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giovedì 18 ottobre 2018

Lipari, Tassa smaltimento rifiuti: Si incassa solo il 49% e non va meglio nell'idrico (di Angelo Sidoti)

Dopo aver accertato, facendolo già presente nelle puntate precedenti, la situazione disastrosa in cui versa la gestione del servizio idrico integrato derivante dai mancati incassi per circa 7milioni di euro al 31.12.2017 (si veda relazione del Ragioniere Generale) oltre la presumibile mancata fatturazione dei consumi 2016 e 2017 (ad eccezione per le prestazioni inerenti al servizio autobotti) ritengo appropriato analizzare in questa sede le entrate derivanti dalla riscossione della tassa smaltimento rifiuti.
Prima però, una breve premessa sullo stato di fatto delle entrate derivanti dalla gestione rifiuti:
-        Entrate previste 2013-2017 Euro 14,5milioni circa
-        Incassato Euro 7 milioni circa
-        Da incassare Euro 7,5 milioni circa
Si evince come la percentuale media dell’incasso risulta essere, al 31.12.2017, pari al 49%.
In sintesi, per i seguenti servizi:
  • Idrico integrato: al 31.12.2017 è stato rilevato un mancato incasso di circa 7,2mln; a tale importo tuttavia occorre aggiungere le entrate di competenza 2018, stimate in 2mln. TOTALE CREDITI 9,2MLN
  • Smaltimento Rifiuti: al 31.12.2017 è stato rilevato un mancato incasso di circa 7,5mln; a tale importo tuttavia occorre aggiungere le entrate di competenza 2018, stimate in 3mln. TOTALE CREDITI 10,5MLN
VI RENDETE CONTO pertanto che NEL CORSO 2018, ESCLUSIVAMENTE PER QUESTI DUE TRIBUTI, SONO IN SOSPESO POTENZIALMENTE PIU’ DI 20MLN AL LORDO DEGLI INCASSI INTROITATI DAL COMUNE DA GENNAIO AD OGGI.
Di conseguenza ne discende che anche le entrate derivanti dalla gestione dei rifiuti determinano uno sforamento di alcuni parametri di strutturale deficitarietà (nr.2 e nr.3) vedi relazione sul controllo degli equilibri finanziari del II Trimestre 2018.
Così facendo si deve ricorrere, in maniera sempre più notevole rispetto al passato, alle anticipazioni di cassa del Tesoriere; condotta questa che è stata oggetto di rilievo da parte dell’organo di controllo il quale l’ha definita un indicatore di criticità degli equilibri di bilancio e della gestione”.
Chissà quindi quale somma il nostro Ragioniere Generale dovrà accantonare nel rendiconto in fase di stesura del fondo crediti di dubbia esigibilità con riferimento alla gestione del servizio idrico e della tassa di smaltimento rifiuti. Quanti milioni di Euro???
A noi cittadini non ci resta che pagare non solo il costo del servizio di raccolta, ma anche gli oneri di gestione delle società SRR e della liquidazione della EX ATO.

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