"Mezzanotte di Fuoco" per gli uomini della Guardia Costiera di Lipari.
Intorno alle 23.00 della scorsa notte, il Comando dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari
è stato allertato per supportare la squadra dei VV.FF. di Lipari che aveva la necessità di raggiungere l'isola di Alicudi, martoriata da un incendio di vaste proporzioni.
Contemporaneamente un altro incendio divampava sul lato Ovest dell'isola di Vulcano, alimentato dai venti di scirocco, sul quale stava intervendo una squadra del Corpo Forestale Regionale, coordinata dal Comandante Carmelo MAIELI.
Il Circomare Lipari, interessato dalla Dott. ssa Ruggeri della Prefettura di Messina, si interessava per organizzare l'intervento sull'isola più ad ovest dell'arcipelago.
Il Comandante T.V.(CP) Giuseppe DONATO, già in sala operativa per coordinare un soccorso di un natante proveniente da Palermo, con due persone a bordo, rimasto in balia delle onde a 13 miglia SW dalle bocche di Vulcano, rientrato in porto grazie all'intervento del battello G.C.A05, tentava di contattare l'equipaggio dell'aliscafo Calypso, ormeggiato al porto di Pignataro, per il trasporto del personale operativo, senza riuscire nel suo intento.
Immediatamente veniva allertata la Motovedetta CP 266, messa a disposizione, in servizio temporaneo alle isole Eolie, dal Direttore Marittimo di Catania, Contrammiraglio (CP) Domenico De Michele.
L'Unità, in servizio all'isola di Panarea, raggiungeva Lipari, imbarcava la squadra dei VV.FF. e dirigeva per Alicudi, con a bordo il C.te dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari T.V.(CP) Giuseppe DONATO, raggiungendo l'isola alle 02.30, permettendo alla squadra di monitorare la situazione ed iniziare ad operare contro le fiamme.
Il pattugliatore della Guardia Costiera, si tratteneva in zona operazioni su richiesta del 115 e disposizione della Prefettura di Messina.
Gli operatori dei VV.FF. riferivano che la squadra a terra aveva informato in merito alla "possibile" presenza di ustionati da trasferire presso le strutture ospedaliere della maggiore isola Eoliana.
Interessato il Dirigente del 4° Settore - C.te della Polizia Muicipale di Lipari - Dott. Domenico RUSSO, si concordavano le procedure di eventuale richiesta d'intervento dei CANADAIR.
Questi ultimi, richiesti dai VV.FF., per il successivo coordinamento da parte del locale Comando del Corpo Forestale Regionale, si sarebbero levati in volo alle prime luci dell'alba per domare le fiamme.
Alle 05.45 il Battello G.C.A05 mollava gli ormeggi alla volta di Alicudi con a bordo la squadra del Corpo Forestale Regionale, capitanata dal C.te MAIELI, per il coordinamento dell'operato dei velivoli e la successiva necessaria bonifica delle aree interessate dall'incendio.
La giornata dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari era già stata caratterizzata da intensa attività in materia di soccorsi in mare, con due interventi degli uomini della Guardia Costiera del distaccamento di Stromboli.
Gli stessi, impegnati nel servizio di interdizione della Sciara del Fuoco dell'isola di Stromboli, in ottemperanza del protocollo d'intesa tra Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, erano intervenuti su due unità che imbarcavano acqua, procedendo a mettere in sicurezza le stesse presso l'approdo di Scari di Stromboli.
Una lunga notte ed una mattina di intenso lavoro, che ha richiesto un coordinamento "interforze" , rodato con successo, con l'unico scopo della salvaguardia della vita umana.
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sabato 14 agosto 2010
venerdì 13 agosto 2010
Vigile zelante... e caos. Il dottore Subba scrive al comandante della polizia municipale di Lipari
QUESTO IL TESTO DELLA LETTERA CHE IL DOTT.GIUSEPPE SUBBA HA INVIATO AL COMANDANTE VIGILI MUNICIPALI DEL COMUNE DI L I P A R I E, p.c. AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI
L I P A R I, ALL’ASSESSORE ALLA VIABILITA’ DEL COMUNE DI L I P A R I
Oggetto: Complimenti al vigile urbano n. 17.
Il giorno 9 corrente, alle ore 11,42, il vigile urbano, distinto con il n. 17 (la firma è illeggibile), ha redatto il preavviso di verbale n.18/44 per il mio scooter (Vespa 150) targato BT27259.
La causale del verbale è la seguente: “ha lasciato in sosta il predetto veicolo fuori dagli appositi spazi previsti dalla segnaletica, art. 157, commi 5 e 8”.
Il suindicato veicolo, in effetti, era posteggiato nella carreggiata, di fronte all’asilo delle suore francescane di Lipari, priva di segnaletica.
Si tratta, quindi, di uno spazio utile ma non utilizzabile anche se non esiste alcun cenno di segnaletica verticale e orizzontale.
Ho già pagato la somma di € 38,00 il giorno successivo per soddisfare lo zelo e l’abnegazione, dimostrati dal dipendente comunale.
La vespa, nel luogo in cui era posteggiata, non creava alcun intralcio e pericolo alla circolazione stradale, perché in linea con gli altri autoveicoli, in sosta nello stesso lato della stessa via.
Non Le sembra strano che un vigile vada a cercare il “pelo nell’uovo” mentre nel resto del paese, specie nella circolazione stradale, regna un caos infernale?
Ciò posto, quale cittadino contribuente, a norma della vigente normativa in materia di trasparenza amministrativa,
C H I E D O
di volermi fornire le seguenti informazioni:
Il numero di preavvisi di verbali redatti dallo zelante vigile nelle strade dell’isola di Lipari, prive di segnaletica orizzontale e verticale, indicante la possibilità di posteggio;
Perché negli spazi liberi non utilizzati non è stata posta in essere la segnaletica per consentire il posteggio alle auto e moto di residenti e di incauti turisti che hanno scelto di passare le vacanze in uno dei posti più remoti d’Italia per la grave carenza dei servizi essenziali, compresi quelli relativi alla viabilità.
Quanti preavvisi di verbali sono stati redatti nella Via Isabella Conti di Lipari dove, giornalmente, gli utenti della strada sono esposti a gravi pericoli per assenza totale di strisce pedonali, sosta in seconda fila, posteggio davanti a cassonetti dei rifiuti e passi carrabili ecc.
Le faccio presente che le suindicate notizie mi occorrono per presentare un circostanziato esposto alle autorità competenti, compresa quella Giudiziaria.
Lipari, 13/08/2010.
Giuseppe Subba
L I P A R I, ALL’ASSESSORE ALLA VIABILITA’ DEL COMUNE DI L I P A R I
Oggetto: Complimenti al vigile urbano n. 17.
Il giorno 9 corrente, alle ore 11,42, il vigile urbano, distinto con il n. 17 (la firma è illeggibile), ha redatto il preavviso di verbale n.18/44 per il mio scooter (Vespa 150) targato BT27259.
La causale del verbale è la seguente: “ha lasciato in sosta il predetto veicolo fuori dagli appositi spazi previsti dalla segnaletica, art. 157, commi 5 e 8”.
Il suindicato veicolo, in effetti, era posteggiato nella carreggiata, di fronte all’asilo delle suore francescane di Lipari, priva di segnaletica.
Si tratta, quindi, di uno spazio utile ma non utilizzabile anche se non esiste alcun cenno di segnaletica verticale e orizzontale.
Ho già pagato la somma di € 38,00 il giorno successivo per soddisfare lo zelo e l’abnegazione, dimostrati dal dipendente comunale.
La vespa, nel luogo in cui era posteggiata, non creava alcun intralcio e pericolo alla circolazione stradale, perché in linea con gli altri autoveicoli, in sosta nello stesso lato della stessa via.
Non Le sembra strano che un vigile vada a cercare il “pelo nell’uovo” mentre nel resto del paese, specie nella circolazione stradale, regna un caos infernale?
Ciò posto, quale cittadino contribuente, a norma della vigente normativa in materia di trasparenza amministrativa,
C H I E D O
di volermi fornire le seguenti informazioni:
Il numero di preavvisi di verbali redatti dallo zelante vigile nelle strade dell’isola di Lipari, prive di segnaletica orizzontale e verticale, indicante la possibilità di posteggio;
Perché negli spazi liberi non utilizzati non è stata posta in essere la segnaletica per consentire il posteggio alle auto e moto di residenti e di incauti turisti che hanno scelto di passare le vacanze in uno dei posti più remoti d’Italia per la grave carenza dei servizi essenziali, compresi quelli relativi alla viabilità.
Quanti preavvisi di verbali sono stati redatti nella Via Isabella Conti di Lipari dove, giornalmente, gli utenti della strada sono esposti a gravi pericoli per assenza totale di strisce pedonali, sosta in seconda fila, posteggio davanti a cassonetti dei rifiuti e passi carrabili ecc.
Le faccio presente che le suindicate notizie mi occorrono per presentare un circostanziato esposto alle autorità competenti, compresa quella Giudiziaria.
Lipari, 13/08/2010.
Giuseppe Subba
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Davide Taranto, domani il funerale- Le esequie di Davide Taranto si terranno domani 14 agosto 2010, alle ore 17 nel Duomo di Milazzo. Lo rende noto la famiglia attraverso la Tarnav
Tappa panarellese per Dolce e Gabbana e il loro "Regina d'Italia" - Tappa a Panarea per gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana.
A bordo del loro "Regina d'Italia (nella foto nel mare di Panarea) hanno lasciato Stromboli per concedersi una puntatina nell'isola vip. Sono, comunque, rimasti al largo tra gli isolotti. Impossibile capire chi vi potesse essere con loro a bordo.
Elicottero precipitato, tra le cause ipotizzate l'eccessivo peso - Potrebbe essere stato il peso eccessivo a bordo dell'elicottero a fare precipitare ieri mattina il 'Robinson' , un incidente costato la vita a 4 persone. E' questa una delle ipotesi al vaglio della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) che coordina l'inchiesta sul disastro di ieri mattina.
Con ogni probabilita', ma al momento non ci sono certezze, l'elicottero e' precipitato, dopo avere urtato il capannone, a causa del peso ritenuto eccessivo sia dei passeggeri che delle attrezzature che servivano per sistemare un guasto ad una nave ormeggiata a Salina, alle Eolie.
Questa mattina, il pm Michele Martorelli ha effettuato un sopralluogo con il consulente nominato, un esperto, insieme ai vigili del fuoco. La carcassa dell'elicottero e' gia' stata rimossa. I resti dell'elicottero sono stati posti sotto sequestro e sistemati in un hangar in attesa di ulteriori ispezioni.
Messina: elicottero precipitato, oggi "difficile" autopsia su resti quattro vittime- Verra' eseguita nel pomeriggio di oggi, o al massimo domani mattina, l'autopsia sui resti delle quattro vittime dell'elicottero precipitato ieri mattina nel messinese subito dopo il decollo. Sara' molto difficile eseguire l'esame autoptico, come spiegano gli inquirenti, perche' i cadaveri sono carbonizzati e quasi ridotti in cenere.
Oggi il pm Michele Martorelli della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), che coordina l'inchiesta per i reati di disastro aereo e omicidio colposo plurimo, affidera' l'incarico al medico legale e nel pomeriggio si dovrebbe eseguire l'autopsia.
Intanto, la Procura ha nominato ieri sera un consulente esperto in disastri aerei che dovra' tentare di ricostruire quanto accaduto a Giammoro, nel piazzale della 'Cometra'. Questa mattina e' stato eseguito un sopralluogo del pm e del consulente, con un esperto Enac, sul luogo del disastro a Giammoro. Le vittime sono il pilota Domenico Messina, 38 anni, gli imprenditori Pippo Adige e Davide Taranto e l'operaio Vincenzo Fricia di 19 anni appena.
Lipari. Incidente a Bagnamare- Una scooterista è caduta stamani, intorno alle undici, in località Bagnamare, nei pressi della caserma dei vigili del fuoco, battendo la testa. E' stata trasferita in ospedale con l'ambulanza del 118. Da quanto abbiamo appreso a causare l'incidente un'auto che le avrebbe tagliato la strada.
Un breve video:
Da oggi non vedremo più occupazioni abusive di suolo pubblico(di Aldo Natoli)
Dalle pagine dei Notiziari online ho appreso del verbale elevato ieri dalla Polizia Municipale alla Signora Famularo Grazia in via Vittorio Emanuele per le tre sedie in plastica collocate fuori del proprio negozio di souvenir e ceramica. La notizia, considerato a quanto giornalmente assistiamo su tutto il territorio, mi è sembrata talmente ridicola che ho chiesto conferma all’interessata. Naturalmente voglio cogliere l’aspetto positivo della vicenda. Da oggi non vedremo per le strade di Lipari, e non solo, occupazioni abusive di suolo pubblico; non vedremo tavolini e sedie che sbordano dagli spazi assegnati (accanto alla mia agenzia in via Garibaldi succede ogni sera); non vedremo panchine, tabelloni, manichini, ombrelloni, stuoie, cestini ed oggetti vari su marciapiedi e strade; non vedremo commercianti seduti dinanzi il proprio negozio che si godono un po’ di aria fresca ed ammirano il passeggio. Altrimenti, Comandante Russo, saremo in presenza di un’omissione, ed all’intervento di ieri dovremo dare altro significato.
Napolitano rientra da Stromboli. La coppia presidenziale e' sbarcata a Napoli- Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e la moglie, signora Clio, sono giunti a Napoli provenienti da Stromboli.
La coppia presidenziale ha viaggiato a bordo della motonave 'Laurana', della Siremar, ed e' sbarcata al Molo Immacolatella del porto di Napoli.
Rilassato, in giacca blu e pantaloni grigi, senza cravatta, il presidente si e' limitato ad un cenno di saluti ed e' subito salito sull' auto che lo condurrà a Roma.
Tappa panarellese per Dolce e Gabbana e il loro "Regina d'Italia" - Tappa a Panarea per gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana.
A bordo del loro "Regina d'Italia (nella foto nel mare di Panarea) hanno lasciato Stromboli per concedersi una puntatina nell'isola vip. Sono, comunque, rimasti al largo tra gli isolotti. Impossibile capire chi vi potesse essere con loro a bordo.
Elicottero precipitato, tra le cause ipotizzate l'eccessivo peso - Potrebbe essere stato il peso eccessivo a bordo dell'elicottero a fare precipitare ieri mattina il 'Robinson' , un incidente costato la vita a 4 persone. E' questa una delle ipotesi al vaglio della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) che coordina l'inchiesta sul disastro di ieri mattina.
Con ogni probabilita', ma al momento non ci sono certezze, l'elicottero e' precipitato, dopo avere urtato il capannone, a causa del peso ritenuto eccessivo sia dei passeggeri che delle attrezzature che servivano per sistemare un guasto ad una nave ormeggiata a Salina, alle Eolie.
Questa mattina, il pm Michele Martorelli ha effettuato un sopralluogo con il consulente nominato, un esperto, insieme ai vigili del fuoco. La carcassa dell'elicottero e' gia' stata rimossa. I resti dell'elicottero sono stati posti sotto sequestro e sistemati in un hangar in attesa di ulteriori ispezioni.
Messina: elicottero precipitato, oggi "difficile" autopsia su resti quattro vittime- Verra' eseguita nel pomeriggio di oggi, o al massimo domani mattina, l'autopsia sui resti delle quattro vittime dell'elicottero precipitato ieri mattina nel messinese subito dopo il decollo. Sara' molto difficile eseguire l'esame autoptico, come spiegano gli inquirenti, perche' i cadaveri sono carbonizzati e quasi ridotti in cenere.
Oggi il pm Michele Martorelli della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), che coordina l'inchiesta per i reati di disastro aereo e omicidio colposo plurimo, affidera' l'incarico al medico legale e nel pomeriggio si dovrebbe eseguire l'autopsia.
Intanto, la Procura ha nominato ieri sera un consulente esperto in disastri aerei che dovra' tentare di ricostruire quanto accaduto a Giammoro, nel piazzale della 'Cometra'. Questa mattina e' stato eseguito un sopralluogo del pm e del consulente, con un esperto Enac, sul luogo del disastro a Giammoro. Le vittime sono il pilota Domenico Messina, 38 anni, gli imprenditori Pippo Adige e Davide Taranto e l'operaio Vincenzo Fricia di 19 anni appena.
Lipari. Incidente a Bagnamare- Una scooterista è caduta stamani, intorno alle undici, in località Bagnamare, nei pressi della caserma dei vigili del fuoco, battendo la testa. E' stata trasferita in ospedale con l'ambulanza del 118. Da quanto abbiamo appreso a causare l'incidente un'auto che le avrebbe tagliato la strada.
Un breve video:
Da oggi non vedremo più occupazioni abusive di suolo pubblico(di Aldo Natoli)
Dalle pagine dei Notiziari online ho appreso del verbale elevato ieri dalla Polizia Municipale alla Signora Famularo Grazia in via Vittorio Emanuele per le tre sedie in plastica collocate fuori del proprio negozio di souvenir e ceramica. La notizia, considerato a quanto giornalmente assistiamo su tutto il territorio, mi è sembrata talmente ridicola che ho chiesto conferma all’interessata. Naturalmente voglio cogliere l’aspetto positivo della vicenda. Da oggi non vedremo per le strade di Lipari, e non solo, occupazioni abusive di suolo pubblico; non vedremo tavolini e sedie che sbordano dagli spazi assegnati (accanto alla mia agenzia in via Garibaldi succede ogni sera); non vedremo panchine, tabelloni, manichini, ombrelloni, stuoie, cestini ed oggetti vari su marciapiedi e strade; non vedremo commercianti seduti dinanzi il proprio negozio che si godono un po’ di aria fresca ed ammirano il passeggio. Altrimenti, Comandante Russo, saremo in presenza di un’omissione, ed all’intervento di ieri dovremo dare altro significato.
Napolitano rientra da Stromboli. La coppia presidenziale e' sbarcata a Napoli- Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e la moglie, signora Clio, sono giunti a Napoli provenienti da Stromboli.
La coppia presidenziale ha viaggiato a bordo della motonave 'Laurana', della Siremar, ed e' sbarcata al Molo Immacolatella del porto di Napoli.
Rilassato, in giacca blu e pantaloni grigi, senza cravatta, il presidente si e' limitato ad un cenno di saluti ed e' subito salito sull' auto che lo condurrà a Roma.
Lipari. "Nutella indigesta" per palermitano tratto in arresto dai carabinieri per detenzione di cocaina
“Nutella indigesta” per un palermitano fermato ed arrestato non appena sbarcato a Lipari.
Il giovane M.C.A., 32 anni, durante uno dei tanti controlli effettuati dai carabinieri nell'isola, ed in particolare agli imbarcaderi di traghetti ed aliscafi è stato trovato in possesso, complessivamente, di 45 grammi e mezzo di cocaina e 1.040 euro ritenuti proventi di attività illecita.
E' stato intercettato e bloccato dagli uomini dell'Arma che hanno notato come il giovane, non appena accortosi della loro presenza sul molo, ha tentato di intrufolarsi in un gruppo di turisti stranieri anch'essi appena sbarcati sull'isola. Sottoposto a perquisizione personale gli è stata rinvenuta addosso cocaina per un peso di circa due grammi e mezzi e il suddetto contante.
Il rinvenimento della sostanza stupefacente ha fatto estendere la perquisizione anche allo zaino del giovane. All'interno di questo venivano ritovati un bilancino di precisione ed un barattolo di Nutella che da un successivo esame è risultato contenere, oltre alla sostanza alimentare, anche 43 grammi circa di stupefacente del tipo “cocaina”.
Colto in flagranza di reato per l'uomo scattava l'arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Il materiale sequestrato e lo stupefacente, è stato sottoposto a sequestro e inviato presso il RIS Carabinieri di Messina per le analisi. Su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, il giovane è stato imbarcato stamattina su una motovedetta dell'Arma per essere trasferito a Messina presso la casa circondariale di Gazzi. Per i carabinieri di Lipari si tratta dell'ennesima brillante operazione e di un ulteriore colpo inferto in questa stagione estiva a coloro che operano nel settore della detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Vulcano: Controllo del territorio per la prevenzione dei reati di tipo predatorio: due giovani della provincia Catanese arrestati dai Carabinieri per il furto di un ciclomotore.
Proseguono in queste ore i servizi di prevenzione posti in essere dai Carabinieri della Stazione di Vulcano, impegnati in mirati servizi per il contrasto dei reati di natura predatoria.
In tale contesto, i Carabinieri di una pattuglia dell’Arma di Vulcano, nell’ambito degli specifici servizi preventivi, hanno arrestato ieri notte, un 20enne ed un 24enne entrambi originaria della provincia di Catania, per furto aggravato in concorso.
A fare scattare l’intervento dei Carabinieri impegnati ad effettuare un posto di controllo della circolazione stradale è stata il repentino cambiamento della direzione di marcia di due giovani che a bordo di un ciclomotore stavano per giungere in prossimità della pattuglia dell’Arma.
Immediatamente, i due soggetti a bordo del ciclomotore si allontanavano da quella località a forte velocità, subito inseguiti dai Carabinieri che, dopo circa un chilometro, con una manovra repentina riuscivano a bloccare il rocambolesco tentativo di fuga.
A bordo del ciclomotore, i Carabinieri identificavano DI MAURO Alessio, nato a Catania cl. 1990, ma residente ad Acicatena (CT), pregiudicato e FICHERA Mario, nato ad Acireale (CT) cl. 1986, incensurato.
Stante la flagranza di reato, per DI MAURO Alessio e FICHERA Mauro scattava l’arresto con l’accusa di furto aggravato in concorso.
Il ciclomotore, un Piaggio modello “SI”, che era stato asportato pochi minuti prima dai due malfattori, veniva quindi riconsegnato al legittimo proprietario.
Su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto i due giovani venivano temporaneamente ristretti presso i rispettivi domicili sull’isola, in regime di arresti domiciliari, in attesa delle decisioni dell’A.G..
FONTE: COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI
Il giovane M.C.A., 32 anni, durante uno dei tanti controlli effettuati dai carabinieri nell'isola, ed in particolare agli imbarcaderi di traghetti ed aliscafi è stato trovato in possesso, complessivamente, di 45 grammi e mezzo di cocaina e 1.040 euro ritenuti proventi di attività illecita.
E' stato intercettato e bloccato dagli uomini dell'Arma che hanno notato come il giovane, non appena accortosi della loro presenza sul molo, ha tentato di intrufolarsi in un gruppo di turisti stranieri anch'essi appena sbarcati sull'isola. Sottoposto a perquisizione personale gli è stata rinvenuta addosso cocaina per un peso di circa due grammi e mezzi e il suddetto contante.
Il rinvenimento della sostanza stupefacente ha fatto estendere la perquisizione anche allo zaino del giovane. All'interno di questo venivano ritovati un bilancino di precisione ed un barattolo di Nutella che da un successivo esame è risultato contenere, oltre alla sostanza alimentare, anche 43 grammi circa di stupefacente del tipo “cocaina”.
Colto in flagranza di reato per l'uomo scattava l'arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Il materiale sequestrato e lo stupefacente, è stato sottoposto a sequestro e inviato presso il RIS Carabinieri di Messina per le analisi. Su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, il giovane è stato imbarcato stamattina su una motovedetta dell'Arma per essere trasferito a Messina presso la casa circondariale di Gazzi. Per i carabinieri di Lipari si tratta dell'ennesima brillante operazione e di un ulteriore colpo inferto in questa stagione estiva a coloro che operano nel settore della detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Vulcano: Controllo del territorio per la prevenzione dei reati di tipo predatorio: due giovani della provincia Catanese arrestati dai Carabinieri per il furto di un ciclomotore.
Proseguono in queste ore i servizi di prevenzione posti in essere dai Carabinieri della Stazione di Vulcano, impegnati in mirati servizi per il contrasto dei reati di natura predatoria.
In tale contesto, i Carabinieri di una pattuglia dell’Arma di Vulcano, nell’ambito degli specifici servizi preventivi, hanno arrestato ieri notte, un 20enne ed un 24enne entrambi originaria della provincia di Catania, per furto aggravato in concorso.
A fare scattare l’intervento dei Carabinieri impegnati ad effettuare un posto di controllo della circolazione stradale è stata il repentino cambiamento della direzione di marcia di due giovani che a bordo di un ciclomotore stavano per giungere in prossimità della pattuglia dell’Arma.
Immediatamente, i due soggetti a bordo del ciclomotore si allontanavano da quella località a forte velocità, subito inseguiti dai Carabinieri che, dopo circa un chilometro, con una manovra repentina riuscivano a bloccare il rocambolesco tentativo di fuga.
A bordo del ciclomotore, i Carabinieri identificavano DI MAURO Alessio, nato a Catania cl. 1990, ma residente ad Acicatena (CT), pregiudicato e FICHERA Mario, nato ad Acireale (CT) cl. 1986, incensurato.
Stante la flagranza di reato, per DI MAURO Alessio e FICHERA Mauro scattava l’arresto con l’accusa di furto aggravato in concorso.
Il ciclomotore, un Piaggio modello “SI”, che era stato asportato pochi minuti prima dai due malfattori, veniva quindi riconsegnato al legittimo proprietario.
Su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto i due giovani venivano temporaneamente ristretti presso i rispettivi domicili sull’isola, in regime di arresti domiciliari, in attesa delle decisioni dell’A.G..
FONTE: COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI
Intensa attività della Guardia di Finanza.
Comunicato stampa
A Ferragosto, rafforzate le attività di controllo economico del territorio svolte dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina. L’impegno più consistente, anche in ragione del maggior numero di presenze, è stato destinato verso le località turistiche messinesi di maggiore richiamo ed in particolare del litorale tirrenico a ridosso del milazzese e le isole eolie.
Oltre al ritrovamento dei 100 panetti di hashish dei giorni scorsi, gli uomini del Nucleo Mobile della Compagnia di Milazzo, durante un’attività su Lipari, ricevuta la segnalazione di un furto di alcuni capi di abbigliamento da parte del titolare di un negozio situato nel centro storico, si sono messi alla ricerca dei due turisti rintracciandoli in poco tempo e recuperando l’intera refurtiva del valore di circa 1.000 Euro.
I soggetti fermati - C.V. di anni 22 e D.T.L. di anni 20, entrambi residenti a Messina, di buona famiglia in vacanza alle isole eolie, incensurati - sono stati denunciati a piede libero alla competente Procura della Repubblica di Barcellona P.G..
La presenza del Corpo si è manifestata attraverso lo svolgimento di tutte le attività tipiche della funzione di Polizia Economico Finanziaria. Una presenza istituzionale che si estrinseca mediante l’esecuzione di controlli: per la regolare emissione di ricevute e scontrini fiscali, per contrastare qualsiasi forma di abusivismo, e per garantire ai turisti di trascorrere una vacanza in serenità e sicurezza.
Si segnala, ancora, durante queste giornate, nel settore dei marchi contraffatti e tutela della sicurezza del consumatore, la denuncia di nr. 11 persone ed il sequestro di complessivi 2851 pezzi posti alla vendita illegalmente.
Anche i controlli ai pontili di attracco degli aliscafi destinati alle Eolie hanno consentito di segnalare nr. 9 soggetti alle autorità competenti trovate in possesso di sostanze stupefacenti del tipo eroina, hashish, marijuana, metadone.
A Ferragosto, rafforzate le attività di controllo economico del territorio svolte dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina. L’impegno più consistente, anche in ragione del maggior numero di presenze, è stato destinato verso le località turistiche messinesi di maggiore richiamo ed in particolare del litorale tirrenico a ridosso del milazzese e le isole eolie.
Oltre al ritrovamento dei 100 panetti di hashish dei giorni scorsi, gli uomini del Nucleo Mobile della Compagnia di Milazzo, durante un’attività su Lipari, ricevuta la segnalazione di un furto di alcuni capi di abbigliamento da parte del titolare di un negozio situato nel centro storico, si sono messi alla ricerca dei due turisti rintracciandoli in poco tempo e recuperando l’intera refurtiva del valore di circa 1.000 Euro.
I soggetti fermati - C.V. di anni 22 e D.T.L. di anni 20, entrambi residenti a Messina, di buona famiglia in vacanza alle isole eolie, incensurati - sono stati denunciati a piede libero alla competente Procura della Repubblica di Barcellona P.G..
La presenza del Corpo si è manifestata attraverso lo svolgimento di tutte le attività tipiche della funzione di Polizia Economico Finanziaria. Una presenza istituzionale che si estrinseca mediante l’esecuzione di controlli: per la regolare emissione di ricevute e scontrini fiscali, per contrastare qualsiasi forma di abusivismo, e per garantire ai turisti di trascorrere una vacanza in serenità e sicurezza.
Si segnala, ancora, durante queste giornate, nel settore dei marchi contraffatti e tutela della sicurezza del consumatore, la denuncia di nr. 11 persone ed il sequestro di complessivi 2851 pezzi posti alla vendita illegalmente.
Anche i controlli ai pontili di attracco degli aliscafi destinati alle Eolie hanno consentito di segnalare nr. 9 soggetti alle autorità competenti trovate in possesso di sostanze stupefacenti del tipo eroina, hashish, marijuana, metadone.
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (92° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto (si ingrandiscono cliccandoci sopra):
1) Lipari: Il Regio ufficio di porto a Marina Corta
2) Erano i tempi in cui li chiamavano "I Cips" : Agostino Portelli e Guido Natoli
3) Classe II elementare a Canneto (Lipari) Anno 1971-72 : Insegnante Lina Profilio
Seduti ,da sinistra: Cris Merlino, Andrea Restuccia, Giovanni Russo, Sandro Crivelli, Angelo Ficarra;
Prima fila, da sinistra: Roberto Piemonte, Graziella Mondello, Patrizia Mazza, Toni Fiore, Rosaria Fonti, Caterina Cacace, Angelo Sidoti;
Seconda fila, da sinistra: Nunzia Parisi, Felicino Merlino, Elisa Ficarra, Lucia Zaia
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto (si ingrandiscono cliccandoci sopra):
1) Lipari: Il Regio ufficio di porto a Marina Corta
2) Erano i tempi in cui li chiamavano "I Cips" : Agostino Portelli e Guido Natoli
3) Classe II elementare a Canneto (Lipari) Anno 1971-72 : Insegnante Lina Profilio
Seduti ,da sinistra: Cris Merlino, Andrea Restuccia, Giovanni Russo, Sandro Crivelli, Angelo Ficarra;
Prima fila, da sinistra: Roberto Piemonte, Graziella Mondello, Patrizia Mazza, Toni Fiore, Rosaria Fonti, Caterina Cacace, Angelo Sidoti;
Seconda fila, da sinistra: Nunzia Parisi, Felicino Merlino, Elisa Ficarra, Lucia Zaia
Tirrenia, UilTrasporti rinuncia a ricorso per stato d'insolvenza. D'Andrea assicura regolarità dei collegamenti
La UilTrasporti ha deciso di rinunciare a presentare ricorso contro la sentenza di insolvenza della Tirrenia pronunciata dal Tribunale fallimentare di Roma. Il Segretario Generale, Giuseppe Caronia, così si è espresso in una nota: "Abbiamo esaminato con molta attenzione la sentenza emessa dalla sezione fallimentare del Tribunale di Roma che ha riconosciuto la propria competenza territoriale a trattare il ricorso presentano dal commissario straordinario, Dott. D’Andrea volto ad ottenere la dichiarazione, cosi come è conseguentemente avvenuto, dello stato di insolvenza della soc. Tirrenia e pur continuando ad esser convinti della fondatezza sostanziale e giuridica delle motivazioni che ci avevano spinto a presentare ricorso avverso, abbiamo deciso di non presentare appello".
La Tirrenia navigazione "potra' continuare ad assicurare il servizio pubblico nel rispetto degli obblighi convenzionali".
E' quanto si legge su un avviso a pagamento del "messaggero", firmato dal commissario straordinario di Tirrenia, Giancarlo D'Andrea, che sottolinea come l'amministrazione straordinaria ha finalita' "conservative del patrimonio produttivo mediante la prosecuzione delle attivita' imprenditoriali". "La Tirrenia - si legge nell'avviso - comunica che seguiteranno ad essere effettuati con regolarita' i collegamenti programmati e pubblicati sugli orari a stampa e sul sito ufficiale".
"Contrariamente a quanto da piu' parti ed in varie circostanze viene impropriamente affermato, la Tirrenia navigazione spa, stante la richiamata procedura di amministrazione straordinaria, potra' continuare ad assicurare il servizio pubblico nel rispetto degli obblighi convenzionali. La Tirrenia comunica inoltre che, nel caso di imprevedibili eventi di natura tecnica che dovessero comportare la modifica di quanto programmato, sara' cura della societa' - conclude l'avviso - informare tempestivamente gli utenti interessati".
La Tirrenia navigazione "potra' continuare ad assicurare il servizio pubblico nel rispetto degli obblighi convenzionali".
E' quanto si legge su un avviso a pagamento del "messaggero", firmato dal commissario straordinario di Tirrenia, Giancarlo D'Andrea, che sottolinea come l'amministrazione straordinaria ha finalita' "conservative del patrimonio produttivo mediante la prosecuzione delle attivita' imprenditoriali". "La Tirrenia - si legge nell'avviso - comunica che seguiteranno ad essere effettuati con regolarita' i collegamenti programmati e pubblicati sugli orari a stampa e sul sito ufficiale".
"Contrariamente a quanto da piu' parti ed in varie circostanze viene impropriamente affermato, la Tirrenia navigazione spa, stante la richiamata procedura di amministrazione straordinaria, potra' continuare ad assicurare il servizio pubblico nel rispetto degli obblighi convenzionali. La Tirrenia comunica inoltre che, nel caso di imprevedibili eventi di natura tecnica che dovessero comportare la modifica di quanto programmato, sara' cura della societa' - conclude l'avviso - informare tempestivamente gli utenti interessati".
Filicudi. Mercoledì appuntamento con la più piccola biennale del mondo
COMUNICATO STAMPA
VIII Biennale d’Arte di Filicudi
La più piccola biennale d’arte del mondo
Mercoledì 18 agosto 2010, ore 20.30
Casa atelier Basler, contrada Pecorini
Mercoledì 18 agosto 2010 torna l’appuntamento con la Biennale d’Arte di Filicudi, giunta quest’anno alla sua ottava edizione.
Un evento culturale unico che viene rappresentato con precisione dal titolo, di cui si fregia dal 1996 (anno della prima edizione), di più piccola biennale d’arte del mondo. Un primato spiegato non soltanto per le dimensioni raccolte dell’esposizione, ma anche per la sua durata: secondo una formula di successo infatti, tutto si svolge in una sola notte, creando una cornice di forte intensità.
A partire dalle 20,30, la casa atelier Basler, nella contrada di Pecorini, sede storica di tutte le otto edizioni della Biennale, si animerà attorno alle 33 opere di scultori, pittori, ceramisti, designer, architetti, fotografi, poeti e scrittori che da anni frequentano l’isola.
Il tema dell’esibizione sarà, come sempre, il rapporto degli artisti con Filicudi che, attraverso i loro lavori, frutto di diverse espressioni d’arte, raccontano punti di vista originali ed emozionati, capaci non soltanto di stupire, ma anche di svelare volti inediti della vita filicudara.
Evento nell’evento, la notte della Biennale d’Arte di Filicudi è diventata un momento di aggregazione tra i più classici della vita isolana. Tra vino e malvasia, l’ampia partecipazione di villeggianti e abitanti di Filicudi riesce a far incrociare nel corso della notte la totalità della popolo estivo: un appuntamento ideale anche per i neofiti dell’isola, per scoprirne l’anima più appassionata e sincera.
Per informazioni:
Adriana Basler Ilaroni
Telefono 0909889879
Mobile 3402299329
VIII Biennale d’Arte di Filicudi
La più piccola biennale d’arte del mondo
Mercoledì 18 agosto 2010, ore 20.30
Casa atelier Basler, contrada Pecorini
Mercoledì 18 agosto 2010 torna l’appuntamento con la Biennale d’Arte di Filicudi, giunta quest’anno alla sua ottava edizione.
Un evento culturale unico che viene rappresentato con precisione dal titolo, di cui si fregia dal 1996 (anno della prima edizione), di più piccola biennale d’arte del mondo. Un primato spiegato non soltanto per le dimensioni raccolte dell’esposizione, ma anche per la sua durata: secondo una formula di successo infatti, tutto si svolge in una sola notte, creando una cornice di forte intensità.
A partire dalle 20,30, la casa atelier Basler, nella contrada di Pecorini, sede storica di tutte le otto edizioni della Biennale, si animerà attorno alle 33 opere di scultori, pittori, ceramisti, designer, architetti, fotografi, poeti e scrittori che da anni frequentano l’isola.
Il tema dell’esibizione sarà, come sempre, il rapporto degli artisti con Filicudi che, attraverso i loro lavori, frutto di diverse espressioni d’arte, raccontano punti di vista originali ed emozionati, capaci non soltanto di stupire, ma anche di svelare volti inediti della vita filicudara.
Evento nell’evento, la notte della Biennale d’Arte di Filicudi è diventata un momento di aggregazione tra i più classici della vita isolana. Tra vino e malvasia, l’ampia partecipazione di villeggianti e abitanti di Filicudi riesce a far incrociare nel corso della notte la totalità della popolo estivo: un appuntamento ideale anche per i neofiti dell’isola, per scoprirne l’anima più appassionata e sincera.
Per informazioni:
Adriana Basler Ilaroni
Telefono 0909889879
Mobile 3402299329
giovedì 12 agosto 2010
LETTERA APERTA DI SAVERIO MERLINO "SULL'ATTUALE SITUAZIONE DI LIPARI
Vorrei continuare a restare in silenzio “politico”, ma è molto difficile quando ci si guarda intorno, si ascoltano (come oggi) interviste a turisti trasmessi da televisioni nazionali, si leggono e si ascoltano interviste a Dirigenti e Politici locali ma, principalmente, quando si parla con la gente, specialmente con quella che soffre per la mancanza di lavoro, per le ingiustizie e i torti subiti, quelli che sono trattati come cittadini di serie B, quelli che non sanno come difendersi da certe situazioni e quelli che non si sentono rappresentati e garantiti.
In questa situazione quello che uno sente non può essere un fatto privato e riservato; attiene la vita della nostra comunità con tutte le sue aspettative, contraddizioni e manchevolezze e va quindi esternato e condiviso.
Visti i risultati e quello che si sente e si vede in giro per le isole del Comune (certamente non quelli delle campane di parte) si converrà con me che quest’Amministrazione Comunale e questa maggioranza non sono state un fulgido esempio di buon governo.
Sicuramente una prima e una seconda legislatura confusa e insignificante, capace solo di deludere il rapporto di fiducia che la maggioranza degli elettori del Comune di Lipari aveva accordato al primo cittadino.
Perdura la scarsa sensibilità istituzionale; si dimentica che il mandato conferito dagli elettori al Sindaco, grazie alla votazione diretta del medesimo, rappresenta un atto di fiducia, una sorta di contratto attraverso cui buona parte della città accorda al primo cittadino il compito di “governare” la comunità a nome e per conto di tutti.
Una sorta d’amministratore delegato del “bene e dell’interesse comune”.
Un mandato al termine più che sine die nel corso del quale l’eletto deve dimostrare tutta la sua capacità e buona volontà per onorare gli impegni presi e il giuramento fatto.
A fronte di tale compito è corrisposta un’indennità che la legge riconosce adeguata agli obblighi da svolgere.
In definitiva, sindaco e amministratori sono collocati nel libro paga della comunità che deve amministrare, la medesima che le ha conferito il voto di fiducia.
I risultati di quest'amministrazione sono sotto gli occhi di tutti, non penso che vale la pena elencare le cose che non vanno, perché sarebbe come sparare sulla Croce Rossa e poi, per brevità, converrebbe sicuramente enunciare le poche cose che vanno per farsi un’idea di come (non) funziona niente.
In definitiva, si nota solo un Comune messo male e privo della sua dignità.
Lipari sembra un Comune alla deriva, scevro d’interesse collettivo e all’insegna dell’improvvisazione (non bastano e non risolvono i nostri problemi i Vip e i Politici Nazionali di passaggio per le proprie vacanze).
Tale situazione è foriera di un profondo senso di scoraggiamento, di resa e disinteresse verso la “cosa pubblica”.
Mi sembra che l’indignazione sia diventata una professione di pochi e, purtroppo, è una realtà che sconcerta, priva di prospettive, che segna il passo, blocca l’entusiasmo, impedisce pensare bene e sperare il meglio.
È come se si fosse girato l’interruttore sulla posizione “off” e tutto sia piombato nel buio della vergogna, inerzia e passività.
Manca ormai, in moltissimi, “la capacità di un soprassalto collettivo contro di ciò che avviene sotto i nostri occhi” e ci si persuade, sempre più, che la politica sia simile ad un male incurabile, inesorabile e pernicioso con una classe politica il cui valore e la capacità della sua azione diminuiscono sempre più.
Non capisco perché, per esempio, quest’amministrazione non parla con la gente comune, ma soltanto con quelle abituate a costituire il codazzo.
Perché non guardano e non vedono tutto ciò che c’è da osservare; perchè non fanno un sopralluogo nelle Frazioni e nelle Borgate, nei punti di raccolta dei RSU, nei luoghi d’interesse comune, nelle scuole, e, in questo momento della stagione turistica, nei parcheggi, sulle spiagge, sul porto e all’imbarco degli aliscafi e, anche la sera tardi e la notte, per il centro, le vie e i vicoli di Lipari, per toccare con mano il polso di questo Comune sottoposto ad una costante spoliazione di servizi, controlli, sicurezza e funzioni e tornare poi al “palazzo” per convocare Giunta, Dirigenti e Funzionari e raccontare ciò che si è visto ricordando loro che essere seduti attorno a quel tavolo non è una condizione di privilegio ma di servizio.
Poi, se penso a com’è ridotta l’economia di questo Comune, specialmente quella turistica, m’immagino l’angoscia degli operatori e mi viene in mente un vecchio detto che recita: “Chi rompe paga e i cocci sono suoi”.
Perché questa massima popolana non trova applicazione negli Enti pubblici?
Mi conforta, comunque, leggendo sui vari blog, che ci sono amici e concittadini (anche se pochi) che dimostrano capacità, senso civico e coraggio culturale e ciò mi lascia sperare come, forse, tutto non è perduto e che Lipari, nonostante tutto, può ancora sperare in un futuro diverso, migliore e sicuramente meglio governato.
Saverio Merlino
Vorrei continuare a restare in silenzio “politico”, ma è molto difficile quando ci si guarda intorno, si ascoltano (come oggi) interviste a turisti trasmessi da televisioni nazionali, si leggono e si ascoltano interviste a Dirigenti e Politici locali ma, principalmente, quando si parla con la gente, specialmente con quella che soffre per la mancanza di lavoro, per le ingiustizie e i torti subiti, quelli che sono trattati come cittadini di serie B, quelli che non sanno come difendersi da certe situazioni e quelli che non si sentono rappresentati e garantiti.
In questa situazione quello che uno sente non può essere un fatto privato e riservato; attiene la vita della nostra comunità con tutte le sue aspettative, contraddizioni e manchevolezze e va quindi esternato e condiviso.
Visti i risultati e quello che si sente e si vede in giro per le isole del Comune (certamente non quelli delle campane di parte) si converrà con me che quest’Amministrazione Comunale e questa maggioranza non sono state un fulgido esempio di buon governo.
Sicuramente una prima e una seconda legislatura confusa e insignificante, capace solo di deludere il rapporto di fiducia che la maggioranza degli elettori del Comune di Lipari aveva accordato al primo cittadino.
Perdura la scarsa sensibilità istituzionale; si dimentica che il mandato conferito dagli elettori al Sindaco, grazie alla votazione diretta del medesimo, rappresenta un atto di fiducia, una sorta di contratto attraverso cui buona parte della città accorda al primo cittadino il compito di “governare” la comunità a nome e per conto di tutti.
Una sorta d’amministratore delegato del “bene e dell’interesse comune”.
Un mandato al termine più che sine die nel corso del quale l’eletto deve dimostrare tutta la sua capacità e buona volontà per onorare gli impegni presi e il giuramento fatto.
A fronte di tale compito è corrisposta un’indennità che la legge riconosce adeguata agli obblighi da svolgere.
In definitiva, sindaco e amministratori sono collocati nel libro paga della comunità che deve amministrare, la medesima che le ha conferito il voto di fiducia.
I risultati di quest'amministrazione sono sotto gli occhi di tutti, non penso che vale la pena elencare le cose che non vanno, perché sarebbe come sparare sulla Croce Rossa e poi, per brevità, converrebbe sicuramente enunciare le poche cose che vanno per farsi un’idea di come (non) funziona niente.
In definitiva, si nota solo un Comune messo male e privo della sua dignità.
Lipari sembra un Comune alla deriva, scevro d’interesse collettivo e all’insegna dell’improvvisazione (non bastano e non risolvono i nostri problemi i Vip e i Politici Nazionali di passaggio per le proprie vacanze).
Tale situazione è foriera di un profondo senso di scoraggiamento, di resa e disinteresse verso la “cosa pubblica”.
Mi sembra che l’indignazione sia diventata una professione di pochi e, purtroppo, è una realtà che sconcerta, priva di prospettive, che segna il passo, blocca l’entusiasmo, impedisce pensare bene e sperare il meglio.
È come se si fosse girato l’interruttore sulla posizione “off” e tutto sia piombato nel buio della vergogna, inerzia e passività.
Manca ormai, in moltissimi, “la capacità di un soprassalto collettivo contro di ciò che avviene sotto i nostri occhi” e ci si persuade, sempre più, che la politica sia simile ad un male incurabile, inesorabile e pernicioso con una classe politica il cui valore e la capacità della sua azione diminuiscono sempre più.
Non capisco perché, per esempio, quest’amministrazione non parla con la gente comune, ma soltanto con quelle abituate a costituire il codazzo.
Perché non guardano e non vedono tutto ciò che c’è da osservare; perchè non fanno un sopralluogo nelle Frazioni e nelle Borgate, nei punti di raccolta dei RSU, nei luoghi d’interesse comune, nelle scuole, e, in questo momento della stagione turistica, nei parcheggi, sulle spiagge, sul porto e all’imbarco degli aliscafi e, anche la sera tardi e la notte, per il centro, le vie e i vicoli di Lipari, per toccare con mano il polso di questo Comune sottoposto ad una costante spoliazione di servizi, controlli, sicurezza e funzioni e tornare poi al “palazzo” per convocare Giunta, Dirigenti e Funzionari e raccontare ciò che si è visto ricordando loro che essere seduti attorno a quel tavolo non è una condizione di privilegio ma di servizio.
Poi, se penso a com’è ridotta l’economia di questo Comune, specialmente quella turistica, m’immagino l’angoscia degli operatori e mi viene in mente un vecchio detto che recita: “Chi rompe paga e i cocci sono suoi”.
Perché questa massima popolana non trova applicazione negli Enti pubblici?
Mi conforta, comunque, leggendo sui vari blog, che ci sono amici e concittadini (anche se pochi) che dimostrano capacità, senso civico e coraggio culturale e ciò mi lascia sperare come, forse, tutto non è perduto e che Lipari, nonostante tutto, può ancora sperare in un futuro diverso, migliore e sicuramente meglio governato.
Saverio Merlino
Acqua, bollette e consumo zero. Nuova interrogazione di Lauria
AL SINDACO DEL COMUNE LIPARI e.p.c. AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE LIPARI
Oggetto: Interrogazione urgente.
Ho avuto modo di leggere la comunicazione fatta da un utente di Filicudi che per una casa utilizzata nel periodo estivo, e con il contatore a consumo 0, si è visto arrivare una fattura di 18 mila e 500 euro.
Le motivazioni formulate dall’utente ed il suo stato d’animo, che è quello di circa 9.000 utenti, dovrebbero far provare vergogna alla S.S., che ancora continua ad ignorare una richiesta ben precisa fatta dal Consiglio Comunale di annullare tutte le fatture, ed al Dirigente del Servizio che, anziché propinarci il solito ritornello, dovrebbe dare una risposta concreta a tutte le problematiche che sono state sollevate.
Anziché aprire un’inchiesta amministrativa per accertare i fatti e le eventuali responsabilità di una gestione disastrosa del Servizio Idrico, si continua a convocare riunioni su riunioni, probabilmente con l’intento di incassare i soldi di qualche utente non ancora informato e di sollevare inutili polveroni.
L’elenco dei 1500 utenti con contatore a consumo “0”, che è stato redatto dal Servizio Idrico (bisognerebbe capirne la finalità), dimostra chiaramente la superficialità della gestione del Servizio.
Infatti detto elenco comprende: le utenze ex E.A.S., le utenze comunali, le utenze di fabbricati chiusi o che non utilizzano l’acqua, le utenze di quanti hanno provveduto a modificare l’intestazione del contatore, le utenze con contatori guasti, le utenze con contatori che presentano delle anomalie, utenze per le quali, fatto gravissimo, non è stata effettuata la lettura al 31 dicembre 2009.
L’elenco, proprio per i sospetti che sta generando, doveva essere redatto facendo le dovute differenziazioni, e dopo aver eseguito i necessari accertamenti. Bisogna chiedersi infatti perché tutto questo non è stato fatto prima di emettere le fatture? Perché non sono stati fatti gli accertamenti dei casi più eclatanti, o a campione? Perché sono state redatte fatture su un consumo presunto? Esiste un rilievo storico delle varie utenze? La lettura dei contatori è stata effettuata e certificata da dipendenti comunali o da personale incaricato, e da chi? In caso di utenti “furbi” non vi è una corresponsabilità dell’Ente?
Egregio Signor Sindaco, i cittadini desiderano avere “certezze” e non chiacchiere, soprattutto perché si tratta di un bene primario, qual è l’acqua, e di un prelievo che giunge in un momento di crisi economica che incide principalmente sulle famiglie a basso reddito.
La invito pertanto a voler riscontrare con estrema urgenza le interrogazioni formulate dal sottoscritto al fine di consentirmi di effettuare più attente valutazioni.
La invito altresì a pubblicare il citato elenco nel sito del Comune per evitare ogni tipo di speculazione.
La informo che in mancanza di una immediata risposta alle varie interrogazioni, considerata la gravità e specificità dell’argomento, sarò costretto ad inviarle, per le valutazioni di competenza, al Prefetto, all’Assessorato Enti Locali ed alla Procura della Repubblica.
Distinti saluti.
BARTOLO LAURIA Consigliere Comunale UDC
Oggetto: Interrogazione urgente.
Ho avuto modo di leggere la comunicazione fatta da un utente di Filicudi che per una casa utilizzata nel periodo estivo, e con il contatore a consumo 0, si è visto arrivare una fattura di 18 mila e 500 euro.
Le motivazioni formulate dall’utente ed il suo stato d’animo, che è quello di circa 9.000 utenti, dovrebbero far provare vergogna alla S.S., che ancora continua ad ignorare una richiesta ben precisa fatta dal Consiglio Comunale di annullare tutte le fatture, ed al Dirigente del Servizio che, anziché propinarci il solito ritornello, dovrebbe dare una risposta concreta a tutte le problematiche che sono state sollevate.
Anziché aprire un’inchiesta amministrativa per accertare i fatti e le eventuali responsabilità di una gestione disastrosa del Servizio Idrico, si continua a convocare riunioni su riunioni, probabilmente con l’intento di incassare i soldi di qualche utente non ancora informato e di sollevare inutili polveroni.
L’elenco dei 1500 utenti con contatore a consumo “0”, che è stato redatto dal Servizio Idrico (bisognerebbe capirne la finalità), dimostra chiaramente la superficialità della gestione del Servizio.
Infatti detto elenco comprende: le utenze ex E.A.S., le utenze comunali, le utenze di fabbricati chiusi o che non utilizzano l’acqua, le utenze di quanti hanno provveduto a modificare l’intestazione del contatore, le utenze con contatori guasti, le utenze con contatori che presentano delle anomalie, utenze per le quali, fatto gravissimo, non è stata effettuata la lettura al 31 dicembre 2009.
L’elenco, proprio per i sospetti che sta generando, doveva essere redatto facendo le dovute differenziazioni, e dopo aver eseguito i necessari accertamenti. Bisogna chiedersi infatti perché tutto questo non è stato fatto prima di emettere le fatture? Perché non sono stati fatti gli accertamenti dei casi più eclatanti, o a campione? Perché sono state redatte fatture su un consumo presunto? Esiste un rilievo storico delle varie utenze? La lettura dei contatori è stata effettuata e certificata da dipendenti comunali o da personale incaricato, e da chi? In caso di utenti “furbi” non vi è una corresponsabilità dell’Ente?
Egregio Signor Sindaco, i cittadini desiderano avere “certezze” e non chiacchiere, soprattutto perché si tratta di un bene primario, qual è l’acqua, e di un prelievo che giunge in un momento di crisi economica che incide principalmente sulle famiglie a basso reddito.
La invito pertanto a voler riscontrare con estrema urgenza le interrogazioni formulate dal sottoscritto al fine di consentirmi di effettuare più attente valutazioni.
La invito altresì a pubblicare il citato elenco nel sito del Comune per evitare ogni tipo di speculazione.
La informo che in mancanza di una immediata risposta alle varie interrogazioni, considerata la gravità e specificità dell’argomento, sarò costretto ad inviarle, per le valutazioni di competenza, al Prefetto, all’Assessorato Enti Locali ed alla Procura della Repubblica.
Distinti saluti.
BARTOLO LAURIA Consigliere Comunale UDC
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
"La lunga notte di Lipari". Presentazione domani al Centro Studi - Nell'ambito dei Pomeriggi culturali domani alle 19, nei Giardini del Centro Studi, sarà presentato il libro "La lunga notte di Lipari" di Pino La Greca. Interverranno, oltre all'autore, Alberto La Volpe e Marco Saltalamacchia
Tirrenia. Dichiarata insolvente- Il Tribunale di Roma ha accertato lo stato d'insolvenza della compagnia di navigazione Tirrenia, la cui proprietà fa capo a Fintecna, la holding pubblica controllata dal Tesoro.Lo riferisce il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia, che nei giorni scorsi aveva presentato un ricorso per far spostare il giudizio a Napoli ed è stato informato dagli avvocati della decisione dei giudici."Sì, purtoppo il tribunale ha deciso in questo senso [dell'insolvenza]. Valuteremo se fare ricorso", dice il sindacalista.
Lipari. Piante di canapa finalizzate all'uso personale. Rimessa in libertà la Rizzo- E' stata rimessa in libertà Geraldine Rizzo, la giovane liparese di 27 anni, tratta in arresto dai carabinieri di Lipari, e posta ai domiciliari, con l'accusa di produzione illecita di sostanze stupefacenti. Lo ha disposto il GIP del Tribunale di Barcellona Antonino Zappalà che, nel convalidare l'arresto, ha anche accolto la tesi sostenuta dall'avvocato Vincenzo La Cava. Cioè che le quattro piante di canapa indiana, ritrovate dai carabinieri in un terreno limitrofo all'abitazione della Rizzo, fossero finalizzate solo ed esclusivamente all'uso personale.
Lipari: Posti a sedere "salati" davanti ad una boutique del centro storico- Tre sedie sulla sede stradale limitrofa alla sua boutique di Corso Vittorio Emanuele e per la proprietaria Grazia Famularo multa di 150 euro per occupazione abusiva di suolo pubblico da parte vigili urbani. La signora Famularo è la moglie del consigliere comunale dell'UDC, Bartolo Lauria. Questi ha evidenziato: "Si userà lo stesso metro per tabelloni, sedie e tavoli che occupano spazio pubblico al di là o senza le autorizzazioni?"
SFIORATA TRAGEDIA IN MARE PER RAGAZZI DIRETTI ALLE EOLIE- Stava per trasformarsi in tragedia una gita in barca alle isole Eolie per un gruppo di ragazzi. Partita poco dopo le 18 di ieri dal porto di Capo d'Orlando a bordo di un motoscafo, la comitiva composta da 8 giovani intendeva trascorrere qualche giorno alle Eolie, quando, non ancora superato la metà del tragitto, il motore della barca è andato in avaria e lo scafo ha iniziato a girare vorticosamente su se stesso. L'effetto centrifuga ha sbalzato fuori dalla barca una ragazza che è quindi finita sotto l'elica del motore. Bloccato il motoscafo impazzito, sono scattati i soccorsi. La freddezza dei ragazzi della comitiva ha evitato la tragedia: sono infatti riusciti a tamponare la vasta ferita alla gamba destra della ragazza legandola con una fune. Un gommone che si trovava nelle vicinanze è giunto a prestare soccorso ed ha subito trasportato la giovane (residente a Barcellona) a Capo d'Orlando.
La raqazza è stata quindi trasferita con l'elisoccorso al Policlinico di Messina dove nella tarda serata è stata sottoposta ad intervento chirurgico. A quanto pare, non versa in pericolo di vita. L'intervento dei compagni di viaggio è stato provvidenziale. Tutti gli altri componenti della comitiva, sotto choc, sono stati poi trainati a riva. Sull'incidente in mare è stata aperta un'inchiesta da parte della capitaneria di porto di Milazzo.
Tirrenia. Dichiarata insolvente- Il Tribunale di Roma ha accertato lo stato d'insolvenza della compagnia di navigazione Tirrenia, la cui proprietà fa capo a Fintecna, la holding pubblica controllata dal Tesoro.Lo riferisce il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia, che nei giorni scorsi aveva presentato un ricorso per far spostare il giudizio a Napoli ed è stato informato dagli avvocati della decisione dei giudici."Sì, purtoppo il tribunale ha deciso in questo senso [dell'insolvenza]. Valuteremo se fare ricorso", dice il sindacalista.
Lipari. Piante di canapa finalizzate all'uso personale. Rimessa in libertà la Rizzo- E' stata rimessa in libertà Geraldine Rizzo, la giovane liparese di 27 anni, tratta in arresto dai carabinieri di Lipari, e posta ai domiciliari, con l'accusa di produzione illecita di sostanze stupefacenti. Lo ha disposto il GIP del Tribunale di Barcellona Antonino Zappalà che, nel convalidare l'arresto, ha anche accolto la tesi sostenuta dall'avvocato Vincenzo La Cava. Cioè che le quattro piante di canapa indiana, ritrovate dai carabinieri in un terreno limitrofo all'abitazione della Rizzo, fossero finalizzate solo ed esclusivamente all'uso personale.
Lipari: Posti a sedere "salati" davanti ad una boutique del centro storico- Tre sedie sulla sede stradale limitrofa alla sua boutique di Corso Vittorio Emanuele e per la proprietaria Grazia Famularo multa di 150 euro per occupazione abusiva di suolo pubblico da parte vigili urbani. La signora Famularo è la moglie del consigliere comunale dell'UDC, Bartolo Lauria. Questi ha evidenziato: "Si userà lo stesso metro per tabelloni, sedie e tavoli che occupano spazio pubblico al di là o senza le autorizzazioni?"
SFIORATA TRAGEDIA IN MARE PER RAGAZZI DIRETTI ALLE EOLIE- Stava per trasformarsi in tragedia una gita in barca alle isole Eolie per un gruppo di ragazzi. Partita poco dopo le 18 di ieri dal porto di Capo d'Orlando a bordo di un motoscafo, la comitiva composta da 8 giovani intendeva trascorrere qualche giorno alle Eolie, quando, non ancora superato la metà del tragitto, il motore della barca è andato in avaria e lo scafo ha iniziato a girare vorticosamente su se stesso. L'effetto centrifuga ha sbalzato fuori dalla barca una ragazza che è quindi finita sotto l'elica del motore. Bloccato il motoscafo impazzito, sono scattati i soccorsi. La freddezza dei ragazzi della comitiva ha evitato la tragedia: sono infatti riusciti a tamponare la vasta ferita alla gamba destra della ragazza legandola con una fune. Un gommone che si trovava nelle vicinanze è giunto a prestare soccorso ed ha subito trasportato la giovane (residente a Barcellona) a Capo d'Orlando.
La raqazza è stata quindi trasferita con l'elisoccorso al Policlinico di Messina dove nella tarda serata è stata sottoposta ad intervento chirurgico. A quanto pare, non versa in pericolo di vita. L'intervento dei compagni di viaggio è stato provvidenziale. Tutti gli altri componenti della comitiva, sotto choc, sono stati poi trainati a riva. Sull'incidente in mare è stata aperta un'inchiesta da parte della capitaneria di porto di Milazzo.
Elicottero precipitato e diretto a Salina. I deceduti: Giuseppe Messina, Davide Taranto, Pippo Adige e Enzo Fricia
Sarebbero Davide Taranto (32 anni), imprenditore nel settore delle navigazioni (Taranto Navigazione), Pippo Adige (54 anni) di Milazzo, elettrauto che spesso si occupava di impianti su barche, Enzo Fricia, (21 anni ) di Siracusa, dipendente di Taranto, i tre passeggeri che hanno perso stamani la vita sull'elicottero preso a noleggio per raggiungere le isole Eolie, presumibilmente Salina, dove una barca della Tar.nav. era ferma, precipitato stamattina a Giammoro.
In mattinata, invece, si era appreso che il pilota del velivolo, anch'egli deceduto, era Domenico Messina, di 38 anni, di Barcellona Pozzo di Gotto (nella foto in basso, proprio a bordo del R44).
All'identità (anche se non confermata ufficialmente) delle quattro vittime si è risaliti solo attraverso le auto posteggiate all'esterno della Nuova Cometra, l'industria di profilati metallici di Giammoro, da dove il quadriposto Robinson 44 della "Rent fly" di Bari si era levato in volo alle 8 e 20. Salvo poi andare ad urtare, come sembrerebbe, contro un capannone. L'elicottero, dopo essere precipitato, ha preso fuoco. Impossibile riconoscere i corpi letteralmente carbonizzati.Tra i rottami bruciati del Robinson R44 (nella foto in alto a sinistra tratta da Repubblica.it) è rimasto solo, quasi intatto, l'orologio gps del pilota che è resistente al fuoco.
Le bare arrivate nel piazzale dove e' precipitato questa mattina l'elicottero privato 'Robinson' sono state riportate indietro vuote perche' e' stato impossibile ricomporre i corpi delle quattro vittime. I loro corpi sono totalmente carbonizzati e quasi polverizzati.
La Procura di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) ha aperto un'inchiesta. A coordinarla il pm di turno Michele Martorelli arrivato sul luogo del disastro.
La notizia ha destato grande commozione alle Eolie dove sia il Taranto che Adige erano conosciuti.
Cordoglio per le famiglie delle vittime è stato espresso dal sindaco di Lipari Mariano Bruno a conclusione di una intervista rilasciataci sul suo incontro di oggi a Stromboli con il Capo dello Stato.
Stromboli. Bruno incontra il Capo dello Stato. Dall'assessore Giannò omaggio floreale per la signora Schifani
“E' stata una vacanza breve ma di grande tranquillità. Come sempre accade d'altronde a Stromboli”. Lo ha confidato il Capo dello Stato Giorgio Napolitano al sindaco di Lipari, Mariano Bruno che ha voluto incontrare prima di lasciare l'isola eoliana. In attesa di “tuffarsi” nel calderone della politica nazionale il Capo dello Stato ha voluto fare il punto su alcune delle problematiche delle Eolie.
Mentre il sindaco incontrava il Capo dello Stato l'amministrazione comunale di Lipari ha voluto portare il suo saluto al Presidente del Senato Renato Schifani.
Stamani, prima della partenza da Lipari, per una immersione a Strombolicchi, vi è stata la visita a bordo dell'assessore comunale Corrado Giannò che, accompagnato dagli ispettori Giacomo Marino e Bartolo Portelli, ha voluto salutare gli ospiti e omaggiare con un mazzo di fiori la signora Franca, moglie del Presidente del Senato.
Stamani, prima della partenza da Lipari, per una immersione a Strombolicchi, vi è stata la visita a bordo dell'assessore comunale Corrado Giannò che, accompagnato dagli ispettori Giacomo Marino e Bartolo Portelli, ha voluto salutare gli ospiti e omaggiare con un mazzo di fiori la signora Franca, moglie del Presidente del Senato.
L'INTERVISTA CON IL SINDACO MARIANO BRUNO DOPO IL RIENTRO DA STROMBOLI. IL SINDACO ESPRIME ANCHE IL CORDOGLIO PER I DECEDUTI NEL TRAGICO INCIDENTE DI GIAMMORO:
Basilio Germanà: "Via la nave dei rifiuti da Sottomonastero e per il parco bisogna tenere in considerazione il volere dei cittadini"
Sottomonastero: il rumore e il lezzo della nave dei rifiuti. Cittadini protestano con l'on. Schifani e l'ex parlamentare Germanà.
Parco delle Eolie. "Bisogna tenere in considerazione il volere dei cittadini. Si, quindi, ad un piccolo parco dei vulcani, così come ad una piccola area marina protetta.
Sono i due argomenti che abbiamo affrontato con l'ex parlamentare Basilio Germanà.
L'INTERVISTA
Parco delle Eolie. "Bisogna tenere in considerazione il volere dei cittadini. Si, quindi, ad un piccolo parco dei vulcani, così come ad una piccola area marina protetta.
Sono i due argomenti che abbiamo affrontato con l'ex parlamentare Basilio Germanà.
L'INTERVISTA
Utenze idriche e tabulato del "consumo zero". Il geometra Aldo Natoli scrive al responsabile del servizio idrico
QUESTA LA LETTERA INVIATA DAL GEOMETRA, ALDO NATOLI, AL RESPONSABILE SERVIZIO IDRICO LIPARI e.p.c. AL DIRIGENTE IV SETTORE LIPARI e AL SINDACO DEL COMUNE LIPARI
Il sottoscritto è titolare delle seguenti utenze idriche:
1)Magazzino in via XXIV Maggio n° 40. Utenza commerciale beni durevoli con Codice n° 5006 – Contatore matricola n° 95381007 (Servizio ex E.A.S.) Per detta utenza, non avendo utilizzato del rifornimento, il consumo dell'acqua è stato rilevato a 0. E' pervenuta la fattura n° 1180 del 23.06.10 per un importo di Euro 338,00, applicando per il consumo 0 di acqua, la media storico-statistica. Successivamente è pervenuta la fattura correttiva n° 7069 del 09.07.10 per un importo di Euro 100,00.
2) Monolocale in via Agliozzo-Canneto s.n.c. Utenza domestica non residenti senza fognatura con Cod. 1169 Contatore matricola n° 876877 (Servizio comunale). Per detta utenza il sottoscritto ha richiesto la verifica del contatore in data 11.02.10 con prot. n° 5153, ed ancora oggi la pratica è in fase di risoluzione. Per tale motivo non doveva procedersi ad alcuna fatturazione. Nonostante ciò è pervenuta la fattura n° 4535 del 23.06.2010 per un consumo di 110 mc. applicando il consumo in base alla media storico statistica. Successivamente è pervenuta la fattura correttiva n° 8215 del 09.07.10 con consumo “0” per un importo di Euro 154,00.
3) Fabbricato per civile abitazione in Quattropani via Aria Morta n°49 Utenza domestica residente con Cod. n° 1342 Matricola contatore n° 03186056 (sostituito in data 13.02.06). (Servizio comunale). Per detta utenza, non avendo in questi ultimi anni usufruito del servizio, risultando sufficiente l’accumulo dell’acqua piovana nella cisterna, il consumo dell’acqua è stato rilevato a “0” in data 31.12.09. E’ pervenuta fattura n° 2831 del 23.06.10 con consumo di 211 mc, applicando il consumo in base alla media storico statistica per un importo di 217,00. Tale importo è stato rideterminato in Euro 101,00 con fattura n° 7.815/10.
Dalla visione dell' elenco redatto in data 08.07.2010 dal Servizio Idrico con le 1.500 utenze a consumo 0, che tanto fa parlare e scrivere, ho riscontrato la presenza delle citate utenze.
Per evitare qualsiasi sospetto, e strumentalizzazione invito Codesto Servizio a confermare pubblicamente la reale situazione delle utenze a me intestate e, in caso di dubbi, effettuati i controlli di competenza, a trasmettere gli atti all' Autorità Giudiziaria.
Attendo un riscontro e porgo distinti saluti.
Aldo Natoli
Il sottoscritto è titolare delle seguenti utenze idriche:
1)Magazzino in via XXIV Maggio n° 40. Utenza commerciale beni durevoli con Codice n° 5006 – Contatore matricola n° 95381007 (Servizio ex E.A.S.) Per detta utenza, non avendo utilizzato del rifornimento, il consumo dell'acqua è stato rilevato a 0. E' pervenuta la fattura n° 1180 del 23.06.10 per un importo di Euro 338,00, applicando per il consumo 0 di acqua, la media storico-statistica. Successivamente è pervenuta la fattura correttiva n° 7069 del 09.07.10 per un importo di Euro 100,00.
2) Monolocale in via Agliozzo-Canneto s.n.c. Utenza domestica non residenti senza fognatura con Cod. 1169 Contatore matricola n° 876877 (Servizio comunale). Per detta utenza il sottoscritto ha richiesto la verifica del contatore in data 11.02.10 con prot. n° 5153, ed ancora oggi la pratica è in fase di risoluzione. Per tale motivo non doveva procedersi ad alcuna fatturazione. Nonostante ciò è pervenuta la fattura n° 4535 del 23.06.2010 per un consumo di 110 mc. applicando il consumo in base alla media storico statistica. Successivamente è pervenuta la fattura correttiva n° 8215 del 09.07.10 con consumo “0” per un importo di Euro 154,00.
3) Fabbricato per civile abitazione in Quattropani via Aria Morta n°49 Utenza domestica residente con Cod. n° 1342 Matricola contatore n° 03186056 (sostituito in data 13.02.06). (Servizio comunale). Per detta utenza, non avendo in questi ultimi anni usufruito del servizio, risultando sufficiente l’accumulo dell’acqua piovana nella cisterna, il consumo dell’acqua è stato rilevato a “0” in data 31.12.09. E’ pervenuta fattura n° 2831 del 23.06.10 con consumo di 211 mc, applicando il consumo in base alla media storico statistica per un importo di 217,00. Tale importo è stato rideterminato in Euro 101,00 con fattura n° 7.815/10.
Dalla visione dell' elenco redatto in data 08.07.2010 dal Servizio Idrico con le 1.500 utenze a consumo 0, che tanto fa parlare e scrivere, ho riscontrato la presenza delle citate utenze.
Per evitare qualsiasi sospetto, e strumentalizzazione invito Codesto Servizio a confermare pubblicamente la reale situazione delle utenze a me intestate e, in caso di dubbi, effettuati i controlli di competenza, a trasmettere gli atti all' Autorità Giudiziaria.
Attendo un riscontro e porgo distinti saluti.
Aldo Natoli
Portualità di Sottomonastero a Lipari. Proficua riunione al comune
Si sono riunite stamattina a Lipari, in modo congiunto, su convocazione del presidente Gianfranco Guarino, la commissione Lavori Pubblici e la commissione speciale sulla portualità. Oggetto della riunione i lavori da realizzarsi a Sottomonastero e che sono stati al centro di polemiche, prese di posizione e difformità di vedute. La commissione ha svolto i suoi lavori in modo estremamente pacato convergendo su quello che ormai abbiamo definito il "progetto Guarino". In tale ottica sarà investito il consiglio comunale. A conclusione della riunione abbiamo fatto il punto con il consigliere Guarino con il quale abbiamo anche affrontato il "piano casa". L'intervista:
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (91° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto:1) Antonio Pellegrino (Stecca)
2) Una formazione dell'Eoliana.
Da sinistra a destra (in piedi): Bartolo Biviano, Tindaro Villani, Franco Li Castro, Pino Bertè, Salvatore Tripi, Santino Zanca
Da sinistra a destra (in basso): Lino Natoli, Rosario Rossano, Nino Bonannella, Marcello Saltalamacchia, Felice De Fina, Alberto Lo Presti
3) Una nave da carico al pomtile Italpomice ad Acquacalda
4) Mareggiata a Marina Corta (Lipari)
5) La piazza Libertà (oggi Ugo di S. Onofrio, meglio conosciuta come Marina Corta) e la Capitaneria di Porto
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto:1) Antonio Pellegrino (Stecca)
2) Una formazione dell'Eoliana.
Da sinistra a destra (in piedi): Bartolo Biviano, Tindaro Villani, Franco Li Castro, Pino Bertè, Salvatore Tripi, Santino Zanca
Da sinistra a destra (in basso): Lino Natoli, Rosario Rossano, Nino Bonannella, Marcello Saltalamacchia, Felice De Fina, Alberto Lo Presti
3) Una nave da carico al pomtile Italpomice ad Acquacalda
4) Mareggiata a Marina Corta (Lipari)
5) La piazza Libertà (oggi Ugo di S. Onofrio, meglio conosciuta come Marina Corta) e la Capitaneria di Porto
Passaggio servizio idrico tra Eas e comune di Lipari. E' stato fatto tutto quello che era necessario? Interrogazione del consigliere Biviano (PD)
AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI LIPARI E, P.C. ALL’ASSESSORE AGLI ENTI LOCALI REGIONE SICILIA, AL PREFETTO DI MESSINA, AL DIRIGENTE DEL IV SETTORE COMUNE DI LIPARI,ALL’ASSESSORE AI SERVIZI IDRICI COMUNE DI LIPARI
OGGETTO: Interrogazione urgente – Chiarimenti sul passaggio di gestione del servizio idrico tra EAS e Comune di Lipari.
Il sottoscritto Giacomo Biviano, Consigliare Comunale del Comune di Lipari, nel pieno rispetto del proprio ruolo e presenza politica in seno al Consiglio Comunale, delle proprie competenze istituzionali che, fra l’altro, gli impongono il potere di controllo attraverso lo svolgimento della propria attività istituzionale, “al fine di evitare che la disinformazione portata avanti da alcuni soggetti per speculare sulla buona fede dei cittadini, ingeneri preoccupazioni inutili”, sempre più convinto, insieme a tutto il Partito Democratico di Lipari, che la procedura che ha portato alla fatturazione del consumo dell’acqua relativo all'anno 2009, non è stata lineare e corretta e, come si afferma, forse anche il sottoscritto e il suo partito “non sono a conoscenza di tutta la Legge sul Servizio Idrico Integrato attraverso la fatturazione dei consumi, l'approvvigionamento e distribuzione dell'acqua potabile, la manutenzione della rete idrica, la gestione amministrativa del servizio, la gestione della fatturazione, la gestione e manutenzione della rete fognaria e la gestione e manutenzione dell'impianto di pretrattamento liquami”
Interroga
La S.V. per conoscere, con urgente risposta scritta:
1)Come ha fatto l’EAS a trasferire al Comune di Lipari gli impianti considerato che gli stessi, in massima parte, sono stati realizzati dalla Cassa per il Mezzogiorno e trasferiti in proprietà alla Regione Siciliana che, a suo tempo, li ha solo affidati, con decreto assessoriale, all’EAS, il quale Ente, quindi, è solo assegnatario e non proprietario;
2)Con quale decreto l’Assessorato Regionale ha annullato l’affidamento all’EAS e il conseguente trasferimento al Comune di Lipari.
3)Il nominativo del Responsabile Unico del procedimento e il Dirigente che ha preso in carico gli impianti.
Il sottoscritto, chiede, inoltre di avere copia dei seguenti atti:
1)Verbale di Consistenza del trasferimento degli impianti dall’EAS al Comune;
2)Delibera della Giunta o del Consiglio Comunale di ricevimento del Verbale di Consistenza per il trasferimento degli impianti dall’EAS al Comune;
3)Verbale redatto tra EAS e Comune sulla presa in
carico dei contatori e sulla contabilità per utente;
4)Verbale e registro allineamento dati Utenze Comunali;
5)Cartografia con ubicazione degli impianti e l’indicazione del tipo degli stessi con tutte le valvole o saracinesche collocate alle varie linee;
6)Relazione dell’indagine preliminare della società GF Ambiente di Calderaia di Reno;
7) Piano economico (gestione e pianificazione) del servizio e relativa determinazione delle tariffe;
8)Comunicazioni da parte dell’EAS agli Utenti sul trasferimento del servizio idrico al Comune di Lipari;
9)Comunicazioni del Comune di Lipari agli Utenti con la quale fa presente di essere il nuovo gestore del servizio idrico;
10) Contratti stipulati dagli utenti del servizio idrico e il Comune di Lipari, nuovo gestore del servizio;
11)Carta dei servizi predisposta dal Comune, gestore del servizio.
Si richiede risposta scritta.
In attesa d’urgente riscontro si porgono cordiali saluti.
Lipari, 11/08/2010
Dott. Giacomo Biviano
Consigliere Partito Democratico
OGGETTO: Interrogazione urgente – Chiarimenti sul passaggio di gestione del servizio idrico tra EAS e Comune di Lipari.
Il sottoscritto Giacomo Biviano, Consigliare Comunale del Comune di Lipari, nel pieno rispetto del proprio ruolo e presenza politica in seno al Consiglio Comunale, delle proprie competenze istituzionali che, fra l’altro, gli impongono il potere di controllo attraverso lo svolgimento della propria attività istituzionale, “al fine di evitare che la disinformazione portata avanti da alcuni soggetti per speculare sulla buona fede dei cittadini, ingeneri preoccupazioni inutili”, sempre più convinto, insieme a tutto il Partito Democratico di Lipari, che la procedura che ha portato alla fatturazione del consumo dell’acqua relativo all'anno 2009, non è stata lineare e corretta e, come si afferma, forse anche il sottoscritto e il suo partito “non sono a conoscenza di tutta la Legge sul Servizio Idrico Integrato attraverso la fatturazione dei consumi, l'approvvigionamento e distribuzione dell'acqua potabile, la manutenzione della rete idrica, la gestione amministrativa del servizio, la gestione della fatturazione, la gestione e manutenzione della rete fognaria e la gestione e manutenzione dell'impianto di pretrattamento liquami”
Interroga
La S.V. per conoscere, con urgente risposta scritta:
1)Come ha fatto l’EAS a trasferire al Comune di Lipari gli impianti considerato che gli stessi, in massima parte, sono stati realizzati dalla Cassa per il Mezzogiorno e trasferiti in proprietà alla Regione Siciliana che, a suo tempo, li ha solo affidati, con decreto assessoriale, all’EAS, il quale Ente, quindi, è solo assegnatario e non proprietario;
2)Con quale decreto l’Assessorato Regionale ha annullato l’affidamento all’EAS e il conseguente trasferimento al Comune di Lipari.
3)Il nominativo del Responsabile Unico del procedimento e il Dirigente che ha preso in carico gli impianti.
Il sottoscritto, chiede, inoltre di avere copia dei seguenti atti:
1)Verbale di Consistenza del trasferimento degli impianti dall’EAS al Comune;
2)Delibera della Giunta o del Consiglio Comunale di ricevimento del Verbale di Consistenza per il trasferimento degli impianti dall’EAS al Comune;
3)Verbale redatto tra EAS e Comune sulla presa in
carico dei contatori e sulla contabilità per utente;
4)Verbale e registro allineamento dati Utenze Comunali;
5)Cartografia con ubicazione degli impianti e l’indicazione del tipo degli stessi con tutte le valvole o saracinesche collocate alle varie linee;
6)Relazione dell’indagine preliminare della società GF Ambiente di Calderaia di Reno;
7) Piano economico (gestione e pianificazione) del servizio e relativa determinazione delle tariffe;
8)Comunicazioni da parte dell’EAS agli Utenti sul trasferimento del servizio idrico al Comune di Lipari;
9)Comunicazioni del Comune di Lipari agli Utenti con la quale fa presente di essere il nuovo gestore del servizio idrico;
10) Contratti stipulati dagli utenti del servizio idrico e il Comune di Lipari, nuovo gestore del servizio;
11)Carta dei servizi predisposta dal Comune, gestore del servizio.
Si richiede risposta scritta.
In attesa d’urgente riscontro si porgono cordiali saluti.
Lipari, 11/08/2010
Dott. Giacomo Biviano
Consigliere Partito Democratico
mercoledì 11 agosto 2010
Rinviata la decisione sull'insolvenza di Tirrenia
Fumata nera per Tirrenia. Il tribunale fallimentare di Roma avrebbe dovuto pronunciarsi sull'istanza di insolvenza della compagnia presentata dal commissario straordinario Giancarlo D'Andrea, ma ha rimandato la decisione. Il collegio, presieduto da Ciro Monsurrò (delegati Francesco Taurisano e Fabrizio Di Marzio), si dovrà esprimere anche sull'eccezione di competenza territoriale presentata dalla Uil trasporti, secondo la quale il giudizio spetta al tribunale di Napoli, dove ha sede legale il gruppo di navigazione.
Nell'udienza di oggi in camera di consiglio, durata poco più di un'ora, a quanto si è appreso D'Andrea avrebbe fatto una relazione sulla struttura dell'azienda mentre il suo avvocato Andrea Zoppini - affiancato dal collega Aristide Police, nel 2008 presidente per quattro mesi di Alitalia - avrebbe difeso la scelta del Tribunale di Roma per il ricorso, dal momento che nella capitale vengono assunte le decisioni più importanti del gruppo di navigazione.
Uscendo dal tribunale, Police ha spiegato ai cronisti che la decisione sulla competenza territoriale è distinta da quella sull'insolvenza aggiungendo: «Confidiamo di aver scelto bene il giudice competente». Dopo la dichiarazione di insolvenza, il commissario può procedere alla ricerca di acquirenti degli asset che intenderà cedere.
Quanto all'eccezione sollevata per volere del segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, e ammessa nel procedimento, l'avvocato Massimiliano Vannicola ha spiegato che si chiede di «rigettare la richiesta di dichiarazione di insolvenza per difetto di competenza territoriale, dichiarando competente il tribunale di Napoli» dove si trova la sede fin dalla sua costituzione, «la direzione operativa e di armamento della flotta e il centro informativo dell'intero gruppo».
Inoltre, la Uil trasporti chiede «di rigettare la richiesta stessa per carenza assoluta dei presupposti di legge» in quanto l'insolvenza, «a prima vista non appare, ma sembra solo provocata ad arte dal socio unico (lo Stato ndr.), che ha all'ultimo momento rifiutato di vendere la società "in bonis" a chi si faceva carico di tutti i debiti societari».
Per il 30 e 31 agosto prossimi la Uilt ha dichiarato uno sciopero dei lavoratori di tutta la flotta. Una protesta che secondo il patron di Moby Lines, Vincenzo Onorato, decreterebbe «la definitiva fine della compagnia e a pagarne le spese, oltre ai lavoratori, sarebbe l'intera economia della Sardegna, isola dove Tirrenia prevalentemente opera». Onorato ha poi affermato che Tirrenia «è stata per decenni »un duumvirato« dell'ex a.d. » Franco Pecorini (per 26 anni alla guida del gruppo ndr) e lo stesso Caronia». Quest'ultimo ha annunciato una querela.
Secondo l'armatore napoletano, «il fallimento della privatizzazione» di Tirrenia dichiarato dalla proprietaria Fintecna (la finanziaria di Stato) che ha escluso l'unico potenziale acquirente, Mediterranea holding, «risiede nell'aver voluto privatizzarla insieme a Siremar» (la divisione siciliana), mentre »sono due modelli di business non compatibili: Tirrenia opera su rotte nazionali e Siremar su quelle in Sicilia. Bisogna separare le due gare». Onorato ha infine ribadito la disponibilità a rilevare Tirrenia senza Siremar, quindi se verranno fatte due gare distinte, e la volontà di fissare il quartier generale in Sardegna che costituisce il «core business».
Nell'udienza di oggi in camera di consiglio, durata poco più di un'ora, a quanto si è appreso D'Andrea avrebbe fatto una relazione sulla struttura dell'azienda mentre il suo avvocato Andrea Zoppini - affiancato dal collega Aristide Police, nel 2008 presidente per quattro mesi di Alitalia - avrebbe difeso la scelta del Tribunale di Roma per il ricorso, dal momento che nella capitale vengono assunte le decisioni più importanti del gruppo di navigazione.
Uscendo dal tribunale, Police ha spiegato ai cronisti che la decisione sulla competenza territoriale è distinta da quella sull'insolvenza aggiungendo: «Confidiamo di aver scelto bene il giudice competente». Dopo la dichiarazione di insolvenza, il commissario può procedere alla ricerca di acquirenti degli asset che intenderà cedere.
Quanto all'eccezione sollevata per volere del segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, e ammessa nel procedimento, l'avvocato Massimiliano Vannicola ha spiegato che si chiede di «rigettare la richiesta di dichiarazione di insolvenza per difetto di competenza territoriale, dichiarando competente il tribunale di Napoli» dove si trova la sede fin dalla sua costituzione, «la direzione operativa e di armamento della flotta e il centro informativo dell'intero gruppo».
Inoltre, la Uil trasporti chiede «di rigettare la richiesta stessa per carenza assoluta dei presupposti di legge» in quanto l'insolvenza, «a prima vista non appare, ma sembra solo provocata ad arte dal socio unico (lo Stato ndr.), che ha all'ultimo momento rifiutato di vendere la società "in bonis" a chi si faceva carico di tutti i debiti societari».
Per il 30 e 31 agosto prossimi la Uilt ha dichiarato uno sciopero dei lavoratori di tutta la flotta. Una protesta che secondo il patron di Moby Lines, Vincenzo Onorato, decreterebbe «la definitiva fine della compagnia e a pagarne le spese, oltre ai lavoratori, sarebbe l'intera economia della Sardegna, isola dove Tirrenia prevalentemente opera». Onorato ha poi affermato che Tirrenia «è stata per decenni »un duumvirato« dell'ex a.d. » Franco Pecorini (per 26 anni alla guida del gruppo ndr) e lo stesso Caronia». Quest'ultimo ha annunciato una querela.
Secondo l'armatore napoletano, «il fallimento della privatizzazione» di Tirrenia dichiarato dalla proprietaria Fintecna (la finanziaria di Stato) che ha escluso l'unico potenziale acquirente, Mediterranea holding, «risiede nell'aver voluto privatizzarla insieme a Siremar» (la divisione siciliana), mentre »sono due modelli di business non compatibili: Tirrenia opera su rotte nazionali e Siremar su quelle in Sicilia. Bisogna separare le due gare». Onorato ha infine ribadito la disponibilità a rilevare Tirrenia senza Siremar, quindi se verranno fatte due gare distinte, e la volontà di fissare il quartier generale in Sardegna che costituisce il «core business».
Sfogliate e babà presidenziale. Diamo a "Cesare quel che è di Cesare"
Sfogliate e babà della festa a Stromboli con il presidente Napolitano sono "made in Lipari", per la precisione provengono da Pianoconte e sono una produzione dei signori Riccardo Casamento e Rosa Fonti (nella foto).
La precisazione, anche se non richiesta, è d'obbligo. Anche per dare a "Cesare quel che è di Cesare" (in questo caso la famiglia Casamento).
Infatti due articoli, pubblicati in origine su AM notizie e su Repubblica.it ,attribuivano ad altri le prelibatezze graditissime dal Capo dello Stato
Piano casa.....mancata assunzione di responsabilità da parte di un consiglio comunale inesistente (di Bartolo Favaloro)
Riceviamo dal geom. Bartolo Favaloro, presidente dell'Associazione Geometri delle Eolie, e pubblichiamo:
La legge regionale n. 6 del 23/03/2010, pubblicata sulla GURS in data 23/03/2010, in attuazione dell’intesa tra Stato, Regioni ed Enti locali, ha reso operativo il cosiddetto “Piano casa”. Grande era l’attesa degli operatori del settore edile e non, (tecnici, imprese edili, cittadini, impiantisti, operai, etcc..) in un momento di grave crisi economica, di poter rilanciare l’economia e dare respiro a buona parte della nostra popolazione. Già di per sé la legge limita di molto gli interventi, limitandoli alle sole zone compatibili del territorio, ma ciononostante, l’art. 6 comma 4, dava la possibilità ai Comuni della Sicilia, di “…..poter, motivatamente, con delibera consiliare da varare entro 120 giorni dalla entrata in vigore della legge (scaduti il 26.07.2010) escludere o limitare l’applicabilità delle norme di cui agli art. 2 e 3 ad immobili o zone del proprio territorio o imporre limitazioni e modalità applicative, sulla base di specifiche ragioni di carattere urbanistico, paesaggistico ed ambientale”.
Ritengo che il Consiglio Comunale di Lipari, in quanto Organo preposto alla pianificazione del Territorio, abbia perso una occasione importante di poter entrare nel merito della legge (giusta o sbagliata che sia), sfruttando l’opportunità concessa dall’art. 6 per indirizzare e regolamentare gli interventi che si andranno ad effettuare sul territorio.
Da quanto ho appreso, il Consiglio Comunale di Lipari, regolarmente convocato, ha disertato le riunioni e la possibilità di discutere su una proposta di atto deliberativo, che diligentemente era stato approntato dal Dirigente del 3° Settore (proposta n. 13 del 05/07/2010) e che prevedeva la possibilità di estendere i benefici della legge sugli edifici di scarsa rilevanza storica ricadenti negli ambiti A/3 e limitatamente agli edifici collegabili con le lettere c) e d) dell’art. 99 delle Norme Tecniche attuative del PRG.
La quasi totalità dei centri urbani del territorio del Comune di Lipari è stato ricompreso, nell’adottato PRG, appunto in zona A/3 ed in applicazione del comma j) dell’art. 11 tutti gli edifici ricadenti nelle zone A verrebbero esclusi dai medesimi benefici. Ciò significa quasi l’80% del patrimonio edilizio esistente.
Constatiamo purtroppo che la mancata assunzione di responsabilità da parte di un Consiglio Comunale inesistente, smembrato e poco motivato, per motivazioni o per ragioni che nulla hanno a che vedere con la politica, vadano, ancora una volta a ricadere sugli interessi dei cittadini e sulla nostra economia.
Bartolo Favaloro presidente Associazione Geometri delle Isole Eolie
La legge regionale n. 6 del 23/03/2010, pubblicata sulla GURS in data 23/03/2010, in attuazione dell’intesa tra Stato, Regioni ed Enti locali, ha reso operativo il cosiddetto “Piano casa”. Grande era l’attesa degli operatori del settore edile e non, (tecnici, imprese edili, cittadini, impiantisti, operai, etcc..) in un momento di grave crisi economica, di poter rilanciare l’economia e dare respiro a buona parte della nostra popolazione. Già di per sé la legge limita di molto gli interventi, limitandoli alle sole zone compatibili del territorio, ma ciononostante, l’art. 6 comma 4, dava la possibilità ai Comuni della Sicilia, di “…..poter, motivatamente, con delibera consiliare da varare entro 120 giorni dalla entrata in vigore della legge (scaduti il 26.07.2010) escludere o limitare l’applicabilità delle norme di cui agli art. 2 e 3 ad immobili o zone del proprio territorio o imporre limitazioni e modalità applicative, sulla base di specifiche ragioni di carattere urbanistico, paesaggistico ed ambientale”.
Ritengo che il Consiglio Comunale di Lipari, in quanto Organo preposto alla pianificazione del Territorio, abbia perso una occasione importante di poter entrare nel merito della legge (giusta o sbagliata che sia), sfruttando l’opportunità concessa dall’art. 6 per indirizzare e regolamentare gli interventi che si andranno ad effettuare sul territorio.
Da quanto ho appreso, il Consiglio Comunale di Lipari, regolarmente convocato, ha disertato le riunioni e la possibilità di discutere su una proposta di atto deliberativo, che diligentemente era stato approntato dal Dirigente del 3° Settore (proposta n. 13 del 05/07/2010) e che prevedeva la possibilità di estendere i benefici della legge sugli edifici di scarsa rilevanza storica ricadenti negli ambiti A/3 e limitatamente agli edifici collegabili con le lettere c) e d) dell’art. 99 delle Norme Tecniche attuative del PRG.
La quasi totalità dei centri urbani del territorio del Comune di Lipari è stato ricompreso, nell’adottato PRG, appunto in zona A/3 ed in applicazione del comma j) dell’art. 11 tutti gli edifici ricadenti nelle zone A verrebbero esclusi dai medesimi benefici. Ciò significa quasi l’80% del patrimonio edilizio esistente.
Constatiamo purtroppo che la mancata assunzione di responsabilità da parte di un Consiglio Comunale inesistente, smembrato e poco motivato, per motivazioni o per ragioni che nulla hanno a che vedere con la politica, vadano, ancora una volta a ricadere sugli interessi dei cittadini e sulla nostra economia.
Bartolo Favaloro presidente Associazione Geometri delle Isole Eolie
Lipari. Ladruncoli messinesi per le vie del centro. Individuati e bloccati
Giovani ladruncoli messinesi in trasferta a Lipari si sono impossessati qualche ora fa di alcuni capi di abbigliamento in tre attività del centro storico. Grazie alla "perspicacia" di uno dei titolari delle attività sono stati individuati e bloccati. Avevano ancora con loro la refurtiva consistente in alcuni capi d'abbigliamento per circa un migliaio di euro.
A bloccarli per poi trasferirli a Milazzo sono stati gli uomini delle Fiamme gialle.
A bloccarli per poi trasferirli a Milazzo sono stati gli uomini delle Fiamme gialle.
Acqua: Il mistero delle 1.500 utenze "fantasma" o "a consumo zero". A Lipari in tanti si danno alla lettura...ma non dei contatori. L' Editoriale
Oggi Lipari, frazioni comprese, si è trasformata in una maxi sala di lettura. Per via del nostro lavoro che ci porta spesso in mezzo alla gente abbiamo potuto notare nei bar, come anche su qualche spiaggia, così come in qualche ufficio (pubblico e non), tante persone intente a leggere.
Non che gli eoliani non leggano ma, un numero così intensamente coinvolto, in qualche caso un vero e proprio capannello di gente, ci ha incuriositi.
"Mistero" immediatamente svelato.
Oggetto della lettura non un quotidiano, o un settimanale, ma piuttosto un tabulato. Guarda caso quello delle famose 1.500 utenze idriche a consumo zero. Evidentemente, così come d'altronde avevamo previsto, fotocopiato e diffuso, se non in modo "industriale" quasi.
Insomma tutti intenti a cercare questo o quel nome, questa o quell'attività. Forse anche a "verificare" se tra i 1.500 si potesse trovare il proprio di nome.
Tralasciamo il dettaglio dei commenti. Improntati, comunque, su due direzioni: quella dello stupore di fonte a certi nomi oppure verso il più classico "Me lo immaginavo che questo c'era"
Insomma si è verificato quanto paventavamo, cioè la caccia e l'additamento del "parsimonioso". Alla luce di ciò assume un certo valore la decisione intrapresa da questa redazione di non pubblicare (e potevamo farlo da tempo) i nomi.
Adesso cosa accadrà?
L'esplosione c'è stata.....bisognerà vedere se si tratta di un fumogeno o di qualcosa di più consistente.
Da quanto abbiamo potuto apprendere si "aprono nuovi orizzonti". Ad esempio il consigliere Bartolo Lauria, ma è presumibile che lo facciano anche altri consiglieri e/o semplici cittadini, è orientato ad inviare i tabulati, unitamente alle sue interrogazioni, alla Procura.
Se son rose...... spine a volontà.
continua.......
Non che gli eoliani non leggano ma, un numero così intensamente coinvolto, in qualche caso un vero e proprio capannello di gente, ci ha incuriositi.
"Mistero" immediatamente svelato.
Oggetto della lettura non un quotidiano, o un settimanale, ma piuttosto un tabulato. Guarda caso quello delle famose 1.500 utenze idriche a consumo zero. Evidentemente, così come d'altronde avevamo previsto, fotocopiato e diffuso, se non in modo "industriale" quasi.
Insomma tutti intenti a cercare questo o quel nome, questa o quell'attività. Forse anche a "verificare" se tra i 1.500 si potesse trovare il proprio di nome.
Tralasciamo il dettaglio dei commenti. Improntati, comunque, su due direzioni: quella dello stupore di fonte a certi nomi oppure verso il più classico "Me lo immaginavo che questo c'era"
Insomma si è verificato quanto paventavamo, cioè la caccia e l'additamento del "parsimonioso". Alla luce di ciò assume un certo valore la decisione intrapresa da questa redazione di non pubblicare (e potevamo farlo da tempo) i nomi.
Adesso cosa accadrà?
L'esplosione c'è stata.....bisognerà vedere se si tratta di un fumogeno o di qualcosa di più consistente.
Da quanto abbiamo potuto apprendere si "aprono nuovi orizzonti". Ad esempio il consigliere Bartolo Lauria, ma è presumibile che lo facciano anche altri consiglieri e/o semplici cittadini, è orientato ad inviare i tabulati, unitamente alle sue interrogazioni, alla Procura.
Se son rose...... spine a volontà.
continua.......
Da Filicudi Bocchino contrattacca: "Si dimettano Berlusconi e i ministri sotto inchiesta"
(Da La Repubblica.it) "Prima di chiederlo a Fini, dovrebbe essere Berlusconi a dimettersi perché è sotto processo. E con lui si dovrebbero dimettere, per lo stesso motivo, i ministri Matteoli, Fitto e il sottosegretario Bertolaso". Se il capo del governo pensava che la quotidiana manganellata mediatica, fermasse gli uomini del presidente della Camera, si dovrà ricredere.
Cala la sera a Filicudi, quando Italo Bocchino lancia l'ultima sfida. Le probabilità che Fini si dimetta "sono pari a zero". E certo, prima di lui, "che non è nemmeno sotto processo", toccherebbe ad altri, in primis a Silvio Berlusconi, "al contrario imputato in più processi", e ad altri esponenti del suo governo, farsi da parte e lasciare la poltrone.
Bocchino, lei sta dicendo parole pesanti."
Sono parole adeguate alla situazione. Se vanno avanti di un solo passo siamo alla crisi istituzionale. La sta aprendo il presidente Berlusconi, consapevolmente o inconsapevolmente, nel momento stesso in cui chiede le dimissioni del presidente della Camera. E' una deriva pericolosa, gravissima. La nostra Costituzione prevede che il presidente del consiglio dipenda dal Parlamento che gli dà la fiducia ma il Parlamento non può e non deve dipendere dal governo".
Il presidente della Camera è la terza carica dello Stato.
"Appunto. E un governo che ne chieda le dimissioni apre una seria ferita istituzionale, viola il principio della leale collaborazione tra i poteri dello Stato".
Fini comunque non ha alcuna intenzione di dimettersi.
"Mi chiedo come faccia Berlusconi a pretendere un passo del genere, proprio lui che è imputato in più processi, così come lo sono Matteoli, Fitto e Bertolaso. Noi non abbiamo mai chiesto le loro dimissioni. Pensiamo che debbano continuare a fare il loro lavoro e che la magistratura debba esprimersi".
Comunque, al caso, lei dice: se qualcuno deve saltare quello non è Fini.
"Certo. Si dimettano prima gli altri".
C'è da dire che Berlusconi in questi giorni ufficialmente non si è pronunciato...
"Ci sono prove inconfutabili che lui sia il mandante di tutta l'operazione. Le dimissioni le ha chieste il portavoce del suo partito, Daniele Capezzone, e lui non lo ha mai smentito. L'altra prova è la raccolta di firme contro Fini avviata da "Il Giornale" che è una sua proprietà".
A questo punto si va alla crisi.
"Non saremo certo noi ad aprirla. Noi non lavoreremo mai a scenari alternativi rispetto a quello emerso dal voto, mai ad alleanze con la sinistra. E' chiaro però che quando lo scontro esce dall'alveo della politica e approda ad un livello istituzionale e personale, il viottolo per risolvere i problemi si fa sempre più stretto".
E allora che cosa chiedete?
"Esigiamo come precondizione il rispetto del ruolo istituzionale e politico di Gianfranco Fini. Non possiamo più stare a guardare gli avvoltoi, non possiamo più tollerare che il presidente della Camera sia quotidiano bersaglio della stampa berlusconiana".
Quindi stop alla richiesta di dimissioni. E poi?
"E poi si può tornare a far politica. Berlusconi convochi un vertice di maggioranza con i tre gruppi, Pdl, Lega e Futuro e Libertà, e si vada ad una verifica su come proseguire l'azione di governo e il lavoro parlamentare. Noi garantiamo tre cose: L'ancoraggio al centrodestra; la fedeltà al mandato elettorale ricevuto sulla base del programma con il quale ci siamo presentati; e la disponibilità a sostenere il governo fino all'ultimo giorno della legislatura".
Bocchino, scusi, allo stato dei fatti, sembra fantascienza. Tra di voi volano gli stracci.
"Lo ripeto. Se ha sensibilità istituzionale, Berlusconi deve fermare gli uomini del suo partito e i lanciatori di stracci dei giornali di sua proprietà".
Più facile si apra la crisi e poi si vada ad elezioni.
"Lo scenario alternativo lo può costruire solo Berlusconi. Ma non è detto che dalla crisi si arrivi alle elezioni. Non dimentichiamoci che il presidente della Repubblica ha il dovere di verificare il parere dei gruppi parlamentari e in quel contesto è indubbio che, a causa dello spirito di sopravvivenza dei singoli, potrebbe materializzarsi una maggioranza contraria alle elezioni. Difficile dire che tipo di maggioranza e per fare cosa".
C'è da immaginarsi un presidente della Repubblica allarmato da una situazione così deteriorata e addirittura del possibile insorgere di una crisi istituzionale."Nessuno può interpretare il suo pensiero ma, conoscendo lo spessore di Napolitano, sarà certamente preoccupato di quel che sta accadendo. Sono convinto che garantirà sempre la libertà di espressione degli organi costituzionali e quindi anche la libertà di espressione del presidente Fini".
Cala la sera a Filicudi, quando Italo Bocchino lancia l'ultima sfida. Le probabilità che Fini si dimetta "sono pari a zero". E certo, prima di lui, "che non è nemmeno sotto processo", toccherebbe ad altri, in primis a Silvio Berlusconi, "al contrario imputato in più processi", e ad altri esponenti del suo governo, farsi da parte e lasciare la poltrone.
Bocchino, lei sta dicendo parole pesanti."
Sono parole adeguate alla situazione. Se vanno avanti di un solo passo siamo alla crisi istituzionale. La sta aprendo il presidente Berlusconi, consapevolmente o inconsapevolmente, nel momento stesso in cui chiede le dimissioni del presidente della Camera. E' una deriva pericolosa, gravissima. La nostra Costituzione prevede che il presidente del consiglio dipenda dal Parlamento che gli dà la fiducia ma il Parlamento non può e non deve dipendere dal governo".
Il presidente della Camera è la terza carica dello Stato.
"Appunto. E un governo che ne chieda le dimissioni apre una seria ferita istituzionale, viola il principio della leale collaborazione tra i poteri dello Stato".
Fini comunque non ha alcuna intenzione di dimettersi.
"Mi chiedo come faccia Berlusconi a pretendere un passo del genere, proprio lui che è imputato in più processi, così come lo sono Matteoli, Fitto e Bertolaso. Noi non abbiamo mai chiesto le loro dimissioni. Pensiamo che debbano continuare a fare il loro lavoro e che la magistratura debba esprimersi".
Comunque, al caso, lei dice: se qualcuno deve saltare quello non è Fini.
"Certo. Si dimettano prima gli altri".
C'è da dire che Berlusconi in questi giorni ufficialmente non si è pronunciato...
"Ci sono prove inconfutabili che lui sia il mandante di tutta l'operazione. Le dimissioni le ha chieste il portavoce del suo partito, Daniele Capezzone, e lui non lo ha mai smentito. L'altra prova è la raccolta di firme contro Fini avviata da "Il Giornale" che è una sua proprietà".
A questo punto si va alla crisi.
"Non saremo certo noi ad aprirla. Noi non lavoreremo mai a scenari alternativi rispetto a quello emerso dal voto, mai ad alleanze con la sinistra. E' chiaro però che quando lo scontro esce dall'alveo della politica e approda ad un livello istituzionale e personale, il viottolo per risolvere i problemi si fa sempre più stretto".
E allora che cosa chiedete?
"Esigiamo come precondizione il rispetto del ruolo istituzionale e politico di Gianfranco Fini. Non possiamo più stare a guardare gli avvoltoi, non possiamo più tollerare che il presidente della Camera sia quotidiano bersaglio della stampa berlusconiana".
Quindi stop alla richiesta di dimissioni. E poi?
"E poi si può tornare a far politica. Berlusconi convochi un vertice di maggioranza con i tre gruppi, Pdl, Lega e Futuro e Libertà, e si vada ad una verifica su come proseguire l'azione di governo e il lavoro parlamentare. Noi garantiamo tre cose: L'ancoraggio al centrodestra; la fedeltà al mandato elettorale ricevuto sulla base del programma con il quale ci siamo presentati; e la disponibilità a sostenere il governo fino all'ultimo giorno della legislatura".
Bocchino, scusi, allo stato dei fatti, sembra fantascienza. Tra di voi volano gli stracci.
"Lo ripeto. Se ha sensibilità istituzionale, Berlusconi deve fermare gli uomini del suo partito e i lanciatori di stracci dei giornali di sua proprietà".
Più facile si apra la crisi e poi si vada ad elezioni.
"Lo scenario alternativo lo può costruire solo Berlusconi. Ma non è detto che dalla crisi si arrivi alle elezioni. Non dimentichiamoci che il presidente della Repubblica ha il dovere di verificare il parere dei gruppi parlamentari e in quel contesto è indubbio che, a causa dello spirito di sopravvivenza dei singoli, potrebbe materializzarsi una maggioranza contraria alle elezioni. Difficile dire che tipo di maggioranza e per fare cosa".
C'è da immaginarsi un presidente della Repubblica allarmato da una situazione così deteriorata e addirittura del possibile insorgere di una crisi istituzionale."Nessuno può interpretare il suo pensiero ma, conoscendo lo spessore di Napolitano, sarà certamente preoccupato di quel che sta accadendo. Sono convinto che garantirà sempre la libertà di espressione degli organi costituzionali e quindi anche la libertà di espressione del presidente Fini".
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
DROGA: GDF PESCA 11 CHILI DI HASHISH NEL MARE DI MILAZZO- Un involucro con oltre 11 kg di hashish e' stato recuperato in mare della Guardia di finanza di Milazzo (Messina). Il pacco ritrovato da una pattuglia in servizi di controllo del territorio, conteneva la sostanza stupefacente divisa in 100 panetti, e galleggiava a meno di una decina di metri dalla battigia del litorale di ponente della citta'. S'indaga per risalire ai responsabili del traffico
Santa Marina Salina: La terrazza del 12 agosto xv edizione "L'anima dell'acqua"- Da questa sera prende il via nel comune di Santa Marina Salina l'attesa e ormai conosciuta "Terrazza del 12 agosto" evento culturale arrivato alla xv edizione.Il tema delle tre serate sara' l'acqua o meglio" l'anima dell'acqua". Acqua come fonte di vita, come creazione, come madre, elemento del carattere sacrale. L'acqua come bellezza, come culla, come viaggio, come trasformazione, come rinascita e purificazione, come sete, ma l'acqua e' anche emblema delle emozioni, metafora delle forze naturali, ma anche dell'ansia e delle paure inconscie. L'acqua vive in tutte le culture una sorta di dualismo. Le acque sotterranee sono associate al caos, le acque del cielo alla fertilita'.
Questa sera nella splendida cornice della piazza di Santa Marina Salina alle 22.00
concerto della staordinaria cantante etno-jazz Rita Botto, accompagnata dai musicisti jazz Carlo Cattana al sax, Giuseppe Finocchiaro alla tastiera,Giovanni Arena al contrabbasso e Ruggero Rotolo alle batterie e percussioni. Se pensate allìenergia del sole. ai colori dell'estate..alle luci e ai riflessi sul mare, vi sara' facile capire la Sicilia, o meglio l'isola cosi come lei la vive e la canta.
I suoi occhi parlano, le sue mani parlano, la sua voce dondola e si libra nel vento oltre ogni spazio catturando l'animo che si inebria di tanta pace raggiunta. Attraverso ritmi che serpeggianoi leggeri come foglie riusciamo a vedere l'animo della sicilia ...l'anima dell'acqua( da qui il titolo del concerto di questa sera ONDE MEDITERRANEE )che emerge dal cuore di una voce capace di comunicare emozioni e poesia.E musica che arriva lontano e che porta l'estate nel cuore, una magia, quasi una favola.
CACCIA: BUFARDECI "PRONTO NUOVO DECRETO PER STAGIONE VENATORIA"- Si sblocca la stagione della caccia in Sicilia. Dopo lo stop imposto con ordinanza del Tar al decreto siglato nel mese di giugno scorso dall'assessore regionale alle risorse agricole Titti Bufardeci, gli uffici hanno predisposto un nuovo decreto per il calendario venatorio 2010-2011, documento che tiene conto puntualmente delle motivazioni contenute nell'ordinanza del Tribunale amministrativo regionale.
"Per grandi linee, il nuovo decreto - spiega Bufardeci - consente l'apertura della stagione venatoria secondo le date gia' stabilite col vecchio calendario, in attesa che il Consiglio di giustizia amministrativa valuti le memorie difensive che il dipartimento ha presentato per opporre ricorso alla decisione del Tar".
La sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa e' attesa per la seconda meta' di settembre. "I tempi lunghi del giudizio - continua l'assessore - non sono compatibili con le esigenze sociali ed economiche del settore della caccia. Per queste ragioni, e' stato stilato un nuovo calendario per garantire l'avvio della stagione venatoria. Ma siamo convinti di potere difendere anche il vecchio calendario in sede di giudizio amministrativo".
Rimesso in libertà Cacace- Era stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ma il Tribunale del Riesame di Messina ha rimesso in libertà Roberto Cacace, 42 anni di Lipari. Resta, invece, ai domiciliari, nell'isola, Gianluigi Bellia, 37 anni di Caltagirone arrestato nel medesimo contesto. Per Cacace il giudice ha ritenuto non vi fossero gravi indizi di colpevolezza.
ARCI “SENZA CONFINI”- FURNARI – COMUNICATO STAMPA "FESTA DELLA MUSICA" - Il circolo ARCI “SENZA CONFINI” di Furnari, organizza il tradizionale appuntamento della “Festa della Musica”, che nel corso degli anni ha avuto l'onore di ospitare artisti di fama internazionale come la pianista IRENE VENEZIANO, ed il gruppo “IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI". Lo slogan che caratterizza la manifestazione della “Festa della Musica 2010” è: “La musica contro il razzismo”.
La musica è da sempre l’espressione artistica che promuove l’incontro e il dialogo tra culture diverse. Dall’incontro delle diversità, nel campo musicale sono nati straordinari capolavori, innovazione, percorsi di crescita reciproca delle persone. La musica è strumento essenziale di promozione di culture diverse e lontane: un linguaggio universale che parla a tutta l’umanità. Il mondo della musica è tra i più consapevoli dei rischi della diffusione del razzismo in Italia e nel mondo.
Il programma, prevede, Lunedi 16 Agosto 2010, l’esibizione del gruppo musicale di origine calabrese “I KALAMU”, e Martedì 17 Agosto 2010 l'esibizione del gruppo musicale dell'artista “TOTI POETA”. Nel corso della seconda serata ci sarà la consegna del “PREMIO LEGALITA' ADOLFO PARMALIANA”, alla compagnia teatrale “Il movimento città aperta”. Gli spettacoli si svolgeranno a Furnari (ME), in Piazza Marconi a partire dalle 21:30.
Santa Marina Salina: La terrazza del 12 agosto xv edizione "L'anima dell'acqua"- Da questa sera prende il via nel comune di Santa Marina Salina l'attesa e ormai conosciuta "Terrazza del 12 agosto" evento culturale arrivato alla xv edizione.Il tema delle tre serate sara' l'acqua o meglio" l'anima dell'acqua". Acqua come fonte di vita, come creazione, come madre, elemento del carattere sacrale. L'acqua come bellezza, come culla, come viaggio, come trasformazione, come rinascita e purificazione, come sete, ma l'acqua e' anche emblema delle emozioni, metafora delle forze naturali, ma anche dell'ansia e delle paure inconscie. L'acqua vive in tutte le culture una sorta di dualismo. Le acque sotterranee sono associate al caos, le acque del cielo alla fertilita'.
Questa sera nella splendida cornice della piazza di Santa Marina Salina alle 22.00
concerto della staordinaria cantante etno-jazz Rita Botto, accompagnata dai musicisti jazz Carlo Cattana al sax, Giuseppe Finocchiaro alla tastiera,Giovanni Arena al contrabbasso e Ruggero Rotolo alle batterie e percussioni. Se pensate allìenergia del sole. ai colori dell'estate..alle luci e ai riflessi sul mare, vi sara' facile capire la Sicilia, o meglio l'isola cosi come lei la vive e la canta.
I suoi occhi parlano, le sue mani parlano, la sua voce dondola e si libra nel vento oltre ogni spazio catturando l'animo che si inebria di tanta pace raggiunta. Attraverso ritmi che serpeggianoi leggeri come foglie riusciamo a vedere l'animo della sicilia ...l'anima dell'acqua( da qui il titolo del concerto di questa sera ONDE MEDITERRANEE )che emerge dal cuore di una voce capace di comunicare emozioni e poesia.E musica che arriva lontano e che porta l'estate nel cuore, una magia, quasi una favola.
CACCIA: BUFARDECI "PRONTO NUOVO DECRETO PER STAGIONE VENATORIA"- Si sblocca la stagione della caccia in Sicilia. Dopo lo stop imposto con ordinanza del Tar al decreto siglato nel mese di giugno scorso dall'assessore regionale alle risorse agricole Titti Bufardeci, gli uffici hanno predisposto un nuovo decreto per il calendario venatorio 2010-2011, documento che tiene conto puntualmente delle motivazioni contenute nell'ordinanza del Tribunale amministrativo regionale.
"Per grandi linee, il nuovo decreto - spiega Bufardeci - consente l'apertura della stagione venatoria secondo le date gia' stabilite col vecchio calendario, in attesa che il Consiglio di giustizia amministrativa valuti le memorie difensive che il dipartimento ha presentato per opporre ricorso alla decisione del Tar".
La sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa e' attesa per la seconda meta' di settembre. "I tempi lunghi del giudizio - continua l'assessore - non sono compatibili con le esigenze sociali ed economiche del settore della caccia. Per queste ragioni, e' stato stilato un nuovo calendario per garantire l'avvio della stagione venatoria. Ma siamo convinti di potere difendere anche il vecchio calendario in sede di giudizio amministrativo".
Rimesso in libertà Cacace- Era stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ma il Tribunale del Riesame di Messina ha rimesso in libertà Roberto Cacace, 42 anni di Lipari. Resta, invece, ai domiciliari, nell'isola, Gianluigi Bellia, 37 anni di Caltagirone arrestato nel medesimo contesto. Per Cacace il giudice ha ritenuto non vi fossero gravi indizi di colpevolezza.
ARCI “SENZA CONFINI”- FURNARI – COMUNICATO STAMPA "FESTA DELLA MUSICA" - Il circolo ARCI “SENZA CONFINI” di Furnari, organizza il tradizionale appuntamento della “Festa della Musica”, che nel corso degli anni ha avuto l'onore di ospitare artisti di fama internazionale come la pianista IRENE VENEZIANO, ed il gruppo “IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI". Lo slogan che caratterizza la manifestazione della “Festa della Musica 2010” è: “La musica contro il razzismo”.
La musica è da sempre l’espressione artistica che promuove l’incontro e il dialogo tra culture diverse. Dall’incontro delle diversità, nel campo musicale sono nati straordinari capolavori, innovazione, percorsi di crescita reciproca delle persone. La musica è strumento essenziale di promozione di culture diverse e lontane: un linguaggio universale che parla a tutta l’umanità. Il mondo della musica è tra i più consapevoli dei rischi della diffusione del razzismo in Italia e nel mondo.
Il programma, prevede, Lunedi 16 Agosto 2010, l’esibizione del gruppo musicale di origine calabrese “I KALAMU”, e Martedì 17 Agosto 2010 l'esibizione del gruppo musicale dell'artista “TOTI POETA”. Nel corso della seconda serata ci sarà la consegna del “PREMIO LEGALITA' ADOLFO PARMALIANA”, alla compagnia teatrale “Il movimento città aperta”. Gli spettacoli si svolgeranno a Furnari (ME), in Piazza Marconi a partire dalle 21:30.
Arredo urbano. Prima iniziativa del Centro Commerciale Naturale "Isola di Lipari"
Prima "concreta" presenza sul territorio isolano del Centro Commerciale Naturale "Isola di Lipari".
Stamattina sono state posizionate lungo le strade del centro storico, e in altre zone di pregio, un centinaio di piante che sono state acquistate grazie ad un finanziamento della Provincia regionale di Messina. Si è cominciato da Marina Corta.
Questo primo intervento ha, almeno a livello di "sollecitazione" la firma del consigliere comunale Antonio Casilli (Forza Italia) e del consigliere provinciale Salvatore Coppolino (Forza Italia).
Le operazioni di posizionamento dell'arredo urbano sono state seguite, per ampia parte, dagli assessori Anna Spinella e Giuseppe Finocchiaro oltre che dal presidente del Centro Commerciale, Demetrio De Salvatore.
Con quest'ultimo abbiamo scambiato due brevi battute:
Stamattina sono state posizionate lungo le strade del centro storico, e in altre zone di pregio, un centinaio di piante che sono state acquistate grazie ad un finanziamento della Provincia regionale di Messina. Si è cominciato da Marina Corta.
Questo primo intervento ha, almeno a livello di "sollecitazione" la firma del consigliere comunale Antonio Casilli (Forza Italia) e del consigliere provinciale Salvatore Coppolino (Forza Italia).
Le operazioni di posizionamento dell'arredo urbano sono state seguite, per ampia parte, dagli assessori Anna Spinella e Giuseppe Finocchiaro oltre che dal presidente del Centro Commerciale, Demetrio De Salvatore.
Con quest'ultimo abbiamo scambiato due brevi battute:
"Cipollino" Boldi e Serena Natoli
Vip alle Eolie. Tappa a Lipari per Bruno Vespa. Giornali, barba, acquisti vari e poi di nuovo in mare
Anche Bruno Vespa, il popolare conduttore di Porta a Porta, ha fatto tappa a Lipari durante la sua vacanza eoliana che sta trascorrendo, ospite di amici, sulla barca "Slam".
Pantaloncini scuri, polo fucsia e scarpe da tennis, visibilmente abbronzato, Bruno Vespa di buon'ora ha raggiunto la piazza di Marina Corta dove ha fatto la consueta "scorta" di giornali.
Subito dopo, contrariamente a quanto ci era stato riferito, ha fatto tappa dal coiffeur Franco Lo Surdo per una bella rasatura.
Subito dopo si è addentrato nel centro storico di Lipari. Qui ha comprato un capo d'abbigliamento e del pesce e a piedi, attraversando tutta Marina Lunga, ha raggiunto l'imbarcazione degli amici che, nel frattempo, aveva raggiunto il frequentatissimo Eolian Bunker di Casali e Merenda per fare rifornimento di carburante.
Noi di Eolienews non potevamo farcelo sfuggire e lo abbiamo intercettato proprio all'Eolian Bunker, fotograndolo e riprendendelo.
Noi di Eolienews non potevamo farcelo sfuggire e lo abbiamo intercettato proprio all'Eolian Bunker, fotograndolo e riprendendelo.
Vespa, ad onor del vero, ha dimostrato grande disponibilità in tal senso.
Non appena salito a bordo l'imbarcazione ha ripreso il largo.
IL NOSTRO VIDEO:
Le ansie di Napolitano alla festa di Stromboli. "È un bailamme, ma ho il dovere di sperare"
(di Giovanna Vitale/ Da Repubblica.it) Una cena tra amici per celebrare un vecchio rito: ascoltare il "concerto al tramonto" officiato da Alberto Contri, presidente di Pubblicità Progresso ed ex consigliere di amministrazione Rai, che da più di trent'anni invita ogni estate una sessantina di intimi nella sua bella dimora alle pendici del vulcano per godere lo spettacolo del sole calante nel mare di Stromboli mentre il cielo si riempie di note.
Una compilation selezionata con cura dal padrone di casa all'insegna della contaminazione: dalla sonata di Beethoven eseguita da Glenn Gould al Fado di Dulce Pontes, dall'aria mozartiana del Don Giovanni a "Let me live" dei Queen, con una divagazione sulla canzone napoletana in onore degli ospiti più illustri.
Giorgio Napolitano e sua moglie Clio, habituè dell'isola, per nulla al mondo avrebbero rinunciato all'appuntamento in casa Contri, frequentato ormai da dieci anni.
Certo, il rischio di mancarlo, di dover rientrare di corsa a Roma se la crisi politico-istituzionale avesse subito un'accelerazione, era alto.
"In effetti il Paese sembra in stato confusionale" aveva confidato con preoccupazione il capo dello Stato agli amici più cari, già qualche giorno fa, stigmatizzando le troppe parole in libertà fiorite in questa calda vigilia ferragostana e ribadendo tuttavia di non avere "alcuna idea precostituita" rispetto alla prosecuzione o meno della legislatura, dal momento che "il percorso che il presidente della Repubblica deve seguire è indicato con chiarezza nella Costituzione".
E così lunedì sera la coppia presidenziale si è presentata, puntuale e informale, sul terrazzo tra ulivi e lecci secolari strappati all'assedio dei rovi. Camicia bianca fuori dai pantaloni e golf rosso allacciato sulle spalle, lui; una cappa in seta grigio perla con sandali in tinta, lei. Napolitano e consorte hanno applaudito la selezione di brani musicali commentata da Contri ("Che non duri più di un'ora" lo aveva ammonito per gioco il presidente) e poi cenato con le pietanze tipiche della cucina regionale italiana - dalle frittatine di pasta alle cotolette alla milanese, fino al babà fatto arrivare da Napoli - che come rito vuole ciascun ospite aveva portato in dono a Caterina Longanesi, schiva ed energica padrona di casa.
Il presidente sorride e posa paziente accanto agli ospiti che chiedono una foto. Ringrazia Contri per avergli fatto ascoltare un pezzo a lui sconosciuto, "Lascia ch'io pianga", in cui la tromba di Paolo Fresu dialoga con il piano di Uri Caine. Preferisce non parlare in dettaglio della situazione politica attuale.
La cautela resta la stella polare, ma qualche riflessione viene affidata alle persone che conosce bene, di cui si fida. "Siamo in un gran bailamme" sussurra. E a chi lo incoraggia ad andare avanti, indicando lui come unico scoglio cui aggrapparsi tra le onde, Napolitano risponde: "Io ho il dovere di mantenere la speranza, per me è un punto programmatico". Pur senza nascondere che "viviamo un periodo incertissimo" perché mai come ora è difficile per chiunque "valutare le convenienze e pesare le incognite".
Sarà anche per questo che i nove giorni di vacanza a Stromboli rimarranno gli unici della sua estate 2010. Domani si torna a Roma.
Il consigliere Fabrizio Famularo auspica la cittadinanza onoraria per Sorgi
Att.ne del Sindaco del comune di Lipari, il dott. Mariano Bruno
OGGETTO: proposta cittadinanza onoraria al Dott. Marcello Sorgi
Il sottoscritto nella qualità di consigliere comunale dell’amministrazione del comune di Lipari
chiede al sindaco Mariano Bruno di annoverare il Dott. Marcello Sorgi tra i cittadini onorari. Infatti, oltre ad essere un assiduo frequentatore delle isole Eolie, il suddetto ha contribuito con la redazione dei due romanzi “Edda Ciano e il Comunista” e “Le amanti del Vulcano” , entrambi ambientati nell’arcipelago, a diffondere il nome delle Eolie nel panorama italiano.
Le succitate opere narrative, con la loro grande eco, oltre a trasferire emozioni, hanno gettato luce su accadimenti di vita reale che hanno segnato inevitabilmente percorsi della nostra storia nonché aspetti della cinematografia italiana.
Per quanto sopra, il firmatario chiede che la sopraindicata proposta venga posta all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.
Fabrizio Famularo
OGGETTO: proposta cittadinanza onoraria al Dott. Marcello Sorgi
Il sottoscritto nella qualità di consigliere comunale dell’amministrazione del comune di Lipari
chiede al sindaco Mariano Bruno di annoverare il Dott. Marcello Sorgi tra i cittadini onorari. Infatti, oltre ad essere un assiduo frequentatore delle isole Eolie, il suddetto ha contribuito con la redazione dei due romanzi “Edda Ciano e il Comunista” e “Le amanti del Vulcano” , entrambi ambientati nell’arcipelago, a diffondere il nome delle Eolie nel panorama italiano.
Le succitate opere narrative, con la loro grande eco, oltre a trasferire emozioni, hanno gettato luce su accadimenti di vita reale che hanno segnato inevitabilmente percorsi della nostra storia nonché aspetti della cinematografia italiana.
Per quanto sopra, il firmatario chiede che la sopraindicata proposta venga posta all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.
Fabrizio Famularo
La Tirrenia verso l'insolvenza. La Sicilia fa ricorso all'Europa. La Uil: sciopero di 48 ore il 30-31 agosto
È attesa per oggi la dichiarazione di stato di insolvenza di Tirrenia da parte del tribunale fallimentare di Roma, a cui ha presentato istanza il commissario straordinario del gruppo di navigazione, Giancarlo D’Andrea. Intanto, contro la decisione di Fintecna di annullare la gara per la privatizzazione in cui unico concorrente era rimasta Mediterranea Holding guidata dalla Regione Siciliana con il 37%, il presidente di quest’ultima Raffaele Lombardo ha annunciato ricorso in tutte le sedi, compresa la corte di giustizia europea e il commissario Ue per i trasporti. Da parte sindacale, la Uiltrasporti che ha contestato tutta la procedura di privatizzazione e ha atteso invano una convocazione ad parte del governo ha dichiarato uno sciopero di 48 ore dei lavoratori di tutta la flotta per il 30 e 31 agosto. Anche la Filt Cgil ha annunciato uno sciopero «nel rispetto della legge» se non ci sarà una convocazione a palazzo Chigi. Anche la Fit Cisl chiede «un incontro urgente al governo», altrimenti risponderà «in modo sereno ma altrettanto forte e convinto nel rispetto delle regole».
Mediterranea Holding, che intende proseguire nell’ acquisizione, apre all’ingresso di imprese di autotrasporto che ieri tramite il presidente nazionale di Fai Conftrasporto Paolo Uggè hanno espresso disponibilità ad entrare nella cordata a condizione che in estate la compagnia assicuri in prevalenza il trasporto merci senza dare la precedenza ai passeggeri.
Domani i giudici del tribunale fallimentare dovrebbero confermare la propria competenza territoriale sulla base del criterio dell’area di maggiore interesse dell’azienda, che nel caso di Tirrenia non è concentrata in una zona.
Con la dichiarazione di insolvenza, si riproporrebbe lo schema Alitalia, con la bad company da un lato in cui far confluire i debiti di circa 520 milioni di euro nei confronti di una cinquantina di banche e la good company dall’altro con quello che si intende vendere. E con quello che il commissario ricaverà potrà pagare i creditori. La privatizzazione, secondo quanto stabilito dalla Ue, deve concludersi entro il 30 settembre.
Percorso diverso per Siremar, la controllata siciliana che sinora era nel pacchetto di vendita con Tirrenia: dovrebbe andare alla Regione come accaduto per Saremar alla Sardegna, Caremar alla Campania e Toremar alla Toscana. Quest’ultima è l’unica regione ad aver avviato la privatizzazione e l’invio delle lettere di invito e delle buste contenenti il capitolato di gara partiranno nelle prossime settimane. Nell’annunciare ricorso in tutte le sedi, Lombardo rileva che «Fintecna ha cancellato di fatto i debiti con le banche che sono rimaste scoperte per circa 600 milioni» mentre «noi ci saremmo fatti carico dei debiti accumulati nelle precedenti gestioni della compagnia di navigazione. Avremmo attuato un piano di rientro nell’arco di 10 anni. Se vogliono adesso fare ’lo spezzatinò della società è una grande porcheria».
Mediterranea Holding, che intende proseguire nell’ acquisizione, apre all’ingresso di imprese di autotrasporto che ieri tramite il presidente nazionale di Fai Conftrasporto Paolo Uggè hanno espresso disponibilità ad entrare nella cordata a condizione che in estate la compagnia assicuri in prevalenza il trasporto merci senza dare la precedenza ai passeggeri.
Domani i giudici del tribunale fallimentare dovrebbero confermare la propria competenza territoriale sulla base del criterio dell’area di maggiore interesse dell’azienda, che nel caso di Tirrenia non è concentrata in una zona.
Con la dichiarazione di insolvenza, si riproporrebbe lo schema Alitalia, con la bad company da un lato in cui far confluire i debiti di circa 520 milioni di euro nei confronti di una cinquantina di banche e la good company dall’altro con quello che si intende vendere. E con quello che il commissario ricaverà potrà pagare i creditori. La privatizzazione, secondo quanto stabilito dalla Ue, deve concludersi entro il 30 settembre.
Percorso diverso per Siremar, la controllata siciliana che sinora era nel pacchetto di vendita con Tirrenia: dovrebbe andare alla Regione come accaduto per Saremar alla Sardegna, Caremar alla Campania e Toremar alla Toscana. Quest’ultima è l’unica regione ad aver avviato la privatizzazione e l’invio delle lettere di invito e delle buste contenenti il capitolato di gara partiranno nelle prossime settimane. Nell’annunciare ricorso in tutte le sedi, Lombardo rileva che «Fintecna ha cancellato di fatto i debiti con le banche che sono rimaste scoperte per circa 600 milioni» mentre «noi ci saremmo fatti carico dei debiti accumulati nelle precedenti gestioni della compagnia di navigazione. Avremmo attuato un piano di rientro nell’arco di 10 anni. Se vogliono adesso fare ’lo spezzatinò della società è una grande porcheria».
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (90° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi: Vari aspetti di Sottomonastero
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto di oggi: Vari aspetti di Sottomonastero
Acqua e bollette. Lettere al direttore. Ci scrive Anna Miracula
Riceviamo e pubblichiamo:
Buongiorno Salvo,
scusa se disturbo, ma sulla questione dello "scandalo acqua" che in questi giorni hai sollevato vorrei dire qualcosina anch'io..
Giorno 19 maggio 2010, avendo ricevuto una bolletta acqua - fatt. 4602 del 1/12/2009 di euro 461,00 riguardante il 2008, ho presentato, a nome di mia madre,una richiesta legittima (a mio avviso) di rateazione per almeno 3 rate, così come prevede il regolamento idrico del Comune di Lipari, dato che non riuscivo a pagarla in una sola volta.
Domanda protocollata lo stesso giorno presso il Comune.
Non hanno risposto, come prevedevo, dato i ritardi già annunciati dell'Ufficio Protocollo.
A un mese esatto dalla presentazione della richiesta, era pressappoco il 20 o 22 giugno, mi sono presentata presso l'Ufficio Idrico del Comune per chiedere "notizie"sulla mia pratica: dopo oltre un mese credo fosse legittimo sapere di che morte dovevo morire no?
Dato che la gentilezza degli impiegati comunali (la maggior parte) è ormai un optional, mi trovo di fronte una impiegata che, con fare molto sgarbato e veloce come fosse seccata e di fretta, mi dice all'inizio che della mia pratica ancora non sa nulla e mostrandomi tutte le carpette sul suo tavolo mi dice che al momento hanno molto lavoro e quindi di attendere ancora.
Allora io chiedo giustamente ragguagli in merito, almeno per sapere se sarà accettata o meno. La signora cerca tra le carpette e trova la mia pratica con la dicitura a matita "trattare come da disposizioni sindacali" e mi dice che a lei è arrivata così direttamente dalla dirigenza del settore.
Dunque chiedo cosa significa esattamente e la signora mi risponde che di certo la mia rateazione non è stata accettata e che dovrò pagare per intero la bolletta, quindi con tanto di cappello : Euro 461,00 dalla mia tasca, pur avendo avuto sempre aria nei tubi e con i problemi che ogni anno ho qui a Forgia Vecchia di Pirrera.
Fra l'altro avendo saputo da fonti certe che, anche per questa faccenda della rateazione. fanno distinzioni fra figli e figliastri e a tanti l'hanno accettata anche oltre la scadenza di marzo 2010.
A questo punto mi irrito con lei dicendo che oltre al danno vi è pure la beffa, perchè già combatto ogni anno poichè qui l'acqua non arriva mai, come anche nel 2009 e per di più devo anche pagare interamente tutto l'importo quando è risaputo che, nel regolamento idrico del nostro Comune, è prevista la rateazione ai cittadini ,sia per 2, per 3 o 4 rate quando l'importo supera più del previsto.
Di tutto punto l'impiegata mi risponde che IO NON RIENTRO PIU' nella scadenza del termine della rateazione prevista, che doveva essere richiesta entro marzo 2010, per cui taglia il discorso dicendo che devo comunque attendere la sua lettera di risposta e dopo si vedrà il da farsi.
A tutto ieri, 10 agosto 2010. nessuna lettera di risposta è pervenuta e io onestamente comincio ad essere stanca e preoccupata per il fatto che sarò costretta a sborsare più di 400 euro in una volta pur sapendo che la maggior parte è solo aria nei tubi.
Tanto l'anno scorso con la speranza di riceverla, sia pure nelle ore notturne, si lasciava aperto il rubinetto e sai come gira?Aria a volontà, ma di acqua nemmeno l'ombra.
Al Comune sanno bene i disagi che si presentano quassù ogni anno,come in altre zone alte dell'isola.
Fra l'altro, l'ulteriore beffa : mi è stata recapitata anche quella del 2009, di Euro 183, incluso canone e conteggi errati, quando l'anno scorso io sono stata quasi 3 mesi ,da inizio maggio a oltre metà luglio , pertanto i mesi più caldi , senza ricevere acqua e essendo stata costretta a pagare l'autobotte al Comune perchè non potevo più fronteggiare la situazione,avendo nemmeno 10 cm di acqua mentre all'Ufficio Idrico del Comune giocavano a rimbalzino con me e con altri miei concittadini promettendo che sarebbe arrivata di lì a breve..
Quanto si scherza sulla pelle dei cittadini! Per non parlare poi del tempo perso negli uffici e delle umiliazioni, andando a pregare i santi per avere l'acqua, come se fosse oro colato.
Ma questa è un altra storia,un giorno ti racconterò..
Roba da Terzo Mondo e pretendono pure di privatizzare l'acqua, così saremo costretti a strisciare ancora di più per ottenere un nostro diritto sacrosanto.
Fai bene a proseguire con la denuncia di questi scandali, ormai siamo davvero allo stremo.
Grazie per aver prestato attenzione alla mia lettera
Un abbraccio
Anna Miracula
Buongiorno Salvo,
scusa se disturbo, ma sulla questione dello "scandalo acqua" che in questi giorni hai sollevato vorrei dire qualcosina anch'io..
Giorno 19 maggio 2010, avendo ricevuto una bolletta acqua - fatt. 4602 del 1/12/2009 di euro 461,00 riguardante il 2008, ho presentato, a nome di mia madre,una richiesta legittima (a mio avviso) di rateazione per almeno 3 rate, così come prevede il regolamento idrico del Comune di Lipari, dato che non riuscivo a pagarla in una sola volta.
Domanda protocollata lo stesso giorno presso il Comune.
Non hanno risposto, come prevedevo, dato i ritardi già annunciati dell'Ufficio Protocollo.
A un mese esatto dalla presentazione della richiesta, era pressappoco il 20 o 22 giugno, mi sono presentata presso l'Ufficio Idrico del Comune per chiedere "notizie"sulla mia pratica: dopo oltre un mese credo fosse legittimo sapere di che morte dovevo morire no?
Dato che la gentilezza degli impiegati comunali (la maggior parte) è ormai un optional, mi trovo di fronte una impiegata che, con fare molto sgarbato e veloce come fosse seccata e di fretta, mi dice all'inizio che della mia pratica ancora non sa nulla e mostrandomi tutte le carpette sul suo tavolo mi dice che al momento hanno molto lavoro e quindi di attendere ancora.
Allora io chiedo giustamente ragguagli in merito, almeno per sapere se sarà accettata o meno. La signora cerca tra le carpette e trova la mia pratica con la dicitura a matita "trattare come da disposizioni sindacali" e mi dice che a lei è arrivata così direttamente dalla dirigenza del settore.
Dunque chiedo cosa significa esattamente e la signora mi risponde che di certo la mia rateazione non è stata accettata e che dovrò pagare per intero la bolletta, quindi con tanto di cappello : Euro 461,00 dalla mia tasca, pur avendo avuto sempre aria nei tubi e con i problemi che ogni anno ho qui a Forgia Vecchia di Pirrera.
Fra l'altro avendo saputo da fonti certe che, anche per questa faccenda della rateazione. fanno distinzioni fra figli e figliastri e a tanti l'hanno accettata anche oltre la scadenza di marzo 2010.
A questo punto mi irrito con lei dicendo che oltre al danno vi è pure la beffa, perchè già combatto ogni anno poichè qui l'acqua non arriva mai, come anche nel 2009 e per di più devo anche pagare interamente tutto l'importo quando è risaputo che, nel regolamento idrico del nostro Comune, è prevista la rateazione ai cittadini ,sia per 2, per 3 o 4 rate quando l'importo supera più del previsto.
Di tutto punto l'impiegata mi risponde che IO NON RIENTRO PIU' nella scadenza del termine della rateazione prevista, che doveva essere richiesta entro marzo 2010, per cui taglia il discorso dicendo che devo comunque attendere la sua lettera di risposta e dopo si vedrà il da farsi.
A tutto ieri, 10 agosto 2010. nessuna lettera di risposta è pervenuta e io onestamente comincio ad essere stanca e preoccupata per il fatto che sarò costretta a sborsare più di 400 euro in una volta pur sapendo che la maggior parte è solo aria nei tubi.
Tanto l'anno scorso con la speranza di riceverla, sia pure nelle ore notturne, si lasciava aperto il rubinetto e sai come gira?Aria a volontà, ma di acqua nemmeno l'ombra.
Al Comune sanno bene i disagi che si presentano quassù ogni anno,come in altre zone alte dell'isola.
Fra l'altro, l'ulteriore beffa : mi è stata recapitata anche quella del 2009, di Euro 183, incluso canone e conteggi errati, quando l'anno scorso io sono stata quasi 3 mesi ,da inizio maggio a oltre metà luglio , pertanto i mesi più caldi , senza ricevere acqua e essendo stata costretta a pagare l'autobotte al Comune perchè non potevo più fronteggiare la situazione,avendo nemmeno 10 cm di acqua mentre all'Ufficio Idrico del Comune giocavano a rimbalzino con me e con altri miei concittadini promettendo che sarebbe arrivata di lì a breve..
Quanto si scherza sulla pelle dei cittadini! Per non parlare poi del tempo perso negli uffici e delle umiliazioni, andando a pregare i santi per avere l'acqua, come se fosse oro colato.
Ma questa è un altra storia,un giorno ti racconterò..
Roba da Terzo Mondo e pretendono pure di privatizzare l'acqua, così saremo costretti a strisciare ancora di più per ottenere un nostro diritto sacrosanto.
Fai bene a proseguire con la denuncia di questi scandali, ormai siamo davvero allo stremo.
Grazie per aver prestato attenzione alla mia lettera
Un abbraccio
Anna Miracula
L'inciviltà di chi va per mare (di Rosita Rijtano)
Porticello - una delle località balneari più frequentate dell’isola di Lipari -, è quasi ora di pranzo e nove imbarcazioni sono ancorate a meno di venti metri dalla spiaggia. Dei bimbi nuotano incautamente tra le barche, mentre i genitori li invitano a tornare sul bagnasciuga. Il mio vicino di ombrellone – un uomo sulla cinquantina, che ha appena dovuto richiamare la nipote – prova ad avvertire la capitaneria di porto dell’isola, chiamando un numero di emergenza. Lo dirottano da un ufficio all’altro ed alla fine desiste. “Sono in vacanza, non posso lottare anche qui ma è un’indecenza”, mi dice rassegnato. Io annuisco e scatto alcune fotografie; osservo le barche, si tratta per lo più di grossi motoscafi: a bordo cucinano, mangiano, qualcuno riposa. Il senso di insofferenza per l’inciviltà dei proprietari delle imbarcazioni diventa ogni attimo più acuto, in tanti provano a mettersi in contatto con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari. Dopo vari tentativi Anna ci riesce: “Hanno detto che arriverrano solo dopo aver effettuato un soccorso”, non ne è molto convinta. “Ma noi aspettiamo”, assicura.
Anche Sofia – interrotta durante la sua nuotata - infine sbotta: “è mai possibile che uno yacht così grande stia proprio davanti alla spiaggia?”, le mani incrociate sul petto ed un’espressione stizzita, inconsueta per la sua età. Sofia ha solo sei anni.
In teoria nella zona, la navigazione e l’ancoraggio – mi riferirà un addetto del Circomare, solo la sera - non potrebbe avvenire ad una distanza inferiore ai duecento metri dalla battigia. Ma senza segnalazioni e senza i dovuti controlli tutto rimane “lettera morta”.
Lascio la spiaggia alle 16 e 45, la situazione è rimasta immutata.
Rosita Rijtano
Anche Sofia – interrotta durante la sua nuotata - infine sbotta: “è mai possibile che uno yacht così grande stia proprio davanti alla spiaggia?”, le mani incrociate sul petto ed un’espressione stizzita, inconsueta per la sua età. Sofia ha solo sei anni.
In teoria nella zona, la navigazione e l’ancoraggio – mi riferirà un addetto del Circomare, solo la sera - non potrebbe avvenire ad una distanza inferiore ai duecento metri dalla battigia. Ma senza segnalazioni e senza i dovuti controlli tutto rimane “lettera morta”.
Lascio la spiaggia alle 16 e 45, la situazione è rimasta immutata.
Rosita Rijtano
martedì 10 agosto 2010
Stromboli. Festa e babà per il Capo dello Stato*
Festa in onore di Giorgio Napolitano a Stromboli, dove il Capo dello Stato sta trascorrendo alcuni giorni di vacanza. Ad organizzarla un gruppo ristretto di amici, per lo più di vecchia data, che con il Capo dello Stato condivide la passione per l'isola delle Eolie.
Sulle terrazze della villa dell'ex consigliere di amministrazione Rai Alberto Contri, nella suggestiva contrada Piscità, e non lontano dall'abitazione in cui soggiorna il presidente con la moglie Clio, circa sessanta gli invitati. Tra cui nessun politico, ma solo amici storici di Napolitano e notabili di Stromboli.
La festa ha una carattere informale e ogni invitato contribuisce al buffet (tra le portate sicuramente presenti alcune specialità della tradizione partenopea come le frittatine di pasta e il gateau di patate). Il tutto consumato dinanzi allo spettacolo naturale del tramonto sullo specchio di mare in cui si erge lo scoglio dello Strombolicchio.
Alla fine del buffet un babà napoletano con crema pasticcera e amarene che lo stesso Napolitano ha richiesto allo chef napoletano del ristorante 'Le Terrazze di Eolo', Oreste Valletta, "molto bagnato" come piace a lui. Musica a base di jazz come colonna sonora alla serata.
Anche lo scorso anno gli amici dell'isola vollero festeggiare il loro ospite d'onore con una festa e fu lo stesso Napolitano a tagliare il babà e a distribuire le prime porzioni.
La vacanza del presidente, che terminerà giovedì sera, quando il Capo dello Stato si imbarcherà sulla nave della Siremar per Napoli, sta proseguendo secondo uno schema consolidato che prevede mare la mattina nella esclusiva caletta dello Scalo dei Balordi e relax nel pomeriggio con la lettura di saggi e passeggiate lungo le viuzze dell'isola dove non è raro vedere il Presidente concedersi a una foto con i turisti che lo riconoscono.
*da Amnotizie.it
Cartolina da Vico Montello (Lipari centro). "Vergogna e indignazione"
Riceviamo e pubblichiamo:
Questa è una foto di vico Montello ad incrocio con Via Umberto I, alle ore 15,45 di oggi. Stamattina alle ore 7,30 era nelle medesime condizioni. Forse con qualche scatolo in più e l'odore nauseabondo era forte anche su Via Umberto.
VERGOGNA! Solo questo si può dire nei confronti di quel commerciante che ha reso Vico Montello così lercio!
INDIGNAZIONE! Per chi dovrebbe controllare questo paese e invece fa finta che tutto va bene!
INDIGNAZIONE! Nel passare da lì ed essere costretti a respirare aria mauseabonda!
INDIGNAZIONE! Da parte di noi tutti che vorremmo controlli e legalità e che subiamo inermi l'azione prevalente e presuntuosa di chi ci governa!
INDIGNAZIONE! per il mancato rispetto delle leggi che impera incontrollato in questo paese! Isola pedonale docet!
Gaetano BARCA
VERGOGNA! Solo questo si può dire nei confronti di quel commerciante che ha reso Vico Montello così lercio!
INDIGNAZIONE! Per chi dovrebbe controllare questo paese e invece fa finta che tutto va bene!
INDIGNAZIONE! Nel passare da lì ed essere costretti a respirare aria mauseabonda!
INDIGNAZIONE! Da parte di noi tutti che vorremmo controlli e legalità e che subiamo inermi l'azione prevalente e presuntuosa di chi ci governa!
INDIGNAZIONE! per il mancato rispetto delle leggi che impera incontrollato in questo paese! Isola pedonale docet!
Gaetano BARCA
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