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domenica 2 novembre 2008

Ciao Mina, ciao Mamma,
Sei sempre nei nostri cuori. Il tuo ricordo, il tuo modo di essere e di donare, il grande amore che ci hai dato non ci lascerà mai. (Salvo e Silvia)
Ognuno deve lasciarsi qualcosa dietro, quando muoreOgnuno deve lasciarsi qualcosa dietro quando muore,
diceva sempre mio nonno:
un bimbo o un libro o un quadro o una casa
o un muro eretto con le proprie mani
o un paio di scarpe cucite da noi.
O un giardiano piantato col nostro sudore.
Qualche cosa insomma che la nostra mano abbia toccato,
in modo che la nostra anima abbia dove andare quando moriamo,
e quando la gente guarderà l’albero o il fiore che abbiamo piantato noi saremo là.
Non ha importanza quello che si fa, diceva mio nonno,
purchè si cambi qualche cosa da ciò che era prima
in qualcos’altro che porti poi la nostra impronta.
La differenza tra l’uomo che si limita a tosare un prato
e un vero giardiniere sta nel tocco, diceva.
Quello che sega il fieno poteva anche non esserci stato, su quel prato:
ma il vero giardiniere vi resterà per tutta la vita.
(Brano tratto da “Fahrenheit 451”, romanzo di Ray Bradbury)