Lipari
"Si, è la mia Francesca. Adesso potrò finalmente riportarla a casa". Raffaele Mansi, il padre della ragazza scomparsa il 9 settembre nell'alluvione ad Atrani e rinvenuta nel mare eoliano, pone fine così ad un'attesa angosciante.
Il corpo senza vita avvistato in mare da un diportista, recuperato dai Carabinieri di Lipari e trasferito nell'isola eoliana con il gommone della Guardia Costiera, è proprio quello di Francesca Mansi, la 25enne barista di Maiori scomparsa durante l'alluvione del nove settembre scorso che investi l'abitato di Atrani sulla costiera amalfitana.
Il riconoscimento del corpo, in avanzato stato di decomposizione, della sfortunata ragazza è stato effettuato ieri nell'obitorio del cimitero liparese dal padre Raffaele Manzi e dallo zio Pio. Un riconoscimento durato pochi minuti al termine del quale il padre ha confermato anche ai giornalisti con poche parole che, dietro quella porta, vi era il corpo della sua figliola.
Poi, con la morte nel cuore e con il viso scavato dal dolore di una lunga sofferenza, si è allontanato sull'auto dei carabinieri verso la locale stazione per l'espletamento delle formalità di rito, in attesa che la magistratura, presumibilmente quella di Salerno, decida il da farsi. Ovvero se consegnare il corpo alla famiglia o sottoporlo ad autopsia o al test del Dna.
I due congiunti erano giunti a Lipari da Catania con un elicottero della Guardia Costiera che è atterrato nella piazzola d'emergenza limitrofa all'ospedale.
IL VIDEO DELL'ARRIVO A LIPARI DEL PAPA' DI FRANCESCA:
IL VIDEO DELL'ARRIVO A LIPARI DEL PAPA' DI FRANCESCA: