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venerdì 31 ottobre 2008

Siremar: le preoccupazioni dei consiglieri di minoranza liparesi per il futuro

Futuro non roseo, sicuramente incerto per la Siremar, e i sette consiglieri comunali di minoranza del comune di Lipari scrivono ai gruppi parlamentari siciliani dell' UDC, del Partito Democratico, del PDL, dell'MPA, Misto e per conoscenza ai sindaci di tutte le isole minori siciliane
Oggetto della lettera : Servizi Marittimi e futuro della Siremar S.p.A.
Signori,
quali consiglieri di minoranza in seno al consiglio comunale di Lipari, constatato l'evidente perdurare di una situazione di disservizio nei trasporti marittimi nelle isole Eolie, siamo estremamente preoccupati per il regresso di tali essenziali servizi di collegamento e delle inevitabili conseguenze sull’economia e sulla vivibilità delle nostre isole già così evidentemente registrate nell’ultima stagione turistica.
A tale preoccupante situazione corrisponde, purtroppo, a nostro parere, un ingiustificato immobilismo, da parte dell'amministrazione attiva di Lipari, che vogliamo spronare ad un’azione più attiva ed incisiva. Riteniamo indispensabile che l’Amministrazione Comunale, quale parte operativa dell’amministrazione locale si attivi per una mobilitazione di tutte le parti politiche di maggioranza e di minoranza, che con l’indispensabile contributo delle associazioni e della cittadinanza possono dar vita ad una incisiva manifestazione di protesta che attiri la giusta attenzione sul problema dei servizi marittimi nelle isole Eolie. Nel più generale contesto dei servizi marittimi, particolare preoccupazione desta la problematica del futuro della Siremar S.p.A., alla quale riconosciamo che, con il servizio prestato alla comunità Eoliana, ha dato il via allo sviluppo socio-economico delle isole Eolie. Negli ultimi anni però, probabilmente per una interessata azione politica mirata a destabilizzare gli equilibri dei trasporti marittimi a favore di aziende private o per una pessima gestione della società da parte dei responsabili, la stessa ha inesorabilmente abbandonato il ruolo di “servizio” per un non definito piano industriale, a nostro avviso, mirato al depauperamento della flotta a danno delle Eolie e degli Eoliani.
A tal proposito vogliamo portare all’attenzione degli autorevoli Amministratori e della Deputazione Nazionale e Regionale la problematica riguardante la Siremar S.p.a., che a nostro parere ha rappresentato nell’ultimo trentennio, come detto, una garanzia nel servizio pubblico di trasporto nelle Eolie e che oggi rischia di svanire insieme ad ogni certezza di mobilità degli isolani e dei turisti. Nel corso del mese di luglio 2008 sono apparse delle dichiarazioni da parte del Ministro Matteoli e da parte dell'assessore al turismo, Bufardeci. Il Ministro Matteoli ha dichiarato che “il governo è pronto a cedere le quattro società di trasporto regionale del gruppo Tirrenia alle rispettive regioni” di contro l'assessore regionale Bufardeci ha dichiarato che: “non abbiamo dato alcun ok sulla possibilità di rilevare la Siremar, abbiamo dato invece la nostra disponibilità a sederci intorno a un tavolo e valutare le ipotesi di piano industriale, le ipotesi gestionali e avere un quadro complessivo che descriva la situazione della flotta, del personale e dei costi di gestione della Siremar. Con questi dati potremo fare quelle verifiche necessarie che servono al governo per capire che decisioni prendere, anche in considerazione del fatto che una decisione di questo tipo non può essere presa senza comprendere quella che può essere la posizione dell'assemblea regionale siciliana”. Crediamo che sia ormai ben nota la posizione del governo regionale che dice “no” al trasferimento a titolo gratuito dalla Tirrenia della società marittima Siremar, la cui flotta opera i collegamenti con le isole minori, primo passo verso la privatizzazione della compagnia di navigazione come prevede il decreto 112 del 25 giugno scorso, firmato dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Le stesse dichiarazioni del Dott. Vincenzo Falgares , direttore del Dipartimento Trasporti della Regione Siciliana, confermano una situazione che dovrebbe preoccupare non solo l'amministrazione di Lipari ma di tutti I comuni insulari nella nostra regionale, riuniti nell'ANCIM isole Minori. Da alcune dichiarazioni di stampa sappiamo che il ministro Matteoli non intende rinnovare la concessione alla Tirrenia e che al 31 dicembre 2008 scadrà la concessione.
Nella recente legge varata dall'ARS su iniziativa del governo regionale il 14 agosto 2008 nessun riferimento viene fatto alla Siremar. Dalla lettura di tutto questo nascono spontanee molte domande:
-la Siremar che fine farà?
-Che fine faranno gli equipaggi?
-Che fine faranno I collegamenti da e per la terraferma del nostro arcipelago?
-Si potranno continuare a garantire I collegamenti con le altre isole del nostro comune per consentire ai ragazzi di proseguire gli studi a Lipari?
-Ci sarà forse qualche aiuto dello Stato per far rilevare la società dalla Regione?
-Ci sarà la possibilità di poter programmare per tempo corse, navi, itinerari orari, ecc., in grado di dare certezze alla nostra economia?
Non abbiamo, infine, registrato alcuna novità negli ultimi mesi ed ancora una volta le nostre isole, e tutte le isole minori siciliane, rischiano di rimanere ulteriormente penalizzate nell'indifferenza di tanti. Chiediamo, vista l'estrema delicatezza della questione, un vostro autorevole intervento nei confronti del Presidente Regionale Lombardo e sull'assessore Bufardeci perchè si trovi rapidamente una soluzione positiva all'intera questione, in grado di garantire le nostre comunità sul futuro dei collegamenti marittimi.
Lipari, 31 ottobre 2008
I consiglieri Comunali
Sabatini Adolfo, Biviano Giacomo, Centorrrino Rosario, D'Alia Nunziata, Lauria Bartolo, Lo Cascio Pietro, Paino Mario