Tanti non ci credevano e invece i 15 giovanissimi deputati eletti col movimento di Beppe Grillo all’Assemblea regionale siciliana sono davvero pronti per restiturie il 70 per cento dello stipendio conservando per loro un netto di 2.500 euro. Tutto organizzato per quello che hanno chiamato il «Restitution day», per il grande annuncio da dare in conferenza stampa il 9 gennaio. Una provocazione, ma non soltanto. Come si è capito al termine di una riunione preparatoria fra il capogruppo Giancarlo Cancelleri e uno degli assessori tecnici più dinamici del governo Crocetta, Linda Vancheri, Attività produttive. Decisi a costituire un fondo per il microcredito «reimmettendo in circolo più di un milione di euro all’anno», come calcola soddisfatta la stessa Vancheri, funzionaria di Confindustria Sicilia, a lungo braccio destro di Antonello Montante e Ivan Lo Bello.
UN FONDO PER I GIOVANI - Il fondo nasce per aiutare i giovani, per sostenere progetti di lavoro, artigiani e creativi, nel commercio e nel turismo, con incentivi da 5, 10 mila euro o anche di più. A parte la provocazione lanciata all’interno di Palazzo dei Normanni, spesso indicato come il santuario degli sprechi, l’iniziativa dei «grillini» sta diventando una cosa seria. Loro infatti con questo sistema «costringono» gli altri 75 deputati dell’Assemblea a porsi il problema di una partecipazione ai sacrifici. Anche in linea con la dieta dimagrante imposta dal nuovo presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ledear dell’Udc di Casini, deciso a ripetere che recepirà il decreto Monti anche per i tagli più drastici. A cominciare dal contributo fissato per i gruppi, passando dai 3 mila euro mensili per ogni deputato iscritto a 5 mila euro l’anno tutto compreso.
CREATIVITA’ ED EMERGENZE - Non mancano i mal di pancia. Ma era proprio questo l’obiettivo dei 15 deputati guidati da Cancelleri, decisi a invocare una modifica del bilancio interno dell’Assemblea proprio per canalizzare le somme del fondo in via di costituzione su due direttrici: la creatività dei giovani siciliani e le esigenze o le emergenze delle piccole imprese. Linda Vancheri aveva per questo proposto di aprire una linea di microcredito interna all’Ircac: «E’ un istituto regionale sano, capace di trasformare i contributi accumulati in un volano per finanziamenti virtuosi». Ma con lo stesso Cancelleri hanno poi concordato che si darà vita a un nuovo fondo autonomo immediatamente riconoscibile, effetto della nuova ventata determinata dalla presenza delle 15 matricole.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.