L'operatore turistico di Milazzo, Fortunato Alacqua, 57 anni, titolare della società Foral, è stato rinviato a giudizio dal giudice Anna Adamo, per essere processato il prossimo 27 gennaio, per i reati di calunnia, diffamazione aggravata e sostituzione di persona in danno di due soggetti, il dottor Alessandro Seminara, amministratore delegato della società mista "Sviluppo Eolie" e della "Taranto Navigazione, società del settore delle minicrociere turistiche nelle Eolie, parti civili con l'avv. Fabrizio Formica.
La singolare vicenda nasce da una missiva che l'imputato, firmandosi come dottor Alessandro Seminara, inviava alla Siremar ed all'assessorato ai Trasporti della Regione, denunciando con essa uno "sviamento" dei passeggeri da parte di alcuni comandanti degli aliscafi Siremar in favore della ditta privata di Taranto, nonché a carico di questa ultima società, la omessa "bigliettazione" di rilevanti quote di passeggeri ed il trasporto a bordo di un numero superiore a quello massimo consentito in violazione delle norme di sicurezza. L'autore della missiva è stato scoperto grazie all'immediata consegna della lettera incriminata all'autorità giudiziaria che avviava subito le indagini. L'identificazione del vero mittente delle raccomandate apocrife è stata possibile grazie all'orario di invio risultante dal numero progressivo delle stesse e visionando la videoregistrazione dello sportello postale di Milazzo. Dalle riprese registrate alla Poste si accertava che le lettere erano tutte state inviate dalla medesima persona, la quale interrogata dalla polizia si scopriva essere la segretaria dell'imputato. La donna affermava di avere ricevuto dal suo datore di lavoro l'incarico di spedire quelle buste con quel falso mittente (Alessandro Seminara), indicato sia sulle buste e sulle ricevute postali il nome dell'ignaro Seminara.
La vicenda si inserisce nella sempre più agguerrita lotta concorrenziale all'interno del porto di Milazzo tra i diversi operatori commerciali del settore dei trasporti per accaparrarsi turisti come "prede da sbranare" anziché migliorare i propri servizi per eccellere sugli altri.
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venerdì 20 maggio 2011
giovedì 19 maggio 2011
Tirrenia, D'andrea chiude la gara con un solo concorrente (Cin). Siremar "congelata"
(Il Velino) - Compagnia italiana di navigazione (Cin) si avvia a vincere per assenza di concorrenti. Alle 10 di oggi il commissario straordinario Giancarlo D'Andrea, incaricato di procedere alla privatizzazione di Tirrenia, non ha potuto far altro che constatare (alla scadenza dei termini per la presentazione di offerte vincolanti) che l’unica proposta ufficiale depositata, peraltro più di un mese fa, era appunto quella della cordata formata da Marinvest (Grandi navi veloci e Snav), Moby e Grimaldi. Niente rilancio quindi da Meditaerranea holding (che aveva vinto la prima gara poi annullata quasi un anno fa, ma che stavolta si era limitata ad una lettera d’impegno) per la compagnia di navigazione pubblica in sofferenza da anni e destinata dal governo alla vendita ai privati un attimo prima che esalasse l’ultimo respiro finanziario. D’Andrea procederà ora secondo l'iter per l'aggiudicazione che prevede il via libera del comitato di vigilanza e del ministero dello sviluppo economico.
E lo farà presumibilmente anche se i 380 milioni di euro offerti da Cin non corrispondono a quanto Banca Profilo aveva valutato la compagnia per conto del Mse. Cin infatti si è detta disponibile a versare in contanti subito solo 200 milioni di tale cifra mentre il resto verrà pagato in tre rate da 60 milioni ciascuna solo dopo che verranno erogati i contributi pubblici (72 milioni annui per otto anni). E più precisamente al terzo, sesto e ottavo anno di sovvenzione statale. Per Compagnia italiana di navigazione infatti Tirrenia senza i contributi pubblici varrebbe appunto soltanto 200 milioni. E proprio nel timore che la Commissione europea prima o poi li blocchi in quanto aiuti di Stato il consorzio fra Marinvest, Moby e Grimaldi mette sul piatto adesso solo la cifra già detta. D’Andrea per la verità di fronte a questa proposta aveva in un primo tempo storto la bocca e prorogato i termini di adesione alla gara nella speranza di trovare altri competitor. Ora però sembra intenzionato ad accettare l’unica offerta disponibile.
Il piano industriale sottoposto da Cin a D'Andrea prevederebbe il mantenimento di tutte le linee di navigazione attuali, attraverso una flotta di 13 traghetti passeggeri e merci e 5 navi da carico merci, con l'impegno di farsi carico di tutto i circa 1.400 dipendenti. Per quello che riguarda i termini finanziari dell’operazione Cin contribuirebbe con sua liquidità per il 20%, mentre il restante 80% verrebbe fornito mediante un prestito di Banca Imi e Unicredit. Rimane intanto in piedi la gara per asegnare un altro pezzo della Tirrenia, quello costituito dalla sua controllata siciliana Siremar. Qui la competizione è per ora fra Ustica Lines e Compagnia delle isole, società controllata da Mediterranea holding. Ma un esposto dell'associazione Nuovi consumatori europei all'Autorità garante per la concorrenza ha congelato tutto.
La Tirrenia passa ai concorrenti chiusa la gara, c'è solo l'offerta Cin. Scaduti i termini: la società che unisce gli armatori di Moby, Gnv, Snav e Grimaldi si avvia ad aggiudicarsi rotte e patrimonio della ex compagnia marittima pubblica:
La Tirrenia si appresta a passare nelle mani della concorrenza. Alle 10 di stamattina, quando scadeva il termine per la presentazione delle offerte vincolanti, l'unica proposta in mano al commissario straordinario Giancarlo D'Andrea era quella presentata dalla Compagnia italiana di navigazione (Cin), società che mette insieme la Marinvest di Gianluigi Aponte (Msc, Snav), la Moby di Vincenzo Onorato e la famiglia Grimaldi (Grandi navi veloci). Il processo di privatizzazione della compagnia di navigazione pubblica si avvia dunque alla conclusione. Il commissario a questo punto inoltrerà il fascicolo al comitato di sorveglianza ed al ministro per lo sviluppo economico e, ottenuti i due pareri, avvierà la procedura di aggiudicazione.
Delle tredici dichiarazioni di interesse pervenute a febbraio, alla fine è rimasto dunque in campo solo il consorzio italiano. Anche Mediterranea holding, infatti, l'ultima possibile concorrente, non ha inviato l'offerta vincolante, mentre Compagnia italiana di navigazione ha inviato oggi documentazione migliorativa rispetto all'offerta presentata ad aprile. Per acquisire gli asset di Tirrenia, Cin ha offerto 380 milioni di euro: 200 saranno versati al completamento dell'operazione, gli altri 180 in tre rate da 60 milioni una volta ottenuti i contributi annui previsti per Tirrenia.
Se non ci saranno intoppi, si chiuderà così il passaggio più importante della vendita degli asset del gruppo (che comprendeva anche la Siremar, gli immobili, i traghetti veloci e il patrimonio artistico) avviata dopo l'amministrazione straordinaria iniziata nell'estate 2010. Dal fronte sindacale, Cisl e Uil rimarcano la necessità di avviare un confronto che coinvolga il governo e che porti a ottenere, da parte della società aggiudicataria, il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali che potrebbe essere messi a rischio dai processi di riorganizzazione innescati dalla "concentrazione" dei servizi in un mercato ulteriormente ristretto. Anche più preoccupate le reazioni dalla Sardegna: "Si va da un monopolio pubblico a un monopolio privato - afferma Mario Bruno, capogruppo Pd in consiglio regionale - che impedisce la concorrenza e non risolve il vero problema dei costi del trasporto da e per la Sardegna di persone e merci. Si chieda al governo con forza di poter utilizzare i 72 milioni destinati annualmente a Tirrenia per calmierare i prezzi e per spezzare il monopolio".
Delle tredici dichiarazioni di interesse pervenute a febbraio, alla fine è rimasto dunque in campo solo il consorzio italiano. Anche Mediterranea holding, infatti, l'ultima possibile concorrente, non ha inviato l'offerta vincolante, mentre Compagnia italiana di navigazione ha inviato oggi documentazione migliorativa rispetto all'offerta presentata ad aprile. Per acquisire gli asset di Tirrenia, Cin ha offerto 380 milioni di euro: 200 saranno versati al completamento dell'operazione, gli altri 180 in tre rate da 60 milioni una volta ottenuti i contributi annui previsti per Tirrenia.
Se non ci saranno intoppi, si chiuderà così il passaggio più importante della vendita degli asset del gruppo (che comprendeva anche la Siremar, gli immobili, i traghetti veloci e il patrimonio artistico) avviata dopo l'amministrazione straordinaria iniziata nell'estate 2010. Dal fronte sindacale, Cisl e Uil rimarcano la necessità di avviare un confronto che coinvolga il governo e che porti a ottenere, da parte della società aggiudicataria, il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali che potrebbe essere messi a rischio dai processi di riorganizzazione innescati dalla "concentrazione" dei servizi in un mercato ulteriormente ristretto. Anche più preoccupate le reazioni dalla Sardegna: "Si va da un monopolio pubblico a un monopolio privato - afferma Mario Bruno, capogruppo Pd in consiglio regionale - che impedisce la concorrenza e non risolve il vero problema dei costi del trasporto da e per la Sardegna di persone e merci. Si chieda al governo con forza di poter utilizzare i 72 milioni destinati annualmente a Tirrenia per calmierare i prezzi e per spezzare il monopolio".
Ex Pumex fanno il punto dopo la riunione di Palermo
Riceviamo e pubblichiamo:
Come da richiesta dell’Onorevole Ardizzone ed a seguito, dell’incontro tenutosi a Lipari il 15 u.s., con lo stesso Onorevole ed in presenza del Presidente della Commissione Lavoro Onorevole Lentini e dell’Assessore al Lavoro Dr. Piraino, ieri 18.05.2011 alle ore 10:30, siamo stati ricevuti in Commissione Lavoro. Al suddetto incontro hanno partecipato: tre rappresentanti dei lavoratori; i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali: Orazio Carbone, Francesco Fucile e Giuseppe Torre; il Sindaco di Lipari; il Consigliere Comunale Geom. Adolfo Sabatini ed il Rag. Marco Giorgianni; alcuni membri della stessa Commissione Lavoro con in testa il Presidente Onorevole Lentini.
I partecipanti hanno condiviso con noi, ex Lavoratori pomice, la preoccupazione per il mancato finanziamento - per l’anno 2011 - delle somme da erogare per la copertura finanziaria necessaria a coprire i nostri stipendi e si è cominciato a ridiscutere sulle difficoltà, da superare, per la risoluzione definitiva della problematica della nostra stabilizzazione. Che vogliamo ricordare è stata promessa, richiesta ed imposta dall’Unesco.
I membri della Commissione Lavoro con, l’On.le Ardizzone, l’On.le Beninati, l’On.le Buzzanca, l’On.le Lentini, l’On.le Panarello, l’On.le Rinaldi, l’On.le Picciolo ed i Capi di Dipartimento presenti, hanno assicurato il loro massimo impegno per la definitiva risoluzione della problematica, iniziando dal ri-finanziamento del fondo, per poi proseguire con la ricollocazione stabile, dignitosa e duratura degli stessi lavoratori; partendo dalla giusta convinzione, finalmente, che gli ex Lavoratori della pomice, non sono mai stati dei precari LSU e/o ASU, ma di fatto “PRECARI” lo sono diventati, grazie alle scellerate decisioni prese senza tenere conto degli impegni assunti in precedenza.
Certi che gia’ nei primi giorni della prossima saremo riconvocati a Palermo, tutti insieme, per verificare lo status della vertenza, ci teniamo a ringraziare tutti coloro che si stanno operando per la risoluzione definitiva del nostro dramma lavorativo, iniziato ormai piu’ di quattro anni fa.
Gli ex Lavoratori della pomice
Come da richiesta dell’Onorevole Ardizzone ed a seguito, dell’incontro tenutosi a Lipari il 15 u.s., con lo stesso Onorevole ed in presenza del Presidente della Commissione Lavoro Onorevole Lentini e dell’Assessore al Lavoro Dr. Piraino, ieri 18.05.2011 alle ore 10:30, siamo stati ricevuti in Commissione Lavoro. Al suddetto incontro hanno partecipato: tre rappresentanti dei lavoratori; i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali: Orazio Carbone, Francesco Fucile e Giuseppe Torre; il Sindaco di Lipari; il Consigliere Comunale Geom. Adolfo Sabatini ed il Rag. Marco Giorgianni; alcuni membri della stessa Commissione Lavoro con in testa il Presidente Onorevole Lentini.
I partecipanti hanno condiviso con noi, ex Lavoratori pomice, la preoccupazione per il mancato finanziamento - per l’anno 2011 - delle somme da erogare per la copertura finanziaria necessaria a coprire i nostri stipendi e si è cominciato a ridiscutere sulle difficoltà, da superare, per la risoluzione definitiva della problematica della nostra stabilizzazione. Che vogliamo ricordare è stata promessa, richiesta ed imposta dall’Unesco.
I membri della Commissione Lavoro con, l’On.le Ardizzone, l’On.le Beninati, l’On.le Buzzanca, l’On.le Lentini, l’On.le Panarello, l’On.le Rinaldi, l’On.le Picciolo ed i Capi di Dipartimento presenti, hanno assicurato il loro massimo impegno per la definitiva risoluzione della problematica, iniziando dal ri-finanziamento del fondo, per poi proseguire con la ricollocazione stabile, dignitosa e duratura degli stessi lavoratori; partendo dalla giusta convinzione, finalmente, che gli ex Lavoratori della pomice, non sono mai stati dei precari LSU e/o ASU, ma di fatto “PRECARI” lo sono diventati, grazie alle scellerate decisioni prese senza tenere conto degli impegni assunti in precedenza.
Certi che gia’ nei primi giorni della prossima saremo riconvocati a Palermo, tutti insieme, per verificare lo status della vertenza, ci teniamo a ringraziare tutti coloro che si stanno operando per la risoluzione definitiva del nostro dramma lavorativo, iniziato ormai piu’ di quattro anni fa.
Gli ex Lavoratori della pomice
Il professor Iacolino lunedì a Raiuno. Interverrà nel programma di Paola Perego
Il professor Giuseppe Iacolino interverrà, da Lipari, lunedì pomeriggio nel programma "Se...A casa di Paola" il contenitore pomeridiano di Raiuno condotto da Paola Perego.
Il 91enne, ma sempre brillante storico eoliano, tratterà argomenti e aneddoti legati ai 150 anni dell'Unità d'Italia. Il programma inizia alle 14 e 10.
Il 91enne, ma sempre brillante storico eoliano, tratterà argomenti e aneddoti legati ai 150 anni dell'Unità d'Italia. Il programma inizia alle 14 e 10.
DISSESTO IDROGEOLOGICO: VIA A INTERVENTI PER 3,6 MILIONI IN PROVINCIA DI MESSINA. NON CI SONO LE EOLIE
Emanati dall'assessorato regionale Territorio e Ambiente tre decreti riguardanti le linee di intervento del FESR 2007-2013, "Interventi per il miglioramento dell'assetto idrogeologico" e "Interventi di messa in sicurezza delle aree interessate a fenomeni di dissesto", per progetti esecutivi che avviano lavori in provincia di Messina, per un ammontare di oltre tre milioni e 600 mila euro di fondi comunitari.
I provvedimenti, firmati dal dirigente generale del dipartimento Ambiente, Giovanni Arnone, scaturiscono dall'"Accordo di programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico", stipulato tra il ministero dell'Ambiente e l'assessorato regionale al Territorio il 30 marzo 2010.
Si tratta dei seguenti progetti: - lavori di consolidamento del Corso Dante Alighieri a salvaguardia del centro abitato del comune di Capizzi, per un milione e 192 mila euro;
- consolidamento e sistemazione idraulica e salvaguardia del centro abitato del comune di Cesaro' - zona Castello Colonna Rocca sud, per 965 mila euro;
- consolidamento dei versanti a monte del torrente Santa Maria e sistemazione dell'alveo, nel territorio del comune di Longi, per un milione e 475 mila euro.
"Stiamo procedendo con la massima sollecitudine, sulla base dei progetti presentati dai comuni - ha detto l'assessore regionale per il Territorio, Gianmaria Sparma - all'avvio di quegli interventi urgenti e prioritari riguardanti il contenimento del rischio idrogeologico individuati dai PAI, i piani di assetto idrogeologico della Regione".
I provvedimenti, firmati dal dirigente generale del dipartimento Ambiente, Giovanni Arnone, scaturiscono dall'"Accordo di programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico", stipulato tra il ministero dell'Ambiente e l'assessorato regionale al Territorio il 30 marzo 2010.
Si tratta dei seguenti progetti: - lavori di consolidamento del Corso Dante Alighieri a salvaguardia del centro abitato del comune di Capizzi, per un milione e 192 mila euro;
- consolidamento e sistemazione idraulica e salvaguardia del centro abitato del comune di Cesaro' - zona Castello Colonna Rocca sud, per 965 mila euro;
- consolidamento dei versanti a monte del torrente Santa Maria e sistemazione dell'alveo, nel territorio del comune di Longi, per un milione e 475 mila euro.
"Stiamo procedendo con la massima sollecitudine, sulla base dei progetti presentati dai comuni - ha detto l'assessore regionale per il Territorio, Gianmaria Sparma - all'avvio di quegli interventi urgenti e prioritari riguardanti il contenimento del rischio idrogeologico individuati dai PAI, i piani di assetto idrogeologico della Regione".
Colta da malore attende l'ambulanza del 118, impegnata altrove, per 40 minuti. Prevedere un ulteriore mezzo è proprio impossibile? Ma è la sanità eoliana...sempre più ridotta ai minimi termini
Colta da malessere una studentessa eoliana del "Conti" di Lipari ha dovuto attendere ben quaranta minuti affinchè arrivasse l'ambulanza del 118 che poi l'ha trasferita all'ospedale. Il mezzo, così come anticipato al personale scolastico che ha lanciato la richiesta, era impegnato in un altro soccorso ed è sopraggiunto non appena possibile. Per fortuna non si è trattato di nulla di grave ma ciò è servito, ovviamente, a scatenare le proteste e a riaprire una "piaga" mai guarita e a fare porre quesiti che necessitano risposte e provvedimenti concreti. E' possibile che in un territorio come quello isolano, composto da diverse frazioni e da contrade, molte delle quali di difficile raggiungimento e percorrenza, debba esserci in funzione la sola ambulanza del 118 che, nonostante la buona volontà e la professionalità del personale, non può essere certamente contemporaneamente (come in questo caso) in più luoghi?
Eppure l'ospedale di Lipari è dotato di ambulanze ed autisti. Ma, come abbiamo avuto modo di apprendere, presumibilmente nel contesto dei tagli operati, l'operatività a livello di soccorso sarebbe limitata solo alle ore notturne. Ma è possibile tutto ciò? E' possibile che si metta a rischio la vita di residenti e turisti non prevedendo uscite d'emergenza anche nelle ore diurne, previo raccordo con il 118, in caso di impegno dell'ambulanza di quest'ultimo?
Forse...anzi senza forse.. è l'ulteriore anello debole di una sanità che a Lipari, nell'unico ospedale dell'arcipelago, è ridotta ai minimi termini e non tiene conto che nell'insularità i parametri in vigore altrove non possono trovare riscontro. Una situazione che si va ad incardinare insieme alle problematiche dell'ambulatorio ospedaliero di pediatria, che vede, tra l'altro, gli infermieri esperti del ramo e specializzati dislocati in altri reparti, dell'accorpamento di pediatria e ginecologia, all'impossibilità di nascere a Lipari se non in emergenza, al continuo ricorso, non certo per volontà dei sanitari eoliani ma per la mancanza di specifici servizi, agli elicotteri del 118. Trasferimenti sempre più frequenti con aggravio di costi per gli ammalati e i loro parenti costretti a spostarsi altrove e con un indubbio peso sulla spesa sanitaria. Con quanto costa un elicottero del 118 che si alza in volo per raggiungere le Eolie e tornare indietro (moltiplicato per centinaia di volte) siamo certi non si possa dotare il presidio eoliano (nel quale tra l'altro è in corso un notevole ampliamento dei locali) del personale medico e paramedico necessario e di strutture e servizi all'altezza della situazione? Forse si risparmierebbe pure! E mentre monta la protesta, la politica tace!
Eppure l'ospedale di Lipari è dotato di ambulanze ed autisti. Ma, come abbiamo avuto modo di apprendere, presumibilmente nel contesto dei tagli operati, l'operatività a livello di soccorso sarebbe limitata solo alle ore notturne. Ma è possibile tutto ciò? E' possibile che si metta a rischio la vita di residenti e turisti non prevedendo uscite d'emergenza anche nelle ore diurne, previo raccordo con il 118, in caso di impegno dell'ambulanza di quest'ultimo?
Forse...anzi senza forse.. è l'ulteriore anello debole di una sanità che a Lipari, nell'unico ospedale dell'arcipelago, è ridotta ai minimi termini e non tiene conto che nell'insularità i parametri in vigore altrove non possono trovare riscontro. Una situazione che si va ad incardinare insieme alle problematiche dell'ambulatorio ospedaliero di pediatria, che vede, tra l'altro, gli infermieri esperti del ramo e specializzati dislocati in altri reparti, dell'accorpamento di pediatria e ginecologia, all'impossibilità di nascere a Lipari se non in emergenza, al continuo ricorso, non certo per volontà dei sanitari eoliani ma per la mancanza di specifici servizi, agli elicotteri del 118. Trasferimenti sempre più frequenti con aggravio di costi per gli ammalati e i loro parenti costretti a spostarsi altrove e con un indubbio peso sulla spesa sanitaria. Con quanto costa un elicottero del 118 che si alza in volo per raggiungere le Eolie e tornare indietro (moltiplicato per centinaia di volte) siamo certi non si possa dotare il presidio eoliano (nel quale tra l'altro è in corso un notevole ampliamento dei locali) del personale medico e paramedico necessario e di strutture e servizi all'altezza della situazione? Forse si risparmierebbe pure! E mentre monta la protesta, la politica tace!
Il consigliere Lauria ritira autoconvocazione su "Nomina del comandante della polizia municipale" e....punta il dito
Al signor Presidente del Consiglio Comunale di Lipari
Al segretario generale del Comune di Lipari
Oggetto: Ritiro auto convocazione "Nomina del comandante della polizia municipale del comune di Lipari"
Signor Presidente,
per ani abbiamo assistito, e subito, una girandola di nomine per il comandante della polizia municipale, con un atteggiamento dilatorio assolutamente inaccettabile. Per anni si è andati avanti di proroga in proroga, di rinnovo in rinnovo, con numerose interrogazioni che alla fine hanno condotto l'amministrazione a ripristinare un minimo di regole e procedere alla nomina del Comandante della polizia Municipale.
Prendiamo atto che su tale delicatissima questione, ancora una volta, il sindaco Bruno e l'intera amministrazione, non hanno sentito l'esigenza di relazionare in consiglio. Ormai siamo abituati all'atteggiamento dilatorio ed omissivo del Sindaco Bruno, comportamento che nel corso di questo mandato si è dimostrato ambiguo e non improntato alla doverosa trasparenza nei confronti sia del Consiglio Comunale che di tutta la cittadinanza.
Alla luce di tutto ciò riteniamo che il silenzio, l'atteggiamento dilatorio ed omissivo siano l'unica risposta che può dare questa fallimentare amministrazione che resta unita solo per l'occupazione delle poltrone e che si rivela di giorno in giorno sempre più una iattura per l'intera comunità eoliano, e pertanto
Comunico
Il ritiro della mozione posto al punto 50 dell'o.d.g. del 13 aprile u.s. avente per oggetto: Nomina del comandante della polizia municipale del Comune di Lipari, che mi vede primo firmatario insieme ad altri 6 consiglieri.
Il consigliere
Bartolo Lauria
Al segretario generale del Comune di Lipari
Oggetto: Ritiro auto convocazione "Nomina del comandante della polizia municipale del comune di Lipari"
Signor Presidente,
per ani abbiamo assistito, e subito, una girandola di nomine per il comandante della polizia municipale, con un atteggiamento dilatorio assolutamente inaccettabile. Per anni si è andati avanti di proroga in proroga, di rinnovo in rinnovo, con numerose interrogazioni che alla fine hanno condotto l'amministrazione a ripristinare un minimo di regole e procedere alla nomina del Comandante della polizia Municipale.
Prendiamo atto che su tale delicatissima questione, ancora una volta, il sindaco Bruno e l'intera amministrazione, non hanno sentito l'esigenza di relazionare in consiglio. Ormai siamo abituati all'atteggiamento dilatorio ed omissivo del Sindaco Bruno, comportamento che nel corso di questo mandato si è dimostrato ambiguo e non improntato alla doverosa trasparenza nei confronti sia del Consiglio Comunale che di tutta la cittadinanza.
Alla luce di tutto ciò riteniamo che il silenzio, l'atteggiamento dilatorio ed omissivo siano l'unica risposta che può dare questa fallimentare amministrazione che resta unita solo per l'occupazione delle poltrone e che si rivela di giorno in giorno sempre più una iattura per l'intera comunità eoliano, e pertanto
Comunico
Il ritiro della mozione posto al punto 50 dell'o.d.g. del 13 aprile u.s. avente per oggetto: Nomina del comandante della polizia municipale del Comune di Lipari, che mi vede primo firmatario insieme ad altri 6 consiglieri.
Il consigliere
Bartolo Lauria
Judoka eoliani in trasferta per il torneo "Città Vallo di Diano"
SABATO E DOMENICA P.V. LO SPORTING CLUB JUDO LIPARI SARA' IN TRASFERTA A SAN PIETRO AL TANAGRO (SA) PER PARTECIPARE AL 24° TORNEO DI JUDO “ CITTA’ VALLO DI DIANO”, ORGANIZZATO DALLA ASSOCIAZIONE SPORTIVA “ NEW KODOKAN” .
I GIOVANI JUDOKA EOLIANI CHE PARTECIPERANNO ALLA MANIFESTAZIONE SARANNO:
BAMBINI: DE SALVO SOPHIA - 2005 – BIANCA KG 20
FANCIULLI DE SALVO FEDERICA – 2003 – BIANCA KG 28; LIVOTI ENYA – 2003 – BIANCA KG 32 ; OLIVERI UGO – 2003 – BIANCA KG 32; DE SALVO ANDREA – 2002 – ARANCIO KG 28
RAGAZZI: MERLINO LUCA – 2000 – MARRONE KG 50
ESORDIENTI A: FERLAZZO VALERIO – 1999 – MARRONE KG 50
Bandera blu, ringraziamenti, dimenticanze e dimenticati (di Bartolo Natoli, ex Pumex)
Ricevo dal geometra ex Pumex, Bartolo Natoli e pubblichiamo:
Ho appena letto i giusti ringraziamenti dell’Assessore Anna Spinella a quanti hanno collaborato in maniera forte e decisa all’assegnazione dell’ambito riconoscimento.
Sento però il dovere, per onestà intellettuale, di aggiungere ai giustissimi ed inequivocabili riconoscimenti per il dott. Stefano Blasco e per la geom Dal Zotto Alessandra, quelli altrettanto meritati agli ex Lavoratori della Pomice.
Tutti quei lavoratori che, con le loro manifestazioni ed il loro sciopero della fame, hanno permesso al dott. Alberto Ainis, non solo di ricevere il salario completo anche nei mesi di occupazione e sciopero della fame, ma hanno contribuito in maniera attiva e fattiva alla permanenza dello stesso nell’organico dell’Ufficio Ecologia ed Ambiente.
NON DIMENTICHIAMOLO E NON DIMENTICATELO. COLORO CHE HANNO MANIFESTATO – OCCUPATO E FATTO LO SCIOPERO DELLA FAME HANNO RINUNCIATO ANCHE AL SALARIO!!!!
Se alcuni ex Lavoratori della Pomice hanno lavorato e continuano ancora oggi a lavorare presso il comune di Lipari è soltanto perche godono dei frutti della lotta, a cui non hanno partecipato, che dei loro colleghi con immani sacrifici (personali – famigliari – economici) hanno combattuto anche per essi.
Loro sono BRAVI E VANNO -RINGRAZIATI?
Gli altri che hanno combattuto, forse, sono CATTIVI E VANNO SFRUTTATI, PERSEGUITATI E CACCIATI?
Grazie di cuore ex Lavoratori della Pomice che, per far si che tutto cio’ avvenisse, vi siete sacrificati giorno e notte con l’occupazione della stanza del Sindaco mettendo a rischio la vostra salute con lo sciopero della fame che tra l’altro è finito, quasi in tutti i casi, con il ricovero in ospedale.
Infine comunque, per la problematica ex Lavoratori della Pumex, è giusto ringraziare l’Assessore Anna Spinella che si è distinta per l’impegno profuso ed i risultati sin qui raggiunti, anche se gli stessi non sono ancora in linea con quelli promessi e sperati da tutti gli ex Lavoratori della Pumex.
Nella certezza che quella dell’Assessore Anna Spinella sia stata soltanto una piccola dimenticanza,
con affetto e stima porgo i piu’ cordiali saluti.
Geom. Bartolo Natoli
Ho appena letto i giusti ringraziamenti dell’Assessore Anna Spinella a quanti hanno collaborato in maniera forte e decisa all’assegnazione dell’ambito riconoscimento.
Sento però il dovere, per onestà intellettuale, di aggiungere ai giustissimi ed inequivocabili riconoscimenti per il dott. Stefano Blasco e per la geom Dal Zotto Alessandra, quelli altrettanto meritati agli ex Lavoratori della Pomice.
Tutti quei lavoratori che, con le loro manifestazioni ed il loro sciopero della fame, hanno permesso al dott. Alberto Ainis, non solo di ricevere il salario completo anche nei mesi di occupazione e sciopero della fame, ma hanno contribuito in maniera attiva e fattiva alla permanenza dello stesso nell’organico dell’Ufficio Ecologia ed Ambiente.
NON DIMENTICHIAMOLO E NON DIMENTICATELO. COLORO CHE HANNO MANIFESTATO – OCCUPATO E FATTO LO SCIOPERO DELLA FAME HANNO RINUNCIATO ANCHE AL SALARIO!!!!
Se alcuni ex Lavoratori della Pomice hanno lavorato e continuano ancora oggi a lavorare presso il comune di Lipari è soltanto perche godono dei frutti della lotta, a cui non hanno partecipato, che dei loro colleghi con immani sacrifici (personali – famigliari – economici) hanno combattuto anche per essi.
Loro sono BRAVI E VANNO -RINGRAZIATI?
Gli altri che hanno combattuto, forse, sono CATTIVI E VANNO SFRUTTATI, PERSEGUITATI E CACCIATI?
Grazie di cuore ex Lavoratori della Pomice che, per far si che tutto cio’ avvenisse, vi siete sacrificati giorno e notte con l’occupazione della stanza del Sindaco mettendo a rischio la vostra salute con lo sciopero della fame che tra l’altro è finito, quasi in tutti i casi, con il ricovero in ospedale.
Infine comunque, per la problematica ex Lavoratori della Pumex, è giusto ringraziare l’Assessore Anna Spinella che si è distinta per l’impegno profuso ed i risultati sin qui raggiunti, anche se gli stessi non sono ancora in linea con quelli promessi e sperati da tutti gli ex Lavoratori della Pumex.
Nella certezza che quella dell’Assessore Anna Spinella sia stata soltanto una piccola dimenticanza,
con affetto e stima porgo i piu’ cordiali saluti.
Geom. Bartolo Natoli
Sanità in Sicilia. Il ministro Fazio al "question time" rivede il giudizio e rileva alcune criticità
IN SICILIA rimangono ancora criticità nel sistema sanitario, e si aprono incognite anche sulla garanzia dei Livelli essenziali di assistenza (Lea). Lo ha detto il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, durante il "Question time" alla Camera. Proprio sui Lea, ha spiegato il ministro, «si riscontra una bassa percentualità di assistenza domiciliare agli anziani ed elevati indici di inappropriatezza come per i parti cesarei». E «molti impegni» della Regione, secondo Fazio, «non sono ancora stati realizzati, c'è una percentuale di assistenza ospedaliera elevata, oltre 213 invece che 180, anche per il 118 ci sono forti dubbi sul riordino del sistema e la spesa farmaceutica è superiore del 13,6% rispetto al tetto di riferimento». Infine, sulla garanzia dei Lea resta «l'incognita della recente decisione della regione di ridurre la compartecipazione al Fondo sanitario nazionale dal 49 al 42%». In ogni caso, ha concluso Fazio, «continuiamo a vigilare affinchè queste perduranti criticità possano essere risolte».
Il ministro ha risposto all'interrogazione presentata da alcuni deputati siciliani del Pdl (Nino Germanà, Giuseppe Marinello, Alessandro Pagano, Vincenzo Fontana, Vincenzo Garofalo e Salvo Torrisi) i quai hanno detto di essere parzialmente soddisfatti delle risposte. Ritengono infatti che «l'obiettivo dell'efficienza economica è stato utilizzato come un machete anteponendolo al diritto alla salute secondo convenienza, con tagli dei posti-letto nel settore pubblico, senza la contestuale attivazione dei Pta, delle Rsa e dell'assistenza domiciliare. Per non parlare poi del tasso di ospedalizzazione che, nel 2009, è stato attestato in 213,19 per mille abitanti, o della mancata riduzione della spesa farmaceutica o dell'inadeguato controllo della spesa di funzionamento del 118».
Ma il senatore del Pd, Giuseppe Lumia chiede al ministro Fazio di «dire la verità. Tre giorni fa elogiava la Sicilia, per avere rispettato il piano di rientro della sanità, e ha fatto bene perchè è stato avviato un processo di risanamento virtuoso, che sta scardinando il sistema di potere perverso della spesa sanitaria. Oggi, invece, dice una cosa opposta perchè ha ceduto alle pressioni di quel centrodestra siciliano che antepone lo scontro politico al bene della Sicilia e addirittura alla salute dei cittadini. Lo stesso centrodestra artefice del dissesto finanziario della sanità regionale».
«Un ministro – aggiunge – un rappresentante dello Stato, non può scadere fino a tanto. Pertanto, lo invito a sottrarsi a questa azione di bieca propaganda e a dire le cose come stanno. I siciliani devono sapere chi a Roma sacrifica il bene comune della Sicilia. Fazio, quindi, riconosca il merito della Regione, facendo trasferire i fondi Fas».
mercoledì 18 maggio 2011
Ginostra, umiliazioni e abbandono storico. La nota di Lo Schiavo (Marevivo)
sig. Sindaco Comune di Lipari
fax 090-9880633
sig.ri Consiglieri Comunali
sede
e p.c. S.E. Prefetto di Messina
fax 090-366423
Oggetto: Ginostra abbandono storico
Nella giornata di oggi la comunità di Ginostra ha subito l’ennesima intollerabile ma soprattutto simbolica UMILIAZIONE: la m\n “P.Veronese” della Siremar, da poco subentrata alla “Laurana” sulla tratta Eolie-Napoli ha saltato lo scalo della frazione… non ripristinando, come tutti si aspettavano, quantomeno col servizio “rollo”, la linea C\1 che non viene effettuato ormai dal 2008
È l’ultimo schiaffo: Ginostra, negli ultimi 4 anni, ha subito uno stato di abbandono che non ha precedenti! Delle problematiche riassunte in 20 punti in un documento consegnato al sig. Sindaco di Lipari in occasione della Su ultima visita ufficiale-incontro con la popolazione (che risale al giugno 2008!!!) NESSUNA è stata risolta! Anzi di nuove ne sono sorte. E per il futuro NULLA di concreto mi sembra sia stato programmato.
Che fare? Rassegnarsi e lasciarsi morire o ritrovare un pizzico di orgoglio, uno scatto di dignità e ricominciare a rivendicare quegli interventi che si rendono necessari e improcrastinabili per ridare decoro alla frazione?
È evidente che una comunità che conta una manciata di voti non può esercitare alcuna pressione “politica”, e che dunque fare i forti con i deboli è tanto facile quanto non meritevole di vanto; la speranza però è che finalmente prevalgano la vera essenza e le nobili finalità della Politica.
Da oggi, con la precisione, la veridicità nonché con la serenità e la determinazione di sempre riprenderemo a segnalare una per una e nel dettaglio tutte le piaghe che mortificano Ginostra, starà poi alla coscienza dei rappresentanti delle Istituzioni intervenire o continuare a girarsi dall’altra parte, nessuno però potrà dire “non lo sapevo”.
Cordiali saluti.
Prof. Riccardo Lo Schiavo
(delegato Marevivo)
Ex Pumex. In commissione all'Ars riproposta la norma "progetti abiettivo"
Riceviamo dal consigliere comunale Giacomo Biviano una nota inviatagli dal on. Filippo Panarello sugli ex Pumex
Caro Giacomo,
ti aggiorno sull'esito dei lavori di oggi della commissione Lavoro, di cui sono Vice Presidente, riguardo la situazione dei lavoratori ex pumex a proposito dello stanziamento di 400 euro a valere sul fondo Enti Locali che come tu sai è stato azzerato di recente.
Si è deciso, su mia proposta e di altri deputati, di riproporre la stessa norma che stanziava i soldi per i progetti obiettivo a valere sullo stesso fondo.
Pertanto, si è approvata in Commissione la norma che adesso andrà esaminata nella Commissione Bilancio e successivamente all'ARS.
Ai lavori della Commissione erano anche presenti il Sindaco e una delegazione dei lavoratori.
Ti terrò, comunque, aggiornato sulla vicenda e ti assicuro il massimo impegno così come da te richiestomi.
Filipppo Panarello
Caro Giacomo,
ti aggiorno sull'esito dei lavori di oggi della commissione Lavoro, di cui sono Vice Presidente, riguardo la situazione dei lavoratori ex pumex a proposito dello stanziamento di 400 euro a valere sul fondo Enti Locali che come tu sai è stato azzerato di recente.
Si è deciso, su mia proposta e di altri deputati, di riproporre la stessa norma che stanziava i soldi per i progetti obiettivo a valere sullo stesso fondo.
Pertanto, si è approvata in Commissione la norma che adesso andrà esaminata nella Commissione Bilancio e successivamente all'ARS.
Ai lavori della Commissione erano anche presenti il Sindaco e una delegazione dei lavoratori.
Ti terrò, comunque, aggiornato sulla vicenda e ti assicuro il massimo impegno così come da te richiestomi.
Filipppo Panarello
Bandiera blu. Il comunicato dell'amministrazione comunale di Lipari
COMUNICATO STAMPA
Grande la soddisfazione dell’amministrazione del Comune di Lipari per il conferimento della Bandera Blu 2011 che ha premiato le nostre spiagge conferendo il merito di territorio virtuoso.
Lo scorso 10 maggio si è tenuta a Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo, la cerimonia di premiazione dei comuni costieri italiani che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento. La Bandiera blu è stata ritirata, per il Comune di Lipari, dal sindaco Mariano Bruno e dall’ assessore al turismo, Anna Spinella.
La Bandiera Blu è sicuramente un premio ottenuto per la qualità delle bellezze ambientali del nostro territorio, che porterà immediati riscontri positivi sulla promozione ed il marketing turistico delle Eolie. Questo vessillo è un forte motivo di attrattiva per i turisti, che si accingono a scegliere le destinazioni dei loro viaggi. Si tratta di un riconoscimento internazionale istituito nel 1987 ed assegnato, ogni anno, in 41 Paesi nel mondo dall’organizzazione non-governativa e no-profit “Foundation for Environmental Education” (FEE). La bandiera blu, non indica solo l'ottimo stato di salute delle acque delle nostre isole e della vivibilità delle nostre spiagge, ma in particolare il livello di qualità dei servizi offerti presso di esse, un encomio che va dunque condiviso con tutti gli operatori del settore e con i cittadini eoliani.
Ritengo inoltre che tale riconoscimento, oltre che rappresentare motivo di grande orgoglio per tutti noi eoliani, debba fungere da stimolo ed impulso per gli amministratori, gli operatori turistici e per tutti i cittadini dell’arcipelago; una bandiera blu non rappresenta tanto un traguardo, quanto un punto di partenza per un percorso che miri al rispetto, alla valorizzazione e alla promozione del nostro patrimonio naturalistico.
Un particolare ringraziamento è rivolto al Dirigente del IV Settore Dr. Stefano Blasco, al Responsabile del IV Servizio Ecologia ed Ambiente Geom Alessandra Dal Zotto, al Dr. Alberto Ainis, a tutti gli uffici comunali, al Circomare Lipari, all’Ato Eolie, alle scuole, agli enti ed alle associazioni che hanno contribuito, ognuno per la propria parte, alla raccolta della documentazione necessaria ai fini della candidatura per la bandiera Blu.
Sono certa che tutte le figure che hanno profuso il loro impegno per il conseguimento di questo importante obbiettivo saranno sempre pronte a collaborare per la salvaguardia e lo sviluppo sostenibile del nostro territorio, poiché senza un positivo lavoro di squadra tutto diventa più complicato.
Anna Spinella
Assessore al Turismo del Comune di Lipari
Smaltiva rifiuti speciali in un'area di proprietà comunale. Falegname arrestato a Stromboli
COMUNICATO STAMPA
Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Stromboli hanno dato applicazione alla più grave disciplina sanzionatoria in attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 luglio 2010, con cui è stato dichiarato lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della Regione Siciliana fino al 31 dicembre 2012.
In proposito, la dichiarazione del citato stato di emergenza permette l’applicazione in Sicilia del D.L. 172/2008 convertito in Legge 210/2008, riguardante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti ed in passato già applicato nella Regione Campania.
Nello specifico, i militari componenti l’equipaggio di una pattuglia dell’Arma, nel corso del servizio di controllo del territorio, hanno fermato il prevenuto mentre era intento ad abbondonare senza la prevista autorizzazione rifiuti speciali, pericolosi e non, ed altro materiale vario in un’area adiacente al proprio domicilio e di proprietà del Comune di Lipari.
A quel punto, i militari dell’Arma identificavano Capodanno Giovanni, nato a Torino cl. 1948, ma residente a Stromboli (ME), falegname, incensurato, il quale è stato tratto in arresto, per raccolta e trasporto non autorizzato e miscelazione di rifiuti pericolosi.
Nella circostanza, l’intera area è stata sottoposta a sequestro.
Il predetto Capodanno Giovanni, su disposizione della A.G., dopo le formalità di rito, è stato condotto presso il proprio domicilio, e ivi sottoposti al regime degli arresti domiciliari.
Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Stromboli hanno dato applicazione alla più grave disciplina sanzionatoria in attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 luglio 2010, con cui è stato dichiarato lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della Regione Siciliana fino al 31 dicembre 2012.
In proposito, la dichiarazione del citato stato di emergenza permette l’applicazione in Sicilia del D.L. 172/2008 convertito in Legge 210/2008, riguardante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti ed in passato già applicato nella Regione Campania.
Nello specifico, i militari componenti l’equipaggio di una pattuglia dell’Arma, nel corso del servizio di controllo del territorio, hanno fermato il prevenuto mentre era intento ad abbondonare senza la prevista autorizzazione rifiuti speciali, pericolosi e non, ed altro materiale vario in un’area adiacente al proprio domicilio e di proprietà del Comune di Lipari.
A quel punto, i militari dell’Arma identificavano Capodanno Giovanni, nato a Torino cl. 1948, ma residente a Stromboli (ME), falegname, incensurato, il quale è stato tratto in arresto, per raccolta e trasporto non autorizzato e miscelazione di rifiuti pericolosi.
Nella circostanza, l’intera area è stata sottoposta a sequestro.
Il predetto Capodanno Giovanni, su disposizione della A.G., dopo le formalità di rito, è stato condotto presso il proprio domicilio, e ivi sottoposti al regime degli arresti domiciliari.
Noto imprenditore e libero professionista di Lipari ai domiciliari ? Solo voci di paese.
Un noto imprenditore ed un libero professionista, entrambi liparesi, sono ai domiciliari per reati inerenti la pubblica amministrazione.
Questa la voce che stamani "radio-paese" si sta scambiando. Diverse le telefonate anche a noi di Eolienews per sapere se corrisponde al vero e come mai avevamo "omesso" la notizia.
Come nel nostro stile abbiamo effettuato una verifica diretta con uno dei soggetti interessati (dei quali ovviamente omettiamo i nomi) appurando che nessun provvedimento restrittivo, ne di altro genere, gli era stato notificato sino al momento in cui lo abbiamo contattato nel suo ufficio.
In poche parole, sino a questo momento e sino a prova contraria, una "bufala"
Questa la voce che stamani "radio-paese" si sta scambiando. Diverse le telefonate anche a noi di Eolienews per sapere se corrisponde al vero e come mai avevamo "omesso" la notizia.
Come nel nostro stile abbiamo effettuato una verifica diretta con uno dei soggetti interessati (dei quali ovviamente omettiamo i nomi) appurando che nessun provvedimento restrittivo, ne di altro genere, gli era stato notificato sino al momento in cui lo abbiamo contattato nel suo ufficio.
In poche parole, sino a questo momento e sino a prova contraria, una "bufala"
martedì 17 maggio 2011
Dissesto organizzativo - strutturale del porto di Milazzo. L'iniziativa del consigliere Carmelo Formica
AL SIG. SINDACO DELLA CITTA’ DI MILAZZO
OGGETTO:DISSESTO ORGANIZZATIVO –STRUTTURALE DEL PORTO
DI MILAZZO
VISTO
che la richiesta formulata all’AUTORITA’ PORTUALE DI MESSINA-MILAZZO
In data 23 marzo 2011 con pec(all’attenzione della dott.ssa Laura’)e, con ulteriore richiesta mediante raccomandata a.r. formulata in data 08-04-2011 rimaste entrambi inevase nelle quali richiedevo informazioni riguardanti l’ambito portuale,
CONSIDERATO
Che ormai la citta’ di Milazzo e’ stata negli anni mortificata da un disinteresse da parte degli organi competenti, nella fattispecie AUTORITA’ PORTUALE (come ad esempio la recente inoperativita’ del molo Eolie per carente organizzazione)in quanto come ho evidenziato in una recente conferenza l’esistenza stessa e’ fortemente dipesa dal movimento marittimo che ha contrubiuto con enormi capitali tradotte in tasse destinate allo stesso ente e che da decenni la stessa citta’ di Milazzo sopporta con decoro e dal quale non ha avuto i dovuti giovamenti per una crescita economico-turistica globale ma, a quanto pare di privati che stazionano nel sub-porticciolo inutile per la collettivita’ e, di impaccio alla navigazione per l’eccessiva congestione del porto nel periodo estivo di natanti da diporto che non permettono le operazioni di manovra in piena sicurezza di aliscafi e navi deputate al collegamento con le Eolie; considerato l’inutile incontro organizzato dall’Autorita’ Portuale il 14 aprile c.a.(dopo avere invitato soltanto alcune delle societa’ operanti nel porto) nella sala Rotonda in Milazzo nel quale veniva presentato un vecchio abbozzo del futuro, impropabile porto di Milazzo e dal quale si richiedevano pareri su come doveva essere progettato il porto .Alla realistica richiesta da parte del sottoscritto di sapere lo stato di avanzamento degli atti del dragaggio propedeuticamente indispensabili per iniziare ad instaurare un dialogo sulla sulla futuribilita’ del porto mi veniva data una risposta aleatoria.
Considerato che la dott.ssa Laura’ davanti
Al sindaco ed ad rappresentanti delle piu’ importanti societa’ del porto aveva preso formale impegno di organizzare un movimento crocieristico per la citta’ di Milazzo
CHIEDE
1) REPORT DETTAGLIATO DEGLI ACCORDI DI MIAMI 2011PER IL CROCIERISMO A MILAZZO
2)COPIA DEGLI ATTI DI RICHIESTA DEL DRAGAGGIO DEL PORTO DI MILAZZO
3) ITER PROCEDURALE FATTO DALL’AUTORITA’ PORTUALE FINALIZZATO A QUESTO SCOPO.
4) SE L’AMMINISTRAZIONE HA INVIATO, E A CHE TITOLO RAPPRESENTARE LA CITTA’ DI MILAZZO A MIAMI PER LE RELATIVE ESIGENZE , QUINDI ,RELATIVE CONCLUSIONI.
5)DI SAPERE STAZZA E PESCAGGIO MASSIMO DELLE NAVI CHE POSSONO ENTRARE NEL PORTO DI MILAZZO SAPENDO BENE CHE I CRITERI DI SICUREZZA SANCITI DEVONO RISPETTARE I REQUISITI PER TUTTE LE NAVI , SIA CROCIERISTICHE, CHE MERCANTILI IN QUANTO LA SICUREZZA CHE SIANO DIECI O MILLE PERSONE E’ UGUALE.
6) DI FORNIRMI UN PACCHETTO PROGRAMMATICO,COMPETITIVO PER COSTI ,DI RICEVIMENTO TURISTICO DI MILAZZO E DI ESCURSIONI LIMITROFE DA OFFRIRE AI VARI ARMATORI IN QUANTO C’E’ CHI E’ DISPOSTO AL TRANSFER GRATUITO PER CROCIERISTI QUALORA LE NAVI DOVESSERO VENIRE IN RADA.
Ritengo, infine, utile ricordare che questi punti saranno approfonditi ,in quanto
Il crocierismo a Milazzo sarebbe una grande opportunita’ di sviluppo economico –turistico ,forse l’unica decisiva per valorizzare la citta’ al grande flusso turistico, considerando che Messina viaggia con un movimento crocieristico verso i 240 approdi l’anno previsti nel 2012 e che Milazzo non e’ stata minimamente degnata di una programmazione seria di approdi ,in quanto qelle rare navi che abbiamo visto e che vedremo non rappresentano un inizio crocieristico ma solo una pura coincidenza voluta da tour-operator ,opportunita’ da condividere con le isole Eolie vista la vicinanza , per fare conoscere ai turisti anche questo meraviglioso Patrimonio dell’Umanita’ definito dall’Unesco ed a tal proposito ricordo che il transfer da Messina verso le Eolie e’ molto piu’ dispendioso in termini di tempo e costi considerato l’esiguo orario di permanenza in porto di una nave ,quindi Milazzo sarebbe al centro di un crocevia turistico.
Mi riservo il diritto di promuovere azioni forti e decise nelle sedi piu’ opportune in sinergia anche con i sindaci delle isole eolie e, ovviamente con il sindaco della mia Citta’.
Milazzo lì 17-05.-11
Dott. Carmelo Formica
Consigliere comunale
GIOCHI DELLE ISOLE: GIOVEDI' 19 LA PRESENTAZIONE A VILLA IGIEA
Saranno presentati giovedi' 19 maggio, alle 10,30, nella sala Basile dell'hotel Hilton Villa Igiea, i Giochi delle Isole, che si disputeranno a Palermo, in alcuni centri della provincia, e ad Alcamo, nel trapanese, dal 22 al 29 maggio prossimi.
Nella conferenza stampa di giovedi' 19, alla quale parteciperanno, tra gli altri, l'assessore regionale al Turismo e allo sport, Daniele Tranchida e il presidente del Coni Sicilia, Vincenzo Massimo Costa, saranno presentati i campi gara, le delegazioni, i numeri, i testimonial, la mascotte e l'inno dei giochi.
I Giochi, giunti alla XV edizione, si disputano in Sicilia con l'organizzazione dell'Assessorato al Turismo della Regione siciliana e del comitato regionale del Coni Sicilia.
Ideati nel 1989 dal francese Pierre Santoni, la prima edizione dei Giochi si e' svolta nel 1997, in Corsica. La Sicilia li ha gia' ospitati in due edizioni, nel 1999 e nel 2006, e per ben 6 volte si e' imposta nella classifica finale, l'ultima volta nell'edizione 2010, disputatasi nelle isole Azzorre. Sono 14 le isole partecipanti quest'anno , alla manifestazione che l'assessore Tranchida ha definito "Olimpiadi giovanili del mare":Azzorre, Corsica, Cipro, Corfu', Elba, Jersey, Madeira, Korcula, Malta, Martinica, Sardegna, Mayotte, Wight e, ovviamente, Sicilia.
Saranno tremila fra atleti, delegati, preparatori, giornalisti, impegnati nella settimana dei Giochi. Le discipline previste sono atletica, basket, ginnastica, pallamano, judo, nuoto, tennis, tennis tavolo, vela e pallavolo. Previsti, come sport dimostrativi, pesi, canottaggio, calcio, badminton, wushu kung fu, rugby. In programma anche una sezione per gli sport paralimpici: atletica, nuoto e tennis tavolo.
Nella conferenza stampa di giovedi' 19, alla quale parteciperanno, tra gli altri, l'assessore regionale al Turismo e allo sport, Daniele Tranchida e il presidente del Coni Sicilia, Vincenzo Massimo Costa, saranno presentati i campi gara, le delegazioni, i numeri, i testimonial, la mascotte e l'inno dei giochi.
I Giochi, giunti alla XV edizione, si disputano in Sicilia con l'organizzazione dell'Assessorato al Turismo della Regione siciliana e del comitato regionale del Coni Sicilia.
Ideati nel 1989 dal francese Pierre Santoni, la prima edizione dei Giochi si e' svolta nel 1997, in Corsica. La Sicilia li ha gia' ospitati in due edizioni, nel 1999 e nel 2006, e per ben 6 volte si e' imposta nella classifica finale, l'ultima volta nell'edizione 2010, disputatasi nelle isole Azzorre. Sono 14 le isole partecipanti quest'anno , alla manifestazione che l'assessore Tranchida ha definito "Olimpiadi giovanili del mare":Azzorre, Corsica, Cipro, Corfu', Elba, Jersey, Madeira, Korcula, Malta, Martinica, Sardegna, Mayotte, Wight e, ovviamente, Sicilia.
Saranno tremila fra atleti, delegati, preparatori, giornalisti, impegnati nella settimana dei Giochi. Le discipline previste sono atletica, basket, ginnastica, pallamano, judo, nuoto, tennis, tennis tavolo, vela e pallavolo. Previsti, come sport dimostrativi, pesi, canottaggio, calcio, badminton, wushu kung fu, rugby. In programma anche una sezione per gli sport paralimpici: atletica, nuoto e tennis tavolo.
Vela. Eolian Sailing Week da domani a Salina
Sono attese circa cinquanta imbarcazioni per la seconda edizione della “Eolian Sailing Week”, competizione che prende il via mercoledì 18 maggio dall’isola di Salina e ha come cornice lo splendido scenario dell’arcipelago delle Eolie. La manifestazione in questa edizione vede in palio sia la “Coppa dello Ionio” per la classe Gran Crociera sia il “Campionato Siciliano di Altura” per i Crociera Regata.
VDopo i controlli di stazza di mercoledì 18, il giorno successivo gli equipaggi si affrontano in tre regate a “bastone”, formula che si replica anche il giorno successivo. Sabato 21 invece sarà la volta della prova di altura con una regata che salpa e arriva di fronte a Santa Maria di Salina e ha come “boa” l’isola di Panarea. Le partenze dei concorrenti saranno scaglionate: primi al via saranno le barche crociera /regata sotto i 36 piedi, quindi inizierà la procedura di partenza per i crociera/regata sopra i 36 piedi e poi sarà la volta dei Gran Crociera.
Nel corso dell’evento, organizzato dalla Società Canottieri Palermo e dal Velaclub Palermo, sono previsti spettacoli e intrattenimenti a terra con l’apertura dei musei comunali del vino, civico e archeologico di Salina. La “Eolian Sailing Week” supporta Emergency l'associazione internazionale che costruisce e gestisce ospedali in molti territori in guerra.
VDopo i controlli di stazza di mercoledì 18, il giorno successivo gli equipaggi si affrontano in tre regate a “bastone”, formula che si replica anche il giorno successivo. Sabato 21 invece sarà la volta della prova di altura con una regata che salpa e arriva di fronte a Santa Maria di Salina e ha come “boa” l’isola di Panarea. Le partenze dei concorrenti saranno scaglionate: primi al via saranno le barche crociera /regata sotto i 36 piedi, quindi inizierà la procedura di partenza per i crociera/regata sopra i 36 piedi e poi sarà la volta dei Gran Crociera.
Nel corso dell’evento, organizzato dalla Società Canottieri Palermo e dal Velaclub Palermo, sono previsti spettacoli e intrattenimenti a terra con l’apertura dei musei comunali del vino, civico e archeologico di Salina. La “Eolian Sailing Week” supporta Emergency l'associazione internazionale che costruisce e gestisce ospedali in molti territori in guerra.
PROIEZIONE DEL FILM "FUGHE E APPRODI" DI GIOVANNA TAVIANI MERCOLEDI' 18 MAGGIO ALLE ORE 18,00 A LINGUA
Verrà proiettato mercoledì 18 maggio nel salone del ristorante "A Cannata" a Lingua con inizio alle ore 18,00 l'ultimo film di Giovanna Taviani "Fughe e Approdi". Un viaggio attraverso le sette Isole Eolie su una barca guidata dal pescatore liparoto Francesco D'Ambra, conosciuto come "Figghiu d'Oru" che fu anche comparsa nel film del 1984 "Kaos" di Paolo e Vittorio Taviani. La regista Giovanna Taviani, che sarà presente alla proiezione, ci emoziona in questo viaggio tra realtà e finzione senza dimenticare le storie che i grandi maestri del cinema italiano hanno raccontato: Roberto Rossellini (Stromboli, terra di Dio), Michelangelo Antonioni (L'Avventura), i fratelli Taviani (Kaos), William Dieterle (Vulcano), Massimo Troisi (Il postino) e Nanni Moretti (Caro diario). Nelle sale dall’8 aprile il film (cosa inusuale per i documentari in Italia) sta avendo un inimmaginabile successo. Da oltre un mese, difatti, il cinema milanese che lo ha posto in cartellone, registra il tutto esaurito. Vittorio Taviani. La regista Giovanna Taviani, che sarà presente alla proiezione, ci emoziona in questo viaggio tra realtà e finzione senza dimenticare le storie che i grandi maestri del cinema italiano hanno raccontato: Roberto Rossellini (Stromboli, terra di Dio), Michelangelo Antonioni (L'Avventura), i fratelli Taviani (Kaos), William Dieterle (Vulcano), Massimo Troisi (Il postino) e Nanni Moretti (Caro diario). Nelle sale dall’8 aprile il film (cosa inusuale per i documentari in Italia) sta avendo un inimmaginabile successo. Da oltre un mese, difatti, il cinema milanese che lo ha posto in cartellone, registra il tutto esaurito.
Ramona Parisse a Rocca di Caprileone
Serata di bella musica a Rocca di Caprileone per i festeggiamenti di Maria S.S. del Tindari, Si è tenuto, nella P.zza Mattarella, lo spettacolo musicale organizzato dall’Accademia “ The Soul of Music ” di Rocca di Caprileone dei maestri di canto Fabio ed Ivan LAZZARA, con la partecipazione straordinaria dell’insegnante di canto moderno jazz e vocologa di Roma Eleonora BRUNI, che per l’occasione ha presentato la serata, nonché del foniatra Prof. Dott. GUCCIARDO Alfonso Gianluca e del presidente dell’ANSPI Mons. Vicario Gaetano .
Durante lo spettacolo si sono esibiti una parte dei 150 allievi dell’Accademia tra cui la nostra Ramona PARISSE che ne fa parte. Ramona, in coppia con Giuseppe SARPONG, altro talento della scuola, ha cantato una canzone dell’ultima edizione del Festival di Sanremo di Giusy Ferreri “ Il mare immenso “ riscuotendo notevole apprezzamento da parte dei molti presenti.
Nella giornata del 14.05.2011 Ramona ha preso parte alla lezione tenuta dal suo insegnate Fabio Lazzara, da Eleonora Bruni e dal Dott. Gucciardo Alfonso G. nell’ambito del 2^ Corso Accademico Annuale di Canto Moderno e Foniatria Artistica cui la stessa sta prendendo parte.
Borgata Lami. Domenica si vota per il presidente ed il direttivo
L’Assemblea dell’Associazione Borgata Lami è convocata per DOMENICA 12 GIUGNO 2011
presso
LA SEDE DELL’ASSOCIAZIONE
(Lami-Penninella)
per le elezioni del rinnovo della carica di Presidente dell’Associazione e del Consiglio Direttivo.
Il seggio elettorale sarà aperto dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30.
Possono votare ed essere eletti solo i soci già iscritti alla data di convocazione della presente Assemblea (16/05/2011) e che avranno versato la propria quota sociale per l’anno 2011 entro il 5 giugno p.v.
La quota sociale 2011 (€. 10,00) potrà essere versata al Consigliere Tesoriere Marco Merlino presso IL BAR PAPISCA DI CANNETO LIPARI (Tel. 0909812362 – 3396947671)
lunedì 16 maggio 2011
Le coste “a rischio” delle Eolie e l’ennesima presa in giro di ministri e plenipotenziari del governo Berlusconi.
L’ordinanza 49/2010 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, reiterata d’ufficio con sollecito al Comune per dare massima visibilità al provvedimento, sancisce di fatto l’inaccessibilità di gran parte dei litorali delle Eolie normalmente frequentati da bagnanti e imbarcazioni. In nome della sicurezza, viene assestato un duro colpo a un settore vasto che – come immediata conseguenza di una crisi sempre più tangibile – versa già in gravi difficoltà. Soltanto a Lipari, per fare un esempio, i divieti di accesso e balneazione colpiscono lo specchio acqueo dell’Hotel Carasco, le spiagge attrezzate come White Beach e Valle Muria o comunque frequentate come Praia Vinci, Spiaggia dei Gabbiani e Pietra Liscia; probabilmente, in alcuni casi ci troviamo di fronte a un eccesso di cautela, nel senso che la motivazione dell’interdizione – l’instabilità delle falesie soprastanti – sembra interessare tratti di litorale per i quali il rischio non appare maggiormente significativo di quanto lo sia in altre aree, tuttavia non menzionate nell’ordinanza. Ma la sua reiterazione è una realtà e ci mette di fronte a un fatto compiuto. Dato che l’ordinanza vieta l’accesso agli isolotti di Panarea, sarebbe facile ironizzare sull’immaginifica vicenda della grotta che il sindaco di Lipari vorrebbe intitolare a William e Kate, ma che – essendo stata interdetta – non sarà agibile per un possibile cerimoniale.
C’è tuttavia poco da ironizzare. È invece necessario chiedersi come sia stato possibile arrivare a questo risultato dopo un anno trascorso nell’indifferenza più assoluta e senza pianificare in tempo interventi preventivi, a tutela della pubblica incolumità ma anche dell’andamento di una stagione turistica che già si preannuncia difficile. Immediatamente dopo l’evento sismico dell’agosto scorso, si era parlato di messa in sicurezza delle falesie maggiormente interessate dal terremoto e dalle frane (almeno di una parte), e di ingenti finanziamenti che avrebbero permesso di attivare queste procedure d’urgenza. “Metteremo in sicurezza i due-tre punti più a rischio frane … il ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo si è attivamente impegnato contro il rischio idrogeologico: c’è un miliardo di euro stanziato nell’ultima finanziaria” (17/8/2010, dichiarazioni di Guido Bertolaso, allora a capo della Protezione Civile). Ad oggi, nonostante le roboanti dichiarazioni del sottosegretario (nonché cittadino onorario del comune di Lipari), non è stato messo in sicurezza nemmeno un metro di costa; il risultato – altamente prevedibile – è sotto gli occhi di tutti: un’ordinanza che – richiamandosi a presupposti di natura geologica – sarà difficilmente contestabile e ancor più difficilmente revocabile, dato che nel frattempo non è successo e non succederà nulla di nuovo.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà
NDD- Lo Cascio fa riferimento all'ordinanza del Circomare e che potrete leggere scorrendo questa pagina o cliccando su questo link http://eolienews.blogspot.com/2011/05/coste-rischio-frane-lordinanza-del.html
Marina Corta e cassoni. Interrogazione di Pietro Lo Cascio (SEL)
Da ormai un anno sono stati completati i lavori di messa in sicurezza del versante Sud di Marina Corta; la banchina sul lato interno del porto è stata collaudata ed è perfettamente funzionante, in parte destinata all’ormeggio delle imbarcazioni per il traffico locale, in parte all’attracco dei cosiddetti “barconi”. Rimane invece inutilizzato il lato esterno, che pure è stato predisposto con tanto di bitte e corridoio di accesso per i passeggeri e potrebbe risultare utile per l’approdo di altri “barconi” o, addirittura, di piccole navi crociera; è vero che nello specchio acqueo di fronte a questa banchina troneggiano due cassoni, evidentemente collocati in attesa di tempi migliori, ma sulla loro rimozione si è già espressa positivamentela Capitaneriadi Porto, che ne ha autorizzato la collocazione temporanea nella zona di Bagnamare (autorizzazione che scadrebbe a fine mese).
Fatte queste necessarie premesse, La interrogo per comprendere se e quando è stata sollecitata in tal senso la ditta che ha eseguito i lavori del lato Sud di Marina Corta e che ha collocato i cassoni inutilizzati nell’attuale posizione, e in caso contrario per quale motivo ciò non è stato ancora fatto; quale motivo ha determinato un collaudo della banchina limitatamente al suo lato interno, e non comprendente l’intera opera portuale, così come complessivamente realizzata nei medesimi tempi; se nel carteggio tra il Comune di Lipari e il Genio Civile OO.MM. figurano precise richieste in tal senso e/o solleciti per l’ottenimento in tempi certi e rapidi del collaudo del lato esterno; in sintesi, se ritiene plausibile ipotizzare un utilizzo anche del lato esterno della banchina entro quest’estate (ovvero, a un anno di distanza dal completamento dei lavori), con prevedibile beneficio per l’intera comunità che in tal modo potrebbe godere di un porto pubblico e realizzato con soldi pubblici.
Se così non fosse, un pronostico altrettanto plausibile è quello che la Sua Amministrazione si riservi di concludere il proprio mandato con un (nuovo) taglio del nastro della banchina. Forse è un pronostico irriverente, ma è un dubbio che attraversa la mente di parecchi cittadini – me compreso – e che La invito a fugare con fatti precisi e circostanziati, dimostrandone l’infondatezza.
RingraziandoLa per la cortese risposta che vorrà farmi pervenire, porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale)
Fatte queste necessarie premesse, La interrogo per comprendere se e quando è stata sollecitata in tal senso la ditta che ha eseguito i lavori del lato Sud di Marina Corta e che ha collocato i cassoni inutilizzati nell’attuale posizione, e in caso contrario per quale motivo ciò non è stato ancora fatto; quale motivo ha determinato un collaudo della banchina limitatamente al suo lato interno, e non comprendente l’intera opera portuale, così come complessivamente realizzata nei medesimi tempi; se nel carteggio tra il Comune di Lipari e il Genio Civile OO.MM. figurano precise richieste in tal senso e/o solleciti per l’ottenimento in tempi certi e rapidi del collaudo del lato esterno; in sintesi, se ritiene plausibile ipotizzare un utilizzo anche del lato esterno della banchina entro quest’estate (ovvero, a un anno di distanza dal completamento dei lavori), con prevedibile beneficio per l’intera comunità che in tal modo potrebbe godere di un porto pubblico e realizzato con soldi pubblici.
Se così non fosse, un pronostico altrettanto plausibile è quello che la Sua Amministrazione si riservi di concludere il proprio mandato con un (nuovo) taglio del nastro della banchina. Forse è un pronostico irriverente, ma è un dubbio che attraversa la mente di parecchi cittadini – me compreso – e che La invito a fugare con fatti precisi e circostanziati, dimostrandone l’infondatezza.
RingraziandoLa per la cortese risposta che vorrà farmi pervenire, porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale)
Tirrenia. Federmar Cisal dichiara stato di agitazione
Federmar Cisal ha dichiarato lo stato di agitazione del personale navigante e amministrativo del gruppo Tirrenia per la situazione di estremo disagio provocata dalla confusione sul processo di privatizzazione. Il sindacato ha annunciato, attraverso il segretario generale Alessandro Pico, l'indizione di uno sciopero di una giornata dei traghetti che sarà collocato nella prima decade del mese di luglio.
DEPURATORE: I CITTADINI DI CANNETO-SERRA-PIRRERA NON MOLLANO
Proseguono le iniziative dei cittadini di Canneto- Pirrera- Serra contro la progettazione e la localizzazione del depuratore dell'isola di
Lipari - in data odierna sono state inviate le osservazioni all'avviso di avvio del procedimento puublicato il 28/04/2011 all'albo pretorio on line
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Al Responsabile Unico del Procedimento
Commissario Delegato
OPCM n. 3738/2009 Avv. Luigi Pelaggi
c/o Ministero dell’Ambiente
e della Tutela del Territorio e del Mare
Via Cristoforo Colombo 44
00147 ROMA
Oggetto: Osservazioni avviso di avvio del procedimento impianto depurazione Lipari del 21 aprile 2011 ed affisso all’albo pretorio on line dal 28 aprile 2011 al 7 maggio 2011
I sottoscritti tutti residenti nel Comune di Lipari e proprietari di immobili posti nelle vicinanze del realizzando impianto di depurazione e delle opere connesse, così come risulta dalla planimetria allegata all’avviso di avvio del procedimento, elettivamente domiciliati per ogni comunicazione inerente le presenti osservazioni in Lipari - Canneto Via Mussolinia 22 presso lo studio dell’avv. Paolo Intilisano fax 090 674488
Premesso
- che risulterebbe che l’avviso di avvio del procedimento è stato pubblicato presso l’albo pretorio on line in data 28 aprile 2011 privo della pagina n.3, ove si indicavano i termini per le eventuali osservazioni;
- che solo successivamente sembrerebbe sia stata inserita nell’albo pretorio on line la pagine n. 3 senza però riaffiggere nuovamente l’avviso;
- che, inoltre, dal confronto tra le mappe catastali allegate all’albo pretorio on line e l’elenco delle ditte intestatarie dell’isola di Lipari (n. 16 pagine pubblicate on line) sembra che manchino parecchie particelle che sono interessate dal progetto presentato;
- che inoltre risulta che alla data del 5 maggio 2011, come dichiarato dall’Avvocatura di Stato, l’istruttoria del progetto definitivo era ancora in corso, che non era stato emesso il provvedimento di validazione ex art. 47 DPR 554/1999 atteso che il costo risultante dal quadro economico del progetto definitivo era superiore a quello del progetto preliminare e che la struttura commissariale non disponendo di ulteriori risorse aveva dato mandato per la redazione di un nuovo progetto;
- che, tuttavia, la planimetria pubblicata all’albo pretorio on line, relativa all’isola di Lipari, è datata “dicembre 2010” e nella copertina è indicato “novembre 2010”;
- che altresì nello stesso avviso si fa riferimento a modifiche intervenute dopo il DDG n. 71 del 21 febbraio 2011 dell’Assessorato del Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana. del 21 febbraio 2011 che avrebbe concesso la VIA
- che dunque la planimetria allegata all’avviso di avvio del procedimento non può essere quella corretta;
- che, in ogni caso, il Commissario Delegato non è competente alla realizzazione dell’impianto di depurazione in quanto tale impianto non rientra nella propria delega poiché la competenza alla progettazione/realizzazione degli impianti di depurazione è stata conferita al Presidente della Regione Siciliana per tutto il territorio della Regione Siciliana di cui fa parte il Comune di Lipari;
- che il progetto così come risulta dalla planimetria è viziato per violazione degli artt. 45 e 46 della LR n. 27/1986 atteso che la localizzazione dell’impianto è posta in violazione degli strumenti urbanistici approvati, difetta la delibera consiliare, è posto ad una distanza inferiore di 100 metri dalle abitazioni e si pone in palese contrasto con l’area artigianale prevista nello stesso luogo;
- che il DDG n. 71 del 21 febbraio 2011 dell’Assessorato del Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana non è stato allegato;
- che, inoltre, per la localizzazione del progetto
a) Non è stato disposto un approfondito ed attento studio sugli effetti delle emissioni odorose con riferimento alla particolarità del sito nonché alla brezze di terra e di mare tipiche delle zone costiere.
b) E' stato del tutto ignorato che l'area oggetto dell'intervento ricopre evidenti e testimoniate caratteristiche termali, così come si rileva dagli studi effettuati dall'Università di Messina e dall'Università di Parigi sotto l´alto patrocinio della Comunità Europea già dall'anno 1993.
c) Non risulta, inoltre, che vi sia stata un approfondito esame dell’incidenza tra l’impianto di dissalazione ed il realizzando impianto di depurazione sotto il profilo non solo delle prese d’acqua e degli scarichi a mare ma anche con riferimento all’impatto sul territorio. Non risulta, altresì, se sono stati effettuati degli studi sulle eventuali emissioni odorose di un unico collettore nonché degli effetti di un eventuale scarico diretto a mare dei liquami
d) Non risultano essere stati valutati le emissioni odorose delle vasche di sollevamento poste a Marina Lunga, accanto all’ormeggio degli aliscafi ed alla nuova sala di attesa dei passeggeri, e sulla spiaggia di Canneto - Unci;
e) Non risulta, altresì, che sia stata fatta una valutazione sulle problematiche che la realizzanda vasca di Marina Lunga può arrecare all’ormeggio degli aliscafi ed all’utilizzabilità dell’intero scalo;
f) Non risulta, inoltre, essere stata effettuata una relazione idrogeologica della zona in relazione agli effetti che potrà comportare lo sbancamento necessario per la realizzazione dell’impianto
g) Non risultano inoltre essere stati effettuati studi in relazione all’impatto che il depuratore avrà sull’adiacente zona SIC e ZPS e sugli animali ivi presenti che, invece, risentiranno della presenza del depuratore. Nella zona ove dovrebbe essere realizzato il depuratore, inoltre, risulta essere presente il citiso delle Eolie Cytisus aeolicus specie che figura tra quelle prioritarie in allegato alla direttiva comunitaria 43/92 e la Selenia Hicesia, specie endemiche che verrebbero distrutte a seguito della realizzazione dell’impianto.
h) Sembrerebbe che si vogliano realizzare dei terrazzamenti con muri alti oltre quattro metri e con pendenza soprastante a sbalzo di altrettanti quattro metri. La realizzazione delle predette opere sembra essere irragionevole alla luce delle normali prescrizioni date dal Genio Civile di Messina stante la particolare natura sismica della zona. (cfr terremoto del 16 agosto 2010) e difetterebbe in ogni caso di istruttoria in ordine alla tenuta delle predette opere murarie in caso di scossa sismica.
- che l‘avviso di avvio del procedimento ha illegittimamente ridotto a 10 giorni il termine di 30 giorni per la presentazione di osservazioni cui all’art. 11 comma 2 DPR 327/2001;
Tanto premesso i sottoscritti, nel depositare le suddette osservazioni
CHIEDONO
In via preliminare
1) La cessazione ogni attività della struttura commissariale in ordine alla realizzazione del depuratore poiché il Commissario Delegato non avrebbe la delega alla realizzazione dell’impianto;
2) La ripubblicazione nell’albo pretorio on line dell’avviso di avvio di procedimento atteso che lo stesso appare privo di alcune parti e risultano essere state pubblicate delle planimetrie che non possono essere quelle inerenti il progetto approvato;
3) La pubblicazione nell’albo pretorio on line, tra gli allegati dell’avviso di avvio del procedimento, dell’eventuale progetto definitivo che si intende approvare della sua planimetria e/o in subordine ai sensi della L 241/1990 chiedono di avere visione ed estrarre copia del progetto definitivo da consultare presso il Comune di Lipari, riservandosi all’esito della visione di presentare le osservazioni a sensi dell’art. 11 DPR 327/2001;
4) La concessione dei termini di 30 giorni per il deposito di osservazioni ai sensi dell’art. 11 DPR 327/2001 atteso che la concessione di giorni 10 è derogata in violazione di legge;
Nel merito, senza riconoscere la competenza del Commissario alla realizzazione dell’opera e nel rimarcare i vizi di procedura dell’avvio di avviso di procedimento che inficiano tutta la procedura
5) L’annullamento o la rivisitazione integrale dell’impianto di depurazione alla luce delle osservazioni sovra indicate.
6) Di sapere se e quando è intervenuto il provvedimento di validazione ex art. 47 DPR 554/1999 e di avere visione ed estrarre copia del predetto provvedimento.
I sottoscritti, inoltre, riservano ogni ulteriore osservazioni una volta che sarà pubblicato on line correttamente ed integralmente l’avviso di avvio del procedimento e tutti i suoi allegati nonché di presentare ulteriori osservazioni nei termini cui all’art. 11 DPR 327/2001.
Lipari, lì 14 maggio 2011
Seguono le firme di 250 cittadini
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