COMUNICATO STAMPA
Nella tarda mattinata di ieri, l’attività di prevenzione posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo per il contrasto alla produzione ed al commercio di sostanze stupefacenti, ha consentito di assicurare alla giustizia una coppia dimorante sull’isola di Stromboli (ME) che, nel giardino di casa, aveva realizzato una coltivazione di “cannabis indica”.
A scovare le piantine di cannabis sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Milazzo che si sono avvalsi della collaborazione dei militari della Stazione di Stromboli e dei Carabinieri della Motovedetta Classe 800 “Ganci” di stanza a Milazzo, i quali, da alcuni giorni avevano notato dei movimenti strani da parte dei due prevenuti.
Per tale motivo, i militari dell’Arma hanno iniziato un’attività di osservazione ed al momento opportuno, dopo aver fatto convergere presso l’abitazione della coppia un adeguato numero di Carabinieri, sono intervenuti facendo irruzione nel domicilio di via Rinella.area pattuglie di rinforzo.ell' a del Comando Provinciale di Messina
Stante la flagranza di reato, i due prevenuti, identificati in MASCARO Valentina, nata a Napoli cl. 1970, ma residente a Stromboli (ME), commerciante, e NATOLI Luca, nato a Lipari (ME) cl. 1988, attualmente domiciliato presso abitazione della MASCARO, già noto alle Forze dell’Ordine, venivano pertanto tratti in arresto con l’accusa di produzione e coltivazione di sostanze stupefacenti.
Nel corso della perquisizione domiciliare che, veniva estesa anche al giardino attiguo, i militari dell’Arma hanno così proceduto al sequestro di 23 piantine, in fase di crescita, di “cannabis indica” di altezza di poco inferiore ai 10 cm..
Tutto lo stupefacente è stato quindi sottoposto a sequestro e sarà inviato ai laboratori del Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Messina per le analisi quantitative e qualitative della sostanza.
I predetti MASCARO Valentina e NATOLI Luca venivano quindi condotti presso l’abitazione della donna, come disposto dall’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto, tempestivamente informata dai Carabinieri.
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mercoledì 6 ottobre 2010
Vulcano: due commercianti dell’isola denunciati dai Carabinieri per detenzione, vendita e commercio di specie ittiche di taglia inferiore al consentito.
COMUNICATO STAMPA
Nella tarda mattinata di ieri, nell’ambito dei controlli finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati, i Carabinieri componenti l’equipaggio della Motovedetta Classe 700 “Lipari”, in collaborazione con i Carabinieri della Stazione di Vulcano, hanno segnalato all’A.G. competente due commercianti del luogo poiché responsabili di detenzione, vendita e commercio di specie ittiche di taglia inferiore al consentito.
In particolare, nel corso del servizio di polizia marittima, all’esito di un controllo di polizia marittima effettuato presso una pescheria del Comune di Vulcano, accertavano che nei banchi di vendita veniva commercializzato un prodotto ittico protetto del tipo “cernia bianca”.
Il citato prodotto alimentare che, dagli accertamenti effettuati dai Carabinieri, risultato appena pescato ed in buone condizioni, è risultato di taglia inferiore ai limiti consentiti per la sua commercializzazione.
Al termine degli accertamenti dei Carabinieri, tutto il prodotto veniva sottoposto a sequestro e successivamente liberato in mare, su disposizione dell’A.G. competente.
Nella tarda mattinata di ieri, nell’ambito dei controlli finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati, i Carabinieri componenti l’equipaggio della Motovedetta Classe 700 “Lipari”, in collaborazione con i Carabinieri della Stazione di Vulcano, hanno segnalato all’A.G. competente due commercianti del luogo poiché responsabili di detenzione, vendita e commercio di specie ittiche di taglia inferiore al consentito.
In particolare, nel corso del servizio di polizia marittima, all’esito di un controllo di polizia marittima effettuato presso una pescheria del Comune di Vulcano, accertavano che nei banchi di vendita veniva commercializzato un prodotto ittico protetto del tipo “cernia bianca”.
Il citato prodotto alimentare che, dagli accertamenti effettuati dai Carabinieri, risultato appena pescato ed in buone condizioni, è risultato di taglia inferiore ai limiti consentiti per la sua commercializzazione.
Al termine degli accertamenti dei Carabinieri, tutto il prodotto veniva sottoposto a sequestro e successivamente liberato in mare, su disposizione dell’A.G. competente.
Edda Ciano e il comunista. Proseguono le riprese. Foto
Proseguono a Lipari, da ieri nello stupendo e "invecchiato" scenario di Marina Corta, le riprese delle fiction "Edda Ciano e il comunista" con Alessandro Preziosi e Stefania Rocca.
Impiegati numerosi eoliani nel ruolo di comparse o con ruoli secondari.
Vi un' ampia carrellata fotografica della giornata di ieri.NB. LE FOTO SI INGRANDISCONO ATTRAVERSO I VARI PASSAGGI DI SLIDE
I "PETS" IN BASSO ALLE FOTO SI ELIMINANO CLICCANDO SULLA X
Minori: L'ultimo saluto a Francesca
I funerali a Minori, nella basilica di Santa Trofimena. La bara preceduta da alcune corone di fiori, tra le quali quella del presidente della Repubblica, è uscita dalla chiesa tra gli applausi. L'ultimo saluto a Francesca con un lancio di palloncini bianchi
Sono stati celebrati nella basilica di Santa Trofimena a Minori i funerali di Francesca Mansi, la giovane donna morta nell'alluvione di Atrani del 9 settembre scorso. A celebrare il rito, il vicario episcopale per la pastorale della diocesi amalfitana, don Angelo Antonio Mansi, che 25 anni fa nella stessa basilica aveva battezzato Francesca.
La bara preceduta da alcune corone di fiori, tra le quali quella del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è uscita dalla chiesa tra gli applausi dei cittadini di Minori che hanno voluto salutare per l'ultima volta Francesca con un lancio di palloncini bianchi.
Al termine della cerimonia funebre è stata data lettura di un messaggio che il vescovo di Nola, Beniamino Depalma, già vescovo della diocesi amalfitana negli anni '90 ha indirizzato ai familiari della giovane.
Il prelato ha rappresentato tutta la sua vicinanza alla famiglia e alla comunità di Minori. "Questa morte - è stato letto dall'altare - sia per la vita". Anche il cardinale emerito di Torino Achille Silvestrini, attraverso il suo segretario particolare ha fatto giungere il proprio cordoglio alla famiglia Mansi e all'intera comunità del piccolo centro costiero. La bara, portata a spalla, da quattro vigili del fuoco, è stata accompagnata per il suo ultimo tragitto verso il cimitero di Minori
Sono stati celebrati nella basilica di Santa Trofimena a Minori i funerali di Francesca Mansi, la giovane donna morta nell'alluvione di Atrani del 9 settembre scorso. A celebrare il rito, il vicario episcopale per la pastorale della diocesi amalfitana, don Angelo Antonio Mansi, che 25 anni fa nella stessa basilica aveva battezzato Francesca.
La bara preceduta da alcune corone di fiori, tra le quali quella del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è uscita dalla chiesa tra gli applausi dei cittadini di Minori che hanno voluto salutare per l'ultima volta Francesca con un lancio di palloncini bianchi.
Al termine della cerimonia funebre è stata data lettura di un messaggio che il vescovo di Nola, Beniamino Depalma, già vescovo della diocesi amalfitana negli anni '90 ha indirizzato ai familiari della giovane.
Il prelato ha rappresentato tutta la sua vicinanza alla famiglia e alla comunità di Minori. "Questa morte - è stato letto dall'altare - sia per la vita". Anche il cardinale emerito di Torino Achille Silvestrini, attraverso il suo segretario particolare ha fatto giungere il proprio cordoglio alla famiglia Mansi e all'intera comunità del piccolo centro costiero. La bara, portata a spalla, da quattro vigili del fuoco, è stata accompagnata per il suo ultimo tragitto verso il cimitero di Minori
ATRANI NESSUN COLPEVOLE PER LA MORTE DI FRANCESCA. MA MANCANO I PLUVIOMETRI. IERI EFFETTUATO ESAME ESTERNO E PRELIEVO DEL DNA SUL CORPO
Non c’è nessun colpevole per la morte di Francesca Mansi, la venticinquenne di Minori, il cui corpo è stato restituito dal mare delle isole Eolie dopo oltre tre settimane di ricerche incessanti. Nel fascicolo di inchiesta aperto dalla Procura di Salerno (il titolare è il sostituto Ernesto Sassano) non c’è nessun indagato per i due capi di accusa che, al contrario, sono stati immediatamente ipotizzati dagli inquirenti: omicidio colposo e disastro ambientale colposo.
Le indagini, però, continuano. Oggi più che mai, dal momento che ieri pomeriggio è stato effettuato l’esame esterno sul cadavere della giovane laureata in economia e barista stagionale nel bar «La Risacca» di Atrani. Il medico legale Giovanni Consalvo ha prelevato liquidi e dna e, su mandato della Procura, ha dovuto procedere anche al prelievo di un pezzo di polmone, che sarà esaminato nei prossimi giorni. Anche se, dopo tante settimane, le cause del decesso sono chiare: Francesca Mansi è morta per annegamento.
Ora se sia deceduta travolta dal fango sollevato dall’esondazione del fiume Dragone o dopo un vano tentativo di salvarsi resta un mistero. Che neanche il video amatoriale mandato in onda una settimana dopo la tragedia dai tg Mediaset, in cui si intravede un corpo che cerca di aggrapparsi ad una Fiat Punto bianca trascinata dalla violenza del fango, riesce a chiarire.
L’indagine della Procura, che si avvale anche della collaborazione dei carabinieri e della Capitaneria di Porto di Salerno, mira ad accertare se, prima dell’esondazione del fiume, c’’erano state avvisaglie. E se, chi di dovere, avesse preso tutte le misure necessarie per evitare una tragedia che, alla fine, c’è stata.
Le sponde del fiume sono ancora sotto sequestro, così come restano i sigilli alla strada sovrastante il Dragone, la stessa dove sono comparse varie crespe che, almeno dal primissimo sopralluogo, non si sono rivelate recenti. Perché, dicono gli inquirenti che lavorano a stretto contatto con consulenti ed esperti, se non c’è una responsabilità penale c’è quanto meno una responsabilità etica e morale. Nessun fiume, torrente o corso d’acqua della costiera amalfitana è monitorata con pluviometro, lo strumento cioè che misura la capacità delle acque piovane e dovrebbe essere il primo campanello di allarme in caso di forti e costanti precipitazioni.
L’unico pluviometro della costa d' Amalfi si trova tra Scala e Ravello, ma è insufficiente per un territorio dove, morfologicamente, le montagne rocciose arrivano direttamente a valle e, quindi, a pochi metri dalle spiagge della Divina. Sulla necessità di rivendicare maggiori controlli sulla situazione idrogeologica, i sindaci della Costiera amalfitana hanno avanzato richieste precise sia alla Provincia di Salerno che alla Regione Campania. Ma, per il momento, oltre a un piano non c’è ancora nessun finanziamento tale da poter garantire un intervento mirato
Le indagini, però, continuano. Oggi più che mai, dal momento che ieri pomeriggio è stato effettuato l’esame esterno sul cadavere della giovane laureata in economia e barista stagionale nel bar «La Risacca» di Atrani. Il medico legale Giovanni Consalvo ha prelevato liquidi e dna e, su mandato della Procura, ha dovuto procedere anche al prelievo di un pezzo di polmone, che sarà esaminato nei prossimi giorni. Anche se, dopo tante settimane, le cause del decesso sono chiare: Francesca Mansi è morta per annegamento.
Ora se sia deceduta travolta dal fango sollevato dall’esondazione del fiume Dragone o dopo un vano tentativo di salvarsi resta un mistero. Che neanche il video amatoriale mandato in onda una settimana dopo la tragedia dai tg Mediaset, in cui si intravede un corpo che cerca di aggrapparsi ad una Fiat Punto bianca trascinata dalla violenza del fango, riesce a chiarire.
L’indagine della Procura, che si avvale anche della collaborazione dei carabinieri e della Capitaneria di Porto di Salerno, mira ad accertare se, prima dell’esondazione del fiume, c’’erano state avvisaglie. E se, chi di dovere, avesse preso tutte le misure necessarie per evitare una tragedia che, alla fine, c’è stata.
Le sponde del fiume sono ancora sotto sequestro, così come restano i sigilli alla strada sovrastante il Dragone, la stessa dove sono comparse varie crespe che, almeno dal primissimo sopralluogo, non si sono rivelate recenti. Perché, dicono gli inquirenti che lavorano a stretto contatto con consulenti ed esperti, se non c’è una responsabilità penale c’è quanto meno una responsabilità etica e morale. Nessun fiume, torrente o corso d’acqua della costiera amalfitana è monitorata con pluviometro, lo strumento cioè che misura la capacità delle acque piovane e dovrebbe essere il primo campanello di allarme in caso di forti e costanti precipitazioni.
L’unico pluviometro della costa d' Amalfi si trova tra Scala e Ravello, ma è insufficiente per un territorio dove, morfologicamente, le montagne rocciose arrivano direttamente a valle e, quindi, a pochi metri dalle spiagge della Divina. Sulla necessità di rivendicare maggiori controlli sulla situazione idrogeologica, i sindaci della Costiera amalfitana hanno avanzato richieste precise sia alla Provincia di Salerno che alla Regione Campania. Ma, per il momento, oltre a un piano non c’è ancora nessun finanziamento tale da poter garantire un intervento mirato
Ancora arresti per droga a Lipari
Due arresti per droga sono stati effettuati ieri dai carabinieri della stazione. Nelle mani degli inquirenti sono finiti un uomo e una donna.
Entrambi ieri pomeriggio, intorno alle 17, sono stati imbarcati sulla motovedetta dell'Arma per essere trasferiti a Milazzo e da qui al carcere messinese di Gazzi.
In attesa del comunicato ufficiale ci scusiamo per il ritardo con il quale stiamo dando questo flash. Infatti, pur essendo già a conoscenza della notizia, dal tardo pomeriggio di ieri, non siamo riusciti a metterli in rete per motivi non dipendenti direttamente dalla nostra volontà.
Entrambi ieri pomeriggio, intorno alle 17, sono stati imbarcati sulla motovedetta dell'Arma per essere trasferiti a Milazzo e da qui al carcere messinese di Gazzi.
In attesa del comunicato ufficiale ci scusiamo per il ritardo con il quale stiamo dando questo flash. Infatti, pur essendo già a conoscenza della notizia, dal tardo pomeriggio di ieri, non siamo riusciti a metterli in rete per motivi non dipendenti direttamente dalla nostra volontà.
Santa Marina Salina: Il sindaco Lo Schiavo per la modifica del calendario venatorio
Regione Siciliana
Assessorato alle Politiche Agricole e Forestali
Alla c.a. dell’Assessore Elio D’Antrassi
OGGETTO. Richiesta modifica D.A. 733 – Calendario Venatorio
Visto il Decreto n. 733 dell’Assessore alle Risorse Agricole ed Alimentari della Regione Sicilia emanato in data 12/08/2010, pubblicato sulla G.U.R.S. il 27/08/2010, recante modifiche al Calendario Venatorio 2010/2011, in pretesa ottemperanza dell’Ordinanza 638/2010 emessa dal TAR di Palermo il 17/07/2010;
ritenuto che l’art. 3 del predetto decreto contiene, tra l’altro, un divieto generale provvisorio di caccia nelle isole minori, in quanto interessate alla migrazione;
ritenuto che tale divieto non risponde alla finalità ispiratrice del decreto di modifica, annunciata ripetutamente dall’Assessore con comunicati stampa a grande diffusione e consistente nell’esigenza di ottemperare provvisoriamente al provvedimento cautelare del Giudice Amministrativo in attesa della pronunzia in grado di appello;
considerato che tali comunicati stampa hanno ingenerato nei cacciatori la ragionevole certezza di poter tranquillamente andare a caccia sin dal 01/09/2010, inducendoli, nella quasi totalità, al ritiro dei tesserini venatori ed al pagamento dei relativi versamenti;
ritenuto, per quanto attiene alla questione rotte di migrazione, che il CV 2010/2011 è stato impugnato e sospeso nelle parti in cui “non prevede il divieto di caccia lungo le rotte di migrazione dell’avifauna, ai sensi del combinato disposto degli artt. 1 comma 5 e 21 comma 2 L. 157/1992, individuate dal Piano Regionale Faunistico Venatorio” e “non prevede il divieto di caccia nei siti Natura 2000 con particolare riguardo per quelli interessati dai flussi migratori”;
ritenuto che il Piano Regionale Faunistico Venatorio non specifica quali siano le rotte di migrazione dell’avifauna, limitandosi invece ad individuare sommariamente tre “direttrici” di migrazione all’interno di linee ideali che, per comodità, vengono fatte passare attraverso determinati punti geografici;
ritenuto, in ogni caso, che – quand’anche volesse attribuirsi a tale indicazione il valore di cui all’art. 1 comma 5 L. 157/1992 – il divieto di cui all’art. 21 comma 2, quale conseguenza della presunta violazione del predetto art. 1 comma 5, andrebbe riferito alla caccia “lungo le suddette rotte a meno di cinquecento metri dalla costa marina del continente e delle due isole maggiori”, restando così implicitamente escluse, dalla limitazione, le isole minori;
ritenuto che anche il divieto di caccia nei Siti Natura 2000, di cui al successivo capo di impugnazione, non potrebbe prescindere dall’analisi delle schede del Piano di Gestione di ogni singolo sito, per verificare se ed in quale misura l’attività venatoria vada vietata o temporalmente limitata, ma sempre all’interno del sito stesso;
ritenuto, sotto altro profilo, che la giurisprudenza dello stesso TAR palermitano ha ripetutamente disatteso, in sede di merito, le suddette censure così come formulate dai ricorrenti, chiarendo, con una interpretazione correttiva, che il presunto divieto di caccia sulle rotte migratorie deve limitarsi solo alle ZPS (cfr. sentenza 3481/2010);
ritenuto che, in precedenza, lo stesso Assessorato Agricoltura e Foreste aveva inteso ottemperare ad analoga ordinanza cautelare, posticipando al 14/11 l’esercizio venatorio nelle ZPS interessate dai flussi migratori, senza coinvolgere l’intero territorio delle isole minori;
considerato, per quanto sopra, assolutamente ingiustificata ed inopportuna l’introduzione di un divieto di caccia generalizzato nelle isole minori, anche nella porzione di loro territorio non ricadente nel perimetro delle ZPS;
ritenuto che tale divieto appare del tutto incoerente con le premesse del decreto assessoriale stesso e cagiona una irragionevole disparità di trattamento in danno dei residenti in tali territori, la cui superficie protetta – in spreto alle disposizioni della L.R. 33/1997 e del Piano Regionale F.V. – raggiungerebbe la percentuale del 100%;
ritenuto che diretta conseguenza di tale modifica è l’eliminazione di cinque ambiti territoriali di caccia (ME3, PA3, TP3, TP4, AG3), sicché i cacciatori colà residenti saranno privati della possibilità di esercitare l’attività venatoria pur dopo avere corrisposto le relative tasse di concessione; considerato che, in paricolar modo nelle Isole Eolie, il coniglio selvatico, anche in presenza di una notevole pressione venatoria, prolifera in modo abnorme e costituisce una fonte di sicuro danno per le colture; danno che è destinato ad assumere proporzioni maggiori in assenza di un prelievo venatorio, giacché l’uomo costituisce l’unico predatore naturale della specie;
tutto ciò visto, ritenuto e considerato, con la presente chiedo alla S.S. Ill.ma di consentire con apposito Decreto, l’attività di caccia al solo coniglio selvatico, nelle aree libere (territorio non compreso nelle Z.P.S. e S.I.C.) ed esclusivamente ai soli residenti delle isole minori.
IL SINDACO
Massimo Lo Schiavo
Assessorato alle Politiche Agricole e Forestali
Alla c.a. dell’Assessore Elio D’Antrassi
OGGETTO. Richiesta modifica D.A. 733 – Calendario Venatorio
Visto il Decreto n. 733 dell’Assessore alle Risorse Agricole ed Alimentari della Regione Sicilia emanato in data 12/08/2010, pubblicato sulla G.U.R.S. il 27/08/2010, recante modifiche al Calendario Venatorio 2010/2011, in pretesa ottemperanza dell’Ordinanza 638/2010 emessa dal TAR di Palermo il 17/07/2010;
ritenuto che l’art. 3 del predetto decreto contiene, tra l’altro, un divieto generale provvisorio di caccia nelle isole minori, in quanto interessate alla migrazione;
ritenuto che tale divieto non risponde alla finalità ispiratrice del decreto di modifica, annunciata ripetutamente dall’Assessore con comunicati stampa a grande diffusione e consistente nell’esigenza di ottemperare provvisoriamente al provvedimento cautelare del Giudice Amministrativo in attesa della pronunzia in grado di appello;
considerato che tali comunicati stampa hanno ingenerato nei cacciatori la ragionevole certezza di poter tranquillamente andare a caccia sin dal 01/09/2010, inducendoli, nella quasi totalità, al ritiro dei tesserini venatori ed al pagamento dei relativi versamenti;
ritenuto, per quanto attiene alla questione rotte di migrazione, che il CV 2010/2011 è stato impugnato e sospeso nelle parti in cui “non prevede il divieto di caccia lungo le rotte di migrazione dell’avifauna, ai sensi del combinato disposto degli artt. 1 comma 5 e 21 comma 2 L. 157/1992, individuate dal Piano Regionale Faunistico Venatorio” e “non prevede il divieto di caccia nei siti Natura 2000 con particolare riguardo per quelli interessati dai flussi migratori”;
ritenuto che il Piano Regionale Faunistico Venatorio non specifica quali siano le rotte di migrazione dell’avifauna, limitandosi invece ad individuare sommariamente tre “direttrici” di migrazione all’interno di linee ideali che, per comodità, vengono fatte passare attraverso determinati punti geografici;
ritenuto, in ogni caso, che – quand’anche volesse attribuirsi a tale indicazione il valore di cui all’art. 1 comma 5 L. 157/1992 – il divieto di cui all’art. 21 comma 2, quale conseguenza della presunta violazione del predetto art. 1 comma 5, andrebbe riferito alla caccia “lungo le suddette rotte a meno di cinquecento metri dalla costa marina del continente e delle due isole maggiori”, restando così implicitamente escluse, dalla limitazione, le isole minori;
ritenuto che anche il divieto di caccia nei Siti Natura 2000, di cui al successivo capo di impugnazione, non potrebbe prescindere dall’analisi delle schede del Piano di Gestione di ogni singolo sito, per verificare se ed in quale misura l’attività venatoria vada vietata o temporalmente limitata, ma sempre all’interno del sito stesso;
ritenuto, sotto altro profilo, che la giurisprudenza dello stesso TAR palermitano ha ripetutamente disatteso, in sede di merito, le suddette censure così come formulate dai ricorrenti, chiarendo, con una interpretazione correttiva, che il presunto divieto di caccia sulle rotte migratorie deve limitarsi solo alle ZPS (cfr. sentenza 3481/2010);
ritenuto che, in precedenza, lo stesso Assessorato Agricoltura e Foreste aveva inteso ottemperare ad analoga ordinanza cautelare, posticipando al 14/11 l’esercizio venatorio nelle ZPS interessate dai flussi migratori, senza coinvolgere l’intero territorio delle isole minori;
considerato, per quanto sopra, assolutamente ingiustificata ed inopportuna l’introduzione di un divieto di caccia generalizzato nelle isole minori, anche nella porzione di loro territorio non ricadente nel perimetro delle ZPS;
ritenuto che tale divieto appare del tutto incoerente con le premesse del decreto assessoriale stesso e cagiona una irragionevole disparità di trattamento in danno dei residenti in tali territori, la cui superficie protetta – in spreto alle disposizioni della L.R. 33/1997 e del Piano Regionale F.V. – raggiungerebbe la percentuale del 100%;
ritenuto che diretta conseguenza di tale modifica è l’eliminazione di cinque ambiti territoriali di caccia (ME3, PA3, TP3, TP4, AG3), sicché i cacciatori colà residenti saranno privati della possibilità di esercitare l’attività venatoria pur dopo avere corrisposto le relative tasse di concessione; considerato che, in paricolar modo nelle Isole Eolie, il coniglio selvatico, anche in presenza di una notevole pressione venatoria, prolifera in modo abnorme e costituisce una fonte di sicuro danno per le colture; danno che è destinato ad assumere proporzioni maggiori in assenza di un prelievo venatorio, giacché l’uomo costituisce l’unico predatore naturale della specie;
tutto ciò visto, ritenuto e considerato, con la presente chiedo alla S.S. Ill.ma di consentire con apposito Decreto, l’attività di caccia al solo coniglio selvatico, nelle aree libere (territorio non compreso nelle Z.P.S. e S.I.C.) ed esclusivamente ai soli residenti delle isole minori.
IL SINDACO
Massimo Lo Schiavo
martedì 5 ottobre 2010
Navi da crociera in arrivo a Lipari a Ottobre-Novembre
Grazie al comandante Andrea Magazzù pubblichiamo il calendario degli arrivi a Lipari delle navi da crociera nei mesi di Ottobre-Novembre
Martedì 12 Ottobre - M/v Le Ponant - Arrivo ore 8,00 - Partenza ore 14,00 - Passeggeri 60
Martedì 12 Ottobre - M/v Orient Queen - Arrivo ore 07,30 - Partenza 12,00 - Passeggeri 600
Giovedì 14 Ottobre - M/v Seabourn Spirit - Arrivo ore 8,00 - Partenza ore 18,00 - Passeggeri 200
Venerdì 15 Ottobre - M/v Le Diamant - Arrivo ore 12,30 - Partenza ore 19,00 - Passeggeri 200
Lunedì 18 Ottobre - M/v Le Levant - Arrivo ore 13,30 - Partenza ore 19,00 - Passeggeri 100
Venerdì 22 Ottobre - M/v Orient Queen - Arrivo ore 7,30 - Partenza ore 12,00 - Passeggeri 600
Sabato 23 Ottobre - M/v Seabourn Sojourn - Arrivo ore 7,30 - Partenza ore 17,00 - Passeggeri 400
Domenica 24 Ottobre - M/v Seabourn Spirit - Arrivo ore 13,30 - Partenza ore 19,00 - Passeggeri 200
Domenica 31 Ottobre - M/v Sea Cloud II° - Arrivo ore 13,00 - Partenza ore 18,00 - Passeggeri 100
Lunedì 1 Novembre - M/v Orient Queen - Arrivo ore 7,30 - Partenza ore 12,00 - Passeggeri 600
Giovedì 4 Novembre - M/v Seabourn Spirit - Arrivo ore 8,00 - Partenza ore 18,00 - Passeggeri 200
Martedì 12 Ottobre - M/v Le Ponant - Arrivo ore 8,00 - Partenza ore 14,00 - Passeggeri 60
Martedì 12 Ottobre - M/v Orient Queen - Arrivo ore 07,30 - Partenza 12,00 - Passeggeri 600
Giovedì 14 Ottobre - M/v Seabourn Spirit - Arrivo ore 8,00 - Partenza ore 18,00 - Passeggeri 200
Venerdì 15 Ottobre - M/v Le Diamant - Arrivo ore 12,30 - Partenza ore 19,00 - Passeggeri 200
Lunedì 18 Ottobre - M/v Le Levant - Arrivo ore 13,30 - Partenza ore 19,00 - Passeggeri 100
Venerdì 22 Ottobre - M/v Orient Queen - Arrivo ore 7,30 - Partenza ore 12,00 - Passeggeri 600
Sabato 23 Ottobre - M/v Seabourn Sojourn - Arrivo ore 7,30 - Partenza ore 17,00 - Passeggeri 400
Domenica 24 Ottobre - M/v Seabourn Spirit - Arrivo ore 13,30 - Partenza ore 19,00 - Passeggeri 200
Domenica 31 Ottobre - M/v Sea Cloud II° - Arrivo ore 13,00 - Partenza ore 18,00 - Passeggeri 100
Lunedì 1 Novembre - M/v Orient Queen - Arrivo ore 7,30 - Partenza ore 12,00 - Passeggeri 600
Giovedì 4 Novembre - M/v Seabourn Spirit - Arrivo ore 8,00 - Partenza ore 18,00 - Passeggeri 200
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (142° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
Nelle foto di oggi:
1) Il traghetto Canaletto
2) Bartoluzzo Ruggiero
3) Manuela, Giuliana, Luciana ed Edda Pajno
4) (da sinistra) Padre Adamo, Padre Rosingana, Giuseppe Saltalamacchia, Padre Adornato e Padre Sardella
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
Nelle foto di oggi:
1) Il traghetto Canaletto
2) Bartoluzzo Ruggiero
3) Manuela, Giuliana, Luciana ed Edda Pajno
4) (da sinistra) Padre Adamo, Padre Rosingana, Giuseppe Saltalamacchia, Padre Adornato e Padre Sardella
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE
Consegnata al "Conti" la carta degli studenti.
Consegnata stamani nell'aula magna del Conti la carta degli studenti. L'intervista a Rossano Giorgi, responsabile ufficio alunni del Conti.
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Al "Conti" di Lipari consegna "Carta dello studente" - Comunicato: Alle ore 12,00, nell'aula magna di questa istituzione scolastica, agli alunni delle 2^ classi, nell'ambito del Piano Nazionale di promozione del diritto allo studio, verrà consegnata la "Carta dello Studente". La carta è stata concepita come uno strumento, nominale, in grado di riconoscere ufficialmente ai possessori lo status di "studente" e fornire, di conseguenza, tutte le agevolazioni e le facilitazioni utili ad avvicinare i giovani alla cultura.
Il dirigente scolastico e il responsabile ufficio alunni Tommasa Basile e Rossano Giorgi
Proseguono i lavori di smantellamento del pontile ex Italpomice - Proseguono nella frazione liparese di Acquacalda i lavori di smantellamento del pontile ex Italpomice da parte della ditta di Angelino Biviano. Praticamente smantellato il 75% della struttura resta all'inpiedi (vedi foto) solo la parte terminale della struttura.
Il dirigente scolastico e il responsabile ufficio alunni Tommasa Basile e Rossano Giorgi
Proseguono i lavori di smantellamento del pontile ex Italpomice - Proseguono nella frazione liparese di Acquacalda i lavori di smantellamento del pontile ex Italpomice da parte della ditta di Angelino Biviano. Praticamente smantellato il 75% della struttura resta all'inpiedi (vedi foto) solo la parte terminale della struttura.
Nei prossimi giorni si interverrà anche su questa con il supporto di un pontone.
Siremar, invito a manifestare interesse entro 20/10- Siremar, società marittina siciliana in amministrazione controllata del gruppo Tirrenia, ha pubblicato ieri su alcuni giornali l'invito a manifestare interesse per l'acquisto entro il 20 ottobre alle ore 12,00.
Le manifestazioni di interesse dovranno essere inviate alla Rothschild, advisor finanziario della Tirrenia, società a controllo pubblico in amministrazione straordinaria che il Tesoro sta cercando di cedere.Il commissario straordinario di Siremar invita "chiunque sia in grado di garantire la continuità del servizio pubblico di trasporto marittimo a presentare manifestazioni di interesse per l'acquisto del ramo d'azienda Siremar preposto all'erogazione del servizio di collegamento di cui al regime convenzionale, con successione di tutti i rapporti giuridici in essere".
Atrani, mercoledi' i funerali di Francesca
Si terranno mercoledi' i funerali di Francesca Mansi, la 25enne vittima dell'alluvione del 9 settembre scorso ad Atrani (Salerno). I resti della ragazza sono stati ritrovati sabato nelle acque delle Eolie.
Il feretro è giunto stamani nel porto di Napoli, a bordo del traghetto Laurana proveniente da Lipari. Ad accoglierlo il padre e il sindaco di Minori.
I funerali saranno celebrati dalle 9,30 nella chiesa di Santa Trofimena a Maiori (Salerno).
Per mercoledi' proclamato a Maiori il lutto cittadino
Il feretro è giunto stamani nel porto di Napoli, a bordo del traghetto Laurana proveniente da Lipari. Ad accoglierlo il padre e il sindaco di Minori.
I funerali saranno celebrati dalle 9,30 nella chiesa di Santa Trofimena a Maiori (Salerno).
Per mercoledi' proclamato a Maiori il lutto cittadino
I Cantori popolari delle Eolie a "Marenostrum", importantissima kermesse in terra di Spagna
“MARENOSTRUM”, questo il titolo della grande manifestazione che a Pineda De Mar, 40 Km da Barcellona di Spagna, prenderà il via Giovedì 7 Ottobre p.v..
Tra i gruppi folklorici non poteva mancare quello Eoliano dei “Cantori Popolari delle Isole Eolie” che ancora una volta porterà sicuramente alto il vessillo di questo meraviglioso Arcipelago.
L’appuntamento che prevede anche la partecipazione di gruppi corali, bande musicali, sbandieratori conterà su circa 1500 figuranti che tra sfilate, spettacoli ed intrattenimenti itineranti porteranno in giro per la ridente cittadina spagnola quelli che sono gli usi, le tradizioni, i costumi ognuno della propria terra.
Per i ragazzi Eoliani, Diretti dal Dott. Nino Alessandro, una nuova ed importante occasione per sprigionare il loro grande calore, la loro grande voglia di fare folklore, di esibirsi tra la folla, di far conoscere anche sotto questi interessanti aspetti la terra di provenienza.
Il tutto attraverso esibizioni puntuali, precise, attente, studiate e preparate nei minimi particolari, con dovizia e grande rispetto per chi queste tradizioni le ha tramandate.
Non a caso tutti i quadri del gruppo si rifanno a studi approfonditi su importanti libri storici, inerenti le Eolie.
Ancora motivo di soddisfazione per i Cantori questa nuova uscita all’estero, il tutto nel più ampio progetto che dovrebbe prevedere da qui a non molto una nuova e sempre più importante e significativa tournèe internazionale.
I sacrifici vanno nel tempo ripagati, ed i “Cantori Popolari delle Isole Eolie” consci di quelli enormi e trentennali sin qui fatti, continuano a raccogliere interessanti e continui frutti di quanto seminato.
Ma per loro l’imperativo categorico è sempre stato uno e tale rimarrà: “l’Appetito vien mangiando”, ed allora potete starne certi che di fame ne hanno ancora, ed anche tanta.
A coronamento di un impegno che ha come obiettivo quello di tramandarsi nel tempo, questa andata in terra Spagnola, dopo la parentesi giornaliera di Viagrande 2 settimane orsono, sarà la prima vera uscita per una decina di giovani allievi che hanno deciso di intraprendere questo hobby duro ma ricco di soddisfazioni.
lunedì 4 ottobre 2010
Primi passi nel Carnevale 2011. Proficua e partecipata riunione al comune di Lipari
Primo proficuo incontro oggi pomeriggio al comune di Lipari per la riunione tecnico-organizzativa convocata dall'amministrazione Bruno per gettare le basi per il Carnevale 2011. Alla riunione hanno preso parte una quarantina di giovani e meno giovani (alcuni arrivati in ritardo rispetto al momento in cui è stato realizzato il video). Presenti anche il sindaco Mariano Bruno, che ha introdotto la riunione evidenziando, tra l'altro, il mantenimento della promessa fatta lo scorso Carnevale cioè di convocare la prima riunione ad inizio ottobre, l'assessore Corrado Giannò, che si occuperà materialmente della manifestazione anche se con il supporto degli altri colleghi, l'assessore Ivan Ferlazzo e l'architetto Biagio De Vita.
Come anticipato si è tratto di una riunione ricognitiva (importante) alla quale ne faranno seguito altre onde definire la realizzazione di una manifestazione da sempre coinvolgente e che vede i nostri ragazzi dare il meglio di loro sino a raggiungere livelli qualitativi ottimi sia nella realizzazione dei carri, che dei costumi e delle scenografie.
Un breve video della primissima parte dell'incontro, con uno stralcio dell'intervento del sindaco Mariano Bruno: Lipari: Ha lasciato Lipari il corpo di Francesca Mansi
Ha lasciato Lipari oggi pomeriggio il corpo della povera Francesca Mansi, la 25enne barista di Maiori trascinata in mare dalle acque alluvionali del 9 settembre scorso e ritrovata sabato pomeriggio nel canale tra Panarea e Stromboli. Dopo il riconoscimento effettuato ieri dal padre Raffaele e dallo zio Pio all'obitorio del cimitero eoliano il magistrato di Salerno che segue il caso, di concerto con la Procura della Repubblica di Barcellona, ha comunicato agli uomini dell'Arma il via libera affinchè il corpo di Francesca potesse essere imbarcata sul traghetto Laurana della Siremar diretto a Napoli. Da qui poi proseguirà per il cimitero della sua cittadina natale. Ad occuparsi del trasporto, così come di tutto quanto si è reso necessario in questi giorni, la società di onoranze funebri Trinitas di Lipari. La bara con il corpo di Francesca sarà poi consegnato a Napoli ad un'altra società che provvederà a portarlo a destinazione.
Prima che la bara lasciasse l'obitorio del cimitero liparese ha voluto portare il suo ultimo saluto a Francesca (che conosceva) Lucia D.M., una giovane donna, originaria dello stesso paese, che adesso è sposata e vive a Lipari. (foto accanto)
Al momento non è dato a sapere se il corpo verrà subito restituito alla famiglia o, come appare probabile, verrà sottoposto ad autposia. A fare propendere per quest'ultima tesi vi è anche il fatto che alla ditta Trinitas di Lipari, che si è occupata di tutto, è stato chiesto di non sottoporre il corpo a quelli che sono i normali processi di mantenimento. Processi che potrebbero alterare il riscontro dell'esame autoptico.
Intanto si apprende che il diportista che ha avvistato il corpo nel mare eoliano è un capitano dei RIS dei carabinieri
IL VIDEO REALIZZATO OGGI POMERIGGIO AL CIMITERO DI LIPARI
IL VIDEO REALIZZATO OGGI POMERIGGIO AL CIMITERO DI LIPARI
Lipari. Porto di Sottomonastero a rischio e non solo nella parte già interdetta. Urgono interventi immediati
Il rischio c'è e non è assolutamente da sottovalutare. Anzi bisogna porre in essere interventi immediati.
Lipari, infatti, corre il rischio di subire forti penalizzazioni, se non l'isolamento, per quanto riguarda i traghetti di linea. Oltre all'ampio tratto del molo di Sottomonastero chiuso con ordinanza del Circomare, per via di un notevole e profondo sgrottamento, a rischio vi è infatti un'altra porzione dello stesso molo: quella in atto utilizzata dai traghetti di linea di Siremar e NGI.
Lipari, infatti, corre il rischio di subire forti penalizzazioni, se non l'isolamento, per quanto riguarda i traghetti di linea. Oltre all'ampio tratto del molo di Sottomonastero chiuso con ordinanza del Circomare, per via di un notevole e profondo sgrottamento, a rischio vi è infatti un'altra porzione dello stesso molo: quella in atto utilizzata dai traghetti di linea di Siremar e NGI.
La prima situazione a rischio che salta agli occhi è quella della piastra in acciaio, dove poggia il portellone dei traghetti, scardinata, sollevata in più punti. Ma è solo la parte più evidente di una situazione non ottimale che riguarda l'intero spazio e che potrebbe presto costituire un ulteriore stato ostativo alla piena operabilità dei mezzi. Insomma a Sottomonastero “piove sul bagnato” e bisogna rendersene conto ed intervenire prima di “affogare”.
Tra l'altro abbiamo appreso di una comunicazione ufficiale tra il Circomare Lipari, il comune e il Genio civile opere marittime. Una comunicazione che prospetta, quale soluzione ideale per intervenire sullo sgrottamento della parte di molo in atto interdetto, l'utilizzo dei cassoni “contestati”. Cioè quelli che dovrebbero essere impiegati per il contestatissimo progetto di messa in sicurezza dell'area di Sottomonastero.
Interrogazione/nota di Biviano su copertura posto comandante polizia municipale di Lipari
All’Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali, al Dipartimento Regionale Autonomie Locali – Servizio 12 – “Ufficio ispettivo”, a S.E. il Prefetto di Messina, alla Prefettura di Messina- Ufficio Enti Locali, al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Mariano Bruno, all’Assessore al Personale Rag. Corrado Giannò, al Segretario e Direttore generale Comune di Lipari e, p.c. al Comandante della Polizia Municipale Comune di Cefalù, Dott. Stefano Blasco
OGGETTO: Interrogazione e richiesta di chiarimenti urgenti su provvedimenti e atti adottati dalla Giunta Municipale e dal Sindaco di Lipari in merito alla copertura del posto di Dirigente - Capo Settore Comandante Corpo di Polizia Municipale del Comune di Lipari.
Con nota del 26/08/2010, viste le conclusioni delle procedure concorsuali per la copertura del posto di Dirigente - Capo Settore Comandante Corpo di Polizia Municipale e la Delibera di Giunta n.71 del 05/07/2010 di approvazione della graduatoria finale e di nomina del vincitore nella persona del sig. Blasco Stefano, interrogavo il Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno, per sapere come mai non era ancora stato approvato in Giunta il provvedimento per l’assunzione in servizio del vincitore, data la scadenza al 30/09/2010 dell’ incarico, pro-tempore, conferito e già più volte rinnovato al Dott. Domenico Russo, nelle more dell'approvazione dei suddetti atti.
Successivamente, nonostante non abbia ad oggi ricevuto nessuna risposta alla succitata interrogazione, apprendevo che con Delibera di Giunta n.87 del 26/08/2010 veniva finalmente approvata l’assunzione a tempo indeterminato del sig. Blasco Stefano per lo svolgimento delle funzioni di “Dirigente – Capo Settore - Comandante del Corpo di Polizia Municipale.
Nella stessa Delibera, però, con grande stupore si scopre che il provvedimento predisposto dal Responsabile dell’Ufficio Personale e Concorsi, Rag. Nicola Deidda, che prevedeva l’effettiva presa in servizio con decorrenza dal 01/10/2010, veniva modificato e approvato dalla Giunta con decorrenza dall’ 01/12/2010 con la seguente motivazione: “al fine di consentire al Dirigente pro-tempore di completare l’iter dei procedimenti amministrativi e tecnici connessi e conseguenti all’evento sismico del 16/08/2010 e successivi che hanno interessato il territorio del Comune di Lipari”.
In conseguenza della suddetta Delibera di Giunta il Sindaco, con determina n. 110 del 30/09/2010, ha confermato al Dott. Domenico Russo, prima della scadenza prevista del 30/09/2010, l’incarico di Dirigente del IV Settore, oggi Dirigente – Capo Settore – Comandante Corpo di Polizia Municipale, fino al 30 novembre 2010,
Alla luce delle motivazioni espresse nella D.G. n. 87 del 26/08/2010, con la quale si giustifica l’assunzione del vincitore con decorrenza dal 01/12/2010, invece del 01/10/2010 previsto inizialmente nella bozza di approvazione predisposta dal Responsabile dell’Ufficio Personale e Concorsi, Rag. Nicola Deidda, e della Determina Sindacale n. 110 del 30/09/2010 con la quale viene rinnovato lo stesso incarico al Dott. Russo fino al 30 novembre 2010
INTERROGO E CHIEDO DI SAPERE
Se i suddetti Provvedimenti, la Delibera di Giunta n. 87 del 26/08/2010 e la conseguente Determina Sindacale n. 110 del 30/09/2010, in base ai principi di buon andamento ed imparzialità dell’azione amministrativa (art. 97 Cost.), non contrastino con il canone dell’“Impersonalità” dell’agire della Pubblica Amministrazione, e, quindi, impersonalità, di fatto, dei soggetti deputati a gestire i singoli procedimenti amministrativi. Potrebbe apparire, infatti, abnorme la motivazione posta alla base del provvedimento che posticipa alla data del 01.12.2010 l’assunzione del nuovo Dirigente – Capo Settore - Comandante del Corpo di Polizia Municipale per garantire il completamento di iter procedimentali connessi all’evento sismico del 16.08.2010;
Se tale motivazione rappresenta un vizio di violazione di legge ed eccesso di potere che inficia gli atti sopra richiamati e, contestualmente, integra condotte penalmente rilevanti quali l’abuso di potere nell’esercizio delle proprie funzioni;
Se sia rispondente ai principi generali dell’azione amministrativa (su tutti: economicità, efficacia ed efficienza) prevedere – per la copertura di posti vacanti e disponibili in pianta organica – l’utilizzazione di personale con contratto a termine anzichè procedure per l’assunzione di personale a tempo indeterminato;
In ragione di quali interessi pubblici, quindi, è stata motivata la Giunta Municipale ad apporre e approvare le suddette modifiche all’ originaria proposta di Delibera predisposta dal responsabile dell’Ufficio Personale e Concorsi;
Se sono state commesse delle illegittimità o irregolarità nei suddetti provvedimenti e/o atti ed eventualmente quali.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
OGGETTO: Interrogazione e richiesta di chiarimenti urgenti su provvedimenti e atti adottati dalla Giunta Municipale e dal Sindaco di Lipari in merito alla copertura del posto di Dirigente - Capo Settore Comandante Corpo di Polizia Municipale del Comune di Lipari.
Con nota del 26/08/2010, viste le conclusioni delle procedure concorsuali per la copertura del posto di Dirigente - Capo Settore Comandante Corpo di Polizia Municipale e la Delibera di Giunta n.71 del 05/07/2010 di approvazione della graduatoria finale e di nomina del vincitore nella persona del sig. Blasco Stefano, interrogavo il Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno, per sapere come mai non era ancora stato approvato in Giunta il provvedimento per l’assunzione in servizio del vincitore, data la scadenza al 30/09/2010 dell’ incarico, pro-tempore, conferito e già più volte rinnovato al Dott. Domenico Russo, nelle more dell'approvazione dei suddetti atti.
Successivamente, nonostante non abbia ad oggi ricevuto nessuna risposta alla succitata interrogazione, apprendevo che con Delibera di Giunta n.87 del 26/08/2010 veniva finalmente approvata l’assunzione a tempo indeterminato del sig. Blasco Stefano per lo svolgimento delle funzioni di “Dirigente – Capo Settore - Comandante del Corpo di Polizia Municipale.
Nella stessa Delibera, però, con grande stupore si scopre che il provvedimento predisposto dal Responsabile dell’Ufficio Personale e Concorsi, Rag. Nicola Deidda, che prevedeva l’effettiva presa in servizio con decorrenza dal 01/10/2010, veniva modificato e approvato dalla Giunta con decorrenza dall’ 01/12/2010 con la seguente motivazione: “al fine di consentire al Dirigente pro-tempore di completare l’iter dei procedimenti amministrativi e tecnici connessi e conseguenti all’evento sismico del 16/08/2010 e successivi che hanno interessato il territorio del Comune di Lipari”.
In conseguenza della suddetta Delibera di Giunta il Sindaco, con determina n. 110 del 30/09/2010, ha confermato al Dott. Domenico Russo, prima della scadenza prevista del 30/09/2010, l’incarico di Dirigente del IV Settore, oggi Dirigente – Capo Settore – Comandante Corpo di Polizia Municipale, fino al 30 novembre 2010,
Alla luce delle motivazioni espresse nella D.G. n. 87 del 26/08/2010, con la quale si giustifica l’assunzione del vincitore con decorrenza dal 01/12/2010, invece del 01/10/2010 previsto inizialmente nella bozza di approvazione predisposta dal Responsabile dell’Ufficio Personale e Concorsi, Rag. Nicola Deidda, e della Determina Sindacale n. 110 del 30/09/2010 con la quale viene rinnovato lo stesso incarico al Dott. Russo fino al 30 novembre 2010
INTERROGO E CHIEDO DI SAPERE
Se i suddetti Provvedimenti, la Delibera di Giunta n. 87 del 26/08/2010 e la conseguente Determina Sindacale n. 110 del 30/09/2010, in base ai principi di buon andamento ed imparzialità dell’azione amministrativa (art. 97 Cost.), non contrastino con il canone dell’“Impersonalità” dell’agire della Pubblica Amministrazione, e, quindi, impersonalità, di fatto, dei soggetti deputati a gestire i singoli procedimenti amministrativi. Potrebbe apparire, infatti, abnorme la motivazione posta alla base del provvedimento che posticipa alla data del 01.12.2010 l’assunzione del nuovo Dirigente – Capo Settore - Comandante del Corpo di Polizia Municipale per garantire il completamento di iter procedimentali connessi all’evento sismico del 16.08.2010;
Se tale motivazione rappresenta un vizio di violazione di legge ed eccesso di potere che inficia gli atti sopra richiamati e, contestualmente, integra condotte penalmente rilevanti quali l’abuso di potere nell’esercizio delle proprie funzioni;
Se sia rispondente ai principi generali dell’azione amministrativa (su tutti: economicità, efficacia ed efficienza) prevedere – per la copertura di posti vacanti e disponibili in pianta organica – l’utilizzazione di personale con contratto a termine anzichè procedure per l’assunzione di personale a tempo indeterminato;
In ragione di quali interessi pubblici, quindi, è stata motivata la Giunta Municipale ad apporre e approvare le suddette modifiche all’ originaria proposta di Delibera predisposta dal responsabile dell’Ufficio Personale e Concorsi;
Se sono state commesse delle illegittimità o irregolarità nei suddetti provvedimenti e/o atti ed eventualmente quali.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Lipari: Furto negli uffici dell'ospedale in via S. Giorgio - Sarebbe di circa un migliaio di euro il bottino di un furto compiuto nel periodo che va da sabato sera a stamani negli uffici amministrativi dell'ospedale di Lipari in via S. Giorgio. Una denuncia è stata presentata ai carabinieri.
Carnevale eoliano 2011. Oggi primo incontro- Questo pomeriggio parte la grande macchina organizzativa legata al “Carnevale Eoliano 2011”. Per le ore 17.00 al Comune di Lipari, Piazza Mazzini, presso la sala Giunta è infatti fissata la prima riunione legata alla manifestazione di cui sopra.
Questo primo incontro, dal carattere tecnico – organizzativo, servirà da base per i futuri e successivi appuntamenti con carristi e rappresentanti dei gruppi mascherati.
L’Amministrazione Comunale pertanto invita tutti gli interessati a partecipare a questa prima riunione e ad esporre nel contesto della stessa, eventuali proposte e/o suggerimenti al fine di rendere sempre più interessante e partecipato il “Carnevale Eoliano”. Appuntamento alle ore 17.00 presso la sala Giunta del Comune in piazza Mazzini.
L’Assessore allo Spettacolo
(Rag. Corrado Giannò)
Carnevale eoliano 2011. Oggi primo incontro- Questo pomeriggio parte la grande macchina organizzativa legata al “Carnevale Eoliano 2011”. Per le ore 17.00 al Comune di Lipari, Piazza Mazzini, presso la sala Giunta è infatti fissata la prima riunione legata alla manifestazione di cui sopra.
Questo primo incontro, dal carattere tecnico – organizzativo, servirà da base per i futuri e successivi appuntamenti con carristi e rappresentanti dei gruppi mascherati.
L’Amministrazione Comunale pertanto invita tutti gli interessati a partecipare a questa prima riunione e ad esporre nel contesto della stessa, eventuali proposte e/o suggerimenti al fine di rendere sempre più interessante e partecipato il “Carnevale Eoliano”. Appuntamento alle ore 17.00 presso la sala Giunta del Comune in piazza Mazzini.
L’Assessore allo Spettacolo
(Rag. Corrado Giannò)
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (141° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi:
1) Il comandante Giovanni La Cava
2) Don Gaetano Merrina, Lorenzo Favata e Peppino U craparieddu
3) Angelo Villanti (cantante liparese degli anni 50 - emigrato in Australia)
4) L'Eolo
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi:
1) Il comandante Giovanni La Cava
2) Don Gaetano Merrina, Lorenzo Favata e Peppino U craparieddu
3) Angelo Villanti (cantante liparese degli anni 50 - emigrato in Australia)
4) L'Eolo
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE
Dalla Gazzetta del sud di oggi
Salvatore Sarpi
Lipari
"Si, è la mia Francesca. Adesso potrò finalmente riportarla a casa". Raffaele Mansi, il padre della ragazza scomparsa il 9 settembre nell'alluvione ad Atrani e rinvenuta nel mare eoliano, pone fine così ad un'attesa angosciante.
Il corpo senza vita avvistato in mare da un diportista, recuperato dai Carabinieri di Lipari e trasferito nell'isola eoliana con il gommone della Guardia Costiera, è proprio quello di Francesca Mansi, la 25enne barista di Maiori scomparsa durante l'alluvione del nove settembre scorso che investi l'abitato di Atrani sulla costiera amalfitana.
Il riconoscimento del corpo, in avanzato stato di decomposizione, della sfortunata ragazza è stato effettuato ieri nell'obitorio del cimitero liparese dal padre Raffaele Manzi e dallo zio Pio. Un riconoscimento durato pochi minuti al termine del quale il padre ha confermato anche ai giornalisti con poche parole che, dietro quella porta, vi era il corpo della sua figliola.
Poi, con la morte nel cuore e con il viso scavato dal dolore di una lunga sofferenza, si è allontanato sull'auto dei carabinieri verso la locale stazione per l'espletamento delle formalità di rito, in attesa che la magistratura, presumibilmente quella di Salerno, decida il da farsi. Ovvero se consegnare il corpo alla famiglia o sottoporlo ad autopsia o al test del Dna.
I due congiunti erano giunti a Lipari da Catania con un elicottero della Guardia Costiera che è atterrato nella piazzola d'emergenza limitrofa all'ospedale.
IL VIDEO DELL'ARRIVO A LIPARI DEL PAPA' DI FRANCESCA:
IL VIDEO DELL'ARRIVO A LIPARI DEL PAPA' DI FRANCESCA:
domenica 3 ottobre 2010
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Judo- Buon inizio di stagione per Federica Ristuccia- L'eolian romagnola Federica Ristuccia inizia bene la nuova stagione agonistica di judo. Al trofeo "Città del Mosaico Memorial Vigneri", a Spilimbergo (PN), si è classificata al 2° posto nella cat. es. b 57 kg. battendo due fortissime ragazze dei paesi dell'est per poi perdere in finale.
Maxi-funghi a Lipari. Li ha raccolti oggi Maurizio Cesario
Calcio. Ludica Lipari di misura contro la Pro Mende
Marcatore: 43° Formica
Ludica Lipari: Billè 6, Formica 7.5, Restuccia A. 6, Caprara 6, Giunta R. 7, Fiorenza 6, Saltalamacchia 5.5 (58° Restuccia L. 5.5), Manfrè 5.5 (88° Sturniolo A. s.v.), Licari 5.5, Sturniolo G. 7, Mazzeo 5.5 – All. Li Castro 6.5
Pro Mende : Biviano 6.5 , Calderone M. 6, Dentini 6, Barca 6, Spinella 5 (70° Garrapa 5.5), Ficarra A. 6 , Burrascano 6, Zullo 6, Munafò 5 (68° Di Bella 5), Ficarra M. 5.5, Calderone A. 6 - All. Brigandi 6
Arbitro: Tomasello (Me) 5,5
Ludica Lipari di misura, ma con pieno merito, su una Pro Mende che ha disputato una onesta partita senza creare eccessive preoccupazioni alla porta di Billè. L'estremo difensore eoliano, infatti, è dovuto intervenire con efficacia soltanto una volta. Più consistente il ruolino della formazione di casa che, oltre al gol, ha creato altre tre nitide occasioni da rete abilmente sventate dal liparoto Biviano che difendeva la porta ospite.
La Ludica già al primo minuto sarebbe potuta passare se Biviano con un piede non avesse deviato in angolo un tiro ravvicinato di Caprara. Al 14° il primo ed unico intervento pesante di Billè che mette sulla traversa un insidioso tiro di Ficarra A. .
A due minuti dalla fine del primo tempo il gol decisivo. Sturniolo pesca Formica che con un rasoterra mette il pallone in fondo alla rete.
Al 46° e al 49° è Biviano a negare la gioa del gol agli eoliani. Prima deviando una maldestra deviazione del compagno Dentini poi intervenendo su Licari.
Per gli ospiti l'azione più clamorosa arriva al 60° con Calderone che spreca calciando sopra la traversa da pochi passi.
Salvatore Sarpi
"Si è Francesca ! " Raffaele Mansi ha riconosciuto la giovane ritrovata al largo delle Eolie.
Nelle foto: l'arrivo di Raffaele al cimitero di Lipari (; Raffaele lascia il cimitero dopo il riconoscimento del cadavere di Francesca
Effettuato pochissimi minuti fa il riconoscimento all'obitorio del cimitero di Lipari del corpo della ragazza ritrovata ieri in mare al largo delle Eolie, fra Panarea e Stromboli. Lo hanno effettuato il padre Raffaele Mansi e il fratello Pio.
Effettuato pochissimi minuti fa il riconoscimento all'obitorio del cimitero di Lipari del corpo della ragazza ritrovata ieri in mare al largo delle Eolie, fra Panarea e Stromboli. Lo hanno effettuato il padre Raffaele Mansi e il fratello Pio.
Un riconoscimento durato pochissimi minuti al termine del quale Raffaele Mansi, con una grande compostezza, nonostante l'immenso dolore, avvicinato dai giornalisti ha solo detto : "Si, è Francesca. Adesso la riporto a casa".
Poi, con la morte nel cuore e con il viso scavato dal dolore di una lunga sofferenza, si è allontanato sull'auto dei carabinieri verso la locale stazione per l'espletamento delle formalità di rito.Raffaele e Pio sono giunti a Lipari da Catania con un elicottero della Guardia Costiera che è atterrato nella piazzola d'emergenza limitrofa all'ospedale. Ad attenderli vi erano i carabinieri, con in testa il capitano Coppola e il maresciallo Villari, gli uomini della Guardia Costiera, gli assessori Corrado Giannò e Giulio China, i vigili del fuoco, oltre alla stampa.
In auto poi hanno raggiunto l'obitorio del cimitero di Lipari dove ad attenderli vi era Don Gaetano Sardella e dove è stato effettuato il rito del riconoscimento.
Parole di grande elogio per Raffaele ha avuto Don Gaetano Sardella che lo ha accompagnato all'interno dell'obitorio dove ha poi benedetto la salma.
Vi proponiamo le dichiarazioni di Don Gaetano Sardella:
IL VIDEO CHE DOCUMENTA QUANTO ACCADUTO OGGI:
IL VIDEO CHE DOCUMENTA QUANTO ACCADUTO OGGI:
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (140° puntata)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi:
1) I sacerdoti Sipione, Adornato e Bonica
2) Ristorante Mistral sul mare (Lipari) e Caravaggio
3) Banda musicale "Città di Lipari"
4) Processione di Pasqua a Lipari (anni 80)
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE.
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi:
1) I sacerdoti Sipione, Adornato e Bonica
2) Ristorante Mistral sul mare (Lipari) e Caravaggio
3) Banda musicale "Città di Lipari"
4) Processione di Pasqua a Lipari (anni 80)
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE.
Per i risultati delle analisi passi tra due settimane. Disavventura per un eoliano all'ospedale di Milazzo
(Gazzetta del Sud- Peppe Paino) Due settimane per conoscere i risultati, sullo stato degli anticorpi, di un prelievo di sangue. Per la serie che "mentre il dottore studia, il malato se ne va". Accade all'Ospedale di Milazzo e riguarda nello specifico un residente a Lipari che ha necessità di fare chiarezza al più presto possibile sulle sue condizioni di salute.
L'eoliano non avrebbe voluto recarsi a Milazzo vista l'efficienza delle prestazioni fornite dal laboratorio analisi dell'Ospedale di Lipari e dal reparto di Medicina, diretto dal dott. Mario Paino nel quale era stato sottoposto ad un accurato day hospital.
Ma purtroppo per quelle analisi supplementari che nella struttura isolana non si effettuano, si è dovuto recare nel nosocomio più vicino, quello appunto della città mamertina dove è andato incontro, come tutti gli abitanti delle isole, penalizzati anche dalla precarietà dei trasporti, ai soliti disagi per poter rientrare a Lipari. Giunto, infatti, a Milazzo lo scorso 30 settembre alle 8,00, grazie al passaggio di un amico, ha raggiunto in pochi minuti l'ospedale e il laboratorio analisi, pieno di gente già da un'ora prima.
Considerato che l'aliscafo di ritorno a Lipari partiva alle 9,30 e vista l'abnorme affluenza di gente, intorno alle 9,00 ha chiesto ai tanti che lo precedevano, se potevano agevolarlo e farlo passare prima dal momento che l'aliscafo successivo sarebbe partito alle 12,15.
La gentilezza dei milazzesi in attesa, tra i quali molti anziani, peraltro arrabbiati con chi in certe situazioni di caos cerca di fare il furbo, ha consentito all'isolano di non perdere mezza giornata a Milazzo. Magra consolazione visto che dovrà attendere due settimane per conoscere i risultati di quel prelievo che, a sapere i tempi d'attesa, avrebbe potuto svolgere in strutture private. Attendiamo ovviamente chiarimenti dalla direzione dell'Asp. Ma l'occasione è proprizia per accennare ad un'altra "piaga" segnalata dai lettori: quelle delle lunghe liste d'attesa riguardanti altre branche ospedaliere che d'incanto si sgonfiano se si passa da qualche studio medico. Ma questo è un altro discorso.
L'eoliano non avrebbe voluto recarsi a Milazzo vista l'efficienza delle prestazioni fornite dal laboratorio analisi dell'Ospedale di Lipari e dal reparto di Medicina, diretto dal dott. Mario Paino nel quale era stato sottoposto ad un accurato day hospital.
Ma purtroppo per quelle analisi supplementari che nella struttura isolana non si effettuano, si è dovuto recare nel nosocomio più vicino, quello appunto della città mamertina dove è andato incontro, come tutti gli abitanti delle isole, penalizzati anche dalla precarietà dei trasporti, ai soliti disagi per poter rientrare a Lipari. Giunto, infatti, a Milazzo lo scorso 30 settembre alle 8,00, grazie al passaggio di un amico, ha raggiunto in pochi minuti l'ospedale e il laboratorio analisi, pieno di gente già da un'ora prima.
Considerato che l'aliscafo di ritorno a Lipari partiva alle 9,30 e vista l'abnorme affluenza di gente, intorno alle 9,00 ha chiesto ai tanti che lo precedevano, se potevano agevolarlo e farlo passare prima dal momento che l'aliscafo successivo sarebbe partito alle 12,15.
La gentilezza dei milazzesi in attesa, tra i quali molti anziani, peraltro arrabbiati con chi in certe situazioni di caos cerca di fare il furbo, ha consentito all'isolano di non perdere mezza giornata a Milazzo. Magra consolazione visto che dovrà attendere due settimane per conoscere i risultati di quel prelievo che, a sapere i tempi d'attesa, avrebbe potuto svolgere in strutture private. Attendiamo ovviamente chiarimenti dalla direzione dell'Asp. Ma l'occasione è proprizia per accennare ad un'altra "piaga" segnalata dai lettori: quelle delle lunghe liste d'attesa riguardanti altre branche ospedaliere che d'incanto si sgonfiano se si passa da qualche studio medico. Ma questo è un altro discorso.
Parco e....
Riceviamo da "La voce eoliana" e pubblichiamo:
Caro direttore
la rassegna stampa prosegue con maggiore intensità viste le ultime vicende giudiziarie relative allo scandalo delle Cinque Terre, pian piano tutti i nodi vengono al pettine e chi ci dava per pazzi, terroristi e per svenditori del futuro di queste isole, farebbe bene a ricredersi, aprire gli occhi, iniziare a svegliarsi dal letargo ed unirsi a noi nella lotta per evitare la svendita al peggiore offerente delle nostre isole ma soprattutto del futuro delle generazioni che verranno, poi ci potremo anche sedere ad un tavolo e discutere di strumenti alternativi e più democratici per una reale tutela dell'ambiente.
Tempo fa ricordiamo di aver letto un articolo, postato sui blog dalla sig.ra Silvia Carbone, relativo alle considerazioni che i tedeschi hanno dei parchi italiani, quell'articolo ci fece un po' sorridere perchè sembrava troppo esasperato ed ingigantito, però con il senno del poi, dobbiamo ricrederci, viste anche le pesanti accuse che vengono mosse agli indagati nello scandalo delle Cinque Terre.
E' palese come questi signori che gestiscono i parchi hanno un potere immenso nelle mani, un potere che viene esercitato sul territorio e sulle persone che ci vivono, usufruiscono di finanziamenti (pubblico denaro), senza che nessuno li controlli o faccia delle ispezioni, si veda l'interrogazione del Senatore Valerio Carrara che più volte ha chiesto, al Ministero competente, di sapere come vengono spese le somme erogate a favore di questi enti, trovandosi davanti solo un muro di gomma.
Probabilmente lo scandalo delle Cinque Terre non sarà l'ultimo, staremo a vedere, confidiamo che il Governo si decida prima o poi ad avviare delle ispezioni anche negli altri parchi per verificare che le somme erogate non vengano distratte per altri fini meno nobili.
Non crediamo neppure alle promesse del ministro Prestigiacomo di rivedere in tempi brevi la legge 394/91, trattandosi di una legge che andrebbe abrogata in toto; visto quanto accaduto, non sa neppure lei cosa dire e cosa fare, l'imbarazzo è tantissimo.
Nel dubbio il Governo crea discariche nel Parco Nazionale del Vesuvio, in Italia tutela dell'ambiente e spazzatura sono in costante simbiosi, tanto poi i governi futuri stanzieranno altri fondi per la bonifica delle aree.
La ministra non comprende ancora che negli Stati Uniti ed in Spagna i parchi rappresentano una risorsa ed in Italia sono una palla al piede per lo Stato ed una mannaia sulla testa delle comunità interessate.
Rivolgiamo un appello ai Sindaci delle Eolie ed agli amministratori locali affinchè, alla luce di quanto accaduto nelle Cinque Terre, rivedano la loro posizione di favore verso l'istituzione del Parco delle Eolie, oggi non si può scherzare con il nostro futuro e con quello dei nostri figli.
Per coloro che come noi amano l'ambiente postiamo una lettera inviata a Luciano Lanza di Il Fatto Quotidiano da parte di Eugenia Lentini del “Comitato mare pulito di Framura”:
“Caro Luciano,
stamane ho ascoltato per caso il notiziario delle 9.30 e ho appreso che hanno arrestato il presidente del parco delle 5 terre, il sindaco e l’ex sindaco di Riomaggiore con altre persone. Ho cercato subito su internet per saperne di più. Per ora si sa poco. Ho comunque pensato che forse c’è una giustizia a questo mondo. Ma? Per il momento attendo gli sviluppi, ma mi piacerebbe sapere se verrà fuori come le 5 terre spendono e hanno speso i finanziamenti che da anni ricevono da destra e da manca. Finanziamenti che arrivano loro anche in virtù del fatto che sono parco nazionale, ma che non è possibile sapere come vengano spesi, ovviamente al di là della manutenzione dei muretti a secco che fanno bella mostra di sé lungo tutta la costa. L’associazione Vas (verdi ambiente e società) da anni chiede di poter avere copia dei bilanci del parco, ma non sono ancora riusciti a ottenerli, anche se, visto che si tratta di bilanci di un ente pubblico, dovrebbero essere appunto documenti pubblici.
Come sai, da anni ci battiamo per chiedere che per lo meno i comuni costieri della provincia di La Spezia vengano dotati di un sistema di depurazione consono affinché non vengano più forniti nutrienti per le alghe monocellulari che tanta fastidiosa e, in alcune condizioni, tossica schiuma creano sulla superficie del mare. Pur ricadendo in un ambito che dovrebbe essere “protetto” anche i comuni delle 5 terre non sono dotati di depuratori. Loro “grigliano”, ossia fanno passare gli scarichi attraverso griglie a maglie sempre più fini e poi scaricano direttamente in mare. Alla faccia del parco e del paradiso dei cetacei in cui ricadono, e dei finanziamenti appunto!
Il 27 agosto scorso, a Framura, come sai (visto che hai fatto il moderatore) abbiamo organizzato un incontro con tecnici e rappresentanti di alcune associazioni/comitati che si occupano di tutela ambientale del territorio nel levante ligure. Abbiamo per tempo invitato anche i sindaci delle 5 terre oltre al presidente del parco Franco Bonanini, ma nessuno si è presentato.
Certo nessuno di loro, credo, ha voglia che si sappia che pur non depurando ricevono finanziamenti pubblici e bandierine da Legambiente a cui più volte abbiamo chiesto di spiegarci come mai. Risulta poco comprensibile, infatti, capire come mai Legambiente possa denunciare tutti i veleni che i fiumi liguri buttano in mare, possa bacchettare il comune di La Spezia e tutti i comuni che non depurano e poi assegnare le famose bandierine blu da Portovenere a Monterosso”.
28/09/2010
Eugenia Lentini del Comitato mare pulito
Associazione LA VOCE EOLIANA
Caro direttore
la rassegna stampa prosegue con maggiore intensità viste le ultime vicende giudiziarie relative allo scandalo delle Cinque Terre, pian piano tutti i nodi vengono al pettine e chi ci dava per pazzi, terroristi e per svenditori del futuro di queste isole, farebbe bene a ricredersi, aprire gli occhi, iniziare a svegliarsi dal letargo ed unirsi a noi nella lotta per evitare la svendita al peggiore offerente delle nostre isole ma soprattutto del futuro delle generazioni che verranno, poi ci potremo anche sedere ad un tavolo e discutere di strumenti alternativi e più democratici per una reale tutela dell'ambiente.
Tempo fa ricordiamo di aver letto un articolo, postato sui blog dalla sig.ra Silvia Carbone, relativo alle considerazioni che i tedeschi hanno dei parchi italiani, quell'articolo ci fece un po' sorridere perchè sembrava troppo esasperato ed ingigantito, però con il senno del poi, dobbiamo ricrederci, viste anche le pesanti accuse che vengono mosse agli indagati nello scandalo delle Cinque Terre.
E' palese come questi signori che gestiscono i parchi hanno un potere immenso nelle mani, un potere che viene esercitato sul territorio e sulle persone che ci vivono, usufruiscono di finanziamenti (pubblico denaro), senza che nessuno li controlli o faccia delle ispezioni, si veda l'interrogazione del Senatore Valerio Carrara che più volte ha chiesto, al Ministero competente, di sapere come vengono spese le somme erogate a favore di questi enti, trovandosi davanti solo un muro di gomma.
Probabilmente lo scandalo delle Cinque Terre non sarà l'ultimo, staremo a vedere, confidiamo che il Governo si decida prima o poi ad avviare delle ispezioni anche negli altri parchi per verificare che le somme erogate non vengano distratte per altri fini meno nobili.
Non crediamo neppure alle promesse del ministro Prestigiacomo di rivedere in tempi brevi la legge 394/91, trattandosi di una legge che andrebbe abrogata in toto; visto quanto accaduto, non sa neppure lei cosa dire e cosa fare, l'imbarazzo è tantissimo.
Nel dubbio il Governo crea discariche nel Parco Nazionale del Vesuvio, in Italia tutela dell'ambiente e spazzatura sono in costante simbiosi, tanto poi i governi futuri stanzieranno altri fondi per la bonifica delle aree.
La ministra non comprende ancora che negli Stati Uniti ed in Spagna i parchi rappresentano una risorsa ed in Italia sono una palla al piede per lo Stato ed una mannaia sulla testa delle comunità interessate.
Rivolgiamo un appello ai Sindaci delle Eolie ed agli amministratori locali affinchè, alla luce di quanto accaduto nelle Cinque Terre, rivedano la loro posizione di favore verso l'istituzione del Parco delle Eolie, oggi non si può scherzare con il nostro futuro e con quello dei nostri figli.
Per coloro che come noi amano l'ambiente postiamo una lettera inviata a Luciano Lanza di Il Fatto Quotidiano da parte di Eugenia Lentini del “Comitato mare pulito di Framura”:
“Caro Luciano,
stamane ho ascoltato per caso il notiziario delle 9.30 e ho appreso che hanno arrestato il presidente del parco delle 5 terre, il sindaco e l’ex sindaco di Riomaggiore con altre persone. Ho cercato subito su internet per saperne di più. Per ora si sa poco. Ho comunque pensato che forse c’è una giustizia a questo mondo. Ma? Per il momento attendo gli sviluppi, ma mi piacerebbe sapere se verrà fuori come le 5 terre spendono e hanno speso i finanziamenti che da anni ricevono da destra e da manca. Finanziamenti che arrivano loro anche in virtù del fatto che sono parco nazionale, ma che non è possibile sapere come vengano spesi, ovviamente al di là della manutenzione dei muretti a secco che fanno bella mostra di sé lungo tutta la costa. L’associazione Vas (verdi ambiente e società) da anni chiede di poter avere copia dei bilanci del parco, ma non sono ancora riusciti a ottenerli, anche se, visto che si tratta di bilanci di un ente pubblico, dovrebbero essere appunto documenti pubblici.
Come sai, da anni ci battiamo per chiedere che per lo meno i comuni costieri della provincia di La Spezia vengano dotati di un sistema di depurazione consono affinché non vengano più forniti nutrienti per le alghe monocellulari che tanta fastidiosa e, in alcune condizioni, tossica schiuma creano sulla superficie del mare. Pur ricadendo in un ambito che dovrebbe essere “protetto” anche i comuni delle 5 terre non sono dotati di depuratori. Loro “grigliano”, ossia fanno passare gli scarichi attraverso griglie a maglie sempre più fini e poi scaricano direttamente in mare. Alla faccia del parco e del paradiso dei cetacei in cui ricadono, e dei finanziamenti appunto!
Il 27 agosto scorso, a Framura, come sai (visto che hai fatto il moderatore) abbiamo organizzato un incontro con tecnici e rappresentanti di alcune associazioni/comitati che si occupano di tutela ambientale del territorio nel levante ligure. Abbiamo per tempo invitato anche i sindaci delle 5 terre oltre al presidente del parco Franco Bonanini, ma nessuno si è presentato.
Certo nessuno di loro, credo, ha voglia che si sappia che pur non depurando ricevono finanziamenti pubblici e bandierine da Legambiente a cui più volte abbiamo chiesto di spiegarci come mai. Risulta poco comprensibile, infatti, capire come mai Legambiente possa denunciare tutti i veleni che i fiumi liguri buttano in mare, possa bacchettare il comune di La Spezia e tutti i comuni che non depurano e poi assegnare le famose bandierine blu da Portovenere a Monterosso”.
28/09/2010
Eugenia Lentini del Comitato mare pulito
Associazione LA VOCE EOLIANA
sabato 2 ottobre 2010
"Signore ti ringrazio". La reazione di Raffaele Mansi alla notizia del ritrovamento del corpo della figlia nelle acque eoliane.
L'attesa di chi ha cercato per giorni Francesca Mansi, scomparsa il 9 settembre sotto il fango che ha investito Atrani, è finita oggi, quando lo zio ha descritto ai carabinieri di Amalfi i vestiti che indossava quel giorno: gli stessi di un corpo trovato al largo di Panarea, nelle isole Eolie di fronte la costa nord della Sicilia. È lei: l'unica vittima dell'esondazione del torrente Dragone, la venticinquenne di Minori mai più ritrovata. Ne sono quasi certi in Procura
Signore ti ringrazio" è stata la reazione di Raffaele Mansi, il padre di Francesca alla notizia del ritrovamento del corpo della figlia nel mare delle Eolie (nostro articolo a questo link http://eolienews.blogspot.com/2010/10/il-corpo-senza-una-giovane-donna-e.html
"Almeno avrò un luogo dove piangere mia figlia Francesca". «Ho ricevuto una telefonata dei carabinieri di Amalfi, intorno alle 14,30 - ha raccontato - da loro ho appreso che forse il corpo ripescato laggiù nelle acque siciliane era quello di mia figlia». «Potete capire bene cosa ho provato in quegli attimi, il tumulto di sentimenti. Nella mente ha iniziato a girare il film di una vita trascorsa con Francesca». Raffaele Mansi domani mattina, raggiungerà l'obitorio di Lipari, dove effettuerà il riconoscimento e riporterà la figlia nella "sua Atrani".
Le immagini dell'arrivo del corpo di Francesca a Lipari e il trasferimento all'obitorio
Assoluta contrarietà alla realizzazione del megaporto. Comunicato di UDC e Nuovo Giorno
COMUNICATO
Siamo sempre stati abituati ad intervenire sulle importati questioni che riguardano le nostre isole solo se le notizie arrivavano da sedi istituzionali e quindi in un primo momento non ritenevamo di doverci intromettere, visto che le presunte “notizie” che giungono dal Presidente Lombardo arrivano tramite esponenti politici locali mentre sono seduti al bar.
Ma oggi, sentito i ripetuti interventi, riteniamo di esprimere la nostra ASSOLUTA CONTRARIETA’ ALLA REALIZZAZIONE DEL MEGAPORTO a conferma della posizione che già nella scorsa legislatura l’UDC ha manifestato ed oggi condivisa anche da Nuovo Giorno.-
E’ meglio specificare che NON siamo contro i porti, ne tantomeno avversiamo strutture portuali che possano assicurare alla nostra comunità la certezza alla mobilità, una capacità di accoglienza del diportismo che sempre più si sta dimostrando un settore indispensabile per la nostra fragile economia e un rifugio sicuro per i nostri concittadini che operano nel comparto pesca o turismo.-
Siamo però assolutamente contrari alla realizzazione di un’opera che possa stravolgere le caratteristiche ambientali e paesaggistiche delle nostre isole, ed in particolare della bellissima Marina Lunga.-
Esterniamo la nostra non condivisione alla formula societaria scelta all’Amministrazione, che di fatto affida ad estranei le “chiavi della porta d’ingresso” delle Eolie, consegnando quindi la nostra economia, il nostro territorio, la nostra stessa storia ad una società in cui il Comune di Lipari ha solo una partecipazione più che minoritaria.-
Il socio maggioritario, ha finalità diverse dall’interesse pubblico e questo non coincide con il nostro modo di Amministrare.-
Noi non lo abbiamo condiviso allora e non lo condivideremo adesso che possiamo contare sulla piena solidarietà dei rappresentanti dell’UDC sia a livello Regionale che Nazionale.-
Contrasteremo in tutte le sedi questo progetto che tutti definiscono pazzesco, irrealizzabile e contro gli interessi degli Eoliani.-
Lo stesso progetto, che è stato alla base della campagna elettorale di questo Sindaco, da lui spacciato come praticamente già realizzato, è stato già oggetto di contrapposizione del candidato sindaco Marco Giorgianni che oggi coerentemente conferma la sua posizione contraria.-
Riteniamo che a questo punto al Sindaco non resti altra strada che riferire in Consiglio Comunale, al fine di spiegare la vera situazione allo stato attuale e sulle intenzioni dell’Amministrazione.-
Solo così potremo verificare quale maggioranza oggi sostiene la realizzazione di questa’opera.-
UDC – NUOVO GIORNO
Siamo sempre stati abituati ad intervenire sulle importati questioni che riguardano le nostre isole solo se le notizie arrivavano da sedi istituzionali e quindi in un primo momento non ritenevamo di doverci intromettere, visto che le presunte “notizie” che giungono dal Presidente Lombardo arrivano tramite esponenti politici locali mentre sono seduti al bar.
Ma oggi, sentito i ripetuti interventi, riteniamo di esprimere la nostra ASSOLUTA CONTRARIETA’ ALLA REALIZZAZIONE DEL MEGAPORTO a conferma della posizione che già nella scorsa legislatura l’UDC ha manifestato ed oggi condivisa anche da Nuovo Giorno.-
E’ meglio specificare che NON siamo contro i porti, ne tantomeno avversiamo strutture portuali che possano assicurare alla nostra comunità la certezza alla mobilità, una capacità di accoglienza del diportismo che sempre più si sta dimostrando un settore indispensabile per la nostra fragile economia e un rifugio sicuro per i nostri concittadini che operano nel comparto pesca o turismo.-
Siamo però assolutamente contrari alla realizzazione di un’opera che possa stravolgere le caratteristiche ambientali e paesaggistiche delle nostre isole, ed in particolare della bellissima Marina Lunga.-
Esterniamo la nostra non condivisione alla formula societaria scelta all’Amministrazione, che di fatto affida ad estranei le “chiavi della porta d’ingresso” delle Eolie, consegnando quindi la nostra economia, il nostro territorio, la nostra stessa storia ad una società in cui il Comune di Lipari ha solo una partecipazione più che minoritaria.-
Il socio maggioritario, ha finalità diverse dall’interesse pubblico e questo non coincide con il nostro modo di Amministrare.-
Noi non lo abbiamo condiviso allora e non lo condivideremo adesso che possiamo contare sulla piena solidarietà dei rappresentanti dell’UDC sia a livello Regionale che Nazionale.-
Contrasteremo in tutte le sedi questo progetto che tutti definiscono pazzesco, irrealizzabile e contro gli interessi degli Eoliani.-
Lo stesso progetto, che è stato alla base della campagna elettorale di questo Sindaco, da lui spacciato come praticamente già realizzato, è stato già oggetto di contrapposizione del candidato sindaco Marco Giorgianni che oggi coerentemente conferma la sua posizione contraria.-
Riteniamo che a questo punto al Sindaco non resti altra strada che riferire in Consiglio Comunale, al fine di spiegare la vera situazione allo stato attuale e sulle intenzioni dell’Amministrazione.-
Solo così potremo verificare quale maggioranza oggi sostiene la realizzazione di questa’opera.-
UDC – NUOVO GIORNO
E' di Francesca Mansi, la barista amalfitana, il corpo trovato senza vita tra Panarea e Stromboli
Manca il riconoscimento ufficiale da parte dei parenti (che sarà fatto domani) ma i carabinieri di Lipari, al comando del luogotenente Francesco Villari, hanno davvero pochi dubbi: il cadavere della ragazza recuperato oggi pomeriggio nel canale tra Panarea e Stromboli dovrebbe essere quello di Francesca Mansi, la 25enne barista di Maiori scomparsa (a questo punto trascinata via dalle acque del fiume Dragone) durante l'alluvione del nove settembre scorso che investi l'abitato di Atrani sulla costiera amalfitana.
Il corpo poi è stato imbarcato su un gommone della guardia costiera di Lipari che ha provveduto a trasportarlo sino al porto liparese di Pignataro. Da qui è stato poi trasferito all'obitorio del cimitero di Lipari dove, sotto il coordinamento dei sostituti procuratori di Barcellona Pozzo di Gotto e Salerno Michele Martorelli e Ernesto Sassano, sono immediatamente iniziate le verifiche del caso e che, come anticipato, hanno portato a stabilire con pressochè assoluta certezza che si tratta di Francesca Mansi.
L'abbigliamento della ragazza ritrovata in mare, in stato di decomposizione, corrisponde perfettamente a quello che la sfortunata barista indossava il giorno della sua scomparsa. Ovvero un paio di jeans, una maglietta bianca, un paio di scarpe da tennis “All star converse”, il classico grembiule scuro utilizzato nei bar. A questo bisogna aggiungere che i carabinieri della stazione di Lipari, fugando così ogni dubbio, hanno anche ritrovato all'interno della tasca del grembiule indossato dalla ragazza il telefono cellulare che corrisponde a quello in uso a Francesca.
Tutti questi dati sono stati confrontati a distanza con i carabinieri di Amalfi e con lo zio Pio Mansi e coincidono perfettamente con quanto a suo tempo era stato dichiarato ai carabinieri della località campana. A fare scattare l'allarme sono stati, intorno alle quattordici di oggi, dei diportisti che hanno notato un corpo a pelo d'acqua in quel tratto di mare tra Stromboli e Panarea. Sul posto con la motovedetta sono giunti i carabinieri della stazione di Lipari che, dopo aver individuato l'area, tra non poche difficoltà, viste le condizioni del cadavere, hanno effettuato il recupero. Il corpo poi è stato imbarcato su un gommone della guardia costiera di Lipari che ha provveduto a trasportarlo sino al porto liparese di Pignataro. Da qui è stato poi trasferito all'obitorio del cimitero di Lipari dove, sotto il coordinamento dei sostituti procuratori di Barcellona Pozzo di Gotto e Salerno Michele Martorelli e Ernesto Sassano, sono immediatamente iniziate le verifiche del caso e che, come anticipato, hanno portato a stabilire con pressochè assoluta certezza che si tratta di Francesca Mansi.
Abbandonata da tempo la speranza di ritrovare viva Francesca è così cessata anche la lunga attesa dei famigliari e della gente di Atrani che adesso avranno almeno il corpo da seppellire e sul quale pregare.
Da quanto apprendiamo domani a Lipari per il riconoscimento giungeranno il padre e lo zio unitamente al sindaco Andrea Reale.
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Riceviamo foto e testo da Adolfo Sabatini e pubblichiamo:
La "nuova" penisoletta del Purgatorio come previsto nel progetto del "Mega Porto". Che "bello", ci sarà più spazio per i festeggiamenti dei santi Cosma e Damiano........
Tirrenia: Caronia, no a speculazioni su pelle lavoratori"- Ancora una volta diciamo no alle speculazioni e alle indebite ingerenze della politica di ogni colore sulla pelle dei lavoratori". Lo ha dichiarato il segretario generale dell Uilt, Giuseppe Caronia, in riferimento alla manifestazione d'interesse da parte dell'imprenditore italoamericano Anthony Cerone per Tirrenia.
"E' davvero singolare - dice Caronia in una nota - che la "politica" assolutamente assente e del tutto silente nella lunga fase antecedente alla "forzata" dichiarazione dello stato di insolvenza di Tirrenia e Siremar e che e' stata completamente sorda alle richieste di aiuto dei lavoratori e del sindacato, parli e straparli in questa fase delicatissima in cui dovrebbe invece assolutamente tacere".
Secondo Caronia, "si esprimono pertanto da piu' parti giudizi di ogni genere solamente in ragione dell'appartenenza politica e comunque per motivi che poco hanno a che fare con questa drammatica vicenda e gli interessi dei lavoratori. Ci si spinge addirittura al paradosso di definire, non si capisce sulla base di quali elementi, poco seria l'offerta di un imprenditore italo-americano solamente perche' consegnata da esponenti politici di parte avversa".
Il leader sindacale esorta dunque a lasciar "lavorare in tranquillita' il commissario straordinario che dovra' operare nel pieno rispetto delle leggi ed in assoluta trasparenza, commissario al quale spettera' il compito di scegliere gli acquirenti dei compendi aziendali di Tirrenia e Siremar oggetto della gara, in ragione della migliore offerta e delle piu' ampie garanzie per i lavoratori, cosi' come il Governo si e' formalmente impegnato a fare".
L’Udc in Sicilia riparte da D’Alia. Il senatore nuovo coordinatore regionale del partito - Il segretario nazionale dell'Udc, Lorenzo Cesa, ha nominato il senatore Gianpiero D'Alia, capogruppo centrista a Palazzo Madama, nuovo coordinatore dei centristi per la regione Sicilia. A comunicarlo la segreteria nazionale del partito attraverso una nota.
Il posto era stato rimasto vacante dopo che Saverio Romano si era dimesso dalla carica perché in disaccordo con la leadership “centrale” sulle decisioni prese rispetto agli accordi politici in campo nazionale e regionale.
Sul governo nazionale, dopo aver negato a Berlusconi la fiducia, D’Alia non ha dubbi: «Ha avuto una maggioranza schiacciante dalle urne, ed è stato costretto a venire in Parlamento per raccattare una maggioranza non avendo la maggioranza degli elettori. E’ venuto a cercare una maggioranza a prescindere solo per proseguire con un teatrino. Lui e Veltroni hanno consegnato la maggioranza a Bossi e l’opposizione a Grillo e Di Pietro».
In campo regionale D’Alia dovrà ricomporre i pezzi dopo la divisione con i "Cuffariani".
Calcio: La Ludica Lipari affronta la Pro Mende - Impegno casalingo domani per la Ludica Lipari nella seconda giornata del campionato di prima categoria. Gli eoliani affronteranno la Pro Mende. Nella prima giornata la Ludica è stata sconfitta per 5 a 0 a Milazzo dal Sacro Cuore. La Pro Mende ha pareggiato per 0 a 0 in casa con il Furci.
La "nuova" penisoletta del Purgatorio come previsto nel progetto del "Mega Porto". Che "bello", ci sarà più spazio per i festeggiamenti dei santi Cosma e Damiano........
Tirrenia: Caronia, no a speculazioni su pelle lavoratori"- Ancora una volta diciamo no alle speculazioni e alle indebite ingerenze della politica di ogni colore sulla pelle dei lavoratori". Lo ha dichiarato il segretario generale dell Uilt, Giuseppe Caronia, in riferimento alla manifestazione d'interesse da parte dell'imprenditore italoamericano Anthony Cerone per Tirrenia.
"E' davvero singolare - dice Caronia in una nota - che la "politica" assolutamente assente e del tutto silente nella lunga fase antecedente alla "forzata" dichiarazione dello stato di insolvenza di Tirrenia e Siremar e che e' stata completamente sorda alle richieste di aiuto dei lavoratori e del sindacato, parli e straparli in questa fase delicatissima in cui dovrebbe invece assolutamente tacere".
Secondo Caronia, "si esprimono pertanto da piu' parti giudizi di ogni genere solamente in ragione dell'appartenenza politica e comunque per motivi che poco hanno a che fare con questa drammatica vicenda e gli interessi dei lavoratori. Ci si spinge addirittura al paradosso di definire, non si capisce sulla base di quali elementi, poco seria l'offerta di un imprenditore italo-americano solamente perche' consegnata da esponenti politici di parte avversa".
Il leader sindacale esorta dunque a lasciar "lavorare in tranquillita' il commissario straordinario che dovra' operare nel pieno rispetto delle leggi ed in assoluta trasparenza, commissario al quale spettera' il compito di scegliere gli acquirenti dei compendi aziendali di Tirrenia e Siremar oggetto della gara, in ragione della migliore offerta e delle piu' ampie garanzie per i lavoratori, cosi' come il Governo si e' formalmente impegnato a fare".
L’Udc in Sicilia riparte da D’Alia. Il senatore nuovo coordinatore regionale del partito - Il segretario nazionale dell'Udc, Lorenzo Cesa, ha nominato il senatore Gianpiero D'Alia, capogruppo centrista a Palazzo Madama, nuovo coordinatore dei centristi per la regione Sicilia. A comunicarlo la segreteria nazionale del partito attraverso una nota.
Il posto era stato rimasto vacante dopo che Saverio Romano si era dimesso dalla carica perché in disaccordo con la leadership “centrale” sulle decisioni prese rispetto agli accordi politici in campo nazionale e regionale.
Sul governo nazionale, dopo aver negato a Berlusconi la fiducia, D’Alia non ha dubbi: «Ha avuto una maggioranza schiacciante dalle urne, ed è stato costretto a venire in Parlamento per raccattare una maggioranza non avendo la maggioranza degli elettori. E’ venuto a cercare una maggioranza a prescindere solo per proseguire con un teatrino. Lui e Veltroni hanno consegnato la maggioranza a Bossi e l’opposizione a Grillo e Di Pietro».
In campo regionale D’Alia dovrà ricomporre i pezzi dopo la divisione con i "Cuffariani".
Calcio: La Ludica Lipari affronta la Pro Mende - Impegno casalingo domani per la Ludica Lipari nella seconda giornata del campionato di prima categoria. Gli eoliani affronteranno la Pro Mende. Nella prima giornata la Ludica è stata sconfitta per 5 a 0 a Milazzo dal Sacro Cuore. La Pro Mende ha pareggiato per 0 a 0 in casa con il Furci.
Provincia. No al mutuo con la Cassa Depositi e prestiti per ampliamento/costruzione di scuole e aule. Fra cui quelle del Conti di Lipari. Si farà tutto con un leasing
Ieri sera il consiglio provinciale di Messina ha approvato la manovra di riequilibrio del previsionale 2010.
Sono stati bocciati ben sette degli emendamenti presentati. Nel "calderone" delle bocciature è finita anche l'assunzione di un mutuo di € 34.094.693,00 per le scuole, tra cui il "Conti" di Lipari. .
Questi gli interventi previsti dall’emendamento: sopraelevazione L. S.Comune di Messina € 1.921.593,00; Comune di Barcellona – costruzione del nuovo Liceo Scientifico € 6.183.200,00; Nuovo Liceo Scientifico – Comune di S. Teresa di Riva € 5.620.000,00; Comune di Patti – Liceo Scientifico € 9.031.200,00; Comune di Milazzo Istituto Polivalente (Ist. d’Arte + IPC) € 6.250.500,00; Istituto Polivalente n° 20 aule nel Comune di Lipari € 5.088.200,00.
Circostanza che ha particolarmente lasciato l’amaro in bocca al consigliere Pippo Lombardo, promotore di sette iniziative. «Nonostante il dirigente Vincenzo Carditello avesse comunicato all’aula che la procedura del leasing finanziario che l’Amministrazione intende adottare costerà alla Provincia molto di più del mutuo con la Cassa Deposito e Prestiti e che la normativa regionale sui lavori pubblici in Sicilia non ci consente, con progetti preliminari, di avviare la procedura di leasing, non sono riuscito a convincere i pochi consiglieri di maggioranza presenti in aula a votare favorevolmente – ha spiegato Lombardo –. Maggioranza che, anziché risparmiare quattro milioni di euro di affitti che paghiamo annualmente per le scuole secondarie e risparmiare svariati milioni di euro con l’accensione di un mutuo al posto del leasing, ha preferito, con la complicità dell’opposizione, attuare una ritorsione nei confronti dell’assessore ai Servizi sociali Pio Amadeo per beghe interne e non pensare alla salvaguardia delle casse della Provincia, fortemente compromesse dalla politica dei fitti passivi».
Sono stati bocciati ben sette degli emendamenti presentati. Nel "calderone" delle bocciature è finita anche l'assunzione di un mutuo di € 34.094.693,00 per le scuole, tra cui il "Conti" di Lipari. .
Questi gli interventi previsti dall’emendamento: sopraelevazione L. S.
Circostanza che ha particolarmente lasciato l’amaro in bocca al consigliere Pippo Lombardo, promotore di sette iniziative. «Nonostante il dirigente Vincenzo Carditello avesse comunicato all’aula che la procedura del leasing finanziario che l’Amministrazione intende adottare costerà alla Provincia molto di più del mutuo con la Cassa Deposito e Prestiti e che la normativa regionale sui lavori pubblici in Sicilia non ci consente, con progetti preliminari, di avviare la procedura di leasing, non sono riuscito a convincere i pochi consiglieri di maggioranza presenti in aula a votare favorevolmente – ha spiegato Lombardo –. Maggioranza che, anziché risparmiare quattro milioni di euro di affitti che paghiamo annualmente per le scuole secondarie e risparmiare svariati milioni di euro con l’accensione di un mutuo al posto del leasing, ha preferito, con la complicità dell’opposizione, attuare una ritorsione nei confronti dell’assessore ai Servizi sociali Pio Amadeo per beghe interne e non pensare alla salvaguardia delle casse della Provincia, fortemente compromesse dalla politica dei fitti passivi».
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (139° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi:
1) Il traghetto Caravaggio
2) Il Pisanello a Marina Corta (Lipari)
3) Il traghetto Eoliano
4) Padre Agostino
5) Il prof. Pino Pajno
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE.
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi:
1) Il traghetto Caravaggio
2) Il Pisanello a Marina Corta (Lipari)
3) Il traghetto Eoliano
4) Padre Agostino
5) Il prof. Pino Pajno
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE.
venerdì 1 ottobre 2010
Cinque terre e Parco. "Senza parole" La "Voce eoliana" ci invia un articolo di Repubblica
Riceviamo e pubblichiamo:
Gentile Direttore
Postiamo un articolo di Repubblica e per correttezza inseriamo anche il link dal quale è tratto http://www.blogger.com/goog_843666103
Cinque Terre, prime confessioni Commissariato il Parco
Un'impiegata comunale pentita parla delle pratiche illegali e spiega: "Così da anni. Per il presidente mi sarei gettata nel fuoco"."Bonanini ci ordinava di falsificare le carte"
dal nostro inviato MASSIMO CALANDRI
LA SPEZIA - "Per Bonanini mi sarei gettata nel fuoco. Era il padrone", racconta in lacrime l'impiegata del Comune. "Io? Un fantoccio. Uno messo su quella poltrona solo per dire di sì. Comandava lui. E basta", mormora il sindaco di Riomaggiore, gli occhi bassi per la vergogna. Interrogati ieri, Francesca Truffello e Gianluca Pasini hanno confessato.
Gli è bastato riascoltare le chiacchierate intercettate negli ultimi mesi dalla polizia, per ammettere tutto. Liberandosi finalmente di un peso portato troppo a lungo: "Erano anni che andava avanti questa storia". Franco Bonanini, ex presidente del Parco delle Cinque Terre, l'ambientalista che ha fatto conoscere al mondo uno degli ultimi paradisi italiani, avrebbe ordinato di taroccare decine, forse centinaia di pratiche edilizie nella zona da lui amministrata. Documenti falsificati per intascare i finanziamenti europei o più semplicemente per nascondere piccoli abusi familiari, o ancora per gestire meglio il potere e i piccoli ma delicati equilibri politici nel borgo fatato della Riviera. Tra le tante pratiche farlocche c'è anche un protocollo relativo ad alcuni lavori nella cantina di Marina di Riomaggiore riconducibile a Concetta Gasparini, moglie del Faraone, anche lei indagata. Una finestra aperta in cantina. Ma con la licenza scaduta. Francesca, l'impiegata pentita, ha raccontato di aver utilizzato come tante altre volte uno degli atti pubblici che venivano custoditi negli archivi del Comune proprio per aggiustare le pratiche del padre-padrone. Un foglio numerato a matita e con una sorta di formuletta di rito ("centro meteo"), in alto a sinistra. Un po' di gomma per cancellare le cifre. Poi una retrodatazione, e via: l'abuso della moglie del presidente era stato condonato all'istante.
Nel tardo pomeriggio di ieri un'altra impiegata, Roberta Pecunia, ha ribadito le accuse nei confronti di Franco Bonanini. Tre ore di interrogatorio per ammette i falsi perpetrati da tempo dalla cricca. Che arrivava a minacciare quelli che non volevano accettare le "direttive" piovute dall'alto. Stamani un'équipe medica visiterà Franco Bonanini nell'infermeria del carcere di Pisa, dove è detenuto dall'alba di martedì. Cinquantotto anni, un trapianto di fegato, immunodepresso. Dice il suo avvocato, Marco Corini, che l'altra notte ha dovuto litigare con i responsabili della prigione per fargli avere le medicine. Sta male, giura, e le condizioni stanno peggiorando. Dategli almeno gli arresti domiciliari nella casa di Riomaggiore. Domani mattina il gip Diana Brusacà vuole andare a trovarlo in carcere per l'interrogatorio di garanzia. Ma il Faraone ha già fatto sapere che non aprirà bocca davanti al giudice: è troppo stanco e malato, non ha ancora avuto la possibilità di leggere le 890 pagine dell'ordinanza di custodia cautelare. Se parlerà, sarà solo quando riuscirà a riprendersi.
Stefania Prestigiacomo, ministro dell'Ambiente, ha intanto ricevuto la lettera di dimissioni di Bonanini, che le scrive di voler dedicare quel che gli resta da vivere a dimostrare la propria innocenza. Ne ha preso atto, ancora stupita per la piega degli ultimi eventi: "Il Parco delle Cinque Terre è sempre stato un modello e il presidente Bonanini ha fatto di quel parco la battaglia di una vita. Spero si possa dimostrare infondatezza delle accusa: ho avuto moto di conoscere Bonanini come una persona corretta". Il ministro dice che ci vuole cautela. Però nel frattempo ha commissariato il Parco, nominando al vertice Aldo Cosentino, direttore generale del ministero.
Ieri sono state interrogate quattro delle persone arrestate. Alexio Azzaro, braccio destro dell'ex presidente che al momento dell'arresto aveva rilasciato delle dichiarazioni spontanee ("Voglio spiegare tutto, obbedivo a Bonanini"), ha fatto marcia indietro. Scena muta sulle precise contestazioni. Gianluca Pasini ha invece ammesso di aver partecipato ai falsi per i finanziamenti nel mirino: "Comandava Bonanini, io non controllavo nulla. Mi dicevano di firmare, io obbedivo". Il prefetto spezzino, Giuseppe Forlani, lo ha sospeso dalla carica di sindaco. Francesca Truffello ha confessato: "Bonanini mi aveva chiesto di continuare nei falsi anche dopo le perquisizioni in Comune, ma io mi sono rifiutata. In precedenza ho sbagliato, mi dispiace. Ma per quell'uomo io mi sarei gettata nel fuoco".
Articolo di REPUBBLICA – GENOVA (01 ottobre 2010)
Gentile Direttore
Postiamo un articolo di Repubblica e per correttezza inseriamo anche il link dal quale è tratto http://www.blogger.com/goog_843666103
Cinque Terre, prime confessioni Commissariato il Parco
Un'impiegata comunale pentita parla delle pratiche illegali e spiega: "Così da anni. Per il presidente mi sarei gettata nel fuoco"."Bonanini ci ordinava di falsificare le carte"
dal nostro inviato MASSIMO CALANDRI
LA SPEZIA - "Per Bonanini mi sarei gettata nel fuoco. Era il padrone", racconta in lacrime l'impiegata del Comune. "Io? Un fantoccio. Uno messo su quella poltrona solo per dire di sì. Comandava lui. E basta", mormora il sindaco di Riomaggiore, gli occhi bassi per la vergogna. Interrogati ieri, Francesca Truffello e Gianluca Pasini hanno confessato.
Gli è bastato riascoltare le chiacchierate intercettate negli ultimi mesi dalla polizia, per ammettere tutto. Liberandosi finalmente di un peso portato troppo a lungo: "Erano anni che andava avanti questa storia". Franco Bonanini, ex presidente del Parco delle Cinque Terre, l'ambientalista che ha fatto conoscere al mondo uno degli ultimi paradisi italiani, avrebbe ordinato di taroccare decine, forse centinaia di pratiche edilizie nella zona da lui amministrata. Documenti falsificati per intascare i finanziamenti europei o più semplicemente per nascondere piccoli abusi familiari, o ancora per gestire meglio il potere e i piccoli ma delicati equilibri politici nel borgo fatato della Riviera. Tra le tante pratiche farlocche c'è anche un protocollo relativo ad alcuni lavori nella cantina di Marina di Riomaggiore riconducibile a Concetta Gasparini, moglie del Faraone, anche lei indagata. Una finestra aperta in cantina. Ma con la licenza scaduta. Francesca, l'impiegata pentita, ha raccontato di aver utilizzato come tante altre volte uno degli atti pubblici che venivano custoditi negli archivi del Comune proprio per aggiustare le pratiche del padre-padrone. Un foglio numerato a matita e con una sorta di formuletta di rito ("centro meteo"), in alto a sinistra. Un po' di gomma per cancellare le cifre. Poi una retrodatazione, e via: l'abuso della moglie del presidente era stato condonato all'istante.
Nel tardo pomeriggio di ieri un'altra impiegata, Roberta Pecunia, ha ribadito le accuse nei confronti di Franco Bonanini. Tre ore di interrogatorio per ammette i falsi perpetrati da tempo dalla cricca. Che arrivava a minacciare quelli che non volevano accettare le "direttive" piovute dall'alto. Stamani un'équipe medica visiterà Franco Bonanini nell'infermeria del carcere di Pisa, dove è detenuto dall'alba di martedì. Cinquantotto anni, un trapianto di fegato, immunodepresso. Dice il suo avvocato, Marco Corini, che l'altra notte ha dovuto litigare con i responsabili della prigione per fargli avere le medicine. Sta male, giura, e le condizioni stanno peggiorando. Dategli almeno gli arresti domiciliari nella casa di Riomaggiore. Domani mattina il gip Diana Brusacà vuole andare a trovarlo in carcere per l'interrogatorio di garanzia. Ma il Faraone ha già fatto sapere che non aprirà bocca davanti al giudice: è troppo stanco e malato, non ha ancora avuto la possibilità di leggere le 890 pagine dell'ordinanza di custodia cautelare. Se parlerà, sarà solo quando riuscirà a riprendersi.
Stefania Prestigiacomo, ministro dell'Ambiente, ha intanto ricevuto la lettera di dimissioni di Bonanini, che le scrive di voler dedicare quel che gli resta da vivere a dimostrare la propria innocenza. Ne ha preso atto, ancora stupita per la piega degli ultimi eventi: "Il Parco delle Cinque Terre è sempre stato un modello e il presidente Bonanini ha fatto di quel parco la battaglia di una vita. Spero si possa dimostrare infondatezza delle accusa: ho avuto moto di conoscere Bonanini come una persona corretta". Il ministro dice che ci vuole cautela. Però nel frattempo ha commissariato il Parco, nominando al vertice Aldo Cosentino, direttore generale del ministero.
Ieri sono state interrogate quattro delle persone arrestate. Alexio Azzaro, braccio destro dell'ex presidente che al momento dell'arresto aveva rilasciato delle dichiarazioni spontanee ("Voglio spiegare tutto, obbedivo a Bonanini"), ha fatto marcia indietro. Scena muta sulle precise contestazioni. Gianluca Pasini ha invece ammesso di aver partecipato ai falsi per i finanziamenti nel mirino: "Comandava Bonanini, io non controllavo nulla. Mi dicevano di firmare, io obbedivo". Il prefetto spezzino, Giuseppe Forlani, lo ha sospeso dalla carica di sindaco. Francesca Truffello ha confessato: "Bonanini mi aveva chiesto di continuare nei falsi anche dopo le perquisizioni in Comune, ma io mi sono rifiutata. In precedenza ho sbagliato, mi dispiace. Ma per quell'uomo io mi sarei gettata nel fuoco".
Articolo di REPUBBLICA – GENOVA (01 ottobre 2010)
Lipari Il professor Bartolo Pavone nominato vice-presidente A.C.E.
COMUNICATO
Il Prof. Bartolo Pavone avendo ricevuto l'incarico di Vice-Presidente dell'Associazione Consumatori Eoliani ringrazia il Presidente l'Avv.Vincenzo La Cava e tutto il direttivo per la fiducia e dichiara:"-Questo incarico mi permette di poter svolgere all'interno della Comunita' Eoliania un ruolo molto importante con finalita' sociali volti alla tutela dei diritti dei singoli e di tutti coloro che ne hanno bisogno nel rispetto della Legge. Poter aiutare tutte le persone in difficolta',essere utile alla risoluzione dei problemi quotidiani, lavorare per far rispettare il buon funzionamento delle leggi dello Stato rappresenta per me motivo di grande soddisfazione e di grande responsabilita' verso tutti i cittadini eoliani. Poter tutelare il diritto alla trasparenza,alla corretta gestione delle procedure amministrative di ogni genere,occuparsi di salute,istruzione,ambiente,ecc.... lo ritengo un servizio molto stimolante ed efficace all'interno della nostra Comunita' Eoliana. In atto- continua Pavone- abbiamo dato seguito, a una richiesta di verifica sulle condizione di sicurezza nei luoghi di lavoro nell'ambito scolastico, presentando una diffida extragiudiziale a chi di competenza e non solo!!!!. Quest'associazione ha come unico fine, quello di intraprendere con immediatezza battaglie al fine di tutelare i cittadini eoliani senza perdere tempo inutile in aspetti burocratici e poco produttivi, per questo ho accettato di svolgere questo compito e carpito le finalita' dell'importanza dello strumento dell'associazione dei consumatori. A tal proposito, vorrei annunciare che l'associazione ha iniziato una class action in favore di tutto il personale docente ed Ata precario che ha lavorato con contratto a tempo determinato, al fine di chiedere ed ottenere il risarcimento dei danni per tutti gli anni di servizio e/o di insegnamento prestati.
A tal proposito, chiunque sia interessato puo' consultare il nostro blog.www.associazioneconsumatorieoliani.worpress.com oppure contattare il sottoscritto al n. tel.349-3876466!!!!!!!
A breve, ci occuperemo del consumo delle bollette di acqua visto, le recenti lamentele da parte di molti utenti, di bollette di spazzatura dove, pare che non tutti rispettano il pagamento delle bollette,stiamo predisponendo una conferenza stampa su tutela dei disabili,abbattimento delle barriere architettoniche ,tutte
quelle problematiche quotidiane che interessano i cittadini anche nei rapporti con la pubblica ecc......Queste verifiche saranno richieste ai sensi della Legge n.241/90 e L.R.10/91.
Il Prof. Bartolo Pavone avendo ricevuto l'incarico di Vice-Presidente dell'Associazione Consumatori Eoliani ringrazia il Presidente l'Avv.Vincenzo La Cava e tutto il direttivo per la fiducia e dichiara:"-Questo incarico mi permette di poter svolgere all'interno della Comunita' Eoliania un ruolo molto importante con finalita' sociali volti alla tutela dei diritti dei singoli e di tutti coloro che ne hanno bisogno nel rispetto della Legge. Poter aiutare tutte le persone in difficolta',essere utile alla risoluzione dei problemi quotidiani, lavorare per far rispettare il buon funzionamento delle leggi dello Stato rappresenta per me motivo di grande soddisfazione e di grande responsabilita' verso tutti i cittadini eoliani. Poter tutelare il diritto alla trasparenza,alla corretta gestione delle procedure amministrative di ogni genere,occuparsi di salute,istruzione,ambiente,ecc.... lo ritengo un servizio molto stimolante ed efficace all'interno della nostra Comunita' Eoliana. In atto- continua Pavone- abbiamo dato seguito, a una richiesta di verifica sulle condizione di sicurezza nei luoghi di lavoro nell'ambito scolastico, presentando una diffida extragiudiziale a chi di competenza e non solo!!!!. Quest'associazione ha come unico fine, quello di intraprendere con immediatezza battaglie al fine di tutelare i cittadini eoliani senza perdere tempo inutile in aspetti burocratici e poco produttivi, per questo ho accettato di svolgere questo compito e carpito le finalita' dell'importanza dello strumento dell'associazione dei consumatori. A tal proposito, vorrei annunciare che l'associazione ha iniziato una class action in favore di tutto il personale docente ed Ata precario che ha lavorato con contratto a tempo determinato, al fine di chiedere ed ottenere il risarcimento dei danni per tutti gli anni di servizio e/o di insegnamento prestati.
A tal proposito, chiunque sia interessato puo' consultare il nostro blog.www.associazioneconsumatorieoliani.worpress.com oppure contattare il sottoscritto al n. tel.349-3876466!!!!!!!
A breve, ci occuperemo del consumo delle bollette di acqua visto, le recenti lamentele da parte di molti utenti, di bollette di spazzatura dove, pare che non tutti rispettano il pagamento delle bollette,stiamo predisponendo una conferenza stampa su tutela dei disabili,abbattimento delle barriere architettoniche ,tutte
quelle problematiche quotidiane che interessano i cittadini anche nei rapporti con la pubblica ecc......Queste verifiche saranno richieste ai sensi della Legge n.241/90 e L.R.10/91.
Acquacalda a ... un tanto al chilo! (di Marco Saltalamacchia)
(di Marco Saltalamacchia) Pur essendo passata la stagione calda, ho paura che il sole picchi ancora forte a Lipari e soprattutto ad Acquacalda.
Vediamo di capirci un po´ sui numeri. Il rottame ferroso quota (alla data di ieri) 136$ alla tonnellata, pari a 99 €, ovvero a poco meno di 10 centesimi al chilo. Una putrella doppio T da 140 mm pesa 14,3 kg al metro (http://www.themeter.net/travi-NP.htm).
Se si trattasse di 4.500 kg come sostenuto dal consigliere Lauria si tratterebbe di 314 metri lineari di putrelle per un controvalore (franco fonderia: Taranto?) di circa 450 euro.
Se invece si tratta di 4.500.000kg, come sostenuto dall´avvocato Alfio Ziino allora dovremmo essere in presenza di 314.000 metri lineari di putrelle (cioè grosso modo la distanza da Acquacalda a Napoli) ed un controvalore di 450.000€ (sempre franco trasporto fonderia).
A questo punto viene voglia di "sparare" qualche cifra anche a me.
Diciamo che magari i kg siano 450.000, pari a 31.500 metri, quanto basterebbe circondare l´isola di Lipari (mi sembrano ancora tanti, ma "melius abundare quam deficere") pari ad un controvalore di 45.000€. A questo punto andrebbero tagliati in barre da 1 metro (è lo standard richiesto dalle acciaierie) e trasportati fino alla fonderia più vicina (Taranto?). Il costo del trasporto (500 km fino a Taranto) e della lavorazione (taglio) sicuramente porterebbe il vantaggio economico dell´operazione molto vicino allo zero e comunque sicuramente in una zona che è ben distante dai "vertiginosi" profitti di cui si favoleggia.
Un caro saluto,
Marco Saltalamacchia
Presidente Associazione Amici di Acquacalda
Vediamo di capirci un po´ sui numeri. Il rottame ferroso quota (alla data di ieri) 136$ alla tonnellata, pari a 99 €, ovvero a poco meno di 10 centesimi al chilo. Una putrella doppio T da 140 mm pesa 14,3 kg al metro (http://www.themeter.net/travi-NP.htm).
Se si trattasse di 4.500 kg come sostenuto dal consigliere Lauria si tratterebbe di 314 metri lineari di putrelle per un controvalore (franco fonderia: Taranto?) di circa 450 euro.
Se invece si tratta di 4.500.000kg, come sostenuto dall´avvocato Alfio Ziino allora dovremmo essere in presenza di 314.000 metri lineari di putrelle (cioè grosso modo la distanza da Acquacalda a Napoli) ed un controvalore di 450.000€ (sempre franco trasporto fonderia).
A questo punto viene voglia di "sparare" qualche cifra anche a me.
Diciamo che magari i kg siano 450.000, pari a 31.500 metri, quanto basterebbe circondare l´isola di Lipari (mi sembrano ancora tanti, ma "melius abundare quam deficere") pari ad un controvalore di 45.000€. A questo punto andrebbero tagliati in barre da 1 metro (è lo standard richiesto dalle acciaierie) e trasportati fino alla fonderia più vicina (Taranto?). Il costo del trasporto (500 km fino a Taranto) e della lavorazione (taglio) sicuramente porterebbe il vantaggio economico dell´operazione molto vicino allo zero e comunque sicuramente in una zona che è ben distante dai "vertiginosi" profitti di cui si favoleggia.
Un caro saluto,
Marco Saltalamacchia
Presidente Associazione Amici di Acquacalda
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