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venerdì 20 giugno 2025

Chiusura banca a Malfa, parlamentari, imprenditori e associazioni sul "piede di guerra"

 SALINA - Tutte le forze politiche del Messinese, in modo trasversale e all’unisono con imprenditori e associazioni, sono sul piede di guerra contro la decisione della Banca Intesa San Paolo di “remotizzare” l’unica filiale esistente a Salina: di fatto, nel Comune di Malfa, rimarrebbe solo lo sportello bancomat e gli uffici con personale saranno definitivamente chiusi con notevoli disagi per i numerosi imprenditori dell’isola eoliana, che tra l’altro vanta una tradizione di produzione locale oltreché importanti strutture ricettive. 

“Una mobilitazione congiunta senza precedenti - spiega la prima cittadina di Malfa, Clara Rametta - sindaci, deputati e senatori hanno manifestato in una lettera la loro ferma opposizione a questa decisione che renderebbe l’attuale filiale dipendente dagli uffici dalla sede di Milazzo. Il servizio bancario è un elemento fondamentale per il sostentamento economico e sociale delle isole e il declassamento ad uno sportello subordinato, non solo compromette l'accesso a un servizio essenziale, ma mina anche la coesione economica e sociale di un territorio già gravato dalle difficoltà logistiche dell’insularità. A nulla servono le pretestuose argomentazioni di Banca Intesa in merito al mantenimento dell’operatività dello sportello: sappiamo bene che i servizi saranno ridotti e, come la storia dell’istituto insegna, la remotizzazione è un atto prodromico alla chiusura definitiva”

Una vera e propria ribellione a favore di un diritto fondamentale sia per residenti che per turisti che affollano l’arcipelago durante la stagione estiva. 

“Se la decisione verrà confermata, chiuderemo i nostri conti correnti e li trasferiremo presso altri istituti - spiega Emanuele Vitrano, presidente dell’Associazione degli albergatori dell’Isola di Salina. Contrario anche Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie: “Le isole minori non possono essere trattate come territori di serie B. Si accentuerà il già preoccupante fenomeno dello spopolamento”. 

Per il presidente dell'associazione ristoratori Isole Eolie Angelo Paino: “Ogni giorno affrontiamo difficoltà legate all’insularità, alla stagionalità e alla scarsità di risorse, che mettono a dura prova la nostra capacità di sostenere le attività economiche”. 

Firmatari della missiva inviata a presidente della Repubblica, presidente del Consiglio, ministro dell’Economia e governatore  Regione Siciliana: i sindaci eoliani Domenico Arabia, Ireneo Giardinello, Riccardo Gullo e Clara Rametta; i parlamentari Carmela Bucalo, Tommaso Calderone, Barbara Floridia, Francesco Gallo, Nino Germanà, Dafne Musolino, Alessandro De Leo, Antonio De Luca, Cateno De Luca, Pino Galluzzo, Bernardette Grasso, Calogero Leanza, Giuseppe Lombardo, Giuseppe Laccoto e Matteo Sciotto.


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