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martedì 3 giugno 2025

Tanti auguri!

Buon compleanno a Rosa Mandarano, Marino Todaro, Nello Palamara, Letterio Di Pietro, Laura Demaria, Bartola Paino, Rino Giuffrè, Denise Catillo, Anna Re, Mirko Pellegrino, Francesco Giorgianni


Appello urgente di sei imprese per il ripristino del molo di Canneto.


 

Oggi, 3 giugno: San Carlo Lwanga e dodici compagni

I primi martiri dell'Africa nera furono Carlo Lwanga e altri dodici compagni paggio alla corte del re dell'Uganda Mwanga, convertiti al cristianesimo da Padri Bianchi Carlo venne arso vivo a Namugongo con dodici compagni a Kampala nel 1886 perchè affermarono di pregare fino alla morte nel corso della persecuzione ordinata dallo stesso re; altri nove vennero uccisi con la spada. Le persecuzioni durarono fino al 1887 e si calcola che i cristiani trucidati in odio alla fede di Uganda siano stati un centinaio Carlo e i suoi compagni di Martirio vennero beatificati il 6 giugno 1920 e canonizzati il 18 ottobre 1964.
MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria dei santi Carlo Lwanga e dodici compagni, martiri, che, di età compresa tra i quattordici e i trent’anni, appartenenti alla regia corte dei giovani nobili o alla guardia del corpo del re Mwanga, neofiti o fervidi seguaci della fede cattolica, essendosi rifiutati di accondiscendere alle turpi richieste del re, sul colle di Namugongo in Uganda furono alcuni trafitti con la spada, altri arsi vivi nel fuoco.

Filicudi: Sbarcati migranti nella notte

Ventisei migranti, tutti giovanissimi e provenienti dall'Iraq, sono stati abbandonati nella notte, intorno alle 4, da una imbarcazione, che si è poi dileguata, sulla spiaggetta in prossimità dello scoglio della Fortuna, nell'isola di Filicudi. 

Sono stati recuperati dalle motovedette, giunte in zona, dopo che gli stessi migranti avevano lanciato, attraverso un cellulare, la richiesta di soccorso.  

Sono stati trasferiti a Milazzo con i mezzi della Guardia Costiera. Verranno visitati e subito dopo trasferiti al centro “Hotspot per stranieri“ di Messina.

L'imbarcazione che ha trasportato i migranti, dalle prime sommarie informazioni che trapelano, sembrerebbe sia partita dalla Tunisia.

I ringraziamenti della famiglia Rizzo - Russo


 

Buongiorno...così!


 

lunedì 2 giugno 2025

La lucertola eoliana allevata in un centro a Malfa. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 2 giugno 2025


 

Riaperta la pozza dei fanghi. nuovo impulso per il turismo. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 2 giugno 2025

I ringraziamenti della famiglia Fonti


 

Nuovo libro del poeta e scrittore di Lipari, Davide Cortese

È uscito per le Edizioni Progetto Cultura "inventare un Dio", un piccolo libro del poeta e scrittore di Lipari Davide Cortese. Una breve filastrocca sul potere - tutto umano - di creare divinità, accompagnata dalle splendide illustrazioni del noto disegnatore Marco Petrella.
Tra i testi dell'autore eoliano ricordiamo "Zebù bambino", un poemetto sull' infanzia del diavolo, e i romanzi "Tattoo Motel" e "Malizia Christi".

I ringraziamenti delle famiglie Merlino e Fonti

 

Santo del giorno: Santi Marcellino e Pietro



S. Marcellino, S. Pietro e S. Erasmo subirono il martirio l'anno 304 durante la persecuzione dell'imperatore Diocleziano.

Marcellino e Pietro appartenevano al clero romano. Il primo era prete, l'altro esorcista. Insigni per virtù e per prodigi, erano ammirati e venerati da tutti i fedeli e nello stesso tempo oggetto di grande odio da parte dei persecutori. 

S. Pietro venne arrestato per ordine del proconsole Sereno, e consegnato al capo delle carceri Artemio, perchè fosse tenuto in dura prigionia. Ma anche tra le catene il Martire non seppe tacere il nome di Gesù, predicando agli stessi carcerieri. Di notte, mentre riposava nella prigione, venne miracolosamente liberato. 
Non s'allontanò da Roma, ma si presentò ad Artemio che s'era burlato di lui e della sua fede in un Dio, come egli diceva, incapace di liberarlo dalle sue mani. Ciò non era stato opera dell'uomo e Artemio lo riconobbe, e piangendo credette in Gesù Cristo e con lui tutta la famiglia. La sua figliuola, vessata dal demonio, fu liberata e altre trenta persone e carcerati saputo il fatto si convertirono. Il Battesimo fu loro conferito da S. Marcellino, appositamente chiamato da S. Pietro. 
Nel frattempo il giudice veniva colpito da grave malattia. Appena guarito, e venuto a conoscenza dell'accaduto, ne fu Più che mai sdegnato. Artemio si interpose, facendogli conoscere la santità della religione cristiana e quanto Dio aveva operato per mezzo dei suoi servi Pietro e Marcellino. 
Ma ciò inviperì vieppiù il tiranno che condannò Artemio con tutta la sua famiglia a crudelissimi supplizi e citò dinanzi a sè i due Santi. 

Questi, anzichè venir meno, gli minacciarono i castighi preparati a quanti odiano Dio: Nuovamente condotti in prigione, Pietro fu stretto con ceppi e Marcellino disteso su cocci di vetro. Essi però dovevano ancora compiere del bene. Un Angelo li liberò e si portarono tra i Cristiani, dove per sette giorni confortarono e animarono i fedeli alla perseveranza finale. 

Presentatisi nuovamente al governatore, furono condannati e fatti decapitare in una foresta. I loro corpi, trovati da due matrone, furono deposti presso il sepolcro di S. Tiburzio. 

S. Erasmo, vescovo e già solitario del Libano, esercitò il suo apostolato nelle vicinanze di Roma, nella Campania e nelle Puglie. La sua vita si può dire un continuo martirio e un continuo miracolo. 
Preso per ordine di Diocleziano, fu battuto e immerso in una caldaia di olio bollente dalla quale uscì illeso; allora gli stessi pagani si commossero e credettero in Gesù Cristo. 
Altri tormenti gli furono inflitti in seguito: ma non venne mai meno. Lo Spirito del Signore, di cui era ripieno, lo sosteneva. 
Morì a Formia città della Campania, condottovi da un Angelo che lo aveva liberato dalle catene. 
PRATICA. Nelle difficoltà non dobbiamo scoraggiarci, ma dobbiamo riporre tutta la fiducia in Dio che è Padre potente ed amoroso e tutto dispone per la nostra santificazione. 
PREGHIERA. O Signore, che ogni anno ci allieti con la solennità dei tuoi martiri gloriosi Marcellino, Pietro ed Erasmo, fa' che il loro esempio ci infiammi sempre al bene. 

Comitato "Per Ginostra" sollecita interventi di manutenzione allo scalo

All’Assessore delle Infrastrutture e della Mobilità e dei Trasporti On. Alessandro Aricò; Al Funzionario Direttivo P.O. Dott. Romano Alaimo Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità e dei Trasporti; All’Ing. Giancarlo Teresi Dirigente 6° Servizio Assessorato alle Infrastrutture e della Mobilità e dei Trasporti

 Oggetto: Interventi di Manutenzione sugli scali di Stromboli (Ginostra e Scari) e Panarea nel Comune di Lipari – Codice Unico Progetto CUP: G67H21022190002 – Codice Identificativo Gara CIG: 9352334E27 – Mancato intervento sullo scalo di Ginostra.

 Con la presente nota si segnala che ad oggi nonostante diverse finestre temporali con ottime condizioni meteo i lavori dello scalo di Ginostra non sono mai cominciati ed essendo passato qualche anno dall’assegnazione della gara nella borgata si è diffusa una certa preoccupazione. Inoltre, l’approdo necessità al più presto di interventi al fine di continuare a garantire condizioni di sicurezza. Occorre risistemare tutta la parte dove attraccano gli aliscafi che risulta ammalorata così come occorre rifare il paraportellone delle navi e ripristinare parte del muro divelto recentemente dalle mareggiate. Risultano danneggiate alcune grate e lungo tutto l’approdo si sono formate buche che andrebbero chiuse.  Essendo state riaccertate le somme per il 2025 ed essendo un periodo adatto per via delle ottime condizioni meteo marine si chiede alle S.V. Illustrissime di sollecitare la ditta Chiofalo Costruzioni srl a definire i lavori di cui all’oggetto.

Certi di un vostro sollecito intervento in merito si inviano:

Distinti Saluti

Gianluca Giuffrè (Coordinatore Comitato Per Ginostra)

Ginostra, 02/06/2025

Tanti auguri!

Buon compleanno a Bartolo Allegrino, Laura Favorito, Daniela Russo, Cesare Giorgianni, Rinaldo Labbiento, Giuseppe La Mancusa, Erminia Mandarano, Caterina Taranto, Alessandro Mandarano, Demetrio Mimmo Barile, Salvatore Profilio 



Scrivevamo così...oggi...lo scorso

Stromboli, aspettando che piova (Lettere al direttore con foto e video)

Riceviamo e pubblichiamo:
Caro direttore,

A Stromboli per pulire questi torrenti aspettano che piova di nuovo e si allaghino le case?

E quella terra depositata chi l'ha messa accatastata?




Torneo "Piccoli amici" del Freeland alla squadra denominata Rinella


La squadra del Rinella, capitanata da Carmelo Cataliotti, si è aggiudicata la coppa del primo posto al torneo dei "Piccoli amici" disputato al Freland di Bartolo Giunta

Grande domenica di sport e divertimento… in campo prima dei piccoli campioni si sono esibiti i papà



Oggi si celebra la Festa della Repubblica...perchè?


La Festa della Repubblica Italiana è una festa nazionale italiana istituita per ricordare la nascita della Repubblica Italiana. Si festeggia ogni anno il 2 giugno, data del referendum istituzionale del 1946, con la celebrazione principale che avviene a Roma. La Festa della Repubblica Italiana è uno dei simboli patri italiani.

Il cerimoniale della manifestazione organizzata a Roma comprende la deposizione di una corona d'alloro in omaggio al Milite Ignoto all'Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica Italiana e una parata militare lungo via dei Fori Imperiali.

Il 2 e il 3 giugno del 1946 si tenne il referendum istituzionale con il quale gli italiani vennero chiamati alle urne per decidere quale forma di Statomonarchia o repubblica – dare al Paese.  Il referendum fu indetto al termine della seconda guerra mondiale, qualche anno dopo la caduta del fascismo, il regime dittatoriale che era stato lasciato agire da Casa Savoia - anche con vivo sostegno da parte dei suoi membri - per più di 20 anni.

I sostenitori della repubblica scelsero il simbolo dell'Italia turrita, personificazione nazionale dell'Italia, impiegato nella campagna elettorale e sulla scheda del referendum sulla forma istituzionale dello Stato, in contrapposizione allo stemma sabaudo che rappresentava invece la monarchia.[2][3] Ciò scatenò varie polemiche, visto che l'iconografia della personificazione allegorica dell'Italia aveva, e ha tuttora, un significato universale e unificante che avrebbe dovuto essere comune a tutti gli italiani e non solo a una parte di loro. Questa fu anche l'ultima apparizione in ambito istituzionale dell'Italia turrita.[4]


Il referendum istituzionale fu inoltre la prima votazione a suffragio universale indetta in Italia. Il risultato della consultazione popolare, 12 717 923 voti per la repubblica e 10 719 284 per la monarchia (con una percentuale, rispettivamente, di 54,3% e 45,7%), venne comunicato il 10 giugno 1946; il 18 giugno la Corte di cassazione, dopo 85 anni di regno, sancì la nascita della Repubblica Italiana.[

Il re d'Italia Umberto II di Savoia, per evitare che gli scontri tra monarchici e repubblicani, manifestatisi già con fatti di sangue in varie città italiane, si potessero estendere in tutto il Paese, decise di lasciare l'Italia e il 13 giugno andò in esilio in Portogallo.  Dal 1º gennaio 1948, con l'entrata in vigore della Costituzione della Repubblica, fu proibito ai discendenti maschi di Umberto II di Savoia l'ingresso in Italia; tale disposizione fu abrogata nel 2002

Buongiorno...così!


 

domenica 1 giugno 2025

Un "ponte" dal sapore d'estate. E alle Eolie è già tutto esaurito. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 1° giugno 2025


 

Monitoraggio e tutela tartarughe marine nelle Eolie. Seminario informativo domani a Lipari


 

Riparte la corsa bisettimanale Vibo Marina - Eolie



 

Accadde...oggi...lo scorso anno

Lucertola delle Eolie, centro di allevamento a Malfa


(ANSA) Dopo circa 6 mesi trascorsi al Bioparco di Roma, le coppie di Podarcis raffonei, la lucertola delle Eolie, selezionate come potenziali riproduttori destinati a incrementare la popolazione a rischio di estinzione in natura, sono tornate nel loro habitat originario.
Venerdì, scorso alcuni esemplari sono stati trasferiti a Salina, dove è stato allestito un nuovo centro di allevamento nel Comune di Malfa.
Si tratta di una tappa cruciale per la conservazione della specie e un momento altamente simbolico per la comunità eoliana che accoglierà il ritorno di questo rettile endemico con una settimana di eventi, incontri scientifici ed iniziative culturali. L'evento rientra nel progetto europeo Life Eolizard, dedicato alla salvaguardia di una delle lucertole più minacciate del Mediterraneo.
Il progetto ha un partenariato scientifico costituito da: l'Università degli Studi di Roma Tre (coordinatore), l'Associazione Triton Ets, l'Università degli Studi dell'Aquila, il Consiglio Nazionale delle Ricerche - Cnr, la Fondazione Bioparco di Roma, il Comune di Malfa e una serie di partner associati italiani e internazionali tra cui, l'Università di Milano Statale, l'Associacao Biopolis (Portogallo) e il laboratorio di Biometria e Biologia Evoluzionistica (Lbbe) del Cnrs (Francia).
Il centro di riproduzione di Malfa sarà gestito da Simone Di Mauro, veterinario esperto in rettili, in collaborazione con Daniele Macale, responsabile del rettilario del Bioparco di Roma.
Il 2 giugno sarà inaugurato ufficialmente il nuovo centro operativo del programma di riproduzione in condizioni controllate, una struttura all'avanguardia progettata per garantire il benessere delle lucertole, che potranno vivere in condizioni ottimali e contribuire alla conservazione della specie.
Per due giorni, il 3 e 4 giugno, Salina ospiterà un evento di networking internazionale dedicato alla conservazione della biodiversità insulare. Erpetologi, biologi, ricercatori e partner dei progetti Life provenienti da tutta Europa si confronteranno su strategie, approcci e sfide legate alla tutela delle specie minacciate. Al centro del dibattito: il ruolo delle isole come laboratori di biodiversità, le minacce derivanti dalle specie invasive, il cambiamento climatico e le sinergie tra ricerca, conservazione e comunità locali.
Il 5 giugno, Giornata mondiale dell'Ambiente, si terrà un evento aperto al pubblico per presentare ufficialmente il progetto Life Eolizard, con un momento di divulgazione scientifica e creativa. In questa occasione, sarà inaugurata l'anteprima della mostra artistica realizzata dagli studenti del Liceo Artistico Venturi di Modena. Una collezione di opere ispirate alla lucertola delle Eolie e al suo habitat naturale. (ANSA)

Tanti auguri!


Buon compleanno a Tiziana Totaro, Federica Alessandro, Maria Pia Paino, Bartolo Campo, Giacomo Biviano, Francesco Lopresti, Gisella Favorito Moleta, Federica Costantino, Anna Palino, Concetto Carbonaro, Najib Dhouibi, Katia Barile, Francesco Puglisi   


Vulcano: Riaperta ufficialmente stamane la pozza dei fanghi. La soddisfazione di Federalberghi Eolie


Federalberghi Isole Eolie accoglie con grande soddisfazione la notizia della riapertura ufficiale della Pozza dei Fanghi di Vulcano, prevista per oggi, 1° giugno 2025, dopo quasi cinque anni di chiusura. Un evento di rilevanza straordinaria che restituisce al territorio eoliano una delle sue attrazioni più iconiche e identitarie, meta ogni anno di migliaia di visitatori da tutto il mondo.

La riapertura avviene a seguito della piena attuazione delle misure previste dalla nota del Servizio di Protezione Civile del 28 marzo 2025 e dall’Ordinanza Sindacale del 30 aprile 2025, da parte della Geoterme Vulcano S.r.l., soggetto gestore dell’area.

Tra gli interventi effettuati – tutti finalizzati a migliorare la fruibilità e la sicurezza della pozza – si segnalano: l’installazione di un sistema di monitoraggio ambientale con sensori e stazione meteo; la predisposizione di cartellonistica plurilingue informativa e di sicurezza; l’introduzione di un sistema di consenso informato, sottoscritto automaticamente all’acquisto del biglietto d’ingresso; il rinnovo delle indicazioni comportamentali nell’area; e il potenziamento della videosorveglianza, attiva 24 ore su 24.

Tra le principali prescrizioni previste per l’accesso: non superare i tempi di immersione previsti, divieto di accesso a soggetti con patologie respiratorie e/o ipotensione, divieto di avvicinamento alle fumarole o oltrepassamento delle delimitazioni di sicurezza.

“La riapertura della Pozza dei Fanghi rappresenta un segnale importante per tutta l’isola di Vulcano e per l’intero arcipelago eoliano. Si tratta di un patrimonio naturale e termale unico, che torna finalmente accessibile in piena sicurezza, grazie a un lavoro sinergico tra enti, istituzioni e gestori. Questa notizia è stata accolta con grande interesse da parte degli ospiti delle strutture ricettive, dai visitatori in genere e dagli agenti di viaggio e tour operator italiani e stranieri che ogni anno propongono Vulcano e le Isole Eolie nell’ambito della selezione di destinazioni turistiche da promuovere alla propria clientela,” dichiara Christian Del Bono, Presidente di Federalberghi Isole Eolie.

LA PAROLA Commento al Vangelo di domenica 1 giugno 2025

Oggi, 12 maggio: Ascensione di Gesù

 

Gesù dopo la risurrezione, nei 40 giorni che rimase ancora in terra, confortò gli Apostoli e con diverse prove li convinse di essere veramente risuscitato. Li istruì intorno al regno di Dio, sul modo di governare la Chiesa, d'amministrare i Sacramenti, di salvare le anime. Avvicinandosi il giorno dell'addio: « Bisogna che me ne vada, disse, perchè se io non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore ». Ordinò quindi agli Apostoli che dalla Galilea si recassero a Gerusalemme. 
Il momento solenne era vicino. 
Fece con essi il banchetto d'addio, durante il quale apri loro maggiormente le menti, mostrando ad essi come la Sacra Scrittura parla di Cristo, della sua passione, morte e risurrezione. Comandò di predicare il Vangelo, diede loro il potere di rimettere i peccati e li mandò ad annunziare il regno di Dio a tutte le genti. 
Finita la sua istruzione si incamminò, seguito dagli Apostoli e Discepoli, al monte dell'ascensione. Giunto alla vetta, diede l'addio alla Madre, alle pie donne, a tutti i presenti, e alzando il braccio li benedisse.
Mentre li benediceva, per propria virtù si alzò verso la maestà dei cieli davanti a quegli occhi che meravigliati lo guardavano, finchè mia nube lo nascose. 
Quei Giudei stavano ancora inginocchiati a braccia aperte e con gli occhi rivolti al cielo meravigliati e commossi, quando comparve un Angelo giulivo in volto e dall'aspetto maestoso dicendo: « O uomini di Galilea, che state a guardar in cielo? Quello stesso Gesù che fu tolto a voi, ritornerà nella stessa gloria con cui salì ».
Gli Apostoli a quell'avviso ritornarono a Gerusalemme comprendendo le parole che Gesù aveva detto: « Vado a preparare un luogo per voi. Vi manderò il Consolatore ». 
Oggi la Chiesa celebra una delle sue feste più belle facendo riflettere ai Cristiani quale sia la loro patria. Gesù non salì al cielo solo per ricevere la corona della virtù, ma anche per preparare un posto per noi. Cristiani, il cielo è la nostra patria, non questa misera terra! 
Alziamo gli occhi, contempliamo come è meraviglioso quel cielo! Lassù Gesù sale per prepararci un posto. Egli ci attende: non badiamo alle difficoltà, ma ricordiamo che non i pigri ma i violenti lo rapiscono, cioè quelli che lottando vincono se stessi. 
Il cielo s'acquista combattendo le nostre passioni, la nostra carne, la malvagia inclinazione al male. 
Nei momenti in cui ci sembrerà di esser sopraffatti dal male, quando intorno a noi sarà buio, alziamo gli occhi e le mani al Cielo, chiedendo aiuto a Colui che è la luce che rischiara le tenebre, a Colui che è nostro Re, nostro Salvatore, nostro Avvocato e nostro Mediatore; egli ci libererà.
PRATICA. Pensiamo sovente alla nostra vera, eterna patria, il paradiso. 
PREGHIERA. Deh! concedi, Dio onnipotente, che come crediamo che il tuo Unigenito, nostro Redentore, è asceso al cielo, così anche noi con la mente abitiamo in cielo. 

Buongiorno...così!


 

sabato 31 maggio 2025

Il Gruppo Caronte & Tourist celebra 60 anni di storia: la conferenza di presentazione degli eventi celebrativi il 4 giugno alle 11:00 presso la sede del Gruppo

 Messina, 31 maggio 2025 - Era il giugno 1965 quando la nave "Marina di Scilla", di proprietà della Caronte, compiva il primo viaggio inaugurale del traghettamento privato nello Stretto di Messina, aprendo una nuova era nei collegamenti tra Sicilia e Calabria. Tre anni dopo, nel 1968, anche la Tourist Ferry Boat avviava le sue attività con una rotta alternativa, di qualche miglio più breve.

Due società inizialmente concorrenti, poi confluite su un'unica rotta – quella di Caronte & Tourist –  che rappresentarono il simbolico avvicinamento della Sicilia al continente e l'apertura di nuove prospettive di sviluppo per il territorio.

Sessant'anni di storia, innovazione e sviluppo che hanno trasformato due aziende familiari in un Gruppo leader nel trasporto marittimo nel Mediterraneo con una delle flotte più moderne d’Europa.

 

Storia, tappe, prospettive ma anche eventi, iniziative e partnership importanti che celebreranno i primi sessant’anni di storia del Gruppo, saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà il 4 giungo alle 11 presso l’Auditorium della sede del Gruppo (Z.I.R.) .

Stromboli, destinati i fondi della transazione. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 31 maggio 2025


 

 Smarrita una borsa nera di piccole dimensioni nel tragitto da Quattrocchi a Lipari zona Zinzolo. Per chi la trovasse, contattare gentilmente il numero 3335081578.

Vulcano, quel Patrimonio dell'Umanità sfregiato da incuria e indifferenza. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 31 maggio 2025


 

Ricordando Maria Grazia Rizzo in Martinucci nel 2° anniversario dalla dipartita


 

Saltalamacchia (Forza Italia Eolie) interviene sul funzionamento del consiglio comunale e scrive a segretario e presidente

 Al Segretario Comunale

al Presidente del Consiglio Comunale
E.p.c. al Sindaco
Comune di Lipari
Oggetto: Osservazioni riguardanti la convocazione del Consiglio Comunale e la conduzione da parte del Presidente, nonché la mancata convocazione della Conferenza dei capigruppo.
Il sottoscritto Consigliere comunale, Gaetano Saltalamacchia, esprime la propria preoccupazione in merito alla errata interpretazione dello Statuto e al mancato
rispetto delle disposizioni del regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale, che disciplina l'organizzazione e il funzionamento del Consiglio e delle sue articolazioni, nonché l'esercizio dei diritti e dei doveri delle Consigliere e dei Consiglieri, in attuazione della legge e dello statuto.
Nei giorni scorsi, l’iniziativa del Presidente del Consiglio Comunale di convocare Adunanze “aperte” in sedi decentrate ha provocato la reazione e il malcontento dei Consiglieri. Una errata interpretazione dello Statuto ha provocato, infatti, uno spiacevole scontro tra le prerogative dell’Assemblea consiliare e quelle del suo massimo rappresentante. Una circostanza che ha alimentato nel paese una grande confusione e incertezza rispetto alle modalità di convocazione di tali Adunanze, ma anche una inaccettabile preoccupazione rispetto alle intenzioni del Consiglio Comunale, sempre attento alle problematiche delle isole più piccole.
La preoccupazione, peraltro già manifestata, riguarda anzitutto il funzionamento dell’organo consiliare e le modalità di definizione dell’agenda delle sedute, che non hanno favorito, in quasi tre anni di attività, un clima di serenità e di collaborazione tra i gruppi consiliari.
L’ultimo Consiglio Comunale è stato convocato in seduta straordinaria giovedì 22 maggio, alle ore 15:30, con all’ordine del giorno due punti: 1) Approvazione atto di indirizzo per manifestare la contrarietà del Consiglio Comunale ad ogni ipotesi di aumento tariffario programmato dall'Amministrazione Gullo a carico dei cittadini ed operatori economici delle Isole Eolie; 2) Dibattito consiliare in merito alla mancata conferma della bandiera blu al Comune di Lipari.
L’atto d’indirizzo per manifestare la contrarietà del Consiglio Comunale ad ogni ipotesi di aumento tariffario, presentato dai sette Consiglieri comunali, è stato inserito dal Presidente all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, convocato in sessione straordinaria, nonostante il documento non presentasse, a parere del sottoscritto, i requisiti formali necessari per essere considerato una mozione.
Una mozione è un atto di indirizzo, per esprimere una posizione o un giudizio su un tema specifico. Non ha il potere di vincolare l'Amministrazione, ma fornisce certamente un'indicazione su come il Consiglio intende affrontare una determinata questione.
I sette Consiglieri hanno presentato invece un documento che trattava diverse tematiche in modo indipendente tra loro, anziché esprimere una chiara enunciazione dell'argomento e includere un'azione desiderata, che non ha reso di conseguenza possibile l’identificazione di un tema specifico, benché indicato in oggetto.
Nonostante le irregolarità formali e l’assenza di un’indicazione, di una proposta, in merito a possibili soluzioni, il documento è stato inserito all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, dove è stato pertanto oggetto di discussione.
Il sottoscritto Consigliere ha potuto prendere parte ai lavori della seduta, tenutasi in seconda convocazione il 23 maggio, unicamente in modalità telematica, per poco più di un’ora, coincidendo i tempi di convocazione della stessa con impegni di lavoro inderogabili. Peraltro, il collegamento telematico, è utile evidenziarlo, non sempre permette di seguire i lavori del Consiglio in modo appropriato e per tutto il tempo necessario all’esame degli argomenti in discussione.
L’ art. 20.6 del Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale stabilisce che “ 1) Allo svolgimento delle Mozioni e degli ordini del giorno viene dedicato un tempo, non superiore a sessanta minuti per ciascuna seduta. 2) Qualora a causa dello scadere del tempo, non sia stato possibile esaurire lo svolgimento delle mozioni e degli ordini del giorno iscritti all’ o.d.g., essi saranno svolti nella seduta immediatamente successiva con precedenza rispetto agli altri. [… ] . 5) Aperta la discussione ciascun consigliere può intervenire non più di una volta e per non più di cinque minuti.”
Consultando gli archivi delle sedute di Consiglio Comunale, è possibile verificare i tempi delle discussioni dei punti all'ordine del giorno dell'ultima seduta di Consiglio Comunale, decisamente più generosi rispetto ai tempi previsti dal Regolamento di funzionamento dell’organo consiliare; alla faccia, è il caso di dirlo, dello Statuto e del Regolamento che rivestono una funzione fondamentale, anche a garanzia della partecipazione di tutti i consiglieri alle adunanze consiliari.
Il sottoscritto, malgrado le difficoltà legate ai propri impegni di lavoro, ha partecipato alla seduta di Consiglio per più di un’ora, seppure in collegamento telematico, tuttavia non ha potuto partecipare alla votazione della Mozione per poco, un minuto esatto.
In più di un’occasione, anche durante le riunioni dei capigruppo, questo consigliere ha dichiarato l’impossibilità di partecipare alle sedute di Consiglio Comunale in determinate fasce orarie per obblighi lavorativi che non possono essere modificati o annullati, che non ammettono eccezioni, che devono essere rispettati senza possibilità di cambiamento.
Nonostante il sottoscritto abbia manifestato tali impedimenti, e richiesto di poter prendere parte alle sedute di Consiglio Comunale in tutta serenità al fine di svolgere nel modo migliore il proprio compito e dovere di Consigliere, gli orari indicati dalle convocazioni hanno reso, il più delle volte, impossibile la partecipazione per tutta la durata dei lavori delle sedute consiliari, precludendo finanche al sottoscritto la partecipazione al voto.
Le convocazioni del Consiglio Comunale e la Conferenza dei capigruppo sono strumenti fondamentali per il corretto funzionamento della democrazia locale.
La commissione capigruppo è un organo fondamentale per la gestione del Consiglio Comunale, in quanto permette ai capigruppo di coordinare le loro attività e di prendere decisioni congiunte. Questa commissione svolge una funzione indubbiamente importante, in quanto garantisce la partecipazione attiva dei consiglieri alla programmazione dei lavori del Consiglio e favorisce un confronto costruttivo tra i gruppi consiliari.
Si lamenta, dunque, la mancata convocazione della riunione dei capigruppo in occasione dell’ultima convocazione di Consiglio Comunale. La capigruppo, benché non sempre obbligatoria, rappresenta un momento di raccordo necessario per garantire la partecipazione di tutti alla predisposizione dell’agenda dei lavori e alle sedute di Consiglio.
In occasione dell’ultimo Consiglio Comunale, la mancata convocazione della conferenza dei capigruppo ha, pertanto, impedito allo scrivente Consigliere la possibilità di ribadire quanto già detto in altre riunioni, ossia l’esigenza di convocare le sedute consiliari di raccordo con i capigruppo e facilitare la partecipazione di tutti i consiglieri alle sedute del Civico consesso.
Si ritiene fondamentale il rispetto del regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale e la convocazione tempestiva della riunione dei capigruppo per garantire il buon funzionamento del Consiglio e il raggiungimento degli obiettivi istituzionali.
Pertanto, si esorta il Presidente del Consiglio Comunale a prestare maggiore attenzione nell'esercizio del suo ruolo di garante del buon funzionamento del Consiglio, assicurando che le attività consiliari si
svolgano in modo ordinato e in linea con i regolamenti vigenti.
Si chiede, infine, l'invio della presente nota a tutti i capigruppo del Consiglio Comunale al fine di garantire sulle criticità sollevate un confronto costruttivo e trasparente.
Lipari, 31/5/2025
Gaetano Saltalamacchia
Consigliere Comunale di Lipari
Tutte le reazioni:
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