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domenica 30 maggio 2010

Orari estivi dei collegamenti con le isole minori. Solo dal 20 giugno al 10 settembre. Proteste della Federalberghi

La Federalberghi ha scritto al Ministero infrastrutture e Trasporti, all'Assessorato regionale ai Trasporti, alla Siremar e a tutti gli amministratori delle isole siciliane una lettera avente per oggetto: servizi estivi di collegamento marittimo con le isole minori della Sicilia.
Con comunicazioni del 28 e del 30 aprile, trasmesse all’Assessorato Regionale ai Trasporti e alle compagnie di navigazione private, segnalavamo la necessità di allargare la finestra dei cosiddetti “orari estivi” per favorire una destagionalizzazione dei flussi turistici e sostenere, quindi, l’impegno e gli investimenti pubblici e, soprattutto, privati degli ultimi anni.
Ci ritroviamo invece, per tutta risposta, ad assistere all’ennesima contrazione dei collegamenti, attraverso, l’entrata in vigore degli orari estivi solo a partire dal 20 giugno (anziché dal 1 giugno) e solo fino al 10 settembre (anziché fino al 30 settembre). Si tratta di un taglio inaccettabile da parte dello Stato a discapito degli operatori turistici e degli abitanti delle isole minori.
Dopo aver patito per mesi una riduzione programmata di navi ed aliscafi, da parte di una Siremar costretta a tagliare sistematicamente le corse per far quadrare i conti, adesso ci viene “chiesto” – senza alcun preavviso – di subire l’ennesimo danno proprio nei periodi in cui avremmo invece bisogno di maggiori servizi.
Con la presente, pertanto, chiediamo:
• all’onorevole Ministro Matteoli, di intervenire presso il Ministero dell’Economia affinché siano trasferite le somme necessarie a tenere fede agli impegni assunti con riferimento al numero di mezzi dicollegamento da mantenere in servizio e alla consistenza delle frequenze previste;
• inoltre, all’Onorevole Ministro, di attivare gli strumenti di informazione necessari a far comprendere Amministratori e alle comunità locali quali sono le misure che il Governo intende porre in essere per garantire la qualità e la quantità dei servizi a partire dal 1 ottobre 2010;
• ai Sindaci delle Isole Minori di avviare - richiedendo il supporto delle associazioni di categoria, dei sindacati e del tessuto socioeconomico in generale – un’azione sistematica e congiunta di verifica delle procedure di privatizzazione avviate affinché queste siano davvero tali da garantire i servizi necessari a far fronte alle esigenze di mobilità e sviluppo socioeconomico delle isole minori.
In attesa di un gradito riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti
Christian Del Bono