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sabato 21 giugno 2025

Il Gruppo Caronte & Tourist Official Sponsor di "Horcynus Orca" al Taobuk Festival: promozione sponsor dedicata per celebrare il capolavoro di D'Arrigo.

Messina, 20 giugno 2025 - Il Gruppo Caronte & Tourist sarà Official Sponsor dello spettacolo "Horcynus Orca. Viaggio fantasmagorico nel mare della letteratura di Stefano D'Arrigo", in scena in anteprima assoluta al Teatro Antico di Taormina domenica 22 giugno alle ore 21.30, nell'ambito del Taobuk Festival Internazionale del Libro.

 

La sponsorizzazione nasce in un momento particolarmente significativo: il 2025 segna infatti il 60° anniversario del primo traghettamento di Caronte & Tourist nello Stretto di Messina – avvenuto proprio il 19 giugno 1965 – e coincide con i 50 anni dalla pubblicazione del monumentale romanzo di Stefano D'Arrigo. Lo Stretto di Messina, scenario naturale del capolavoro letterario e teatro delle attività quotidiane di Caronte & Tourist, rappresenta dunque il perfetto punto d'incontro per questa straordinaria celebrazione culturale.

Lo spettacolo, concepito esclusivamente per la suggestiva cornice del Teatro Antico di Taormina, rappresenta un'innovativa opera transmediale che mescola parole, immagini in videomapping, musica e suoni digitali. Un cast d'eccezione vede inoltre protagonisti artisti del calibro di Vinicio Capossela, Caterina Murino e Linda Gennari, con l'amichevole partecipazione di Davide Livermore, tutti uniti in un viaggio sonoro straordinario composto dal maestro Max Casacci.

 

Grazie alla collaborazione con Caronte & Tourist, il Taobuk Festival ha lanciato una promozione dedicata per rendere questo evento culturale accessibile a un pubblico più ampio. I biglietti sono disponibili a prezzi ridotti (a partire da 20 euro per la cavea e 30 euro per la platea), selezionando Promo Taobuk e utilizzando il codice promozionale "SponsorTaobuk" su Ticketone.it.

 

"L'opportunità di essere sponsor di questo spettacolo nell’anno in cui compiamo i nostri 60 anni di attività ci ha profondamente emozionato, per molti motivi", ha dichiarato Pietro Franza, Amministratore Delegato del Gruppo Caronte & Tourist. "Innanzitutto, perché non possiamo non omaggiare un'opera monumentale che trova nello Stretto di Messina e nei 'ferribò' il suo contesto naturale e la sua fonte di ispirazione; poi quella temporale, perché, come noi, questa straordinaria opera celebra un anniversario importante - i cinquant'anni dalla pubblicazione; infine, ma non per importanza, perché risulta drammaticamente attuale nel suo narrare la guerra e le sue conseguenze umane."

"Questa sponsorship incarna perfettamente il nostro modo di declinare la responsabilità sociale d'impresa: crediamo fermamente che sostenere la cultura e le arti sia parte integrante del nostro ruolo nel territorio", ha aggiunto Lorenzo Matacena, Amministratore Delegato del Gruppo Caronte & Tourist. "Contribuiamo non solo al trasporto di persone e merci, ma anche alla crescita culturale e sociale delle comunità che serviamo."

Anche in questa occasione speciale, il Gruppo Caronte & Tourist conferma il sostegno alla lotta contro la violenza di genere attraverso la campagna di sensibilizzazione "Posto Occupato", ormai da anni sponsor etico di C&T. L’iniziativa, sostenuta anche dal Taobuk Festival in occasione dello spettacolo, arriverà al Teatro Antico di Taormina, dove uno dei posti in platea riservati alla compagnia di navigazione rimarrà simbolicamente vuoto per onorare la memoria delle donne vittime di femminicidio.

"Quel posto vuoto parla più forte di mille parole: rappresenta tutti i sogni, le risate, gli applausi, le emozioni e i momenti di bellezza e cultura che avrebbe potuto vivere una donna ma che sono stati brutalmente interrotti da una violenza che non ha e non può avere giustificazioni", spiega Tiziano Minuti, Responsabile del Personale e della Comunicazione del Gruppo C&T. "È dovere di tutti mantenere alta l'attenzione su una piaga culturale che continua a colpire drammaticamente la nostra società, affinché ognuno di noi possa fare la sua parte."

Cinque liparesi da ieri sono sottufficiali del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco

Ieri, presso il Comando provinciale VVF di Enna, cinque Vigili del Fuoco liparesi (Renato Cacciapuoti, Santi Cataliotti, Gianluca Famularo, Mario Favaloro ed Alessandro Fusco) hanno superato la prova d'esame per il passaggio di qualifica, con decorrenza 2024, da vigili coordinatori a Caposquadra, divenendo dopo 21 anni di servizio "sottufficiali" del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. 

Si tratta di un traguardo "storico" per degli isolani che, per prima volta, ricopriranno il grado di caposquadra. In tale nuovo ruolo operativo essi saranno responsabili delle operazioni di soccorso  (R.O.S.), nonché, per quanto attiene ai compiti istituzionali del Corpo, rivestiranno la funzione di Ufficiali di Polizia Giudiziaria e di Agenti di Pubblica Sicurezza.

A Renato, Santi, Gianluca, Mario e Alessandro le nostre congratulazioni 

Tanti auguri!

Buon compleanno a Luigi Profilio, Mario Profilio, Angelino Puglisi, Roberto Cacace, Manuela Radici, Davide Rando, Luigi Rainone, Emilio Subba, Moira Diana Di Bernardo, Bartolo Natoli, Angela Fonti, Luigina De Losa. 

Pontile di Canneto . Il consigliere Lampo sollecita intervento anche alla Protezione civile regionale

Oggetto: Intervento di manutenzione punto di approdo di Canneto nel Comune di Lipari a seguito dei danni causati dalla mareggiata del 17/01/2025

 Illustrissimi,

                      il sottoscritto Christian Lampo, in qualità di Consigliere Comunale del Comune di Lipari, viene con la seguente per inoltrarvi, urgente richiesta da parte di numerosi cittadini, relativamente ai lavori di messa in sicurezza e ripristino dell' approdo di Canneto nel Comune di Lipari.

Come ben sapete, il Molo di Canneto, funge da scalo di emergenza della Protezione Civile.

Questo significa che, in caso di necessità, il molo potrebbe essere utilizzato per l'attracco di imbarcazioni, che trasportano aiuti o personale di soccorso in caso di situazioni  emergenziali , come calamità naturali, di cui purtroppo le Eolie, sono spesso oggetto.

Purtroppo però, ad oggi lo scalo di Canneto risulta, a seguito dell'evento calamitoso della mareggiata dello scorso 17 gennaio ( sono trascorsi ben 5 mesi ) inagibile per buona parte della struttura, con criticità, che impattano sulla funzionalità delle struttura stessa, rendendola non utilizzabile in caso di emergenza.

Ora confermato e assodato, che il punto di approdo è di fondamentale importanza, sia per la sua localizzazione, sia perché rappresenta una struttura utile ad eventuali accosti in caso di pronto soccorso, di pronto intervento e di protezione civile, oltre che ad essere un punto di imbarco e sbarco di passeggeri, per le nostre motonavi che effettuano servizi di trasporto turisti tra le isole dell'arcipelago Eoliano, si richiede, un Vostro pronto intervento, ognuno per le proprie competenze, al fine di dare urgente avvio, alle opere di ripristino strutturale dell'opera in epistole, come intervento rientrante fra quelle di prevenzione, al fine di rendere la struttura pronta da utilizzare in caso di necessità. 

In attesa di un Vostro certo e pronto riscontro, l'occasione mi è gradita per porgere i più cordiali saluti. 

Il Consigliere Comunale,

Christian Lampo

Intesa Sanpaolo, 'la filiale di Salina rimarrà aperta'

(ANSA) - PALERMO, 20 GIU - Intesa Sanpaolo in una nota dice che "la filiale di Salina rimarrà aperta e non è prevista alcuna ipotesi di chiusura successiva. Il presidio territoriale continuerà ad essere regolarmente garantito attraverso il personale dalla banca e lo sportello atm".

Intesa Sanpaolo spiega che "l'unica variazione riguarderà la modifica dei codici Iban che verrà fatta a cura della banca, senza nessun tipo di attività da parte della clientela. Si tratta, infatti, di una mera operazione contabile visto che i clienti potranno continuare a usufruire dei servizi e dell'operatività della filiale di Salina senza alcun disagio".

"In aggiunta, i clienti di Salina potranno avvalersi anche della disponibilità del personale della filiale di Milazzo.

Nulla cambia quindi per la clientela, anzi con questa modalità organizzativa si offriranno maggiori opportunità di supporto in caso di eventuale indisponibilità del servizio sull'isola causata da possibili problemi di viabilità marittima" conclude l'istituto di Credito. (ANSA)
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Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno

Martedì 24 e mercoledì 25 diserbamento chimico in varie zone di Lipari


 

Oggi, 21 giugno: San Luigi Gonzaga

 
Nacque da Maria Santena di Chieri e dal marchese Ferdinando, discendente dalla nobile e potente famiglia dei Gonzaga, nel 1568. Dalla madre, insieme col latte succhiò pure i primi germi di santità, facendo prevedere l'eccelso grado di perfezione a cui sarebbe sì rapidamente asceso.
Ancora piccolo, molte volte fu veduto dai servi e dalla stessa madre in un angolo remoto del palazzo assorto in preghiera.

Il marchese suo padre, intanto, ignaro di tutto il lavoro soprannaturale che la grazia divina operava nel suo caro Luigino, e sedotto dal desiderio di grandezza, intendeva fare del figlio una celebrità. Perciò non cessava di mandarlo or da questo, or da quell'altro grande, senza avvedersi che un tale modo di agire contribuiva mirabilmente a rendere uggiosa al giovane principe la vita pomposa, vuota e sciocca delle corti.

Luigi contava appena sedici anni quando chiese al padre di entrare nella Compagnia di Gesù. Questi, vedendo fallite e deluse tutte le sue speranze, si oppose, ma invano. Il nostro Santo insistè con tanto coraggio e fermezza, che vinse le opposizioni paterne. Ed eccolo finalmente, dopo la bufera, approdare al porto desiderato della Compagnia di Gesù. Fin dal suo primo ingresso nella religione, egli si prefisse un programma di vita: dietro l'illuminata guida dei suoi superiori, avrebbe fatto tutto quello che tornasse gradito al Signore e fuggito come peste e veleno tutto ciò che in qualche modo potesse offenderlo.

Nonostante la sua innocenza, non risparmiò duri colpi di flagello al suo corpo, perché noi tutti, non innocenti e dalla carne guasta, imparassimo quale è il mezzo per spegnere la triste fiamma della passione. A questo aggiunse una semplice ma affettuosa devozione a Maria SS, a cui consacrò il suo giglio profumato col voto di perpetua verginità. Ventiquattrenne fu trovato maturo per il cielo. In Roma serpeggiava la peste micidiale, che seminava ovunque le sue vittime. Il santo giovane chiese di essere mandato in soccorso dei poveri appestati, e fu accontentato, ma egli stesso contrasse il morbo. Dopo pochi giorni di malattia, circondato dai confratelli, se ne volava serenamente al cielo il 21 giugno del 1591.

Dal Papa è stato proposto a modello di tutta la gioventù.

PRATICA Per custodire la purezza occorre la preghiera, la mortificazione e la fuga delle occasioni pericolose.

PREGHIERA. O angelico S. Luigi, facci comprendere che la cosa più importante su questa terra e il farci santi.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di san Luigi Gonzaga, religioso, che, nato da stirpe di principi e a tutti noto per la sua purezza, lasciato al fratello il principato avito, si unì a Roma alla Compagnia di Gesù, ma, logorato nel fisico dall’assistenza da lui data agli appestati, andò ancor giovane incontro alla morte.

Buongiorno...così!


 

venerdì 20 giugno 2025

Eolie, dall'1 luglio lo stop ai lavori edili e rumorosi. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 20 giugno 2025


 

Ospedale di Lipari senza medici. L'Asp prova a coprire i vuoti. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 20 giugno 2025


 

Giuffrè (FdI): Dalla senatrice Musolino strumentalizzazioni politiche sulla pelle degli abitanti di Stromboli.

Comunicato: Strumentalizzazioni politiche sulla pelle degli abitanti di Stromboli. 

Le dichiarazioni della Senatrice di Italia Viva, Dafne Musolino, sulle vicende di Stromboli (nota del direttore di Eolienews: aveva addebitato a Schifani i ritardi per gli interventi connessi all'alluvione del 2022) non fanno altro che alimentare confusione e dimostrano la poca conoscenza dell’argomento o peggio ancora finiscono per essere strumentalizzazione politica sulla pelle degli abitanti.

Il Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani è stato nominato Commissario a seguito dell’emergenza alluvione Ottobre/Novembre 2024. In appena un mese dalla sua nomina ( Aprile 2025) è riuscito a organizzare l’avvio dei lavori di sua competenza che partiranno a brevissimo ed è riuscito a dialogare con la popolazione. Per quanto riguarda l’alluvione del 2022, a cui la Senatrice Musolino si riferisce, gli attori sono ben altri e la Senatrice dovrebbe saperlo se ha veramente seguito le vicende di Stromboli o forse è più facile non ricordare quando la verità non piace.

 L’alluvione 2022, a seguito dell’incendio che devastò l’isola, ha avuto un altro commissario, l’attuale Sindaco di Lipari, Riccardo Gullo e una dotazione finanziaria di oltre 16 milioni di euro.

Chieda la Senatrice, al Sindaco Gullo, come mai con 16 milioni di euro ed i poteri di commissario ancora oggi, a distanza di tre anni, non è stato fatto nulla?  Perché addebita a Schifani colpe che sue non sono?

Sappia la Senatrice Musolino che in tutta questa vicenda gli unici che sono stati sempre presenti sono stati Il Governo Nazionale, quello Regionale e la Protezione Civile sia Nazionale che Regionale.

Il Governo Nazionale non ha esitato a dichiarare le emergenze necessarie così come a dotare finanziariamente i commissari e per questo va elogiato il lavoro del Ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci e della Protezione Civile Nazionale che hanno portato la questione al Consiglio dei Ministri. Anche la Regione, quindi il Presidente Schifani, ha fatto la sua parte richiedendo lo stato di emergenza Nazionale, successivamente ottenuto e intervenendo subito con le somme urgenze.

Non sono accettabili le affermazioni della Senatrice Musolino che distorcono la verità dei fatti e fanno apparire inadempienti e colpevoli gli unici Enti che invece sono sempre stati presenti per l’isola di Stromboli.

Se veramente vuole aiutare l’isola, gentilissima Senatrice, chieda spiegazioni su come sta andando l’emergenza Stromboli del 2022 e su come è stata gestita? Chieda che fine hanno fatto i ristori che dovevano essere dati a chi ha subito danni? 

Facendo un pastone di tutto e senza le adeguate risposte le sue esternazioni finiscono per essere solo un attacco politico e strumentale, per altro, totalmente fuori luogo. 

Fratelli d’Italia Isole Eolie

Il Coordinatore Comunale

Gianluca Giuffrè 

Lipari, 20/06/2025

Vulcano: verso un accertamento tecnico sulla pozza e medico legale sul turista colto da malessere

 I tempi per la riapertura della pozza dei fanghi di Vulcano, posta sotto sequestro, dopo il malessere che ha interessato un turista, corrono il rischio di dilatarsi, anche se non è facile quantificare di quanto.  E' ipotizzabile, infatti, possano essere strettamente legati ad un accertamento tecnico sulla pozza termale e medico legale sul turista, al fine di accertare la compatibilità del nesso causale: con grave pregiudizio, chiaramente, sulla stagione turistica e sull’economia isolana che, con la riapertura della pozza, il primo giugno, aveva tirato un sospiro di sollievo, dopo le vicissitudini degli anni precedenti.  

Nel frattempo la Geoterme srl, la società che gestisce l’accesso al sito, ha conferito mandato per l’assistenza all’avvocato Rosario Venuto.

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

Fulmine colpisce la chiesetta del SS. Salvatore a Lipari (foto: Davide Vitagliana)


Uno dei tanti fulmini, generatisi durante il temporale della notte scorsa, ha colpito (come ben evidenziato nelle foto di Davide Vitagliana) la parte superiore della chiesetta del SS. Salvatore a Lipari, in prossimità del campanile. 

Nella zona non si registrano altri danni 

Tanti auguri!

Buon compleanno a Valeria Loricco, Mariano Basile, Daniele Donatini, Simone Belletti, Luciano Profilio, Osman Ruggeri, Federica Sulfaro, Martina Biviano, Jillali Fanidi, Mariapia Russo, Cettina Laise, Italo Marino, Bartolomeo Spinella, Maurizio Mondello   


Chiusura banca a Malfa, parlamentari, imprenditori e associazioni sul "piede di guerra"

 SALINA - Tutte le forze politiche del Messinese, in modo trasversale e all’unisono con imprenditori e associazioni, sono sul piede di guerra contro la decisione della Banca Intesa San Paolo di “remotizzare” l’unica filiale esistente a Salina: di fatto, nel Comune di Malfa, rimarrebbe solo lo sportello bancomat e gli uffici con personale saranno definitivamente chiusi con notevoli disagi per i numerosi imprenditori dell’isola eoliana, che tra l’altro vanta una tradizione di produzione locale oltreché importanti strutture ricettive. 

“Una mobilitazione congiunta senza precedenti - spiega la prima cittadina di Malfa, Clara Rametta - sindaci, deputati e senatori hanno manifestato in una lettera la loro ferma opposizione a questa decisione che renderebbe l’attuale filiale dipendente dagli uffici dalla sede di Milazzo. Il servizio bancario è un elemento fondamentale per il sostentamento economico e sociale delle isole e il declassamento ad uno sportello subordinato, non solo compromette l'accesso a un servizio essenziale, ma mina anche la coesione economica e sociale di un territorio già gravato dalle difficoltà logistiche dell’insularità. A nulla servono le pretestuose argomentazioni di Banca Intesa in merito al mantenimento dell’operatività dello sportello: sappiamo bene che i servizi saranno ridotti e, come la storia dell’istituto insegna, la remotizzazione è un atto prodromico alla chiusura definitiva”

Una vera e propria ribellione a favore di un diritto fondamentale sia per residenti che per turisti che affollano l’arcipelago durante la stagione estiva. 

“Se la decisione verrà confermata, chiuderemo i nostri conti correnti e li trasferiremo presso altri istituti - spiega Emanuele Vitrano, presidente dell’Associazione degli albergatori dell’Isola di Salina. Contrario anche Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie: “Le isole minori non possono essere trattate come territori di serie B. Si accentuerà il già preoccupante fenomeno dello spopolamento”. 

Per il presidente dell'associazione ristoratori Isole Eolie Angelo Paino: “Ogni giorno affrontiamo difficoltà legate all’insularità, alla stagionalità e alla scarsità di risorse, che mettono a dura prova la nostra capacità di sostenere le attività economiche”. 

Firmatari della missiva inviata a presidente della Repubblica, presidente del Consiglio, ministro dell’Economia e governatore  Regione Siciliana: i sindaci eoliani Domenico Arabia, Ireneo Giardinello, Riccardo Gullo e Clara Rametta; i parlamentari Carmela Bucalo, Tommaso Calderone, Barbara Floridia, Francesco Gallo, Nino Germanà, Dafne Musolino, Alessandro De Leo, Antonio De Luca, Cateno De Luca, Pino Galluzzo, Bernardette Grasso, Calogero Leanza, Giuseppe Lombardo, Giuseppe Laccoto e Matteo Sciotto.


Torna Eoliè a Lipari, tra amore e tradimento all'ombra del chiostro normanno

 

Dal 11 al 14 luglio, Lipari si trasforma in un crocevia di idee con la quinta edizione di "Eoliè", esplorando il dualismo eterno tra amore e tradimento.

L’incanto delle Isole Eolie si prepara ad accogliere nuovamente uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’estate siciliana: “Eoliè – Arte, Letteratura e Società”. Promosso e organizzato dall’associazione culturale “Un Sanpietrino”, il festival giunge alla sua quinta edizione, promettendo, dall’11 al 14 luglio, quattro giorni di immersione totale nel vasto universo della cultura. La suggestiva cornice del chiostro normanno di Lipari farà da sfondo a un cartellone ricco e multidisciplinare, ideato per celebrare l’arte in tutte le sue espressioni.

Ogni edizione di “Eoliè” sceglie un filo conduttore che attraversa l’intero programma, e per il 2025 il tema prescelto è di quelli che toccano le corde più profonde dell’animo umano: “Amore e Tradimento”. Un dualismo potente e senza tempo, capace di permeare ogni aspetto della vita – dalle intricate relazioni personali ai grandi conflitti che hanno segnato la storia dell’umanità.

Il festival si propone di esplorare questo tema complesso attraverso una varietà di linguaggi artistici e intellettuali. Aspettatevi quindi un susseguirsi di incontri, installazioni suggestive, mostre d’arte, reading emozionanti e spettacoli che stimoleranno la riflessione e il dibattito. Sarà un’occasione unica per addentrarsi nelle sfumature di sentimenti che da sempre ispirano artisti e pensatori, in un dialogo continuo tra passato, presente e futuro.

“Eoliè” si conferma un palcoscenico d’eccezione per voci autorevoli del panorama culturale contemporaneo. Il festival avrà il privilegio di ospitare artisti, scrittori, intellettuali, musicisti, atleti e performer di fama nazionale e internazionale, pronti a condividere le loro visioni sul tema dell’amore e del tradimento. I primi nomi confermati annunciano già un programma di altissimo livello: dalla celebre artista Emilia Kabakov, alla penna acuta di Marcello Veneziani, fino all’eclettico Pietro Terzini.

Non mancheranno le riflessioni stimolanti di Sebastiano Barisoni, la poesia di Davide Rondoni e la brillantezza della direttrice d’orchestra Beatrice Venezi. Questi sono solo i primi tasselli di un mosaico che si preannuncia affascinante e ricco di sorprese. Segnate le date in calendario e preparatevi a vivere Lipari in una luce completamente nuova. Tutte le informazioni dettagliate sul programma e sugli ospiti saranno disponibili sul sito ufficiale: www.eolie.art.

Oggi, 20 giugno: Beata Vergine Maria Consolatrice

 Beata Vergine Maria Consolatrice

Consolatrice degli Afflitti. Questo il titolo attribuito a Maria, madre di Gesù, sin dai primi tempi del Cristianesimo. Ma da cosa deriva questa "natura consolatrice" di Maria? Il titolo in questione, come dice il nome stesso, vuole mettere in risalto il lato umano della Madonna e quindi la sua capacità di provare dolore quando il Figlio viene crocifisso.


Quello stesso Figlio che in punto di morte le diede la sua consolazione, appunto, facendo nascere l'appellativo di Madonna Consolata. Gesù stesso, infatti, disse "venite a me, affaticati e oppressi" e in un altro passo ribadì il concetto dicendo "beati gli afflitti".


Perché gli afflitti, ieri come oggi, rappresentano una moltitudine di emarginati bisognosi di tutto: di guarigione se ammalati, di considerazione se messi da parte, di sollievo se afflitti dal tormento, di liberazione se oppressi. Questi emarginati possono essere consolati dal Signore, che si è incarnato tramite Maria ed ha potuto annunciare al mondo il regno di Dio.


In questo clima di dolore e afflizione, Gesù è fonte primaria di ogni consolazione. In Matteo 11,28, si legge: "Venite a me voi che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò".


E se c'è una persona che ha accettato di soffrire e che ha accolto l'afflizione tra se e se, quella è proprio Maria, la Maria "Consolata" che viene ricordata il 20 giugno. Non è un caso infatti se una nota preghiera reciti: "A te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime". Perché è lei la rappresentante più autentica degli afflitti che hanno bisogno di essere consolati da Cristo! E' lei la testimonianza di come Gesù possa andare incontro agli afflitti, rincuorandoli e ridando loro la forza di affrontare le tante asperità della vita!


La figura della Madonna Consolatrice viene ricordata in particolar modo dalla città di Torino, in quanto i Savoia hanno dimostrato sempre una certa devozione a Maria e a questa sua specifica declinazione.

Buongiorno...così!

giovedì 19 giugno 2025

Premio Troisi per la Letteratura a Cristina Cassar Scalia: il 25 giugno evento all’Università di Messina

 

MESSINA (19 giu) - La scrittrice siciliana Cristina Cassar Scalia riceverà il Premio Massimo Troisi 2025, sezione Letteratura, nell’evento promosso da Marefestival Salina in collaborazione con l’Università di Messina e Libreria Bonanzinga: mercoledì 25 giugno alle ore 17 nell’Aula Magna del Rettorato per la presentazione - firma copie del nuovo giallo, edito da Einaudi Stile Libero, dal titolo “Delitto di benvenuto - un’indagine di Scipione Macchiavelli”. Dopo i saluti della rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari, Daniela Bonanzinga intervisterà l’autrice che parlerà della sua carriera e del personaggio inedito cui ha dato vita, un “amante del buon vivere e poco esperto di delitti”, come lo ha definito. L’appuntamento sarà moderato dal giornalista Massimiliano Cavaleri, direttore artistico del Premio Troisi e fondatore e organizzatore della manifestazione insieme coi colleghi Patrizia Casale e Francesco Cappello. 

Prenderanno parte anche gli studenti - redattori della testata dell’ateneo UniVersoME, coordinata da Giulia Cavallaro, che, prima dell’incontro faranno un’intervista video alla dott.ssa Scalia, che sarà pubblicata sul loro magazine, molto seguito dalla comunità universitaria. Seguirà la consegna del riconoscimento in memoria dell’attore napoletano, già assegnato in edizioni precedenti ad altri autorevoli scrittori tra cui Margaret Mazzantini, Daniel Speck, Catena Fiorello, Luigi Dal Cin. Il Premio, realizzato dallo scultore e maestro di resine, Antonello Arena, consiste in un quadro con il manifesto de “Il Postino”, ultimo film capolavoro di Troisi, candidato a 5 Premi Oscar e girato in parte a Salina, dove ogni anno si svolge la kermesse patrocinata anche dall’Università di Messina. L’iniziativa del 25 giugno viene realizzata infatti nell’ambito della convenzione tra l’ateneo e Marefestival che ogni anno accoglie sull’isola eoliana alcuni studenti che partecipano ad uno stage formativo dal titolo “Salina UniMe Campus”: quest'anno sono stati selezionati tre stagisti, Federico Giuseppe La Cognata, Gaia Cammarata ed Elena Borella, che sono stati impegnati sull'isola nelle attività di promozione, comunicazione, ufficio stampa, segreteria organizzativa, produzione e direzione artistica. 

 

Cristina Cassar Scalia si è laureata in Medicina e Chirurgia all'Università di Catania, vive ad Aci Castello ed esercita la professione di medico oftalmologo.

Ha esordito nel 2014 con il romanzo La seconda estate, seguito l'anno successivo Le stanze dello scirocco, ambientato in Sicilia. Nel 2018 con Sabbia nera ha virato al giallo introducendo il personaggio del vicequestore Vanina Guarrasi della squadra mobile di Catania. L'anno successivo ha ottenuto il Premio letterario Racalmare Leonardo Sciascia.

Le indagini della Guarrasi proseguono nel 2019 con La logica della lampara, nel 2020 con La salita dei Saponari e insieme a Giancarlo De Cataldo e Maurizio De Giovanni, Tre passi per un delitto. Altri suoi libri: L'uomo del porto, Il Talento del cappellano, La carrozza della Santa, Il Re del gelato e La banda dei carusi. Dai romanzi della Scalia è tratta la serie Vanina - Un vicequestore a Catania, in onda su Canale 5 dal 2024 e alla cui sceneggiatura ha lavorato la stessa scrittrice. Con Delitto di benvenuto nel 2025 firma il nuovo personaggio: il commissario Scipione Macchiavelli. 

Filicudi, isolamento aggravato dall'emarginazione istituzionale. L'articolo del direttore Sarpi Sulla Gazzetta del sud del 19 giugno 2025


 

Accadde oggi...lo scorso anno


 

Premiati al Palazzo camerale di Messina i vini selezionati nell’ambito dell’evento “Malvasia senza confini”

 COMUNICATO STAMPA 

Messina, 19 giugno 2025. Sono stati premiati questa mattina, nella sala Consulta del Palazzo camerale, i quattro migliori vini della “Malvasia delle Lipari”, tipologia “secca” e tipologia “passito e naturale”, selezionati in seguito alla degustazione cieca svoltasi nelle scorse settimane a Panarea. Si tratta delle aziende “Fenech Maddalena Salina I.g.t.”, “D’Amico Lene Salina I.g.t.”, “Colosi Malvasia delle Lipari D.o.c Passito Najm” e “Hauner Carlo Hauner Malvasia delle Lipari Passito D.o.c.”.

L’iniziativa rientra nel progetto “Malvasia senza confini”, promosso dalla Camera di commercio con il sostegno e la collaborazione dell’associazione “Mirabilia Network – Isnart” e con la partecipazione del consorzio “Malvasia delle Lipari Doc”, “Ais Sicilia” e il gruppo di servizio dei sommelier della delegazione “Ais Taormina”.

«Risalente ai tempi dell’antichità classica, la Malvasia delle Lipari è un vitigno pregiato, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – sul quale abbiamo voluto dare il giusto riconoscimento, certi che la promozione di un territorio passi anche attraverso le sue eccellenze, come i suoi vini e le loro caratteristiche più identitarie. Già dalla seconda metà del 1800 le Eolie erano rinomate per i propri prodotti e la Malvasia delle Lipari, Doc istituita nel 1973, è simbolo di tradizione, memoria collettiva e legame con la terra». Il presidente Blandina ha, poi, consegnato le targhe per la premiazione a Mauro Pollastri, presidente del Consorzio “Malvasia delle Lipari”, costituito nella forma attuale dal luglio 2016 e composto da dodici produttori. «Sono onorato del riconoscimento ottenuto – dichiara Pollastri, presidente dal 2020 – ringrazio la Camera di commercio e gli organizzatori dell’evento “Malvasia senza confini” per il grande impegno profuso per lo sviluppo del territorio. Tra gli anziani eoliani, la Malvasia è il vino della memoria, il vino tramandato, il vino di famiglia. Il Consorzio svolge le funzioni di cura, tutela e valorizzazione della Doc Malvasia delle Lipari e dell’Igt Salina. La mission si fonda, infatti, sulla salvaguardia della “viticoltura eroica”, consolidando l’identità territoriale ed esaltando, al contempo, la peculiarità del territorio eoliano».

Al via il 21 giugno a Stromboli l'XI edizione della Festa di Teatro Eco Logico

COMUNICATO
L’undicesima edizione della Festa di Teatro Eco Logico a Stromboli prende il titolo dal periodo dell’anno in cui si svolge, i giorni in cui ha inizio l’estate, quelli del solstitium, quando il sole (sol) sosta (sistere) al valore massimo di declinazione positiva; è il periodo in cui ricorre la festa di San Giovanni e la “midsummer night”. Sotto questo sole la Festa proporrà una serie di incontri dedicati principalmente alla Terra, al nostro pianeta maltrattato e sconsideratamente sfruttato, che segneranno varie tappe di un tragitto a ritroso nel tempo che parte dall’Enciclica “Laudato Si’” di Papa Francesco (di cui ricorre il decennale alla prima pubblicazione, maggio 2015) e giunge a Le Metamorfosi di Ovidio, databili tra il 4 e l’8 dopo Cristo, più di duemila anni fa. Nell’Enciclica Papa Francesco tra le altre cose scrive: “Le ragioni per le quali un luogo viene inquinato richiedono un’analisi del funzionamento della società, della sua economia, del suo comportamento, dei suoi modi di comprendere la realtà […] È fondamentale cercare soluzioni integrali, che considerino le interazioni dei sistemi naturali tra loro e con i sistemi sociali. Non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale”. Ecologia integrale, così detta, di un pensiero profondamente politico. Nelle Metamorfosi troviamo uno stupefacente anticipo di quanto nei millenni è avvenuto: il re Erisittone, ignorando la sacralità di un bosco, ne fa legna per un tavolo – questo abuso, questo sconsiderato sfruttamento farà sì che Cerere, la dea dell’abbondanza, lo condanni alla Fame, una fame insaziabile che lo porterà a volere sempre di più fino a divorare se stesso. Vi fa pensare a qualcosa? All’Enciclica saranno dedicati tre incontri, ai quali parteciperanno, tra altri relatori, il direttore generale della Lipu – BirdLife Italia Danilo Selvaggi e Paolo Pileri, docente di Pianificazione Territoriale Ambientale al Politecnico di Milano. Al “ciclo di Cerere”, che comprende le storie di Erisittone, Proserpina e Aretusa, è invece dedicato uno spettacolo in anteprima con musiche originali di Gianluca Misiti ed Amedeo Monda eseguite dal vivo (pianoforte e chitarra) dagli autori, con i costumi di Marina Sciarelli e Pino Genovese. Tra questi due momenti incontreremo Ulderico Pesce e il suo “Storie di Scorie”, la danzatrice Vanessa Mattei Scarpaccini e la farfalla “Vanessa Io”, l’ecopsicologa Eloisa Dal Piai con un laboratorio esperienziale; dedicheremo qualche ora alla cura dell’isola e potremo seguire Stefania Minciullo nel suo progetto Elogio alla Terra, che comprende uno speciale appuntamento mattutino per preparare l’acqua di San Giovanni. Tra i laboratori, quello per bambini intorno alla favola “E qui comincia un’altra storia” di Maria Maugeri e quello condotto da Mario Laudati, La Nota Stonata, in cui il musicista proverà a spiegare, attraverso le nostre voci, cosa significa accordare un pianoforte. La Festa quest’anno vuole festeggiare due centenari (forse tre). Il primo è il centenario della nascita di Emilio Garroni, filosofo e scrittore, di cui leggeremo alcuni Racconti Morali; l’altro è quello della nascita di Andrea Camilleri, al cui “Gioco della Mosca” sarà dedicata la tradizionale lettura condivisa. Il terzo… cento anni fa nascevano anche Jack Lemmon e Tony Curtis e nello scrivere queste note, a mo’ di omaggio, non ho resistito dal chiamarle con il titolo del loro famoso film. Un titolo che però purtroppo ormai non evoca solo il jazz.
Dulcis in fundo la Festa vedrà il gradito ritorno di un’amica storica, Raffaella Misiti, che insieme a Stefano Scatozza proporrà le canzoni degli Acustimantico, prima fra tutte la “Canzone di Giugno”, che attacca proprio così: “Inizio d’estate…”

LIPARI: INAUGURATO IL PRIMO AMBULATORIO VETERINARIO COMUNALE A SERVIZIO DEL TERRITORIO DELLE 6 ISOLE

 COMUNICATO

INAUGURATO IL PRIMO AMBULATORIO VETERINARIO COMUNALE A SERVIZIO DEL TERRITORIO DELLE 6 ISOLE

UN PASSO IMPORTANTE PER CONTRASTARE IL FENOMENO DEL RANDAGISMO

E’ stato inaugurato ieri, con la sterilizzazione di circa 20 gatti appartenenti alle colonie feline di Lipari, il primo ambulatorio veterinario Comunale in località San Vincenzo, nella frazione di Canneto. Lì, dove è attiva la degenza temporanea degli animali comunali, l’Amministrazione ha provveduto a completare l’allestimento dell’ambulatorio e l’iter delle necessarie autorizzazioni sanitarie; oggi, due veterinari dell’Asp hanno iniziato con le operazioni di sterilizzazione e microchippatura gratuita dei felini regolarmente dichiarati e registrati tra le colonie del territorio comunale.

Un passo importante sulla strada del contrasto del fenomeno del randagismo, con il contenimento delle nascite e nell’interesse del benessere degli animali e dei cittadini.

Lipari è ufficialmente uno dei primi Comuni siciliani dotati di un ambulatorio veterinario, come previsto dalla legge regionale n.15 del 2022.

Un obiettivo che ha richiesto determinazione e impegno, e che è stato possibile realizzare grazie alla fitta rete di collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini. Segno che il lavoro di squadra e la cooperazione tra Amministrazione e società civile è la strada maestra da percorrere per il raggiungimento dei risultati utili all’intera comunità.

Desideriamo ringraziare i vertici dell’ASP di Messina, il Direttore Generale dott. Cuccì e il Direttore Amministrativo dott. Niutta, il dott. L’Abbate Direttore del servizio I.A.P.Z e il dott. La Macchia, Direttore del Dipartimento Veterinario di Messina.

Un ringraziamento speciale al dott. Calabrò, grande medico veterinario, chirurgo amico dei nostri animali che ha operato sia a Vulcano che a Lipari, coadiuvato dal dott. Genovese.

Fondamentale è stato il lavoro del volontariato di Lipari: le instancabili volontarie delle associazioni animaliste presenti sul territorio. Grazie per l’impegno, la costante opera di sensibilizzazione e “istruzione” svolte dalla sezione Eolie dell’Associazione Enpa, da “I gatti felici di Lipari”; grazie alla veterinaria Laura Gulotta, attenta e professionale sostenitrice di ogni iniziativa volta alla cura degli animali del nostro territorio.

Grazie a tutti i cittadini di buona volontà che, ogni giorno (e oggi in particolare) collaborano nell’interesse della nostra comunità.

Sulla strada dei diritti degli animali, del contrasto e della prevenzione del fenomeno del randagismo, festeggiamo insieme questo importante risultato.

Ricordiamo che le operazioni di sterilizzazione delle colonie feline dichiarate proseguiranno anche oggi, e saranno programmate anche per i prossimi mesi.

Tanti auguri!

Buon compleanno a Antonio Giovenco, Fabio Picciolo, Sofia Frasca, Mary Pennisi, Angelo Andrea Cannistrà, Filomena Groppo, Gresy Bonica 


Collegamento marittimo Capo d'Orlando-Eolie, annullata prima gara. Aricò: «Solo tre proposte e prive di requisiti. Presto nuovo avviso»

L'assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò chiarisce i motivi della revoca, da parte del dipartimento regionale dei Trasporti, della pre-informativa per l'affidamento di un nuovo servizio di trasporti marittimi tra il porto di Capo d'Orlando e le isole Eolie. La revoca è motivata dal fatto che le proposte arrivate non sono state considerate adeguate per mancanza di requisiti da parte degli operatori economici.

«A seguito di pubblicazione della pre-informativa, sono arrivate soltanto tre offerte – spiega l'assessore Aricò - ma nessuno degli operatori economici aveva i requisiti per svolgere i servizi di navigazione previsti per le isole Eolie. L'assessorato alle Infrastrutture emanerà presto una nuovo avviso per cercare di individuare un soggetto che possa espletare i collegamenti tra Capo d'Orlando e le Eolie in maniera rapida e sicura».

"Scopriamo" di più su Albero Iarrera, il giovane portiere con sangue eoliano, premiato al Gran Galà del Museo del calcio a Lingua (Salina)


A.A.A. cercasi medici per l'ospedale di Lipari. Atto d'interpello dell'ASP Messina


 


Oggi, 19 giugno: San Romualdo

 

S. Romualdo nacque a Ravenna dalla nobile famiglia degli Onesti: i costumi del casato però non corrispondevano al nome. Il duca Sergio, padre del nostro Santo, uomo irascibile e per nulla religioso, venuto in lite con un parente per il possesso di un podere, lo sfidò a duello. Romualdo sebbene aborrisse lo spargimento di sangue, costretto dal padre, dovette assistere a quell'atto irragionevole che terminò coll'uccisione dell'avversario. A quella vista il suo cuore inorridì e corse a nascondersi nel monastero di Classe presso Ravenna, per riparare, con quaranta giorni di penitenza, l'omicidio commesso dal genitore.
Finita quella quaresima, si sentì mutato; le esortazioni di un frate laico e di due visioni di S. Apollinare, lo decisero a vestire l'abito religioso in quel monastero.

Trascorsi tre anni, abbandonò il paese natio e recatosi in una solitudine vicino a Venezia, si pose sotto la direzione di un celebre eremita chiamato Marino. Dopo vent'anni di tirocinio, Romualdo in compagnia del maestro e di alcuni nobili veneziani, passò in Francia. fermandosi nei dintorni di S. Michele di Cusa.

Colà prese a progredire mirabilmente di virtù in virtù, superando lo stesso Marino, e molti, ammirando il suo tenore di vita, venivano a mettersi sotto la sua guida. Ivi pure dovette sostenere terribili lotte col demonio, che gli dipingeva in mille modi le difficoltà della vita religiosa, la fragilità della nostra debole natura e l'enorme fatica che ci vuole per giungere a piacere davvero al Signore. Il Santo tutto vinse con la mortificazione e la preghiera.

Dalla Francia tornò nuovamente in Italia ed ebbe la consolazione di constatare la conversione del duca suo padre.

Avuto intanto notizia che il suo discepolo Brunone di Querfurt era stato coronato del martirio in Russia, bramando anch'egli di versare il suo sangue per la fede, s'incamminò verso quelle regioni. Ma una grave malattia lo arrestò nell'Ungheria ed egli, scorgendovi un segno della volontà divina, fece ritorno in Italia.

Riprese quindi le fondazioni e le visite ai monasteri. Un giorno ad Arezzo s'incontrò con un conte aretino di nome Maldolo, padrone di una casa e di una magnifica selva che dal suo nome si chiamava CaMaldoli. Il conte, conosciuto chi fosse quel venerando pellegrino, gli manifestò una visione avuta e gli donò casa e selva. Romualdo, giudicando quella località adattissima per i suoi, ridusse la casa ad ospizio e vicino costruì un eremo per i religiosi contemplativi. Diede loro, con qualche modificazione, la regola benedettina e dal nome del luogo li denominò Camaldolesi.

Il santo vegliardo fondò ancora un altro cenobio nella valle di Castu, e vicino a questo si costruì una cella romita per passarvi gli ultimi anni. Quivi, affranto, mori il 19 giugno 1027 a 120 anni. La festa odierna ricorda la traslazione delle sue reliquie nella chiesa di Fabriano.

PRATICA. Imitare S. Romualdo in questo suo bel consiglio: «Presto a letto e presto fuor di letto».

PREGHIERA. Dela! Signore, ci renda accetti l'intercessione del beato abate Romualdo, affinchè quel che non possiamo coi nostri meriti, lo conseguiamo per il suo patrocinio.

Buongiorno...così!


 

mercoledì 18 giugno 2025

Il collegamento veloce Capo D'Orlando - Eolie non si farà. La Regione revoca la procedura di Affidamento

Per visualizzare l'ordinanza di revoca cliccare su questo link https://www.regione.sicilia.it/sites/default/files/2025-06/REVOCA%20-DDG%201876%20del%2018.6.2025%20Procedura%20competitiva%20con%20negoziazione_signed.pdf.

Autonomie locali, 4 milioni ai 70 Comuni Unesco della Sicilia.

L’assessore regionale della Funzione pubblica e delle Autonomie locali Andrea Messina ha firmato un decreto che assegna 4 milioni di euro ai 70 comuni dell’Isola nei cui territori ricadono siti o geo-parchi riconosciuti dall’Unesco. Le risorse serviranno a promuovere e sostenere progetti di valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e naturalistico, con l’obiettivo di rafforzare l’attrattività di territori che incarnano l’eccellenza dell’identità siciliana. Si tratta di un intervento che riconosce e valorizza il ruolo strategico delle realtà locali nella tutela e promozione dei beni riconosciuti a livello internazionale come patrimonio dell’umanità, ma anche nella costruzione di percorsi di sviluppo sostenibile, capaci di coniugare memoria, bellezza e innovazione.

«Con questo intervento – dice l’assessore delle Autonomie locali Andrea Messina – sosteniamo i Comuni che custodiscono luoghi simbolo della Sicilia. Non solo riconosciamo il loro valore, ma investiamo sulla loro capacità di generare cultura, turismo e sviluppo. È un’azione concreta che mira a creare reti territoriali forti e a valorizzare ciò che rende la nostra terra unica agli occhi del mondo».

La ripartizione dei fondi, sulla base dei criteri stabiliti dalla legge regionale n. 6 del 2015, è avvenuta tenuto conto della popolazione residente nei singoli comuni. Tra le province siciliane unica assente la provincia di Trapani. Le province di Agrigento e Caltanissetta sono presenti con una città ciascuna, in dettaglio Agrigento e Resuttano (Cl). Messina riceverà risorse per i comuni di Leni, Lipari, Malfa e Santa Marina Salina. La provincia di Ragusa è presente con Modica, Ragusa e Scicli mentre per la provincia di Siracusa le risorse sono destinate ai Comuni di Cassaro, Ferla, Noto, Palazzolo Acreide, Siracusa e Sortino. La provincia di Enna riceverà fondi per i Comuni di Aidone, Assoro, Calascibetta, Enna, Leonforte, Nissoria, Piazza Armerina, Valguarnera Caropepe e Villarosa.

Stromboli, si muove la Regione. Primi interventi di protezione civile. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 18 giugno 2025


 

Fidapa "isole Eolie", eletto il nuovo consiglio direttivo. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 18 giugno 2025


 

Il 22 giugno a Lingua (Salina)


 

Lipari, riconversione sociale finanziata per l'edificio ex Sip. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 18 giugno 2025

 

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

Pro Loco Amo Stromboli dopo il vertice con Schifani: "Imboccata la via giusta"

La nota della Pro Loco Amo Stromboli: A seguito della nostra lettera inviata al Presidente della Regione Siciliana Schifani, ieri si è tenuto l'incontro auspicato. Siamo molto soddisfatti per la sensibilità dimostrata nei confronti della nostra Associazione, della comunità strombolana e di quanti amano Stromboli, che sono tanti, da parte della Presidenza della Regione Siciliana e dal Responsabile della Protezione civile regionale Dott. Cocina e di tutti i dirigenti regionali. 
Una riunione operativa necessaria, per fare il punto della situazione di una isola che è una delle più belle meraviglie della natura e del mondo. Non a caso Patrimonio della Umanità . 
I fenomeni alluvionali che si sono verificati a seguito di quel maledetto incendio del maggio 2022 , che ha privato della vegetazione il territorio, sono una nota dolente per Stromboli e la sua gente. Siamo certi che oggi si è, finalmente, imboccata la strada giusta. È stato un utile e propositivo confronto che svilupperà i suoi effetti positivi nei prossimi giorni. Tutto ciò è necessario ed urgente, poiché oltre ad assicurare sicurezza e decoro alla nostra amata isola, ai suoi abitanti ed ai suoi innumerevoli estimatori, è indispensabile per affrontare la stagione turistica che stenta a decollare.

Racconti d'estate, stasera seconda proiezione: Io la conoscevo bene

"Gli anni Sessanta, assieme al periodo d’oro del Neorealismo, sono gli anni con più opere destinate a comporre la storia del cinema italiano. “Io la conoscevo bene” di Antonio Pietrangeli compie quest’anno il suo sessantesimo anniversario continuando a essere di una modernità assoluta. Oltre a narrarci uno snodo fondamentale della storia del nostro paese, il momento nel quale le illusioni del boom economico stavano cominciando a dimostrarsi nella loro estrema vacuità (e che il cinema di quegli anni ci ha superbamente raccontato), Io la conoscevo bene è il racconto di una vacuità, sociale ed esistenziale. Un mondo dove tutto sembra essere a portata di mano ma nel quale ogni sogno è soltanto il riflesso di una irrimediabile delusione.

La regia è di Antonio Pietrangeli, il poeta del nostro cinema, colui che con più delicatezza ha saputo raccontare l’universo femminile di quegli anni. E poi una Stefania Sandrelli che solo per questa interpretazione merita di stare nella storia del nostro cinema. E ancora monumenti del nostro cinema come Nino Manfredi e Ugo Tognazzi.

Non è solo un film Io la conoscevo bene. È storia sociologica del nostro paese, è letteratura esistenziale, è cinema, inteso nel suo aspetto tecnico, di primissimo livello".

Tanti auguri!

Buon compleanno a Gianluca Saltalamacchia, Gaetano Merlino, Nico Lombardo, Nino Ficarra, Nando De Vita, Jessica Sarpi, Lorenza Castrucci, Leonardo Natoli, Tomas Favaloro, Patrizia Campo, Jessica Di Giuseppe.  



Petizione degli abitanti di Filicudi sui gravi disagi patiti. "Ditecelo se dobbiamo andare via"


Uno dei tanti massi caduti sulla
Provinciale di Pecorini
Al Sig Sindaco Di Lipari

Al Presidente del Consiglio Comunale

Ai Signori Consiglieri del Comune di Lipari

Oggetto: gravi disagi nell’isola di Filicudi

 

Con la presente si porta a conoscenza delle Autorità in indirizzo che gli abitanti dell’Isola di Filicudi,

sono costretti da tempo a confrontarsi con quotidiani disagi che stanno rendendo la loro vita sui luoghi, quasi improseguibile.

La vita su un ‘isola, di base è una vita complicata dall’insularita’ e di questo siamo coscienti, ma che all’insularità si aggiungano l ‘abbandono, la complicanza e la dimenticanza delle Istituzioni non è più accettabile.

Anche perché, le istituzioni ed in particolare il Comune che ci amministra, di noi si ricordano benissimo se devono notificare atti che ci vedono soggetti obbligati a pagare tasse, tributi, aumenti, sanatorie improbabili ,che poi puntualmente rigetta o solo perché destinatari di ordinanze che non tengono conto delle nostre difficili condizioni di vita.

Siamo cittadini per i quali ormai esistono solo obblighi, senza piu diritti certi.

- Non è riconosciuto, il nostro libero diritto alla mobilita perche’, per esempio, arrivano messaggi su una chat, ( gia da qualche giorno) da parte delle agenzie marittime, che ci comunicano che dal 31/5 “potranno esserci difficoltà a reperire posti su alcune corse degli aliscafi e navi da Milazzo per le Eolie . Nello specifico risultano attualmente esauriti i posti.”

Questo significa che i residenti che devono muoversi in quel periodo sono gia tagliati fuori dalla possibilita’ di partire o arrivare.

Senza contare le innumerevoli volte in cui andiamo nelle agenzie di Milazzo o di Filicudi e ci viene detto che i posti sulla nave per i nostri mezzi sono gia esauriti.

Corse innumerevoli di aliscafi verso tutte le isole ma decimate per Filicudi e Alicudi quasi per un disegno che non vuole garantire stessi servizi per tutti.

- E’ della settimana scorsa la visita di un Vigile urbano che ha “comunicato ai due commercianti itineranti che hanno rifornito l ‘isola di generi vari e alimentari in particolare, per tutto l’ inverno e negli anni precedenti, che dal primo di Giugno 2025 non potranno piu “sbarcare” per continuare a servirci, se non trasferendo anche la residenza ( a breve, per ironia, al contrario sbarcheranno le tremila macchine e macchinoni dei turisti “imprenditori” proprietari di case e dei loro amici ) quasi che gli ambulanti dovessero avere la residenza in tutti i comuni nei quali fanno mercato.

Questa ordinanza, in particolare, ha già messo in subbuglio l’ intera popolazione che si chiede dove potra’ andare a comprare i viveri ( anche a prezzi piu abbordabili) per le proprie famiglie dal momento che questi, non sarebbero comunque sufficienti per tutti ( turisti compresi) se dovessimo servirci nella sola bottega aperta al porto tutto l’ anno o in quella aperta solo nei due mesi estivi a Pecorini.

- Da tempo il telefono della Guardia medica e quello della locale stazione dei Carabinieri non sono funzionanti con grave difficolta per chi dovesse rintracciarli con urgenza.

- Le strade dell’ isola sono impraticabili per via delle alte erbe che ormai non consentono di attraversarle e questo vale tanto per le mulattiere quanto per La Provinciale. Su questa, in particolare, sono presenti enormi buche che mettono a repentaglio la vita di chi è costretto a servirsene. Ed è solo il caso di ricordare a chi legge che trattasi di strade non collaudate e quella di pecorini interessata a crolli continui di massi come è possibile leggere su tutti i giornali online locali.

Va altresi ricordato che non essendoci il presidio della polizia municipale, la strada non è controllata e spesso diventa circuito automobilistico con grave pericolo per pedoni, bambini e veicoli.

Veicoli che in estate triplicano la loro presenza “schiacciano” l’isola aumentando all’inverosimile, un “peso” veicolare che non puo ‘piu sopportare.

- Un ‘ordinanza di maggio non ha piu consentito di bruciare sterpaglie che prima si potevano smaltire fino a Giugno e ora ci ha costretti a lasciare la gran parte dell’isola piena di cumuli di erba che sara’ sempre piu’ secca e fra qualche giorno con l’arrivo del caldo intenso suscettibile di autocombustione.

- Da tempo, avevamo chiesto lo spostamento in luogo utile nei pressi dell ufficio postale, dell ‘unico bancomat posizionato sulla piazzetta del porto, dunque vicino al mare e quindi soggetto alle conseguenze dell’ ammaloramento dovuto alla salsedine, ma li è rimasto e tutti noi siamo sempre senza la possibilità di prelevare contanti per via degli innumerevoli e costanti guasti.

Non ci sono mai sufficienti cassoni per tutti i tipi di RSU né possiamo giovarci di mezzi che di tanto in tanto il comune autorizzi a prelevare i tanti rifiuti speciali presenti sul territorio.

Da mesi ormai il respingente dello scalo di pecorini giace come sempre ( avete sempre speso soldi inutilmente dandoli a ditte improbabili) inutilizzabile non consentendo lo scalo alternativo in caso di emergenza.

- I nostri bambini non hanno dove giocare se non a mare o sulla spiaggia in estate,( non hanno un parchetto degno di questo nome) sempre che il mare non venga zozzato dai vacanzieri in barca , sostando nella baia del porto piuttosto che di pecorini, scaricano le loro sentine o fanno le docce senza alcun riguardo per chi non avra’ la possibilita di allontanarsi dalla spiaggia, in barba alle stringenti normative esistenti perché incontrollati da alcuno.

Questa nostra vuole essere una petizione che comunichi a chi ci amministra che su quest ‘isola c è gente che ha il diritto di vivere con dignita e di preservare la vita delle proprie famiglie senza che venga aggravata la propria condizione di isolani rendendola piu difficile da chi avrebbe l ‘onere e il dovere di gestire i soldi per i servizi che ci competono ( è questo che fa la politica) nel miglior modo possibile.

Se questo non potete garantircelo , ditelo.

Prenderemo i nostri figli e lasceremo l’ isola come hanno fatto i nostri padri e i nostri nonni nel

Maggio del 1971. E’ diventato troppo difficile restare 365 giorni a lottare e soffrire ogni giorno.

Riconoscete i nostri diritti, come noi conosciamo e rispettiamo i nostri doveri.

Gli abitanti di Filicudi (seguono una cinquantina di firme)