Maria, soprannominata Maddalena dal castello di Magdala, località situata nella costa occidentale del lago di Tiberiad, ove nacque. Peccò molto nella sua giovinezza, ma illuminata dalla divina grazia pianse i suoi peccati e mutò vita. Liberandola dai "Sette Demoni" Gesù la fece quindi diventare sua discepola.
Sul Calvario sfidò l'ira dei nemici di Gesù, assistette alla morte del suo Maestro, e non s'allontanò se non dopo la sepoltura di Lui. Non vide l'ora che trascorresse il sabato, per correre ad imbalsamare con profumi ed aromi il corpo adorabile di Gesù, e fu la prima ad avere la grazia di vederLo risorto.
La domenica mattina, difatti, sull'albeggiare, Maria corse al sepolcro del Salvatore, ma affacciatasi non vide più nulla. Piena di angoscia, mentre le lacrime cominciavano a scendere, velandole lo sguardo, Maddalena si affacciò e guardò nuovamente: due angeli vestiti di bianco le chiesero: « Donna, perché piangi? ». Ella rispose: «Perché hanno portato via il mio Signore e non so dove l'abbiano messo ». E detto ciò si voltò e vide Gesù in piedi, senza però riconoscerLo. Gesù le disse: « Donna, perché piangi? chi cerchi? ». Ed ella, pensando che fosse l'ortolano, gli disse: « Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai messo ed io lo prenderò ». Gesù le rispose: « Maria? ». Maria si voltò ed esclamò: « Rabbunì ! », che in aramaico vuol dire "Maestro Buono". Le disse Gesù: « Non mi toccare, perché non sono ancora asceso al Padre mio; ma va' dai miei fratelli e di' loro: « Ascendo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro ».
titolo Noli me tangere autore Tizianoanno 1511 circa
Salito Gesù al cielo, Maria Maddalena fu perseguitata e gettata poi su una vecchia nave senza vela e senza remi, venne abbandonata in balia delle onde, ma miracolosamente approdò a Marsiglia. Scelse per dimora una squallida spelonca e quivi visse per trent'anni in penitenza, preghiera, lacrime e digiuno nutrendosi esclusivamente della presenza degli angeli, finché il 22 luglio del 66 s'addormentò nel bacio del Signore e volò in cielo per adorarLo in eterno. Fu sepolta a Saint Maximin-la-Sainte Baume, dove i monaci dell'ordine di San Cassiano vegliano ancora oggi sul suo sepolcro e tomba in alabastro.
PRATICA. Il Signore disse alla Maddalena: « Molto ti è perdonato, perché molto hai amato ». Queste parole divine ispirino anche a noi grande confidenza nella misericordia infinita di Gesù.
PREGHIERA. Deh! Signore, ci venga in aiuto l'intercessione della beata Maria Maddalena per le cui preghiere.
MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di santa Maria Maddalena, che, liberata dal Signore da sette demòni, divenne sua discepola, seguendolo fino al monte Calvario, e la mattina di Pasqua meritò di vedere per prima il Salvatore risorto dai morti e portare agli altri discepoli l’annuncio della risurrezione.
PROVERBIO. Santa Maddalena l'acqua se la mena.
ICONOGRAFIA
Nell'iconografia Maria Maddalena è raffigurata principalmente come penitente e eremita, o come donna in abito lungo, talvolta con mantello. Nell'arte Maria Maddalena rispecchia la tradizionale, ma inesatta, identificazione di questo personaggio con la suddetta peccatrice. La sua figura ha ispirato artisti di tutti i tempi e numerose sono le opere di pittura nelle quali è rappresentata per lo più con i lunghi capelli sciolti ed una veste rossa, spesso con l'attributo del vasetto di unguento penitente nel deserto.
titolo Maddalena autore Tizianoanno 1550-1560
titolo Maria Maddalena penitente autore Corrado Giaquintoanno 1750 circa
Maddalena è anche un soggetto importante negli episodi della vita di Gesù come nella suggestiva scena del lavaggio dei piedi, in quella della crocifissione e nel "Noli me tangere" della Resurrezione. Quest'ultima famosa locuzione latina proviene dal Vangelo di Giovanni (20, 17), Gesù risorto rivolge a Maria Maddalena; la frase prosegue: nondum enim ascendi ad Patrem meum «infatti non sono ancora salito al Padre mio», ed è interpretata come esortazione di Gesù alla Maddalena a non indagare, toccandolo, se egli dopo la risurrezione avesse ancora un corpo reale giacché, non essendo ancora risalito al Padre, il suo corpo non poteva non essere reale. La scena accennata da Giovanni è stata frequente soggetto di rappresentazione artistica: il «Noli me tangere» di Tiziano.
titolo Santa Maria Maddalena unge i piedi di Gesù Cristo autore Ambito venetoanno XVII sec
titolo Santa Maria Maddalena ai piedi di Gesù Cristo crocifisso autore Gaetano Degiacomianno secolo XIX
titolo Gesù risorto e Maria Maddalena autore Aleksandr Andreevič Ivanovanno 1836
Si narra che Maria di Magdala dopo la morte del maestro si fosse ritirata in una grotta in Provenza trascorrendovi trent'anni fino alla fine dei suoi giorni. Molte anche le opere dedicate alla sua assunzione in cielo come la tela di José Antolínez, pittore spagnolo del XVII sec.
titolo Assunzione della Maddalena autore José Antolínezanno 1670-75
Le sue ossa sarebbero poi state portate a Costantinopoli dall'Imperatore Leone VI nel secolo IX. Questa Santa è molto venerata anche dalla Chieda Ortodossa che spesso usa intitolare al suo culto le proprie chiese.
Attributi iconografici di Maria Maddalena: Il Vaso contenente gli unguenti, il Teschio simbolo di penitenza, il crocifisso, il Cilicio o la Sferza, il Libro, la Stuoia, lo Specchio rotto, i Capelli Lunghi, le Gioie disprezzate (collana di perle rotta), le Radici amare, la Grotta, gli Angeli
titolo Maria Maddalena autore Carlo Dolcianno XVII sec
titolo Maddalena in contemplazione del crocifisso autore Matteo Lovesanno 1630 ca.
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"Per Stromboli, oltre al danno, pure la beffa. Non solo la società di produzione non ha ancora provveduto al risarcimento dopo il procurato incendio sul set di due anni fa, ma adesso la Rai ha pensato bene di programmare la messa in onda della fiction per il prossimo settembre, nonostante il parere negativo unanime degli abitanti dell'isola che hanno già visto l'anteprima. Una produzione che non ha assolutamente la valenza di promozione turistica e che appare controproducente e inopportuna, anche per come è concepita la trama, in un periodo di allerta rossa e di stato di mobilitazione dichiarato dal governo nazionale, in cui abitanti e albergatori sono già duramente provati dall'emergenza continua".
Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, prendendo posizione sulla programmazione nei prossimi palinsesti autunnali della fiction sulla Protezione civile "Sempre al tuo fianco", ambientata nell'isola delle Eolie.
"Piuttosto che dare ristoro - prosegue Schifani - si aggiunge ulteriore nocumento. E ciò è intollerabile. Domani scriverò all'amministratore delegato della Rai e alla Commissione parlamentare di vigilanza dei servizi radiotelevisivi per chiedere ufficialmente di sospendere la programmata messa in onda, sollecitando anche il rispetto dell'impegni assunti per adeguate misure compensative a favore dell'isola".
San Lorenzo da Brindisi fu religioso francescano. Uomo singolare per intelligenza, seppe compiere le più belle opere per la gloria di Dio ed il bene delle anime. Compì i suoi studi nel convento di Verona, dove si distinse per pietà e scienza; in breve tempo riuscì riuscì ad apprendere la lingua greca, ebraica, francese, spagnola e tedesca così bene da saper predicare in tutte queste lingue. Sebbene godesse dell'universale stima il nostro Santo praticò sempre l'umiltà, aiutato in ciò dalle frequenti mortificazioni. Digiunava molto spesso, camminava a piedi nudi ed a capo scoperto: meditava continuamente, pregava e predicava ai poveri la Buona Novella. A Vienna ed a Praga aprì conventi del suo ordine.
Vide in spirito l'assalto dei musulmani a Vienna, per la cui difesa osservò il digiuno di un giorno e celebrò la S. Messa. Dopo, montato a cavallo e tenendo il Crocifisso in mano, levò alto il grido: "Avanti! Dio lo vuole, Dio è con noi!" E la vittoria fu dei Cristiani. Nel convento francescano della città di Innsbruck si conserva ancora oggi il Crocifisso che ostentava S. Lorenzo. Esemplare in tutto, fu eletto Ministro Generale. Oltre alla buona riputazione che godeva presso i re, godeva pure il favore e la fiducia del Papa, che lo volle inviare quale legato in Spagna, presso il re Filippo III. Ma appena giunto, S. Lorenzo fu colto da una grave malattia, per cui morì nel Signore il 22 luglio 1619.
PRATICA. Siamo ubbidienti a tutte le leggi della Chiesa. PREGHIERA. Fa, te ne preghiamo, o Dio onnipotente, che questa solennità del tuo beato Lorenzo accresca la nostra devozione e ci assicuri la salvezza.
Si è concluso con la vittoria dell'Antonello team il torneo 2024 in onore della Madonna di Porto Salvo, disputato al Freeland di Bartolo Giunta. La premiazione, ieri sera Marina lunga, nel corso della prima delle due serate previste nell'ambito dei festeggiamenti. Nel video un parziale dells finale e la cerimonia di premiazione
Anni da dimenticare per Stromboli dichiara la Presidente della Pro Loco Amo Stromboli APS Rosa Oliva , dopo il Covid, l'incendio, l'alluvione, le bizze del nostro amato vulcano ecco arrivare la notizia dell’intento della Rai di trasmettere il prossimo Settembre la fiction “Sempre al tuo fianco”.
Vogliamo ricordare che per la realizzazione di questa fiction il giorno 25 maggio 2022 la produzione 11 Marzo Film, ingaggiata da Rai fiction, riprodusse la scena di un incendio presumibilmente non autorizzato , a pochi metri dal centro abitato dell’isola di Stromboli, in una giornata di forte vento. L’incendio sfuggì subito al controllo della troupe e di quanti presenti in luogo, e nel giro di poche ore divampò per tutta l’isola di Stromboli, per quasi 24 ore, distruggendo circa 248 ettari di vegetazione e lasciando ferite ancora aperte negli animi degli abitanti dell'isola e sul territorio.
A distanza di poco più di 2 mesi, il 12 agosto 2022, il disastro idrogeologico : una forte bomba d’acqua ha fatto cadere dalla montagna, che l'incendio aveva privato di vegetazione, oltre 40 mila tonnellate di terra e fango danneggiando case, strade e ferendo alcune persone.
Attualmente è in corso un procedimento giudiziario per comprovare le responsabilità e valutare i danni dei due eventi funesti e verificare se vi sia connessione tra i due.
Dopo 2 anni l’isola di Stromboli paga ancora le conseguenze dell'assenza di protezione e tutela del territorio tutto ciò fu rappresentato il 14 Aprile del corrente anno nell'incontro con le autorità ed i vertici di Rai fiction. In quella occasione la popolazione, presente, all'unanimità chiese che la Fiction non fosse mandata in onda. Riportiamo alcune dichiarazioni :
"Non vogliamo una fiction che parla di un’isola spaventosa e disastrosa, da cui bisogna scappare, quando i veri disastri sono stati provocati da chi ha voluto questa fiction e da chi non ha mai tutelato l’isola."
"Non vogliamo una fiction i cui creatori e committenti, non hanno mai espresso solidarietà e partecipazione al nostro dramma. Mai un mi dispiace, mai un vi aiutiamo. Mai."
"Non auguriamo a nessuno, proprio a nessuno di vivere l’incendio devastante e l’alluvione, non auguriamo a nessuno la paura di sentire l’acqua che scende copiosa dai torrenti, o il calore avvicinarsi alle case"
" Chiediamo all’amministrazione, alla rai fiction, alla protezione civile di portare attenzione e rispetto per l’isola di Stromboli"
Ed oggi mentre l'isola è in ginocchio economicamente a causa di una "allerta rossa", per via di qualche intemperanza del suo vivace vulcano, famoso in tutto il mondo, abbondantemente strumentalizzata, piuttosto che riflettere arriva Rai Fiction!! Ancora grazie grande Rai!!
Sulla decisione della Rai di mandare in onda, dal 15 settembre, la fiction "Sempre al tuo fianco", sul cui set si sviluppò un incendio che carbonizzò la vegetazione sulla montagna di Stromboli, abbiamo sentito il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo. Lapidario il suo commento “La RAI per legge può fare quello che vuole, dal punto di vista del metodo e dell’opportunità di procedere, senza la condivisione da parte dei cittadini, è un’altra cosa”.
Intanto arriva questo comunicato di Federalberghi Eolie - A Stromboli si contano i danni economici causati dall'allerta rossa per l'attività vulcanica degli scorsi giorni, che ora sembra in via di stabilizzazione. Intanto, con perfetto tempismo – come sottolinea Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie – la RAI ha deciso di mandare in onda dal prossimo 15 settembre la controversa fiction "Sempre al tuo fianco". Questa serie, dedicata alla Protezione Civile, è nota per aver causato, durante le riprese nel maggio 2022, un pericoloso incendio che devastò ettari dell'isola e predispose il terreno per la disastrosa alluvione che ricoprì Stromboli di fango nell'agosto successivo. I danni ambientali sono ancora evidenti, tanto che sono stati stanziati oltre 16 milioni di euro per il ripristino e per ridurre le possibilità di future calamità.
La situazione assume contorni surreali se si considera che il 14 aprile scorso i vertici di RAI Fiction incontrarono la popolazione strombolana per conoscere la loro opinione riguardo alla messa in onda della fiction. L'esito della riunione fu unanime: gli abitanti non volevano che la serie venisse trasmessa. Federalberghi Isole Eolie, parte offesa nel giudizio penale, alla luce di questo incontro, propose che la RAI rinunciasse definitivamente alla messa in onda, rispettando il volere degli strombolani e dimostrando concretezza nella solidarietà manifestata di recente. Inoltre, suggerì di compensare il grave danno d'immagine subito dall'isola con un importante progetto di comunicazione. Tuttavia, nulla di tutto ciò è stato realizzato e ora, nonostante la RAI avesse chiarito che non avrebbe trasmesso la fiction fino all'esito dei procedimenti giudiziari, si assiste a quella che molti considerano una forzatura e un ulteriore atto di "violenza" contro Stromboli.
Chi ha visto parte della fiction ritiene che essa proietti un'immagine negativa dell'isola, poiché la protagonista (interpretata da Ambra Angiolini) rivive la perdita del padre causata dal vulcano.
E' stata effettuata, su disposizione della Procura della Repubblica di Barcellona, l'autopsia sulla salma del povero 34enne Mihai Botez (Micio), deceduto nel mare di Vulcano.
Non appena ottenuti i necessari nulla osta la salma dello sfortunato giovane, fortemente apprezzato e stimato a Lipari, su volere della famiglia, sarà traslata in Romania, dove riposerà per sempre
LIPARI, 20 luglio ANSA - “Sempre al tuo fianco” la fiction sulla Protezione civile sul cui set il 25 maggio del 2022 si sviluppò l’incendio che carbonizzò la montagna di Stromboli, compare tra quelle presentate dalla Rai nei palinsesti per la prossima stagione autunnale: la messa in onda è prevista su RaiUno a partire dal 15 settembre. La fiction - nel cast Ambra Angiolini, Andrea Bosca, Fortunato Cerlino, Peppino Mazzotta - era stata bloccata dall’azienda, in attesa degli esiti giudiziari, e, nello scorso mese di aprile, dopo una proiezione privata, era arrivato anche il diniego alla messa in onda da parte degli abitanti di Stromboli.
Per l’incendio ci sono sei indagati per reato di disastro ambientale, tra cui due persone giuridiche che rappresentano rispettivamente la società di produzione cinematografica e quella di realizzazione di effetti speciali. (ANSA)
I volontari della Protezione civile comunale hanno festeggiato Santa Margherita, eletta a loro protettrice. Lo hanno fatto alla presenza del vice sindaco Saverio Merlino, del responsabile della Protezione civile comunale, Domenico Russo e della signora Fiorella Restuccia che, da dipendente del Comune di Lipari, ha fortemente voluto la costituzione del gruppo. Oltre alla Santa Messa vi è stata anche una breve processione nell'omonima frazione di Lipari
S. Pietro dopo la Pentecoste, ricolmo di Spirito Santo, andava ovunque predicando che il tempo della salvezza era giunto ed era necessaria la fede in Gesù Cristo, per avere la vita eterna. Un giorno che l'Apostolo andava insegnando tali verità in Antiochia ad un numero ristretto di persone, scorse fra esse un giovanetto di bella presenza, di intelligenza svegliata e di cuore puro: si chiamava Apollinare. Allorché Pietro si trovò solo, se lo chiamò vicino, e con modi paterni, aiutato dalla grazia di Dio, finì per conquistarlo totalmente alla fede. I genitori del giovanetto, ancora pagani, dopo varie resistenze, apersero le porte alla grazia divina: non solo si fecero cristiani, ma permisero al figlio di seguire l'Apostolo. E quando S. Pietro partì per Roma, Apollinare, che aveva udito e gustato tutta la bellezza dell'apostolato cristiano, volle seguirlo per diffondere la vera, unica, divina religione, la sola che poteva rendere felici dando ai fedeli un premio eterno.
A Roma attese maggiormente a istruirsi e ad accrescere l'amore verso le cose celesti. I suoi progressi furono così mirabili che S. Pietro lo credette degno di essere sacerdote e vescovo della Chiesa.
Da Roma il Santo fu inviato nella diocesi di Ravenna, perchè col suo zelo reggesse quella Chiesa che già vi era formata e conquistasse alla fede gli altri infedeli. Ed egli lavorò instancabilmente, con uno zelo degno di un apostolo di Cristo.
Ma le conversioni che egli operava ed i miracoli che faceva gli attirarono le ire e la persecuzione dei pagani. Tutto egli sopportò per amore del suo Dio.
Gli fu intimato anche di non predicare; ma come poteva egli contenere il fuoco ardente della verità che gli bruciava in petto?
Un giorno Apollinare guarì la moglie di un tribuno e poi la battezzò col marito e tutti quei di casa. Saputa tal cosa, il governatore fece arrestare il Santo e condottolo nel tempio di Giove: « Sacrifica, gl'impose, se hai cara la vita ». « No, rispose l'amante di Cristo, non voglio sacrificare: meglio sarebbe l'usare del vostro oro e argento a sollievo dei poveri, invece d'adoperarlo per onorare demoni ». Spiacque tal risposta ai pagani, per cui fu battuto e lasciato quasi morto.
Avvenne pure che un altro giorno risuscitasse una figlia di un certo Rufo, patrizio di Ravenna, e che stupiti a tal fatto molti si convertissero. Allora lo stesso imperatore diede ordine al prefetto di costringere Apollinare a sacrificare agli dèi, ed in caso di rifiuto, di esiliarlo. Rifiutò infatti il Santo, e per questo, dopo essere stato crudelmente battuto, fu fatto imbarcare per l'esilio. Ma a causa di una tempesta il naviglio naufragò. Apollinare e due soldati che poi ricevettero il Battesimo poterono salvarsi.
Ritornò il nostro Santo alcun tempo dopo a Ravenna, ove compì altri prodigi e nuove conversioni: ma non potendolo più sopportare, i pagani presero il santo Vescovo e lo batterono in modo così barbaro che per le piaghe riportate spirò dopo sette giorni di spasimo. Era l'anno 70 dopo Cristo.
Un sostegno dalla Regione Siciliana alle micro, piccole e medie imprese siciliane del settore turistico per partecipare alle manifestazioni fieristiche Imex America a Las Vegas dal 17 al 19 ottobre e Ibtm World a Barcellona dal 28 al 30 novembre. Lo prevede un decreto dell'assessore al Turismo, allo sport e allo spettacolo, Elvira Amata, rivolto agli operatori del settore con sede legale sull'Isola che intendano richiedere aree espositive. Il provvedimento segue un precedente decreto del 4 luglio relativo alla partecipazione istituzionale della Regione alle borse e fiere turistiche individuate dal Piano operativo annuale 2024.«Rivolgo il mio apprezzamento a Enit che ha raccolto le istanze degli operatori - commenta l'assessore Elvira Amata - contribuendo ad integrare il calendario degli eventi fieristici con due tappe di assoluta rilevanza, tra le più importanti a livello mondiale nel mercato del turismo congressuale e del lusso. Proseguiamo con l'obiettivo di accrescere la competitività degli operatori e di valorizzarne la presenza nei mercati esteri».
Previste già in calendario la fiera World tourism event (Wte) di Genova sui beni Unesco, dal 12 al 14 settembre; Iftm a Parigi dal 17 al 19 settembre; Ttg a Rimini dal 9 all'11 ottobre; Wtm di Londra dal 5 al 7 novembre; la Borsa internazionale turismo delle origini prevista a Matera dal 18 al 19 novembre e, infine, la fiera sul lusso Iltm di Cannes dal 2 al 5 dicembre 2024. A questi sei eventi fieristici se ne aggiungono dunque altri due di rilievo internazionale.
Le domande per partecipare alla Imex America a Las Vegas dovranno pervenire entro giovedì 1 agosto, per Ibtm World di Barcellona entro lunedì 26 agosto. La dotazione finanziaria per l'intero ciclo di iniziative è di 7 milioni di euro a valere sul Pr Fesr 2021/2027.
Tutte le informazioni su come partecipare alle sei fiere indicate nel decreto del 4 luglio scorso sono indicate nell'avviso in questo link
Ieri, nella splendida cornice della spiaggia delle "Acque calde", presso l'isola di Vulcano si è svolta la prima giornata della terza edizione del progetto “BIMBI FELICI SPIAGGE PULITE “, progetto nato in collaborazione con l’associazione APS “LA FUCINA DI EFESTO” e la PRO LOCO.
Scrive l’insegnante Roberta Valeria Aiello. Ogni anno finiscono nei nostri mari e sulle nostre belle spiagge tonnellate di rifiuti con danni incalcolabili per il delicato ecosistema marino. Grazie all’intervento di mini volontarie e mini volontari che ogni anno partecipano a “bimbi felici spiagge pulite “ le giornate di educazione ambientale che dedichiamo alla lotta contro i rifiuti malgestiti e incivilmente abbandonati, riusciamo a tenere alta l’attenzione su questa grave emergenza ambientale. La pulizia delle spiagge è un’importante iniziativa per proteggere le nostre spiagge e l’ambiente marino. Tenere le spiagge pulite ha un impatto significativo sulla conservazione della biodiversità, sulla prevenzione dell’inquinamento marino e sull’economia locale. Come ogni anno focalizziamo L’attenzione sui bambini perché loro saranno gli uomini del futuro. La nostra prima giornata del 2024 è stata molto proficua in termini di raccolta e come sempre i nostri bambini sono stati ricompensati per il loro lavoro da un buon gelato e da fresche spremute di frutta. Ringrazio l’hotel Eros, la Nautica Est e l’hotel Rojas. Il prossimo appuntamento sarà il 20 agosto nella spiaggia delle "Sabbie nere". Vi aspettiamo numerosi.
COMUNICATO - Mentre permane lo Stato di Allerta Rossa, in attesa della riunione della Commissione Grandi Rischi che valuterà eventuali passaggi del livello di Allerta, stamattina durante l’incontro dell’Unità di Crisi, su sollecitazione del Sindaco si è concordata la possibilità di rendere efficace l’Ordinanza già emanata da Gullo in ordine alla riapertura contingentata e controllata dello sbarco delle mini-crociere. Ricordiamo che il provvedimento, già concordato prima del parossismo dell’11 luglio, era stato sospeso dopo l’esplosione.
Adesso, vista la condizione di apparente tranquillità, mentre i vulcanologi analizzano, monitorano e studiano le anomalie ancora presenti nell’attività del vulcano, il tavolo tecnico dell’Unità di Crisi ha condiviso la necessità di dare un segno di apertura e un incoraggiamento all’economia dell’isola che, purtroppo, soffre in questo caldo mese di luglio per via di una condizione oggettiva di allerta legata ai fenomeni vulcanici in atto. Tale “apertura controllata”, ovviamente, sarà accompagnata da una serie di attività precauzionali, in modo da consentire la massima sicurezza di tutti gli abitanti e visitatori dell’isola che dovranno essere opportunamente informati e prontamente assistiti in caso di aventi, gli stessi che possono verificarsi su un vulcano attivo qualunque sia lo stato di allerta dichiarato.
Seguirà a breve l’Ordinanza dettagliata.
Per quanto riguarda l’apertura della scalata al vulcano fino a una quota superiore agli attuali 100 mt (corrispondente all’Osservatorio), pure sollecitata dal Sindaco, si è deciso di attendere la valutazione della Commissione Grandi Rischi e le indicazioni della Comunità Scientifica.
Bianco con candida e lunga barba, alto di statura, nobilissimo d'aspetto, questo era Sant'Arsenio a novantacinque anni, dopo più di mezzo secolo di vita nel deserto più arido e desolato, quello dello Scete, in Egitto. Il nobile incedere gli veniva dall'essere romano, di famiglia senatoriale. Nel Palazzo imperiale aveva ricoperto cariche assai alte, e sembra addirittura che Teodosio l'avesse scelto come precettore dei propri figli, Arcadio e Onorio, che si divisero poi l'Impero paterno. Quando Roma fu conquistata dal Re barbaro Alarico; quando l'Impero costruito dai Cesari cominciò a crollare, Arsenio comprese come la sua opera nel mondo fosse inutile. Si sentì chiamato verso un nuovo Impero, che non avrebbe temuto le orde dei barbari. Una voce gli disse: «Fuggi gli uomini, e ti salverai!». Fuggiti gli uomini, Arsenio condusse, nel deserto egiziano, una vita di continua preghiera, quasi sopprimendo il sonno. Al tramonto, volgeva le spalle al sole calante e per tutta la notte, con gli occhi fissi al levante, aspettava l'aurora del nuovo giorno. Soltanto allora, per brevissimo tempo, si assopiva.
Pregava e piangeva, con gli occhi senza più ciglia, per le lacrime e per lo sforzo di non dormire. Pregava per l'Impero caduto, ma anche di più piangeva sull'infelicità del mondo, sulla sorte di tanti infelici, sul sacrificio divino, dimenticato e negletto dagli uomini.
«Beato te, abate Arsenio, disse di lui un altro eremita. Tu ti sei pianto in questa vita! Chi non si piange in questa vita, piange eternamente nell'altra».
Il pianto di Sant'Arsenio fu assai lungo: durò per 53 anni, prima del giorno in cui passò, con la morte, alla gioia dell'altra vita. La sua esistenza era stata l'adempimento di una preghiera che si legge ancora nel Messale, e che chiede proprio il dono delle lacrime, quelle lacrime che la maggioranza degli uomini vorrebbero evitare, perché espressione di sofferenza. Dice: «Dio onnipotente e pieno di dolcezza, che in favore del popolo assetato facesti zampillare dalla roccia una fonte d'acqua viva, estrai dal nostro cuore di pietra le lacrime della compunzione, affinché possiamo piangere i nostri peccati, meritando così di esserne perdonati nella Tua misericordia».
MARTIROLOGIO ROMANO. Presso il monte Scete in Egitto, sant’Arsenio, che fu, secondo la tradizione, diacono della Chiesa di Roma; ritiratosi a vita solitaria al tempo dell’imperatore Teodosio, pieno di ogni virtù rese lo spirito a Dio.
Divieto di lavoro in Sicilia nelle ore e nei giorni più caldi per alcuni settori a rischio. È quanto prevede un’ordinanza urgente firmata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, valida con efficacia immediata, e fino al 31 agosto 2024, per gli addetti nei settori agricolo, florovivaistico, edile e affini che svolgono attività fisica intensa e in prolungata esposizione al sole.
«Si tratta di un provvedimento urgente – spiega il presidente Schifani – che ho assunto in piena autonomia per tutelare la salute dei lavoratori più esposti al sole in questa fase in cui la Sicilia è interessata da un’eccezionale ondata di caldo, con temperature elevate e alto tasso di umidità. Per chi opera in queste condizioni in ambienti esterni i rischi sono elevatissimi: gli effetti dei colpi di calore possono anche essere letali».
L’ordinanza, in particolare, prevede che su tutto il territorio siciliano, dalle 12,30 alle 16 vengano sospese le attività nei giorni in cui la mappa dell’Inail (pubblicata sul sito Worklimate) segnali un rischio “alto”. Per quanto riguarda le operazioni di pubblica utilità, i datori di lavoro dovranno adottare misure organizzative per salvaguardare i livelli minimi delle prestazioni dei servizi essenziali.
Adriana e Peppuccio Subba - Si è fermato il cuore nobile di Michele Giacomantonio, affettuoso compagno di scuola alle elementari.
Con la sua scomparsa le Eolie hanno perso uno dei più attenti studiosi della loro cultura, ma anche uno dei maggiori promotori del loro sviluppo.
La sua esistenza è stata caratterizzata da un’intensa attività professionale: giornalista, presidente delle ACLI nazionali, scrittore, professore.
Durante il suo mandato di sindaco di Lipari (1994-2001) ha dimostrato di essere un uomo libero e schietto, con una visione pragmatica dei problemi, anche quelli più complessi. Sempre schierato sui fatti, perché l’intuizione era il suo dono maggiore.
Dedicò tutte le Sue energie per difendere, con generosità e fermezza, gli interessi di tutti gli eoliani.
Era apprezzato, oltre che per le sue qualità professionali, anche per la vivacità dell’intelletto e la finezza del garbo.
Manifestava una particolare carica umana nei confronti di tutti ed era sempre pronto ad ascoltare, con pazienza e umiltà, le istanze di chiunque, dispensando consigli.
Michele era il convito rappresentante di quella civiltà eoliana, che ha nello studio, nel lavoro, nel senso del dovere, nel rispetto degli altri, nella forza delle proprie idee, altrettante regole di vita.
Per la sua condotta di vita sarà, sicuramente, accolto in Paradiso dove, incontrerà la sua dolce sposa, Aida, che ha condiviso tutte le vicende della loro esistenza.
Ciao Michele ti ricorderemo sempre come una grande persona, un grande amico, un grande professionista.
Gli amici del Centro Studi eoliano - Caro Michele,
questa è una lettera che non avremmo mai voluto scrivere.
È difficile condensare in una o più pagine un rapporto di amicizia più che trentennale. Oggi, alla notizia della tua dipartita, diffusasi rapidamente in Paese, il pensiero è andato alle tante, tantissime iniziative condotte insieme, troppo lunghe da elencare. Come non ricordare gli esordi con l’ACLI a Lipari, l’attività politica condivisa nella voglia di cambiamento che spirava alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso nella nostra comunità. Alla nascita del periodico che hai diretto, “Quest’Eolie”; alle tante iniziative condotte insieme nelle prime edizioni dei pomeriggi culturali. Ai tantissimi giovani coinvolti.
Il pensiero vola alla grande stagione, alla primavera, che hai saputo ispirare con il movimento “Una Speranza per le Eolie”, all’incredibile lavoro portato a compimento dalla tua amministrazione in sette anni irripetibili. Anni di grande partecipazione democratica, di confronto anche acceso ma sempre condotto con la massima lealtà. Una stagione indimenticabile ed inarrivabile.
Come non ricordare le prime edizioni di “Festadimaggio”, l’indimenticabile concerto in Cattedrale del Maestro Giuseppe Sinopoli; la settimana che ha visto le isole Eolie protagoniste a New York e all’indimenticabile serata al Waldorf Astoria (raccontate dal volume di Pino La Greca “Le Eolie all’Onu”) ed al traguardo straordinario raggiunto con l’inclusione nella Heritage list dei siti patrimonio dell’Umanità del nostro Arcipelago. Grazie a questo traguardo le Eolie hanno potuto intravedere un futuro diverso.
Il tuo amore e la tua passione per le isole Eolie non ti ha mai abbandonato. Anche all’indomani della conclusione della tua esperienza di Sindaco e poi di consigliere comunale, sei riuscito a dare un contributo importante alla scoperta del nostro passato con le tue numerose pubblicazioni; è stato per noi un onore poterti avere tra i curatori della ristampa, nel tricentenario, della recitazione della Controversia Liparitana di Leonardo Sciascia, arricchita dal tuo saggio storico sulla pervasività del potere.
Caro Michele, lasci una grande eredità a tutti i cittadini delle isole Eolie, noi la accettiamo e speriamo che lo facciano anche le nuove generazioni nella consapevolezza che c’è un futuro diverso per le Eolie, un futuro che non li veda andare via che li veda investire nel proprio territorio, nei suoi valori culturali e naturalistici, vero motore del nostro sviluppo.
Addio caro Michele.
Noi continueremo ma tu ci mancherai.
Giuseppe Spinella - Caro Michele, Te ne sei andato in silenzio con la modestia che ti ha sempre contraddistinto. Ti ricorderò per sempre per averti conosciuto e l'opportunità per lavorare con impegno e passione negli anni dell'amministrazione del nostro paese. Il Tuo operato resta come una impronta indelebile da parte della nostra comunità. Il tuo amico di sempre Pino
Matteo Salin - Prendo coscienza un po’ alla volta del fatto che Michele ci ha lasciato e via via emergono i ricordi dei tanti momenti vissuti insieme.
Ho conosciuto Michele quando sono arrivato a Lipari. Era appena diventato sindaco e sono andato a salutarlo avendone sentito parlare come uomo di rinnovamento e di impegno civico.
Più che in qualità di amministratore l’ho però conosciuto come intellettuale, storico e amico.
Nei monitor presenti in alcune chiese di Lipari, elementi di progetti costruiti insieme, ci sono i suoi testi illustranti la storia della comunità eoliana e del suo sviluppo religioso e civile. All’Immacolata, su al Castello, scorrono, viste da migliaia di turisti, le sue “lezioni“ relative allo sviluppo di un territorio che gli era carissimo.
Lo ricordo all’Expo di Milano nel 2015 a presentare i libro, formato da decine di cartoline, “Le Isole nel tempo” o quando faceva il cicerone e illustrava a Ilvo Diamanti, Nando Pagnoncelli, Marco Appoggi e Pino Guzzonato la storia dei luoghi più caratteristici di Lipari.
Non ho avuto modo di conoscere il suo carattere burbero. Lo ricordo come uomo dolcissimo e sereno quando insieme a Saverio Merlino passavamo mattinate alla Precchia, bevendo qualche prosecco, parlando di cosa succedeva a Lipari e nel mondo, elaborando progetti, ricordando fatti e avvenimenti o raccontando cosa stava scrivendo e quali erano le sue scoperte e come a volte concordassero o meno con quelle del Prof. Iacolino.
Resta ancora non realizzato il suo desiderio di fare un centro multimediale di presentazione della storia delle Eolie. Potrebbe essere un obiettivo quello di realizzarlo e di intitolarglielo.
Ricordo con grande piacere le cene insieme e come lo prendessimo in giro, ma lui stesso rideva di sé, perché voleva iniziare la cena molto presto per tornare a casa prima delle 22 visto che al mattino doveva alzarsi presto per portare quotidianamente i fiori freschi sulla tomba della sua amatissima Aida a cui annualmente dedicava un libriccino.
Mi resta di lui un ultimo ricordo di qualche giorno fa. Ormai usciva poco e verso le 9 ci siamo incrociati dopo tanto tempo. Carissimo Michele mii ha riempito il cuore il sorriso che hai fatto, vedendomi.
Certo mi manchi perché non ci sei più ma sarai comunque sempre presente. Non riesco a venire al tuo funerale ma la prossima volta che sarò a Lipari verremo io e Saverio a salutarti ricordando il verso del Foscolo che è diventato titolo di un tuo libro: “A egregie cose il forte animo accendono l’urne de’ forti, o Pindemonte; e bella e santa fanno al peregrin la terra che le ricetta”.
Saverio Merlino - Questa mattina non ti ho potuto salutare come facevo ogni giorno, prendendo il solito caffè.
Un addio che mi angoscia e ferisce di dolore l’anima per aver perso un grande amico che mi ha regalato una lunga Amicizia fatta di entusiasmo generoso, di grande e disinteressata disponibilità, di appassionata condivisione, di serietà, di un affetto schietto, insomma, un’amicizia vera che non si perde non si cancella e che resta in me come arricchimento che sedimenta nell’intimo, che vive e vivrà nei ricordi e nelle emozioni.
Mi hai onorato, rallegrato, arricchito con la Tua Amicizia e questo è stato per me molto bello.
Caro Michele, persona cara, mite, allegra, sincera, generosa che Dio Ti benedica e Ti accolga come meriti.
Ciao, Amico mio.
Gianni Iacolino - Credo che avesse una visione del rispetto del prossimo dello stesso rigore morale del Presidente Pertini. Poteva apparire a volte ombroso e burbero ? È vero : faceva parte di un suo retaggio genetico. Lo posso dire perché ho l'età giusta che me lo consente di fare. Con la sua amata Alida, dolce sposa ed amica sin da giovanissima età è stato fedelissimo compagno ed amico, come mai mi è capitato di vedere. Una visione spirituale del mondo, della vita, della politica sociale, era accompagnata sempre dalla sua stretta osservanza della parola della Chiesa e dell'insegnamento di Cristo di cui era innamorato. Cristiano progressista , per me è stato sempre un esempio di cittadino esemplare al servizio degli altri . La sua dipartita crea un grande vuoto a Lipari, la sua isola natia, ove è voluto tornare tanti decenni fa', dove ha combattuto come un leone per garantire giusto progresso in quest' arcipelago. Domani tanti che lo hanno osteggiato con cattiveria lì immagino presenti al funerale. È sempre così. Vedo le loro facce e ricordo l'odio sociale che alimentarono pur di ostacolare il suo lavoro di Sindaco. Collaborò tanto con Riccardo e con loro due insieme si vissero anni di vero Rinascimento. Lascia un ricordo indelebile in chi, come me, lo ha amato, apprezzando sempre il suo grande spessore umano, etico e politico.
Christian Del Bono (Federalberghi isole Eolie) - Ci lascia Michele Giacomantonio. Federalberghi Isole Eolie esprime la sua vicinanza ai familiari e a tutte le persone care a Michele Giacomantonio. Apprezzato per il suo valore umano e culturale, è stato un Sindaco che ha saputo ispirare e far sognare molti eoliani. Sarebbe significativo dedicargli qualcosa che ne preservi la memoria e lo faccia conoscere alle nuove generazioni.
Davide Cortese (poeta, scrittore) - Fai buon viaggio, caro Michele. C'è la tua amata Aida ad attenderti, ora. Noi non ti dimenticheremo, né dimenticheremo le pagine di buona politica che hai scritto, guidato sempre dall'amore per il prossimo e per questa tua terra-mare. Negli anni novanta, quando è iniziata la tua avventura politica alle Eolie, ero giovanissimo e nell'animo di noi giovani tu hai saputo accendere una grande passione civile. Rimane inestinta, in noi, vorrei che tu lo sapessi. E inestinto rimarrà il tuo ricordo. Grazie per esserci stato accanto col tuo esempio di umanità, per essere stato sempre accanto ai più deboli, agli ultimi, gettando lo sguardo dove vola alto il gabbiano che avevi eletto a simbolo della tua missione.
Salvatore Sarpi - Michele è stato un protagonista della storia recente delle Eolie e uomo di grande cultura. Alla famiglia le più sentite condoglianze
Fiorella Paino - Rip
Stella Orto - Sentite condoglianze
Giuseppe Muscarà - Rip
Anna Merrina Condoglianze
Grazia Arena - Condoglianze
Anna Furnari - Sentite condoglianze alla famiglia tutta
Flaminia Zaia - Condoglianze Gina Lombardi - Condoglianze alla famiglia. RIP Elda Ranno Corrieri - Condoglianze alla famiglia tutta Claudio Fichera - Condoglianze Maria Russo - Condoglianze alla famiglia Imma Imbruglia - Condoglianze alla famiglia Carmelita Merlino - Persona speciale e perbene. Un grande uomo, un grande politico, un grande storico. Mi dispiace tantissimo. R.I.P. caro Michele accanto alla cara Aida. Vi ricorderò con affetto. Roberto Piemonte - Sentite condoglianze alla famiglia Bart Monaco - Condoglianze Santina Mandarano - Condoglianze alla famiglia Mirella Sciacchitano - Condoglianze alla famiglia r.i.p. Tina Speziale - Sentite condoglianze alla famiglia, un sindaco eccezionale. R.I.P. Tindara Amato - Condoglianze Simona Zagami . Sentite condoglianze a tutta la famiglia Giuseppe Carrà - Oggi Lipari e le Eolie sono più povere. Ricordo l'entusiasmo che riuscì a creare tra la popolazione nel momento in cui, nel lontano 1994, annunciò la sua candidatura a sindaco del Comune di Lipari riuscendo ad amministrare con elevata capacità la nostra comunità. Le Eolie perdono un uomo di cultura che, con i suoi scritti, ci ha illustrato il nostro passato suggerendo spunti preziosi per comprendere il futuro. Un abbraccio affettuoso ai familiari. Annuzza Cappadona Grande uomo R.i.p . Condoglianze alla famiglia e parenti tutti Michele Manicotto - Condoglianze alla famiglia Giovanna Favaloro - Condoglianze a tutta la famiglia Bartola Muleta - Sentite condoglianze alla famiglia R.i.p. Margherita Puglisi - Mi dispiace tantissimo, sentite condoglianze Maurizio Fichera - Sentite condoglianze alla famiglia riposa in pace Maria Grazia - Rip. Sindaco eccezionale Pina Paino - Condoglianze alla famiglia Nunzia Di Giovanni - Sentite condoglianze Gaetano Ventrice - Mi dispiace tanto, sentite condoglianze alla famiglia, riposa in pace Mario Profilio - Grande sindaco, sincere condoglianze a tutti i familiari Massimo Lopes - Condoglianze a tutta la famiglia Fatima Azaroual - Grande persona.. Condoglianze alla famiglia. Roberto Beninati - Mi dispiace tantissimo, un grande sindaco.. condoglianze alla famiglia Emma Favata - Sentite condoglianze alla famiglia Catena Iacono - Condoglianze alla famiglia. Riposa in pace amen Giuseppe Coluccio - Condoglianze, un'ottima persona Carmelina Sgroi - Condoglianze alla famiglia Gregorio Lo Schiavo - Sentitissime condoglianze a tutta la famiglia. E' stato un grande sindaco e una bravissima persona. Mi dispiace tantissimo, che R.I.P. Mariarosaria Avino - Condoglianze Tiziana Saltalamacchia - Cordoglio per la famiglia Sabrina Mandina - Sentite condoglianze alla famiglia Maria Grazia Fonti - Sentite condoglianze. Rip
Luale Bertoncini - Condoglianze alla famiglia
Antonio Stanzione - Sentite condoglianze
Bartolo Sarpi - Condoglianze a tutta la famiglia
Francesca Famularo - Tantissime condoglianze alla famiglia. Riposa in pace. Brava persona.
Francesco Galletta - Sincere sentite condoglianze a tutti i familiari
Antonio Romagnoli - Bravissima persona, condoglianze
Maria Barbuto - Mi dispiace moltissimo, grande persona ,ha dato quello che ha potuto. Ad Alicudi non la dimenticheremo mai, grazie, faccia buon viaggio
Tina Taranto - Sentite condoglianze alla famiglia. Noi di Alicudi non lo dimenticheremo mai.
Maria Concetta Iacullo - Condoglianze alla famiglia. R.I.P.
Salvatore Lo Schiavo - Sentite condoglianze alla famiglia
Daniela Castrogiovanni - Condoglianze
Annamaria Quadara - Mi dispiace tanto, era una bravissima persona, riposa in pace vicino alla sua cara e amata moglie. Amen. Sentite condoglianze a tutta la famiglia
Annamaria Famularo - Sentite condoglianze a tutta la famiglia Maria Zhara Buda - Sentite condoglianze
Domenico Gotta . R.I.P. Condoglianze alla famiglia