Da piu' parti appare la comunicazione "Tirrenia, via alla privatizzazione", nonostante il nostro convicimento che si sarebbe potuto operare uno scorpero per quel che riguarda la Siremar e le altre società, e se si fosse ancora in tempo ciò potrebbe avvenire. Dando comunque per scontato che si debba procedere alla complessiva privatizzazione di tutti i settori di Tirrenia, si chiede di conoscere se come piu' volte promesso al tavolo di lavoro presso il ministero ha già indicato, prima che vengano pubblicati i bandi, quali siano le linee per garantire i servizi alle isole minori e quindi il rispetto del diritto allo studio, alla salute, alla mobilità, alla continuità territoriale. Infatti non si riesce a comprendere come può essere pubblicato un bando di gara che non preveda, per l'aggiudicatario, i servizi che debbono essere effettuati. Le abbiamo piu' volte manifestato le preoccupazioni che da una privatizzazione non attentamente seguita potrebbero scaturire danni notevoli per la fragile economia delle isole minori. Non va poi trascurata la problematica relativa ai lavoratori del settore marittimo. E' in questa ottica che leggendo le sue interviste rilasciate ai quotidiani Lei espirme la Sua forte volontà di accellerare verso la gara pubblica. Vogliamo ricordarLe che al tavolo tecnico di cui Lei parla, aveva promesso facessero parte in maniera costante anche i rappresentanti delle isole minori. Sono certo che non verrà meno alla parola data. Vorrà quindi incontrare i rappresentanti delle isole al fine di concordare le convenzioni o comunque ogni inziiativa che possa sin d'ora tranquillizzare le popolazioni e gli operatori del mercato turismo ai vari livelli i quali non sanno cosa avverrà dei collegamenti con i territori insulari a partire dal 1' ottobre 2009.