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venerdì 14 agosto 2009

Ginostra. Il volto femminile del sublime

Nell’isola del vento e del fuoco. Una fotografa, una video-maker, una pittrice.Tre opere d’arte per Ginostra.
Prende vita in questi giorni torridi d’agosto la fase creativa del progetto Ginostra. Il volto femminile del sublime, il primo evento legato ad “ISOLE”, format di ampio respiro ideato da Tea Gualdo ed Emanuela Vozza che si propone di riallacciare le fila dell'arte contemporanea attorno all'esperienza umana dell'isolamento in luoghi sublimi e alla meditazione sulla relazione fra uomo e natura in condizioni limite.
Questa prima sfida viene lanciata a tre donne, chiamate a confrontarsi con la prepotente natura dell’isola di Ginostra, gioiello delle Eolie, adagiata sulle coste nere e scoscese del vulcano di Stromboli. La fotografa Melina Mulas, la videomaker Viola Serra, e la giovanissima pittrice Lisa Vanzetto, giungeranno all’isola tramite un viaggio d’avvicinamento che, come una gestazione, sarà preludio alla creazione artistica.Le rocce e la vegetazione, le abitazioni tradizionali di Ginostra, il soffio incessante del vento e il rombo sordo del vulcano, diventeranno materia prima per opere d’arte che, nate nel ventre dell’isola, nell’isola stessa rimarranno in parte anche fisicamente “intrappolate”.
Le opere infatti non potranno essere fruibili dal pubblico direttamente in loco: l’isola, in questo senso, diventa luogo sublime e irraggiungibile della creazione.
Sarà quindi inteso quale completamento dell’opera il lavoro conclusivo delle artiste che, raccogliendo le loro stesse tracce, ricostruiranno i propri percorsi, per restituire questa esperienza al pubblico.
Nella seconda fase del progetto, che avrà inizio a settembre per prolungarsi poi nell’arco di un anno, le opere nate a Ginostra saranno esposte muovendosi in una rete di gallerie che si trasformeranno esse stesse in “isole”, in cui “mettere in scena” l’esperienza creativa declinata tramite la sfaccettata sensibilità delle tre artiste.

AVIS LIPARI: ATTIVITA' SENZA SOSTA

COMUNICATO STAMPA
La stagione estiva è un momento particolarmente fastidioso e critico per i donatori di sangue, temperature elevate, impegni di lavoro, divertimenti notturni, etc. etc.; anche per questo viene a determinarsi un periodo critico per la carenza di sangue; ma l’AVIS di Lipari continua a garantire il proprio apporto con estrema puntualità.
Dire che sono orgoglioso di rappresentarla è poca cosa; stiamo parlando della più grossa Associazione di volontariato presente nelle isole Eolie ed il grande cuore degli eoliani mi stà regalando emozioni indescrivibili; mentre alla nostra comunità la certezza di un impegno sociale che non conosce soluzione di continuità; un grande cuore che non si fa condizionare dagli eventi.
Già oggi, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, siamo avanti di 100 donazioni e le proiezioni (mai smentite in precedenza) dicono che l’anno in corso si potrebbe chiudere con 750/800 donazioni (il 2008 si è chiuso con 650).
Intanto continua anche la raccolta fondi pro-Abruzzo.
La Direzione Nazionale dell’AVIS si è impegnata per la ricostruzione della “Casa dello Studente” a L’Aquila; l’AVIS di Lipari ha organizzato “La Lotteria del Cuore”, una iniziativa per finanziare il progetto del Direttivo Nazionale: “La Casa dello Studente a L’Aquila risorgerà anche con il contributo delle isole Eolie”.
IL PRESIDENTE
Giovanni Biviano

Lipari: Chiesta modifica per sosta e/o percorso mini-bus alberghieri

Una lettera è stata inviata dalla Federalberghi delle Eolie all'Autorità Marittina, alla Polizia municipale e per conoscenza al sindaco di Lipari. Oggetto: L'area per il parcheggio dei mini-bus alberghieri a Sottomonastero.
Il testo:
In riferimento alle numerose comunicazioni trasmesse negli scorsi mesi per la sistemazione e la regolamentazione delle presenze nell'area portuale e alla Sua recente ordinanza attraverso la quale si è provveduto adassegnare dei parcheggi riservati alle navette degli hotel e ai pullman.
Se da una parte la nostra associazione non può non apprezzare la buona volontà di Circomare Lipari nel voler riordinare l'area portuale, anche per assolvere ad importanti funzioni di security, dall'altra l'attuale area a noi riservata obbliga la maggior parte delle nostre navette a dover effettuare un percorso lungo la V. F. Crispi per poi immettersi sulla via Falcone e Borsellino e ritrovarsi quindi quasi al punto di partenza prima di poter intraprendere la propria corsa verso gli hotel.
Tale percorso alternativo comporta un triplice effetto negativo: sui turisti che già stanchi del viaggio si ritrovano a fare un tour suppletivo imprevisto e fuorviante rispetto alla reale collocazione delle strutture; sugli autisti che si ritrovano perennemente sotto stress e in ritardo sulle corse successive; sulle aziende i cui costi di fornitura del servizio aumentano notevolmente con riferimento alle voci carburante e usura dei mezzi. Tutto ciò premesso, saremmo grati se si potesse prendere in considerazione una delle seguenti possibilità:
riassegnare alle navette degli hotel una collocazione all'interno del porto oppure, in subordine, consentire alle navette di percorrere quel breve tratto di strada di Marina Lunga che consentirebbe loro di immettersi nuovamente sulla via Torrente Capuccini.
In attesa di un gradito riscontro, si porgono cordiali saluti.
Christian Del Bono

Lettere al direttore. Canneto: Acrobazie, incidenti ed impunità

Dopo l'ennesimo incidente sul lungomare di Canneto da noi documentato ieri (vedi foto) riceviamo una lettera dall'amico Luigi Profilio che mette il "dito sulla piaga" e che giriamo a chi di competenza. Caro Direttore,
con sincera tristezza e preoccupazione ho purtroppo appreso del nuovo incidente stradale sul lungomare di Canneto, ma la notizia non mi ha lasciato per niente sorpreso.
Durante la mia recente permanenza nella mia tanto amata Canneto avevo infatti piu' volte segnalato ad amici vigili come tanto nella Marina Garibaldi quanto nella Cesare Battisti, autovetture, camions e motocicli si muovessero nella piu´ assoluta liberta´ ed impunita´ sia in orario diurno che notturno.
Se infatti durante il giorno bastava sedersi sul muraglione per assiste alle acrobazie dei vari conducenti, la notte si potevano "ammirare" le funamboliche performance dei centauri lanciati a folle velocita´ su entrambe le arterie stradali cannetare. Se poi avevi la sfortuna di avere le finestre su una delle due strade potevi star certo che il tuo sonno sarebbe stato inevitabilmente interrotto dal rombo di una motocicletta che sfrecciava a tutta velocita´ o dall´allegro strombazzare di qualche giulivo fanciullo che voleva comunicare a tutto il paese la sua gioia per aver trascorso una notte in discoteca o sulla spiaggia. A questo punto non ti restava che manifestare non solo intimamente tutta la tua "gratitudine" per la preferenza che aveva voluto riconoscere al paese inviando al fortunato turista l'augurio che l'anno prossimo la sua scelta ricadesse su un altro paese...magari lo stesso al quale lo avevi "poco affettuosamente mandato"!!! E' alquanto preoccupante che non si sia fatto ancora nulla di concreto per affrontare efficacemente la questione e che neanche i membri delle forze dell'ordine che risiedono a Canneto e non sono neanche pochi siano riusciti a sensibilizzare gli Organi competenti.
Giustificazioni legate a questioni di organico e di turni massacranti, di problemi di bilancio comunale o regionale e di individuazione di competenze e responsabilita' sono inaccettabili quando entra in gioco l'incolumita' di ciascuno dei cittadini.
Cio' che avviene fuori dalle nostre isole non puo' essere usato come leva per rinviare il problema ad altre sedi e l'allarmante diffusione del problema non puo' e non deve costituire un alibi anche per le nostre strade!!!
Se ovviamente un'azione preventiva ed un maggior controllo sarebbe l'intervento immediato piu' auspicabile, la tecnologia moderna offre oggi strumenti validi per intervenire anche a posteriori per sanzionare e reprimere il malcostume imperante nelle nostre strade e potrebbe costituire comunque un efficace deterrente.
Ritengo che il problema sia serio e riguardi tutte le strade anche se in alcuni centri urbani la questione appare piu' urgente che in altre zone dell'isola e delle isole.
L'augurio e' che finalmente tutti gli organi preposti se ne facciano pieno carico ed affrontino la questione con la massima tempestivita' e determinazione, senza nascondersi dietro giustificazioni sterili e rimbalzi di responsabilita'.
Buon ferragosto a tutti!
Luigi Profilio

Lipari: Bidoni "sospetti" pieni di liquido maleodorante abbandonati in pieno centro. Non c'è più ritegno...ne controllo

Quattro bidoni in plastica "sospetti" sono stati ritrovati stamattina a Lipari in prossimità del Supermercato di Via Madre Florenzia Profilio. Sono stati allertati i vigili del fuoco che hanno effettuato un sopralluogo. All'interno dei contenitori vi è sicuramente del liquido maleodorante di cui non è certa la natura. Si pensa anche a liquidi fognari.
Insomma al peggio non c'è mai fine. Non c'è più ritegno e non ci sono controlli.

I pompieri hannno allertato la polizia municipale affinchè attivi chi di competenza per la rimozione e l'eventuale smaltimento.
Per la cronaca il sopralluogo è stato effettuato intorno alle nove e trenta. Alle undici i contenitori erano ancora lì.

Lipari: Ausiliari trasformati in vigili urbani giurano oggi insieme a cinque trimestrali

Si sono presentati solo in quarantanove (su 75 che avevano presentato istanza) alle prove per la selezione di 5 unità da destinare al personale della polizia municipale per un periodo di tre mesi.
In giornata sarà pubblicata la graduatoria di questi addetti alla polizia municipale che svolgeranno il servizio fino a dicembre. I primi cinque giureranno già stasera e prenderanno servizio da domani.
I secondi cinque- da quanto trapela- saranno avviati successivamente.
Stasera giureranno anche Daniela Castrogiovanni, Getano D'Ambra, Bartolo Di Pietro, Simona Grella e Bartola Luca. Si tratta di cinque ausiliari per i quali la giunta Bruno con propria delibera ha disposto il cambio di profilo da ausiliari a vigili urbani.
La loro posizione contrattuale ( in scadenza il 1° aprile del 2012) rimane comunque quella di prima.

Siremar: Prenotazioni su navi per le Eolie chiuse dal 1° ottobre. La Federalberghi ne chiede la riapertura

Un telegramma è stato inviato dal presidente della Federalberghi delle Eolie Christian Del Bono al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture On. Altero Matteoli e Direttore Generale Dott. Enrico Maria Puja
IL TESTO DEL TELEGRAMMA
Le prenotazioni per posti su navi Siremar per il periodo 1 ottobre - 31dicembre risultano ad oggi ingiustificatamente chiuse con grave disagio per cittadini e visitatori delle isole minori. Si richiede Vostro intervento per disporne immediata riapertura. Si ringrazia per l'attenzione.
Cordiali saluti.
Christian Del Bono
Presidente FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE

Lipari: Presentato il "Canto del gallo". Momenti di intensa emozione

Presentato ieri sera alle 22,00 all'hotel Aktea di Lipari (preceduto da un rinfresco) il CD Audio e Video, di B&Giò Ruggiero " Il canto del Gallo". Cd audio dove è masterizzata anche una tarantella, l'ultima incisione dal vivo dell'indimenticabile maestro Bartoluzzo Ruggiero.
Una bella serata che ha dato vita, tra l'altro, a momenti di forte emozionalità. Emozioni che, d'altronde, non potevano mancare avendo il pregevole lavoro presentato un "filo conduttore" nell'indimenticabile maestro Bartoluzzo Ruggiero e in quell'eolianità purtroppo, oggi, spesso calpestata.
Dalla performance della Compagnia Popolare Liparense, che ha eseguito brani del maestro Ruggiero, alla "scoperta" delle canzoni contenute nel cd audio e alla visualizzazione di un bel video musicale con dedica finale a Bartoluzzo è stato, come anticipato, un crescendo di emozioni e sensazioni.
Noi di eolienews c'eravamo e vi proponiamo in sequenza il video musicale de "Il Canto del Gallo" e l'intervista realizzata con Giovanni Ruggiero che ha realizzato, anche grazie ad una serie di collaborazione, questo interessante lavoro.
IL VIDEO:


L'INTERVISTA:

Lipari: Luci accese per le vie dell'isola alle 10 e 30. Chi paga?

Riceviamo e pubblichiamo questa foto che mostra come stamattina (ore 10 e 30 circa) nelle vie del centro storico di Lipari vi erano le luci dell'illuminazione pubblica accese.
Insieme alla foto posto anche un quesito. Chi paga? Forse il comune?
Attendesi risposta.

Vip alle Eolie. Chi c'è a Filicudi

Anche Filicudi non si fa mancare i vip. Tra i presenti nell'isola, in questi giorni che proiettano sul Ferragosto, Francesco Rutelli, Barbara Palombelli, Enzo Bianco.
Tra i giornalisti ci sono Anna Scalfati, Norma Rangeri e Bimba de Maria. Nei pressi della "Canna" sarebbe stata avvistata la barca con a bordo Carolina di Monaco.

Stromboli: L'incontro tra il Capo dello Stato e il sindaco Bruno. La lettera degli ex Pumex. L'articolo sulla Gazzetta del sud di oggi

Il Presidente della Repubblica, prima di lasciare Stromboli, ha incontrato per 40 minuti il sindaco Bruno
Napolitano: «Sono vicino alle Eolie»
Espresso vivo interesse per i problemi dell'arcipelago. Lettera degli ex dipendenti Pumex
Salvatore Sarpi
Colloquio a Stromboli tra il Capo dello Stato Giorgio Napolitano e il sindaco di Lipari Mariano Bruno. Un incontro, durato una quarantina di minuti, concesso dal Presidente della Repubblica prima della conclusione della sua vacanza strombolana.
La discussione si è sviluppata su quelle che sono alcune delle problematiche che interessano l'arcipelago. Si è discusso del problema trasporti, di acqua, rifiuti, della scuola di Stromboli, dei lavoratori della pomice e del loro reinserimento lavorativo, del riconoscimento di Patrimonio dell'Umanità e di altro ancora. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Lipari a conclusione dell'incontro. Napolitano – infatti – lo avrebbe rassicurato, anche per l'affetto che lo lega alle Eolie da 25 anni, che farà tutti i passi e gli incontri necessari con il Presidente del Consiglio ed i vari ministri per affrontare le varie questioni. Il Capo dello Stato ha inoltre invitato il sindaco a rivolgere a tutte le forze politiche di ogni colore operanti sul territorio un forte e sincero saluto, auspicio di buon lavoro nell'interesse della comunità. Bruno ha omaggiato Napolitano con un quadro di M. Brancato con in rilievo Stromboli e Strombolicchio e con il libro del Centro Studi "Viaggiatori delle Eolie" nel quale spicca la figura di Dolomieu visitatore delle Eolie e delle Dolomiti, oggi accumunate dal titolo di Patrimonio dell'Umanità. Ma ad investire il Capo dello Stato della delicata tematica degli ex Pumex non è sta to solo il sindaco di Lipari. Una lettera-appello gli è stata consegnata dagli stessi ex cavatori. Unitamente gli è stato consegnato un promemoria del loro lungo "calvario". Una lettera che rappresenta l'ultima ratio, l'ennesimo tentativo di ritornare ad avere un lavoro "sottrattogli" per consentire alle Eolie di mantenere il titolo di "Patrimonio dell'Umanità". Gli ex Pumex, nel compiacersi per la scelta di Napolitano di tornare nell'arcipelago ed evidenziando di non averlo voluto disturbare durante la sua vacanza optando per la consegna della lettera alla fine di queste, hanno scritto: «La nostra drammatica situazione ci obbliga a chiedere il suo aiuto sia nella qualità di Capo dello Stato che di persona da sempre molto attenta ai problemi dei lavoratori. Per permettere alle Eolie di entrare a far parte dei siti patrimonio dell'umanità dell'Unesco abbiamo dovuto sacrificare la nostra occupazione e, conseguentemente, la fonte di reddito per le nostre famiglie. Per consentire il mantenimento del sito eoliano l'Unesco ha chiesto, infatti, allo Stato, alla Regione ed al comune di dismettere l'attività estrattiva della pomice di Lipari. Cosa – scrivono gli ex Pumex al Capo dello Stato – puntualmente verificatasi. Però la raccomadazione fatta loro di salvaguardare l'occupazione non è stata posta in essere. Con la conseguenza che siamo stati gli unici a pagare, venendo privati del diritto al lavoro. Malgrado le innumerevoli promesse di esponenti della classe politica nazionale, regionale e locale nulla, ad oggi, è stato fatto per restituirci un lavoro dignitoso e duraturo. Ci affidiamo quindi a Lei Presidente – concludono gli ex Pumex – in quanto massimo garante della Costituzione Italiana, affinchè venga, nuovamente, riconosciuto a noi quello che è il primo diritto sancito dalla Costituzione – il lavoro – e ci venga restituita quella dignità lavorativa che avevamo e che ci è stata tolta in nome di un bene collettivo quale è stato dichiarato essere l'arcipelago».

Teatro: Ancora riconoscimenti per il "Piccolo borgo Antico" di Lipari. Alla rassegna "Angelo Musco" Gessica Biviano miglior attrice non protagonista

Ancora un riconoscimento per la compagnia Teatrale "Piccolo Borgo Antico" di Lipari. Si è svolta a Milo (Catania) la premiazione della terza edizione della Rassegna "Angelo Musco", che ha visto il gruppo eoliano posizionarsi tra i quattro finalisti.
Un ambito premio è andato proprio ad una componente della compagnia liparota, Gessica Biviano, con lo spettacolo "U figghiu Masculu" di Pippo Barone e Pippo Scammacca, come migliore attrice non protagonista. "Poiché nella sua interpretazione ha evidenziato un talento naturale che l´ha portata ad esprimere e disegnare il personaggio, in maniera forte ed incisiva" ha riferito il presidente dell´ associazione catanese. Ed ancora ha aggiunto: "questo riconoscimento vuole essere un incentivo ad approfondire l´arte della recitazione, cui è incline". Il Piccolo Borgo Antico, dunque, continua a valorizzare i talenti eoliani regalando momenti di forti emozioni.

Eolie, tutto esaurito. Ecco i Vip già in rada e quelli che verranno

(Peppe Paino- Gazzetta del sud) La bella vita, probabilmente, ora è qui. Nelle isole di Eolo pullulanti di vita per mare e per terra e prossime al tutto esaurito. Impossibile se si è giovani non divertirsi; improbabile, se si ha qualche anno in più, non trascorrere una piacevole vacanza all'insegna del relax. A patto di scegliere, in quest'ultimo caso, l'isola giusta tra le sette sorelle.
Gli intenditori suggeriscono Stromboli, sicuramente la regina dell'estate, non a caso scelta dal presidente della repubblica Giorgio Napolitano (prossimo cittadino onorario del comune di Lipari), Filicudi e Salina su tutte. Guarda caso le più lontane dai collegamenti con Milazzo. Per non parlare del "nido" di Ginostra. Ma è ovviamente a Lipari, nella "capitale", che si trova di tutto e purtroppo anche di più. Se non fosse, infatti, per quei suoi chiassosi eccessi più volte lamentati in tutte le salse e ormai , "istituzionalizzati" dalle 22 alle 5, a tal punto, pensate, da costringere i residenti del centralissimo corso Vittorio Emanuele a sognare di dormire, sarebbe sicuramente più vivibile. Per tutti.
Sarà anche per questo che i vari vip sbarcano dai loro megayachts solo per il tempo strettamente necessario evitando di perderne in alcuni punti del centro dai quali è letteralmente un'impresa transitare. Le riviste del settore in questi giorni, ad esempio, riportano scatti in mare aperto ad Alba Parietti e al ministro Stefania Prestigiacomo a Panarea. Nel mare delle Eolie è tornato anche, Paul Allen, l'ex socio di Bill Gates, undicesimo uomo più ricco d'america, con il suo sontuoso "Octopus" dal quale, secondo indiscrezioni, giorno 18 sbarcheranno a Lipari, tra non indifferenti misure di sicurezza, ospiti di primo piano sui quali l'identità è rigorosamente top secret. Allen, in passato, comunque, ha portato alle Eolie star di Hollywood. Non si esclude a tal proposito un "sopralluogo" sui luoghi del set di "Learning Italian" di Kevin Costner che com'è noto a settembre inizierà le riprese, proprio a Lipari, del suo nuovo film.
Aleggia, inoltre, il fantasma di Roman Abramovich. Tutti parlano del magnate del russo. Ma dei suoi "Pelorus" o " Ecxstasea", nemmeno l'ombra. Va inoltre segnalata come questa sia l'estate di prestigiosi appuntamenti culturali. A Lipari, per due volte, è stato presentato il volume di Marcello Sorgi "Edda Ciano e il comunista" alla presenza di ospiti come Barbara Palombelli, Francesco Rutelli e Gianni Minoli. E giorno 19 sarà la volta, nei giardini del Centro studi del libro "Per non morire di mafia" del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso. E non mancano le presentazioni di libri sulle Eolie.

Polizia municipale di Lipari: Il personale assunto per tre mesi sarà destinato ad Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli e Vulcano

Saranno in 76 oggi a "contendersi" i cinque posti, per tre mesi, di personale da destinare al corpo di polizia municipale. Nessuno di loro farà servizio a Lipari. I primi cinque classificati, dopo le operazioni concorsuali, saranno destinati ad Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli e Vulcano. E' questa la novità dell'ultima ora e che viene ufficializzata in un comunicato pubblicato sul sito web del comune di Lipari.
Comunicato che riportiamo integralmente:
IL SINDACO
Funzionario Delegato per l’emergenza
In esecuzione dell’ordinanza del Funzionario delegato N° 15 del 04/08/2009
C O M U N I C A
Che in ordine all’avviso per la selezione pubblica, per mesi 3, e comunque, non oltre il 31.12.2009, di n. 5 unità da destinare al Corpo di P.M., pubblicato all’albo pretorio del comune di Lipari il 06/08/2009, entro i termini fissati per le ore 18.30 del 13/08/2009, sono pervenute al protocollo del Funzionario Delegato n. 76 istanze.
Terminate le operazioni concorsuali e stilata la graduatoria da parte della Commissione Giudicatrice, si comunica che i primi cinque classificati e per i primi tre mesi, saranno assegnati a svolgere il proprio lavoro presso le isole di Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli e Vulcano.

giovedì 13 agosto 2009

L'incidente di oggi e la circolazione nella Marina Garibaldi di Canneto

Riceviamo dal ragionier Roberto Piemonte e pubblichiamo:
L'incidente accaduto oggi a Canneto riporta agli onori della cronaca il problema della circolazione autoveicolare e pedonale nella Marina Garibaldi.
Molteplici, fino ad oggi, sono state le richieste fatte all'Amministrazione Comunale ma, purtroppo, al di la delle belle parole e delle buone intenzioni, nulla di concretamente visibile è stato prodotto. Non dimentichiamo che, negli ultimi anni, sempre nella Marina Garibaldi di Canneto, si sono verificati incidenti anche gravi, gravissimi, forse tragici come quello occorso nell'anno 2007 al sig. Attilio Natoli che, come tutti noi ricordiamo, trovò la morte sul selciato stradale.
Oggi, come ieri, l'ennesimo incidente ripropone il problema in tutta la sua urgenza e lo rende più allarmante perché sembra trascurato, ignorato e, per certi versi, addirittura negato.
L'assenza (o quasi) di segnaletica, insieme alla presenza più sporadica che saltuaria, ma sempre episodica dei Vigili Urbani rendono la Marina Garibaldi un pista dove vetture, moto e motorini, sfrecciano, si incrociano, si sorpassano selvaggiamente, senza giudizio, senza responsabilità..... e senza controllo. Non si contano i motorini a marmitta aperta ed i furbi che considerano i divieti di sosta solo un optional.
E mi chiedo e Vi chiedo se drammatici accadimenti, come quello dell'anno 2007 o come altri fino ad oggi insinuano dei tormentosi interrogativi in chi può e deve impedire che fatti come questi abbiano a ripetersi.
Senza voler scavalcare la competenza e l'esperienza degli addetti, alcune iniziative si rendono certamente necessarie, urgenti ed improrogabili come la realizzazione della linea di mezzeria, il posizionamento dei segnali di divieto di sorpasso e la presenza fisica e massiccia dei Vigili Urbani con applicazione rigida delle norme.
Con una vena di ottimismo sono convinto che, chi di competenza, con un pronto ed energico intervento potrebbe migliorare la situazione generale, scongiurando i rischi, spesso gravissimi, che incombono sugli utenti della Marina Garibaldi di Canneto, a cominciare dai pedoni.
Roberto Piemonte

Lungomare di Canneto.Ancora un incidente. Così non va !

Ennesimo incidente(nella foto) della stagione sul lungomare di Canneto. E' accaduto quasi nello stesso punto dove il mese scorso venne investito un ragazzo.
Ad essere investita da un motociclo una signora che stava attraversando la strada ben al di là delle strisce pedonali.
La donna, rimasta a terra, è stata soccorsa, dapprima dai passanti, poi dall'ambulanza del 118. Per consentire il soccorso, non essendoci forze dell'ordine presenti in zona in quel momento, un cittadino ha provveduto a dirottare il traffico in uscita da Canneto sulla via Cesare Battisti.
Al di là delle responsabilità e dell'imprudenza è chiaro ed è fuor di dubbio che sul lungomare di Canneto specie in questi caldi giorni d'agosto si rischia davvero grosso tra mezzi che si fermano in ogni dove, scooter e motocicli che avanzano a zig zag e spesso a velocità sostenute.
Di sera poi il lungomare diventa una pista per centauri lanciati a folle velocità.
Un rimedio bisogna pur trovarlo prima che accada l'irreparabile. In questo momento, in attesa di soluzioni concrete, intensificare i controlli, destinare un vigile (non un ausiliare) in servizio permanente a Canneto, specie nelle ore di punta, potrebbe essere una soluzione

Lipari. Incidente stradale(senza conseguenze) per componente 118

Incidente stamattina intorno alle sette, per fortuna senza gravi conseguenze, in località Annunziata a Lipari. Una jeep, con a bordo un componente del 118 in servizio nell'isola, è andato ad impattare contro il ciglio delimitatorio della strada provinciale che conduce alla frazione di Pianoconte. A causare l'incidente potrebbe essere stato un colpo di sonno dell'autista che all'uscita della curva avrebbe così perso il controllo del mezzo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Bagnamare.
La jeep è stata poi spostata nello spiazzale sottostante la chiesa dell'Annunziata (nella foto a destra).
Un grave episodio di cronaca si sarebbe, invece, verificato a Canneto. Si parla di una rissa nel corso della quale vi sarebbero stati dei feriti con arma da taglio.
Sull'episodio stanno indagando i carabinieri di Lipari.

Filicudi: Presentato il volume "Il processo imperfetto. 1894: i fasci siciliani alla sbarra"

(dal nostro inviato Michele Manzotti, giornalista de "La Nazione" ) Presentato a Filicudi "Il Processo Imperfetto" del magistrato Rino Messina. Un appuntamento piuttosto affollato e di ottimo livello culturale.
La cronaca di un processo di fine ottocento per conoscere la nostra storia e comprendere meglio l'attualità. Rino Messina, magistrato e autore del volume ”Il processo imperfetto. 1894: I fasci siciliani alla sbarra” ha così sintetizzato lo spirito alla base del suo lavoro, edito da Sellerio.
Il libro è stato presentato a Villa La Rosa (Filicudi) da Pippo Manzone, Guglielmo Gulotta e Bimba de Maria. La vicenda processuale che portò alla repressione del movimento formato da lavori e intellettuali siciliani e stata riproposta in oltre 500 pagine. La vicenda appassionò l'opinione pubblica dell'epoca mentre lo stato unitario, alle prese con grandi problemi tra cui la spedizione in Abissinia e gli scandali finanziari, aveva l'esigenza di reprimere una voce di dissenso che aveva ramificazioni in altre zone d'Italia. Un'indagine compiuta su documenti d'archivio che colma una lacuna della storiografia.

Brevi

Lipari: "Diffide" e "occhi chiusi" - "Diffidato" dalla polizia municipale nel proseguire a vendere bibite e panini in prossimità della spiaggia di Porticello(su un terreno privato) a Lipari il signor Antonino Castelli di Quattropani si è incatenato davanti al palazzo comunale di via Falcone e Borsellino. Davanti al cancello d'ingresso, dove si trova unitamente al suo cane, ha anche "esposto" una documentazione fotografica relativa ad altre attività esercenti lungo i litorali isolani, ponendo il quesito sulla regolarità di tutte queste.
Intanto proteste giungono per l'autentica invasione di bancarelle di extracomunitari che occupano una ampia area di Marina Lunga (costituendo anche pericolo per il traffico) e di Canneto. Assolutamente nulla contro gli extracomunitari, ma è possibile tutto ciò, è regolare? La polizia municipale, al di là di qualche contestazione che lascia il tempo che trova, ritiene di dover intervenire?

Letojanni:pubblico delle grandi occasioni per il Festival delle bande musicali.
L'intero articolo è visualizzabile cliccando sul questo link in rosso Eolie News 2

PIANO CASA. LA GIUNTA APPREZZA PROPOSTA BENINATI- La giunta di governo ha apprezzato, ieri sera, il nuovo disegno di legge sul così detta piano casa redatto dall’assessore ai Lavori Pubblici Nino Beninati. Si tratta di una norma che integra il precedente ddl approvato dalla Giunta e restituito dalla competente Commissione dell’Ars per approfondimenti tecnici.
Per leggere l'articolo integrale cliccare su questo link in rosso Eolie News 2

Lipari: Gli ex Pumex consegnano lettera appello al Presidente della Repubblica

Una lettera, con relativa allegata cronistoria, è stata consegnata dagli ex dipendenti Pumex al Presidente della Repubblica prima che questi lasciasse l'isola eoliana. Il testo:
Al Sig. Presidente della Repubblica Italiana
Egregio Sig. Presidente,
anche noi, ex lavoratori della pomice di Lipari, desideriamo darLe il bentornato nel nostro arcipelago.
Non abbiamo voluto disturbarLa in questi giorni di meritate vacanze e proprio per questo Le consegniamo la presente negli ultimi giorni del suo soggiorno nella vulcanica Stromboli ma, purtroppo, la nostra drammatica situazione ci obbliga a chiedere il Suo aiuto sia nella qualità di Capo dello Stato che di persona da sempre molto attenta ai problemi dei lavoratori.
Siamo circa quaranta lavoratori che, per permettere alle Isole Eolie di entrare a far parte della Lista Unesco dei siti patrimonio dell’umanità, abbiamo dovuto sacrificare la nostra occupazione e, conseguentemente, la fonte di reddito per le nostre famiglie.
Per consentire il mantenimento del sito Eoliano l’Unesco ha chiesto infatti allo Stato, Alla Regione Siciliana ed al Comune di Lipari di dismettere l’attività di estrazione della Pomice chiudendo definitivamente le cave di Lipari, cosa puntualmente verificatasi, raccomadando Loro, però, di salvaguardare l’occupazione, cosa altrettanto puntualmente non verificatasi, per cui noi siamo stati gli unici a pagare, venendo privati del diritto al Lavoro.
Malgrado le innumerevoli promesse di esponenti della classe politica Nazionale, Regionale e locale nulla, ad oggi, è stato fatto per restituirci un lavoro dignitoso e duraturo.
Ci affidiamo quindi a Lei, Sig. Presidente, in quanto massimo garante della Costituzione Italiana, affinchè venga , nuovamente, riconosciuto a noi quello che è il primo diritto sancito dalla Costituzione – il Lavoro – e ci venga restituita quella dignità lavorativa che avevamo e che ci è stata tolta in nome di un bene collettivo quale è stato dichiarato essere l’arcipelago Eoliano.
Alleghiamo alla presente un promemoria sull’evolversi della problematica che così drammaticamente ci sta interessando, nella speranza che Lei, dall’alto della Sua enorme disponibilità possa, con un Suo deciso intervento, fare comprendere a chi di competenza come non sia giusto abbandonare nella più assoluta precarietà decine di cittadini, togliendo loro il lavoro che avevano senza darne loro in cambio uno altrettanto dignitoso e duraturo.
RingraziandoLa, speranzosi, La salutiamo.
Gli ex lavoratori della pomice

Le opere del dott. La Greca. "Vetrine" a Salina, Stromboli e Lipari

Comunicato stampa del 13 agosto 2009
Colgo l’occasione dell’odierna comunicazione per ringraziare sentitamente e pubblicamente il Sindaco di San Marina Salina, Massimo Lo Schiavo e l’assessore Linda Sidoti per la grande disponibilità e gentilezza nell’avermi ospitato all’interno della Rassegna “Terrazza del 12 agosto” “La mia Terra…Salina” dell’11-12-13 agosto, con la presentazione del mio volume “Nel regno di Efesto”, non appena hanno saputo degli argomenti trattati all’interno del volume; dimostrando grande attenzione alle novità che via via arrivano dalla ricerca e dagli autori eoliani, senza formalismi e senza lungaggini burocratiche.
Informo i cittadini e gli appassionati di storia locale che stimano e valorizzano il lavoro degli autori eoliani che il volume “Nel Regno di Efesto” sarà presentato domenica 16 agosto 2009, alle ore 19,00, presso la Libreria sull’isola di Stromboli unitamente al volume di Clara Raimondi “Alle Eolie sulla scia di Ulisse” e all’interno della più ampia illustrazione del progetto “Alle Eolie sulla scia di Ulisse”. Alla presentazione prenderà parte la scrittrice Lidia Ravera.
Anticipo, infine, che i tre volume predisposti dallo scrivente, nel corso dell’anno 2009, saranno presentati presso il Centro Studi di Lipari il 21 agosto p.v. con la collaborazione di Angelo Raffa, Barbara Brundu e Clara Raimondi.
Nel corso delle presentazione saranno esposti, inoltre, alcune opere dell’artista Massimo Liparulo, nell’ambito della mostra in corso presso il “Casajanca” di Canneto, dal titolo “Vite Sospese” figure e simboli legati alla pomice.
Il 3° volume sulla Storia della Pietra Pomice “IL PRIMO NOVECENTO” Dal tentativo Haan alla Legge 10 del 1908”, tratta il primo decennio del Novecento, denso di eventi, che chiude definitivamente la visione ottocentesca delle vicende umane che sono state tracciate nei primi due volumi della Storia della Pomice. I primi anni del novecento rappresentano per l’economia delle Eolie una rivoluzione, le lotte fra imprese straniere, i colpi bassi, lo spionaggio industriale, lo scontro all’interno della società e nel consiglio comunale, le prime indagini sullo stato delle miniere di pomice da parte del Ministero dell’Agricoltura, l’emanazione della Legge 10 del 1908 e la figura del Marchese Ugo di Sant’Onofrio sanciscono la fine dell’attività pomicifera dell’ottocento proiettando le Eolie nel nuovo secolo. La vicenda Haan scrive la parola “fine” a tutti i tentativi ottocenteschi per arrivare ad una unica impresa per lo sfruttamento del mercato della Pomice; d'ora innanzi assisteremo ad una battaglia senza esclusione di colpi fra imprese liparesi ed imprese estere. Lo scontro si sposterà su vari fronti, quasi sempre illeciti e scorretti, con una unica vittima: gli operai. La legge sulla Pomice, approvata dal Parlamento Italiano il 5 gennaio 1908, su iniziativa dell’On.le Marchese Ugo Di Sant’Onofrio, raggiunge vari obiettivi, quello di regolamentare definitivamente l'esazione del dazio all'imbarco e quello di dare, per la prima volta, una forma di copertura agli operai addetti all'escavazione della pomice. Attraverso gli introiti della tassa il Comune di Lipari sarà in grado di dare ordine all'intero settore. Cambia il baricentro della produzione, nel corso dell'ottocento era la montagna e l'interno a dominare, dopo il primo decennio il baricentro si sposta sulla costa, nasceranno gli stabilimenti sulla costa ed i pontili di carico. Il mercato della pomice cambia radicalmente, finisce l'era della pomice in pezzi, arriva l'era della pomice in polvere. Nuovi prodotti, nuovi mercati, quelli tedeschi e quelli americani sostituiscono i francesi, questo per il successivo ventennio. Escono di scena i protagonisti ottocenteschi della politica eoliano, Giuseppe Faraci, Onofrio Carnevale, Giuseppe Franza (che avrà un ruolo importante nel corso del 1926, con la rivolta del 28 agosto che sarà oggetto di un'altra monografia) ed infine, Emanuele Carnevale che “condurrà” il lungo scontro con il Vescovo Pajno. Si diraderà anche il contributo del Marchese Ugo Di Sant'Onofrio e le Eolie non troveranno mai più una figura di uguale livello; un vero politico con a cuore lo sviluppo delle nostre Isole, disinteressato e generoso, sino alla fine; un uomo, ingiustamente, caduto nell'oblio sino ad arrivare, qualche anno fa, una amministrazione miope e scarsamente informata sulla nostra storia, a proporre il cambio del nome della Piazza dedicatagli nel 1908. Nei prossimi decenni troveranno soluzione sia la controversia per la proprietà dei demani pomiciferi sia l'intera problematica della reintegra dei demani comunali eredità del secolo precedente. Gli operai prenderanno sempre più coscienza del loro ruolo, ma il fascismo metterà fine ad ogni speranza di giustizia sociale; se nel corso dell'ottocento il rischio di morte era rappresentato dai crolli in miniera, nei prossimi decenni, assisteremo alle prime avvisaglie della silicosi su larga scala.
Il volume “Lipari al tempo degli Arabi” Il volume dal titolo “Lipari al tempo degli arabi” analizza un episodio storico, sinora inedito per la storiografia eoliana, risalente al 1035 che investe Lipari. Sulla base di una testimonianza storica precisa, abbiamo messo in luce un episodio finora oscuro della storia eoliana e in particolare quello relativo alla traslazione di parte delle reliquie del Santo da Lipari a Pisa, dove tuttora risiedono, a seguito di una spedizione militare pisana.
L’episodio citato viene inquadrato nelle vicende che caratterizzano il periodo storico della dominazione araba mediante un’accurata disamina degli eventi collaterali del medesimo periodo.
Il volume è in grado di dare un contributo inedito alla storia di Lipari all’alba dell’anno Mille e un contributo al storia del Culto di San Bartolomeo.
Due degli eruditi pisani più noti, Tronci e Roncioni, dedicano ampio spazio e risalto alla cronaca dell’attacco pisano nei confronti degli arabi di Lipari, senza alcun tentennamento.
Per quasi un secolo abbiamo dato per scontato alcune informazioni storiche sul periodo arabo di Lipari, adesso la scoperta degli Annali del Tronci ci spingono a cercare altre prove, altre testimonianze, a conferma o smentita di questi fatti. L’odierno scritto va considerato come un primo approccio aperto a successive revisioni, che scaturiranno da ulteriori ricerche, sia sotto l’aspetto della ricerca storico-documentale, sia sotto l’aspetto della ricerca archeologica, (che ci auguriamo di stimolare), per identificare ancor più le testimonianze della comunità e dell’abitato di Lipari durante il periodo arabo.
Le Isole Eolie, ancora una volta, riescono a sorprenderci, a non dare per scontato che tutto sia noto o sia stato scoperto; attraverso la ricerca è possibile scoprire e riscrivere il passato delle nostre isole e darci indicazioni per il futuro.

Doccia per tre. Il fotomontaggio ..con considerazioni di Piero Roux

(Piero Roux) I nostri amici hanno deciso di seguire i consigli del Dott. Giacomantonio e... provano a farsi una doccia per rinfrescarsi le idee e riprendere -con calma- il filo del discorso.

Lipari: Il sindaco "contestato" a Zelig

Doppia "contestazione" ieri sera a Lipari per il sindaco Mariano Bruno sul palco dello spettacolo dei comici di "Zelig" posto in scena al Franchino Monteleone.
Il primo cittadino liparese è stato "contestato" non appena è salito sul palco prima dell'inizio dello spettacolo e alla fine dello spettacolo stesso quando è ritornato sul proscenio per i saluti finali.
La "contestazione" si è sollevata da una consistente parte del pubblico.
Il sindaco Bruno nell'apparizione conclusiva, a fronte delle "contestazioni" provenienti dal pubblico, ha annunciato l'intenzione, poi posta in essere, di ringraziare ed applaudire gli intervenuti allo spettacolo.
Spettacolo che, per la cronaca, ha incontrato il gradimento del pubblico presente.

Lettere al direttore: Semplicemente indignati

Caro direttore,
Le scriviamo poche righe per esprimere il nostro disappunto e la nostra indignazione sullo stato in cui versa la frazione di Canneto(ma non solo) dal punto di vista della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Mai come quest'annno, e noi essendo eoliani di nascita o d'adozione, ma residenti altrove per motivi di lavoro, abbiamo tutte le carte in regola per poterlo dire, si è toccato il fondo.
Cassonetti stracolmi a tutte le ore, un lezzo nauseabondo (a proposito ma quando si lavano i cassonetti?), differenziata lasciata in bella mostra per giorni (almeno due nella migliore delle ipotesi), camion dei rifiuti che, quando passa, si avverte prima il lezzo e poi lo si vede ecc.ecc.
L'unica cosa che funziona, anche se non dappertutto, è il servizio di spazzamento. Ma questo solo a quell'eroe (non sapremmo come definirlo) di Angelino che dalle prime ore dell'alba a tarda sera fatica a più non posso.
Per il resto è solo vergogna!
Attraverso il suo sito, che seguiamo anche quando siamo lontani dalla nostra (sempre meno riconoscibile) Lipari, abbiamo letto le "difese d'ufficio" dell'amico e amministratore dell'ATO Mimmo Fonti. Con tutto il rispetto per il lavoro che svolge, sicuramente con passione, vorremmo potergli dire: "Non si può difendere l'indifendibile. I fatti sono fatti e se si tenta di cambiarli si rischia di diventare non più credibili".
Vorremmo che questa nostra lettera-sfogo non venisse assunta a presa di posizione ma venisse considerata come una ulteriore pagina di "riflessione". Una pagina scritta da chi ama quest'isola e che, purtroppo, senza entrare in altri discorsi e/o in altri settori, la vede sempre più meno linda e sempre più "fetente".
Grazie dell'attenzione
Antonio, Francesca, Mimmo e Loredana (fiorentini di Lipari)
NDD- Una lettera- sfogo, scritta prima che con la tastiera del computer con il cuore, che non lascia spazio ad alcun commento e non potrebbe essere altrimenti vista la precisa e puntuale esposizione del "dramma spazzatura" che riporta.
Noi, ormai, non ci meravigliamo più di nulla. Ancora di più dopo che, da sei giorni, due semplici cartoni vengono lasciati all'ingresso della frazione balneare di Canneto senza che nessuno li veda e li smaltisca. Un benvenuto a Canneto da "vergogna".
Con l'aggravante che questi cartoni "cassonetti all'avanguardia" si stanno riempiendo, giorno dopo giorno, di altri generi di rifiuti lasciati lì da incivili.
Nelle prossime ore, probabilmente...speriamo (lo abbiamo chiesto espressamente ad un addetto alla raccolta) quella vergogna sparirà...
Resta il fatto che sono occorsi ben sei giorni ed una "raccomandazione"

Personaggi delle Eolie che non si sono più : Pippo Calderone

Pippo Calderone, seppure non originario di Lipari, è uno di quei personaggi che hanno legato il volto e il nome a quest'isola. Pippo Calderone, scomparso nell'agosto del 2002, è stato, tra l'altro, lo storico custode dei campi da tennis.
Proprio per ricordarlo ogni anno si tiene il "trofeo Coppa Calderone", la cui 7° edizione prenderà il via a giorni.

Un cannolo da dividere in quattro e quattro bicchieri d'acqua. "Turismo d'elite" alle Eolie

Un cannolo di ricotta da dividere in quattro e quattro bicchieri d'acqua!
Questa la richiesta avanzata, ad una esterrefatta signorina che serve ai tavoli di un bar di Canneto, ieri mattina intorno alle undici da quattro turisti che stanno trascorrendo questo periodo di vacanza a Lipari.
Lo ha raccontato ad Eolienews lo stesso titolare del locale.
Un esempio emblematico, ma non è l'unico, di quale qualità sia il livello di una parte del turismo che in questi affolla l'arcipelago eoliano.

mercoledì 12 agosto 2009

Stromboli: Incontro Bruno-Napolitano all'ombra del vulcano. Il comunicato ufficiale

Comunicato stampa del comune di Lipari
Un incontro cordiale, sereno, tranquillo, così possono essere riassunti i 43’ di colloquio a Stromboli tra il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ed il sindaco di Lipari, Mariano Bruno.
La discussione ha toccato quelle che sono alcune problematiche che interessano l’Arcipelago ed in buona parte già a conoscenza del Capo dello Stato.
Si è discusso del problema trasporti, di quello dell’acqua, dei rifiuti, della scuola di Stromboli, dei lavoratori della pomice, del riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità delle quali le Eolie si fregiano e di molto altro ancora.
Il Presidente Napolitano ha rassicurato il sindaco Bruno che, in considerazione dell’amore che lo lega a queste splendide perle del Tirreno, farà tutti i passi e gli incontri necessari con il Presidente del Consiglio ed i vari Ministri per affrontare le questioni una per una.
Il Capo dello Stato ha inoltre invitato il sindaco di Lipari a rivolgere a tutte le forze politiche di ogni ordine e colore operanti sul territorio un forte e sincero saluto, auspicio di un buon lavoro nell’interesse della comunità.
Dal canto suo il primo cittadino ha omaggiato il Presidente Napolitano con un quadro di M. Brancato con in rilievo, e non poteva essere altrimenti, Stromboli e Strombolicchio e con il libro del Centro Studi “Viaggiatori delle Eolie” nel quale spicca la figura di Dolomieu visitatore delle Eolie e delle Dolomiti oggi accumunate dal titolo di Patrimonio dell’Umanità.

Salina, nel riparo del Dio del vento

(Fabrizio Ardito - Terra) Eolie di pietra e di fuoco, certamente. Ma anche isole dove la campagna domina ancora il paesaggio, come accade sui dolci pendii di Salina. Tra i diversi modi per raggiungere Salina, il più antico è probabilmente il migliore. La nave che lascia Napoli e sfiora i faraglioni di Capri al tramonto si avvicina, poco prima dell’alba, ai bagliori rossi del cratere di Stromboli, che per secoli hanno segnato la rotta verso la Sicilia.
Tra un’isola e l’altra, il traghetto segue una rotta serpeggiante tra la minuscola Ginostra, i faraglioni di Panarea e Filicudi per poi entrare finalmente nella rada di Rinella. Dopo dodici ore di vento marino, è il profumo a tradire l’indole di Salina: non minerale e non più marino, come sugli scogli più rocciosi dell’arcipelago, ma vero odore di campagna bruciata dal sole, con il dolce dei fichi d’india e delle viti. Una lunga strada sale a traversare uno dopo l’altro tutti i borghi dell’isola - che conta tre comuni diversi: prima Leni, a mezza costa verso la costa siciliana e poi, oltrepassato il valico di Valdichiesa, si scende a Malfa, allargata a mezza costa nella zona più ricca di campi e vigneti dell’intera isola.
Con tratti scoscesi a picco sul mare, la via prosegue verso Santa Marina, il paese più grande dell’isola, anch’esso scalo per traghetti e aliscafi e si conclude a Lingua, ai piedi del faro che guarda verso la vicina Lipari, da dove arriva galleggiando la pietra pomice che colora di grigio chiaro le spiagge. A un passo dalle acque immobili dello stagno salmastro, si può iniziare a seguire il filo della storia di Salina nelle sale del piccolo museo, discreto e quasi nascosto tra le case.
Tra gli oggetti della vita quotidiana di pescatori basta poca attenzione per comprendere l’importanza che l’isola ebbe in passato: le navi cariche di malvasia, il prodotto più importante di Salina, lasciavano Santa Marina dirette verso il continente, da dove i barili partivano in direzione di Parigi, Londra e la remota corte di San Pietroburgo. Anche un naturalista doc come Lazzaro Spallanzani, autore di una monumentale opera sulle isole, tra lo schizzo di un vulcano e una dotta notazione geologica non poté fare a meno di parlare del vero tesoro salinese: «durante la mia dimora colà, mi riuscì a stento di procurarmene tanto, onde confortare talvolta lo stomaco, e ravvivare gli spiriti abbattuti dalle penosissime mie pellegrinazioni, come pur di recarne meco, qual rara e deliziosa bevanda, alcuni saggi a Pavia».
La zona più ricca di vigneti - dai cui muretti fanno capolino anche le onnipresenti piante dei capperi, seconda e più rustica gloria gastronomica di Salina - s’incontra dirigendosi verso Malfa. Il cappero che viene normalmente utilizzato in cucina è in realtà il bocciolo del fiore, mentre il frutto - il cucunciu - è di forma allungata e si usa soprattutto crudo e si conserva sott’aceto. Alle spalle del paese di Malfa, il versante sale ripido verso i coni vicini dei due antichi vulcani di Salina: Monte Fossa delle Felci, che sfiora i mille metri di quota e il più basso Monte dei Porri.
Partendo dal colle di Valdichiesa, una passeggiata conduce verso la vetta più alta di Salina: un sentiero segnato segue a tratti la strada forestale diretta verso Monte Fossa delle Felci ed è difficile aspettarsi, dopo il grigio polveroso e bruciato delle pietre dei muretti a secco, con lo sgattaiolare furtivo delle lucertole, che il paesaggio divenga verde, fresco e lussureggiante appena si entra nei boschi di castagni che coprono le quote più alte della montagna. La vetta non è altro che il bordo di un antico cratere, divorato dal tempo, che è stato colonizzato da un mare di felci verdissime. Lungo la discesa, i più allenati possono decidere di seguire le indicazioni sulla destra verso Malfa: la via è ripida ma porta a poca distanza dalle grotte abitate in passato quando le armi saracene s’affacciavano all’orizzonte.
Dalla via principale dell’isola che congiunge Rinella a Malfa, tra un vigneto e l’altro, si stacca una deviazione verso Pollara che, in breve, raggiunge il Semaforo e il panorama più emozionante dell’isola. Davanti, sul mare, si stagliano le sagome di Filicudi e Alicudi. In basso, immerse nel verde, le case di Pollara occupano il versante semicircolare di un cratere enorme, il cui centro si trovava dove oggi emergono dalle onde le rocce taglienti del Faraglione. Tra queste case è stata girata una parte del Postino di Massimo Troisi e da questo tratto di costa, che si può raggiungere con una ripida discesa a piedi fino ai vecchi ricoveri delle barche scavati nella roccia, si può godere quello che molti definiscono il più bel tramonto delle Eolie.
Una seconda passeggiata, meno impegnativa, è la traversata che conduce proprio dal Semaforo di Pollara fino a Leni, percorrendo a mezza costa il crinale di Monte dei Porri (in circa un’ora e mezza di cammino). Sulle pendici, oltre il belvedere di Pizzo del Corvo aperto su Alicudi e Filicudi, lo spettacolo degli uliveti abbandonati è impressionante: per quasi un’ora si cammina tra le piante e i muretti a secco che, per secoli, sono stati la ragione di vita di generazioni di isolani.

Bruno a Stromboli sta incontrando Napolitano

Il sindaco di Lipari Mariano Bruno è a Stromboli dove sta incontrando il presidente della repubblica Giorgio Napolitano. La comunicazione arriva dall'assessore Corrado Giannò. Gli argomenti dell'incontro sono al momento "top secret". E' scontato, comunque, che si parlerà della delicata situazione dei trasporti marittimi.
Bruno potrebbe anticipare a Napolitano quella che è una idea della sua giunta, cioè conferirgli la cittadinanza onoraria del comune di Lipari considerato il suo grande amore per Stromboli.

Il libro di La Greca e la mostra su San Bartolomeo. Ci scrive l'assessore Sparacino

Dopo il nostro editoriale di ieri abbiamo ricevuto una mail della dottoressa Mimma Sparacino, assessore del comune di Lipari, che ringraziamo per aver cortesemente risposto all'argomento da noi affrontato.
IL TESTO DELLA MAIL DELLA DOTTORESSA SPARACINO:
Nessuno ha "dà pagà" meno che mai ex colleghi coi quali ho sempre mantenuto rapporti cordiali nonostante non si cammini più insieme politicamente.
Conosco il lavoro di Pino per avermene lui stesso parlato ormai quasi un mese fà, è un lavoro estremamente interessante perchè porrebbe in essere un a serie di dibattiti e discussioni su studi precedentemente fatti che potrebbero addirittura stravolgere parte della nostra storia, o almeno di quella storia che fino ad oggi pensavamo di conoscere.
Reputo dunque il lavoro di La Greca, per le notizie che lui stesso mi da, estremamente interessante. Ci sono tuttavia dei passaggi , che Pino conosce meglio di me, e che sono obbligati, primo tra tutti una richiesta ufficiale all'amministrazione mai fatta!
Non ricordo bene se lo stesso Pino non tanto tempo fa appunto mi disse che la presentazione del suo lavoro sarebbe avvenuta ad opera del Centro Studi e che pertanto la richiesta sarebbe dovuta partire da loro.
Ora , capisco bene , che per i Nini questa è un'occasione troppo ghiotta da lasciarsi sfuggire, visto che loro sono veri campioni in fatto di scoop giornalistici storici etc etc...ma non si può certo attribuire a me o all'amministrazione di cui faccio parte la non volontà di accettare una simile proposta o ancora peggio un diniego mai avvenuto !
Le bugie, caro Pino, hanno le gambe corte, ma di questo qualcuno ti aveva già avvertito!
Conosco bene le straordinarie qualità e capacità di Pino per i motivi succitati e non solo, conosco la sua tenacia e la capacità di usare a dovere cesello e martello e credo di conoscere anche la fatica e l'amore che mette in tutto ciò che fà, ma in questo preciso momento io sono un assessore cui piaccia o no bisogna ufficialmente chiedere!
Sono spiacente di non poter accontentare la sua richiesta caro Sarpi ma così và, e mi spiace ancor di più essere stata quasi una Cassandra rispetto alla questione, ma presuntuosamente ancora dico : vedi Pino di nuovo , avevo ragione!
Non ti abbattere però il Centro Studi saprà darti lo spazio che meriti! E... poi cosa hai da perdere ,in fondo fino a ieri ero solo una povera pazza che mai sarebbe riuscita!
Ti auguro tutto il bene possibile
Mimma

Ginostra: Oasi di pace

A Ginostra, il piccolo borgo dell'isola di Stromboli, è una estate estremamente tranquilla. I vacanzieri, in genere possessori di abitazioni, vivono una situazione di autentico relax e non risentono del caos che, in questi ultimi giorni, sta investendo buona parte dell'arcipelago.
Pochi i pendolari che sbarcano nel borgo anche per il numero limitato dei collegamenti. Tante invece le imbarcazioni che si fermano alla fonda nello spazio di mare antistante la frazione. In molti vi restano per intere giornate per assistere alle sempre spettacolari esplosioni notturne del vulcano Stromboli che sovrasta il borgo. Fra le imbarcazzioni avvistate vi sarebbe stata 'Octopus', di Paul Allen, uno dei fondatori di Microsoft, anche lui intento secondo i bene informati a godersi lo spettacolo del vulcano.
Per il momento a Ginostra i problemi invernali, l'isolamento, i forti marosi e tutto il resto sono solo un ricordo lontano o un futuro ancora al di là da arrivare

"Questione rifiuti" a Lipari. Fonti risponde a Giacomantonio e guarda favorevolmente alla "proposta Roux"

Riceviamo dall'amministratore delegato dell' ATO ELIE Mimmo Fonti la risposta all'intervento del dottor Michele Giacomantonio e pubblichiamo:
Condivido l’invito a farci tutti una doccia fredda per rinfrescarci le idee.
Penso di non soffrire della sindrome del Marchese del Grillo, almeno come è stata rappresentata dal regista Mario Monicelli, non amo farmi burla della gente ne mi sento meglio o peggio del mio prossimo.
La mia reazione nasce dalle immani difficoltà di gestire un servizio che di fatto è stato sbolognato dall’amministrazione ad una società (Eolie Ambiente s.r.l.) che ha dovuto accettare un progetto tecnico esecutivo da parte di una Ati dopo aver bandito per ben tre volte la gara pubblica e per due andata deserta.
Sappiamo tutti che quello che viene definito in sede di gara pubblica, specie per un servizio, diventa vincolante per le parti, modestamente il sottoscritto aveva fatto rilevare che il progetto tecnico lasciava delle perplessità ed aveva proposto altre soluzioni, la scelta dell’assemblea dei soci, sovrana in una società, ha determinato (in assoluta buona fede) l’assegnazione della gara mettendo la parola fine a tutto il resto.
L’analisi tecnica ed il piano economico non lasciano spazio alle parole, c’è un prezziario che stabilisce il costo orario del personale e dei mezzi, esso va semplicemente applicato, le disfunzioni che vengono rilevate sono prevalentemente per insoddisfacente spazzamento, per la raccolta lenta ed incompleta. Purtroppo la ditta, con alla mano la vigente ordinanza sindacale, si discolpa di buona parte delle problematiche addebitate. L’ordinanza n. 75 del 11/08/08 prevede la possibilità di conferire dalle ore 06,00 alle ore 10,00 e dalle ore 14,00 alle ore 17,00, la parte differenziata deve restare dentro gli esercizi pubblici che verrà prelevata direttamente dagli operatori. Come tutti sappiamo non viene minimamente osservato l’orario di conferimento, anzi in tutte le ore del giorno e della notte vedi sempre gente che conferisce, inoltre molti esercenti conferiscono nei cassonetti in quanto non hanno aree interne sufficienti e non aspettano i passaggi, basta osservare notte tempo quanta gente va tirando lungo i marciapiedi sacchi pieni di tutto, lasciando aloni di percolato.
Leggo che si condivide che l’educazione civica della ns. gente e dei turisti è molto assopita; ma come possiamo intervenire e cercare di porre un freno al malcostume?? L’unica possibilità, come fanno in moltissime città è quella del controllo e della sanzione ad opera dell’autorità di P.G., e fin quando questo non avverrà possiamo solo discutere.
La differenziata sta andando avanti con discreti risultati, a giugno, su base annuale, il comune di Leni si è attestato al 25,54%, il comune di Malfa al 15,85%, il comune di S.Marina al 15,48 e purtroppo il comune di Lipari al 10,43%
Riguardo la querelle con chi promuove decreti ingiuntivi e le opinioni che questi esprimono sul servizio, non voglio commentare in quanto le sedi proprie, scelte da loro, sono altre.
Dr. Giacomantonio, ho scelto (almeno per ora) di non fuggire di fronte ai problemi, ammetto che sono il primo a sbagliare agendo in modo reattivo quando ritengo di subire delle critiche ingiuste, perché chi conosce il problema, e molti di quelli che scrivono lo conoscono, sanno che la società che amministro non può fare molto e quindi non posso giustificarle, ai miei occhi appaiono strumentali ad altri obiettivi, forse mi sbaglio, ma onestamente penso questo. Mi piacerebbe confrontarmi su tutti i problemi a condizione che tutti esprimiamo concetti con onestà intellettuale, senza interessi di parte o politici, a tal proposito mi sembra buona la proposta del sig. Piero Roux che noi abbiamo già valutato per Panarea con altro impianto interrato similare ( Lift-O-Mat), mi sembra fuori da qualsiasi equivoco la pacatezza con cui egli si rivolge e per questo lo ringrazio.
Sto andando a farmi la seconda doccia fredda della giornata.
Saluti
Mimmo Fonti

"Vite sospese-figure e simboli legati alla pomice". Domani nel "Giardino di Casajanca"

Giovedì 13 agosto alle ore 19.00 "Nel giardino di Casajanca" a Canneto saranno presentate le installazioni di Massimo Liparulo "Vite sospese- figure e simboli legati alla pomice"
Nell'ambito delle iniziative culturali del 2009, il vernissage di domani nasce dalla sinergia di Casajanca con spazio.aperto.artecontemporanea e I-Dee.
Quindi alle 19.00 tutti invitati all'aperitivo!!!!
La presentazione di Liparuolo pubblicata sul sito www.exibart.com :
Massimo Liparulo artista prestato all’architettura, si reca a Lipari per la prima volta (è un caso quel cognome?). Napoli in quei mesi era infestata dai rifiuti che non venivano ritirati, uno scenario apocalittico su cui gli “intellettuali” d’Italia si interrogavano, all’improvviso l’invito di Silvia a Casajanca sembrò l’unica via di fuga dall’amata città partenopea!Da Milazzo si intravedevano le isole Eolie in tutta la loro magia, paesaggio surreale, vulcani, mare, colori, odori, persone, atmosfere uniche, mai l’artista poteva immaginare quella “eruzione” nella sua vita così di colpo. L’incontro con Lipari iniziò con le escursioni alle cave di pomice, alla ricerca dell’ossidiana, alle incredibili cave di caolino dalle mille sfumature. Importante furono le chiacchierate con la gente del posto i racconti, i ricordi delle isole com’erano ai tempi delle cave. Massimo continuando nella sua ricerca percepì alcune “presenze” nei ricordi, nelle cave, sulle isole. Presenze legate al lavoro, alla terra, alla vita degli isolani che tanti cari hanno perso nei decenni delle cave bianche. Iniziano ad emergere nella sua immaginazione i vecchi lavoratori: spiriti, piccoli omini, curvi, rannicchiati a lavorare a trascinare sui binari le loro vite. Vite sospese tra terra e cielo, di cui ancora non riescono o non vogliono liberarsi, restando legati alla loro terra, alle loro famiglie e al loro lavoro.L’artista è solito lavorare con le materie povere, quelle di tutti i giorni, spontaneamente offerte dalla natura e dall’uomo. Anche questa volta non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione, approfittando dell’abbondanza di elementi a sua disposizione.In queste piccole sculture infatti l’elemento predominante è la pomice con il ferro, il rame e il tessuto. Si presentano scene di lavoro nelle cave, ambientate in un mondo misterioso fatto di sogno e di speranze. Si esprime un certo legame tra lo spirituale e l’umano, la necessità di evocare l’arcana spiritualità che è dentro le cose, partendo sempre dal confronto diretto con la materia, assemblata senza privarla del suo carattere primario e selvaggio. La materia viene così riconosciuta grazie alla sua storia e dai segni lasciati dal tempo. Opere forti per il contenuto e allo stesso tempo delicate, forse per le grosse pietre di pomice che nascondono la loro caratteristica leggerezza, per gli esili omini o semplicemente per il bianco simbolo sì della purezza ma anche della morte dei tanti minatori durante gli anni degli scavi.La materia che Liparulo sceglie o rinviene per caso, segna la sua esperienza e ne condiziona il risultato Tra gli altri materiali in questa occasione l’artista utilizza il materiale povero per eccellenza dei nostri giorni, di risulta, gratuito e dalle enormi potenzialità: il cartone. Lavoro di analisi e di approfondimento i due grandi quadri che evocano figure e simboli legati alla pomice. Un lavoro fisico così come è stato quello dei minatori, fatto di escoriazioni, di strappi e sfregi. Arrivare al fondo e vedere oltre è l’intento dando la netta impressione che gli artisti vedano dove l’uomo comune non riesce.

L'ATO c'est moi (fotomontaggio di Piero Roux)

Lettera al direttore. Prendendo spunto dall'intervento del ministro Prestigiacomo a Salina, plauso a chi lavora (osteggiato) per la legalità

Riceviamo da Salina e pubblichiamo una lettera aperta (firmata).
IL TESTO:
In occasione dell’apposizione della targa che indica l’appartenenza dell’isola di Salina al Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’UNESCO, venerdì 17 luglio scorso, il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo veniva accolta con i dovuti onori. Nella piazza di Santa Marina si ritrovavano tutte le Istituzioni, Provincia, Regione, i tre Sindaci dell’isola, le autorità ecclesiastiche, Arma dei Carabinieri, Corpo Forestale, Servizio di Sicurezza della Riserva, Guardia di Finanza, Guardia Costiera.
In quella sede il Ministro, senza usare mezzi termini o diplomazia di circostanza, richiamava tutti – dalle istituzioni locali ai cittadini – alla quotidiana tutela del patrimonio ambientale. La Prestigiacomo spiegava come il riconoscimento formale celebrato nel’occasione, infatti, non assicurava affatto il perdurare della sostanza.
L’enorme valore paesaggistico ambientale dell’isola – chiariva il Ministro – va protetto ogni giorno attraverso una incisiva politica locale, un attento controllo del territorio e delle acque, la repressione dei comportamenti pregiudizievoli o pericolosi per l’ambiente, il rispetto del bene comune da parte di tutti i cittadini. Nessun turista, infatti, avrà timore di compiere veri e propri attentati alle acque dello splendido mare di Salina (premiato anche quest’anno con le 5 Vele di Legambiente), o alla vegetazione dei suoi maestosi “seni”, fino a quando la comunità locale lo accoglierà con lassismo e superficialità verso quelle stesse preziose risorse. Se avete invertito la rotta, se volete valorizzare il territorio ed il mare perché siano preziosi gioielli per l’isola, gli isolani e l’umanità, allora – ammoniva il Ministro – adoperatevi quotidianamente, altrimenti il formale riconoscimento vi verrà tolto e avrete dimostrato di non meritare questa miniera. Pressappoco queste le parole della Prestigiacomo che, con garbata ed elegantissima fermezza, sottolineava diritti e doveri, onori ed oneri.
Nella quasi immediatezza della visita abbiamo registrato una prima risposta. A fine luglio, infatti, la Guardia Costiera ha reso concrete le parole che il Ministro indirizzava: con un’operazione tempestiva ed efficace i pubblici ufficiali hanno estirpato decine di boe e gavitelli abusivamente collocati nello specchio acqueo di Santa Marina e Lingua. Rivoluzioni e proteste. Sono fioccate le denunce dei diportisti che, dietro pagamento, si erano assicurati un ormeggio alla fonda in baie protette; in tal modo, peraltro, è stato possibile individuare gli ormeggiatori abusivi (locali) e compilare le relative notizie di reato nei loro confronti. Questi ultimi, poi, hanno abbozzato proteste contro la Guardia Costiera accusata di intralciare affari e turismo – peccato che abitudini illecite e prassi illegali (magari in passato troppo tollerate) devono essere un disvalore (oggi finalmente recuperato) e non una fonte di profitto.
Ed ancora, sempre la Guardia Costiera - dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, coadiuvati dalla Delegazione di Spiaggia di Salina - il 4 agosto ha effettuato una intensa giornata di controllo della filiera commerciale dei prodotti ittici, ovvero verifiche sulla provenienza, immissione sul mercato, e commercializzazione fino all’utente finale del pesce, procedendo a controlli su pescherecci, pescherie e ristoratori dell’isola di Salina. Purtroppo, anche in questa occasione, sono state riscontrate irregolarità ed elevati verbali e sanzioni a carico di imprenditori locali.
C’è chi plaude alla Guardia Costiera che diventa presenza rassicurante per tutti gli onesti cittadini, e c’è ancora chi ingoia bocconi amari ritenendo che le divise bianche rovinino la stagione agli operatori (ma ci chiediamo, possono definirsi “operatori” quelle persone che commettono reato per svolgere attività economiche?). E allora, finalmente cambia il vento a Salina e la Guardia Costiera è la prima – finora l’unica – ad aver reso sostanza i moniti del Ministro e le aspirazioni di una comunità che intende valorizzare il suo patrimonio piuttosto che sfruttarlo illegalmente. Dalle istituzioni locali, dunque, ci aspettiamo grande soddisfazione per le operazioni compiute e attendiamo, altresì, una incisiva politica contro ogni tipo di comportamento pregiudizievole per il patrimonio dell’umanità.
Ci aspettiamo, soprattutto, che innanzi al muro invalicabile delle regole e della legge la comunità locale, spontaneamente, recuperi la legalità ed emargini e denunci gli sfruttamenti illeciti delle risorse ambientali, perché l’Isola Verde non sia solo un appellativo. A settembre, vorremmo, che il Ministro potesse far visita ad un piccolo paradiso ritrovato.
Lettera firmata

martedì 11 agosto 2009

L'editoriale. "Caro assessore Sparacino...."

Caro assessore Sparacino,
innanzitutto mi complimento con lei per avere portato, finalmente, a concretizzazione un progetto che si trascinava da tempo, ovvero la riapertura, dopo oltre mezzo secolo, della stupenda Chiesa dell'Immacolata.
Una riapertura che coinciderà, tra l'altro, con una mostra su San Bartolomeo. E a questa mostra voglio riagganciarmi.
Nel leggere il programma una cosa mi è saltata agli occhi e cioè, come in un contesto dove "protagonista" è il nostro Santo Patrono non ci sia riuscito a trovare uno spazio per parlare del libro "Lipari al tempo degli arabi", volume del dottore Pino La Greca che "apre" una pagina assolutamente sconosciuta della storia di queste isole strettamente connessa all'apostolo San Bartolomeo.
Un volume che già nella copertina ha un'immagine di una reliquia che la Curia di Pisa ed il Duomo attribuiscono all'apostolo San Bartolomeo, reliquie che loro stessi ammettono sono state trafugate da Lipari nel 1035.
Certo sono consapevole che quella dell'Immacolata è una mostra di dipinti; ma non dare spazio alcuno spazio ad una scoperta assolutamente unica, strettamente collegata a San Bartolomeo e mai individuata da altri storici come Iacolino e da Libertini o dallo stesso Bernabò Brea appare veramente un "pugno nell'occhio".
Nei corridoi, anche e principalmente in quelli politico-culturali, si vocifera che La Greca "paghi" il fatto di essere un "oppositore" dell'amministrazione di cui lei fa parte.
Da parte mia ritengo che lei è persona abbastanza intelligente da non lasciarsi trascinare nei "dispettucci" della politica e abbia a cuore, come ha dimostrato, la cultura di queste isole.
Allora spero riesca a ricavare uno spazio per portare, in tale occasione, alla luce una parte inedita della storia di Lipari e del nostro Patrono e il frutto di un lavoro paziente e certosino di un nostro concittadino.
Cordialmente
Salvatore Sarpi

Quella sindrome del Marchese del Grillo (di Michele Giacomantonio)

(Michele Giacomantonio) Ho la sensazione che una sindrome perniciosa si stia diffondendo fra gli amministratori del nostro Comune: la sindrome del Marchese del Grillo. Avrebbe innanzitutto colpito il nostro primo cittadino che l’ha manifestata platealmente un mese e mezzo fa in una assemblea di concorrenti alla responsabilità di vigile urbano per un trimestre, poi ha contagiato altri amministratori, poi ieri è esplosa con tutta evidenza nelle parole dell’Amministratore dell’ATO 5 Eolie, Rag. Mimmo Fonti. Sono almeno due settimane che i blog eoliani - ma anche noi di Teleisole abbiamo fatto la nostra parte – sono invasi da segnalazioni e fotografie che denunciano una situazione dei rifiuti nelle nostre isole veramente insopportabile. I cassonetti sono sempre stracolmi, la differenziazione ogni giorno di più diventa una pia illusione, le strade sono sporche, blatte, mosche ed un nauseabondo odore di orine misto ad altri fetori ammorbano ed aggrediscono soprattutto dei vicoli del centro storico cittadini e turisti, ecc. ecc. Certo molto dipende dalla inciviltà dilagante di cittadini e turisti che non hanno alcun rispetto per gli altri e per l’ambiente, certo molto dipende dal fatto che nel mese di agosto la popolazione nelle isole di decuplica e l’ordinarietà diventa di colpo emergenza. In queste condizioni forse non ci sono incrementi di fondi che possano risolvere il problema di picchi iperbolici. Forse, forse, forse…Ma proprio per questo, prudenza ed accortezza vorrebbero, che in una “calda estate”, amministratori del Comune o di servizi importanti avessero la pazienza di spiegare pacatamente ai cittadini la situazione, le difficoltà, la necessità di collaborare, ecc. ecc. ecc.
Invece il nostro Rag. Mimmo fonte che fa ? Prende la penna e scrive prendendosela con “ i miasmi che fuoriescono dalle considerazioni di cittadini/consiglieri e da chi si diverte a pensare di fare soldi con pezzi di carta” e poi parla di “spettacolarizzazione dei problemi”, di parole grosse per portarsela a ragione, di classe imprenditoriale del settore che cerca solo di speculare. Parole sprezzanti, insultanti, di una arroganza incredibile… appunto da sindrome del Marchese del Grillo: “Io sono io e voi non siete un….”.
Naturalmente queste parole non possono non provocare reazioni. Replica il consigliere Francesco Megna che si sente chiamato in causa per alcuni interventi sullo stato dei rifiuti a Canneto ma ancora di più per alcune denunce fatte a proposito del servizio nell’ultimo Consiglio Comunale; replica il consigliere Adolfo Sabatini, intervengono l’arch. Giuseppe Natoli , Tindaro Fonti e Piero Roux che si domanda se non sia venuto il momento di superare i cassonetti in superficie e passare al sistema ecopark che prevede il loro interramento.
Una discussione civilissima condita da qualche chicco di pepe ma dai toni che invitano al dialogo. Purtroppo la replica del Rag. Mimmo Fonti sembra non raccogliere l’invito attacca Megna definendo “vaneggiante ed elucubrante” la sua nota, da lezioni di come si dovrebbe comportare un consigliere comunale ed un cittadino, parla di politica populista, da la responsabilità al fatto che il bilancio è stato approvato con ritardo ma invece di prendersela con gli Amministratori se la prende con i consiglieri che praticano una linea politica “iniziata nella maggioranza per finire poi nell’equivoco”.
Giornate nere possono capitare a tutti ed il 10 agosto forse non è stata peri lei, rag. Mimmo Fonti delle migliori. Ma con questi toni non si va da nessuna parte. Vogliamo provare a farci qualche doccia per rinfrescarci le idee e riprendere con calma il filo del discorso?
Invecchiando ho imparato che chi solleva critiche e problemi, se lo fa con argomenti seri e con raziocinio, è più meritorio di chi se ne sta zitto e si fa i “fatti propri”. Le cose migliorano perché c’è chi critica e solleva i problemi.
Il sig. Tindaro Fonti le chiede come mai “un servizio che oggi costa circa 500 mila euro in più rispetto allo scorso anno è qualitativamente inferiore, e Francesco Megna si domanda come mai funzioni che dovevano essere della ditta assegnataria del servizio ( raccolta di gatti morti per la strada, pulizia dei pozzetti stradali e caditoie, lavaggio degli strade e degli spazi pubblici pavimentati) sono stati poi esternalizzati con nuovi oneri per il Comune ; Adolfo Sabatini vuol sapere – forse un po’ maliziosamente – come mai alcune strade ed alcuni cassonetti dalle parte di Calandra siano oggetto di una attenzione tutta speciale. Lei qualche risposta la dà pur dentro un contesto di reattività eccessiva: parla di bilancio in ritardo e risponde che il doppio turno a Lipari, Canneto, ed in gran parte del territorio comunale isole comprese, si fa tutti i giorni, anche di domenica, da oltre due mesi. Ma se è così bisogna verificare perché questo avvenga con risultati così deludenti.
Il fatto è che questo che è in corso è uno fra i mesi di agosto più terribili che io ricordi: per la spazzatura e la sporcizia dilagante , per il traffico, per il chiasso micidiale che tormenta le notti di chi vorrebbe riposare. Bisogna che tutti, amministratori in testa, facciano un serio esame della situazione cominciando col superare la sindrome del Marchese del Grillo. Perché così non si promuovono le isole ma si uccide il turismo che è la nostra gallina dalle uova d'oro.

Fonti/Megna: Ultimo atto? Lettera dell'Ad dell'ATO che si "smarca" dalle interpretazioni del consigliere

Egregio consigliere cittadino,
dice un proverbio “la risata abbonda sulla bocca degli sciocchi”, ma non è il suo caso, lei ha riso di gusto perché non ha sufficientemente riflettuto. La mia esperienza di consigliere comunale è iniziata nella posizione politica del gruppo di centro all’interno di una lista civica con componenti di sinistra. Il dr. Michele Giacomantonio anche attraverso la decisione del mio gruppo è stato mandato a casa e l’esperienza è stata considerata chiusa. Successivamente, nella medesima posizione politica ho avuto l’onore di far parte della squadra della prima amministrazione del dr. Mariano Bruno. E’ molto diverso dalla sua esperienza politica che inizia sbracciandosi dai balconi accanto e a favore di un sindaco, di un programma, come componente di maggioranza, dalla stessa votato come vice presidente del consiglio (carica remunerata) ed in corso d’opera (circa un anno dopo) decide di uscire e restare nel guado. Anche perché nel futuro vedremo cosa accadrà, forse dipenderà dalle convenienze del momento, si vedrà.
Mi deve scusare, non ricordo il corso dei suoi studi, ma sicuramente avrà avuto a che fare con la filosofia, infatti la riflessione filosofica è un contenitore che permane uguale a se stesso nella forma, ma il cui senso complessivo muta per il contenuto sempre diverso della speculazione stessa.
In altre parole, caro consigliere cittadino, lei ha ritenuto di tradurre le mie affermazioni che tutto dicevano eccetto quello che lei ha voluto interpretare. Esse dicevano che quando non rispetti gli accordi non puoi pretendere che la controparte li rispetti, ma certamente non ho detto che non sono rispettati. Infatti il problema non lo pone la ditta ma lo pongono le maestranze demotivate dalla difficoltà e della non regolarità dei pagamenti degli stipendi; questo è un fatto noto, anche nel suo ambiente, forse lei sarà stato uno dei pochi a non sapere.
Tutti i mass media, che lei sicuramente consulterà, hanno riportato il disagio che hanno vissuto diverse città per fatti analoghi, dove le maestranze hanno incrociato le braccia in attesa della regolarità dei pagamenti degli stipendi, veda Palermo o la stessa Milazzo, ecc.
Passiamo a questo benedetto secondo turno, le consiglierei di informarsi presso il comando dei vv.uu. di Lipari, che spesso hanno collaborato per liberare dalle macchine i contenitori, per conoscere quanti turni di raccolta sono stati effettuati per la festività di S.Cristoforo, le anticipo, due di mattina e due di pomeriggio, quindi almeno quattro al giorno; ma posso credere che lei non se ne sia accorto??
Il pagamento in effetti deve essere effettuato dopo gg. 60 della presentazione della fattura, quindi gennaio va pagato alla fine di marzo, febbraio ad aprile, marzo a maggio, aprile a giugno e cosi via; ma pagare parzialmente gennaio, febbraio e marzo e poi basta le sembra in linea con gli accordi contrattuali?? Tenga conto che a Luglio il contratto di lavoro prevede anche il pagamento della quattordicesima.
Riguardo il termine per la liquidazione delle fatture (gg. 45 piuttosto che gg. 60) è un mero errore che comunque formalmente è stato regolarizzato tra le parti, ma le assicuro che ogni pagamento non è avvenuto prima dei gg. 60, la ditta aspira almeno a questo; colgo l’occasione per tranquillizzare un altro consigliere che mi ha posto la stessa problematica.
La ulteriore sequenza di domande che lei mi pone potrebbero essere liquidate con delle affermazioni, ma sarebbe troppo riduttivo, inoltre pare anche a me tedioso e irriguardoso nei confronti dei lettori del blog (strumento molto utile e importante per la ns. comunità) pertanto la invito a utilizzare la sua carica di consigliere e per le vie formali me li riproponga ed avrà tutte le risposte che desidera anche se non dovute.
Caro consigliere cittadino le mie non sono risposte stizzite, sono critiche legittime ad un consigliere che pone un problema cercando di smarcarsi come cittadino, mortificando il ruolo pubblico che certamente, ribadisco, non si estrinseca con note indirette con connotati di spettacolarizzazione, assurgendosi a paladino e moralizzatore. Ciò è insopportabile per chi ogni giorno affronta immani fatiche a condurre una società che non ha mezzi diretti economici, ne mezzi di controllo, in quanto demandati per legge alla autorità di P.G., e dipende esclusivamente dagli umori di un contesto amministrativo che ogni tanto si scorda che il servizio pubblico e innanzitutto di sua competenza come la responsabilità oggettiva igienico sanitaria.
Se non ci fosse stata candidata mia figlia, come le ho detto nel passato lei avrebbe avuto il mio voto, non mi faccia ricredere. Lei sa fare il consigliere e l’onestà intellettuale paga sempre, se lo faccia dire da chi (suo malgrado) ha qualche anno in più.
Cordiali saluti
Mimmo Fonti

"Nel regno di Efesto". Presentazione a Santa Marina Salina del libro del dott. La Greca

Sarà presentato stasera alle 22,00 nella piazza di Santa Marina Salina il libro "Nel regno di Efesto" del dott. Pino La Greca.
LA SCHEDA DEL "REGNO DI EFESTO- Le Eolie nei racconti di viaggio del ’700 e ’800"
Seguire le orme dei viaggiatori, da Hamilton a De Tocqueville, Villepeux, Reclus, D’Albertis, Maupassant, significa ripercorrere le tappe della storia delle Eolie utilizzando le loro relazioni, vivendo il loro desiderio di conoscere le nostre isole, accompagnarli nel loro bisogno di avventura alla ricerca di nuovi confini.
Questo libro contiene una raccolta ragionata e commentata degli estratti dedicati alle isole Eolie dai diari dei viaggiatori che le hanno visitate nel ’700 e nell’800, che costituiscono anche oggi una lettura interessante e una testimonianza storica preziosa sia per i visitatori moderni sia per chi vuol saperne di più del passato di questo meraviglioso arcipelago siciliano.
Questo l’elenco completo dei viaggiatori: William Douglas Hamilton; Francesco Ferrara; Rosario Gregorio; William Henry Smyth, negli Annali Universali di Viaggi, Alexis de Tocqueville; Friedrich Hoffmann nel Giornale di Scienze Lettere e Arti per la Sicilia; Jeanne Villepreux Power ; Girolamo Di Marzo – Ferro; Antonio Prestandrea e Pietro Calcara; Elisée Reclus; Enrico Alberto D’Albertis; Guy de Maupassant; Roger Lambelin.

Avevamo visto giusto

Avevamo visto giusto non sono scatoli quelli posti sul marciapiede ad Unci da ben 4 giorni ma ...cassonetti innovativi.
Dopo quattro giorni di permanenza lo stanno comprendendo anche i passanti che cominciano a prenderne dimestichezza nell'uso.
Ieri hanno deposto una bottiglia ed una busta di carta, oggi una bella borsa di plastica piena non sappiamo di cosa e qualche altra bottiglia.
Visto i ritmi di raccolta, ed essendo il "cassonetto innovativo" fuori dalle normali aree ci sorge il dubbio se sarà mai svuotato.. forse a dargli "visibilità" ci penserà qualche cane!