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giovedì 13 agosto 2009

L'incidente di oggi e la circolazione nella Marina Garibaldi di Canneto

Riceviamo dal ragionier Roberto Piemonte e pubblichiamo:
L'incidente accaduto oggi a Canneto riporta agli onori della cronaca il problema della circolazione autoveicolare e pedonale nella Marina Garibaldi.
Molteplici, fino ad oggi, sono state le richieste fatte all'Amministrazione Comunale ma, purtroppo, al di la delle belle parole e delle buone intenzioni, nulla di concretamente visibile è stato prodotto. Non dimentichiamo che, negli ultimi anni, sempre nella Marina Garibaldi di Canneto, si sono verificati incidenti anche gravi, gravissimi, forse tragici come quello occorso nell'anno 2007 al sig. Attilio Natoli che, come tutti noi ricordiamo, trovò la morte sul selciato stradale.
Oggi, come ieri, l'ennesimo incidente ripropone il problema in tutta la sua urgenza e lo rende più allarmante perché sembra trascurato, ignorato e, per certi versi, addirittura negato.
L'assenza (o quasi) di segnaletica, insieme alla presenza più sporadica che saltuaria, ma sempre episodica dei Vigili Urbani rendono la Marina Garibaldi un pista dove vetture, moto e motorini, sfrecciano, si incrociano, si sorpassano selvaggiamente, senza giudizio, senza responsabilità..... e senza controllo. Non si contano i motorini a marmitta aperta ed i furbi che considerano i divieti di sosta solo un optional.
E mi chiedo e Vi chiedo se drammatici accadimenti, come quello dell'anno 2007 o come altri fino ad oggi insinuano dei tormentosi interrogativi in chi può e deve impedire che fatti come questi abbiano a ripetersi.
Senza voler scavalcare la competenza e l'esperienza degli addetti, alcune iniziative si rendono certamente necessarie, urgenti ed improrogabili come la realizzazione della linea di mezzeria, il posizionamento dei segnali di divieto di sorpasso e la presenza fisica e massiccia dei Vigili Urbani con applicazione rigida delle norme.
Con una vena di ottimismo sono convinto che, chi di competenza, con un pronto ed energico intervento potrebbe migliorare la situazione generale, scongiurando i rischi, spesso gravissimi, che incombono sugli utenti della Marina Garibaldi di Canneto, a cominciare dai pedoni.
Roberto Piemonte