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lunedì 21 giugno 2010

Domenica di grande festa ad Alicudi. Somministrati i Sacramenti della Cresima e della Comunione (di Salvatore Naso)

(Salvatore Naso) Domenica 20 giugno 2010 sarà ricordato nella piccola isola di Alicudi come un giorno di grande festa. Si è celebrata l´eucaristia per la somministrazione dei sacramenti della cresima per quattro ragazzi isolani: Gabriele Capone, Loredana Taranto, Luana Virgona e Rebecca Virgona e della prima Comunione per altri tre giovani arcudari: Davide Taranto, Mirko Barbuto, Valentino Capone.
La Celebrazione è stata presieduta da Mons. Gaetano Sardella su delega di Sua Eccellenza L´arcivescovo Mons. Calogero La Piana e concelebrata da Padre Angelo dei Padri Venturini del Cenacolo di Barcellona che nella giornata di sabato aveva reso un prezioso contributo rendendosi disponibile per le confessioni dei protagonisti e di quanto ne sentissero la necessità .
"E´ stata un´esperienza meravigliosa, -ha dichiarato Mons. Sardella- in un primo tempo ero infastidito per il mare mosso e per la fatica della ascesa, ma una volta vista la chiesa gremita e quell´entusiasmo così genuino sul viso di tutti ho dimenticato qualsiasi fastidio e mi sono immerso con grande gioia nella celebrazione".
Era proprio visibile la gioia del parroco della Basilica Cattedrale di Lipari che, con il suo solito, enorme carisma, ha ipnotizzato tutti i presenti ed ha contribuito a rendere questa occasione indimenticabile. Genitori e padrini sono stati catturati dalle parole e dall´entusiasmo del prelato liparese e nei loro visi si leggeva una grande gioia per se stessi e per i giovani che si accostavano ai sacramenti.
Erano presenti un centinaio di fedeli, tanto che ha stento la piccola chiesa dedicata alla Madonna del Carmelo li ha contenuti, non sono mancati momenti di commozione da parte di alcuni genitori, della catechista Vittoria e del Diacono Aldo Naso, la cui instancabile missione pastorale tra la gente di Alicudi in questi ultimi dieci anni ha prodotto il verificarsi questo evento addirittura per tre volte.
Poi la sera festa nel "baglio", come una volta, musica, danze e grande divertimento, in un ambiente familiare, genuino e sincero, caratteristico di altri tempi e consueto nella piccola isola eoliana.