Si sciolgono i Circoli di Merì, Milazzo, Barcellona Pozzo Di Gotto, Lipari, Milazzo e Mazzarà e i "fuorisciti"dimettendosi da Futuro e Libertà, Generazione Futuro e Generazione Italia rinunciando ad ogni ruolo e carica, territoriale e regionale.
A poche ore dall'annuncio dell'investitura di Nuccio Ricciardello nella carica di Commissario Provinciale del FLI, si compongono i tasselli che definiscono la crisi interna al partito di Fini.
Ed ecco infatti il comunicato stampa che annuncia le dimissioni di sette esponenti finiani e si paventano anche - come si legge nelll'incipit del comunicato stampa - le dimissioni irrevocabili da coordinatore provinciale di messina BIAGIO GUGLIOTTA (Consigliere provinciale).
In questo clima diventa specificatamente importante il Ruolo dell'incarico di Ricciadello che deve ricostruire il partito.
Questo il comunicato integrale. Due anni fa, in netta reazione al dilagante populismo berlusconiano che continuava ad ignorare l'imperante crisi socioeconomica di cui sono ancora vive le ferite e rendeva ostaggio il Mezzogiorno delle logiche ottuse ed egoistiche portate avanti dalla Lega Nord, abbiamo deciso di aderire al progetto politico ispirato dal presidente della Camera, poi costituitosi come Futuro e Libertà.
Due anni pieni di passione, di lavoro, di impegno in cui, lentamente, siamo stati testimoni di un sostanziale svuotamento delle istanze, delle idee, dei propositi di cambiamento e rinnovamento che avevano animato i primi steps del nuovo soggetto politico.
A volte, abbiamo compreso poco il significato politico di alcune scelte dei vertici del partito rivelatesi di difficile coordinamento con quelli che dovevano essere i nostri valori fondanti e le concrete necessità delle realtà locali.
Attendevamo passi concreti, finalizzati ad una azione veramente riformatrice e liberale, capace di tradurre gli ideali alti ai quali ci si ispirava, in iniziative legislative e amministrative volte ad affrontare le grandi questioni irrisolte del Paese; abbiamo atteso invano azioni per valorizzare le isole eolie e tutto il comprensorio tirrenico, possibile volano ad alta propensione turistica.
Superata la dolorosa ma necessaria fase di transizione del governo tecnico al fine di rimediare alle politiche miopi degli ultimi anni, non possiamo non constatare che Monti, come Berlusconi, ha cancellato il Sud dalle priorità nazionali, avendo escluso dall'agenda ministeriale temi imprescindibili quali la crescita, l’innovazione, la solidarietà sociale e il lavoro.
Riteniamo concreto il pericolo che la nuova compagine politica costituitasi attorno al Prof. Monti, di cui anche FLI è parte integrante in ossequio a scelte dei vertici prese in assenza di alcuna consultazione delle rappresentanze territoriali dello stesso, possa adoperarsi prevalentemente in politiche di chiaro stampo neoliberista, tendenti più ad assicurare l'equilibrio dell'ordinamento economico-finanziario facente capo a banche, multinazionali ed istituzioni economiche e finanziarie di cui sono ineluttabili le responsabilità per la devastante crisi economica ancora in corso, che ad affrontare le reali necessità del Paese reale.
Soprattutto in relazione a territori problematici come il nostro, si sono rivelate carenti le attenzioni e le azioni del partito in riferimento alle problematiche giovanili ed occupazionali, alla sempre più grave questione ambientale e sociale, alle istanze di legalità promananti dalle forze sane della società civile, limitandosi, al più, a mere dichiarazioni di interesse non conducenti.
In virtù di tale analisi, dopo aver affrontato coerentemente ed in prima persona le elezioni regionali, a fianco di FLI nella speranza che potesse essere ancora possibile un cambio di rotta delle dinamiche politiche dello stesso, consci di esserci adoperati tutti, oltre le più rosee aspettative per il suo reale consolidamento sul territorio, con la stessa onestà intellettuale che ha mosso la nostra azione politica quotidiana nei territori, in favore dei cittadini e nei confronti dei vertici del partito crediamo di dover concludere quest'esperienza politica, non ritenendo favorevole il nuovo posizionamento politico dello stesso, stretto tra eccessivi tecnicismi da un lato e mere difese di posizioni di potere dall'altro.
Con questo comunicato congiunto, sciogliamo tutti i circoli in calce elencati, rimettiamo le nostre dimissioni da Futuro e Libertà, Generazione Futuro e Generazione Italia, rinunciando ad ogni ruolo e carica, territoriale e regionale.
ARCORACI Carmelo - Consigliere Comunale MERI’ - Presidente del Circolo FLI Meri' - Componente del coordinamento regionale di FLI e dello staff segreteria provinciale
ISGRO’ Anna (Milazzo) - Componente direttivo provinciale FLI GENERAZIONE FUTURO
MOLETI Giuseppe - Presidente Circolo FLI BARCELLONA POZZO DI GOTTO –
ORIFICI Antonino - Coordinatore e Presidente del Circolo di FLI GENERAZIONE ITALIA EOLIE - Componente del coordinamento regionale di FLI
ORIFICI Daniele - Consigliere Comunale e Vice Presidente del Consiglio di LIPARI
RUSSO Vincenzo - Presidente Circolo FLI Agorà Milazzo –
TORRE Antonino - Presidente Circolo FLI MAZZARA' CITTÀ VIVAI -
A Lipari i fratelli Orifici (Daniele è consigliere e vice-presidente del consiglio comunale liparese) potrebbero confluire nella civica Nuovo Giorno (ma non c'è nulla di ufficiale). Se così fosse Nuovo Giorno porterebbe a 4 i suoi esponenti in consiglio comunale. Avendo la presidenza e la vice-presidenza del civico consesso. Siamo certi che, se gli Orifici passeranno a Nuovo Giorno, Daniele potrebbe rinunciare alla vice-presidenza del consiglio comunale. Ottenendo in cambio un assessorato per Nuovo Giorno ?
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