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domenica 11 aprile 2010
Mantenere l'Ufficio Turistico Regionale delle Eolie. La richiesta di Federalberghi
IL TESTO:
Visto il Decreto Pres. Reg. n. 413 del 03.07.2006, con il quale è stato attuato il disposto dell’art. 24 della L.R. n. 10 del 27.04.1999, nell’ambito del quale sono state definitivamente soppresse le AAST e contestualmente istituiti i Servizi Turistici Regionali del dipartimento regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo;
Vista la legge regionale del 16.12.2008, n. 19, recante: “Norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regionali. Ordinamento del governo e dell’amministrazione della Regione”.
Visto il D.P.Reg. 5.12.2009, n. 12, pubblicato nella G.U.R.S., parte I, n. 59 del 21.12.2009, recante “Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale del 16.12.2008, n. 19 sulle norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell’Amministrazione della Regione”, attraverso il quale sono stati istituiti i 9 Servizi Turistici del dipartimento regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo dell’omonimo assessorato;
Considerato che per anni l’AAST, successivamente Servizio Turistico Regionale delle Isole Eolie, ha rappresentato un punto di riferimento per le azioni di informazione e promozione dell’arcipelago eoliano.
Considerata la necessità di mantenere un’azione di presidio sul territorio sia per quel che concerne il controllo delle categorie ricettive ed extra ricettive sia per quel ciò che attiene alla regolare registrazione delle presenze turistiche anche a fini statistici.
Ritenuto che, per assicurare il mantenimento di una visione ampia e sistemica del prodotto turistico, l’azione di informazione e promozione turistica del territorio non possa essere demandata meramente a soggetti privati.
Atteso che per poter garantire l’attività di informazione e promozione turistica e l’espletamento delle altre “Competenze” attribuite ai Servizi Turistici Regionali, in un’area geograficamente dispersa come quella costituita dall’arcipelago eoliano, risulta fondamentale assicurare la presenza di un presidio autonomo e permanente sul territorio.
Considerato che le Eolie contano oltre 6.000 posti letto ufficiali (tra strutture alberghiere ed extralberghiere) e che le presenze regolarmente registrate sono circa 450.000 l’anno.
Considerato, inoltre, che le presenze reali superano di gran lunga quelle registrate, con stime che, già negli anni “90, superavano abbondantemente i 2 milioni.
Visto quanto già previsto dal Decreto Presidenziale del 15.03.2010, pubblicato sulla GURS del 26.03.2010, per l’Istituzione del Servizio Turistico n. 10 di Taormina.
Con la presente chiediamo che gli Enti in indirizzo si attivino al fine di:
1. mantenere l’Ufficio Turistico Regionale n. 11 delle Isole Eolie, facendo si che questo venga aggiunto ai 10 Servizi Turistici Regionali previsti (9, oltre a quello di Taormina);
2. dotare l’ufficio turistico del budget di spesa aggiuntivo, tale da garantire almeno la partecipazione di un proprio rappresentante alle principali fiere di settore, presso le quali la Regione Sicilia viene di volta in volta accreditata;
3. nominare un responsabile del suddetto Ufficio n. 11, affinché questi possa diventare un referente stabile con il quale, le amministrazioni locali e le associazioni di categoria, possano interfacciarsi.
In attesa di un gradito riscontro, si porgono cordiali saluti.
Christian Del Bono
Presidente Federlaberghi Isole Eolie
Coordinatore Isole Minori
La Compagnia popolare liparense nell'ambito di un viaggio sulle sonorità siciliane "sbarca" in Spagna
Giovedì 1 aprile la Compagnia Popolare Liparense ha accolto a Lipari: Sagar Male (reporter), Maria Salicrù-Maltas (etnomusicologa) e Kilian Estrada cine operatore; appartengono all'Associazione Mapasonor di Catalogna (Spagna). Detta associazione sta realizzando una serie di documentari che andranno a formare un ricco archivio audiovisivo internazionale, un viaggio fra le diversità delle culture nel Mediterraneo; documentando musiche, danze, canti, al fine di promuovere tradizioni, divulgare interculturalità attraverso le caratteristiche, le peculiarità e le espressioni della musica patrimonio dei popoli.
Il viaggio in Sicilia fa seguito ai documentari già registrati e prodotti da Istambul, Creta, Palestina, Baleari.
In particolare oggi, Mapasonor sta lavorando ad un viaggio attraverso le sonorità delle tradizioni di Sicilia per fare ciò ha scelto di documentare: i lamentatori della settimana santa di Piazza Armerina; i costruttori e suonatori di zampogna a paro di Rometta; i cantori della Madonna del Sabato di S.Andrea; la settimana santa a S.Fratello; la Visilla a Barcellona PG; i Cantori della settimana santa a Santo Stefano di Camastra, il Museo etnografico di Gesso, percussionisti e costruttori di Friscaletti siciliani; tra queste un excursus tra le tradizioni, gli usi e i costumi eoliani avvalendosi del materiale, frutto delle ricerche, della Compagnia Popolare Liparense e i loro canti.
Una giornata davvero interessante, nella quale i ricercatori-musicisti eoliani hanno accompagnato i reporters attraverso alcuni luoghi della tradizione liparese, li hanno fatti incontrare con anziani personaggi dell’isola tra i quali è spiccata una piacevolissima chiacchierata con “a Za Vartulina” che ha raccontato diversi aneddoti del passato arricchendoli con proverbi, detti antichi e filastrocche.
Dopo alcune nozioni ed informazioni relazionate dal M° Davide Mollica, presidente dell’associazione, all’interno della suggestiva cornice della Chiesetta di S. Bartolomeo Extra Moenia, hanno eseguito alcuni brani della tradizione popolare eoliana, tra i quali anche della tradizione religiosa (canti antichi natalizi e pasquali) puntualmente ripresi e che saranno parte integrante del documentario.
Piena soddisfazione è stata espressa dal direttore artistico della Compagnia Popolare Liparense: M° Salvatore Alleruzzo, che vede con entusiasmo il ruolo attribuito alla compagnia quale custode e divulgatrice delle radici della nostra terra; una identità perfettamente in linea con le intenzioni e i progetti dei fondatori della compagnia fin dal momento della nascita del gruppo.
Salvatore Naso
Addetto Stampa
Compagnia Popolare Liparense
http://www.compagniapopolareliparense.com/
e-mail: info@compagniapopolareliparense.com
IL VIDEO:
Accertamento "Bacchetti" e atto stragiudiziale per 100mila euro. Ispettori Ficarra e Marino "Abbiamo operato con correttezza e professionalità"
Come si ricorderà, con il suddetto atto, l´Avv. Ziino ha promosso un´azione risarcitoria nei confronti del Comune di Lipari, per l´ammontare di € 100.000,00.
OGGETTO: Atto stragiudiziale dell’Avv. Alfio Ziino per la Sig.ra Bacchetti Sabrina, introitato al protocollo generale dell’Ente al N.2132 del 19/01/2010 – Comunicazione.
I sottoscritti Ispettori di P.M. Aldo Marino e Francesco Ficarra, lo scorso mese di gennaio, hanno appreso di un’azione risarcitoria, per l’ammontare di € 100.000,00, che l’Avv. Alfio Ziino, per conto della Sig.ra Bacchetti Sabrina, intende promuovere nei confronti del Comune di Lipari; notizia apparsa prima su diversi giornali on-line, nonché sul quotidiano Gazzetta del Sud e, in ultimo, per aver avuto modo di leggere integralmente l’atto “de quo”, trasmesso a questo Comando dal Dirigente del III Settore con nota prot.4659 del 05/02/2010.
L’azione di che trattasi, scaturisce da una sentenza della Corte di Appello di Messina – Sezione Penale, con la quale è stato stravolto l’accertamento edilizio (espletato dai tecnici comunali coadiuvati dagli scriventi) ed il contestuale sequestro giudiziario, così manifestando una non veritiera attività di accertamento da parte degli uffici e quindi della Polizia Municipale.
Anche se la posizione dei sottoscritti, nell’atto stragiudiziale oggettivato, inizialmente può sembrare del tutto marginale e, presumibilmente, per tale motivo, non nominati sui giornali on-line - si legge infatti: “… i tecnici municipali ingegnere Antonino Ricotta e geometra Claudio Beninati, coadiuvati dagli ispettori del Corpo di Polizia Municipale Aldo Marino e Francesco Ficarra (questi ultimi si presume in mera assistenza)…” - gli stessi, al pari dei tecnici comunali, secondo le risultanze dell’atto stragiudiziale, risultano, soggetti (responsabili), sui quali, se del caso, il Comune di Lipari, in persona del Sindaco pro-tempore, dovrebbe rivalersi per la somma richiesta.
Pertanto, avendo conferito mandato ai propri legali di fiducia, affinché assumano ogni iniziativa finalizzata a tutelare la propria immagine e la serietà dell’attività che hanno svolto e svolgono da anni nell’interesse dell’Ente, con la presente comunicano che le risultanze connesse all’attività di P.G. relative alla pratica Bacchetti Sabrina possono essere facilmente riscontrabili nel fascicolo in atti, certi di avere operato, anche nel caso in questione, con l’imparzialità, la correttezza e la professionalità che li contraddistingue.
Tanto, per dovere nel rispetto dell’Ente presso il quale sono assunti, rimanendo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Gli Ispettori di P.M.
Francesco Ficarra
Aldo Marino
Lettere al direttore. Ci scrive il dott. La Cava "Non coordinatore ma interlocutore"
"La seguente nota solo per chiarire un aspetto della notizia riportata ieri da questo giornale on line. Nel corso dell'incontro tra i componenti di AN non vi è stata una nomina ufficiale della mia persona a coordinatore del partito a Lipari.
Visti gli impegni del dott. Roberto Materia mi è stato chiesto di fare da interlocutore tra AN e l'amministrazione comunale e , ovviamente, all'interno dello stesso partito. Fatto salvo, come da lei evidenziato, che è mia intenzione, e l'ho dichiarato, che intendo avvalermi della grande esperienza del dott. Materia e che è mia intenzione attivarmi affinchè il mio partito torni ad essere partener privilegiato dell'amministrazione Bruno così come d'altronde deciso dagli elettori".
NDD- Prendiamo atto della nota del dott. Sergio La Cava ed evidenziando come il nostro non voleva essere un modo per attribuirgli titoli o sottrarli al dott. Roberto Materia, ci scusiamo con entrambi per l'errore commesso.
D'altronde lo stesso titolo l'avevamo attribuito a suo tempo al dott. Materia anche se, pure in quel caso, non vi era stata una nomina ufficiale. Era solo un modo per definire il ruolo all'interno di AN.
Prendiamo atto che, invece, non esiste un coordinatore ma un interlocutore e auspichiamo che, al di là dei titoli, si lavori in modo sinergico per fare uscire questo comune dalle sabbie mobili in cui è caduto...
A scanso di equivoci, precisiamo, non certo per colpa di AN
Ex Pumex. L'incontro di Messina nella cronaca di Alessandro Tumino (Gazzetta del sud)
L'arcivescovo: «Tre anni di illusioni, la dignità di queste persone è stata violata»
Alessandro Tumino
Spiragli di soluzione si riaprono, dopo 3 anni, per un diritto calpestato: quello degli ex operai Pumex alla reintegrazione lavorativa. Un diritto sancito fin dal 2007 a livello regionale, nazionale e internazionale. Quando l'inserimento delle Eolie nella "Heritage List" dell'Unesco, impose a Lipari la fine dell'attività pomicifera e la cancellazione di 39 posti. Ma già l'Unesco poneva tra le condizioni, il reintegro dei lavoratori delle cave.
Non solo "spiragli" ma anche l'ennesima testimonianza di solidarietà della Chiesa, ovvero dell'arcivescovo: è quanto incassato ieri dagli "ex pumex", che dall'8 marzo occupano il municipio di Lipari (e 8 fanno lo sciopero della fame) nel vertice convocato dal presidente Nanni Ricevuto, e dal sindaco di Lipari, Mariano Bruno. Mons. La Piana ha ripercorso «le attese e le illusioni di tre anni, i problemi sociali e familiari talora con risvolti psicologici gravissimi e soprattutto – ha detto – e il fatto che al di là degli aspetti economici, non sia stata messa al centro la dignità di queste persone, inalienabile ed inviolabile. E che invece è stata violata». Prima del suo appello, delineate dai parlamentari almeno due soluzioni: una delibera della giunta Lombardo o una legge ad hoc – come ventilato dall'on. Nino Beninati (Pdl) – che potrebbe essere ricalcata su altre con cui più volte la Regione ha risolto problemi analoghi di ricollocazione lavorativa, «come fece ad esempio per il personale del Museo di Centuripe, provincia di Enna». In ogni caso, qualunque sarà la via – ha ricordato l'on. Filippo Panarello (Pd) sebbene la posizione degli ex pumex sia ben diversa dagli altri lavoratori in Cig, la Regione dovrà fare i conti con i vincoli del patto di stabilità e l'impossibilità di assunzioni senza concorso, «ovvero sia il rischio di un'impugnativa immediata di un'eventuale legge, da parte del commissario». Un timore che secondo i parlamentari Udc, D'Alia e Ardizzone, non può essere invocato ad ogni pié sospinto: «Non c'è patto di stabilità che tenga – è esploso il senatore D'Alia – perché qui da 3 anni non viene onorato un obbligo internazionale di cui sono titolari e responsabili la Regione e il Comune. E poi di patto di stabilità i governi sono soliti parlare quando non vogliono fare le cose, laddove magari si avviano percorsi per stabilizzare altri lavoratori». E riguardo allo stanziamento comunque obbligato, in un emendamento unitario al Bilancio da parte dei 12 deputati messinesi, un'altra staffilata di D'Alia: «In ogni caso la Finanziaria regionale non è il giudizio di Dio. Anche il ministro dell'Ambiente, che soggiorna per mesi alle Eolie, e la stessa società ex concessionaria, per la riconversione devono fare la loro parte». Forti anche gli altri interventi. L'on Giuseppe Buzzanca ha sottolineato un elemento chiave: l'emendamento alla Finanziaria deve essere fatto proprio dal governatore Lombardo, altrimenti si andrà incontro, in aula, a un inaccettabile fallimento. E l'on. Roberto Corona ha parlato di un emendamento pregiudiziale per dare voto favorevole: «se il Governo non lo fa proprio, votiamo contro e ce ne andiamo tutti a casa». Il deputato nazionale Pdl, Enzo Garofalo, anche lui nient'affatto convinto della insuperabilità dei vincoli regionali del patto di stabilità. «E informeremo anche il ministro». Acceso il segretario provinciale Pd, Pippo Rao: «La reintegrazione dei lavoratori rimane tuttora una condizione necessaria per la tutela dell'Unesco sull'arcipelago delle Eolie».
Per quanto riguarda i contenuti tutti produttivi che potrebbero essere assegnati alla ricollocazione dei 39 lavoratori sia Ricevuto, che il sindaco Bruno, sono stati chiari: «dal futuro Parco nazionale delle Eolie, protetto dall'Unesco, alla rete dei musei e scavi archeologici eoliani, dalle riserve della Provincia al vasto patrimonio delle strade provinciali eoliane». Infine, più toccante di tutto, la lettera dei 39 lavoratori, letta da Bartolo Natoli: «Noi avevamo un lavoro certo, dignitoso, e che rispettava ogni nostro diritto, e per far sì che le Eolie diventassero patrimonio dell'umanità, ce l'hanno scippato. Ma, nonostante le raccomandazioni Unesco e le promesse di Stato, Regione e Comune, siamo stati abbandonati al nostro destino di disoccupati».
Comunicato CCN "Isola di Lipari"
Tra le problematiche sulle quali Il CCN si è messo subito al lavoro sono la viabilità nel centro storico e l'arredo urbano, le iniziative che verranno messe al vaglio e discusse con l'amministrazione comunale. L'invito del CCN a quanti hanno le idee da proporre o dei problemi in merito da risolvere di formularle e di inviarle a breve al seguente indirizzo e-mail info@cncisoladilipari.com
Allo stesso indirizzo e-mail possono essere inviate anche le richieste di adesione al CCN "Isola di Lipari" dei titolari di tutte le attività presenti sul territorio del centro storico e delle vie limitrofe e che ancora non facciano parte del consorzio ma hanno volontà di partecipare attivamente nella valorizzazione e promozione del territorio nel quale operano, avere la consulenza professionale sui possibili finanziamenti, percepire delle agevolazioni assicurativi e nei servizi bancari.
V.P. Dott.ssa Svetlana Roussak
ATO VIRTUOSI: IL PIANO RIFIUTI POTRA' PREVEDERNE IL RECUPERO
"Il dibattito sui cosiddetti ATO virtuosi deve essere sottratto ad ogni valutazione emotiva. Per quanto siano comprensibili e, per larghi tratti, condivisibili le considerazioni di chi intenda rivendicare un'esperienza che - nel disastro complessivo della gestione del servizio integrato dei rifiuti - ha rappresentato una positiva eccezione.
"La nuova legge sui rifiuti, per quanto il Governo ne avesse proposto la permanenza, non ha potuto assicurare, allo stato, la prosecuzione di queste esperienze.
"Infatti, ai sensi dell'art. 200 del decreto legislativo 152 del 2006, gli Ambiti Territoriali Ottimali sono individuati sulla base del Piano regionale dei rifiuti.
"In Sicilia tale previsione e' stata attuata con legge regionale n. 45 del 2007 e con DPR del 20 maggio 2008 (GURS n. 25/2008), in forza dei quali sono stati previsti dieci ATO, uno per ogni provincia ed uno per le Isole minori.
"Di conseguenza, ove la nuova legge sui rifiuti avesse previsto una diversa articolazione degli ATO, la norma regionale sarebbe stata con probabilita' prossima alla certezza, negativamente vagliata in sede di giudizio di compatibilita' costituzionale.
"La sua difformita' dalla legge nazionale, sotto tale profilo vincolante, condiziona infatti la potesta' legislativa della Regione siciliana.
"Tuttavia, proprio la stessa legge nazionale - ed in specie i commi 5 e 7 dell'art. 200 del D.Lgs. n. 152/2006 - consentono che "Le citta' o gli agglomerati di comuni, di dimensioni maggiori di quelle medie di un singolo ambito, possono essere suddivisi tenendo conto dei criteri di cui al comma 1" e che "Le regioni possono adottare modelli alternativi o in deroga al modello degli Ambiti Territoriali Ottimali" laddove predispongano un piano regionale dei rifiuti che dimostri la propria adeguatezza rispetto agli obiettivi strategici previsti dalla normativa vigente, con particolare riferimento ai criteri generali e alle linee guida riservati, in materia, allo Stato ai sensi dell'articolo 195".
"Ne discende che, in sede di elaborazione del Piano Regionale dei rifiuti, potra' essere colta l'opportunita' di applicare modelli organizzativi alternativi, nuovi e diversi, che valorizzino le migliori esperienze pregresse e cioe' che consentano la sopravvivenza dei cosiddetti ATO virtuosi fino ad un numero di quattro: altrimenti, con l'emendamento poi soppresso, si sarebbero ridotti ad uno."
Monterosa e il rispetto della nostra terra. Ci scrive Peppe Cirino.
sabato 10 aprile 2010
Riunione per ex Pumex a Messina. Per noi è andata così!
Noi non c'eravamo materialmente, ma abbiamo letto gli articoli di vari colleghi, sentito chi vi ha materialmente partecipato... anche chi ha promesso l'ennesimo impegno.
La nostra impressione....anche se speriamo vivamente di sbagliarci... di essere smentiti dai fatti...
la riassumiamo in questa vignetta.... idealmente musicata con la famosa canzone di Mina e Alberto Lupo "Parole....parole".
Speriamoci di sbagliarci !!!
Lipari. Il dott. Sergio La Cava, nuovo coordinatore di AN
Il ruolo, sino ad oggi, è stato ricoperto dal dott. Roberto Materia ma i suoi molteplici impegni non gli consentono più di seguire come vorrebbe la vita politica eoliana e, di conseguenza, ha deciso di passare la mano.
Tutto ciò è emerso durante un vertice tenutosi ieri sera a Lipari e al quale hanno preso parte i consiglieri comunali, gli assessori, i simpatizzanti di AN oltre, ovviamente a Roberto Materia e Sergio La Cava.
Il dott. La Cava, da noi contattato telefonicamente, ha tenuto a precisare che non intende assolutamente rinunciare all'apporto e alla grande esperienza di Roberto Materia che avrà sempre un ruolo di primo piano.
Il dott. La Cava, nel ringraziare l'assemblea che ha deciso di affidargli questo ruolo, ha evidenziato come è sua ferma intenzione fare si che Alleanza Nazionale torni ad assumere un ruolo di leadership all'interno della coalizione che sostiene la giunta Bruno. "Quel ruolo- ha affermato- che ci hanno dato gli elettori durante il voto per le amministrative".
Una delle prime "patate bollenti" che il neo coordinatore si troverà a tenere in mano è lo "scontro in corso" tra il presidente del consiglio comunale Pino Longo (AN) e il gruppo consiliare di Forza Italia.
Intanto oggi a Lipari il vice-presidente della Regione Santi Formica. Ha preso parte ad un incontro- convegno sulla fiscalità locale. In tale contesto è stata costituita la sezione liparese dell'Unicoop (Unione italiana delle cooperative) . In prevalenza si occuperà di turismo e pesca. Presidente è il rag. Pinuccio Spinella
Prima dell'inizio del convegno Formica si è soffermato a lungo con il suo "pupillo" Pino Longo (nella foto a destra)
Lavoratori ex Pumex di Lipari. Diverse le idee per il reimpiego, ma servono fatti oltre le ipotesi
Emanuele Rigano
Gli ex Pumex si dissociano dal comunicato della Filca-Cisl "Non è stato concordato con noi"
Leggiamo con rammarico e stupore il comunicato della Filca Cisl, pubblicato in data odierna, in quanto lo stesso non è stato concordato con gli stessi lavoratori della ex pomice tutti presenti a Messina, pur mantenendo una strettissima delegazione nella Stanza del Sindaco di Lipari.
Dalla copia della ricevta fax in ns. possesso, del 07/04/2010 delle ore 17:47, sembrerebbe che anche i sindacati della CISL e della Filca Cisl siano stati invitati per tempo.
Ci rammarica il fatto che, per l'ennesima volta veniamo strumentalizzati stavolta sembrerebbe anche dal sindacato per fini a noi sconosciuti, pertanto alla luce di quanto sopra chiediamo ai segretari provinciali e regionali di presentarsi entro il 12 aprile p.v., presso la Stanza del Sindaco che occupiamo ormai ininterrottamente dall'8 marzo del 2010, con sciopero della fame ed occupazione della Sala del Consiglio Comunale, per riferire e chiarire se sulla nostra problematica vi è una strategia comune.
In caso contrario Vi comunichiamo, che prenderemo le decisioni del caso, che ci rserviamo di comunicarVi.
Gli ex lavoratori della pomice
Santa Marina Salina. Lesi diritti dei cittadini. Ci scrive Domenico Bartolo Giuffrè
Comunico alla stampa la grave situazione inerente i diritti dei cittadini tutti e faccio conoscere quanto avviene nel Consiglio Comunale di Santa Marina Salina.
In breve, oggi 10 aprile, chiedevo, come cittadino di questo comune, di poter installare una telecamera al fine di riprendere i lavori.
Immediatamente mi veniva impedito tale utilizzo adducendo un numero imprecisato di leggi.
Vestitomi dell’incarico di consigliere facevo ufficialmente richiesta al consiglio, questi con votazione paritaria 4-4 la respingeva.
Lasciando perdere i tentativi funambolici, che seguiranno questa mia comunicazione, di giustificare il comportamento di quei consiglieri (Samuela Bartoli, Casolaro Sara, Trimboli Letizia e Lopes Alessandro) che si sono opposti anche nella loro qualità di Presidente di turno del Consiglio, resta il dato di fatto che il popolo, i cittadini, sono stati “messi alla porta” ed impediti di ascoltare cosa e come vengono trattati gli argomenti e le questioni che li riguardano (oggi anche il conto consuntivo e la discussione sul Parco Nazionale Delle Eolie)
Rimane lo stupore immenso di chi spesso ha sorriso a chi chiedeva partecipazione di popolo e di rosse bandiere, per battaglie che di sostanza e di certezze ne avevano poche, e quando si è trattato di dare conto del proprio operato ha abbandonato il saio di finto populismo per ergersi ad oppositori convinti della libertà di pensiero e di opinione.
Resto in attesa di leggere le solite complicate risposte che invece di scusarsi, magari, si rifaranno a qualche norma che certamente non è stata creata per limitare la trasparenza
Domenico Bartolo Giuffrè (consigliere comunale di Santa Marina Salina)
NDD- E' chiaro che analogo spazio a quello riservato a Giuffrè è a disposizione degli amministratori di Santa Marina e/o di quanti direttamente interessati che vorranno replicare
Marsili, un gigantesco vulcano nascosto
Forse non tutti sanno che oltre all’Etna, al Vesuvio, allo Stromboli e a Vulcano, che è una montagna e nello stesso tempo un’isola delle Eolie, c’è un altro vulcano attivo in Italia. Si chiama Marsili ed è il più grande in Europa.
Non è una montagna isolata come l’Etna, è una struttura imponente lunga circa 70 chilometri e larga 30. È interamente sommerso dal Mar Tirreno, alto circa tremila metri e la sua cima rimane sott’acqua, a 450 metri dalla superficie. Si trova a 150 chilometri dalla Campania ed è una specie di fratello maggiore del Vesuvio.
Perché ne parliamo? Semplicemente perché Enzo Boschi, presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ne ha parlato recentemente a proposito di una ricerca compiuta su questo vulcano sommerso e soprattutto perché le notizie che sono emerse non sono entusiasmanti.
Ecco la sua testimonianza: “Potrebbe succedere anche domani. Le ultime indagini compiute dicono che l’edificio del vulcano non è robusto e le sue pareti sono fragili. Inoltre abbiamo misurato la camera di magma che si è formata negli ultimi anni ed è di grandi dimensioni. Tutto ci dice che il vulcano è attivo e potrebbe eruttare all’improvviso”.
Nessun allarme, ma nemmeno nessuna sottovalutazione di un fenomeno che potrebbe avere conseguenze disastrose, che è meglio conoscere proprio per renderle meno catastrofiche.
Ovviamente tutto si complica, trattandosi di una montagna completamente sommersa, ma i risultati degli studi sono chiari. Intorno al vulcano si sono osservate diverse emissioni idrotermali con una frequenza che è andata sempre più aumentando. Inoltre, ed è la cosa più preoccupante, le pareti della struttura del vulcano sono deboli, per cui potrebbero cedere.
Marsili, insomma, potrebbe collassare, crollando rovinosamente. Enzo Boschi prosegue: “La caduta rapida di una notevole massa di materiale scatenerebbe un potente tsunami che investirebbe le coste della Campania, della Calabria e della Sicilia, provocando disastri”.
Fantascienza? No, perché gli strumenti hanno segnalato una camera incandescente di magma che raggiunge i 4 km per 2. È come un’enorme pentola in ebollizione con un coperchio ben solido sopra. Ovviamente nella storia era un perfetto sconosciuto, ma con la dotazione di strumenti sempre più sofisticati, è stato possibile inquadrarlo meglio. Non si sa quando è avvenuta l’ultima eruzione, ma si sa quali conseguenze avrebbe se accadesse ora.
Lo studio risale al mese di febbraio scorso ed è stato effettuato con la nave oceanografica Urania. Le frane rilevate indicano instabilità strutturale. Dice Enzo Boschi: “Il cedimento delle pareti muoverebbe milioni di metri cubi di materiale, che sarebbe capace di generare un’onda di grande potenza. Gli indizi raccolti ora sono precisi ma non si possono fare previsioni. Il rischio è reale e di difficile valutazione”. Soprattutto perché, a differenza di altri vulcani tutti monitorati, Marsili è sott’acqua.
Bisognerebbe installare una rete di sismometri collegati a terra con un centro di sorveglianza, ma la spesa è enorme, al di fuori di ogni portata (si parla di almeno dieci miliardi di euro).
E allora? Allora bisogna tenerlo d’occhio, sapendo che un risultato positivo sarebbe quello di riuscire a prevedere qualche pericolo con un margine di tempo anche di un paio di giorni, così da organizzare quanto meno una fuga. Pensate, se la montagna dovesse collassare, provocherebbe uno spostamento d’acqua con una forza gigantesca che farebbe innalzare onde di decine di metri che, a loro volta, spingendosi verso la costa, trascinerebbero e sommergerebbero zone sabbiose e numerosissime città sul mare.
L’amara conclusione di Enzo Boschi è: “Di sicuro c’è che in qualunque momento potrebbe accadere l’irreparabile e noi non lo possiamo stabilire”.
SANITA': DAL PRIMO GIUGNO SEUS GESTIRA' IL SERVIZIO 118
Sono questi i punti cardine del nuovo accordo che e' stato firmato dall'assessorato regionale della Salute, dalla Seus e dalla Sise.
"Sono particolarmente soddisfatto di questo accordo che conferma come questo sia un Governo "del fare" - commenta l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo -. Siamo riusciti a contemperare le varie esigenze, confermando gli impegni assunti e ribadendo la nostra voglia di dare vita a un servizio efficiente, efficace e moderno che possa dare un segnale di discontinuita' con il recente passato".
Si tratta in sostanza di una proroga della Convenzione transitoria (firmata a fine dicembre 2009 e scaduta il 31 marzo scorso) con la quale vengono definiti in modo puntuale e razionale tutti i particolari che consentiranno l'ordinato passaggio dalla Sise alla Seus del personale e delle attrezzature secondo un preciso cronoprogramma.
"E' doveroso - aggiunge Russo - riconoscere grande senso di responsabilita' ai sindacati che il 15 marzo scorso hanno firmato una importante intesa che rendera' possibile in tempi brevissimi il passaggio del personale da un'azienda all'altra. E' stato compreso il nostro sforzo a difesa dei livelli occupazionali e per il puntuale adempimento delle misure previste dal piano di rientro: saremo in grado di garantire migliori condizioni di lavoro sia dal punto di vista organizzativo che contrattuale, dal momento che sara' previsto l'ampliamento dell'orario di lavoro da 30 a 36 ore. Con l'allargamento dei compiti che saranno svolti da Seus il numero dei dipendenti della nuova societa' non sara' certamente spropositato come in passato, bensi' adeguato al nuovo modello organizzativo".
I primi dipendenti che transiteranno dalla Sise alla Seus sono quelli delle province di Agrigento e Caltanissetta (entro il 26 aprile); poi sara' la volta di Trapani e Ragusa (entro il 3 maggio), Siracusa ed Enna (entro il 10 maggio), Catania (entro il 17 maggio), Messina (entro il 24 maggio) e Palermo (31 maggio).
Gia' da subito la Sise mettera' in mobilita' 20 dipendenti che abbiano maturato esperienza amministrativa nell'ambito di uffici di direzione generale.
"Abbiamo finalmente messo alle spalle le tensioni che negli ultimi mesi si erano registrate con Croce Rossa Italiana - conclude Russo -. Purtroppo entrambe le parti hanno ereditato una situazione piuttosto delicata e complicata e hanno cercato di difendere al meglio i propri interessi. Credo che questo accordo sia una straordinaria mediazione fra le diverse esigenze che guarda principalmente alla salvaguardia dell'interesse pubblico e dunque al bene comune dei cittadini che debbono poter contare su un servizio di emergenza urgenza all'altezza della situazione".
"Nessuna congiura contro le Eolie..solo incapacità di tutelare e valorizzare il nostro patrimonio" (di Luca Chiofalo)
Sorgono spontanee un paio di domande: chi sta affossando le Eolie? Chi è il regista occulto di questo omicidio premeditato?
Probabilmente anche indagando a fondo, il colpevole non verrebbe mai fuori, perchè io credo non esista. Stiamo soltanto proiettando verso l'esterno, addebitandole a fantomatiche congiure, la responsabilità delle nostre mancanze e l'incapacità di tutelare e valorizzare un patrimonio unico al mondo.
Se niente viene programmato e pianificato è inevitabile lo sfascio, a maggior ragione per località come la nostra che già soffre i limiti dell'insularità e che non deve e non può permettersi inerzia e pressappochismo. Invece di usare toni queruli quando i problemi sono già esplosi, ci si presenti ai tavoli su cui si decide con progetti seri, nei tempi giusti e senza continuare con la strategia di corto respiro dell'emergenza continua e delle proroghe indefinite. Tanti probemi sono esplosi in modo grave perchè per troppo tempo ne è stata rimandata la soluzione, o perchè sono stati affrontati con una superficialità che offende la dignità e pregiudica il futuro degli Eoliani. Mi risulta difficile e poco interessante indicare colpevoli, anche perchè vittime e carnefici, soprattutto alle Eolie, spesso si confondono, ma convinto che ognuno sia artefice del suo destino, comincerei a cercare le soluzioni piuttosto che continuare a far risalire il disagio che viviamo ad improbabili congiure planetarie...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Ex Pumex. "Riunione alla Provincia perfettamente inutile". Dura nota della Filca-Cisl
Così ha affrontato il tema della ex Pumex il segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese nel corso del Consiglio Generale della Filca Cisl, la Federazione che segue gli ex lavoratori della pomice di Lipari, tenutosi questa mattina presso la sede di viale Europa.
“E’ una politica – ha proseguito – che continua a pensare imperterrita di risolvere i problemi partendo sempre da zero, prendendo puntualmente in giro i lavoratori. Se ancora oggi, i lavoratori della ex Pumex vivono questa condizione di precarietà, devono ringraziare proprio questa classe politica che li ha presi e continua a prenderli in giro. La riunione di questa mattina alla Provincia – ha sottolineato Genovese – è perfettamente inutile. Se oggi è in moto un tentativo di soluzione ciò si deve alle lotte dei lavoratori e della Cisl che, dopo il danno prodotto precedentemente da una politica pasticciona che non ha garantito i lavoratori, hanno riavviato un percorso concreto con l’Assessorato Regionale”.
“Il mancato coinvolgimento del sindacato nella riunione di oggi – ha aggiunto il segretario generale della Cisl di Messina – è l’ennesima dimostrazione di una insensibilità sociale che riscontriamo ogni giorno e che produce soluzioni approssimative, confuse e senza organicità ad ogni livello. La responsabilità sociale – ha concluso – si esercita con il coinvolgimento di tutti gli attori in campo, con soluzioni certe, condivise e verificate. Ha ragione il Vescovo quando afferma che i drammi lavorativi coinvolgono uomini e famiglie, non numeri ed elettori”.
Lombardo: "Partito del Sud indispensabile". Per Miccichè, dovrebbe essere pronto entro le Politiche
"Qua la maggioranza s'e' dissolta per una scelta precisa del Pdl e poi anche dell'Udc di non favorire le riforme indispensabili per far quadrare i conti e arrivare con le carte piu' in regola possibile all'appuntamento con il federalismo fiscale. Se non si raggiungono obiettivi di razionalizzazione, riduzione delle spese, innovazione e migliore efficienza la Sicilia e il Sud rischiano di affondare".
"Se si ha bisogno di una rappresentanza coraggiosa e coerente non si puo' che farla emergere da un partito che vincoli gli eletti a una fedelta' a difesa del territorio che oggi non assicurano ne' i partiti nazionali ne' gli eletti del Sud nei partiti nazionali - sottolinea il presidente della Regione Sicilia - Sono i numeri a dimostrare l'indispensabilita' di un partito del Sud. Dal '94 a oggi il divario col nord e' cresciuto, chiunque abbia governato".
"Il Governo autonomista del Presidente Lombardo può dare credibilità al progetto di fondazione del Partito del Sud risanando i conti pubblici regionali e archiviando le stagioni clientelari che non hanno garantito lo sviluppo strutturale sociale della Sicilia". Lo afferma in una nota Cateno De Luca. "La Lega Nord - continua il parlamentare regionale - in questi anni è riuscita ad accrescere il proprio consenso coinvolgendo il territorio al punto tale da far scattare un consenso popolare che prescinde dalla sommatoria clientelare derivante dall'esercizio del potere". "Dimostriamo - conclude De Luca - che la classe politica siciliana è all'altezza di badare correttamente e concretamente alla propria Terra evitando di lanciare nuovi progetti che pur se condivisibili, rischiano di diventare velleitari in quanto tendono a nascondere la nostra incapacità e miserabilità".
Miccichè- "E' troppo presto- afferma Gianfranco Miccichè- per esprimere qualsiasi tipo di giudizio. Certo è che gli ultimi cinque presidenti della Regione sono finiti tutti sotto processo. Dico solo che c'é qualcosa che non funziona. C'é qualcosa che non va. Perché allora è forse delinquenziale proprio fare il presidente della Regione".
Il sottosegretario alla Presidenza è cauto sull'indagine che coinvolge Raffaele Lombardo per concorso esterno in associazione mafiosa. In un'intervista rilasciata al mensile Cult, oggi in edicola, Micciché ricorda che "Lombardo ha comunque dato sino a oggi dei segnali di legalità, come la scelta di mettere Massimo Russo alla guida della sanità siciliana". Le cose cambierebbero se Lombardo dovesse essere colpevole.
"Non voglio nemmeno considerare questa eventualità - ribadisce-. Se però dovesse essere tutto vero, per quanto mi riguarda, si può anche andare a votare il giorno dopo". Ma Micciché non vorrebbe essere tra i candiati a governatore. "Non mi piacerebbe - ammette - Vorrei non essere costretto". Tra gli argomenti non poteva mancare il futuro Partito del Sud, progetto politico che, secondo Micciché, potrebbe essere pronto per le prossime politiche. Un input in più viene dal risultato della Lega nelle ultime elezioni.
"L'affermazione del Carroccio è l'analisi elettorale che la gente ha sempre più voglia di una maggiore rappresentazione territoriale - spiega -. Questo partito è assolutamente necessario. Ma i miei rapporti con Berlusconi sarebbero più semplici se questo progetto lo portasse avanti qualcun altro". Gli obiettivi del nuovo partito sono due. "Il primo è una nuova educazione politica - dice -. Il secondo sarà farsi valere di più a Roma".
“Un’idea è tanto credibile, quanto forte è la voglia di perseguirla con determinazione e pazienza, cioè lavorando plasmandola e facendola maturare, in attesa che essa trovi i giusti tempi e i giusti modi per avere un giorno compiuta realizzazione. In questo modo porto avanti le mia idea, con l’entusiasmo di chi non vede l’ora che arrivi quel giorno, ma con la pazienza e la capacità di aspettarlo, senza forzature o frettolose determinazioni, che non portano a nulla se non a vicoli ciechi”. Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianfranco Miccichè dal suo blog ‘Sud’ commenta le indiscrezioni di stampa sul ‘Partito del Sud’.
“Questo - sottolinea Miccichè - non vuol dire tentennare tra passi indietro e passi avanti, ma semplicemente rispettare quell’idea, crederci talmente tanto da non voler lasciare nulla al caso”, evitando “che essa venga travolta - aggiunge - da quell’ondata d’euforia che ero certo si sarebbe portata dietro, e di questo ne sono felice. Non si tratta di tattico attendismo o incertezza, ma solo di ragionevolezza”.
Prosegue il confronto su scala locale del Movimento per le Autonomie per un ulteriore radicamento nel territorio in vista delle prossime scadenze elettorali. A Caltanissetta il neo commissario provinciale Francesco Musotto, capogruppo Mpa all'Assemblea regionale siciliana, ha incontrato i dirigenti locali del movimento per fissare tappe e obiettivi futuri alla luce non solo del voto di fine maggio, ma anche "in direzione della costituzione di un piu' ampio soggetto politico che coniughi le istanze locali con le necessita' di rilancio di una politica per il Mezzogiorno".
Presenti all'incontro, tenutosi presso l'istituto Testasecca, accanto al presidente della Provincia regionale di Caltanissetta Pino Federico, anche i consiglieri comunali, provinciali e i quadri direttivi. Aprendo il tesseramento nei 22 comuni della provincia di Caltanissetta, e ringraziando il suo predecessore Lillo Salvaggio per "il lavoro svolto e per l'impegno che continuera' certamente senza dispendio di energie", Musotto ha ricordato che subito dopo il voto di maggio, entro giugno, ogni Comune sara' chiamato alle primarie finalizzate all'elezione dei coordinatori locali, cui seguiranno quelli provinciali.
''L'Mpa - ha detto Musotto - si presentera' in ogni realta' locale chiamata al voto con un proprio candidato. Cio' avverra' sia a Gela che a Mussomeli. Lavoriamo inoltre per costruire intese su liste civiche a Villalba e Serradifalco. L'obiettivo finale - ha concluso Musotto - e' muoverci in direzione di un rinnovamento della classe dirigente che, con il contributo di tutti, sposando la causa del federalismo fiscale, conduca alla nascita di un grande partito capace di ascoltare la voce del Sud''.
Sport. Pallavolo "Meligunis". Eolieman. Ma le bugie hanno le "gambe corte"
Usciti dalla zona cambio si affronterà la Strada Provinciale non più in senso antiorario ma orario e giunti in prossimità della località Porticello con un giro di boa si ritornerà indietro sulla stessa strada e con un secondo giro di boa si concluderà il primo giro che misura in totale Km 30, per un totale quindi di 3 giri.
Rimane invariato il percorso di nuoto e quello podistico.
Da venerdi 16 aprile comunque i percorsi saranno segnati da frecce e cartelli e quindi visibili da tutti.
L´organizzazione si scusa per l´imprevisto non dipendente dalla nostra volontà...
NDD- Sin qui il giusto comunicato di Eolieman. Ma quella della frana è una bugia da fare crescere il naso.
Chi si è "inventato" la frana dell'8 aprile avrebbe dovuto avere il coraggio/la sensibilità di dire che quella strada (la Provinciale per Acquacalda) è ormai chiusa ufficialmente al transito dall' ottobre 2009 (quindi non agibile per la gara) perchè non si trovano (dicono) i fondi per intervenire e mettere in sicurezza il tratto dal quale con la pioggia si distacca materiale pomicifero che finisce (restandovi e accumulandosi) sulla strada.
Pallavolo- La squadra di prima divisione del Club Meligunis continua il girone di ritorno e oggi affronterà la prima in classifica Fcg Tremonti di Messina. Appuntamento domenica alle ore 15 al Nicola Biviano.
Tirrenia: Federmar sospende lo sciopero del 12 aprile, dopo l'incontro al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Nel corso dell'incontro avuto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la presenza della Fintecna, la Federmar-Cisal insieme al Segretario Generale della CISAL Franco Cavallaro ha ricevuto adeguate assicurazioni in merito alla salvaguardia occupazionale nell'ambito del processo di privatizzazione delle aziende del Gruppo Tirrenia anche in relazione durata delle convenzioni che saranno stipulate per i singoli settori.La Federmar - Cisal ha inoltre posto la necessità, condivisa, della costituzione presso la Presidenza del Consiglio di un tavolo per la gestione dell'operazione con la partecipazione di tutti i Ministri (Tesoro, Lavoro, ecc.) interessati alla questione.
Il prosieguo della procedura dovrebbe articolarsi su ulteriori due fasi al fine di prevenire alla definizione del contratto di vendita con la presentazione delle dovute garanzie e dei piani industriali, comprensivi degli aspetti occupazionali, da parte dei potenziali acquirenti. Il tutto dovrebbe essere completato, salvo imprevisti, entro i primi di Agosto.
La Federmar-Cisal, ha anche sollevato il dubbio del rischio che potrebbe verificarsi di una posizione dominante del mercato qualora qualche armatore, già oggi presente nel settore dei collegamenti con le isole, riuscisse ad acquisire una o più delle aziende in vendita.
Il Ministero si è impegnato a riconvocare a breve tutte le organizzazioni sindacali.
Alla luce del risultato della riunione e delle aperture che vi sono state manifestate sui problemi dei lavoratori, la Federmar-Cisal sospende lo sciopero proclamato per il prossimo 12 aprile, tuttavia mantenendo attivo lo stato di agitazione del personale navigante ed amministrativo delle aziende del Gruppo Tirrenia.
venerdì 9 aprile 2010
Ad Alessandro e Anna gli auguri di Cristian, Natascia e Verbena: "Questo giorno di grande gioia sia per voi solo l'inizio di una lunghissima sequenza di splendidi ed interminabili momenti di felicità"
Da Gilormino e Caterina Casali: Cara Anna, caro Alessandro, da Berlino, tantissimi Auguri per la tua UNIONE con Anna e una eterna felicita'
Ad Alessandro ed Anna le felicitazioni di Eolienews
Lipari. Al museo "B. Brea" Settimana della cultura dal 16 al 25 Aprile
Tirrenia. Stato di Agitazione della USCLAC e UNCDiM
Il testo:
La scrivente Organizzazione Sindacale, quale rappresentante delle Categorie dei Comandanti e Direttori di Macchina, dichiara quanto in oggetto (lo stato di agitazione) a sostegno dell’apertura di un tavolo di confronto teso a definire un accordo quadro con le clausole sociali da inserire nei bandi di gara per le privatizzazioni. Ed inoltre, per conoscere i piani industriali dei soggetti interessati alle acquisizioni delle Società del Gruppo Tirrenia di Navigazione.
Perdurante l’attuale situazione di stallo, nostro malgrado, indiremo della azioni di sciopero nel rispetto delle norme che lo regolamentano.
USCLAC/UNCDIM
Il Presidente
(A. Nobile)
CULTURA: ARMAO, "ISTITUIREMO IL PARCO ARCHEOLOGICO DELLE PELAGIE". E ALLE EOLIE CHE FA?
Questo l'impegno assunto dall'assessore regionale per i Beni culturali e per l'Identita' siciliana, Gaetano Armao, che oggi ha visitato Lampedusa e Linosa.
Dopo il sopralluogo nei siti archeologici, l'assessore si e' riunito nella sede comunale con il sindaco, Bernardino De Rubeis, con la vice sindaco, la senatrice Angela Maraventano, con gli assessori e con i dirigenti tecnici.
Oltre all'istituzione del Parco archeologico, l'assessore Armao ha annunciato l'apertura del museo, nel quale troveranno posto tutti i reperti fino ad oggi conservati nei vari depositi, nonche' i materiali collocati presso altri musei regionali. Tra i progetti in cantiere, l'avvio di iniziative volte al miglioramento della fruizione delle aree archeologiche, con particolare riferimento a Cala Salina, a Piazza Frignone, alla necropoli paleocristiana di Cala delle Palme, alla zona archeologica di proprieta' dell'Istituto case popolari e all'insediamento autoctono (Timpuna) di Capo Grecale.
La Sovrintendenza di Agrigento dovra' consegnare entro 30 giorni al Comune di Lampedusa e Linosa una relazione contenente la descrizione dettagliata delle aree archeologiche dell'Isola.
Verra' poi convocata una conferenza di servizi che, entro sessanta giorni, dovra' pronunciarsi sul Piano colore, sulla riqualificazione della piscina comunale, sulle opere di edilizia convenzionata-agevolata, sul Giardino ecologico, sul canile municipale e sul porto.
La Sovrintendenza dovra' inoltre procedere, nel rispetto del principio di consultazione, alla redazione del piano paesaggistico delle Isole Pelagie. Il Comune di Lampedusa e la Sovrintendenza si impegnano inoltre a realizzare entro 30 giorni un progetto condiviso di utilizzazione del manufatto 'Casa Teresa'.
L'assessore Armao ha comunicato che tra un mese e mezzo tornera' a Lampedusa per l'inaugurazione del Parco archeologico.
NDD- Certo che l'assessore Armao è fortemente propositivo. "Annuncia" musei a destra e manca, sponsorizza la creazione di parchi archeologici e circuiti museali.
Ricordate l'impegno preso il "parco minerario delle zolfatare"? (http://eolienews.blogspot.com/2010/03/leggo-e-mi-viene-da-riderema-forse.html).
Tutto bello, tutto encomiabile, valorizzare i nostri beni culturali è davvero pregevole.
Peccato che Armao guardi solo una "parte" della Sicilia e quando guarda da questa parte (leggasi Eolie) sarebbe meglio non lo facesse (vedi declassamento museo di Lipari) e aree archeologiche abbandonate!
Ma un dubbio ci sorge è davvero tutta responsabilità di Armao o siamo "noi" che non contiamo più nulla?
L'arbusto di Acquacalda . Lettere al direttore
Eolieman entra nel vivo
Il percorso di nuoto si svolgerà nelle acqua antistanti al porto turistico situato nell'area storica di Lipari. Sono previsti due giri da 950 metri, per spettacolarizzare anche la frazione del nuoto. Distanza: 1900 metri. Giri: 2.
Ben tre giri dell'isola caratterizzeranno la frazione ciclistica, un percorso molto impegnativo con alcune pendenze importanti nella zona centrale del circuito, si raggiunge una quota massima di circa 400m slm. Distanza: 90 km. Giri: 3.
Il circuito di corsa è ricavato in parte nel centro storico ed in parte verso il lungo mare, il giro completo misura 5250 m con pendenze quasi nulle, e dovrà essere ripetuto per ben 4 volte. Distanza: 21 km. Giri: 4.
Queste le attività previste per sabato 17 Aprile, giorno prima della gara.
ORE 10.00: perlustrazione facoltativa del percorso con i tecnici di gara.
ORE 18.30: briefing gara presso l'hotel che ospita gli atleti
ORE 19.00: spettacolo musicale offerto dall´amministrazione comunale in piazza Marina Corta.
Pasqua 2010: I fondi dei giochi non effettuati sono nella cassa del Comitato organizzatore
Nota nella quale si evidenzia (ma non avevamo alcun dubbio in merito) che "I fondi raccolti nell'anno 2010 per i festeggiamenti della SS. Pasqua, sono rimasti interamente al Comitato Organizzatore per i festeggiamenti della Pasqua 2011".
Quindi, con buona pace di coloro che mestano nel fango, nulla agli ex Pumex o "sprechi vari" come si è voluto insinuare.
Declassamento Museo di Lipari "Ulteriore colpo all'autonomia del nostro territorio". Nota dei consiglieri d'opposizione
Le odierne notizie di stampa che parlano di una rimodulazione “a perdere” degli organi periferici dell’Assessorato ai Beni Culturali, che avrebbero deciso di declassare il Museo archeologico di Lipari, privandolo della sua autonomia e del suo direttore e affidandolo alla gestione diretta della Soprintendenza di Messina sono un’ulteriore colpo all’autonomia del nostro territorio. Senza offesa per nessuno, ma le Isole Eolie non sono un quartiere o una circoscrizione della città di Messina.
Il nostro Museo, specchio del nostro passato, non è secondo a nessuno in Sicilia e non si comprende perché qualche museo della provincia di Messina non viene accorpato al Museo di Lipari ed ancor più all’istituendo Parco Archeologico delle Isole Eolie e si deve sempre fare al contrario. La ristrettezza del territorio delle Isole Eolie non è segno di poca qualità, al contrario.
La nostra comunità, ancora una volta, si deve mobilitare per chiedere alla Regione Siciliana, come fatto negli ultimi giorni, con la rimodulazione dell’Ospedale, di ritornare sui suoi passi e non penalizzare le Isole Eolie anche sul piano storico e culturale; non si comprende come mai da un lato la Regione Siciliana chieda la istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, ha definito il Piano di Gestione del Sito Unesco e, improvvisamente, decide di penalizzare la struttura storico-culturale per eccellenza dal nostro comprensorio il Museo “Luigi Bernabò Brea”.
Oggi stesso solleciteremo le deputazioni regionali per un intervento forte nei confronti del Presidente Lombardo e dell’Assessore Armao, perché non possiamo assiste, nonostante lo sconforto, ad un atteggiamento assolutamente penalizzante nei confronti delle nostre comunità e del nostro territorio, che vede la presenza qualificata del partito del Presidente Lombardo in amministrazione, dai trasporti marittimi all’ospedale, dalle problematiche sociali degli operai della Pomice alla frazione di Acquacalda ed ora al Museo di Lipari.
Eolie nel Cuore – PD – SEL – Nuovo Giorno - UDC
Nando Bianchi ed ex Pumex: "Io una idea l'avrei ma..."
Riuscire a capire la situazione degli oramai definiti " ex pumex"è veramente prova ardua.
In particolare non si capisce se sono o meno al corrente, o perlomeno è mio parere, che nessuno ha chiaro come poter intervenire.
Prendendo spunto da un´idea che circolava tempo fa: la realizzazione del" museo della pomice", reputo questa l´unica possibilità a riaccendere la luce in queste persone, e non solo.
Tale realizzazione potrebbe diventare un fiore all´occhiello per la nostra comunità ad unica vocazione e cioè quella turistica.
Penso ad un museo dove gli ex Pumex potrebbero rappresentare le varie fasi, dall´escavazione alla lavorazione, all´esportazione.
Visite guidate su prenotazione ( immaginate tutte le imbarcazioni che giungono sull´isola) creazioni di aree di sosta per bus e macchine. Ci si muoverebbe per raggiungere la parte alta solo con mezzi elettrici.
Creare una biblioteca e una mostra fotografica. Bonificare tutti i pontili in ferro realizzando un attracco da usare con prenotazioni per visite guidate e via dicendo.
Naturalmente gli ex Pumex potrebbero d´inverno provvedere alla manutenzione dei luoghi.
Ho proposto il tutto all'Unesco che mi ha rimandato all´ufficio Patrimonio mondiale c/o Ministero dell´Ambiente e da qui sono stato rimandato al Comune di appartenenza dei luoghi.
Credo che il tutto non sia di facile realizzazione già di per se. Poi con un´amministrazione che sino ad ora non ha particolarmente brillato, abbinata ad una classe imprenditrice del Turismo ( nessuno escluso poiché viviamo tutti di turismo) ancora meno brillante., penso che il tutto rimarrà " aria fresca ".
Io credo in questa grande opportunità ( la mia è solo un idea di partenza e di sicuro ci saranno esperti preparati per realizzarla) per dimostrare che, se ne abbiamo le possibilità, noi realizziamo................................................o forse no.
Ciao Nando
"Declassamento" del museo di Lipari. Il vice-sindaco China scrive a Lombardo e Armao
Con rammarico siamo costretti, per l'ennesima volta, a difendere la comunità eoliana, dai ripetuti tentativi di penalizzazione operati dagli organismi regionali che, pur animati da lodevole intendimento di razionalizzare i servizi e l'apparato burocratico, infliggono un ulteriore "colpo" all'economia eoliana attraverso il declassamento dello storico e prestigiosissimo museo archeologico "Luigi Bernabò Brea" di Lipari.
Ci riferiamo alle modifiche proposte dal comitato-tecnico ex art. 5 D. P.12/2009 che in attuazione a tale decreto, ha "declassato" il nostro prestigioso museo archeologico, confinandolo a unità operativa gestita dalla Sopritendenza di Messina di riferimento.
Tale provvedimento costituisce oggettivo "oltraggio" alla tradizione storica e culturale del nostro antico museo e alla tradizione millenaria della ciivltà eoliana, vanificando i sacrifici e l'impegno di intere generazioni di eoliani che si sono prodigati per tramandare la nostra cultura, la nostra storia e le nostre tradizioni.
Non trascurabili sono, inoltre, le ricadute economiche di tale deprecabile declassamento, il cui ripiano turistico è incontestabile, costituendo il turismo culturale un volano essenziale per l'economia in crisi proprio in un industria (quella turistica) che tradizionalmente resiste alle turbolenze economiche piu' diffuse.
Si richiede pertanto un sussulto di orgoglio della nostra "Sicilianità" che sappia coniugarsi con la "Eolianità" per non penalzzare ulteriormente un territorio già sacrificato da molteplici turbolenze economico-sociali.
Giulio China (Vice sindaco del comune di Lipari)
"Una Pasqua indimenticabile". Un eoliano scrive agli Ex Pumex
Porti e Portualità di Sottomonastero a Lipari. Dalla Gazzetta del sud di oggi
Salvatore Sarpi
Lipari
I lavori di messa in sicurezza del porto liparese di Sottomonastero sono oggetto, non solo delle contestazioni dei comandanti di navi ed aliscafi e degli addetti ai lavori, i quali ritengono che l'opera creerà problemi per l'approdo e forti disagi nella limitrofa area sottoportuale, ma anche di quanti ritengono che le operazioni di posa dei cassoni possano arrecare danni all'antico porto romano rinvenuto in quei fondali.
Su queste ultime perplessità, ma anche sul progetto più ampio, della nuova portualità di Lipari interviene l'arch. Sebastiano Tusa (Sovrintendenza del mare).
Ha anche annunciato una vigilanza quotidiana da parte della Sovrintendenza del mare. «Tale autorizzazione– continua Tusa – non riguarda l'intero progetto portuale, bensì la sola costruzione del molo in questione. Tutte le altre operazioni rientranti nella realizzazione del progetto più ampio del porto dovranno essere vagliate con molta attenzione al fine di respingerle, modificarle o, eventualmente, autorizzarle. È chiaro che la nostra competenza primaria ed esclusiva, riguarda esclusivamente il mare. Pertanto valuteremo e rilasceremo pareri solamente su tutto ciò che verrà realizzato al di sotto del livello marino. Il resto (tutto ciò che emerge ed è di interesse paesaggistico) è di competenza della Soprintendenza per i BB.CC.AA. di Messina».
L'architetto Tusa si sofferma a "livello personale" sul progetto più ampio del nuovo porto di Lipari. «D'accordo con tanti cittadini ed esponenti della cultura – afferma – ritengo il progetto del nuovo porto, da realizzare nell'area tra Sottomonastero e Pignataro, fortemente invasivo soprattutto per due motivi. Da un lato la scomparsa del tipico paesaggio eoliano, rappresentato dalla spiaggia a ciottoli immediatamente davanti le basse case costiere con le barche tirate in secco, rappresenta una perdita di un valore paesaggistico ed umano di grande rilievo che comprometterà per sempre la percezione identitaria di una delle porzioni più significative di Lipari e delle Eolie: il suo capoluogo.
Perdere questa identità in favore di ampie banchine fortemente invasive sarebbe una perdita incalcolabile ed irreversibile. Un'altra considerazione da semplice cittadino sensibile ai valori della storia, della cultura e della nostra identità- continua Tusa- è legata al costruendo molo per navi da crociera di Sottomonastero e riguarda l'opportunità di permettere alle grandi navi da crociera di approdare a Lipari. Ritengo tale possibilità non una "opportunità" bensì una disgrazia. Si avranno vere e proprie "invasioni" improvvise di migliaia di persone e l'impatto visivo orribile di enormi "grattacieli" galleggianti a contatto di pochi metri dalle splendide e delicate architetture naturali ed antropizzate dell'Acropoli di Lipari, a fronte di risicati vantaggi economici. Sono convinto fortemente che il futuro del turismo nelle piccole isole non debba passare per l'aumento vertiginoso delle presenze, ma sulla sua qualificazione culturale ed ecocompatibile che vuol dire incremento qualitativo e non quantitativo pena la loro completa distruzione con all'orizzonte il deserto culturale ed il disastro economico. Queste considerazioni- conclude Tusa- sono del tutto personali e non attengono alla nostra competenza che riguarda la tutela del patrimonio culturale sommerso che, comunque, in ottemperanza alle norme vigenti, difenderemo senza sconti. Mi auguro, comunque, che le mie considerazioni possano consigliare i pianificatori ed i politici ad avere una maggiore oculatezza e sensibilità nella programmazione di opere e scenari futuri assolutamente incompatibili con il carattere dei luoghi della nostra memoria».
Tirrenia, il sindacato avverte: “Non sia un'altra Alitalia”
Per il 5 maggio è stato proclamato uno sciopero unitario dei sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil.
“Chiediamo – ha detto Vincenzo Accardo, lavoratore Tirrenia nel corso del suo intervento al congresso -, il rispetto delle clausole sociali per almeno otto anni, a tanto ammonta infatti il periodo durante il quale il compratore sarà sovvenzionato dallo Stato”. Dunque, non dovranno essere licenziati i lavoratori e andranno anche mantenuti gli attuali livelli contrattuali.
Sono finora una quindicina le manifestazioni d'interesse dei vari compratori, “ma noi – ha aggiunto Accardo, che lo scorso assunse agli onori della cronaca per essersi levato sull'albero della nave Bethia nel porto di Genova – non vogliamo spezzatini, chi compra deve comprare tutto, non solo un pezzo di Tirrenia”.
I sindacati temono che chi opera già nelle singole tratte possa avere interesse soltanto a far fuori un concorrente e, dunque, liberarsi dei lavoratori impiegati su quella tratta.
Tra i grandi gruppi che hanno presentato a fine febbraio manifestazione d'interesse e che ora stanno esaminando i conti della compagnia, spiccano alcuni leader del settore di canotaggio coma Moby, Gnv, Corsica Ferries, Lauro, Grimaldi. Ci sarebbero anche un paio di fondi finanziari, certamente allettati dalla possibilità di un grande affare finanziario piuttosto che industriale.
"Vogliamo vedere i piani industriali dei soggetti interessati ad acquisire Tirrenia”, ha detto a margine del congresso il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso.
"Abbiamo chiesto al governo di regolare questo procedimento di cessione – ha aggiunto - perché ci sono dei punti ancora poco soddisfacenti. La clausola sociale ad esempio non è chiaramente identificata. E questo lascia incertezze".
Approvato il Centro Commerciale Naturale "Isola di Lipari". Domani assemblea dei soci
Apprendiamo con grande piacere dell’approvazione da parte della Regione del Centro Commerciale Naturale “Isola di Lipari”, di cui ne sapevamo la costituzione già dal 2009, e la cui iniziativa è stata caldeggiate dal consigliere comunale Antonio Casilli.
E’ questa una grande occasione che i commercianti, le attività economiche che vi si sono associate, si sta per avviare una nuova esperienza associativa anche per salvaguardare l’immagine e l’identità storico-culturale di Lipari.
Il Centro è un modello organizzativo che si ispira in parte all’organizzazione dei centri commerciali convenzionali, al fine di fornire ai cittadini ed ai clienti i servizi offerti abitualmente dalla grande distribuzione, ma in un contesto aggregativo naturale qual è, nella fattispecie, il centro cittadino di Lipari.
Come i soci sanno, una delle attività consiste nella realizzazione di una serie di attività di marketing territoriale e commerciale dettati da una comune politica di sviluppo e promozione che è quella di cui tutte le Eolie hanno bisogno.
La creazione del Centro Commerciale Naturale potrà essere accompagnata dalla definizione di un progetto integrato di riqualificazione/restauro urbano, strettamente interrelato con un programma di sviluppo dell’espressione diffusa e multiforme di piccole imprese operanti nelle maglie del tessuto urbano, sostenuta da una gestione coordinata del territorio che veda la partecipazione, opportunamente regolamentata, delle Istituzioni pubbliche e degli attori privati.
Ai soci del Centro, come al consigliere Casilli per il suoi impegno, vanno i nostri sinceri auguri.
COMUNICATO DEL CENTRO COMMERCIALE "ISOLA DI LIPARI"
Il Centro Commerciale Naturale “Isola di Lipari” accreditato già nel mese di Marzo si riunisce in Assemblea straordinaria il giorno 10 aprile alle ore 11:30 presso l’hotel ”La Filadelfia”.
Il presidente del CCN Rag. Demetrio De Salvatore invita tutti gli associati ad un’attiva partecipazione all’Assemblea nella quale verranno anche discusse le imminenti problematiche da affrontare.
Interverranno il Consulente del CCN Avv. Giovanni Vitale e il Funzionario Regionale Dott. Carmelo Licciardo.
V.P. Dott.ssa Svetlana Roussak
Lipari. Il museo "Bernabò Brea" perde la sua autonomia?
giovedì 8 aprile 2010
Editoriale. I fondi dei fuochi di Pasqua. Cancellate ogni dubbio!
Questa redazione, questo direttore, da sempre sono abituati ad affrontare a viso aperto, senza nascondersi dietro giri di parole, le varie problematiche, specie quelle che riteniamo siano di interesse collettivo e che meritano di essere approfondite e/o chiarite.
Sino ad oggi abbiamo preferito restare in silenzio sulla stucchevole, e per certi versi anche irritante, discussione che si è accesa nel paese sulla fine che hanno fatto i fondi che dovevano essere destinati ai giochi d'artificio della Domenica di Pasqua. Giochi non "sparati" per i motivi ben noti e che, ribadiamo, qualcuno può condividere ed altri no.
I soliti "tam tam" di paese hanno fatto finire dapprima questi soldi in tasca agli ex Pumex (notizia falsa e prontamente smentita dai diretti interessati). Si è poi detto che sono stati impegnati diversamente; e poi ancora che sono stati messi da parte per festività future; che sono stati donati alla Chiesa; che non si sa che fine abbiano fatto, paventando in questo caso "scenari fantasiosi" o forse è meglio dire "poco rispettosi" nei confronti di chi con grande impegno e dispendio di energie organizza ogni anno questa festa.
Ebbene, fermamente convinti, che il presidente, così come tutti i componenti del Comitato organizzatore (la Chiesa non c'entra) sono persone rette e capaci, al di sopra, per quanto ci riguarda, da ogni sospetto, auspichiamo, anche a nome di tutti i cittadini che hanno formulato delle offerte, che venga comunicato ufficialmente cosa è stato fatto con i soldi destinati originariamente ai fuochi.
In un paese lacerato per molti altri (troppi) versi fare crescere il tarlo del dubbio anche su questo ci sembra davvero troppo!
Più controlli sul tonno rosso
Gli eurodeputati propongono di ridurre a un solo mese la stagione della pesca nel 2010 (da metà maggio a metà giugno), la cui quota dovrà limitarsi a 13.500 tonnellate. Le nuove regole indicano poi l'obbligo di documentare ogni tappa della pesca, dalla cattura fino alla commercializzazione, passando per il trasporto. Le misure, inoltre, prevedono il divieto di trasferimento in mare da un battello all'altro per garantire l'origine e la tracciabilità.
La proposta dell'europarlamento arriva dopo la decisione della conferenza delle Nazioni Unite sulle specie a rischio estinzione (Cites) di respingere la proposta Ue di mettere al bando la cattura di questa specie. Il fallimento al tavolo internazionale, si legge in un comunicato di Bruxelles, “impone all'Ue di assicurare che gli stock di tonno nei nostri mari siano tutelati e gestiti in modo sostenibile, coerentemente con le raccomandazioni dell'Iccat”.
Camera iperbarica "trasloca" da Lipari? Sembrerebbe di no!
Sembrerebbe però un "falso allarme".
Già nella riunione di martedì tra sindaco, amministratori, comitato per l'ospedale e CittadinanzAttiva si era affrontato l'argomento.
Vi proponiamo lo stralcio di un video (già pubblicato) nel quale sia il sindaco ma più specificamente il dottore Compagno chiariscono la situazione:
SERVIZIO PROTOCOLLO IN DISSESTO. LETTERA APERTA AL SINDACO DI LIPARI di Aldo Natoli
Tra i pochi servizi che funzionavano nel nostro Comune vi era il Servizio Protocollo. Per un motivo che per riservatezza non riporto, ma che la S.S. conosce abbastanza bene, è stata trasferita in altro Servizio una delle tre impiegate, causando il dissesto a cui oggi assistiamo, che consiste in un ritardo di moltissimi giorni nel protocollare sia la posta in entrata che quella in uscita, nonostante la buona volontà dei nuovi addetti provenienti da altri Servizi. Oggi addirittura si scopre che una disposizione della S.S. (prot. n° 11370 dell’08 aprile), naturalmente saltando tutta la posta in giacenza, impone una limitazione addirittura alla consegna della posta in entrata, e quindi al rilascio dell’attestazione di consegna, divenuto per Legge un obbligo per tutti gli Enti Pubblici. La disposizione sindacale dispone la consegna della posta in entrata dalle ore 11,00 alle ore 13,00 nei giorni di Lunedì, Mercoledì e Venerdì e dalle ore 16,00 alle ore 18,00 nei giorni di Mercoledì e Giovedì. Si confonde la ricezione del pubblico negli uffici con la ricezione della posta che deve essere garantita durante gli orari di apertura del Comune rilasciando apposita attestazione di avvenuta consegna, se richiesta dal cittadino. Tale consegna non può essere limitata temporalmente, perché di sola consegna si tratta, adducendo motivazioni che riguardano esclusivamente il lavoro interno di protocollazione dell’ufficio. Purtroppo anche questo modo superficiale di gestire un servizio pubblico evidenzia lo stato di totale confusione, di anarchia e di sfacelo che regna nel Palazzo Comunale, già al baratro, dove spesso i doveri nei confronti dei cittadini contribuenti diventano cortesie. Ma non bisogna dimenticare, mi consenta il Consigliere Sabatini di parafrasare anch’io qualche detto della sapienza antica, che “il pesce puzza dalla testa”.