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Foto: Gazzetta del sud |
L' impatto, devastante, gli ha provocato gravissimi traumi. Condotto d'urgenza in ospedale dall'ambulanza dl 118 è morto pochi minuti dopo.
Il giovane si stava recando a lavoro in un locale milazzese.
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Foto: Gazzetta del sud |
Lipari, 21 giugno 2024 - La situazione dei trasporti marittimi a mezzo navi tra Milazzo e le isole Eolie continua a destare preoccupazioni tra cittadini e operatori turistici. A rilanciare la questione è Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie, che – in una nota inviata ieri a tutti gli Enti e soggetti interessati con in testa il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e l’Assessore Alessandro Aricò - denuncia gravi disservizi e aumenti tariffari che penalizzano sia i residenti che i turisti.
Capacità insufficiente e ritardi: una combinazione insostenibile
I problemi principali riguardano l’insufficiente capienza dei mezzi di trasporto attualmente in servizio e i frequenti ritardi. Molte delle navi sono ormai obsolete e non riescono a soddisfare la domanda crescente, soprattutto durante la stagione turistica. Ad esempio, la motonave Antonello da Messina, varata nel 1978, ha una capacità limitata a 70 auto, mentre la Lippi, varata nel 1990, può trasportarne solo 76. La recente sostituzione della Pietro Novelli (capacità di 106 auto) con la Antonello da Messina ha quindi aggravato i disagi anche perché l’Isola di Stromboli (168 auto) risulta – nonostante ci si trovi nel pieno della stagione turistica - ancora in cantiere.
Inoltre, i continui ritardi, dovuti a problemi tecnici, cambi nave e operazioni di manutenzione e buncheraggio, stanno creando enormi difficoltà. Negli ultimi giorni, si sono registrati ritardi significativi: il 12, 13, 15, 16, 17, 18, 19 e 20 giugno hanno visto ritardi fino a 2 ore e mezza, causando un vero e proprio caos.
Tariffe alle stelle sui mezzi in convenzione ministeriale: un problema inaccettabile
Non bastassero i problemi operativi, Federalberghi sottolinea anche gli aumenti esorbitanti delle tariffe. Da giugno 2022 a dicembre 2022, le tariffe sono aumentate per un totale del 56% e così permangono a tutt’oggi. Questi rincari pesano gravemente sul costo della vita nelle isole e scoraggiano i turisti, in particolare quelli che viaggiano nei weekend o per brevi soggiorni.
Le Richieste di Federalberghi
Di fronte a questa situazione critica, Federalberghi Isole Eolie chiede interventi immediati. Le principali richieste sono:
Christian Del Bono ha ribadito l'urgenza di migliorare la qualità dei servizi marittimi per garantire il benessere delle comunità locali e supportare il turismo, vitale per l’economia delle isole.
Qui il testo completo della nota: https://bit.ly/4c5qcCa
(Riceviamo da Francesco Coscione e pubblichiamo) Si passa centinaia di volte in un luogo e forse mai, specialmente per gli itinerari conosciuti, ci si sofferma a guardare e a pensare. Non ne abbiamo il tempo. Ma è veramente così? O non vogliamo pensare e ci fa comodo vivere nel nostro piccolo mondo mentale? Ma lasciamo stare le speculazioni filosofiche. La ex stazione di servizio Esso è stata magistralmente trasformata in un angolo molto bello e piacevole con il lavoro dell' Inter Club di Lipari. Questa è la riprova che si può fare e che ci sono idee e buona volontà. Purtroppo queste iniziative rimangono sempre pochi fatti isolati, sia da parte dei privati che da parte delle Amministrazioni del nostro Comune. Tale atteggiamento è trasversale e quindi non riferito solo a chi attualmente ci amministra. Chi mi ha letto nel passato ricorda che ho detto queste cose molti anni orsono. Il fatto di non praticare attività politica attiva, non solo non mi toglie il diritto di critica (costruttiva ed educata!), ma anzi mi libera da ogni legame dandomi quella libertà di parola e opinione che è il nucleo fondamentale della dialettica sociale e politica. Facciamo un esempio: pensate di arrivare in una attività ricettiva qualunque e trovare muri scorticati, erbacce, muffa, spazzatura trabordante, lenzuola ingiallite, bagni inesistenti e via così. Sono certo che scapperemmo tutti a gambe levate e non lo consigleremmo mai agli amici. Il fatto che quella struttura abbia il più bel panorama del mondo non cambierebbe la nostra opinione.
Comando Provinciale di Messina
Comunicato
stampa del 20 giugno 2024
Carabinieri
Compagnia di Milazzo
Oltre 25 grammi di cocaina e circa 4 grammi tra hashish e marijuana sono stati sequestrati dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo che, nei giorni scorsi, hanno arrestato, in flagranza di reato, una 42enne con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
COMUNICATO STAMPA
Negli ultimi anni si sono registrati numerosi tentativi di nidificazione da parte della tartaruga Caretta caretta sulle spiagge delle Eolie, in linea con un trend positivo che interessa anche altre aree del Mediterraneo. Spesso questi casi sono stati osservati in spiagge molto frequentate, dove il rischio di disturbare gli animali durante la delicata fase della riproduzione risulta piuttosto elevato.
Per questo motivo, è nata l’idea di formare una rete di
volontari che si occupi del monitoraggio di questi eventi e che collabori con i
ricercatori in possesso di autorizzazione in deroga (Caretta caretta è
una specie inclusa in allegato alla Direttiva comunitaria 43/92), che sono gli
unici abilitati a intervenire per la messa in sicurezza dei nidi.
Grazie alla preziosa collaborazione dell’I.I.S. ”Isa Conti
Eller Vainicher”, gli studenti che parteciperanno potranno ottenere crediti
formativi ai fini di percorsi di orientamento extracurricolari per l’anno
scolastico 2024/2025.
L’evento costituisce una delle iniziative avviate
nell’ambito del progetto “Salina Isola Blu”, sostenuto da Blue Marine
Foundation e da Sicily Environment Fund, che ha lo scopo di promuovere la
sensibilizzazione e l’informazione a livello locale sull’importanza della
conservazione delle specie e degli ambienti marini anche nell’ottica di una
prossima istituzione della Area Marina Protetta di Salina.
In termini di indice di sostenibilità, le isole più avanti nel percorso sono Capri e l’isola di Sant’Antioco in Sardegna, rispettivamente al 62% e al 60%. Oltre il 50% si collocano l’isola del Giglio (57%), le isole Tremiti (55%), l’isola sarda di San Pietro (54%) e Ustica al 53%. Al di sotto del 40% le performance di Ischia, isole Eolie e La Maddalena. L’isola di Salina che, trattata a parte rispetto agli altri territori insulari che formano l’Arcipelago delle Eolie, si presenta con un indice complessivo di sostenibilità sotto al 20%.
Rispetto alla panoramica dei temi ambientali, nel 2022 il valore medio della raccolta differenziata, calcolato sulla base di dati Ispra e relativo ai 33 comuni afferenti alle 26 isole minori analizzate, si attesta al 56%, al di sotto dell’obiettivo europeo del 65%. Secondo i dati Istat relativi al 2018 sul tema della dispersione idrica, la perdita di rete media sulle isole minori è del 40%, mentre per quanto riguarda il tema energetico, i dati GSE del 2021 indicano la necessità di un cambio di passo delle isole minori: le zone insulari non interconnesse raggiungono poco più del target per il solare fotovoltaico indicato nel decreto ministeriale del 2017 sullo sviluppo delle rinnovabili nelle piccole isole. Sul solare termico gli obiettivi fissati dal medesimo DM sono invece molto lontani (la media è il 16,21%). Sul lato della mobilità, i dati ACI 2022 dimostrano che anche nelle isole minori permane una prevalenza di utilizzo dell’auto privata per ogni tipo di spostamento: 63 auto ogni 100 abitanti.
Per accelerare il passo della sostenibilità nelle isole minori, l’Osservatorio Isole Sostenibili di Legambiente e CNR-IIA propone quattro azioni. 1) Istituzione di una cabina di regia unica presso il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica per dare supporto e indirizzo a chi amministra i territori isolani. 2) Realizzazione di una road map che porti le piccole isole a essere 100% rinnovabili entro il 2050. 3) Promozione di politiche di adattamento alla crisi climatica partendo da un piano di azione per la rigenerazione urbana degli spazi e degli edifici senza altro consumo di suolo e per evitare ulteriori sprechi e perdite di acqua. 4) Coordinamento unico sulla gestione dei fondi del PNRR puntando prioritariamente sull’efficientamento e rafforzamento della gestione dei rifiuti per una migliore qualità del servizio e per ridurre a monte la produzione di scarti, partendo dalle attività commerciali e turistiche.
“Il ‘potenziale’ sostenibile delle isole minori messo in evidenza nella VI edizione del rapporto ha bisogno di una nuova narrazione in grado di trasformare le piccole isole da luoghi di bellezza, di mare pulito e di vacanze estive, in centri culturali, di ricerca e di innovazione, anche in campo ambientale. I diversi attori coinvolti in questo necessario processo di cambiamento devono mettere al centro le isole minori per farne cantieri di sostenibilità, come sta avvenendo in diverse parti di Europa – dichiara Andrea Minutolo, responsabile scientifico di Legambiente. La nuova chiave di lettura dell’Osservatorio Isole Sostenibili suggerisce che anche le criticità rilevate e i ritardi accumulati su vari temi ambientali possono diventare concrete opportunità di sviluppo, partendo innanzitutto dalla condivisione di buone pratiche, su cui puntare per costruire sinergie territoriali che siano riferimento e stimolo al miglioramento”.
“Le Isole minori hanno caratteristiche peculiari che non sempre rappresentano un vantaggio nel percorso verso la sostenibilità, come per esempio i picchi turistici stagionali, per cui esistono impianti sovradimensionati per le effettive necessità degli abitanti durante il resto dell’anno. Nonostante ciò – afferma Francesca Battistelli, tecnologa dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Cnr – molte piccole isole stanno dimostrando di essere protagoniste della transizione ecologica, implementando buone pratiche in tutti i settori analizzati dal Report ‘Isole Sostenibili’ (acqua, suolo, turismo, rifiuti, energia, mobilità). Sicuramente occorre partire dai dati per poter fare delle scelte che vadano nella giusta direzione, dati che a volte sono lacunosi o mancanti. Con il lavoro dell’Osservatorio Isole Sostenibili proviamo a raccoglierli e metterli a confronto, ma soprattutto vogliamo dimostrare che le isole minori sono in molti casi laboratori di sostenibilità e rappresentano il territorio (l’humus) ideale per progetti e innovazioni da replicare poi nelle altre isole più grandi e nel continente, anche attraverso strumenti quali fondi e programmi nazionali ed europei di investimento. Le isole potrebbero sembrare ‘piccole’, ma solo da un punto di vista territoriale. Se inserite in un circuito virtuoso di sostenibilità possono dimostrare, anche unendosi per fare massa critica, di essere ‘grandi’ poli di attrattività e innovazione nella strada verso la transizione ecologica”.
“Le isole minori rappresentano uno dei fulcri della biodiversità nel Mediterraneo – aggiunge Francesco Petracchini, Direttore f.f. del Dipartimento sistema Terra e tecnologie per l’ambiente del Cnr – attualmente questi territori sono sotto attacco a causa degli impatti dei cambiamenti climatici e di un utilizzo non virtuoso che ne penalizza le caratteristiche ambientali. Per districarsi nella complessità della transizione ecologica, percorso non semplice ma l’unico in grado di proteggere i contesti isolani, c’è bisogno di una visione a medio e lungo termine che includa tutti gli attori coinvolti: il mondo delle amministrazioni pubbliche, quello della ricerca e delle istituzioni accademiche, il mondo delle imprese e non per ultimo la popolazione che su quei territori vive e lavora tutto l’anno. Un approccio olistico che favorisca uno sviluppo sostenibile mantenendo come faro la tutela di contesti ambientali così particolari, attraverso soluzioni integrate e progetti avanzati anche di ricerca. Per quanto riguarda il mondo della scienza e della ricerca siamo pronti a fare la nostra parte, mettendo a disposizione delle amministrazioni locali le nostre competenze per supportarle e trovare insieme le soluzioni più adatte per governare questa transizione e affrontare tematiche così importanti quali protezione ambientale e sviluppo sostenibile”.
Quest’anno il report “Isole Sostenibili 2024” dedica un approfondimento al tema della gestione dei rifiuti, analizzando i dati Ispra dal 2019 al 2022. Nel 2022 la produzione di rifiuti ha registrato complessivamente, nelle piccole isole, un +3% rispetto al 2019. Un dato che cela una situazione ancora molto disomogenea: infatti, mentre alcune amministrazioni sono riuscite a ridurre la quantità di rifiuti prodotti – come il comune di Santa Maria Salina (isola di Salina, Sicilia) che segna la migliore performance riducendo del 18% la quantità di rifiuti prodotti nel periodo analizzato – altre mostrano un incremento, come le isole Tremiti, che raggiungono un +219% tra il 2019 e il 2022, Ventotene (+39%) o Lampedusa e Linosa (+31%). Tuttavia, le stesse due realtà insulari citate, Salina e Tremiti, mostrano dati ribaltati sul versante dei rifiuti raccolti in maniera differenziata: le isole Tremiti raggiungono il +396% di rifiuti differenziati (passando dalle 135 tonnellate del 2019 alle 668 tonnellate del 2022), mentre il comune Santa Maria Salina registra un –48% di rifiuti raccolti in maniera differenziata nel corso degli stessi anni, passando da 390 a 202 tonnellate. Altro parametro preso in considerazione è quello relativo alla riduzione delle quantità di rifiuto secco prodotto sempre nell’arco del quadriennio 2019-2022. Le isole Tremiti ritornano tra le performance peggiori con un +109% di produzione di secco residuo nel periodo analizzato, mentre il comune di Porto Azzurro (isola d’Elba) registra tra il 2019 e il 2022 la contrazione più significativa con – 61% di secco prodotto.
Le isole minori più virtuose riguardo alla mobilità sono le campane Capri (con 31 auto ogni 100 abitanti) e Procida (46/100). Le più trafficate invece sono le siciliane Pelagie (94 auto ogni 100 abitanti) e Pantelleria (90/100 abitanti), insieme alla toscana Capraia (73/100). Per il capitolo acqua, in particolare sulle perdite di rete, i valori più bassi si registrano a Capri, Isola del Giglio, Pelagie, Tremiti, Procida e Ustica sotto al 20%, mentre percentuali più elevate riguardano Ventotene e La Maddalena. Sul fronte del consumo di suolo, i dati Ispra al 2022 mettono in evidenza un’accelerazione del fenomeno nelle Eolie, con +1,35 ettari di terreno coperto artificialmente nel 2022 rispetto al 2021 e La Maddalena, dove nello stesso periodo si è assistito a un incremento di suolo consumato pari a 0,78 ettari. Sul versante dell’energia, le isole Egadi (142,68%) e Ustica (154,51%) superano l’obiettivo di fotovoltaico installato sulla base delle indicazioni contenute nel DM del 2017 sulle rinnovabili nelle isole minori non interconnesse alla rete elettrica nazionale. Le Egadi, inoltre, rimangono sul podio delle realtà insulari virtuose anche relativamente al solare termico (47%). Considerando i kW di solare fotovoltaico per abitante, le isole interconnesse presentano performance leggermente migliori rispetto alle altre, ma con Capri (0,01 kW/ab) e Ischia (0,06 kW/ab) molto al di sotto della media, mentre nella classifica che riguarda l’energia termica, il Comune di Favignana (0,13 mq/ab) e quello di Lampedusa e Linosa (0,10 mq/ab) sono i più̀ virtuosi in termini di mq per abitante di solare termico installato. Oltre l’80% la raccolta differenziata nei comuni isolani di Carloforte (isola di San Pietro, Sardegna), Favignana (isole Egadi, Sicilia), Sant’Antioco (isola di Sant’Antioco, Sardegna) e Pantelleria (isola di Pantelleria, Sicilia).
Gaetano Lo Po sarà il vice sindaco e si occuperà di Protezione civile, gestione rifiuti, rete idrica e fognaria, viabilità: il padre Giuseppe fu, per diverse legislature, apprezzato primo cittadino del piccolo Comune. Opere pubbliche, patrimonio, sport ed illuminazione sono le deleghe conferite a Michele Pittorino. Per Giuseppe Scafidi, invece, le deleghe assegnategli sono quelle alla cultura e beni culturali, spettacolo, turismo e artigianato. Cettina Lopes, l’unica donna della giunta Giardinello si occuperà di pari opportunità, servizi sociali ed educativi, pubbliche relazioni.
Nei prossimi giorni sarà convocata la prima seduta del consiglio comunale, nel corso della quale, oltre alla verifica di eventuali incompatibilità e al giuramento dei dieci consiglieri eletti, si procederà alla nomina del presidente e del vice presidente.
Ricordiamo che nei banchi del civico consesso lenese, per la maggioranza, costituita dagli eletti nella lista “"Ireneo Giardinello sindaco - Siamo Leni", siederanno Sonia Zampetti, Valerio De Fina, Giuseppe Scafidi, Santina Podetti, Piero Podetti, Fabrizio Saltalamacchia, Lucrezia Galletta. Scafidi che è anche assessore potrebbe cedere il posto al primo dei non eletti.
Per il gruppo di minoranza Claudio Rugolo, in quanto sindaco secondo classificato, Paola Donato e Maria Rosa Zagami.