Da piu' parti appare la comunicazione "Tirrenia, via alla privatizzazione", nonostante il nostro convicimento che si sarebbe potuto operare uno scorpero per quel che riguarda la Siremar e le altre società, e se si fosse ancora in tempo ciò potrebbe avvenire. Dando comunque per scontato che si debba procedere alla complessiva privatizzazione di tutti i settori di Tirrenia, si chiede di conoscere se come piu' volte promesso al tavolo di lavoro presso il ministero ha già indicato, prima che vengano pubblicati i bandi, quali siano le linee per garantire i servizi alle isole minori e quindi il rispetto del diritto allo studio, alla salute, alla mobilità, alla continuità territoriale. Infatti non si riesce a comprendere come può essere pubblicato un bando di gara che non preveda, per l'aggiudicatario, i servizi che debbono essere effettuati. Le abbiamo piu' volte manifestato le preoccupazioni che da una privatizzazione non attentamente seguita potrebbero scaturire danni notevoli per la fragile economia delle isole minori. Non va poi trascurata la problematica relativa ai lavoratori del settore marittimo. E' in questa ottica che leggendo le sue interviste rilasciate ai quotidiani Lei espirme la Sua forte volontà di accellerare verso la gara pubblica. Vogliamo ricordarLe che al tavolo tecnico di cui Lei parla, aveva promesso facessero parte in maniera costante anche i rappresentanti delle isole minori. Sono certo che non verrà meno alla parola data. Vorrà quindi incontrare i rappresentanti delle isole al fine di concordare le convenzioni o comunque ogni inziiativa che possa sin d'ora tranquillizzare le popolazioni e gli operatori del mercato turismo ai vari livelli i quali non sanno cosa avverrà dei collegamenti con i territori insulari a partire dal 1' ottobre 2009.
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venerdì 10 aprile 2009
Trasporti. Appello del sindaco Mariano Bruno al ministro Matteoli
Questo il testo della lettera che il sindaco di Lipari Mariano Bruno ha inviato al Ministro Altero Matteoli:
"Trofeo Città dei Bronzi" di ballo. Protagonista l' associazione A.S.D. Angels' Dance by Cinzia
Si è tenuto a Reggio Calabria il 4 e 5 Aprile 2009 il "9° Trofeo Città dei Bronzi". Una gara di ballo nazionale e regionale F.I.D.S., riconosciuta C.O.N.I., che ha visto tra i partecipanti anche gli atleti dell'associazione A.S.D. Angels' Dance by Cinzia Lipari. Ottimi i risultati ottenuti nelle varie discipline.
Per quanto riguarda il ballo a coppia la "grande sorpresa" della giornata sono stati gli atleti più piccoli: Angelo Greco e Suami Lo Schiavo (5 anni) che, con la loro vitalità, innocenza e bravura si sono posizionati al secondo posto nelle danze latino-americane e nelle danze caraibiche.
Per quanto riguarda il ballo a coppia la "grande sorpresa" della giornata sono stati gli atleti più piccoli: Angelo Greco e Suami Lo Schiavo (5 anni) che, con la loro vitalità, innocenza e bravura si sono posizionati al secondo posto nelle danze latino-americane e nelle danze caraibiche.
Le foto dei due piccoli atleti saranno pubblicate sulla Gazzetta del Sud "Sport e Turismo".
Altri rilevanti risultati sono stati ottenuti da: Andrea De Salvo (6 anni) e Federica De Salvo (liscio unificato e ballo da sala); Andrea De Salvo e Alessia Puglisi (latino e caraibico). Le due coppie hanno ottenuto il primo posto in tutte le discipline.
Tra gli atleti più "grandi" si sono distinti, contribuendo anche loro all'orgoglio della scuola con l'ottenimento di quarti, terzi e primi posti nelle diverse discipline: Valerio Ferlazzo e Giulia Ziino; Andrea Zaia e Giorgia Natoli; Francesco Cafarella e Maria Helena Profilio; Ugo Biviano e Alessia Mollica; Mattia Puglisi e Giulia Parisi.
La gara ha avuto un altro momento intenso con la danza a squadre. Anche qui per l'associazione A.S.D. Angels' Dance by Cinzia sono arrivate le soddisfazioni per due terzi posti ed un primo posto nello show dance "Il mondo di Patty".
Questi gli atleti ai quali vanno fatti i complimenti per l'impegno, il sacrificio ma, sopratutto, per la gran voglia di ballare dimostrata: Silvia Lucci, Noemi Venuto, Giulia Ziino, Giulia Zaia, Sonia Mandina, Marica Mantineo, Camilla Spinella, Maria Helena Profilio, Valeria Lo Faso, Alessia Mollica, Giulia Parisi, Giorgia Natoli, Simona Zaia, Annalise Donato, Letizia Cavarra, Francesco Cafarella, Andrea Zaia, Mattia Puglisi, Ugo Biviano, Messina: Oggi l'autopsia sul corpo del liparese deceduto
Dovrebbe essere eseguita oggi l'autopsia, disposta dall'autorità giudiziaria, sul corpo del povero Vincenzo Casamento, 51 anni, di Pianoconte(Lipari) deceduto al Policlinico di Messina dove era stato trasferito dopo la caduta da una tettoia. L'esame è stato disposto dall'autorità giudiziaria per aggiungere ulteriori elementi d'indagine necessari per fare luce sull'incidente, la cui dinamica non risulta ancora chiara. L'area interessata dalla disgrazia è stata posta sotto sequestro e gli accertamenti proseguono.
giovedì 9 aprile 2009
Tirrenia/ Sindacati: No a privatizzazione, confronto su tagli. Inviata nota a sottosegretario Letta
No alla privatizzazione del gruppo Tirrenia e subito confronto per trovare misure alternative ai preannunciati tagli. I segretari generali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, Franco Nasso, Claudio Claudiani e Giuseppe Caronia hanno inviato una nota al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, con la quale oltre a spiegare le ragioni della loro contrarietà alla privatizzazione del gruppo Tirrenia, in questo momento di crisi economica e di recessione mondiale, si dichiarano disponibili ad un confronto per la individuazione di "eventuali misure alternative capaci di scongiurare i preannunciati tagli di linee e servizi che penalizzerebbero oltremodo l'utenza e le popolazioni delle isole minori del Paese e causerebbero gravi contraccolpi occupazionali, specie nelle aree del Mezzogiorno". Nel ribadire la loro richiesta di trasferimento delle Società Regionali, Caremar, Saremar, Siremar e Toremar alle rispettive regioni, i sindacati hanno richiesto l'apertura di un tavolo di confronto con tutte le parti interessate: ministero dell'Economia e delle Finanze, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ministero dello Sviluppo economico, ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Commissione Europea, Regioni interessate, Gruppo Tirrenia ed organizzazioni sindacali allo scopo di concordare un ragionevole percorso di privatizzazione nell'arco temporale dei 4 anni previsti dal piano industriale del gruppo già approvato dal Cipe.
Elicottero a Lipari, trasporto con ambulanze nelle isole minori. Ne parla il dott. Magistri
Cosa può fare l'Ausl 5 per garantire un elicottero del 118 di stanza a Lipari e a che punto è la situazione per il servizio di ambulanza nelle isole minori eoliane. Il collega Peppe Paino ne ha parlato con il dott. Magistri. L'intervista:
Ausiliari del traffico: Non possono multare.....secondo la Cassazione
Gli ausiliari del traffico non potranno fare più le multe alle moto e ai motorini in sosta sui marciapiedi. Lo ha deciso la Cassazione ribadendo che i "vigilini" devono solo attenersi al compito di garantire la «funzionalità dei posteggi» e quella degli spazi «riservati allo stazionamento e alla fermata» dei mezzi pubblici.
La Suprema corte, con la sentenza 551 della Seconda sezione civile, ha dato così ragione al ricorso di un motociclista bolognese, Gabriele Bordoni, che ha contestato la legittimità di una multa effettuata dagli ausiliari per la sosta della sua moto su un marciapiede. «Il compito degli assistenti al traffico è relativo al controllo del pagamento degli oneri legati alla sosta sulle strisce blu. E basta», ha spiegato soddisfatto Gabriele Bordoni.
La Suprema corte, con la sentenza 551 della Seconda sezione civile, ha dato così ragione al ricorso di un motociclista bolognese, Gabriele Bordoni, che ha contestato la legittimità di una multa effettuata dagli ausiliari per la sosta della sua moto su un marciapiede. «Il compito degli assistenti al traffico è relativo al controllo del pagamento degli oneri legati alla sosta sulle strisce blu. E basta», ha spiegato soddisfatto Gabriele Bordoni.
Ospedale di Lipari: Visita-sopraluogo del direttore sanitario dell'Ausl 5 Magistri
Sono sbarcati stamane a Lipari il direttore sanitario dell'Ausl 5, dott. Manlio Magistri e il dott. Lodovico Vasquez dell'Unità operativa complessa di Cardiologia dell'Ospedale di Milazzo. Prima della presentazione del servizio di cardiologia reso operativo all'interno del reparto di medicina hanno effettuato un tour nella struttura sanitaria eoliana. Sono stati accompagnati dal dott. Mario Paino, direttore sanitario, facente funzione, del nosocomio eoliano e da Agostino Giorgianni. Il giro ha preso il via dal realizzando nuovo padiglione ed è proseguito all'interno dei vari reparti. Positivamente soddisfatto si è dichiarato il dott. Magistri che ha anche evidenziato come la struttura sanitaria eoliana con la realizzazione del nuovo padiglione e del servizio di cardiologia compie un salto di qualità. Quest'ultimo servizio è dotato di un eco-cardiografo e di un elettro-cardiografo e ciò consente agli eoliani pesanti e dispendiosi viaggi verso le strutture della terraferma.
Un breve video del sopraluogo nel reparto di medicina
Un breve video del sopraluogo nel reparto di medicina
mercoledì 8 aprile 2009
Messina: E' deceduto il cittadino di Pianoconte precipitato da una tettoia
Tragiche, drammatiche notizie rimbalzano dal Policlinico di Messina. E' deceduto V.C. il 51enne di Pianoconte-Varesana precipitato ieri da una tettoia e per il quale, viste le gravissime condizioni, si era necessario il trasferimento con l'elicottero del 118 nella struttura sanitaria peloritana.
Le sue condizioni erano apparse da subito disperate.
Sulle modalità dell'incidente sono in corso le indagini da parte dei carabinieri della stazione di Lipari.
Le sue condizioni erano apparse da subito disperate.
Sulle modalità dell'incidente sono in corso le indagini da parte dei carabinieri della stazione di Lipari.
Partecipate. Il sindaco ha risposto a Sabatini "contento a metà"
Il sindaco Bruno, a proposito delle partecipate, ha fornito in aula al consigliere Sabatini le risposte richieste evidenziando come, seppure in ritardo, ci si è adeguati alla riduzione del numero dei componenti le partecipate. Una risposta che ha accontentato a metà il consigliere il quale, in una breve replica, ha ringraziato il sindaco per le risposte fornite ma ha puntato il dito sul fatto che, sino ad oggi, la sua interrogazione, pur essendo passato oltre un anno, non ha mai ricevuto risposte ufficiali anche su argomenti non di competenza dell'amministrazione.
Nel video uno stralcio dell'intervento del sindaco Bruno
Nel video uno stralcio dell'intervento del sindaco Bruno
Lipari: Consiglio comunale in corso. Anticipate interrogazioni e interpellanze
E' in pieno svolgimento a Lipari, seppure a "ranghi ridotti", il consiglio comunale. E' presieduto dal vice-presidente Francesco Megna. In prima convocazione (ore 18) il consiglio era saltato per mancanza del numero legale. Sessanta minuti più tardi ci sono invece stati i numeri per dare il via alla seduta. Il consiglio ha deciso di anticipare la discussione di interrogazioni e interpellanze e posticipare la discussione sulla relazione del sindaco Mariano Bruno.
Uno dei primi argomenti trattati è stata l'interrogazione del consigliere Adolfo Sabatini inerente la riduzione dei componenti le società partecipate. Il consigliere ha evidenziato come la sua interrogazione, presentata ai primi del 2008, non ha ad oggi ottenuto risposte.
Nel video uno stralcio dell'intervento di Sabatini
Uno dei primi argomenti trattati è stata l'interrogazione del consigliere Adolfo Sabatini inerente la riduzione dei componenti le società partecipate. Il consigliere ha evidenziato come la sua interrogazione, presentata ai primi del 2008, non ha ad oggi ottenuto risposte.
Nel video uno stralcio dell'intervento di Sabatini
Vulcano: Saranno recuperate la chiesa e la canonica di Gelso e ampliata la chiesa del porto
Centotrentamila euro per rendere di nuovo agibili a Vulcano Gelso la chiesa di Santa Maria delle Grazie e l'attigua canonica. Il finanziamento, opera anche del certosino lavoro di Padre Lio Raffaele, arriva nell'ambito dei finanziamenti per l'assestamento sismico. I lavori nella chiesa, che risale al 1768, avranno inizio subito dopo l'estate.
Una volta ultimati i lavori, oltre a riaprire la chiesa al culto, è intenzione di padre Lio di utilizzare la struttura canonica anche per quanto riguarda i ritiri spirituali. D'altronde il sito dove è ubicata la struttura ben si presta alla meditazione.
Ma quella su Vulcano Gelso non è l'unica iniziativa che il giovane sacerdote liparese sta portando avanti sull'isola. Si procederà infatti anche all'ampliamento delle navate della chiesa del porto consacrata a Maria SS.ma del Rosario. Questo ampliamento si è reso necessario perchè spesso la chiesa non riesce a fare fronte al gran numero di fedeli che l'affollano, specie d'estate. Più di una volta Don Lio proprio per la ristrettezza dell'ambiente ha dovuto celebrare la Santa Messa all'aperto.
L'intervento comporterà una spesa di circa 200 mila euro. Una parte(63.000 euro) è stata raccolta attraverso una colletta popolare alla quale hanno contribuito anche i turisti. Un'altra parte attraverso la contrazione di un mutuo di 70.000 euro al soddisfacimento del quale contribuiscono anche 30 famiglie dell'isola che si tassano di 10 euro mensili cadauna. Resta da coprire la restante cifra per la quale è ancora aperta la sottoscrizione. Chiunque volesse contribuire può farlo attraverso un versamento con bollettino postale. Questi i dati: c/c postale 722091900 intestato a: Parrocchia SS. Angeli Custodi di Vulcano. Causale: Ampliamento chiesa Maria SS.ma del Rosario.
Siremar. Lo scorporo da Tirrenia è previsto e si può attuare
Lo Stato eroga i contributi alla Siremar dal 1953, prima dell’ingresso dell’Italia nell’Unione Europea, quindi il sussidio può continuare. Questo prevede uno scorporo dalla Tirrenia, che potrebbe, quindi, essere regionalizzata sempre con i contributi dello Stato o messa sul mercato con la certezza del contributo e della salvaguardia dei posti di lavoro. Ricordiamo che i lavoratori sono 1400, di cui fissi 400″.
Questo è quanto afferma il Sindaco di Ustica Aldo Messina e conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che sulla vicenda Siremar la Regione Siciliana e lo Stato non ce la raccontano giusta.
L’assessore Bufardeci invece di “seguire” gli eventi, si prenda le sue responsabilità, chiarisca la situazione, e prenda le opportune decisioni politiche per risolvere la decennale questione.
Oltre al mantenimento dei posti di lavori degli addetti, c’è in gioco la sopravvivenza economica e sociale di molte comunità isolane.
E’ penoso assistere allo scaribale che la casta politica siciliana, insipiente e feudale, sta attuando su Siremar e su altre importanti questioni che riguardano la vita della Sicilia nel suo insieme, isole minori comprese.
Questo è quanto afferma il Sindaco di Ustica Aldo Messina e conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che sulla vicenda Siremar la Regione Siciliana e lo Stato non ce la raccontano giusta.
L’assessore Bufardeci invece di “seguire” gli eventi, si prenda le sue responsabilità, chiarisca la situazione, e prenda le opportune decisioni politiche per risolvere la decennale questione.
Oltre al mantenimento dei posti di lavori degli addetti, c’è in gioco la sopravvivenza economica e sociale di molte comunità isolane.
E’ penoso assistere allo scaribale che la casta politica siciliana, insipiente e feudale, sta attuando su Siremar e su altre importanti questioni che riguardano la vita della Sicilia nel suo insieme, isole minori comprese.
Canneto: Primi bagni e primi topless della stagione
Sicurezza nelle scuole. Lettera al direttore
Gent.le Direttore,
La drammaticità degli eventi di questi giorni nella martoriata regione abruzzese fanno sorgere specialmente in chi ha figli che ancora frequentano le strutture scolastiche l’ansia sulla sicurezza. Non si può non pensare a cosa sarebbe successo all’Aquila e dintorni se quella scossa così devastante fosse avvenuta in pieno orario scolastico. Il ricordo di quella strage di San Giuliano simbolo del terremoto del Molise nel 2002, torna a tormentare i sonni e i pensieri di ogni genitore.
Ricordo che un po’ di tempo fa proprio sulle pagine di questo quotidiano leggevo di una interrogazione del consigliere Casilli in merito alla perdita (Ahimè !) di fondi per la messa in sicurezza delle nostre scuole. Nulla è trapelato successivamente sia sulla possibilità del recupero delle somme, sia sulle eventuali responsabilità dei funzionari e sulle azioni intraprese da parte dell’amministrazione.
L’encomiabile servizio svolto da questo quotidiano ha fin’ora a mio parere, evidenziato una piccola pecca.
Se alle numerose interrogazioni poste sia dai rappresentati della maggioranza che della minoranza, abbiano poi fatto seguito, come mi auguro, compiute risposte da parte dell’amministrazione, queste mi sono sempre sfuggite. Sarebbe opportuno dare a questo punto più compiuta informazione reperendo e pubblicando per ogni argomento la relativa risposta dell’amministrazione.
Un sincero grazie
Salvatore Rijtano
La drammaticità degli eventi di questi giorni nella martoriata regione abruzzese fanno sorgere specialmente in chi ha figli che ancora frequentano le strutture scolastiche l’ansia sulla sicurezza. Non si può non pensare a cosa sarebbe successo all’Aquila e dintorni se quella scossa così devastante fosse avvenuta in pieno orario scolastico. Il ricordo di quella strage di San Giuliano simbolo del terremoto del Molise nel 2002, torna a tormentare i sonni e i pensieri di ogni genitore.
Ricordo che un po’ di tempo fa proprio sulle pagine di questo quotidiano leggevo di una interrogazione del consigliere Casilli in merito alla perdita (Ahimè !) di fondi per la messa in sicurezza delle nostre scuole. Nulla è trapelato successivamente sia sulla possibilità del recupero delle somme, sia sulle eventuali responsabilità dei funzionari e sulle azioni intraprese da parte dell’amministrazione.
L’encomiabile servizio svolto da questo quotidiano ha fin’ora a mio parere, evidenziato una piccola pecca.
Se alle numerose interrogazioni poste sia dai rappresentati della maggioranza che della minoranza, abbiano poi fatto seguito, come mi auguro, compiute risposte da parte dell’amministrazione, queste mi sono sempre sfuggite. Sarebbe opportuno dare a questo punto più compiuta informazione reperendo e pubblicando per ogni argomento la relativa risposta dell’amministrazione.
Un sincero grazie
Salvatore Rijtano
NDD- Un grazie al dott. Rijtano attento e puntuale come sempre sulle problematiche che interessano la collettività, particolarmente in questo caso dove, potenziali situazioni di rischio, interessano i nostri figli.
Raccogliamo il "rimprovero", che sappiamo benevolo, del dott. Rijtano, circa la non pubblicazione delle risposte che l'amministrazione attiva fornisce ai consiglieri comunali interroganti. Un "rimprovero" che giriamo ai consiglieri comunali proponenti le interrogazioni e che, quando e se le ricevono, le tengono per se e non le diffondono come d'altronde sarebbe giusto.
Facciamo voti, accogliendo questa giusta richiesta, affinchè i consiglieri comunali e perchè no la stessa amministrazione ci facciano pervenire le risposte ricevute o fornite.
Per quanto riguarda l'interrogazione specifica del consigliere Casilli sappiamo che egli è un attento lettore delle nostre news. Coglierà certamente l'occasione per portare a conoscenza di tutti eventuali risposte ottenute e ragguagli sul recupero o meno delle somme.
Lipari: Drammatico incidente. Uomo in gravissime condizioni. I carabinieri indagano
Drammatico incidente ieri a Lipari in una abitazione. Per cause in corso di accertamento V.C. 51 anni, un uomo di Pianoconte-contrada Varesana, è precipitato da una altezza di una decina di metri. Le condizioni dell'uomo, che sembra stesse armeggiando attorno ad una tettoia, sono apparse subito disperate per un via di politrauma e per una forte emorragia cerebrale.
Trasferito dal 118 al Pronto soccorso dell'ospedale di Lipari, V.C. è stato subito dopo trasportato con l'elisoccorso al Policlinico di Messina. Le sue condizioni vengono definite gravissime.
I carabinieri di Lipari hanno avviato le indagini per accertare se si tratta di un incidente sul lavoro.
Trasferito dal 118 al Pronto soccorso dell'ospedale di Lipari, V.C. è stato subito dopo trasportato con l'elisoccorso al Policlinico di Messina. Le sue condizioni vengono definite gravissime.
I carabinieri di Lipari hanno avviato le indagini per accertare se si tratta di un incidente sul lavoro.
Lipari: E' scattata l'area a traffico limitato. Resterà in vigore sino a settembre
In coincidenza con le festività pasquali è scattata nel centro storico l'area a traffico limitato. Con le eccezioni previste nel contesto dell'ordinanza è in vigore 24 ore su 24 e resterà valida sino a settembre.
In vista della Pasqua si sta procedendo inoltre ad abbellire il centro storico dell'isola in particolare quello interessato dal percorso delle processioni del Venerdì Santo e di Pasqua.
In vista della Pasqua si sta procedendo inoltre ad abbellire il centro storico dell'isola in particolare quello interessato dal percorso delle processioni del Venerdì Santo e di Pasqua.
Lipari: Ristrutturata la banchina "incidentata" dalla Novelli
Completati a Sottomonastero i lavori da parte della ditta di Antonio Scafidi della parte del molo "scardinata" il 1° ottobre scorso dal traghetto Pietro Novelli della Siremar. L'area resta tutt'ora transennata in attesa del via libera del Genio civile opere marittime.
Il video della parte del porto ristrutturata:
Il video della parte del porto ristrutturata:
Non sarà una Pasqua con i rifiuti per strada....si spera!
Incontro tra l'amministratore delegato dell'Ato Eolie Mimmo Fonti e i responsabili della ditta che effettua il servizio di rsu. Dopo quanto accaduto domenica scorsa, con la spazzatura in bella mostra in pieno centro storico anche durante il rito e la processione della Domenica delle Palme (così come segnalato da Eolienews), Fonti ha richiamato la ditta e ha chiesto una attenzione particolare per domenica prossima (Pasqua) onde evitare il ripetersi dell'osceno e deleterio "spettacolo" (anche per l'immagine turistica).
E' stato garantito che la ditta effettuerà un ulteriore passaggio nel centro storico di Lipari prima della Processione, oltre a quello mattutino.
Dall'ATO si chiede anche la collaborazione dei cittadini e li si invita a non mettere fuori i rifiuti dopo le otto.
Intanto ieri il Cda dell'Ato eoliana ha approvato la risultanza della gara per l'affidamento del servizio di trasporto dei rifiuti con nave dedicata. Come si ricorderà la gara se l'è aggiudicata la Navalservice di Civitavecchia che ha praticato un ribasso dello o,2%. L'importo a base d'asta era di 8 milioni e 700 mila euro per tre anni.
E' stato garantito che la ditta effettuerà un ulteriore passaggio nel centro storico di Lipari prima della Processione, oltre a quello mattutino.
Dall'ATO si chiede anche la collaborazione dei cittadini e li si invita a non mettere fuori i rifiuti dopo le otto.
Intanto ieri il Cda dell'Ato eoliana ha approvato la risultanza della gara per l'affidamento del servizio di trasporto dei rifiuti con nave dedicata. Come si ricorderà la gara se l'è aggiudicata la Navalservice di Civitavecchia che ha praticato un ribasso dello o,2%. L'importo a base d'asta era di 8 milioni e 700 mila euro per tre anni.
Non nascondiamo il sole con un dito di CHRISTIAN DEL BONO
(Christian Del Bono) Sul mancato esercizio, da parte della Regione Sicilia, dell’opzione gratuita, messa a disposizione dallo stato mediante l’art. 57 della legge 133/2008 (per l’acquisizione da parte delle Regioni delle consociate Siremar, Toremar, Saremar e Caremar), l’Assessore Bufardeci continua a nascondere il sole con un dito quando dichiara su Radio 1: Nonostante innumerevoli richieste non abbiamo ricevuto alcuna informazione sulla Siremar.
Opportunamente, Pippo D’Anniballe, Responsabile per la Sicilia del U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M., fa notare che la Regione ha il diritto di nominare nel CdA Siremar un proprio componente. A questo, aggiungerei che i bilanci della Siremar sono pubblici e quindi regolarmente reperibili da qualsiasi commercialista iscritto ad una banca dati ufficiale.
Bufardeci aggiunge inoltre: Di certo, ora che il Consiglio dei Ministri ha varato le procedure preliminari per la privatizzazione del gruppo navale, controlleremo passo dopo passo le scelte che verranno prese”. Ma le scelte non dovevamo farle noi assieme alla Regione, alla quale lo Stato demanda le funzioni in materia di cabotaggio marittimo? Così ci era sembrato di capire nel corso degli incontri tenuti alla presenza dell’Assessore Regionale ai Trasporti nonché Vicepresidente della Regione.
Di tutt’altro tenore, per fortuna, la dichiarazione del Sindaco di Ustica Aldo Messina: Lo Stato eroga i contributi alla Siremar dal 1953, prima dell'ingresso dell'Italia nell'Unione Europea, quindi il sussidio può continuare. Questo prevede uno scorporo dalla Tirrenia che potrebbe, quindi, essere regionalizzata, sempre con i contributi dello Stato o messa sul mercato con la certezza del contributo e della salvaguardia dei posti di lavoro. Ricordiamo che i lavoratori sono 1400, di cui fissi 400.
Tale dichiarazione sembra trovare riscontro nel fatto che alcuni stati membri hanno potuto esimersi dall’assoggettarsi alle direttive dell’UE laddove avevano decretato sovvenzioni a finanziamento di servizi di pubblica utilità a servizio dei propri territori.
La dichiarazione del Sindaco Messina rappresenta un’interessante novità sul versante scorporo. A tal proposito, c’è ancora qualcuno davvero convinto che non fosse o che non sia attuabile? Prima di lasciare spazio a qualche altra creativa riposta che agli esperti del settore vorranno sicuramente fornire a questa domanda retorica, è utile chiedersi ancora una volta: ma perché abbiamo in tutte le sedi deliberato e richiesto questo benedetto scorporo della Siremar dalla Tirrenia? Perché era ed è nostra convinzione che una Siremar aziendalmente ristrutturata, sgravata dalle vessazioni della Tirrenia, con un capitale misto o pubblico e un CdA di cui fanno parte, oltre alla Regione, anche i Sindaci delle isole minori e monitorata da un organismo di controllo esterno, possa rappresentare lo strumento più idoneo per garantire dei servizi di pubblica utilità, laddove questi non sarebbero in alcun modo erogabili in assenza di contributi regionali o sovvenzioni statali. Di contro, un soggetto privato, oltre a dover perseguire il sacrosanto obiettivo dell’ottenimento di un utile d’esercizio, potrebbe benissimo rischiare di ritrovarsi, suo malgrado, nell’impossibilità di partecipare ad una gara, mandandola deserta, perché l’importo stanziato inizialmente potrebbe non risultare appetibile. Come potrebbe anche, una volta aggiudicata la gara, ritrovarsi in una scomoda posizione di monopolio o, nella migliore delle ipotesi, di oligopolio.
Opportunamente, Pippo D’Anniballe, Responsabile per la Sicilia del U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M., fa notare che la Regione ha il diritto di nominare nel CdA Siremar un proprio componente. A questo, aggiungerei che i bilanci della Siremar sono pubblici e quindi regolarmente reperibili da qualsiasi commercialista iscritto ad una banca dati ufficiale.
Bufardeci aggiunge inoltre: Di certo, ora che il Consiglio dei Ministri ha varato le procedure preliminari per la privatizzazione del gruppo navale, controlleremo passo dopo passo le scelte che verranno prese”. Ma le scelte non dovevamo farle noi assieme alla Regione, alla quale lo Stato demanda le funzioni in materia di cabotaggio marittimo? Così ci era sembrato di capire nel corso degli incontri tenuti alla presenza dell’Assessore Regionale ai Trasporti nonché Vicepresidente della Regione.
Di tutt’altro tenore, per fortuna, la dichiarazione del Sindaco di Ustica Aldo Messina: Lo Stato eroga i contributi alla Siremar dal 1953, prima dell'ingresso dell'Italia nell'Unione Europea, quindi il sussidio può continuare. Questo prevede uno scorporo dalla Tirrenia che potrebbe, quindi, essere regionalizzata, sempre con i contributi dello Stato o messa sul mercato con la certezza del contributo e della salvaguardia dei posti di lavoro. Ricordiamo che i lavoratori sono 1400, di cui fissi 400.
Tale dichiarazione sembra trovare riscontro nel fatto che alcuni stati membri hanno potuto esimersi dall’assoggettarsi alle direttive dell’UE laddove avevano decretato sovvenzioni a finanziamento di servizi di pubblica utilità a servizio dei propri territori.
La dichiarazione del Sindaco Messina rappresenta un’interessante novità sul versante scorporo. A tal proposito, c’è ancora qualcuno davvero convinto che non fosse o che non sia attuabile? Prima di lasciare spazio a qualche altra creativa riposta che agli esperti del settore vorranno sicuramente fornire a questa domanda retorica, è utile chiedersi ancora una volta: ma perché abbiamo in tutte le sedi deliberato e richiesto questo benedetto scorporo della Siremar dalla Tirrenia? Perché era ed è nostra convinzione che una Siremar aziendalmente ristrutturata, sgravata dalle vessazioni della Tirrenia, con un capitale misto o pubblico e un CdA di cui fanno parte, oltre alla Regione, anche i Sindaci delle isole minori e monitorata da un organismo di controllo esterno, possa rappresentare lo strumento più idoneo per garantire dei servizi di pubblica utilità, laddove questi non sarebbero in alcun modo erogabili in assenza di contributi regionali o sovvenzioni statali. Di contro, un soggetto privato, oltre a dover perseguire il sacrosanto obiettivo dell’ottenimento di un utile d’esercizio, potrebbe benissimo rischiare di ritrovarsi, suo malgrado, nell’impossibilità di partecipare ad una gara, mandandola deserta, perché l’importo stanziato inizialmente potrebbe non risultare appetibile. Come potrebbe anche, una volta aggiudicata la gara, ritrovarsi in una scomoda posizione di monopolio o, nella migliore delle ipotesi, di oligopolio.
Lo Cascio interrogazione-denuncia sul grave degrado di Vulcano Ponente
Una interrogazione sul "grave degrado ambientale in aree adiacenti alla spiaggia di Ponente nell'isola di Vulcano" è stata inoltrata al Sindaco del Comune di Lipari e p.c.al Presidente del Consiglio di Circoscrizione di Vulcano e al Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari. Interrogazione integrata da sei foto:
Gentile Signor Sindaco,
premetto di avere apprezzato l’iniziativa organizzata dal Consiglio Circoscrizionale di Vulcano e dal Comune di Lipari e realizzata grazie allo sforzo dei volontari, in particolare alunni e docenti delle scuole dell’isola, che oggi e domani hanno dedicato due giornate “ecologiche” alla pulizia delle spiagge di Vulcano.
Tuttavia, al di là di un indubbio valore simbolico, mi chiedo quale possa essere l’utilità di una simile iniziativa se, a pochi metri di distanza da una spiaggia finalmente pulita, il percorso per raggiungerla si presenta in uno stato non semplicemente indecoroso, ma sinceramente mortificante ed eloquente: mortificante per la bellezza dei luoghi e per le regole basilari di civiltà, eloquente per comprendere il disinteresse che questa Amministrazione sembra mostrare verso la necessità di garantire il loro rispetto. Le foto allegate alla presente, scattate oggi pomeriggio, si commentano da sole: per centinaia di metri quadrati, le dune di sabbia che separano la strada dalla spiaggia sono terra di nessuno. Pedalò accatastati alla meno peggio, discariche di macerie, rifiuti, gabinetti chimici semidistrutti in bella vista.
Chi gode di una concessione da parte dello Stato sarebbe tenuto alla massima cura nel mantenere i luoghi in uso e addirittura le adiacenze della concessione assegnata, ma qui il concetto di “cura” è – evidentemente – soggetto alle più varie interpretazioni. Ma chi concede un pezzo del nostro territorio, autorizzando determinate attività, inserendole in un piano spiaggie, ecc., ha l’obbligo di vigilare sul rispetto dei limiti e delle regole connesse a tale concessione.
I Vigili Urbani sono rappresentati nell’isola da personale che vi risiede permanentemente e che non può non avere verificato lo stato dei luoghi, dato che lo stesso perdura da mesi. A questo punto mi chiedo, e Le chiedo, per quali ragioni non siano finora intervenuti sanzionando gli autori di questo scempio, segnalando la gravità della situazione e sollecitando un intervento straordinario di pulizia del sito agli enti preposti.
Mi chiedo, e Le chiedo, con quali azioni e in quali tempi intenderà intervenire, rammentandoLe che – tra le altre cose – ci troviamo ormai nel pieno di quella stagione indicata con il termine “destagionalizzione”, durante la quale le nostre isole sono meta di un turismo attento, sensibile, consapevole e incline a visitare le Eolie in mesi ancora lontani dall’estate ma che, di fronte a spettacoli del genere, avrà perfettamente ragione a classificarci tra i luoghi che non devono meritare i soldi e il tempo delle loro vacanze, mai più.
Inviando copia della presente al Comando dell’Ufficio Circondariale di Lipari per quanto di competenza dell’Autorità Marittima, e auspicando un cortese riscontro scritto a questa interrogazione, Le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Democratica
gruppo consiliare “Eolie nel Cuore”
Gentile Signor Sindaco,
premetto di avere apprezzato l’iniziativa organizzata dal Consiglio Circoscrizionale di Vulcano e dal Comune di Lipari e realizzata grazie allo sforzo dei volontari, in particolare alunni e docenti delle scuole dell’isola, che oggi e domani hanno dedicato due giornate “ecologiche” alla pulizia delle spiagge di Vulcano.
Tuttavia, al di là di un indubbio valore simbolico, mi chiedo quale possa essere l’utilità di una simile iniziativa se, a pochi metri di distanza da una spiaggia finalmente pulita, il percorso per raggiungerla si presenta in uno stato non semplicemente indecoroso, ma sinceramente mortificante ed eloquente: mortificante per la bellezza dei luoghi e per le regole basilari di civiltà, eloquente per comprendere il disinteresse che questa Amministrazione sembra mostrare verso la necessità di garantire il loro rispetto. Le foto allegate alla presente, scattate oggi pomeriggio, si commentano da sole: per centinaia di metri quadrati, le dune di sabbia che separano la strada dalla spiaggia sono terra di nessuno. Pedalò accatastati alla meno peggio, discariche di macerie, rifiuti, gabinetti chimici semidistrutti in bella vista.
Chi gode di una concessione da parte dello Stato sarebbe tenuto alla massima cura nel mantenere i luoghi in uso e addirittura le adiacenze della concessione assegnata, ma qui il concetto di “cura” è – evidentemente – soggetto alle più varie interpretazioni. Ma chi concede un pezzo del nostro territorio, autorizzando determinate attività, inserendole in un piano spiaggie, ecc., ha l’obbligo di vigilare sul rispetto dei limiti e delle regole connesse a tale concessione.
I Vigili Urbani sono rappresentati nell’isola da personale che vi risiede permanentemente e che non può non avere verificato lo stato dei luoghi, dato che lo stesso perdura da mesi. A questo punto mi chiedo, e Le chiedo, per quali ragioni non siano finora intervenuti sanzionando gli autori di questo scempio, segnalando la gravità della situazione e sollecitando un intervento straordinario di pulizia del sito agli enti preposti.
Mi chiedo, e Le chiedo, con quali azioni e in quali tempi intenderà intervenire, rammentandoLe che – tra le altre cose – ci troviamo ormai nel pieno di quella stagione indicata con il termine “destagionalizzione”, durante la quale le nostre isole sono meta di un turismo attento, sensibile, consapevole e incline a visitare le Eolie in mesi ancora lontani dall’estate ma che, di fronte a spettacoli del genere, avrà perfettamente ragione a classificarci tra i luoghi che non devono meritare i soldi e il tempo delle loro vacanze, mai più.
Inviando copia della presente al Comando dell’Ufficio Circondariale di Lipari per quanto di competenza dell’Autorità Marittima, e auspicando un cortese riscontro scritto a questa interrogazione, Le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Democratica
gruppo consiliare “Eolie nel Cuore”
martedì 7 aprile 2009
TRASPORTI: BUFARDECI, “SEGUIREMO EVOLVERSI SITUAZIONE SIREMAR”
“Il governo regionale non si è mai tirato indietro per sostenere lo sviluppo economico e sociale delle nostre isole minori. Per i collegamenti marittimi con gli arcipelaghi investiamo ogni anno quasi 60 milioni di euro. Siamo la prima e unica regione d’Italia ad avere liberalizzato il mercato, adeguandoci così alle norme dell’Unione Europea”.
Lo ha detto il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti, Titti Bufardeci, nel corso della trasmissione “La radio ne parla”, andata in onda questa mattina sul primo canale radiofonico RAI..
Il programma è stato dedicato ai collegamenti marittimi con le isole minori e al futuro della Tirrenia e delle sue società controllate. “Nonostante innumerevoli richieste – ha spiegato Bufardeci – non abbiamo ricevuto alcuna informazione sulla Siremar. Di certo, ora che il Consiglio dei Ministri ha varato le procedure preliminari per la privatizzazione del gruppo navale, controlleremo passo dopo passo le scelte che verranno prese”.
Lo ha detto il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti, Titti Bufardeci, nel corso della trasmissione “La radio ne parla”, andata in onda questa mattina sul primo canale radiofonico RAI..
Il programma è stato dedicato ai collegamenti marittimi con le isole minori e al futuro della Tirrenia e delle sue società controllate. “Nonostante innumerevoli richieste – ha spiegato Bufardeci – non abbiamo ricevuto alcuna informazione sulla Siremar. Di certo, ora che il Consiglio dei Ministri ha varato le procedure preliminari per la privatizzazione del gruppo navale, controlleremo passo dopo passo le scelte che verranno prese”.
Anche a Lipari nasce l'associazione dei carabinieri in congedo
Si è svolta a Lipari una riunione a cui ha partecipato un particolare pubblico, cioè solo militari dell'Arma dei Carabinieri in congedo residenti a Lipari e isole varie.
Lo scopo della riunione, presieduta dal Commissario Straordinario, maresciallo "A" c.s. Mario Carrubba, è stato: pianificare i tempi e modalità per la convocazione dell'assemblea elettorale (appartenenti all'Arma in congedo) al fine di eleggere il direttivo che dovrà guidare nei prossimi anni la nascente Sezione di Lipari.
Al momento si sconosce la data in cui il Commissario Straordinario convocherà l'assemblea elettorale, sembra però che lo stesso avrebbe lasciato intendere che è sua intenzione predisporre le operazioni di voto nel più breve tempo possibile allo scopo di dare al sodalizio l'autonomia gestionale che gli compete.
Lo scopo della riunione, presieduta dal Commissario Straordinario, maresciallo "A" c.s. Mario Carrubba, è stato: pianificare i tempi e modalità per la convocazione dell'assemblea elettorale (appartenenti all'Arma in congedo) al fine di eleggere il direttivo che dovrà guidare nei prossimi anni la nascente Sezione di Lipari.
Al momento si sconosce la data in cui il Commissario Straordinario convocherà l'assemblea elettorale, sembra però che lo stesso avrebbe lasciato intendere che è sua intenzione predisporre le operazioni di voto nel più breve tempo possibile allo scopo di dare al sodalizio l'autonomia gestionale che gli compete.
Monte Rosa: La Croce, luce della speranza accesa per tutto il periodo pasquale
“OH MESTA CROCE CHI CON TE TI GUARDA E IN PREGHIERA LA TUA GUIDA IMPLORA LA VITA SUA RASSEGNA ED A SOFFRIRE IMPARA”
(Fonti Gesuele) Queste parole scolpite ai piedi della croce nella piccola e abbandonata chiesetta di Monte Rosa, ci inducono a riflettere, soprattutto in questo periodo pasquale ed in questi giorni di tristezza e mestizia che ci avvicinano idealmente ai familiari delle vittime dell’immane tragedia che ha colpito l’Abruzzo.
Con Francesco e alcuni amici, tutte le sere ci recheremo a Monte Rosa ad accendere la luce, che sia luce di speranza per le nostre isole e per il mondo intero.
Agli amici Eoliani vicini e lontani, un augurio sincero per una serena Pasqua 2009!
(Fonti Gesuele) Queste parole scolpite ai piedi della croce nella piccola e abbandonata chiesetta di Monte Rosa, ci inducono a riflettere, soprattutto in questo periodo pasquale ed in questi giorni di tristezza e mestizia che ci avvicinano idealmente ai familiari delle vittime dell’immane tragedia che ha colpito l’Abruzzo.
Con Francesco e alcuni amici, tutte le sere ci recheremo a Monte Rosa ad accendere la luce, che sia luce di speranza per le nostre isole e per il mondo intero.
Agli amici Eoliani vicini e lontani, un augurio sincero per una serena Pasqua 2009!
Lipari: Unità semplice di cardiologia, giovedì il bilancio dei primi importanti risultati
Giovedì alle 11,00 il direttore sanitario dell'Ausl 5 di Messina Manlio Magistri e il primario di Cardiologia dell'Ospedale di Milazzo, Lodovico Vasquez, presenteranno a Lipari i primi e positivi risultati conseguiti dall'Unità semplice di Cardiologia dell'Ospedale di Lipari. Il servizio, curato dai cardiologi Giuseppe Dattilo e Daniela Santonocito, è stato istituto dallo scorso 1 marzo all'interno dell'unità complessa di medicina , diretta dal dott. Mario Paino.
Le visite si prenotano attraverso il numero verde dell'Ausl 5.
Lipari: Richiesta autoconvocazione commissione servizi idrici
Quattro consiglieri comunali(Megna, Sabatini, Lauria e Lo Cascio) hanno chiesto al presidente Casilli la convocazione della Commissione Consiliare "Servizi idrici" ai sensi dell’art. 19 del Regolamento Consiliare
I sottoscritti Consiglieri Comunali Francesco Megna, Adolfo Sabatini, Lauria Bartolo, Lo Cascio Pietro, in qualità di componenti della Commissione Consiliare permanente n. 6 “Servizi Idrici e Fognari”, chiedono la convocazione urgente della Commissione medesima, ai sensi dell’art. 19 del Regolamento Consiliare, con il seguente Ordine del Giorno:
-Servizio Idrico Integrato - discussione ed eventuali determinazioni;
-Modifiche al Regolamento Comunale del servizio idrico - discussione ed eventuali determinazioni; Aspetti gestionali, operativi e logistici della gestione unitaria del servizio idrico nelle isole del Comune di Lipari;
-EAS/Comune di Lipari: passaggio di consegne, rapporti dare/avere e stato del contenzioso.
-Ciclo delle Acque e proposta della società Aqua Blue di Bubesheim;
I Consiglieri scriventi chiedono inoltre che venga all’uopo predisposta dai competenti uffici una Proposta di Regolamento del Servizio Idrico, modificato recependo gli specifici indirizzi dell’Amministrazione Comunale, da sottoporre al vaglio della Commissione.
Si rileva altresì, che ai sensi dell’art. 19 del Regolamento del Consiglio Comunale, approvato con delibera di C.C. n. 42/1994, “ il Presidente della Commissione Consiliare, che riceva da parte di tre componenti richiesta di convocazione della commissione, deve provvedere alla convocazione della stessa entro venti giorni dalla notifica della richiesta”.
I sottoscritti Consiglieri Comunali Francesco Megna, Adolfo Sabatini, Lauria Bartolo, Lo Cascio Pietro, in qualità di componenti della Commissione Consiliare permanente n. 6 “Servizi Idrici e Fognari”, chiedono la convocazione urgente della Commissione medesima, ai sensi dell’art. 19 del Regolamento Consiliare, con il seguente Ordine del Giorno:
-Servizio Idrico Integrato - discussione ed eventuali determinazioni;
-Modifiche al Regolamento Comunale del servizio idrico - discussione ed eventuali determinazioni; Aspetti gestionali, operativi e logistici della gestione unitaria del servizio idrico nelle isole del Comune di Lipari;
-EAS/Comune di Lipari: passaggio di consegne, rapporti dare/avere e stato del contenzioso.
-Ciclo delle Acque e proposta della società Aqua Blue di Bubesheim;
I Consiglieri scriventi chiedono inoltre che venga all’uopo predisposta dai competenti uffici una Proposta di Regolamento del Servizio Idrico, modificato recependo gli specifici indirizzi dell’Amministrazione Comunale, da sottoporre al vaglio della Commissione.
Si rileva altresì, che ai sensi dell’art. 19 del Regolamento del Consiglio Comunale, approvato con delibera di C.C. n. 42/1994, “ il Presidente della Commissione Consiliare, che riceva da parte di tre componenti richiesta di convocazione della commissione, deve provvedere alla convocazione della stessa entro venti giorni dalla notifica della richiesta”.
Ustica Lines: Buona la "terza", dopo una doppia "falsa partenza"
Doppia "falsa partenza" stamattina per l'Ustica Lines . Per ben due volte, infatti, la società privata, a sovvenzione regionale, che avrebbe dovuto effettuare il suo primo collegamento mattutino da Milazzo per l'arcipelago ha dovuto riportare indietro i passeggeri sino al porto mamertino. Una prima volta per un non meglio precisato problema tecnico, una seconda volta (con il mezzo che aveva sostituito il primo) per problemi elettrici.
La società, comunque, anche se con notevole ritardo rispetto gli orari previsti, ha effettuato con un terzo mezzo (un catamarano per la precisione) il collegamento. Ovviamente forti ritardi per chi doveva raggiungere gli uffici di Lipari e per chi da Lipari doveva raggiungere le isole di Salina, Panarea e Stromboli.
La società, comunque, anche se con notevole ritardo rispetto gli orari previsti, ha effettuato con un terzo mezzo (un catamarano per la precisione) il collegamento. Ovviamente forti ritardi per chi doveva raggiungere gli uffici di Lipari e per chi da Lipari doveva raggiungere le isole di Salina, Panarea e Stromboli.
Del Bono propone migliorie al sistema portuale e ai collegamenti marittimi e richiede conferenza di servizi o tavolo tecnico
Il presidente della Federalberghi delle Eolie Christian Del Bono ha scritto all' Assessorato Regionale ai Trasporti, alla Provincia Regionale di Messina, all'Ufficio Isole Minori, all' Autorità Portuale di Messina, alla Capitaneria di Porto di Milazzo, alla Capitaneria di Porto di Lipari, ai
Comuni di Milazzo, Lipari, Santa Marina Salina, Leni e Malfa.
Questo il testo della lettera
Vista la crisi finanziaria nazionale ed internazionale, l’aumento di una competitività sempre più globalizzata e la precarietà del nostro attuale sistema trasporti, diventa quanto mai essenziale organizzare e porre in essere interventi di razionalizzazione e miglioramento delle risorse esistenti.
A seguito dell’incontro tenutosi a Milazzo, il mese scorso, con il Sindaco Italiano, ai colloqui intercorsi direttamente e indirettamente tra la nostra categoria e l’Assessore Bufardeci, la Dott.ssa Severino, il Presidente Ricevuto e i Sindaci eoliani per rappresentare con maggiore dettaglio la richiesta di valutare una serie di piccoli interventi che potrebbero contribuire a migliorare la viabilità e i servizi di collegamento tra Milazzo e le Isole Eolie.
Trattandosi di interventi che presuppongono un’azione integrata tra più soggetti, sarebbe auspicabile che il Sig. Sindaco di Milazzo e i Sigg. Sindaci eoliani organizzassero – col supporto dell’Autorità Portuale e delle Capitanerie di Porto – una conferenza di servizi o un tavolo tecnico, partecipato dall’Assessorato ai Trasporti, dalla Provincia Regionale di Messina e dai rappresentanti di categoria, nell’ambito del quale valutare, approfondire ed integrare una serie di interventi già individuati ed evidenziati dalla nostra categoria.
Gli interventi individuati, attivabili nel breve periodo e alcuni dei quali già previsti, non comportano necessariamente maggiori o consistenti impegni di spesa e consentirebbero di migliorare in tempi brevi la qualità del servizio per visitatori e residenti. Questi, potrebbero quindi essere facilmente integrati da altre azioni che prevedano una pianificazione di medio-lungo termine per il miglioramento dell’intero sistema trasporti Milazzo-Eolie. Se ne elencano sotto i principali (che saranno, inoltre, oggetto di ulteriore analisi ed approfondimento nell’ambito di un’apposita Commissione, già istituita presso la nostra associazione).
- Installare un sistema che metta in comunicazione audio gli imbarcaderi con le biglietterie, affinché i passeggeri possano ricevere informazioni aggiornate.
- Effettuare almeno un annuncio (in italiano ed in inglese) con riferimento ai mezzi in arrivo e in partenza.
- Dotare gli imbarcaderi di un pannello unico degli arrivi e delle partenze per tutte le compagnie.
- Offrire la possibilità, per tutte le compagnie, di effettuare prenotazioni (on-line, per fax e per telefono), dei posti su aliscafi e navi, senza sovraprezzo.
- Dare la possibilità di acquistare il biglietto anche con qualche giorno di anticipo e senza sovrapprezzo, per evitare code alle biglietterie negli orari di punta.
- Dotare le biglietterie di un risponditore/segreteria telefonica, attivabile anche a distanza via telefono, che dia informazioni nel caso in cui ci sia una sospensione o una riduzione delle corse.
- Dotare, laddove possibile, le stazioni marittime di una serie di servizi affidati a cooperative o automatizzati quali: armadietti-deposito bagagli, servizi igienici autopulenti, carrelli per bagagli.
- Dotare le stazioni marittime di totem informativi che consentano di accedere online ad informazioni su: altri mezzi di trasporto (FS, Alitalia, taxi, bus etc.), ricettività, ristoranti, altri pubblici esercizi e servizi di pubblica utilità.
- Dotare gli imbarcaderi di pensiline in grado di riparare i passeggeri dalla pioggia e dal sole.
- Accertarsi che gli orari degli aliscafi tengano conto delle soste per il bunkeraggio e, nei periodi di alta stagione, dei maggiori tempi necessari per l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri.
- Migliorare la comunicazione sui mezzi di trasporto marittimo e presso le biglietterie, facendo si che siano almeno dotati di pannelli informativi riportanti numero di telefono, fax e e-mail da utilizzare per reclami e suggerimenti.
- Adeguare in maniera più funzionale le passerelle anche per rendere possibile l'accesso ai disabili.
- Coordinare i collegamenti marittimi con quelli via bus (Milazzo; porto che arriva ad ospitare flussi che superano il milione di passeggeri l’anno - statistiche 2005).
- Valutare di aumentare le corse da e per gli aeroporti (Milazzo).
- Far sì che il parcheggio, situato di fronte alla futura stazione marittima, possa essere organizzato per ospitare soste non solo orarie ma anche per più giorni (Milazzo).
- Razionalizzare il sistema di accesso in auto all’area portuale per evitare che si debba percorrere per due volte lo stesso tratto di strada, con conseguente grave appesantimento del traffico (Milazzo).
- Lasciare la possibilità, in vista dello spostamento delle biglietterie navi, di fare il biglietto vicino all'imbarco, per evitare, soprattutto a chi è a piedi, di doversi spostare di un chilometro (Milazzo).
- Valutare la possibilità di promuovere la stipula di convenzioni a tariffa unica per mini-tour in taxi per visite al castello o al museo per chi rimane bloccato (Milazzo).
- Riportare la fermata del bus proveniente dalla stazione FS di fronte alla biglietteria Siremar (attualmente si trova a circa 200 mt di distanza); bisogna inoltre collocare le tabelle con gli orari alla fermata, all’altezza del terminal arrivi degli aliscafi (Milazzo).
- Sanare i problemi già riscontrati ed evidenziati in passato e connessi alla non sempre efficace gestione delle relazioni con il pubblico da parte della biglietteria Siremar (Milazzo).
- Valutare di spostare la zona mercantile (carico e scarico barre d'acciaio) così da ridurre la distanza tra l’imbarco per la nave veloce e la biglietteria Siremar (Milazzo).
In attesa di un gradito riscontro, si porgono cordiali saluti.
Christian Del Bono
Comuni di Milazzo, Lipari, Santa Marina Salina, Leni e Malfa.
Questo il testo della lettera
Vista la crisi finanziaria nazionale ed internazionale, l’aumento di una competitività sempre più globalizzata e la precarietà del nostro attuale sistema trasporti, diventa quanto mai essenziale organizzare e porre in essere interventi di razionalizzazione e miglioramento delle risorse esistenti.
A seguito dell’incontro tenutosi a Milazzo, il mese scorso, con il Sindaco Italiano, ai colloqui intercorsi direttamente e indirettamente tra la nostra categoria e l’Assessore Bufardeci, la Dott.ssa Severino, il Presidente Ricevuto e i Sindaci eoliani per rappresentare con maggiore dettaglio la richiesta di valutare una serie di piccoli interventi che potrebbero contribuire a migliorare la viabilità e i servizi di collegamento tra Milazzo e le Isole Eolie.
Trattandosi di interventi che presuppongono un’azione integrata tra più soggetti, sarebbe auspicabile che il Sig. Sindaco di Milazzo e i Sigg. Sindaci eoliani organizzassero – col supporto dell’Autorità Portuale e delle Capitanerie di Porto – una conferenza di servizi o un tavolo tecnico, partecipato dall’Assessorato ai Trasporti, dalla Provincia Regionale di Messina e dai rappresentanti di categoria, nell’ambito del quale valutare, approfondire ed integrare una serie di interventi già individuati ed evidenziati dalla nostra categoria.
Gli interventi individuati, attivabili nel breve periodo e alcuni dei quali già previsti, non comportano necessariamente maggiori o consistenti impegni di spesa e consentirebbero di migliorare in tempi brevi la qualità del servizio per visitatori e residenti. Questi, potrebbero quindi essere facilmente integrati da altre azioni che prevedano una pianificazione di medio-lungo termine per il miglioramento dell’intero sistema trasporti Milazzo-Eolie. Se ne elencano sotto i principali (che saranno, inoltre, oggetto di ulteriore analisi ed approfondimento nell’ambito di un’apposita Commissione, già istituita presso la nostra associazione).
- Installare un sistema che metta in comunicazione audio gli imbarcaderi con le biglietterie, affinché i passeggeri possano ricevere informazioni aggiornate.
- Effettuare almeno un annuncio (in italiano ed in inglese) con riferimento ai mezzi in arrivo e in partenza.
- Dotare gli imbarcaderi di un pannello unico degli arrivi e delle partenze per tutte le compagnie.
- Offrire la possibilità, per tutte le compagnie, di effettuare prenotazioni (on-line, per fax e per telefono), dei posti su aliscafi e navi, senza sovraprezzo.
- Dare la possibilità di acquistare il biglietto anche con qualche giorno di anticipo e senza sovrapprezzo, per evitare code alle biglietterie negli orari di punta.
- Dotare le biglietterie di un risponditore/segreteria telefonica, attivabile anche a distanza via telefono, che dia informazioni nel caso in cui ci sia una sospensione o una riduzione delle corse.
- Dotare, laddove possibile, le stazioni marittime di una serie di servizi affidati a cooperative o automatizzati quali: armadietti-deposito bagagli, servizi igienici autopulenti, carrelli per bagagli.
- Dotare le stazioni marittime di totem informativi che consentano di accedere online ad informazioni su: altri mezzi di trasporto (FS, Alitalia, taxi, bus etc.), ricettività, ristoranti, altri pubblici esercizi e servizi di pubblica utilità.
- Dotare gli imbarcaderi di pensiline in grado di riparare i passeggeri dalla pioggia e dal sole.
- Accertarsi che gli orari degli aliscafi tengano conto delle soste per il bunkeraggio e, nei periodi di alta stagione, dei maggiori tempi necessari per l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri.
- Migliorare la comunicazione sui mezzi di trasporto marittimo e presso le biglietterie, facendo si che siano almeno dotati di pannelli informativi riportanti numero di telefono, fax e e-mail da utilizzare per reclami e suggerimenti.
- Adeguare in maniera più funzionale le passerelle anche per rendere possibile l'accesso ai disabili.
- Coordinare i collegamenti marittimi con quelli via bus (Milazzo; porto che arriva ad ospitare flussi che superano il milione di passeggeri l’anno - statistiche 2005).
- Valutare di aumentare le corse da e per gli aeroporti (Milazzo).
- Far sì che il parcheggio, situato di fronte alla futura stazione marittima, possa essere organizzato per ospitare soste non solo orarie ma anche per più giorni (Milazzo).
- Razionalizzare il sistema di accesso in auto all’area portuale per evitare che si debba percorrere per due volte lo stesso tratto di strada, con conseguente grave appesantimento del traffico (Milazzo).
- Lasciare la possibilità, in vista dello spostamento delle biglietterie navi, di fare il biglietto vicino all'imbarco, per evitare, soprattutto a chi è a piedi, di doversi spostare di un chilometro (Milazzo).
- Valutare la possibilità di promuovere la stipula di convenzioni a tariffa unica per mini-tour in taxi per visite al castello o al museo per chi rimane bloccato (Milazzo).
- Riportare la fermata del bus proveniente dalla stazione FS di fronte alla biglietteria Siremar (attualmente si trova a circa 200 mt di distanza); bisogna inoltre collocare le tabelle con gli orari alla fermata, all’altezza del terminal arrivi degli aliscafi (Milazzo).
- Sanare i problemi già riscontrati ed evidenziati in passato e connessi alla non sempre efficace gestione delle relazioni con il pubblico da parte della biglietteria Siremar (Milazzo).
- Valutare di spostare la zona mercantile (carico e scarico barre d'acciaio) così da ridurre la distanza tra l’imbarco per la nave veloce e la biglietteria Siremar (Milazzo).
In attesa di un gradito riscontro, si porgono cordiali saluti.
Christian Del Bono
A Lipari breve stop per "fermo tecnico" per il 118.
Il "118" si blocca ancora. Questa volta il servizio è stato infatti sospeso per un " fermo tecnico" ma la notizia è stata ufficialmente comunicata al distretto eoliano dell'Ausl 5 soltanto intorno alle 10,30. Fortunatamente non è accaduto nulla di grave anche se un soccorso è stato effettuato direttamente da un cittadino che, in campagna, ha prelevato un uomo colto da malore e lo ha trasferito con la propria autovettura al pronto soccorso. Un'altra chiamata d'emergenza, poco dopo, è stata invece gestita direttamente dal pronto soccorso dell'Ospedale che ha messo in allerta gli autisti in servizio tra le proteste dei vertici aziendali per l'ennesimo disservizio del "118". Disservizio causato, secondo quanto dichiarato dal responsabile della centrale operativa di Messina, dott. Bernardo Alagna, dalla messa in malattia di sei dipendenti ai quali si deve aggiungere, un altro dipendente infortunato da tempo.
Poiché non è la prima volta che accadono fatti del genere, spesso dettati, secondo indiscrezioni, dai disagi per gli operatori non residenti a prestare il proprio lavoro a Lipari, urgono provvedimenti perché, come si dice, «con la salute non si scherza». Occorre stabilire, una volta per tutte, se anche in un'isola si può contare o meno sull'efficienza di un servizio indispensabile, pagato dai contribuenti. Il servizio, comunque, è tornato alla normalità dalle 23. Frattanto si registra una buona notizia, comunicata dallo stesso Alagna. «Abbiamo risolto – ha detto il responsabile delle centrale operativa di Messina – il problema della mancanza di ambulanze e del personale abilitato per i soccorsi nelle isole di Filicudi, Vulcano e Panarea. Il servizio sarà gestito, in convenzione, dalla Croce Rossa Italiana attraverso i propri volontari, anche isolani. Le postazioni saranno istituite a breve. Di conseguenza non dovrebbero verificarsi più "soccorsi vergogna" con motoapi o furgoni.
Poiché non è la prima volta che accadono fatti del genere, spesso dettati, secondo indiscrezioni, dai disagi per gli operatori non residenti a prestare il proprio lavoro a Lipari, urgono provvedimenti perché, come si dice, «con la salute non si scherza». Occorre stabilire, una volta per tutte, se anche in un'isola si può contare o meno sull'efficienza di un servizio indispensabile, pagato dai contribuenti. Il servizio, comunque, è tornato alla normalità dalle 23. Frattanto si registra una buona notizia, comunicata dallo stesso Alagna. «Abbiamo risolto – ha detto il responsabile delle centrale operativa di Messina – il problema della mancanza di ambulanze e del personale abilitato per i soccorsi nelle isole di Filicudi, Vulcano e Panarea. Il servizio sarà gestito, in convenzione, dalla Croce Rossa Italiana attraverso i propri volontari, anche isolani. Le postazioni saranno istituite a breve. Di conseguenza non dovrebbero verificarsi più "soccorsi vergogna" con motoapi o furgoni.
lunedì 6 aprile 2009
Alicudi: Carabinieri in azione in terra e in mare. Sequestrate reti, armi e tagliole
Operazione congiunta in mare e a terra dei carabinieri della motovedetta 704 di stanza a Lipari, al comando del maresciallo Roberto Russo, e dei colleghi della stazione di Filicudi al comando del maresciallo Andrea Scardino. Entrambe le operazioni si sono svolte nell'isola di Alicudi.
In mare sono stati sequestrati circa 500 metri di rete tipo tremaglio. Il pescato è stato donato in beneficienza.
A terra, invece, i carabinieri, durante una perquisizione domiciliare, hanno sequestrato delle armi e tutta una serie di trappole(tagliole) usate presumibimente per cacciare illegalmente.
I carabinieri (nella foto al rientro a Lipari con la motovedetta) su entrambe le operazioni mantengono il massimo riserbo. Ma, parafrasando un proverbio, l'isola è piccola(Alicudi più delle altre) e la gente parla. Si apprende allora che la rete è stata posta sotto sequestro ad un pescatore che, pur in possesso di regolare licenza, utilizzava per la pesca non l'imbarcazione per la quale era autorizzato ma un natante da diporto. A carico dell'uomo, è presumibile, oltre al sequestro dell rete scatteranno i provvedimenti previsti in questo caso. Per quanto riguarda, invece, la questione del sequestro di armi l'operazione rientrerebbe nel contesto di una iniziativa già avviata da tempo dagli uomini dell'Arma nei confronti dell'uomo oggetto della perquisizione domiciliare. Nelle Eolie, intanto, in vista delle festività pasquali, i carabinieri hanno intensificato i controlli sia in terra che in mare con l'obiettivo di fare trascorrere una Pasqua il più serena possibile a residenti e turisti.
In mare sono stati sequestrati circa 500 metri di rete tipo tremaglio. Il pescato è stato donato in beneficienza.
A terra, invece, i carabinieri, durante una perquisizione domiciliare, hanno sequestrato delle armi e tutta una serie di trappole(tagliole) usate presumibimente per cacciare illegalmente.
I carabinieri (nella foto al rientro a Lipari con la motovedetta) su entrambe le operazioni mantengono il massimo riserbo. Ma, parafrasando un proverbio, l'isola è piccola(Alicudi più delle altre) e la gente parla. Si apprende allora che la rete è stata posta sotto sequestro ad un pescatore che, pur in possesso di regolare licenza, utilizzava per la pesca non l'imbarcazione per la quale era autorizzato ma un natante da diporto. A carico dell'uomo, è presumibile, oltre al sequestro dell rete scatteranno i provvedimenti previsti in questo caso. Per quanto riguarda, invece, la questione del sequestro di armi l'operazione rientrerebbe nel contesto di una iniziativa già avviata da tempo dagli uomini dell'Arma nei confronti dell'uomo oggetto della perquisizione domiciliare. Nelle Eolie, intanto, in vista delle festività pasquali, i carabinieri hanno intensificato i controlli sia in terra che in mare con l'obiettivo di fare trascorrere una Pasqua il più serena possibile a residenti e turisti.
Il "Platone" rimosso come un fuscello dal porto di Salina
Rimosso dal porto di Santa Marina Salina l'aliscafo Platone della Siremar che, mercoledì scorso, era finito contro la struttura portuale. A rimuoverlo un grosso pontone proveniente da Augusta, lungo 76 metri e largo 24. Il natante sarà adesso trasferito in cantiere per i necessari interventi. La sequenza fotografica di Domenico Giuffrè
Santa Marina Salina: Il consiglio da l'okay al circuito museale comunale
Il consiglio comunale di Santa Marina Salina, presieduto da Mario Virgona, ha approvato all’unanimità la costituzione del Circuito Museale Comunale, primo esperimento nelle Eolie, comprendente il già istituito Museo Civico a Lingua, la nuova Sezione Archeologica, il Museo del Vino, gli itinerari archeologici di Barone, Portella, Mastrognoli e le cave del Vallone Castagno.
In particolare la Sezione Archeologica, la cui apertura è prevista nel mese di giugno, conterrà al suo interno tutti i reperti archeologici, alcuni di inestimabile valore, ritrovati sull’isola nel corso delle varie campagne di scavo, in particolare durante gli scavi di Portella, nel cui sito sono state rinvenute una decina di capanne circolari risalenti al 1250 a.C. , che contribuiranno a rendere questo circuito museale il fiore all’occhiello e motivo di attrazione turistica per Santa Marina Salina.
Il circuito si completa con il Museo Civico, che sarà potenziato e ridimensionato al suo interno, con il miglioramento delle sezioni antropologiche e marinare, e con il Museo del Vino sito a Santa Marina Salina nella sede del palazzo Comunale, costituito da un antico palmento per la pigiatura delle uve completamente restaurato, e a al cui interno sono ubicati tutti gli attrezzi necessari per tale pratica, che ha reso florida l’economia isolana nel corso del XIX secolo, attraverso la coltivazione e l’esportazione di vino e Malvasia.
In particolare la Sezione Archeologica, la cui apertura è prevista nel mese di giugno, conterrà al suo interno tutti i reperti archeologici, alcuni di inestimabile valore, ritrovati sull’isola nel corso delle varie campagne di scavo, in particolare durante gli scavi di Portella, nel cui sito sono state rinvenute una decina di capanne circolari risalenti al 1250 a.C. , che contribuiranno a rendere questo circuito museale il fiore all’occhiello e motivo di attrazione turistica per Santa Marina Salina.
Il circuito si completa con il Museo Civico, che sarà potenziato e ridimensionato al suo interno, con il miglioramento delle sezioni antropologiche e marinare, e con il Museo del Vino sito a Santa Marina Salina nella sede del palazzo Comunale, costituito da un antico palmento per la pigiatura delle uve completamente restaurato, e a al cui interno sono ubicati tutti gli attrezzi necessari per tale pratica, che ha reso florida l’economia isolana nel corso del XIX secolo, attraverso la coltivazione e l’esportazione di vino e Malvasia.
Lami-Penninella. Problematiche idriche. L'interogazione di Fonti e Megna
Interrogazione dei consiglieri comunali del Faro, Gesuele Fonti e Francesco Megna, al Sindaco e al dirigente del IV settore. Oggetto: Problema idrico Lami-Penninella e cottimi appalti comunali.
L’approvvigionamento idrico in contrada Lami – Penninella è stato da sempre oggetto di numerosissime lamentele dei cittadini residenti nella zona ed anche di alcune interrogazioni consiliari per lo più non riscontrate dagli organi interpellati. Tuttavia, ripercorrendo le tappe della vicenda, non si comprendono le ragioni tecniche e politiche, per le quali ancora oggi, gli abitanti di Lami-Penninella, siano costretti a mendicare la preziosa e vitale risorsa idrica, soprattutto nel periodo estivo, quando vengono meno le riserve di acqua piovana accumulate scrupolosamente nel periodo invernale. A pochi giorni dall’insediamento (20 Giugno 2007), l’Assessore ai servizi idrici dispose un sopralluogo tecnico in zona, dal quale emerse inequivocabilmente che “la zona di Penninella quasi costantemente non viene alimentata” (citazione testuale tratta dalla perizia-relazione tecnica). Il comune trovò prontamente le risorse necessarie (e le impegnò), € 19.800,00 comprensive di IVA ed oneri vari, per risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico nella frazione, con la costruzione di una “bretella” che avrebbe permesso di alimentare a periodi alterni le zone di Lami e di Penninella. A distanza di un anno dalla perizia venne pubblicato all’Albo pretorio il cottimo-appalto prot. n. 34258 del 16/10/2008, per i “lavori di riequilibrio della linea peziometrica per alimentare la zona di lami-penninella nell’isola di Lipari”. La data fissata per l’apertura delle buste era il 15 Dicembre 2008, alle ore 10:00. Alla data odierna l’appalto non è stato ancora assegnato e le buste giacciono ancora “sul tavolo” del Dirigente competente, nonostante sia ormai prossima la stagione estiva e diventi sempre più impellente la necessità di risolvere il problema e scongiurare una possibile emergenza, anche dal punto di vista igienico-sanitario, causata dalla mancanza di acqua per i cittadini residenti nella borgata. Per di più, alle ditte che hanno partecipato al cottimo presentando le relative offerte, non è stata ancora comunicata alcuna proroga o sospensione della gara, né sono state fornite le motivazioni per le quali la stessa non è stata espletata a distanza di quattro mesi dalla data prevista per l’assegnazione. Per le superiori argomentazioni, pertanto, i sottoscritti Consiglieri Comunali Francesco MEGNA e Gesuele FONTI interrogano le SS.LL.
per conoscere
- Quali sono le motivazioni tecniche e/o politiche per le quali alla data odierna non è stata ancora assegnato il cottimo-appalto del 15 Dicembre 2008, per i “lavori di riequilibrio della linea peziometrica per alimentare la zona di lami-penninella nell’isola di Lipari”, nonostante sia stata già stanziata ed impegnata la somma necessaria, pari ad Euro 19.800,00 comprensivi di Iva ed oneri vari;
- Analogamente, per quali motivi, alla data odierna, non sono ancora stati ancora assegnati i cottimi appalti prot. n. 34184 del 15/10/2008 (lavori di diserbamento e pulizia strade comunali dell’isola di Vulcano) e prot. n. 34620 del 16/10/2008 (lavori di manutenzione e pulizia dei torrenti nelle isole di Panarea e Stromboli), nonostante fossero già state impegnate le risorse necessarie;
- Come mai le ditte che hanno partecipato ai cottimi suddetti, non sono state informate del ritardato o mancato espletamento della procedura di gara;
- Quali iniziative intende attivare l’Amministrazione per fronteggiare i gravissimi problemi nell’approvvigionamento idrico della frazione di Lami-Penninella e per scongiurare i disagi anche di carattere igienico-sanitario che ne sono conseguenza diretta;
Si rileva inoltre, che proprio a causa dei noti problemi di approvvigionamento idrico, i cittadini di Lami-Penninella, hanno dovuto sovente ricorrere al servizio a mezzo autobotte e pagato i costi massimali previsti dalle Determinazioni Sindacali (circa 60 Euro a viaggio di autobotte – più di € 7,00 a tonnellata), in quanto la zona risultava (almeno sulla carta) servita dalla rete idrica comunale. In conclusione, i Consiglieri Comunali scriventi chiedono al Sindaco, di voler valutare l’ipotesi dell’ azzeramento del canone-quota fissa in bolletta, (pari a € 54,00 circa per il 2007, ad oltre € 60,00 per il 2008), per le utenze di Lami-Penninella, almeno per le fatturazioni 2007 e 2008 che ancora non sono state inviate alle utenze, in considerazione della mancata effettuazione del servizio, così come ufficialmente attestato dal responsabile tecnico dell’ufficio idrico nella relazione tecnica, allegata alla perizia di cui al cottimo-appalto ed ai sensi dell’art. 154 del D.Lgs 152/2006 (Norme in materia Ambientale) in forza del quale “la tariffa… e' determinata tenendo conto della qualità della risorsa idrica e del servizio fornito” .
Con osservanza.
Lipari lì 06/04/2009
Francesco MEGNA Gesuele FONTI
Pallavolo: Club Meligunis, k.o. sia la maschile che la femminile
Per la prima giornata di ritorno del campionato di prima divisione, ieri mattina la squadra maschile Avis-Lipari, ha disputato la partita contro il CSI Milazzo, perdendo per tre set a due.
I ragazzi, seguiti da Christian Alizzo, hanno vinto il primo ed il quarto set, perdendo il quinto 11 a 15.
La partita è stata caratterizzata da alti e bassi dei ragazzi eoliani.
Nel pomeriggio, invece, la ragazze dell'Amaro Eolie hanno perso tre set a zero contro la prima in classifica l'Azzurra Messina.
Nonostante il risultato, che può sembrare netto, la partita è stata molto combattuta; le ragazze eoliane hanno finalmente tirato fuori la grinta ed il carattere.
Il gruppo si è dimostrato molto unito ed inciviso in attacco, cogliendo spesso si sorpresa le avversarie con ottime schiacciate di banda; purtroppo è mancato quell'attimo in più (fondamentale) di lucidità per poter chiudere in modo positivo l'incontro.
A fine partita le atlete, ritrovatesi negli spogliatoi, erano si deluse per la sconfitta, ma consapevoli delle loro qualità tecniche e intenzionate a riprendere dopo la pausa pasquale con la stessa grinta per vincere le rimanenti partite, al fine di mantenere il preziosissimo terzultimo posto, necessario per non retrocedere.
Ufficio Stampa
Patrizia Lo Surdo
I ragazzi, seguiti da Christian Alizzo, hanno vinto il primo ed il quarto set, perdendo il quinto 11 a 15.
La partita è stata caratterizzata da alti e bassi dei ragazzi eoliani.
Nel pomeriggio, invece, la ragazze dell'Amaro Eolie hanno perso tre set a zero contro la prima in classifica l'Azzurra Messina.
Nonostante il risultato, che può sembrare netto, la partita è stata molto combattuta; le ragazze eoliane hanno finalmente tirato fuori la grinta ed il carattere.
Il gruppo si è dimostrato molto unito ed inciviso in attacco, cogliendo spesso si sorpresa le avversarie con ottime schiacciate di banda; purtroppo è mancato quell'attimo in più (fondamentale) di lucidità per poter chiudere in modo positivo l'incontro.
A fine partita le atlete, ritrovatesi negli spogliatoi, erano si deluse per la sconfitta, ma consapevoli delle loro qualità tecniche e intenzionate a riprendere dopo la pausa pasquale con la stessa grinta per vincere le rimanenti partite, al fine di mantenere il preziosissimo terzultimo posto, necessario per non retrocedere.
Ufficio Stampa
Patrizia Lo Surdo
"Ludica Lipari, il compleanno festeggiato con un'impresa" La promozione della Ludica sulla Gazzetta del sud di oggi
Miglior compleanno non ci poteva essere per la Ludica Lipari che ha festeggiato insieme al decennale della frequentatissima scuola calcio la promozione nel campionato di prima categoria. Un traguardo, quest'ultimo, raggiunto al secondo tentativo. Nella stagione 2007/08 i ragazzi della Ludica centrarono i play-off ma non riuscirono a completare il “sogno”. Una promozione quella di quest'anno(la seconda in tre stagioni), che il team allenato da Fulvio Caruso e presieduto da Peppe Cirino, ha ampiamente meritato dimostrando le proprie qualità sin dalle prime battute della stagione. Eloquenti, in questo senso, sono i numeri di questa entusiasmante cavalcata: Cinquantatrè punti in ventidue gare; sedici vittorie, cinque pareggi, una sola sconfitta (con il Misserio alla settima giornata), sessanta gol fatti, quindici subiti, il titolo di capocannoniere del girone al bomber Tripi. Un cammino lastricato, quindi, di soddisfazioni ancora più forti se si considera che spesso la formazione eoliana è scesa in campo con quattro-cinque allievi e che il “sogno” di ridare a Lipari calcistica campionati più in linea con quello che è stato nel passato il blasone del C.S. Lipari è stato il frutto di un certosino lavoro di gruppo dove hanno trovato posto anche chi,quel passato, in qualche modo l'ha vissuto. Il capitano Fabio Currò e Renzo Giunta su tutti e la supertifosa Carrmelina Pergolizzi. Mister Caruso, nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito in campo e fuori dal campo alla promozione, guarda già avanti conscio dell'impegno sicuramente più gravoso che attenderà la Ludica il prossimo anno. “Ci sarà sicuramente- ha dichiarato da combattere e da soffrire. Ma questi ragazzi e gli altri del settore giovanile che si stanno facendo largo hanno sicuramente tutte le qualità per centrare nuovi ed importanti traguardi. L'importante è restare umili e tenere bene i piedi per terra”.
Collegamenti marittimi isole minori. Noi consumatori sposa le posizioni della Federalberghi
Al Ministro per le Infrastrutture, al Presidente della Regione Sicilia, all’Assessore Regionale ai Trasporti, al Presidente della III Commissione Parlamentare Regionale, al Presidente della IV Commissione Parlamentare Regionale e ai Sindaci delle isole minori Sicilia è indirizzata la lettera di Noi consumatori avente per oggetto: Collegamenti Marittimi – Federalberghi eolie
Leggiamo con preoccupazione e allarme l’ultima lettera del Presidente della Federalbeghi delle Eolie in merito alla privatizzazione delle tratte marittime con la Sicilia e della perdurante mancanza di garanzie, addirittura per il 2009, per i collegamenti delle tratte esistenti e per le quali si sono mobilitati deputati regionali e nazionali e ci sono state rassicurazioni da parte del Ministro competente On. Matteoli.
Alla luce dell’assoluta inerzia delle autorità competenti, come denunciata dalla Federalberghi, ne raccogliamo e condividiamo l’allarme tendente ad ottenere garanzie per “un sistema di collegamenti efficiente e sicuro”.
Allarme ancor più preoccupante vista la stagione turistica iniziata e ancor più paradossale vista l’annunciata approvazione del “Sistema Turistico Regionale” che, alla luce di quanto avviene, ci domandiamo su che cosa sia fondato o, peggio, quali siano le località turistiche che ne trarranno vantaggio...
Infatti, se tale stato di cose da una parte non consente alle aziende di programmare dall’altra, conseguentemente, crea uno stato di confusione e di affanno economico che mette a rischio innanzitutto la qualità dei servizi offerti con il prevedibile grande disagio dei consumatori/turisti e il conseguente negativo ritorno di immagine.
Per questo motivo, facciamo nostra e sottoscriviamo la richiesta di avvio e partecipazione di un tavolo tecnico con le autorità competenti al fine di ottenere risposte chiare e definitive su una questione che assume sempre di più le sembianze di una telenovela.
Il presidente
Roberto Sauerborn
Leggiamo con preoccupazione e allarme l’ultima lettera del Presidente della Federalbeghi delle Eolie in merito alla privatizzazione delle tratte marittime con la Sicilia e della perdurante mancanza di garanzie, addirittura per il 2009, per i collegamenti delle tratte esistenti e per le quali si sono mobilitati deputati regionali e nazionali e ci sono state rassicurazioni da parte del Ministro competente On. Matteoli.
Alla luce dell’assoluta inerzia delle autorità competenti, come denunciata dalla Federalberghi, ne raccogliamo e condividiamo l’allarme tendente ad ottenere garanzie per “un sistema di collegamenti efficiente e sicuro”.
Allarme ancor più preoccupante vista la stagione turistica iniziata e ancor più paradossale vista l’annunciata approvazione del “Sistema Turistico Regionale” che, alla luce di quanto avviene, ci domandiamo su che cosa sia fondato o, peggio, quali siano le località turistiche che ne trarranno vantaggio...
Infatti, se tale stato di cose da una parte non consente alle aziende di programmare dall’altra, conseguentemente, crea uno stato di confusione e di affanno economico che mette a rischio innanzitutto la qualità dei servizi offerti con il prevedibile grande disagio dei consumatori/turisti e il conseguente negativo ritorno di immagine.
Per questo motivo, facciamo nostra e sottoscriviamo la richiesta di avvio e partecipazione di un tavolo tecnico con le autorità competenti al fine di ottenere risposte chiare e definitive su una questione che assume sempre di più le sembianze di una telenovela.
Il presidente
Roberto Sauerborn
domenica 5 aprile 2009
La Domenica delle Palme a Lipari
Domenica delle Palme a Lipari e nel resto dell'arcipelago eoliano. A Lipari centro, come da tradizione, nella Chiesa del pozzo si è tenuta la benedizione delle Palme. Nonostante le incerte condizioni meteo c'è stato il solito raduno di fedeli. Si è dato così il via alla Settimana Santa. Subito dopo la benedizione, impartita da Mons. Alfredo Adornato il corteo si è snodato in processione verso la Cattedrale dove è in corso la celebrazione liturgica. In questo giorno la Chiesa ricorda il trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme.
Le foto si riferiscono alla benedizione di stamani a Lipari centro
Le foto si riferiscono alla benedizione di stamani a Lipari centro
L'amore fra Edda Ciano e Leonida Bongiorno (Dalla Gazzetta del Sud di oggi)
Il capitolo finora inedito della storia di Edda Mussolini vedova Ciano durante il suo confino a Lipari
«Mio caro comunista, vi amo»
La contessa visse mesi di passione con l'ex partigiano Leonida Bongiorno
Marianna Argentina
È un capitolo inedito della molto esplorata storia di Ededa, la figlia del Duce e vedova di Galeazzo Ciano, l'ex ministro degli esteri del Fascismo giustiziato a Verona per ordine di Hitler dopo il tradimento, perpetrato con altri gerarchi, nei confronti di Mussolini nella famosa riunione del Gran Consiglio del 25 luglio 1943.
Al suo confino a Lipari, durato dal settembre 1945 al giugno 1946, Edda aveva solo accennato nella sua autobiografia, ricca invece di dettagli su tutti i passaggi avventurosi della sua vita. Guardandosi bene dal parlare della sua storia d'amore con Leonida Bongiorno, il capo del Pci di Lipari, da poco rientrato anche lui dalla guerra e dalla lotta partigiana, a cui aveva preso parte in Francia con un documento falso e il nome di un contadino corso, Paul Zanetti.
Edda sbarca a Lipari, destinata, come dirà la madre, Donna Rachele, «ad essere gettata in un lurido tugurio», a cinque mesi dall'assassinio del padre e dallo scambio del cadavere a Piazzale Loreto e ventuno mesi dopo l'esecuzione di Galeazzo. La figlia prediletta del Duce è stata una figura di rilievo anche politico durante il regime ed è una donna intelligente e irrequieta che non sopporta la morale del tempo: beve, fuma, porta i pantaloni, ha accettato (e ricambiato) i molti tradimenti del marito.
La «sorvegliata speciale numero 1», come lei stessa ama definirsi, è malata, depressa, pesa quarantadue chili, piegata dal dolore. Forse non sarebbe sopravvissuta al confino senza l'aiuto, il calore e poi l'affetto di Leonida, che viene da una famiglia di solida tradizione antifascista: suo padre, Edoardo Bongiorno, capomusica della banda municipale di Lipari e fiero esponente antifascista, aveva partecipato nel 1929 all'organizzazione della fuga per mare da Lipari di Carlo Rosselli, Emilio Lussu e Fausto Nitti.
Uno strano intreccio della storia vuole così che il figlio di quello che aveva fatto scappare Rosselli dal confino si metta con la vedova di quello che l'aveva fatto ammazzare in Francia, da un commando estremista di un'organizzazione filonazista e razzista simile al Ku Klux Klan. Una donna, peraltro, «che ancora si definiva ostentatamente fascista».
Furono mesi di passione tra quella donna che era giunta lì sconfitta e provata, nel crollo di tutto il suo mondo, e quell'uomo, «un siciliano di grande carattere e temperamento, un garibaldino», un comunista colto e romantico, «capace di aprirsi uno squarcio nel velo di solitudine della contessa: farla sorridere, renderle meno penosa la prigionia, riscoprendo con lei la poesia della vita indigena delle Eolie». Fin dai primi incontri, nella casa che Edda aveva ribattezzato "Petite Malmaison" (il nome del castello, all'interno di un immenso parco, che Napoleone aveva regalato dopo il divorzio a Joséphine e dove l'Imperatrice aveva vissuto fino alla fine dei suoi giorni) e dove ancora, impolverata, c'è l'insegna che reca questo nome, scolpita nel legno proprio dalla contessa.
Nell'estate del 1946, quando Edda, per effetto dell'amnistia firmata da Togliatti, lascia Lipari, la storia continua, malgrado lo strazio della lontananza e della gelosia e le difficoltà personali e politiche: «Mio caro e unico comunista – scrive a Leonida – vi amo assai».
Edda tornerà a Lipari per incontrarsi di nuovo con il suo uomo, lui la raggiungerà in Toscana, dove lei viveva nella villa della suocera, la contessa Carolina Ciano di Cortellazzo, per partire da lì per un viaggio al Nord che segnerà il declino della storia.
Restano, di quella storia di passione, documenti conservati a Lipari dalla famiglia Bongiorno, dal figlio di Leonida, Edoardo: lettere, soprattutto, scritte con garbo e gusto dai due amanti – che solevano chiamarsi vicendevolmente "Ellenica" e " Baiardo" – in inglese e in francese. E anche messaggi cifrati, petali di rose, ciocche di capelli.
Ma dalla ricostruzione cronistica e documentale che Marcello Sorgi ne ha fatto nel suo libro («Edda Ciano e il comunista, l'inconfessabile passione della figlia del Duce», Rizzoli editore, pp. 144, 18 euro) emerge una pagina di storia, che documenta, assieme i contrasti ideologici ma anche il desiderio di riconciliazione, di un'Italia uscita malamente dalla guerra e dai vent'anni della dittatura.
Una passione che, superando ogni convenzione del tempo, alla fine cambierà per sempre la vita dei protagonisti.
«Mio caro comunista, vi amo»
La contessa visse mesi di passione con l'ex partigiano Leonida Bongiorno
Marianna Argentina
È un capitolo inedito della molto esplorata storia di Ededa, la figlia del Duce e vedova di Galeazzo Ciano, l'ex ministro degli esteri del Fascismo giustiziato a Verona per ordine di Hitler dopo il tradimento, perpetrato con altri gerarchi, nei confronti di Mussolini nella famosa riunione del Gran Consiglio del 25 luglio 1943.
Al suo confino a Lipari, durato dal settembre 1945 al giugno 1946, Edda aveva solo accennato nella sua autobiografia, ricca invece di dettagli su tutti i passaggi avventurosi della sua vita. Guardandosi bene dal parlare della sua storia d'amore con Leonida Bongiorno, il capo del Pci di Lipari, da poco rientrato anche lui dalla guerra e dalla lotta partigiana, a cui aveva preso parte in Francia con un documento falso e il nome di un contadino corso, Paul Zanetti.
Edda sbarca a Lipari, destinata, come dirà la madre, Donna Rachele, «ad essere gettata in un lurido tugurio», a cinque mesi dall'assassinio del padre e dallo scambio del cadavere a Piazzale Loreto e ventuno mesi dopo l'esecuzione di Galeazzo. La figlia prediletta del Duce è stata una figura di rilievo anche politico durante il regime ed è una donna intelligente e irrequieta che non sopporta la morale del tempo: beve, fuma, porta i pantaloni, ha accettato (e ricambiato) i molti tradimenti del marito.
La «sorvegliata speciale numero 1», come lei stessa ama definirsi, è malata, depressa, pesa quarantadue chili, piegata dal dolore. Forse non sarebbe sopravvissuta al confino senza l'aiuto, il calore e poi l'affetto di Leonida, che viene da una famiglia di solida tradizione antifascista: suo padre, Edoardo Bongiorno, capomusica della banda municipale di Lipari e fiero esponente antifascista, aveva partecipato nel 1929 all'organizzazione della fuga per mare da Lipari di Carlo Rosselli, Emilio Lussu e Fausto Nitti.
Uno strano intreccio della storia vuole così che il figlio di quello che aveva fatto scappare Rosselli dal confino si metta con la vedova di quello che l'aveva fatto ammazzare in Francia, da un commando estremista di un'organizzazione filonazista e razzista simile al Ku Klux Klan. Una donna, peraltro, «che ancora si definiva ostentatamente fascista».
Furono mesi di passione tra quella donna che era giunta lì sconfitta e provata, nel crollo di tutto il suo mondo, e quell'uomo, «un siciliano di grande carattere e temperamento, un garibaldino», un comunista colto e romantico, «capace di aprirsi uno squarcio nel velo di solitudine della contessa: farla sorridere, renderle meno penosa la prigionia, riscoprendo con lei la poesia della vita indigena delle Eolie». Fin dai primi incontri, nella casa che Edda aveva ribattezzato "Petite Malmaison" (il nome del castello, all'interno di un immenso parco, che Napoleone aveva regalato dopo il divorzio a Joséphine e dove l'Imperatrice aveva vissuto fino alla fine dei suoi giorni) e dove ancora, impolverata, c'è l'insegna che reca questo nome, scolpita nel legno proprio dalla contessa.
Nell'estate del 1946, quando Edda, per effetto dell'amnistia firmata da Togliatti, lascia Lipari, la storia continua, malgrado lo strazio della lontananza e della gelosia e le difficoltà personali e politiche: «Mio caro e unico comunista – scrive a Leonida – vi amo assai».
Edda tornerà a Lipari per incontrarsi di nuovo con il suo uomo, lui la raggiungerà in Toscana, dove lei viveva nella villa della suocera, la contessa Carolina Ciano di Cortellazzo, per partire da lì per un viaggio al Nord che segnerà il declino della storia.
Restano, di quella storia di passione, documenti conservati a Lipari dalla famiglia Bongiorno, dal figlio di Leonida, Edoardo: lettere, soprattutto, scritte con garbo e gusto dai due amanti – che solevano chiamarsi vicendevolmente "Ellenica" e " Baiardo" – in inglese e in francese. E anche messaggi cifrati, petali di rose, ciocche di capelli.
Ma dalla ricostruzione cronistica e documentale che Marcello Sorgi ne ha fatto nel suo libro («Edda Ciano e il comunista, l'inconfessabile passione della figlia del Duce», Rizzoli editore, pp. 144, 18 euro) emerge una pagina di storia, che documenta, assieme i contrasti ideologici ma anche il desiderio di riconciliazione, di un'Italia uscita malamente dalla guerra e dai vent'anni della dittatura.
Una passione che, superando ogni convenzione del tempo, alla fine cambierà per sempre la vita dei protagonisti.
L'incontro a Messina dolce e fuggevole
Per gentile concessione, pubblichiamo un breve stralcio del libro di Marcello Sorgi, dalle pagg.110-114.
Non si sa se per imprevisto capriccio dell'ufficio postale o perché conosceva il carattere di Ellenica, e ne temeva le reazioni, Leonida era riuscito a far arrivare due lettere una dopo l'altra, che aprirono una breccia nel cuore dell'amata prima del suo ritorno a Lipari. Alla prima lei aveva risposto subito: «Chéri, darling, poche parole per dirvi che Ellenica è ancora di questo mondo e che ella vi pensa tanto. È piacevole svegliarsi al mattino e ascoltare parole d'amore che vengono da lontano e che hanno il sapore irreale dei racconti delle Fate»....
...Si lasciava andare, come e più di altre volte, in vista ormai dell'incontro con il suo Baiardo. «Sapete per esempio che sogno la Civita. E vi rivedo così bene. In questo momento ha un terribile ardente desiderio di voi. Guardando indietro vedo un deserto con delle tombe. Guardando in avanti sento la tempesta su un mare mosso».
Un po' si compiangeva: «Ciò che mi rende assolutamente miserevole è l'avvertire giorno per giorno i segni della vecchiaia e della decadenza di quella che fu una volta una bella donna. Cuccurucu. Penso che mi crederete stupida perché, come uomo, non potete capire». Ma alla fine tradiva la sua eccitazione per l'appuntamento con Leonida: «Sapete, darling, nessuno sa del nostro "strano interludio", né tanto meno i miei ragazzi ai quali in genere dico tutto. È bello avere un segreto. Le vostre lettere in inglese sono semplicemente divine. Meritate un bacio per ogni parola»...
...Leonida era molto preso dai preparativi e le stava riservando una grande accoglienza. Come oggi, ma molto peggio nel '46, i collegamenti tra le Eolie e la terraferma erano incerti. Si arrivava in treno, dopo una notte di sballottamento, fino a Villa San Giovanni. Di lì era una ressa per salire sul traghetto che attraversava lo Stretto di Messina. Da Messina a Milazzo era un altro viaggio, e finalmente, con un po' di fortuna, si trovava una nave, la vecchia carretta «austroungarica», con cui il tenente Bongiorno era tornato a Lipari. Così, per alleviare un po' le fatiche del viaggio di Edda, Leonida aveva previsto di farsi trovare a Villa, di raggiungere con lei Messina, riposarsi e ripartire più comodamente la sera o il giorno dopo. Nelle sue intenzioni, tutto doveva essere perfetto. Ma in pratica non fu così, per via di un piccolo inconveniente. Nella fretta della partenza, Leonida dimenticò a Lipari i suoi documenti, indispensabili, dal momento che Edda, anche in albergo, avrebbe dovuto rimanere in incognito. S'era allora rivolto a un amico funzionario di polizia, che solo il giorno dopo, appena in tempo per l'arrivo, gli aveva fornito un'autorizzazione speciale. «La sera precedente» annotava Leonida sul suo diario «in attesa del direttissimo da Roma, avevo dormito in un sottotetto di una stamberga, più che un albergo, nei pressi della stazione».
Malgrado le scomodità della notte e quelle, a venire, della mattina, l'incontro alla stazione di Villa era stato molto commovente per tutti e due. A fatica, data la quantità di bagagli che la contessa aveva portato con sé, erano saliti sulla nave. A malapena ne erano discesi. «Una volta a Messina» è sempre il diario di Leonida a parlare «avemmo grandi difficoltà a sbarcare dal ferry boat per l' "assedio", sugli spalti dell'invasatura, delle molte centinaia di viaggiatori calabresi che di buon mattino raggiungevano la Sicilia, e che a bordo, malgrado gli ampi occhiali da sole che le nascondevano il volto, avevano riconosciuto Ellenica».
Circondati da «poliziotti in borghese», facendosi largo nella ressa «a forza di gomiti», erano riusciti a raggiungere un taxi che, «coperto di valigie fin sopra il tetto, alla maniera di una macchina dei pompieri, in corsa puntò prima su via Garibaldi, poi raggiunse l'Albergo Reale». Lì, esausti, alla fine trovarono riparo. «Tanto sul ferry boat, quanto alla difficilissima uscita, nessun segno di ostilità da parte di alcuno» annotava Leonida. Da comunista avvezzo ai servizi d'ordine delle manifestazioni, nel suo ruolo anomalo di scorta alla figlia del Duce s'aspettava di peggio.
E una volta abbassate le sue difese da soldato, solo in camera, abbracciandola, s'era reso conto realmente di trovarsi con lei. Era pallida, provata dalla notte in treno e dalle pene dello sbarco. Ma bellissima. Sì, Ellenica gli era apparsa splendida, e dopo tanta attesa, una grande felicità s'era impadronita di lui. L'imbarazzo con cui lo guardava, dietro le lenti scure, era terribilmente attraente. Parlavano, tacevano, si scambiavano tenerezze. E dopo un bagno caldo preparato con cura da Leonida, finalmente ristorati, si erano amati di nuovo.
Per gentile concessione, pubblichiamo un breve stralcio del libro di Marcello Sorgi, dalle pagg.110-114.
Non si sa se per imprevisto capriccio dell'ufficio postale o perché conosceva il carattere di Ellenica, e ne temeva le reazioni, Leonida era riuscito a far arrivare due lettere una dopo l'altra, che aprirono una breccia nel cuore dell'amata prima del suo ritorno a Lipari. Alla prima lei aveva risposto subito: «Chéri, darling, poche parole per dirvi che Ellenica è ancora di questo mondo e che ella vi pensa tanto. È piacevole svegliarsi al mattino e ascoltare parole d'amore che vengono da lontano e che hanno il sapore irreale dei racconti delle Fate»....
...Si lasciava andare, come e più di altre volte, in vista ormai dell'incontro con il suo Baiardo. «Sapete per esempio che sogno la Civita. E vi rivedo così bene. In questo momento ha un terribile ardente desiderio di voi. Guardando indietro vedo un deserto con delle tombe. Guardando in avanti sento la tempesta su un mare mosso».
Un po' si compiangeva: «Ciò che mi rende assolutamente miserevole è l'avvertire giorno per giorno i segni della vecchiaia e della decadenza di quella che fu una volta una bella donna. Cuccurucu. Penso che mi crederete stupida perché, come uomo, non potete capire». Ma alla fine tradiva la sua eccitazione per l'appuntamento con Leonida: «Sapete, darling, nessuno sa del nostro "strano interludio", né tanto meno i miei ragazzi ai quali in genere dico tutto. È bello avere un segreto. Le vostre lettere in inglese sono semplicemente divine. Meritate un bacio per ogni parola»...
...Leonida era molto preso dai preparativi e le stava riservando una grande accoglienza. Come oggi, ma molto peggio nel '46, i collegamenti tra le Eolie e la terraferma erano incerti. Si arrivava in treno, dopo una notte di sballottamento, fino a Villa San Giovanni. Di lì era una ressa per salire sul traghetto che attraversava lo Stretto di Messina. Da Messina a Milazzo era un altro viaggio, e finalmente, con un po' di fortuna, si trovava una nave, la vecchia carretta «austroungarica», con cui il tenente Bongiorno era tornato a Lipari. Così, per alleviare un po' le fatiche del viaggio di Edda, Leonida aveva previsto di farsi trovare a Villa, di raggiungere con lei Messina, riposarsi e ripartire più comodamente la sera o il giorno dopo. Nelle sue intenzioni, tutto doveva essere perfetto. Ma in pratica non fu così, per via di un piccolo inconveniente. Nella fretta della partenza, Leonida dimenticò a Lipari i suoi documenti, indispensabili, dal momento che Edda, anche in albergo, avrebbe dovuto rimanere in incognito. S'era allora rivolto a un amico funzionario di polizia, che solo il giorno dopo, appena in tempo per l'arrivo, gli aveva fornito un'autorizzazione speciale. «La sera precedente» annotava Leonida sul suo diario «in attesa del direttissimo da Roma, avevo dormito in un sottotetto di una stamberga, più che un albergo, nei pressi della stazione».
Malgrado le scomodità della notte e quelle, a venire, della mattina, l'incontro alla stazione di Villa era stato molto commovente per tutti e due. A fatica, data la quantità di bagagli che la contessa aveva portato con sé, erano saliti sulla nave. A malapena ne erano discesi. «Una volta a Messina» è sempre il diario di Leonida a parlare «avemmo grandi difficoltà a sbarcare dal ferry boat per l' "assedio", sugli spalti dell'invasatura, delle molte centinaia di viaggiatori calabresi che di buon mattino raggiungevano la Sicilia, e che a bordo, malgrado gli ampi occhiali da sole che le nascondevano il volto, avevano riconosciuto Ellenica».
Circondati da «poliziotti in borghese», facendosi largo nella ressa «a forza di gomiti», erano riusciti a raggiungere un taxi che, «coperto di valigie fin sopra il tetto, alla maniera di una macchina dei pompieri, in corsa puntò prima su via Garibaldi, poi raggiunse l'Albergo Reale». Lì, esausti, alla fine trovarono riparo. «Tanto sul ferry boat, quanto alla difficilissima uscita, nessun segno di ostilità da parte di alcuno» annotava Leonida. Da comunista avvezzo ai servizi d'ordine delle manifestazioni, nel suo ruolo anomalo di scorta alla figlia del Duce s'aspettava di peggio.
E una volta abbassate le sue difese da soldato, solo in camera, abbracciandola, s'era reso conto realmente di trovarsi con lei. Era pallida, provata dalla notte in treno e dalle pene dello sbarco. Ma bellissima. Sì, Ellenica gli era apparsa splendida, e dopo tanta attesa, una grande felicità s'era impadronita di lui. L'imbarazzo con cui lo guardava, dietro le lenti scure, era terribilmente attraente. Parlavano, tacevano, si scambiavano tenerezze. E dopo un bagno caldo preparato con cura da Leonida, finalmente ristorati, si erano amati di nuovo.
Facciamo ognuno di noi la nostra parte di CHRISTIAN DEL BONO
Una lettera, sul delicato tema dei trasporti marittimi, è stata inviata dal presidente della Federalberghi delle Eolie Christian Del Bono ai Sindaci e ai Consiglieri comunali di tutti i comuni delle isole minori siciliane, ai Presidenti di circoscrizione, al Presidente del Comitato Difesa Collegamenti Marittimi delle Isole Eolie, Giuseppe Merenda e Presidente Comitato Trasporti di Stromboli, Claudio Utano e per conoscenza ai presidenti delle varie associazioni eoliane.
FACCIAMO OGNUNO DI NOI LA NOSTRA PARTE
Apprendiamo dagli organi di stampa delle dichiarazioni del commissario ai Trasporti Antonio Tajani che chiarisce, qualora fosse ancora necessario, che l’UE con la decisione di privatizzare la Tirrenia, presa dal Governo Italiano, non c’entra nulla.
Assistiamo allibiti alle affermazioni dell’alto dirigente dell Ministero ai Trasporti, Dott. Pujia che, in una riunione ufficiale, alla presenza del Presidente dell’U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M., Antonino Nobile, avrebbe “confessato”: per la scelta di privatizzare premono essenzialmente gli Armatori Privati Italiani.
Prendiamo atto delle ultime dichiarazioni del segretario generale della Uil Trasporti, Giuseppe Caronia, che lamenta il rifiuto da parte del Ministero ad aprire un tavolo di confronto con i sindacati.
Ascoltiamo le dichiarazioni dei dirigenti di assessorato e ministero secondo le quali mancherebbero ancora addirittura i fondi per garantire i collegamenti per il 2009. Non abbiamo alcun tipo di rassicurazione né dai primi né dai secondi circa il contenuto e le modalità di stipula delle nuove convenzioni che definiranno i nostri collegamenti.
Abbiamo potuto constatare come l’interlocuzione diretta col Ministro Matteoli si sia rivelata scarsamente produttiva, anche a causa dell’assenza di un’azione di supporto adeguata da parte della Regione Sicilia. Ottima la trovata dei tavoli tecnici ministeriali: da una parte tengono buoni i sindaci e le popolazioni, dall’altra ti consentono di guadagnare tempo per continuare indisturbato sulla strada della privatizzazione.
Poi, il 13 marzo, in sordina, è arrivato il decreto del Presidente del Consiglio, attraverso il quale si è dato il via ufficiale alla privatizzazione della Tirrenia. Un processo che da qui a meno di 5 anni potrebbe, tra l’altro, portarci ad avere un unico vettore privato che gestisce i collegamenti marittimi della Sicilia.
Dal decreto, oltre a quanto sopra, un’interrogazione parlamentare (On. Di Pietro), una dichiarazione dell’On. Filippi e un convegno a Lipari che non ha prodotto quanto sommessamente auspicavo nei miei appelli ai sindaci delle isole minori del 12 e del 17 marzo: “risposte chiare e concrete a definizione di quel percorso che tutti auspicano possa condurci ad ottenere e mantenere un sistema di collegamenti efficiente e sicuro per gli anni a venire”.
Ma che fine ha fatto la Regione Siciliana? Perché l’Assessore Bufardeci non da seguito alle sue stesse dichiarazioni, allorquando sembrava volesse opporsi alla prima richiesta di tagli giunta in febbraio da parte del Ministero? Perché i Presidenti delle Commissioni Trasporti e Attività produttive non ci convocano più a Palermo? Sono forse stati raggiunti gli obiettivi degli ordini del giorno che essi stessi hanno discusso e recepito alla presenza dei Sindaci? Come pensa il Presidente Lombardo di dare seguito alle dichiarazioni di acquisizione di Siremar e Tirrenia?
Sinceramente, ritengo che la patata bollente sia ancora nelle mani dei Sindaci. Nessuno meglio di loro è nella posizione di potersi e doversi fare carico di inchiodare la Regione Siciliana affinché questa ottenga dal Governo centrale espresse garanzie su:
1. le somme residue per assicurare i collegamenti per l’anno 2009;
2. la partecipazione attiva – da parte degli attori locali - ai tavoli tecnici sui quali saranno redatte le nuove convezioni.
2. il mantenimento dei livelli dei servizio di collegamento degli anni precedenti.
3. l’inizio di un confronto per la redazione di uno studio che ridisegni il nostro sistema trasporti del futuro.
Vogliamo davvero rimanere tutti a guardare, in attesa che venga pubblicato un bando di gara scritto da chi nelle isole della Sicilia non c’è mai venuto se non, forse, in vacanza?
Cordiali saluti
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE
FACCIAMO OGNUNO DI NOI LA NOSTRA PARTE
Apprendiamo dagli organi di stampa delle dichiarazioni del commissario ai Trasporti Antonio Tajani che chiarisce, qualora fosse ancora necessario, che l’UE con la decisione di privatizzare la Tirrenia, presa dal Governo Italiano, non c’entra nulla.
Assistiamo allibiti alle affermazioni dell’alto dirigente dell Ministero ai Trasporti, Dott. Pujia che, in una riunione ufficiale, alla presenza del Presidente dell’U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M., Antonino Nobile, avrebbe “confessato”: per la scelta di privatizzare premono essenzialmente gli Armatori Privati Italiani.
Prendiamo atto delle ultime dichiarazioni del segretario generale della Uil Trasporti, Giuseppe Caronia, che lamenta il rifiuto da parte del Ministero ad aprire un tavolo di confronto con i sindacati.
Ascoltiamo le dichiarazioni dei dirigenti di assessorato e ministero secondo le quali mancherebbero ancora addirittura i fondi per garantire i collegamenti per il 2009. Non abbiamo alcun tipo di rassicurazione né dai primi né dai secondi circa il contenuto e le modalità di stipula delle nuove convenzioni che definiranno i nostri collegamenti.
Abbiamo potuto constatare come l’interlocuzione diretta col Ministro Matteoli si sia rivelata scarsamente produttiva, anche a causa dell’assenza di un’azione di supporto adeguata da parte della Regione Sicilia. Ottima la trovata dei tavoli tecnici ministeriali: da una parte tengono buoni i sindaci e le popolazioni, dall’altra ti consentono di guadagnare tempo per continuare indisturbato sulla strada della privatizzazione.
Poi, il 13 marzo, in sordina, è arrivato il decreto del Presidente del Consiglio, attraverso il quale si è dato il via ufficiale alla privatizzazione della Tirrenia. Un processo che da qui a meno di 5 anni potrebbe, tra l’altro, portarci ad avere un unico vettore privato che gestisce i collegamenti marittimi della Sicilia.
Dal decreto, oltre a quanto sopra, un’interrogazione parlamentare (On. Di Pietro), una dichiarazione dell’On. Filippi e un convegno a Lipari che non ha prodotto quanto sommessamente auspicavo nei miei appelli ai sindaci delle isole minori del 12 e del 17 marzo: “risposte chiare e concrete a definizione di quel percorso che tutti auspicano possa condurci ad ottenere e mantenere un sistema di collegamenti efficiente e sicuro per gli anni a venire”.
Ma che fine ha fatto la Regione Siciliana? Perché l’Assessore Bufardeci non da seguito alle sue stesse dichiarazioni, allorquando sembrava volesse opporsi alla prima richiesta di tagli giunta in febbraio da parte del Ministero? Perché i Presidenti delle Commissioni Trasporti e Attività produttive non ci convocano più a Palermo? Sono forse stati raggiunti gli obiettivi degli ordini del giorno che essi stessi hanno discusso e recepito alla presenza dei Sindaci? Come pensa il Presidente Lombardo di dare seguito alle dichiarazioni di acquisizione di Siremar e Tirrenia?
Sinceramente, ritengo che la patata bollente sia ancora nelle mani dei Sindaci. Nessuno meglio di loro è nella posizione di potersi e doversi fare carico di inchiodare la Regione Siciliana affinché questa ottenga dal Governo centrale espresse garanzie su:
1. le somme residue per assicurare i collegamenti per l’anno 2009;
2. la partecipazione attiva – da parte degli attori locali - ai tavoli tecnici sui quali saranno redatte le nuove convezioni.
2. il mantenimento dei livelli dei servizio di collegamento degli anni precedenti.
3. l’inizio di un confronto per la redazione di uno studio che ridisegni il nostro sistema trasporti del futuro.
Vogliamo davvero rimanere tutti a guardare, in attesa che venga pubblicato un bando di gara scritto da chi nelle isole della Sicilia non c’è mai venuto se non, forse, in vacanza?
Cordiali saluti
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE
Tavolo di concertazione per sistema turistico regionale. La richiesta di Noi consumatori
All’Assessore regionale al Turismo On. Buffardeci è indirizzata la lettera dell'Associazione Noi Consumatori (sede regionale) a firma dell'arch. Roberto Sauerborn avente per oggetto: Sistema turistico regionale – tavolo di concertazione.
On. Assessore Buffardeci,
la riforma del sistema turistico regionale, attesa ormai da diversi anni, rappresenta un’importante tappa per l’economia regionale.
Siamo certi che non saranno mortificate le piccole realtà territoriali, ma di grande richiamo turistico, come le isole minori della Sicilia.
Per queste sarà opportuno prevedere delle unità operative specifiche dislocate direttamente nei rispettivi territori comunali o ambiti territoriali unitari ricorrendo anche ad associazioni rappresentative come le pro-loco.
Il nuovo Sistema Turistico Regionale dovrà, tra l’altro, confrontarsi con le realtà territoriali ad alta valenza ambientale per le quali sarà opportuno partire con la definizione di Marchi d’Area specifici previa attivazione di un percorso di certificazione ambientale quale è quello EMAS.
Per questo sarà Le suggeriamo di coinvolgere le associazioni di categoria rappresentative della attività produttive e servizi operanti nei territori con l’avvio di un processo di partecipazione democratica alle scelte che si faranno da parte del Governo Regionale.
A tal fine, Le chiediamo un incontro per definire in sinergia le azioni da avviare anche con un tavolo di concertazione in cui siano presenti gli attori del turismo siciliano.
Certi di un positivo riscontro, porgiamo cordiali saluti.
Il presidente
Roberto Sauerborn
On. Assessore Buffardeci,
la riforma del sistema turistico regionale, attesa ormai da diversi anni, rappresenta un’importante tappa per l’economia regionale.
Siamo certi che non saranno mortificate le piccole realtà territoriali, ma di grande richiamo turistico, come le isole minori della Sicilia.
Per queste sarà opportuno prevedere delle unità operative specifiche dislocate direttamente nei rispettivi territori comunali o ambiti territoriali unitari ricorrendo anche ad associazioni rappresentative come le pro-loco.
Il nuovo Sistema Turistico Regionale dovrà, tra l’altro, confrontarsi con le realtà territoriali ad alta valenza ambientale per le quali sarà opportuno partire con la definizione di Marchi d’Area specifici previa attivazione di un percorso di certificazione ambientale quale è quello EMAS.
Per questo sarà Le suggeriamo di coinvolgere le associazioni di categoria rappresentative della attività produttive e servizi operanti nei territori con l’avvio di un processo di partecipazione democratica alle scelte che si faranno da parte del Governo Regionale.
A tal fine, Le chiediamo un incontro per definire in sinergia le azioni da avviare anche con un tavolo di concertazione in cui siano presenti gli attori del turismo siciliano.
Certi di un positivo riscontro, porgiamo cordiali saluti.
Il presidente
Roberto Sauerborn
sabato 4 aprile 2009
Panarea: Addio scuola e campo di calcio?
Doveva ospitare la nuova scuola di Panarea e un piccolo campo di calcio adesso, invece, quell'area ospiterà il progetto di un privato, qualcosa, si dice, collegato al settore turistico. Il tutto fra le proteste di una larghissima parte della cittadinanza che, avendo avuto modo di appurare che il privato ha iniziato da oggi i lavori, si ritiene “espropriata” di un qualcosa che era stato promesso in modo ufficiale dal sindaco di Lipari e che, invece,non si riuscirà a concretizzare, almeno in quell'area. Un “sogno” che sfuma o, che muore-così come preferisce evidenziare qualche residente, convinto che difficilmente nell'isola si riuscirà a trovare una nuova area adeguata al progetto che si doveva realizzare. Nulla contro il privato-si tiene a ribadire- che ovviamente si muove facendo i propri interessi ma sicuramente forte malcontento per come la pubblica amministrazione e gli uffici comunali hanno gestito la cosa. Una situazione quella di Panarea che era stata evidenziata dal consigliere Giacomo Biviano il quale in una interrogazione del gennaio scorso aveva chiesto di sapere “come mai a distanza di oltre sei mesi, dall'annuncio dato alla popolazione dal sindaco, i tecnici comunali non hanno avviato le procedure per l’esproprio del terreno ove realizzare la scuola ed il campo di calcio dell’isola di Panarea; se esiste agli atti dell’Ente un progetto di privati per la medesima area per la realizzazione di edilizia privata ed in quale data è stato introitato al protocollo dell’Ente”. “Iniziativa- evidenzia oggi il consigliere Biviano- a fronte della quale ho ricevuto solo una nota dell'assessore alla P.I. Ivan Ferlazzo che girava la mia interrogazione e quindi l'ottenimento delle risposte all'architetto Biagio De Vita. E questo mentra a Panarea si è passato ai fatti”
ENTI LOCALI: SLITTA A MAGGIO TERMINE PER VARO BILANCIO DI PREVISIONE 2009
"Slitta al 31 maggio 2009 il termine per l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2009 degli Enti locali”. Lo afferma l’assessore regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e le Autonomie locali, Francesco Scoma.
“La proroga dei termini per l’approvazione dello strumento contabile da parte degli Enti locali - prosegue Scoma - è stata disposta dal decreto del ministero dell’Interno del 26 marzo. La precedente scadenza infatti era fissata per il 31 marzo e l’Ufficio ispettivo del Dipartimento Autonomie locali aveva già provveduto a comunicare a tutte le amministrazioni comunali e provinciali, con circolare del 16 marzo, che entro quella data avrebbero dovuto procedere all’invio degli estremi delle deliberazioni consiliari di adozione del bilancio di previsione 2009. Negli Enti locali che non avessero rispettato tale termine l’assessorato avrebbe inviato un commissario ad acta. Opzione questa scongiurata dalla proroga stabilita dal ministero degli Interni”.
Il servizio ispettivo del dipartimento Autonomie Locali ha provveduto a comunicare lo slittamento dei termini al 31 maggio a tutte le amministrazioni comunali e provinciali dell’Isola.
“La proroga dei termini per l’approvazione dello strumento contabile da parte degli Enti locali - prosegue Scoma - è stata disposta dal decreto del ministero dell’Interno del 26 marzo. La precedente scadenza infatti era fissata per il 31 marzo e l’Ufficio ispettivo del Dipartimento Autonomie locali aveva già provveduto a comunicare a tutte le amministrazioni comunali e provinciali, con circolare del 16 marzo, che entro quella data avrebbero dovuto procedere all’invio degli estremi delle deliberazioni consiliari di adozione del bilancio di previsione 2009. Negli Enti locali che non avessero rispettato tale termine l’assessorato avrebbe inviato un commissario ad acta. Opzione questa scongiurata dalla proroga stabilita dal ministero degli Interni”.
Il servizio ispettivo del dipartimento Autonomie Locali ha provveduto a comunicare lo slittamento dei termini al 31 maggio a tutte le amministrazioni comunali e provinciali dell’Isola.
Lipari: Domenica prossima "La Via Crucis" dei Cantori popolari
Anche quest’anno i “Cantori Popolari delle Isole Eolie” la “Via Crucis” sotto la direzione del Dr. Nino Alessandro e con il Patrocinio del Comune di Lipari. Si tratta della XIX edizione.
Sono circa 130 gli isolani di ogni età che, per l’occasione, si uniscono ai componenti del gruppo per la Sacra Rappresentazione della Passione e Morte di Gesù.
La manifestazione si svolgerà in Piazza Mazzini con “L’ultima cena”, proseguirà con “L’orto di Getsemani” e i “Processi di Caifa e Pilato”.
Successivamente le stazioni si snoderanno per tutta Piazza Mazzini con la messa in scena delle stazioni della Via Crucis fino ad arrivare alla ripida salita che porta all’anfiteatro, che rappresenta la salita al Golgota.
Qui la tragedia ha il suo epilogo dove la madre erompe in uno struggente lamento la morte del Figlio.
L’appuntamento è per domenica 5 Aprile alle ore 18 in Piazza Mazzini Lipari.
Sono circa 130 gli isolani di ogni età che, per l’occasione, si uniscono ai componenti del gruppo per la Sacra Rappresentazione della Passione e Morte di Gesù.
La manifestazione si svolgerà in Piazza Mazzini con “L’ultima cena”, proseguirà con “L’orto di Getsemani” e i “Processi di Caifa e Pilato”.
Successivamente le stazioni si snoderanno per tutta Piazza Mazzini con la messa in scena delle stazioni della Via Crucis fino ad arrivare alla ripida salita che porta all’anfiteatro, che rappresenta la salita al Golgota.
Qui la tragedia ha il suo epilogo dove la madre erompe in uno struggente lamento la morte del Figlio.
L’appuntamento è per domenica 5 Aprile alle ore 18 in Piazza Mazzini Lipari.
Alicudi: Mastodontica carcassa di capodoglio galleggia al largo
(Peppe Paino-Gazzetta del Sud) Enorme, circa 10 metri di lunghezza e 3 di larghezza, almeno secondo chi l'ha visto, tanto da rappresentare dal primo pomeriggio di ieri un forte pericolo per la navigazione. Si tratta della mastodontica carcassa di un putrescente capodoglio, o comunque di un grosso cetaceo, rinvenuta ieri mattina ad Alicudi, spiaggiata nella scogliera del tratto di costa situato dopo l'area della centrale Enel.
Secondo alcune testimonianze quattro imbarcazioni di isolani, dopo una mattinata persa in attesa degli opportuni interventi di rimozione da Lipari, lo avrebbero agganciato e trainato in mare aperto, in considerazione dell'insopportabile fetore che ammorbava l'aria e dei possibili rischi di carattere igienico sanitario.
Dalle indagini del Circomare Lipari, invece, risulterebbe che il cetaceo si sia staccato da una momentanea e approssimativa imbracatura, in attesa, di quegli interventi che non si sono visti, prendendo lentamente, sospinto dalle correnti, il largo. Dalla stessa Capitaneria di Lipari, di conseguenza, intorno alle 18,30 di ieri è stato diramato l'avviso ai naviganti per la presenza di questa carcassa a tre miglia a sud del porto di Alicudi, in direzione Milazzo. In un'area marina, quindi, abbastanza trafficata. Nessuna spiegazione al momento sulla mancata effettuazione degli interventi da Lipari.
Il Circomare ha informato il servizio preposto del Comune di Lipari poco dopo l'una e dall'ente, ha assicurato Giovanni Biviano, è subito partito il fax di incarico per la ditta abilitata. Che comunque non si sarebbe certamente potuta presentare con una barchetta.
Secondo alcune testimonianze quattro imbarcazioni di isolani, dopo una mattinata persa in attesa degli opportuni interventi di rimozione da Lipari, lo avrebbero agganciato e trainato in mare aperto, in considerazione dell'insopportabile fetore che ammorbava l'aria e dei possibili rischi di carattere igienico sanitario.
Dalle indagini del Circomare Lipari, invece, risulterebbe che il cetaceo si sia staccato da una momentanea e approssimativa imbracatura, in attesa, di quegli interventi che non si sono visti, prendendo lentamente, sospinto dalle correnti, il largo. Dalla stessa Capitaneria di Lipari, di conseguenza, intorno alle 18,30 di ieri è stato diramato l'avviso ai naviganti per la presenza di questa carcassa a tre miglia a sud del porto di Alicudi, in direzione Milazzo. In un'area marina, quindi, abbastanza trafficata. Nessuna spiegazione al momento sulla mancata effettuazione degli interventi da Lipari.
Il Circomare ha informato il servizio preposto del Comune di Lipari poco dopo l'una e dall'ente, ha assicurato Giovanni Biviano, è subito partito il fax di incarico per la ditta abilitata. Che comunque non si sarebbe certamente potuta presentare con una barchetta.
venerdì 3 aprile 2009
La canzone e il video de "L'ultima sigaretta" dedicata a Livio su youtube
Su youtube a questo link http://www.youtube.com/watch?v=PwF_iUGm_mQ troverete "L'ultima sigaretta" la canzone che Daniele Profilio ha scritto e musicato per Livio, con il supporto del montaggio video di Salvatore Sarpi
Ai ragazzi della Ludica Lipari. Lettera aperta di mister Fulvio Caruso
Ciao ragazzi,
Volevo innanzitutto ringraziare tutti Voi che sin dal primo giorno di allenamento avete messo tutto quello che potevate avere dentro di Voi a Mia disposizione.
Probabilmente e’ stato questo il segreto del successo di quest’anno,dimostrazione di grande umiltà,di grande fiducia nella mia persona, cosa veramente difficile da trovare oggi.
Sono anche sicuro che non tutti avete avuto lo stesso pensiero ma il comportamento della quasi totalità di Voi ha fatto si che questi o ci hanno abbandonato o hanno cambiato il loro modo di intendere. Ringrazio persone che hanno messo a disposizione il loro tempo senza volere niente in cambio,ma dandomi solo esclusivamente una grande mano a formare questo gruppo che sicuramente non è mai stato omogeneo ma si è quasi per incanto amalgamato nella sua diversità.
GRAZIE Renzo Giunta che con il suo modo di fare sdrammatizza le situazioni più districate e dando un sorriso a qualsiasi situazione di spogliatoio o di allenamento, ha accettato la panchina, la tribuna o di Giocare: un esempio che deve entrare nella mente di ognuno di Voi.
Devo dire che tutto ciò è stato recepito, anche se con qualche polemica, sempre quasi garbata ma con grande democrazia. Ecco, democrazia, strumento utilizzato dai popoli per discutere….. gia’, discutere, questo è una qualità che non abbiamo dimostrato di avere neanche tra di noi perché chi ha avuto qualcosa da dire sulle mie decisioni non è mai venuto a parlare con me ma con altre persone: penso proprio che su questo aspetto bisognerà impegnarsi molto in futuro.
Altra nota dolente il distacco muto di Natoli Bartolo…. è facile tirare il “Vuzzareddu” con le “falanghe” belle “insivate” , bisogna provare a tirarlo con le “falanghe” vecchie e secche di “Sivo” .
Comunque è stato duro, difficile, estenuante ma sicuramente Bello, Gratificante ed Entusiasmante.
Vi ricordo per esperienza personale che il Mister Fulvio Caruso non è il Mister PERFETTO che non sbaglia mai, esistono altre realtà migliori delle MIE e ricordate sempre che una squadra qualche volta può anche perdere, non si può sempre vincere; è la che si vede la vera forza di un gruppo, nel risollevarsi dalle sconfitte, per fare sempre meglio; guarda caso dopo la sconfitta col MISSERIO si è vista la migliore Ludica Lipari.
Concludo dicendovi ciò che vi ho sempre detto: il calcio non è l’assoluto, nella vita esistono altre cose, ma attraverso questo splendido gioco si possono coltivare valori che vi riporterete nella vita quotidiana, cioè il rispetto per le persone che vi stanno vicine, la felicità e il dolore, la gioia e l’amarezza, la fede, l’amore, ma soprattutto il piacere di conviverle insieme ad altri cercando di raggiungere un’obiettivo.
GRAZIE DI CUORE A TUTTI SIETE STATI GRANDI E MERAVIGLIOSI
Fulvio Caruso (Mister Ludica Lipari)
“Testamento biologico e rispetto della persona umana: profili etici, medici e giuridici”. (Tu staccheresti la spina?). COMUNICATO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Nell’ambito delle tematiche di rilevanza sociale che stanno interessando il nostro Paese, sicuramente il “caso Englaro”, ha trovato, attraverso i mass media , un’ampia eco ed ha costituito motivo di nutrito ed acceso dibattito, toccando le coscienze, tanto del singolo cittadino che degli organi istituzionali.
Sulla scia di questo particolare “caso”, il parlamento nazionale ha ritenuto dover colmare un vuoto legislativo del nostro ordinamento, nel rispetto dei valori della “persona umana”, sanciti dalla carta costituzionale .
In atto, si è pronunciato un ramo del parlamento, il Senato, la cui decisione ha aperto un ulteriore ampio dibattito anche all’interno delle varie coalizioni, degli organi di informazione e nella coscienza della gente.
Il Comune di Lipari con il prezioso contributo ed il patrocinio del prestigioso Ateneo Messinese, ha ritenuto dare risalto alla tematica pregnante e di grande attualità, con l’intento di analizzare profili etici, medici e giuridici in ordine al “rispetto della persona umana” ed al testamento biologico di cui tanto si discute.
A motivo di quanto precede ed al fine di trovare momenti di riflessioni, di dibattito e di confronto, nella libertà di manifestazione del pensiero, che possano contribuire ad arricchire ancor di più di contenuti l’iniziativa, l’Amministrazione Comunale ha inteso organizzare l’Incontro-Dibattito sul tema
“Testamento biologico e rispetto della persona umana: profili etici, medici e giuridici”
(Tu staccheresti la spina?)
che avrà luogo lunedì 6 aprile 2009, alle ore 17,30, nella “Sala delle Lettere”, sita in Via Vittorio Emanuele di Lipari.
Ai lavori interverranno:
il Prof. Antonio Ruggeri (Ordinario di Diritto Costituzionale - Facoltà di Giurisprudenza)
la Prof.Marianna Gensabella (Professore Associato di Bioetica - Facoltà di Lettere e Filosofia)
il prof. Maurizio Monaco (Ordinario di Chirurgia Toracica - Facoltà di Medicina e Chirurgia)
esimii docenti dell’Università degli Studi di Messina
Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Messina, prof. Franco Tomasello, in apertura dei lavori, porgerà il proprio saluto agli intervenuti.
Data la rilevanza della tematica sul piano etico-sociale e giuridico, è auspicabile ampia e fattiva partecipazione.
Nell’ambito delle tematiche di rilevanza sociale che stanno interessando il nostro Paese, sicuramente il “caso Englaro”, ha trovato, attraverso i mass media , un’ampia eco ed ha costituito motivo di nutrito ed acceso dibattito, toccando le coscienze, tanto del singolo cittadino che degli organi istituzionali.
Sulla scia di questo particolare “caso”, il parlamento nazionale ha ritenuto dover colmare un vuoto legislativo del nostro ordinamento, nel rispetto dei valori della “persona umana”, sanciti dalla carta costituzionale .
In atto, si è pronunciato un ramo del parlamento, il Senato, la cui decisione ha aperto un ulteriore ampio dibattito anche all’interno delle varie coalizioni, degli organi di informazione e nella coscienza della gente.
Il Comune di Lipari con il prezioso contributo ed il patrocinio del prestigioso Ateneo Messinese, ha ritenuto dare risalto alla tematica pregnante e di grande attualità, con l’intento di analizzare profili etici, medici e giuridici in ordine al “rispetto della persona umana” ed al testamento biologico di cui tanto si discute.
A motivo di quanto precede ed al fine di trovare momenti di riflessioni, di dibattito e di confronto, nella libertà di manifestazione del pensiero, che possano contribuire ad arricchire ancor di più di contenuti l’iniziativa, l’Amministrazione Comunale ha inteso organizzare l’Incontro-Dibattito sul tema
“Testamento biologico e rispetto della persona umana: profili etici, medici e giuridici”
(Tu staccheresti la spina?)
che avrà luogo lunedì 6 aprile 2009, alle ore 17,30, nella “Sala delle Lettere”, sita in Via Vittorio Emanuele di Lipari.
Ai lavori interverranno:
il Prof. Antonio Ruggeri (Ordinario di Diritto Costituzionale - Facoltà di Giurisprudenza)
la Prof.Marianna Gensabella (Professore Associato di Bioetica - Facoltà di Lettere e Filosofia)
il prof. Maurizio Monaco (Ordinario di Chirurgia Toracica - Facoltà di Medicina e Chirurgia)
esimii docenti dell’Università degli Studi di Messina
Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Messina, prof. Franco Tomasello, in apertura dei lavori, porgerà il proprio saluto agli intervenuti.
Data la rilevanza della tematica sul piano etico-sociale e giuridico, è auspicabile ampia e fattiva partecipazione.
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