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domenica 20 giugno 2010

Congresso PD a Lipari. Cincotta nuovo segretario

Comunicato stampa
CONGRESSO PD SEZIONE LIPARI
Nella giornata odierna si è svolto il congresso dell’unione comunale del PD di Lipari alla presenza dei deputati regionali, On. Laccoto e On. Genovese, del Senatore Nino Randazzo, del segretario provinciale del PD Francesco Gallo e del consigliere provinciale Giuseppe Grioli.
L’assemblea si è aperta con l’interevento del segretario reggete uscente Saverio Merlino e del capo gruppo del PD al consiglio comunale Giacomo Biviano. Hanno, pure, preso parte ai lavori congressuali gli esponenti dell’UDC, Marco Giorgianni ed il consigliere comunale Adolfo Sabatini, ed il consigliere comunale di SEL Pietro Lo Cascio.
L’assemblea ad unanimità ha votato quale segretario cittadino Giuseppe Cincotta. Il direttivo è composto da: Giacomo Biviano, Livio Sciacchitano, Tiziana De Luca, Saverio Merlino, La Greca Giuseppe, Carnevale Emanuele, Neda Davanzo, Carnevale Maria, Carrà Claudia, Merenda Emanuele, Paino Paola, Paino Antonino, Natoli Lino, Saltalmacchia Antonino, Orfilia Giorgi, Allegrino Antonino, Zuradelli Giannina, Salanitri Giovanni, Cacace Roberta, Giacomantonio Michele, Montalbano Domenico, Ziino Domenico, Natoli Antonino, Lopez Anna Maria.


Relazione candidato alla segreteria Giuseppe Cincotta
“Rinnovamento nella continuità”

Cari Amici,
vi ringrazio per aver posto fiducia nella mia persona al fine di rilanciare l’azione politica del Partito Democratico sul territorio. Vi anticipo subito, però, che la mia segreteria potrà lavorare e mirare all’ottenimento di risultati soltanto se c’è l’aiuto di tutti.
Prima di ogni cosa dobbiamo ritrovare l’entusiasmo di fare politica e la capacità di confrontarci. Soltanto così riusciremo a diffondere l’idea che il nostro progetto politico sarà vincente, non solo in termini elettorali, ma soprattutto in termini di contenuti.
Non vi nascondo che l’impresa è ardua, soprattutto se consideriamo che la gente è sempre più sfiduciata nei confronti della politica. Pertanto, davanti a noi si presenta una sfida e proprio per questo dobbiamo mettere in campo ogni giorno tutte le nostre energie.
Intanto, ritengo, doveroso ringraziare Saverio Merlino che in questi anni non facili a livello organizzativo, ha comunque ricoperto il ruolo di segretario reggente del partito. Ugualmente, ringrazio Pino La Greca che come sempre, con innato amore per la politica, ha dato un contributo sostanziale alle scelte del PD ma anche di tutta l’opposizione.
Tuttavia, il ringraziamento più forte va al consigliere comunale Giacomo Biviano che, nonostante il poco sostegno della struttura di partito, con grande impegno personale ha dimostrato di portare in alto il nome del PD, facendosi promotore di tante battaglie politiche e soprattutto di un modo di far politica nuovo, giovane, propositivo.
In un momento così difficile per il nostro territorio, sicuramente dobbiamo guardare alle aspettative della gente. Dobbiamo pensare che la politica bisogna farla con la gente ed in questo senso la parola d’ordine dovrà essere quella del rinnovamento.
Il rinnovamento, passa oggi, attraverso un cambio sostanziale nella conduzione del Partito, con un nuovo segretario e la partecipazione alla direzione del partito di donne ed uomini che porteranno energie e nuova voglia di fare politica nel nostro arcipelago. Ma deve soprattutto essere un rinnovamento nella mentalità di approccio alla politica. La politica, infatti, è cambiata e non riesce più a dare risposte concrete a quelle che sono le esigenze della gente. Se questo per alcuni versi è un limite, poiché rende più difficile l’approccio con l’elettore, per altri deve essere il punto di partenza per fare breccia sui tanti eoliani che hanno capito che i tempi delle promesse sono finiti e che, pertanto, alla politica del “comparato” dobbiamo sostituire quella del fare, del pensare, del costruire. Purtroppo la mia generazione, ogni giorno, vive sulla propria pelle il fallimento della politica. A tal proposto penso al problema disoccupazione giovanile che di certo non salva le nostre isole.
In questo senso, pertanto, la parola d’ordine deve essere vincere per incidere nelle scelte. Credo, infatti, che soltanto al governo possiamo avere la possibilità di fare. Ma dobbiamo, anche essere coscienti della necessità di garantire una continuità in ossequio al lavoro di opposizione che unitamente ad altri partiti abbiamo svolto in consiglio comunale. All’indomani delle elezioni amministrative abbiamo avviato e di giorno in giorno, rafforzato un sistema di alleanze che si è consolidata con la sinistra di ecologia e libertà, con l’UDC e con il movimento civico “Nuovo Giorno”.
Questa alleanza, costruita su programmi condivisi, discussi, approfonditi, ha portato ad una serie di autoconvocazioni e documenti in consiglio comunale che hanno disegnato un chiaro progetto politico per l’amministrazione futura della nostra comunità. Programmi che dovranno essere ulteriormente diffusi e portati alla conoscenza di tutti gli iscritti ed i simpatizzanti del partito democratico.
Lo sviluppo eco-sostenibile del nostro territorio è stato messo al centro della discussione tra i partiti ed i movimento che compongono l’attuale gruppo di minoranza ma che hanno avuto la capacità di porre quesiti che hanno messo in profonda crisi l’attuale maggioranza consiliare e la stessa amministrazione.
Le autoconvocazioni sul Distretto turistico delle Isole minori siciliane; quella sull’istituendo Parco Nazionale delle Isole Eolie; le nette prese di posizione sul Piano Regolatore Generale e sul Piano Regolatore generali dei Porti confermano che il nostro partito e gli alleati in consiglio hanno posto le “regole” al centro del dibattito politico nel Paese.
I risultati ottenuti sulle problematiche dell’Ospedale Civile di Lipari e sulla vertenza degli ex operai della Pomice, hanno confermato lo stretto rapporto tra il partito a livello locale con i nostri rappresentanti provinciali e regionali.
Sarà, pertanto, necessario costruire un sistema di rapporti con gli alleati che conduca a scelte condivise sulla figura del sindaco, degli assessori, dei consiglieri comunali, per superare divisioni e diffidenze che nel passato hanno provocato danni e ritardi nello sviluppo del nostro Paese. Abbiamo compreso da anni, ormai, che da “soli” non si vince, e che il sistema di alleanze che abbiamo costruire è il primo passo per la vittoria nella prossima tornata elettorale. Sistema di Alleanze che andrà allargata alla società civile. La società civile dovrà fare una chiara scelta di campo, noi offriremo una base solida fatta di uomini e programmi per il futuro governo del Paese. I partiti con i quali siamo in stretta collaborazione hanno personalità in grado di esprimere una chiara classe dirigente per il Paese, una classe dirigente che si è consolidata in anni di reciproca collaborazione e condivisione di idee, progetti e programmi.
In conclusione, rivolgendomi soprattutto a chi con me farà parte del direttivo del PD, tengo a precisare che il mio impegno sarà massimo prima di tutto come uomo e poi come politico. Credo che questo sia fondamentale e determinante per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
A questo punto auguro un buon lavoro a tutti, con la consapevolezza che saremo protagonisti del futuro di questo paese.
Giuseppe Cincotta

RELAZIONE DEL SEGRETARIO USCENTE Saverio Merlino
Cari Amici e Compagni, Uomini e Donne iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico, graditi ospiti presenti in sala, Senatore Randazzo, On. Le Genovese, Onorevole Laccato, caro Francesco Gallo ns. Segretario Provinciale,
Gli ultimi anni sono stati anni difficili e densi d’eventi per tutti noi del centro-sinistra.
L’esperienza del Partito Democratico a Lipari, come in tutta Italia, è nata in quel “entusiastico” 14 ottobre 2007, quando un popolo fiducioso di lasciare alle spalle le dinamiche anacronistiche dei vecchi partiti, le visioni incrostate da vetusti schemi ideologici, sulla scia della necessità di contaminarsi, ha voluto dar voce a quei cittadini che anelavano fortemente un progetto nuovo, chiaro e comprensibile di sviluppo, coesione sociale, uguaglianza e integrazione delle diversità d’ogni tipo.
Personalmente, pur non essendo arrivato in politica da poco, ho vissuto il momento della nascita del PD con vivido e speranzoso entusiasmo.
Mosso da questi sentimenti, insieme a tanti amici, con Pino in particolare, che da Segretario dei DS è stato riconfermato coordinatore del PD ed io da coordinatore della Margherita a vice coordinatore del PD, si avverti il desiderio e la necessità forte di scendere in prima linea per lavorare a quel progetto, di voler superare le divisioni più mentali che meramente ideologiche dei democratici provenienti dai diversi partiti.
Purtroppo, l’obiettivo è stato quasi sempre sfiorato e mai centrato e i momenti difficili non sono certamente finiti.
Anche a Lipari, il Partito Democratico, è nato in un momento particolare, un momento che ha visto la gente confusa e offuscata dall'immagine di perbenismo ed individualismo di cui, purtroppo, ne hanno fatto una bandiera i diversi personaggi del centro destra che privi d’ogni idea progettuale, alla prova dei fatti hanno manifestato subito un’incapacità governativa del sindaco e delle sua giunta.
Questo centro-destra, oggi, è imploso, come ho già detto in altre occasioni, principalmente a causa della ricerca assennata del potere che li ha portati solo a ridicoli litigi, che li ha portati a sminuire il dibattito consiliare e questo non può che dispiacerci perchè non ha giovato sicuramente né alla democrazia del consiglio comunale né di conseguenza al bene della nostra città.
Quando Pino, dopo il deludente risultato elettorale conseguito come candidato del PD alle elezioni Provinciali, nel mese di Giugno 2008, ha presentato le sue dimissioni irrevocabili da Coordinatore del Partito Democratico di Lipari e mi è stato chiesto, nel mese di Luglio 2008, nella qualità di vice coordinatore, di fare da Reggente e portare il Partito al tesseramento, scoraggiato e pur sapendo il momento difficile che si stava attraversando e le difficoltà cui andavo incontro, con grande senso di responsabilità e di servizio, ho accettato.
Ho accettato anche per evitare che il Partito a cui avevamo tanto creduto si dissolvesse nel nulla.
Viste le esperienze passate, per non essere lasciato solo, ho immediatamente nominato un Ufficio di Presidenza che, nei primi tempi, si è impegnato molto.
Poi, l’estate, le vicissitudini della vita d’una persona che lavora, che ha un universo e degli affetti da coltivare, un momento di nuova confusione politica e la nostra bravura a farci sempre male da soli, ha visto scemare l’impegno, l’entusiasmo e la disponibilità di tutti noi anche a partecipare alle riunioni.
Nonostante il mio mandato era limitato al tesseramento, piaccia o non piaccia, il Partito Democratico di Lipari ha visto momenti di grande impegno su diversi temi, che sarebbe inutile elencare, dimostrando una responsabilità “morale” su questa nostra comunità.
Forse illudendomi, immaginavo di portare avanti un Partito che si impegnasse fuori dei tatticismi, da posizioni ipocriti, sulle cosa da fare e non certamente una sfida tra persone.
Anche perché sono convinto che si può discutere di politica, pensarla in modo diverso, ma senza buttarla in rissa e, visto il momento particolarissimo che Lipari e il nostro Partito stava attraversando, pensavo fosse giunto il momento che questo salto di qualità della discussione poteva essere messo in pratica.
Io voglio appartenere ad un Partito che fa dell'innovazione e della modernizzazione la sua ragione d'essere, un Partito coraggioso che spieghi cosa vuol dire essere cittadini ai tanti che ancora si comportano da sudditi, che sia distante dalle corporazioni, dalle rendite di posizione che hanno ingessato le nostre isole per troppi anni, che sia capace di ridare dignità alla politica in modo che appaia meno fredda e distante, che sappia creare nuovi sentimenti d’appartenenza legati più alla condivisione d’idee e di percorsi nuovi per realizzarle che al riconoscersi etnicamente come ex di qualche storia passata, che sappia partire dai bisogni delle persone e non da astratti teoremi, che sia capace di guardare fuori di se stesso, che sappia interloquire con la città, che faccia meno risse verbali sulle pagine dei giornali, meno personalismi e più battaglie nella città, fra le persone, nelle frazioni, che sappia includere in se stesso l'idea del governo di un Comune come Lipari, che sappia essere la garanzia della lealtà, della solidarietà, della legalità.
Fuori dello schematismo della rappresentanza classica, voglio dire, con forza, al nuovo Segretario Comunale, che oggi si insedierà, che c'è una moltitudine di persone che chiedono a noi risposte nuove a domande nuove.
Dobbiamo rapidamente attrezzarci per rispondere.
E' necessario mettere in campo contenuti sostenibili, proposte concrete, non possiamo permetterci d’essere un Partito d'opinione senza opinione o di aspettare che altri, convinti di essere più bravi e rappresentativi, ci trascinino nei loro progetti.
Dobbiamo ripartire da quei contenuti seri, da quelle proposte, da quelle relazioni che riceviamo dalla parte più viva e dinamica della nostra comunità eoliana che guarda a noi con rinnovato interesse e, credetemi, sono tanti.
In questi giorni è sufficiente guardarsi in giro per le nostre isole per rendersi conto di cosa sta succedendo, per capire che non è più tempo d’ordinaria amministrazione.
Non è tempo di maquillage.
E' tempo di scelte qualificanti e in questa intrigante sfida il Partito Democratico di Lipari può e vuole fare la sua parte e si vuole misurare anche sui temi più spinosi con fantasia e modernità.
Io, mio malgrado, non sono riuscito a fare passare queste idee di Partito Democratico e me ne dispiaccio.
Per questo chiedo al nuovo Segretario e alla Direzione Comunale di partire da questi punti e di inaugurare una fase nuova.
Una fase in cui recuperare il senso profondo di quello che non è solo un motto ma un impegno, non soffermandoci sulla distribuzione delle responsabilità da dividere in solido, ma applicandoci da subito ad una svolta.
Dobbiamo essere senza paure, senza subalternità, senza remore, con gran dignità, cocciutamente convinti di avere idee, forme originalissime e uomini e donne capaci di governare questo nostro “mortificato” Arcipelago.
Se c’è la volontà di tutti, ripartiamo da qui.
Sin da adesso, se lo vorrà, senza ipocrisie o furbizie, ma con lealtà reciproca, sono pronto a ripartire e a dare tutta la mia disponibilità al nuovo Segretario Comunale.
Comunque e in qualsiasi ruolo, anche da semplice iscritto, il mio impegno per il Partito resterà al massimo e non mi sottrarrò assolutamente e sarò in prima linea per continuare, insieme a tanti altri amici, simpatizzanti e cittadini, a lavorare per raggiungere obiettivi migliori per il nostro Arcipelago.
Io aspetto che altri tra di noi, spero i più giovani, altri giovani, condividano questo percorso e con i fatti e non a parole si facciano avanti, da subito, mettendosi in primissima linea come “principali protagonisti” per il raggiungimento dell’obiettivo più importante: lo sviluppo socio-economico d’un territorio meraviglioso con cittadini finalmente sereni e fiduciosi di poter garantire un futuro migliore ai propri figli.
Questa è la sfida che mi piace tanto e che vorrei che il nuovo segretario raccogliesse.
A mio avviso, poi, sul piano delle alleanze l'obiettivo è quello di continuare un percorso politico-culturale basato sul cartello dell’attuale opposizione, che in questi anni ha svolto il suo ruolo con competenza, responsabilità, ed indubbia efficacia e che potrebbe allargarsi, su condivisioni concrete, ad altre forze politiche portatrici di valori e proposte che oggi destano grande interesse, ma sempre con pari dignità, senza fughe in avanti, riconoscendo il ruolo di ciascuno, ma senza rinunciare o fare un passo indietro sulla possibile leadership e la capacità di governo dei nostri iscritti e simpatizzanti.
Siamo tutti convinti che per vincere si deve essere uniti, ma l'unità necessita prima di tutto di lealtà, chiarezza d’intenti e di comportamenti e solo facendo chiarezza noi potremo sanare le ferite degli ultimi anni purtroppo ancora non tutte rimarginate.
Auspico che possa riaprirsi una proficua collaborazione con la segreteria provinciale del Partito, indispensabile per cogliere ed interpretare le esigenze che si levano dalla società civile, economica e culturale del territorio.
Spero che il neo Segretario unitamente alla Direzione Comunale incontri la città, gli operatori economici, i professionisti, le associazioni, i giovani, gli studenti, gli anziani e gli extracomunitari ponendo alla loro attenzione alcuni obiettivi che ritiene fondamentali, come, ad esempio, l'impegno nella crescita culturale del tessuto politico e sociale; lo sviluppo socio-economico sostenibile delle Eolie nei suoi vari aspetti: regole comportamentali, ripresa di un welfare ridotto ultimamente ai minimi termini, legalità, moralità e codici etici relegati nel dimenticatoio, sviluppo economico e strutturale del territorio.
Ho sempre sostenuto che il Partito Democratico a Lipari non ritiene di essere depositario di ricette miracolose e rivoluzionarie ma certamente ritiene di essere impegnato, sin dalla nascita, tutto e con determinazione, ad una nuova rinascita delle Eolie.
Mi auguro, per il bene del Partito, che lo scenario politico a Lipari migliori e che i futuri membri della Direzione siano pienamente coscienti che oggi sottoscrivono un documento d’impegno e responsabilità davanti ad una comunità cui dovranno rispondere delle loro scelte e decisioni.
Prima di avviarmi alle conclusioni permettetemi di ringraziare a nome di tutto il Partito il nostro Consigliere Comunale Giacomo Biviano, per quello che, quasi da solo, ha fatto e spero continui a voler fare.
Va dato atto di aver contribuito, in maniera determinante ad evidenziare e far risaltare tutte le negatività degli atti amministrativi prodotti dal Sindaco e dalla sua Giunta e si è ben raccordato con gli atri consiglieri dell’opposizione ed anche ad essi va dato atto di aver svolto un incisivo ed efficace ruolo che ha contributo ad evidenziare gli errori e l’inconcludenza della maggioranza di centro-destra
Termino questa mia relazione, sicuramente omettendo tanti aspetti e temi, ma credo che questo congresso debba più guardare avanti che indietro, debba svilupparsi sulle strade da percorrere nel futuro prossimo ed in quello a più lungo termine.
La scelta di arrivare a questo appuntamento congressuale unitariamente è un risultato meritorio ed importante e spero che si capisca.
E’ un messaggio a Lipari chiaro ed inequivocabile e una risposta a tutti i nostri iscritti, simpatizzanti ed elettori che acclamano l’unità.
Sono fortemente convinto che Peppe Cincotta, che oggi verrà eletto nuovo Segretario Comunale del Partito Democratico di Lipari, un giovane che stimo molto ed in cui credo, sarà un Segretario di grande sintesi politica, avendo chiaro il compito che l’aspetta e la strada maestra da intraprendere nell’interesse del Partito e della comunità eoliana.
Sa che non è facile ma deve sapere anche che non sarà lasciato solo all’indomani di questo appuntamento congressuale perché nel nostro Partito esistono persone che credono fortemente in un qualcosa di diverso e che ancora, come me, si indignano fortemente per quanto accade a Lipari e in Italia.
Caro Segretario, a mio avviso, questa è la sfida, questo è il Partito che dovremo costruire.
Con la massima sincerità vi ringrazio per l’onore che mi è stato riconosciuto, dandomi la possibilità d’avere svolto il ruolo di coordinatore reggente di questo nostro Partito Democratico a Lipari.
Lipari, 20 Giugno 2010
Saverio Merlino