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venerdì 1 ottobre 2010

Acquacalda a ... un tanto al chilo! (di Marco Saltalamacchia)

(di Marco Saltalamacchia) Pur essendo passata la stagione calda, ho paura che il sole picchi ancora forte a Lipari e soprattutto ad Acquacalda.
Vediamo di capirci un po´ sui numeri. Il rottame ferroso quota (alla data di ieri) 136$ alla tonnellata, pari a 99 €, ovvero a poco meno di 10 centesimi al chilo. Una putrella doppio T da 140 mm pesa 14,3 kg al metro (http://www.themeter.net/travi-NP.htm).
Se si trattasse di 4.500 kg come sostenuto dal consigliere Lauria si tratterebbe di 314 metri lineari di putrelle per un controvalore (franco fonderia: Taranto?) di circa 450 euro.
Se invece si tratta di 4.500.000kg, come sostenuto dall´avvocato Alfio Ziino allora dovremmo essere in presenza di 314.000 metri lineari di putrelle (cioè grosso modo la distanza da Acquacalda a Napoli) ed un controvalore di 450.000€ (sempre franco trasporto fonderia).
A questo punto viene voglia di "sparare" qualche cifra anche a me.
Diciamo che magari i kg siano 450.000, pari a 31.500 metri, quanto basterebbe circondare l´isola di Lipari (mi sembrano ancora tanti, ma "melius abundare quam deficere") pari ad un controvalore di 45.000€. A questo punto andrebbero tagliati in barre da 1 metro (è lo standard richiesto dalle acciaierie) e trasportati fino alla fonderia più vicina (Taranto?). Il costo del trasporto (500 km fino a Taranto) e della lavorazione (taglio) sicuramente porterebbe il vantaggio economico dell´operazione molto vicino allo zero e comunque sicuramente in una zona che è ben distante dai "vertiginosi" profitti di cui si favoleggia.
Un caro saluto,
Marco Saltalamacchia
Presidente Associazione Amici di Acquacalda