Il progetto di gemellaggio tra le Eolie e le Dolomiti: Fuoco e ghiaccio: sulle orme di Dolomieu (A.S. 2009 – 2010)
Destinatari e durata Classi IV di tutti gli indirizzi.- Durata biennale
Rilevazione bisogni, Finalità generali, Motivazione dell’intervento
"Ora le Dolomiti e le Eolie sono affiancate nella World Heritage List: a conferma dell'inscindibilita' del nostro patrimonio nazionale, del patrimonio di storia e di bellezza che fa grande la nostra Italia". G. Napolitano - Auronzo di Cadore - 25/8/09
Le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia rappresentano un’imperdibile occasione per una riflessione delle nuove generazioni sul significato contemporaneo dell’essere italiani. In un periodo in cui si va affievolendo l’identità nazionale e consolidando un processo identitario a livello locale, la scuola e le istituzioni in genere, hanno il compito di svolgere un ruolo deciso incoraggiando le conoscenze e lo scambio fra le diverse “Italie” per riscoprire radici comuni, senza per questo annullare le diversità, in un’ottica di crescita culturale e di divulgazione della nostra storia e delle nostre culture.
Nell’ambito del contesto sopra descritto le nostre scuole intendono proporre un progetto di gemellaggio culturale fra due siti dichiarati “patrimonio dell’umanità” che, simbolicamente, uniscono l’Italia da nord a sud, coinvolgendo i giovani in un viaggio - ricerca esplorativo ed educativo nella storia, nella cultura, nei luoghi del nostro paese.
Il progetto di gemellaggio culturale fra le Eolie e le Dolomiti, già legate dalla figura del geologo francese Dolomieu - pioniere della moderna mineralogia e vulcanologia - nasce dalla volontà di
rendere le nuove generazioni consapevoli della “inscindibilità del patrimonio ambientale italiano da Nord a Sud”: queste le parole del Presidente della Repubblica Napolitano, in occasione della cerimonia di consegna del riconoscimento Unesco alle Dolomiti che, nel farsi garante della unità nazionale “dal mare ai monti”, ha sollecitato alla responsabilità nella “salvaguardia della ricchezza comune”.
Il “messaggio” del Capo dello Stato deve costituire uno stimolo per i giovani - futuri cittadini - e un impegno per le istituzioni alla tutela ed alla valorizzazione del proprio territorio come bene prezioso di cui essere orgogliosi.
Il gemellaggio proposto ha l’obiettivo di ampliare ed approfondire la conoscenza del proprio territorio, delle sue potenzialità, delle sue risorse, , delle sue peculiarità, delle sue “biodiversità che” – come sottolineato dal Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo –“ vanno custodite e rispettate”.
Gli studenti saranno coinvolti nella ricerca di una visione differente e nella riscoperta dell’identità e delle diversità che caratterizzano il nostro Paese.
Il riconoscimento dell’Unesco ha affiancato, creando idealmente un ponte tricolore, due località profondamente diverse e distanti tra loro: gli scambi fra i due territori possono costituire per i nostri alunni l’occasione per affinare delle competenze, acquisire delle conoscenze e sviluppare delle capacità spendibili in un futuro lavorativo attuando una sorta di “marketing territoriale”, connettendo soggetti ed attori diversi, cogliendo i fattori distintivi dei due terrori, definendo un offerta e comunicandola con efficacia:- lavorare a una sorta di new economy verde a difesa del nostri monumenti naturistici. Si tratta di creare nuovi posti di lavoro, ricchezza e prospettive. Pil e appeal
Rendere i giovani “custodi” attenti, “amministratori” oculati di questi patrimoni ma, soprattutto, “protagonisti e programmatori” del loro futuro, nella consapevolezza della ricchezza culturale, archeologica, storica ma anche delle potenzialità che il loro territori offrono, diventa l’obiettivo prioritario di tale percorso.
I due territori sono uniti, oltre cha da un riconoscimento prestigioso, anche da una forte vocazione turistica. Considerare il proprio territorio come risorsa, come “prodotto”, come “bene” da conoscere, valorizzare e proporre, lo sviluppo di attività imprenditoriali ad esso collegate, deve rappresentare lo stimolo per gli attuali studenti a diventare attori ed artefici del loro domani individuando idee innovative, intercettando nicchie di mercato inesplorate , definendo strumenti e canali per raggiungere nuovi segmenti di mercato, migliorando l’“attrattività”, organizzandosi per il cambiamento e promuovendo in toto il proprio territorio attraverso la creazione di un ventaglio di pacchetti: naturalistico, vulcanologico, termale, balneare, culturale, sportivo, gastronomico, folkloristico, culturale senza dimenticare il “turismo scolastico” e quello congressuale.
Il gemellaggio vedrà uno scambio di “ambascerie” nel quale vi sarà una scuola ospitante ed una scuola ospitata. L’intervento proposto renderà il viaggio parte integrante di un progetto formativo e di un’esperienza di crescita consentendo agli studenti di avvicinarsi e conoscere non solo dei luoghi ma anche la loro storia, le loro tradizioni, la cultura, gli abitanti..
Nell’ambito del gemellaggio, la promozione del territorio, la ricerca di sponsor, l’allestimento di alcuni stand informativi, la costruzione di pacchetti turistici promozionali e mirati - in periodi eventualmente alternativi all’alta stagione e non concorrenziali fra le due località -, l’individuazione di nuovi “mestieri”, oltre ad avvicinare due paesi geograficamente distanti, può costituire la base di uno scambio più ampio, di un ampliamento di reti commerciali alternative ove collocare i rispettivi prodotti turistici ma, soprattutto un arricchimento in termini culturali e l’acquisizione di nuove “professionalità”.
Il progetto potrebbe prevedere anche l’alternarsi di “stage formativi” in strutture turistiche nei due territori per uno scambio di tecniche promozionali, di modelli organizzativi, strategie di marketing, ecc.
Tali incontri/scambi saranno finalizzati ad approfondire sia gli aspetti sociali, culturali ed economici da cui derivano le politiche turistiche locali orientate ad un turismo sostenibile, sia le scelte gestionali di servizi e strutture private. Si intende quindi facilitare, all’interno di un percorso “orientato”, la costruzione di relazioni tra l’istituzione scuola e quanti operano nel settore turistico, in modo da favorire sia la creazione di una “cultura locale” in termini di opportunità, risorse e competenze, sia l’orientamento di una formazione scolastica coerente con le necessità territoriali.
Contenuti
• Patrimonio ambientale, archeologico e storico delle Isole Eolie e delle Dolomiti
• Il “patrimonio” mineralogico delle Eolie e delle Dolomiti: dalla pomice alla dolomia
• Il “viaggio” di D. de Dolomieu
• Le “biodiversità”
• I vulcani e il termalismo
• Cultura, musica e arte dei due territori.
• Tradizioni, usi e costumi, gastronomia, folklore, storia: confronti con culture diverse
• Artigianato e vecchi mestieri locali
• Cenni di marketing territoriale
Attività:
Il gemellaggio si propone prioritariamente come crescita sociale e culturale attraverso una maggiore conoscenza delle due comunità nel contesto di un’Italia unita, ormai realtà.
I principali temi per lo sviluppo saranno:
Culturale – didattico; Sociale e solidale; Sportivo e ricreativo; Turistico ed economico.
Ci sarà un piano di programmazione annuale di scambi culturali e didattici che interesseranno in via prioritaria i seguenti argomenti:
• Scambi culturali e didattici tra le scuole, interventi di formazione (stage lavorativi)
• Studi e ricerche sulla storia, sull’arte, sul Folklore, sulle tradizioni dei rispettivi territori.
Sociale e solidale:
Sarà individuato un piano biennale (da concordare tra le parti) di relazioni sociali, aggiornabile di anno in anno che comprenda i seguenti argomenti:
• Studi e ricerche sulla qualità della vita delle rispettive comunità.
• Studi e ricerche sulla condizione giovanile dei rispettivi luoghi.
• Individuazione e creazione di nuovi gemellaggi
Sportivo e ricreativo
• Scambi atti alla conoscenza e all’insegnamento dei rispettivi sport
• Scambi atti alla conoscenza dei rispettivi modi di svago e hobby delle due comunità.
Conoscenza e scambio di tradizioni gastronomiche, artigianato, folflore, ecc.
Turistico ed economico
• Individuazione tra le parti di un piano, rinnovabile ad altri anni, per una fattiva collaborazione turistica ed economica tra le 2 realtà.
Uno degli obiettivi del progetto è far apprezzare i territori svolgendo pubblicità d’immagine, giocando sull’emozione, mirando a creare o rafforzare atteggiamenti positivi, far agire il potenziale consumatore-turista in queste località e pertanto modificare il suo comportamento, migliorare l’accoglienza e i servizi turistici di base, accrescere la “cultura turistica” tra gli operatori in erba (alunni), cittadini, istituzioni, attirare una nuova generazione di turisti, creare nuove collaborazioni con soggetti pubblici e privati, migliorare con interventi mirati la ricettività sui territori di competenza, migliorare - creando un sistema - l’informazione sul territorio anche con siti web, avviare e - in alcuni casi - rafforzare relazioni commerciali tra aziende nel territorio di competenza.
Obiettivi
• Conoscere e valorizzare il territorio ai fini storico-culturali ed economico-turistici.
• Conoscere e valorizzare il patrimonio artistico, culturale, naturalistico, archeologico ed ambientale
• Riscoprire le radici comuni
• Attivare un percorso di riflessione sul concetto di identità nazionale e delle diversità che caratterizzano il nostro Paese
• Osservare per conoscere, conoscere per salvaguardare
• Sviluppare la mentalità imprenditoriale
Risultati attesi
• Capacità di apprezzare il patrimonio ambientale proprio e degli altri
• Considerare il proprio patrimonio una risorsa economica
• Acquisire conoscenze e competenze spendibili in un futuro lavorativo
• Saper formulare offerte competitive in campo turistico
• Conoscere la cultura, la domanda, lo standard qualitativo del sistema economico del territorio gemellato.
Metodologie
• Ricerca e selezione di materiale cartaceo e multimediale informativo sul proprio territorio
• Scambio di materiale informativo
• Contatto diretto con associazioni ed enti locali
• Ricerca di sponsorizzazioni da parte di operatori turistici delle due località
• Creazione di pacchetti turistici mirati da proporre in occasione della visite alternate. I pacchetti saranno diversificati per periodo e per contenuto: termale, naturalistico, balneare, sportivo, scolastico, culturale, ecc.
• Creazione e stampa di depliant esplicativi
• Preparazione dell’accoglienza degli alunni provenienti dalle rispettive scuole
• Preparazione di alcuni stand destinati alla promozione turistica del loro territorio fatta dagli alunni, anche in lingua straniera.
• Progettazione di una scheda di monitoraggio
Gli alunni verranno divisi in gruppi di lavoro. Ogni gruppo svilupperà un aspetto del territorio e/o curerà una fase del progetto. Tutte le discipline verranno coinvolte.
Soggetti coinvolti
• IIS Isa Conti Eller Vainicher - Lipari
• Liceo linguistico – Auronzo
• Amm.ne comunale di Lipari e di Auronzo
• Associazioni culturali e di categoria
• Operatori turistici e imprenditori locali
Valutazione (tempi e modalità)
Ex-ante ; In itinere ; Finale
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venerdì 18 dicembre 2009
Eolie-Dolomiti. Verso il gemellaggio
Il sindaco di Lipari Mariano Bruno è stato invitato ad Auronzo di Cadore (Dolomiti) per testimoniare l’importanza ed i vantaggi di essere inseriti tra i Siti Patrimonio del’Umanità. Stamani, unitamente alla Sig.ra Tommasa Basile, preside dell’Istituto di Istruzione Superiore “I.E.Conti Vainicher”, sarà presentato un progetto di gemellaggio che vede coinvolti il Liceo Scientifico di Auronzo di Cadore e l’Istituto “I.E.Conti Vainicher”.
Le due scuole hanno lavorato su una serie di ipotesi che riguardano l’eco-turismo sostenibile, certificati di sostenibilità e di qualità, i parchi, le aree marine protette e, soprattutto, le nuove professionalità. A conclusione della manifestazione che vedrà coinvolte le due scuole e le Amministrazioni Comunali, con reciproci incontri che si terranno nelle Eolie ed a Auronzo si vuole rappresentare la possibilità, sulle orme di Dolomieu, che fuoco e ghiaccio siano elementi significativi di un paese, come l’Italia, nella ricorrenza del 150mo anno dell’Unità Nazionale.
Così come sottolineato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano lo studio sulla biodiversità, come detto anche dal Ministro Prestigiacomo, sarà un modo di approfondimento delle tematiche ambientali che impegneranno sia le due Amministrazioni che le scolaresche.
Le due scuole hanno lavorato su una serie di ipotesi che riguardano l’eco-turismo sostenibile, certificati di sostenibilità e di qualità, i parchi, le aree marine protette e, soprattutto, le nuove professionalità. A conclusione della manifestazione che vedrà coinvolte le due scuole e le Amministrazioni Comunali, con reciproci incontri che si terranno nelle Eolie ed a Auronzo si vuole rappresentare la possibilità, sulle orme di Dolomieu, che fuoco e ghiaccio siano elementi significativi di un paese, come l’Italia, nella ricorrenza del 150mo anno dell’Unità Nazionale.
Così come sottolineato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano lo studio sulla biodiversità, come detto anche dal Ministro Prestigiacomo, sarà un modo di approfondimento delle tematiche ambientali che impegneranno sia le due Amministrazioni che le scolaresche.
Eolie isolate
giovedì 17 dicembre 2009
Impianto di riscaldamento scuola di Stromboli. Biviano ringrazia l'assessore Ferlazzo
E' indirizzata all’Assessore alla Pubblica Istruzione Dott. Ivan Ferlazzo e p.c. al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Mariano Bruno, al Presidente della Circoscrizione di Stromboli
Sig. Carlo Lanza, la nota del consigliere comunale Giacomo Biviano avente per oggetto: Impianto di riscaldamento scuola di Stromboli.
IL TESTO:
Egregio Assessore,
Ricevo in data 17/12/2009 la risposta all’interrogazione del 25/11/2009 con all’oggetto “impianto di riscaldamento scuola di Stromboli” nella quale Lei scrive:
“In riferimento all’oggetto ed all’interrogazione da Lei introitata al prot. Generale dell’Ente il 26/11/2009 n. 44461, si comunica che su sollecitazione del Presidente della locale Circoscrizione verso la metà di novembre, s’è provveduto con atto formale del 23/11/09 prot. 43800 a dare all’ufficio P.I. specifico input affinchè si provvedesse all’acquisto di n. 15 termoconvettitori per dare seguito alle richieste avanzate da vari plessi scolastici, e tra questi, considerato il numero di aule attualmente utilizzato, s’è data indicazione affinchè ben sei fossero destinati al nuovo plesso di Stromboli, nelle more comunque di provvedere, non appena vi sarà disponibilità di maggiori fondi, a dotare lo stesso plesso di adatto impianto di climatizzazione”.
Ritenendomi soddisfatto della sua risposta e per aver dotato la scuola di Stromboli di 6 termoconvettitori, nelle more di una migliore soluzione, non posso che continuare a sollecitarla affinchè il plesso scolastico venga al più presto provvisto di un idoneo impianto di riscaldamento.
Ringraziandola per la sua puntuale risposta non posso che rilevare come Lei sia tra i pochi assessori delegati a rispondere alle interrogazioni e come le sue risposte siano sempre puntuali e precise.
Evidentemente, ad eccezione di qualcuno, Il Sindaco non ripone la stessa fiducia negli altri Assessori o non li considera in grado di formulare delle compiute risposte o, ancora peggio, gli stessi, forse, si rifiutano di rispondere.
Auspicando che altre interrogazioni trovino finalmente una puntuale e compiuta risposta da parte dei suoi colleghi e/o dello stesso Sindaco, Le auguro un felice Natale.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Sig. Carlo Lanza, la nota del consigliere comunale Giacomo Biviano avente per oggetto: Impianto di riscaldamento scuola di Stromboli.
IL TESTO:
Egregio Assessore,
Ricevo in data 17/12/2009 la risposta all’interrogazione del 25/11/2009 con all’oggetto “impianto di riscaldamento scuola di Stromboli” nella quale Lei scrive:
“In riferimento all’oggetto ed all’interrogazione da Lei introitata al prot. Generale dell’Ente il 26/11/2009 n. 44461, si comunica che su sollecitazione del Presidente della locale Circoscrizione verso la metà di novembre, s’è provveduto con atto formale del 23/11/09 prot. 43800 a dare all’ufficio P.I. specifico input affinchè si provvedesse all’acquisto di n. 15 termoconvettitori per dare seguito alle richieste avanzate da vari plessi scolastici, e tra questi, considerato il numero di aule attualmente utilizzato, s’è data indicazione affinchè ben sei fossero destinati al nuovo plesso di Stromboli, nelle more comunque di provvedere, non appena vi sarà disponibilità di maggiori fondi, a dotare lo stesso plesso di adatto impianto di climatizzazione”.
Ritenendomi soddisfatto della sua risposta e per aver dotato la scuola di Stromboli di 6 termoconvettitori, nelle more di una migliore soluzione, non posso che continuare a sollecitarla affinchè il plesso scolastico venga al più presto provvisto di un idoneo impianto di riscaldamento.
Ringraziandola per la sua puntuale risposta non posso che rilevare come Lei sia tra i pochi assessori delegati a rispondere alle interrogazioni e come le sue risposte siano sempre puntuali e precise.
Evidentemente, ad eccezione di qualcuno, Il Sindaco non ripone la stessa fiducia negli altri Assessori o non li considera in grado di formulare delle compiute risposte o, ancora peggio, gli stessi, forse, si rifiutano di rispondere.
Auspicando che altre interrogazioni trovino finalmente una puntuale e compiuta risposta da parte dei suoi colleghi e/o dello stesso Sindaco, Le auguro un felice Natale.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Eolie. Stop ad ogni collegamento. Isole minori e Ginostra isolate da 48 ore
Il peggiorare delle condizioni meteomarine blocca ormai da qualche ora ogni collegamento da e per l'arcipelago eoliano. In mattinata, invece, erano stati pressochè regolari i collegamenti tra Lipari-Vulcano- Salina- Milazzo e viceversa. Irraggiungibili, ormai, da quasi 48 ore le isole di Alicudi, Filicudi, Panarea, stromboli e la frazione di Ginostra.
PRECISAZIONI AL PRESIDENTE DELL’AGE di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) Prendo atto delle precisazioni formulate dal Presidente dell’Associazione dei Geometri Eoliani, Geom. Bartolo Favaloro, al mio articolo del 14 c.m., e rilevo che il Presidente dell’AGE non ha compreso molto bene il mio intervento. Infatti ho ritenuto inutile la stesura di una Determina Dirigenziale di modifica alla n° 21 del 2001, che principalmente detta norme sul come presentare una pratica di edilizia, dal momento che l’Amministrazione Comunale ha annunciato in tutte le sedi l’imminente approvazione del Piano Regolatore Generale. Se invece il Dirigente dell’Urbanistica, a differenza dell’Amministrazione Comunale, ritiene che l’importante strumento di pianificazione urbanistica dormirà sonni tranquilli ancora per molto tempo, il Presidente Favaloro quantifica questa attesa addirittura oltre tre anni, è ovvio che la modifica della Determina trova una sua logica giustificazione. Ma ritengo che sia giunto il momento di essere chiari con gli operatori dell’edilizia, e soprattutto con i cittadini, eliminando ogni equivoco. Credo che il Presidente Favaloro faccia molta confusione tra una Determina del Dirigente, che serve a chiarire ed eventualmente disciplinare norme urbanistiche, con il regolamento per la collocazione di arredi ed il piano del colore, entrambi di competenza del Consiglio Comunale. L’art. 38 del Piano Territoriale Paesistico e gli articoli 53 e 54 del nuovo Regolamento comunale indicano in modo chiaro le modalità costruttive di insegne e vetrine. Basta leggere. Ma il problema vero non è come realizzare questo tipo di arredi, ma bensì come sanare quelle già esistenti. Ma anche questa materia è di competenza del Consiglio Comunale e non del Dirigente. Il Presidente Favaloro afferma di non trovare scandaloso che venga consentita l’altezza di mt. 3,00 ai garages delle attività produttive. Debbo ricordare che l’altezza dei garages è stata portata a mt. 2,60 per evitare il proliferare di trasformazione dei garages in vani abitabili. Se questa preoccupazione non è più attuale trovo scandaloso che il Comune possa distinguere tra cittadini cattivi (i cittadini ordinari) ed i cittadini buoni (i cittadini imprenditori). Mi domando infatti perché il garage del contadino di Pianoconte deve avere un’altezza di mt. 2,60 e quello di un affittacamere della stessa frazione può raggiungere un’altezza di mt. 3,00?. Il Presidente Favaloro non trova scandaloso che venga consentita la realizzazione di un volume tecnologico di Mq. 10,00 alle attività produttive. Ma anche in questo caso debbo evidenziare che questo tipo di manufatto viene consentito in ragione del 5% della superficie documentata per alloggiare gli impianti tecnici delle abitazioni e non per sopperire alle esigenze delle attività produttive. Trovo pertanto scandaloso che il Dirigente possa modificare la legge. Trovo altrettanto scandaloso che il contadino di Pianoconte possa realizzare un volume tecnologico di Mq. 8,00 mentre un’affittacamere di Pianoconte possa realizzare un volume tecnologico di Mq. 10,00. Ma il Geometra Favaloro mette in evidenza anche un aspetto importante e cioè quello di dare “certezza di diritto” e “parità di trattamento” a professionisti e cittadini. Però il Presidente Favaloro tace sull’aspetto più inquietante che solleva, la proposta di Determina, sottolineo la parola proposta per evitare equivoci, e cioè, il riferimento alle pratiche giacenti. Non basta scrivere 25 pagine per spiegare, con “un lavoro certosino” ai tecnici come comportarsi e come corredare i progetti per l’istruttoria. Bisogna spiegare perché esistono pratiche che dal 2007 ad oggi attendono di essere istruite per ottenere l’autorizzazione e/o concessione, mentre altre presentate in data successiva hanno già ottenuto quanto richiesto. Naturalmente, come sempre, mi assumo la responsabilità di quanto affermato.
Judo: Piccoli judoka eoliani al Christmas Kodomo-No Randori Day
Domenica 20 dicembre lo Sporting club judo Lipari chiude l’anno sportivo dei preagonisti con una manifestazione di judo che si terrà a Messina al PalaRescifina San Filippo.
La manifestazione Christmas Kodomo – No Randori Day, organizzata dal maestro Gaetano Minissale, Judo Yama Harashi, non è una gara. Infatti la finalità di questo evento è quella di dare la possibilità a tutti i mini judoka siciliani di potersi incontrare e praticare judo senza il pathos della competizione.
Occasione anche per lo scambio degli auguri per il Santo Natale, dopo un altro anno di incontri e scontri sui tatami siciliani .
Per la palestra liparese parteciperanno alla Christmas Kodomo – No Randori Day : Chiara , Giacomo e Luca Greco, Veronica e Kevin Guercio, Riccardo e Fabrizio Cipriano, Daniele Ferrara, Alice Natoli, Salvatore Puglisi, Marino Todaro, Luca Merlino, Leonardo Ziino e Andrea Sciarrone. Lo Sporting dovrebbe chiudere l’anno 2009 con la partecipazione degli atleti agonisti ad un Campus organizzato dal Comitato Regionale Sicilia ospiti della Scuola di Polizia Penitenziaria di Catania dal 28 al 30 dicembre.
La manifestazione Christmas Kodomo – No Randori Day, organizzata dal maestro Gaetano Minissale, Judo Yama Harashi, non è una gara. Infatti la finalità di questo evento è quella di dare la possibilità a tutti i mini judoka siciliani di potersi incontrare e praticare judo senza il pathos della competizione.
Occasione anche per lo scambio degli auguri per il Santo Natale, dopo un altro anno di incontri e scontri sui tatami siciliani .
Per la palestra liparese parteciperanno alla Christmas Kodomo – No Randori Day : Chiara , Giacomo e Luca Greco, Veronica e Kevin Guercio, Riccardo e Fabrizio Cipriano, Daniele Ferrara, Alice Natoli, Salvatore Puglisi, Marino Todaro, Luca Merlino, Leonardo Ziino e Andrea Sciarrone. Lo Sporting dovrebbe chiudere l’anno 2009 con la partecipazione degli atleti agonisti ad un Campus organizzato dal Comitato Regionale Sicilia ospiti della Scuola di Polizia Penitenziaria di Catania dal 28 al 30 dicembre.
"I ragazzi per i ragazzi". Il "Conti" per le popolazioni di Giampilieri, Altolia e Scaletta Zanclea. Domani estrazione biglietti lotteria
Domani alle ore 11,00 presso l’aula magna dell’I.I.S. Isa Conti E. Vainicher di Lipari, si svolgerà la cerimonia d’estrazione dei premi da assegnare per la lotteria organizzata in favore del progetto “I ragazzi per i ragazzi”.
L’azione di solidarietà è una delle tante iniziative messe in atto dall’Istituzione scolastica per la raccolta di contributi da destinare agli alunni delle scuole di: Scaletta Zanclea, Gianpilieri e Altolia.
Il giorno 08-01-2010 il Dirigente Scolastico presso i locali della scuola, alla presenza della stampa locale, riceverà le componenti genitori e alunni per la divulgazione dell’avvenuta iniziativa, comunicando l’intero importo devoluto alle scuole colpite dall’alluvione del 01-10-2009.
Il Docente referente area ente – territorio
Prof.ssa M. Rosaria Lazzarini
L’azione di solidarietà è una delle tante iniziative messe in atto dall’Istituzione scolastica per la raccolta di contributi da destinare agli alunni delle scuole di: Scaletta Zanclea, Gianpilieri e Altolia.
Il giorno 08-01-2010 il Dirigente Scolastico presso i locali della scuola, alla presenza della stampa locale, riceverà le componenti genitori e alunni per la divulgazione dell’avvenuta iniziativa, comunicando l’intero importo devoluto alle scuole colpite dall’alluvione del 01-10-2009.
Il Docente referente area ente – territorio
Prof.ssa M. Rosaria Lazzarini
Lipari: Disputata la "Partita della solidarietà"
Si è svolta in mattinata presso il Palazzetto dello Sport “Nicola Biviano”di Lipari la “Partita della Solidarietà”.
La manifestazione, che si è avvalsa del supporto del Club Meligunis –Lipari, rientra nel progetto promosso dall’I.I.S. “Isa Conti E. Vainicher” dal titolo “Conoscere per Conoscersi: la xenofobia, i pregiudizi, le intolleranze”.
L’attività, caratterizzata da una partita di volley maschile – femminile, è stata inoltre sostenuta dall’Avis di Lipari che ha pure assegnato le coppe ai vincitori.
La “Partita della solidarietà” ha voluto sensibilizzare la componente docente e tutti gli alunni dell’Istituto anche attraverso una campagna di raccolta di fondi da destinare all’Associazione Makoja (Congo Brazaville).
Si ringraziano gli sponsor e tutta la componente scolastica impegnate nel buon esito della manifestazione.
Il Docente referente area ente – territorio
Prof.ssa M. Rosaria Lazzarini
La manifestazione, che si è avvalsa del supporto del Club Meligunis –Lipari, rientra nel progetto promosso dall’I.I.S. “Isa Conti E. Vainicher” dal titolo “Conoscere per Conoscersi: la xenofobia, i pregiudizi, le intolleranze”.
L’attività, caratterizzata da una partita di volley maschile – femminile, è stata inoltre sostenuta dall’Avis di Lipari che ha pure assegnato le coppe ai vincitori.
La “Partita della solidarietà” ha voluto sensibilizzare la componente docente e tutti gli alunni dell’Istituto anche attraverso una campagna di raccolta di fondi da destinare all’Associazione Makoja (Congo Brazaville).
Si ringraziano gli sponsor e tutta la componente scolastica impegnate nel buon esito della manifestazione.
Il Docente referente area ente – territorio
Prof.ssa M. Rosaria Lazzarini
AUGURI CUORE MIO, BUON 15° COMPLEANNO !
Ti auguro che……..
……Il sole brilli sempre nella tua casa e nel tuo cuore, portando tanta luce e calore.
……Serena sia la notte con le stelle che prenderanno le tue mani, e faranno brillare i tuoi sogni.
……Dolce, come il più delicato dei sogni, sia il tuo risveglio.
……La strada che percorri sia la più pianeggiante possibile.
……Il vento ti soffi alle spalle e renda più agevole il tuo cammino.
……La rugiada bagni sempre l'erba su cui poggi i piedi.
……Il sorriso brilli sempre sul tuo volto e se il pianto spunterà sui tuoi occhi sia solo pianto di felicità.
……Qualora spuntassero lacrime di amarezza e di dolore, ci sia sempre qualcuno pronto ad asciugartele.
……Il sole brilli sempre nella tua casa e nel tuo cuore, portando tanta luce e calore.
……Serena sia la notte con le stelle che prenderanno le tue mani, e faranno brillare i tuoi sogni.
……Dolce, come il più delicato dei sogni, sia il tuo risveglio.
……La strada che percorri sia la più pianeggiante possibile.
……Il vento ti soffi alle spalle e renda più agevole il tuo cammino.
……La rugiada bagni sempre l'erba su cui poggi i piedi.
……Il sorriso brilli sempre sul tuo volto e se il pianto spunterà sui tuoi occhi sia solo pianto di felicità.
……Qualora spuntassero lacrime di amarezza e di dolore, ci sia sempre qualcuno pronto ad asciugartele.
“LEGGENDO, LEGGENDO…NELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI MALFA"
Riceviamo e pubblichiamo:
Un’esperienza indimenticabile, quella vissuta, recentemente, da noi alunni della scuola primaria dei tre Comuni dell’isola di Salina: ci siamo recati, insieme alle nostre insegnanti, presso la Biblioteca Comunale di Malfa, dove abbiamo trascorso una bella giornata imparando delle cose veramente importanti. Ricevuti dal professore Antonio Brundu, addetto culturale e responsabile della Biblioteca, prima abbiamo visitato gli spaziosi locali pieni di libri, quadri, videocassette ecc, poi, divisi in piccoli gruppi, abbiamo ascoltato le lezioni della nostra preside, dottoressa Mirella Fanti e di alcune insegnanti sull’importanza della lettura, della cultura e della riscoperta delle tradizioni. A turno abbiamo letto dei testi molto interessanti messi a nostra disposizione, abbiamo visto un video su un esperimento che riguarda l’eruzione dei vulcani e poi siamo stati ospitati in un altro locale della Biblioteca per assistere alla preparazione del “Pani Caliatu” cioè pane biscottato, alimento usato tempo fa dagli eoliani quando era difficile conservare il cibo. La preparazione del piatto è avvenuta sotto la guida dell’autrice del libro “Pani Caliatu” signora Susan Lord con la collaborazione di due signore inglesi Emma e Ros, residenti per scelta nell’isola di Salina e mamme di alcuni nostri compagni di scuola. Ritornati in classe, eravamo felici per la bella ed interessante giornata trascorsa insieme, consapevoli che le tradizioni del passato sono molto importanti e che i libri sono veramente amici dei giovani. Ora vogliamo insegnare a tutti i lettori a fare l’insalata di “Pani caliatu”.
Ricetta di “’Nsalata’ i pani caliatu”
Per quattro persone:
4 spicchi di pani caliatu (2 forme);
300 g. di pomodorini;
1 cetriolo;
1 mazzetto di basilico;
1 cucchiaio di origano;
olio extravergine di oliva;
sale.
Bagnare il “pani caliatu” in acqua fredda per un minuto circa; lasciarlo scolare in uno scolapasta; tagliate i pomodorini e il cetriolo. Spezzare il pane evitando di sbriciolarlo. Unire tutti gli ingredienti, mescolare delicatamente. Prima di servire, fare insaporire per circa mezz’ora. Buon appetito!!!
Alunni della Scuola Primaria dell’isola di Salina.
LIBRI FRA SCUOLA E BIBLIOTECA
MALFA-E’ stato insolito e proficuo il recente incontro (dedicato alla lettura ed alle antiche tradizioni isolane) per gli alunni delle scuole elementari dell’isola di Salina ed organizzato dalla Biblioteca Comunale di Malfa e dall’Istituto Comprensivo Isole-Salina.
Dopo il saluto iniziale di Antonio Brundu (addetto culturale e bibliotecario), della dott.ssa Elsa Saltalamacchia (Assessore alla Cultura del Comune di Malfa) e della prof.ssa Mirella Fanti (Dirigente Scolastico dell’Istituto), che ha curato la parte introduttiva del programma, è stato dato il via all’iniziativa senza precedenti dove gli alunni sono stati i veri protagonisti dell’incontro culturale e gastronomico, suddiviso nell’arco di una giornata intera al fine di consentire la partecipazione a tutte le classi delle scuole primarie di Leni, Malfa e Santa Marina Salina.
Sono intervenuti la prof.ssa Rosetta Venasco, Rosamund Belford ed Emma Quinn.
Il laboratorio gastronomico è stato curato da Susan Lord (autrice,insieme a Danilo Baroncini) del prezioso e noto volume “Pani caliatu”, con la partecipazione di Marina Gullo, Carmela Ciccolo e Tina Pollicino.Inoltre Antonio Brundu ha parlato sulla Biblioteca ed ha proiettato alcuni servizi televisivi sull’argomento. Hanno fatto da cornice numerose immagini fotografiche sulle consuetudini e sulla religiosità delle isole Eolie e immagini pittoriche di Graziella Certo su paesaggi dell’arcipelago eoliano e momenti di vita a San Pier Niceto (Messina), dove ogni anno viene allestita, lungo le vie del paese, una stupenda infiorata. La manifestazione ha suscitato l’interesse e l’entusiasmo dei bambini su tale attività,caratterizzata da un momento pratico ed uno teorico.
Così gli alunni hanno scritto nel loro sito scolastico, dopo avere preparato un cartellone sul quale sono state descritte le diverse impressioni: “Che giornata memorabile!!! Tutti gli alunni delle scuole elementari dell’isola ci siamo incontrati nella Biblioteca Comunale di Malfa per passare insieme un giorno speciale: ascoltare,leggere, fare il pane “caliatu”, discutere, disegnare, conversare, ridere, giocare e …mangiare!!!
All’inizio la Preside ci ha raccontato che uno scrittore francese ha scritto il decalogo dei diritti del lettore e questo ci è piaciuto moltissimo, perché abbiamo scoperto che anche noi piccoli abbiamo dei diritti” (vedi il nostro sito http://www.scuoleolie.it/).
MA COS’E’ UNA BIBLIOTECA?
“In un percorso di educazione alla lettura- afferma il bibliotecario Antonio Brundu- riveste una importanza fondamentale anche il luogo dove si raccolgono e si conservano i libri: LA BIBLIOTECA. Qui, appunto, si “conserva” e si “diffonde”la memoria del sapere. Gli àmbiti sono tre: -La Biblioteca di Classe, la Biblioteca di Plesso e la Biblioteca Pubblica.
La prima rappresenta una struttura precaria e sempre rinnovabile, finalizzata al bisogno immediato e contingente, sviluppata per motivi di praticità d’uso e di comodità da parte dell’insegnante. La seconda rappresenta e gestisce il patrimonio librario di una scuola e costituisce per gli alunni un modello parallelo alla struttura della Biblioteca Pubblica, il cui compito, nei confronti della scuola, non dovrebbe limitarsi a soddisfare le esigenze di ricerca e di lettura,ma dovrebbe creare le condizioni affinché i ragazzi acquisiscano gli strumenti e le conoscenze necessari ad un uso corretto delle numerose e differenti fonti informative e documentarie presenti nella medesima biblioteca. Anche le tradizionali “visite guidate”,che quasi tutte le biblioteche prevedono in modo più o meno saltuario e improvvisato,vanno trasformate in veri e propri percorsi culturali alla scoperta del patrimonio librario ed audiovisivo e delle sue potenzialità conoscitive, comunicative ed informative”.
Ricetta di “’Nsalata’ i pani caliatu”
Per quattro persone:
4 spicchi di pani caliatu (2 forme);
300 g. di pomodorini;
1 cetriolo;
1 mazzetto di basilico;
1 cucchiaio di origano;
olio extravergine di oliva;
sale.
Bagnare il “pani caliatu” in acqua fredda per un minuto circa; lasciarlo scolare in uno scolapasta; tagliate i pomodorini e il cetriolo. Spezzare il pane evitando di sbriciolarlo. Unire tutti gli ingredienti, mescolare delicatamente. Prima di servire, fare insaporire per circa mezz’ora. Buon appetito!!!
Alunni della Scuola Primaria dell’isola di Salina.
LIBRI FRA SCUOLA E BIBLIOTECA
MALFA-E’ stato insolito e proficuo il recente incontro (dedicato alla lettura ed alle antiche tradizioni isolane) per gli alunni delle scuole elementari dell’isola di Salina ed organizzato dalla Biblioteca Comunale di Malfa e dall’Istituto Comprensivo Isole-Salina.
Dopo il saluto iniziale di Antonio Brundu (addetto culturale e bibliotecario), della dott.ssa Elsa Saltalamacchia (Assessore alla Cultura del Comune di Malfa) e della prof.ssa Mirella Fanti (Dirigente Scolastico dell’Istituto), che ha curato la parte introduttiva del programma, è stato dato il via all’iniziativa senza precedenti dove gli alunni sono stati i veri protagonisti dell’incontro culturale e gastronomico, suddiviso nell’arco di una giornata intera al fine di consentire la partecipazione a tutte le classi delle scuole primarie di Leni, Malfa e Santa Marina Salina.
Sono intervenuti la prof.ssa Rosetta Venasco, Rosamund Belford ed Emma Quinn.
Il laboratorio gastronomico è stato curato da Susan Lord (autrice,insieme a Danilo Baroncini) del prezioso e noto volume “Pani caliatu”, con la partecipazione di Marina Gullo, Carmela Ciccolo e Tina Pollicino.Inoltre Antonio Brundu ha parlato sulla Biblioteca ed ha proiettato alcuni servizi televisivi sull’argomento. Hanno fatto da cornice numerose immagini fotografiche sulle consuetudini e sulla religiosità delle isole Eolie e immagini pittoriche di Graziella Certo su paesaggi dell’arcipelago eoliano e momenti di vita a San Pier Niceto (Messina), dove ogni anno viene allestita, lungo le vie del paese, una stupenda infiorata. La manifestazione ha suscitato l’interesse e l’entusiasmo dei bambini su tale attività,caratterizzata da un momento pratico ed uno teorico.
Così gli alunni hanno scritto nel loro sito scolastico, dopo avere preparato un cartellone sul quale sono state descritte le diverse impressioni: “Che giornata memorabile!!! Tutti gli alunni delle scuole elementari dell’isola ci siamo incontrati nella Biblioteca Comunale di Malfa per passare insieme un giorno speciale: ascoltare,leggere, fare il pane “caliatu”, discutere, disegnare, conversare, ridere, giocare e …mangiare!!!
All’inizio la Preside ci ha raccontato che uno scrittore francese ha scritto il decalogo dei diritti del lettore e questo ci è piaciuto moltissimo, perché abbiamo scoperto che anche noi piccoli abbiamo dei diritti” (vedi il nostro sito http://www.scuoleolie.it/).
MA COS’E’ UNA BIBLIOTECA?
“In un percorso di educazione alla lettura- afferma il bibliotecario Antonio Brundu- riveste una importanza fondamentale anche il luogo dove si raccolgono e si conservano i libri: LA BIBLIOTECA. Qui, appunto, si “conserva” e si “diffonde”la memoria del sapere. Gli àmbiti sono tre: -La Biblioteca di Classe, la Biblioteca di Plesso e la Biblioteca Pubblica.
La prima rappresenta una struttura precaria e sempre rinnovabile, finalizzata al bisogno immediato e contingente, sviluppata per motivi di praticità d’uso e di comodità da parte dell’insegnante. La seconda rappresenta e gestisce il patrimonio librario di una scuola e costituisce per gli alunni un modello parallelo alla struttura della Biblioteca Pubblica, il cui compito, nei confronti della scuola, non dovrebbe limitarsi a soddisfare le esigenze di ricerca e di lettura,ma dovrebbe creare le condizioni affinché i ragazzi acquisiscano gli strumenti e le conoscenze necessari ad un uso corretto delle numerose e differenti fonti informative e documentarie presenti nella medesima biblioteca. Anche le tradizionali “visite guidate”,che quasi tutte le biblioteche prevedono in modo più o meno saltuario e improvvisato,vanno trasformate in veri e propri percorsi culturali alla scoperta del patrimonio librario ed audiovisivo e delle sue potenzialità conoscitive, comunicative ed informative”.
mercoledì 16 dicembre 2009
Acquacalda. Lettera aperta "con quesiti" del CASTA al sindaco di Lipari
Lettera aperta del Comitato C.A.S.T.A. di Acquacalda al Sindaco di Lipari dott. Mariano Bruno.
IL TESTO:
La manifestazione del 3 ultimo scorso che ha visto una inimmaginabile partecipazione, adesione e solidarietà ben al di là di ogni più rosea previsione, a nostro parere, non ha avuto l’epilogo che ci attendevamo.
Era nostra intenzione confrontarci con lei, Signor Sindaco, su tutti e tanti problemi della frazione e non focalizzare l’attenzione solo sulla percorribilità della 180 a Porticello.
Purtroppo ha prevalso il tono concitato di alcuni e quindi ha vinto ancora una volta la strategia del “divide et impera”.
Desideravamo quindi, ora, con la massima pacatezza e animo sereno, confutare quanto indicato nel pro-memoria da lei distribuito in data 3.12.09.
Ovviamente ci auguriamo che lei, Signor Sindaco, riesca a trovare pochi minuti per leggere, personalmente, nella sua interezza questa lettera aperta che ci permettiamo indirizzarle.
L’aver sostenuto (con tanto dispendio di energie come da lei sempre asserito) la necessità di un finanziamento per Acquacalda ed averlo finalmente ottenuto, avrebbe dovuto impegnarla, a nostro modesto avviso, a far sì che la somma messa a gara, oculatamente impiegata, avesse dato il massimo dei risultati. I fatti, a lei tanto cari, sono sotto gli occhi di tutti: poco o nulla è stato realizzato; è stato speso circa il 50% delle disponibilità; il rimanente è bloccato da una vertenza intentata, nei confronti dell’Amministrazione Comunale, dall’Impresa esecutrice e purtroppo ben si conoscono i tempi biblici per una sentenza definitiva.
Resta così bloccato l’ulteriore finanziamento di 2 milioni di euro inequivocabilmente destinato al completamento del 1° lotto di 300 metri lineari di litorale. Conclusione: tutto resta fermo tranne l’inesorabile azione del mare. Breve riflessione: ci si rende conto che il completamento di questo progetto avrebbe bisogno, allo stato attuale, di ulteriori 15/20 milioni di euro?
Lo stanziamento (900 mila euro) risale al 23.11.2008 e a tutt’oggi ancora non si è definito il dove ed il come l’intervento dovrebbe essere attuato. Ci sembra di ricordare che l’Ing. Colonna, con tutta onestà, abbia asserito che l’esiguità del finanziamento non permetteva grandi progetti, escludendo a priori qualsiasi intervento sulla falesia a livello marino. Si spenderanno quindi dei soldi per rinforzare il suolo mentre il mare continua a scavare caverne sotto di esso?
Sarebbe utile sapere, una volta per tutte, chi ha finanziato il parziale rifacimento dei muretti, avvenuto nell’estate 2007: la Provincia o il Comune?
Sembrerebbe che questi lavori risalenti al 2007 siano stati eseguiti dall’impresa Schiera e che la stessa sarebbe stata remunerata mediante l’affidamento di altri lavori.
All’inizio della scorsa estate, nell’ambito delle tante promesse fatteci dall’Assessore Giannò, furono eseguiti ben nr. 8 serie di strisce pedonali e nr. 4 segnali di fermata bus, mentre continua l’assenza totale di segnaletica stradale (linee di mezzeria, delimitazione, stop ecc.) peraltro obbligatoria.
Intervento risalente al 2007/2008 pari a 7.000 euro circa per sostituzione della rete perimetrale al campetto.
Ci sembra superfluo ricordarle quante parole sono state consumate nel corso di quest’anno. Ci auguriamo di non dover convivere un’altra estate con quell’orribile e pericoloso relitto. Richiamiamo la sua attenzione sulla proposta più volte esposta, ma che crediamo non sia stata nemmeno presa in considerazione; i piloni in testata del pontile potrebbero costituire un validissimo sostegno di un molo (opportunamente progettato) che costituirebbe un ottimo baluardo a tutela di un’ampia zona della falesia (proprio nella zona più pericolosa dove si è verificato il crollo del tornante). Questo molo potrebbe essere ovviamente sfruttato anche per l’attracco di natanti. Non si eviterebbe così di gettare il bimbo con l’acqua sporca?
Dovrebbe trattarsi del previsto riattamento dell’edificio scolastico che già da circa due anni avrebbe dovuto ospitare il progetto “Azione nr. 9 del Piano di Zona (impresa sociale e sviluppo locale) relativo al triennio 2001-2003 e riequilibrio 2004-2006” finanziato dalla Regione Sicilia come da legge quadro 328/2000 e debitamente approvato dal Comitato dei Sindaci-Distretto 25, ma a tutt’oggi ancora non decollato.
La nutrita corrispondenza da lei intrattenuta con i vari Enti, supponiamo abbia avuto qualche riscontro. Noi, al contrario, in risposta alle nostre numerose lettere, abbiamo ricevuto solo……… una querela.
È evidente il diffuso malvezzo a tutti i livelli di ignorare i cittadini contribuenti.
Il ché dimostra scarsa correttezza ed inosservanza dei doveri di ufficio.
Questi gli interventi da lei segnalati.
Ma tutto ciò che non è stato fatto?
1. molo piccolo,
2. randagismo,
3. viabilità,
4. tettoia nella piazzetta,
5. sistemazione spiaggia,
6. toponomastica,
7. numerazione civica,
8. segnaletica stradale.
Come vede, Signor Sindaco, la nostra contestazione non è basata su un risentimento personale bensì su una reale constatazione di quanto poco l’Amministrazione Comunale abbia fatto per la nostra Frazione.
Ci mortifica essere considerati dei sobillatori, novelli “Masaniello”, ottusi capi-popolo, o, peggio ancora, aspiranti occupanti di poltrone o strapuntini:
il Comitato smetterà di esistere quando ad Acquacalda ed ai suoi Abitanti sarà assicurata una vita dignitosa.
La ringraziamo per l’attenzione e ci dichiariamo sempre disponibili a qualsiasi confronto destinato al raggiungimento del nostro scopo.
Cordiali saluti.
Il Presidente
Enzo Mottola
La manifestazione del 3 ultimo scorso che ha visto una inimmaginabile partecipazione, adesione e solidarietà ben al di là di ogni più rosea previsione, a nostro parere, non ha avuto l’epilogo che ci attendevamo.
Era nostra intenzione confrontarci con lei, Signor Sindaco, su tutti e tanti problemi della frazione e non focalizzare l’attenzione solo sulla percorribilità della 180 a Porticello.
Purtroppo ha prevalso il tono concitato di alcuni e quindi ha vinto ancora una volta la strategia del “divide et impera”.
Desideravamo quindi, ora, con la massima pacatezza e animo sereno, confutare quanto indicato nel pro-memoria da lei distribuito in data 3.12.09.
Ovviamente ci auguriamo che lei, Signor Sindaco, riesca a trovare pochi minuti per leggere, personalmente, nella sua interezza questa lettera aperta che ci permettiamo indirizzarle.
L’aver sostenuto (con tanto dispendio di energie come da lei sempre asserito) la necessità di un finanziamento per Acquacalda ed averlo finalmente ottenuto, avrebbe dovuto impegnarla, a nostro modesto avviso, a far sì che la somma messa a gara, oculatamente impiegata, avesse dato il massimo dei risultati. I fatti, a lei tanto cari, sono sotto gli occhi di tutti: poco o nulla è stato realizzato; è stato speso circa il 50% delle disponibilità; il rimanente è bloccato da una vertenza intentata, nei confronti dell’Amministrazione Comunale, dall’Impresa esecutrice e purtroppo ben si conoscono i tempi biblici per una sentenza definitiva.
Resta così bloccato l’ulteriore finanziamento di 2 milioni di euro inequivocabilmente destinato al completamento del 1° lotto di 300 metri lineari di litorale. Conclusione: tutto resta fermo tranne l’inesorabile azione del mare. Breve riflessione: ci si rende conto che il completamento di questo progetto avrebbe bisogno, allo stato attuale, di ulteriori 15/20 milioni di euro?
Lo stanziamento (900 mila euro) risale al 23.11.2008 e a tutt’oggi ancora non si è definito il dove ed il come l’intervento dovrebbe essere attuato. Ci sembra di ricordare che l’Ing. Colonna, con tutta onestà, abbia asserito che l’esiguità del finanziamento non permetteva grandi progetti, escludendo a priori qualsiasi intervento sulla falesia a livello marino. Si spenderanno quindi dei soldi per rinforzare il suolo mentre il mare continua a scavare caverne sotto di esso?
Sarebbe utile sapere, una volta per tutte, chi ha finanziato il parziale rifacimento dei muretti, avvenuto nell’estate 2007: la Provincia o il Comune?
Sembrerebbe che questi lavori risalenti al 2007 siano stati eseguiti dall’impresa Schiera e che la stessa sarebbe stata remunerata mediante l’affidamento di altri lavori.
All’inizio della scorsa estate, nell’ambito delle tante promesse fatteci dall’Assessore Giannò, furono eseguiti ben nr. 8 serie di strisce pedonali e nr. 4 segnali di fermata bus, mentre continua l’assenza totale di segnaletica stradale (linee di mezzeria, delimitazione, stop ecc.) peraltro obbligatoria.
Intervento risalente al 2007/2008 pari a 7.000 euro circa per sostituzione della rete perimetrale al campetto.
Ci sembra superfluo ricordarle quante parole sono state consumate nel corso di quest’anno. Ci auguriamo di non dover convivere un’altra estate con quell’orribile e pericoloso relitto. Richiamiamo la sua attenzione sulla proposta più volte esposta, ma che crediamo non sia stata nemmeno presa in considerazione; i piloni in testata del pontile potrebbero costituire un validissimo sostegno di un molo (opportunamente progettato) che costituirebbe un ottimo baluardo a tutela di un’ampia zona della falesia (proprio nella zona più pericolosa dove si è verificato il crollo del tornante). Questo molo potrebbe essere ovviamente sfruttato anche per l’attracco di natanti. Non si eviterebbe così di gettare il bimbo con l’acqua sporca?
Dovrebbe trattarsi del previsto riattamento dell’edificio scolastico che già da circa due anni avrebbe dovuto ospitare il progetto “Azione nr. 9 del Piano di Zona (impresa sociale e sviluppo locale) relativo al triennio 2001-2003 e riequilibrio 2004-2006” finanziato dalla Regione Sicilia come da legge quadro 328/2000 e debitamente approvato dal Comitato dei Sindaci-Distretto 25, ma a tutt’oggi ancora non decollato.
La nutrita corrispondenza da lei intrattenuta con i vari Enti, supponiamo abbia avuto qualche riscontro. Noi, al contrario, in risposta alle nostre numerose lettere, abbiamo ricevuto solo……… una querela.
È evidente il diffuso malvezzo a tutti i livelli di ignorare i cittadini contribuenti.
Il ché dimostra scarsa correttezza ed inosservanza dei doveri di ufficio.
Questi gli interventi da lei segnalati.
Ma tutto ciò che non è stato fatto?
1. molo piccolo,
2. randagismo,
3. viabilità,
4. tettoia nella piazzetta,
5. sistemazione spiaggia,
6. toponomastica,
7. numerazione civica,
8. segnaletica stradale.
Come vede, Signor Sindaco, la nostra contestazione non è basata su un risentimento personale bensì su una reale constatazione di quanto poco l’Amministrazione Comunale abbia fatto per la nostra Frazione.
Ci mortifica essere considerati dei sobillatori, novelli “Masaniello”, ottusi capi-popolo, o, peggio ancora, aspiranti occupanti di poltrone o strapuntini:
il Comitato smetterà di esistere quando ad Acquacalda ed ai suoi Abitanti sarà assicurata una vita dignitosa.
La ringraziamo per l’attenzione e ci dichiariamo sempre disponibili a qualsiasi confronto destinato al raggiungimento del nostro scopo.
Cordiali saluti.
Il Presidente
Enzo Mottola
183 mln per alberghi e nautica da diporto. Le dichiarazioni dell'assessore Strano
Con il definitivo parere della commissione Ambiente e Territorio dell'Ars, sono in vigore le direttive "per la definizione dei bandi per l’attuazione delle linee d’intervento Offerta turistico-alberghiera e portualità turistica” del FESR 2007-2013, predisposte dall'assessorato regionale al Turismo.
Si tratta di investimenti per 125 milioni di euro, destinati alle imprese turistico-alberghiere, fino a un importo massimo per singola iniziativa di otto milionidi euro, relativo al 50 per cento delle spese ammissibili. E altri 58 milioni di euro sono destinati alla nautica da diporto.
“Si tratta di uno strumento a sostegno dello sviluppo – ha spiegato l'assessore Nino Strano - in settori strategici dell'economia, come sono quelli della ricettività alberghiera e della portualità turistica, che abbiamo fortemente voluto insieme al presidente Lombardo. Queste direttive contengono già tutte le specifiche che dovranno contenere i bandi, che quindi nei prossimi giorni saranno pubblicati. Le imprese alberghiere potranno così migliorare i loro standard qualitativi e rispondere con una offerta qualificata alle esigenze della clientela. Tutte le attività ammissibili dovranno però essere realizzate esclusivamente attraverso interventi di riconversione e riqualificazione edilizia del patrimonio immobiliare già esistente. La nautica di diporto poi - ha concluso Strano - avrà così le risorse per il completamento e la realizzazione di infrastrutture portuali".
Si tratta di investimenti per 125 milioni di euro, destinati alle imprese turistico-alberghiere, fino a un importo massimo per singola iniziativa di otto milionidi euro, relativo al 50 per cento delle spese ammissibili. E altri 58 milioni di euro sono destinati alla nautica da diporto.
“Si tratta di uno strumento a sostegno dello sviluppo – ha spiegato l'assessore Nino Strano - in settori strategici dell'economia, come sono quelli della ricettività alberghiera e della portualità turistica, che abbiamo fortemente voluto insieme al presidente Lombardo. Queste direttive contengono già tutte le specifiche che dovranno contenere i bandi, che quindi nei prossimi giorni saranno pubblicati. Le imprese alberghiere potranno così migliorare i loro standard qualitativi e rispondere con una offerta qualificata alle esigenze della clientela. Tutte le attività ammissibili dovranno però essere realizzate esclusivamente attraverso interventi di riconversione e riqualificazione edilizia del patrimonio immobiliare già esistente. La nautica di diporto poi - ha concluso Strano - avrà così le risorse per il completamento e la realizzazione di infrastrutture portuali".
PIANO CASA: IMPORTANTE PASSO AVANTI VERSO APPROVAZIONE IN COMMISSIONE
“Soddisfazione per l’importante passo avanti fatto dal piano casa in Commissione e per il clima che accompagna e continuerà certamente ad accompagnare l’analisi di questo disegno di legge”.
La esprime l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Nino Beninati, che ha preso parte ai lavori della Commissione.
“Oggi abbiamo completato l’esame dell’articolato e ci siamo fermati per un doverosa ulteriore riflessione sulle norme aggiuntive ed in particolare sulle limitazioni all’applicazione delle disposizioni della nuova legge. Da questo punto riprenderemo la trattazione in occasione della prossima seduta della Commissione”.
“Su proposta nata in Commissione sono stati reintrodotti, in misura estremamente limitata, gli ampliamenti rispettando appieno le indicazioni provenienti dall’accordo Stato – Regioni. In particolare sarà possibile l’ampliamento solo nelle unità immobiliari mono o bifamiliari e limitatamente ad immobili di piccola dimensione ovvero che non superino i 150 mq”.
“Trovo importantissimo – conclude Beninati - oltre il già sottolineato sostanziale passo avanti fatto dalla norma, lo spirito di condivisone con il quale Governo e Commissione stanno lavorando allo scopo di ottenere un testo di legge sempre migliore. Ci sono tutte le premesse perché entro la fine di gennaio la norma venga definitivamente approvata dalla commissione e possa essere trasmessa al Parlamento nella sua interessa per l’analisi di Sala d’Ercole”.
La esprime l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Nino Beninati, che ha preso parte ai lavori della Commissione.
“Oggi abbiamo completato l’esame dell’articolato e ci siamo fermati per un doverosa ulteriore riflessione sulle norme aggiuntive ed in particolare sulle limitazioni all’applicazione delle disposizioni della nuova legge. Da questo punto riprenderemo la trattazione in occasione della prossima seduta della Commissione”.
“Su proposta nata in Commissione sono stati reintrodotti, in misura estremamente limitata, gli ampliamenti rispettando appieno le indicazioni provenienti dall’accordo Stato – Regioni. In particolare sarà possibile l’ampliamento solo nelle unità immobiliari mono o bifamiliari e limitatamente ad immobili di piccola dimensione ovvero che non superino i 150 mq”.
“Trovo importantissimo – conclude Beninati - oltre il già sottolineato sostanziale passo avanti fatto dalla norma, lo spirito di condivisone con il quale Governo e Commissione stanno lavorando allo scopo di ottenere un testo di legge sempre migliore. Ci sono tutte le premesse perché entro la fine di gennaio la norma venga definitivamente approvata dalla commissione e possa essere trasmessa al Parlamento nella sua interessa per l’analisi di Sala d’Ercole”.
INDUSTRIA. AVVIATA PROCEDURA VAS PER IL PIANO REGIONALE DELLE CAVE
L’Assessorato regionale all’Industria ha avviato la procedura VAS (valutazione ambientale strategica) relativa ai “piani regionali dei materiali da cava e dei materiali lapidei di pregio” e del “rapporto ambientale e sintesi non tecnica”.
Il provvedimento è stato disposto, su proposta del Consiglio delle Miniere, con decreto del dirigente generale del dipartimento Industria, Nicola Vernuccio, e sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
Dal momento della pubblicazione in Gurs chiunque potrà prendere visione della documentazione e presentare osservazioni che potranno pervenire attraverso il ‘questionario di consultazione pubblica’ da richiedere in formato digitale all’e-mail coremi.pianocave@regione.sicilia.it, oppure in formato cartaceo all’Assessorato regionale Industria-Dipartimento dell’Industria e delle Miniere, Via Ugo La Malfa 101, 90146 Palermo, specificando nell’oggetto la seguente dicitura: “VAS Proposta dei piani”.
La documentazione è disponibile in formato cartaceo e digitale presso le sedi e i siti di seguito indicati:
- Assessorato regionale Industria, dipartimento Industria e Miniere, Via Ugo La Malfa 101, 90146 Palermo; http://www.regione.sicilia.it/industria/corpo%20delle%20miniere/index.htm.
- Assessorato regionale Territorio e Ambiente, dipartimento Territorio ed Ambiente, Servizio 2 VAS-VIA, Via Ugo La Malfa 169, 90146 Palermo; http://www.artasicilia.it/web/arta/menu.htm.
- Distretto minerario di Palermo (Prov. di PA, TP), Via Ugo La Malfa 101, 90146 Palermo; coremi.distretto.pa@regione.sicilia.it.
- Distretto minerario di Catania (Prov. di CT, ME, SR, RG), Via Domenico Magrì, 20, 95100 Catania;
coremi.distretto.ct@regione.sicilia.it.
- Distretto minerario di Caltanissetta (Prov. di AG, CL, EN), Viale Conte Ignazio Testasecca 60, 93100 Caltanissetta; coremi.distretto.cl@regione.sicilia.it.
“Con questo atto procede in maniera spedita l’iter che doterà la Sicilia del piano cave, uno strumento fondamentale atteso da circa 30 anni. Grazie a questo infatti si potrà regolamentare un settore importante dell’industria siciliana poiché – spiega l’assessore regionale all’Industria Marco Venturi – si avrà contezza di tutte le attività estrattive, non solo per quanto riguarda le cave di materiale lapideo ma anche nel settore minerario, dei metalli, dei siti per l’estrazione del petrolio e dei minerali preziosi”.
Il provvedimento è stato disposto, su proposta del Consiglio delle Miniere, con decreto del dirigente generale del dipartimento Industria, Nicola Vernuccio, e sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
Dal momento della pubblicazione in Gurs chiunque potrà prendere visione della documentazione e presentare osservazioni che potranno pervenire attraverso il ‘questionario di consultazione pubblica’ da richiedere in formato digitale all’e-mail coremi.pianocave@regione.sicilia.it, oppure in formato cartaceo all’Assessorato regionale Industria-Dipartimento dell’Industria e delle Miniere, Via Ugo La Malfa 101, 90146 Palermo, specificando nell’oggetto la seguente dicitura: “VAS Proposta dei piani”.
La documentazione è disponibile in formato cartaceo e digitale presso le sedi e i siti di seguito indicati:
- Assessorato regionale Industria, dipartimento Industria e Miniere, Via Ugo La Malfa 101, 90146 Palermo; http://www.regione.sicilia.it/industria/corpo%20delle%20miniere/index.htm.
- Assessorato regionale Territorio e Ambiente, dipartimento Territorio ed Ambiente, Servizio 2 VAS-VIA, Via Ugo La Malfa 169, 90146 Palermo; http://www.artasicilia.it/web/arta/menu.htm.
- Distretto minerario di Palermo (Prov. di PA, TP), Via Ugo La Malfa 101, 90146 Palermo; coremi.distretto.pa@regione.sicilia.it.
- Distretto minerario di Catania (Prov. di CT, ME, SR, RG), Via Domenico Magrì, 20, 95100 Catania;
coremi.distretto.ct@regione.sicilia.it.
- Distretto minerario di Caltanissetta (Prov. di AG, CL, EN), Viale Conte Ignazio Testasecca 60, 93100 Caltanissetta; coremi.distretto.cl@regione.sicilia.it.
“Con questo atto procede in maniera spedita l’iter che doterà la Sicilia del piano cave, uno strumento fondamentale atteso da circa 30 anni. Grazie a questo infatti si potrà regolamentare un settore importante dell’industria siciliana poiché – spiega l’assessore regionale all’Industria Marco Venturi – si avrà contezza di tutte le attività estrattive, non solo per quanto riguarda le cave di materiale lapideo ma anche nel settore minerario, dei metalli, dei siti per l’estrazione del petrolio e dei minerali preziosi”.
Istituto Comprensivo Lipari 1: Presentazione dei progetti d'istituto
Nella giornata di venerdi' 18 dicembre, alle ore 18, presso la sala-biblioteca dell'Istituto comprensivo Lipari 1, plesso di Lipari centro - Via Stradale, la scuola incontrerà la comunità eoliana per la presentazione dei prodotti didattici elaborati dagli alunni nel corso dell'anno appena trascorso.
Nell'occasione verranno presentati i nuovi progetti finanziati col Fondo Sociale Europeo che verranno avviati nel prossimo mese di gennaio 2010; verranno inoltre presentati il progetto "Scuola di Vela", nato dalla collaborazione dell' istituto con il Rotary Club di Lipari e il nuovo sito dell'Istituto http://www.iclipari.net/.
A coloro che hanno partecipato ai progetti ricadenti nel piano integrato 2008-2009 saranno consegnati gli attestati di partecipazione.
Intanto, il Segretario Regionale dell'Uglscuola prof. Bartolo Pavone, dopo il congresso Nazionale espletato lo scorso 11/12/2009 in Calabria a Paola, ha ricevuto ulteriori incarichi all'interno della Segreteria Nazionale dell'ugl Scuola.
Pavone e' stato nominato Coordinatore Nazionale della scuola dell'infanzia e primaria. Inoltre e' stato nominato componente della Giunta nazionale Ugl Scuola.
Nell'occasione verranno presentati i nuovi progetti finanziati col Fondo Sociale Europeo che verranno avviati nel prossimo mese di gennaio 2010; verranno inoltre presentati il progetto "Scuola di Vela", nato dalla collaborazione dell' istituto con il Rotary Club di Lipari e il nuovo sito dell'Istituto http://www.iclipari.net/.
A coloro che hanno partecipato ai progetti ricadenti nel piano integrato 2008-2009 saranno consegnati gli attestati di partecipazione.
Intanto, il Segretario Regionale dell'Uglscuola prof. Bartolo Pavone, dopo il congresso Nazionale espletato lo scorso 11/12/2009 in Calabria a Paola, ha ricevuto ulteriori incarichi all'interno della Segreteria Nazionale dell'ugl Scuola.
Pavone e' stato nominato Coordinatore Nazionale della scuola dell'infanzia e primaria. Inoltre e' stato nominato componente della Giunta nazionale Ugl Scuola.
PESCA: SI RIUNISCE ALL’ARS IL CONSIGLIO REGIONALE
Il Consiglio regionale della Pesca, vero e proprio “parlamentino” del settore, si riunirà venerdì prossimo a Palermo, nella Sala Rossa di Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Alla riunione del Consiglio - che verrà presieduta dall’assessore regionale alla Pesca, Titti Bufardeci - prenderà parte il Sottosegretario di Stato alle Politiche agricole, Antonio Bonfiglio.
Alla riunione del Consiglio - che verrà presieduta dall’assessore regionale alla Pesca, Titti Bufardeci - prenderà parte il Sottosegretario di Stato alle Politiche agricole, Antonio Bonfiglio.
Faro di Lingua. Messa in sicurezza in breve tempo (di Ginostra reporter)
COMUNICATO STAMPA
Il Faro di Punta Lingua sarà messo in sicurezza in brevissimo tempo. Questo è stato il risultato della Riunione Operativa d’Urgenza tenutasi qualche settimana addietro presso il Comune di Santa Marina Salina, durante la quale l’Ufficio Opere Marittime di Palermo si era impegnato a redigere un progetto di somma urgenza e un piano esecutivo per la messa in sicurezza della struttura che ospita il Faro. E nella giornata di ieri è arrivata al Sindaco la conferma dell’impegno preso in quella sede dal Provveditore Ufficio Opere Marittime, Ing. Ceraolo, che ha confermato la stanziamento di circa € 150.000 e l’arrivo già domani, condizioni meteo marine permettendo, del pontone carico di massi lavici provenienti dal catanese, in rispetto dei criteri di compatibilità della zona .
L’intervento, sotto la direzione dell’Ing. Carla Macaione, consisterà nel posizionamento dei massi lavici nel tratto di mare antistante il Faro, a protezione dello stesso e per evitare il definitivo crollo del fanale, i cui effetti sarebbero devastanti per la navigazione. La durata dei lavori è stata stimata in un mese , anche se la ditta Adormare di Palermo che li eseguirà, ha preventivato un tempo così lungo solo perché in concomitanza del periodo natalizio e del periodo invernale che non offre le condizioni marine ottimali per questo genere di operazioni.
Piena soddisfazione del Sindaco Massimo Lo Schiavo che ringrazia il Pvveditore Opere Marittime di Palermo e il C.V. Le Grottaglie del Comando Zona Fari di Messina per la riuscita dell’operazione con una tempistica da record. “Questo è un importante inizio di ciò che si dovrà fare per la frazione di Lingua: gli interventi di protezione non devono esaurirsi con questo posizionamento, ma ,anzi, dovranno essere realizzati progetti di più ampio respiro che prevedano la protezione di tutto l’abitato di Lingua, per evitare che si verifichino in futuro disastri che possano mettere a repentaglio la sicurezza di molti abitanti che vivono in questa frazione, delle strutture ricettive e di ristorazione e dei Musei archeologico e Civico e dei siti archeologici presenti nella zona”.
Domenico Arabia
Il Faro di Punta Lingua sarà messo in sicurezza in brevissimo tempo. Questo è stato il risultato della Riunione Operativa d’Urgenza tenutasi qualche settimana addietro presso il Comune di Santa Marina Salina, durante la quale l’Ufficio Opere Marittime di Palermo si era impegnato a redigere un progetto di somma urgenza e un piano esecutivo per la messa in sicurezza della struttura che ospita il Faro. E nella giornata di ieri è arrivata al Sindaco la conferma dell’impegno preso in quella sede dal Provveditore Ufficio Opere Marittime, Ing. Ceraolo, che ha confermato la stanziamento di circa € 150.000 e l’arrivo già domani, condizioni meteo marine permettendo, del pontone carico di massi lavici provenienti dal catanese, in rispetto dei criteri di compatibilità della zona .
L’intervento, sotto la direzione dell’Ing. Carla Macaione, consisterà nel posizionamento dei massi lavici nel tratto di mare antistante il Faro, a protezione dello stesso e per evitare il definitivo crollo del fanale, i cui effetti sarebbero devastanti per la navigazione. La durata dei lavori è stata stimata in un mese , anche se la ditta Adormare di Palermo che li eseguirà, ha preventivato un tempo così lungo solo perché in concomitanza del periodo natalizio e del periodo invernale che non offre le condizioni marine ottimali per questo genere di operazioni.
Piena soddisfazione del Sindaco Massimo Lo Schiavo che ringrazia il Pvveditore Opere Marittime di Palermo e il C.V. Le Grottaglie del Comando Zona Fari di Messina per la riuscita dell’operazione con una tempistica da record. “Questo è un importante inizio di ciò che si dovrà fare per la frazione di Lingua: gli interventi di protezione non devono esaurirsi con questo posizionamento, ma ,anzi, dovranno essere realizzati progetti di più ampio respiro che prevedano la protezione di tutto l’abitato di Lingua, per evitare che si verifichino in futuro disastri che possano mettere a repentaglio la sicurezza di molti abitanti che vivono in questa frazione, delle strutture ricettive e di ristorazione e dei Musei archeologico e Civico e dei siti archeologici presenti nella zona”.
Domenico Arabia
0909843522
UFFICIO STAFF DEL SINDACO
Mancata convocazione consiglio comunale sui trasporti. Lauria sollecita rispetto regolamento
E' indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari, Rag. Giuseppe Longo una nota del consigliere comunale Bartolo Lauria avente per oggetto: mancata convocazione consiglio comunale
Signor Presidente,
quale primo firmatario, Le rammento che in data 20.11.2009 con prot. 43594 è stata presentata una autoconvocazione con all’oggetto “seduta straordinaria del consiglio comunale sulle problematica trasporti marittimi e trasporti intermodali delle Isole Eolie, discussioni ed eventuali determinazioni”.
Ritengo superfluo rammentarLe che la problematica relativa ai trasporti marittimi è fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico della nostra comunità e che le continue indiscrezioni legate alla cessione della Tirrenia e della collegata Siremar allarmano i nostri concittadini ed i nostri operatori commerciali. Ritengo doveroso ricordarLe che nel gennaio di quest’anno i nostri concittadini hanno manifestato in massa e pacificamente sull’intera problematica con l’occupazione della “Laurana”, sostenuti da un’ampia parte del consiglio comunale convocato in seduta permanente sulla suddetta nave. Appaiono, inoltre, disattese le numerose deliberazioni votate all’unanimità dal consiglio comunale sull’argomento.
Di fronte a questo continui susseguirsi di notizie, indiscrezioni, precisazioni e smentite, appare quasi omissivo il Suo atteggiamento e ancor più quello dell’amministrazione Comunale, impegnata, quest’ultima, a discutere da mesi sulla sostituzione di assessori, scambi di corrispondenza fra sindaco e vice-sindaco, assolutamente lontana, anni luce, dai reali problemi della comunità eoliana.
Alla luce di tutto ciò La invitiamo a comunicarci:
se Lei ha trasmesso ufficialmente agli organi regionali e nazionali superiori le deliberazioni del Consiglio Comunale sulla problematica dei collegamenti marittimi?
se Lei ha contattato ufficialmente, l’assessore Regionale al Turismo, On. Strano, per manifestargli la richiesta degli scriventi consiglieri comunali, in merito alla Sua presenza in una seduta del Consiglio Comunale convocato sull’argomento?
La sollecito, infine, a voler convocare nei termini stabiliti dal regolamento consiliare una seduta del Consiglio con all’o.d.g. l’autoconvocazione presentata in data 20.11.2009, rammentandole che il regolamento che Lei pretende sia rispettato dai consiglieri in aula deve vedere in prima fila Lei nel rispetto dello stesso. Le regole valgono per tutti, soprattutto, per il Presidente del Consiglio.
Lipari 16 dicembre 2009
Bartolo Lauria
Signor Presidente,
quale primo firmatario, Le rammento che in data 20.11.2009 con prot. 43594 è stata presentata una autoconvocazione con all’oggetto “seduta straordinaria del consiglio comunale sulle problematica trasporti marittimi e trasporti intermodali delle Isole Eolie, discussioni ed eventuali determinazioni”.
Ritengo superfluo rammentarLe che la problematica relativa ai trasporti marittimi è fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico della nostra comunità e che le continue indiscrezioni legate alla cessione della Tirrenia e della collegata Siremar allarmano i nostri concittadini ed i nostri operatori commerciali. Ritengo doveroso ricordarLe che nel gennaio di quest’anno i nostri concittadini hanno manifestato in massa e pacificamente sull’intera problematica con l’occupazione della “Laurana”, sostenuti da un’ampia parte del consiglio comunale convocato in seduta permanente sulla suddetta nave. Appaiono, inoltre, disattese le numerose deliberazioni votate all’unanimità dal consiglio comunale sull’argomento.
Di fronte a questo continui susseguirsi di notizie, indiscrezioni, precisazioni e smentite, appare quasi omissivo il Suo atteggiamento e ancor più quello dell’amministrazione Comunale, impegnata, quest’ultima, a discutere da mesi sulla sostituzione di assessori, scambi di corrispondenza fra sindaco e vice-sindaco, assolutamente lontana, anni luce, dai reali problemi della comunità eoliana.
Alla luce di tutto ciò La invitiamo a comunicarci:
se Lei ha trasmesso ufficialmente agli organi regionali e nazionali superiori le deliberazioni del Consiglio Comunale sulla problematica dei collegamenti marittimi?
se Lei ha contattato ufficialmente, l’assessore Regionale al Turismo, On. Strano, per manifestargli la richiesta degli scriventi consiglieri comunali, in merito alla Sua presenza in una seduta del Consiglio Comunale convocato sull’argomento?
La sollecito, infine, a voler convocare nei termini stabiliti dal regolamento consiliare una seduta del Consiglio con all’o.d.g. l’autoconvocazione presentata in data 20.11.2009, rammentandole che il regolamento che Lei pretende sia rispettato dai consiglieri in aula deve vedere in prima fila Lei nel rispetto dello stesso. Le regole valgono per tutti, soprattutto, per il Presidente del Consiglio.
Lipari 16 dicembre 2009
Bartolo Lauria
Ludica Lipari. Tris di reti degli juniores al Torregrotta e aggancio in vetta
Continuano a regalare soddisfazioni, chiaro segno della bontà e della qualità del lavoro svolto a livello di vivaio, gli juniores della Ludica Lipari.
Ieri pomeriggio nell'incontro che li vedeva opposti al Monteleone alla capolista Torregrotta si sono imposti per tre a zero. Vittoria, firmata da Licari (2) e Lo Nardo, che consente ai ragazzi liparesi di agganciare quella formazione in testa al girone.
Ieri pomeriggio nell'incontro che li vedeva opposti al Monteleone alla capolista Torregrotta si sono imposti per tre a zero. Vittoria, firmata da Licari (2) e Lo Nardo, che consente ai ragazzi liparesi di agganciare quella formazione in testa al girone.
Sulla "misteriosa sorte" del PRG di Lipari l'opposizione chiede autoconvocazione del consiglio
Comunicato stampa
I consiglieri comunali di opposizione (primo firmatario Pietro Lo Cascio) hanno presentato una richiesta di autoconvocazione del Consiglio Comunale su argomenti relativi al Piano Regolatore Generale del Comune di Lipari. Tale richiesta è stata formulata alla luce dei numerosi interventi che hanno riguardato la misteriosa “sorte” del PRG, la cui imminente approvazione era stata ottimisticamente annunciata dal primo cittadino già durante la campagna elettorale del 2007, ma sul cui destino, sullo stato dell’iter successivo alla fase di adozione, sui tempi per una sua definitiva approvazione, permangono gravi e imbarazzanti incertezze, anche a seguito di precedenti interrogazioni (ricordiamo quella del consigliere Sabatini presentata poche settimane fa) che hanno ricevuto dal sindaco solo risposte evasive. I consiglieri firmatari ritengono che l’Amministrazione Comunale, unico interlocutore dell’Assessorato Regionale presso il quale è in approvazione lo strumento urbanistico, debba invece fornire al Consiglio – anche alla luce del fatto che sono trascorsi ormai due anni – esaurienti aggiornamenti riguardo alla fase in corso e alle tematiche connesse alla funzionalità stessa del PRG (Piano di Gestione del Sito Unesco, Siti Natura 2000, studi di fattibilità per la portualità in assenza di PRG dei porti, ecc.).
I consiglieri comunali
Pietro Lo Cascio (Sinistra e Libertà), Giacomo Biviano (PD), Rosario Centorrino (Eolie nel Cuore), Nunziatina D’Alia (UDC), Bartolo Lauria (UDC), Mario Paino (UDC), Adolfo Sabatini (Nuovo Giorno)
I consiglieri comunali di opposizione (primo firmatario Pietro Lo Cascio) hanno presentato una richiesta di autoconvocazione del Consiglio Comunale su argomenti relativi al Piano Regolatore Generale del Comune di Lipari. Tale richiesta è stata formulata alla luce dei numerosi interventi che hanno riguardato la misteriosa “sorte” del PRG, la cui imminente approvazione era stata ottimisticamente annunciata dal primo cittadino già durante la campagna elettorale del 2007, ma sul cui destino, sullo stato dell’iter successivo alla fase di adozione, sui tempi per una sua definitiva approvazione, permangono gravi e imbarazzanti incertezze, anche a seguito di precedenti interrogazioni (ricordiamo quella del consigliere Sabatini presentata poche settimane fa) che hanno ricevuto dal sindaco solo risposte evasive. I consiglieri firmatari ritengono che l’Amministrazione Comunale, unico interlocutore dell’Assessorato Regionale presso il quale è in approvazione lo strumento urbanistico, debba invece fornire al Consiglio – anche alla luce del fatto che sono trascorsi ormai due anni – esaurienti aggiornamenti riguardo alla fase in corso e alle tematiche connesse alla funzionalità stessa del PRG (Piano di Gestione del Sito Unesco, Siti Natura 2000, studi di fattibilità per la portualità in assenza di PRG dei porti, ecc.).
I consiglieri comunali
Pietro Lo Cascio (Sinistra e Libertà), Giacomo Biviano (PD), Rosario Centorrino (Eolie nel Cuore), Nunziatina D’Alia (UDC), Bartolo Lauria (UDC), Mario Paino (UDC), Adolfo Sabatini (Nuovo Giorno)
Sobrietà, solidarietà, progettualità. Tre valori per questo Natale (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) In questi giorni a Copenaghen si tiene un vertice mondiale per cercare di trovare un accordo per ridurre le emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Un compromesso difficile perché quando sembra che finalmente si è trovato l’accordo sulla soglia da non superare nasce il problema ci come le riduzioni vadano distribuite per paese. I più restii fin’ora sono apparsi, Stati Uniti e Cina, che solo recentemente sembrano pervenuti a più miti consigli preoccupati dagli effetti dei danni climatici che cominciano a subire. Ma non è una trattativa facile ed il rischio che il summit si chiuda con un nulla di fatto è dietro l’angolo.
Non è un caso quindi che il messaggio che ogni anno il Papa dedica alla giornata della pace che si celebra l’1 gennaio, questa volta parli della natura. “Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato” è il tema del documento e quindi della giornata 2010.
Se numerose sono le minacce che incombono sulla pace e sull’autentico sviluppo umano integrale – dice il Papa – non meno preoccupanti solo le minacce originate dalla noncuranza – se non addirittura dall’abuso – nei confronti della terra e dei beni naturali che Dio ha elargito. Citando il nuovo catechismo Benedetto XVI ricorda che “la creazione è l’inizio e il fondamento di tutte le opere di Dio” e quindi la sua salvaguardia diventa oggi essenziale per la pacifica convivenza dell’umanità. E’ una linea comune agli ultimi pontefici ed infatti il Papa cita sia Paolo VI, sia Giovanni Paolo II. Di Paolo VI ricorda la frase dell’enciclica Octagesima adveniens “ Attraverso uno sfruttamento sconsiderato della natura, l’uomo rischia di distruggerla e di essere a sua volta vittima di siffatta degradazione”.
Come rimanere indifferenti – si chiede il Papa -di fronte alle problematiche che derivano da fenomeni quali i cambiamenti climatici, la desertificazione, il degrado e la perdita di produttività di vaste aree agricole, l’inquinamento dei fiumi e delle falde acquifere, la perdita della biodiversità, l’aumento di eventi naturali estremi, il disboscamento delle aree equatoriali e tropicali e via enumerando, senza dimenticare i “profughi ambientali”cioè la gente che deve lasciare la propria terra a causa del degrado dell’ambiente.
Che cosa propone il papa? Certo non spetta a lui stabilire delle politiche specifiche. Può indicare solo una linea di tendenza : “ Saggio è operare – dice Benedetto XVI – una revisione profonda e lungimirante del modello di sviluppo. L’umanità ha bisogno di un profondo rinnovamento culturale accettando un modo di vivere improntato alla sobrietà e alla solidarietà. Solo così l’attuale crisi diventa occasione di discernimento e di nuova progettualità”.
Sobrietà, solidarietà, progettualità: ecco tre valori che speriamo che il Natale sappia riproporre con forza a cominciare dalle nostre famiglie e dalle nostre isole.
Non è un caso quindi che il messaggio che ogni anno il Papa dedica alla giornata della pace che si celebra l’1 gennaio, questa volta parli della natura. “Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato” è il tema del documento e quindi della giornata 2010.
Se numerose sono le minacce che incombono sulla pace e sull’autentico sviluppo umano integrale – dice il Papa – non meno preoccupanti solo le minacce originate dalla noncuranza – se non addirittura dall’abuso – nei confronti della terra e dei beni naturali che Dio ha elargito. Citando il nuovo catechismo Benedetto XVI ricorda che “la creazione è l’inizio e il fondamento di tutte le opere di Dio” e quindi la sua salvaguardia diventa oggi essenziale per la pacifica convivenza dell’umanità. E’ una linea comune agli ultimi pontefici ed infatti il Papa cita sia Paolo VI, sia Giovanni Paolo II. Di Paolo VI ricorda la frase dell’enciclica Octagesima adveniens “ Attraverso uno sfruttamento sconsiderato della natura, l’uomo rischia di distruggerla e di essere a sua volta vittima di siffatta degradazione”.
Come rimanere indifferenti – si chiede il Papa -di fronte alle problematiche che derivano da fenomeni quali i cambiamenti climatici, la desertificazione, il degrado e la perdita di produttività di vaste aree agricole, l’inquinamento dei fiumi e delle falde acquifere, la perdita della biodiversità, l’aumento di eventi naturali estremi, il disboscamento delle aree equatoriali e tropicali e via enumerando, senza dimenticare i “profughi ambientali”cioè la gente che deve lasciare la propria terra a causa del degrado dell’ambiente.
Che cosa propone il papa? Certo non spetta a lui stabilire delle politiche specifiche. Può indicare solo una linea di tendenza : “ Saggio è operare – dice Benedetto XVI – una revisione profonda e lungimirante del modello di sviluppo. L’umanità ha bisogno di un profondo rinnovamento culturale accettando un modo di vivere improntato alla sobrietà e alla solidarietà. Solo così l’attuale crisi diventa occasione di discernimento e di nuova progettualità”.
Sobrietà, solidarietà, progettualità: ecco tre valori che speriamo che il Natale sappia riproporre con forza a cominciare dalle nostre famiglie e dalle nostre isole.
martedì 15 dicembre 2009
Lombardo incontra la Cucinotta "immagine della Sicilia nel mondo
Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e gli assessori hanno incontrato, oggi pomeriggio a palazzo d’Orleans, a margine dei lavori di giunta l’attrice siciliana Maria Grazia Cucinotta. “Un’attrice – ha detto il presidente Lombardo – che ama tantissimo la Sicilia e che tiene moltissimo a dare una mano alla nostra regione, per promuoverne l’immagine nel mondo, attraverso il cinema”.
Un amore per la Sicilia emerso chiaramente dalle parole dell’attrice: “E’ una terra magica - ha detto Maria Grazia Cucinotta – e ho l’opportunità di parlare della Sicilia, per dare la visibilità che merita. E’ una terra piena di risorse, di gente con tante idee, di energia e di voglia di fare. La Sicilia è da sempre considerata una cenerentola, ma è una regina. È ora di liberare questa regina e farla emergere come merita”.
L'intervista con la Cucinotta:
Un amore per la Sicilia emerso chiaramente dalle parole dell’attrice: “E’ una terra magica - ha detto Maria Grazia Cucinotta – e ho l’opportunità di parlare della Sicilia, per dare la visibilità che merita. E’ una terra piena di risorse, di gente con tante idee, di energia e di voglia di fare. La Sicilia è da sempre considerata una cenerentola, ma è una regina. È ora di liberare questa regina e farla emergere come merita”.
L'intervista con la Cucinotta:
La giunta di Santa Marina Salina delibera intervento su rete idrica e serbatoi. Deliberato contributo per la banda
COMUNICATO STAMPA
La Giunta Comunale di Santa Marina Salina, in data 11 dicembre 2009 con deliberazione n. 100/2009 ha approvato il “Progetto di sostituzione della rete idrica vetusta e/o in cattivo stato di conservazione e la messa in sicurezza dei serbatoi idrici comunali” per un costo complessivo di € 579.300,00 da richiedere agli Organi di Governo Regionale.
Sempre nella stessa seduta, con Deliberazione n. 101/2009 la Giunta ha stanziato un contributo per l’anno 2009 all’Associazione Banda Musicale Isola Verde di Santa Marina Salina pari a € 4.000,00 per venire incontro alle spese che annualmente l’associazione sostiene per il proprio mantenimento e soprattutto per la partecipazione ai concorsi di settore, nazionali ed internazionali, a cui la stessa ha partecipato e a cui parteciperà nel mese di aprile.
Domenico Arabia
minicoa@hotmail.com
0909843522
UFFICIO STAFF DEL SINDACO
La Giunta Comunale di Santa Marina Salina, in data 11 dicembre 2009 con deliberazione n. 100/2009 ha approvato il “Progetto di sostituzione della rete idrica vetusta e/o in cattivo stato di conservazione e la messa in sicurezza dei serbatoi idrici comunali” per un costo complessivo di € 579.300,00 da richiedere agli Organi di Governo Regionale.
Sempre nella stessa seduta, con Deliberazione n. 101/2009 la Giunta ha stanziato un contributo per l’anno 2009 all’Associazione Banda Musicale Isola Verde di Santa Marina Salina pari a € 4.000,00 per venire incontro alle spese che annualmente l’associazione sostiene per il proprio mantenimento e soprattutto per la partecipazione ai concorsi di settore, nazionali ed internazionali, a cui la stessa ha partecipato e a cui parteciperà nel mese di aprile.
Domenico Arabia
minicoa@hotmail.com
0909843522
UFFICIO STAFF DEL SINDACO
PESCA: 54 MILIONI DI EURO DAL FONDO EUROPEO PER IL 2010
Il dipartimento regionale della Pesca ha avviato le procedure per la riapertura dei termini per i bandi del Fondo Europeo per il 2010. La ripartizione delle misure, per consentire il finanziamento delle proposte ritenute ammissibili, prevede 3,8 milioni per investimenti a bordo dei pescherecci e selettività, 10,4 milioni per il settore “acquacoltura”, 17 milioni per la trasformazione e la commercializzazione. Altri 12,8 milioni saranno destinati a porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca. Complessivamente il Fondo europeo della Pesca metterà a disposizione risorse per circa 54 milioni di euro nel 2010.
“La ridefinizione dei bandi per il prossimo anno – ha spiegato l’assessore regionale, Titti Bufardeci – consente di continuare un percorso positivo per il sostegno e il rilancio del settore della Pesca, introducendo delle modifiche di carattere procedurale nella gestione delle misure, sia per snellire i procedimenti amministrativi, sia per venire incontro alle esigenze del settore”.
“Puntiamo sulla Pesca – ha concluso Bufardeci – perché crediamo che questa attività possa continuare a essere un tassello fondamentale nelle dinamiche di sviluppo socio economico dei nostri territori. La salvaguardia e il rilancio di una tradizione storica come quella della marineria siciliana, dovrà convergere con le istanze di modernità e di tutela dell’ambiente che sono le linee guida della politica comune europea della Pesca. Per queste ragioni, le risorse del Fep sono una opportunità unica per armonizzare il tessuto imprenditoriale delle marinerie siciliane e rilanciarne le attività”.
“La ridefinizione dei bandi per il prossimo anno – ha spiegato l’assessore regionale, Titti Bufardeci – consente di continuare un percorso positivo per il sostegno e il rilancio del settore della Pesca, introducendo delle modifiche di carattere procedurale nella gestione delle misure, sia per snellire i procedimenti amministrativi, sia per venire incontro alle esigenze del settore”.
“Puntiamo sulla Pesca – ha concluso Bufardeci – perché crediamo che questa attività possa continuare a essere un tassello fondamentale nelle dinamiche di sviluppo socio economico dei nostri territori. La salvaguardia e il rilancio di una tradizione storica come quella della marineria siciliana, dovrà convergere con le istanze di modernità e di tutela dell’ambiente che sono le linee guida della politica comune europea della Pesca. Per queste ragioni, le risorse del Fep sono una opportunità unica per armonizzare il tessuto imprenditoriale delle marinerie siciliane e rilanciarne le attività”.
Colletta alimentare a Lipari. Grande generosità della gente
Come già annunciato la Caritas di Lipari ha organizzato per il quinto anno la giornata della colletta alimentare tenutasi davanti al Supermercato D'Anieri, ubicato lungo il C.so Vittorio Emanuele.
Più che soddisfacente il riscontro, la generosità delle persone è andata al di la di ogni più rosea previsione, in particolare considerando il momento di forte crisi.
Secondo una stima fatta dai componenti della Caritas sono stati raccolti oltre 450 kg. di pasta, 200 litri di latte, una settantina di chili di riso e poi dolciumi, zucchero, caffè, legumi, olio e salsa.
Il tutto è stato depositato presso la Parrocchia di San Pietro dalla quale partirà la distribuzione per gli aventi bisogno.
Più che soddisfacente il riscontro, la generosità delle persone è andata al di la di ogni più rosea previsione, in particolare considerando il momento di forte crisi.
Secondo una stima fatta dai componenti della Caritas sono stati raccolti oltre 450 kg. di pasta, 200 litri di latte, una settantina di chili di riso e poi dolciumi, zucchero, caffè, legumi, olio e salsa.
Il tutto è stato depositato presso la Parrocchia di San Pietro dalla quale partirà la distribuzione per gli aventi bisogno.
Pallavolo: Vince la formazione femminile, perde quella maschile
La squadra maschile A.V.I.S.-Lipari, alla sua seconda partita del campionato di serie D, ha perso per 3 set a 1 contro l’Athlon Pace del Mela. Una partita caratterizzata da alti e bassi per la formazione di mister Biviano.
Il gruppo, a cui mancava il libero di ruolo, Gabriele Casamento, si è presentato in campo con i centrali, Bartolo Ziino e Francesco De Salvo, alzatore Andrea Biviano opposto Matteo Marino, di banda Christian Alizzo e Michele China.
Spicca per la sua giovane età e potenza fisica, Matteo Marino, il quale è una promessa per il futuro pallavolistico eoliano.
I padroni di casa hanno vinto soltanto il secondo set e, nonostante abbiano dominato a livello tecnico, non sono riusciti a mantenere la concentrazione necessaria per chiudere la partita. Un’amara sconfitta considerato che si trattava di una squadra già affrontata durante la coppa Trinacria.
A fine gara il tecnico Massimo Biviano ha commentato: “Non pretendiamo subito i risultati, in campionato è tutt’altra musica rispetto alla coppa. L’Athlon ha giocatori in campo di grande esperienza con diversi campionati sulle spalle di serie B e C mentre i miei ragazzi sono alle prime armi e stanno subendo la giusta lezione che serve a far sì che maturino. Non dimentichiamo che nel gruppo ci sono ragazzi di età tra i 16 e i 22 anni e che non hanno mai giocato a questi livelli; sto puntando principalmente su di loro perché so che l’esperienza che matureranno ora ci tornerà utile in futuro. Se raggiungeremo la salvezza avremo vinto la nostra scommessa. Non è un caso che il nostro bomber principe in questo momento si chiama Matteo Marino e ha solo 16 anni o il centrare Domenico Russo 17, il palleggiatore Andrea Biviano 18, Andrea Tassone 17, Matteo Iacolino 17 anni, li ho voluti nominare perché tutti capiscano chi metto in campo ogni domenica. Nessuna squadra schiera in serie D tanti atleti così giovani e continuerò su questa strada perché il futuro sono loro”.
E’ andata meglio alla squadra femminile che, nella terza giornata del campionato di prima divisione, si è imposta sul Pgs Hodeir per 3 set a 2.
Anche per le ragazze una partita non brillante, considerato che l’incontro poteva terminare con una secca vittoria per 3 set a 0.
Per la femminile di seconda divisione, impegnata in trasferta a Villafranca Tirrena, arriva la seconda sconfitta, ma stavolta c’è stato più gioco in campo; anche per loro è una questione di esperienza e stanno giocando questo campionato proprio per farne tanta, in fondo il loro obbiettivo non è salvarsi o vincere il campionato ma solo crescere per conquistarsi domani un posto in prima squadra.
Ufficio Stampa
Patrizia Lo Surdo
Il gruppo, a cui mancava il libero di ruolo, Gabriele Casamento, si è presentato in campo con i centrali, Bartolo Ziino e Francesco De Salvo, alzatore Andrea Biviano opposto Matteo Marino, di banda Christian Alizzo e Michele China.
Spicca per la sua giovane età e potenza fisica, Matteo Marino, il quale è una promessa per il futuro pallavolistico eoliano.
I padroni di casa hanno vinto soltanto il secondo set e, nonostante abbiano dominato a livello tecnico, non sono riusciti a mantenere la concentrazione necessaria per chiudere la partita. Un’amara sconfitta considerato che si trattava di una squadra già affrontata durante la coppa Trinacria.
A fine gara il tecnico Massimo Biviano ha commentato: “Non pretendiamo subito i risultati, in campionato è tutt’altra musica rispetto alla coppa. L’Athlon ha giocatori in campo di grande esperienza con diversi campionati sulle spalle di serie B e C mentre i miei ragazzi sono alle prime armi e stanno subendo la giusta lezione che serve a far sì che maturino. Non dimentichiamo che nel gruppo ci sono ragazzi di età tra i 16 e i 22 anni e che non hanno mai giocato a questi livelli; sto puntando principalmente su di loro perché so che l’esperienza che matureranno ora ci tornerà utile in futuro. Se raggiungeremo la salvezza avremo vinto la nostra scommessa. Non è un caso che il nostro bomber principe in questo momento si chiama Matteo Marino e ha solo 16 anni o il centrare Domenico Russo 17, il palleggiatore Andrea Biviano 18, Andrea Tassone 17, Matteo Iacolino 17 anni, li ho voluti nominare perché tutti capiscano chi metto in campo ogni domenica. Nessuna squadra schiera in serie D tanti atleti così giovani e continuerò su questa strada perché il futuro sono loro”.
E’ andata meglio alla squadra femminile che, nella terza giornata del campionato di prima divisione, si è imposta sul Pgs Hodeir per 3 set a 2.
Anche per le ragazze una partita non brillante, considerato che l’incontro poteva terminare con una secca vittoria per 3 set a 0.
Per la femminile di seconda divisione, impegnata in trasferta a Villafranca Tirrena, arriva la seconda sconfitta, ma stavolta c’è stato più gioco in campo; anche per loro è una questione di esperienza e stanno giocando questo campionato proprio per farne tanta, in fondo il loro obbiettivo non è salvarsi o vincere il campionato ma solo crescere per conquistarsi domani un posto in prima squadra.
Ufficio Stampa
Patrizia Lo Surdo
Lipari. Invece del PRG arriva la determina del dirigente (di Aldo Natoli)
(Aldo Natoli) A quanti attendono notizie circa l’iter di approvazione del Piano Regolatore Generale del Comune la risposta arriva puntuale e chiara: non tanto presto.
A tale conclusione si giunge avendo avuto notizia dell’iniziativa del Dirigente del Servizio Urbanistica del Comune di modificare la Determina Dirigenziale n° 22 del 2001, che è stata a suo tempo adottata per far fronte alla vetustà del Regolamento Edilizio annesso al Programma di Fabbricazione approvato nel 1976.
La Determina proposta infatti detta delle norme che sono proprie del R.E.C. e che inevitabilmente si sovrappongo. Se qualcosa deve essere modificata o aggiornata non si comprende perché il Servizio Urbanistica non interviene sul documento adottato e giacente presso l’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente anziché creare un doppione che inevitabilmente perderà efficacia con l’approvazione del nuovo R.E.C.
Sicuramente perché a conoscenza che i tempi di approvazione, e quindi di partecipazione alle esequie di P.R.G., sono molto, molto lontani. Ma l’iniziativa dirigenziale mira anche a ben altro.
Si legge infatti: “ si ritiene importante non sovraccaricare l’arretrato già pendente e procedere all’istruttoria delle pratiche in arrivo nei tempi e nei modi previsti dalla normativa vigente, garantendo una giusta risposta ai cittadini richiedenti di un servizio amministrativo, non tralasciando le pratiche già acquisite”.
Cosa significa questo: che le richieste di autorizzazione o concessione edilizia che risalgono agli anni 2007, 2008 e 2009, e che in violazione alle norme vigenti sono state scavalcate da richieste successive, e da un’errata applicazione della Determina n° 27/00 che riguarda la composizione dell’o.d.g. per la C.E.C. e non l’istruttoria dei progetti (non a caso è stata modificata come già sospettato) che deve essere effettuata nel rigoroso rispetto del protocollo d’entrata all’Ente, costituiscono un”gravoso” funzionamento per il Servizio e debbono continuare a dormire ancora sonni tranquilli?
Ma la nuova Determina, se approvata dal Sindaco del Comune, nasconde anche qualche regalia, magari per le imminenti festività natalizie: un volume tecnologico di 10 mq. ed un’altezza di mt.3,00 del garage, per le attività produttive.
Naturalmente in barba alle previsioni di legge che fanno esclusivo riferimento alle abitazioni, per quanto riguarda il volume tecnico, ed al R.E.C., che fissa l’altezza utile del garage in mt. 2,60
A tale conclusione si giunge avendo avuto notizia dell’iniziativa del Dirigente del Servizio Urbanistica del Comune di modificare la Determina Dirigenziale n° 22 del 2001, che è stata a suo tempo adottata per far fronte alla vetustà del Regolamento Edilizio annesso al Programma di Fabbricazione approvato nel 1976.
La Determina proposta infatti detta delle norme che sono proprie del R.E.C. e che inevitabilmente si sovrappongo. Se qualcosa deve essere modificata o aggiornata non si comprende perché il Servizio Urbanistica non interviene sul documento adottato e giacente presso l’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente anziché creare un doppione che inevitabilmente perderà efficacia con l’approvazione del nuovo R.E.C.
Sicuramente perché a conoscenza che i tempi di approvazione, e quindi di partecipazione alle esequie di P.R.G., sono molto, molto lontani. Ma l’iniziativa dirigenziale mira anche a ben altro.
Si legge infatti: “ si ritiene importante non sovraccaricare l’arretrato già pendente e procedere all’istruttoria delle pratiche in arrivo nei tempi e nei modi previsti dalla normativa vigente, garantendo una giusta risposta ai cittadini richiedenti di un servizio amministrativo, non tralasciando le pratiche già acquisite”.
Cosa significa questo: che le richieste di autorizzazione o concessione edilizia che risalgono agli anni 2007, 2008 e 2009, e che in violazione alle norme vigenti sono state scavalcate da richieste successive, e da un’errata applicazione della Determina n° 27/00 che riguarda la composizione dell’o.d.g. per la C.E.C. e non l’istruttoria dei progetti (non a caso è stata modificata come già sospettato) che deve essere effettuata nel rigoroso rispetto del protocollo d’entrata all’Ente, costituiscono un”gravoso” funzionamento per il Servizio e debbono continuare a dormire ancora sonni tranquilli?
Ma la nuova Determina, se approvata dal Sindaco del Comune, nasconde anche qualche regalia, magari per le imminenti festività natalizie: un volume tecnologico di 10 mq. ed un’altezza di mt.3,00 del garage, per le attività produttive.
Naturalmente in barba alle previsioni di legge che fanno esclusivo riferimento alle abitazioni, per quanto riguarda il volume tecnico, ed al R.E.C., che fissa l’altezza utile del garage in mt. 2,60
lunedì 14 dicembre 2009
L’abusivismo, le costruzioni virtuali e la DIA (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) Non c’è niente di più sconsiderato e antisociale dell’abusivismo. Dell’abusivismo in genere ma soprattutto di quello edilizio. Non parlo dei piccoli abusi, di una finestra a o della stanzetta in più. Ma parlo dell’abusivismo delle case e magari dei palazzi. Non solo deturpa l’ambiente e distrugge un bene comune quale è il paesaggio ma condiziona prepotentemente la vita degli altri perché impedisce un ordinato sviluppo del territorio. Una stagione di forte abusivismo nelle Eolie si è avuta fra gli anni 60 e gli anni 80 quando si cercava di investire nel turismo nascente costruendo seconde e terze case. Oggi, da più parti si sente dire che ci troviamo di fronte ad una nuova ondata. L’altro giorno un tecnico delle costruzioni mi raccontava come questa pratica si sia evoluta e sia arrivata a livelli di raffinatezza.
Si comincia con le costruzioni virtuali. Che cosa sono? Il proprietario di un terreno iscrive al catasto una costruzione, un rudere, un magazzino, due stanzette dove non esiste niente. Mi dicono che non sia una procedura difficile perché al catasto non controllano. Tu chiedi l’iscrizione e la fanno. Poi, dopo qualche tempo, qualche mese o qualche anno mandi al comune la dichiarazione di inizio lavori per la ristrutturazione di quel rudere o di quella costruzione inesistente. La DIA, si chiama così la dichiarazione di inizio lavori, è uno strumento formidabile perché serve per tagliare i tempi della burocrazia ed affrettare la nascita di nuove attività. Applicata alle costruzioni può avere effetti devastanti perché pretenderebbe che il comune facesse nell’arco di 30 giorni gli accertamenti del caso. Se non riesce in tempo tu puoi cominciare i lavori anche senza autorizzazione del comune cioè il silenzio del comune diventa assenso. E siccome, nello stato comatoso in cui si trova il settore urbanistica a Lipari – sono ormai mesi che non esiste un responsabile, cioè da quando è andato in pensione il geom.Martello - è praticamente impossibile che in 30 giorni scatti la verifica, tu puoi cominciare la costruzione. Quando poi, magari sulla base di una denuncia di un vicino o di un cittadino “dall’esasperato senso civico”, arriva il controllo, il proprietario del fondo oppone al vigile o al carabiniere l’atto catastale. “Costruzione abusiva? Ma se è persino catastata”. Ed il gioco, chiamiamolo così è fatto.
Questa è la storiella, o storiaccia, che ci hanno raccontato. Non vorremmo crederci ma abbiamo paura che sia vero.
Ci aspetteremmo una smentita da parte del Sindaco ma temiamo che non arriverà. Impegnato come è a cercare nuovi assessori per il rimpasto a queste cose è morto e sotterrato. Ma perché non si chiede una verifica su tutto il territorio a cominciare da tante nuove costruzioni sorte, per esempio, in quel di Pirrera un po’ come i funghi?
Per carità saranno tutte legali ma non si sa mai.
A pensare male, diceva un Santo Papa, si fa peccato ma qualche volta si indovina.
Si comincia con le costruzioni virtuali. Che cosa sono? Il proprietario di un terreno iscrive al catasto una costruzione, un rudere, un magazzino, due stanzette dove non esiste niente. Mi dicono che non sia una procedura difficile perché al catasto non controllano. Tu chiedi l’iscrizione e la fanno. Poi, dopo qualche tempo, qualche mese o qualche anno mandi al comune la dichiarazione di inizio lavori per la ristrutturazione di quel rudere o di quella costruzione inesistente. La DIA, si chiama così la dichiarazione di inizio lavori, è uno strumento formidabile perché serve per tagliare i tempi della burocrazia ed affrettare la nascita di nuove attività. Applicata alle costruzioni può avere effetti devastanti perché pretenderebbe che il comune facesse nell’arco di 30 giorni gli accertamenti del caso. Se non riesce in tempo tu puoi cominciare i lavori anche senza autorizzazione del comune cioè il silenzio del comune diventa assenso. E siccome, nello stato comatoso in cui si trova il settore urbanistica a Lipari – sono ormai mesi che non esiste un responsabile, cioè da quando è andato in pensione il geom.Martello - è praticamente impossibile che in 30 giorni scatti la verifica, tu puoi cominciare la costruzione. Quando poi, magari sulla base di una denuncia di un vicino o di un cittadino “dall’esasperato senso civico”, arriva il controllo, il proprietario del fondo oppone al vigile o al carabiniere l’atto catastale. “Costruzione abusiva? Ma se è persino catastata”. Ed il gioco, chiamiamolo così è fatto.
Questa è la storiella, o storiaccia, che ci hanno raccontato. Non vorremmo crederci ma abbiamo paura che sia vero.
Ci aspetteremmo una smentita da parte del Sindaco ma temiamo che non arriverà. Impegnato come è a cercare nuovi assessori per il rimpasto a queste cose è morto e sotterrato. Ma perché non si chiede una verifica su tutto il territorio a cominciare da tante nuove costruzioni sorte, per esempio, in quel di Pirrera un po’ come i funghi?
Per carità saranno tutte legali ma non si sa mai.
A pensare male, diceva un Santo Papa, si fa peccato ma qualche volta si indovina.
Le capanne di Canneto 2009 nel filmato di Giordano Gagianesi
Come l'anno scorso propongo una passeggiata-video a Canneto per mostrare le CAPANNE.
Anche quest'anno si è assistito al sorgere, come funghi, delle capanne, con una partecipazione volontaria della gente che con entusiasmo hanno composto questi piccoli gioielli.
Anche quest'anno si è assistito al sorgere, come funghi, delle capanne, con una partecipazione volontaria della gente che con entusiasmo hanno composto questi piccoli gioielli.
Per poter vedere il filmato cliccate sul link:
http://www.youtube.com/watch?v=Uzz3LutJ94w
Se siete curiosi di vedere il filmino dello scorso anno:
http://www.youtube.com/watch?v=oB4MtC61DWk
Potete vederli anche sul mio sito: http://modelligg.jimdo.com
Tanti auguri per il 2010 da parte di giordanogagianesi@alice.it
Se siete curiosi di vedere il filmino dello scorso anno:
http://www.youtube.com/watch?v=oB4MtC61DWk
Potete vederli anche sul mio sito: http://modelligg.jimdo.com
Tanti auguri per il 2010 da parte di giordanogagianesi@alice.it
Ciappazzi-Ludica vista dal presidente della formazione liparese
(Peppe Cirino) Non ha tradito le aspettative la partita di ieri tra Ciappazzi e Ludica Lipari, rivelatasi ricca di emozioni nonostante un solo goal segnato.
I padroni di casa partono subito all’attacco, senza riuscire a concretizzare tiri in porta, impegnando la difesa eoliana con rapide azioni a cui si ben contrappone la muraglia formata da capitan Renzo Giunta e company.
La Ludica non ci sta a subire e sfodera un gioco carico di grinta e ben congegnato: Ruben Caruso e Antonello Giunta diventano padroni del centrocampo e intercettando palloni su palloni riescono a rilanciare le pimpanti punte Licari e Tripi che fanno sudare le proverbiali sette camicie alla difesa del Ciappazzi.
La Ludica non ci sta a subire e sfodera un gioco carico di grinta e ben congegnato: Ruben Caruso e Antonello Giunta diventano padroni del centrocampo e intercettando palloni su palloni riescono a rilanciare le pimpanti punte Licari e Tripi che fanno sudare le proverbiali sette camicie alla difesa del Ciappazzi.
Buoni gli spunti e le azioni portate avanti dai bianco azzurri. Sotto tono invece la squadra di casa che subisce la costante supremazia dei giocatori di Caruso, i quali riescono a mettere nell’area avversaria un buon numero di palloni, senza però concretizzare.
Antonello Giunta al 30° minuto fa tremare il Ciappazzi con una splendida punizione diretta in porta che colpisce però la schiena di Tripi e non si trasforma in rete. Ed è proprio quest’ultimo che a 5 minuti dal termine del primo tempo mette di poco fuori uno splendido pallone fornitogli dal centrocampo. Le squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di 0 – 0 .
Ricomincia in avanti la Ludica Lipari con Tripi che servito da Mazzeo, prende in contropiede la difesa ospite e, dopo avere intercettato il pallone di testa, viene colpito in pieno volto dal piede di un avversario.
Ricomincia in avanti la Ludica Lipari con Tripi che servito da Mazzeo, prende in contropiede la difesa ospite e, dopo avere intercettato il pallone di testa, viene colpito in pieno volto dal piede di un avversario.
Tutto regolare per il sig. Fazio di Messina che lascia correre. Tripi resta invece a terra sanguinante. I giocatori di Caruso restano temporaneamente con un uomo in meno e subiscono per dieci minuti il gioco avversario, con un rientrato Tripi non in grado di continuare e sostituito da Lo Schiavo, non nelle migliori condizioni fisiche a causa di una contrattura, che riesce, comunque, a mettere in seria difficoltà i difensori della Ciappazzi.
Arriva con una palla inattiva, al 25° del secondo tempo, il rocambolesco e fortunoso goal della Ciappazzi . Un pallone proveniente da calcio d’angolo, respinto da Mazzeo, carambola sul petto di Caggigi e, dopo aver colpito la traversa, si deposita in rete.
Arriva con una palla inattiva, al 25° del secondo tempo, il rocambolesco e fortunoso goal della Ciappazzi . Un pallone proveniente da calcio d’angolo, respinto da Mazzeo, carambola sul petto di Caggigi e, dopo aver colpito la traversa, si deposita in rete.
La Ludica non ci sta e spinge sull’acceleratore, con una difesa che appanna e riduce ad un ruolo marginale il capocannoniere Paolo Cannuni.
Al 85° è Zagami a impegnare l’estremo difensore di casa, poi all' 87° da evidenziare l’azione di Lo Schiavo il cui tiro è fermato dalla mano di un difensore, ma l’arbitro non assegna l’estrema punizione.
La Ludica conclude la sua partita in avanti ed anche se sconfitta per 1-0 esce dal campo tra gli applausi del pubblico.
Eolie. Viaggia solo la NGI
Dopo il primo collegamento mattutino Siremar da Salina per Lipari-Vulcano e Milazzo nessun mezzo veloce ha più raggiunto o lasciato le isole.
Fermi anche i traghetti della società di Stato.
L'unico traghetto a collegare Milazzo con Vulcano-Lipari-Salina e viceversa è stato quello della NGI. Ma questa, per fortuna degli eoliani, non è una novità.
Fermi anche i traghetti della società di Stato.
L'unico traghetto a collegare Milazzo con Vulcano-Lipari-Salina e viceversa è stato quello della NGI. Ma questa, per fortuna degli eoliani, non è una novità.
Cala il sipario sulla Biennale Internazionale d'Arte contemporanea. Ottimi riscontri per le tre opere della "Signora dei Vulcani" e per Linda Schipani
Ieri pomeriggio si è chiusa la settima edizione della Biennale Internazionale d'Arte Contemporanea di Firenze, manifestazione che ha visto la partecipazione di 680 artisti provenienti da 78 diverse nazioni.
Si è trattato di un evento di straordinaria importanza e di grande interesse sia per i visitatori, sia per gli esperti del settore, che hanno potuto apprezzare gli orientamenti e i metodi espressivi più attuali delle arti figurative contemporanee.
Alla Biennale ha partecipato con tre sue opere anche Loredana Salzano che, con il suo originale linguaggio pittorico e l'uso tutto particolare del vulcano come strumento espressivo metaforico, ha attratto la curiosità e l'interesse del folto pubblico e dei molti specialisti.
Da segnalare anche che, insieme alla Salzano, ha partecipato alla manifestazione Linda Schipani, entrambe sponsorizzate dalla Provincia di Messina grazie al concorso "arte contemporanea 2009" nel quale la Schipani si era classificata prima e la Salzano seconda. La Schipani ieri ha conseguito il terzo premio nella sua categoria ,quella delle"Installazioni".
Le opere presentate dalla Salzano, già esibite in occasione dei pomeriggi culturali presso il Centro Studi di Lipari e fruibili sul sito www.loredanasalzano.it, sono state "Estrattori d'allume" - dipinto che ha ottenuto il riconoscimento della Provincia e che le ha consentito di partecipare alla Biennale, "L'Esclusa" - dai contenuti tipicamente pirandelliani - e "Maddalene al Vulcano" - tela di forte impatto spirituale.
Opere che narrano delle vicende esistenziali di ciascuno ma nelle quali è possibile scorgere chiari riferimenti all'ambiente in cui la Salzano produce i suoi lavori.
La Biennale, che nel tempo ha sempre consacrato il valore d'importanti artisti internazionali, si chiude dunque consegnando al mondo dell'arte l'esperienza di due artiste di sicuro valore e dal promettente avvenire.
Il sostegno dell'Ente Pubblico può essere molto utile per la valorizzazione e della diffusione in campo internazionale delle risorse artistiche locali.
Si è trattato di un evento di straordinaria importanza e di grande interesse sia per i visitatori, sia per gli esperti del settore, che hanno potuto apprezzare gli orientamenti e i metodi espressivi più attuali delle arti figurative contemporanee.
Alla Biennale ha partecipato con tre sue opere anche Loredana Salzano che, con il suo originale linguaggio pittorico e l'uso tutto particolare del vulcano come strumento espressivo metaforico, ha attratto la curiosità e l'interesse del folto pubblico e dei molti specialisti.
Da segnalare anche che, insieme alla Salzano, ha partecipato alla manifestazione Linda Schipani, entrambe sponsorizzate dalla Provincia di Messina grazie al concorso "arte contemporanea 2009" nel quale la Schipani si era classificata prima e la Salzano seconda. La Schipani ieri ha conseguito il terzo premio nella sua categoria ,quella delle"Installazioni".
Le opere presentate dalla Salzano, già esibite in occasione dei pomeriggi culturali presso il Centro Studi di Lipari e fruibili sul sito www.loredanasalzano.it, sono state "Estrattori d'allume" - dipinto che ha ottenuto il riconoscimento della Provincia e che le ha consentito di partecipare alla Biennale, "L'Esclusa" - dai contenuti tipicamente pirandelliani - e "Maddalene al Vulcano" - tela di forte impatto spirituale.
Opere che narrano delle vicende esistenziali di ciascuno ma nelle quali è possibile scorgere chiari riferimenti all'ambiente in cui la Salzano produce i suoi lavori.
La Biennale, che nel tempo ha sempre consacrato il valore d'importanti artisti internazionali, si chiude dunque consegnando al mondo dell'arte l'esperienza di due artiste di sicuro valore e dal promettente avvenire.
Il sostegno dell'Ente Pubblico può essere molto utile per la valorizzazione e della diffusione in campo internazionale delle risorse artistiche locali.
Ginostra: Pontile inagibile. Le navi non scaricano le bombole di gas
(gazzetta del sud- Gianluca Giuffrè) Finite le scorte del gas nella minuscola borgata di Ginostra, nell'isola di Stromboli e gli abitanti sono costretti a cucinare e riscaldarsi con la legna. A lanciare l'allarme è il Portavoce della frazione, Mario Lo Schiavo. Da oltre un anno, le navi a Ginostra non attraccano più a causa del mancato intervento di completamento dei lavori del pontile di protezione civile. Approdo che era stato danneggiato da una mareggiata e i cui lavori di messa in sicurezza, iniziati la scorsa estate, non sono mai stati finiti.
La comunità ginostrina per tirare avanti spesso è costretta a noleggiare a proprie spese dei barconi per il trasporto dei viveri. Un economia paralizzata ed una borgata in ginocchio. Ferme tutte le attività del villaggio. Le scorte del gas in bombole, che a Ginostra viene utilizzato per cucinare e per il riscaldamento, sono finite. Nessuna nave attracca e quindi è impossibile rifornire la comunità del prezioso ed indispensabile gas che non può essere trasportato con mezzi privati ma solo con mezzi di linea autorizzati.
Della vicenda si è occupata, nei giorni scorsi, anche la trasmissione 'Buongiorno Regione di Raitre e il TG regionale. «Le istituzioni ci hanno abbandonato - afferma Marco Merlino, uno dei pochi giovani del villaggio- e Ginostra sta tornando indietro nel tempo. Siamo nel 2010 e ancora in Europa esiste un posto dove la gente per mangiare e scaldarsi è costretta ad accendere la legna come nell'ottocento».
Le navi potrebbero già attraccare ma alcune formalità burocratiche e poche migliaia di euro di lavori da completare lo impediscono.
Gli isolani, già da qualche mese, hanno chiesto una conferenza di servizi operativa tra i vari enti per stabilire modalità e tempi di ripristino dell'approdo .
Il prefetto di Messina scrive al sindaco di Lipari per sollecitarlo ad indire la conferenza di servizi ed il sindaco di Lipari scrive al prefetto per dire che lui non ha competenze sull'approdo e che la conferenza di servizi deve essere indetta dalla Prefettura. Un rimpallo di competenze che agli abitanti di Ginostra appare incomprensibile.
La comunità ginostrina per tirare avanti spesso è costretta a noleggiare a proprie spese dei barconi per il trasporto dei viveri. Un economia paralizzata ed una borgata in ginocchio. Ferme tutte le attività del villaggio. Le scorte del gas in bombole, che a Ginostra viene utilizzato per cucinare e per il riscaldamento, sono finite. Nessuna nave attracca e quindi è impossibile rifornire la comunità del prezioso ed indispensabile gas che non può essere trasportato con mezzi privati ma solo con mezzi di linea autorizzati.
Della vicenda si è occupata, nei giorni scorsi, anche la trasmissione 'Buongiorno Regione di Raitre e il TG regionale. «Le istituzioni ci hanno abbandonato - afferma Marco Merlino, uno dei pochi giovani del villaggio- e Ginostra sta tornando indietro nel tempo. Siamo nel 2010 e ancora in Europa esiste un posto dove la gente per mangiare e scaldarsi è costretta ad accendere la legna come nell'ottocento».
Le navi potrebbero già attraccare ma alcune formalità burocratiche e poche migliaia di euro di lavori da completare lo impediscono.
Gli isolani, già da qualche mese, hanno chiesto una conferenza di servizi operativa tra i vari enti per stabilire modalità e tempi di ripristino dell'approdo .
Il prefetto di Messina scrive al sindaco di Lipari per sollecitarlo ad indire la conferenza di servizi ed il sindaco di Lipari scrive al prefetto per dire che lui non ha competenze sull'approdo e che la conferenza di servizi deve essere indetta dalla Prefettura. Un rimpallo di competenze che agli abitanti di Ginostra appare incomprensibile.
Lettere al direttore. "C'era una volta il Carnevale eoliano...adesso chissà.."
Caro Direttore,
eccomi di nuovo qui, mio malgrado, a parlare del carnevale passato.
Forse le mie parole sono state fraintese, lungi da me qualsiasi tipo di critica nei confronti dei ragazzi di Vulcano (e della Loro ospitalita' e cortesia) che, come me e altre persone, fanno mille sacrifici (loro forse anche di piu') per far si che il carnevale vada avanti nelle nostre isole.
Potrei benissimo intitolare questa mia lettera cosi':....C'ERA UNA VOLTA IL CARNEVALE EOLIANO.........ADESSO CHISSA'........bello no?........PURTROPPO E' VERO.....
Ribadisco che la mia lettera era solamente un modo per far sapere a TUTTI le difficolta' che vi sono a riscuotere i premi (ci vuole piu' tempo a riscuotere i premi che a costruire un carro allegorico) e il trattamento subito lo scorso anno da noi partecipanti del carnevale.
Sulla sfilata di Vulcano io contestavo la sua inutilita'(come tutti del resto). Avete mai visto voi i carri di Viareggio sfilare a Massa Carrara? E quelli di Acireale a Giarre? E quelli di Cento a Bologna? E quelli di Sciacca a Licata?.......
Allora qui da noi era giusto fare una sfilata anche nelle altre isole?...no?
Un'altra cosa. Voi eravate consapevoli che le sfilate sarebbero state a Lipari......noi siamo stati COSTRETTI (invito chiunque a smentirmi) a venire a Vulcano.
Ancora.... io lamentavo i prezzi attuati nei locali e non altro!!!! . Poi se avete pagato il biglietto(questo lo scopro solo ora dalla vostra lettera, ed e' vergognoso) di tutte le corse(tranne quella offerta dal gentile Signor La Cava) questo dovreste dirlo a qualche politico (e la maggior parte abita a Vulcano) che non si e' prodigato abbastanza e non a me.
Mi dispiace veramente che abbiate dovuto anche pagare il biglietto delle navi o aliscafi che siano......
Allora siamo d'accordo che qualcosa non ha funzionato?
Per quanto riguarda il buffet la colpa non è vostra ma di chi a Lipari ai ragazzi aveva detto di non preoccuparsi per il cibo. I vostri"GIGGI"saranno stati buonissimi, non lo metto in dubbio. ma non potevano bastare 20 kg d"GIGGI"a sfamare tutti i partecipanti alla sfilata. Ripeto non e' colpa vostra!!.....ma di chi, come al solito, promette e non mantiene!!
E per quanto riguarda quell'insinuazione su chi ha rubato la cesta non ho capito cosa c'entrava. Alludete sia stato qualcuno dei partecipanti di Lipari?.......e' un gesto vergognoso e da condannare da chiunque sia stato commesso!!!
Per ultimo vorrei sapere di quali comportamenti parlate.....e di quali insulti ricevuti....e che c'entra la premiazione con la mia lettera?
Ahime'.......poveri eoliani come siamo ridotti riusciamo anche a litigare per il carnevale........chissa' dov'e' andato a finire la pace sociale di un tempo.... .....
C'ERA UNA VOLTA IL CARNEVALE EOLIANO....ADESSO CHISSA'....
Distinti Saluti
Pietro Di Grado
eccomi di nuovo qui, mio malgrado, a parlare del carnevale passato.
Forse le mie parole sono state fraintese, lungi da me qualsiasi tipo di critica nei confronti dei ragazzi di Vulcano (e della Loro ospitalita' e cortesia) che, come me e altre persone, fanno mille sacrifici (loro forse anche di piu') per far si che il carnevale vada avanti nelle nostre isole.
Potrei benissimo intitolare questa mia lettera cosi':....C'ERA UNA VOLTA IL CARNEVALE EOLIANO.........ADESSO CHISSA'........bello no?........PURTROPPO E' VERO.....
Ribadisco che la mia lettera era solamente un modo per far sapere a TUTTI le difficolta' che vi sono a riscuotere i premi (ci vuole piu' tempo a riscuotere i premi che a costruire un carro allegorico) e il trattamento subito lo scorso anno da noi partecipanti del carnevale.
Sulla sfilata di Vulcano io contestavo la sua inutilita'(come tutti del resto). Avete mai visto voi i carri di Viareggio sfilare a Massa Carrara? E quelli di Acireale a Giarre? E quelli di Cento a Bologna? E quelli di Sciacca a Licata?.......
Allora qui da noi era giusto fare una sfilata anche nelle altre isole?...no?
Un'altra cosa. Voi eravate consapevoli che le sfilate sarebbero state a Lipari......noi siamo stati COSTRETTI (invito chiunque a smentirmi) a venire a Vulcano.
Ancora.... io lamentavo i prezzi attuati nei locali e non altro!!!! . Poi se avete pagato il biglietto(questo lo scopro solo ora dalla vostra lettera, ed e' vergognoso) di tutte le corse(tranne quella offerta dal gentile Signor La Cava) questo dovreste dirlo a qualche politico (e la maggior parte abita a Vulcano) che non si e' prodigato abbastanza e non a me.
Mi dispiace veramente che abbiate dovuto anche pagare il biglietto delle navi o aliscafi che siano......
Allora siamo d'accordo che qualcosa non ha funzionato?
Per quanto riguarda il buffet la colpa non è vostra ma di chi a Lipari ai ragazzi aveva detto di non preoccuparsi per il cibo. I vostri"GIGGI"saranno stati buonissimi, non lo metto in dubbio. ma non potevano bastare 20 kg d"GIGGI"a sfamare tutti i partecipanti alla sfilata. Ripeto non e' colpa vostra!!.....ma di chi, come al solito, promette e non mantiene!!
E per quanto riguarda quell'insinuazione su chi ha rubato la cesta non ho capito cosa c'entrava. Alludete sia stato qualcuno dei partecipanti di Lipari?.......e' un gesto vergognoso e da condannare da chiunque sia stato commesso!!!
Per ultimo vorrei sapere di quali comportamenti parlate.....e di quali insulti ricevuti....e che c'entra la premiazione con la mia lettera?
Ahime'.......poveri eoliani come siamo ridotti riusciamo anche a litigare per il carnevale........chissa' dov'e' andato a finire la pace sociale di un tempo.... .....
C'ERA UNA VOLTA IL CARNEVALE EOLIANO....ADESSO CHISSA'....
Distinti Saluti
Pietro Di Grado
Eolie. Imperversa lo scirocco. Mezzi veloci al palo. Per Ginostra ennesimo giorno di isolamento
Imperversa lo scirocco sulle isole Eolie e i collegamenti marittimi veloci sono praticamente fermi. Da Milazzo nessun mezzo veloce ha raggiunto in mattinata l'arcipelago.
Collegate, invece, con la città del Capo, e quindi tra loro, tramite l'aliscafo Antioco della Siremar, Salina, Lipari e Vulcano. Il natante, poi, si è fermato nel porto mamertino.
Non collegate con aliscafi e catamarani, di conseguenza, Stromboli e la frazione di Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi.
Da Milazzo verso le Eolie alle 7 è partito il traghetto privato della Ngi "Brigde". Da Milazzo in mattinata potrebbe anche partire il traghetto della Siremar "Laurana" che ieri sera, dopo aver collegato la cottà del Capo con Vulcano-Lipari, non è riuscito a restare ormeggiato in sicurezza a Sottomonastero e, quindi, ha fatto rientro nella città mamertina.
Collegate, invece, con la città del Capo, e quindi tra loro, tramite l'aliscafo Antioco della Siremar, Salina, Lipari e Vulcano. Il natante, poi, si è fermato nel porto mamertino.
Non collegate con aliscafi e catamarani, di conseguenza, Stromboli e la frazione di Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi.
Da Milazzo verso le Eolie alle 7 è partito il traghetto privato della Ngi "Brigde". Da Milazzo in mattinata potrebbe anche partire il traghetto della Siremar "Laurana" che ieri sera, dopo aver collegato la cottà del Capo con Vulcano-Lipari, non è riuscito a restare ormeggiato in sicurezza a Sottomonastero e, quindi, ha fatto rientro nella città mamertina.
Calcio- Ludica con onore sul campo della capolista. Eoliani superati per uno a zero
Ciappazzi 1 Lipari 0
Marcatore: 60' Caggigi.
Ciappazzi: Drago, Catalfamo, La Macchia, Tillari, Di Bella, Donato II, Caggigi (85' Calabrò), Piccolo (65' Cicero), Cannuni, Rizzo, Donato I (65' Stagno).
Lipari: Billè, Formica, Natoli, Caruso, Giunta I, Fonti, Zagami (70' Sturniolo), Giunta II, Tripi (65' Lo Schiavo), Licari, Mazzeo.
Arbitro: Fabiano di Messina.
TERME VIGLIATORE La Ciappazzi conferma ancora una volta la sua schiacciante superiorità tecnica in questo ultimo traguardo del girone d'andata, confermandosi campione d'inverno e lasciando alle sue spalle, quasi certamente un vuoto che oggi appare quasi incolmabile.
La squadra ospite è stata sconfitta ma bisogna riconoscerlo per dovere di cronaca che dal confronto con i primi in classifica i ragazzi del Lipari sono usciti a testa alta, avendo affrontato i locali con un gioco collettivo che è apparso degno di meritare molto di più di quanto non appare dalla classifica. Ben schierati nei vari reparti gli ospiti hanno organizzato il loro gioco in modo da mantenere ben salda la difesa, lasciando spazio alle punte per qualche escursione offensiva che ha tenuto costantemente in apprensione la retroguardia locale. Solo che la difesa della Ciappazzi imperneata maggiormente sull'ottimo capitan Catalfamo era sempre vigile e in grado di stroncare sul nascere ogni tentativo di penetrazione da parte degli attanti ospiti. Si è assistito così ad un primo tempo durante il quale pochi sono stati i tiri in porta ad eccezione di un tiraccio da lontano di Tripi al 26' e subito dopo un altroda parte di Giunta II, tentativi che non hanno comunque impensierito l'ottimo portiere Drago.
La prima metà della gara è stata combattuta pertanto alla pari anche se alla fine gli ospiti hanno rallentato notevolmente il loro ritmo. Lo si è visto di più all'inizio della ripresa quando gli uomini del trainer Cambria (ieri era in tribuna) hanno sferrato un attacco più serrato che ha messo subito in difficoltà gli ospiti. Al 50' La Macchia da calcio d'angolo crossa alto in area, colpo di testa di Piccolo per Cannuni, che provoca una mischia in area, ma Cannuni si libera con destrezza in poco spazio ma da pochi metri dalla porta alza incredibilmente sulla traversa. Dopo pochi minuti parte un allungo di La Macchia verso l'area avversaria, Rizzo raccoglie e tira in porta ma Natoli si mette in mezzo e devia la traiettoria della sfera, Caggigi ne approfitta subito per sparare a rete e dal limite dell'area insacca con un forte e preciso tiro. Billè nell'occasione non si è potuto neppore rendere conto da dove fosse partito quel tiro che lo ha superato e che ha rappresentato il gol-partita per la formazione locale. Quindici minuti dopo Stagno subentrato a Donato I con un bolide dalla distanza manda la sfera a stamparsi sulla traversa. Il raddoppio non si realizza neppure all'88' quando Cicero lanciatosi dal centrocampo e giunto a tu per tu con Billè si è lasciato anticipare dai piedi del portiere. Il bottino questa volta è stato magro, non sostanzioso come ci si era abituati, ma la squadra di casa ha dimostrato finora di non avere rivali e che potrà dare spettacolo ancora per lungo tempo.
Ai cittadini di Terme Vigliatore un caloroso invito: la squadra ha bisogno anche del sostegno morale dei suoi tifosi, in pochi si recano al campo e non c'è scusa che tenga. La squadra c'è, è forte manca però del supporto del suo pubblico.
Salvatore Emilio Papa
Marcatore: 60' Caggigi.
Ciappazzi: Drago, Catalfamo, La Macchia, Tillari, Di Bella, Donato II, Caggigi (85' Calabrò), Piccolo (65' Cicero), Cannuni, Rizzo, Donato I (65' Stagno).
Lipari: Billè, Formica, Natoli, Caruso, Giunta I, Fonti, Zagami (70' Sturniolo), Giunta II, Tripi (65' Lo Schiavo), Licari, Mazzeo.
Arbitro: Fabiano di Messina.
TERME VIGLIATORE La Ciappazzi conferma ancora una volta la sua schiacciante superiorità tecnica in questo ultimo traguardo del girone d'andata, confermandosi campione d'inverno e lasciando alle sue spalle, quasi certamente un vuoto che oggi appare quasi incolmabile.
La squadra ospite è stata sconfitta ma bisogna riconoscerlo per dovere di cronaca che dal confronto con i primi in classifica i ragazzi del Lipari sono usciti a testa alta, avendo affrontato i locali con un gioco collettivo che è apparso degno di meritare molto di più di quanto non appare dalla classifica. Ben schierati nei vari reparti gli ospiti hanno organizzato il loro gioco in modo da mantenere ben salda la difesa, lasciando spazio alle punte per qualche escursione offensiva che ha tenuto costantemente in apprensione la retroguardia locale. Solo che la difesa della Ciappazzi imperneata maggiormente sull'ottimo capitan Catalfamo era sempre vigile e in grado di stroncare sul nascere ogni tentativo di penetrazione da parte degli attanti ospiti. Si è assistito così ad un primo tempo durante il quale pochi sono stati i tiri in porta ad eccezione di un tiraccio da lontano di Tripi al 26' e subito dopo un altroda parte di Giunta II, tentativi che non hanno comunque impensierito l'ottimo portiere Drago.
La prima metà della gara è stata combattuta pertanto alla pari anche se alla fine gli ospiti hanno rallentato notevolmente il loro ritmo. Lo si è visto di più all'inizio della ripresa quando gli uomini del trainer Cambria (ieri era in tribuna) hanno sferrato un attacco più serrato che ha messo subito in difficoltà gli ospiti. Al 50' La Macchia da calcio d'angolo crossa alto in area, colpo di testa di Piccolo per Cannuni, che provoca una mischia in area, ma Cannuni si libera con destrezza in poco spazio ma da pochi metri dalla porta alza incredibilmente sulla traversa. Dopo pochi minuti parte un allungo di La Macchia verso l'area avversaria, Rizzo raccoglie e tira in porta ma Natoli si mette in mezzo e devia la traiettoria della sfera, Caggigi ne approfitta subito per sparare a rete e dal limite dell'area insacca con un forte e preciso tiro. Billè nell'occasione non si è potuto neppore rendere conto da dove fosse partito quel tiro che lo ha superato e che ha rappresentato il gol-partita per la formazione locale. Quindici minuti dopo Stagno subentrato a Donato I con un bolide dalla distanza manda la sfera a stamparsi sulla traversa. Il raddoppio non si realizza neppure all'88' quando Cicero lanciatosi dal centrocampo e giunto a tu per tu con Billè si è lasciato anticipare dai piedi del portiere. Il bottino questa volta è stato magro, non sostanzioso come ci si era abituati, ma la squadra di casa ha dimostrato finora di non avere rivali e che potrà dare spettacolo ancora per lungo tempo.
Ai cittadini di Terme Vigliatore un caloroso invito: la squadra ha bisogno anche del sostegno morale dei suoi tifosi, in pochi si recano al campo e non c'è scusa che tenga. La squadra c'è, è forte manca però del supporto del suo pubblico.
Salvatore Emilio Papa
Calcio. In terza categoria domenica ok per le eoliane
Domenica positiva per le formazioni eoliane che disputano il campionato di terza categoria.
Il Canneto si è imposto per 4 a 2 al Contesse, lo Stromboli ha dilagato (7 a 2) con il Venetico, il Malfa ha superato per 3 a 1 il Messinaudace. Infine pari in trasferta per 0 a 0 del Filicudi sul campo della Robur.
Il Canneto si è imposto per 4 a 2 al Contesse, lo Stromboli ha dilagato (7 a 2) con il Venetico, il Malfa ha superato per 3 a 1 il Messinaudace. Infine pari in trasferta per 0 a 0 del Filicudi sul campo della Robur.
domenica 13 dicembre 2009
Tirrenia/Siremar. Lo stato crea la bad company e apre ai furbetti per la good company. Un’altra soluzione “Alitalia” in vista.
(DA OSSERVATORIO SICILIA) Le nostre più fosche previsioni sulla vicenda Tirrenia/Siremar si stanno rilevando esatte e la fumata nera di ieri in Prefettura a Palermo sembra proprio un fil letto e riletto dal titolo eloquente: “Alitalia”.
Prima di entrare nel merito della questione trattata, si fa per dire, in Prefettura (chissà poi perché politica e società civile si rivolge al prefetto quando è notorio che questi è una figura incostituzionale in Sicilia), cerchiamo di capire il crac Tirrenia.
Che la società statale sia stata utilizzata come ammortizzatore sociale da tutti i governi italiani senza distinzioni di colore politico è cosa risaputa, così come è risaputa e certificata da relazioni ministeriali e della Corte dei Conti, la storia di una gestione “allegra” e feudale di quanti fin qui guidata …
Il Gruppo Societario Tirrenia è gravato da debiti per circa Euro 900 milioni ma quello che tutti i responsabili politici fanno finta di ignorare è che circa 750 milioni sono dovuti essenzialmente alla deleteria politica dei ritardi nei trasferimenti dello stato a Tirrenia.
Un andazzo che dura da decenni al quale Tirrenia ha dovuto trovare rimedio per il “vivere quotidiano” e continuare a svolgere i servizi di collegamento a carattere sociale,che non avrebbe potuto garantire senza i trasferimenti dello stato attraverso mutui e fidi bancari perché appariva ovvio che non poteva assolutamente gestire i servizi a pareggio di bilancio attraverso i soli proventi.
Ecco quindi che alle colpe dello stato si aggiungono quelle della dirigenza Tirrenia che invece di pretendere dallo stato il rispetto di accordi economici e regolarità nei trasferimenti economici, ha chiuso gli occhi e acceso mutui bancari che, è ipotizzabile, hanno creato la sofferenza a 750 milioni di euro mentre il rimanente importo di 150 milioni può essere riferito all’ammortamento pluriennale del costo delle nuove costruzioni.
Importi così considerevoli lasciano intuire che il Gruppo abbia offerto in garanzie i propri beni (navi, aliscafi e immobili di proprietà quale potrebbe essere il Palazzo di Via Rione Sirignano a Napoli).
Va da se quindi che il Ministro Tremonti avrebbe l‘obbligo di coprire tale gap economico con un apposito titolo di spesa da inserire nella finanziaria.
Sembra invece che il governo si stia orientando verso una soluzione Alitalia perché in fin dei conti Tirrenia per la politica, è stata come l’Alitalia, un feudo.
Avanti quindi con la bad company e con la creazione di un good company per gli amici del quartierino che da tempo sembra stiano intorno alla seconda grande torta italiana.
La storia è maestra di insegnamenti, anche quella recente di Alitalia – CAI, ma ha anche corsi e ricorsi. Il tanto opinabile scudo fiscale sta producendo entrate insperate da cui potere trarre le risorse, sanare il Gruppo e indire poi la gara d’appalto. C’è anche il tempo per tale percorso perché la chiusura del cerchio, ovvero la privatizzazione del gruppo, dovrà entro il mese di settembre 2010.
In tale maniera si otterrebbe il massimo ricavo attraverso gara d’appalto
Ci vorrebbe l’onestà intellettuale e la volontà di operare le scelte coraggiose che il popolo si attende, ma siamo in Italia, uno stato governato dalle lobbie delle banche, dai finanzieri, dalle assicurazioni, dagli industriali del nord (vedi FIAT) e i furbetti del quartierino sono molto sentiti dalla politica che dipende ciecamente da loro.
Il torrente Tirrenia non può non travolgere anche Siremar ed il suo futuro assetto. Sembra infatti che ci sia l’intenzione di alienare il Mt Simone Martini, impiegato nella linea Trapani – I. Egadi. Questa vendita dovrebbe, se confermata, far quadrare i conti per la gestione operativa Siremar 2010.
Infatti, l’art. 3, titolato “Convenzione”, punto 2, dell’Accordo di Programma del 03 novembre 2009 tra il Governo e la Regione Sicilia si prevede uno stanziamento annuo pari a 55.694.895,00 euro, a fronte di un preventivo di costi di gestione di circa settanta milioni.
L’importo di cui all’art. 3 viene riproposto all’art. 4 sotto il titolo “fondi per l’esercizio”.
Ciò dimostrerebbe l’incapacità della politica di dimostrare lungimiranza e competenza ma soprattutto dimostrerebbe come la politica quando si trova davanti a problemi di grande importanza trovi sempre scappatoie per favorire i soliti furbi.
Per sopperire all’esigenza di fa quadrare i conti visto che lo stato dopo aver dissestato il Gruppo pretende tratte sociali senza pagare il dazio, cioè senza fornire adeguate contropartite economiche, bisognerebbe operare in modo fare economia con il buon senso.
Si dovrebbe quindi pensare ad un serio utilizzo dei mezzi riducendo nel periodo invernale le corse settimanali al numero oggettivamente e realmente necessario con la reintroduzione delle soste tecniche infrasettimanali, così come ad inizio anni ‘80 (Trapani – Pantelleria e Porto Empedocle – I. Pelagie 4 corse settimanali), ipotizzare di ridurre le corse del traghetto anche da Palermo per Ustica da 7 a 4 la settimane, e in ogni caso assicurare il collegamento nei casi in cui quello con aliscafo venisse a mancare.
Lo stesso discorso vale per le Isole Egadi, dove si potrebbe ridurre a 2 le corse settimanali per Marettimo e introdurre la sosta domenicale del traghetto, garantendole in caso di fermo aliscafo. Identica valutazione per i collegamenti con le Isole Eolie.
Ed ancora, ridisegnare il collegamento di linea con Pantelleria, spostando tutto l’anno il capolinea da Trapani a Mazara del Vallo, con itinerari orari e intermodalità di trasporto pubblico da e per Trapani ad hoc per i Panteschi.
In questo caso i costi di gestione della linea si ridurrebbero di circa un terzo.
Questa ipotesi sicuramente incontrerebbe l’opposizione di qualche politico poco accorto e sensibile al proprio feudo ma a questi bisognerebbe ricordare la scelta oculata di circa vent’anni fa di spostare su Milazzo il capolinea dei traghetti con le Isole Eolie.
Mazara, come Milazzo per le Eolie, è l’approdo più vicino da raggiungere da Pantelleria. Ecco quindi che spostare la Linea Trapani/Pantelleria su Mazara comporterebbe la riduzione dei costi e un beneficio per l’economia derivante dall’indotto.
Ciò eviterebbe la ventilata cessione del Simone Martini che dovrà essere soggetto ad adeguamento della doppia carena (adeguamento dovuto alla tutela ambientale), con una spesa stimabile intorno ad Euro 900.000 ovviamente a carico Siremar.
E se la vendita è in previsione sarà effettuata prima di tale ingente spesa oppure prima ? Questa ventilata vendita della nave Simone Martini può essere un mezzo per allarmare il governo regionale così da convincerlo a finanziare con proprie risorse la differenza tra quanto mette a disposizione Roma e quanto effettivamente serve per la gestione di Siremar nel 2010?
Misteri.
Rimane comunque incomprensibile come mai fino ad oggi non si è pensato ad un utilizzo diverso dell’attuale di quelle unità che invece si pensa di alienare.
Ed infine. L’orizzonte si fa scuro anche per le vertenze con il personale che è in procinto di adire per le vie legali per il riconoscimento dei proprio diritti.
Anche a questo si potrebbe dare una soluzione dando corso alle promozioni per cui la stragrande maggioranza dei dipendenti Siremar ha protestato.
Anche nella questione Siremar necessiterebbe che introno al tavolo si sedessero persone competenti in finanza ed amministrazione di società e non solo politici che di finanza ed amministrazione e gestione societaria non ne capiscono nulla.
Sarebbe necessario in definitiva che nella soluzione della questione Tirrenia si mettessero in campo competenza della politica ed indipendenza di questa rispetto ai furbetti del quartierino, competenza amministrativa, finanziaria e gestionale e, cosa non di poco conto, umiltà e buon senso.
Prima di entrare nel merito della questione trattata, si fa per dire, in Prefettura (chissà poi perché politica e società civile si rivolge al prefetto quando è notorio che questi è una figura incostituzionale in Sicilia), cerchiamo di capire il crac Tirrenia.
Che la società statale sia stata utilizzata come ammortizzatore sociale da tutti i governi italiani senza distinzioni di colore politico è cosa risaputa, così come è risaputa e certificata da relazioni ministeriali e della Corte dei Conti, la storia di una gestione “allegra” e feudale di quanti fin qui guidata …
Il Gruppo Societario Tirrenia è gravato da debiti per circa Euro 900 milioni ma quello che tutti i responsabili politici fanno finta di ignorare è che circa 750 milioni sono dovuti essenzialmente alla deleteria politica dei ritardi nei trasferimenti dello stato a Tirrenia.
Un andazzo che dura da decenni al quale Tirrenia ha dovuto trovare rimedio per il “vivere quotidiano” e continuare a svolgere i servizi di collegamento a carattere sociale,che non avrebbe potuto garantire senza i trasferimenti dello stato attraverso mutui e fidi bancari perché appariva ovvio che non poteva assolutamente gestire i servizi a pareggio di bilancio attraverso i soli proventi.
Ecco quindi che alle colpe dello stato si aggiungono quelle della dirigenza Tirrenia che invece di pretendere dallo stato il rispetto di accordi economici e regolarità nei trasferimenti economici, ha chiuso gli occhi e acceso mutui bancari che, è ipotizzabile, hanno creato la sofferenza a 750 milioni di euro mentre il rimanente importo di 150 milioni può essere riferito all’ammortamento pluriennale del costo delle nuove costruzioni.
Importi così considerevoli lasciano intuire che il Gruppo abbia offerto in garanzie i propri beni (navi, aliscafi e immobili di proprietà quale potrebbe essere il Palazzo di Via Rione Sirignano a Napoli).
Va da se quindi che il Ministro Tremonti avrebbe l‘obbligo di coprire tale gap economico con un apposito titolo di spesa da inserire nella finanziaria.
Sembra invece che il governo si stia orientando verso una soluzione Alitalia perché in fin dei conti Tirrenia per la politica, è stata come l’Alitalia, un feudo.
Avanti quindi con la bad company e con la creazione di un good company per gli amici del quartierino che da tempo sembra stiano intorno alla seconda grande torta italiana.
La storia è maestra di insegnamenti, anche quella recente di Alitalia – CAI, ma ha anche corsi e ricorsi. Il tanto opinabile scudo fiscale sta producendo entrate insperate da cui potere trarre le risorse, sanare il Gruppo e indire poi la gara d’appalto. C’è anche il tempo per tale percorso perché la chiusura del cerchio, ovvero la privatizzazione del gruppo, dovrà entro il mese di settembre 2010.
In tale maniera si otterrebbe il massimo ricavo attraverso gara d’appalto
Ci vorrebbe l’onestà intellettuale e la volontà di operare le scelte coraggiose che il popolo si attende, ma siamo in Italia, uno stato governato dalle lobbie delle banche, dai finanzieri, dalle assicurazioni, dagli industriali del nord (vedi FIAT) e i furbetti del quartierino sono molto sentiti dalla politica che dipende ciecamente da loro.
Il torrente Tirrenia non può non travolgere anche Siremar ed il suo futuro assetto. Sembra infatti che ci sia l’intenzione di alienare il Mt Simone Martini, impiegato nella linea Trapani – I. Egadi. Questa vendita dovrebbe, se confermata, far quadrare i conti per la gestione operativa Siremar 2010.
Infatti, l’art. 3, titolato “Convenzione”, punto 2, dell’Accordo di Programma del 03 novembre 2009 tra il Governo e la Regione Sicilia si prevede uno stanziamento annuo pari a 55.694.895,00 euro, a fronte di un preventivo di costi di gestione di circa settanta milioni.
L’importo di cui all’art. 3 viene riproposto all’art. 4 sotto il titolo “fondi per l’esercizio”.
Ciò dimostrerebbe l’incapacità della politica di dimostrare lungimiranza e competenza ma soprattutto dimostrerebbe come la politica quando si trova davanti a problemi di grande importanza trovi sempre scappatoie per favorire i soliti furbi.
Per sopperire all’esigenza di fa quadrare i conti visto che lo stato dopo aver dissestato il Gruppo pretende tratte sociali senza pagare il dazio, cioè senza fornire adeguate contropartite economiche, bisognerebbe operare in modo fare economia con il buon senso.
Si dovrebbe quindi pensare ad un serio utilizzo dei mezzi riducendo nel periodo invernale le corse settimanali al numero oggettivamente e realmente necessario con la reintroduzione delle soste tecniche infrasettimanali, così come ad inizio anni ‘80 (Trapani – Pantelleria e Porto Empedocle – I. Pelagie 4 corse settimanali), ipotizzare di ridurre le corse del traghetto anche da Palermo per Ustica da 7 a 4 la settimane, e in ogni caso assicurare il collegamento nei casi in cui quello con aliscafo venisse a mancare.
Lo stesso discorso vale per le Isole Egadi, dove si potrebbe ridurre a 2 le corse settimanali per Marettimo e introdurre la sosta domenicale del traghetto, garantendole in caso di fermo aliscafo. Identica valutazione per i collegamenti con le Isole Eolie.
Ed ancora, ridisegnare il collegamento di linea con Pantelleria, spostando tutto l’anno il capolinea da Trapani a Mazara del Vallo, con itinerari orari e intermodalità di trasporto pubblico da e per Trapani ad hoc per i Panteschi.
In questo caso i costi di gestione della linea si ridurrebbero di circa un terzo.
Questa ipotesi sicuramente incontrerebbe l’opposizione di qualche politico poco accorto e sensibile al proprio feudo ma a questi bisognerebbe ricordare la scelta oculata di circa vent’anni fa di spostare su Milazzo il capolinea dei traghetti con le Isole Eolie.
Mazara, come Milazzo per le Eolie, è l’approdo più vicino da raggiungere da Pantelleria. Ecco quindi che spostare la Linea Trapani/Pantelleria su Mazara comporterebbe la riduzione dei costi e un beneficio per l’economia derivante dall’indotto.
Ciò eviterebbe la ventilata cessione del Simone Martini che dovrà essere soggetto ad adeguamento della doppia carena (adeguamento dovuto alla tutela ambientale), con una spesa stimabile intorno ad Euro 900.000 ovviamente a carico Siremar.
E se la vendita è in previsione sarà effettuata prima di tale ingente spesa oppure prima ? Questa ventilata vendita della nave Simone Martini può essere un mezzo per allarmare il governo regionale così da convincerlo a finanziare con proprie risorse la differenza tra quanto mette a disposizione Roma e quanto effettivamente serve per la gestione di Siremar nel 2010?
Misteri.
Rimane comunque incomprensibile come mai fino ad oggi non si è pensato ad un utilizzo diverso dell’attuale di quelle unità che invece si pensa di alienare.
Ed infine. L’orizzonte si fa scuro anche per le vertenze con il personale che è in procinto di adire per le vie legali per il riconoscimento dei proprio diritti.
Anche a questo si potrebbe dare una soluzione dando corso alle promozioni per cui la stragrande maggioranza dei dipendenti Siremar ha protestato.
Anche nella questione Siremar necessiterebbe che introno al tavolo si sedessero persone competenti in finanza ed amministrazione di società e non solo politici che di finanza ed amministrazione e gestione societaria non ne capiscono nulla.
Sarebbe necessario in definitiva che nella soluzione della questione Tirrenia si mettessero in campo competenza della politica ed indipendenza di questa rispetto ai furbetti del quartierino, competenza amministrativa, finanziaria e gestionale e, cosa non di poco conto, umiltà e buon senso.
Lipari: interesse attorno al Presepe del mare. Questa sera le "ciaramedde"
Anche questa mattina si è registrata una presenza insperata di visitatori che hanno avuto il piacere di apprezzare il Presepe del Mare, realizzato nella Chiesetta delle Anime del Purgatorio a Marinacorta.
Apprezzamenti anche per la musica di sottofondo e per gli slids proiettati di immagini d'altri tempi di Marinacorta.
Partecipata la contribuzione che consente di partecipare al sorteggio dei bellissimi quadri esposti.
Questa sera, dopo la S.Messa celebrata alle 18,30 nella chiesa parrochiale di San Giuseppe, davanti al Presepe del Mare, si solverà un piccolo intrattenimento di musiche natalizie con "ciaramedde" o zampogne.
Questa sera, dopo la S.Messa celebrata alle 18,30 nella chiesa parrochiale di San Giuseppe, davanti al Presepe del Mare, si solverà un piccolo intrattenimento di musiche natalizie con "ciaramedde" o zampogne.
Gli " I' taliani " (diario australiano di Luciano Mondello)
(Luciano Mondello) Ieri ho incontrato un amico australiano che non vedevo da tempo: Ciao come stai mi fa, ma lo sai che guardi bene? Guardare bene(da to Look, guardare, sembrare ) in italiese vuol dire che avevo un bell'aspetto (esagerato)!
Qui se ti chiedono di ceccare bene, intendono dire che devi controllare (TO Ceck, controllare).
Il nuovo inno dei vigili del fuoco. Eseguito per la prima volta a Venezia
Eseguito per la prima volta il nuovo inno dei Vigili del fuoco nel corso della S.Messa per S. Barbara nella Basilica di S.Marco. Il brano diretto e composto dal maestro Vince Tempera e dal maestro Luigi Albertelli, è stato presentato alla presenza del Ministro dell'Interno Roberto Maroni, del Capo Dipartimento Francesco Paolo Tronca, del Capo del Corpo Antonio Gambardella e di numerose autorità civili, militari e religiose. Successivamente il brano è stato riproposto nel corso dello spettacolo "I custodi della sicurezza" al teatro Malibran di Venezia, alla presenza, oltre che delle autorità, di rappresentati del mondo della cultura e dello spettacolo.
Nell'occasione è stato presentato il nuovo Stemma Araldico dei Vigili del Fuoco, sul Gonfalone del Corpo Nazionale durante gli omaggi resi dai vertici del Dipartimento e del Corpo alle reliquie di S. Barbara, custodite nell'omonima cappella sull'isola di Burano lo scorso 4 dicembre.Lo stemma, istituito quest'anno con decreto del Presidente della Repubblica, raffigura un drago, a simboleggiare il fuoco, pericolo principale da combattere e da domare, sormontato da una fascia in cui sono raffigurate tre coppie di asce incrociate, antico strumento di lavoro dei Vigili del fuoco, a rappresentarne l'attività. Il motto prescelto "flammas domamus donamus cordem" (domiamo le fiamme, doniamo il cuore) esprime tutto lo spirito dei Vigili del fuoco.
Il nuovo inno dei Vigili del fuoco [mp3]
Il testo dell'inno dei Vigli del fuoco
Il filmato
Nell'occasione è stato presentato il nuovo Stemma Araldico dei Vigili del Fuoco, sul Gonfalone del Corpo Nazionale durante gli omaggi resi dai vertici del Dipartimento e del Corpo alle reliquie di S. Barbara, custodite nell'omonima cappella sull'isola di Burano lo scorso 4 dicembre.Lo stemma, istituito quest'anno con decreto del Presidente della Repubblica, raffigura un drago, a simboleggiare il fuoco, pericolo principale da combattere e da domare, sormontato da una fascia in cui sono raffigurate tre coppie di asce incrociate, antico strumento di lavoro dei Vigili del fuoco, a rappresentarne l'attività. Il motto prescelto "flammas domamus donamus cordem" (domiamo le fiamme, doniamo il cuore) esprime tutto lo spirito dei Vigili del fuoco.
Il nuovo inno dei Vigili del fuoco [mp3]
Il testo dell'inno dei Vigli del fuoco
Il filmato
sabato 12 dicembre 2009
SCUOLA: LEANZA, “PARI OPPORTUNITÀ PER L'ISTRUZIONE IN SICILIA”
Più fondi per la sicurezza nelle scuole, aumento del tempo pieno, la formazione professionale che diventa punto centrale nel rapporto con gli istituti di secondo grado e le Università, un tavolo tecnico permanente al ministero della Funzione pubblica per risolvere il problema degli agenti tecnici, la legge sul diritto allo studio che il prossimo anno andrà in discussione al Parlamento regionale.
L'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza, ha chiuso la prima conferenza regionale della scuola, che si è svolta a Giardini Naxos, tracciando il programmi di interventi da mettere al centro dell'agenda politica per migliorare il sistema scolastico. Una piattaforma programmatica che servirà a gettare le basi in vista della riorganizzazione degli assessorati, che vedrà la pubblica istruzione accorpata a formazione e ricerca, e in attesa dell'applicazione della riforma del titolo V della Costituzione che assegnerà alle Regioni più competenze, finora esercitate dallo Stato.
“La conferenza - ha sottolineato l'assessore Leanza – è servita per rilanciare la centralità della scuola siciliana e per consolidare il rapporto con il ministero, peraltro già saldo. L'assistenzialismo non ci interessa. Vogliamo essere apprezzati per ciò che siamo e per quello che sappiamo fare”.
Leanza ha poi lanciato una proposta al ministro Gelmini che a Giardini Naxos ha mandato il responsabile della segreteria tecnica, Giovanni Bocchieri, e Giovanni Biondi, capo del dipartimento del ministero dell'Istruzione.
“Il governo siciliano chiede pari opportunità – ha spiegato l'assessore – e una sperimentazione, inserita in un protocollo con il ministero, per la valutazione delle nostre potenzialità. La Sicilia ha già dimostrato, come nel caso del piano di rientro della sanità, che quando si tratta di scegliere un percorso nuovo, siamo nelle condizioni di recuperare velocemente il gap con le altre realtà italiane e anche di fare meglio. Competizione e qualità sono le due direttrici sulle quali deve muoversi la nostra scuola”.
“La Sicilia – ha confermato Giovanni Biondi, capo del dipartimento del ministero – si propone come un laboratorio sperimentale. Dalle esperienze delle scuole isolane sono nate infatti innovazioni che stiamo estendendo alle altre regioni italiane”.
Il primo obiettivo è comunque la legge sul diritto allo studio. “E' uno strumento concertato con tutte le componenti del mondo dell'istruzione – spiega Leanza -, speriamo che il Parlamento possa approvarla l'anno prossimo. Sarebbe importante visto che stiamo per affrontare la sfida del federalismo. Dobbiamo farci trovare pronti all'appuntamento”.
La prima conferenza regionale della scuola si chiude con risultati concreti. Il capo della segreteria tecnica del ministro Gelmini, Giovanni Bocchieri, ha infatti annunciato che il ministero ha concesso il tempo pieno ad altre 50 scuole siciliane. “Ma cercheremo di fare di più – ha promesso Bocchieri -. Così come stiamo pensando ad un accordo regionale per i fondi, stanziati dal Cipe, a favore dell'edilizia scolastica”.
L'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza, ha chiuso la prima conferenza regionale della scuola, che si è svolta a Giardini Naxos, tracciando il programmi di interventi da mettere al centro dell'agenda politica per migliorare il sistema scolastico. Una piattaforma programmatica che servirà a gettare le basi in vista della riorganizzazione degli assessorati, che vedrà la pubblica istruzione accorpata a formazione e ricerca, e in attesa dell'applicazione della riforma del titolo V della Costituzione che assegnerà alle Regioni più competenze, finora esercitate dallo Stato.
“La conferenza - ha sottolineato l'assessore Leanza – è servita per rilanciare la centralità della scuola siciliana e per consolidare il rapporto con il ministero, peraltro già saldo. L'assistenzialismo non ci interessa. Vogliamo essere apprezzati per ciò che siamo e per quello che sappiamo fare”.
Leanza ha poi lanciato una proposta al ministro Gelmini che a Giardini Naxos ha mandato il responsabile della segreteria tecnica, Giovanni Bocchieri, e Giovanni Biondi, capo del dipartimento del ministero dell'Istruzione.
“Il governo siciliano chiede pari opportunità – ha spiegato l'assessore – e una sperimentazione, inserita in un protocollo con il ministero, per la valutazione delle nostre potenzialità. La Sicilia ha già dimostrato, come nel caso del piano di rientro della sanità, che quando si tratta di scegliere un percorso nuovo, siamo nelle condizioni di recuperare velocemente il gap con le altre realtà italiane e anche di fare meglio. Competizione e qualità sono le due direttrici sulle quali deve muoversi la nostra scuola”.
“La Sicilia – ha confermato Giovanni Biondi, capo del dipartimento del ministero – si propone come un laboratorio sperimentale. Dalle esperienze delle scuole isolane sono nate infatti innovazioni che stiamo estendendo alle altre regioni italiane”.
Il primo obiettivo è comunque la legge sul diritto allo studio. “E' uno strumento concertato con tutte le componenti del mondo dell'istruzione – spiega Leanza -, speriamo che il Parlamento possa approvarla l'anno prossimo. Sarebbe importante visto che stiamo per affrontare la sfida del federalismo. Dobbiamo farci trovare pronti all'appuntamento”.
La prima conferenza regionale della scuola si chiude con risultati concreti. Il capo della segreteria tecnica del ministro Gelmini, Giovanni Bocchieri, ha infatti annunciato che il ministero ha concesso il tempo pieno ad altre 50 scuole siciliane. “Ma cercheremo di fare di più – ha promesso Bocchieri -. Così come stiamo pensando ad un accordo regionale per i fondi, stanziati dal Cipe, a favore dell'edilizia scolastica”.
Calcio. La Ludica in trasferta contro la capolista Ciappazzi. Osare non costa nulla
Sicuramente tra le tante sfide del Girone “C” campionato di 1^ Categoria, Ciappazzi – Ludica Lipari è tra le più attese.
I bianco azzurri di Caruso, che domenica scorsa hanno fatto il colpaccio contro il Mistretta, terzo in classifica (tra le papabili per il salto di categoria), rifilandogli tre goal, sono determinati a portare a casa punti preziosi, necessari alla scalata della classifica.
Due formazioni staccate da parecchi punti e distanti anche come mentalità. La Ciappazzi, secondo indiscrezioni, ha già speso circa € 70.000 per annoverare tra le sue fila diversi giocatori di categoria superiore ( Eccellenza e Promozione) tra cui la forte punta Cannuni.
La Ludica Lipari, invece, ha sempre impiegato ragazzi locali che, gratuitamente, si sono avvicinati al mondo dello sport. Ma indiscrezioni a parte, quella di domani sarà sicuramente una bella sfida e la Ludica, si sa, trova il suo miglior gioco quando l’ostacolo che ha davanti sembra insormontabile.
Forza ragazzi, osare non costa nulla!
I bianco azzurri di Caruso, che domenica scorsa hanno fatto il colpaccio contro il Mistretta, terzo in classifica (tra le papabili per il salto di categoria), rifilandogli tre goal, sono determinati a portare a casa punti preziosi, necessari alla scalata della classifica.
Due formazioni staccate da parecchi punti e distanti anche come mentalità. La Ciappazzi, secondo indiscrezioni, ha già speso circa € 70.000 per annoverare tra le sue fila diversi giocatori di categoria superiore ( Eccellenza e Promozione) tra cui la forte punta Cannuni.
La Ludica Lipari, invece, ha sempre impiegato ragazzi locali che, gratuitamente, si sono avvicinati al mondo dello sport. Ma indiscrezioni a parte, quella di domani sarà sicuramente una bella sfida e la Ludica, si sa, trova il suo miglior gioco quando l’ostacolo che ha davanti sembra insormontabile.
Forza ragazzi, osare non costa nulla!
Banco alimentare a Lipari. Diamo una mano a chi ha bisogno. Iniziativa della Caritas
E' attivo da stamani, davanti al Supermercato D'Anieri di C.so Vittorio Emanuele, e lo resterà sino a sera, il Banco Alimentare della Caritas di Lipari.
I clienti che si recano al supermercato per i propri acquisti possono, se vogliono, aggiungere alle loro compere anche prodotti alimentari da mettere in un sacchetto (consegnato dai volontari all'ingresso) da depositare poi negli appositi carrelli che si trovano all'uscita dalle casse.
I prodotti, ritirati dai volontari, confluiranno nella sede della Caritas di Viale Mons.Bernardino Re e verranno distribuiti, tramite le parrocchie, a chi ne ha particolarmente bisogno.
Invitiamo dunque gli eoliani a compiere un gesto di solidarietà nei confronti di chi ha materialmente più bisogno.
I clienti che si recano al supermercato per i propri acquisti possono, se vogliono, aggiungere alle loro compere anche prodotti alimentari da mettere in un sacchetto (consegnato dai volontari all'ingresso) da depositare poi negli appositi carrelli che si trovano all'uscita dalle casse.
I prodotti, ritirati dai volontari, confluiranno nella sede della Caritas di Viale Mons.Bernardino Re e verranno distribuiti, tramite le parrocchie, a chi ne ha particolarmente bisogno.
Invitiamo dunque gli eoliani a compiere un gesto di solidarietà nei confronti di chi ha materialmente più bisogno.
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