Dopo l'ennesimo incidente sul lungomare di Canneto da noi documentato ieri (vedi foto) riceviamo una lettera dall'amico Luigi Profilio che mette il "dito sulla piaga" e che giriamo a chi di competenza. Caro Direttore,
con sincera tristezza e preoccupazione ho purtroppo appreso del nuovo incidente stradale sul lungomare di Canneto, ma la notizia non mi ha lasciato per niente sorpreso.
Durante la mia recente permanenza nella mia tanto amata Canneto avevo infatti piu' volte segnalato ad amici vigili come tanto nella Marina Garibaldi quanto nella Cesare Battisti, autovetture, camions e motocicli si muovessero nella piu´ assoluta liberta´ ed impunita´ sia in orario diurno che notturno.
Se infatti durante il giorno bastava sedersi sul muraglione per assiste alle acrobazie dei vari conducenti, la notte si potevano "ammirare" le funamboliche performance dei centauri lanciati a folle velocita´ su entrambe le arterie stradali cannetare. Se poi avevi la sfortuna di avere le finestre su una delle due strade potevi star certo che il tuo sonno sarebbe stato inevitabilmente interrotto dal rombo di una motocicletta che sfrecciava a tutta velocita´ o dall´allegro strombazzare di qualche giulivo fanciullo che voleva comunicare a tutto il paese la sua gioia per aver trascorso una notte in discoteca o sulla spiaggia. A questo punto non ti restava che manifestare non solo intimamente tutta la tua "gratitudine" per la preferenza che aveva voluto riconoscere al paese inviando al fortunato turista l'augurio che l'anno prossimo la sua scelta ricadesse su un altro paese...magari lo stesso al quale lo avevi "poco affettuosamente mandato"!!! E' alquanto preoccupante che non si sia fatto ancora nulla di concreto per affrontare efficacemente la questione e che neanche i membri delle forze dell'ordine che risiedono a Canneto e non sono neanche pochi siano riusciti a sensibilizzare gli Organi competenti.
Giustificazioni legate a questioni di organico e di turni massacranti, di problemi di bilancio comunale o regionale e di individuazione di competenze e responsabilita' sono inaccettabili quando entra in gioco l'incolumita' di ciascuno dei cittadini.
Cio' che avviene fuori dalle nostre isole non puo' essere usato come leva per rinviare il problema ad altre sedi e l'allarmante diffusione del problema non puo' e non deve costituire un alibi anche per le nostre strade!!!
Se ovviamente un'azione preventiva ed un maggior controllo sarebbe l'intervento immediato piu' auspicabile, la tecnologia moderna offre oggi strumenti validi per intervenire anche a posteriori per sanzionare e reprimere il malcostume imperante nelle nostre strade e potrebbe costituire comunque un efficace deterrente.
Ritengo che il problema sia serio e riguardi tutte le strade anche se in alcuni centri urbani la questione appare piu' urgente che in altre zone dell'isola e delle isole.
L'augurio e' che finalmente tutti gli organi preposti se ne facciano pieno carico ed affrontino la questione con la massima tempestivita' e determinazione, senza nascondersi dietro giustificazioni sterili e rimbalzi di responsabilita'.
Buon ferragosto a tutti!
Luigi Profilio