Cerca nel blog

mercoledì 9 gennaio 2013

ARS. INCHIESTA SUI SOLDI DEI GRUPPI, QUATTRO EX CAPIGRUPPO DENUNCIATI

Soldi pubblici per acquistare  auto di grossa cilindrata e fare regali di nozze. E’ quanto denuncia  la Guardia di Finanza in un rapporto inviato alla Procura di Palermo  nell’ambito dell’inchiesta aperta qualche mese fa sulle spese  dei gruppi parlamentari all’Assemblea regionale siciliana. Sono  quattro i capigruppi nel mirino delle Fiamme gialle, che hanno  riscontrato anomalie tra i conti degli ex capigruppo Antonello  Cracolici del Pd, Giulia Adamo del Pdl Sicilia, Francesco Musotto del  Mpa e di Rudy Maira del Pid. Ma nessuno di loro e’ ancora stato  iscritto nel registro degli indagati.
Francesco Musotto, avrebbe speso 45 mila euro senza  giustificazione. Mentre lo stesso interessato, come dice a  ‘Repubblica’, sostiene di averli consegnati per spese elettorali al  leader dell’Mpa ed ex Governatore Raffaele Lombardo. Ma quest’ultimo  pero’ smentisce. La Adamo avrebbe speso 1.690 euro in una gioielleria, Maira avrebbe comprato un’auto, ma lui sostiene che e’ del gruppo,  mentre il Pd avrebbe preso 2.500 euro dalla cassa del gruppo per  pagare il regalo di nozze per un’impiegata.
Musotto non ci sta e passa al contrattacco: “ Mi sono recato due mesi fa presso la Guardia di Finanza a rendere dichiarazioni spontanee, chiarendo e precisando circostanze e comportamenti dei fatti contestati. Sono disponibile ad ulteriori chiarimenti, e mi rammarico per i toni con cui la vicenda viene riportata”.
Il Pd dice che fu un  anticipo e che poi i parlamentari del gruppo restituirono la somma,  cento euro per ciascuno.

Venerdì incontro con i rappresentanti dei carri

COMUNICATO
Si comunica che Venerdì 11 Gennaio p.v. alle ore 17.30, presso la sede comunale di Piazza Mazzini, si terrà un incontro con i rappresentanti dei carri e gruppi mascherati che intendano concorrere all’edizione del “Carnevale Eoliano 2013” prevista per il prossimo mese di febbraio.
Gli interessati sono invitati a partecipare al fine di programmare meglio l’evento e predisporre formalmente la consegna delle tensostrutture per l’assemblaggio dei carri allegorici.
 Dalla Residenza Municipale, 09/01/2013
                                Assessore Affari Generali ed Eventi
                                         Dott. Giacomo Biviano

I "grillini" alla Regione rinunciano allo "stipendio d'oro" .Si accontentanto di 2500 euro al mese

Tanti non ci credevano e invece i 15 giovanissimi deputati eletti col movimento di Beppe Grillo all’Assemblea regionale siciliana sono davvero pronti per restiturie il 70 per cento dello stipendio conservando per loro un netto di 2.500 euro. Tutto organizzato per quello che hanno chiamato il «Restitution day», per il grande annuncio da dare in conferenza stampa il 9 gennaio. Una provocazione, ma non soltanto. Come si è capito al termine di una riunione preparatoria fra il capogruppo Giancarlo Cancelleri e uno degli assessori tecnici più dinamici del governo Crocetta, Linda Vancheri, Attività produttive. Decisi a costituire un fondo per il microcredito «reimmettendo in circolo più di un milione di euro all’anno», come calcola soddisfatta la stessa Vancheri, funzionaria di Confindustria Sicilia, a lungo braccio destro di Antonello Montante e Ivan Lo Bello.
UN FONDO PER I GIOVANI - Il fondo nasce per aiutare i giovani, per sostenere progetti di lavoro, artigiani e creativi, nel commercio e nel turismo, con incentivi da 5, 10 mila euro o anche di più. A parte la provocazione lanciata all’interno di Palazzo dei Normanni, spesso indicato come il santuario degli sprechi, l’iniziativa dei «grillini» sta diventando una cosa seria. Loro infatti con questo sistema «costringono» gli altri 75 deputati dell’Assemblea a porsi il problema di una partecipazione ai sacrifici. Anche in linea con la dieta dimagrante imposta dal nuovo presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ledear dell’Udc di Casini, deciso a ripetere che recepirà il decreto Monti anche per i tagli più drastici. A cominciare dal contributo fissato per i gruppi, passando dai 3 mila euro mensili per ogni deputato iscritto a 5 mila euro l’anno tutto compreso.
CREATIVITA’ ED EMERGENZE - Non mancano i mal di pancia. Ma era proprio questo l’obiettivo dei 15 deputati guidati da Cancelleri, decisi a invocare una modifica del bilancio interno dell’Assemblea proprio per canalizzare le somme del fondo in via di costituzione su due direttrici: la creatività dei giovani siciliani e le esigenze o le emergenze delle piccole imprese. Linda Vancheri aveva per questo proposto di aprire una linea di microcredito interna all’Ircac: «E’ un istituto regionale sano, capace di trasformare i contributi accumulati in un volano per finanziamenti virtuosi». Ma con lo stesso Cancelleri hanno poi concordato che si darà vita a un nuovo fondo autonomo immediatamente riconoscibile, effetto della nuova ventata determinata dalla presenza delle 15 matricole.

Auguri a......Gianmarco e Manuela

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Gianmarco D'Ambra e Manuela Bongiorno
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

ECCO I MAGNIFICI OTTO DELLA LISTA PD

Trovato l’accordo in casa Pd sul numero di ‘esterni’ nelle liste siciliane. Dopo una lunga trattativa il segretario regionale siciliano del partito, Giuseppe Lupo, volato ieri a Roma ha ottenuto una drastica riduzione dei nomi ‘calati’ dall’alto, scelti cioe’ direttamente da Roma. Gli esterni passeranno, cosi’ come chiesto a gran voce dalla direzione siciliana del partito, da 11 a 5 piu’ i 3 capilista, che, pero’, saranno presenti anche in altri collegi e potrebbero quindi optare per l’elezione in altre liste, lasciando cosi’ spazio ai ‘siciliani’. I capilista sono Pierluigi Bersani alla Camera per la Sicilia occidentale, Corradino Mineo al Senato e Flavia Nardelli per la Sicilia orientale, mentre gli esterni sono Fausto Raciti, Amedeo Bianco, Marco Causi, Luciana Pedoto, Luigi Taranto.
Per Sergio D’Antoni, componente della segreteria Pd si tratta di “un risultato ottimo, che premia la linea del segretario siciliano del Pd, Giuseppe Lupo. L’abbassamento dei candidati esterni da 11 a 5 e il pieno rispetto dei risultati delle primarie, conferma l’ottimo lavoro svolto da Lupo e rinforza la sensibilita’ del partito nei confronti della rappresentanza e del consenso sul territorio. Una scelta importante, che valorizza anche il prestigio e l’autorevolezza dei nomi scelti dalla segreteria nazionale” conclude.
Il Porcellum non perdona: se sei al terzo posto invece che al quarto varchi la soglia di Montecitorio o Palazzo Madama. Non basta stare dentro, bisogna starci bene. E ne sa qualcosa proprio D’Antoni, che alle primarie è arrivato ottavo e quindi la sua partecipazione in lista avrebbe un valore decoubertiniano. L’importante non è partecipare, ma essere eletti e D’Antoni, ex segretario nazionale della Cisl, una carriera luminosa alle spalle, non può permettersi un flop.
Non è l’unico. Prendiamo il caso di Carlo Vizzini, otto legislature alle spalle, cominciò che non aveva ancora fatto il dente del giudizio ed è ancora nel mazzo, sponsorizzato dai socialisti di Nencini, che non hanno di meglio in Sicilia. Quelli che hanno partecipato alle primarie ed ottenuto un buon risultato non sanno farsi una ragione: i paracadutati da Roma vanificano il loro successo. Una ingiustizia, dicono. Hanno ragione, fino a un certo punto, perché quel dieci per cento  che la segreteria nazionale Pd si sarebbe riservata non è certo una novità. Dovrebbero puntare sulla qualità di coloro che ottengono il paracadute, ma a quanto pare questo è un discorso difficile da fare.
Se i nomi sono indiscutibili, la lista ne guadagna, migliore l’immagine con una ricaduta sui consensi, ma se si tratta di accontentare i dinosauri è un’altra storia. In più, la Sicilia non subisce l’immigrazione elettorale, la alimenta: Claudio Fava (Sel) si candida nel Nord, Anna Finocchiaro in Puglia e Piero Grasso in Calabria.
Non è solo una questione di nomi. Ci sono le diavolerie del Porcellum da affrontare: proporre una lista non coalizzata al Senato pretende l’8 per cento, se invece è coalizzata basta il due per cento ed in qualche caso anche meno se si tratta del miglior perdente. Un meccanismo farraginoso, che viene studiato attentamente dai partiti. Sono valutazioni che vengono aggiornate alla luce degli eventi che sopravvengono. Cantiere popolare potrebbe scendere in campo, tanto per dire, con una lista coalizzata al Senato e non alla Camera. Rivoluzione civile di Antonio Ingroia, non essendo coalizzata, propenderebbe per una lista alla Camera ma non al Senato. Gli arancioni avrebbero qualche difficoltà a reperire candidati al Senato, perché l’obiettivo dell’8 per cento è proibitivo.
Siccome l’assenza della lista al Senato potrebbe avvantaggiare il centrosinistra (o i grillini), può diventare merce di scambio. Come? Proponendo la desistenza, un gesto politico “contrattabile”.

Rischio amianto a bordo dei mezzi marittimi. INPS condannata a Barcellona

Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Barcellona P.G. con sentenza del 21.12 .2012, ha riconosciuto l'esposizione al rischio amianto per i periodi di imbarco fino al 31.12.2001 ed ha condannato l'INPS ad effettuare la rivalutazione contributiva dell'1,5 a favore di:
Lo Presti Antonino, Patti Angelo,Paino Giuseppe,Zagami Rutilio,Giardina Salvatore,Vitale Giuseppe,Taranto Onofrio, Lo Presti Bartolomeo, Iapichino Luigi, Attardo Raimondo, Russo Lorenzo, Cusumano Carmelo, Russo Damiano, Baglione Sebastiano, Lombardo Antonino, Santamaria Bartolo,Scoglimilla Natale,Taranto Rutilio.
Con la stessa sentenza il Giudice ha invece rigettato la domanda di Tesoriero Ottavio sull'assunto che questi abbia lavorato alle dipendenze della Siremar soltanto per un anno. Nei prossimi giorni verrà notificata dall'Avv. GATTO all'INPS la sentenza, che sarà ancora appellabile da controparte entro i trenta giorni successivi alla notifica.

martedì 8 gennaio 2013

OK AL MODELLO MONTI, ARS: SÌ ALLA RENDICONTAZIONE DEI GRUPPI

Si è svolta oggi, presieduta dal presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, la riunione del Consiglio di Presidenza allargata ai capigruppo che ha deciso all’unanimità di adottare un sistema di rendicontazione dei Gruppi parlamentari secondo il modello adottato dal decreto Monti.
Nel corso della riunione, relativamente alle posizioni dei cosiddetti dipendenti dei Gruppi ‘stabilizzati’, si è convenuto di procedere a un contenimento della spesa nel limite massimo delle somme trasferite dall’Assemblea, che in atto prevede, per ogni dipendente, una corresponsione da 44 mila euro fino a 70 mila euro al raggiungimento dei 35 anni di anzianità contributiva.
Il presidente Ardizzone, d’intesa con il segretario generale, farà seguire una comunicazione indirizzata a tutti i capigruppo nella quale saranno puntualmente precisati i rapporti intercorrenti tra l’Assemblea e i Gruppi e quelli che, su richiesta degli stessi capigruppo, dovrebbero riguardare i Gruppi e i loro dipendenti.

Lettera aperta di Isabella Libro al sindaco Giorgianni e all'assessore Lauria

Egregio Sig.sindaco, Egr.Sig. assessore,
la frazione di Acquacalda si è trovata a vivere, negli ultimi anni, una situazione di drammatica emergenza (anche dovuta alla scellerata scelta di non continuare la messa in sicurezza dell’abitato da parte di chi ci ha governato in precedenza ) a causa delle mareggiate che in inverno sono una costante e che, spesso, mettono in serio pericolo l’abitato della frazione stessa. 
La drammatica situazione in cui è stata abbandonata Acquacalda è "idealmente" rappresentata dal crollo di un costone che ha fatto precipitare in mare parte della rotabile provinciale e che ci ha isolati per molto tempo. Così come tante altre problematiche (ma non di certo di scarsa considerazione) che hanno messo a dura prova la resistenza dei cittadini. 
All’interno di questa lista di criticità, mi sento in dovere di citare anche la grave situazione in cui versa il nostro cimitero. A questo proposito, mi rendo perfettamente conto di quanto sia stato importante e necessario dare la giusta precedenza ad altri settori fondamentali ma ora è il tempo di ripristinare con solerzia ogni genere di servizio. 
Molti cittadini della frazione vorrebbero rappresentarle l’angoscia interiore che, in questo periodo, vivono nel constatare che il nostro cimitero non ha più loculi disponibili e, visto l’alto numero di anziani che nella stessa vivono , non osiamo pensare se servisse qualche loculo in che situazione ci potremmo trovare. 
Il nostro cimitero ha bisogno di essere ampliato, ha bisogno di una pulizia e di un decoro costante. Questo sito, così importante per tutti i cittadini di Acquacalda, ha bisogno di attenzione da parte sua. Mi perdoni lo sfogo ma è lecito attendersi dall’ amministrazione comunale una tempestiva azione nel nostro cimitero, al fine di permettere che questo fondamentale luogo dell’anima possa quanto prima tornare a rappresentare un sereno e sicuro approdo per tutti coloro, e sono tantissimi, che intendono omaggiare la memoria di chi non c’è più. Certo di una sua cosciente presa di posizione in merito, invio cordiali saluti.
Isabella Libro

Si sciolgono alcuni circoli FLI della Provincia, tra cui quello di Lipari. Gli Orifici verso Nuovo Giorno?

Si sciolgono i Circoli di Merì, Milazzo, Barcellona Pozzo Di Gotto, Lipari, Milazzo e Mazzarà e i "fuorisciti"dimettendosi da Futuro e Libertà, Generazione Futuro e Generazione Italia  rinunciando ad ogni ruolo e carica, territoriale e regionale.

A poche ore dall'annuncio dell'investitura di Nuccio Ricciardello nella carica di Commissario Provinciale del FLI, si compongono i tasselli che definiscono la crisi interna al partito di Fini.

Ed ecco infatti il comunicato stampa che annuncia le dimissioni  di sette esponenti finiani e si paventano anche - come si legge nelll'incipit del comunicato stampa -  le dimissioni irrevocabili da coordinatore provinciale di messina BIAGIO GUGLIOTTA (Consigliere provinciale).
In questo clima diventa specificatamente importante il Ruolo dell'incarico di Ricciadello che deve ricostruire il partito.
Questo il comunicato integrale. Due anni fa, in netta reazione al dilagante populismo berlusconiano che continuava ad ignorare l'imperante crisi socioeconomica di cui sono ancora vive le ferite e rendeva ostaggio il Mezzogiorno delle logiche ottuse ed egoistiche portate avanti dalla Lega Nord, abbiamo deciso di aderire al progetto politico ispirato dal presidente della Camera, poi costituitosi come Futuro e Libertà.
Due anni pieni di passione, di lavoro, di impegno in cui, lentamente, siamo stati testimoni di un sostanziale svuotamento delle istanze, delle idee, dei propositi di cambiamento e rinnovamento che avevano animato i primi steps del nuovo soggetto politico.
A volte, abbiamo compreso poco il significato politico di alcune scelte dei vertici del partito rivelatesi di difficile coordinamento con quelli che dovevano essere i nostri valori fondanti e le concrete necessità delle realtà locali.
Attendevamo passi concreti, finalizzati ad una azione veramente riformatrice e liberale, capace di tradurre gli ideali alti ai quali ci si ispirava, in iniziative legislative e amministrative volte ad affrontare le grandi questioni irrisolte del Paese; abbiamo atteso invano azioni per valorizzare le isole eolie e tutto il comprensorio tirrenico, possibile volano ad alta propensione turistica.
Superata la dolorosa ma necessaria fase di transizione del governo tecnico al fine di rimediare alle politiche miopi degli ultimi anni, non possiamo non constatare che Monti, come Berlusconi, ha cancellato il Sud dalle priorità nazionali, avendo escluso dall'agenda ministeriale temi imprescindibili quali la crescita, l’innovazione, la solidarietà sociale e il lavoro.
Riteniamo concreto il pericolo che la nuova compagine politica costituitasi attorno al Prof. Monti, di cui anche FLI è parte integrante in ossequio a scelte dei vertici prese in assenza di alcuna consultazione delle rappresentanze territoriali dello stesso, possa adoperarsi prevalentemente in politiche di chiaro stampo neoliberista, tendenti più ad assicurare l'equilibrio dell'ordinamento economico-finanziario facente capo a banche, multinazionali ed istituzioni economiche e finanziarie di cui sono ineluttabili le responsabilità per la devastante crisi economica ancora in corso, che ad affrontare le reali necessità del Paese reale.
Soprattutto in relazione a territori problematici come il nostro, si sono rivelate carenti le attenzioni e le azioni del partito in riferimento alle problematiche giovanili ed occupazionali, alla sempre più grave questione ambientale e sociale, alle istanze di legalità promananti dalle forze sane della società civile, limitandosi, al più, a mere dichiarazioni di interesse non conducenti.
In virtù di tale analisi, dopo aver affrontato coerentemente ed in prima persona le elezioni regionali, a fianco di FLI nella speranza che potesse essere ancora possibile un cambio di rotta delle dinamiche politiche dello stesso, consci di esserci adoperati tutti, oltre le più rosee aspettative per il suo reale consolidamento sul territorio, con la stessa onestà intellettuale che ha mosso la nostra azione politica quotidiana nei territori, in favore dei cittadini e nei confronti dei vertici del partito crediamo di dover concludere quest'esperienza politica, non ritenendo favorevole il nuovo posizionamento politico dello stesso, stretto tra eccessivi tecnicismi da un lato e mere difese di posizioni di potere dall'altro.
Con questo comunicato congiunto, sciogliamo tutti i circoli in calce elencati, rimettiamo le nostre dimissioni da Futuro e Libertà, Generazione Futuro e Generazione Italia, rinunciando ad ogni ruolo e carica, territoriale e regionale.

ARCORACI Carmelo - Consigliere Comunale MERI’ - Presidente del Circolo FLI Meri' - Componente del coordinamento regionale di FLI e dello staff segreteria provinciale

ISGRO’ Anna (Milazzo) - Componente direttivo provinciale FLI GENERAZIONE FUTURO
MOLETI Giuseppe - Presidente Circolo FLI BARCELLONA POZZO DI GOTTO –
ORIFICI Antonino - Coordinatore e Presidente del Circolo di FLI GENERAZIONE ITALIA EOLIE - Componente del coordinamento regionale di FLI
ORIFICI Daniele - Consigliere Comunale e Vice Presidente del Consiglio di LIPARI
RUSSO Vincenzo - Presidente Circolo FLI Agorà Milazzo –
TORRE Antonino - Presidente Circolo FLI MAZZARA' CITTÀ VIVAI -
A Lipari i fratelli Orifici (Daniele è consigliere e vice-presidente del consiglio comunale liparese) potrebbero confluire nella civica Nuovo Giorno (ma non c'è nulla di ufficiale). Se così fosse Nuovo Giorno porterebbe a 4 i suoi esponenti in consiglio comunale. Avendo la presidenza e la vice-presidenza del civico consesso. Siamo certi che, se gli Orifici passeranno a Nuovo Giorno, Daniele potrebbe rinunciare alla vice-presidenza del consiglio comunale. Ottenendo in cambio un assessorato per Nuovo Giorno ?

Raccolta rifiuti. Sciopero indetto per il 18 gennaio



Gal Isole di Sicilia: "Bandi"

COMUNICATO
Si informa che il GAL Isole di Sicilia, nell’ambito del Piano di Sviluppo Locale “Tutela e valorizzazione del paesaggio rurale, diversificazione dei redditi agricoli e promozione dei prodotti e servizi dello spazio rurale”, ha attivato le misure:
  • Misura 312 Azioni C-D;
  • Misura 312 Azione B;
attivate tramite P.S.R. Sicilia 2007/2013.
Al link http://www.psrsicilia.it/GalIsolediSicilia.html è possibile scaricare i due bandi:

  • Misura 312 “Sostegno alla creazione ed allo sviluppo di micro imprese” Azione C “Incentivazione di micro imprese nel settore dei servizi strettamente collegati alle finalità delle misure 312 e 313”;
           Azione D “Incentivazione di micro imprese nel settore del commercio, con priorità per la     commercializzazione di prodotti tipici locali”.
  • Misura 312 “Sostegno alla creazione ed allo sviluppo di micro imprese” - Azione B “Produzione e vendita di energia da fonti rinnovabili” (Bando).
I partecipanti alla presente procedura dovranno presentare la domanda di aiuto attraverso il sistema informatico SIAN nei periodi di seguito indicato:
 sottofase 1: entro 90 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso di bando nella G.U.R.S.;
sottofase 2: dal 05/03/2013_ (entro 90 giorni dalla stessa);
sottofase 3: dal 30/06/2013 (entro 90 giorni dalla stessa).
 Lipari li, 08/01/2013
L’Assessore alla Programmazione
Dott. Giacomo Biviano

Il dottore Subba sollecita il ripristino segnaletica orizzontale strade provinciali e comunali isola Lipari

Questo il testo della lettera inviata dal prof. Giuseppe Subba al dirigente del IV dipartimento Viabilità I distretto Manutenzione 1 della Provincia Regionale di Messina; al dirigente del IV settore de Comune di Lipari e per conoscenza al presidente della Provincia e al Sindaco di Lipari.
Oggetto: ripristino segnaletica orizzontale strade provinciali e comunali isola Lipari.Le strade provinciali e comunali dell’isola di Lipari sono carenti e/o prive di segnaletica orizzontale (strisce, frecce, scritte e sim.).
Tale situazione crea grave pericolo per la circolazione veicolare in quanto i conducenti, specie quelli distratti, non si orientano e percorrono corsie sbagliate.
A titolo immediato sarebbe opportuno:
- ripristinare le strisce laterali e centrale all’interno del tunnel che collega Lipari con la frazione di Canneto;
- disegnare sulla sede stradale le frecce che indicano i sensi obbligati accanto al distributore Esso di Lipari per evitare che i conducenti imbocchino la corsia accanto al bar Urso, destinata al senso inverso.
Per l’esecuzione di tali lavori bastano pochi spiccioli. Ma si tratta di un investimento ad alto valore sociale perché volto ad evitare gravi incidenti stradali con costi spropositati in termini economici e fisici.
Sicuro di un immediato intervento, ringrazio e porgo distinti saluti.
Dott. Giuseppe Subba 

Processo Cannistrà. Ieri è intervenuto il generale Garofano

Nuova tappa del "processo Cannistrà", ovvero a carico dell'uomo accusato di aver ucciso la vigilia del Natale 2012, a Quattropani, la povera Eufemia Biviano.
Ieri, davanti alla Corte d'Assise di Messina, a supporto dei legali del Cannistrà, avvocati Gaetano Orto e Luca Frontino, è intervenuto il perito della difesa, ovvero l'ex comandante dei Ris di Parma, Luciano Garofano.
Un intervento protrattosi per circa due ore. L’ex comandante dei Ris di Parma, che ha plaudito al lavoro svolto dai Ris di Messina, è arrivato ad una conclusione diversa rispetto a quella per la quale il Cannistrà si trova in carcere. Secondo Garofano, considerando quella che parrebbe essere la dinamica dell’omicidio, gli indumenti di Cannistrà dovevano per forza macchiarsi del sangue della povera donna uccisa. E ciò- ha ribadito - anche volendo presumere che l'uomo si trovasse sulla scena del crimine.
A questo punto, volendo dare per "buona" la determinazione alla quale è arrivato l'ex generale dei RIS di Parma (che  è anche stato a Quattropani, sulla scena del crimine) resterebbe da "individuare"  chi materialmente ha colpito a morte la povera donna 

"Fermare il declino". Tra i sottoscrittori della neonata lista anche l'eoliano Marco Saltalamacchia


L’ex presidente di Bmw Italia, l'eoliano Marco Saltalamacchia, ora consulente, e il nuovo responsabile globale retail di Diesel si uniscono a una folta schiera di manager a favore del movimento guidato dal noto giornalista economico Oscar Giannino. Ecco chi sono.
Ci sono anche manager e imprenditori di primo piano tra gli oltre 50 mila italiani che hanno sottoscritto le 10 proposte di Fermare il declino, la neonata lista guidata dal giornalista economico, Oscar Giannino, che si presenterà per la prima volta alle prossime elezioni politiche di febbraio 2013. Fra leadesioni più recenti – visualizzabili direttamente sul sito del movimento politico – spunta anche quella di Marco Saltalamacchia, manager romano con un passato ai vertici di Bmw (è stato presidente e ad della divisione italiana) e ora imprenditore e consulente nell'ambito delle nuove tecnologie per lo sviluppo sostenibile. Saltalamacchia – candidato in Sicilia – è uno di quei manager che hanno deciso di fare il passo verso la politica per cambiare il Paese (“il mio impegno è per una società più libera. Meno Stato e meno spesa pubblica”, ha affermato).
Ma l’ex manager Bmw non è il solo. Tra i dirigenti che hanno aderito a Fermare il declino ci sono anche Nazzario Pozzi, ex managing director di Darty Italia e ora Vp global retail di Diesel; Giorgio Ambrogioni, presidente di Federmanager; Giampaolo Galli, direttore generale di Confindustria, Alessia Nazzari, corporate sales coordinator di Porsche Italia; Chicco Testa, presidente di Assoelettrica; Pier Luigi Celli, presidente Enit; Alessia Meroni,M&A execution di Banca Imi e Sergio Scalpelli, direttore relazioni esterne e istituzionali di Fastweb.

Pausa Caffè. Rubrica di Daniele Corrieri "Torniamo a lasciare le porte aperte tenendo gli occhi aperti!"

Lipari quante telecamere per la videosorveglianza? Per adesso ne abbiamo circa 16 mila (spente) anche se i numeri ufficiali direbbero 22 mila (popolazione adulta sopra i 18 anni).
Probabilmente a Lipari si soffre di cecità essendo che nessuno vede, senza considerare che si possa soffrire anche di otite perché nessuno sente, per non parlare dei muti. Sembrerebbe il colmo dei colmi famoso: Un  muto dice a un sordo c’è un cieco che ci sta guardando.
Domando: ma è possibile che con tutti questi susseguirsi nella nostra isola di atti a delinquere nessuno sa nulla? E’ possibile che nessuno ha sentito nulla e soprattutto che nessuno parli?
C’è da dire che un vecchio detto dice: “Fatti i Cazzi tua chi campi cent’anni”, come del resto c’è da pensare in quali casi va applicato.
Qualcuno si domanda il crescendo di questa microcriminalità a cosa è dovuto? Qualcuno si domanda se può bastare il controllo delle forze dell’ordine (pochi) senza l’aiuto del cittadino munito di due telecamere fisse e con grand’angolo?
Non serve essere spioni, serve essere civili e dove e quando si vede qualcosa di sospetto: se hai le palle controlla e verifica e nel caso denunci, se hai paura segnala il fatto, tanto l’effetto è lo stesso.
Non vorrei mai che dove ci si vantava di dormire con la porta aperta, ci ritroviamo a fare delle porte blindate.
Fate si che si crei occupazione, ma evitiamo di far nascere artigiani che fanno porte blindate e artigiani che si occupano di sistemi di allarmi. Sarebbe un’ulteriore tassa e non è detto che alla lunga risolva il problema.
Torniamo a lasciare le porte aperte tenendo gli occhi aperti!
Daniele Corrieri

Legambiente (Circolo Eolie) chiede un incontro al sindaco sulla portualità


Legambiente Circolo delle Isole Eolie
Lipari 8 gennaio 2013
Al signor sindaco del Comune di Lipari
Rag. Marco Giorgianni
Oggetto: Richiesta incontro

Signor Sindaco, abbiamo apprezzato Le Sue dichiarazioni di fine anno rilasciate alla stampa locale e vogliamo cogliere l’occasione per chiederLe un incontro con una delegazione della nostra associazione per approfondire alcune tematiche tra le quali;
a) piano regolatore generale dei Porti;
b) messa in sicurezza del Porto di Sottomonastero;
c) progettazione “Lipari Porti S.p.A.”
4) proposte per incremento navi da crociera.

I punti sopra indicati hanno visto il fattivo impegno della nostra associazione sia a livello locale sia a livello regionale e con un convegno sulla problematica della sicurezza in mare. Tutti gli eoliani vogliono i porti, porti funzionali, utili alla nostra comunità, che scaturiscano da un Piano Regolatore dei Porti frutto di un dibattito ampio e trasparente, senza imposizioni verticistiche, porti che diventino risorsa economica di tutti gli operatori commerciali eoliani e non risorsa economica in mano di pochi, ampio dibattito al quale Legambiente Eolie vuole partecipare con contributi di idee e proposte.
Restiamo in attesa di un Suo cortese riscontro e Le inviamo cordiali saluti.
 Il presidente del Circolo
Dott. Giuseppe La Greca

NOTA DEL DIRETTORE - A proposito di approdi vi è da sottolineare come da oggi l'amministrazione Giorgianni, unitamente al Circomare Lipari, ha avviato una ricognizione delle strutture portuali isolane per individuare quelli che sono gli interventi di manutenzione necessarie. La ricognizione sarà estesa anche alle isole minori

Lo Schiavo, Coordinatore ANCIM Sicilia, chiede a Crocetta riunione con i sindaci delle isole minori

COMUNICATO STAMPA
Il Sindaco di Santa Marina Salina, Coordinatore Regionale ANCIM, in data odierna ha richiesto al Presidente della Regione Siciliana, On. Rosario Crocetta, di essere convocato insieme a tutti i Sindaci delle Isole di Sicilia per  risolvere alcune annose questioni ,alcune delle quali di prossima scadenza e di vitale importanza come trasporti, sanità , istruzione ,  portualità, ecc….che permettano agli abitanti delle isole di vivere serenamente la propria dimensione di insularità.
“Il Presidente Crocetta ha dimostrato una attenzione nei confronti delle Isole di Sicilia” dichiara il Sindaco Lo Schiavo “ e sono certo che si farà carico delle nostre esigenze. La crisi economica e le direttive di spendig review sono un colpo mortale per i nostri territori, non abbastanza tutelati”.  “Alcuni servizi fondamentali e approvvigionamenti si sono già interrotti per alcune isole, e non possiamo permettere che questa situazione diventi definitiva” continua il Sindaco Lo Schiavo “ motivo per cui dobbiamo insistere maggiormente per la tutela dei nostri territori da parte della Regione Siciliana e per continuare il percorso gia’ intrapreso per l’ottenimento della legge speciale per le Isole Minori.

Lipari. Operai della Provincia intervengono su "voragine"

Un intervento-tampone è stato effettuato stamattina, intorno alle 8 e 20, da personale della Provincia regionale di Messina, all'interno della galleria che porta da Lipari a Canneto e viceversa.
Gli operatori hanno provveduto ad eliminare la "voragine" che si era venuta a creare all'interno della galleria stessa e che metteva a repentaglio l'incolumità di scooteristi e motociclisti e le sospensioni delle auto.

PRECARI, COMMISSARIO IMPUGNA DDL SULLA PROROGA DEI CONTRATTI

Il Commissario dello Stato per  la Regione Siciliana, Carmello Aronica, ha impugnato oggi il primo  comma dell’articolo uno del disegno di legge sulla proroga dei  contratti di lavoro dei precari approvata lo scorso 30 dicembre in  aula all’Ars.
La disposizione censurata “non esclude espressamente  dalla proroga i contratti di lavoro autonomo e di collaborazione  coordinata e continuativa, interferendo con la competenza esclusiva  dello Stato in materia di ordinamento civile”, spiegano dal  Commisariato dello Stato. In particolare la parte del ddl impugnato  riguarda la proroga di una cinquantina co.co.co.
“Domani pomeriggio in aula faremo la correzione del primo comma dell’articolo uno del disegno di legge  sulla proroga dei contratti dei precari impugnata oggi dal Commissario dello Stato della Regione siciliana”. Lo ha annunciato all’Adnkronos  l’assessore al Bilancio della Sicilia, Luca Bianchi commentando la  decisione del Commissario dello Stato Carmelo Aronica di impugnare la  parte del ddl riguardante la proroga di una cinquantina di co.co.co  della Regione.
“Tutto il resto della norma – spiega ancora l’assessore Bianchi – e’ passata. Ma era inevitabile che la parte approvata in  Commissione Lavoro venisse impugnata, ce lo aspettavamo. la Legge  nazionale fa riferimento ai contratti subordinati di lavoro e non ai  co.co.co. Domani il probolema sara’ superato”.

CdI. I numeri di telefono


A seguito della lettera del signor Vassallo, che lamentava l'assenza di un recapito telefonico per contattare l'agenzia CdI di Lipari, abbiamo appreso che l'agenzia liparese della "Compagnia delle Isole" di Lipari è contattabile al numero telefonico: 340.6041233.
A Milazzo, il telefono della CdI, ubicato nella sede della "Tarnav", è: 090.92.23.617. 
I numeri per tutte le informazioni saranno operativi dalle ore 6,00 alle ore 19,00 

LA DENUNCIA DI CROCETTA: “LA MAFIA È NEL SISTEMA REGIONE”

Oggi la mafia e’ nel sistema Regione“. E’ la denuncia del Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, intervenuto a Palermo alla commemorazione di Piersanti Mattarella, ucciso dalla mafia il 6 gennaio 1980. “Anche se Cosa nostra oggi e’ meno militare rispetto al passato esiste eccome – dice ancora Crocetta – ha cominciato a fare affari, anche nel sistema Regione. Io spero di poterla sradicare e contribuire a liberare la regione da Cosa nostra, ma le coperture sono stante e tanti si oppongono al cambiamento, ma sono sicuro che ce la faremo. Anche nel nome di Piersanti Mattarella, un grande esempio di saguire per tutti noi. Lui ci ha dimostrato che la lotta alla mafia non si predica ma si pratica”.
“Dopo l’omicidio del Presidente della regione siciliana Piersanti Mattarella e’ tornato il buio alla  Regione, lui rappresento’ la discontinuita’ nelle istituzioni, ma dopo la sua morte non ebbe seguito e c’e’ stato il buio. Mattareklla e’  stato un esempio per tutti noi”. Ha poi detto il Presidente della  Regione siciliana.
“Con il suo arrivo per la prima volta si realizzo’ la discontinuita’ nel sistema della politica – ha detto ancora  Crocetta – e per questo ha pagato con la sua vita”. “Con Mattarella  ancora la mafia era qualcosa di esterno che manteneva la vecchia  struttura di potere ed era militare – prosegue il Governatore – oggi  ha la mafia invece subito una trasformaizone economica e ha capito che se sta dentro gli appalti e controlla le forniture, riesce ad ottenere le autorizzaizoni mentre le persone per bene non ci riescono”.
“Trentatre anni fa moriva Piersanti  Mattarella, il Presidente della Regione Sicilia, ucciso dalla mafia  mentre usciva di casa per andare a messa. Un omicidio che segno’  l’epilogo drammatico di una vita spesa al servizio della comunita’,  della rigorosa lotta contro la mafia e della ferma volonta’ di  rinnovare la politica. Un vivido esempio di cosa significa sostenere i principi con la propria vita. Lo ricordiamo con ammirazione e  riconoscenza”. Il ricordo di Pier Luigi Bersani nell’anniversario  dell’uccisione di Piersanti Mattarella.
“Una testimonianza, la sua, fatta propria oggi da tanti  amministratori che sono i piu’ esposti sul fronte della lotta alle  mafie e che non vanno lasciati soli a combattere una battaglia di  civilta’. Non arrendersi alla prepotenza criminale, lottare con  fiducia per riprendere un cammino che porti alla rinascita del  Mezzogiorno e al riscatto civile dell’Italia, e’ questa l’eredita’  preziosa che Piersanti Mattarella ci ha lasciato e che abbiamo il  dovere di far rivivere ogni giorno”, conclude il segretario del Pd.
“Piersanti Mattarella è la più alta figura istituzionale colpita dalla mafia. Il suo sacrificio è stato una testimonianza della coerenza rispetto a valori forti di legalità, che hanno ispirato ed ispirano tantissimi cittadini ed uomini delle Istituzioni.”  Lo ha dichiarato stamattina il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando.  “Il modo migliore per ricordare ed onorare quel sacrificio – ha proseguito Orlando – è quello di fare verità e giustizia sui mandandi e sui complici di quell’omicidio e fare altrettanta verità e giustizia sulla ignobile trattativa fra la mafia e pezzi dello Stato, rispetto alla quale il Comune di Palermo si è costituito Parte civile, contro altri uomini delle istituzioni, questi criminalmente complici e che hanno fatto troppe volte apparire lo Stato col volto della mafia.”

GRANDE SUD TRAGHETTA “GRANDI FIRME”, MICCICHÈ SMENTISCE

Fiorito, detto Batman, gettava le monetine a Bettino Craxi all’uscita del Raphael. Il manipolo di leghisti della prima ora agitavano il cappio in Parlamento ai deputati inquisiti per Mani Pulite nel 94, il PM di Mani pulite, Antonio Di Pietro, è stato messo in difficoltà dal conteggio degli immobili di sua proprietà o in mezzadria con l’Italia dei Valori. Possibile che la terza Repubblica nasca sulle rovine della seconda?
La legge sulla incandidabilità, varata in zona Cesarini, dal Parlamento nazionale per fare contenta l’opinione pubblica, si è rivelata un fallimento su tutta la linea, e non poteva essere altrimenti, se tutta la bad company, nessuno escluso, fra gli uscenti, può ripresentarsi ai nastri di partenza con la complicità del Porcellum e tornare sugli scranni di Montecitorio e Palazzo Madama come se nulla fosse.
Ci sarebbero casi eclatanti, come quello di Marcello Dell’Utri, e dello stesso ex Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a dimostrare l’inefficacia della legge. Una presa per i fondelli. Il senatore si è beccato una condanna definitiva a due anni e tre mesi per falsa fatturazione e frode fiscale, ed ha un procedimento giudiziario che in primo e secondo grado lo condanna a nove e poi sette anni di reclusione (la Cassazione ha disposto un nuovo giudizio). L’ex premier ha subito una condanna a quattro anni ed ha in corso due procedimenti penali in atto, ed ha proposto la sua candidatura al vertice dell’esecutivo, mettendo sotto accusa la giustizia italiana, “cancro del Paese”. Miccichè però smentisce che il senatore Dell’Utri sarà candidato con Grande Sud.
Gli impresentabili non sono incandidabili, tutt’altro. E vanno fieri dei loro trascorsi: più che presunti colpevoli, sono vittime della magistratura guidata da “congiurati”.
Se è possibile fare passare le indagini giudiziarie come episodi “violenti” della lotta politica, vuol dire che il Paese non ha una civiltà giuridica di prim’ordine, che i modelli di comportamento dei rappresentanti delle istituzioni sono pessimi, che l’educazione alla legalità è carente, che gli errori potrebbero essere stati compiuti anche nel campo dei tutori della legge e dell’ordine.
Comunque sia, ora gli italiani devono sorbirsi gli stessi personaggi e le stesse moralità che hanno suscitato la loro indignazione allontanandoli dalle istituzioni, dai partiti e da una partecipazione civile alle scelte. L’astensione recluta persone per bene, intellettuali accorti, gente che compie il proprio dovere ovunque, nel posto di lavoro e nella famiglia. Crede che astenendosi, non deleghi agli impresentabili alcuna decisione, e non si macchi di complicità con uomini e donne che non stima. Ragionamenti sbagliati fin che si vuole, ma presenti e  convinti.
Ciò che accade in Sicilia è una nemesi storica. Ai reduci del 61 a zero, i forzisti di Gianfranco Miccichè, sarebbe stato affidato il compito di traghettare nella terza repubblica i personaggi più scomodi della seconda repubblica. Secondo il quotidiano La Repubblica Marcello Dell’Utri, Nicola Cosentino, Clemente Mastella, Americo Porfidia. Il traghetto porta il nome del Grande Sud e dovrebbe ricevere la benedizione, che però non arriva, dei governatori del centrodestra meridionale, Caldoro e Scopelliti, e dell’ex ministro pugliese Raffaele Fitto.
C’è il rischio, concreto, che a Miccichè sia stata lanciata una polpetta avvelenata. Il suo patto con il Cavaliere ha provocato avversioni e dissensi. Se Caldoro, Scopelliti e Fitto non ci mettono la firma, in Sicilia ci sono vecchi amici di Miccichè a chiamarsi fuori, come Michele Cimino, ex presidente della Regione, appena rieletto all’Assemblea regionale siciliana, “Non ci sto”, ha detto e ripetuto. Mentre altri, che non digeriscono il ritorno del figliol prodigo nel centrodestra – come Nello Musumeci e Francesco Cascio (candidato presidente della Destra il primo, ex Presidente dell’Assemblea il secondo) – minacciano tuoni e fulmini.
Insomma, la Lega Sud sembra proprio un cattivo affare.

Auguri a....Giacomo

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Giacomo Nicocia
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

lunedì 7 gennaio 2013

Roma: Cinque borse di studio per le allieve della Magmarhei di Lipari

Si è tenuto nella capitale "Roma in danza international dance expo". L'evento si è protratto dal 3 al 5 gennaio ed aveva come ospiti importanti Carla Fracci , Emanuele Paganini, Carolyn Smith, Steve La Chance e molti altri.... 
Gli allievi della Magmarhei che vi hanno preso parte sono stati impegnati in una lunga serie di lezioni. Praticamente- come apprendiamo-  erano impegnati tutta la giornata, con soli 15 minuti di pausa tra una lezione e l'altra. Le lezioni sono state tenute da Alex Atzewi (danza contemporanea), Marco Laudani (modern jazz), Simone Selvaggio (contemporaneo), Maki Nishida (classico), Piero Ferlito (Classico), Alessandra Calore (sbarra a terra), Marina Quassia (classico), Stefano Forti (Modern jazz), Steve La Chance (modern Jazz) e tantissimi altri.... 
Per i ragazzi è stata una bellissima esperienza formativa. Enorme l'affluenza di allievi provenienti da ogni parte d'Italia. 
La scuola liparese "Magmarhei" si è distinta ricevendo i complimenti per il numero di borse di studio vinte. Le ragazze che hanno avuto questo premio sono: Desirè Falconieri, Tamara Orto, Alice Persiani, Giorgia Riganò, Sabrina Sulfaro.
Nella foto da dx: Anita Pinto, Steve La Chance e Tamara Orto

Il consigliere Branca lascia il Pdl

Questo il testo della lettera che il consigliere provinciale Massimiliano Branca ha inviato al Presidente del Direttivo Provinciale PDL Messina:Oggetto: Dimissioni dal Direttivo Provinciale messinese del Pdl
Con la presente desidero comunicare che, non avendo avuto la possibilità di confrontarmi ai fini di una programmazione politica sul territorio diretta a favore dei cittadini della nostra provincia, rassegno le mie dimissioni dal direttivo provinciale messinese del PDL ritenendo conclusa la mia esperienza da questo partito.
Ai cittadini ed ai miei elettori rinnovo la mia assoluta disponibilità e confermo il mio impegno nella trattazione delle problematiche locali contribuendo, sempre nell’ottica del bene comune, a trovarne soluzione col ruolo di consigliere provinciale riconosciutomi grazie al loro voto sovrano.Cordialmente,
Massimiliano Branca. 

TREDICI LISTE ALLA CAMERA NELL’ISOLA, CINQUE AL CENTRODESTRA

In Lombardia e Sicilia può accadere di tutto. Angelino Alfano e Silvio Berlusconi sono contenti come una pasqua quando, pare di assistere al film di Tornatore, Stanno tutti bene. A Nord e Sud. I padani stringono il cappio attorno al collo. Le tasse devono restare per il 75 per cento sulle rive del Po, tanto per gradire. Poi c’è il piatto forte: il Cavaliere deve accontentarsi di una poltrona di seconda fila perché non ce lo vedono a rappresentare la coalizione di centrodestra. E il Cavaliere è costretto ad un’altra giravolta: ha candidato Alfano, già candidato Monti, ha candidato se stesso, dopo il passo indietro e di fianco, ed ora si accontenta di fare “solo” il Ministro nel prossimo governo. Tanto che ci rimette? La possibilità che torni in sella sono vicine allo zero. Però la faccia non la salva, questo è indubbio. Milano vale una messa, comunque. 73 parlamentari, 49 senatori. Un esercito che può fare la differenza. Peccato che l’Umberto non sia più a cena ad Arcore, la quadra l’avrebbero trovata in un batter baleno. Con Maroni non c’è confidenza e con i suoi amici, come Tosi, è ancora peggio. Quindi si fanno penitenze.
Finirà bene?
E chi lo sa. Se la Lega si allea con il Pdl, Roberto Formigoni prende armi e bagagli e getta il cuore oltre l’ostacolo. Una lista tutta sua al Senato. La solitudine è santità, dicono i giocatori di tressette. Albertini resta in corsa, con Maroni e Ambrosoli e a vincere è Ambrosoli.
E a che serve la quadra allora, se il risultato è questo? Guai, guai a non finire. Gli addetti ai lavori giurano che troveranno la quadra con i leghisti. Altrimenti, addio sogni di gloria. Il Senato resta nelle mani del centrosinistra, male che vada insieme con i montiani. Maroni for President, dunque: è il male minore. I meridionali a braccetto con i padani, ancora una volta.
Da Roma in giù ci pensa Gianfranco Miccichè. Regia e contenitore (Grande Sud) sono suoi. Ha voglia di sbraitare Nello Musumeci, reggente della Destra in Sicilia, per il ritorno a casa del “traditore”. Ignazio La Russa, da Catania, ha cantato la serenata a Musumeci. Vinceremo, gli ha promesso, stai sereno. Non sa, Ignazio, che così lo fa incazzare ancora di più. Se Grande Sud non avesse sparigliato, si troverebbe a Palazzo d’Orleans. Bisognava vincere a ottobre, non sperare di vincere a febbraio prossimo. .
Ci pare di sentirlo ridacchiare Ignazio, con quel suono rauco alla Fiorello mentre rabbonisce Musumeci.
A pochi passi da Catania, il Pdl perde pezzi. E che pezzi. Nientemeno che il sindaco di Siracusa, Roberto Visentin, il fiore all’occhiello del Pdl sulla costa orientale: ha voltato le spalle a tutti ed ha sposato la causa della Scelta Civica di Mario Monti, spiazzando un bel poco di gente. Stefania Prestigiacomo, aretusea verace, non avrebbe fatto in tempo ad ascoltare le sue ragioni. Ma ne aveva voglia? Potrebbe andarsene alle Bahamas e tornare a fine febbraio. E’ come se avesse messo il cappello sullo scranno di Montecitorio. Parola del Cav.
La lista unica del Premier al Senato, comunque, sta creando più di un problema anche fra le mura amiche. Dovrebbe servire ai trasferimenti di coloro che hanno lasciato il Pdl e il Pd (Pisanu, Frattini, Mauro, Ichino, d’Ubaldo, Pecorella, Stracquadanio, Bertolini ed altri). Magari occorrerà fare spazio in Sicilia a qualcuno. Tanto per cambiare (Nel Pd ne vorrebbero mandare undici “esterni”).
Gianpiero D’Alia, che esce da Palazzo Madama, dovrebbe così spostarsi a Montecitorio. Non è la fine del mondo, ma dà fastidio quando a comandare in casa propria sono gli estranei. Saranno presenti con tre liste i  montiani di Sicilia – “Una di serie A, le altre di serie B e C”, dileggia Angelino – le coalizioni alla Camera hanno vincoli di sbarramento meno onerosi (10 per cento per la coalizione, almeno il 2 per cento almeno una delle liste collegate). Fli che sta peggio degli altri in salute, non scenderà sotto il due per cento.
Scelta civica, lo si voglia o no, si misura anche con i compagni di viaggio. Il casting è affidato a Italia Futura, che nell’Isola punta su Artioli, una volta nell’entourage della Rete di Leoluca Orlando e pezzo grosso della Confindustria al tempo del Presidente della Ferrari al vertice.
Montezemolo, e Artioli, devono  fare i conti con Bondi, il cutter, incaricato di tagliare le teste (fuori i condannati e quelli in attesa di giudizio limiti all’attività parlamentare, in conflitto d’interesse, e accettazione del codice deontologico). Casini e Fini, però, restano con le mani libere, la loro forza è nel territorio, non pescano certo fra i delusi e gli indecisi. Il rigore va bene, ma se non c’è mai la crescita…
Ignazio La Russa (centrodestra  nazionale), Carmelo Briguglio e Fabio Granata (Fli), e Nello Musameci con La Destra disputano i derby più “caldi” nell’Isola: i voti non sono tanti, si daranno battaglia casa per casa.
A conti fatti, salvo complicazioni, il numero delle liste alla Camera in Sicilia dovrebbero essere tredici (al massimo quindici): quattro nel centrosinistra (Pdl, Sel Megafono, Centro democratico), cinque nel centrodestra (Pdl, Grande Sud, Mir, Centrodestra nazionale, La destra) , tre nel centro (Scelta civica, Udc e Fli); poi ci sono il Movimento 5 Stelle e gli arancioni di Ingroia con Rivoluzione civile  (Orlando, Di Pietro, Federazione della sinistra e Verdi).

Lettere al direttore. Agenzia CdI senza telefono. Impossibile avere informazioni a distanza

Preg.mo direttore,
vorrei segnalare l'assenza della rete telefonica presso la nuova biglietteria della Compagnia delle isole di Lipari, pertanto l'impossibilità, da parte degli utenti, di reperire informazioni sui collegamenti marittimi di tale compagnia.
Si invita la società al ripristino del disservizio in tempi celeri.
Giuseppe Vassallo

ARDIZZONE: “POSITIVO IL BILANCIO DEL PRIMO MESE”

“Il bilancio del mio primo mese da Presidente dell’Assemblea regionale siciliana e’ certamente positivo. Abbiamo esitato diverse leggi, abbiamo lavorato sia il 24 dicembre che il 31 dicembre perche’ era giusto farlo. La Sicilia si aspetta molto da noi”. Lo ha detto il Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone facendo un ‘mini bilancio’ del suo ruolo. “Viene contestata molto l’antipolitica – prosegue ancora Ardizzone – e non e’ solo una questione di indennita’, ma si contesta che la buona politica si fa se si affrontano i problemi. In questi giorni, nonostante le tappe forzate, perche’ abbiamo dovuto chiudere un esercizio provvisorio e voi della stampa che non perdonate nessuno e che volete le notizie prima che le decisioni maturino,ce l’abbiamo fatta”.
”Purtroppo mi tocchera’ fare la  parte del ‘cattivo’ ma dobbiamo fare dei tagli all’Ars e il decreto  Monti sara’ la nostra stella polare”. Ha aggiunto il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Giovanni Ardizzone (Udc) parlando dei tagli annunciati per Palazzo dei Normanni. ”La buona  volonta’ di questa Presidenza dell’Assemblea regionale siciliana si e’ concretizzata in atti sostanziali – dice ancora Ardizzone – il decreto Monti e’ la nostra stella polare. Questo e’ solo l’inizio. Ritengo che si possano fare ulteriori tagli soprattutto per quanto riguarda i  gruppi parlamentari. Anche perche’ c’e’ un obbligo di legge”.
E denuncia: ”Qui all’Ars abbiamo appreso di stipendi da favola  di dirigenti che superavano quelli dei palmentari e questo non e’ piu’ tollerabile ne’ possibile. Saro’ costrettoa fare la parte del cattivo, ma e’ dovuto al fatto che c’e’ un obbligo i legge a cui non si puo’  derogare, per cui andiamo avanti per la nostra strada. Confido molto  nella riunione dei capigruppo di martedi’ prossimo, perche’ non  dobbiamo dimenticare che i rapporti tra il dipendenti e il gruppo e’  di natura privatistica,. Non possiamo sforare come nel passato gli  obblighi di legge. Sono gli indirizzi che intendo dare ai capigruppo,  sono Presidente dell’Ars e mi assumo le mie responsabilita”’.

Macchina comunale. I quesiti di Sidoti

Ho la vaga sensazione che questa delibera "GM 89/2012 - Atto di indirizzo inerente modifiche alla organizzazione della macrostruttura comunale" sia caduta nel dimenticatoio. Sempre salvo smentite.
Ricordo che l'amministrazione aveva affidato questo arduo compito al Dirigente del I Settore, persona molto competente e di esperienza, ma che purtroppo ha avuto un serio infortunio.

Spero visto la sua assenza le sue funzioni siano passate ad altro o altri dirigente. In caso contrario siamo al punto di partenza.
Nella prassi prima di avviare una riorganizzazione di questo tipo dovremmo almeno acquisire lo stato attuale della organizzazione comunale. E noi al Comune abbiamo definito il nostro organigramma?
Non parliamo poi della riprogettazione delle mansioni e la Job Description dei dipendenti comunali. E mi pongo analoga domanda. Ma qualcuno ha mai effettuato questo tipo di progettazione?
Infatti, la funzione delle Job description e' proprio quella di definire ed esplicitare le caratteristiche salienti di ogni ruolo organizzativo o mansione e le caratteristiche tecnico-comportamentali che l’operatore deve possedere per ricoprire quel ruolo.
Ma attenzione questi non sono i vecchi mansionari dei dipendenti.
Fatte queste premesse ritengo che siamo ancora in fondo ad un abisso. Attendiamo qualcuno? Dobbiamo assegnare qualche altro incarico "gratuito"? Non sappiamo da quale parte iniziare?
E bene ve lo dico io prima di tutto dovete rappresentare lo stato attuale della vostra organizzazione per poi ridisegnarla (organigramma e Job description sono i primi documenti necessari).
Quando completerete questa attività (spero che non sia alle calende greche) forse, tra le tante altre cose, potreste rivalutare se affidare all'esterno alcuni servizi.
Infatti, a progetto ultimato, i recuperi di efficienza sul personale non sono di poco conto.

Ultima domanda: passato  il 31/12/2012 come e' finita con l'incarico del dirigente del IV Settore come anche con le indennità delle posizioni organizzative??? Altro rinnovo???
Angelo Sidoti

Lami. Con l'arrivo dei Rei Magi si è concluso nella parrocchia il programma religioso e folcloristico natalizio

Domenica 6 gennaio con l'arrivo dei Re magi, che hanno distribuito i doni ai bambini nella chiesa di Lami, si è concluso il programma religioso e folkloristico natalizio della parrocchia.
E' stato un periodo di forte spiritualità ma anche di grande gioia e divertimento, tra giochi, spettacoli e tombolate, il tutto organizzato dal parroco Don Gino, con l'aiuto di tanti ragazzi e parrocchiani.
Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, che con la loro preziosa presenza hanno fatto in modo di rendere viva la nostra chiesa di Lami.

Il comitato festeggiamenti

Giuffrè propone il biglietto "UnicoEolie"

Al sig. Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni., All’Assessore ai Trasporti ed al Turismo del Comune di Lipari Federica Masin, Al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari Geometra Adolfo Sabatini e. p. c. Agli organi di stampa  e alle compagnie di navigazione
Oggetto: Proposta biglietto turistico UNICOEOLIE.
Nelle principali città europee ed in diverse città d’Italia esiste il biglietto unico turistico. Un biglietto unico dalla validità di 2 – 3 – 4 – 6 giorni ad un prezzo forfettario che consente ai turisti di muoversi liberamente per tutta la città in bus, tram, filobus, metropolitana e vaporetti. In alcune città, inoltre, consente anche l’accesso alle principali attrazioni come: musei, pinacoteche, acquari ecc.. In questo modo i turisti, risparmiando economicamente  sul costo dei singoli biglietti  ed evitando le code per l’acquisto,  sono incentivati a muoversi nell’ambito della città con un notevole ritorno economico per i vari operatori del settore.
Sulla base di quanto sopra esposto propongo:
Un accordo tra il Comune di Lipari e le società di navigazione operanti alle Eolie (Compagnia delle Isole, Ustica Lines e N.G.I.) per la creazione di un biglietto unico turistico che potrebbe chiamarsi UnicoEolie o Eolie Pass . Un Biglietto ad un costo forfettario contenuto  e della validità di 2 – 3 – 4 – 6  giorni che consenta  a tutti i vacanzieri che giungono nel nostro arcipelago di muoversi liberamente nell’ambito di tutte le Isole Eolie.
Vantaggi per i turisti:
In questo modo gli utenti risparmierebbero sul costo dei singoli biglietti, già molto cari rispetto ad altre realtà turistiche,  eviterebbero lunghe file alle biglietterie sotto il sole cocente e  sarebbero incentivati a muoversi per le varie isole facendo leva su dei costi contenuti.
Vantaggi per la collettività:
Muovendosi liberamente e a prezzi contenuti i turisti sarebbero incentivati a visitare tutte le isole dell’arcipelago e di conseguenza creerebbero  economia  per i vari operatori del settore turistico
( affittacamere, negozi,  alberghi, ristoranti, barcaioli,  taxi ecc.)
Vantaggi per le compagnie di navigazione:
Pur vendendolo ad un costo contenuto, il biglietto unico,  sarebbe comunque un guadagno per le società.
In un paio di giorni di vacanza ( che siano due o più) il turista  non è detto che decida di girare senza sosta dalla mattina alla sera e quindi potrebbe non utilizzare a pieno e fino in fondo il suo biglietto.
In caso di cattivo tempo le società, pur non viaggiando, avrebbero comunque un utile derivato dalle vendite del biglietto unico non rimborsabile.
Vantaggi per tutti:
La creazione di un biglietto turistico unico sarebbe un grosso veicolo pubblicitario per le Isole Eolie e per le compagnie di navigazione.
Sarebbe un primo passo per dimostrare un barlume di organizzazione che possa  gettare le basi per competere in futuro, e con altre iniziative,  con i grossi centri turistici che da sempre sono nostri antagonisti.
Dopo un primo esperimento, volendolo,  l’iniziativa si potrebbe allargare  anche ai mezzi pubblici terrestri e si potrebbero fare convenzioni con Enti Pubblici e privati.
Sicuro che l’iniziativa da me proposta trovi sensibilità e interesse  nell’amministrazione comunale e nelle compagnie di navigazione che servono le nostre isole ed in attesa di essere eventualmente convocato per ulteriori delucidazioni sulla presente proposta Invio
Distinti Saluti
Gianluca Giuffrè
(Componente Commissione di Consulenza sui Trasporti Marittimi del Comune di Lipari)
Lipari,  07/01/2013

Videosorveglianza. Lettera aperta di Corrieri al dott. Iacolino

Il Dott Iacolino stamani domandava sui vari media quando verrà fatta la videosorveglianza come stabilita dal Consiglio Comunale in agosto. 
Rispondo io : Per la videosorveglianza non è stata inserita somma nel bilancio 2013 e neppure come voce di spesa. Forse non ha letto i bilanci e le previsioni di bilancio e spese anno 2013? Succede, perdonato. Comunque, sembrerebbe, che le somme (quante e e dove prenderle non si sa) sono alla ricerca da parte di questa amministrazione.
Con l’occasione ricordo al Consigliere G. Iacolino, che in Consiglio Comunale fu stabilito che la videosorveglianza doveva e dovrebbe essere gestita dal Comune: il tutto dopo che durante il Consiglio Comunale di agosto venne fuori una lite tra Lauria che voleva affidarla a esterni e Nuccio Russo che voleva che venisse gestita dal Comune.
Da non dimenticare che due mesi fa l’Assessore Lauria in un intervista dichiarava: che la videosorveglianza costerebbe al comune 160 mila € e che voleva affidarla a terzi perché il Comune non ha soldi, dimenticandosi o fregandosi di cosa era stato stabilito in Consiglio Comunale in agosto e probabilmente non riflettendo che facendo dei leasing o noleggi per le apparecchiature costerebbe meno.
Spero che il Consigliere Iacolino approfondisca in Consiglio Comunale cercando chiarezza e ovviamente sapere come e quando avremo la videosorveglianza e chi la gestirà.
D. Corrieri