Nei giorni scorsi è continuata
incessante l’attività di vigilanza e controllo degli uomini della Guardia
Costiera di Milazzo per prevenire e reprimere illeciti in materia di pesca
marittima e commercializzazione di prodotto ittico. I controlli si sono svolti
presso i punti di sbarco del pescato, a bordo delle unità da pesca e presso
rivendite all’ingosso ed al dettaglio di prodotti ittici.
Durante l’attività sono stati
riscontrati numerosi illeciti: a bordo di due unità da pesca è stata accertata
la presenza di marittimi imbarcati senza le formalità previste per
l’assunzione, pertanto i comandanti delle barche interessate dal controllo sono
stati sanzionati con verbali amministrativi per le relative violazioni del
Codice della Navigazione, pari ad euro 1.232.
Presso alcuni esercizi commerciali di
Milazzo, inoltre, sono stati accertati illeciti relativi l’etichettatura del
prodotto esibito sui banconi per la vendita, in particolare è stata contestata
in due occasione la mancanza delle informazioni obbligatorie sul prodotto in
vendita (denominzione scientifica, denominazione commerciale, metodo di
cattura, area di provenienza), per tali violazioni sono stati elevati verbali
ai titolari delle rivendite pari ad euro 2.332.
Presso un altro esercizio commerciale
di Barcellona P.G., i militari operanti congiuntamente al personale del
servizio veterinario dell’Asp hanno accertato numerose ulteriori infrazioni:
più precisamente il titolare della pescheria esibiva per la vendita prodotto
ittico in cattivo stato di conservazione, e n. 2 esemplari di Tonno rosso al di
sotto della taglia minima consentita, prevista dalla vigente normativa
comunitaria. Dette infarzioni costituiscono specifici illeciti penali e,
pertanto, il titolare è stato deferito alla competente autorità giudiziaria ed
il prodotto ittico è stato sequestrato. Nella stessa rivendita sono stati
sequestrati altri 50 Kg. circa di prodotto del tutto privo di documenti idonei
a verificarne la tracciabilità e quindi la provenienza, detta infrazione ha
comportato anche la sanzione di 1.500 euro. Infine la stessa sanzione di 1.500
euro è stata contestata ad una ditta di Porticello per violazione della vigente
normativa nazionale e comunitaria in materia di tracciabilità del prodotto
ittico. Successivamente il prodotto ittico sequestrato è stato sottoposto a
verifica del personale del servizio veterinario dell’ASP n. 5 di Messina, che
ne ha accertato l’idoneità al consumo umano, e quindi donato ad un istituto
benefico.
L’attività di controllo e vigilanza a cura della continueranno nei prossimi giorni su tutto il
territorio di competenza a tutela del consumatore, dell’ambiente marino e del
patrimonio ittico.