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Uno dei tanti massi caduti sulla Provinciale di Pecorini |
Al Presidente del Consiglio Comunale
Ai Signori Consiglieri del Comune di Lipari
Oggetto: gravi disagi nell’isola di Filicudi
sono costretti da tempo a confrontarsi con quotidiani disagi che stanno rendendo la loro vita sui luoghi, quasi improseguibile.
La vita su un ‘isola, di base è una vita complicata dall’insularita’ e di questo siamo coscienti, ma che all’insularità si aggiungano l ‘abbandono, la complicanza e la dimenticanza delle Istituzioni non è più accettabile.
Anche perché, le istituzioni ed in particolare il Comune che ci amministra, di noi si ricordano benissimo se devono notificare atti che ci vedono soggetti obbligati a pagare tasse, tributi, aumenti, sanatorie improbabili ,che poi puntualmente rigetta o solo perché destinatari di ordinanze che non tengono conto delle nostre difficili condizioni di vita.
Siamo cittadini per i quali ormai esistono solo obblighi, senza piu diritti certi.
- Non è riconosciuto, il nostro libero diritto alla mobilita perche’, per esempio, arrivano messaggi su una chat, ( gia da qualche giorno) da parte delle agenzie marittime, che ci comunicano che dal 31/5 “potranno esserci difficoltà a reperire posti su alcune corse degli aliscafi e navi da Milazzo per le Eolie . Nello specifico risultano attualmente esauriti i posti.”
Questo significa che i residenti che devono muoversi in quel periodo sono gia tagliati fuori dalla possibilita’ di partire o arrivare.
Senza contare le innumerevoli volte in cui andiamo nelle agenzie di Milazzo o di Filicudi e ci viene detto che i posti sulla nave per i nostri mezzi sono gia esauriti.
Corse innumerevoli di aliscafi verso tutte le isole ma decimate per Filicudi e Alicudi quasi per un disegno che non vuole garantire stessi servizi per tutti.
- E’ della settimana scorsa la visita di un Vigile urbano che ha “comunicato ai due commercianti itineranti che hanno rifornito l ‘isola di generi vari e alimentari in particolare, per tutto l’ inverno e negli anni precedenti, che dal primo di Giugno 2025 non potranno piu “sbarcare” per continuare a servirci, se non trasferendo anche la residenza ( a breve, per ironia, al contrario sbarcheranno le tremila macchine e macchinoni dei turisti “imprenditori” proprietari di case e dei loro amici ) quasi che gli ambulanti dovessero avere la residenza in tutti i comuni nei quali fanno mercato.
Questa ordinanza, in particolare, ha già messo in subbuglio l’ intera popolazione che si chiede dove potra’ andare a comprare i viveri ( anche a prezzi piu abbordabili) per le proprie famiglie dal momento che questi, non sarebbero comunque sufficienti per tutti ( turisti compresi) se dovessimo servirci nella sola bottega aperta al porto tutto l’ anno o in quella aperta solo nei due mesi estivi a Pecorini.
- Da tempo il telefono della Guardia medica e quello della locale stazione dei Carabinieri non sono funzionanti con grave difficolta per chi dovesse rintracciarli con urgenza.
- Le strade dell’ isola sono impraticabili per via delle alte erbe che ormai non consentono di attraversarle e questo vale tanto per le mulattiere quanto per La Provinciale. Su questa, in particolare, sono presenti enormi buche che mettono a repentaglio la vita di chi è costretto a servirsene. Ed è solo il caso di ricordare a chi legge che trattasi di strade non collaudate e quella di pecorini interessata a crolli continui di massi come è possibile leggere su tutti i giornali online locali.
Va altresi ricordato che non essendoci il presidio della polizia municipale, la strada non è controllata e spesso diventa circuito automobilistico con grave pericolo per pedoni, bambini e veicoli.
Veicoli che in estate triplicano la loro presenza “schiacciano” l’isola aumentando all’inverosimile, un “peso” veicolare che non puo ‘piu sopportare.
- Un ‘ordinanza di maggio non ha piu consentito di bruciare sterpaglie che prima si potevano smaltire fino a Giugno e ora ci ha costretti a lasciare la gran parte dell’isola piena di cumuli di erba che sara’ sempre piu’ secca e fra qualche giorno con l’arrivo del caldo intenso suscettibile di autocombustione.
- Da tempo, avevamo chiesto lo spostamento in luogo utile nei pressi dell ufficio postale, dell ‘unico bancomat posizionato sulla piazzetta del porto, dunque vicino al mare e quindi soggetto alle conseguenze dell’ ammaloramento dovuto alla salsedine, ma li è rimasto e tutti noi siamo sempre senza la possibilità di prelevare contanti per via degli innumerevoli e costanti guasti.
Non ci sono mai sufficienti cassoni per tutti i tipi di RSU né possiamo giovarci di mezzi che di tanto in tanto il comune autorizzi a prelevare i tanti rifiuti speciali presenti sul territorio.
Da mesi ormai il respingente dello scalo di pecorini giace come sempre ( avete sempre speso soldi inutilmente dandoli a ditte improbabili) inutilizzabile non consentendo lo scalo alternativo in caso di emergenza.
- I nostri bambini non hanno dove giocare se non a mare o sulla spiaggia in estate,( non hanno un parchetto degno di questo nome) sempre che il mare non venga zozzato dai vacanzieri in barca , sostando nella baia del porto piuttosto che di pecorini, scaricano le loro sentine o fanno le docce senza alcun riguardo per chi non avra’ la possibilita di allontanarsi dalla spiaggia, in barba alle stringenti normative esistenti perché incontrollati da alcuno.
Questa nostra vuole essere una petizione che comunichi a chi ci amministra che su quest ‘isola c è gente che ha il diritto di vivere con dignita e di preservare la vita delle proprie famiglie senza che venga aggravata la propria condizione di isolani rendendola piu difficile da chi avrebbe l ‘onere e il dovere di gestire i soldi per i servizi che ci competono ( è questo che fa la politica) nel miglior modo possibile.
Se questo non potete garantircelo , ditelo.
Prenderemo i nostri figli e lasceremo l’ isola come hanno fatto i nostri padri e i nostri nonni nel
Maggio del 1971. E’ diventato troppo difficile restare 365 giorni a lottare e soffrire ogni giorno.
Riconoscete i nostri diritti, come noi conosciamo e rispettiamo i nostri doveri.
Gli abitanti di Filicudi (seguono una cinquantina di firme)
sono costretti da tempo a confrontarsi con quotidiani disagi che stanno rendendo la loro vita sui luoghi, quasi improseguibile.
La vita su un ‘isola, di base è una vita complicata dall’insularita’ e di questo siamo coscienti, ma che all’insularità si aggiungano l ‘abbandono, la complicanza e la dimenticanza delle Istituzioni non è più accettabile.
Anche perché, le istituzioni ed in particolare il Comune che ci amministra, di noi si ricordano benissimo se devono notificare atti che ci vedono soggetti obbligati a pagare tasse, tributi, aumenti, sanatorie improbabili ,che poi puntualmente rigetta o solo perché destinatari di ordinanze che non tengono conto delle nostre difficili condizioni di vita.
Siamo cittadini per i quali ormai esistono solo obblighi, senza piu diritti certi.
- Non è riconosciuto, il nostro libero diritto alla mobilita perche’, per esempio, arrivano messaggi su una chat, ( gia da qualche giorno) da parte delle agenzie marittime, che ci comunicano che dal 31/5 “potranno esserci difficoltà a reperire posti su alcune corse degli aliscafi e navi da Milazzo per le Eolie . Nello specifico risultano attualmente esauriti i posti.”
Questo significa che i residenti che devono muoversi in quel periodo sono gia tagliati fuori dalla possibilita’ di partire o arrivare.
Senza contare le innumerevoli volte in cui andiamo nelle agenzie di Milazzo o di Filicudi e ci viene detto che i posti sulla nave per i nostri mezzi sono gia esauriti.
Corse innumerevoli di aliscafi verso tutte le isole ma decimate per Filicudi e Alicudi quasi per un disegno che non vuole garantire stessi servizi per tutti.
- E’ della settimana scorsa la visita di un Vigile urbano che ha “comunicato ai due commercianti itineranti che hanno rifornito l ‘isola di generi vari e alimentari in particolare, per tutto l’ inverno e negli anni precedenti, che dal primo di Giugno 2025 non potranno piu “sbarcare” per continuare a servirci, se non trasferendo anche la residenza ( a breve, per ironia, al contrario sbarcheranno le tremila macchine e macchinoni dei turisti “imprenditori” proprietari di case e dei loro amici ) quasi che gli ambulanti dovessero avere la residenza in tutti i comuni nei quali fanno mercato.
Questa ordinanza, in particolare, ha già messo in subbuglio l’ intera popolazione che si chiede dove potra’ andare a comprare i viveri ( anche a prezzi piu abbordabili) per le proprie famiglie dal momento che questi, non sarebbero comunque sufficienti per tutti ( turisti compresi) se dovessimo servirci nella sola bottega aperta al porto tutto l’ anno o in quella aperta solo nei due mesi estivi a Pecorini.
- Da tempo il telefono della Guardia medica e quello della locale stazione dei Carabinieri non sono funzionanti con grave difficolta per chi dovesse rintracciarli con urgenza.
- Le strade dell’ isola sono impraticabili per via delle alte erbe che ormai non consentono di attraversarle e questo vale tanto per le mulattiere quanto per La Provinciale. Su questa, in particolare, sono presenti enormi buche che mettono a repentaglio la vita di chi è costretto a servirsene. Ed è solo il caso di ricordare a chi legge che trattasi di strade non collaudate e quella di pecorini interessata a crolli continui di massi come è possibile leggere su tutti i giornali online locali.
Va altresi ricordato che non essendoci il presidio della polizia municipale, la strada non è controllata e spesso diventa circuito automobilistico con grave pericolo per pedoni, bambini e veicoli.
Veicoli che in estate triplicano la loro presenza “schiacciano” l’isola aumentando all’inverosimile, un “peso” veicolare che non puo ‘piu sopportare.
- Un ‘ordinanza di maggio non ha piu consentito di bruciare sterpaglie che prima si potevano smaltire fino a Giugno e ora ci ha costretti a lasciare la gran parte dell’isola piena di cumuli di erba che sara’ sempre piu’ secca e fra qualche giorno con l’arrivo del caldo intenso suscettibile di autocombustione.
- Da tempo, avevamo chiesto lo spostamento in luogo utile nei pressi dell ufficio postale, dell ‘unico bancomat posizionato sulla piazzetta del porto, dunque vicino al mare e quindi soggetto alle conseguenze dell’ ammaloramento dovuto alla salsedine, ma li è rimasto e tutti noi siamo sempre senza la possibilità di prelevare contanti per via degli innumerevoli e costanti guasti.
Non ci sono mai sufficienti cassoni per tutti i tipi di RSU né possiamo giovarci di mezzi che di tanto in tanto il comune autorizzi a prelevare i tanti rifiuti speciali presenti sul territorio.
Da mesi ormai il respingente dello scalo di pecorini giace come sempre ( avete sempre speso soldi inutilmente dandoli a ditte improbabili) inutilizzabile non consentendo lo scalo alternativo in caso di emergenza.
- I nostri bambini non hanno dove giocare se non a mare o sulla spiaggia in estate,( non hanno un parchetto degno di questo nome) sempre che il mare non venga zozzato dai vacanzieri in barca , sostando nella baia del porto piuttosto che di pecorini, scaricano le loro sentine o fanno le docce senza alcun riguardo per chi non avra’ la possibilita di allontanarsi dalla spiaggia, in barba alle stringenti normative esistenti perché incontrollati da alcuno.
Questa nostra vuole essere una petizione che comunichi a chi ci amministra che su quest ‘isola c è gente che ha il diritto di vivere con dignita e di preservare la vita delle proprie famiglie senza che venga aggravata la propria condizione di isolani rendendola piu difficile da chi avrebbe l ‘onere e il dovere di gestire i soldi per i servizi che ci competono ( è questo che fa la politica) nel miglior modo possibile.
Se questo non potete garantircelo , ditelo.
Prenderemo i nostri figli e lasceremo l’ isola come hanno fatto i nostri padri e i nostri nonni nel
Maggio del 1971. E’ diventato troppo difficile restare 365 giorni a lottare e soffrire ogni giorno.
Riconoscete i nostri diritti, come noi conosciamo e rispettiamo i nostri doveri.
Gli abitanti di Filicudi (seguono una cinquantina di firme)
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