BRUXELLES, 22 nov. (SICILIAE) - La Sicilia puo' sperare di recuperare il suo spazio operativo nel quadro del Patto delle Isole, che rappresenta - per le isole europee - il quadro d'insieme del Patto dei Sindaci: i due strumenti attraverso cui le istituzioni europee hanno promosso negli ultimi anni la crescita dell'uso di energia sostenibile.
Di questi argomenti si e' discusso a Bruxelles, alla presenza dei rappresentanti di molte isole europee, nel quadro della seconda conferenza europea del Patto delle Isole.
Cosi' come il Patto dei sindaci, il Patto delle Isole, permette alle amministrazioni di accedere a finanziamenti e a prestiti agevolati per la realizzazione di iniziative che, attraverso la produzione di energia sostenibile, riducano le emissioni di CO2 in atmosfera.
La Sicilia e' - insieme alla Sardegna - il maggior partner del Patto nel Mediterraneo. La Regione ha dichiarato la sua adesione al Patto nell'aprile 2011, nel corso della cerimonia ufficiale di apertura del progetto. Poi, nel novembre successivo l'assessore all'Energia, Giosue' Marino, ha formalmente firmato l'impegno della Sicilia, anche a nome delle amministrazioni comunali delle isole minori.
Entro novembre 2012, la Sicilia e le sue isole avrebbero pero' dovuto presentare il proprio piano per la riduzione delle emissioni di CO2: il primo passo per la selezione delle iniziative finanziabili dalla Commissione e di quelle che invece possono ricevere finanziamenti agevolati dalla Banca europea degli investimenti.
Durante tutte le attivita' preliminari avviate dalla Sicilia insieme ai dirigenti europei, erano stati individuati gli obiettivi strategici su cui operare nella fase di primo impatto.
Per ottimizzare gli sforzi si era pensato di concentrare le azioni intorno alle centrali elettriche e ai dissalatori che producono l'energia e l'acqua potabile necessarie nelle isole minori. Sia le centrali elettriche sia i dissalatori funzionano infatti a gasolio e producono un forte impatto ambientale. Per le iniziative sul territorio regionale, si erano proposti interventi di riconversione degli scarichi ai piu' grossi insediamenti industriali siciliani.
La Sicilia, a causa del lungo periodo di transizione legato alla fine anticipata della legislatura e alle nuove elezioni, non e' riuscita a presentare il suo piano. Tra una settimana il progetto sara' ufficialmente chiuso e potenzialmente le opportunita' di finanziamento saranno perse.
Ma dalla seconda conferenza di Bruxelles arriva la notizia del possibile prolungamento del "Patto" e del suo "rilancio" in chiave europea, in sinergia con il Patto dei Sindaci e un pacchetto di nuove misure che la Commissione sta elaborando e che sono finalizzate soprattutto alla tutela del mare e dell'ambiente.
Le prossime settimane saranno, in questo senso, decisive. E' gia' previsto un calendario di incontri tra i responsabili del Patto delle Isole, la DG Mare e la DG Energia.
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giovedì 22 novembre 2012
“Premio Buone Pratiche Andrea Alesini 2012”: Menzione Speciale per l’ASP Messina
Messina, 22/11/2012. Prestigioso riconoscimento per l’ASP Messina. Lo scorso 15 novembre l’Azienda Sanitaria Provinciale, nel corso di una cerimonia svoltasi a Roma nell’Auditorium del Ministero della Salute, è stata infatti insignita della “Menzione Speciale Presa in Carico” al Premio Alesini 2012 “Buone pratiche per l’umanizzazione delle cure”, promosso dal Tribunale per i Diritti del Malato – Cittadinanzattiva con il contributo di Farmindustria, per il “Progetto ADIR Messina: Le cure del domani per vivere oggi”, il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata Respiratoria per pazienti complessi curato dall’Home Care Respiratoria dell’ASP diretta dal dott. Rosario Contiguglia.
Al Premio, assegnato alle pratiche sanitarie di eccellenza presenti sul territorio nazionale, hanno partecipato 120 progetti da tutta Italia, selezionati da una giuria qualificata che ha proclamato tre vincitori e dieci menzionati speciali.
Tra questi ultimi, appunto, “Le cure del domani per vivere oggi” dell’ASP Messina. Al progetto ADIR avviato nel 2006, è stato attribuito tra l’altro il merito, come si legge nelle motivazioni di assegnazione della menzione, di mettere «l’innovazione tecnologica al servizio della persona, aprendosi alle opportunità della telemedicina», di «aver impostato il lavoro sulla multidisciplinarietà, coinvolgendo professionisti socio – sanitari e tecnici» e di offrire importanti opportunità «nella prevenzione delle acuzie e nella riduzione dei ricoveri – in termini numerici e di durata – in favore del miglioramento della qualità della vita».
Il Commissario Straordinario dell’ASP Messina, dott. Manlio Magistri, esprime grande soddisfazione per il riconoscimento ottenuto dall’Azienda: «La menzione speciale, oltre a essere motivo di grande orgoglio, – afferma – rappresenta senz’altro un input importante che spinge l’ASP Messina a proseguire il suo impegno a favore di una maggiore qualità dei servizi di assistenza domiciliare ».
EOLIANI D’ARGENTINA SUSANNA TESORIERO INCONTRA LA SECONDA GENERAZIONE
COMUNICATO STAMPA DEL CENTRO STUDI
Fervono
i preparativi alla Casa D’Italia di Mar del Plata – la federazione costituita
dagli italiani in Argentina in collaborazione con U.R.S.A. (Unione Regionale Siciliana
Argentina) sta organizzando, la presentazione della seconda opera di Susanna
Tesoriero “Emigrazione Eoliana in Argentina” edita dal Centro Studi Eoliano di
Lipari.
L’autrice
che ha vissuto da protagonista questa esperienza, torna a Mar del Plata, dopo
40 anni ad incontrare i discendenti di quegli emigrati eoliani e getta cosi un
ponte tra le isole e il continente Sudamericano.
Gli italiani d’Argentina infatti, pur essendosi perfettamente integrati nella nuova
patria, spesso conquistando posizioni di assoluto rilievo, non hanno mai
dimenticato le loro origini e hanno gelosamente conservato le proprie radici
specie quando provengono da comunità fiere ed unite come quella eoliana.
La
manifestazione avrà luogo giorno 19 dicembre alle ore 18,00 presso i saloni
della Casa D’Italia a Mar del Plata.
Lipari,
22 novembre 2012
Centro Studi
Elezioni per il consiglio d'Istituto Lipari II. C'è tempo fino a sabato per le liste
LE ELEZIONI PER IL CONSIGLIO D'ISTITUTO DEL COMPRENSIVO Lipari II (SANTA LUCIA, PIANOCONTE, QUATTROPANI E VULCANO) si svolgeranno fra qualche giorno. Tutti genitori interessati ad iscriversi ad una lista , a fare una lista (da 8 a 20 persone) sono invitati a iscriversi nella sede centrale di SANTA LUCIA prima delle 13 di sabato 24/11. Vi ricordiamo che il consiglio d'Istituto permette a i genitori di partecipare alla vita della scuola, di prendere parte alle decisioni che riguardo i propri figli.
Per informazioni contattare il 338 88 61 297
Christine Berart
GERMANA’(PDL): NO ALLA RIDUZIONE DEI POSTI LETTO PER ACUTI NELLE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE. TUTELARE I SICILIANI GARANTENDO L’ASSISTENZA
“Va assolutamente ed immediatamente instaurato un dialogo costruttivo che tenga conto delle esigenze e delle specificità da valutare “caso per caso” visto che non è possibile accettare impassibili il regolamento sulla riorganizzazione della rete ospedaliera stilato dal ministro della Salute Balduzzi, di concerto con il ministro dell'Economia Vittorio Grilli. Occorre intervenire ed avviare un’azione incisiva che dovrà necessariamente bilanciare pro e contro e ripristinare l’equilibrio del tavolo delle trattative previsto domani in sede di Conferenza Stato-Regioni. Le strutture private accreditate al Servizio Sanitario nazionale, in base alla programmazione regionale, svolgono compiti complementari e di integrazione all’interno della rete ospedaliera, e sono caratterizzate da un altissimo livello qualitativo, rappresentando da sempre poli di eccellenza delle expertise e delle competenze irrinunciabili sia dal punto di vista delle cure sia dal punto di vista dell’accoglienza e capacità di assistenza del malato. Non può essere adottato un criterio puramente quantitativo assumendo quale parametro il numero di posti letto, nello specifico il decreto prende quale target di riferimento e destinatari dei tagli gli istituti convenzionati sotto gli 80 posti-letto per acuti, non ammettendo deroghe per le strutture cosiddette “miste” (acuti/post-acuzie) le quali, anche se avessero un numero ben superiore a 80 posti letto, sarebbero comunque costrette ad eliminare la quota per acuti qualora questa fosse inferiore agli 80 posti letto, producendo quindi un paradosso poiché non si considera che una struttura, avendo anche posti letto di riabilitazione, oltre a quelli per acuti, è nelle condizioni di poter garantire una risposta assistenziale completa.
E’ indispensabile agire con raziocinio e logica partendo dall’assunto che quantità e qualità non sono sinonimi e non possono essere equiparati, inoltre il decreto essendo troppo invasivo rispetto alla competenza regionale ed in particolare nei confronti di quelle a statuto speciale, configura un’evidente violazione ponendosi in aperto contrasto con le disposizioni contenute nell’art.117 della Costituzione in materia di potestà legislativa. La tutela della salute rappresenta infatti una delle materie di legislazione concorrente di Stato e Regioni, mentre il decreto non si limita a stabilire principi fondamentali o mere linee di indirizzo, ma disponendo dettagliatamente su ogni aspetto, restringe l’ambito di intervento delle regioni che hanno semplicemente il compito di recepirlo, e la previsione di non accreditare le strutture private accreditate che hanno meno di 80 posti letto per acuti, appare del tutto arbitraria e grossolana non essendo suffragata né da motivazioni valide, né da analisi che tengano in considerazione la qualità dei servizi e delle prestazioni erogate.
In Sicilia, le strutture private accreditate con posti letto per acuti, comprese le non associate, sono 55 per un totale di 3.500 posti letto per acuti, e rispetto al totale di 55 sono 16 le strutture che hanno a disposizione un numero pari o superiore a 80 posti letto che rappresenta la soglia minima prevista dal decreto, e da questa breve disamina emerge la logica evidenza che se si dovesse imporre il vincolo del criterio minimo stabilito, 39 strutture su 55 non potranno essere accreditate, e verrebbe quindi sospesa l’attività del 71% delle strutture esistenti per acuti e di conseguenza verrebbero a mancare 1.737 posti letto per acuti ovvero il 50% dei posti letto per acuti esistenti del comparto. Infine, vorrei aggiungere una considerazione conclusiva che scaturisce dalla fattispecie che lo standard regionale è fissato nella proporzione di 3 posti letto per ogni mille abitanti, percentuale più volte richiamata nel decreto che non verrebbe più rispettata se si dovesse procedere alla riduzione di 1.737 posti letto per acuti, che si configurerebbe quindi non solo come un taglio sproporzionato rispetto all’effettiva esigenza di adeguarsi allo standard regionale, per ottemperare al quale basterebbe una riduzione di soli 750 posti letto, ma anche come un’indiscriminata ed inaccettabile diminuzione dei livelli di assistenza garantiti ai cittadini.
La città e la Provincia di Messina ospitano strutture di eccellenza che non possono essere sacrificate sull’altare della riduzione della spesa operata attraverso tagli indiscriminati, ed è per questo che serve un ripensamento ed una riorganizzazione della rete ospedaliera che si fondi però sulla ricerca dell’efficienza e sul rispetto delle specifiche esigenze regionali derivanti dalle realtà territoriali ed epidemiologiche. La Corte dei Conti, a più riprese, ha certificato la dilatazione esponenziale dei costi della Sanità in Sicilia caratterizzata dagli sprechi, dalle carenze ed inefficienze, derivanti dal protrarsi delle logiche clientelari e dell’inesistente capacità di programmazione visto che la Regione Siciliana , per il piano di rientro per la sanità, ha comunque continuato a richiedere l’utilizzo dei Fondi Fas, e oggi pur riconoscendo la necessità di una razionalizzazione della spesa, bisogna contestualmente garantire l’efficacia delle cure e la tutela dei siciliani che purtroppo sempre più spesso sono costretti a rivolgersi a strutture situate in altre Regioni”. Questa la dichiarazione del deputato messinese del Pdl Nino Germanà.
Per la rubrica "Pausa Caffè "PD di Lipari, una storia da raccontare e leggere" (di Daniele Corrieri)
Qualche mese fa (prima delle elezioni) qualcuno organizzava una riunione del partito e il Segretario non sapeva nulla. Subito dopo aver vinto le elezioni insieme all’UDC, Nuovo Giorno, FLI e Art1, all’interno scoppiava il caso che se fai l’Assessore non puoi fare il Consigliere, sempre all’interno restava e tutt’oggi esiste il problema del primo Eletto Gaetano Orto, per non farsi mancare nulla sul caso Registro delle Unioni Civili non si capisce alcunché essendo che alcuni del partito lamentano che è stata un’iniziativa dei singoli Consiglieri, mentre la Segreteria si dichiara favorevole e addirittura vuole convincere i Consiglieri Comunali che hanno votato no, pertanto noi vorremmo sapere dove stà la verità esclusivamente per un fatto di cronaca politica.
Nel contempo illustri nomi della sinistra si scambiano opinioni di cosa è una protesta studentesca e di come deve essere fatta, se con fischi, con pernacchie, con tamburi o manifesti, tralasciando il fatto che anche se avessimo le migliori scuole, i migliori professori, i migliori sistemi informatici a Lipari e nelle Eolie manca il lavoro sia per i giovani già diplomati sia in prospettiva futura di quelli che si diplomeranno essendo che di programmi a parte quelli della Rai e di Mediaset non si sa nulla. Male che và c’è Sky!
Storicamente la sinistra in genere è dalla parte dei lavoratori e soprattutto partito di lotta per lo sviluppo a prescindere le lotte per i diritti civili che storicamente appartengono a Pannella.
Inviterei tutta la Sinistra Eoliana SEL e PD che anziché discutere del Registro delle Unioni Civili si mettano a discutere e sollecitare un piano di sviluppo per un Unità locale per programmare un piano di sviluppo socio-economico per le nostre isole, ovviamente invitando tutti i Consiglieri Comunali che latitano su questo tema e che gli stessi non diventino complici di questa latitanza.
Oggi il Pd ha un record e la nomina che: Un Assessore PD è stato il primo ad aumentare quasi al massimo le tasse per i cittadini di Lipari e relative frazioni isole comprese, sottolineando che non è stato un suo volere ma fatti contingenti e la decisione di tutti i partiti della maggioranza.
Adesso è tempo che questo “marchio” venga cancellato augurandomi che i miei suggerimenti possano essere d’aiuto al PD locale e a tutta la Maggioranza senza dimenticarci della minoranza.
Con l’occasione ricordo al Partito dei lavoratori che il lavoro a Lipari stà diventando come la falce e martello (scomparsi), che la gente ha gravi difficoltà economiche, che sarà un inverno duro e di sacrifici.
Pertanto da qui a breve evitate qualsiasi riunione che riguarda il Registro delle Unioni Civili anche perché spenderemmo dei soldi per Consigli Comunali inutili, quindi pensiamo prima allo sviluppo e al dramma sociale salvo che voi viviate su Marte e non vi accorgete di cosa succede sulla terra e in particolar modo alle Eolie. Tornate sulla terra, anche perché se a breve vi riunite per come annunciato dalla vostra segreteria per le Unioni Civili, rischiate che da Milano vi parta una pernacchia senza precedenti e che magari la gente di Lipari e dintorni vi fischi per assenza di interesse sociale.
Saluto con affetto tutta la sinistra Eoliana ricordando che la prossima volta che intende discutere programmi condivisi (spero dopo i grandi progetti di sviluppo) del registro unioni civili, faccia una conferenza non solo insieme al Presidente Arcigay ma insieme a tutti coloro che sono facenti parte di questa tematica, tipo le coppie di fatto, ecc ecc, anche perché essendo Lipari piena di Chiese il messaggio arriva o è arrivato male.
Daniele Corrieri
Dimensionamento della rete scolastica e le Eolie (di Bartolo Pavone)
Il nuovo Assessore regionale alla Pubblica Istruzione e alla F.P. che il nuovo presidente Crocetta dovrà nominare in tempi brevi, come benvenuto dovrà affrontare un duro ostacolo incombente: dovrà occuparsi del nuovo piano di dimensionamento / razionalizzazione (siamo a oltre la metà di novembre!) a seguito della bocciatura della Corte Costituzione nello scorso 7 giugno 2012 con sentenza n. 147. Nonostante i fatti e i misfatti consumati l’anno scorso, su due punti deliberati, oggi, sono diventati deboli, anzi fallimentari!
Vediamoli in ordine:
Primo punto – Invocando lo Statuto speciale siciliano, l’Assessorato regionale P.I. l’anno scorso ha millantato “potere di dialogo econfronto” con il Miur sulla piena applicazione della Legge n° 6/2000 e si è visto quello che è successo: si sono costruiti – peraltro malamente – piccole strutture scolastiche vantando autonomia fino all’ultimo e però, nei fatti, si sono perdute centinaia di posti di Ds e Dsga nelle scuole con meno 600 alunni.
Adesso che si parla di 900 alunni come tetto per mantenere l’autonomia scolastica non si comprende bene, ovviamente, che intenzioni abbia la Regione Sicilia.
Ne consegue che il prossimo Piano di dimensionamento va definito dando certezza istituzionale alle Istituzioni che nascono e a quelle che saranno riaggregate e/o fuse.
Secondo punto – Tutto il piano di dimensionamento / razionalizzazione siciliano apparentemente è stato costruito al Tavolo tecnico istituito con D.A. a suo tempo, ma in concreto il Piano ha subito più maneggiamenti nella “stanza dei bottoni” sostenendo che si era intervenuto per soddisfare specifiche esigenze territoriali o per aggiustamenti tecnici a seguito di rilievi avanzati da terzi dopo la chiusura dei lavori.
In vista delle prossime grandi manovre regionali sul dimensionamento della rete scolastica siciliana occorre fare chiarezza fin dalle prime battute da parte dei politici e dei tecnici se e quale ruolo abbia il Tavolo tecnico, nel senso che da subito bisognerà chiarire ruoli, prerogative e funzioni dello stesso. Anche perché, saranno 107 le scuole che dovranno essere tagliate. Da 1001 Istituti dovranno scendere a 894. Collaborare o dare consulenza è doverosa; essere bidonati in nome di logiche politiche non condivisibili, non è certamente accettabile. Sono convinto che ne vedremo di bel compreso il piano riguardante il comprensorio isole.
Bartolo Pavone
Vediamoli in ordine:
Primo punto – Invocando lo Statuto speciale siciliano, l’Assessorato regionale P.I. l’anno scorso ha millantato “potere di dialogo econfronto” con il Miur sulla piena applicazione della Legge n° 6/2000 e si è visto quello che è successo: si sono costruiti – peraltro malamente – piccole strutture scolastiche vantando autonomia fino all’ultimo e però, nei fatti, si sono perdute centinaia di posti di Ds e Dsga nelle scuole con meno 600 alunni.
Adesso che si parla di 900 alunni come tetto per mantenere l’autonomia scolastica non si comprende bene, ovviamente, che intenzioni abbia la Regione Sicilia.
Ne consegue che il prossimo Piano di dimensionamento va definito dando certezza istituzionale alle Istituzioni che nascono e a quelle che saranno riaggregate e/o fuse.
Secondo punto – Tutto il piano di dimensionamento / razionalizzazione siciliano apparentemente è stato costruito al Tavolo tecnico istituito con D.A. a suo tempo, ma in concreto il Piano ha subito più maneggiamenti nella “stanza dei bottoni” sostenendo che si era intervenuto per soddisfare specifiche esigenze territoriali o per aggiustamenti tecnici a seguito di rilievi avanzati da terzi dopo la chiusura dei lavori.
In vista delle prossime grandi manovre regionali sul dimensionamento della rete scolastica siciliana occorre fare chiarezza fin dalle prime battute da parte dei politici e dei tecnici se e quale ruolo abbia il Tavolo tecnico, nel senso che da subito bisognerà chiarire ruoli, prerogative e funzioni dello stesso. Anche perché, saranno 107 le scuole che dovranno essere tagliate. Da 1001 Istituti dovranno scendere a 894. Collaborare o dare consulenza è doverosa; essere bidonati in nome di logiche politiche non condivisibili, non è certamente accettabile. Sono convinto che ne vedremo di bel compreso il piano riguardante il comprensorio isole.
Bartolo Pavone
Auguri a ..Simone, Sandrina, Christian e Paolo
Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Simone Tindaro Cullotta, Sandrina Russo, Christian Pittari e Paolo Mondello.
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
mercoledì 21 novembre 2012
PD favorevole all'istituzione del registro delle unioni civili. La nota del segretario Cincotta che parla "di grave errore" dei 2 consiglieri Orto e Biviano
Vorrei
tranquillizzare quanti attualmente accusano il Partito Democratico sulla
questione della mancata presenza in aula dei consiglieri Orto e Biviano in
occasione del voto odierno sull’istituzione del registro delle unioni civili.
Il partito
democratico è assolutamente favorevole all’istituzione del registro dell’unioni
civili, primo scalino per il riconoscimento legislativo delle unioni di fatto
(che naturalmente non sono soltanto
quelle tra persone dello stesso sesso).
Il PD ha sempre
sostenuto, e la maggior parte delle volte come capofila, le battaglie civili che questo paese ha
dovuto affrontare in questi ultimi anni contro gli attacchi alla dignità degli
eoliani, in riferimento alla sanità, ai trasporti, alla legalità ed oltre, e ritengo
eccessive le critiche ricevute in data
odierna.
A prova di ciò,
e nella speranza che tutti quelli che in questo momento sono indignati diano il
proprio contributo, Vi informo che sarà organizzato a Lipari un convegno in cui
si parlerà del registro delle unioni civili e delle coppie di fatto dove per
primi saranno invitati i consiglieri comunali che hanno votato contro per
sensibilizzarli sulla questione. Vi assicuro che inviteremo anche i consiglieri
Biviano e Orto che sono assolutamente favorevoli all’istituzione delle unioni
civili (tant’è che sono tra i firmatari dell’ordine del giorno per
l’istituzione del registro e che ieri hanno argomentato l’intenzione di voto
favorevole) ma che oggi hanno commesso un errore grave, anteponendo impegni
precedentemente assunti ad una tematica così importante e qualificante per il
Partito Democratico e soprattutto per la crescita culturale della società
eoliana.
L’istituzione
del registro delle unioni civili è un segno di civiltà ed è il primo tassello
per dare cittadinanza ai sentimenti di tutti, senza ipocrisie (naturalmente non
solo per le unioni gay ma per riconoscere tutte le forme di convivenza more
uxorio che per scelta volontaria o per impedimenti di legge non sfociano nel
matrimonio).
Quindi la
battuta d’arresto di oggi sulla questione assume altro significato, vuol dire
perdere oggi, con la consapevolezza che è possibile recuperare, una partita importante per l’accesso di
tanti, e non solo di alcuni, a determinati diritti che, nonostante limitati
alla sola, se prevista, regolamentazione comunale, dato il valore puramente
simbolico di tale strumento, colloca il nostro paese in una posizione arretrata
rispetto alle forti esigenze di eguaglianza che la cittadinanza sente come
fondamentali.
Il
segretario del PD Sez. di Lipari
Giuseppe
Cincotta
Efesto d'oro al maestro Carmelo Travia
COMUNICATO
Sabato 24 novembre 2012 alle ore
18,00 nella Chiesa dell’Immacolata del Castello di Lipari verrà conferito il
premio “Efesto d’oro” al Maestro Carmelo Travia, nell’ambito della sessione
invernale del festival del cinema delle isole Eolie “Un mare di cinema”.
Il Centro Studi con questa
manifestazione dà l’avvio ad una serie di iniziative per coinvolgere i giovani
eoliani e spera di realizzare presto una
struttura stabile per poter ospitare, in bassa stagione studenti, provenienti
da tutti i paesi per effettuare stage e campus.
E’ con immenso piacere che si inaugura questa sessione con la premiazione di
un eoliano: il Maestro Carmelo Travia.
Pianista,
compositore e arrangiatore, nasce a Lipari il 7 agosto 1970 e a soli tre anni
scopre
il proprio talento naturale per la musica e comincia a suonare il pianoforte.
Intraprende
gli studi di pianoforte e composizione spostandosi in conservatori di varie
città
d’Italia, da Messina a Torino. In quest’ultima scopre la sua seconda passione,
dopo il dio Mozart e la musica classica: il Jazz. In questo periodo si esibisce
in vari concerti accompagnando al pianoforte alcuni grandi artisti come Franco
Cerri, Tony Scott, Gary Chaffee e anche il cantautore italiano Bruno Lauzi.
Nell’estate del 1998 l’incontro con Giuliano Taviani; da lì in poi, la
collaborazione diventerà sempre più stretta fino a diventarne coautore e
compagno in questa meravigliosa avventura musicale che, nella stagione 2012, lo
vede candidato come miglior musicista al David di Donatello.
Ricordiamo alcune opere:
“Nessuno mi può giudicare, Boris il
fim, Generazione 1000 euro, Ex – amici come prima, Viva l’Italia”.
Con “Cesare deve morire” il film
dei fratelli Taviani vincitore dell’orso d’oro al festival del cinema
di Berlino, conferma la sua creatività e la sua professionalità.
Lipari, 21 novembre 2012
Centro
Studi
Art.1: Presa di posizione contro la realizzazione del depuratore a Canneto dentro
COMUNICATO
Oggetto:presa di
posizione contro la realizzazione del depuratore a Canneto dentro
Art 1 Autonomia e Libertà, pur riconoscendo l'utilità e
l'urgenza dell'opera in questione, solleva alcune perplessità sulla ubicazione
delle vasche.
Nel rispetto di quei valori che ci legano alla volontà
popolare che ha palesemente e ripetutamente contestato tale ubicazione
ritenendola impattante dal punto di vista paesaggistico e dannosa per
l'economia locale , Art 1 si schiera palesemente contro la realizzazione scriteriata
di codesta opera.
Siamo assolutamente
convinti che esistono e possono essere valutate proposte diverse, più
economiche e meno invasive pertanto auspichiamo che chi di competenza si attivi quanto prima per risolvere una
situazione di stallo evitando di alimentare cosi le solite voci che vedono
nella realizzazione di quest'opera l'ennesima occasione di mala politica in un
periodo di profondo stress per i cittadini già oltremodo vessati, incoraggiando
così derive populiste pericolose per la pace sociale.
Riteniamo sia necessario promuovere un ulteriore incontro
dibattito con la popolazione chiarendo in maniera seria e definitiva la
posizione dell'amministrazione.
Puntualizziamo
fin da subito che se non viene tenuta in considerazione la volontà popolare,siamo
disposti a scendere in strada utilizzando ogni forma di protesta utile a
difendere gli interessi della frazione di Canneto!
Il coordinamento
cittadino
Il consigliere
comunale Ugo Bertè
E' nata Ginevra !
Oggi è venuta alla luce all'ospedale di Patti la piccola Ginevra, figlia di Manuela Giunta e Bruno Iacono.
Alla piccola danno un calorosissimo benvenuto il fratellino Marco, la zia Carmen, lo zio Giuseppe, la zia Luisa, i cuginetti Giusy e Gabriele e i nonni Franco e Concetta, Elio e Catena.
Ai genitori e ai parenti tutti le nostre felicitazioni e alla piccola l'augurio di una vita serena e ricca di ogni soddisfazione
Merlino, la "non discussione" all'interno del PD, l'incompatibilità fra la carica di consigliere e amministratore
Saverio Merlino
Via Dante Alighieri,2
98055 Isola di Lipari
AVV.
GIUSEPPE CINCOTTA
SEGRETARIO
PARTITO DEMOCRATICO
LIPARI
Caro
Segretario,
Ho appena letto la nota del presidente
provinciale dell’Arcigay dalla quale ho appreso della bocciatura, da parte del Consiglio
comunale di Lipari, della proposta d'istituzione del registro delle unioni
civili, venendo a conoscenza, inoltre, che la stessa è stata sottoscritta anche dai nostri consiglieri comunali.
La firma apposta dai nostri Consiglieri
nell’o.d.g. relativa al registro delle unioni civili è avvenuta per conto del
Gruppo Consiliare del Partito a cui appartengo e non certamente a livello
personale.
Convinto che su questo importante argomento di
“crescita civile” ognuno può liberamente assumere la posizione che la propria
coscienza impone e considerato però che la sottoscrizione dei consiglieri del
PD ha sancito un’azione politica sull’argomento, mi sembrava opportuno e doveroso che tale questione
venisse discussa prima all’interno del Partito locale, cosa che purtroppo non
avviene più da tanto tempo, nonostante qualche rassicurazione, neanche su altri
importanti temi sociali, economici e di
sviluppo intrapresi in questi mesi d’amministrazione che ci vede coinvolti in
prima persona, quali, ad esempio l’approvazione del bilancio, in forte ritardo,
la cui responsabilità, per l’opinione pubblica, viene addebitata al nostro
Consigliere-Assessore.
E’ assolutamente inaccettabile che a causa di
un “superficiale comportamento” su un delicato argomento come questo d’istituzione
del registro delle unioni civili, si
faccia ricadere la colpa su tutto il Partito Democratico.
Vorrei ricordare anche a me stesso che “ se c'è qualcuno che pensa che
la politica e i politici siano tutti uguali, si sbaglia di grosso”.
Ancora più grave mi appare il comportamento dei
Consiglieri Comunali del PD che nella seduta odierna non sono stati presenti
adducendo, tra l’altro, “impegni istituzionali”.
Viene spontanea quindi una riflessione, già
fatta in passato, ovvero che non è assolutamente
conciliabile il ruolo di Consigliere Comunale con quello di Amministratore e
quanto accaduto oggi ne è una prova evidente e come tutti i nodi anche questo è
arrivato al pettine.
Se invece l’assenza è stata un sotterfugio, cosa
a cui non voglio credere, questo sarebbe
ancora più grave.
Resto nell’attesa di conoscere la tua
reazione nella qualità di segretario del
PD di Lipari.
Cordialmente
Lipari, 21/11/2012
Saverio Merlino
Inizio con il "botto" per i giovanissimi della Ludica Lipari
Vittoria in trasferta per i giovanissimi della Ludica Lipari che si sono imposti per 4 a 1 sul campo del Vincenzo Patti. La squadra, allenata da Franco Li Castro (nella foto), ha letteralmente dominato la gara mettendo in mostra le qualità tecnico-tattiche dei suoi elementi.
L'incontro era valido per la 1° giornata del campionato provinciale giovanissimi.
L'incontro era valido per la 1° giornata del campionato provinciale giovanissimi.
"Scumazza" e nuovi Montanelli (di Daniele Corrieri)
Web, blog, siti, facebook a Camurria Eoliana! Dedicata ai nuovi Montanelli.
Ci sono gli sfigati della mancata politica Eoliana che ci parlano di numeri e fanno i numeri senza capire che serve capire i numeri e far capire i numeri. Nello stesso tempo gli sfigati dopo essersi ritirati dalla ipotetica presenza nella politica Eoliana, il giorno dopo le elezioni si proponevano al Sindaco dando disponibilità e la ricerca di qualche Assessorato e magari al Bilancio, senza considerare che se si è sfigati non si può essere coerenti! Appunto: vi erano accordi politici dell’attuale maggioranza e gli stessi hanno valutato chi e come fare. Poi alla lunga si capirà se la scelta è stata giusta! Oppure non conoscevano questi sfigati le regole della Politica Eoliana? Oppure pensavano che a un certo punto il loro dire era diventato il “Credo Politico Eoliano”. Bestialità metaforica e incapacità di rendersi conto che erano peggio di “Nuddu” !
Poi ci sono i relatori dei fatti della politica d’alto rango, che si parlano tra di loro sul web e senza considerare che nella loro area politica non fanno “scumazza” o meglio ancora “Un cuntunu nenti”. Ma per fortuna dicono la loro aprendo le menti delle persone!
Poi ci sono io, che da un anno dico la mia, ma senza ispirazione politiche o ideologie politiche, salvo aver detto: nessuno di loro! A Nuddu! Invece 14 su 20! In breve sono peggio degli altri, nessuno mi ascolta, sfigato! ! Ma forse a oggi o almeno sino a oggi avevo un po’ di ragione. Speriamo che mi smentiscono cosi mi sputtano un po e divento più sfigato.
In questo marasma di dialettica o informazione e talvolta fittizia informazione di principianti allo sbaraglio (non fatta dai giornalisti locali), ci sono i cittadini che leggono “Noi sfigati” e purtroppo credo che la confusione aumenti.
C’è anche da ringraziare i vari media locali che ci danno spazio, che ci pubblicano i nostri commenti, le nostre idee (lampadina o candelina) e magari nel loro fare rendono un servizio in più.
Ora mi domando: Ma siamo certi di essere dei Montanelli? Siamo certi che non facciamo “scumazza”? Di una cosa sono certo, che le cose devono cambiare.
Il mio grazie ai lettori che ci leggono e i media che ci ospitano.
Ops: Cosa deve cambiare? La politica Eoliana e la dialettica Eoliana di essere tutti dei Sapientoni!
Daniele Corrieri
VERTICI ARS. SI SCELGONO NOMI, NON POLITICHE GESTIONALI
Il Parlamento nazionale si accinge nelle prossime ore a modificare il regolamento sui finanziamenti e i contributi ai gruppi parlamentari, destinatari di rimborsi elettorali e delle risorse per l’attività politica. Dovrebbero esserer modificati sia la quanità delle risorse sia le procedure di assegnazione e di controllo. La rendicontazione e la vigilanza sull’uso delle risorse pubbliche da parte dei gruppi parlamentari è la questione di maggior rilievo. Non basterà che si pronuncino i due rami del parlamento, occorre che le assemblee elettive, tutte quante – quindi, i consigli regionali – modifichino i loro regolamenti interni.
I costi della politica non sono, come è noto, solo una questione di conti ma anche, ormai, una questione morale dopo gli scandali del Lazio e le indagini, in corso, in una decina di regioni italiane. Bisogna spendere meno e, soprattutto, dare conto di come si spendono i soldi dei contribuenti italiani.
I partiti sembrano ormai disposti ad accettare il controllo esterno dei loro conti, ma pretendono di decidere a chi affidare il delicato compito di analizzare il loro libro delle entrate e delle uscite. Si dovranno servire di agenzie indipendenti, ma questo non basta per chi ritiene, non senza ragione, che l’autorità incaricata del controllo dei conti non può che essere la Corte dei Conti. I magistrati contabili svolgono questo lavoro per le amministrazioni pubbliche e non si vede per quale ragione debbano essere lasciati fuori dal controllo dei partiti. Per quale ragioni, afferma chi dissente dagli indirizzi prevalenti, ci si dovrebbe fidare dei privati piuttosto che della Corte dei Conti?
Questo lo stato dell’arte, alla vigilia della prima seduta del parlamento regionale siciliana, che vanta il record dei costi in Italia. Sono stati fatti i conti sui costi delle liquidazioni alla vigilia delle elezioni ed è stato calcolata una spesa, da parte dell’Assemblea, di più di due milioni di euro. I contributi ai gruppi parlamentari elargiti dall’Ars pongono la Sicilia al secondo posto, dopo il Lazio, nella classifica della generosità”.
I partiti, in queste ore, decidono i nuovi assetti dell’Assemblea del governo. Sono state avanzate delle candidature, con molta cautela, e fatte previsioni sui rappresentanti dell’Assemblea. Le valutazioni fin qui fatte, tuttavia, sono rimaste dentro la consueta negoziazione politica, i rapporti di forza, le alleanze, il “manuale” Cencelli in edizione riveduta e corretta.
Quali siano le intenzioni e le volontà di coloro che si accingono ad assumersi la responsabilità della gestione dell’Assemblea – politica ed amministrativa – non le conosce nessuno. Sarebbe invece oltremodo utile che gli aspiranti agli incarichi più rilevanti, come la presidenza dell’Ars (deputati e gruppi parlamentari che avanzano e sostengono la candidatura) facessero conoscere come contano di affrontare al questione dei costi della politica e della trasparenza delle istituzioni.
Le decisioni fin qui assunte regalano lo scomodo record dei costi con indubbie negative conseguenze per l’immagine dell’autonomia siciliana e dei suoi rappresentanti. E’ lecito perciò attendersi che le cose cambino. Perché ciò avvenga c’è bisogno solo della volontà, nient’altro. Basterà che il futuro consiglio di Presidenza, sollecitato dal Presidente, modifichi le regole vigenti. Pochi minuti e come per incanto, l’Assemblea regionale potrebbe diventare un riferimento per le buone pratiche e riguadagnare il credito che gli spetta.
I provvedimenti più attesi riguardano la trasparenza, l’entità dei contributi ai gruppi parlamentari, la rendicontazione delle spese per l’attività politica e i vitalizi. Quanto alla prima opzione, la trasparenza, occorre solo che il Consiglio di presidenza decida di rendere pubblico, on line, come avviene ormai nei paesi più avanzati, ogni provvedimento, con relativa documentazione delle spese. Si chiama Freedom Act of information e obbliga a informare i cittadini sull’uso del denaro pubblico. Va da sé che i rimborsi forfettari debbano essere sostituiti da spese rendicontate e che l’entità dei contributi e dei rimborsi vada riportata alle effettive esigenze dei gruppi.
Se la scelta del Presidente dell’Assemblea fosse legata a questa “rivoluzione” delle regole parlamentari, si troverebbe, ne siamo convinti, come d’incanto una maggioranza parlamentare a favore o contro di essa. Invece che negoziare un nome sulla base della spartizione delle poltrone, peraltro legittima, si sceglierebbe un indirizzo politico e gestionale del Parlamento, permettendo ai cittadini di sapere se alle intenzioni corrispondano le decisioni.
Il consigliere Biviano (PD) replica a Duca, presidente provinciale dell'Arcigay
In merito alle esternazioni del Presidente provinciale dell' Arcigay, Rosario Duca, non posso non respingere allo stesso le accuse infide, speculative e tipiche di chi vuol soltanto ergersi giudice e padrone di una moralità assoluta. Trovo soprattutto poco serio da parte di chi rappresenta un organizzazione importante come l'arcigay mettere in dubbio gli impegni istituzionali e personali, riguardanti la propria saluta, assunti ancor prima che venisse convocato il consiglio. Vorrei ricordare allo stesso, inoltre, che grazie alle firme dei 2 consiglieri del PD è stato possibile discutere e inserire la stessa nell'elenco degli affari da trattare. Ancora più assurdo accusare chi nel consiglio di ieri aveva espresso la propria posizione e preannunciato il proprio voto favorevole ancor prima che cadesse il numero legale. E poi non mi sembra che la presenza dei due consiglieri del PD e di qualcun altro potesse cambiare la situazione. Si poteva arrivare al massimo a 7 voti favorevoli contro 7 voti contrari e quindi ad un risultato che non consentiva l'approvazione del registro delle unioni civili. Pertanto, le sue dichiarazioni e accuse ai consiglieri del PD di aver affossato il provvedimento sono solo strumentali. Sulla possibilità di rinviare il consiglio credo che questo poteva essere chiesto in aula da un qualsiasi consigliere. E' stato fatto? Ci si è accertati se vi erano le condizioni numeriche affinchè la proposta venisse votata favorevolmente? Qualcuno ha considerato l'ipotesi di chiedere un rinvio vista l'assenza di alcuni consiglieri che avevano firmato la proposta o si erano pronunciati favorevolmente il giorno prima? E' stata fatta una telefonata a questi per capire se sarebbero venuti oppure no, se avessero impegni personali o di altro genere? Non penso, sicuramente al sottoscritto no! Caro Presidente, prima di accusare, criticare e addirittura mettere in dubbio la buona fede dei consiglieri del Pd si accerti meglio e veda di costruire invece di distruggere! Prenda esempio da chi è riuscito a portare la proposta in consiglio comunale facendola sottoscrive ad altri 3 consiglieri senza mai farne una questione di partito o di partiti, a differenza di quello che invece ha fatto Lei. Ad ogni modo, rimango sempre a disposizione per ogni forma di collaborazione, se è il caso anche a sottoscrivere e ripresentare la stessa proposta in forma e in maniera diversa.
Dott. Giacomo Biviano (Consigliere Comunale del PD)
Comune di Lipari. Situazione delicata ed inverosimile (di Angelo Sidoti)
Riguardando la nota del Ragioniere Generale del Comune di Lipari sembrerebbe che il problema principale è concentrato principalmente nel III Settore e nei servizi operativi collegati. Ma non è proprio così.
Certo che siamo in una situazione abbastanza delicata che forse ha pure dell'inverosimile in quanto:
a) il termine di approvazione è scaduto il 31/10/2012 e si prevedono ulteriori ritardi;
b) risulterebbe una email del 03/11/2012 scritta dalla Regione, non si sa bene quale Dipartimento, ma noi non facciamo gli investigatori. Forse però l'Assessore o il Sindaco dovrebbe farlo al posto nostro visto che queste notizie pubblicate sul web non migliorano "la credibilità di questa amministrazione" in quanto il messaggio che passa è che siamo governati da gente distratta e non focalizzata sulle questioni importanti.
c) la formalizzazione degli indirizzi politici. Mi sembra che qualcuno prima del Ragioniere Generale ne ha parlato o sbaglio? Penso che sia di competenza della Giunta e forse avrebbe dovuto farlo tempo addietro e magari fare un passaggio in Consiglio Comunale. Ma non sono conoscitore della materia e quindi posso pure sbagliare interpretazione.
d) il III Settore e problemi collegati. Certo l'entusiasmo del terzo settore non è alle stelle visto che uno degli indirizzi politici approvati dalla Giunta riguarda proprio la riorganizzazione del loro settore ovvero un dirigente in meno e minori indennità per le Posizioni Organizzative in organico (tutto in scadenza il 31/12/2012).
L'altro indirizzo politico ricorderete riguarda un'altro tema sollevato dal Ragioniere Generale che sono le alienazioni. L'elenco dei beni individuati per la vendita li troverete indicati in un mio precedente articolo (oltre che nella delibera di Giunta n.71 del 29/08/2012). Nello specifico questo indirizzo politico prevedeva la vendita dell'attuale palazzo della sede della Polizia Municipale ad un prezzo max di perizia di Euro 1.600.000 e l'affidamento in gestione del Mega Parcheggio.
Che dire ... speriamo bene e che Dio ci aiuti!!!
Approfitto dell''argomento III Settore per chiedere un chiarimento. Come mai nella proposta per la Giunta del III Settore del 05/10/2012 (allegata alla delibera di Giunta n.80 dell'8/10/2012) è stato cassato il paragrafo che riportava testualmente:
"degli aggiornamenti dell'inventario dei beni mobili, effettuati per l'anno 2011, evidenziati negli appositi prospetti elaborati con procedure informatiche e depositati presso l'Ufficio Patrimonio".??
Ci sono o NO queste procedure informatiche relative all'inventario di beni mobili?? Forse si trattava di un refuso... Ma comunque questa correzione da Notaio fa emergere una carenza.!!!
Angelo Sidoti
LEGALITA': CROCETTA RICEVE VERTICI GDF, "ACCESSO ON LINE A DATI REGIONE"
Palermo, 21 novembre 2012(SICILIAE) - "Dobbiamo avviare una collaborazione nuova con tutte le forze dell'ordine e aprire loro i cassetti della Regione per rendere disponili tutte le carte nella massima trasparenza".
Cosi' il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha accolto in visita di cortesia a palazzo d'Orleans i generali della Guardia di Finanza, Domenico Minervini e Fabrizio Cuneo, rispettivamente comandante interregionale dell'Italia Sud-Occidentale e comandante regionale Sicilia.
"Deve cominciare - ha spiegato Crocetta - un rapporto di collaborazione piu' organico, in modo che le forze dell'ordine abbiano un accesso on line a tutti i nostri dati per realizzare un monitoraggio costante, che e' fondamentale. Nessuna istituzione, infatti, puo' davvero funzionare se non si sottopone ad un controllo ed e' per questo che oggi siamo noi stessi a volerlo: ci fa sentire piu' garantiti e sara' un modo di procedere a cui dovranno adeguarsi tutti gli enti che dipendono dalla Regione".
Cosi' il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha accolto in visita di cortesia a palazzo d'Orleans i generali della Guardia di Finanza, Domenico Minervini e Fabrizio Cuneo, rispettivamente comandante interregionale dell'Italia Sud-Occidentale e comandante regionale Sicilia.
"Deve cominciare - ha spiegato Crocetta - un rapporto di collaborazione piu' organico, in modo che le forze dell'ordine abbiano un accesso on line a tutti i nostri dati per realizzare un monitoraggio costante, che e' fondamentale. Nessuna istituzione, infatti, puo' davvero funzionare se non si sottopone ad un controllo ed e' per questo che oggi siamo noi stessi a volerlo: ci fa sentire piu' garantiti e sara' un modo di procedere a cui dovranno adeguarsi tutti gli enti che dipendono dalla Regione".
Escalation di furti a Lipari? Serpeggia la preoccupazione tra i cittadini
E' psicosi "furto" a Lipari. Il diffondersi di voci che danno per effettuati, negli ultimi giorni, una serie di questi eventi nell'isola sta procurando un certo allarme tra la popolazione che teme possa tornare a ripetersi quell'escalation di furti verificatasi tempo fa sia ai danni di privati che di attività commerciali. Furti per i quali - come è opportuno ricordare- si sono concretizzati gli interventi di "repressione" da parte dei carabinieri che, spesso, oltre ad individuare i responsabili, hanno recuperato anche il bottino.
A preoccupare in particolare modo i cittadini vi è il fatto che alcuni dei responsabili di quanto accaduto allora, sono sottoposti a quelli che sono le varie tipologie di detenzione. Si teme, di conseguenza, che in un momento di crisi e ristrettezze economiche come quello attuale, vi siano altri soggetti portati a delinquere, alla ricerca di "facili proventi economici".
A tutti vogliamo ricordare che l'Arma- anche senza squilli di tromba e con un organico alquanto limitato- è presente sul territorio anche attraverso l'effettuazione di una serie di controlli come quelli esercitati ieri e che, in certi casi, l'aiuto dei cittadini può essere indispensabile per sventare eventuali reati e/o individuare eventuali responsabili.
A preoccupare in particolare modo i cittadini vi è il fatto che alcuni dei responsabili di quanto accaduto allora, sono sottoposti a quelli che sono le varie tipologie di detenzione. Si teme, di conseguenza, che in un momento di crisi e ristrettezze economiche come quello attuale, vi siano altri soggetti portati a delinquere, alla ricerca di "facili proventi economici".
A tutti vogliamo ricordare che l'Arma- anche senza squilli di tromba e con un organico alquanto limitato- è presente sul territorio anche attraverso l'effettuazione di una serie di controlli come quelli esercitati ieri e che, in certi casi, l'aiuto dei cittadini può essere indispensabile per sventare eventuali reati e/o individuare eventuali responsabili.
URBANISTICA: ABUSI EDILIZI, CIRCOLARE DIPARTIMENTO SU CONTROLLI
Palermo, 21 nov. (SICILIAE) - Emanata dal dipartimento Urbanistica della Regione siciliana la circolare sul "Controllo dell'attivita' urbanistico-edilizia: esercizio delle funzioni di controllo e sostitutive". Nella circolare, firmata dal dirigente generale Sergio Gelardi, e inviata a tutti i sindaci dei comuni siciliani, si ribadiscono i criteri per i quali si verifica il grave danno urbanistico, per tutte le opere realizzate in assenza o difformita' di licenza urbanistica "dando nuovo ed effettivo impulso alla verifica delle inezie comunali in tema di vigilanza edilizia e all'esercizio dei poteri sostitutivi da parte del dipartimento".
Duca: "Il Pd di Lipari ha affossato l'istituzione del registro delle unioni civili"
Rosario Duca. presidente provinciale Arcigay, dichiara:
"In merito a quanto avvenuto a Lipari, dove il PD locale non si è presentato in aula ed ha affossato il provvedimento, adducendo scuse dell'ultima ora, mi domando e domando se il PD, maggioranza con UDC, sapeva che oggi non potevano essere presenti, perchè non rimandare ad altra data?
Credo poco nell'impegno istituzionale improvviso. Ciò non toglie che presto inviteremo la stampa per formalizzare e spiegare la nostra posizione dopo questo atto gravissimo operato dai consiglieri del PD. (Ringrazio il gruppo di opposizione "La sinistra" per l'ottimo lavoro fatto)".
Rosario Duca
"In merito a quanto avvenuto a Lipari, dove il PD locale non si è presentato in aula ed ha affossato il provvedimento, adducendo scuse dell'ultima ora, mi domando e domando se il PD, maggioranza con UDC, sapeva che oggi non potevano essere presenti, perchè non rimandare ad altra data?
Credo poco nell'impegno istituzionale improvviso. Ciò non toglie che presto inviteremo la stampa per formalizzare e spiegare la nostra posizione dopo questo atto gravissimo operato dai consiglieri del PD. (Ringrazio il gruppo di opposizione "La sinistra" per l'ottimo lavoro fatto)".
Rosario Duca
Per la rubrica di Daniele Corrieri "Pausa Caffè": Il disagio economico e sociale
Oggi dopo alcune telefonate e riscontri ho scoperto che gli istituti bancari Eoliani di casistica hanno una aumento impressionante di richiesta di affidamento o fidi di cassa. Non dico in che % vengono accolte le richieste, ma state certi che la % accolta e erogata è bassissima. Questo conferma che a Lipari la liquidità delle famiglie è all’osso, stessa cosa dicasi per le aziende.
Quanto sopra e essendo che la stagione estiva è finita da due mesi conferma che abbiamo avuto una stagione turistica fallimentare e che tra tasse Governo Monti e tasse Comunali in arrivo da relative scadenze a breve ne vedremo delle belle, senza considerare che amici molto vicini, mi confidano che tra amici o finti amici è un “Prestami cento euro” ho un problema aiutami . Pensate sono passati solo due mesi che la stagione turistica è finita e ancora ne mancano 4 per iniziare la nuova, sempre se inizio lo possiamo definire.
Mi sorprende che a Lipari a parte gli studenti che protestano c’è calma piatta, anche perché con una situazione di cui sopra c’è molto da riflettere e soprattutto moltissimo da fare. Ma comunque i primi sintomi li abbiamo avuti ieri al Comune con le proteste delle mamme per i trasporti.
Da dove partire? Qui casca l’asino! Io mi ripeto: facciamo qualcosa che aiuti le imprese con idee e progetti e soprattutto con immediatezza programmiamo una stagione estiva degna di chiamarsi tale, fatta di progetti, manifestazioni, di unità tra hotel e imprese turistiche di ogni settore.
Mi sembra di scorgere nelle cronache nascoste, che oggi si pensi al Carnevale! Ma stiamo scherzando? Oggi bisogna pensare a come far arrivare i turisti a Lipari! Come far uscire dal tunnel le famiglie con disagi economici o di liquidità! Come poter favorire i giovani all’introduzione del primo lavoro o a trovar lavoro a chi non ne ha! Tutto il resto, bilanci, bilancini, megaparcheggi, sono routine politichese che con un verso o un altro andranno al loro posto a prescindere la critica che li segue giornalmente.
Cortesemente che l’informazione sposti l’attenzione al disagio economico sociale che oggi le nostre isole si trovano!
Io ho iniziato!
Daniele Corrieri
Persa l'occasione per fare un passo avanti nel campo della tutela. Natoli interviene sulla bocciatura del registro delle unioni civili
Il consiglio comunale ha bocciato la proposta di istituire il registro delle unioni civili. Se si fosse approvata l'iniziativa del consigliere Iacolino questo paese avrebbe fatto un passo in avanti nel campo della tutela dei diritti ed avrebbe dato un esempio di civiltà e di progresso. Evidentemente siamo ancora lontani. Il cardinal Pompedda, eminente giurista, sosteneva che le unioni di fatto producono effetti giuridici che lo Stato non può disconoscere. Evidentemente molti nostri consiglieri la pensano diversamente. Sento dire che alcuni si oppongono in obbedienza alla volontà della Chiesa, altri perché imbarazzati dalla responsabilità di riconoscere dignità pubblica ai sentimenti di persone del medesimo sesso che decidono di convivere. Evidentemente ci sono nervi scoperti che non possono essere toccati, latenti sensazioni che è meglio sopprimere.
Lino Natoli
Lino Natoli
Evitare di avere la presunzione di essere unico interprete e dispensatore della verità (di Lino Natoli)
Una settimana fa ero intervenuto
per mettere in guardia dal pericolo di trasformare le proprie idee politiche in
dogmi di fede. Quanto sta accadendo e quanto leggo nei blog conferma che tanto
torto non avevo. L'intolleranza nei confronti di chi esprime opinioni anche
leggermente differenti finisce per travolgere la persona che osa intervenire e
che viene contestata non per i contenuti espressi, ma per il carattere, la
salute mentale, le abitudini personali. Continuando su questa strada si
potrebbe finire con il tirare fuori il colore della pelle, gli orientamenti
sessuali o religiosi. Accettare le idee
altrui, cercare il confronto, dibattere, scambiare le rispettive esperienze
sono pratiche educative indispensabili a qualsiasi età. Se poi si vuol essere
d'esempio, allora bisogna praticare la tolleranza e l'apertura all'altro
incondizionatamente.
Il punto di partenza è sempre lo
stesso, non presumere di essere l'unico interprete e dispensatore della verità.
Continuare a coltivare l'amicizia e la stima anche se la si pensa in maniera
diversa, amare la diversità come preziosa opportunità di crescita e di
miglioramento. Chi ha, o ritiene di avere, ascendente sui giovani dovrebbe
spiegare loro che non è con la competizione che si consolida una comunità, ma
con la cooperazione; con la capacità e la volontà di lavorare insieme mettendo
a disposizione ciascuno le proprie risorse e le proprie visioni del mondo e del
futuro.
Fare la rivoluzione pensando con
nostalgia a quando eravamo giovani mi pare patetico, e sto parlando per me, che
nonostante tutto continuo a considerami un giovanotto di belle speranze.
Tuttavia capisco che non è possibile confondere i miei sentimenti con i
contenuti della protesta altrui, che non ho il diritto di violare le speranze
dei giovani che chiedono diritti con la memoria delle mie giovanili
intemperanze.
Osservo con grande speranza ed
ammirazione tutto quello che sta accadendo, anche se non sempre sono d'accordo.
Spero non sia una colpa.
Lino Natoli
I carabinieri del comando interregionale “Culqualber” hanno celebrato la loro Patrona “Virgo Fidelis”
I Carabinieri del Comando
Interregionale “Culqualber” hanno solennemente commemorato la loro Patrona
“Virgo Fidelis” con una Messa celebrata nel Duomo da Monsignor Calogero La
Piana, Vescovo di Messina.
La funzione religiosa, cui hanno
partecipato numerose famiglie di militari, è stata accompagnata dal canto del
coro “Gaudemus in domino” di Camaro diretto dal Maestro Aldo Beninati.
Nella giornata odierna l’Arma tutta ha
anche celebrato la “Giornata dell’orfano” e il 71° Anniversario di un epico
fatto d’armi: la Battaglia di Culqualber, nel corso della quale i Carabinieri dell’allora
I Battaglione Mobilitato scrissero una delle pagine più fulgide e anche più
dolorose della loro storia (in allegato la motivazione della Medaglia d’Oro al
Valor Militare conferita alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri).
Al termine della celebrazione, letta
la “Preghiera del Carabiniere”, ha preso la parola il Gen. C.A. Leonardo Leso, Comandante
Interregionale Carabinieri “Culqualber”, che ha espresso il suo personale
ringraziamento a Sua Eccellenza Monsignor Calogero La Piana ed a tutte le Autorità
intervenute che, in questo modo, hanno ancora una volta voluto confermare la
loro stima, fiducia ed affetto nei riguardi dell’Arma tutta, per il servizio
reso alla comunità.
Rivolto un commosso pensiero ai caduti
dell’Arma ed alle loro famiglie, il Generale Leonardo Leso ha commemorato la “Virgo
Fidelis”, rammentando che l’11 novembre 1949 fu proprio Sua Santità Papa Pio
XII a promulgare una “bolla” con cui stabilì che la Beatissima Vergine Maria,
invocata col nome di Virgo Fidelis, sarebbe diventata “… massima Patrona
Celeste dell’intera famiglia militare italiana chiamata Arma dei Carabinieri …”
e che sarebbe stata anche annualmente commemorata il 21 novembre, ricorrenza
dell’eroica Battaglia di Culqualber con la quale i Carabinieri scrissero una delle
pagine più fulgide della storia dell’Arma.
Noi Carabinieri del Comando
Interregionale “Culqualber”, ha poi sottolineato il Generale Leonardo Leso, avvertiamo
particolarmente l’eredità di quell’epico fatto d’armi, poiché sentiamo come un
filo invisibile unisca l’eroismo di Culqualber con quello dei tanti altri
nostri commilitoni, mai dimenticati, caduti in queste terre nell’adempimento
del loro dovere, impegnati nel diuturno assolvimento dei compiti istituzionali
a difesa dei diritti del cittadino.
Il Comandante Interregionale ha
citato le parole di una celebre omelia che Papa Giovanni Paolo II rivolse il 9
aprile 1983 ai militari dell’Arma in occasione della una sua visita pastorale
alla Scuola Allievi di Roma nel corso della quale, nell’elogiare il loro
attaccamento alla Virgo Fidelis, ne evidenziò le qualità che li
contraddistinguevano, indicando, non a caso, per prima la “fedeltà allo stato”
poi la “dedizione al dovere” e, quindi, lo “spirito di servizio”.
Il Generale Leonardo Leso,
proseguendo, ha rimarcato l’attualità di quell’omelia del Pontefice, poiché
colse appieno “lo spirito del Carabiniere”, ricordando tutti quei militari che “si
sono sacrificati per il bene degli altri, mossi solo dal loro sentimento di
fedeltà al bene comune”, garanzia per le Istituzioni e per tutti i cittadini. Una
fedeltà che consente ai Carabinieri di essere sempre presenti in prima linea a
difendere, anche al di fuori dei confini nazionali, le collettività dalla
violenza, dai soprusi, dalle ingiustizie.
In ricordo della “Giornata
dell’orfano” è stata infine stigmatizzata l’opera dell’O.N.A.O.M.A.C. (Opera
Nazionale Assistenza Orfani Militari dell’Arma dei Carabinieri) che dedica
tutte le sue energie a favore degli orfani dell’Arma. Fondato il 5 ottobre 1948
con decreto del Presidente Einaudi, l’Ente diede soluzione al complesso e
delicato problema dell’assistenza alle famiglie dei numerosi militari scomparsi
nella guerra, da poco finita, attraverso la realizzazione di istituti dove
accogliere i giovani in particolari difficoltà o la corresponsione di “assegni
di studio” alle famiglie bisognose.
Nei suoi 64 anni di vita, l’Opera,
pensata dall’allora Capo di Stato Maggiore dell’Arma, Colonnello Romano Dalla
Chiesa, padre del Generale Carlo Alberto, ha visto passare nei suoi ruoli oltre
30.000 giovani, di cui 13.000 nei collegi.
Ancora sul corteo degli studenti (di Michele Giacomantonio)
Riceviamo e pubblichiamo:
Ho avuto la ventura di assistere al corteo degli studenti di Lipari e ci ho riflettuto sopra ventiquattrore. Lo confesso sono un reduce del 68 ( se qualcuno sa ancora che cosa significhi visto che parlo di un evento del secolo scorso) e quindi i cortei e le manifestazioni non solo mi interessano ma anche mi coinvolgono. Dirò di più, che malgrado ormai abbia decisamente superato i settant’anni, continuo a provare una istintiva simpatia per chi scende in piazza a manifestare piuttosto che rimanere alle finestre a guardare. Eppure in questo corteo c’era qualcosa che non mi convinceva e mi disturbava. Così il giorno dopo ha inviato un pensiero di riflessione ai blog dell’isola. Non per condannare qualcosa ( ricordo ancora Michel Foucault e il suo “Sorvegliare e punire”) ma per aprire un dialogo, una riflessione comune. E la discussione c’è stata. Per tutta una giornata su facebook si sono susseguiti interventi di critica, di approvazione, di consenso parziale o di critica benevola. Era quello che speravo e non me la sono certo presa per le critiche. Ma siccome sono uno che è abituato ad interrogarsi e siccome non mi sembra di essere né depresso, né demoralizzato, né frustrato. Alcune considerazioni su questi interventi vorrei farli.
Prima considerazione. Ma siamo proprio sicuri che è nell’interesse degli studenti e dei giovani in genere sottoscrivere ed applaudire a tutto quello che fanno e che dicono perchè intervenire anche inveendo, anche insultando è meglio che astenersi? Ma voi che pensate questo, avete così poca fiducia in questi giovani che ritenete che se non li approvate incondizionatamente rischiate di rigettarli nell’abulia? Non credete proprio che possano fare qualche passo in avanti e migliorare le loro prestazioni se date loro qualche consiglio e se sollevate qualche critica? Siamo ancora fermi ad “apocalittici ed integrati”? Ed ai giovani vorrei dare un consiglio: “Coltivate il dubbio, diffidate da chi vi dà sempre ragione; non sempre le critiche vogliono dire opposizione alle vostre idee anzi possono aiutarvi a crescere”.
Seconda considerazione. Ho fatto anch’io i cortei studenteschi ( allora frequentavo l’Università a Milano ed abitavo a Pavia ed ho conosciuto i Capanna i Boato, il Crainz che oggi scrive sulla Repubblica ed allora era di Lotta continua) ed ho gridato anch’io “Fascisti carogne tornate nelle fogne”, ho cantato anch’io “Compagni dai campi e dalle officine” ma avevamo anche altri slogan come “el Pueblo unido jamas sarà vincido”, “La creatività al potere” “C’est ne pas qu’un debut..” ecc, ecc. e discutevamo, discutevamo, discutevamo. Certo non era il massimo se quella esperienza ha generato il terrorismo e le brigate rosse e riflettendo più tardi in molti hanno fatto il “mea culpa” accusandosi di non avere saputo respingere i “cattivi maestri” che poi si chiamavano Toni Negri e compagni… “Il sonno della ragione – ha scritto Goya – genera mostri”. E chi oggi come me ha vissuto quella stagione sa bene quale mostro è stato il terrorismo ed il brigatismo. Per questo non temo di prendermi del depresso e del frustrato dalle solite vestali di turno .
Terza ed ultima considerazione. Questo ripetere in maniera ossessiva il “vaffan..” ha un genitore che è Beppe Grillo. Puoddarsi che a qualcuno riesca simpatico ma a me procura solo preoccupazione. Non sono riuscito a capire quale sia il suo progetto oltre allo sfascio e in questo mi ricorda l’ideologismo del 68 :”il potere si abbatte e non si cambia”. Grillo è un cattivo maestro. Lascia intendere che lo sfascio è meglio del presente; non critica ma inveisce, non vuole interloquire ma solo insultare. Certo si trova dinnanzi il terreno arato da chi a questo sfascio ha lavorato e sembra ( o piuttosto finge) non rendersene conto. L’altra sera ho sentito un vecchio signore che è stato presidente del Consiglio fino all’anno scorso sostenere che la gente è sfiduciata dalla politica per colpa di Monti e dei tecnici e che la Sicilia ha dimostrato questo. L’impudenza non ha mai limiti.
Michele Giacomantonio
Ho avuto la ventura di assistere al corteo degli studenti di Lipari e ci ho riflettuto sopra ventiquattrore. Lo confesso sono un reduce del 68 ( se qualcuno sa ancora che cosa significhi visto che parlo di un evento del secolo scorso) e quindi i cortei e le manifestazioni non solo mi interessano ma anche mi coinvolgono. Dirò di più, che malgrado ormai abbia decisamente superato i settant’anni, continuo a provare una istintiva simpatia per chi scende in piazza a manifestare piuttosto che rimanere alle finestre a guardare. Eppure in questo corteo c’era qualcosa che non mi convinceva e mi disturbava. Così il giorno dopo ha inviato un pensiero di riflessione ai blog dell’isola. Non per condannare qualcosa ( ricordo ancora Michel Foucault e il suo “Sorvegliare e punire”) ma per aprire un dialogo, una riflessione comune. E la discussione c’è stata. Per tutta una giornata su facebook si sono susseguiti interventi di critica, di approvazione, di consenso parziale o di critica benevola. Era quello che speravo e non me la sono certo presa per le critiche. Ma siccome sono uno che è abituato ad interrogarsi e siccome non mi sembra di essere né depresso, né demoralizzato, né frustrato. Alcune considerazioni su questi interventi vorrei farli.
Prima considerazione. Ma siamo proprio sicuri che è nell’interesse degli studenti e dei giovani in genere sottoscrivere ed applaudire a tutto quello che fanno e che dicono perchè intervenire anche inveendo, anche insultando è meglio che astenersi? Ma voi che pensate questo, avete così poca fiducia in questi giovani che ritenete che se non li approvate incondizionatamente rischiate di rigettarli nell’abulia? Non credete proprio che possano fare qualche passo in avanti e migliorare le loro prestazioni se date loro qualche consiglio e se sollevate qualche critica? Siamo ancora fermi ad “apocalittici ed integrati”? Ed ai giovani vorrei dare un consiglio: “Coltivate il dubbio, diffidate da chi vi dà sempre ragione; non sempre le critiche vogliono dire opposizione alle vostre idee anzi possono aiutarvi a crescere”.
Seconda considerazione. Ho fatto anch’io i cortei studenteschi ( allora frequentavo l’Università a Milano ed abitavo a Pavia ed ho conosciuto i Capanna i Boato, il Crainz che oggi scrive sulla Repubblica ed allora era di Lotta continua) ed ho gridato anch’io “Fascisti carogne tornate nelle fogne”, ho cantato anch’io “Compagni dai campi e dalle officine” ma avevamo anche altri slogan come “el Pueblo unido jamas sarà vincido”, “La creatività al potere” “C’est ne pas qu’un debut..” ecc, ecc. e discutevamo, discutevamo, discutevamo. Certo non era il massimo se quella esperienza ha generato il terrorismo e le brigate rosse e riflettendo più tardi in molti hanno fatto il “mea culpa” accusandosi di non avere saputo respingere i “cattivi maestri” che poi si chiamavano Toni Negri e compagni… “Il sonno della ragione – ha scritto Goya – genera mostri”. E chi oggi come me ha vissuto quella stagione sa bene quale mostro è stato il terrorismo ed il brigatismo. Per questo non temo di prendermi del depresso e del frustrato dalle solite vestali di turno .
Terza ed ultima considerazione. Questo ripetere in maniera ossessiva il “vaffan..” ha un genitore che è Beppe Grillo. Puoddarsi che a qualcuno riesca simpatico ma a me procura solo preoccupazione. Non sono riuscito a capire quale sia il suo progetto oltre allo sfascio e in questo mi ricorda l’ideologismo del 68 :”il potere si abbatte e non si cambia”. Grillo è un cattivo maestro. Lascia intendere che lo sfascio è meglio del presente; non critica ma inveisce, non vuole interloquire ma solo insultare. Certo si trova dinnanzi il terreno arato da chi a questo sfascio ha lavorato e sembra ( o piuttosto finge) non rendersene conto. L’altra sera ho sentito un vecchio signore che è stato presidente del Consiglio fino all’anno scorso sostenere che la gente è sfiduciata dalla politica per colpa di Monti e dei tecnici e che la Sicilia ha dimostrato questo. L’impudenza non ha mai limiti.
Michele Giacomantonio
Istituzione del registro delle unioni civili. Il consiglio comunale di Lipari lo "boccia"
Si è tenuta stamani (in aggiornamento) la riunione del consiglio comunale di Lipari che doveva pronunciarsi sull'istituzione del registro delle unioni civili (primo firmatario Gianni Iacolino). Presenti in aula 11 consiglieri (la minoranza ha garantito il numero legale), dopo le dichiarazioni, si è passati alla votazione. Hanno votato favorevolmente in 4, mentre 7 sono stati i contrari.
Trasporto studenti: il servizio gratuito prosegue. Lo ha ufficializzato il sindaco
Il servizio di trasporto gratuito degli studenti liparesi con pulman ed aliscafo non si interromperà. Tale decisione, che era nell'aria già da ieri, è stata ufficializzata oggi dal sindaco dopo un accordo con le società interessate.
Rialzati Lipari ! (di Daniele Corrieri)
Dopo il finto caso paletti e sbarramenti BLUFF ne pongo uno io che ritengo opportuno sottolineare:
Il Palazzo Comunale è dotato di accesso per i disabili? I disabili con carrozzina possono raggiungere gli uffici del Sindaco e dei Dirigenti?
Sono certo che se ciò non è attivo gli amministratori e il Sindaco a breve provvederanno, ricordando loro che serve qualche parcheggio (futuro) fronte Palazzo Comunale a uso dei disabili.
Effetto Bus . . . Quando le mamme al solo pensiero di anticipare dei soldi per un mese (scuola bus) corrono al Comune per protestare (sembra la prima volta che accada nella storia), mi preoccupo!
Si parla di circa 50 € e con molte probabilità dovrebbero essere rimborsati successivamente da Comune, sempre che poi rientrino in bilancio. Il problema non è la protesta, ma la conferma del dramma economico locale.
Domani leggeremo che sarà colpa della vecchia amministrazione, oppure leggeremo che si farà in modo di risolvere il problema in qualche modo, oppure che il problema è stato tamponato con il buon senso e relativi rischi per chi farà il servizio.
Il vero problema da far riflettere tutti è: Ma le famiglie Liparesi come stanno? Quanta gente riesce a tirare a fine mese? Quanti cercano lavoro e non lo trovano?
Non voglio essere ripetitivo, all’orizzonte non si vede nulla, salvo che l’amministrazione abbia una sua strategia di sviluppo a noi sconosciuta.
Non servono azioni di tamponamento, tantomeno di speranza.
Servono azioni concrete da dar fiducia a chi oggi inizia a perderla.
Siamo senza Bus per i ragazzi, ma in tutta onesta da lontano sembrerebbe di essere troppo Bassi.
Rialzati Lipari!
Daniele Corrieri
Auguri a... Paola
Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Paola Favorito
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
Esordio nel campionato provinciale per il sedicenne arbitro liparese Amato
Ha esordito ieri nel campionato provinciale giovanissimi di calcio il sedicenne arbitro liparese Loris Amato.
La "giacchetta nera" eoliana, al San Paolo di Barcellona P.G., ha diretto la gara tra la Nuova Igea e L'Iniziativa. La gara si è conclusa con il successo della formazione ospite per uno a zero.
Il giovanissimo fischietto isolano, preceduto in questo settore da Bartolo Giunta e da Lio Raffaele, ha dimostrato di "avere polso" e serenità nei giudizi. Doti che, ovviamente, fanno ben sperare per il futuro.
A Loris in bocca al lupo da Eolienews
martedì 20 novembre 2012
La caduta del numero legale sul registro delle unione civili. Il parere di Angelo Sidoti
La questione del numero legale è veramente vergognosa!! Anche su argomenti delicati e importanti come questo più volte oggetto di dibattito nelle testate giornalistiche e nelle tv.
Lipari è "indifferente" alle proplematiche sociali, è "indifferente" alle esigenze dei ragazzi che devono recarsi a scuola, è indifferente alle esigenze delle persone disabili....
Insomma un paese concentrato sui propri affari ed interessi ma in particolare di un certo numero ristretto di persone..
Evito di esprimere un mio personale giudizio su questa situazione .. Mi limito a dire che provo rabbia!!!
(Angelo Sidoti)
Lipari è "indifferente" alle proplematiche sociali, è "indifferente" alle esigenze dei ragazzi che devono recarsi a scuola, è indifferente alle esigenze delle persone disabili....
Insomma un paese concentrato sui propri affari ed interessi ma in particolare di un certo numero ristretto di persone..
Evito di esprimere un mio personale giudizio su questa situazione .. Mi limito a dire che provo rabbia!!!
(Angelo Sidoti)
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Trasporto studenti. L'amministrazione le sta provando tutte per trovare una soluzione
Non si ferma l'amministrazione Giorgianni per tentare di risolvere la delicata problematica inerente il trasporto degli studenti, sia con gli autobus che con gli aliscafi. Quello di oggi è stato un pomeriggio di contatti e di studio per cercare di trovare una soluzione in attesa dell'approvazione del bilancio.
Domani mattino vi dovrebbe essere un incontro con il ragioniere capo, dottor Francesco Subba, per verificare la percorribilità di alcune delle soluzioni studiate oggi. Per soluzionare il caso, e venire incontro ai genitori, in un momento di grande crisi dell'economia domestica, sono stati avviati contatti con le società che garantiscono il trasporto
Domani mattino vi dovrebbe essere un incontro con il ragioniere capo, dottor Francesco Subba, per verificare la percorribilità di alcune delle soluzioni studiate oggi. Per soluzionare il caso, e venire incontro ai genitori, in un momento di grande crisi dell'economia domestica, sono stati avviati contatti con le società che garantiscono il trasporto
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