Cerca nel blog
sabato 8 novembre 2008
Acquacalda: Peggio di quanto era prevedibile
Dopo il crollo del costone roccioso in località Rocche di Acquacalda, di cui vi abbiamo informato in precedenza, e i danni visibili alla sede stradale, è stato effettuato un sopraluogo dal mare grazie al supporto della Guardia Costiera di Lipari. Vi hanno preso parte, tra gli altri, l'assessore Corrado Giannò e il dirigente-comandante della polizia municipale Domenico Russo.
E' stato appurato che la zona interessata dalla frana, e quindi la sovrastante arteria stradale, sono in uno stato di grande precarietà e vi è il rischio di ulteriori eventi franosi. Eventi, che seppure di lieve entità, si sono registrati mentre era in corso il sopraluogo.
Da qui la decisione di chiudere completamente al transito la sede stradale. Per accedere quindi, con qualunque mezzo, alla parte marina della frazione bisognerà effettuare il giro dell'isola. Per martedì è previsto un sopraluogo della Provincia regionale che è stata informata, contestualmente alla Protezione civile, dell'accaduto.
Bisogna ricordare che già la parte superiore dell'arteria stradale è stata interessata nel passato da grosse frane verso il mare del costone roccioso su cui si sviluppa. Nonostante il rischio e i solleciti nessun intervento è stato finora effettuato.
Frana un'altra parte del costone roccioso ad Acquacalda
Scivola sempre più verso il mare la strada provinciale che attraversa l'abitato della frazione liparese di Acquacalda e con essa "scivolano" anche le case sovrastanti. L'ennesima frana di una grossa fetta di costone roccioso, finito sulla scogliera sottostante, si è verificato la notte scorsa in piena curva in località Rocche, area già interessata da un precedente smottamento. Strada transennata e chiusa al traffico pesante. Decisione inevitabile considerando anche le evidenti lesioni sulla sede stradale. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri e vigili urbani . Per vedere le nostre immagini del sopraluogo dei vigili del fuoco e del costone finito in mare cliccare su play nella finestra sottostante
Collegamenti e privatizzazione. Garofalo: impegno del Governo garantire adeguati servizi per le isole minori
Mentre divampa la polemica sui servizi tra Siremar e comune di Lipari, l'on. Vincenzo Garofalo, componente della Commissione trasporti, ha dichiarato: «Sulla vicenda Tirrenia e sulle conseguenze per i collegamenti marittimi con le isole minori voglio rassicurare utenti e residenti che da parte sia del Governo, che del Parlamento c'è la massima e costante attenzione, con l'obiettivo primario di tutelare il diritto alla mobilità ed alla continuità territoriale. La ormai prossima privatizzazione della Tirrenia e lo scadere, il 31 dicembre 2008, delle convenzioni ventennali tra governo ed holding, stanno vedendo tutta la deputazione nazionale impegnata al fine di trovare le soluzioni definitive più idonee a garantire non solo l'effettivo svolgimento del diritto alla mobilità, ma anche un servizio qualificato ed efficiente. È nota la mozione della deputazione siciliana sulla questione. Da parte del governo, anche per voce del sottosegretario alle infrastrutture Giuseppe Maria Reina abbiamo avuto massime rassicurazioni sull' attenzione costante alle diverse fasi dell' operazione. Nel frattempo, il 6 novembre il Consiglio dei ministri ha deliberato la definizione dei criteri di privatizzazione della Tirrenia e le modalità di dismissione, che dovrebbe avvenire entro il 2009. Per garantire il servizio, il governo presenterà alla Commissione europea una richiesta di proroga della convenzione che scade a fine dicembre, in modo da evitare conseguenze traumatiche, quali appunto quelle che potrebbero avvenire dal 1 gennaio con la sospensione del servizio. Sempre nei giorni scorsi la Commissione trasporti, della quale sono componente, ha programmato una serie di audizioni con i rappresentanti delle regioni, il gruppo Tirrenia, Confitarma, le organizzazioni sindacali e, su mia precisa richiesta, l' Ancim, l'associazione dei comuni delle isole minori»
venerdì 7 novembre 2008
L'area archeologica di Sottomonastero e l'avvio dei lavori per il monitoraggio
Comunicato
Da lunedi prossimo 10 novembre, e per la durata di tre-quattro giorni, saranno a Lipari alcuni tecnici della Sovrintendenza del mare, i quali opereranno per collocare, nella zona del sito archeologico sottomarino recentemente ritrovato in località Sottomonastero, alcune telecamere subacquee destinate a monitorare il sito stesso. Tali telecamere, inoltre , in aggiunta ad un chiaro scopo di sorveglianza, è previsto che siano collegate ,tramite internet, al sito della Sovrintendenza, in modo che chiunque possa, attraverso le stesse, fruire di quelle immagini che ,altrimenti, sarebbero difficilmente accessibili ai più.
Lelio Finocchiaro (delegato alla portualità).
Celebrazione del 9 novembre: Il sindaco Bruno dimentica il direttore del museo Gullo. Lo evidenzia Pietro Lo Cascio
Comunicato stampa: il 90° anniversario della fine della Grande Guerra e gli inviti ad personam del Sindaco di Lipari.
Come gli altri consiglieri comunali, ho ricevuto nei giorni scorsi l’invito per le celebrazioni del 90° anniversario della fine della Grande Guerra, gentilmente inviatomi dal Sindaco di Lipari. Non intendo prendere parte, per ragioni politiche e personali, a celebrazioni di guerre, vinte o perse, come quella del ’15-’18, pagata con un immane tributo di sangue da operai e contadini italiani e che – di fatto – aprì la strada al deleterio avvento del ventennio fascista. Tuttavia, intendo fare rilevare un aspetto che non investe la sfera dei giudizi storici, bensì quella – molto meno nobile – dei ruoli istituzionali e del loro uso personalistico, che non può passare inosservato in un piccolo comune come il nostro. L’invito del Sindaco è indirizzato a un vasto numero di rappresentanti di forze dell’ordine, enti, istituzioni, associazioni (prevalentemente imprenditoriali). Nell’indirizzario, e ne sono lieto, figura la Conservatrice Onoraria del Museo Archeologico Eoliano, Madaleine Cavalier; non ho trovato però il nome del Direttore, del quale lo stesso Museo, la principale istituzione culturale del Comune, è dotato su nomina dell’Assessorato Regionale di competenza. Da un punto di vista formale, sarebbe come invitare il vicesindaco e dimenticare il sindaco, in occasione di una manifestazione indetta a seguito di direttive della Presidenza del Consiglio e, dunque, di grande valenza istituzionale. Non credo, tuttavia, che si tratti di una “svista”; piuttosto di una “finezza”, rivelatrice di come, nell’uso della propria veste istituzionale, il Sindaco ceda alla tentazione di rinverdire polemiche post-elettorali o personali, trascurando però il doveroso e impersonale riconoscimento che andrebbe dato a chi riveste un ruolo pubblico e di indiscutibile rilievo nella nostra piccola, e talvolta provinciale, comunità.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
“Eolie nel Cuore”
Come gli altri consiglieri comunali, ho ricevuto nei giorni scorsi l’invito per le celebrazioni del 90° anniversario della fine della Grande Guerra, gentilmente inviatomi dal Sindaco di Lipari. Non intendo prendere parte, per ragioni politiche e personali, a celebrazioni di guerre, vinte o perse, come quella del ’15-’18, pagata con un immane tributo di sangue da operai e contadini italiani e che – di fatto – aprì la strada al deleterio avvento del ventennio fascista. Tuttavia, intendo fare rilevare un aspetto che non investe la sfera dei giudizi storici, bensì quella – molto meno nobile – dei ruoli istituzionali e del loro uso personalistico, che non può passare inosservato in un piccolo comune come il nostro. L’invito del Sindaco è indirizzato a un vasto numero di rappresentanti di forze dell’ordine, enti, istituzioni, associazioni (prevalentemente imprenditoriali). Nell’indirizzario, e ne sono lieto, figura la Conservatrice Onoraria del Museo Archeologico Eoliano, Madaleine Cavalier; non ho trovato però il nome del Direttore, del quale lo stesso Museo, la principale istituzione culturale del Comune, è dotato su nomina dell’Assessorato Regionale di competenza. Da un punto di vista formale, sarebbe come invitare il vicesindaco e dimenticare il sindaco, in occasione di una manifestazione indetta a seguito di direttive della Presidenza del Consiglio e, dunque, di grande valenza istituzionale. Non credo, tuttavia, che si tratti di una “svista”; piuttosto di una “finezza”, rivelatrice di come, nell’uso della propria veste istituzionale, il Sindaco ceda alla tentazione di rinverdire polemiche post-elettorali o personali, trascurando però il doveroso e impersonale riconoscimento che andrebbe dato a chi riveste un ruolo pubblico e di indiscutibile rilievo nella nostra piccola, e talvolta provinciale, comunità.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
“Eolie nel Cuore”
TIRRENIA: BUFARDECI, BENE GOVERNO NAZIONALE ORA PARTA CONFRONTO
“Il Governo ha imboccato la direzione che le regioni avevano suggerito. La previsione di un rinnovo triennale della convenzione con Tirrenia e il contestuale avvio del processo di privatizzazione consente di aprire un confronto con le Regioni. In questo modo siamo in grado di ragionare sul futuro delle compagnie regionali di navigazioni della Tirrenia, nel caso specifico della Sicilia la Siremar, e comunque garantire i collegamenti da e con le isole minori”. Lo dice il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti, Titti Bufardeci, che così commenta le decisioni del Consiglio dei Ministri.
Per Bufardeci “si tratta di un'opportunità per approfondire i temi e riallineare gli esiti degli studi che il dipartimento dei trasporti sta conducendo sulla riorganizzazione dei collegamenti marittimi regionali. Ora abbiamo il tempo necessario per comprendere quale futuro progettare, potendo prendere in considerazione anche gli scenari che riguardano la Siremar”. Lo studio del dipartimento regionale dei trasporti sui collegamenti marittimi regionali è stato avviato a dicembre dell'anno scorso e si concluderà entro la fine del 2008.
Per Bufardeci “si tratta di un'opportunità per approfondire i temi e riallineare gli esiti degli studi che il dipartimento dei trasporti sta conducendo sulla riorganizzazione dei collegamenti marittimi regionali. Ora abbiamo il tempo necessario per comprendere quale futuro progettare, potendo prendere in considerazione anche gli scenari che riguardano la Siremar”. Lo studio del dipartimento regionale dei trasporti sui collegamenti marittimi regionali è stato avviato a dicembre dell'anno scorso e si concluderà entro la fine del 2008.
LE ULTIMISSIME SULLA TIRRENIA E QUINDI SUL FUTURO DELLA SIREMAR
TIRRENIA:AL VIA PRIVATIZZAZIONE PER L'ALITALIA DEI MARI
(ANSA) Parte ufficialmente la privatizzazione di Tirrenia, l''Alitalia dei mari', la societa' di navigazione pubblica che per anni ha navigato con bilanci in rosso contando sulle risorse delle convenzioni pubbliche. Il Consiglio dei ministri ha infatti deliberato la definizione dei criteri di privatizzazione e delle modalita' di dismissione della partecipazione detenuta indirettamente dal Ministero dell'economia e delle finanze nel capitale di Tirrenia di Navigazione. Il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Altero Matteoli ha sottolineato che ''si tratta di un primo passo di una procedura che prevede tempi non brevi per essere completata''. Intanto il Governo, ha aggiunto, ''avanzera' alla Commissione Europea una richiesta di proroga dell'attuale convenzione'', come misura tampone in deroga alle norme Ue che imporrebbero una gara, per avere il tempo di ''attuare il processo di privatizzazione''. ''Con questo provvedimento - viene spiegato - entra nel vivo la fase operativa di liberalizzazione del cabotaggio marittimo disposta dalla Finanziaria 2007''. Di privatizzazione di Tirrenia si era cominciato a parlare all'inizio del 2000 con un progetto di cessione che prevedeva, per la societa' dell'orbita Iri, una progressiva dismissione di quote. Il vero e proprio conto alla rovescia e' partito nel 2007 con il via libera del Cipe alla bozza della nuova convenzione del gruppo Tirrenia. Un passaggio cruciale e propedeutico per il successivo ok di Bruxelles al rinnovo della convenzione e, appunto, la privatizzazione della societa'. Il contratto in corso scade proprio alla fine di quest'anno, il 31 dicembre 2008, e da qui l'accelerazione alla procedura di vendita della societa'. L'obiettivo del governo e' quello di arrivare alla dismissione della societa' entro il 2009.
TIRRENIA: MATTEOLI, CHIEDEREMO UNA DEROGA A BRUXELLES
(AGI) - I dirigenti del ministero delle Infrastrutture la prossima settimana “andranno a Bruxelles per chiedere una deroga” allo stop alle convenzioni pubbliche senza gara per poter rinnovare la convenzione di Tirrenia con lo Stato, come misura provvisoria in vista del piano di privatizzazione. In audizione alla commissione Trasporti della Camera, il ministro Altero Matteoli ha spiegato: “Chiediamo una proroga perche’ non possiamo pensare di risolvere il problema per fine anno, quando scadono le convenzioni di cui le norme europee vietano il rinnovo. La richiesta di deroga non sara’ di due anni come dicono, ma di un solo anno. E speriamo che ce la diano perche’ non e’ facile”. (AGI)
TIRRENIA: MATTEOLI, MISURA CDM PRIMO PASSO VERSO PRIVATIZZAZIONE
(ASCA) - Roma, 6 nov - Il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di Decreto Presidenziale che definisce i criteri di privatizzazione della Societa' di Navigazione Tirrenia.Vengono anche indicate le modalita' di dismissione della partecipazione detenuta indirettamente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze in Tirrenia.Con questo provvedimento entra nel vivo la fase operativa di liberalizzazione del cabotaggio marittimo disposta dalla Finanziaria 2007. Lo annuncia, in una nota, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, dopo la seduta odierna del Consiglio dei Ministri precisando che ''si tratta di un primo passo di una procedura che prevede tempi non brevi per essere completata. Il Governo avanzera' alla Commissione Europea una richiesta di proroga dell'attuale convenzione per attuare il processo di privatizzazione''.
I traghetti Tirrenia verso i privati Ma il processo non sarà breve
(Il giornale) Con questo provvedimento, ha detto il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, «entra nel vivo la fase operativa di liberalizzazione del cabotaggio marittimo disposta dalla Finanziaria 2007». Si tratta, aggiunge Matteoli, «di un primo passo di una procedura che prevede tempi non brevi per essere completata. Il governo avanzerà alla Commissione europea una richiesta di proroga dell’attuale convenzione per attuare il processo di privatizzazione».Preoccupazione da parte dei sindacati: «Occorre operare affinchè la mancata o tardiva soluzione riguardante la situazione del gruppo Tirrenia possa avviare una nuova crisi aziendale che crediamo nessuno possa sopportare, i lavoratori in primis ma neanche il Paese». È l’appello lanciato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti nel corso dell’audizione, avvenuta ieri, di fronte alla commissione Trasporti della Camera. I rappresentanti delle tre organizzazioni sindacali di categoria hanno sottolineato come «sia concreto il rischio di un esito negativo e traumatico in assenza dei provvedimenti attesi, anche se la situazione del gruppo Tirrenia è completamente diversa da quella di Alitalia in quanto, a differenza della compagnia aerea, la Tirrenia ha un valore di mercato di oltre 1 miliardo di euro a fronte di un debito di circa 600 milioni». Secondo quanto hanno riferito alla Commissione i sindacati «per salvaguardare gli interessi dell’azienda, dei lavoratori, degli utenti e del Paese», il governo deve tra l’altro sottoscrivere la nuova convenzione Stato-impresa, prorogando, in linea col piano industriale, la convenzione con le società del gruppo fino a 2014, e stanziare le sovvenzioni necessarie ad assicurare tutti i collegamenti.
(ANSA) Parte ufficialmente la privatizzazione di Tirrenia, l''Alitalia dei mari', la societa' di navigazione pubblica che per anni ha navigato con bilanci in rosso contando sulle risorse delle convenzioni pubbliche. Il Consiglio dei ministri ha infatti deliberato la definizione dei criteri di privatizzazione e delle modalita' di dismissione della partecipazione detenuta indirettamente dal Ministero dell'economia e delle finanze nel capitale di Tirrenia di Navigazione. Il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Altero Matteoli ha sottolineato che ''si tratta di un primo passo di una procedura che prevede tempi non brevi per essere completata''. Intanto il Governo, ha aggiunto, ''avanzera' alla Commissione Europea una richiesta di proroga dell'attuale convenzione'', come misura tampone in deroga alle norme Ue che imporrebbero una gara, per avere il tempo di ''attuare il processo di privatizzazione''. ''Con questo provvedimento - viene spiegato - entra nel vivo la fase operativa di liberalizzazione del cabotaggio marittimo disposta dalla Finanziaria 2007''. Di privatizzazione di Tirrenia si era cominciato a parlare all'inizio del 2000 con un progetto di cessione che prevedeva, per la societa' dell'orbita Iri, una progressiva dismissione di quote. Il vero e proprio conto alla rovescia e' partito nel 2007 con il via libera del Cipe alla bozza della nuova convenzione del gruppo Tirrenia. Un passaggio cruciale e propedeutico per il successivo ok di Bruxelles al rinnovo della convenzione e, appunto, la privatizzazione della societa'. Il contratto in corso scade proprio alla fine di quest'anno, il 31 dicembre 2008, e da qui l'accelerazione alla procedura di vendita della societa'. L'obiettivo del governo e' quello di arrivare alla dismissione della societa' entro il 2009.
TIRRENIA: MATTEOLI, CHIEDEREMO UNA DEROGA A BRUXELLES
(AGI) - I dirigenti del ministero delle Infrastrutture la prossima settimana “andranno a Bruxelles per chiedere una deroga” allo stop alle convenzioni pubbliche senza gara per poter rinnovare la convenzione di Tirrenia con lo Stato, come misura provvisoria in vista del piano di privatizzazione. In audizione alla commissione Trasporti della Camera, il ministro Altero Matteoli ha spiegato: “Chiediamo una proroga perche’ non possiamo pensare di risolvere il problema per fine anno, quando scadono le convenzioni di cui le norme europee vietano il rinnovo. La richiesta di deroga non sara’ di due anni come dicono, ma di un solo anno. E speriamo che ce la diano perche’ non e’ facile”. (AGI)
TIRRENIA: MATTEOLI, MISURA CDM PRIMO PASSO VERSO PRIVATIZZAZIONE
(ASCA) - Roma, 6 nov - Il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di Decreto Presidenziale che definisce i criteri di privatizzazione della Societa' di Navigazione Tirrenia.Vengono anche indicate le modalita' di dismissione della partecipazione detenuta indirettamente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze in Tirrenia.Con questo provvedimento entra nel vivo la fase operativa di liberalizzazione del cabotaggio marittimo disposta dalla Finanziaria 2007. Lo annuncia, in una nota, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, dopo la seduta odierna del Consiglio dei Ministri precisando che ''si tratta di un primo passo di una procedura che prevede tempi non brevi per essere completata. Il Governo avanzera' alla Commissione Europea una richiesta di proroga dell'attuale convenzione per attuare il processo di privatizzazione''.
I traghetti Tirrenia verso i privati Ma il processo non sarà breve
(Il giornale) Con questo provvedimento, ha detto il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, «entra nel vivo la fase operativa di liberalizzazione del cabotaggio marittimo disposta dalla Finanziaria 2007». Si tratta, aggiunge Matteoli, «di un primo passo di una procedura che prevede tempi non brevi per essere completata. Il governo avanzerà alla Commissione europea una richiesta di proroga dell’attuale convenzione per attuare il processo di privatizzazione».Preoccupazione da parte dei sindacati: «Occorre operare affinchè la mancata o tardiva soluzione riguardante la situazione del gruppo Tirrenia possa avviare una nuova crisi aziendale che crediamo nessuno possa sopportare, i lavoratori in primis ma neanche il Paese». È l’appello lanciato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti nel corso dell’audizione, avvenuta ieri, di fronte alla commissione Trasporti della Camera. I rappresentanti delle tre organizzazioni sindacali di categoria hanno sottolineato come «sia concreto il rischio di un esito negativo e traumatico in assenza dei provvedimenti attesi, anche se la situazione del gruppo Tirrenia è completamente diversa da quella di Alitalia in quanto, a differenza della compagnia aerea, la Tirrenia ha un valore di mercato di oltre 1 miliardo di euro a fronte di un debito di circa 600 milioni». Secondo quanto hanno riferito alla Commissione i sindacati «per salvaguardare gli interessi dell’azienda, dei lavoratori, degli utenti e del Paese», il governo deve tra l’altro sottoscrivere la nuova convenzione Stato-impresa, prorogando, in linea col piano industriale, la convenzione con le società del gruppo fino a 2014, e stanziare le sovvenzioni necessarie ad assicurare tutti i collegamenti.
Le Eolie sulla "Gazzetta del sud" di oggi (1)
La vertenza Siremar
Dopo quello di oggi altro sciopero proclamato giovedì 20
Salvatore Sarpi
Lipari
Un nuovo sciopero, oltre a quello odierno che interessa il personale viaggiante Siremar imbarcato sugli aliscafi, è stato indetto per il settore dei trasporti marittimi gestiti direttamente dalla Tirrenia o dalle società regionali Caremar-Saremar-Toremar-Siremar. È previsto per il prossimo 20 novembre. Lo ha annunciato il segretario nazionale del settore mare e porti dell'Ugl Trasporti, Pasquale Mennella. «Proclamiamo-ha affermato il sindacalista- uno sciopero di 24 ore del personale navigante e amministrativo di Tirrenia e Regionali marittime per il 20 novembre prossimo non avendo registrato ad oggi l'auspicata apertura del confronto sulle problematiche legate al gruppo in base a quanto ci aspettavamo dall'ultimo incontro presso il ministero dei Trasporti».
Secondo il sindacalista «la protesta è inevitabile anche a causa dell'esasperato grado di preoccupazione dei lavoratori per i quali non si sta affatto prefigurando una continuità lavorativa a pochi mesi dalla fine delle attuali convenzioni, in scadenza per il prossimo mese di dicembre».
A proposito della probabile cessazione dei collegamenti Siremar, a partire dal primo gennaio prossimo, si registra un notevole fermento nelle Eolie. L'ex segretario del Pd liparese Pino La Greca ha ricordato come nella legge varata dall'Ars Il 14 agosto 2008, su iniziativa del governo regionale, «nessun riferimento viene fatto alla società di Stato e ciò fa scaturire dei quesiti che vanno dalla fine che faranno la Siremar e gli equipaggi, al destino dei collegamenti dal nostro arcipelago da e per la terraferma, alla reale possibilità di continuare a garantire i collegamenti con le altre isole del nostro comune per consentire ai ragazzi di proseguire gli studi a Lipari». La Greca ritiene inoltre «che, vista l'estrema delicatezza della questione, il sindaco di Lipari, debba confrontarsi, coinvolgendo tutte le forze politiche presenti, i sindaci degli altri comuni eoliani e delle isole minori ».
Dopo quello di oggi altro sciopero proclamato giovedì 20
Salvatore Sarpi
Lipari
Un nuovo sciopero, oltre a quello odierno che interessa il personale viaggiante Siremar imbarcato sugli aliscafi, è stato indetto per il settore dei trasporti marittimi gestiti direttamente dalla Tirrenia o dalle società regionali Caremar-Saremar-Toremar-Siremar. È previsto per il prossimo 20 novembre. Lo ha annunciato il segretario nazionale del settore mare e porti dell'Ugl Trasporti, Pasquale Mennella. «Proclamiamo-ha affermato il sindacalista- uno sciopero di 24 ore del personale navigante e amministrativo di Tirrenia e Regionali marittime per il 20 novembre prossimo non avendo registrato ad oggi l'auspicata apertura del confronto sulle problematiche legate al gruppo in base a quanto ci aspettavamo dall'ultimo incontro presso il ministero dei Trasporti».
Secondo il sindacalista «la protesta è inevitabile anche a causa dell'esasperato grado di preoccupazione dei lavoratori per i quali non si sta affatto prefigurando una continuità lavorativa a pochi mesi dalla fine delle attuali convenzioni, in scadenza per il prossimo mese di dicembre».
A proposito della probabile cessazione dei collegamenti Siremar, a partire dal primo gennaio prossimo, si registra un notevole fermento nelle Eolie. L'ex segretario del Pd liparese Pino La Greca ha ricordato come nella legge varata dall'Ars Il 14 agosto 2008, su iniziativa del governo regionale, «nessun riferimento viene fatto alla società di Stato e ciò fa scaturire dei quesiti che vanno dalla fine che faranno la Siremar e gli equipaggi, al destino dei collegamenti dal nostro arcipelago da e per la terraferma, alla reale possibilità di continuare a garantire i collegamenti con le altre isole del nostro comune per consentire ai ragazzi di proseguire gli studi a Lipari». La Greca ritiene inoltre «che, vista l'estrema delicatezza della questione, il sindaco di Lipari, debba confrontarsi, coinvolgendo tutte le forze politiche presenti, i sindaci degli altri comuni eoliani e delle isole minori ».
Le Eolie sulla "Gazzetta del sud" di oggi (2)
Monitorata la straordinaria scoperta archeologica
L'occhio delle telecamere sui resti dell'antico porto
L'iniziativa presentata alla Borsa di Paestum
Peppe Paino
Lipari
Un sistema di telecontrollo subacqueo, con l'impiego di alcune telecamere, per monitorare e per rendere contemporaneamente fruibili i resti dell'antico porto romano di Lipari. Sarà collocato lunedì nei fondali del porto commerciale di Sottomonastero, nel tratto di mare interessato, tra il molo degli aliscafi e quello delle navi, dalla straordinaria scoperta archeologica dello scorso luglio.
Battesimo d'eccezione e di importanza internazionale: il nuovo sistema farà infatti il suo esordio all'undicesima Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum che si terrà da giovedì 13 a domenica 16 novembre. L'unico appuntamento al mondo, va ricordato, che promuove siti e destinazioni archeologiche creando integrazione tra diverse culture e che punta a favorire la commercializzazione di prodotti turistici specifici e la loro destagionalizzazione.
Regista di quello che senza la minima ombra di dubbio rappresenta un progetto da sostenere per la valorizzazione del patrimonio sommerso eoliano è il direttore della Soprintendenza di Palermo, il prof. Sebastiano Tusa. « Grazie alla Forus di Napoli - spiega - un'impresa specializzata nel settore che ha collaborato con noi a Pantelleria, riusciremo in questa prima fase, e a costo zero dal momento che si tratta di una sponsorizzazione, a concretizzare questa importante iniziativa. Le telecamere verranno posizionate tra il molo degli aliscafi e la banchina a giorno e attraverso un cavo le immagini saranno trasmesse 24 ore 24 su internet, sul sito web della Soprintendenza, e attraverso un monitor all'interno dell'agenzia degli aliscafi in modo che tutti i viaggiatori possano rendersi conto dell'eccezionalità dei ritrovamenti».
«Si tratterà - ha concluso il prof. Tusa- di una iniziativa legata per il momento alla Borsa di Paestum ma che contiamo di rendere definitiva attraverso un dettagliato progetto per il quale saranno richiesti gli opportuni finanziamenti alla Regione».
Entusiasta il sindaco di Lipari, Mariano Bruno il quale ha, ovviamente, aperto ai monitor, anche le porte del Comune.
L'occhio delle telecamere sui resti dell'antico porto
L'iniziativa presentata alla Borsa di Paestum
Peppe Paino
Lipari
Un sistema di telecontrollo subacqueo, con l'impiego di alcune telecamere, per monitorare e per rendere contemporaneamente fruibili i resti dell'antico porto romano di Lipari. Sarà collocato lunedì nei fondali del porto commerciale di Sottomonastero, nel tratto di mare interessato, tra il molo degli aliscafi e quello delle navi, dalla straordinaria scoperta archeologica dello scorso luglio.
Battesimo d'eccezione e di importanza internazionale: il nuovo sistema farà infatti il suo esordio all'undicesima Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum che si terrà da giovedì 13 a domenica 16 novembre. L'unico appuntamento al mondo, va ricordato, che promuove siti e destinazioni archeologiche creando integrazione tra diverse culture e che punta a favorire la commercializzazione di prodotti turistici specifici e la loro destagionalizzazione.
Regista di quello che senza la minima ombra di dubbio rappresenta un progetto da sostenere per la valorizzazione del patrimonio sommerso eoliano è il direttore della Soprintendenza di Palermo, il prof. Sebastiano Tusa. « Grazie alla Forus di Napoli - spiega - un'impresa specializzata nel settore che ha collaborato con noi a Pantelleria, riusciremo in questa prima fase, e a costo zero dal momento che si tratta di una sponsorizzazione, a concretizzare questa importante iniziativa. Le telecamere verranno posizionate tra il molo degli aliscafi e la banchina a giorno e attraverso un cavo le immagini saranno trasmesse 24 ore 24 su internet, sul sito web della Soprintendenza, e attraverso un monitor all'interno dell'agenzia degli aliscafi in modo che tutti i viaggiatori possano rendersi conto dell'eccezionalità dei ritrovamenti».
«Si tratterà - ha concluso il prof. Tusa- di una iniziativa legata per il momento alla Borsa di Paestum ma che contiamo di rendere definitiva attraverso un dettagliato progetto per il quale saranno richiesti gli opportuni finanziamenti alla Regione».
Entusiasta il sindaco di Lipari, Mariano Bruno il quale ha, ovviamente, aperto ai monitor, anche le porte del Comune.
giovedì 6 novembre 2008
Torna in carcere Alfonso Stramandino. Deve scontare residuo di pena
I carabinieri della stazione di Lipari hanno tratto in arresto Alfonso Stramandino, 38 anni. L'arresto è in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Messina.
L'uomo dovrà scontare un residuo di pena di due mesi e un giorno.
L'uomo dovrà scontare un residuo di pena di due mesi e un giorno.
Sciopero personale aliscafi Siremar di domani. Le motivazioni del segretario provinciale Federmar, Gesualdo Accardi
COMUNICATO
La Federmar – Cisal si vede costretta a dichiarare un ulteriore sciopero del personale degli aliscafi, in aggiunta a quelli effettuati in precedenza, per domani venerdì 7 novembre 2008, constatando che non è possibile raggiungere un accordo con la Siremar S.p.A. in merito alla vertenza sull’idoneità degli alloggi messi a disposizione dello stesso personale che per motivi di servizio pernotta fuori dalla propria residenza.La vertenza verte sul fatto di reperire una soluzione migliore rispetto allo stato di vera e propria promiscuità in cui si trovano gli ambienti in questione; non si tratta di una velleità collettiva ma di puro e semplice rispetto di se stessi. Non vogliamo soluzioni che incidano sui costi, ma soltanto che vengano reperiti alloggi rispondenti ai normali bisogni di igiene individuale e riservatezza personale. Il rifiuto della Siremar non ha un senso se non visto quale atto dimostrativo di un potere riconosciuto in quanto discriminatorio, e la sua potenza si esprime con maggiore vigore con atti e atteggiamenti finalizzati ad annullare richieste antagoniste che per essere tali si permettono di mettere in discussione l’apparato che sorregge lo stesso potere.Forse è la paura della consequenzialità che potrebbe scaturire nell’aprire una trattativa con la Federmar – Cisal; l’intera categoria potrebbeprendere esempio e iniziare un nuovo percorso, verificato che da molto tempo non vengono poste su un tavolo aperto trattative inerenti aproblematiche di comune interesse. Se non fosse così, non ha senso la posizione assunta dalla Direzione Aziendale che con il suo operato palesa una dimensione non rispondente ad un argomento che avrebbe potuto trovare equa soluzione prima ancora di nascere.Una Società, una Azienda, che non contratta si snatura e diviene un’altra cosa (tante cose), mentre il Sindacato che non contratta assume la funzione di agenzia. Contrattare per noi significa assumere posizioni e responsabilità sia verso i lavoratori e le loro famiglie, sia verso la Società e che tutto avvenga nella più vasta trasparenza.E’ tempo di cambiamenti e le modifiche saranno inevitabili. Le modalità dello sciopero saranno le seguenti: astensione dal lavoro per l’interagiornata aziendale, dalle ore 05.00 alle ore 22.30. Saranno interessati i collegamenti con le Isole Eolie, le Isole Egadi e la linea Palermo-Ustica. Saranno, in ogni caso, assicurati i servizi essenziali contemplati dalla legge 146/90, nonché dagli accordi in essere.
ITCG "Isa Conti": Da lunedì stop all'autogestione
Cesserà sabato prossimo l'autogestione delle lezioni da parte degli studenti del "Conti" di Lipari. Un'autogestione perfettamente riuscita così come la manifestazione posta in essere lungo le vie dell'isola. Il ritorno alle lezioni è stato annunciato stamattina agli studenti, riuniti nel salone del Palacongressi, dai componenti il comitato studentesco.
Via Adua a Canneto: Dopo i lavori strada in stato di abbandono. Interviene l'Associazione per Canneto
Una lettera con oggetto "Lavori via Adua di Canneto" è stata inviata dal signor Antonio Giardina, presidente dell'Associazione Per Canneto, al Dirigente del 4° Settore e Comandante del Corpo di Polizia Municipale e per conoscenza al Sindaco del Comune di Lipari, al Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Lipari, al Vice Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Lipari
e all'Assessore ai lavori pubblici del Comune di Lipari
IL TESTO:
Ci giungono diverse segnalazioni da parte dei cittadini della frazione di Canneto ed in particolare dagli abitanti della Via Adua in relazione al fatto che, a distanza di diversi mesi dalla fine dei lavori di scavo per il posizionamento di cavi per la fornitura dell’energia elettrica, nella stessa strada non è stato ancora ripristinato il manto stradale con l’asfalto e la circolazione, di fatto, risulta difficoltosa ed a tratti anche pericolosa soprattutto per gli scooter.-
E’ auspicabile, visto lo stato di abbandono dei luoghi ed il lungo tempo trascorso che venga predisposto, tempestivamente, l’intervento necessario per la messa in pristino ed in sicurezza della strada onde scongiurare, fra l’altro, il verificarsi di incidenti a carico degli scooteristi per la precarietà in cui versa la carreggiata.-
Nell’attesa, ringraziamo e porgiamo distinti saluti.-
Associazione “Per Canneto”
Il Presidente
Antonino Giardina
e all'Assessore ai lavori pubblici del Comune di Lipari
IL TESTO:
Ci giungono diverse segnalazioni da parte dei cittadini della frazione di Canneto ed in particolare dagli abitanti della Via Adua in relazione al fatto che, a distanza di diversi mesi dalla fine dei lavori di scavo per il posizionamento di cavi per la fornitura dell’energia elettrica, nella stessa strada non è stato ancora ripristinato il manto stradale con l’asfalto e la circolazione, di fatto, risulta difficoltosa ed a tratti anche pericolosa soprattutto per gli scooter.-
E’ auspicabile, visto lo stato di abbandono dei luoghi ed il lungo tempo trascorso che venga predisposto, tempestivamente, l’intervento necessario per la messa in pristino ed in sicurezza della strada onde scongiurare, fra l’altro, il verificarsi di incidenti a carico degli scooteristi per la precarietà in cui versa la carreggiata.-
Nell’attesa, ringraziamo e porgiamo distinti saluti.-
Associazione “Per Canneto”
Il Presidente
Antonino Giardina
Vigili del fuoco:Organici sottodimensionati al cospetto di un territorio dalla grande superficie boschiva
Un appello alle forze politiche e istituzionali "perché permettano ai Vigili del fuoco di espletare il proprio lavoro con dignità e professionalità". Si è discusso delle molteplici problematiche che attanagliano il settore, ieri mattina nella sede del comando provinciale, durante la riunione interregionale del personale di Sicilia e Calabria indetta dalla Confsal-Vigili del fuoco. Un incontro che ha accesso i riflettori sulle difficoltà nelle quali il Corpo è spesso costretto a operare.
«I Vigili del fuoco sono sottodimensionati di circa 15mila unità sul territorio nazionale – afferma il segretario generale della Confsal-Vigili del fuoco, Franco Giancarlo – spesso, non si riesce a dare risposte ai cittadini e a mettere in sicurezza i nostri uomini. Abbiamo un tasso di mortalità altissimo, legato all'imprevedibilità del nostro lavoro. Un lavoro già di per sé usurante e che espone costantemente al rischio. Stiamo lavorando alacremente per avere un aumento di organico. E per questo è stato anche presentato uno specifico emendamento alla Finanziaria 2009».
Un importante passo in avanti, comunque, è stato fatto. «Con il Ddl 1441, approvato recentissimamente alla Camera, sia dalla maggioranza che dall'opposizione – prosegue Giancarlo - viene riconosciuta la specificità dei Vigili del fuoco, paritetica al comparto sicurezza e difesa, da realizzare attraverso successivi decreti attuativi. La speranza è di colmare i solchi che ci separano dalle altre forze di polizia». E dal segretario provinciale aggiunto della Confsal-Vigili del fuoco, Giuseppe Crisafulli, parte un'altra richiesta: passare da comando provinciale a classificazione "s5" a quella di "area metropolitana". «Come comando provinciale "s5" disponiamo di 314 unità in pianta organica – spiega Crisafulli – il cambio di categoria comporterebbe un aumento di personale, mezzi e attrezzature. Quindi, ci permetterebbe di essere più presenti sul territorio. Di concerto con le altre organizzazioni sindacali, abbiamo stabilito alcune iniziative come quella per il distaccamento di Roccalumera. Che al momento è solo stagionale, ma vorremmo che diventasse definitivo. In tal modo, arriverebbero 28 unità in più in un territorio che lamenta continue carenze di organico. Auspichiamo che l'amministrazione nazionale guardi con attenzione a queste problematiche».
Attualmente, oltre la sede centrale e il presidio cittadino di Messina nord, vi sono i distaccamenti di Milazzo, Patti, Sant'Agata, Letojanni, Lipari, Santo Stefano di Camastra (volontario) e due distaccamenti portuali per il soccorso a mare a Milazzo e Messina. «In Sicilia, abbiamo esigenze diverse – rimarca il direttore regionale dei Vigili del fuoco, Calogero Murgia – questa è un'isola e non può ricevere aiuti da regioni circostanti in tempi estremamente brevi. Urge un potenziamento delle sedi di servizio e una loro migliore diffusione. Messina, con la sua grande superficie boschiva e il suo cospicuo numero di comuni è esposta a rischi continui e concreti».
Alla riunione sono intervenuti, tra gli altri, i segretari nazionale e regionale Confsal-Vigili del fuoco, Girolamo Antonio Retto e Salvatore Ingrasciotta, il segretario regionale confederale Confsal, Biagio Riggi, il segretario regionale Confsal-Vigili del fuoco della Calabria, Raniero Venezia, e il dirigente della sezione provinciale di Messina della Protezione civile regionale, Bruno Manfrè.
«I Vigili del fuoco sono sottodimensionati di circa 15mila unità sul territorio nazionale – afferma il segretario generale della Confsal-Vigili del fuoco, Franco Giancarlo – spesso, non si riesce a dare risposte ai cittadini e a mettere in sicurezza i nostri uomini. Abbiamo un tasso di mortalità altissimo, legato all'imprevedibilità del nostro lavoro. Un lavoro già di per sé usurante e che espone costantemente al rischio. Stiamo lavorando alacremente per avere un aumento di organico. E per questo è stato anche presentato uno specifico emendamento alla Finanziaria 2009».
Un importante passo in avanti, comunque, è stato fatto. «Con il Ddl 1441, approvato recentissimamente alla Camera, sia dalla maggioranza che dall'opposizione – prosegue Giancarlo - viene riconosciuta la specificità dei Vigili del fuoco, paritetica al comparto sicurezza e difesa, da realizzare attraverso successivi decreti attuativi. La speranza è di colmare i solchi che ci separano dalle altre forze di polizia». E dal segretario provinciale aggiunto della Confsal-Vigili del fuoco, Giuseppe Crisafulli, parte un'altra richiesta: passare da comando provinciale a classificazione "s5" a quella di "area metropolitana". «Come comando provinciale "s5" disponiamo di 314 unità in pianta organica – spiega Crisafulli – il cambio di categoria comporterebbe un aumento di personale, mezzi e attrezzature. Quindi, ci permetterebbe di essere più presenti sul territorio. Di concerto con le altre organizzazioni sindacali, abbiamo stabilito alcune iniziative come quella per il distaccamento di Roccalumera. Che al momento è solo stagionale, ma vorremmo che diventasse definitivo. In tal modo, arriverebbero 28 unità in più in un territorio che lamenta continue carenze di organico. Auspichiamo che l'amministrazione nazionale guardi con attenzione a queste problematiche».
Attualmente, oltre la sede centrale e il presidio cittadino di Messina nord, vi sono i distaccamenti di Milazzo, Patti, Sant'Agata, Letojanni, Lipari, Santo Stefano di Camastra (volontario) e due distaccamenti portuali per il soccorso a mare a Milazzo e Messina. «In Sicilia, abbiamo esigenze diverse – rimarca il direttore regionale dei Vigili del fuoco, Calogero Murgia – questa è un'isola e non può ricevere aiuti da regioni circostanti in tempi estremamente brevi. Urge un potenziamento delle sedi di servizio e una loro migliore diffusione. Messina, con la sua grande superficie boschiva e il suo cospicuo numero di comuni è esposta a rischi continui e concreti».
Alla riunione sono intervenuti, tra gli altri, i segretari nazionale e regionale Confsal-Vigili del fuoco, Girolamo Antonio Retto e Salvatore Ingrasciotta, il segretario regionale confederale Confsal, Biagio Riggi, il segretario regionale Confsal-Vigili del fuoco della Calabria, Raniero Venezia, e il dirigente della sezione provinciale di Messina della Protezione civile regionale, Bruno Manfrè.
Le Eolie sulla "Gazzetta del sud" di oggi (2)
Lipari Insorge anche il sindaco Bruno in vista del blocco di gennaio
Vertenza Siremar Chiesto l'intervento di tutti i deputati regionali e nazionali
Panarello sollecita risposte dal Governo Intanto domani previsto lo sciopero del personale
Salvatore Sarpi Lipari
Domani sarà attuato uno sciopero del personale viaggiante Siremar imbarcato sugli aliscafi impiegati nei collegamenti con le Eolie, le Egadi e nella linea Palermo-Ustica. Lo sciopero sarà attuato dalle 5 alle 22,30 e, ovviamente, inciderà sulla regolare programmazione dei servizi marittimi previsti. Saranno, comunque, garantiti i servizi essenziali. Intanto cresce la tensione e l'attenzione in vista dello stop alla Siremar che dovrebbe avvenire a partire dal 1. gennaio.
«I cittadini delle Eolie, delle isole minori più in generale rischiano, a partire dal prossimo primo gennaio, di vedersi negare sia la continuità territoriale che il diritto alla mobilità. Se la Siremar (gruppo Tirrenia) si fermerà, le nostre comunità subiranno un vero e proprio collasso che sarà anche di ordine economico considerando che l'assenza di questa società influirà in modo determinante anche sulla movimentazione turistica».
Lo ha dichiarato il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, a conclusione dell'incontro tenuto con gli operatori turistici e con esperti del settore per fare il punto di una situazione estremamente delicata e per definire le iniziative da intraprendere.
Scartata l'ipotesi della protesta clamorosa (quale l'occupazione di qualche traghetto) il "conclave" ha maturato la decisione di puntare, per il momento, a fare conoscere il "dramma" a cui andranno incontro le comunità isolane nel caso in cui non si dovesse trovare una soluzione alla problematica Tirrenica e quindi delle sue società regionali. Sarà fatto attraverso due conferenze stampa, allargate ai deputati regionali e ai parlamentari nazionali «che non possono continuare a non sapere o a fare finta di non sapere», da tenersi il 18 e 19 novembre. La prima a Palermo, presumibilmente in una delle sale dell'Ars, ed una a Roma, nella sede dell'Ancim o presso la Sala Stampa estera. «Il primo gennaio, se le cose non cambieranno – ha affermato Bruno – la Siremar si fermerà e non possiamo permetterci di perdere un importante vettore. Da qui la necessità di lottare tutti insieme ma anche l'esigenza di essere propositivi attraverso la predisposizione di un piano chiaro ed esaustivo da presentare al Ministero, affinchè si possa intraprendere la via di una "legge-ponte" che permetta alle isole di non rimanere senza collegamenti».
Sulla delicata tematica interviene anche l'on. Filippo Panarello del Pd con una interrogazione al presidente della Regione e all'assessore al Turismo. «Lombardo e Bufardeci – ha affermato – dicano a che punto è il confronto con il governo nazionale sul futuro della Siremar e, in attesa che si definisca la privatizzazione della Tirrenia, si attivi per garantire continuità nei collegamenti con le Eolie. Il governo dica inoltre se è percorribile l'ipotesi di un'acquisizione della stessa Siremar da parte della Regione siciliana».
«Il ministro dei Trasporti – ha scritto ancora il deputato regionale del Pd – sembrerebbe intenzionato a revocare alla scadenza del 31 dicembre 2008 la concessione alla Tirrenia, e ciò potrebbe provocare la soppressione dei collegamenti attualmente assicurati dalla Siremar, con ripercussioni negative sul diritto alla mobilità degli eoliani e sull'attività di uno dei poli turistici importanti della Sicilia». Panarello chiede dunque al governo regionale di «sollecitare il governo nazionale a garantire la continuità dei servizi attualmente svolti dalla Siremar» e di «definire un programma di interventi volti a potenziare i collegamenti con le isole Eolie per assicurare la piena fruizione ai residenti del diritto alla mobilità e consentire uno sviluppo ulteriore delle attività legate al turismo».
Intanto i sette consiglieri d'opposizione al comune di Lipari hanno fatto affiggere un manifesto murale. Siamo vivamente preoccupati – hanno scritto – dalla poca incisività delle azioni finora intraprese, dall'assenza di un dibattito in seno alla nostra comunità, dalla mancanza di un impegno costante e prioritario dell'amministrazione di Lipari per ottenere dalla Regione e dallo Stato le garanzie per la continuità di tale servizio. Riteniamo indispensabile che tutte le amministrazioni delle Eolie si attivino per una mobilitazione di tutte le parti politiche di maggioranza e di minoranza, ma che anche le associazioni e la cittadinanza diano il loro contributo per manifestazioni di protesta che attirino l'attenzione sul futuro della Siremar».
Vertenza Siremar Chiesto l'intervento di tutti i deputati regionali e nazionali
Panarello sollecita risposte dal Governo Intanto domani previsto lo sciopero del personale
Salvatore Sarpi Lipari
Domani sarà attuato uno sciopero del personale viaggiante Siremar imbarcato sugli aliscafi impiegati nei collegamenti con le Eolie, le Egadi e nella linea Palermo-Ustica. Lo sciopero sarà attuato dalle 5 alle 22,30 e, ovviamente, inciderà sulla regolare programmazione dei servizi marittimi previsti. Saranno, comunque, garantiti i servizi essenziali. Intanto cresce la tensione e l'attenzione in vista dello stop alla Siremar che dovrebbe avvenire a partire dal 1. gennaio.
«I cittadini delle Eolie, delle isole minori più in generale rischiano, a partire dal prossimo primo gennaio, di vedersi negare sia la continuità territoriale che il diritto alla mobilità. Se la Siremar (gruppo Tirrenia) si fermerà, le nostre comunità subiranno un vero e proprio collasso che sarà anche di ordine economico considerando che l'assenza di questa società influirà in modo determinante anche sulla movimentazione turistica».
Lo ha dichiarato il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, a conclusione dell'incontro tenuto con gli operatori turistici e con esperti del settore per fare il punto di una situazione estremamente delicata e per definire le iniziative da intraprendere.
Scartata l'ipotesi della protesta clamorosa (quale l'occupazione di qualche traghetto) il "conclave" ha maturato la decisione di puntare, per il momento, a fare conoscere il "dramma" a cui andranno incontro le comunità isolane nel caso in cui non si dovesse trovare una soluzione alla problematica Tirrenica e quindi delle sue società regionali. Sarà fatto attraverso due conferenze stampa, allargate ai deputati regionali e ai parlamentari nazionali «che non possono continuare a non sapere o a fare finta di non sapere», da tenersi il 18 e 19 novembre. La prima a Palermo, presumibilmente in una delle sale dell'Ars, ed una a Roma, nella sede dell'Ancim o presso la Sala Stampa estera. «Il primo gennaio, se le cose non cambieranno – ha affermato Bruno – la Siremar si fermerà e non possiamo permetterci di perdere un importante vettore. Da qui la necessità di lottare tutti insieme ma anche l'esigenza di essere propositivi attraverso la predisposizione di un piano chiaro ed esaustivo da presentare al Ministero, affinchè si possa intraprendere la via di una "legge-ponte" che permetta alle isole di non rimanere senza collegamenti».
Sulla delicata tematica interviene anche l'on. Filippo Panarello del Pd con una interrogazione al presidente della Regione e all'assessore al Turismo. «Lombardo e Bufardeci – ha affermato – dicano a che punto è il confronto con il governo nazionale sul futuro della Siremar e, in attesa che si definisca la privatizzazione della Tirrenia, si attivi per garantire continuità nei collegamenti con le Eolie. Il governo dica inoltre se è percorribile l'ipotesi di un'acquisizione della stessa Siremar da parte della Regione siciliana».
«Il ministro dei Trasporti – ha scritto ancora il deputato regionale del Pd – sembrerebbe intenzionato a revocare alla scadenza del 31 dicembre 2008 la concessione alla Tirrenia, e ciò potrebbe provocare la soppressione dei collegamenti attualmente assicurati dalla Siremar, con ripercussioni negative sul diritto alla mobilità degli eoliani e sull'attività di uno dei poli turistici importanti della Sicilia». Panarello chiede dunque al governo regionale di «sollecitare il governo nazionale a garantire la continuità dei servizi attualmente svolti dalla Siremar» e di «definire un programma di interventi volti a potenziare i collegamenti con le isole Eolie per assicurare la piena fruizione ai residenti del diritto alla mobilità e consentire uno sviluppo ulteriore delle attività legate al turismo».
Intanto i sette consiglieri d'opposizione al comune di Lipari hanno fatto affiggere un manifesto murale. Siamo vivamente preoccupati – hanno scritto – dalla poca incisività delle azioni finora intraprese, dall'assenza di un dibattito in seno alla nostra comunità, dalla mancanza di un impegno costante e prioritario dell'amministrazione di Lipari per ottenere dalla Regione e dallo Stato le garanzie per la continuità di tale servizio. Riteniamo indispensabile che tutte le amministrazioni delle Eolie si attivino per una mobilitazione di tutte le parti politiche di maggioranza e di minoranza, ma che anche le associazioni e la cittadinanza diano il loro contributo per manifestazioni di protesta che attirino l'attenzione sul futuro della Siremar».
Le Eolie sulla "Gazzetta del sud" di oggi (1)
Pumex, gli impegni dell'assessore regionale Incardona
La problematica degli ex lavoratori della Pumex di Lipari è stata al centro ieri di un incontro, tenutosi a Palermo, tra l'assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona, una delegazione del consiglio comunale di Lipari, guidata dal presidente Pino Longo, e due ex lavoratori del settore pomicifero.
Come si ricorderà dall'agosto 2007, dopo la chiusura delle cave di pomice, i lavoratori sono stati messi in mobilità, in attesa di una ricollocazione più volte promesssa a livello regionale ma mai mantenuta. Contestualmente alla riunione gli ex operai hanno effettuato un sit-in all'interno dell'aula consiliare in attesa di notizie. Sit-in al quale erano stati invitati a partecipare anche i consiglieri comunali di Lipari che, ad onor del vero, non si sono visti. L'assessore Incardona ha preso l'impegno di incontrare il suo collega Antinoro e ha dichiarato: «Va chiarito subito che la situazione non è semplice e che va affrontata con realismo, tenendo anche conto del piano di riordino delle società partecipate dalla Regione. Verificherò quanto è stato fatto in passato e se è ancora possibile perseguire il percorso con il transito di questi lavoratori nella società Beni culturali spa». (s.s.)
La problematica degli ex lavoratori della Pumex di Lipari è stata al centro ieri di un incontro, tenutosi a Palermo, tra l'assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona, una delegazione del consiglio comunale di Lipari, guidata dal presidente Pino Longo, e due ex lavoratori del settore pomicifero.
Come si ricorderà dall'agosto 2007, dopo la chiusura delle cave di pomice, i lavoratori sono stati messi in mobilità, in attesa di una ricollocazione più volte promesssa a livello regionale ma mai mantenuta. Contestualmente alla riunione gli ex operai hanno effettuato un sit-in all'interno dell'aula consiliare in attesa di notizie. Sit-in al quale erano stati invitati a partecipare anche i consiglieri comunali di Lipari che, ad onor del vero, non si sono visti. L'assessore Incardona ha preso l'impegno di incontrare il suo collega Antinoro e ha dichiarato: «Va chiarito subito che la situazione non è semplice e che va affrontata con realismo, tenendo anche conto del piano di riordino delle società partecipate dalla Regione. Verificherò quanto è stato fatto in passato e se è ancora possibile perseguire il percorso con il transito di questi lavoratori nella società Beni culturali spa». (s.s.)
mercoledì 5 novembre 2008
LAVORO. VERTENZA PUMEX, INCARDONA INCONTRA CONSIGLIERI DI LIPARI
COMUNICATO STAMPA
La vertenza Pumex è stata al centro di un incontro, stamattina a Palermo, tra l’assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona, e una delegazione del consiglio comunale di Lipari, guidata dal presidente Pino Longo.
Dopo la chiusura delle cave di pomice di Lipari, a seguito della proclamazione dell’isola di Lipari patrimonio dell'umanità dell’Unesco, i lavoratori sono stati messi in mobilità, in attesa di una ricollocazione.
“Va chiarito subito – ha detto Incardona - che la situazione non è semplice e che va affrontata con realismo, tenendo anche conto del piano di riordino delle società partecipate dalla Regione che il governo sta discutendo per razionalizzare le spese. Verificherò quanto è stato fatto in passato e se è ancora possibile perseguire il percorso che era stato individuato con il transito di questi lavoratori nella società Beni culturali spa”.
NDR- All'incontro palermitano hanno partecipato anche Natol e Lo Monaco, due ex dipendenti della Pumex
La vertenza Pumex è stata al centro di un incontro, stamattina a Palermo, tra l’assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona, e una delegazione del consiglio comunale di Lipari, guidata dal presidente Pino Longo.
Dopo la chiusura delle cave di pomice di Lipari, a seguito della proclamazione dell’isola di Lipari patrimonio dell'umanità dell’Unesco, i lavoratori sono stati messi in mobilità, in attesa di una ricollocazione.
“Va chiarito subito – ha detto Incardona - che la situazione non è semplice e che va affrontata con realismo, tenendo anche conto del piano di riordino delle società partecipate dalla Regione che il governo sta discutendo per razionalizzare le spese. Verificherò quanto è stato fatto in passato e se è ancora possibile perseguire il percorso che era stato individuato con il transito di questi lavoratori nella società Beni culturali spa”.
NDR- All'incontro palermitano hanno partecipato anche Natol e Lo Monaco, due ex dipendenti della Pumex
Siremar: Si torna al "piano a tre". Novità per la NGI
Aliscafo Masaccio out, come da noi anticipato ieri, ma da stamattina alle undici la Siremar nel settore Eolie è tornata a viaggiare con il piano a tre. Da Trapani è stato infatti giungere il mezzo sostitutivo l'Eraclide.
Intanto vi è da registrare una novità nei collegamenti serali da Milazzo a Lipari con il traghetto della NGI. Dal 15 novembre non sarà effettuata la corsa serale del sabato ma, in compenso, si effettuerà la corsa domenicale in atto non prevista. Viene così accolta la richiesta avanzata dai sindaci eoliani. Il traghetto NGI parte da Milazzo alle 21 per Vulcano-Lipari- Salina e poi compie il viaggio inverso.
Intanto vi è da registrare una novità nei collegamenti serali da Milazzo a Lipari con il traghetto della NGI. Dal 15 novembre non sarà effettuata la corsa serale del sabato ma, in compenso, si effettuerà la corsa domenicale in atto non prevista. Viene così accolta la richiesta avanzata dai sindaci eoliani. Il traghetto NGI parte da Milazzo alle 21 per Vulcano-Lipari- Salina e poi compie il viaggio inverso.
Siremar e trasporti: I consiglieri d'opposizione invitano ad una protesta vibrante e compatta
Questo il testo di un manifesto che oggi i consiglieri comunali d'opposizione faranno affiggere nelle vie del comune e che riguarda la delicata situazione dei trasporti marittimi Siremar ed eventuali iniziative da assumere.
IL TESTO COMPLETO:
Il 31 dicembre la Siremar verrà dismessa mentre lo Stato e la Regione non vogliono trovare un accordo per garantire ai cittadini delle isole minori un servizio essenziale e irrinunciabile.
La cessione gratuita della Siremar alla Regione appare l’unica soluzione, stante le indicazioni della Unione Europea; ma il nostro governo regionale ha più volte espresso la volontà di non farsi carico della società. Il problema è costituito dalla copertura finanziaria per tale operazione, che sarebbe necessaria perché una regione in evidente deficit finanziario come quella siciliana non potrebbe addossarsi il peso di una società che garantisce il diritto alla mobilità e un supporto fondamentale al nostro sviluppo socio-economico, anche attraverso tratte non redditizie ma indispensabili per chi vive nelle isole minori.
Siamo vivamente preoccupati dalla poca incisività delle azioni finora intraprese, dall’assenza di un dibattito vivace in seno alla nostra comunità, dalla mancanza di un impegno costante e prioritario dell’Amministrazione comunale di Lipari per ottenere dalla Regione e dallo Stato le garanzie per la continuità di tale servizio.
Riteniamo indispensabile che tutte le amministrazioni comunali delle Eolie si attivino per una mobilitazione di tutte le parti politiche di maggioranza e di minoranza, ma che anche le associazioni e la cittadinanza diano il loro contributo per dare vita a manifestazioni di protesta che attirino la giusta attenzione sul problema del futuro della Siremar, che poi è il futuro della nostra economia turistica e il futuro della nostra qualità di vita.
L’unica strada da percorrere appare quella di un’attivazione della copertura finanziaria da parte dello Stato, peraltro prevista da norme costituzionali per simili operazioni, e della richiesta reiterata di una moratoria da parte dell’Unione Europea, che non può considerare una società come la Siremar – data la sua importanza sociale ed economica – alla stregua di una qualsiasi società di trasporti marittimi ponendo vincoli sui supporti finanziari del governo nazionale.
E’ VENUTO IL MOMENTO DI FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE PER NON PERDERE UN DIRITTO FONDAMENTALE PER LE POPOLAZIONI ISOLANE.
I Consiglieri Comunali:
Biviano Giacomo
Lo Cascio Pietro
Sabatini Adolfo
Centorrino Rosario
Nunziata D’Alia
Paino mario
Lauria bartolo
IL TESTO COMPLETO:
Il 31 dicembre la Siremar verrà dismessa mentre lo Stato e la Regione non vogliono trovare un accordo per garantire ai cittadini delle isole minori un servizio essenziale e irrinunciabile.
La cessione gratuita della Siremar alla Regione appare l’unica soluzione, stante le indicazioni della Unione Europea; ma il nostro governo regionale ha più volte espresso la volontà di non farsi carico della società. Il problema è costituito dalla copertura finanziaria per tale operazione, che sarebbe necessaria perché una regione in evidente deficit finanziario come quella siciliana non potrebbe addossarsi il peso di una società che garantisce il diritto alla mobilità e un supporto fondamentale al nostro sviluppo socio-economico, anche attraverso tratte non redditizie ma indispensabili per chi vive nelle isole minori.
Siamo vivamente preoccupati dalla poca incisività delle azioni finora intraprese, dall’assenza di un dibattito vivace in seno alla nostra comunità, dalla mancanza di un impegno costante e prioritario dell’Amministrazione comunale di Lipari per ottenere dalla Regione e dallo Stato le garanzie per la continuità di tale servizio.
Riteniamo indispensabile che tutte le amministrazioni comunali delle Eolie si attivino per una mobilitazione di tutte le parti politiche di maggioranza e di minoranza, ma che anche le associazioni e la cittadinanza diano il loro contributo per dare vita a manifestazioni di protesta che attirino la giusta attenzione sul problema del futuro della Siremar, che poi è il futuro della nostra economia turistica e il futuro della nostra qualità di vita.
L’unica strada da percorrere appare quella di un’attivazione della copertura finanziaria da parte dello Stato, peraltro prevista da norme costituzionali per simili operazioni, e della richiesta reiterata di una moratoria da parte dell’Unione Europea, che non può considerare una società come la Siremar – data la sua importanza sociale ed economica – alla stregua di una qualsiasi società di trasporti marittimi ponendo vincoli sui supporti finanziari del governo nazionale.
E’ VENUTO IL MOMENTO DI FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE PER NON PERDERE UN DIRITTO FONDAMENTALE PER LE POPOLAZIONI ISOLANE.
I Consiglieri Comunali:
Biviano Giacomo
Lo Cascio Pietro
Sabatini Adolfo
Centorrino Rosario
Nunziata D’Alia
Paino mario
Lauria bartolo
Canneto: Inaugurata la mostra fotografica di Claudio Merlino
Un "viaggio" fotografico lungo un secolo. Questo è la mostra fotografica "100 anni di storia in bianco e nero” di Claudio Merlino inaugurata ieri sera nel salone parrocchiale di San Cristoforo a Canneto(Lipari). Una mostra che resterà aperta sino a domenica prossima e alla quale ha presenziato la signora Gundula Di Perri, moglie del professore Raoul Di Perri, recentemente scomparso e al quale la mostra è dedicata.
Un "viaggio" attraverso fatti, personaggi, eventi e situazioni che hanno caratterizzato la storia di Lipari e delle Eolie. Dai volti imbiancati e scavati dei cavatori della pomice ai calciatori delle squadre locali, dai personaggi di primo piano a quelli più popolari, dai gioiosi fatti di cronaca e di vita quotidiana a quelli più tristi e tragici.
Insomma una vera e propria "carrellata" di emozioni che regaleranno un amarcord a chi quei momenti ha vissuto, un tuffo inebriante nel passato a chi scopre per la prima volta personaggi, situazioni e altro.
Il tutto "condito" dal lavoro, non sempre conosciuto ed apprezzato, degli artisti locali d'oggi che espongono alcune delle loro opere.
E' deceduto Giovanni Ferro, socio onorario del Centro Studi e confinato politico
COMUNICATO STAMPA
Il Centro Studi di Storia e Problemi Eoliani partecipa alla cittadinanza la scomparsa di GIOVANNI FERRO, cittadino onorario nonché socio del Centro Studi, confinato politico ed autore di numerose pubblicazioni tra cui il volume “Noviziato tra le isole: socialisti senza divisa 1929-1945” edito nel 1963.
Il libro è la narrazione avvincente di un continuo pellegrinaggio da un luogo di confino all’altro, contrappuntato dalle soste nelle carceri giudiziarie durante gli interminabili trasferimenti. Ma è importantissima soprattutto la descrizione della vita dei confinati politici, della loro organizzazione comunitaria e della guerra segreta con la polizia fascista allo scopo di salvaguardare autonomia e dignità dei rapporti umani con le popolazioni dei luoghi di deportazione ma anche con gli stessi funzionari del potere.
Ma è anche la storia degli avvenimenti nazionali ed internazionali registrati da un osservatore acuto come Giovanni Ferro che sa avvincere il lettore con le descrizioni e la sensibilità che lo hanno contraddistinto.
Egli, in questo avvincente “racconto” ha saputo sottrarsi alla facile tentazione di antedatare giudizi e convinzioni di più recente acquisizione evitando di tessere il filo del suo racconto su di una trama interpretativa politica e ideologica la cui definizione matura non poteva che essere, come fu difatti, il risultato, lo sbocco e non la premessa della sua esperienza.
Da Ponza fu confinato a Lipari in base alla legge di pubblica sicurezza contenente norme relative al confino politico del 6 novembre 1926 e fino al 1933 fu il più giovane confinato, ciò gli conferì una generale simpatia.
Con i libri lasciati in eredità dai precedenti confinati era stata costituita una biblioteca formata da migliaia di volumi, che rappresentava il patrimonio più prezioso della comunità.
Il periodo trascorso a Lipari fu anche un periodo di studio, di conversazioni, di confronto e di platoniche avventure sentimentali.
Lo studio approfondito della storia e dell’economia lo portò alla convinzione che il partito comunista rappresentasse l’unico strumento politico dotato dei requisiti necessari per la realizzazione del socialismo in tutti i paesi nel minor tempo possibile.
Il Centro Studi di Storia e Problemi Eoliani partecipa alla cittadinanza la scomparsa di GIOVANNI FERRO, cittadino onorario nonché socio del Centro Studi, confinato politico ed autore di numerose pubblicazioni tra cui il volume “Noviziato tra le isole: socialisti senza divisa 1929-1945” edito nel 1963.
Il libro è la narrazione avvincente di un continuo pellegrinaggio da un luogo di confino all’altro, contrappuntato dalle soste nelle carceri giudiziarie durante gli interminabili trasferimenti. Ma è importantissima soprattutto la descrizione della vita dei confinati politici, della loro organizzazione comunitaria e della guerra segreta con la polizia fascista allo scopo di salvaguardare autonomia e dignità dei rapporti umani con le popolazioni dei luoghi di deportazione ma anche con gli stessi funzionari del potere.
Ma è anche la storia degli avvenimenti nazionali ed internazionali registrati da un osservatore acuto come Giovanni Ferro che sa avvincere il lettore con le descrizioni e la sensibilità che lo hanno contraddistinto.
Egli, in questo avvincente “racconto” ha saputo sottrarsi alla facile tentazione di antedatare giudizi e convinzioni di più recente acquisizione evitando di tessere il filo del suo racconto su di una trama interpretativa politica e ideologica la cui definizione matura non poteva che essere, come fu difatti, il risultato, lo sbocco e non la premessa della sua esperienza.
Da Ponza fu confinato a Lipari in base alla legge di pubblica sicurezza contenente norme relative al confino politico del 6 novembre 1926 e fino al 1933 fu il più giovane confinato, ciò gli conferì una generale simpatia.
Con i libri lasciati in eredità dai precedenti confinati era stata costituita una biblioteca formata da migliaia di volumi, che rappresentava il patrimonio più prezioso della comunità.
Il periodo trascorso a Lipari fu anche un periodo di studio, di conversazioni, di confronto e di platoniche avventure sentimentali.
Lo studio approfondito della storia e dell’economia lo portò alla convinzione che il partito comunista rappresentasse l’unico strumento politico dotato dei requisiti necessari per la realizzazione del socialismo in tutti i paesi nel minor tempo possibile.
martedì 4 novembre 2008
Ex lavoratori pomice: Domani sit-in in aula consiliare in attesa delle notizie da Palermo
COMUNICATO STAMPA
Gli ex lavoratori del settore pomicifero di Lipari, essendo stati invitati dal Presidente del Consiglio Comunale di Lipari Pino Longo a partecipare, con una delegazione, all’incontro con l’Assessore al Lavori di Mercoledì 05 c. m., fiduciosi che questo possa essere un incontro determinante per la definizione della problematica, effettueranno un sit in nell’Aula Consiliare in attesa di conoscere l’esito della riunione.
I suddetti lavoratori invitano tutti i Consiglieri Comunali Eoliani ad esprimere la loro solidarietà condividendo l’attesa nei locali del Civico Consesso.
Fiduciosi della sensibilità ché ha caratterizzato l’operato dei consiglieri danno appuntamento alle ore 9,00 presso l’aula consiliare.
Lipari, li 04 Novembre 2008
Gli ex lavoratori del settore pomicifero di Lipari, essendo stati invitati dal Presidente del Consiglio Comunale di Lipari Pino Longo a partecipare, con una delegazione, all’incontro con l’Assessore al Lavori di Mercoledì 05 c. m., fiduciosi che questo possa essere un incontro determinante per la definizione della problematica, effettueranno un sit in nell’Aula Consiliare in attesa di conoscere l’esito della riunione.
I suddetti lavoratori invitano tutti i Consiglieri Comunali Eoliani ad esprimere la loro solidarietà condividendo l’attesa nei locali del Civico Consesso.
Fiduciosi della sensibilità ché ha caratterizzato l’operato dei consiglieri danno appuntamento alle ore 9,00 presso l’aula consiliare.
Lipari, li 04 Novembre 2008
Lo Cascio e i danni alla strada di Capistello. Comunicato stampa
Comunicato stampa (le foto sono alcune di quelle allegate da Lo Cascio all'esposto)
Il sottoscritto Pietro Lo Cascio, nella sua qualità di consigliere comunale, ha presentato un esposto al Comando dei VV. UU. del Comune di Lipari, all’Assessore ai Lavori Pubblici dello stesso, all’Ente Sviluppo Agricolo e, per conoscenza, al Sindaco di Lipari, per denunciare i danni procurati alla strada di Capistello dalla ditta esecutrice dei lavori di installazione dell’impianto di telefonia mobile, l’ormai celebre “pino” di 18 metri di altezza della Siemens Nokia.
Dalla documentazione fotografica allegata si evince l’accumulo di inerti, abbandonati a ridosso del guard-rail e che attualmente occupano in parte la carreggiata (da ormai un più di un mese), depositati durante le fasi di scarico a mezzo camion che sono riportate in fotografia Inoltre, il transito di un mezzo pesante cingolato ha prodotto profonde scarificazioni nel manto stradale in corrispondenza dello scivolo di accesso al terreno che ospita l’impianto; tali scarificazioni, che occupano buona parte della carreggiata per un tratto lineare di almeno 4 m, costituiscono un grave pericolo per la circolazione, soprattutto dei mezzi a due ruote. L’asfalto così divelto, insieme ad altri detriti, stazionano da allora sul bordo della carreggiata e non sono stati smaltiti in alcun modo, nonostante precise disposizioni in materia cantieristica prevedano lo smaltimento del materiale di risulta.
La situazione denunciata conferma, ancora una volta, l’atteggiamento di prepotenza che ha connotato l’intera vicenda, ma aggiunge la grave sfumatura della totale assenza di rispetto verso i luoghi e gli spazi pubblici, nonché la violazione delle norme basilari di gestione di un cantiere edile.
Si auspica che le autorità preposte, nonché l’Ente Sviluppo Agricolo, che risulta proprietario della strada rotabile, decidano di verificare al più presto l’effettiva consistenza dei danni, provvedano al più presto al ripristino dei luoghi e assumano i necessari provvedimenti contro la Ditta esecutrice dei lavori per i danni sopra esposti.
Distinti saluti
il consigliere comunale
Pietro Lo Cascio
Il sottoscritto Pietro Lo Cascio, nella sua qualità di consigliere comunale, ha presentato un esposto al Comando dei VV. UU. del Comune di Lipari, all’Assessore ai Lavori Pubblici dello stesso, all’Ente Sviluppo Agricolo e, per conoscenza, al Sindaco di Lipari, per denunciare i danni procurati alla strada di Capistello dalla ditta esecutrice dei lavori di installazione dell’impianto di telefonia mobile, l’ormai celebre “pino” di 18 metri di altezza della Siemens Nokia.
Dalla documentazione fotografica allegata si evince l’accumulo di inerti, abbandonati a ridosso del guard-rail e che attualmente occupano in parte la carreggiata (da ormai un più di un mese), depositati durante le fasi di scarico a mezzo camion che sono riportate in fotografia Inoltre, il transito di un mezzo pesante cingolato ha prodotto profonde scarificazioni nel manto stradale in corrispondenza dello scivolo di accesso al terreno che ospita l’impianto; tali scarificazioni, che occupano buona parte della carreggiata per un tratto lineare di almeno 4 m, costituiscono un grave pericolo per la circolazione, soprattutto dei mezzi a due ruote. L’asfalto così divelto, insieme ad altri detriti, stazionano da allora sul bordo della carreggiata e non sono stati smaltiti in alcun modo, nonostante precise disposizioni in materia cantieristica prevedano lo smaltimento del materiale di risulta.
La situazione denunciata conferma, ancora una volta, l’atteggiamento di prepotenza che ha connotato l’intera vicenda, ma aggiunge la grave sfumatura della totale assenza di rispetto verso i luoghi e gli spazi pubblici, nonché la violazione delle norme basilari di gestione di un cantiere edile.
Si auspica che le autorità preposte, nonché l’Ente Sviluppo Agricolo, che risulta proprietario della strada rotabile, decidano di verificare al più presto l’effettiva consistenza dei danni, provvedano al più presto al ripristino dei luoghi e assumano i necessari provvedimenti contro la Ditta esecutrice dei lavori per i danni sopra esposti.
Distinti saluti
il consigliere comunale
Pietro Lo Cascio
Federalberghi: Il nuovo direttivo
Oltre a Christian Del Bono, eletto presidente, il nuovo direttivo della Federalberghi delle Eolie risulta così composto: Nastasi per Hotel La Canna - Filicudi, Tesoriero per Hotel Lisca Bianca- Panarea, Di Giovanni per Villaggio Stromboli- Stromboli, Zitelli per Hotel Conti- Vulcano, Oliviero e Caruso per Hotel L'Ariana e Signum- Salina , D’Albora per Hotel Villa Augustus- Tiraboschi per Hotel Tritone, Paino per Hotel Meligunis e Urso per Hotel Arciduca. Gli ultimi quattro tutti di Lipari.
Nei prossimi giorni saranno assegnate le cariche sociali
Nei prossimi giorni saranno assegnate le cariche sociali
Connessione tra mezzi di collegamenti marittimi e quelli a lungo raggio. Maggiore scrive alla Regione
Ha per oggetto "Comitato di indirizzo – Accordo interdipartimentale – APQ Sviluppo locale – IV Atto integrativo – Azione per le Isole Minori – Azione trasversale: Studio per la gestione dei collegamenti con la terraferma delle isole minori della Regione Siciliana – Az.2 dello Studio individuazione formale dello scenario ottimale" la lettera che l'assessore Gioanni Maggiore ha inviato al Dipartimento programmazione- Servizio Sviluppo Locale- Unità O.B. II- Presidenza Regiona Siciliana.
IL TESTO:
Uno dei punti di criticità dei collegamenti tra le isole Eolie con il resto del mondo è dato dall’assenza di una connessione tra i mezzi di collegamento marittimi (Navi e/o aliscafi) con i sistemi di collegamento a lungo raggio (treni e/o aerei).
Per potere raggiungere la stazione ferroviaria di Milazzo, che dista alcuni chilometri ed è ubicata in aperta campagna, o viceversa per raggiungere dalla stessa il porto bisogna affidarsi ad un collegamento a mezzo autobus che transita in prossimità del porto ovvero utilizzare autovetture adibite a noleggio con conducente.
L’utilizzo del servizio autobus non consente una coordinazione delle coincidenze nè in direzione della stazione nè verso il porto in quanto gli orari degli stessi non sono comparati ai trasporti marittimi; inoltre spesso i viaggiatori non riescono a raggiungere gli autobus poiché la sosta viene limitata all’imbarco e/o allo sbarco di quanti già in sosta.
Fra l’altro l’attesa di tale possibile coincidenza è consentita solo ed esclusivamente su un piccolo marciapiede privo dei minimi sistemi di riparo dalle intemperie e comunque dopo avere attraversato i varchi dell’area portuale ed una via di Milazzo ad alta densità di traffico.
L’alternativa è data dall’utilizzo di autoveicoli adibiti al noleggio con conducente con tariffe non predeterminate e lasciate al libero arbitrio dei conduttori; questi determinano appunto le tariffe in relazione all’aumento della domanda forti del fatto che non vi è una alternativa, certa, che consenta di raggiungere la stazione ferroviaria di Milazzo.
Discorso più complesso è quello relativo al raggiungimento degli aeroporti di Catania e/o Palermo nonché la città di Messina.
Non esiste alcun collegamento con l’aeroporto di Palermo se non attraverso il sistema ferroviario o il noleggio di autovetture con conducente; per Catania invece vi è un’alternativa che prevede l’utilizzo di altre due coincidenza, la prima Milazzo<>Messina e la seconda da Messina<> Catania.
Anche sulla tratta Milazzo Catania è possibile l’utilizzo degli autonoleggi con conducente ed anche in questo caso il costo è superiore al prezzo di un biglietto aereo da Catania a Roma o Milano.
L’utilizzo dei collegamenti a mezzo autobus è alquanto disagevole poiché non vi è connessione tra il servizio Milazzo<>Messina e Messina<>Catania ed altresì per il fatto che le stazioni di imbarco e sbarco sono sistanti.
A causa di tale disorganicità, raggiungere o partire dalle isole Eolie comporta spesso notevoli sacrifici, sia di natura fisica che economica, accompagnati dall’incertezza di potere raggiungere i vettori a lungo raggio, o, al contrario, navi ed aliscafi.
E’ quindi necessario pensare e prevedere un collegamento stabile, legato strettamente agli orari di arrivo dei mezzi marittimi, che consenta di potere raggiungere, con certezza, la stazione ferroviaria di Milazzo e gli aeroporti di Catania e/o Palermo nonché la città di Messina.
I collegamenti con la stazione ferroviaria di Milazzo potrebbero essere limitati alle coincidenze con i treni diretti verso il centro nord e viceversa.
I collegamenti giornalieri da e verso gli aeroporti di Catania e Palermo dovrebbero essere frequenti, con i dovuti incrementi durante la stagione estiva.
Infine non va dimenticata la necessità che l’attuale collegamento tra Milazzo e Messina non prevede stabili coincidenze con i collegamenti marittimi; spesso è necessario precipitarsi, dai mezzi veloci o dalle navi, verso il punto di transito degli autobus che regolarmente non attendono lo sbarco dei passeggeri.
Lo stesso avviene allorquando giungendo da Messina con l’autobus gli aliscafi non attendono l’arrivo degli stessi.
Tali discrasie sono causate dalla mancata interconnessione tra i servizi di trasporto marittimi e terrestri, peraltro finanziati dalla Regione Siciliana.
E’ necessario creare un sincronismo tra i diversi vettori al fine di rendere agevoli i collegamenti marittimi e terrestri da e per le Isole Eolie a garanzia sia degli eoliani che dell’intero sistema turistico.
Infine è necessario realizzare all’interno della struttura portuale, dove va individuata la sosta dei mezzi gommati, una struttura che consenta sia l’attesa che l’acquisto dei biglietti.
Lipari li 03/11/2008
Avv. Giovanni Maggiore
- Assessore Turismo e Trasporti -
IL TESTO:
Uno dei punti di criticità dei collegamenti tra le isole Eolie con il resto del mondo è dato dall’assenza di una connessione tra i mezzi di collegamento marittimi (Navi e/o aliscafi) con i sistemi di collegamento a lungo raggio (treni e/o aerei).
Per potere raggiungere la stazione ferroviaria di Milazzo, che dista alcuni chilometri ed è ubicata in aperta campagna, o viceversa per raggiungere dalla stessa il porto bisogna affidarsi ad un collegamento a mezzo autobus che transita in prossimità del porto ovvero utilizzare autovetture adibite a noleggio con conducente.
L’utilizzo del servizio autobus non consente una coordinazione delle coincidenze nè in direzione della stazione nè verso il porto in quanto gli orari degli stessi non sono comparati ai trasporti marittimi; inoltre spesso i viaggiatori non riescono a raggiungere gli autobus poiché la sosta viene limitata all’imbarco e/o allo sbarco di quanti già in sosta.
Fra l’altro l’attesa di tale possibile coincidenza è consentita solo ed esclusivamente su un piccolo marciapiede privo dei minimi sistemi di riparo dalle intemperie e comunque dopo avere attraversato i varchi dell’area portuale ed una via di Milazzo ad alta densità di traffico.
L’alternativa è data dall’utilizzo di autoveicoli adibiti al noleggio con conducente con tariffe non predeterminate e lasciate al libero arbitrio dei conduttori; questi determinano appunto le tariffe in relazione all’aumento della domanda forti del fatto che non vi è una alternativa, certa, che consenta di raggiungere la stazione ferroviaria di Milazzo.
Discorso più complesso è quello relativo al raggiungimento degli aeroporti di Catania e/o Palermo nonché la città di Messina.
Non esiste alcun collegamento con l’aeroporto di Palermo se non attraverso il sistema ferroviario o il noleggio di autovetture con conducente; per Catania invece vi è un’alternativa che prevede l’utilizzo di altre due coincidenza, la prima Milazzo<>Messina e la seconda da Messina<> Catania.
Anche sulla tratta Milazzo Catania è possibile l’utilizzo degli autonoleggi con conducente ed anche in questo caso il costo è superiore al prezzo di un biglietto aereo da Catania a Roma o Milano.
L’utilizzo dei collegamenti a mezzo autobus è alquanto disagevole poiché non vi è connessione tra il servizio Milazzo<>Messina e Messina<>Catania ed altresì per il fatto che le stazioni di imbarco e sbarco sono sistanti.
A causa di tale disorganicità, raggiungere o partire dalle isole Eolie comporta spesso notevoli sacrifici, sia di natura fisica che economica, accompagnati dall’incertezza di potere raggiungere i vettori a lungo raggio, o, al contrario, navi ed aliscafi.
E’ quindi necessario pensare e prevedere un collegamento stabile, legato strettamente agli orari di arrivo dei mezzi marittimi, che consenta di potere raggiungere, con certezza, la stazione ferroviaria di Milazzo e gli aeroporti di Catania e/o Palermo nonché la città di Messina.
I collegamenti con la stazione ferroviaria di Milazzo potrebbero essere limitati alle coincidenze con i treni diretti verso il centro nord e viceversa.
I collegamenti giornalieri da e verso gli aeroporti di Catania e Palermo dovrebbero essere frequenti, con i dovuti incrementi durante la stagione estiva.
Infine non va dimenticata la necessità che l’attuale collegamento tra Milazzo e Messina non prevede stabili coincidenze con i collegamenti marittimi; spesso è necessario precipitarsi, dai mezzi veloci o dalle navi, verso il punto di transito degli autobus che regolarmente non attendono lo sbarco dei passeggeri.
Lo stesso avviene allorquando giungendo da Messina con l’autobus gli aliscafi non attendono l’arrivo degli stessi.
Tali discrasie sono causate dalla mancata interconnessione tra i servizi di trasporto marittimi e terrestri, peraltro finanziati dalla Regione Siciliana.
E’ necessario creare un sincronismo tra i diversi vettori al fine di rendere agevoli i collegamenti marittimi e terrestri da e per le Isole Eolie a garanzia sia degli eoliani che dell’intero sistema turistico.
Infine è necessario realizzare all’interno della struttura portuale, dove va individuata la sosta dei mezzi gommati, una struttura che consenta sia l’attesa che l’acquisto dei biglietti.
Lipari li 03/11/2008
Avv. Giovanni Maggiore
- Assessore Turismo e Trasporti -
Eolie: Videoconfenze e lavagne interattive collegheranno le scuole di 5 isole:
L'Istituto Comprensivo scolastico "Isole Salina", che vanta nonostante l'insularità ben 332 allievi, ha aderito ad un progetto che migliorerà, tramite le più moderne tecnologie, l'interazione tra i ragazzi ed il sistema scolastico. Questa iniziativa, che è stata denominata "Marinando" è nata dal felice incontro tra le esigenze delle isole minori e la società Indire-Ansasas (Azienda Nazionale Sviluppo Autonomia Scolastica) di Firenze. Pochi sanno che le scuole dell'Istituto si trovano disseminate su ben 5 isole dell'arcipelago delle Eolie (Salina, Alicudi, Filicudi, Stromboli e Panarea). Mentre a Salina sono presenti due scuole medie (Malfa e S. Marina Salina), nelle altre isole le classi sono riunite in CPE (Centri di Preparazione agli Esami), cioè in pluriclassi che incorporano allievi di tutti e tre gli anni. Allievi che vengono seguiti da due insegnanti, i quali si dividono in altrettanti macro-ambiti disciplinari. Durante l'anno scolastico 2008/2009 vedrà la luce questo progetto di insegnamento a distanza, tramite videoconferenze e lavagne interattive multimediali. Da gennaio i ragazzi di Alicudi e Filicudi saranno collegati con la scuola di Malfa, mentre l'anno prossimo le scuole di Panarea e Stromboli verranno collegate con S. Marina. È bene ricordare che tutto questo, inizialmente, è nato per aiutare Niky, il ragazzo diventato famoso in tutta Italia per una terribile allergia che non gli permetteva di vivere sulla terra ferma. «Questo sistema – ha detto Mirella Fanti, dirigente scolastico di Salina – permetterà ai ragazzi da uscire dall'isolamento scolastico e culturale, confrontandosi così con professori di tutte le materie».
Insediato comitato per il mobbing alla AUSL5
Si è insediato il comitato per il mobbing alla AUSL 5 . Nella prima seduta sono stati nominati il presidente, scelto fra i rappresentanti della parte pubblica, ed il vicepresidente, scelto fra i rappresentanti delle OO.SS.
Sono risultati eletti all'unanimità il dr. Aiello ed il dr. Andriolo. Il comitato si è dato appuntamento per lunedì 10 novembre alle ore 9 per approvare il regolamento e darsi un ordine dei lavori cominciando ad identificare i primi casi di mobbing riferito nell'azienda.
La CISL MEDICI, oltre che esprimere la propria soddisfazione per aver vinto questa battaglia ed aver avuto eletto il proprio segretario alla carica di vicepresidente, invita tutti i colleghi della AUSL5 a comunicare a qualsiasi membro della commissione eventuali casi di mobbing, di cui siano a conoscenza o vittime.
"100 anni di storia in bianco e nero". Mostra fotografica di Claudio Merlino dedicata al prof. Di Perri
Sarà dedicata al compianto professor Raoul Di Perri(nella foto) la mostra fotografica "100 anni di storia in bianco e nero” di Claudio Merlino che sarà inaugurata oggi, alle 18,30, nel salone parrocchiale di San Cristoforo a Canneto(Lipari).
All'inaugurazione della mostra sarà presente la signora Gundula Di Perri, moglie del professore. nel salone parrocchiale di Canneto.
Per i liparesi l'ennesima possibilità "offerta" da Claudio Merlino di ammirare le Eolie e i personaggi di un tempo ormai lontano
lunedì 3 novembre 2008
Federalberghi Eolie, cambio al vertice
Christian Del Bono, giovane imprenditore liparese, è il nuovo presidente della Federalberghi delle isole Eolie. Succede all'ing. Vito Russo di Stromboli che, per oltre un decennio, ha ricoperto l'importante carica.
Del Bono, visti i chiari di luna nel settore turistico eoliano e in quello dei trasporti marittimi, è atteso da un compito non facile.
L'esordio di Del Bono nel nuovo ruolo si avrà già domani pomeriggio quando, in rappresentanza della Federalberghi, unitamente agli imprenditori isolani incontrerà il sindaco Mariano Bruno per fare il punto sui trasporti marittimi e sulle iniziative da intraprendere per venire fuori da una situazione davvero incredibile e che ha ricacciato l'arcipelago di qualche decennio.
A Christian vanno gli auguri di Eolienews per un lavoro proficuo e ricco di soddisfazioni
Lipari: Una moto ed un motociclo avvolti dalle fiamme. Atto vandalico?
Una moto Harley Davidson 900 semi-distrutta e un motociclo “Liberty” seriamente danneggiato sono il bilancio di un incendio, presumibilmente doloso, sviluppatosi domenica poco prima dell'alba a Lipari in una struttura semi-chiusa adibita a garage dalla famiglia Cullotta. Solo l'allarme lanciato da un automobilista che si è trovato a transitare sulla limitrofa strada provinciale Lipari-Pianoconte-Quattropani ha evitato che le fiamme potessero allargarsi all'intera struttura e alla sovrastante abitazione. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Bagnamare e i carabinieri che hanno provveduto ad avviare le indagini ascoltando i componenti della famiglia Cullotta ed acquisendo alcuni reperti. Le fiamme, da quanto si apprende, sarebbero partite dal lembo di un telo di stoffa utilizzato per coprire i mezzi e si sono propagate in modo più diretto sulla Harley Davidson di proprietà del giovane Simone Cullotta. Considerando che si tratta di due mezzi fermi da tempo difficile pensare ad un corto circuito. Si è più portati a pensare ad un gesto vandalico più o meno intimidatorio
Eolie multiservizi: Propizia la presa di posizione dell'ATO
Comunicato stampa.
Apprendiamo dai mass media locali che l’A.T.O. ME 5 attraverso proprio legale di fiducia ha diffidato, mettendo in mora, il Comune di Lipari a reperire le somme necessarie per l’esecuzione dei servizi di raccolta e spazzamento, così come da impegno sottoscritto dall’Assessore all’Ecologia Giulio China.
La presa di posizione dell’A.T.O. è propizia anche per la nostra impresa, infatti, l’incremento delle risorse non potrà riguardare solo l’impresa aggiudicataria del servizio, ma anche le imprese attualmente esecutrici, a tal proposito, si augura, ovviamente nel rispetto delle norme che regolano la materia, la consegna del servizio all’impresa aggiudicataria in modo che la stessa lo possa iniziare nel più breve tempo possibile.
Si coglie l’occasione per portare a conoscenza che nonostante l’interessamento di S.E. Signor Prefetto di Messina e le assicurazioni dell’Amministrazione Comunale ad oggi i pagamenti alla nostra impresa sono fermi al mese di luglio.
L’amministratore Delegato
Tindaro Fonti
Apprendiamo dai mass media locali che l’A.T.O. ME 5 attraverso proprio legale di fiducia ha diffidato, mettendo in mora, il Comune di Lipari a reperire le somme necessarie per l’esecuzione dei servizi di raccolta e spazzamento, così come da impegno sottoscritto dall’Assessore all’Ecologia Giulio China.
La presa di posizione dell’A.T.O. è propizia anche per la nostra impresa, infatti, l’incremento delle risorse non potrà riguardare solo l’impresa aggiudicataria del servizio, ma anche le imprese attualmente esecutrici, a tal proposito, si augura, ovviamente nel rispetto delle norme che regolano la materia, la consegna del servizio all’impresa aggiudicataria in modo che la stessa lo possa iniziare nel più breve tempo possibile.
Si coglie l’occasione per portare a conoscenza che nonostante l’interessamento di S.E. Signor Prefetto di Messina e le assicurazioni dell’Amministrazione Comunale ad oggi i pagamenti alla nostra impresa sono fermi al mese di luglio.
L’amministratore Delegato
Tindaro Fonti
Italo Toni "sbarca" a Roma
COMUNICATO STAMPA
L’ associazione “Real Quattropani” nell’ambito delle sue poliedriche caratterizzazioni, in primis il suo Portavoce\ Poeta Eoliano\ Cantore Italo Toni ed il noto giornalista e addetto culturale Antonio Brundu, sono chiamati al “Battesimo Romano” nel mese di novembre 2008 ed in particolare: il 6 novembre (alle ore 17,00) Italo Toni e Antonio Brundu sono invitati alla manifestazione di risonanza Nazionale “Maratona 8000”, che si svolgerà presso la Sede della Provincia di Roma, Palazzo Valentini Sala di Liegro, condotta dal giornalista RAI Marco Mazzocchi, Reporter della Spedizione K2 Freedom 2007 e curata dal portavoce Sergio Pizzi. Sarà proiettato il film “K2 il sogno, l’incubo” prodotto da REWIND per Raidue e sarà presentato il libro “La vetta infranta” di Tesarolo – Vielmo, Editrice Idea Montagna, storia vivente della spedizione italiana sul K2 del 2007 di Nardi, Vielmo e Zavka; inoltre sarà possibile visionare il Trailer della “Mission M.F. 2009 Seven Summit” di Francesco Felli. Tra gli invitati, oltre ad Italo Toni con la consorte Maria Cannistrà,Catia Toni, Viviana Crisà, Antonio Brundu (dalle Eolie) ed il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti è prevista, fra l’altro, la partecipazione di: Patrizia Prestipino, Enzo Foschi, Antonio Marano, Gianni Rivera, Adriano Panatta, Paolo Masini, Claudia Koll, Carlo Delle Piane, Michele Casella, Walter Cerquetti.La partecipazione della rappresentanza Eoliana avviene in riconoscimento della recente manifestazione tenutasi nell’Arcipelago “SALINA-LIPARI 2008 MARATONA K2”, con la presenza di Daniele Nardi e con la proiezione e dono del film (dedicato a Stefano) della scalata del K2 (m. 8611), definita la più difficile del mondo, con la “presa diretta” della drammatica discesa, costata la vita ad un componente della spedizione. L’8 Novembre 2008, invece, (alle ore 18,00) nella prestigiosa sede dell’Antica Libreria Croce” di Roma, che ha visto esibirsi i più importanti intellettuali italiani dal dopoguerra ad oggi, sarà presentata l’ultima opera di Italo Toni (noto autore della Cultura Eoliana in Italia”- così nella didascalia Romana, completata da una breve bibliografia e dalla “collana” delle opere), è cioè il volume “Intreccio Eoliano di Ricordi, Tradizioni e Antichi Mestieri”, alla presenza dell’autore.La manifestazione è organizzata da Sergio Pizzi, con la presentazione del libro da parte dell’artista Bruno Giacomo Tarantola e con l’invito esteso a giornalisti di testate nazionali e personaggi del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo.
domenica 2 novembre 2008
Ciao Mina, ciao Mamma,
Sei sempre nei nostri cuori. Il tuo ricordo, il tuo modo di essere e di donare, il grande amore che ci hai dato non ci lascerà mai. (Salvo e Silvia)
Ognuno deve lasciarsi qualcosa dietro, quando muoreOgnuno deve lasciarsi qualcosa dietro quando muore,
Sei sempre nei nostri cuori. Il tuo ricordo, il tuo modo di essere e di donare, il grande amore che ci hai dato non ci lascerà mai. (Salvo e Silvia)
Ognuno deve lasciarsi qualcosa dietro, quando muoreOgnuno deve lasciarsi qualcosa dietro quando muore,
diceva sempre mio nonno:
un bimbo o un libro o un quadro o una casa
o un muro eretto con le proprie mani
o un paio di scarpe cucite da noi.
O un giardiano piantato col nostro sudore.
Qualche cosa insomma che la nostra mano abbia toccato,
in modo che la nostra anima abbia dove andare quando moriamo,
e quando la gente guarderà l’albero o il fiore che abbiamo piantato noi saremo là.
Non ha importanza quello che si fa, diceva mio nonno,
purchè si cambi qualche cosa da ciò che era prima
in qualcos’altro che porti poi la nostra impronta.
La differenza tra l’uomo che si limita a tosare un prato
e un vero giardiniere sta nel tocco, diceva.
Quello che sega il fieno poteva anche non esserci stato, su quel prato:
ma il vero giardiniere vi resterà per tutta la vita.
(Brano tratto da “Fahrenheit 451”, romanzo di Ray Bradbury)
Oggi, commemorazione dei defunti
Un motivo ricorre nelle tradizioni popolari della festa dei morti: la credenza che in questo giorno i cari scomparsi tornino a farci visita sulla terra. Per questa ragione, i riti di commemorazione hanno assunto in tutta Italia significati e finalità simili: accogliere, confortare, placare le anime degli avi defunti. Se è vero che oggi il culto popolare commemora i defunti attraverso il suffragio e la preghiera, è vero anche che molte delle antiche usanze vivono ancora.
In Sicilia il 2 novembre è una festa particolarmente gioiosa per i bambini. Infatti vien fatto loro credere che, se sono stati buoni e hanno pregato per le anime care, i morti torneranno a portar loro dei doni. Quando i fanciulli sono a dormire, i genitori preparano i tradizionali "pupi di zuccaro" (bambole di zucchero), con castagne, cioccolatini e monetine e li nascondono. Al mattino i bimbi iniziano la ricerca, convinti che durante la notte i morti siano usciti dalle tombe per portare i regali.
Una suggestiva poesia del Pascoli, La tovaglia, rende in modo tenero e suggestivo la sensazione della presenza dei cari scomparsi in casa:
"Entrano, ansimano muti:
ognuno è tanto mai stanco!
e si fermano seduti la notte, intorno a quel bianco.
Stanno li sino a domani
col capo tra le mani,
senza che nulla si senta
sotto la lampada spenta."
In Sicilia il 2 novembre è una festa particolarmente gioiosa per i bambini. Infatti vien fatto loro credere che, se sono stati buoni e hanno pregato per le anime care, i morti torneranno a portar loro dei doni. Quando i fanciulli sono a dormire, i genitori preparano i tradizionali "pupi di zuccaro" (bambole di zucchero), con castagne, cioccolatini e monetine e li nascondono. Al mattino i bimbi iniziano la ricerca, convinti che durante la notte i morti siano usciti dalle tombe per portare i regali.
Una suggestiva poesia del Pascoli, La tovaglia, rende in modo tenero e suggestivo la sensazione della presenza dei cari scomparsi in casa:
"Entrano, ansimano muti:
ognuno è tanto mai stanco!
e si fermano seduti la notte, intorno a quel bianco.
Stanno li sino a domani
col capo tra le mani,
senza che nulla si senta
sotto la lampada spenta."
venerdì 31 ottobre 2008
Caro direttore..Io allowin non so chi sia! (di Mario Profilio)
Caro Direttore,
televisioni e giornali si affannano a ricordarci che domani e´ la festa di allowin (l´ho scritto volutamente cosi´, non perche´ non sappia l´inglese, semplicemente perche´ non voglio correre il rischio di dimenticare l´italiano).
Per me, per te e per qualcun altro cresciuto senza il bombardamento dei media e di questa festa sciocca importata dalla lontana America che tanto somiglia al nostro carnevale ma con una punta di macabro, domani si festeggia Ognissanti cioe´ il giorno che la Chiesa ci ha insegnato essere dedicato a tutti coloro che per bonta´ e pulizia d´animo, generosita´ e soprattutto per le doti cristiani espresse magari in segreto hanno ricevuto l´ambito premio del Paradiso. E dopodomani e´ il giorno dedicato al ricordo dei nostri amati defunti.
Io allowin non so chi sia...
I nostri figli devono sapere che domani e´ vacanza non perche´ si festeggia allowin. Come noi dovrebbero imparare che in questi due giorni si dovrebbe rivolgere un pensiero e una preghiera per la salvezza dell´anima di chi adesso non c´e´ piu´. Noi siamo stati educati a dedicare un po´ del nostro tempo nel ricordo di una persona cara per poi concentrare magari tutto il nostro affetto nel bacio ad una fotografia a chi ci guarda da lassu´ e di cui ancora percepiamo il calore del proprio affetto.
Noi siamo cresciuti parando le scarpe nel corridoio perche´ la notte tra il primo ed il due novembre sarebbero venuti i "morticini" e ci avrebbero portato qualche dolcino e forse anche un giocattolo.
La vita ci distrae e ci porta lontano da casa e dagli affetti ma noi non dovremmo arrenderci alle corruzioni assurde di questo mondo moderno fatto di insensibilita´ e speculazioni. I nostri figli saranno cio´ che noi li abbiamo educati ad essere...come hanno fatto i nostri genitori con noi...Per questo dico che dovremmo insistere nel trasmettere i sani insegnamenti ricevuti in gioventu´...e ricordare i nostri cari che non ci sono piu´ ci insegna ad avere piu´ rispetto della nostra vita ed a non dimenticare cosa ci attende dopo.
Sono soprattutto giorni segnati da un po´ malinconia perche´ inevitabilmente si ravvivano dolori nuovi ed antichi, che il tempo non e´ ancora riuscito e mai riuscira´ ad affievolire ma almeno ci insegnera´ ad accettare. Tra ceri, lumini e fiori si rinnovano infatti ricordi ed affetti, riemergono fatti e situazioni pieni di tristezza ma talvolta anche di gioia.
Per questo ribadisco che io allowin non so chi sia...ma "loro" si. Perche´ li ho conosciuti e mi hanno conosciuto, li ho salutati per strada e loro mi hanno ricambiato con un sorriso, li ho amati e mi hanno amato...
Io allowin...non lo conosco e non so proprio chi sia!
televisioni e giornali si affannano a ricordarci che domani e´ la festa di allowin (l´ho scritto volutamente cosi´, non perche´ non sappia l´inglese, semplicemente perche´ non voglio correre il rischio di dimenticare l´italiano).
Per me, per te e per qualcun altro cresciuto senza il bombardamento dei media e di questa festa sciocca importata dalla lontana America che tanto somiglia al nostro carnevale ma con una punta di macabro, domani si festeggia Ognissanti cioe´ il giorno che la Chiesa ci ha insegnato essere dedicato a tutti coloro che per bonta´ e pulizia d´animo, generosita´ e soprattutto per le doti cristiani espresse magari in segreto hanno ricevuto l´ambito premio del Paradiso. E dopodomani e´ il giorno dedicato al ricordo dei nostri amati defunti.
Io allowin non so chi sia...
I nostri figli devono sapere che domani e´ vacanza non perche´ si festeggia allowin. Come noi dovrebbero imparare che in questi due giorni si dovrebbe rivolgere un pensiero e una preghiera per la salvezza dell´anima di chi adesso non c´e´ piu´. Noi siamo stati educati a dedicare un po´ del nostro tempo nel ricordo di una persona cara per poi concentrare magari tutto il nostro affetto nel bacio ad una fotografia a chi ci guarda da lassu´ e di cui ancora percepiamo il calore del proprio affetto.
Noi siamo cresciuti parando le scarpe nel corridoio perche´ la notte tra il primo ed il due novembre sarebbero venuti i "morticini" e ci avrebbero portato qualche dolcino e forse anche un giocattolo.
La vita ci distrae e ci porta lontano da casa e dagli affetti ma noi non dovremmo arrenderci alle corruzioni assurde di questo mondo moderno fatto di insensibilita´ e speculazioni. I nostri figli saranno cio´ che noi li abbiamo educati ad essere...come hanno fatto i nostri genitori con noi...Per questo dico che dovremmo insistere nel trasmettere i sani insegnamenti ricevuti in gioventu´...e ricordare i nostri cari che non ci sono piu´ ci insegna ad avere piu´ rispetto della nostra vita ed a non dimenticare cosa ci attende dopo.
Sono soprattutto giorni segnati da un po´ malinconia perche´ inevitabilmente si ravvivano dolori nuovi ed antichi, che il tempo non e´ ancora riuscito e mai riuscira´ ad affievolire ma almeno ci insegnera´ ad accettare. Tra ceri, lumini e fiori si rinnovano infatti ricordi ed affetti, riemergono fatti e situazioni pieni di tristezza ma talvolta anche di gioia.
Per questo ribadisco che io allowin non so chi sia...ma "loro" si. Perche´ li ho conosciuti e mi hanno conosciuto, li ho salutati per strada e loro mi hanno ricambiato con un sorriso, li ho amati e mi hanno amato...
Io allowin...non lo conosco e non so proprio chi sia!
Siremar: le preoccupazioni dei consiglieri di minoranza liparesi per il futuro
Futuro non roseo, sicuramente incerto per la Siremar, e i sette consiglieri comunali di minoranza del comune di Lipari scrivono ai gruppi parlamentari siciliani dell' UDC, del Partito Democratico, del PDL, dell'MPA, Misto e per conoscenza ai sindaci di tutte le isole minori siciliane
Oggetto della lettera : Servizi Marittimi e futuro della Siremar S.p.A.
Signori,
quali consiglieri di minoranza in seno al consiglio comunale di Lipari, constatato l'evidente perdurare di una situazione di disservizio nei trasporti marittimi nelle isole Eolie, siamo estremamente preoccupati per il regresso di tali essenziali servizi di collegamento e delle inevitabili conseguenze sull’economia e sulla vivibilità delle nostre isole già così evidentemente registrate nell’ultima stagione turistica.
A tale preoccupante situazione corrisponde, purtroppo, a nostro parere, un ingiustificato immobilismo, da parte dell'amministrazione attiva di Lipari, che vogliamo spronare ad un’azione più attiva ed incisiva. Riteniamo indispensabile che l’Amministrazione Comunale, quale parte operativa dell’amministrazione locale si attivi per una mobilitazione di tutte le parti politiche di maggioranza e di minoranza, che con l’indispensabile contributo delle associazioni e della cittadinanza possono dar vita ad una incisiva manifestazione di protesta che attiri la giusta attenzione sul problema dei servizi marittimi nelle isole Eolie. Nel più generale contesto dei servizi marittimi, particolare preoccupazione desta la problematica del futuro della Siremar S.p.A., alla quale riconosciamo che, con il servizio prestato alla comunità Eoliana, ha dato il via allo sviluppo socio-economico delle isole Eolie. Negli ultimi anni però, probabilmente per una interessata azione politica mirata a destabilizzare gli equilibri dei trasporti marittimi a favore di aziende private o per una pessima gestione della società da parte dei responsabili, la stessa ha inesorabilmente abbandonato il ruolo di “servizio” per un non definito piano industriale, a nostro avviso, mirato al depauperamento della flotta a danno delle Eolie e degli Eoliani.
A tal proposito vogliamo portare all’attenzione degli autorevoli Amministratori e della Deputazione Nazionale e Regionale la problematica riguardante la Siremar S.p.a., che a nostro parere ha rappresentato nell’ultimo trentennio, come detto, una garanzia nel servizio pubblico di trasporto nelle Eolie e che oggi rischia di svanire insieme ad ogni certezza di mobilità degli isolani e dei turisti. Nel corso del mese di luglio 2008 sono apparse delle dichiarazioni da parte del Ministro Matteoli e da parte dell'assessore al turismo, Bufardeci. Il Ministro Matteoli ha dichiarato che “il governo è pronto a cedere le quattro società di trasporto regionale del gruppo Tirrenia alle rispettive regioni” di contro l'assessore regionale Bufardeci ha dichiarato che: “non abbiamo dato alcun ok sulla possibilità di rilevare la Siremar, abbiamo dato invece la nostra disponibilità a sederci intorno a un tavolo e valutare le ipotesi di piano industriale, le ipotesi gestionali e avere un quadro complessivo che descriva la situazione della flotta, del personale e dei costi di gestione della Siremar. Con questi dati potremo fare quelle verifiche necessarie che servono al governo per capire che decisioni prendere, anche in considerazione del fatto che una decisione di questo tipo non può essere presa senza comprendere quella che può essere la posizione dell'assemblea regionale siciliana”. Crediamo che sia ormai ben nota la posizione del governo regionale che dice “no” al trasferimento a titolo gratuito dalla Tirrenia della società marittima Siremar, la cui flotta opera i collegamenti con le isole minori, primo passo verso la privatizzazione della compagnia di navigazione come prevede il decreto 112 del 25 giugno scorso, firmato dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Le stesse dichiarazioni del Dott. Vincenzo Falgares , direttore del Dipartimento Trasporti della Regione Siciliana, confermano una situazione che dovrebbe preoccupare non solo l'amministrazione di Lipari ma di tutti I comuni insulari nella nostra regionale, riuniti nell'ANCIM isole Minori. Da alcune dichiarazioni di stampa sappiamo che il ministro Matteoli non intende rinnovare la concessione alla Tirrenia e che al 31 dicembre 2008 scadrà la concessione.
Nella recente legge varata dall'ARS su iniziativa del governo regionale il 14 agosto 2008 nessun riferimento viene fatto alla Siremar. Dalla lettura di tutto questo nascono spontanee molte domande:
-la Siremar che fine farà?
-Che fine faranno gli equipaggi?
-Che fine faranno I collegamenti da e per la terraferma del nostro arcipelago?
-Si potranno continuare a garantire I collegamenti con le altre isole del nostro comune per consentire ai ragazzi di proseguire gli studi a Lipari?
-Ci sarà forse qualche aiuto dello Stato per far rilevare la società dalla Regione?
-Ci sarà la possibilità di poter programmare per tempo corse, navi, itinerari orari, ecc., in grado di dare certezze alla nostra economia?
Non abbiamo, infine, registrato alcuna novità negli ultimi mesi ed ancora una volta le nostre isole, e tutte le isole minori siciliane, rischiano di rimanere ulteriormente penalizzate nell'indifferenza di tanti. Chiediamo, vista l'estrema delicatezza della questione, un vostro autorevole intervento nei confronti del Presidente Regionale Lombardo e sull'assessore Bufardeci perchè si trovi rapidamente una soluzione positiva all'intera questione, in grado di garantire le nostre comunità sul futuro dei collegamenti marittimi.
Lipari, 31 ottobre 2008
I consiglieri Comunali
Sabatini Adolfo, Biviano Giacomo, Centorrrino Rosario, D'Alia Nunziata, Lauria Bartolo, Lo Cascio Pietro, Paino Mario
Oggetto della lettera : Servizi Marittimi e futuro della Siremar S.p.A.
Signori,
quali consiglieri di minoranza in seno al consiglio comunale di Lipari, constatato l'evidente perdurare di una situazione di disservizio nei trasporti marittimi nelle isole Eolie, siamo estremamente preoccupati per il regresso di tali essenziali servizi di collegamento e delle inevitabili conseguenze sull’economia e sulla vivibilità delle nostre isole già così evidentemente registrate nell’ultima stagione turistica.
A tale preoccupante situazione corrisponde, purtroppo, a nostro parere, un ingiustificato immobilismo, da parte dell'amministrazione attiva di Lipari, che vogliamo spronare ad un’azione più attiva ed incisiva. Riteniamo indispensabile che l’Amministrazione Comunale, quale parte operativa dell’amministrazione locale si attivi per una mobilitazione di tutte le parti politiche di maggioranza e di minoranza, che con l’indispensabile contributo delle associazioni e della cittadinanza possono dar vita ad una incisiva manifestazione di protesta che attiri la giusta attenzione sul problema dei servizi marittimi nelle isole Eolie. Nel più generale contesto dei servizi marittimi, particolare preoccupazione desta la problematica del futuro della Siremar S.p.A., alla quale riconosciamo che, con il servizio prestato alla comunità Eoliana, ha dato il via allo sviluppo socio-economico delle isole Eolie. Negli ultimi anni però, probabilmente per una interessata azione politica mirata a destabilizzare gli equilibri dei trasporti marittimi a favore di aziende private o per una pessima gestione della società da parte dei responsabili, la stessa ha inesorabilmente abbandonato il ruolo di “servizio” per un non definito piano industriale, a nostro avviso, mirato al depauperamento della flotta a danno delle Eolie e degli Eoliani.
A tal proposito vogliamo portare all’attenzione degli autorevoli Amministratori e della Deputazione Nazionale e Regionale la problematica riguardante la Siremar S.p.a., che a nostro parere ha rappresentato nell’ultimo trentennio, come detto, una garanzia nel servizio pubblico di trasporto nelle Eolie e che oggi rischia di svanire insieme ad ogni certezza di mobilità degli isolani e dei turisti. Nel corso del mese di luglio 2008 sono apparse delle dichiarazioni da parte del Ministro Matteoli e da parte dell'assessore al turismo, Bufardeci. Il Ministro Matteoli ha dichiarato che “il governo è pronto a cedere le quattro società di trasporto regionale del gruppo Tirrenia alle rispettive regioni” di contro l'assessore regionale Bufardeci ha dichiarato che: “non abbiamo dato alcun ok sulla possibilità di rilevare la Siremar, abbiamo dato invece la nostra disponibilità a sederci intorno a un tavolo e valutare le ipotesi di piano industriale, le ipotesi gestionali e avere un quadro complessivo che descriva la situazione della flotta, del personale e dei costi di gestione della Siremar. Con questi dati potremo fare quelle verifiche necessarie che servono al governo per capire che decisioni prendere, anche in considerazione del fatto che una decisione di questo tipo non può essere presa senza comprendere quella che può essere la posizione dell'assemblea regionale siciliana”. Crediamo che sia ormai ben nota la posizione del governo regionale che dice “no” al trasferimento a titolo gratuito dalla Tirrenia della società marittima Siremar, la cui flotta opera i collegamenti con le isole minori, primo passo verso la privatizzazione della compagnia di navigazione come prevede il decreto 112 del 25 giugno scorso, firmato dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Le stesse dichiarazioni del Dott. Vincenzo Falgares , direttore del Dipartimento Trasporti della Regione Siciliana, confermano una situazione che dovrebbe preoccupare non solo l'amministrazione di Lipari ma di tutti I comuni insulari nella nostra regionale, riuniti nell'ANCIM isole Minori. Da alcune dichiarazioni di stampa sappiamo che il ministro Matteoli non intende rinnovare la concessione alla Tirrenia e che al 31 dicembre 2008 scadrà la concessione.
Nella recente legge varata dall'ARS su iniziativa del governo regionale il 14 agosto 2008 nessun riferimento viene fatto alla Siremar. Dalla lettura di tutto questo nascono spontanee molte domande:
-la Siremar che fine farà?
-Che fine faranno gli equipaggi?
-Che fine faranno I collegamenti da e per la terraferma del nostro arcipelago?
-Si potranno continuare a garantire I collegamenti con le altre isole del nostro comune per consentire ai ragazzi di proseguire gli studi a Lipari?
-Ci sarà forse qualche aiuto dello Stato per far rilevare la società dalla Regione?
-Ci sarà la possibilità di poter programmare per tempo corse, navi, itinerari orari, ecc., in grado di dare certezze alla nostra economia?
Non abbiamo, infine, registrato alcuna novità negli ultimi mesi ed ancora una volta le nostre isole, e tutte le isole minori siciliane, rischiano di rimanere ulteriormente penalizzate nell'indifferenza di tanti. Chiediamo, vista l'estrema delicatezza della questione, un vostro autorevole intervento nei confronti del Presidente Regionale Lombardo e sull'assessore Bufardeci perchè si trovi rapidamente una soluzione positiva all'intera questione, in grado di garantire le nostre comunità sul futuro dei collegamenti marittimi.
Lipari, 31 ottobre 2008
I consiglieri Comunali
Sabatini Adolfo, Biviano Giacomo, Centorrrino Rosario, D'Alia Nunziata, Lauria Bartolo, Lo Cascio Pietro, Paino Mario
L'ATO Eolie diffida i comuni: garantire i fondi previsti
Rifiuti Atto legale di messa in mora
L'Ato 5 Eolie diffida i Comuni: garantire i fondi previsti
«Si rischia di mettere in discussione la gara per il servizio di raccolta»
Salvatore Sarpi(Gazzetta del Sud)
L'ATO Me 5 "Eolie per l'Ambiente" ha diffidato e messo in mora i comuni soci di Lipari, Santa Marina, Leni e Malfa attraverso l'avvocato Benedetto Calpona. Il motivo di questa iniziativa, destinata sicuramente a fare discutere, secondo quanto si legge nell'atto fatto notificare ai quattro sindaci e per conoscenza al Prefetto e all'Agenzia regionale rifiuti e acque, è da ricercare nel fatto che «i comuni soci a tutt'oggi non hanno assicurato la totale copertura finanziaria del servizio posto in appalto (gara espletata) ed inerente la "Gestione integrata dei rifiuti ed igiene urbana nell'Ato Me 5, relativo al bacino dei comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina". Il costo del servizio nel bando di gara era stato quantificato in 2.179.828 euro più Iva e con un ribasso del 9,15% se lo era aggiudicato l'Ati Geoambiente S.r.l. e Ecolandia di Paladino Maria di Nicolosi. Una aggiudicazione che poi è stata revocata a seguito di una informativa arrivata dalla prefettura di Catania. Revoca più che legittima se si considera che il Tar di Catania ha confermato la bontà dell'azione amministrativa . A ciò bisogna aggiungere inoltre che la determina sindacale, che aumentava la TARSU e dalla quale dovevano arrivare i proventi da girare all'ATO, in base in quanto previsto dal decreto legislativo 93/2008 che sospende il potere degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote o delle maggiorazioni di esse, non si è potuta applicare e quindi è venuta a mancare una parte della cifra prevista.
Intanto la ratio della diffida, oltre a rientrare in quella che è ritenuta la logica azione amministrativa, è da ricercare anche nella intenzione di procedere nel più breve tempo possibile all'affidamento del servizio all'Ati seconda classificata e cioè l'Associazione temporanea di imprese "Multiecoplast srl- Onofaro Antonino e Pizzo Pippo". «L'inadempimento dei comuni soci – si legge nell'atto redatto dall'avvocato Calpona – rischia di mettere in discussione la procedura concorsuale ad evidenza pubblica espletata ed i servizi posti a base dell'appalto». Invitando i comuni a porre «in essere tutta l'attività amministrativa dovuta e necessaria per assicurare l'integrale copertura finanziaria del servizio in questione» il legale evidenzia come «al fine di assicurare la realizzazione del principio comunitario dell'evidenza pubblica nell'affidamento, l'ATO ME 5 sarà costretta a dare comunque corso agli atti conseguenziali successivi all'aggiudicazione».
L'Ato 5 Eolie diffida i Comuni: garantire i fondi previsti
«Si rischia di mettere in discussione la gara per il servizio di raccolta»
Salvatore Sarpi(Gazzetta del Sud)
L'ATO Me 5 "Eolie per l'Ambiente" ha diffidato e messo in mora i comuni soci di Lipari, Santa Marina, Leni e Malfa attraverso l'avvocato Benedetto Calpona. Il motivo di questa iniziativa, destinata sicuramente a fare discutere, secondo quanto si legge nell'atto fatto notificare ai quattro sindaci e per conoscenza al Prefetto e all'Agenzia regionale rifiuti e acque, è da ricercare nel fatto che «i comuni soci a tutt'oggi non hanno assicurato la totale copertura finanziaria del servizio posto in appalto (gara espletata) ed inerente la "Gestione integrata dei rifiuti ed igiene urbana nell'Ato Me 5, relativo al bacino dei comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina". Il costo del servizio nel bando di gara era stato quantificato in 2.179.828 euro più Iva e con un ribasso del 9,15% se lo era aggiudicato l'Ati Geoambiente S.r.l. e Ecolandia di Paladino Maria di Nicolosi. Una aggiudicazione che poi è stata revocata a seguito di una informativa arrivata dalla prefettura di Catania. Revoca più che legittima se si considera che il Tar di Catania ha confermato la bontà dell'azione amministrativa . A ciò bisogna aggiungere inoltre che la determina sindacale, che aumentava la TARSU e dalla quale dovevano arrivare i proventi da girare all'ATO, in base in quanto previsto dal decreto legislativo 93/2008 che sospende il potere degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote o delle maggiorazioni di esse, non si è potuta applicare e quindi è venuta a mancare una parte della cifra prevista.
Intanto la ratio della diffida, oltre a rientrare in quella che è ritenuta la logica azione amministrativa, è da ricercare anche nella intenzione di procedere nel più breve tempo possibile all'affidamento del servizio all'Ati seconda classificata e cioè l'Associazione temporanea di imprese "Multiecoplast srl- Onofaro Antonino e Pizzo Pippo". «L'inadempimento dei comuni soci – si legge nell'atto redatto dall'avvocato Calpona – rischia di mettere in discussione la procedura concorsuale ad evidenza pubblica espletata ed i servizi posti a base dell'appalto». Invitando i comuni a porre «in essere tutta l'attività amministrativa dovuta e necessaria per assicurare l'integrale copertura finanziaria del servizio in questione» il legale evidenzia come «al fine di assicurare la realizzazione del principio comunitario dell'evidenza pubblica nell'affidamento, l'ATO ME 5 sarà costretta a dare comunque corso agli atti conseguenziali successivi all'aggiudicazione».
Stromboli; Pioggia e fortissimi venti, 50.000 euro di danni
(Gianluca Giuffrè- Gazzetta del Sud) Colpita da una violentissima tromba d'aria e da un acquazzone, all'alba di ieri, l'isola di Stromboli. Ingenti e ancora non completamente quantificati i danni. Le fortissime raffiche di vento hanno divelto numerose tettoie e sdradicato alberi secolari. Alcune imbarcazioni sono state sollevate come fuscelli e capovolte una, addirittura, è stata scaraventata lungo la strada principale dell'isola, finendo sopra una motoape che è stata semi distrutta nei pressi della zona portuale. Anche Ginostra, sull'altro versante dell'isola, è stata colpita dalla bufera ma in maniera marginale. Nel piccolo borgo sono state scoperchiate alcune tettoie e si sono allagati, a causa della pioggia battente, alcuni scantinati. La preoccupazione per Ginostra è che, sollecitato dalla pioggia, possa cedere ulteriormente il costone roccioso su cui poggia l'intero abitato. Il costone da più di un mese è stato privato, dalla ditta che ha in carico i lavori di messa in sicurezza dell'area, di tutta la vegetazione per facilitare l'installazione delle reti di protezione ma da allora tutto è rimasto fermo e i lavori non sono più proseguiti. Ieri, durante tutta la giornata, gli abitanti di Stromboli e Ginostra hanno ripulito l'isola dai detriti e risistemato le tettoie divelte dal vento. Pare che i danni, da una prima stima, ammontino a più di 50.000 euro. Fortunatamente gli isolani sono rimasti illesi: tutti si trovavano in casa.
giovedì 30 ottobre 2008
Depuratore si, ma dove? Il sindaco chiama a raccolta i consiglieri
Riunione oggi pomeriggio al comune di Lipari convocata dal sindaco Mariano Bruno con i consiglieri di maggioranza e minoranza. Il primo cittadino ha evidenziato come, anche alla luce delle difficoltà e degli ostacoli emersi circa le aree indicate per la realizzazione del nuovo depuratore di Lipari, è intenzione del prefetto commissario Alecci avere una indicazione precisa di un sito prima del prossimo 31 dicembre in modo da non perdere il finanziamento. In mancanza sarà lo stesso gruppo che supporta Alecci ad individuare l'area.
Ovviamente nessuno ha la bacchetta magica per trovare il sito e, anzi, è stato rimproverato al sindaco una gestione del tutto personale, durante la sua era commissariale, della delicata tematica.
Per quanto riguarda l'area è spuntata anche l'ipotesi Punta Castagna(non si sa per quanto perseguibile) ed è ritornata prepotentemente alla ribalta l'area di Canneto Dentro, con gli artigiani già pronti a scendere sul sentiero di guerra.
La questione dovrebbe sbarcare in consiglio comunale.
Ovviamente nessuno ha la bacchetta magica per trovare il sito e, anzi, è stato rimproverato al sindaco una gestione del tutto personale, durante la sua era commissariale, della delicata tematica.
Per quanto riguarda l'area è spuntata anche l'ipotesi Punta Castagna(non si sa per quanto perseguibile) ed è ritornata prepotentemente alla ribalta l'area di Canneto Dentro, con gli artigiani già pronti a scendere sul sentiero di guerra.
La questione dovrebbe sbarcare in consiglio comunale.
Stromboli: Violenta tromba d'aria la notte scorsa
Colpita da una violentissima tromba d'aria, la notte scorsa, l'isola di Stromboli nelle Eolie. Diverse le tettoie delle abitazioni divelte e gli alberi secolari sradicati dalla furia del vento. Alcune imbarcazioni sono state capovolte e una di esse e' finita sulla strada distruggendo una motoape. Non vi sono stati feriti ma solo tanta paura tra gli abitanti dell'isola. I danni sono ingenti ma non sono ancora stati quantificati. (ANSA)
Ex Pumex: Parla la Cisl
COMUNICATO STAMPA
Due anni di incertezze senza una soluzione per i lavoratori ex Pumex che vivono il presente continuando a percepire l’indennità di mobilità senza sicurezze per il futuro. Le promesse della Politica ormai dimenticate, nessuno si preoccupato di mantenere gli impegni occupazionali assunti prima delle recenti campagne elettorali. Alla conferenza di servizi del luglio scorso che ipotizzava il passaggio dei lavoratori all’Assessorato regionali ai Beni Culturali non sono seguiti i fatti. “Come Sindacato – sottolineano il segretario generale della Cisl Tonino Genovese e il segretario provinciale della Filca Cisl Santino Barbera - abbiamo cercato in tutti i modi di attivare un percorso che poteva dare risposte sia occupazionali che ambientali per l’isola di Lipari. Abbiamo denunciato sempre e in tutti i modi che era improponibile chiudere una fabbrica attiva come quella dell’escavazione della pomice senza un serio e concordato programma che riguardasse la riqualificazione e la messa in sicurezza delle aree. Un processo, questo, che poteva dare risposte positive sia alla comunità eoliana che ai lavoratori. Invece, l’incapacità della politica che doveva programmare ha portato solo alla scelta della strada più breve, cioè quella della chiusura della fabbrica, lasciando i lavoratori al loro destino. Un destino – concludono Genovese e Barbera – che continua a rimanere in bilico e che non si preoccupa di mantenere promesse elargite a furor di popolo in campagna elettorale. Il presente, invece, è rappresentato dalla scadenza, ormai imminente, dell’indennità di mobilità per i lavoratori più giovani. E oggi, inoltre, ci troviamo la cava abbandonata, non messa in sicurezza proprio su una delle strade principali dell’isola di Lipari (con i relativi problemi ambientali!) e i lavoratori senza certezze occupazionali”.
Scarico a mare di reflui fognari. Legambiente torna alla carica
Torna alla carica Legambiente Lipari, allegando una consistente documentazione, sullo scarico a mare dei reflui fognari così come già evidenziato dalla stessa associazione in una nota del 17/10/08. Ha scritto al Sindaco di Lipari e per conoscenza al comando dei Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente e all' Azienda Unita' Sanitaria Locale N.5
IL TESTO:
Oggetto: Scarico a mare reflui fognari n/s nota del 17/10/2008
Esimio Signor Sindaco,
Non avendo ottenuto risposta alla nostra nota del 17/10/2008, con la quale portavamo a conoscenza dell’ amministrazione da Ella presieduta circa il problema della: “fuoruscita di reflui fognari dal condotto che dovrebbe convogliare le acque del depuratore al largo di Monte Rosa” ma, avendo notato che una mano misericordiosa aveva, il giorno successivo alla nostra nota, coperto con massi le falle il giorno prima visibili, abbiamo dovuto attendere la mareggiata odierna che provvidenzialmente ha rimosso i massi permettendoci di effettuare una documentazione fotografica del sito.
Denunciamo, con la presente e con le foto allegate, lo stato di abbandono della conduttura in questione e chiediamo questa volta l’intervento del Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente e dell’ Azienda Unita' Sanitaria Locale al fine di verificare se esiste una oggettiva pericolosità per la salute pubblica invitandoli altresì ad estendere la loro azione a verificare se i canali ricavati arbitrariamente nei pozzi di raccolta di Marina Corta e Sottomonastero, atte a convogliare a mare i reflui fognari in caso di “troppo pieno” o di rottura temporanea dei motori di sollevamento, siano stati colmati.
Ricordiamo, come evidenziato nella precedente missiva, che in mancanza di cartelli di “divieto di balneazione”, molti sono i ragazzi locali e turisti che si bagnano – in estate - nelle acque dei sopraccitati arenili a rischio di contrarre la salmonellosi o addirittura l’epatite.
Chiediamo alla S.S.Ill.ma un immediato intervento per la risoluzione del problema
Cordiali saluti
Il Presidente Legambiente Lipari
Piero Roux
Esimio Signor Sindaco,
Non avendo ottenuto risposta alla nostra nota del 17/10/2008, con la quale portavamo a conoscenza dell’ amministrazione da Ella presieduta circa il problema della: “fuoruscita di reflui fognari dal condotto che dovrebbe convogliare le acque del depuratore al largo di Monte Rosa” ma, avendo notato che una mano misericordiosa aveva, il giorno successivo alla nostra nota, coperto con massi le falle il giorno prima visibili, abbiamo dovuto attendere la mareggiata odierna che provvidenzialmente ha rimosso i massi permettendoci di effettuare una documentazione fotografica del sito.
Denunciamo, con la presente e con le foto allegate, lo stato di abbandono della conduttura in questione e chiediamo questa volta l’intervento del Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente e dell’ Azienda Unita' Sanitaria Locale al fine di verificare se esiste una oggettiva pericolosità per la salute pubblica invitandoli altresì ad estendere la loro azione a verificare se i canali ricavati arbitrariamente nei pozzi di raccolta di Marina Corta e Sottomonastero, atte a convogliare a mare i reflui fognari in caso di “troppo pieno” o di rottura temporanea dei motori di sollevamento, siano stati colmati.
Ricordiamo, come evidenziato nella precedente missiva, che in mancanza di cartelli di “divieto di balneazione”, molti sono i ragazzi locali e turisti che si bagnano – in estate - nelle acque dei sopraccitati arenili a rischio di contrarre la salmonellosi o addirittura l’epatite.
Chiediamo alla S.S.Ill.ma un immediato intervento per la risoluzione del problema
Cordiali saluti
Il Presidente Legambiente Lipari
Piero Roux
NDR- Abbiamo cercato di approfondire la questione e, da quanto abbiamo appreso da fonti ufficiali, la condotta "contestata" di Marina Lunga, quella piena di fori per intenderci, non sarebbe da tempo più attiva e funzionante. I liquami sarebbero "dirottati" nella nuova condotta. Viene anche escluso che vi siano dei canali ricavati arbitrariamente nei pozzi di Marina Corta e Sottomonastero.
Visto che sono stati interessati i carabinieri per la Tutela dell'Ambiente, speriamo di sapere presto come stanno realmente le cose.
Quel ticket non riscosso..non dovuto e quindi da non versare. Le compagnie di navigazione eoliane contestano il prefetto-commissario
Nove compagnie di navigazione eoliane, che effettuano un servizio di trasporto passeggeri durante la stagione turistica, contestano una "rivendicazione" del prefetto-commissario. Lo fanno con una lettera inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento della Protezione Civile, al Prefetto della Provincia di Messina- Commissario Delegato, al Sindaco del Comune di Lipari, all'Assessore al Turismo ed ai Trasporti del Comune di Lipari, al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari e al Vice-Presidente del Consiglio Comunale di Lipari.
Oggetto della lettera: Contributo aggiuntivo sul prezzo del biglietto di trasporto con destinazione per le isole che costituiscono il territorio del Comune di Lipari.
IL TESTO:
Oggetto della lettera: Contributo aggiuntivo sul prezzo del biglietto di trasporto con destinazione per le isole che costituiscono il territorio del Comune di Lipari.
IL TESTO:
I sottoscritti, titolari e Legali Rappresentanti delle ditte e delle società indicate, quali mittenti, a margine, esercenti l'attività di trasporto passeggeri a mezzo motonavi ed imbarcazioni, nell'ambito territoriale delle Isole Eolie, per quanto in oggetto, riscontrano la nota del 28/10/2008 prot.285.2008.A6.OPCM/3676/2008 del Prefetto della Provincia di Messina Commissario Delegato per l'emergenza;
p r e m e s s o
- che gli scriventi, come hanno già più volte rappresentato, svolgono la loro attività, essenzialmente, effettuando un servizio di trasporto interisole di passeggeri che, nel caso in cui non sono residenti, hanno già pagato il contributo al momento dell'imbarco nei porti della terraferma per le tratte destinate alle isole Eolie ed hanno già corrisposto il contributo aggiuntivo sul prezzo del biglietto;
- che l'obiettivo, nonché lo spirito, dell'Ordinanza n.3225 del 02/07/2002 del Ministro dell'Interno, è quello di far versare solo un (1) euro, quale contributo o ticket d'ingresso per i visitatori delle isole, tant'è che il Sindaco di Lipari, nella sua veste di Commissario Delegato pro-tempore, aveva espressamente previsto che il contributo doveva essere versato per le tratte
provenienti da località non comprese nel territorio del Comune di Lipari;
- che già l'ordinanza n.29/06 del 19/05/2006, emanata dal Commissario delegato per l'emergenza del Comune di Lipari (Sindaco del Comune di Lipari) prevedeva all'art.3 comma 2 che il contributo in questione era dovuto per le tratte provenienti da località non comprese nel Comune di Lipari;
- che con nota prot. DPC/CG/0060890 del 22/09/2008, il Dipartimento della Protezione Civile si è espresso in merito affermando che il contributo aggiuntivo debba essere corrisposto dal passeggero nei trasporti interisole limitatamente ai casi in cui l'interessato non dimostri di avere già corrisposto tale contributo all'atto dell'ingresso nel Comune di Lipari;
- che, fermo restando che tutti i biglietti di trasporto emessi dalle compagnie di navigazione pubbliche e private non sono nominativi e da quello che ci risulta, ai visitatori delle isole Eolie, ovviamente non residenti, non sono state impartite, ne risultano di pubblica conoscenza, precise istruzioni in merito alla dimostrazione. di avere già corrisposto il contributo in questione;
- che il Prefetto di Messina, nella sua qualità di Commissario Delegato per l'emergenza, manifesta, nella nota che si riscontra, l'impossibilità, per motivi di carattere organizzativo, certamente a noi non addebitabili, di verificare da parte di chi ed in quale momento è stato pagato il contributo oltre all'impossibilità di verificare l'avvenuto pagamento all'atto del primo arrivo in una delle sei (6) isole del Comune di Lipari;
- che i dati relativi al numero delle persone, da noi trasportate, in possesso del Commissario per l.emergenza, riteniamo forniti dal locale Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari non possono essere, in ogni caso, tenuti in debita considerazione in quanto dagli stessi dati non si possono evincere i non residenti, ragion per cui anche questo sistema di monitoraggio risulterebbe inattendibile;
- che le scriventi compagnie di navigazione, per i trasporti interisole, così come già comunicato nella richiesta del 31/07/2008 inoltrata al Dipartimento della Protezione Civile ed al Commissario Delegato per l'emergenza, non hanno applicato alcun contributo aggiuntivo per le tratte interisole e lo stesso Dipartimento della Protezione Civile, con la nota del 22/09/2008, ha dato un indirizzo certamente condivisibile nella misura in cui, l'applicazione del contributo di un(1) Euro, debba essere limitato ai passeggeri provenienti da territori esterni al Comune di Lipari ed in tal senso hanno operato;
Oggi, considerato che le carenze di natura organizzativa, evidenziate dal Prefetto di Messina nella qualità di Commissario Delegato per l'emergenza, non possono essere sicuramente a carico delle compagnie scriventi che, mai, sono state formalmente incaricate di svolgere attività di controllo per la verifica, all'atto dell'arrivo di un visitatore nel territorio insulare del Comune di Lipari, dell'avvenuto pagamento del contributo aggiuntivo, non comprendono quale possa essere l'intento del Commissario Delegato che, pur confermando la necessità di una radicale rivisitazione delle modalità organizzative in merito alla riscossione del contributo in questione, non condividendo, per motivazioni che meritano di essere meglio chiarite, l'indirizzo dato dal Dipartimento della Protezione Civile, pretende, in ogni caso, il pagamento del contributo per i trasporti interisole, pur sapendo che, le scriventi compagnie non hanno riscosso alcunché, per le motivazioni sopra esposte, ritenendo di avere operato nel giusto, confortati dalla pronuncia del Dipartimento della Protezione Civile ed anche in considerazione del fatto che non appare opportuno vessare oltremodo i turisti visitatori indisponendoli o importunandoli con continue richieste (forse caso unico in Italia) del pagamento di un ticket nel momento in cui, gli stessi, si muovevano fra un isola e lp'altra, oltre al danno di immagine che, inevitabilmente, ne sarebbe venuto per il nostro comprensorio, fermo restando che, il contributo aggiuntivo dovrebbe essere stato già pagato all'atto dell.imbarco sui mezzi di linea e non che collegano l'arcipelago delle eolie alla terraferma.
Per quanto sopra, nel confermare che, limitatamente ai trasporti interisole, le scriventi compagnie di navigazione, anche secondo quanto espresso dal Dipartimento della Protezione Civile, non hanno riscosso alcun contributo aggiuntivo sul prezzo del biglietto, nulla debbono e/o dovranno versare, a tale titolo, per l'anno in corso, al Prefetto di Messina Commissario delegato per l'emergenza.-
Nel continuare a sostenere che, a parere degli scriventi, così come anche indicato dal Dipartimento della Protezione Civile, il contributo aggiuntivo è dovuto solo da persone, non residenti, che provengono da territori esterni al Comune di Lipari, con l'augurio che, stante una possibile proroga dello stato di emergenza, siano messe in essere soluzioni più appropriate per rendere agevole, con opportune modalità, la riscossione del contributo, porgono distinti ossequi.-
Lipari, 29 Ottobre 2008
p r e m e s s o
- che gli scriventi, come hanno già più volte rappresentato, svolgono la loro attività, essenzialmente, effettuando un servizio di trasporto interisole di passeggeri che, nel caso in cui non sono residenti, hanno già pagato il contributo al momento dell'imbarco nei porti della terraferma per le tratte destinate alle isole Eolie ed hanno già corrisposto il contributo aggiuntivo sul prezzo del biglietto;
- che l'obiettivo, nonché lo spirito, dell'Ordinanza n.3225 del 02/07/2002 del Ministro dell'Interno, è quello di far versare solo un (1) euro, quale contributo o ticket d'ingresso per i visitatori delle isole, tant'è che il Sindaco di Lipari, nella sua veste di Commissario Delegato pro-tempore, aveva espressamente previsto che il contributo doveva essere versato per le tratte
provenienti da località non comprese nel territorio del Comune di Lipari;
- che già l'ordinanza n.29/06 del 19/05/2006, emanata dal Commissario delegato per l'emergenza del Comune di Lipari (Sindaco del Comune di Lipari) prevedeva all'art.3 comma 2 che il contributo in questione era dovuto per le tratte provenienti da località non comprese nel Comune di Lipari;
- che con nota prot. DPC/CG/0060890 del 22/09/2008, il Dipartimento della Protezione Civile si è espresso in merito affermando che il contributo aggiuntivo debba essere corrisposto dal passeggero nei trasporti interisole limitatamente ai casi in cui l'interessato non dimostri di avere già corrisposto tale contributo all'atto dell'ingresso nel Comune di Lipari;
- che, fermo restando che tutti i biglietti di trasporto emessi dalle compagnie di navigazione pubbliche e private non sono nominativi e da quello che ci risulta, ai visitatori delle isole Eolie, ovviamente non residenti, non sono state impartite, ne risultano di pubblica conoscenza, precise istruzioni in merito alla dimostrazione. di avere già corrisposto il contributo in questione;
- che il Prefetto di Messina, nella sua qualità di Commissario Delegato per l'emergenza, manifesta, nella nota che si riscontra, l'impossibilità, per motivi di carattere organizzativo, certamente a noi non addebitabili, di verificare da parte di chi ed in quale momento è stato pagato il contributo oltre all'impossibilità di verificare l'avvenuto pagamento all'atto del primo arrivo in una delle sei (6) isole del Comune di Lipari;
- che i dati relativi al numero delle persone, da noi trasportate, in possesso del Commissario per l.emergenza, riteniamo forniti dal locale Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari non possono essere, in ogni caso, tenuti in debita considerazione in quanto dagli stessi dati non si possono evincere i non residenti, ragion per cui anche questo sistema di monitoraggio risulterebbe inattendibile;
- che le scriventi compagnie di navigazione, per i trasporti interisole, così come già comunicato nella richiesta del 31/07/2008 inoltrata al Dipartimento della Protezione Civile ed al Commissario Delegato per l'emergenza, non hanno applicato alcun contributo aggiuntivo per le tratte interisole e lo stesso Dipartimento della Protezione Civile, con la nota del 22/09/2008, ha dato un indirizzo certamente condivisibile nella misura in cui, l'applicazione del contributo di un(1) Euro, debba essere limitato ai passeggeri provenienti da territori esterni al Comune di Lipari ed in tal senso hanno operato;
Oggi, considerato che le carenze di natura organizzativa, evidenziate dal Prefetto di Messina nella qualità di Commissario Delegato per l'emergenza, non possono essere sicuramente a carico delle compagnie scriventi che, mai, sono state formalmente incaricate di svolgere attività di controllo per la verifica, all'atto dell'arrivo di un visitatore nel territorio insulare del Comune di Lipari, dell'avvenuto pagamento del contributo aggiuntivo, non comprendono quale possa essere l'intento del Commissario Delegato che, pur confermando la necessità di una radicale rivisitazione delle modalità organizzative in merito alla riscossione del contributo in questione, non condividendo, per motivazioni che meritano di essere meglio chiarite, l'indirizzo dato dal Dipartimento della Protezione Civile, pretende, in ogni caso, il pagamento del contributo per i trasporti interisole, pur sapendo che, le scriventi compagnie non hanno riscosso alcunché, per le motivazioni sopra esposte, ritenendo di avere operato nel giusto, confortati dalla pronuncia del Dipartimento della Protezione Civile ed anche in considerazione del fatto che non appare opportuno vessare oltremodo i turisti visitatori indisponendoli o importunandoli con continue richieste (forse caso unico in Italia) del pagamento di un ticket nel momento in cui, gli stessi, si muovevano fra un isola e lp'altra, oltre al danno di immagine che, inevitabilmente, ne sarebbe venuto per il nostro comprensorio, fermo restando che, il contributo aggiuntivo dovrebbe essere stato già pagato all'atto dell.imbarco sui mezzi di linea e non che collegano l'arcipelago delle eolie alla terraferma.
Per quanto sopra, nel confermare che, limitatamente ai trasporti interisole, le scriventi compagnie di navigazione, anche secondo quanto espresso dal Dipartimento della Protezione Civile, non hanno riscosso alcun contributo aggiuntivo sul prezzo del biglietto, nulla debbono e/o dovranno versare, a tale titolo, per l'anno in corso, al Prefetto di Messina Commissario delegato per l'emergenza.-
Nel continuare a sostenere che, a parere degli scriventi, così come anche indicato dal Dipartimento della Protezione Civile, il contributo aggiuntivo è dovuto solo da persone, non residenti, che provengono da territori esterni al Comune di Lipari, con l'augurio che, stante una possibile proroga dello stato di emergenza, siano messe in essere soluzioni più appropriate per rendere agevole, con opportune modalità, la riscossione del contributo, porgono distinti ossequi.-
Lipari, 29 Ottobre 2008
Iscriviti a:
Post (Atom)