«IL 10 MAGGIO scorso sono state concesse da Bruxelles a Liguria, Sicilia e Friuli Venezia Giulia le deroghe relative alla pesca a strascico a partire da 0,7 miglia marine, invece di 1,5 miglia marine imposte dal Regolamento Mediterraneo. Ora, per renderle operative, basta solo un decreto a firma del ministro».
Lo afferma all'Ansa il sottosegretario del ministero delle Politiche agricole Antonio Buonfiglio, che ha tenuto la delega alla pesca da maggio 2009 a marzo 2010, a proposito delle polemiche suscitate in questi giorni dalle nuove disposizioni Ue entrate in vigore oggi.
«L'Italia nel luglio 2009, recependo le istanze delle Regioni, si è attivata per la concessione delle deroghe da parte dell'Ue, che sono state appunto concesse meno di 1 mese fa», sottolinea Buonfiglio ricordando che «è proprio il Regolamento comunitario, all'articolo 13, a concedere agli Stati membri la facoltà di richiedere deroghe per le distanze minime dalla costa, sia per la pesca da traino che per le draghe».
Il sottosegretario smentisce inoltre l'allarme della scomparsa delle telline, «perchè la distanza minima imposta non è applicabile al rastrello, strumento con cui vengono prelevate». Per quanto riguarda poi la misura della maglia romboidale che da 40 passa a 50 mm, Buonfiglio fa presente di «aver sottoposto la questione alla Commissaria Damanaki che aveva convenuto di approfondirlo già il 29 marzo nel Consiglio dei ministri Ue».
Il sottosegretario, infine, controbatte anche sull'assenza di rappresentanza dei pescatori italiani a Bruxelles. «L'Italia non a caso – ricorda – è stata capofila per questioni di assoluta rilevanza, dal tonno rosso, alla regolamentazione della pesca sportiva, a quella illegale».
Intanto il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan convocherà a Roma mercoledì prossimole associazioni di categoria della pesca in agitazione per l'entrata in vigore del Regolamento Mediterraneo. La notizia è stata commentata positivamente dalle associazioni professionali della pesca.
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mercoledì 2 giugno 2010
martedì 1 giugno 2010
TRASPORTI: STRANO, "SICILIA FA LA SUA PARTE PER LE ISOLE MINORI"
"Nessuna volonta' polemica ne tantomeno accuse nei confronti del Ministro ai Trasporti Altero Matteoli ma corre l'obbligo di una opportuna rettifica circa la contrazione dei collegamenti con le isole Eolie".
Lo dice l'assessore regionale per il Turismo Nino Strano rispondendo ad una dichiarazione DEL Ministro dei Trasporti Altero Matteoli.
"In data 3 novembre 2009 - dice Strano - e' stato sottoscritto l'accordo di programma fra il presidente Lombardo ed il governo nazionale per avviare le procedure per la privatizzazione di Tirrenia e Siremar. L'accordo prevede l'adozione di uno schema di convenzione, da stipularsi con gli acquirenti, e l'oggetto della convenzione identificato nelle linee di collegamento da effettuarsi, sentita la Regione siciliana. Al fine di esprimere parere sull'assetto nautico si e' tenuta, nei locali del dipartimento dei trasporti, una riunione, alla quale fa opportunamente cenno il Ministo Matteoli, con i sindaci eoliani sulla proposta Siremar e dell'Assessore pro tempore di mantenere l'assetto 2009 a fronte delle numerose richieste avanzate dai sindaci".
"Il limite per qualsiasi ampliamento - continua Strano - era derivante dalle somme stanziate dal Ministero dell'economia che apparivano insufficienti per il mantenimento dell'assetto ma la Sirenmar ha assicurato la sufficienza delle risorse".
"In data 18 novembre - ricorda ancora Strano - l'assessore pro tempore, che ero io, ha espresso parere favorevole al piano Siremar che mantiene lo stesso numero di servizi effettuati nel 2009 andando quindi incontro alle popolazioni ed agli operatori turistici".
"Il problema oggi si e' evidenziato - spiega l'assessore - perche' il previsto numero di mezzi in dotazione alla Siremar risulta inferiore in quanto alcuni mezzi nautici della stessa compagnia sono in avaria o in ristrutturazione e pertanto nessuna responsabilita' puo' imputarsi alla Regione da parte del Ministero ne alcuna attivita' puo' essere richiesta alla Regione sicilina che invece ha affidato fin dal 2002, con gare pubbliche europee, ad armatori privati i servizi di trasporto marittimi regionali integrativi di quelli della Siremar nel pieno rispetto della normativa europea in materia. Tali armatori privati attualmente forniscono un servizio nei collegamenti con le isole siciliane sicuramente piu' efficiente di quello fornito ad oggi da Siremar".
"Del ministro - conclude Strano - continuiamo ad apprezzare l'impegno che speriamo possa anche tradursi al piu' presto in un pungolo anche nei confronti delle ferrovie che purtroppo mantengono in Sicilia un assetto neanche minimamente paragonabile a quello delle regioni del centro nord".
Lo dice l'assessore regionale per il Turismo Nino Strano rispondendo ad una dichiarazione DEL Ministro dei Trasporti Altero Matteoli.
"In data 3 novembre 2009 - dice Strano - e' stato sottoscritto l'accordo di programma fra il presidente Lombardo ed il governo nazionale per avviare le procedure per la privatizzazione di Tirrenia e Siremar. L'accordo prevede l'adozione di uno schema di convenzione, da stipularsi con gli acquirenti, e l'oggetto della convenzione identificato nelle linee di collegamento da effettuarsi, sentita la Regione siciliana. Al fine di esprimere parere sull'assetto nautico si e' tenuta, nei locali del dipartimento dei trasporti, una riunione, alla quale fa opportunamente cenno il Ministo Matteoli, con i sindaci eoliani sulla proposta Siremar e dell'Assessore pro tempore di mantenere l'assetto 2009 a fronte delle numerose richieste avanzate dai sindaci".
"Il limite per qualsiasi ampliamento - continua Strano - era derivante dalle somme stanziate dal Ministero dell'economia che apparivano insufficienti per il mantenimento dell'assetto ma la Sirenmar ha assicurato la sufficienza delle risorse".
"In data 18 novembre - ricorda ancora Strano - l'assessore pro tempore, che ero io, ha espresso parere favorevole al piano Siremar che mantiene lo stesso numero di servizi effettuati nel 2009 andando quindi incontro alle popolazioni ed agli operatori turistici".
"Il problema oggi si e' evidenziato - spiega l'assessore - perche' il previsto numero di mezzi in dotazione alla Siremar risulta inferiore in quanto alcuni mezzi nautici della stessa compagnia sono in avaria o in ristrutturazione e pertanto nessuna responsabilita' puo' imputarsi alla Regione da parte del Ministero ne alcuna attivita' puo' essere richiesta alla Regione sicilina che invece ha affidato fin dal 2002, con gare pubbliche europee, ad armatori privati i servizi di trasporto marittimi regionali integrativi di quelli della Siremar nel pieno rispetto della normativa europea in materia. Tali armatori privati attualmente forniscono un servizio nei collegamenti con le isole siciliane sicuramente piu' efficiente di quello fornito ad oggi da Siremar".
"Del ministro - conclude Strano - continuiamo ad apprezzare l'impegno che speriamo possa anche tradursi al piu' presto in un pungolo anche nei confronti delle ferrovie che purtroppo mantengono in Sicilia un assetto neanche minimamente paragonabile a quello delle regioni del centro nord".
"Restituite dignità ai cimiteri dove riposano i nostri cari. Il dott. Subba scrive al dirigente, al sindaco e al difensore civico del comune di Lipari
Questo il testo della lettera inviata dal dottore Giuseppe Subba:
Oggetto: Cimiteri comunali. Che abbandono!!!!!
Sabato scorso mi sono recato al Cimitero di Lipari per deporre dei fiori sulle tombe dei miei cari Defunti.
Non ho potuto accedere dalla rampa lato sud perché congestionata dai visitatori della fiera.
Ho deciso di servirmi della rampa lato nord, anch’essa congestionata da rifiuti di ogni genere e, lateralmente, occupata da rottami di autovetture a mio giudizio altamente inquinanti, per le batterie scariche e gli olii esausti, sicuramente ancora presenti nelle carcasse.
A tale indecente situazione bisogna aggiungere il lezzo nauseabondo proveniente dall’impianto di pre-trattamento degli scarichi della rete fognante.
Posteggiata, con difficoltà, l’autovettura, sono entrato nel Cimitero e ho riscontrato la solita sorpresa: dalle fontanelle, poste sui vari ripiani, non sgorgava acqua.
Ho riposto i fiori nei vasi e il giorno successivo ho tentato di recuperare dell’acqua ma l’intero impianto idrico era ancora a secco.
E’ una carenza che si verifica con esasperante ricorrenza anche in prossimità di ricorrenze festive come ho constatato il Venerdì Santo e successivamente.
Dal vicesindaco, Giulio China, ho appreso che l’interruzione dell’erogazione idrica deriva dal guasto di un tubo.
Se la spesa non può essere fronteggiata con fondi comunali, si potrebbe ricorrere ad una colletta.
Sicuramente i cittadini, che usano onorare i loro defunti, contribuirebbero con cospicue elemosine.
Con l’occasione voglio anche segnalare che, oltre all’abbandono in cui versano alcuni ripiani, il Cimitero è frequentato da numerosi cani randagi (sabato scorso ne ho contati una decina).
Ma pare che questa situazione di abbandono “regni” in tutti i Camposanti, gestiti dal comune.
Nei paesi civili del mondo, i Cimiteri, dove sono sepolti coloro che ci hanno preceduto nella vita, sono particolarmente curati. Imitateli. Così Vi guadagnerete la riconoscenza dei vivi e, sicuramente, la benedizione dei morti.
Nell’augurarmi un sollecito intervento per restituire dignità ai Luoghi Sacri, porgo distinti saluti.
Lipari, 1 giugno 2010.
Dott. Giuseppe Subba
Oggetto: Cimiteri comunali. Che abbandono!!!!!
Sabato scorso mi sono recato al Cimitero di Lipari per deporre dei fiori sulle tombe dei miei cari Defunti.
Non ho potuto accedere dalla rampa lato sud perché congestionata dai visitatori della fiera.
Ho deciso di servirmi della rampa lato nord, anch’essa congestionata da rifiuti di ogni genere e, lateralmente, occupata da rottami di autovetture a mio giudizio altamente inquinanti, per le batterie scariche e gli olii esausti, sicuramente ancora presenti nelle carcasse.
A tale indecente situazione bisogna aggiungere il lezzo nauseabondo proveniente dall’impianto di pre-trattamento degli scarichi della rete fognante.
Posteggiata, con difficoltà, l’autovettura, sono entrato nel Cimitero e ho riscontrato la solita sorpresa: dalle fontanelle, poste sui vari ripiani, non sgorgava acqua.
Ho riposto i fiori nei vasi e il giorno successivo ho tentato di recuperare dell’acqua ma l’intero impianto idrico era ancora a secco.
E’ una carenza che si verifica con esasperante ricorrenza anche in prossimità di ricorrenze festive come ho constatato il Venerdì Santo e successivamente.
Dal vicesindaco, Giulio China, ho appreso che l’interruzione dell’erogazione idrica deriva dal guasto di un tubo.
Se la spesa non può essere fronteggiata con fondi comunali, si potrebbe ricorrere ad una colletta.
Sicuramente i cittadini, che usano onorare i loro defunti, contribuirebbero con cospicue elemosine.
Con l’occasione voglio anche segnalare che, oltre all’abbandono in cui versano alcuni ripiani, il Cimitero è frequentato da numerosi cani randagi (sabato scorso ne ho contati una decina).
Ma pare che questa situazione di abbandono “regni” in tutti i Camposanti, gestiti dal comune.
Nei paesi civili del mondo, i Cimiteri, dove sono sepolti coloro che ci hanno preceduto nella vita, sono particolarmente curati. Imitateli. Così Vi guadagnerete la riconoscenza dei vivi e, sicuramente, la benedizione dei morti.
Nell’augurarmi un sollecito intervento per restituire dignità ai Luoghi Sacri, porgo distinti saluti.
Lipari, 1 giugno 2010.
Dott. Giuseppe Subba
PESCA: MUSOTTO (MPA), PER SICILIA SERVONO DEROGHE REGOLAMENTO UE
"L'entrata in vigore integrale del regolamento CE 1967/2006 sulla pesca nel Mediterraneo, con le sue restrittive misure (tra cui l'aumento della dimensione minima delle maglia nella pesca a traino, elevata a 40 millimetri e l'aumento della distanza minima dalla costa per la pesca a traino) contrasta fortemente con il nostro sistema produttivo e rischia di acuire ulteriormente la crisi del settore in Sicilia".
Lo afferma il capogruppo Mpa all'Ars, Francesco Musotto, secondo cui l'entrata in vigore, domani, delle nuove regole rischia di cancellare decine e decine di piccoli armatori, da Trapani a Siracusa. "E questo -prosegue- nonostante l'articolo 14 del nostro Statuto riconosca alla Regione competenza esclusiva in materia di pesca. Oltre che sollecitare al Ministro una proroga dell'entrata in vigore delle nuove norme -dice Musotto- chiederemo una deroga al divieto di strascico entro le 6 miglia, che per la tipologia dei nostri fondali non puo' essere applicato. Convocheremo inoltre una apposita seduta della commissione all'Ars, d'intesa con il governo regionale nella persona dell'assessore alle Risorse agricole ed alimentari, alla presenza di tutti gli eurodeputati eletti nell'Isola, per adottare tutte le iniziative necessarie a chiedere alla Commissione ed al Consiglio europeo, sulla base di dati scientifici certi, la modifica del regolamento. E' noto, infatti, per esempio, che oltre il 95% delle specie presenti nelle reti calate nel nostro mare, come il calamaricchio o la seppiolina di cui si parla e che si vorrebbe proteggere imponendo l'uso di maglie non inferiori a 40 mm, e' costituito da pesce gia' in fase adulta".
Lo afferma il capogruppo Mpa all'Ars, Francesco Musotto, secondo cui l'entrata in vigore, domani, delle nuove regole rischia di cancellare decine e decine di piccoli armatori, da Trapani a Siracusa. "E questo -prosegue- nonostante l'articolo 14 del nostro Statuto riconosca alla Regione competenza esclusiva in materia di pesca. Oltre che sollecitare al Ministro una proroga dell'entrata in vigore delle nuove norme -dice Musotto- chiederemo una deroga al divieto di strascico entro le 6 miglia, che per la tipologia dei nostri fondali non puo' essere applicato. Convocheremo inoltre una apposita seduta della commissione all'Ars, d'intesa con il governo regionale nella persona dell'assessore alle Risorse agricole ed alimentari, alla presenza di tutti gli eurodeputati eletti nell'Isola, per adottare tutte le iniziative necessarie a chiedere alla Commissione ed al Consiglio europeo, sulla base di dati scientifici certi, la modifica del regolamento. E' noto, infatti, per esempio, che oltre il 95% delle specie presenti nelle reti calate nel nostro mare, come il calamaricchio o la seppiolina di cui si parla e che si vorrebbe proteggere imponendo l'uso di maglie non inferiori a 40 mm, e' costituito da pesce gia' in fase adulta".
A' Nciuria. Ultimo giorno per visitare la particolare mostra fotografica in corso a Lipari
Scende il sipario stasera alle 20.00 sulla mostra fotografica ""A' Nciuria" di Emilie Di Paola. Occasione per chi ancora non l'ha fatto per visitarla nei locali che immettono all'ascensore del Museo Archeologico sulla via Garibaldi di Lipari
L'ingiuria, che in italiano ha sempre una valenza decisamente sfavorevole per il suo destinatario (fedele, in questo, al significato originario del latino iniuria), in Sicilia diviene “'a 'nciuria” e assume i più rassicuranti connotati di un'autentica strategia per sopravvivere. Nei piccoli borghi dove metà della popolazione è battezzata con il nome del santo patrono locale, infatti, 'a 'nciuria diviene elemento fondamentale di distinzione; Lipari, piccolo borgo racchiuso nei confini di un'isola, non fa eccezione: nella vasta folla dei Bartolomei e delle loro innumerevoli varianti, 'a 'nciuria costituisce l'elemento distintivo, il tratto caratterizzante, il modo per chiamare qualcuno in una piazza senza fare voltare dieci o venti persone, o semplicemente quello per identificare con certezza il soggetto del quale si sta parlando.
Vi riproponiamo il video da noi realizzato:
L'ingiuria, che in italiano ha sempre una valenza decisamente sfavorevole per il suo destinatario (fedele, in questo, al significato originario del latino iniuria), in Sicilia diviene “'a 'nciuria” e assume i più rassicuranti connotati di un'autentica strategia per sopravvivere. Nei piccoli borghi dove metà della popolazione è battezzata con il nome del santo patrono locale, infatti, 'a 'nciuria diviene elemento fondamentale di distinzione; Lipari, piccolo borgo racchiuso nei confini di un'isola, non fa eccezione: nella vasta folla dei Bartolomei e delle loro innumerevoli varianti, 'a 'nciuria costituisce l'elemento distintivo, il tratto caratterizzante, il modo per chiamare qualcuno in una piazza senza fare voltare dieci o venti persone, o semplicemente quello per identificare con certezza il soggetto del quale si sta parlando.
Vi riproponiamo il video da noi realizzato:
"Adotta un monumento". Gli allievi del Comprensivo "S. Lucia" di Lipari ripuliranno l'ipogeo del periodo tardo romano
Domenica 6 giugno dalle 9 alle 13 gli allievi dell’Istituto Comprensivo Statale II “S. Lucia” di Lipari, nell’ambito del progetto “Noi e il Territorio” per l’iniziativa “adotta un monumento”, provvederanno alla pulitura dell’area e delle strutture antiche dell’ipogeo tardo romano sotto la diretta guida scientifica e vigilanza della dott.ssa Maria Clara Martinelli del Servizio Archeologico della Soprintendenza di Messina. La manifestazione con valenza educativa e culturale, autorizzata dall’Istituto preposto alla tutela dei beni culturali ed ambientali, è stata organizzata con la partecipazione del Comune di Lipari e delle associazioni “Valentino uno di noi” e “Centro Educazione Ambientale Eolie Onlus”, che provvederanno a fornire le attrezzature necessarie ai volenterosi ragazzi.
Gli alunni si eserciteranno inoltre nella riproduzione grafica delle antiche strutture e potranno così fruire del contatto diretto con i resti archeologici, secondo gli intendimenti del progetto voluto dal dirigente scolastico prof. Pino Li Donni.
Gli alunni si eserciteranno inoltre nella riproduzione grafica delle antiche strutture e potranno così fruire del contatto diretto con i resti archeologici, secondo gli intendimenti del progetto voluto dal dirigente scolastico prof. Pino Li Donni.
Quella discarica a Canneto Dentro. Dopo la nostra redazione interviene anche il consigliere Biviano
Eolienews aveva sollevato proprio ieri, con ampia documentazione fotografica, la problematica della discarica-deposito di auto (una con targa) creata a Canneto- Dentro (http://eolienews.blogspot.com/2010/05/canneto-dentro-cimitero-dauto.html) .
Sull'argomento interviene oggi il consigliere Giacomo Biviano con una nota indirizzata al Sindaco del Comune di Lipari, Dott. Mariano Bruno, all’Assessore all’Ecologia, Sig. Giulio China e al Dirigente del IV Settore dott. Domenico Russo.
IL TESTO:
Gentili Signori,
Da mesi, se non anni, in località Canneto "dentro", accanto all’entrata del dissalatore, sono state depositate delle auto abbandonate, oltre che copertoni e ferrosi di ogni genere.
La loro presenza, oltre a esporre l’ambiente a gravi ripercussioni per quanto attiene l’inquinamento del suolo con riflessi negativi sull’igiene e la sanità pubblica, dà anche un senso di abbandono e di sporco e lede il decoro di quella zona.
Negli ultimi giorni, a detta di numerosi passanti, sono state accatastate altre due d’auto, addirittura una con targa.
Ci si chiede, certo, come abbiano fatto ad accatastare le carcasse d’auto una sopra l’altra, se non con l’ausilio di mezzi meccanici dotati di sollevatore.
Mezzi meccanici non diffusi e nella disponibilità di poche ditte o Enti pubblici locali, tra cui il nostro Comune.
Ma appare assurdo, se non impossibile, che proprio il nostro Comune, anche se non nuovo a questo tipo di azioni (vedi discarica di Quattropani), abbia dato disposizioni di accatastare in quell’area le ultime carcasse d’auto arrivate. Pertanto, Vi chiedo di smentire categoricamente ed esplicitamente questa ipotesi.
Nella speranza, invece, che il nostro Comune abbia avviato delle azioni amministrative e/o giudiziarie, atte a scoprire e perseguire i responsabili, chiedo alle SS.VV. di voler intervenire con urgenza al fine di rimuovere le carcasse di veicoli ed auto in evidente stato di abbandono e i ferrosi depositati nell’area in questione.
Suggerisco, a tal proposito, di chiedere proprio alla ditta che si occupa in questi giorni dello sgombero delle auto accatastate nell’area di Quattropani di procedere alla rimozione delle stesse anche nella suddetta zona. La stessa ditta, infatti, sembrerebbe disponibile alla rimozione di altre auto abbandonate solo previa, però, disposizione del nostro Comune.
Certo di un vostro immediato intervento, porgo i migliori saluti.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale del Partito Democratico
Gentili Signori,
Da mesi, se non anni, in località Canneto "dentro", accanto all’entrata del dissalatore, sono state depositate delle auto abbandonate, oltre che copertoni e ferrosi di ogni genere.
La loro presenza, oltre a esporre l’ambiente a gravi ripercussioni per quanto attiene l’inquinamento del suolo con riflessi negativi sull’igiene e la sanità pubblica, dà anche un senso di abbandono e di sporco e lede il decoro di quella zona.
Negli ultimi giorni, a detta di numerosi passanti, sono state accatastate altre due d’auto, addirittura una con targa.
Ci si chiede, certo, come abbiano fatto ad accatastare le carcasse d’auto una sopra l’altra, se non con l’ausilio di mezzi meccanici dotati di sollevatore.
Mezzi meccanici non diffusi e nella disponibilità di poche ditte o Enti pubblici locali, tra cui il nostro Comune.
Ma appare assurdo, se non impossibile, che proprio il nostro Comune, anche se non nuovo a questo tipo di azioni (vedi discarica di Quattropani), abbia dato disposizioni di accatastare in quell’area le ultime carcasse d’auto arrivate. Pertanto, Vi chiedo di smentire categoricamente ed esplicitamente questa ipotesi.
Nella speranza, invece, che il nostro Comune abbia avviato delle azioni amministrative e/o giudiziarie, atte a scoprire e perseguire i responsabili, chiedo alle SS.VV. di voler intervenire con urgenza al fine di rimuovere le carcasse di veicoli ed auto in evidente stato di abbandono e i ferrosi depositati nell’area in questione.
Suggerisco, a tal proposito, di chiedere proprio alla ditta che si occupa in questi giorni dello sgombero delle auto accatastate nell’area di Quattropani di procedere alla rimozione delle stesse anche nella suddetta zona. La stessa ditta, infatti, sembrerebbe disponibile alla rimozione di altre auto abbandonate solo previa, però, disposizione del nostro Comune.
Certo di un vostro immediato intervento, porgo i migliori saluti.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale del Partito Democratico
Giacomo Biviano
La famiglia Paino ringrazia
I familiari di Italo Paino ringraziano commossi e riconoscenti tutti coloro, vicini e lontani, che hanno espresso in vari modi, e con immenso affetto, la loro partecipazione al lutto che li ha dolorosamente colpiti.
"Il grande affetto dimostrato nei confronti di Italo e della nostra famiglia- ci scrive il figlio Roberto - ci ha fortemente commossi. Sapere che tanta gente lo rispettava e gli voleva bene c'è stato, e continua ad esserci , di grande aiuto morale, in un momento così triste.
Per quanto mi riguarda personalmente - continua Roberto- sono stato sempre orgoglioso di essere identificato, specie dalle persone più grandi, con l'essere il figlio di Italo Paino. Oggi lo sono ancora di più e sono fiero di quanto Lui ha fatto e dello splendido rapporto che ha saputo creare con tante, tantissime persone".
AMMINISTRATIVE: MILAZZO, AL BALLOTTAGGIO ITALIANO E PINO
Sara' il ballottaggio del 13 e 14 giugno a decidere chi sara' il prossimo sindaco di Milazzo, in provincia di Messina. A sfidarsi, il sindaco uscente Lorenzo Italiano, appoggiato da 11 liste (Udc, La parola ai fatti, Pdl, Milazzo chiama Milazzo, Il centro con D'Alia, Impegno per Milazzo, Azzurri per Milazzo, 365 giorni al lavoro per Milazzo, Alleanza Milazzo, Leali per Milazzo, La coccinella), che ha ottenuto 8.209 voti, pari al 37,50% e l'ex primo cittadino Carmelo Pino, sostenuto da 5 liste (I love Milazzo, Uniti per l'Autonomia di Milazzo, Insieme si vince, Citta' attiva, Milazzo futura), che ha totalizzato 6.410 voti, pari al 29,28% .
Non ce l'hanno fatta Giovanni Formica (Pd e Democratici milazzesi), con 4.073 voti, pari al 18,61%, Carmelo Torre (Alleanza per l'Italia, Mpa e Carmelo Torre sindaco), con 1.564 voti, pari al 7,14%, Vincenzo Russo (Per Milazzo), con 939 voti, pari al 4,29% e Paolo Miroddi (Idv), con 695 voti, pari al 3,17%.
Non ce l'hanno fatta Giovanni Formica (Pd e Democratici milazzesi), con 4.073 voti, pari al 18,61%, Carmelo Torre (Alleanza per l'Italia, Mpa e Carmelo Torre sindaco), con 1.564 voti, pari al 7,14%, Vincenzo Russo (Per Milazzo), con 939 voti, pari al 4,29% e Paolo Miroddi (Idv), con 695 voti, pari al 3,17%.
Conferenza dei servizi per riqualificazione area marinara di Sottomonastero.L'amministrazione evidenzia "inciviltà" di alcuni consiglieri di minoranza
COMUNICATO STAMPA
Si è tenuta il 31 maggio 2010 presso il Comune di Lipari la conferenza dei servizi relativa all’acquisizione dei pareri per il progetto di “Riqualificazione dell’area marinara circostante i servizi marittimi di Sottomonastero – Isola di Lipari – Gli Approdi di Ulisse per l’importo complessivo di € 239.000.
I lavori si sono svolti regolarmente nonostante l’intervento di alcuni consiglieri di minoranza che hanno tentato di imporre la propria presenza, nell’ambito dei lavori della stessa conferenza, utilizzando toni a dir poco civili. Gli stessi erano stati avvisati preventivamente che non avrebbero potuto prendere parte ad un incontro di natura assolutamente tecnico tra Enti, ed è stato chiarito che, ai sensi della vigente normativa, alla conferenza è concessa la partecipazione esclusiva degli Enti convocati al fine di esprimere il relativo parere.
Tutto ciò avveniva in presenza di alcuni privati cittadini rimasti attoniti dall’eccessiva ed ingiustificata reazione verbale da parte dei consiglieri in questione i quali, appena ricevuta tale risposta, hanno continuato ad inveire in maniera pesante contro l’Amministrazione.
A tutti i presenti è sembrato palese come questo, unitamente ad altri episodi verificatisi in altre occasioni ed in altre parti dell’isola, rappresenti un’iniziativa volta a contrastare qualsiasi opera questa Amministrazione intenda portare avanti, non ultima proprio questa della stazione marittima che, sicuramente, permetterà ai viaggiatori di trovare riparo, specialmente nei momenti in cui le condizioni meteo saranno poco favorevoli.
Dispiace sicuramente vedere come il tentativo di contrastare ciò che l’Amministrazione sta faticosamente portando avanti sia giornalmente, ora per ora, denigrato da un’operazione mediatica mirata a creare tra l’opinione pubblica pensiero contrario.
Questa Amministrazione, pur tra mille difficoltà e le continue emergenze, sta portando avanti il suo programma, chiudendo numerosi interventi infrastrutturali e diverse attività immateriali che daranno lustro alle nostre bellissime isole.
Quello che viene chiesto ai cittadini è il semplice rispetto del territorio in cui vivono, recuperando quel senso civico che, in altri luoghi, è alla base del vivere bene.
L’Amministrazione Comunale
Si è tenuta il 31 maggio 2010 presso il Comune di Lipari la conferenza dei servizi relativa all’acquisizione dei pareri per il progetto di “Riqualificazione dell’area marinara circostante i servizi marittimi di Sottomonastero – Isola di Lipari – Gli Approdi di Ulisse per l’importo complessivo di € 239.000.
I lavori si sono svolti regolarmente nonostante l’intervento di alcuni consiglieri di minoranza che hanno tentato di imporre la propria presenza, nell’ambito dei lavori della stessa conferenza, utilizzando toni a dir poco civili. Gli stessi erano stati avvisati preventivamente che non avrebbero potuto prendere parte ad un incontro di natura assolutamente tecnico tra Enti, ed è stato chiarito che, ai sensi della vigente normativa, alla conferenza è concessa la partecipazione esclusiva degli Enti convocati al fine di esprimere il relativo parere.
Tutto ciò avveniva in presenza di alcuni privati cittadini rimasti attoniti dall’eccessiva ed ingiustificata reazione verbale da parte dei consiglieri in questione i quali, appena ricevuta tale risposta, hanno continuato ad inveire in maniera pesante contro l’Amministrazione.
A tutti i presenti è sembrato palese come questo, unitamente ad altri episodi verificatisi in altre occasioni ed in altre parti dell’isola, rappresenti un’iniziativa volta a contrastare qualsiasi opera questa Amministrazione intenda portare avanti, non ultima proprio questa della stazione marittima che, sicuramente, permetterà ai viaggiatori di trovare riparo, specialmente nei momenti in cui le condizioni meteo saranno poco favorevoli.
Dispiace sicuramente vedere come il tentativo di contrastare ciò che l’Amministrazione sta faticosamente portando avanti sia giornalmente, ora per ora, denigrato da un’operazione mediatica mirata a creare tra l’opinione pubblica pensiero contrario.
Questa Amministrazione, pur tra mille difficoltà e le continue emergenze, sta portando avanti il suo programma, chiudendo numerosi interventi infrastrutturali e diverse attività immateriali che daranno lustro alle nostre bellissime isole.
Quello che viene chiesto ai cittadini è il semplice rispetto del territorio in cui vivono, recuperando quel senso civico che, in altri luoghi, è alla base del vivere bene.
L’Amministrazione Comunale
TRASPORTI: MATTEOLI "SERVIZI MARITTIMI DECISI DA REGIONE SICILIA". STRANO CHE L'ASSESSORE STRANO NON NE SAPPIA NULLA
«La decisione del ministero delle infrastrutture di ridurre drasticamente i collegamenti navali con le isole Eolie, con 40 giorni in meno rispetto allo scorso anno, è una mazzata che arreca un gravissimo danno alla Sicilia». ha dichiarato l'assessore regionale al Turismo, Nino Strano che parla di «grave disattenzione da parte di Roma nei confronti della nostra isola".
Immediata la risentita replica del ministro Altero Matteoli: «Sorprende che l'assessore Strano, accusi il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di aver tagliato i collegamenti marittimi con le Isole Eolie. Evidentemente l'assessore o era distratto, oppure non sa che l'attuale assetto dei collegamenti con le Isole minori della Sicilia è stato comunicato dalla Regione siciliana al Ministero il 17 novembre 2009, a seguito di una apposita riunione tenutasi quel giorno a Palermo alla presenza dei sindaci interessati. In merito alla richiesta avanzata dal presidente della Federalberghi Isole Eolie, Christian Del Bono – aggiunge il ministro – sui servizi estivi di collegamento con le Isole minori, preciso che spetta alla Regione siciliana provvedere a coprire l'eventuale fabbisogno integrativo necessario a mantenere i vecchi assetti delle rotte con proprie risorse o eventualmente a procedere alla loro razionalizzazione. E ciò in ottemperanza dell'Accordo di Programma sottoscritto il 3 novembre 2009 tra la Regione e il Governo. Nell'ambito delle funzioni e dei compiti attribuiti da tale Accordo – conclude Matteoli – la Regione ha avuto e ha tuttora facoltà di definire il contesto dei servizi di cabotaggio».
Immediata la risentita replica del ministro Altero Matteoli: «Sorprende che l'assessore Strano, accusi il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di aver tagliato i collegamenti marittimi con le Isole Eolie. Evidentemente l'assessore o era distratto, oppure non sa che l'attuale assetto dei collegamenti con le Isole minori della Sicilia è stato comunicato dalla Regione siciliana al Ministero il 17 novembre 2009, a seguito di una apposita riunione tenutasi quel giorno a Palermo alla presenza dei sindaci interessati. In merito alla richiesta avanzata dal presidente della Federalberghi Isole Eolie, Christian Del Bono – aggiunge il ministro – sui servizi estivi di collegamento con le Isole minori, preciso che spetta alla Regione siciliana provvedere a coprire l'eventuale fabbisogno integrativo necessario a mantenere i vecchi assetti delle rotte con proprie risorse o eventualmente a procedere alla loro razionalizzazione. E ciò in ottemperanza dell'Accordo di Programma sottoscritto il 3 novembre 2009 tra la Regione e il Governo. Nell'ambito delle funzioni e dei compiti attribuiti da tale Accordo – conclude Matteoli – la Regione ha avuto e ha tuttora facoltà di definire il contesto dei servizi di cabotaggio».
lunedì 31 maggio 2010
Lipari: Prima iniziativa della commissione speciale sulla portualità
"La lunga notte di Lipari". Il bilancio
COMUNICATO STAMPA
Si è concluso il convegno “La Lunga notte di Lipari”, organizzato dal Centro Studi, per rievocare il lungo periodo del confino coatto nell’isola di Lipari.
Nella corso della seconda giornata si sono alternati giornalisti, scrittori e storici che hanno abilmente illustrato le condizioni di vita dei coatti nell’isola di Lipari e nella altre isole della Sicilia, segnatamente Ustica e Lampedusa.
I lavori diretti e coordinati da Paolo Mauri, socio onorario del Centro studi, si sono avviati con l’intervento brillante di Marcello Sorgi, che ha parlato della: campagna politica per l’abolizione del confino coatto politico a Lipari; Il ruolo della stampa (i giornali locali, La propaganda). Particolarmente apprezzati dal numeroso pubblico presente all’interno della Chiesa dell’Immacolata, sono stati gli in interventi di Vito Ailara, del centro Studi di Ustica, e Giovanni Fragapane , storico di Lampedusa, che hanno parlato delle condizioni di vita dei “relegati coatti e politici nelle Isole Siciliane: Ustica, Pantelleria, Lampedusa”.
Particolarmente interessante, inoltre, l’intervento della scrittrice e giornalista, Lidia Ravera, che ha trattato il tema “l’isola: dal confino al turismo, premio o punizione?” con ampie digressioni sugli scritti dell’anarchico Amedeo Boschi, confinato coatto a Lipari tra il 1894 ed il 1896, ripercorrendo la festività di San Bartolomeo ed i rapporti con la popolazione dell’isola.
Approfondito come sempre anche l’intervento dello storico Angelo Raffa, che ha trattato il tema: Un confino di classe e altre storie: testimonianze, spigolature, suggestivi richiami dalla colonia di Lipari e che ha rievocato la figura di Giuseppe Persiani, confinato del periodo fascista che ha trascorso buona parte della sua esistenza nell’isola di Lipari.
Per ultimo è intervenuto l’autore della monografia Giuseppe La Greca, che ha parlato in particolar modo della giornata del 28 agosto 1926 descrivendo gli eventi e lo stato d’animo che hanno portato alla rivolta gli eoliani ed alla distruzione della città vecchia che ospitava i confinati coatti all’interno della città murata.
Particolare menzione meritano, infine, la presidente dell’I.T.C. Conti, prof.ssa Tommasa Basile e le professoresse che hanno assicurato la partecipazione dei ragazzi ed hanno curato, insieme a questi ultimi, la ricerca che ha concluso i lavori del convegno.
Il Centro Studi ringrazia gli eoliani per la partecipazione, i rappresentanti delle altre isole siciliane, la RAI e gli illustri relatori che sono intervenuti.
Il grandissimo successo di questo convegno ci impegna, ci fa ripromettere, ci insegna e ci conferma che bisogna dar sempre voce alla storia, soprattutto alle sue pagine più tristi, per informare, per non dimenticare, ma soprattutto per evitare di risbagliare.
Lipari, 31 maggio 2010
NB. La foto è di Antonio Iacullo
Si è concluso il convegno “La Lunga notte di Lipari”, organizzato dal Centro Studi, per rievocare il lungo periodo del confino coatto nell’isola di Lipari.
Nella corso della seconda giornata si sono alternati giornalisti, scrittori e storici che hanno abilmente illustrato le condizioni di vita dei coatti nell’isola di Lipari e nella altre isole della Sicilia, segnatamente Ustica e Lampedusa.
I lavori diretti e coordinati da Paolo Mauri, socio onorario del Centro studi, si sono avviati con l’intervento brillante di Marcello Sorgi, che ha parlato della: campagna politica per l’abolizione del confino coatto politico a Lipari; Il ruolo della stampa (i giornali locali, La propaganda). Particolarmente apprezzati dal numeroso pubblico presente all’interno della Chiesa dell’Immacolata, sono stati gli in interventi di Vito Ailara, del centro Studi di Ustica, e Giovanni Fragapane , storico di Lampedusa, che hanno parlato delle condizioni di vita dei “relegati coatti e politici nelle Isole Siciliane: Ustica, Pantelleria, Lampedusa”.
Particolarmente interessante, inoltre, l’intervento della scrittrice e giornalista, Lidia Ravera, che ha trattato il tema “l’isola: dal confino al turismo, premio o punizione?” con ampie digressioni sugli scritti dell’anarchico Amedeo Boschi, confinato coatto a Lipari tra il 1894 ed il 1896, ripercorrendo la festività di San Bartolomeo ed i rapporti con la popolazione dell’isola.
Approfondito come sempre anche l’intervento dello storico Angelo Raffa, che ha trattato il tema: Un confino di classe e altre storie: testimonianze, spigolature, suggestivi richiami dalla colonia di Lipari e che ha rievocato la figura di Giuseppe Persiani, confinato del periodo fascista che ha trascorso buona parte della sua esistenza nell’isola di Lipari.
Per ultimo è intervenuto l’autore della monografia Giuseppe La Greca, che ha parlato in particolar modo della giornata del 28 agosto 1926 descrivendo gli eventi e lo stato d’animo che hanno portato alla rivolta gli eoliani ed alla distruzione della città vecchia che ospitava i confinati coatti all’interno della città murata.
Particolare menzione meritano, infine, la presidente dell’I.T.C. Conti, prof.ssa Tommasa Basile e le professoresse che hanno assicurato la partecipazione dei ragazzi ed hanno curato, insieme a questi ultimi, la ricerca che ha concluso i lavori del convegno.
Il Centro Studi ringrazia gli eoliani per la partecipazione, i rappresentanti delle altre isole siciliane, la RAI e gli illustri relatori che sono intervenuti.
Il grandissimo successo di questo convegno ci impegna, ci fa ripromettere, ci insegna e ci conferma che bisogna dar sempre voce alla storia, soprattutto alle sue pagine più tristi, per informare, per non dimenticare, ma soprattutto per evitare di risbagliare.
Lipari, 31 maggio 2010
NB. La foto è di Antonio Iacullo
Canneto Dentro: Cimitero d'auto "certificato".....
Non conosce pace la zona di Canneto Dentro.
Oltre agli ormai due "mezzi da museo" della ditta Cannizzaro il "parco auto" si è arricchito di altri due mezzi. Di cui uno con tanto di targa. Possibile che nessuno si accorga di nulla e non si riescano a perseguire i responsabili?
Per completare il "quadro" l'area ospita anche carrelli e copertoni d'auto. Come se nulla fosse....
Oltre agli ormai due "mezzi da museo" della ditta Cannizzaro il "parco auto" si è arricchito di altri due mezzi. Di cui uno con tanto di targa. Possibile che nessuno si accorga di nulla e non si riescano a perseguire i responsabili?
Per completare il "quadro" l'area ospita anche carrelli e copertoni d'auto. Come se nulla fosse....
Lipari: ZTL e Area Pedonale solo per ..fessi ! Occorre fare rispettare le regole ma è anche una questione di civiltà (di Peppe Cirino)
Riceviamo da Giuseppe Cirino e pubblichiamo:
Civiltà: Forma in cui si manifesta la vita materiale spirituale e sociale di una popolazione. Il grado di progresso raggiunto da una società o da un popolo.
Leggendo dal dizionario della lingua Italiana il significato di civiltà, mi rendo conto che nella nostra isola molti sconoscano l’esistenza di tale vocabolo, molti invece lo conoscono ma si sentono superiori al significato ed al senso che tale parola esprime, altri ancora lo conoscono lo seguono …CIVILTA’.
Sono residente in via Vittorio Emanuele, per l’esattezza all’inizio del corso, nel Punto in cui finisce la rampa di via Roma. Domenica mattina intorno le 12:10, ora in cui è già in vigore la ZTL ( Zona a Traffico Limitato), mi accingevo ad uscire di casa con le mie figlie ed appena messo il naso fuori dal portone, neanche il tempo di poggiare i piedi sulla banchina pedonale (tra l’altro inesistente), ho dovuto strattonare energicamente una delle mie figlie per evitare che venisse travolta da una Citroen C2 di colore grigio (ovviamente non si è neanche fermata) che ha imboccato lo stop tra via Roma e via Vittorio Emanuele radente al muro dell’abitazione entrando tranquillamente nell’area interdetta al traffico veicolare.
Faccio rilevare, che lo Stop presente, è munito solo di segnaletica verticale, e privo di segnalazione orizzontale con relativa banda d’arresto. Ne consegue che episodi come quello a me capitato, si verificano di continuo durante l’arco della giornata.
Per quanto riguarda la ZTL o Area Pedonale, entrata in vigore da qualche tempo, dico soltanto che è fatta per i FESSI. .. Infatti sono inutili le Leggi e le Ordinanze, se poi non vengono osservate o se non vengono fatte osservare.
Premetto che sono favorevole ad una totale chiusura del corso principale, in quanto rende più vivibile per i locali la zona del centro storico ed evita che, i numerosi turisti che giornalmente sbarcano nelle nostre isole, si trovino a dover fare slalom e gincane tra le autovetture divenute in molti casi oggetto di arredo urbano. Dopo le ore 13:00 faccio rilevare che, via Vittorio Emanuele si trasforma in una pista da Formula 1,seconda in Italia solo a quella di Monza. Infatti si possono ammirare mezzi a due e quattro ruote che sfrecciano oltre i limiti consentiti in zona a traffico limitato e quando è possibile anche in senso di marcia contrario. Mi chiedo “ MA QUESTI VEICOLI SONO AUTORIZZATI? E DA CHI? E QUANTE CONTRAVVENZIONI GIORNALIERE VENGONO ELEVATE DALLE ORE 13:00 ALLE 16:30 PER UN OVVIA TRASGESSIONE DELL’ORDINANZA CHE IMPONE LA ZTL? ”.
Non parlo tanto per parlare, basta girare sul corso nelle ore in questione, per accorgersi che quanto da me affermato corrisponde al vero, e se qualcuno avesse dubbi posso dimostrarlo tranquillamente.
Altra nota dolente e che deve far riflettere (a mio avviso) è l’abuso sconsiderato che viene fatto del pass concesso ai portatori di Handicap. Credo che a tal proposito non venga fatta una giusta illustrazione di come lo stesso debba essere utilizzato, anche perché il dato a livello sanitario sarebbe preoccupante, nell’isola si evidenzierebbe un numero di invalidi superiore quello dei soggetti sani. Soprattutto ritengo (e credo che sia anche la Legge ad affermarlo) che il diversamente abile deve essere all’interno del veicolo quando lo stesso utilizza il pass per accedere nella ZTL.
Mi scuso per la parentesi, ma ritengo che abusare del pass o utilizzarlo in modo improprio, costituisca un offesa rivolta ai portatori di handicap.
Mi chiedo, inoltre, se sia giusto che le famiglie debbano evitare di camminare sull’area pedonale con i propri figli, per la paura che qualche INCIVILE INCOSCIENTE possa travolgerli con il proprio mezzo, privando così i cittadini di quella SICUREZZA che lo Stato (nelle sue istituzioni locali) e la Legge hanno l’obbligo di garantire. Non è infatti possibile che l’incolumità pubblica sia affidata ad una transenna ballerina che chiunque può rimuovere, per il solo piacere di andare a prendere un caffè al bar senza rinunciare ad una comoda passeggiaca motorizzata.
Invito pertanto, il nostro ill.mo Signor Sindaco , l’Assessore Competente ed il Responsabile del servizio di Polizia Municipale, ad adottare tutti i sistemi necessari (tra l’altro già suggeriti e richiesti da tanti altri cittadini) , quali videosorveglianza o mezzi efficaci e moderni per delimitare l’area, affinché possa essere garantita LA SICUREZZA NELLE ZTL E SIANO SANZIONATI IN MODO ADEGUATO I TRASGESSORI.
Ai cittadini che la pensano come me, chiedo di unirsi al mio appello perché una società civile si costruisce guardando in faccia i problemi ed affrontandoli, non di certo “GIRANDOSI DI SPALLE E FACENDO FINTA DI NIENTE”. Non aspettiamo qualche tragedia prima di correre ai ripari. Anche perché il giro di vite si da a 360°, altrimenti il Diritto non è Certezza.
Giuseppe Cirino
Civiltà: Forma in cui si manifesta la vita materiale spirituale e sociale di una popolazione. Il grado di progresso raggiunto da una società o da un popolo.
Leggendo dal dizionario della lingua Italiana il significato di civiltà, mi rendo conto che nella nostra isola molti sconoscano l’esistenza di tale vocabolo, molti invece lo conoscono ma si sentono superiori al significato ed al senso che tale parola esprime, altri ancora lo conoscono lo seguono …CIVILTA’.
Sono residente in via Vittorio Emanuele, per l’esattezza all’inizio del corso, nel Punto in cui finisce la rampa di via Roma. Domenica mattina intorno le 12:10, ora in cui è già in vigore la ZTL ( Zona a Traffico Limitato), mi accingevo ad uscire di casa con le mie figlie ed appena messo il naso fuori dal portone, neanche il tempo di poggiare i piedi sulla banchina pedonale (tra l’altro inesistente), ho dovuto strattonare energicamente una delle mie figlie per evitare che venisse travolta da una Citroen C2 di colore grigio (ovviamente non si è neanche fermata) che ha imboccato lo stop tra via Roma e via Vittorio Emanuele radente al muro dell’abitazione entrando tranquillamente nell’area interdetta al traffico veicolare.
Faccio rilevare, che lo Stop presente, è munito solo di segnaletica verticale, e privo di segnalazione orizzontale con relativa banda d’arresto. Ne consegue che episodi come quello a me capitato, si verificano di continuo durante l’arco della giornata.
Per quanto riguarda la ZTL o Area Pedonale, entrata in vigore da qualche tempo, dico soltanto che è fatta per i FESSI. .. Infatti sono inutili le Leggi e le Ordinanze, se poi non vengono osservate o se non vengono fatte osservare.
Premetto che sono favorevole ad una totale chiusura del corso principale, in quanto rende più vivibile per i locali la zona del centro storico ed evita che, i numerosi turisti che giornalmente sbarcano nelle nostre isole, si trovino a dover fare slalom e gincane tra le autovetture divenute in molti casi oggetto di arredo urbano. Dopo le ore 13:00 faccio rilevare che, via Vittorio Emanuele si trasforma in una pista da Formula 1,seconda in Italia solo a quella di Monza. Infatti si possono ammirare mezzi a due e quattro ruote che sfrecciano oltre i limiti consentiti in zona a traffico limitato e quando è possibile anche in senso di marcia contrario. Mi chiedo “ MA QUESTI VEICOLI SONO AUTORIZZATI? E DA CHI? E QUANTE CONTRAVVENZIONI GIORNALIERE VENGONO ELEVATE DALLE ORE 13:00 ALLE 16:30 PER UN OVVIA TRASGESSIONE DELL’ORDINANZA CHE IMPONE LA ZTL? ”.
Non parlo tanto per parlare, basta girare sul corso nelle ore in questione, per accorgersi che quanto da me affermato corrisponde al vero, e se qualcuno avesse dubbi posso dimostrarlo tranquillamente.
Altra nota dolente e che deve far riflettere (a mio avviso) è l’abuso sconsiderato che viene fatto del pass concesso ai portatori di Handicap. Credo che a tal proposito non venga fatta una giusta illustrazione di come lo stesso debba essere utilizzato, anche perché il dato a livello sanitario sarebbe preoccupante, nell’isola si evidenzierebbe un numero di invalidi superiore quello dei soggetti sani. Soprattutto ritengo (e credo che sia anche la Legge ad affermarlo) che il diversamente abile deve essere all’interno del veicolo quando lo stesso utilizza il pass per accedere nella ZTL.
Mi scuso per la parentesi, ma ritengo che abusare del pass o utilizzarlo in modo improprio, costituisca un offesa rivolta ai portatori di handicap.
Mi chiedo, inoltre, se sia giusto che le famiglie debbano evitare di camminare sull’area pedonale con i propri figli, per la paura che qualche INCIVILE INCOSCIENTE possa travolgerli con il proprio mezzo, privando così i cittadini di quella SICUREZZA che lo Stato (nelle sue istituzioni locali) e la Legge hanno l’obbligo di garantire. Non è infatti possibile che l’incolumità pubblica sia affidata ad una transenna ballerina che chiunque può rimuovere, per il solo piacere di andare a prendere un caffè al bar senza rinunciare ad una comoda passeggiaca motorizzata.
Invito pertanto, il nostro ill.mo Signor Sindaco , l’Assessore Competente ed il Responsabile del servizio di Polizia Municipale, ad adottare tutti i sistemi necessari (tra l’altro già suggeriti e richiesti da tanti altri cittadini) , quali videosorveglianza o mezzi efficaci e moderni per delimitare l’area, affinché possa essere garantita LA SICUREZZA NELLE ZTL E SIANO SANZIONATI IN MODO ADEGUATO I TRASGESSORI.
Ai cittadini che la pensano come me, chiedo di unirsi al mio appello perché una società civile si costruisce guardando in faccia i problemi ed affrontandoli, non di certo “GIRANDOSI DI SPALLE E FACENDO FINTA DI NIENTE”. Non aspettiamo qualche tragedia prima di correre ai ripari. Anche perché il giro di vite si da a 360°, altrimenti il Diritto non è Certezza.
Giuseppe Cirino
"...Anche la speme fugge i sepolcri". Indegnamente abbandonato il cimitero di Stromboli. Ci scrive Dario Famularo
Riceviamo da Dario Famularo e pubblichiamo:
Caro direttore, mio malgrado mi trovo nuovamente costretto ad utilizzare il suo giornale online per far conoscere a quanti non lo sapessero lo stato in cui versa il cimitero dell’isola di Stromboli.
Mi sono recato al piccolo e caratteristico camposanto dell’isola, per cercare di portare qualche fiore a parenti defunti, dico “cercare di portare”, perchè appena varcata la soglia del cimitero con mio enorme stupore non riuscivo più a trovare le tombe dei mie cari. Il piccolo cimitero si è trasformato in una jungla; lo stesso versa infatti in uno tale stato di abbandono che è umiliante per chi vive su questa terra e per chi ormai non c’è più.
Qualche settimana fa leggendo le proteste di alcuni cittadini che, giustamente si lamentavano per il degrado in cui si trovava il cimitero di Lipari, mi sono sentito sconvolto, nel pensare a quelle famiglie che già addolorate per la perdita dei loro congiunti, recandosi nel luogo sacro erano costrette a fare lo slalom tra le erbacce. Mi creda… vedendo il cimitero di Stromboli, ho capito il vero significato del detto: “al peggio non c’è mai fine…” e aggiungendo le parole di un celebre scrittore e poeta Italiano, davvero : “ anche la speme fugge i sepolcri”.-
Com’è successo per il cimitero di Lipari, mi auguro che anche gli Strombolani, possano presto tornare a pregare sulle tombe dei loro cari, senza dover utilizzare LIANE, MACETE o essere costretti a comperare NAVIGATORI GPS per la localizzazione delle lapidi.-
Dario Famularo
Caro direttore, mio malgrado mi trovo nuovamente costretto ad utilizzare il suo giornale online per far conoscere a quanti non lo sapessero lo stato in cui versa il cimitero dell’isola di Stromboli.
Mi sono recato al piccolo e caratteristico camposanto dell’isola, per cercare di portare qualche fiore a parenti defunti, dico “cercare di portare”, perchè appena varcata la soglia del cimitero con mio enorme stupore non riuscivo più a trovare le tombe dei mie cari. Il piccolo cimitero si è trasformato in una jungla; lo stesso versa infatti in uno tale stato di abbandono che è umiliante per chi vive su questa terra e per chi ormai non c’è più.
Qualche settimana fa leggendo le proteste di alcuni cittadini che, giustamente si lamentavano per il degrado in cui si trovava il cimitero di Lipari, mi sono sentito sconvolto, nel pensare a quelle famiglie che già addolorate per la perdita dei loro congiunti, recandosi nel luogo sacro erano costrette a fare lo slalom tra le erbacce. Mi creda… vedendo il cimitero di Stromboli, ho capito il vero significato del detto: “al peggio non c’è mai fine…” e aggiungendo le parole di un celebre scrittore e poeta Italiano, davvero : “ anche la speme fugge i sepolcri”.-
Com’è successo per il cimitero di Lipari, mi auguro che anche gli Strombolani, possano presto tornare a pregare sulle tombe dei loro cari, senza dover utilizzare LIANE, MACETE o essere costretti a comperare NAVIGATORI GPS per la localizzazione delle lapidi.-
Dario Famularo
"Tutto tace". Ci scrive Nando Bianchi
Riceviamo da Nando Bianchi e pubblichiamo:
Caro direttore,
volevo a parziale continuazione dello scritto di oggi di Anna Miracula, (alla quale io esprimo tutta la mia solidarietà, in quanto è tra le poche persone in questa società che mostra tutto il coraggio delle sue convinzioni tra l’altro mai smentite) , evidenziare che forse il console americano, essendo ospite, si è comportato come quando siamo invitati a pranzo e qualcosa non ci piace: diciamo che è buono ma non abbiamo molta fame . Risulta invece, difficile da accettare, che gli accompagnatori abbiano avuto la stessa opinione forse perché loro non direbbero mai non abbiamo molta fame.
Vedi cara Anna, il problema più serio in questo paese è che non c’è a mio avviso alternativa
Agli imprenditori è stato detto che hanno una potenzialità di voto pari all’elezione di un sindaco avendo più di tremila dipendenti. Ma sino ad oggi tutto tace.
Lo stesso dicasi di un opposizione alla quale si chiedeva come si stavano preparando, se potevano già offrire una squadra indicante il leader e come intervenire per curare la fase terminale in cui stiamo precipitando. Ma anche qui tutto tace
Approfitto allo stesso tempo per congratularmi con Stefano Imbruglia da Roma(Stefano conduce una trasmissione radiofonica per radio radicale è sono molti personaggi famosi da lui intervistati) per la caparbietà con l quale si ostina a chiedere chiarezza su bilanci, onorari, consulenze e quant’altro ma la regola vale anche per lui.... “ tutto tace “
Ciao Nando
Caro direttore,
volevo a parziale continuazione dello scritto di oggi di Anna Miracula, (alla quale io esprimo tutta la mia solidarietà, in quanto è tra le poche persone in questa società che mostra tutto il coraggio delle sue convinzioni tra l’altro mai smentite) , evidenziare che forse il console americano, essendo ospite, si è comportato come quando siamo invitati a pranzo e qualcosa non ci piace: diciamo che è buono ma non abbiamo molta fame . Risulta invece, difficile da accettare, che gli accompagnatori abbiano avuto la stessa opinione forse perché loro non direbbero mai non abbiamo molta fame.
Vedi cara Anna, il problema più serio in questo paese è che non c’è a mio avviso alternativa
Agli imprenditori è stato detto che hanno una potenzialità di voto pari all’elezione di un sindaco avendo più di tremila dipendenti. Ma sino ad oggi tutto tace.
Lo stesso dicasi di un opposizione alla quale si chiedeva come si stavano preparando, se potevano già offrire una squadra indicante il leader e come intervenire per curare la fase terminale in cui stiamo precipitando. Ma anche qui tutto tace
Approfitto allo stesso tempo per congratularmi con Stefano Imbruglia da Roma(Stefano conduce una trasmissione radiofonica per radio radicale è sono molti personaggi famosi da lui intervistati) per la caparbietà con l quale si ostina a chiedere chiarezza su bilanci, onorari, consulenze e quant’altro ma la regola vale anche per lui.... “ tutto tace “
Ciao Nando
Anteprima di un sogno (Sfilata)
CI SCUSIAMO PER LE IMMAGINI NON NITIDE POICHE' EFFETTUATE IN UNA POSIZIONE DI CONTROLUCE
Vulcano: I carabinieri arrestano 25enne per detenzione di sostanza stupefacente
Nella serata di ieri, i carabinieri della Stazione di Vulcano hanno tratto in arresto, in flagranza di reato di detenzione di sostanza stupefacente, il 25enne DI FIORE Francesco Paolo, originario di Termini Imerese (PA), residente a Scillato (PA), domiciliato nell’Isola di Vulcano, celibe, pastore, con precedenti di polizia.
I militari, nel corso di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’interessato, rinvenivano abilmente occultati in un stufa a legna in disuso, 105 grammi di hashish.
DI FIORE Francesco Paolo, come disposto dall’A.G., dopo le formalità di rito è stato accompagnato presso l’abitazione in regime degli arresti domiciliari.
I militari, nel corso di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’interessato, rinvenivano abilmente occultati in un stufa a legna in disuso, 105 grammi di hashish.
DI FIORE Francesco Paolo, come disposto dall’A.G., dopo le formalità di rito è stato accompagnato presso l’abitazione in regime degli arresti domiciliari.
Al "Conti" di Lipari "Giornata dell'Europa"
Celebrata oggi, presso l'Istituto Superiore "Isa Conti" di Lipari la "Giornata dell’Europa". Ciò in osservanza del Regolamento (CE) N. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 (artt. 2-10) che prevede venga organizzato ogni anno un evento, per tutta la durata del programma, rivolto al grande pubblico, ai potenziali beneficiari e beneficiari finali, per illustrare l’attività svolta nel quadro dei PON.
Con lo slogan “Con l’Europa investiamo nel vostro futuro”, l’Istituto Superiore “Isa Conti – Eller Vainicher “ – Lipari, ha partecipato all’evento in qualità di istituzione scolastica titolare di progetti finanziati con i fondi strutturali, promuovendo, per l'appunto, una manifestazione di informazione e divulgazione delle diversificate proposte organizzate dall’Istituto in attuazione degli interventi realizzati con le risorse dell’unione Europea.
Dopo l'allestimento di stands nel cortile scolastico e una breve introduzione del dirigente prof.ssa Tommasa Basile è stato proposto uno spettacolo musicale realizzato dagli studenti. A questo hanno fatto seguito la presentazione dei lavori realizzati dagli studenti nel quadro della progettualità P.O.N. – anno scolastico 2009 – 2010, gli incontri di pallavolo e calcetto rientanti nel P.O.N. Obiettivo C4 “Sportivamente".
Per l'amministrazione era presente l'assessore Anna Spinella.
Vi proponiamo l'intervista realizzata con il dirigente scolastico Tommasa Basile:
Con lo slogan “Con l’Europa investiamo nel vostro futuro”, l’Istituto Superiore “Isa Conti – Eller Vainicher “ – Lipari, ha partecipato all’evento in qualità di istituzione scolastica titolare di progetti finanziati con i fondi strutturali, promuovendo, per l'appunto, una manifestazione di informazione e divulgazione delle diversificate proposte organizzate dall’Istituto in attuazione degli interventi realizzati con le risorse dell’unione Europea.
Dopo l'allestimento di stands nel cortile scolastico e una breve introduzione del dirigente prof.ssa Tommasa Basile è stato proposto uno spettacolo musicale realizzato dagli studenti. A questo hanno fatto seguito la presentazione dei lavori realizzati dagli studenti nel quadro della progettualità P.O.N. – anno scolastico 2009 – 2010, gli incontri di pallavolo e calcetto rientanti nel P.O.N. Obiettivo C4 “Sportivamente".
Per l'amministrazione era presente l'assessore Anna Spinella.
Vi proponiamo l'intervista realizzata con il dirigente scolastico Tommasa Basile:
Brevi
Tirrenia: chiusa data room, entro martedi' i piani industriali- Chiusa la data room, sono attese entro martedi' le proposte industriali per la privatizzazione di Tirrenia. E' una tappa intermedia nel percorso, indicato dai vertici di Fintecna, che portera' alle offerte definitive, quelle che devono essere depositate entro il 28 giugno. A quella data dovrebbe arrivare una pattuglia ristretta di concorrenti, dopo la scrematura che si sta via via compiendo: la Moby dell'armatore Onorato non avrebbe neanche partecipato alla data room, e anche il Fondo Carlyle potrebbe scegliere di non presentare l'offerta
Rinviata pulizia spiaggia di Marina Lunga a Lipari - L'Inter club "Peppino Prisco" di Lipari rende noto che l'operazione di pulizia della spiaggia di Marina Lunga, prevista per ieri, è stata rinviata a data da destinarsi per via delle avverse condizioni meteo.
Rinviata pulizia spiaggia di Marina Lunga a Lipari - L'Inter club "Peppino Prisco" di Lipari rende noto che l'operazione di pulizia della spiaggia di Marina Lunga, prevista per ieri, è stata rinviata a data da destinarsi per via delle avverse condizioni meteo.
"Ma quale isola curata, la nostra Lipari è ridotta a brandelli". Anna Miracula interviene sul comunicato dell'amministrazione Bruno
Riceviamo da Anna Miracula e pubblichiamo:
Leggendo tra le righe del comunicato stampa emanato dall’amministrazione comunale il 29 maggio 2010 (http://eolienews.blogspot.com/2010/05/lamministrazione-lavoraeccome.html) , non posso far altro che restare incredula al tanto clamore e baccano su cose che una comune Amministrazione definirebbe “fatti normali” e normale amministrazione (scusate il giro di parole).
Mi fa sorridere la notizia di questo arrivo a Lipari del Console Generale degli Usa, Patrick Truhn, il quale accompagnato da un funzionario comunale ha potuto, a loro dire, visitare apprezzando la bellezza e la cura della nostra isola..
Mi fa sorridere la notizia di questo arrivo a Lipari del Console Generale degli Usa, Patrick Truhn, il quale accompagnato da un funzionario comunale ha potuto, a loro dire, visitare apprezzando la bellezza e la cura della nostra isola..
Ma che occhiali gli avete fatto indossare, ma dove lo avete portato? Forse non ha girato quest’isola,ne siete sicuri? Perché d’accordo che Lipari abbia delle bellezze naturali ma siamo sicuri che esse siano mantenute nel migliore dei modi? E da chi poi ? Forse ci siamo dimenticati che ovunque ci si giri, assistiamo a degli immondi spettacoli con discariche a cielo aperto ovunque e ribadisco ovunque , senza stare nemmeno ad elencarle perché potrei farne un libro.
E questa operazione “capillare” di cui si parla, in quale parte di territorio di Lipari è stata attuata oppure dove si sta attuando ?
Di certo, e qui posso darne atto, non è tutta o soltanto colpa dell’Amministrazione poiché da buoni cittadini quali non siamo, stiamo via via distruggendo ciò che di più bello ed importante abbiamo:il nostro territorio.
Ma i "peccati"che vengono commessi sono legati alla totale assenza di controllo del territorio: perché prendi e punisci oggi per evitare domani. Del resto anche le pietre qui a Lipari non si fanno i fatti propri, figuriamoci se non si riesce a colpire chi compie questi atti vandalici giornalmente a discapito dei nostri paesaggi.
E poi, carissimi amministratori, vi siete già dimenticati lo scempio compiuto qualche mese fa sul Monte Rosa, definito uno dei punti-simbolo dell’isola di Lipari, squarciato sul fianco per scopi ed usi personali di un privato e per cui per giorni e giorni tutti voi avete fatto finta di non sapere o vedere cosa stava accadendo? A fatto compiuto si fermarono i lavori, quando ormai era troppo tardi, quando ormai il danno era stato attuato, con il risultato che tutti conosciamo e notiamo ogni singolo giorno.
E oltre e ancora prima del povero Monte Rosa, ve ne sarebbero cento - mille cose da elencare e sviluppare con la critica di chi ci vive e, attenzione, che non vuole essere una critica distruttiva come spesso mi si rimprovera, ma solo un modo per far notare che bisogna soprattutto saper ascoltare i segnali che arrivano dai cittadini, anche i segnali più flebili e da voi giudicati insignificanti e anche se non ci trovate tutti i giorni dietro la vostra porta d’ufficio a denunciare misfatti con penna e carta bollata,la gente c’è,vede,ascolta,giudica,avvisa.
E poi, per proseguire ,cosa dire dei nostri trascurati patrimoni naturali, prime fra altri, le Terme di San Calogero, che un tempo furono la “clinica”degli eoliani , ma anche di gente che proveniva dalla terraferma ma che adesso sono ridotte ad un vecchio rottame che non serve più: l’acqua termale tanto preziosa é ormai quasi inesistente, atti di vandalismo che hanno determinato la totale distruzione di qualsiasi cosa vi sia stata all’interno o esterno.
Lo avete portato anche lì il Console? Così se proprio vorrà tornare in vacanza e visitare le vecchie Terme e con famiglia,saprà che, se non potrà usufruire del benessere dell’acqua termale,almeno potrà ricaricarsi la batteria alla auto elettrica tramite le colonnine poste lì accanto al cancello.
Come dicevo, l’elenco è molto lungo, magari sfugge qualcosa, ciò che non si dimentica invece è che l’isola è ridotta a brandelli, non si sa come si affronterà quest’estate,cosa avremo da offrire ai turisti, forse solo un aumento del ticket, forse nulla che non siano la nostra cortesia nell’ospitalità,perché di questo forse possiamo ancora vantarci.
Sicuramente saranno state la memoria e/o la vista che hanno ingannato chi ha impostato quel comunicato stampa, e non è nemmeno l’oscuro obiettivo di un fantomatico “qualcuno” che trama nell’ombra per le prossime elezioni a disturbare il vostro lavoro di Amministrazione , ma è la vostra incapacità ad ascoltare e/o vedere cosa accade intorno, tanto siete presi dalla bramosia di ostentare cose che non esistono;mentre ciò che noi cittadini veri e “testimoni oculari” della vita quotidiana all’interno di quest ’isola, non vediamo da parte vostra è il reale interesse per un potere libero da foschi interessi e che abbia il solo scopo di condurre queste nostre isole come un buon capitano e il suo equipaggio sa portare una nave lontana dai pirati e dalle tempeste e al momento noi siamo invece in piena bufera, anche se si fa di tutto per far credere alla popolazione il contrario.
” La verità è come il vetro. Che è trasparente se non è appannato,Per nascondere quello che c’è dietro Basta aprire bocca e dargli fiato!” S.Cristicchi.
Anna Miracula
Ma i "peccati"che vengono commessi sono legati alla totale assenza di controllo del territorio: perché prendi e punisci oggi per evitare domani. Del resto anche le pietre qui a Lipari non si fanno i fatti propri, figuriamoci se non si riesce a colpire chi compie questi atti vandalici giornalmente a discapito dei nostri paesaggi.
E poi, carissimi amministratori, vi siete già dimenticati lo scempio compiuto qualche mese fa sul Monte Rosa, definito uno dei punti-simbolo dell’isola di Lipari, squarciato sul fianco per scopi ed usi personali di un privato e per cui per giorni e giorni tutti voi avete fatto finta di non sapere o vedere cosa stava accadendo? A fatto compiuto si fermarono i lavori, quando ormai era troppo tardi, quando ormai il danno era stato attuato, con il risultato che tutti conosciamo e notiamo ogni singolo giorno.
E oltre e ancora prima del povero Monte Rosa, ve ne sarebbero cento - mille cose da elencare e sviluppare con la critica di chi ci vive e, attenzione, che non vuole essere una critica distruttiva come spesso mi si rimprovera, ma solo un modo per far notare che bisogna soprattutto saper ascoltare i segnali che arrivano dai cittadini, anche i segnali più flebili e da voi giudicati insignificanti e anche se non ci trovate tutti i giorni dietro la vostra porta d’ufficio a denunciare misfatti con penna e carta bollata,la gente c’è,vede,ascolta,giudica,avvisa.
E poi, per proseguire ,cosa dire dei nostri trascurati patrimoni naturali, prime fra altri, le Terme di San Calogero, che un tempo furono la “clinica”degli eoliani , ma anche di gente che proveniva dalla terraferma ma che adesso sono ridotte ad un vecchio rottame che non serve più: l’acqua termale tanto preziosa é ormai quasi inesistente, atti di vandalismo che hanno determinato la totale distruzione di qualsiasi cosa vi sia stata all’interno o esterno.
Lo avete portato anche lì il Console? Così se proprio vorrà tornare in vacanza e visitare le vecchie Terme e con famiglia,saprà che, se non potrà usufruire del benessere dell’acqua termale,almeno potrà ricaricarsi la batteria alla auto elettrica tramite le colonnine poste lì accanto al cancello.
Come dicevo, l’elenco è molto lungo, magari sfugge qualcosa, ciò che non si dimentica invece è che l’isola è ridotta a brandelli, non si sa come si affronterà quest’estate,cosa avremo da offrire ai turisti, forse solo un aumento del ticket, forse nulla che non siano la nostra cortesia nell’ospitalità,perché di questo forse possiamo ancora vantarci.
Sicuramente saranno state la memoria e/o la vista che hanno ingannato chi ha impostato quel comunicato stampa, e non è nemmeno l’oscuro obiettivo di un fantomatico “qualcuno” che trama nell’ombra per le prossime elezioni a disturbare il vostro lavoro di Amministrazione , ma è la vostra incapacità ad ascoltare e/o vedere cosa accade intorno, tanto siete presi dalla bramosia di ostentare cose che non esistono;mentre ciò che noi cittadini veri e “testimoni oculari” della vita quotidiana all’interno di quest ’isola, non vediamo da parte vostra è il reale interesse per un potere libero da foschi interessi e che abbia il solo scopo di condurre queste nostre isole come un buon capitano e il suo equipaggio sa portare una nave lontana dai pirati e dalle tempeste e al momento noi siamo invece in piena bufera, anche se si fa di tutto per far credere alla popolazione il contrario.
” La verità è come il vetro. Che è trasparente se non è appannato,Per nascondere quello che c’è dietro Basta aprire bocca e dargli fiato!” S.Cristicchi.
Anna Miracula
Judo. Nel Torneo "Vallo di Diano" soddisfacenti risultati per i piccoli judoka dello Sporting Lipari
Comunicato stampa
Al rientro dalla trasferta ad Eboli per il 23° Torneo Internazionale Città Vallo di Diano, possiamo ritenerci soddisfatti dai risultati ottenuti dai piccoli judoka eoliani.
Ecco tutti i risultati:
Classe Ragazzi :Valerio Ferlazzo e Fabrizio Greco (Medaglia d'argento) , Valerio Leonard Towler settimo classificato
Classe Fanciulli: Andrea De Salvo ed Alice Natoli (Medaglia di bronzo)
Classe Bambini :Alexander Belletti e Julie Greco (Medaglia di bronzo).
Per quanto riguarda il circuito del Trofeo Italia, Federica Finocchiaro non ha dato il meglio di se e, dopo aver perso al primo incontro, non è stata recuperata dalla sua avversaria restando al margine della classifica.
Speriamo superi presto questo periodo nero per tornare a fare i risultati a cui ci aveva abituati in precedenza.
Adalgisa Ferlazzo
Al rientro dalla trasferta ad Eboli per il 23° Torneo Internazionale Città Vallo di Diano, possiamo ritenerci soddisfatti dai risultati ottenuti dai piccoli judoka eoliani.
Ecco tutti i risultati:
Classe Ragazzi :Valerio Ferlazzo e Fabrizio Greco (Medaglia d'argento) , Valerio Leonard Towler settimo classificato
Classe Fanciulli: Andrea De Salvo ed Alice Natoli (Medaglia di bronzo)
Classe Bambini :Alexander Belletti e Julie Greco (Medaglia di bronzo).
Per quanto riguarda il circuito del Trofeo Italia, Federica Finocchiaro non ha dato il meglio di se e, dopo aver perso al primo incontro, non è stata recuperata dalla sua avversaria restando al margine della classifica.
Speriamo superi presto questo periodo nero per tornare a fare i risultati a cui ci aveva abituati in precedenza.
Adalgisa Ferlazzo
domenica 30 maggio 2010
In ricordo di Italo Paino (di Aldo Natoli)
(di Aldo Natoli) La scomparsa dell’amico Italo mi ha riportato lontano nel tempo per ricordare quando con il complesso “I Liparoti” allietavamo i veglioni di Carnevale nella sala del cinema Eolo, le feste dei matrimoni, che di solito si svolgevano nella abitazioni degli sposi, le serenate sotto i balconi che suggellavano l’inizio di una storia d’amore.
La foto ci riporta infatti al veglione di Carnevale del 1964. Da sinistra alla chitarra Bartolo Portelli, al basso il grande maestro Bartolo Ruggiero, cantante solista Italo Paino, alla batteria Aldo Natoli ed alla fisarmonica Bartolo Cincotta.
Con Italo ci siamo sentiti telefonicamente una ventina di giorni addietro. Bartolo Lauria lo ha invitato a fare un giro con la macchina ma lui ha declinato l’invito dicendo che era molto stanco. Poi mi ha raccontato della sua caduta a Messina, dell’avanzare del male, e mi ha salutato rivolgendomi un invito: “ti raccomando mio figlio Roberto”.
Ed io, per quello che mi è possibile, sarò sempre a sua disposizione. Sono certo che Italo sia già in Paradiso ad intonare con gli angeli, con la sua voce melodiosa, la sua, richiestissima, “Ave Maria”. Addio caro Amico
"Curiosando nel passato". Il nostro editoriale e i chiarimenti del presidente dell'ASD "Le majorettes di Lipari"
L'editoriale - Come già anticipato abbiamo ricevuto sabato pomeriggio una nota non firmata a proposito di quanto sarebbe accaduto nel saggio "Curiosando nel passato".
Così come è nello stile e nella deontologia di questo giornale abbiamo deciso di non pubblicarla non essendo firmata. Nello stesso tempo, però, abbiamo inviato alla mail da cui questa nota proveniva di volercela rinviare firmata, onde procedere alla pubblicazione.
Certo sarebbe stato più facile pubblicarla poichè le polemiche generano sempre attenzione e, nel caso di internet, accessi. Ma questo per noi non importa: esiste una regola precisa "Metterci la firma e la faccia", così come fa questo direttore ogni giorno.
Abbiamo appreso che altri "colleghi" hanno dato spazio a tale missiva, accompagnandola addirittura con una foto dove veniva evidenziata una bimba che sarebbe stata al centro del presunto favoritismo. Di questo in poche parole si trattava.
Siamo in democrazia ed ognuno può fare quello che vuole, anche addittare al pubblico una bimba che non vediamo che colpe possa avere, ammesse che ci siano. Ma, per fortuna, nel bene e nel male, non siamo tutti uguali.
Stasera, invece, abbiamo ricevuto una lettera firmata dal presidente dell'ASD "Le majorettes di Lipari " Cinzia Favaloro che pubblichiamo, perchè firmata e poichè pensiamo rappresenti un momento di chiaramento.
IL TESTO:
Mi dispiace che un semplice evento creato per divertire venga strumentalizzato per gettare fango sul lavoro che da anni svolgiamo io, Manuela, Claudia e Bartolina con l’ASD Le Majorettes di Lipari.
Innanzitutto mi compiaccio del fatto che l’autore o autrice della lettera non si sia firmata. Già questo è un bell’ esempio di personalità e carattere nell’affrontare un “problema” se così lo possiamo chiamare.
In secondo luogo vorrei precisare alcune cose in merito alla manifestazione. Il saggio si è svolto in due parti. Una prima parte consisteva proprio in una competizione e una seconda parte di esercizi su basi musicali riguardanti il tema del saggio.
La competizione prevedeva l’esecuzione di un percorso a tempo, con precise modalità di esecuzione e relative penalità negli errori. Inoltre a determinare il punteggio finale era anche l’esecuzione di un esercizio di corpo, sempre a squadre, sulla basa musicale “Hey Ho”.
Tutto questo è stato ampiamente spiegato durante gli allenamenti ai bambini, che sapevano bene a cosa andavano incontro. Nel corso del saggio è anche stato spiegato al pubblico, ma per problemi di impianto acustico (è difficile amplificare il Palazzetto Nicola Biviano a causa di una forma di eco che si crea) forse non è stato ben recepito.
Per essere ancora più precisi, alla fine del percorso era la squadra verde ad essere in vantaggio, ma la squadra rossa ha recuperato il punteggio con l’altra esibizione. Se proprio volessimo essere pignoli potremmo anche dire che la squadra privilegiata doveva essere la verde, da me capitanata, presidente dell’associazione, in quanto il giudice della competizione era mia sorella Cristina che indossava tra l’altro la maglietta verde. Non mi sembra proprio il caso di scendere nel ridicolo!
A dispiacerci non sono tanto le critiche mosse nei nostri confronti, perché si sa che non si può accontentare tutti , ma l’insegnamento che si sta dando a questi bambini.
Il saggio è stato un momento di grande divertimento per tutti, ha visto la collaborazione non solo della scuola elementare di Lipari, ma anche di quella di Quattropani.
Il nostro spirito era quello di creare un’unione tra i partecipanti ed infatti le squadre sono state sorteggiate e non scelte da noi; alcuni bambini tra l’altro mancavano per malattia e può essere che avrebbero determinato la vittoria di un’altra squadra.
È normale che in una competizione ci sia qualcuno che vince e qualcuno che perde. Non è normale far vivere ai bambini questi momenti come scuse per scagliarsi contro gli avversari o contro chi organizza qualcosa di bello per gli altri. Non sarebbe neanche una soluzione come qualcun altro ha proposto, fare una coppa per tutti i partecipanti.
La “semplice e ripetitiva medaglietta”, che tanto viene disprezzata, oltre ad essere stata acquistata con i soldi, rappresenta un ricordo di quella che dovrebbe essere una bella esperienza. Aiutiamo questi bambini a crescere e ad apprezzare quello che viene fatto per loro.
Competizione vuol dire saper accettare la sconfitta e trarne insegnamenti positivi. Non sto certo qui a fare la morale a nessuno, ma dato che non so a chi di preciso mi sto rivolgendo con questa mia risposta credo di potermi permettere queste riflessioni.
Sono ormai 11 anni che svolgiamo questa attività e di queste critiche o anche peggiori ce ne sono state rivolte a centinaia. Ovviamente oggi è molto più facile tramite internet permettersi di screditare il lavoro degli altri, senza avere la minima competenza o conoscenza di quello che si sta trattando. Inutile continuare con le polemiche, certamente non ci fa piacere quello che abbiamo letto (NDD. ribadiamo non su questo sito), ma ci facciamo forza ricordandoci che quello che noi facciamo è per dare qualcosa di noi a questi bambini, non ci guadagniamo nulla se non la soddisfazione che proviamo nel vederli realizzare queste manifestazioni.
Accettiamo qualsiasi critica positiva, perché si è sempre in crescita, ma rifiutiamo di lasciarci coinvolgere da assurde dichiarazioni fatte senza nessun fine costruttivo.
Cinzia Favaloro
Così come è nello stile e nella deontologia di questo giornale abbiamo deciso di non pubblicarla non essendo firmata. Nello stesso tempo, però, abbiamo inviato alla mail da cui questa nota proveniva di volercela rinviare firmata, onde procedere alla pubblicazione.
Certo sarebbe stato più facile pubblicarla poichè le polemiche generano sempre attenzione e, nel caso di internet, accessi. Ma questo per noi non importa: esiste una regola precisa "Metterci la firma e la faccia", così come fa questo direttore ogni giorno.
Abbiamo appreso che altri "colleghi" hanno dato spazio a tale missiva, accompagnandola addirittura con una foto dove veniva evidenziata una bimba che sarebbe stata al centro del presunto favoritismo. Di questo in poche parole si trattava.
Siamo in democrazia ed ognuno può fare quello che vuole, anche addittare al pubblico una bimba che non vediamo che colpe possa avere, ammesse che ci siano. Ma, per fortuna, nel bene e nel male, non siamo tutti uguali.
Stasera, invece, abbiamo ricevuto una lettera firmata dal presidente dell'ASD "Le majorettes di Lipari " Cinzia Favaloro che pubblichiamo, perchè firmata e poichè pensiamo rappresenti un momento di chiaramento.
IL TESTO:
Mi dispiace che un semplice evento creato per divertire venga strumentalizzato per gettare fango sul lavoro che da anni svolgiamo io, Manuela, Claudia e Bartolina con l’ASD Le Majorettes di Lipari.
Innanzitutto mi compiaccio del fatto che l’autore o autrice della lettera non si sia firmata. Già questo è un bell’ esempio di personalità e carattere nell’affrontare un “problema” se così lo possiamo chiamare.
In secondo luogo vorrei precisare alcune cose in merito alla manifestazione. Il saggio si è svolto in due parti. Una prima parte consisteva proprio in una competizione e una seconda parte di esercizi su basi musicali riguardanti il tema del saggio.
La competizione prevedeva l’esecuzione di un percorso a tempo, con precise modalità di esecuzione e relative penalità negli errori. Inoltre a determinare il punteggio finale era anche l’esecuzione di un esercizio di corpo, sempre a squadre, sulla basa musicale “Hey Ho”.
Tutto questo è stato ampiamente spiegato durante gli allenamenti ai bambini, che sapevano bene a cosa andavano incontro. Nel corso del saggio è anche stato spiegato al pubblico, ma per problemi di impianto acustico (è difficile amplificare il Palazzetto Nicola Biviano a causa di una forma di eco che si crea) forse non è stato ben recepito.
Per essere ancora più precisi, alla fine del percorso era la squadra verde ad essere in vantaggio, ma la squadra rossa ha recuperato il punteggio con l’altra esibizione. Se proprio volessimo essere pignoli potremmo anche dire che la squadra privilegiata doveva essere la verde, da me capitanata, presidente dell’associazione, in quanto il giudice della competizione era mia sorella Cristina che indossava tra l’altro la maglietta verde. Non mi sembra proprio il caso di scendere nel ridicolo!
A dispiacerci non sono tanto le critiche mosse nei nostri confronti, perché si sa che non si può accontentare tutti , ma l’insegnamento che si sta dando a questi bambini.
Il saggio è stato un momento di grande divertimento per tutti, ha visto la collaborazione non solo della scuola elementare di Lipari, ma anche di quella di Quattropani.
Il nostro spirito era quello di creare un’unione tra i partecipanti ed infatti le squadre sono state sorteggiate e non scelte da noi; alcuni bambini tra l’altro mancavano per malattia e può essere che avrebbero determinato la vittoria di un’altra squadra.
È normale che in una competizione ci sia qualcuno che vince e qualcuno che perde. Non è normale far vivere ai bambini questi momenti come scuse per scagliarsi contro gli avversari o contro chi organizza qualcosa di bello per gli altri. Non sarebbe neanche una soluzione come qualcun altro ha proposto, fare una coppa per tutti i partecipanti.
La “semplice e ripetitiva medaglietta”, che tanto viene disprezzata, oltre ad essere stata acquistata con i soldi, rappresenta un ricordo di quella che dovrebbe essere una bella esperienza. Aiutiamo questi bambini a crescere e ad apprezzare quello che viene fatto per loro.
Competizione vuol dire saper accettare la sconfitta e trarne insegnamenti positivi. Non sto certo qui a fare la morale a nessuno, ma dato che non so a chi di preciso mi sto rivolgendo con questa mia risposta credo di potermi permettere queste riflessioni.
Sono ormai 11 anni che svolgiamo questa attività e di queste critiche o anche peggiori ce ne sono state rivolte a centinaia. Ovviamente oggi è molto più facile tramite internet permettersi di screditare il lavoro degli altri, senza avere la minima competenza o conoscenza di quello che si sta trattando. Inutile continuare con le polemiche, certamente non ci fa piacere quello che abbiamo letto (NDD. ribadiamo non su questo sito), ma ci facciamo forza ricordandoci che quello che noi facciamo è per dare qualcosa di noi a questi bambini, non ci guadagniamo nulla se non la soddisfazione che proviamo nel vederli realizzare queste manifestazioni.
Accettiamo qualsiasi critica positiva, perché si è sempre in crescita, ma rifiutiamo di lasciarci coinvolgere da assurde dichiarazioni fatte senza nessun fine costruttivo.
Cinzia Favaloro
ZTL e Isola pedonale. Le amare contastazioni di Luca Chiofalo
Riceviamo da Luca Chiofalo e pubblichiamo:
Oggi mi sono soffermato ad osservare se il rispetto delle ordinanze di z.t.l. e isola pedonale fosse divenuto civile costume del nostro paese.
Mi duole constatare che non siamo neanche vicini ad una scrupolosa osservanza delle suddette limitazioni al traffico. Marina corta è un parcheggio (o campo di calcio) apprezzato e frequentatissimo, nonostante i cartelli indichino un divieto di sosta 0-24, mentre via Garibaldi e il corso Vittorio Emanuele sono oggetto di scorribande festose di centauri e automobilisti, che provano il "brivido del proibito" senza pagare dazio.
Per la dignità di chi prepara le ordinanze e di chi dovrebbe farle rispettare, suggerisco, umilmente, o di cambiare l'approccio al problema (per esempio telecamere ai varchi) o di revocare tutte le disposizioni, consentendo libera circolazione e sosta a tutti e a tutte le ore.
La seconda ipotesi è evidentemente provocatoria, ma vista la situazione sembra una volontà vicina al "comune sentire"...
Luca Chiofalo
Oggi mi sono soffermato ad osservare se il rispetto delle ordinanze di z.t.l. e isola pedonale fosse divenuto civile costume del nostro paese.
Mi duole constatare che non siamo neanche vicini ad una scrupolosa osservanza delle suddette limitazioni al traffico. Marina corta è un parcheggio (o campo di calcio) apprezzato e frequentatissimo, nonostante i cartelli indichino un divieto di sosta 0-24, mentre via Garibaldi e il corso Vittorio Emanuele sono oggetto di scorribande festose di centauri e automobilisti, che provano il "brivido del proibito" senza pagare dazio.
Per la dignità di chi prepara le ordinanze e di chi dovrebbe farle rispettare, suggerisco, umilmente, o di cambiare l'approccio al problema (per esempio telecamere ai varchi) o di revocare tutte le disposizioni, consentendo libera circolazione e sosta a tutti e a tutte le ore.
La seconda ipotesi è evidentemente provocatoria, ma vista la situazione sembra una volontà vicina al "comune sentire"...
Luca Chiofalo
Judo. Per l'eolian-romagnola Ristuccia buoni risultati, nonostante il salto di categoria
L"Eolian - Romagnola" Federica Ristuccia quest'anno paga lo "scotto"del salto di categoria, essendo passata negli esordienti B del Judo, ma ottiene lo stesso dei buoni risultati.
Di recente ha conseguito il 2° posto ai campionati italiani C.S.I., 2° al trofeo città di Castelfranco Emilia e 5 al trofeo internazionale "Vallo di Diano" ad Eboli, valido per il Trofeo Italia, disputatosi oggi domenica 28.
SalinaDocFest 2010
Il SalinaDocFest - Festival del documentario narrativo ideato e diretto da Giovanna Taviani - si prepara alla sua 4^ edizione, che si terrà a Salina (Eolie) dal 14 al 19 settembre.
L'attività del 2010 si è aperta con il lancio del nuovo bando di partecipazione al IV Concorso Internazionale per Documentari Narrativi realizzati nell'area mediterranea o da autori appartenenti all'area stessa e dedicati alla narrazione della realtà sociale contemporanea.
"Il titolo di quest'anno sarà: “Il Mio Paese - Identità”, un tema importante per il racconto della nostra storia e del nostro presente. Ridefinire il concetto di identità, femminile e maschile, privata e pubblica, individuale e politica, in un paese diviso e separato come il nostro, dove l’anomalia è diventata la norma e il paradosso si è accampato sul senso comune, ci sembra il punto di partenza per capire chi siamo e da dove veniamo", spiegano gli organizzatori.
I documentari dovranno essere presentati entro il 13 agosto 2010.
Il bando è pubblicato on line sul sito http://www.salinadocfest.org/2010/intro.php.
Il tema attraverserà come un filo rosso tutta la programmazione del festival di quest'anno.
L'attività del 2010 si è aperta con il lancio del nuovo bando di partecipazione al IV Concorso Internazionale per Documentari Narrativi realizzati nell'area mediterranea o da autori appartenenti all'area stessa e dedicati alla narrazione della realtà sociale contemporanea.
"Il titolo di quest'anno sarà: “Il Mio Paese - Identità”, un tema importante per il racconto della nostra storia e del nostro presente. Ridefinire il concetto di identità, femminile e maschile, privata e pubblica, individuale e politica, in un paese diviso e separato come il nostro, dove l’anomalia è diventata la norma e il paradosso si è accampato sul senso comune, ci sembra il punto di partenza per capire chi siamo e da dove veniamo", spiegano gli organizzatori.
I documentari dovranno essere presentati entro il 13 agosto 2010.
Il bando è pubblicato on line sul sito http://www.salinadocfest.org/2010/intro.php.
Il tema attraverserà come un filo rosso tutta la programmazione del festival di quest'anno.
Pesca: Sicilia, ricerca per ribaltare regolamento UE
Dal prossimo martedi' 1 giugno entra in vigore il Regolamento Mediterraneo 1967/2006 sulla Pesca dettato dalla Commissione europea. Le nuove regole per il settore prevedono l'utilizzo di maglie piu' larghe nelle reti, procedure che renderanno impossibile, ad esempio, la cattura di parecchie specie ittiche particolarmente diffuse nella marineria siciliana. Per rispondere con argomentazioni scientifiche al dettato del nuovo regolamento, il dipartimento Pesca della Regione siciliana avviera' con Ispra e Cnr - in collaborazione con le marinerie locali - una campagna di ricerca per provare l'inefficacia di alcune delle norme contenute nel regolamento comunitario.
"In un momento cosi' delicato di crisi economica - spiega l'assessore regionale alle risorse agricole e alimentari, Titti Bufardeci - stiamo lavorando per garantire un futuro alla nostra flotta peschereccia. Le regole dell'Unione Europea vanno rispettate, ma possiamo rassicurare i nostri pescatori.
Innanzitutto appoggiamo l'iniziativa del Ministro Galan di richiedere una proroga. Inoltre, in autunno, a Bruxelles, quando si riaprira' la discussione sul regolamento, ci presenteremo con forti argomentazioni scientifiche per spiegare le nostre ragioni e modificare queste regole estremamente penalizzanti per la nostra marineria". "Vogliamo salvare - continua Bufardeci - la tradizione legata ad alcune specie ittiche che sono anche patrimonio della gastronomia siciliana, come il cappuccetto, il calamaricchio e il cicirello. Si tratta di tre specie, vale la pena ricordarlo, che vengono catturate gia' adulte". La campagna di ricerca finanziata dalla Regione siciliana costera' 300 mila euro e si basera' su studi compiuti da Sciacca a Trapani.
"In un momento cosi' delicato di crisi economica - spiega l'assessore regionale alle risorse agricole e alimentari, Titti Bufardeci - stiamo lavorando per garantire un futuro alla nostra flotta peschereccia. Le regole dell'Unione Europea vanno rispettate, ma possiamo rassicurare i nostri pescatori.
Innanzitutto appoggiamo l'iniziativa del Ministro Galan di richiedere una proroga. Inoltre, in autunno, a Bruxelles, quando si riaprira' la discussione sul regolamento, ci presenteremo con forti argomentazioni scientifiche per spiegare le nostre ragioni e modificare queste regole estremamente penalizzanti per la nostra marineria". "Vogliamo salvare - continua Bufardeci - la tradizione legata ad alcune specie ittiche che sono anche patrimonio della gastronomia siciliana, come il cappuccetto, il calamaricchio e il cicirello. Si tratta di tre specie, vale la pena ricordarlo, che vengono catturate gia' adulte". La campagna di ricerca finanziata dalla Regione siciliana costera' 300 mila euro e si basera' su studi compiuti da Sciacca a Trapani.
Tre ai domiciliari a Salina. Gli arresti eseguiti dai carabinieri
COMUNICATO STAMPA
Nella serata del 28 maggio, i Carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina (ME) hanno tratto in arresto, in flagranza di reato per resistenza ed oltraggio a P.U. e guida sotto l’influenza dell’alcool, il 40enne GALLETTA Domenico, nato a Leni (ME) ivi residente, con precedenti di polizia.
Il prevenuto, sottoposto a controllo stradale alla guida della propria autovettura, si opponeva all’identificazione, reagendo contro i militari operanti con spintoni e ingiurie. Il GALLETTA Domenico, veniva inoltre sorpreso in evidente stato di ebbrezza alcolica ed alterazione psicofisica. Sottoposto ad accertamenti sanitari si accertava che il giovane presentava un tasso alcolemico superiore alla soglia di 0,5 g/l come previsto dalla normativa vigente.
Il prevenuto, dopo le formalità di rito e su disposizione dell’A.G. è stato accompagnato presso l’abitazione di familiari in regime di detenzione domiciliare.
Nella notte tra il 28 ed il 29 maggio, i carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Milazzo nel corso di mirate perquisizioni su soggetti indiziati di svolgere attività illecite in violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti, SALERNO Onofrio, nato a Bagheria (PA) cl. 1962, con precedenti di polizia e la convivente MANNUCCIA Carmela, nata a Malfa (ME) cl. 1963, entrambi residenti in Leni (ME).
I prevenuti, sottoposti a perquisizione personale e domiciliare, sono stati trovati in possesso di circa 40 grammi di “hashish” già suddiviso in dosi.
SALERNO Onofrio e MANNUCCIA Carmela, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’A.G. sono stati tradotti presso l’abitazione in regime domiciliare mentre la sostanza stupefacente è stata posta sotto sequestro.
Nella serata del 28 maggio, i Carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina (ME) hanno tratto in arresto, in flagranza di reato per resistenza ed oltraggio a P.U. e guida sotto l’influenza dell’alcool, il 40enne GALLETTA Domenico, nato a Leni (ME) ivi residente, con precedenti di polizia.
Il prevenuto, sottoposto a controllo stradale alla guida della propria autovettura, si opponeva all’identificazione, reagendo contro i militari operanti con spintoni e ingiurie. Il GALLETTA Domenico, veniva inoltre sorpreso in evidente stato di ebbrezza alcolica ed alterazione psicofisica. Sottoposto ad accertamenti sanitari si accertava che il giovane presentava un tasso alcolemico superiore alla soglia di 0,5 g/l come previsto dalla normativa vigente.
Il prevenuto, dopo le formalità di rito e su disposizione dell’A.G. è stato accompagnato presso l’abitazione di familiari in regime di detenzione domiciliare.
Nella notte tra il 28 ed il 29 maggio, i carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Milazzo nel corso di mirate perquisizioni su soggetti indiziati di svolgere attività illecite in violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti, SALERNO Onofrio, nato a Bagheria (PA) cl. 1962, con precedenti di polizia e la convivente MANNUCCIA Carmela, nata a Malfa (ME) cl. 1963, entrambi residenti in Leni (ME).
I prevenuti, sottoposti a perquisizione personale e domiciliare, sono stati trovati in possesso di circa 40 grammi di “hashish” già suddiviso in dosi.
SALERNO Onofrio e MANNUCCIA Carmela, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’A.G. sono stati tradotti presso l’abitazione in regime domiciliare mentre la sostanza stupefacente è stata posta sotto sequestro.
Orari estivi dei collegamenti con le isole minori. Solo dal 20 giugno al 10 settembre. Proteste della Federalberghi
La Federalberghi ha scritto al Ministero infrastrutture e Trasporti, all'Assessorato regionale ai Trasporti, alla Siremar e a tutti gli amministratori delle isole siciliane una lettera avente per oggetto: servizi estivi di collegamento marittimo con le isole minori della Sicilia.
Con comunicazioni del 28 e del 30 aprile, trasmesse all’Assessorato Regionale ai Trasporti e alle compagnie di navigazione private, segnalavamo la necessità di allargare la finestra dei cosiddetti “orari estivi” per favorire una destagionalizzazione dei flussi turistici e sostenere, quindi, l’impegno e gli investimenti pubblici e, soprattutto, privati degli ultimi anni.
Ci ritroviamo invece, per tutta risposta, ad assistere all’ennesima contrazione dei collegamenti, attraverso, l’entrata in vigore degli orari estivi solo a partire dal 20 giugno (anziché dal 1 giugno) e solo fino al 10 settembre (anziché fino al 30 settembre). Si tratta di un taglio inaccettabile da parte dello Stato a discapito degli operatori turistici e degli abitanti delle isole minori.
Dopo aver patito per mesi una riduzione programmata di navi ed aliscafi, da parte di una Siremar costretta a tagliare sistematicamente le corse per far quadrare i conti, adesso ci viene “chiesto” – senza alcun preavviso – di subire l’ennesimo danno proprio nei periodi in cui avremmo invece bisogno di maggiori servizi.
Con la presente, pertanto, chiediamo:
• all’onorevole Ministro Matteoli, di intervenire presso il Ministero dell’Economia affinché siano trasferite le somme necessarie a tenere fede agli impegni assunti con riferimento al numero di mezzi dicollegamento da mantenere in servizio e alla consistenza delle frequenze previste;
• inoltre, all’Onorevole Ministro, di attivare gli strumenti di informazione necessari a far comprendere Amministratori e alle comunità locali quali sono le misure che il Governo intende porre in essere per garantire la qualità e la quantità dei servizi a partire dal 1 ottobre 2010;
• ai Sindaci delle Isole Minori di avviare - richiedendo il supporto delle associazioni di categoria, dei sindacati e del tessuto socioeconomico in generale – un’azione sistematica e congiunta di verifica delle procedure di privatizzazione avviate affinché queste siano davvero tali da garantire i servizi necessari a far fronte alle esigenze di mobilità e sviluppo socioeconomico delle isole minori.
In attesa di un gradito riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti
Christian Del Bono
Con comunicazioni del 28 e del 30 aprile, trasmesse all’Assessorato Regionale ai Trasporti e alle compagnie di navigazione private, segnalavamo la necessità di allargare la finestra dei cosiddetti “orari estivi” per favorire una destagionalizzazione dei flussi turistici e sostenere, quindi, l’impegno e gli investimenti pubblici e, soprattutto, privati degli ultimi anni.
Ci ritroviamo invece, per tutta risposta, ad assistere all’ennesima contrazione dei collegamenti, attraverso, l’entrata in vigore degli orari estivi solo a partire dal 20 giugno (anziché dal 1 giugno) e solo fino al 10 settembre (anziché fino al 30 settembre). Si tratta di un taglio inaccettabile da parte dello Stato a discapito degli operatori turistici e degli abitanti delle isole minori.
Dopo aver patito per mesi una riduzione programmata di navi ed aliscafi, da parte di una Siremar costretta a tagliare sistematicamente le corse per far quadrare i conti, adesso ci viene “chiesto” – senza alcun preavviso – di subire l’ennesimo danno proprio nei periodi in cui avremmo invece bisogno di maggiori servizi.
Con la presente, pertanto, chiediamo:
• all’onorevole Ministro Matteoli, di intervenire presso il Ministero dell’Economia affinché siano trasferite le somme necessarie a tenere fede agli impegni assunti con riferimento al numero di mezzi dicollegamento da mantenere in servizio e alla consistenza delle frequenze previste;
• inoltre, all’Onorevole Ministro, di attivare gli strumenti di informazione necessari a far comprendere Amministratori e alle comunità locali quali sono le misure che il Governo intende porre in essere per garantire la qualità e la quantità dei servizi a partire dal 1 ottobre 2010;
• ai Sindaci delle Isole Minori di avviare - richiedendo il supporto delle associazioni di categoria, dei sindacati e del tessuto socioeconomico in generale – un’azione sistematica e congiunta di verifica delle procedure di privatizzazione avviate affinché queste siano davvero tali da garantire i servizi necessari a far fronte alle esigenze di mobilità e sviluppo socioeconomico delle isole minori.
In attesa di un gradito riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti
Christian Del Bono
Lipari: Troppe le aree archeologiche abbandonate
(Peppuccio Subba- Gazzetta del Sud) Da Patrimonio dell'umanità a "oasi" per insetti che s'annidano tra le erbacce. Succede a Lipari. Il ricco patrimonio storico-culturale delle Eolie è conservato nel prestigioso museo archeologico Regionale di Lipari, diretto dall'architetto Michele Benfari, definito "un tempio di livello mondiale" dagli studiosi e cultori del mondo antico. Il museo e le aree archeologiche adiacenti, ubicate nel castello, sono ben curati ed esercitano un forte richiamo turistico anche perché sono sede di importanti eventi culturali. Interessanti reperti archeologici sono stati lasciati nelle stesse trincee di scavo in cui sono stati rinvenuti. Ma, purtroppo, sono esposti al "pericolo verde". Infatti, le aree sono diventate l'habitat di una disordinata vegetazione, tanto rigogliosa da comprendere persino essenze legnose. Le piante infestanti crescono al punto da ricoprire interamente i reperti, che così, rischiano di venire danneggiati dagli effetti distruttivi delle radici.
A rischio è il parco archeologico di contrada Diana di Lipari, dove è stata ricomposta buona parte delle 2.500 tombe, rinvenute nella stessa necropoli. Si tratta di sarcofagi litici o in mattoni crudi del V-IV e della seconda metà del III secolo a.C. nonché ipogei funerari con nicchie per cinerari (II secolo a.C.) e sepolcri a cappella funeraria di età imperiale romana (I-II secolo d.C.). L'incolta vegetazione, oltre a danneggiare i preziosi monumenti della necropoli greco-romana, espone al grave rischio di incendio le abitazioni circostanti e, in particolare, la stazione dei Carabinieri che sorge a confine dell'area archeologica. Le erbacce, inoltre, costituiscono l'ambiente congeniale per la nascita e la riproduzione di insetti e parassiti di ogni genere. Ad essere soffocati dalla vegetazione spontanea e dai rifiuti sono altri importanti monumenti, lasciati all'aperto nell'isola di Lipari, come l'altare quadrangolare del santuario dedicato a Demetra e Kore, la torre d'ingresso alla città, da cui i romani, nel 252 a.C., espugnarono e distrussero Lipari, nonché la cinta muraria greco – romana eretta a difesa dell'abitato. Anche l'area archeologica, posta accanto allo stabilimento termale di San Calogero, è pressoché scomparsa sotto la vegetazione, che ha già danneggiato parte della grande piscina termale.
A rischio è il parco archeologico di contrada Diana di Lipari, dove è stata ricomposta buona parte delle 2.500 tombe, rinvenute nella stessa necropoli. Si tratta di sarcofagi litici o in mattoni crudi del V-IV e della seconda metà del III secolo a.C. nonché ipogei funerari con nicchie per cinerari (II secolo a.C.) e sepolcri a cappella funeraria di età imperiale romana (I-II secolo d.C.). L'incolta vegetazione, oltre a danneggiare i preziosi monumenti della necropoli greco-romana, espone al grave rischio di incendio le abitazioni circostanti e, in particolare, la stazione dei Carabinieri che sorge a confine dell'area archeologica. Le erbacce, inoltre, costituiscono l'ambiente congeniale per la nascita e la riproduzione di insetti e parassiti di ogni genere. Ad essere soffocati dalla vegetazione spontanea e dai rifiuti sono altri importanti monumenti, lasciati all'aperto nell'isola di Lipari, come l'altare quadrangolare del santuario dedicato a Demetra e Kore, la torre d'ingresso alla città, da cui i romani, nel 252 a.C., espugnarono e distrussero Lipari, nonché la cinta muraria greco – romana eretta a difesa dell'abitato. Anche l'area archeologica, posta accanto allo stabilimento termale di San Calogero, è pressoché scomparsa sotto la vegetazione, che ha già danneggiato parte della grande piscina termale.
"Curiosando nel passato". Reportage fotografico di Isabella Libro
Si è tenuto ieri al Palazzetto dello Sport "Nicola Biviano" il Saggio "Curiosando nel passato" dell'Associazione A.S.D. " Le Majorettes di Lipari " 2010.
All'evento dedichiamo un ampio servizio fotografico a cura di Isabella Libro.
Per la cronaca dobbiamo evidenziare che ieri pomeriggio abbiamo ricevuto una mail fortemente "polemica" su quanto accaduto nel corso della manifestazione. Trattandosi di una mail senza firma, così come nelle abitudini di questo giornale on line non la pubblichiamo. Abbiamo però invitato, rispondendo alla mail, il suo autore o autrice a inviarcela debitamente firmata. In tal caso nessun problema a pubblicarla. D'altronde bisogna imparare a "metterci la faccia o la firma", specie quando si rivendicano irregolarità.
IL SERVIZIO FOTOGRAFICO:
All'evento dedichiamo un ampio servizio fotografico a cura di Isabella Libro.
Per la cronaca dobbiamo evidenziare che ieri pomeriggio abbiamo ricevuto una mail fortemente "polemica" su quanto accaduto nel corso della manifestazione. Trattandosi di una mail senza firma, così come nelle abitudini di questo giornale on line non la pubblichiamo. Abbiamo però invitato, rispondendo alla mail, il suo autore o autrice a inviarcela debitamente firmata. In tal caso nessun problema a pubblicarla. D'altronde bisogna imparare a "metterci la faccia o la firma", specie quando si rivendicano irregolarità.
IL SERVIZIO FOTOGRAFICO:
Auguri a.... Adrian
La vanità di chi cerca solo l’ossequio degli altri (Uno scritto di Alberoni inviatoci da Anna Miracula)
Le persone veramente grandi sanno di valere
All’estremo opposto di chi è cosciente del proprio valore anche di fronte alla condanna, alla persecuzione, all’ignoranza c’è il vanitoso.(…)
Il vanitoso è oscuramente consapevole di valere meno di quanto non pretenda la sua smisurata ambizione e, perciò, ha continuamente bisogno di riconoscimenti, premi, medaglie, onorificenze, certificati, diplomi, dell’applauso del pubblico, di gente che lo guarda, lo ammira, lo esalta, lo elogia. E si dà un immenso daffare per procurarseli.
Tutti gli esseri umani, ce lo ricorda Hegel, hanno bisogno del riconoscimento degli altri. Il valore non ce lo possiamo dare da soli. Il bambino cerca l’amore della mamma e del papà, l’approvazione del maestro, i ragazzi quello del gruppo di amici.(…)
Tutti, indistintamente, desideriamo essere bravi, ammirati, eccellere sugli altri, essere i primi.
Ma la persona sana di mente, ancorata al principio di realtà, riesce a fare comparazioni obbiettive, ad avere un’idea delle proprie reali capacità. Ci sono soltanto due tipi di persone che non lo fanno: il matto e il vanitoso. Il matto perché, mancando del principio di realtà, non capisce. Dice e scrive assurdità e poi si sente un genio incompreso. Il vanitoso perché ha dei dubbi sul suo reale valore, anzi spesso è cosciente di non valere un granché, ma, per non ammetterlo, cerca affannosamente il riconoscimento dagli altri.
C’è chi, non potendo fare altro, racconta a tutti quanto siano bravi lui e la sua famiglia. Altri non mancano a una festa, non perdono occasione di apparire in pubblico. C’è poi chi, pur di far parlare di sé, va in televisione a fare stranezze e a dire sciocchezze. E chi, approfittando del proprio ruolo, fa in modo di apparirvi tutti i giorni.(…) Siamo comunque sempre e soltanto di fronte alla vanità, che cerca l’ossequio esterno per far tacere il dubbio di non essere ciò che vorresti essere, di non avere, in realtà, fatto qualcosa che ha veramente valore e che merita di essere ricordato.
(Scritto da Francesco Alberoni )
All’estremo opposto di chi è cosciente del proprio valore anche di fronte alla condanna, alla persecuzione, all’ignoranza c’è il vanitoso.(…)
Il vanitoso è oscuramente consapevole di valere meno di quanto non pretenda la sua smisurata ambizione e, perciò, ha continuamente bisogno di riconoscimenti, premi, medaglie, onorificenze, certificati, diplomi, dell’applauso del pubblico, di gente che lo guarda, lo ammira, lo esalta, lo elogia. E si dà un immenso daffare per procurarseli.
Tutti gli esseri umani, ce lo ricorda Hegel, hanno bisogno del riconoscimento degli altri. Il valore non ce lo possiamo dare da soli. Il bambino cerca l’amore della mamma e del papà, l’approvazione del maestro, i ragazzi quello del gruppo di amici.(…)
Tutti, indistintamente, desideriamo essere bravi, ammirati, eccellere sugli altri, essere i primi.
Ma la persona sana di mente, ancorata al principio di realtà, riesce a fare comparazioni obbiettive, ad avere un’idea delle proprie reali capacità. Ci sono soltanto due tipi di persone che non lo fanno: il matto e il vanitoso. Il matto perché, mancando del principio di realtà, non capisce. Dice e scrive assurdità e poi si sente un genio incompreso. Il vanitoso perché ha dei dubbi sul suo reale valore, anzi spesso è cosciente di non valere un granché, ma, per non ammetterlo, cerca affannosamente il riconoscimento dagli altri.
C’è chi, non potendo fare altro, racconta a tutti quanto siano bravi lui e la sua famiglia. Altri non mancano a una festa, non perdono occasione di apparire in pubblico. C’è poi chi, pur di far parlare di sé, va in televisione a fare stranezze e a dire sciocchezze. E chi, approfittando del proprio ruolo, fa in modo di apparirvi tutti i giorni.(…) Siamo comunque sempre e soltanto di fronte alla vanità, che cerca l’ossequio esterno per far tacere il dubbio di non essere ciò che vorresti essere, di non avere, in realtà, fatto qualcosa che ha veramente valore e che merita di essere ricordato.
(Scritto da Francesco Alberoni )
sabato 29 maggio 2010
Riaperto a Lipari "Il museo della Memoria". Omaggio a Luigi Bernabò Brea
Stasera è stato riaperto al pubblico a Lipari, all'interno del Castello, “Il Museo della Memoria”.
Si tratta di una raccolta di foto storiche provenienti dall’archivio storico del Museo, ristampate su iniziativa e con il contributo economico del Soroptimist International Club Lipari delle Isole Eolie.
Le foto "raccontano" di 50 anni di scavi archeologici condotti dal Prof. Luigi Bernabò Brea e dalla Dott.ssa Madelaine Cavalier.Con questa iniziativa si è inteso rendere omaggio alla memoria del professor Luigi Bernabò Brea al quale, tra l'altro, è intestato il museo liparese.
Pallavolo. Per il Meligunis vittoria a tavolino. Varrà la salvezza?
E' giunta questa mattina la notizia ufficiale dalla Federazione: la partita di domani contro la Pol. Sirio è stata vinta a tavolino dalle ragazze liparesi. La squadra infatti ha annunciato di non presentarsi, nonostante il pagamento di una penale. E' terminato quindi così anche il campionato di prima divisione, lungo e purtroppo segnato da due infortuni delle ragazze Martina Costanzo e Giorgia Ristuccia, oltre che dall'abbandono di alcune atlete... Circostanze che hanno influito negativamente...
Adesso si aspettano gli ultimi risultati per "sperare" di ottenere la salvezza.
Adesso si aspettano gli ultimi risultati per "sperare" di ottenere la salvezza.
"L'amministrazione lavora...eccome!". Comunicato della giunta Bruno
COMUNICATO STAMPA
Continua senza sosta alcuna l’azione propulsiva e propositiva dell’Amministrazione Comunale di Lipari per una crescita sempre più sana ed al passo con i tempi del nostro Comune.
Anche questo fine settimana è stato caratterizzato da tutta una serie di iniziative che hanno visto gli Amministratori Eoliani presenti su più fronti.
A Palermo, nel pomeriggio di Giovedì, con una grandissima ed encomiabile regia il Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, ha finalmente fatto siglare il Protocollo d’intesa che darà il via al Distretto delle Isole e degli Arcipelaghi di Sicilia e che vedrà proprio il maggior Comune Eoliano Capofila.
Il Distretto Turistico costituirà un processo di sviluppo di marketing territoriale che vedrà uniti nella logica di “fare sistema” soggetti pubblici e privati, coinvolti nell’integrazione sempre più stretta di politiche del turismo e politiche di governo del territorio.
Quasi contemporaneamente a Catania invece si è parlato di P.T.P., Piano Territoriale Paesistico, nel contesto di un incontro che ha tra gli altri visto presenti il Dott. Erbicella ed i Geom. Guarino e Martello consulenti dell’Amministrazione.
Il tutto mentre a Lipari il Vice Sindaco, Giulio China, presso la sede Municipale dava il benvenuto al Console Generale degli Usa, Patrick Truhn, giunto in vacanza nel nostro Capoluogo e con il quale poi faceva un giro dell’isola, ricevendo dal gradito ospite i complimenti per le straordinarie bellezze naturali e per la maniera in cui queste sono mantenute.
La giornata di Venerdì si è aperta con le prime fasi di pettinatura e pulizia dell’arenile di Canneto, da Unci a Calandra, che però si è bruscamente interrotta a causa di una vile segnalazione rimasta anonima, fortunatamente l’inconveniente è stato immediamente chiarito e risolto, l’operazione così potrà continuare sino alla sua ultimazione.
A proposito di pulizia con grande ed immensa soddisfazione, segnaliamo l’inizio di una operazione capillare sul territorio, volta ad eliminare e combattere tutte quelle che sono le discariche abusive da noi cittadini create.
Tra queste aree vi è quella di Quattropani nei pressi del campo sportivo che contrariamente a quanto sostenuto da altri non era così semplice ripulire, ma la tenacia, la costanza e l’amore verso il nostro territorio ha fatto sì che l’Amministrazione Comunale arrivasse ad una felice e serena conclusione, grazie ad una collaborazione con la Provincia Regionale di Messina.
Tutto questo mentre a Pantelleria Sindaco Bruno, Assessori Spinella e Finocchiaro, Consiglieri Casilli e Guarino discutono con le Autorità locali di Distretto turistico, Parco, Ambiente e Gemellaggi.
Contemporaneamente a Lipari è proseguita l’operazione di riqualificazione delle aree di Marina Corta e Sottomonastero, quest’ultima interessata dallo sgombero dalla presenza degli ambulanti, ai quali è stata anche assegnata un’ apposita area di commercio .
Sistemati sedili, rimessi a nuovo muretti, abbellite aiuole, e nei prossimi giorni sarà la volta di nuove tende per ripararsi dal sole, in attesa della ormai prossima stazione marittima, di nuovi contenitori per i rifiuti già impostati per la differenziata, della verniciatura dei pali della luce e di quelli sul ponte e lungo la salita San Giuseppe, della creazione della zona pedonale a Marina Corta e di molto altro ancora.
Ultimati inoltre i lavori di messa in sicurezza e riqulaificazione del pontile degli aliscafi a Vulcano dove è prevista per la serata di Domenica 30 maggio, nella Piazza degli Angeli l’inaugurazione della stessa.
Nelle ultime settimane l’Amministrazione si è resa protagonista dell’organizzazione di una serie d’incontri e dibattiti che hanno visto il coinvolgimento di addetti ai lavori, associazioni di categoria e cittadinanza sulle questioni inerenti Parco, Ospedale e declassamento Museo.
Impegno e determinazione hanno permesso di affrontare e analizzare tutti questi argomenti per il raggiungimento e l’elaborazione di soluzioni vantaggiose per il bene e l’interesse della comunità Eoliana.
Ricordiamo inoltre che la costanza e la caparbietà, che da sempre contraddistinguono il nostro Primo Cittadino, hanno fatto si che si raggiungesse, nelle isole di Lipari e Vulcano, l’importantissimo obiettivo della realizzazione dei dissalatori, dei depuratori e delle strutture di smaltimento delle acque reflue.
Ed ancora i lavori per la messa in sicurezza di Marina Corta …..e scusate se è poco!
Non è nostra intenzione mettere in risalto l’attività amministrativa, ma soltanto evidenziare che sempre più spesso siamo vittime di attacchi gratuiti, finalizzati allo screditamento del nostro operato, con lo scopo unico di trarre da questo esclusivo vantaggio politico.
Se qualcuno è già preoccupato di fare campagna elettorale, noi al contrario, siamo sempre più fermamente convinti di proseguire la nostra azione amministrativa in maniera propositiva, seria serena e competente.
L’Amministrazione Comunale di Lipari
Continua senza sosta alcuna l’azione propulsiva e propositiva dell’Amministrazione Comunale di Lipari per una crescita sempre più sana ed al passo con i tempi del nostro Comune.
Anche questo fine settimana è stato caratterizzato da tutta una serie di iniziative che hanno visto gli Amministratori Eoliani presenti su più fronti.
A Palermo, nel pomeriggio di Giovedì, con una grandissima ed encomiabile regia il Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, ha finalmente fatto siglare il Protocollo d’intesa che darà il via al Distretto delle Isole e degli Arcipelaghi di Sicilia e che vedrà proprio il maggior Comune Eoliano Capofila.
Il Distretto Turistico costituirà un processo di sviluppo di marketing territoriale che vedrà uniti nella logica di “fare sistema” soggetti pubblici e privati, coinvolti nell’integrazione sempre più stretta di politiche del turismo e politiche di governo del territorio.
Quasi contemporaneamente a Catania invece si è parlato di P.T.P., Piano Territoriale Paesistico, nel contesto di un incontro che ha tra gli altri visto presenti il Dott. Erbicella ed i Geom. Guarino e Martello consulenti dell’Amministrazione.
Il tutto mentre a Lipari il Vice Sindaco, Giulio China, presso la sede Municipale dava il benvenuto al Console Generale degli Usa, Patrick Truhn, giunto in vacanza nel nostro Capoluogo e con il quale poi faceva un giro dell’isola, ricevendo dal gradito ospite i complimenti per le straordinarie bellezze naturali e per la maniera in cui queste sono mantenute.
La giornata di Venerdì si è aperta con le prime fasi di pettinatura e pulizia dell’arenile di Canneto, da Unci a Calandra, che però si è bruscamente interrotta a causa di una vile segnalazione rimasta anonima, fortunatamente l’inconveniente è stato immediamente chiarito e risolto, l’operazione così potrà continuare sino alla sua ultimazione.
A proposito di pulizia con grande ed immensa soddisfazione, segnaliamo l’inizio di una operazione capillare sul territorio, volta ad eliminare e combattere tutte quelle che sono le discariche abusive da noi cittadini create.
Tra queste aree vi è quella di Quattropani nei pressi del campo sportivo che contrariamente a quanto sostenuto da altri non era così semplice ripulire, ma la tenacia, la costanza e l’amore verso il nostro territorio ha fatto sì che l’Amministrazione Comunale arrivasse ad una felice e serena conclusione, grazie ad una collaborazione con la Provincia Regionale di Messina.
Tutto questo mentre a Pantelleria Sindaco Bruno, Assessori Spinella e Finocchiaro, Consiglieri Casilli e Guarino discutono con le Autorità locali di Distretto turistico, Parco, Ambiente e Gemellaggi.
Contemporaneamente a Lipari è proseguita l’operazione di riqualificazione delle aree di Marina Corta e Sottomonastero, quest’ultima interessata dallo sgombero dalla presenza degli ambulanti, ai quali è stata anche assegnata un’ apposita area di commercio .
Sistemati sedili, rimessi a nuovo muretti, abbellite aiuole, e nei prossimi giorni sarà la volta di nuove tende per ripararsi dal sole, in attesa della ormai prossima stazione marittima, di nuovi contenitori per i rifiuti già impostati per la differenziata, della verniciatura dei pali della luce e di quelli sul ponte e lungo la salita San Giuseppe, della creazione della zona pedonale a Marina Corta e di molto altro ancora.
Ultimati inoltre i lavori di messa in sicurezza e riqulaificazione del pontile degli aliscafi a Vulcano dove è prevista per la serata di Domenica 30 maggio, nella Piazza degli Angeli l’inaugurazione della stessa.
Nelle ultime settimane l’Amministrazione si è resa protagonista dell’organizzazione di una serie d’incontri e dibattiti che hanno visto il coinvolgimento di addetti ai lavori, associazioni di categoria e cittadinanza sulle questioni inerenti Parco, Ospedale e declassamento Museo.
Impegno e determinazione hanno permesso di affrontare e analizzare tutti questi argomenti per il raggiungimento e l’elaborazione di soluzioni vantaggiose per il bene e l’interesse della comunità Eoliana.
Ricordiamo inoltre che la costanza e la caparbietà, che da sempre contraddistinguono il nostro Primo Cittadino, hanno fatto si che si raggiungesse, nelle isole di Lipari e Vulcano, l’importantissimo obiettivo della realizzazione dei dissalatori, dei depuratori e delle strutture di smaltimento delle acque reflue.
Ed ancora i lavori per la messa in sicurezza di Marina Corta …..e scusate se è poco!
Non è nostra intenzione mettere in risalto l’attività amministrativa, ma soltanto evidenziare che sempre più spesso siamo vittime di attacchi gratuiti, finalizzati allo screditamento del nostro operato, con lo scopo unico di trarre da questo esclusivo vantaggio politico.
Se qualcuno è già preoccupato di fare campagna elettorale, noi al contrario, siamo sempre più fermamente convinti di proseguire la nostra azione amministrativa in maniera propositiva, seria serena e competente.
L’Amministrazione Comunale di Lipari
ISA CONTI: CERIMONIA CONCLUSIVA PROGETTO “CONOSCERE E CONOSCERSI”
Giorno 27 Maggio nell’aula magna dell’I.I.S. “Isa Conti E. Vainicher” di Lipari si è svolta una significativa cerimonia che ha concluso tutte le svariate attività che si sono svolte nella realizzazione del progetto Conoscere e Conoscersi: la xenofobia, i pregiudizi e le intolleranze.
I corsisti delle terzi classi, supportati dalla prof.ssa Wilma Codraro, referente alla legalità e al corso, e dai docenti prof.ssa Elvira Casaceli e Prof. Giuseppe Mirabito, hanno presentato un DVD dove le immagini e la musica hanno coinvolto anche emotivamente tutti i presenti ripercorrendo le più significative tappe della lotta alla xenofobia nella storia e nella società. Nell’intendimento di “conoscere” meglio i compagni provenienti da paesi stranieri, le magnifiche immagini del Marocco e della Colombia hanno trasportato i presenti in una dimensione esotica ed accattivante.
Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Tommasa BASILE, nel complimentarsi per il valido lavoro svolto, ha consegnato anche alla presenza dei rappresentanti dei genitori, gli attestati ai ragazzi.
I corsisti delle terzi classi, supportati dalla prof.ssa Wilma Codraro, referente alla legalità e al corso, e dai docenti prof.ssa Elvira Casaceli e Prof. Giuseppe Mirabito, hanno presentato un DVD dove le immagini e la musica hanno coinvolto anche emotivamente tutti i presenti ripercorrendo le più significative tappe della lotta alla xenofobia nella storia e nella società. Nell’intendimento di “conoscere” meglio i compagni provenienti da paesi stranieri, le magnifiche immagini del Marocco e della Colombia hanno trasportato i presenti in una dimensione esotica ed accattivante.
Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Tommasa BASILE, nel complimentarsi per il valido lavoro svolto, ha consegnato anche alla presenza dei rappresentanti dei genitori, gli attestati ai ragazzi.
Vivere su una piccola isola fa bene. Presentato a Lipari studio nel corso del Congresso siculo-calabro di igiene, medicina preventiva e sanità pubblic
Si nasce di piu', si muore meno ma non si riescono a rispettare i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) soprattutto riguardo interventi urgenti e prevenzione terziaria per malattie croniche come diabete e tumori.
L'organizzazione sanitaria nelle 46 isole minori italiane (divise in 36 comuni di 7 regioni e con solo 8 ospedali) e' stata oggetto di una relazione tenuta dal Vicepresidente della SItI Carlo Signorelli al XI Congresso Siculo-Calabro della Societa' italiana di Igiene, Medicina preventiva e Sanita' pubblica, in corso a Lipari.
Tra le novita' presentate proprio lo studio sull'organizzazione sanitaria nelle isole minori italiane che tra poco saranno prese d'assalto in vista della stagione turistica. L'indagine dimostra come la distribuzione d'eta' nelle piccole isole sia sovrapponibile a quella nazionale, ma la natalita' sia in crescita (9,5 per 1000 contro 9 per 1000 in Italia) mentre la mortalita' sia piu' bassa rispetto a quella nazionale (9,2 contro 10,6). L'efficacia degli interventi sanitari, come dimostrano le esperienze dei "cerchi concentrici" delle isole greche e delle Orcadi (in cui un'isola baricentrica nell'ambito di un arcipelago funziona da capofila), dipende dai sistemi di trasporto e dallo sviluppo delle nuove tecnologie come la telemedicina.
"In Italia siamo ancora arretrati - precisa Signorelli - anche per la dispersione territoriale delle nostre isole minori e solo recentemente il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha promesso la rimodulazione dei servizi alla luce dei flussi turistici e migratori e delle nuove tecnologie. La SItI auspica che cio' sottenda allo sviluppo di un piano di interventi mirati che includano anche un'adeguata formazione per gli operatori sanitari impegnati nelle isole minori che operano spesso in condizioni precarie".
Giuseppe Ferrera, gia' ufficiale sanitario dell'Isola di Lipari alla fine degli anni '80 ha quindi sottolineato la peculiarita' degli interventi di prevenzione individuale e ambientale come l'adeguata disponibilita' di risorse idriche e di impianti di depurazione. Strategica e' anche l'organizzazione delle campagne vaccinali con la disponibilita' di attrezzature per la vaccinazione itinerante.
L'organizzazione sanitaria nelle 46 isole minori italiane (divise in 36 comuni di 7 regioni e con solo 8 ospedali) e' stata oggetto di una relazione tenuta dal Vicepresidente della SItI Carlo Signorelli al XI Congresso Siculo-Calabro della Societa' italiana di Igiene, Medicina preventiva e Sanita' pubblica, in corso a Lipari.
Tra le novita' presentate proprio lo studio sull'organizzazione sanitaria nelle isole minori italiane che tra poco saranno prese d'assalto in vista della stagione turistica. L'indagine dimostra come la distribuzione d'eta' nelle piccole isole sia sovrapponibile a quella nazionale, ma la natalita' sia in crescita (9,5 per 1000 contro 9 per 1000 in Italia) mentre la mortalita' sia piu' bassa rispetto a quella nazionale (9,2 contro 10,6). L'efficacia degli interventi sanitari, come dimostrano le esperienze dei "cerchi concentrici" delle isole greche e delle Orcadi (in cui un'isola baricentrica nell'ambito di un arcipelago funziona da capofila), dipende dai sistemi di trasporto e dallo sviluppo delle nuove tecnologie come la telemedicina.
"In Italia siamo ancora arretrati - precisa Signorelli - anche per la dispersione territoriale delle nostre isole minori e solo recentemente il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha promesso la rimodulazione dei servizi alla luce dei flussi turistici e migratori e delle nuove tecnologie. La SItI auspica che cio' sottenda allo sviluppo di un piano di interventi mirati che includano anche un'adeguata formazione per gli operatori sanitari impegnati nelle isole minori che operano spesso in condizioni precarie".
Giuseppe Ferrera, gia' ufficiale sanitario dell'Isola di Lipari alla fine degli anni '80 ha quindi sottolineato la peculiarita' degli interventi di prevenzione individuale e ambientale come l'adeguata disponibilita' di risorse idriche e di impianti di depurazione. Strategica e' anche l'organizzazione delle campagne vaccinali con la disponibilita' di attrezzature per la vaccinazione itinerante.
Ci lascia Italo Paino
E' deceduto a Lipari, Italo Paino.
Avrebbe compiuto 70 anni il prossimo 27 di Luglio.
E' stato per circa un trentennio componente del Corpo di polizia municipale di Lipari dove ha ricoperto, con grande impegno e dedizione, diversi ruoli e compiti.
E' stato anche assessore del comune di Lipari.
Alla moglie Lucia, ai figli Roberto e Marcella e ai familiari tutti le più sentite condoglianze di Eolienews.
L'intero Corpo di Polizia Municipale di Lipari partecipa con grande commozione al dolore della signora Lucia, dei figli Roberto e Marcella e dei familiari tutti per la dipartita del caro ITALO
Cristian Ruggiero porge le sue condoglianze alla famiglia Paino, ed in particolare al caro amico Roberto per la scomparsa del padre.
Avrebbe compiuto 70 anni il prossimo 27 di Luglio.
E' stato per circa un trentennio componente del Corpo di polizia municipale di Lipari dove ha ricoperto, con grande impegno e dedizione, diversi ruoli e compiti.
E' stato anche assessore del comune di Lipari.
Alla moglie Lucia, ai figli Roberto e Marcella e ai familiari tutti le più sentite condoglianze di Eolienews.
L'intero Corpo di Polizia Municipale di Lipari partecipa con grande commozione al dolore della signora Lucia, dei figli Roberto e Marcella e dei familiari tutti per la dipartita del caro ITALO
Cristian Ruggiero porge le sue condoglianze alla famiglia Paino, ed in particolare al caro amico Roberto per la scomparsa del padre.
A nome di tutti i componenti dell'ASS.COMM.EOLIE sentite condoglianze alla famiglia Paino. A Roberto, in particolare, caro amico e membro del direttivo, un sincero e commosso pensiero in questo momento di dolore. IL PRESIDENTE LUCA CHIOFALO
Edilizia scolastica a Messina e provincia. C'è anche il "Conti" di Lipari
II Dipartimento di Edilizia scolastica ha concluso, in data 26 maggio, gli adempimenti di legge connessi agli affidamenti dei lavori di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici di 2° grado. Questi interventi verranno eseguiti con fondi del bilancio provinciale 2009.
“Gli interventi - comunica l’assessore alle politiche scolastiche Pippo Di Bartolo- sulla base delle priorità individuate in ambito tecnico riguarderanno l’intero contesto provinciale e dettagliatamente: Istituto IPA di Caronia; Liceo scientifico di S.Agata di Militello ; IPA di Capo d'Orlando; ITC di Lipari; ITC di Messina; IPT di Taormina; IPA di Barcellona P.G.; Liceo scientifico di Spadafora e Liceo scientifico . Sono previsti, altresì, interventi per il completamento di alcune aule dell' I.I.S. di Messina, dei locali convitto dell' ITA e per la climatizzazione dell’ITC entrambi di Messina. Tutto ciò naturalmente,in attesa dell’approvazione del nuovo bilancio provinciale che prevede un ulteriore finanziamento di un milione cinquecentoquarantaseimila700 euro con fondi propri e la contrazione di un mutuo di settemilioni settantunomila900 euro, necessari alla messa in sicurezza di tutti gli edifici di competenza.
La Provincia regionale inoltre, si sta impegnando a realizzare nuovi edifici scolastici: spesa prevista sfiora i 100 milioni di euro.
Attesa l’esiguità delle risorse nazionali e regionali, ci si avverrà di finanziamento tramite Leasing finance e sarà data priorità alle opere che permettono l’eliminazione delle sedi in locazione. Prosegue, quindi - conclude l’assessore Di Bartolo – il percorso virtuoso che permetterà l’adeguamento e l’implementazione del patrimonio edilizio delle scuole provinciali, obiettivo fondamentale del presidente on. Nanni Ricevuto”.
“Gli interventi - comunica l’assessore alle politiche scolastiche Pippo Di Bartolo- sulla base delle priorità individuate in ambito tecnico riguarderanno l’intero contesto provinciale e dettagliatamente: Istituto IPA di Caronia; Liceo scientifico di S.Agata di Militello ; IPA di Capo d'Orlando; ITC di Lipari; ITC di Messina; IPT di Taormina; IPA di Barcellona P.G.; Liceo scientifico di Spadafora e Liceo scientifico . Sono previsti, altresì, interventi per il completamento di alcune aule dell' I.I.S. di Messina, dei locali convitto dell' ITA e per la climatizzazione dell’ITC entrambi di Messina. Tutto ciò naturalmente,in attesa dell’approvazione del nuovo bilancio provinciale che prevede un ulteriore finanziamento di un milione cinquecentoquarantaseimila700 euro con fondi propri e la contrazione di un mutuo di settemilioni settantunomila900 euro, necessari alla messa in sicurezza di tutti gli edifici di competenza.
La Provincia regionale inoltre, si sta impegnando a realizzare nuovi edifici scolastici: spesa prevista sfiora i 100 milioni di euro.
Attesa l’esiguità delle risorse nazionali e regionali, ci si avverrà di finanziamento tramite Leasing finance e sarà data priorità alle opere che permettono l’eliminazione delle sedi in locazione. Prosegue, quindi - conclude l’assessore Di Bartolo – il percorso virtuoso che permetterà l’adeguamento e l’implementazione del patrimonio edilizio delle scuole provinciali, obiettivo fondamentale del presidente on. Nanni Ricevuto”.
venerdì 28 maggio 2010
"Quel sorriso che mi porterò sempre dentro". Da Ginostra, Riccardo Lo Schiavo ricorda Giuseppe Criscillo, lo "zio Pino"
Riceviamo da Riccardo Lo Schiavo e pubblichiamo:
Nella giornata di ieri si è celebrato nella chiesa di S. Pietro a Lipari il funerale del “maestro” Giuseppe Criscillo, per tutti lo “zio Pino”.
La funzione è stata officiata da padre Sardella che nella sua omelia ha ricostruito con passione, sentimento e dovizia di particolari la vita di uomo che è stato certamente esempio di correttezza, onestà ma soprattutto il simbolo di un valore oggi sempre più in crisi: il matrimonio, la vita coniugale, l’amore sponsale.
Proprio per questo motivo quando convolai a nozze non ebbi dubbio alcuno su chi dovesse essere uno dei miei testimoni!
Di quel matrimonio u zù Pinu fu in un certo senso anche artefice: ... era l’estate del 1997, durante una gita in barca alla Sciara del Fuoco conobbi Manuela, una vacanziera milanese sbarcata per caso nella remota e selvaggia Ginostra (allora non c’era ancora neppure l’elettricità!!).
Fu subito amore vero… ma presto le vacanze finirono e arrivò il giorno della partenza. Col cuore in gola ci promettemmo che ci saremmo presto rivisti, ma i chilometri erano davvero tanti. Finché un giorno ebbi un’illuminazione: lo zio Pino, come era solito fare, era seduto sul suo bisuolo col suo mandolino… gli chiesi di avvicinarsi ei di intonare via telefono una serenata, una canzone di passione per il mio amore lontano. Dapprima esitò, poi mi guardò, capì la sincerità della mia richiesta, mi sorrise, e si abbandonò nei suoi impareggiabili virtuosismi.
Quelle note arrivarono dritte al cuore di Manuela che alcune settimane dopo si imbarcò sul traghetto da Napoli e tornò nuovamente a Ginostra per poi restarci per sempre..
Di momenti vissuti con lo zio Pino ho la fortuna di poterne raccontare tanti ma quelli che certamente ricordo con più nostalgia sono le uscite in barca a pesca.
Zio Pino aveva un vecchio conso – una lunga corda con attaccati a distanza regolare una serie di ami. Era una delle sue passioni più vere. Per approntarlo impiegava intere giornate, non certamente perché non avesse assoluta padronanza dell’uso di quell’attrezzo ma semplicemente perché ogni filo, ogni amo, ogni nodo, insomma ogni minimo particolare doveva essere preparato alla perfezione.
Quando decidevamo di “calari u consu” l’appuntamento era al tramonto al “porto Pertuso". Innescavamo con cura i grandi ami - esattamente 200, non uno in più, perché questo è il massimo numero consentito dalla legge - e quindi solcavamo il mare di Ginostra fino a raggiungere la posta prescelta.
Al mattino dopo, all’alba, ma non senza prima avere sorseggiato il suo caffè immancabilmente in compagnia dell’amata Lina, la moglie cui per l’occasione toccava la levataccia, mi bussava alla porta e si ripartiva per salpare il conso.
Erano lunghi momenti di straordinaria intensità che lui quasi rallentava per goderne della maggiore durata: anche quando sentiva i violenti strattoni di un grosso pesce - una murena, un grongo o in qualche caso più fortunato una cernia - che aveva abboccato, non si lasciava prendere dalla frenesia, continuava a tirare quel filo con regolarità ma i suoi occhi ( mentre i miei lacrimano) iniziavano a brillare di una luce di felicità, e sul suo viso gioioso appariva un sorriso che io mi porterò sempre dentro.
Nella giornata di ieri si è celebrato nella chiesa di S. Pietro a Lipari il funerale del “maestro” Giuseppe Criscillo, per tutti lo “zio Pino”.
La funzione è stata officiata da padre Sardella che nella sua omelia ha ricostruito con passione, sentimento e dovizia di particolari la vita di uomo che è stato certamente esempio di correttezza, onestà ma soprattutto il simbolo di un valore oggi sempre più in crisi: il matrimonio, la vita coniugale, l’amore sponsale.
Proprio per questo motivo quando convolai a nozze non ebbi dubbio alcuno su chi dovesse essere uno dei miei testimoni!
Di quel matrimonio u zù Pinu fu in un certo senso anche artefice: ... era l’estate del 1997, durante una gita in barca alla Sciara del Fuoco conobbi Manuela, una vacanziera milanese sbarcata per caso nella remota e selvaggia Ginostra (allora non c’era ancora neppure l’elettricità!!).
Fu subito amore vero… ma presto le vacanze finirono e arrivò il giorno della partenza. Col cuore in gola ci promettemmo che ci saremmo presto rivisti, ma i chilometri erano davvero tanti. Finché un giorno ebbi un’illuminazione: lo zio Pino, come era solito fare, era seduto sul suo bisuolo col suo mandolino… gli chiesi di avvicinarsi ei di intonare via telefono una serenata, una canzone di passione per il mio amore lontano. Dapprima esitò, poi mi guardò, capì la sincerità della mia richiesta, mi sorrise, e si abbandonò nei suoi impareggiabili virtuosismi.
Quelle note arrivarono dritte al cuore di Manuela che alcune settimane dopo si imbarcò sul traghetto da Napoli e tornò nuovamente a Ginostra per poi restarci per sempre..
Di momenti vissuti con lo zio Pino ho la fortuna di poterne raccontare tanti ma quelli che certamente ricordo con più nostalgia sono le uscite in barca a pesca.
Zio Pino aveva un vecchio conso – una lunga corda con attaccati a distanza regolare una serie di ami. Era una delle sue passioni più vere. Per approntarlo impiegava intere giornate, non certamente perché non avesse assoluta padronanza dell’uso di quell’attrezzo ma semplicemente perché ogni filo, ogni amo, ogni nodo, insomma ogni minimo particolare doveva essere preparato alla perfezione.
Quando decidevamo di “calari u consu” l’appuntamento era al tramonto al “porto Pertuso". Innescavamo con cura i grandi ami - esattamente 200, non uno in più, perché questo è il massimo numero consentito dalla legge - e quindi solcavamo il mare di Ginostra fino a raggiungere la posta prescelta.
Al mattino dopo, all’alba, ma non senza prima avere sorseggiato il suo caffè immancabilmente in compagnia dell’amata Lina, la moglie cui per l’occasione toccava la levataccia, mi bussava alla porta e si ripartiva per salpare il conso.
Erano lunghi momenti di straordinaria intensità che lui quasi rallentava per goderne della maggiore durata: anche quando sentiva i violenti strattoni di un grosso pesce - una murena, un grongo o in qualche caso più fortunato una cernia - che aveva abboccato, non si lasciava prendere dalla frenesia, continuava a tirare quel filo con regolarità ma i suoi occhi ( mentre i miei lacrimano) iniziavano a brillare di una luce di felicità, e sul suo viso gioioso appariva un sorriso che io mi porterò sempre dentro.
"La lunga notte di Lipari". Il plauso e il saluto del Presidente della Repubblica
Questo il testo della lettera inviata dal Presidente della Repubblica al presidente del Centro Studi eoliano in occasione del Convegno "La lunga notte di Lipari":
In occasione del convegno "La Lunga notte di Lipari", esprimo vivo apprezzamento per l'iniziativa che nel riproporre alla riflessione storiografica il fenomeno del "Confine Coatto" in epoca postunitaria, intende approfondire la risposta dello Stato dinnanzi alle nuove istanze di partecipazione politica e di riscatto civile e sociale che hanno scandito, anche drammaticamente, la vita del paese negli ultimi decenni del XIX secolo.
Si tratta di una vicenda che merita di essere analizzata e studiata per comprendere la funzione costrittiva della domiciliazione forzata, quale strumento di repressione del libero pensiero e dei reati d'opinione, in seguito comminato negli anni bui della dittatura a molti esponenti dell'antifascismo.
Il convegno di studio contribuirà a fare luce - in una prospettiva originale e attenta anche a ricostruire la presenza femminile nel movimento anarchico e socialista - sulle contraddizioni di una nazione che solo da pochi decenni aveva conquistato la sua dimensione unitaria e nella quale, tuttavia, continuvano a restare sostanzialmente irrisolte le istanze di emancipazione e di giustizia sociale legate alle difficili condizioni di vita dei contadini e degli operai.
Una nazione che avrebbe poi, negli anni 20, conosciuto l'avvento della dittatura fascista. Nell'augurare pieno successo alle giornate congressuali, rivolgo a Lei, ai promotori, agli illustri relatori e a tutti gli intervenuti un cordiale saluto.
Giorgio Napolitano
Giorgio Napolitano
Presidente della Repubblica
Giocosport 2010 a Lipari. Viaggio per immagini
Vi proponiamo, dopo il servizio video-fotografico ()un ampio servizio fotografico su Giocosport 2010 tenutosi a Lipari ieri e inerente gli alunni del Comprensivo Lipari1. Le foto sono di Eolienews e di Isabella Libro
PESCA: BUFARDECI, "50 MILIONI DAL FONDO EUROPEO"
Sono state pubblicate le graduatorie dei bandi del Fondo europeo per la Pesca che sbloccano oltre 50 milioni di euro di risorse destinate al rilancio del settore. Oltre 11 milioni di euro verranno assegnati ad altrettanti progetti destinati all'acquacoltura, mentre per il settore trasformazione e commercializzazione, la graduatoria "promuove" 54 iniziative per una spesa complessiva di 40,12 milioni di euro. Le graduatorie sono pubblicate sul sito del dipartimento regionale della Pesca, mentre il decreto avra' efficacia subito dopo il via libera della Corte dei Conti. Nei prossimi giorni verranno pubblicate le graduatorie delle misure per l'ammodernamento delle imbarcazioni e per la portualita' peschereccia. Il dipartimento regionale della Pesca stima di raggiungere una spesa, a carico del Fep, di 90 milioni di euro entro la fine dell'anno, si tratta di circa il 60% del totale delle risorse disponibili, che ammontano a 151 milioni.
"Con questa prima fase del Fep, il fondo europeo per la Pesca - spiega Titti Bufardeci, assessore regionale alle risorse agricole e alimentari - diamo il via libera agli investimenti nel settore.
La programmazione delle risorse comunitarie proseguira' in una logica complessiva, adesso dobbiamo concentrare gli sforzi del prossimo triennio su misure di gestione e di mercato con l'obiettivo di favorire una crescita armonica del settore e certificare entro il 2013 il cento per cento della spesa possibile".
"Con questa prima fase del Fep, il fondo europeo per la Pesca - spiega Titti Bufardeci, assessore regionale alle risorse agricole e alimentari - diamo il via libera agli investimenti nel settore.
La programmazione delle risorse comunitarie proseguira' in una logica complessiva, adesso dobbiamo concentrare gli sforzi del prossimo triennio su misure di gestione e di mercato con l'obiettivo di favorire una crescita armonica del settore e certificare entro il 2013 il cento per cento della spesa possibile".
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