Cerca nel blog

giovedì 12 agosto 2010

Acqua, bollette e consumo zero. Nuova interrogazione di Lauria

AL SINDACO DEL COMUNE LIPARI e.p.c. AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE LIPARI
Oggetto: Interrogazione urgente.
Ho avuto modo di leggere la comunicazione fatta da un utente di Filicudi che per una casa utilizzata nel periodo estivo, e con il contatore a consumo 0, si è visto arrivare una fattura di 18 mila e 500 euro.
Le motivazioni formulate dall’utente ed il suo stato d’animo, che è quello di circa 9.000 utenti, dovrebbero far provare vergogna alla S.S., che ancora continua ad ignorare una richiesta ben precisa fatta dal Consiglio Comunale di annullare tutte le fatture, ed al Dirigente del Servizio che, anziché propinarci il solito ritornello, dovrebbe dare una risposta concreta a tutte le problematiche che sono state sollevate.
Anziché aprire un’inchiesta amministrativa per accertare i fatti e le eventuali responsabilità di una gestione disastrosa del Servizio Idrico, si continua a convocare riunioni su riunioni, probabilmente con l’intento di incassare i soldi di qualche utente non ancora informato e di sollevare inutili polveroni.
L’elenco dei 1500 utenti con contatore a consumo “0”, che è stato redatto dal Servizio Idrico (bisognerebbe capirne la finalità), dimostra chiaramente la superficialità della gestione del Servizio.
Infatti detto elenco comprende: le utenze ex E.A.S., le utenze comunali, le utenze di fabbricati chiusi o che non utilizzano l’acqua, le utenze di quanti hanno provveduto a modificare l’intestazione del contatore, le utenze con contatori guasti, le utenze con contatori che presentano delle anomalie, utenze per le quali, fatto gravissimo, non è stata effettuata la lettura al 31 dicembre 2009.
L’elenco, proprio per i sospetti che sta generando, doveva essere redatto facendo le dovute differenziazioni, e dopo aver eseguito i necessari accertamenti. Bisogna chiedersi infatti perché tutto questo non è stato fatto prima di emettere le fatture? Perché non sono stati fatti gli accertamenti dei casi più eclatanti, o a campione? Perché sono state redatte fatture su un consumo presunto? Esiste un rilievo storico delle varie utenze? La lettura dei contatori è stata effettuata e certificata da dipendenti comunali o da personale incaricato, e da chi? In caso di utenti “furbi” non vi è una corresponsabilità dell’Ente?
Egregio Signor Sindaco, i cittadini desiderano avere “certezze” e non chiacchiere, soprattutto perché si tratta di un bene primario, qual è l’acqua, e di un prelievo che giunge in un momento di crisi economica che incide principalmente sulle famiglie a basso reddito.
La invito pertanto a voler riscontrare con estrema urgenza le interrogazioni formulate dal sottoscritto al fine di consentirmi di effettuare più attente valutazioni.
La invito altresì a pubblicare il citato elenco nel sito del Comune per evitare ogni tipo di speculazione.
La informo che in mancanza di una immediata risposta alle varie interrogazioni, considerata la gravità e specificità dell’argomento, sarò costretto ad inviarle, per le valutazioni di competenza, al Prefetto, all’Assessorato Enti Locali ed alla Procura della Repubblica.
Distinti saluti.
BARTOLO LAURIA Consigliere Comunale UDC