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giovedì 17 dicembre 2009
PRECISAZIONI AL PRESIDENTE DELL’AGE di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) Prendo atto delle precisazioni formulate dal Presidente dell’Associazione dei Geometri Eoliani, Geom. Bartolo Favaloro, al mio articolo del 14 c.m., e rilevo che il Presidente dell’AGE non ha compreso molto bene il mio intervento. Infatti ho ritenuto inutile la stesura di una Determina Dirigenziale di modifica alla n° 21 del 2001, che principalmente detta norme sul come presentare una pratica di edilizia, dal momento che l’Amministrazione Comunale ha annunciato in tutte le sedi l’imminente approvazione del Piano Regolatore Generale. Se invece il Dirigente dell’Urbanistica, a differenza dell’Amministrazione Comunale, ritiene che l’importante strumento di pianificazione urbanistica dormirà sonni tranquilli ancora per molto tempo, il Presidente Favaloro quantifica questa attesa addirittura oltre tre anni, è ovvio che la modifica della Determina trova una sua logica giustificazione. Ma ritengo che sia giunto il momento di essere chiari con gli operatori dell’edilizia, e soprattutto con i cittadini, eliminando ogni equivoco. Credo che il Presidente Favaloro faccia molta confusione tra una Determina del Dirigente, che serve a chiarire ed eventualmente disciplinare norme urbanistiche, con il regolamento per la collocazione di arredi ed il piano del colore, entrambi di competenza del Consiglio Comunale. L’art. 38 del Piano Territoriale Paesistico e gli articoli 53 e 54 del nuovo Regolamento comunale indicano in modo chiaro le modalità costruttive di insegne e vetrine. Basta leggere. Ma il problema vero non è come realizzare questo tipo di arredi, ma bensì come sanare quelle già esistenti. Ma anche questa materia è di competenza del Consiglio Comunale e non del Dirigente. Il Presidente Favaloro afferma di non trovare scandaloso che venga consentita l’altezza di mt. 3,00 ai garages delle attività produttive. Debbo ricordare che l’altezza dei garages è stata portata a mt. 2,60 per evitare il proliferare di trasformazione dei garages in vani abitabili. Se questa preoccupazione non è più attuale trovo scandaloso che il Comune possa distinguere tra cittadini cattivi (i cittadini ordinari) ed i cittadini buoni (i cittadini imprenditori). Mi domando infatti perché il garage del contadino di Pianoconte deve avere un’altezza di mt. 2,60 e quello di un affittacamere della stessa frazione può raggiungere un’altezza di mt. 3,00?. Il Presidente Favaloro non trova scandaloso che venga consentita la realizzazione di un volume tecnologico di Mq. 10,00 alle attività produttive. Ma anche in questo caso debbo evidenziare che questo tipo di manufatto viene consentito in ragione del 5% della superficie documentata per alloggiare gli impianti tecnici delle abitazioni e non per sopperire alle esigenze delle attività produttive. Trovo pertanto scandaloso che il Dirigente possa modificare la legge. Trovo altrettanto scandaloso che il contadino di Pianoconte possa realizzare un volume tecnologico di Mq. 8,00 mentre un’affittacamere di Pianoconte possa realizzare un volume tecnologico di Mq. 10,00. Ma il Geometra Favaloro mette in evidenza anche un aspetto importante e cioè quello di dare “certezza di diritto” e “parità di trattamento” a professionisti e cittadini. Però il Presidente Favaloro tace sull’aspetto più inquietante che solleva, la proposta di Determina, sottolineo la parola proposta per evitare equivoci, e cioè, il riferimento alle pratiche giacenti. Non basta scrivere 25 pagine per spiegare, con “un lavoro certosino” ai tecnici come comportarsi e come corredare i progetti per l’istruttoria. Bisogna spiegare perché esistono pratiche che dal 2007 ad oggi attendono di essere istruite per ottenere l’autorizzazione e/o concessione, mentre altre presentate in data successiva hanno già ottenuto quanto richiesto. Naturalmente, come sempre, mi assumo la responsabilità di quanto affermato.