Inviamo una mail di una famiglia che ha passato con noi la Santa Pasqua.
Certo che sentirsi dire che e' stata una delle "Pasqua" piu' profonde ed indimenticabili della loro vita ci commuove in maniera forte ed inequivocabile.
Considerando che erano tornati nel loro "vecchio scoglio" per staccare la spina dal proprio lavoro su al nord, ci induce a riflettere ed a darci maggiore forza e linfa alla nostra protesta e, soprattutto, chiarisce inequivocabilmente i malintesi che si sono creati all'indomani della Santa Processione. Dopo questa ulteriore testimonianza forte e chiara, c'e' chi ancora a Lipari parla del mancato sparo dei giochi pirotecnici????
Gli ex Lavoratori della Pomice, derubati del proprio posto di lavoro
IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA, COSI' COME CI E' STATO GIRATO DAGLI EX PUMEX
"Amici carissimi,non potete immaginare quanto mi dispiaccia non poter partecipare attivamente alla vostra "GIUSTA" protesta, ma vi assicuro che non faccio altro che pensarvi e vi sono veramente vicino.
Detto ciò, vorrei suggerirvi:
a) sottolineare nei vostri prossimi comunicati che la vostra protesta si è sempre mantenuta in termini molto civili, che non ha mai danneggiato nessuno;
b) date la massima diffusione possibile ai vostri comunicati, anche tappezzando l' isola con i manifesti e le porte degli uffici dove i vostri "indegni" colleghi lavorano;
c) continuate ad utilizzare la forte protesta Pasquale con le immagini dei bambini e delle donne che mangiavano pane ed acqua (continuate ad affiggerli al comune e dove vi è possibile) e state certi che chi non si è vergognato fino ad oggi lo farà in seguito (noi sappiamo che il pane ed acqua è stato vero e non una finta - ma posso dirvi che per me e mia moglie, aver trascorso con voi questa Pasqua è stata un' esperienza che non dimenticheremo mai).
Credo che chi ha avuto la forza di festeggiare una festa così importante per la comunità cristiana a pane ed acqua debba sentirsi orgoglioso e fiero - e voi lo siete - l' aver visto qualche vostra moglie piangere e la faccia dei bambini che sembrava condividessero la vostra lotta, anzi, erano lì addirittura fieri di sostenervi, ha fatto una tenerezza che non potete immaginare ed il nostro Carissimo Padre Sardella era commosso come noi tutti.
d) ricordatevi che l' unione fa la forza, più siete più voce avrete: cercate di creare partecipazione presso amici e parenti in modo che possano sostenervi anche durante le riunioni comunali (le donne sono molto importanti).
Infine, in merito al cartellone che state diffondendo, condivido la dissociazione dai vostri vergognosi colleghi.
Vi ringrazio se continuerete a tenermi informato in quanto mi sento oramai molto partecipe della vostra GIUSTA PROTESTA e per quanto mi è possibile vi sosterrò come meglio potrò.
Un abbraccio a tutti
Tindaro Mandarano