'spezzatino'''.