L'airone ferito sarà trasferito a Messina - E' stato affidato dai vigili del fuoco al Distaccamento Forestale di Lipari l'airone cinerino(nella foto) recuperato stamattina sul Monte Rosa di Lipari e che presenta sotto l'ala una evidente ferita da arma da fuoco.
Il volatile sarà trasferito a Messina, con il primo mezzo utile,al Centro recupero fauna selvatica.
Pd, in Sicilia si va al ballottaggio Sarà l'Assemblea regionale del Pd a scegliere il nuovo segretario del partito in Sicilia.
Al ballottaggio andranno molto probabilmente, il dato non è ancora definitivo poichè mancano pochi seggi da scrutinare, Giuseppe Lupo (mozione Franceschini), che ha ottenuto il 40%, e Beppe Lumia con il 31%. Il terzo candidato Bernardo Mattarella (mozione Bersani) ha avuto il 29% delle preferenze.
Nel pomeriggio la commissione regionale del partito ratificherà i risultati delle primarie e procederà con l'assegnazione dei 180 delegati eletti all'Assemblea. Sono state oltre 190 mila le persone che hanno votato nei 490 gazebo allestiti in Sicilia.
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lunedì 26 ottobre 2009
Assunzioni al comune di Lipari. "L'eccesso di titoli" è una discriminante? ". Interrogazione di Lo Cascio
"Criteri di esclusione riguardo al bando per assunzioni a tempo determinato nel Comune di Lipari" è l'oggetto dell'interrogazione presentata dal consigliere Pietro Lo Cascio al sindaco di Lipari e per conoscenza al presidente del consiglio comunale. Il testo
Gentile Signor Sindaco,
dalla graduatoria per il bando proposto dal Comune di Lipari riguardante l’assunzione a tempo determinato di “n. 3 Istruttore tecnico geometra”, per una durata di tre mesi e da destinare presso gli uffici dei settori comunali, sono stati preventivamente esclusi alcuni candidati che avevano presentato regolare domanda e che – a quanto mi risulta – erano in possesso dei requisiti richiesti, tra i quali il diploma di geometra ma non la relativa abilitazione, semplicemente perché gli stessi risultano già abilitati all’esercizio di altre professioni (p.e., quella dell’architetto), ovvero in possesso di abilitazioni indiscutibilmente equipollenti o superiori. Con la presente, intendo formulare alla S.V. una interrogazione per conoscere
1) se effettivamente il criterio di esclusione adottato, ovvero la dizione “carenti dei requisiti richiesti” utilizzata dalla commissione nel rendere nota la graduatoria per il suddetto bando, si basa sulla succitata e peculiare condizione dei candidati che andrebbe considerata, semmai, un “eccesso di titoli”;
2) se ritiene che l’“eccesso di titoli” debba costituire un elemento discriminante nella valutazione dell’idoneità dei candidati ai bandi comunali, ovvero se condivide e approva l’orientamento espresso in tale occasione dalla commissione giudicatrice;
3) se, in caso di eventuale e probabile ricorso dei suddetti candidati, spettino al Comune o alla commissione giudicatrice gli obblighi pecuniari connessi a una sentenza favorevole alle tesi dei ricorrenti.
Gentile Signor Sindaco,
dalla graduatoria per il bando proposto dal Comune di Lipari riguardante l’assunzione a tempo determinato di “n. 3 Istruttore tecnico geometra”, per una durata di tre mesi e da destinare presso gli uffici dei settori comunali, sono stati preventivamente esclusi alcuni candidati che avevano presentato regolare domanda e che – a quanto mi risulta – erano in possesso dei requisiti richiesti, tra i quali il diploma di geometra ma non la relativa abilitazione, semplicemente perché gli stessi risultano già abilitati all’esercizio di altre professioni (p.e., quella dell’architetto), ovvero in possesso di abilitazioni indiscutibilmente equipollenti o superiori. Con la presente, intendo formulare alla S.V. una interrogazione per conoscere
1) se effettivamente il criterio di esclusione adottato, ovvero la dizione “carenti dei requisiti richiesti” utilizzata dalla commissione nel rendere nota la graduatoria per il suddetto bando, si basa sulla succitata e peculiare condizione dei candidati che andrebbe considerata, semmai, un “eccesso di titoli”;
2) se ritiene che l’“eccesso di titoli” debba costituire un elemento discriminante nella valutazione dell’idoneità dei candidati ai bandi comunali, ovvero se condivide e approva l’orientamento espresso in tale occasione dalla commissione giudicatrice;
3) se, in caso di eventuale e probabile ricorso dei suddetti candidati, spettino al Comune o alla commissione giudicatrice gli obblighi pecuniari connessi a una sentenza favorevole alle tesi dei ricorrenti.
Lipari: Airone ferito ad un'ala, soccorso e salvato dai vigili del fuoco
Si sono inerpicati tra rovi e una fitta vegetazione lungo il Monte Rosa di Lipari i vigili del fuoco (caposquadra Aurelio Coglitore) per prestare soccorso e salvare, da morte sicura, un airone che, come si è avuto modo di verificare dopo l'intervento, era stato colpito ad un'ala da un arma da fuoco. Situazione che, di fatto, gli impediva di riprendere il volo. A richiedere l'intervento dei vigili del fuoco, e ad accompagnarli sulla montagna, attraverso un antico camminamento ormai praticamente impraticabile, è stato il signor Umberto De Luca che risiedendo ai piedi del Monte Rosa era riuscito a percepire i lamenti dell'airone e ad individuarlo seppure in modo sommario. Il volatile, adesso, è sottoposto alle cure di un veterinario e poi si deciderà il da farsi. Vi proponiamo il video che documenta una parte della scalata e il lieto fine della vicenda:
Judo: Federica Finocchiaro (Sporting Lipari) si impone a Bellizzi e centra il Trofeo Italia 2009 nella sua categoria
(di Adalgisa Ferlazzo) La trasferta di domenica ha portato buoni frutti alla nostra associazione sportiva. L'atleta Federica Finocchiaro è salita sul gradino più alto del podio nella Classe Esordienti B(kg 44) nel “ 14° Trofeo Internazionale di Judo Olimpica Bellizzi“.
La gara, articolata su due giorni, ha visto la presenza di circa 200 atleti nella varie classi e anche la partecipazione di alcune rappresentative straniere.
La competizione di Bellizzi era, inoltre, per gli atleti Esordienti B, l’ultima tappa del Circuito Trofeo Italia.
Federica ha conquistato con il primo posto altri 10 punti che la portano ad un totale di 28 punti. Dai nostri calcoli dovrebbe essere la prima della sua categoria e quindi la vincitrice del Trofeo Italia 2009(ctg kg.44)
Aspettiamo, comunque, la conferma ufficiale dalla Federazione. Questo ambito trofeo, non solo mette in luce le qualità agonistiche dell’atleta per il suo futuro, ma le permetterà di partecipare nel corso del 2010, insieme ai vincitori delle altre categorie di peso, ad uno stage organizzato dalla Federazione .
Dopo una breve pausa per "Tutti i SantiW ci prepareremo ad affrontare il 7 e l'8 novembre la gara “ Alle pendici dell’Etna”.
Questa competizione coinvolgerà tutte le classi di atleti: dai preagonisti agli agonisti. Buona occasione, quindi, per vedere le nuove leve della nostra palestra, dai 5 anni in su, in competizione.
La gara, articolata su due giorni, ha visto la presenza di circa 200 atleti nella varie classi e anche la partecipazione di alcune rappresentative straniere.
La competizione di Bellizzi era, inoltre, per gli atleti Esordienti B, l’ultima tappa del Circuito Trofeo Italia.
Federica ha conquistato con il primo posto altri 10 punti che la portano ad un totale di 28 punti. Dai nostri calcoli dovrebbe essere la prima della sua categoria e quindi la vincitrice del Trofeo Italia 2009(ctg kg.44)
Aspettiamo, comunque, la conferma ufficiale dalla Federazione. Questo ambito trofeo, non solo mette in luce le qualità agonistiche dell’atleta per il suo futuro, ma le permetterà di partecipare nel corso del 2010, insieme ai vincitori delle altre categorie di peso, ad uno stage organizzato dalla Federazione .
Dopo una breve pausa per "Tutti i SantiW ci prepareremo ad affrontare il 7 e l'8 novembre la gara “ Alle pendici dell’Etna”.
Questa competizione coinvolgerà tutte le classi di atleti: dai preagonisti agli agonisti. Buona occasione, quindi, per vedere le nuove leve della nostra palestra, dai 5 anni in su, in competizione.
Calcio prima categoria: Vola la Ciappazzi, stenta la Ludica, riemerge l'Alcara
1° Categoria (Girone C) Sesta giornata
Oliveri - S. Agata di Militello n.d.
Sinagra - Aluntina n.d
Alcara - S. Stefano 3-1
Ciappazzi - Rodì 3-0
Ludica Lipari - Sacro Cuore 0-0
Mistretta - Finale 1-1
Rocca di Caprileone - Gioiosa 2-0
Per quanto riguarda la classifica prosegue solitaria la marcia in testa della Ciappazzi(18 punti in 6 gare); Secondo posto per il Mistretta a 12; Terzo per il Rodì Milici a 10; La Ludica è al 6° posto con 7 punti ed una gara casalinga da recuperare.
Ultimo posto in coabitazione tra Alcara (che trova la prima vittoria), Oliveri e S. Agata Militello. Queste due, però, devono recuperare lo scontro diretto non disputato per le avverse condizioni meteo.
Oliveri - S. Agata di Militello n.d.
Sinagra - Aluntina n.d
Alcara - S. Stefano 3-1
Ciappazzi - Rodì 3-0
Ludica Lipari - Sacro Cuore 0-0
Mistretta - Finale 1-1
Rocca di Caprileone - Gioiosa 2-0
Per quanto riguarda la classifica prosegue solitaria la marcia in testa della Ciappazzi(18 punti in 6 gare); Secondo posto per il Mistretta a 12; Terzo per il Rodì Milici a 10; La Ludica è al 6° posto con 7 punti ed una gara casalinga da recuperare.
Ultimo posto in coabitazione tra Alcara (che trova la prima vittoria), Oliveri e S. Agata Militello. Queste due, però, devono recuperare lo scontro diretto non disputato per le avverse condizioni meteo.
Pd: Bersani è il nuovo segretario
Nessun tempo supplementare. Le primarie lasciano sul campo un verdetto inequivocabile: Pierluigi Bersani è il nuovo segretario del Pd. E' lo stesso Dario Franceschini, quando non sono stati ancora diffusi i dati ufficiali, a riconoscere la vittoria dello sfidante. Una vittoria che conferma il verdetto degli iscritti ("Non sono marziani", commenta D'Alema") e che vede l'ex ministro dell'Economia assumersi la guida del più grande partito d'opposizione. Con un vantaggio in più: non essere solo il segretario degli iscritti. Ma aver saputo mietere consensi anche tra i semplici simpatizzanti del Pd.
"Farò il leader a modo mio. Sarà partito senza padroni, non di un uomo solo, ma un collettivo di protagonisti. E sarà un partito dell'alternativa". Così dice il nuovo leader a giochi fatti. Senza enfasi, come nel suo stile. Aggiungendo (e riconfermando) la sua volontà di aprire "una linea di collaborazione con tutte le opposizioni" e spendendo parole di unità sul futuro: "Con Dario e Ignazio lavoreremo assieme. Sono orgoglioso per i tre milioni di elettori a queste primarie".
"Farò il leader a modo mio. Sarà partito senza padroni, non di un uomo solo, ma un collettivo di protagonisti. E sarà un partito dell'alternativa". Così dice il nuovo leader a giochi fatti. Senza enfasi, come nel suo stile. Aggiungendo (e riconfermando) la sua volontà di aprire "una linea di collaborazione con tutte le opposizioni" e spendendo parole di unità sul futuro: "Con Dario e Ignazio lavoreremo assieme. Sono orgoglioso per i tre milioni di elettori a queste primarie".
Primare PD a Lipari: Hanno votato in 628. I risultati
(di Ginostra Reporter) Sono stati 628 a Lipari i votanti alle Primarie Pd. A conclusione dello spoglio, effettuato nel seggio presieduto da Mimmo Montalbano, si è avuto questo risultato. Per quanto riguarda le regionali: Democratici con Lupo e Franceschini 18 voti; Rita Borsellino per Franceschini 288; Lumia Segretario regionale 17; Crocetta con Lumia 2; Siciliani per Lumia 5; Siciliani con Bersani e Mattarella 277; Bersani 09-13. Questi invece i risultati per quanto riguarda le nazionali: Bersani 09- 90; Siciliani per Bersani 126; Dario Franceschini 41; Rita Borsellino 252; Marino 28.
domenica 25 ottobre 2009
Lettere al direttore "Quelle transenne...pericolose, non adeguatamente segnalate"
Dopo il nostro intervento di stamani dal titolo: "Lipari "transennata". Ma il pericolo è in agguato!" abbiamo ricevuto e pubblichiamo questa nota a firma di Anna Miracula
Riprendo per un attimo la questione sulle transenne, perché circa due giorni fa è capitato anche a me ed ero con l’auto, di finire sopra una di esse., figuriamoci uno scooterista a cosa potrebbe andare incontro.
La transenna “incriminata” è quella che è stata sistemata (se così si può definire) sulla strada Conti Vainicher e precisamente all’incrocio tra quest’ultima e la via G. Marconi, non si sa a cosa serve o servirà , ma è lì.
Il cartello in questione è sistemato in modo che, transitando dallo Stradale Pianoconte e scendendo per la Via Conti Vainicher , se lo trova di fronte e senza nessun preavviso , perché, sia di giorno e ancor più grave ,soprattutto nelle ore notturne , non si nota assolutamente, non ha un segnale luminoso, non ha del nastro fosforescente , nulla che faccia presumere che lì ci sia una transenna, costituendo così un serio e grave pericolo per la viabilità.
Volevo fare i miei complimenti a chi si occupa (ma non si preoccupa )della viabilità sull’isola di Lipari.
Poi vi sono anche delle segnaletiche “preistoriche” che meriterebbero un posto al Museo, perché per tanto tempo restano sulle strade, anche dopo che vengono fatti degli interventi su queste.
Perché non c’è nessuno che controlla che esse siano tolte quando non ve ne è più l’utilità? Perché noi cittadini dobbiamo costantemente correre seri pericoli per la nostra incolumità per delle negligenze dovute all’incuria di chi è pagato per risolvere questi problemi e invece non se ne occupa minimamente?
Ribadisco ,caro direttore ma ci vuole una laurea o un intelligenza superiore alla media per capire come apporre nel migliore dei modi la segnaletica stradale? Oppure solo un po’ di buonsenso e di preparazione che,da come sembra negli ultimi tempi,sono come l’Araba Fenice?
Anna Miracula
Riprendo per un attimo la questione sulle transenne, perché circa due giorni fa è capitato anche a me ed ero con l’auto, di finire sopra una di esse., figuriamoci uno scooterista a cosa potrebbe andare incontro.
La transenna “incriminata” è quella che è stata sistemata (se così si può definire) sulla strada Conti Vainicher e precisamente all’incrocio tra quest’ultima e la via G. Marconi, non si sa a cosa serve o servirà , ma è lì.
Il cartello in questione è sistemato in modo che, transitando dallo Stradale Pianoconte e scendendo per la Via Conti Vainicher , se lo trova di fronte e senza nessun preavviso , perché, sia di giorno e ancor più grave ,soprattutto nelle ore notturne , non si nota assolutamente, non ha un segnale luminoso, non ha del nastro fosforescente , nulla che faccia presumere che lì ci sia una transenna, costituendo così un serio e grave pericolo per la viabilità.
Volevo fare i miei complimenti a chi si occupa (ma non si preoccupa )della viabilità sull’isola di Lipari.
Poi vi sono anche delle segnaletiche “preistoriche” che meriterebbero un posto al Museo, perché per tanto tempo restano sulle strade, anche dopo che vengono fatti degli interventi su queste.
Perché non c’è nessuno che controlla che esse siano tolte quando non ve ne è più l’utilità? Perché noi cittadini dobbiamo costantemente correre seri pericoli per la nostra incolumità per delle negligenze dovute all’incuria di chi è pagato per risolvere questi problemi e invece non se ne occupa minimamente?
Ribadisco ,caro direttore ma ci vuole una laurea o un intelligenza superiore alla media per capire come apporre nel migliore dei modi la segnaletica stradale? Oppure solo un po’ di buonsenso e di preparazione che,da come sembra negli ultimi tempi,sono come l’Araba Fenice?
Anna Miracula
Calcio. Terza Categoria. I risultati e la classifica nel girone delle eoliane (Me/A)
2° Giornata
Pompei - Peloro 1 - 3
Stromboli - Malfa 2 - 2
Venetico - Contesse 1 - 6
C. Rometta - Messina S. 1 - 0
Filicudi - S. Romett. 1 - 1
Robur - M. Audace 3 - 5
Zafferia- Canneto =
Classifica
Contesse e Peloro Annunziata 6
Città di Rometta 4
Messina Sud e MessinAudace 3
Social Romettese 2
Malfa 1
Stromboli 1
Filicudi 1
Canneto - Zafferia- Robur- Pompei- Venetico 0
Pompei - Peloro 1 - 3
Stromboli - Malfa 2 - 2
Venetico - Contesse 1 - 6
C. Rometta - Messina S. 1 - 0
Filicudi - S. Romett. 1 - 1
Robur - M. Audace 3 - 5
Zafferia- Canneto =
Classifica
Contesse e Peloro Annunziata 6
Città di Rometta 4
Messina Sud e MessinAudace 3
Social Romettese 2
Malfa 1
Stromboli 1
Filicudi 1
Canneto - Zafferia- Robur- Pompei- Venetico 0
Calcio: Solo pari per le eoliane
Solo pareggi per le formazioni eoliane di calcio.
La Ludica Lipari (1° categoria) non è andata al di là del pari casalingo per zero a zero con il Sacro Cuore di Milazzo. Currò e compagni salgono a quota 7 e devono recuperare una gara.
In terza categoria il derby tra Stromboli e Malfa si è concluso sul 2 a 2. Pari per 1 a 1 per il Filicudi nell'incontro casalingo con la Social Romettese.
Rinviato a data da destinarsi l'incontro tra Zafferia e Canneto. I ragazzi di mister Merlo non sono ancora riusciti a scendere in campo e devono, quindi, recuperare due gare.
In terza categoria, inoltre, la Peloro Annunziata si è imposta per 3 a 1 nel derby peloritano con il Pompei.
La Ludica Lipari (1° categoria) non è andata al di là del pari casalingo per zero a zero con il Sacro Cuore di Milazzo. Currò e compagni salgono a quota 7 e devono recuperare una gara.
In terza categoria il derby tra Stromboli e Malfa si è concluso sul 2 a 2. Pari per 1 a 1 per il Filicudi nell'incontro casalingo con la Social Romettese.
Rinviato a data da destinarsi l'incontro tra Zafferia e Canneto. I ragazzi di mister Merlo non sono ancora riusciti a scendere in campo e devono, quindi, recuperare due gare.
In terza categoria, inoltre, la Peloro Annunziata si è imposta per 3 a 1 nel derby peloritano con il Pompei.
Auguri sindaco!
Si chiude oggi una settimana ricca di soddisfazioni e di un continuo crescendo per l'informazione di Eolienews.
Il trend degli ultimi 14 giorni fa registrare un + 4,3% negli accessi e un + 4.4% nelle pagine "sfogliate".
Positivo il trend anche per quanto riguarda gli ultimi 28 giorni. + 2,2% negli accessi e 1,2% nelle pagine "sfogliate"
Lipari: Primarie nel PD. Alle undici un centinaio i votanti.
Oltre un centinaio gli elettori che, alle undici, si sono già recati a votare a Lipari, presso il seggio ubicato all'Hotel La Filadelfia, per le Primarie nel PD. Presidente del seggio è Mimmo Montalbano. Notevole l'affluenza di cittadini extracomunitari. Ricordiamo che il seggio è aperto dalle 7 alle 20. Due le schede: di colore azzurro per l’elezione del segretario e dei rappresentanti nell’assemblea nazionale; rosa per il segretario regionale e i membri dell’assemblea regionale. In corsa anche gli eoliani Giacomo Biviano e Saverio Merlino(assemblea regionale) e Tiziana De Luca(assemblea nazionale).
IL VIDEO DI UN MOMENTO DELLA VOTAZIONE:
IL VIDEO DI UN MOMENTO DELLA VOTAZIONE:
Lipari "transennata". Ma il pericolo è in agguato!
Il drammatico incidente del signor V.S. di Acquacalda, che resta in gravissime condizioni all'ospedale Piemonte di Messina, pone l'accento sulle tante, troppe e mal segnalate, nonchè mal ancorate, transenne poste sulla sede stradale per indicare questo o quel divieto.
Colleghiamo le transenne all'incidente di Acquacalda poichè sembrerebbe che lo sfortunato cittadino di quella frazione sia finito con il suo mezzo a due ruote contro una transenna che il vento della notte aveva abbattuto.
Certo sarà stato anche distratto ma non si può non tenere presente che le tante transenne disseminate lungo il territorio comunale costituiscano un vero e proprio pericolo. In particolare di notte non essendo adeguatamente segnalate e/o illuminate.
"Accompagnarle" quanto meno con il nastro bianco-rosso fosforecente potrebbe essere un rimedio.
Colleghiamo le transenne all'incidente di Acquacalda poichè sembrerebbe che lo sfortunato cittadino di quella frazione sia finito con il suo mezzo a due ruote contro una transenna che il vento della notte aveva abbattuto.
Certo sarà stato anche distratto ma non si può non tenere presente che le tante transenne disseminate lungo il territorio comunale costituiscano un vero e proprio pericolo. In particolare di notte non essendo adeguatamente segnalate e/o illuminate.
"Accompagnarle" quanto meno con il nastro bianco-rosso fosforecente potrebbe essere un rimedio.
Brevi da Ginostra, Lipari, Milazzo e Palermo
Ginostra: Chiesto disserbamento del cimitero- Si avvicina la ricorrenza dei defunti e, anche a seguito delle lamentele fattegli pervenire dagli abitanti di Ginostra, il presidente della circoscrizione di Stromboli, di cui fa parte il piccolo borgo alle pendici del vulcano, ha chiesto al sindaco di Lipari di fare effettuare il disserbamento del piccolo cimitero
ginostrese.
Lipari: Frana sulla Falcone-Borsellino- Una frana di materiale roccioso(tra cui un masso di oltre 100 kg.) e di terriccio si è verificata la notte scorsa, intorno alle 20 e 30, sulla via Falcone-Borsellino, all'altezza dei campi da tennis. La sede limitrofa alla parete che ha ceduto è stato transennata ed è stato rimosso il materiale franato. Provvedimento tampone in attesa di un intervento di messa in sicurezza dell'area interessata che, ricordiamolo, non è la prima volta che frana.
Lipari: Nasce lo Juventus club "Gianluca Pessotto"- Costituito a Lipari lo Juventus club "Gianluca Pessotto". Presidente è Piero Zaia. Vice-presidenti: Marco Giardina e Piero Di Grado. Cassiere: Angelo Ficarra. Segretario: Daniele Moscarella.
L'apertura ufficiale del club avverrà nei prossimi giorni.
Per informazioni ed iscrizioni contattare: Piero Zaia (338.25.42.190), Marco Giardina (339.73.61.867), Piero Di Grado (392.83.18.097)
Milazzo: L'avvocato Pino primo "antagonista" di Italiano per la sindacatura- È formalmente iniziata la campagna elettorale per le "Amministrative" di primavera a Milazzo. A contendere la riconferma a sindaco dell'uscente Lorenzo Italiano (Pdl) scende ufficialmente in campo Carmelo Pino, avvocato, funzionario del comune di Messina, già sindaco di Forza Italia e assessore provinciale.
Una scelta che spiega così: «Ritengo doveroso ripropormi, per iniziare un percorso nuovo e tentare di risollevare una città "avvilita" in campo culturale, economico e sociale. Ritengo che occorre reagire per evitare che questa decadenza sfoci in una irreversibile rassegnazione. È chiaro che su questa strada serve la mobilitazione di tutti».
Pino ritiene la sua «una candidatura per la città nata dal sostegno dei cittadini». E pertanto fuori dagli angusti schemi delle "logiche" di partito, incentrata sulle "cose da fare" e pertanto aperta ad ogni valido contributo.
LAVORO: FORESTALI, LUNEDI’ VERTICE PER MISURE IMMEDIATE- Su indicazione del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, lunedì mattina si terrà un vertice fra i direttori generali del dipartimento Foreste, Pietro Tolomeo, e del Bilancio, Enzo Emanuele, volto all’individuazione di una soluzione che dia una risposta immediata, in attesa delle variazioni di bilancio, alle preoccupazioni espresse dai sindacati dei lavoratori forestali del comparto antincendio della Provincia di Palermo per il ritardato percepimento degli stipendi.
ginostrese.
Lipari: Frana sulla Falcone-Borsellino- Una frana di materiale roccioso(tra cui un masso di oltre 100 kg.) e di terriccio si è verificata la notte scorsa, intorno alle 20 e 30, sulla via Falcone-Borsellino, all'altezza dei campi da tennis. La sede limitrofa alla parete che ha ceduto è stato transennata ed è stato rimosso il materiale franato. Provvedimento tampone in attesa di un intervento di messa in sicurezza dell'area interessata che, ricordiamolo, non è la prima volta che frana.
Lipari: Nasce lo Juventus club "Gianluca Pessotto"- Costituito a Lipari lo Juventus club "Gianluca Pessotto". Presidente è Piero Zaia. Vice-presidenti: Marco Giardina e Piero Di Grado. Cassiere: Angelo Ficarra. Segretario: Daniele Moscarella.
L'apertura ufficiale del club avverrà nei prossimi giorni.
Per informazioni ed iscrizioni contattare: Piero Zaia (338.25.42.190), Marco Giardina (339.73.61.867), Piero Di Grado (392.83.18.097)
Milazzo: L'avvocato Pino primo "antagonista" di Italiano per la sindacatura- È formalmente iniziata la campagna elettorale per le "Amministrative" di primavera a Milazzo. A contendere la riconferma a sindaco dell'uscente Lorenzo Italiano (Pdl) scende ufficialmente in campo Carmelo Pino, avvocato, funzionario del comune di Messina, già sindaco di Forza Italia e assessore provinciale.
Una scelta che spiega così: «Ritengo doveroso ripropormi, per iniziare un percorso nuovo e tentare di risollevare una città "avvilita" in campo culturale, economico e sociale. Ritengo che occorre reagire per evitare che questa decadenza sfoci in una irreversibile rassegnazione. È chiaro che su questa strada serve la mobilitazione di tutti».
Pino ritiene la sua «una candidatura per la città nata dal sostegno dei cittadini». E pertanto fuori dagli angusti schemi delle "logiche" di partito, incentrata sulle "cose da fare" e pertanto aperta ad ogni valido contributo.
LAVORO: FORESTALI, LUNEDI’ VERTICE PER MISURE IMMEDIATE- Su indicazione del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, lunedì mattina si terrà un vertice fra i direttori generali del dipartimento Foreste, Pietro Tolomeo, e del Bilancio, Enzo Emanuele, volto all’individuazione di una soluzione che dia una risposta immediata, in attesa delle variazioni di bilancio, alle preoccupazioni espresse dai sindacati dei lavoratori forestali del comparto antincendio della Provincia di Palermo per il ritardato percepimento degli stipendi.
Suona la sirena. Allarme tsunami a Ginostra. Ma si è trattato di una interferenza
(Gazzetta del sud- Gianluca Giuffrè) Suona la sirena anti-tsunami. Panico e danni a Ginostra a causa del mare in tempesta. Erano da poco passate le quattro del mattino di sabato, quando, improvvisamente, gli abitanti del piccolo borgo strombolano sono stati svegliati da un fragoroso ed inquietante allarme di sirene che si è protratto per più di venti minuti. Era chiaro a tutto il villaggio che si trattava della famosa sirena anti-tsunami installata, dalla Protezione civile, in occasione degli eventi vulcanici del 2002-2003. Gli isolani hanno temuto il peggio e per un attimo è stato il panico nelle case di Ginostra. Dopo aver realizzato che non era stato un maremoto a far scattare le sirene ma una violentissima tempesta che aveva investito il paesino di Ginostra qualche minuto prima dell'allarme, è tornata la calma. Durante la brevissima ma violentissima bufera notturna le onde hanno raggiunto la zona protetta del paesino ove erano riparate le imbarcazioni degli isolani trascinandone via due e danneggiandone altre tre. Le onde non hanno risparmiato neanche i cento sacchi dell'immondizia che si trovavano accanto allo scalo Pertuso in attesa di essere trasportati via dall'isola. Sacchi che sono andati dispersi nel mare delle Eolie creando inquinamento ed un vero e proprio pericolo per i mezzi in navigazione. Danni sono stati registrati anche alla passerella degli aliscafi il cui alluminio è stato completamente divelto. I marosi hanno, inoltre, scavato ulteriormente la stradina che dal vecchio scalo conduce al molo di Protezione Civile e trascinato via i ferrosi che incautamente erano stati lasciati nella zona portuale.
sabato 24 ottobre 2009
Eolie e Nebrodi. Un binomio prescindibile
Riceviamo dal consigliere comunale Pietro Lo Cascio e pubblichiamo una nota dal titolo " Eolie e Nebrodi, un binomio prescindibile":
Ho letto la nota inviata dal presidente della Federalberghi Isole Eolie riguardo al recente convegno “Nebrodi ed Eolie, due territori uniti dalla biodiversità” e, pur condividendola nella forma e nella sostanza, ritengo utile aggiungere alcune considerazioni. Il titolo di questo convegno è senz’altro accattivante, ma partendo dal presupposto che l’intero globo sia “unito dalla biodiversità”, mi sfugge quale specifico legame dovrebbe unire l’Arcipelago Eoliano ai monti dell’antistante costa siciliana. La diversità della nostra “biodiversità”, se si perdona il gioco di parole, consiste nel suo “assemblaggio”, che si è realizzato durante mezzo milione di anni in sette piccole isole vulcaniche; se volessimo trovare affinità credibili, dovremmo guardare ad altre isole minori, o alle aree vulcaniche (per esempio, l’Etna); sempre per puro gusto speculativo, potremmo guardare alle isole toscane, un sistema insulare complesso e articolato come il nostro, o con un po’ di fantasia addirittura ad arcipelaghi lontani di uguale o maggiore valore ambientale, come le Galápagos. Tuttavia, restano speculazioni di scarsa utilità. La nostra grande “diversità” sta infatti nell’unicità di alcune caratteristiche che, messe insieme, rendono il nostro territorio profondamente diverso da altri.
È chiaro che, se la cosa si vede dalla “terraferma” (che per noi resta l’isola maggiore), il tentativo di agganciare la propria diversità alla nostra riveste una certa utilità, perché le Eolie sono patrimonio dell’umanità, figurano da decenni nei libri di geologia e di archeologia, rappresentano una delle destinazioni turistiche di rilievo del Mediterraneo e, in sintesi, sono ormai parte dell’immaginario collettivo come luoghi “assoluti” e unici. Senza nulla togliere alla grande importanza ambientale e culturale dei Nebrodi, è evidente come questo territorio stia misurandosi solo oggi con una fase di “esternalizzazione” delle proprie valenze, nuova e stimolante per i comuni e per l’ente parco che lo gestiscono, ma che si realizza con scelte oculate, graduali e a lungo termine, investendo nelle proprie risorse (inclusa quella dell’ospitalità) e nella propria immagine, a meno che … a meno che non ci si aggreghi a qualcosa che già dispone di un’immagine forte. Ed ecco che nasce il “binomio imprescindibile” citato dal commissario dell’ente parco dei Nebrodi, quello che – appunto – unisce Nebrodi ed Eolie.
Questo tentativo è utile per chi lo fa, ma non è detto che lo sia per chi lo riceve. Se la cosa la vediamo dalle isole, infatti, questo binomio è l’anticamera di una “banalizzazione”. In Sicilia, come i Nebrodi, ci sono le Madonie, gli Iblei, i Sicani, mentre come le Eolie ci sono solo le Eolie. Questo aspetto sfugge a chi dichiara di condividere “un progetto strategico che mette in relazione il parco dei Nebrodi con le sue bellezze ambientali, architettoniche e faunistiche e le Isole Eolie con le sue meraviglie marine” (commissario ente parco Antonio Ceraolo, convegno “La biodiversità che unisce”, www.parks.it, 5/6/2008). Tutto qua, dunque? Si soggiorna nei Nebrodi circondati dalle bellezze locali e poi si prende un barcone per andare a fare un bagnetto alle Eolie, uno stabilimento balneare senza nemmeno la dignità di un pied-à-terre, con qualche isola a contorno (opaco) delle decantate “meraviglie marine”.
A rafforzare questo disegno abbastanza sconfortante concorrono precise iniziative, come quella del convegno “Sviluppo del comprensorio Nebrodi-Eolie” (febbraio 2009, con l’autorevole partecipazione degli esponenti del PDL siciliano on. Miccichè e sen. Mauro), o ancora la brillante e recente intuizione dell’assessore regionale Strano (sempre PDL), maturata mentre la Siremar affonda nel disinteresse e nell’incertezza, ovvero dotarci di un collegamento in aliscafo Sant’Agata di Militello-Eolie che, come è noto, riveste una fondamentale importanza nell’assetto dei nostri trasporti marittimi. Immaginate che svolta per le casalinghe eoliane, al rientro da una comoda spesa, con la borsa ricolma di ottimi salumi e formaggi nebrodensi?
Il problema è che se oltre trenta comuni fanno quadrato attorno all’idea di aggregarsi al “prodotto Eolie” per assorbirlo come servizio aggiuntivo della propria offerta turistica, chi gestisce la programmazione economica a livello regionale (e nazionale) e ha le “chiavi” dei fondi strutturali europei finirà per ascoltarli, perché trenta comuni rappresentano un bacino elettorale tale da offuscare la memoria di 10.000 elettori eoliani. Il problema assume dunque contorni politici, anzi, è eminentemente politico. Non sarà che le Eolie non sono ancora un Parco perché, tanto, c’è il Parco dei Nebrodi? Si potrebbe cominciare a sciorinare dietrologie, più o meno sostenibili, ma non è questo il punto. Un punto, a nostro sfavore, è anche l’atteggiamento silente, o in qualche caso consenziente, dimostrato finora dalle amministrazioni eoliane di fronte a questo tenace tentativo di sovvertire l’ordine naturale delle cose; atteggiamento che risente forse dei vincoli imposti da equilibri che regolano i rapporti all’interno della compagine PDL, e in particolare di quella regionale. Per questo, temo che il tavolo tecnico chiesto dal presidente della Federalberghi eoliana, qualora attivato, sia destinato a trasformarsi nell’ennesimo tavolo-farsa, cui recenti tavoli (vedi quelli sui trasporti) ci hanno inesorabilmente abituato. Una strategia innovativa dovrebbe perseguire, da oggi e con scelte coraggiose, un ulteriore rafforzamento di una identità autonoma delle Eolie quale sistema unico e irripetibile di “diversità”, biologica, geologica, storica, archeologica, antropica; un sistema che può riacquistare spessore, attenzione e credibilità solo attraverso l’istituzione di un’Area Marina Protetta e, soprattutto, di un Parco Nazionale. Una forte identità è l’antitesi dello scomodo ruolo di “valore aggiunto”, o di specchietto per le allodole, nel quale è certamente destinato a confinarci “l’imprescindibile binomio”. Se non si prescinde in fretta, invece, finiremo per assistere alla destinazione di risorse verso un comprensorio nel quale, tra i potenziali beneficiari, è estremamente probabile che le isole figurino ultime, per molteplici ragioni (estensione territoriale, popolazione, sviluppo di infrastrutture e altro ancora). Gli ingredienti per una scelta di questo tipo ci sono. La sensazione sconfortante è, invece, che i cuochi siano distratti, o manchino del tutto.
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra e Libertà
Ho letto la nota inviata dal presidente della Federalberghi Isole Eolie riguardo al recente convegno “Nebrodi ed Eolie, due territori uniti dalla biodiversità” e, pur condividendola nella forma e nella sostanza, ritengo utile aggiungere alcune considerazioni. Il titolo di questo convegno è senz’altro accattivante, ma partendo dal presupposto che l’intero globo sia “unito dalla biodiversità”, mi sfugge quale specifico legame dovrebbe unire l’Arcipelago Eoliano ai monti dell’antistante costa siciliana. La diversità della nostra “biodiversità”, se si perdona il gioco di parole, consiste nel suo “assemblaggio”, che si è realizzato durante mezzo milione di anni in sette piccole isole vulcaniche; se volessimo trovare affinità credibili, dovremmo guardare ad altre isole minori, o alle aree vulcaniche (per esempio, l’Etna); sempre per puro gusto speculativo, potremmo guardare alle isole toscane, un sistema insulare complesso e articolato come il nostro, o con un po’ di fantasia addirittura ad arcipelaghi lontani di uguale o maggiore valore ambientale, come le Galápagos. Tuttavia, restano speculazioni di scarsa utilità. La nostra grande “diversità” sta infatti nell’unicità di alcune caratteristiche che, messe insieme, rendono il nostro territorio profondamente diverso da altri.
È chiaro che, se la cosa si vede dalla “terraferma” (che per noi resta l’isola maggiore), il tentativo di agganciare la propria diversità alla nostra riveste una certa utilità, perché le Eolie sono patrimonio dell’umanità, figurano da decenni nei libri di geologia e di archeologia, rappresentano una delle destinazioni turistiche di rilievo del Mediterraneo e, in sintesi, sono ormai parte dell’immaginario collettivo come luoghi “assoluti” e unici. Senza nulla togliere alla grande importanza ambientale e culturale dei Nebrodi, è evidente come questo territorio stia misurandosi solo oggi con una fase di “esternalizzazione” delle proprie valenze, nuova e stimolante per i comuni e per l’ente parco che lo gestiscono, ma che si realizza con scelte oculate, graduali e a lungo termine, investendo nelle proprie risorse (inclusa quella dell’ospitalità) e nella propria immagine, a meno che … a meno che non ci si aggreghi a qualcosa che già dispone di un’immagine forte. Ed ecco che nasce il “binomio imprescindibile” citato dal commissario dell’ente parco dei Nebrodi, quello che – appunto – unisce Nebrodi ed Eolie.
Questo tentativo è utile per chi lo fa, ma non è detto che lo sia per chi lo riceve. Se la cosa la vediamo dalle isole, infatti, questo binomio è l’anticamera di una “banalizzazione”. In Sicilia, come i Nebrodi, ci sono le Madonie, gli Iblei, i Sicani, mentre come le Eolie ci sono solo le Eolie. Questo aspetto sfugge a chi dichiara di condividere “un progetto strategico che mette in relazione il parco dei Nebrodi con le sue bellezze ambientali, architettoniche e faunistiche e le Isole Eolie con le sue meraviglie marine” (commissario ente parco Antonio Ceraolo, convegno “La biodiversità che unisce”, www.parks.it, 5/6/2008). Tutto qua, dunque? Si soggiorna nei Nebrodi circondati dalle bellezze locali e poi si prende un barcone per andare a fare un bagnetto alle Eolie, uno stabilimento balneare senza nemmeno la dignità di un pied-à-terre, con qualche isola a contorno (opaco) delle decantate “meraviglie marine”.
A rafforzare questo disegno abbastanza sconfortante concorrono precise iniziative, come quella del convegno “Sviluppo del comprensorio Nebrodi-Eolie” (febbraio 2009, con l’autorevole partecipazione degli esponenti del PDL siciliano on. Miccichè e sen. Mauro), o ancora la brillante e recente intuizione dell’assessore regionale Strano (sempre PDL), maturata mentre la Siremar affonda nel disinteresse e nell’incertezza, ovvero dotarci di un collegamento in aliscafo Sant’Agata di Militello-Eolie che, come è noto, riveste una fondamentale importanza nell’assetto dei nostri trasporti marittimi. Immaginate che svolta per le casalinghe eoliane, al rientro da una comoda spesa, con la borsa ricolma di ottimi salumi e formaggi nebrodensi?
Il problema è che se oltre trenta comuni fanno quadrato attorno all’idea di aggregarsi al “prodotto Eolie” per assorbirlo come servizio aggiuntivo della propria offerta turistica, chi gestisce la programmazione economica a livello regionale (e nazionale) e ha le “chiavi” dei fondi strutturali europei finirà per ascoltarli, perché trenta comuni rappresentano un bacino elettorale tale da offuscare la memoria di 10.000 elettori eoliani. Il problema assume dunque contorni politici, anzi, è eminentemente politico. Non sarà che le Eolie non sono ancora un Parco perché, tanto, c’è il Parco dei Nebrodi? Si potrebbe cominciare a sciorinare dietrologie, più o meno sostenibili, ma non è questo il punto. Un punto, a nostro sfavore, è anche l’atteggiamento silente, o in qualche caso consenziente, dimostrato finora dalle amministrazioni eoliane di fronte a questo tenace tentativo di sovvertire l’ordine naturale delle cose; atteggiamento che risente forse dei vincoli imposti da equilibri che regolano i rapporti all’interno della compagine PDL, e in particolare di quella regionale. Per questo, temo che il tavolo tecnico chiesto dal presidente della Federalberghi eoliana, qualora attivato, sia destinato a trasformarsi nell’ennesimo tavolo-farsa, cui recenti tavoli (vedi quelli sui trasporti) ci hanno inesorabilmente abituato. Una strategia innovativa dovrebbe perseguire, da oggi e con scelte coraggiose, un ulteriore rafforzamento di una identità autonoma delle Eolie quale sistema unico e irripetibile di “diversità”, biologica, geologica, storica, archeologica, antropica; un sistema che può riacquistare spessore, attenzione e credibilità solo attraverso l’istituzione di un’Area Marina Protetta e, soprattutto, di un Parco Nazionale. Una forte identità è l’antitesi dello scomodo ruolo di “valore aggiunto”, o di specchietto per le allodole, nel quale è certamente destinato a confinarci “l’imprescindibile binomio”. Se non si prescinde in fretta, invece, finiremo per assistere alla destinazione di risorse verso un comprensorio nel quale, tra i potenziali beneficiari, è estremamente probabile che le isole figurino ultime, per molteplici ragioni (estensione territoriale, popolazione, sviluppo di infrastrutture e altro ancora). Gli ingredienti per una scelta di questo tipo ci sono. La sensazione sconfortante è, invece, che i cuochi siano distratti, o manchino del tutto.
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra e Libertà
Brevi (di Ginostra reporter)
VINO: 15 IMPRESE SICILIANE SBARCANO IN CANADA- Quindici imprese vinicole siciliane produttrici di vini, grappe e acquavite sbarcano in Canada per partecipare alla XIV edizione della vetrina internazionale “Grandi degustazioni vini 2009”. L’evento è stata organizzato dall’assessorato Agricoltura e Foreste con la collaborazione dell’Ice (Istituto Commercio Estero). “L’obiettivo - ha detto l’assessore Michele Cimino - “è sostenere la produzione enologica siciliana in Ontario e Quebec, ampliando l’offerta e la presenza del nostro vino in aree come la British Columbia, Alberta e Nuova Scotia La promozione è organizzata in quattro tappe divise per area geografica. Area West, a Vancouver, lunedì 26 e a Calgary mercoledì 28 ottobre, dove le aziende avranno la possibilità di partecipare anche al “Willow Park Wine & Spirits” che si svolgerà giovedì 29 ottobre. Area East, a Toronto, lunedì 2 novembre e a Montreal, mercoledì 4. Nella stessa area, sono state aggiunte altre due tappe opzionali: Ottawa il 5 e Halifax il 6.
Rimini: Presentazione di un nuovo libro sulla comunicazione ambientale- Giovedì 29 Ottobre ore 14.30-15.30 Caffè Scienza Hall Sud (Ecomondo – Fiera di Rimini)si presenta il volume: "La Comunicazione Ambientale per le Pubbliche Amministrazioni". A cura di AICA, Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale, con la collaborazione di E.R.I.C.A. soc. coop.
Walter Facciotto, vice-direttore generale CONAI, colloquia sul tema con Roberto Cavallo, autore del volume “Guida pratica sulla comunicazione ambientale per le Pubbliche Amministrazioni” (Flaccovio Editore, in fase di pubblicazione). Moderatore Gabriella Lepre (Redazione Scienze Giornale Radio RAI)
Rimini: Presentazione di un nuovo libro sulla comunicazione ambientale- Giovedì 29 Ottobre ore 14.30-15.30 Caffè Scienza Hall Sud (Ecomondo – Fiera di Rimini)si presenta il volume: "La Comunicazione Ambientale per le Pubbliche Amministrazioni". A cura di AICA, Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale, con la collaborazione di E.R.I.C.A. soc. coop.
Walter Facciotto, vice-direttore generale CONAI, colloquia sul tema con Roberto Cavallo, autore del volume “Guida pratica sulla comunicazione ambientale per le Pubbliche Amministrazioni” (Flaccovio Editore, in fase di pubblicazione). Moderatore Gabriella Lepre (Redazione Scienze Giornale Radio RAI)
Luca Chiofalo e "Il mercimonio da evitare"
Riceviamo da Luca Chiofalo e pubblichiamo:
Visto l'autosputtanamento pubblico dell'ex amico Giuseppe (qualcuno poteva non aver capito), mi preme riaffermare dei principi che sembrano non essere più patrimonio culturale di questa comunità.
Il "nostro", comincia attribuendomi uscite deliranti e confuse che non mi pare ci siano state e continua parlando di assessorati contesi o perduti che ad una attenta analisi sono, alla luce dei fatti, sua esclusiva e velleitaria ambizione. Il delirio che mi attribuisce altro non è che la ferma convinzione che per l'azione politica sia necessario il progetto.
Giuseppe, uomo valente e grande lavoratore, ultimamente ha consentito si svilisse il senso dell'espressione "progetto politico"( forse non ne capisce appieno il senso), facendosi convincere da un manipolo di "furbi" a barattare l'interesse del gruppo con qualcosa che interessa solo a lui. Queste operazioni, mi permetto di fargli notare, non guardano e non vanno lontano.
Giuseppe usa toni fuoriluogo, ma non farò altrettanto perchè ne capisco l'imbarazzo e la difficoltà; capisco che dover cedere all'implicito ricatto della necessità non è cosa piacevole e capisco, soprattutto, che tradire un amico deve essergli costato davvero tanto.
Detto questo, insisto nel ritenere che un gruppo di giovani che si affaccia alla politica deve possedere la freschezza ideale e la forza morale per evitare di scivolare sul "modus operandi" di chi ne fa esclusivamente una questione di affari. La politica è arte nobilissima e passione travolgente; è affermazione di principi e di cultura e la proposta nuova che un gruppo di giovani intende avanzare, non può piegarsi alle "basse" contingenze. Non possiamo, soprattutto noi, idealmente e materialmente, ridurre qualsiasi aspetto dell'attività umana a mercimonio; non sono così ingenuo da pensare che la politica non sia difesa di interessi, ma mi credo savio quando sostengo che non è edificante sacrificare ogni cosa sull'altare del potere e dell'avidità. Al mondo c'è spazio per tutti e questa è la dimensione nella quale io mi muovo e voglio continuare a muovermi, convinto che la lealtà e comportamenti retti contribuiscano alla felicità più di qualsiasi "posto" o conquista materiale.
Per ciò che concerne la mia supposta "arroganza" intellettuale, questa è solo il prodotto di un'idea forte e di un progetto di vita che non permetto a nessuno di condizionare in negativo e il bagaglio culturale che Giuseppe addita come un limite, voglio spiegargli, serve a consolidare la spinta ideale e a riempire di contenuto l'impegno materiale.
Concludo constatando, amareggiato, che abbiamo perso per strada una persona cara(suo malgrado credo), ma riaffermo con forza che l'idea che "tutto ha mosso" non muore; anzi, l'impegno che profonderò per il mio paese sarà se possibile maggiore, convinto come sono che per il riscatto e l'affrancamento della nostra comunità, a parte Giuseppe, ci siano tante persone disposte a farsi coinvolgere...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Visto l'autosputtanamento pubblico dell'ex amico Giuseppe (qualcuno poteva non aver capito), mi preme riaffermare dei principi che sembrano non essere più patrimonio culturale di questa comunità.
Il "nostro", comincia attribuendomi uscite deliranti e confuse che non mi pare ci siano state e continua parlando di assessorati contesi o perduti che ad una attenta analisi sono, alla luce dei fatti, sua esclusiva e velleitaria ambizione. Il delirio che mi attribuisce altro non è che la ferma convinzione che per l'azione politica sia necessario il progetto.
Giuseppe, uomo valente e grande lavoratore, ultimamente ha consentito si svilisse il senso dell'espressione "progetto politico"( forse non ne capisce appieno il senso), facendosi convincere da un manipolo di "furbi" a barattare l'interesse del gruppo con qualcosa che interessa solo a lui. Queste operazioni, mi permetto di fargli notare, non guardano e non vanno lontano.
Giuseppe usa toni fuoriluogo, ma non farò altrettanto perchè ne capisco l'imbarazzo e la difficoltà; capisco che dover cedere all'implicito ricatto della necessità non è cosa piacevole e capisco, soprattutto, che tradire un amico deve essergli costato davvero tanto.
Detto questo, insisto nel ritenere che un gruppo di giovani che si affaccia alla politica deve possedere la freschezza ideale e la forza morale per evitare di scivolare sul "modus operandi" di chi ne fa esclusivamente una questione di affari. La politica è arte nobilissima e passione travolgente; è affermazione di principi e di cultura e la proposta nuova che un gruppo di giovani intende avanzare, non può piegarsi alle "basse" contingenze. Non possiamo, soprattutto noi, idealmente e materialmente, ridurre qualsiasi aspetto dell'attività umana a mercimonio; non sono così ingenuo da pensare che la politica non sia difesa di interessi, ma mi credo savio quando sostengo che non è edificante sacrificare ogni cosa sull'altare del potere e dell'avidità. Al mondo c'è spazio per tutti e questa è la dimensione nella quale io mi muovo e voglio continuare a muovermi, convinto che la lealtà e comportamenti retti contribuiscano alla felicità più di qualsiasi "posto" o conquista materiale.
Per ciò che concerne la mia supposta "arroganza" intellettuale, questa è solo il prodotto di un'idea forte e di un progetto di vita che non permetto a nessuno di condizionare in negativo e il bagaglio culturale che Giuseppe addita come un limite, voglio spiegargli, serve a consolidare la spinta ideale e a riempire di contenuto l'impegno materiale.
Concludo constatando, amareggiato, che abbiamo perso per strada una persona cara(suo malgrado credo), ma riaffermo con forza che l'idea che "tutto ha mosso" non muore; anzi, l'impegno che profonderò per il mio paese sarà se possibile maggiore, convinto come sono che per il riscatto e l'affrancamento della nostra comunità, a parte Giuseppe, ci siano tante persone disposte a farsi coinvolgere...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Lipari: Catamarano rompe l'isolamento. A Ginostra isolata rifiuti in mare
Una "tregua" nelle avverse condizioni meteomarine hanno permesso alle 12 e 10 al catatamarano dell'Ustica Lines (nella foto mentre lascia il porto di Sottomonastero) di rompere ha consentito di rompere l'isolamento dell'isola maggiore dell'arcipelago in direzione Milazzo. Restano tutt'ora isolate le isole minori e la frazione di Ginostra nell'isola.
In quest'ultima il mare in tempesta ha trascinato in mare due gozzi e diversi sacchi di rifiuti che si trovavano sul molo in attesa di essere trasferiti.
In quest'ultima il mare in tempesta ha trascinato in mare due gozzi e diversi sacchi di rifiuti che si trovavano sul molo in attesa di essere trasferiti.
Acquacalda e Ginostra. "Soldi gettati in mare" o "galline dalle uova d'oro"? L'editoriale
Ieri il dott. Marco Saltalamacchia con riferimento ai lavori di protezione dell'abitato costiero di San Gaetano ad Acquacalda (Lipari) aveva posto l'accento sul denaro pubblico finito nelle casse della ditta incaricata dei lavori (interrotti da diverso tempo). Una somma davvero "sproporzionata" in rapporto a ciò che è stato realizzato.. praticamente nulla.
Un vero e proprio spreco di denaro pubblico sul quale è probabile/auspicabile che qualcuno (magistratura? corte dei conti?) decida di "metterci il naso".
Ma quello di Acquacalda purtroppo non è l'unico caso di "spreco" del denaro pubblico. "Spreco" se rapportato all'efficacia delle opere realizzate.
Un ulteriore esempio è costituito dal pontile di protezione civile realizzato a Ginostra. Al di là del fatto che, probabilmente, come hanno più volte evidenziato esperti del settore, è stato ubicato in una zona "infelice", sorprende come in tutti questi anni si siano continuati a "gettare in mare" milioni e milioni di euro per la realizzazione di interventi "tampone" che non hanno mai del tutto risolto la delicata questione del diritto alla mobilità dei ginostresi.
Lo dimostra il fatto che, ancora oggi, da Ginostra lamentano che il pontile presenta una serie di "pecche" che lo rendono di fatto inagibile allo scopo collettivo. Siccome crediamo che i ginostresi non siano folli, ci chiediamo e chiediamo a chi di competenza: è mai possibile che in tutti questi anni non si è riusciti una volta per tutte a rendere funzionale la struttura(nonostante i soldi spesi..tanti..ad onor del vero) e ad eliminare quelle situazioni che minano la stabilità e l'efficacia del pontile?
A meno che... questo pontile, per qualcuno, non sia l'ennesima gallina dalle uova d'oro.
Se è così non spetta a noi scoprire per chi.
Se non è così vorremmo venisse chiarito a noi, ma in particolare agli abitanti di Ginostra, come mai, a fronte di tanti soldini "buttati in mare", possono contare su un pontile di protezione civile che è tale solo sulla carta.
Un vero e proprio spreco di denaro pubblico sul quale è probabile/auspicabile che qualcuno (magistratura? corte dei conti?) decida di "metterci il naso".
Ma quello di Acquacalda purtroppo non è l'unico caso di "spreco" del denaro pubblico. "Spreco" se rapportato all'efficacia delle opere realizzate.
Un ulteriore esempio è costituito dal pontile di protezione civile realizzato a Ginostra. Al di là del fatto che, probabilmente, come hanno più volte evidenziato esperti del settore, è stato ubicato in una zona "infelice", sorprende come in tutti questi anni si siano continuati a "gettare in mare" milioni e milioni di euro per la realizzazione di interventi "tampone" che non hanno mai del tutto risolto la delicata questione del diritto alla mobilità dei ginostresi.
Lo dimostra il fatto che, ancora oggi, da Ginostra lamentano che il pontile presenta una serie di "pecche" che lo rendono di fatto inagibile allo scopo collettivo. Siccome crediamo che i ginostresi non siano folli, ci chiediamo e chiediamo a chi di competenza: è mai possibile che in tutti questi anni non si è riusciti una volta per tutte a rendere funzionale la struttura(nonostante i soldi spesi..tanti..ad onor del vero) e ad eliminare quelle situazioni che minano la stabilità e l'efficacia del pontile?
A meno che... questo pontile, per qualcuno, non sia l'ennesima gallina dalle uova d'oro.
Se è così non spetta a noi scoprire per chi.
Se non è così vorremmo venisse chiarito a noi, ma in particolare agli abitanti di Ginostra, come mai, a fronte di tanti soldini "buttati in mare", possono contare su un pontile di protezione civile che è tale solo sulla carta.
Giovani & Politica (di Aldo Natoli)
(Aldo Natoli) Ho letto l’articolo scritto da Luca Chiofalo, che con molta integrità morale ci racconta l’odissea vissuta per una presunta proposta per ricoprire la carica di assessore al Comune di Lipari e della sua disillusione su quanto accaduto. Naturalmente il giovane Luca non fa alcuna menzione degli amici di merende che lo hanno avvicinato. Ma il suo racconto ci introduce in un mondo dove la gestione amministrativa e politica del Paese, viene gestita con giri di “compari” e “comparati”. Se questo è il metodo attuato per ricercare le persone a cui affidare il destino delle nostre isole e della nostra economia, non possiamo che essere seriamente preoccupati.
La nomina di un Assessore deve senz’altro essere sostenuta e condivisa dalla parte politica che rappresenta. E’ sempre stato così. Ma l’indicazione deve ricadere su una persona che abbia specifiche competenze, meglio ancora se accompagnate da esperienza, nel campo cui viene delegato. Coinvolgere un giovane con delle promesse soltanto per soffocare la sua voce è sicuramente un’operazione negativa per Luca ma anche per tutti i giovani che si vogliono avvicinare alla politica e che ritengono di poter essere utili alla comunità. Se questo è il modo di operare per la scelta di un Assessore certamente non siamo all’alba di una rinnovata cultura, ma al tramonto. Il Consigliere Comunale geometra Adolfo Sabatini ha rivolto un’interrogazione urgente al Sindaco del Comune per conoscere lo stato in cui si trova l’iter di approvazione del Piano Regolatore del Comune di Lipari. Mi permetto suggerire al Consigliere Sabatini di rivolgere al Primo Cittadino un’altra domanda: a che cosa serve un Piano Regolatore obsoleto? E’ fin troppo ovvio che lo strumento di pianificazione urbanistica redatto nel lontano non possa più essere rispondente alle reali esigenze di crescita e sviluppo delle popolazioni locali. A parte il fatto che i Piani Regolatori sono stati sostituiti.
La nomina di un Assessore deve senz’altro essere sostenuta e condivisa dalla parte politica che rappresenta. E’ sempre stato così. Ma l’indicazione deve ricadere su una persona che abbia specifiche competenze, meglio ancora se accompagnate da esperienza, nel campo cui viene delegato. Coinvolgere un giovane con delle promesse soltanto per soffocare la sua voce è sicuramente un’operazione negativa per Luca ma anche per tutti i giovani che si vogliono avvicinare alla politica e che ritengono di poter essere utili alla comunità. Se questo è il modo di operare per la scelta di un Assessore certamente non siamo all’alba di una rinnovata cultura, ma al tramonto. Il Consigliere Comunale geometra Adolfo Sabatini ha rivolto un’interrogazione urgente al Sindaco del Comune per conoscere lo stato in cui si trova l’iter di approvazione del Piano Regolatore del Comune di Lipari. Mi permetto suggerire al Consigliere Sabatini di rivolgere al Primo Cittadino un’altra domanda: a che cosa serve un Piano Regolatore obsoleto? E’ fin troppo ovvio che lo strumento di pianificazione urbanistica redatto nel lontano non possa più essere rispondente alle reali esigenze di crescita e sviluppo delle popolazioni locali. A parte il fatto che i Piani Regolatori sono stati sostituiti.
Brevi dalle Eolie di "Ginostra reporter"
Lipari: Giovane denunciato in stato di libertà- Nel corso di controlli antidroga i carabinieri di Lipari hanno denunciato in stato di libertà il quasi maggiorenne C.V.. Nell'abitazione dove risiede i militari dell'Arma hanno ritrovato una decina di grammi di hascisc. Sarebbero ad una svolta, inoltre, le indagini sull'irruzione nella sala informatica della scuola media "S. Lucia" di Lipari. I carabinieri hanno recuperato il materiale sottratto. Dovrebbe, di conseguenza, scattare a breve la denuncia in stato di libertà per i ladruncoli.
Roma: Il Centro Studi alla fiera dei piccoli e medi editori- Dal 5 all’8 dicembre il Centro Studi eoliano parteciperà in qualità di espositore a “ Più libri e più liberi”, la fiera dei piccoli e medi editori che si tiene ogni anno a Roma presso il Palazzo dei Congressi all’EUR. Si tratta del più importante evento a livello nazionale, organizzato dall’AIE (Associazione Italiana Editori), giunto quest’anno all’ottava edizione, che ha l’obiettivo di far emergere il fondamentale ruolo della piccola editoria nel panorama culturale italiano, dominato dai grandi gruppi editoriali.
Il Centro Studi di Lipari, l’editore di riferimento per i libri di contenuto culturale sulle Eolie, da oltre vent’anni porta avanti un’attività editoriale finalizzata alla diffusione del patrimonio culturale eoliano, di cui vanta un catalogo con circa 30 titoli suddivisi nelle varie collane. A Roma saranno presentati i già pubblicati(“Nel regno di Efesto”, “Lipari al tempo degli arabi” e “La storia della pomice vol.3” di Giuseppe La Greca) e quelli in fase di pubblicazione(“Uno sviluppo sostenibile” di Paola Paino e “Emigrazione eoliana in Argentina” di Susanna Tesoriero. L'8 dicembre alle 18, presso la sala Rubino del Palazzo dei Congressi, le Eolie saranno protagoniste di un “Aperitivo letterario eoliano” organizzato dal Centro Studi alla presenza di noti scrittori e personalità, tra cui: Michele Benfari (Direttore Museo Archeologico Eoliano), Giorgio Benvenuto(Presidente fondazione Bruno Buozzi),Osvaldo De Sanctis (Presidente XXth Century Fox), Francesco Paolo Fulci (ex ambasciatore presso le Nazioni Unite), Marco Leto (regista), Nino Strano (Assessore al turismo Regione Siciliana) e i giornalisti Paolo Mauri, Marcello Sorgi e Alberto La Volpe. L’incontro é finalizzato a promuovere il ruolo della cultura e dell’editoria eoliana a livello nazionale.
Comunicato stampa dell'UGL scuola Sicilia - "Se davvero si vuole garantire ai precari il lavoro fisso,bisogna valutare seriamente quanto dichiarato in questi giorni dal Ministro Tremonti,sulla rivalutazione del posto fisso". La dichiarazione è dell Segretario Regionale dell'UGL Scuola prof. Bartolo Pavone. "Bisogna, assolutamente- afferma- anticipare di un paio di anni il ritiro dalle cattedre dei docenti prossimi alla pensione e non si tratterebbe di una spesa strutturale, ma solo di un anticipo. Se dovesse essere approvata-continua-il sindacalista, manderebbe in pensione 50 mila docenti in due anni. Ciò offrirebbe,finalmente a molti precari l'opportunita' di inserirsi a pieno titolo nel mondo della scuola".
Roma: Il Centro Studi alla fiera dei piccoli e medi editori- Dal 5 all’8 dicembre il Centro Studi eoliano parteciperà in qualità di espositore a “ Più libri e più liberi”, la fiera dei piccoli e medi editori che si tiene ogni anno a Roma presso il Palazzo dei Congressi all’EUR. Si tratta del più importante evento a livello nazionale, organizzato dall’AIE (Associazione Italiana Editori), giunto quest’anno all’ottava edizione, che ha l’obiettivo di far emergere il fondamentale ruolo della piccola editoria nel panorama culturale italiano, dominato dai grandi gruppi editoriali.
Il Centro Studi di Lipari, l’editore di riferimento per i libri di contenuto culturale sulle Eolie, da oltre vent’anni porta avanti un’attività editoriale finalizzata alla diffusione del patrimonio culturale eoliano, di cui vanta un catalogo con circa 30 titoli suddivisi nelle varie collane. A Roma saranno presentati i già pubblicati(“Nel regno di Efesto”, “Lipari al tempo degli arabi” e “La storia della pomice vol.3” di Giuseppe La Greca) e quelli in fase di pubblicazione(“Uno sviluppo sostenibile” di Paola Paino e “Emigrazione eoliana in Argentina” di Susanna Tesoriero. L'8 dicembre alle 18, presso la sala Rubino del Palazzo dei Congressi, le Eolie saranno protagoniste di un “Aperitivo letterario eoliano” organizzato dal Centro Studi alla presenza di noti scrittori e personalità, tra cui: Michele Benfari (Direttore Museo Archeologico Eoliano), Giorgio Benvenuto(Presidente fondazione Bruno Buozzi),Osvaldo De Sanctis (Presidente XXth Century Fox), Francesco Paolo Fulci (ex ambasciatore presso le Nazioni Unite), Marco Leto (regista), Nino Strano (Assessore al turismo Regione Siciliana) e i giornalisti Paolo Mauri, Marcello Sorgi e Alberto La Volpe. L’incontro é finalizzato a promuovere il ruolo della cultura e dell’editoria eoliana a livello nazionale.
Comunicato stampa dell'UGL scuola Sicilia - "Se davvero si vuole garantire ai precari il lavoro fisso,bisogna valutare seriamente quanto dichiarato in questi giorni dal Ministro Tremonti,sulla rivalutazione del posto fisso". La dichiarazione è dell Segretario Regionale dell'UGL Scuola prof. Bartolo Pavone. "Bisogna, assolutamente- afferma- anticipare di un paio di anni il ritiro dalle cattedre dei docenti prossimi alla pensione e non si tratterebbe di una spesa strutturale, ma solo di un anticipo. Se dovesse essere approvata-continua-il sindacalista, manderebbe in pensione 50 mila docenti in due anni. Ciò offrirebbe,finalmente a molti precari l'opportunita' di inserirsi a pieno titolo nel mondo della scuola".
Eolie: E' isolamento. Viaggia solo la "Laurana" partita ieri sera da Napoli
Arcipelago eoliano praticamente isolato. Dal pomeriggio di ieri le isole non sono raggiunte dai mezzi veloci e quest'oggi, ad eccezione della Laurana, partita ieri sera da Napoli verso l'arcipelago e Milazzo, sono fermi anche i traghetti. Ieri sera il rientro a casa agli eoliani delle isole maggiori è stato garantito solo(ma non è una novità) dal traghetto della NGI che ha mollato gli ormeggi da Milazzo nonostante le condi meteo proibitive.
Addirittura Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi sono isolate da oltre 36ore. Persistendo queste condizioni meteo salterà anche l'incontro di calcio del campionato di terza categoria che doveva vedere oggi pomeriggio il Canneto impegnato sul campo di Galati contro lo Zafferia.
Addirittura Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi sono isolate da oltre 36ore. Persistendo queste condizioni meteo salterà anche l'incontro di calcio del campionato di terza categoria che doveva vedere oggi pomeriggio il Canneto impegnato sul campo di Galati contro lo Zafferia.
A proposito di amici (di Giuseppe Finocchiaro)
Riceviamo da Giuseppe Finocchiaro e pubblichiamo:
Cari lettori,
in seguito alle ultime “notizie” ed infamie circolate nelle ultime ore nei miei riguardi, sento la necessità di puntualizzare alcune cose, per amore di verità e per difendere la dignità personale che ha sempre contraddistinto il mio modo di fare e di essere.
Penso sia ben chiaro a tutti lo stato di confusione e di delirio del caro amico Luca che,proprio a causa della sua arroganza nel sentirsi sempre superiore e migliore degli altri, si è visto sfuggire di mano la tanto desiderata e ambita carica di assessore, cercando quindi un capro espiatorio cui addossare le (sue) colpe ed una giustificazione che potesse consolarlo per questo inaspettato “fallimento”(ammesso che lo sia).
Vorrei inoltre ricordare a Luca ed a tutti quelli che come lui non perdono occasione per mostrare (pavoneggiandosi e compiacendosi) la propria cultura, che quella Accademica si addice solo ed esclusivamente ai relativi contesti, ma nella vita reale abbiamo bisogno di uomini che la cultura ce l’hanno dentro e che la sappiano mostrare in ogni aspetto della vita quotidiana, politica e non.
Lo invito pertanto a farsi un piccolo esame di coscienza ed a consegnare le sue riflessioni ed eventuali pentimenti esclusivamente ad un confessionale (non quello del grande fratello!) per poi dormirci su e ricominciare serenamente una nuova giornata senza preoccuparsi che il mondo giri soltanto intorno a lui!
Con questo pensiero voglio CHIUDERE la questione sperando che non si inneschi alcuna sterile ed inutile polemica, alla quale comunque non ci sarebbe una replica da parte mia.
Cordiali saluti,
Giuseppe Finocchiaro
Cari lettori,
in seguito alle ultime “notizie” ed infamie circolate nelle ultime ore nei miei riguardi, sento la necessità di puntualizzare alcune cose, per amore di verità e per difendere la dignità personale che ha sempre contraddistinto il mio modo di fare e di essere.
Penso sia ben chiaro a tutti lo stato di confusione e di delirio del caro amico Luca che,proprio a causa della sua arroganza nel sentirsi sempre superiore e migliore degli altri, si è visto sfuggire di mano la tanto desiderata e ambita carica di assessore, cercando quindi un capro espiatorio cui addossare le (sue) colpe ed una giustificazione che potesse consolarlo per questo inaspettato “fallimento”(ammesso che lo sia).
Vorrei inoltre ricordare a Luca ed a tutti quelli che come lui non perdono occasione per mostrare (pavoneggiandosi e compiacendosi) la propria cultura, che quella Accademica si addice solo ed esclusivamente ai relativi contesti, ma nella vita reale abbiamo bisogno di uomini che la cultura ce l’hanno dentro e che la sappiano mostrare in ogni aspetto della vita quotidiana, politica e non.
Lo invito pertanto a farsi un piccolo esame di coscienza ed a consegnare le sue riflessioni ed eventuali pentimenti esclusivamente ad un confessionale (non quello del grande fratello!) per poi dormirci su e ricominciare serenamente una nuova giornata senza preoccuparsi che il mondo giri soltanto intorno a lui!
Con questo pensiero voglio CHIUDERE la questione sperando che non si inneschi alcuna sterile ed inutile polemica, alla quale comunque non ci sarebbe una replica da parte mia.
Cordiali saluti,
Giuseppe Finocchiaro
"Nebrodi ed Eolie, due territori uniti dalla biodiversità"...?
(Christian Del Bono) Non volendo entrare nel merito dei fattori che accomunano le Eolie e il Parco dei Nebrodi sotto il profilo della biodiversità, nel leggere il programma del convegno organizzato dai “Combattenti e reduci di Ucria” - intitolato “Nebrodi ed Eolie, due territori uniti dalla biodiversità” – non è facile esimersi dal fare un paio osservazioni. Il Commissario Straordinario dell’Ente Parco, Antonino Ferro ci spiega che “è necessario partire dal territorio per rivalutare la sua biodiversità attraverso la conoscenza del turismo enogastronomico locale, valorizzare la cultura ambientale, paesaggistica e archeologica del Parco dei Nebrodi e delle Eolie in un binomio imprescindibile". Nella sua forma, l’affermazione del Commissario, ci colpisce sicuramente per l’ineluttabilità con la quale ci viene proposta, nella sostanza, il suo contenuto ci fornisce lo spunto per fare una riflessione: ma chi opera le scelte di marketing strategico per la destinazione turistica Isole Eolie? Chi decide se effettuare operazioni di co-marketing con un territorio piuttosto che con un altro? Chi decide se posizionarsi quale meta per il turismo culturale o naturalistico o enogastronomico o termale ecc. o come punto di passaggio per navi da crociera e barconi che partono dalla costa calabra o proprio dai paesi limitrofi o facenti parte dello stesso Parco dei Nebrodi?
Come già evidenziato in passato, questi ed altri quesiti ancora più tecnici e vitali per lo sviluppo dei nostri territori, dovrebbero far parte di un tavolo tecnico che abbia come obiettivo quello di avviare il percorso che possa portarci alla definizione e all’adozione di un piano di sviluppo turistico per le nostre isole. Un “piano industriale” come lo definisce Marco Saltalamacchia. Una cornice all’interno della quale andare a disegnare il futuro delle nostre isole. Diversamente continueremo a brancolare nel buio, addossandoci a vicenda le colpe per l’assenza di una vision condivisa, per la mancanza di obbiettivi chiari e sostenibili e per l’incapacità di individuare e realizzare interventi in grado di migliorare la nostra offerta turistica locale.
Christian Del Bono
Notizia a cura di Ginostra Reporter
Come già evidenziato in passato, questi ed altri quesiti ancora più tecnici e vitali per lo sviluppo dei nostri territori, dovrebbero far parte di un tavolo tecnico che abbia come obiettivo quello di avviare il percorso che possa portarci alla definizione e all’adozione di un piano di sviluppo turistico per le nostre isole. Un “piano industriale” come lo definisce Marco Saltalamacchia. Una cornice all’interno della quale andare a disegnare il futuro delle nostre isole. Diversamente continueremo a brancolare nel buio, addossandoci a vicenda le colpe per l’assenza di una vision condivisa, per la mancanza di obbiettivi chiari e sostenibili e per l’incapacità di individuare e realizzare interventi in grado di migliorare la nostra offerta turistica locale.
Christian Del Bono
Notizia a cura di Ginostra Reporter
Lipari: Estorsione da 50 euro per il cellulare Condannato
(gazzetta del sud) Il Gup del tribunale di Barcellona, Antonino Zappalà, su richiesta del pm Michele Martorelli, ha condannato ad un anno e sei mesi per estorsione, nel giudizio abbreviato, il liparese Luca Natoli 22 anni perché accusato di aver preteso da una turista in vacanza a Canneto 50 euro, assieme al fratello Tindaro Natoli 24 anni (che è stato invece rinviato a giudizio), per restituire il telefonino sottrattole in precedenza. La donna infatti perse di vista il suo cellulare mentre si accingeva a fare dei biglietti per una minicrociera. Poco dopo fu avvicinata da Luca Natoli che le disse di sapere chi le aveva sottratto il telefono. La turista è stata poi contattata dall'altro fratello, Tindaro, che le consegnò il telefonino in cambio delle 50 euro richieste come riscatto. I due fratelli, difesi ieri dall'avv. Filippo Barbera, non avevano però messo in conto che la donna nel frattempo aveva avvertito i carabinieri i quali, fotocopiata la banconota, sono intervenuti al momento dello scambio "soldi contro telefono" facendo scattare gli arresti. Ieri uno dei due ha scelto di essere processato col giudizio abbreviato, ottenendo nella condanna di un anno e sei mesi uno sconto di pena di un terzo, l'altro invece è stato rinviato a giudizio.(l.o.)
venerdì 23 ottobre 2009
La giunta regionale siciliana e la Siremar (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) E siamo al terzo atto di questa vicenda della Tirrenia. Stamattina le agenzie hanno dato notizia che il Ministro Matteoli ha raggiunto l’accordo per le societa' regionali del gruppo con tutte e quattro le regioni interessate.
"Tutte le regioni hanno scritto di essere d'accordo. Anche la Sicilia. E ora manca solo la firma", ha detto il Ministro dei Trasporti. Avrebbe forse però dovuto aggiungere che l’accordo con la Sicilia era anomalo rispetto a quello con le altre regioni Sardegna, Campania (che trattava anche per conto del Lazio)e Toscana. Infatti mentre queste avevano trattato la cessione della consociata regionale la Sicilia aveva accettato che la Siremar, unica fra le consociate, fosse messa in gara insieme alla Tirrenia. "Il bando – ha aggiunto il Ministro - sara' realizzato entro la fine di ottobre, massimo entro la prima decade di novembre. Ora andremo a spron battuto. Entro il 31 dicembre dovranno partire le gare". E' questo, infatti, il termine ultimo fissato dalla Unione europea. "Le gare, comunque, potranno concludersi anche dopo quel termine", ha precisato Matteoli.
Perché la Sicilia ha imboccato questa strada particolare? Nel silenzio dei responsabili possiamo solo porci degli interrogativi a cominciare da quelli già avanzati ieri. Sembra che i funzionari che hanno partecipato alle trattative abbiano fatto notare che la legislazione siciliana non prevede la possibilità per l’ente Regione di acquisire la proprietà di una società. Può essere, ma se gli obiettivi sono importanti una legge si può sempre cambiare e d’altronde ci chiediamo: “Non si può divenire proprietari per cessione ma si può partecipare ad una gara per acquisirne la proprietà?” Nella dichiarazione del Presidente Lombardo di luglio si diceva che si stava valutando l’opportunità di partecipare alla gara non solo per la Siremar ma anche per la Tirrenia e che questa – una volta acquisita – sarebbe stata “gestita, sotto il controllo della regione stessa, da un gruppo imprenditoriale e manageriale del settore (composto da manager e marittimi della compagnia, operatori turistici e dei trasporti) da scegliersi all’esito di un’apposita gara”.
Quindi una doppia gara? Una a cui si partecipa per aggiudicarsi la Siremar(o la Tirrenia) e l’altra, promossa, per scegliere il gruppo imprenditoriale e manageriale che dovrà gestirla? Ma perché tanti misteri? Perché non si dicono chiaramente come stanno le cose? Perché la Giunta regionale non ci dice chiaramente che cosa vuole farne della Siremar come ha fatto la Campania?
"Tutte le regioni hanno scritto di essere d'accordo. Anche la Sicilia. E ora manca solo la firma", ha detto il Ministro dei Trasporti. Avrebbe forse però dovuto aggiungere che l’accordo con la Sicilia era anomalo rispetto a quello con le altre regioni Sardegna, Campania (che trattava anche per conto del Lazio)e Toscana. Infatti mentre queste avevano trattato la cessione della consociata regionale la Sicilia aveva accettato che la Siremar, unica fra le consociate, fosse messa in gara insieme alla Tirrenia. "Il bando – ha aggiunto il Ministro - sara' realizzato entro la fine di ottobre, massimo entro la prima decade di novembre. Ora andremo a spron battuto. Entro il 31 dicembre dovranno partire le gare". E' questo, infatti, il termine ultimo fissato dalla Unione europea. "Le gare, comunque, potranno concludersi anche dopo quel termine", ha precisato Matteoli.
Perché la Sicilia ha imboccato questa strada particolare? Nel silenzio dei responsabili possiamo solo porci degli interrogativi a cominciare da quelli già avanzati ieri. Sembra che i funzionari che hanno partecipato alle trattative abbiano fatto notare che la legislazione siciliana non prevede la possibilità per l’ente Regione di acquisire la proprietà di una società. Può essere, ma se gli obiettivi sono importanti una legge si può sempre cambiare e d’altronde ci chiediamo: “Non si può divenire proprietari per cessione ma si può partecipare ad una gara per acquisirne la proprietà?” Nella dichiarazione del Presidente Lombardo di luglio si diceva che si stava valutando l’opportunità di partecipare alla gara non solo per la Siremar ma anche per la Tirrenia e che questa – una volta acquisita – sarebbe stata “gestita, sotto il controllo della regione stessa, da un gruppo imprenditoriale e manageriale del settore (composto da manager e marittimi della compagnia, operatori turistici e dei trasporti) da scegliersi all’esito di un’apposita gara”.
Quindi una doppia gara? Una a cui si partecipa per aggiudicarsi la Siremar(o la Tirrenia) e l’altra, promossa, per scegliere il gruppo imprenditoriale e manageriale che dovrà gestirla? Ma perché tanti misteri? Perché non si dicono chiaramente come stanno le cose? Perché la Giunta regionale non ci dice chiaramente che cosa vuole farne della Siremar come ha fatto la Campania?
Brevi da Stromboli, Lipari e Messina
STROMBOLI: URGE PRESENZA MEDICO DI BASE - Raccogliendo le lamentele dei cittadini di Stromboli e Ginostra, circa la "non presenza" del medico di base sulla vulcanica isola, il presidente della circoscrizione ha scritto al sindaco di Lipari e al dirigente generale Azienda Asp di Messina e del distretto di Lipari. Ha chiesto che l'impegno del medico condotto sull'isola non venga limitato ad un solo giorno ma venga garantito per almeno tre giorni alla settimana.
LIPARI: LA DOTTORESSA SPARACINO HA INCONTRATO GLI STUDENTI DEL "CONTI" - L'influenza provocata da virus A(H1N1) è al centro di una serie di incontri che la dottoressa Mimma Sparacino ha avuto oggi con gli studenti dell'Istituto d'istruzione superiore "Isa Conti" di Lipari. La dottoressa Sparacino, che oltre ad essere assessore al comune di Lipari, è anche farmacista ha illustrato ai ragazzi le modalità con cui si contrae e si manifesta questa influenza e le modalità per prevenirla e curarla.
MESSINA: SINDACO, SOSPESI VERSAMENTI TRIBUTARI PER GLI SFOLLATI- La Giunta municipale di Messina, riunitasi sotto la presidenza del sindaco Giuseppe Buzzanca, ha deliberato la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari per i residenti nel territorio del comune di Messina colpiti dall'alluvione del primo ottobre scorso. In particolare, sino al 31 dicembre di quest'anno, sono sospesi gli adempimenti per Ici, Tarsu, Imposta comunale sulla pubblicita' e Cosap, mentre sino al 30 ottobre 2010, la sospensione riguarda i canoni di locazione degli immobili comunali, l'occupazione suolo pubblico, e passi carrai per i residenti di Giampilieri, Briga superiore e Briga marina, Molino, Santa Margherita, Altolia e Pezzolo.
Con ordinanza del sindaco e' stata definita l'esenzione del pagamento dei diritti di segreteria, per il rinnovo delle carte d'identita' e per le certificazioni, a favore degli abitanti dei villaggi colpiti dall'alluvione dei giorni scorsi.
LIPARI: LA DOTTORESSA SPARACINO HA INCONTRATO GLI STUDENTI DEL "CONTI" - L'influenza provocata da virus A(H1N1) è al centro di una serie di incontri che la dottoressa Mimma Sparacino ha avuto oggi con gli studenti dell'Istituto d'istruzione superiore "Isa Conti" di Lipari. La dottoressa Sparacino, che oltre ad essere assessore al comune di Lipari, è anche farmacista ha illustrato ai ragazzi le modalità con cui si contrae e si manifesta questa influenza e le modalità per prevenirla e curarla.
MESSINA: SINDACO, SOSPESI VERSAMENTI TRIBUTARI PER GLI SFOLLATI- La Giunta municipale di Messina, riunitasi sotto la presidenza del sindaco Giuseppe Buzzanca, ha deliberato la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari per i residenti nel territorio del comune di Messina colpiti dall'alluvione del primo ottobre scorso. In particolare, sino al 31 dicembre di quest'anno, sono sospesi gli adempimenti per Ici, Tarsu, Imposta comunale sulla pubblicita' e Cosap, mentre sino al 30 ottobre 2010, la sospensione riguarda i canoni di locazione degli immobili comunali, l'occupazione suolo pubblico, e passi carrai per i residenti di Giampilieri, Briga superiore e Briga marina, Molino, Santa Margherita, Altolia e Pezzolo.
Con ordinanza del sindaco e' stata definita l'esenzione del pagamento dei diritti di segreteria, per il rinnovo delle carte d'identita' e per le certificazioni, a favore degli abitanti dei villaggi colpiti dall'alluvione dei giorni scorsi.
E' deceduto il prof. avv. Vassalli, presidente onorario del Centro Studi di Lipari
(notizia a cura di ginostra reporter) Il Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani comunica con dispiacere l’avvenuta scomparsa del Suo Presidente Onorario Prof. Avv. Giuliano Vassalli, già Presidente della Corte Costituzionale, Ministro di Grazia e Giustizia, più volte membro del Governo, esimio Professore dell’Università La Sapienza di Roma.
Il Prof. Vassalli sin dalla nascita del nostro Centro è stato vicino al gruppo di allora giovani studenti che si proponevano di portare avanti i valori della memoria storica e della cultura eoliana. E’ stato punto di riferimento oltre che l’AMICO che con generosità presenziava alle iniziative del Centro regalando consigli e trasmettendo entusiasmo.
La sua persona, i suoi valori ed i suoi insegnamenti saranno sempre una ricchezza per quanti si riconoscono nell’impegno e nel lavoro del Centro Studi.
Lipari, 23 ottobre 2009
Centro Studi
NDD- L'ex ministro della Giustizia e' deceduto il giorno 21, ma la notizia della morte e' stata data ad esequie avvenute per disposizione testamentaria. Il giurista e' deceduto presso la sua abitazione per un arresto cardiaco.
Il Prof. Vassalli sin dalla nascita del nostro Centro è stato vicino al gruppo di allora giovani studenti che si proponevano di portare avanti i valori della memoria storica e della cultura eoliana. E’ stato punto di riferimento oltre che l’AMICO che con generosità presenziava alle iniziative del Centro regalando consigli e trasmettendo entusiasmo.
La sua persona, i suoi valori ed i suoi insegnamenti saranno sempre una ricchezza per quanti si riconoscono nell’impegno e nel lavoro del Centro Studi.
Lipari, 23 ottobre 2009
Centro Studi
NDD- L'ex ministro della Giustizia e' deceduto il giorno 21, ma la notizia della morte e' stata data ad esequie avvenute per disposizione testamentaria. Il giurista e' deceduto presso la sua abitazione per un arresto cardiaco.
POLITICHE SOCIALI: SU GURS DECRETO PER BONUS A FAMIGLIE NUMEROSE
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana di oggi il decreto dell’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, Caterina Chinnici, che sblocca l’iter per il bonus alle famiglie numerose. Il provvedimento assegna ai Comuni dell’Isola 3,3 milioni di euro da erogare alle 3.738 famiglie, con almeno 4 figli, che avevano presentato la domanda in base al bando pubblicato nell’agosto del 2008.
“Si tratta di un contributo di 882,82 euro a nucleo familiare – ha spiegato l’assessore Chinnici - che viene assegnato in virtù di un accordo sottoscritto tra il dipartimento nazionale per le Politiche della famiglia e il ministero della Salute, in attuazione dell’intesa tra regioni ed enti locali”.
L’iter del procedimento era rimasto bloccato a seguito di un ricorso amministrativo presentato dall’Associazione nazionale famiglie numerose, che contestava i criteri per la partecipazione al bando, in particolare il requisito che i figli dovessero essere minorenni. In primo grado, il Tar aveva dato ragione all’associazione, ma il Consiglio di giustizia amministrativa ha ribaltato la sentenza.
I pagamenti ai nuclei familiari verranno effettuati direttamente dai comuni di appartenenza, che hanno gestito le istruttorie delle domande e fatto pervenire le richieste all’assessorato.
Per quanto riguarda Messina e provincia riportiamo il numero delle famiglie(tra queste 2 di Lipari e 1 di Malfa) che hanno ottenuto il bonus: Acquedolci (4), Alì (2) Alì Terme (1), Antillo (1), Barcellona PG (26), Capizzi (4), Capo d'Orlando (2), Caprileone (3), Caronia (1), Castel di Lucio (2), Castell'Umberto (1), Castroreale (2), Cesarò (3), Falcone (3), Fiumedinisi (3), Francavilla di Sicilia (4), Frazzanò (1), Furci Siculo (1), Furnari (6), Gaggi (1), Galati Mamertino (1), Giardini Naxos (1), Graniti (1), Letojanni (3), Librizzi (1), Lipari (2), Malfa (1), Mandanici (1), Mazzarrà Sant'Andrea (1), Messina (110), Milazzo (7), Mirto (1), Mistretta (1), Moio Alcantara (1), Montagnareale (1), Montalbano Elicona (1), Naso (2), Nizza di Sicilia (3), Pace del Mela (1), Piraino (2), Roccalumera (2), Roccella Valdemone (1), Rometta (1), San Filippo del Mela (1), San Fratello (4), San Marco D'Alunzio (1), San Pier Niceto (1), San Piero Patti (1), San Salvatore di Fitalia (2), San Teodoro (1), Santa Domenica Vittoria (1), Santa Lucia del Mela (2), Santa Teresa di Riva (2), Sant'Agata di Militello (2), Sant'Angelo di Brolo (4), Saponara (2), Savoca (3), Scaletta Zanclea (2), Terme Vigliatore (7), Torregrotta (3), Tortorici (5), Tusa(2), Ucria, Venetico (1) e Villafranca Tirrena (2).
“Si tratta di un contributo di 882,82 euro a nucleo familiare – ha spiegato l’assessore Chinnici - che viene assegnato in virtù di un accordo sottoscritto tra il dipartimento nazionale per le Politiche della famiglia e il ministero della Salute, in attuazione dell’intesa tra regioni ed enti locali”.
L’iter del procedimento era rimasto bloccato a seguito di un ricorso amministrativo presentato dall’Associazione nazionale famiglie numerose, che contestava i criteri per la partecipazione al bando, in particolare il requisito che i figli dovessero essere minorenni. In primo grado, il Tar aveva dato ragione all’associazione, ma il Consiglio di giustizia amministrativa ha ribaltato la sentenza.
I pagamenti ai nuclei familiari verranno effettuati direttamente dai comuni di appartenenza, che hanno gestito le istruttorie delle domande e fatto pervenire le richieste all’assessorato.
Per quanto riguarda Messina e provincia riportiamo il numero delle famiglie(tra queste 2 di Lipari e 1 di Malfa) che hanno ottenuto il bonus: Acquedolci (4), Alì (2) Alì Terme (1), Antillo (1), Barcellona PG (26), Capizzi (4), Capo d'Orlando (2), Caprileone (3), Caronia (1), Castel di Lucio (2), Castell'Umberto (1), Castroreale (2), Cesarò (3), Falcone (3), Fiumedinisi (3), Francavilla di Sicilia (4), Frazzanò (1), Furci Siculo (1), Furnari (6), Gaggi (1), Galati Mamertino (1), Giardini Naxos (1), Graniti (1), Letojanni (3), Librizzi (1), Lipari (2), Malfa (1), Mandanici (1), Mazzarrà Sant'Andrea (1), Messina (110), Milazzo (7), Mirto (1), Mistretta (1), Moio Alcantara (1), Montagnareale (1), Montalbano Elicona (1), Naso (2), Nizza di Sicilia (3), Pace del Mela (1), Piraino (2), Roccalumera (2), Roccella Valdemone (1), Rometta (1), San Filippo del Mela (1), San Fratello (4), San Marco D'Alunzio (1), San Pier Niceto (1), San Piero Patti (1), San Salvatore di Fitalia (2), San Teodoro (1), Santa Domenica Vittoria (1), Santa Lucia del Mela (2), Santa Teresa di Riva (2), Sant'Agata di Militello (2), Sant'Angelo di Brolo (4), Saponara (2), Savoca (3), Scaletta Zanclea (2), Terme Vigliatore (7), Torregrotta (3), Tortorici (5), Tusa(2), Ucria, Venetico (1) e Villafranca Tirrena (2).
Acquacalda: "Un anno fa pensavo che la misura fosse già colma..oggi mi rendo conto di quanto fossi stato ottimista" di Marco Saltalamacchia
(notizia a cura di Ginostra reporter)Riceviamo dal dottor Marco Saltalamacchia e pubblichiamo:
Quasi un anno fa, nel commentare amaramente i fatti successivi alla violenta mareggiata che aveva squassato Acquacalda, avevo parlato di morte di un borgo. A dodici mesi di distanza, l´immagine non è cambiata e continuiamo ad essere di fronte a quella che possiamo definire unicamente una lenta agonia.
Per chi, come me, si fosse recato nei giorni scorsi ad Acquacalda, l´impressione che si può ricevere è di un paese che si sta lentamente spegnendo. I pochi, coraggiosi, abitanti che pure lottano per il rispetto dei loro diritti fondamentali di sicurezza, di protezione dei loro beni se non delle loro stesse vite, perdono, ogni giorno di più la speranza.
Il numero di coloro che abbandonano il borgo cresce continuamente e con loro si spengono anche le attività economiche che avrebbero potuto fornire nuova linfa vitale al paese.
Un anno è trascorso e vediamo cosa è stato fatto.
- È stata riparata la strada. Bene. Ma non è stata eliminata la causa che ne ha determinato il crollo. La falesia sottostante continua la sua lenta erosione in più punti ed oggi la questione non è "se" avremo nuovi crolli ma solo "quando" questi avverranno.
- La protezione della costa è diventata un caso, quasi simbolico, di come si possa sperperare il denaro pubblico, degno dell´attenzione dei media (http://video.sky.it/videoportale/index.shtml?videoID=45940128001) ma purtroppo senza risultato. Quasi due milioni di euro sono stati spesi senza che nessun risultato sia stato prodotto. Addirittura, sono state parzialmente eliminate le protezioni preesistenti.
- Al colmo della beffa, oggi la ditta appaltatrice, che nel frattempo ha incassato 841.000€, ha rimosso l´enorme bilancia, inutilizzata dall´inizio dell´anno. Dopo aver tolto il sonno agli abitanti vicini per mesi a causa dell´insopportabile rumore di ferraglia che causava allorché anche una bicicletta la percorreva adesso la base di cemento su cui era montata (rimasta) blocca completamente la circolazione a San Gaetano.
- Il pontile crollato è sempre là. C´è solo da sperare che la Natura sopperisca all´indolenza dell´Uomo e finisca il lavoro che ha iniziato.
Tante sono le domande che non hanno avuto risposta.
1)La lievitazione dei costi dell´appalto (1,5 milioni per 300 mt di protezione) conseguente al sequestro delle Cave di Pomice (Agosto 2007) era un fatto noto alla ditta appaltatrice (Ciro Menotti di Ravenna) allorché sottoscrive il contratto (Marzo 2008). Tuttavia la Ditta, in virtù di un contratto che prevedeva la consegna a corpo e non rinegoziabile, si impegna a consegnare puntualmente 300 mt di scogliera (più altre amenità come cinque pennelli stabilizzatori ed addirittura una spiaggia per i turisti!). Allora perché viene riconosciuto un adeguamento prezzi che comporta il raddoppio dei costi (con conseguente riduzione dell´intervento a 150 mt.), quando una clausola esclude esplicitamente la possibilità dell´adeguamento dei prezzi a pena della nullità del contratto?
2) Perché, come era stato previsto, per potere utilizzare il pietrame locale di Porticello come il materiale di riempimento, non è stata presentata una regolare istanza di dissequestro? Che poi è stata invece nei giorni scorsi richiesta e prontamente concessa per mettere in sicurezza la strada provinciale dopo la recente frana?
3) Perché la Regione oppone, in un primo tempo, rifiuto all´intervento dal mare, che è la cosa più logica ed usuale per questo genere di lavori, a causa della presunta presenza di poseidonia (alga pregiatissima) successivamente scopre che la poseidonia non c´è ed autorizza l´intervento?
4) Perché si accetta il subappalto ad una sconosciuta azienda del barcellonese che non ha mai eseguito lavori del genere e non è attrezzata per interventi dal mare, quando il subappalto nei lavori pubblici è espressamente vietato se non nei casi di alta specializzazione? E che, quando finalmente, a maggio del 2009, viene autorizzato dalla Regione l´intervento si rifiuta in quanto appunto non dotata delle attrezzature opportune.
5) Perché si è detto che a causa del crollo della strada nel novembre 2009 si sia imposto ai trasportatori di ridurre il carico dei camion, causando un ulteriore aumento dei costi, quando la verità è che le strade di Lipari sono da sempre omologate, a causa della loro struttura, per essere percorse con carichi inferiori, e che dunque il carico utile dei mezzi che si sarebbero dovuti usare era fatto noto, già alla sottoscrizione del contratto?
6) Perché viene riconosciuto e pagato un avanzamento lavori di 841.000, superiore al 50% del budget originario di 1,5 ml di euro (per 300 o 150 metri di lavori, fate voi) allorché, come è di tutta evidenza, i lavori vengono interrotti praticamente all´inizio, a meno di un quarto del risultato atteso?
7) Perché questo pagamento viene effettuato in ritardo rispetto i termini stabiliti, offrendo così all´Impresa la sola opportunità di impugnare il contratto per inadempienza contrattuale del Comune di Lipari, citarlo in giudizio, interrompere i lavori e lasciarci tutti in una situazione che è addirittura peggiore di quella iniziale?
8) Il Pontile Italpomice. Perché è ancora là, nonostante :
A. la disponibilità dei fonti prontamente reperiti dall´assessore Sparacino (143.000 €)
B. la dichiarata inagibilità e pericolosità sancita dal Genio civile opere marittime,
C. dall´ufficio tecnico del Comune,
D. dalla Capitaneria di Porto
E. la revoca della Concessione regionale per il pontile stesso
I disagi cui gli abitanti sono sottoposti sono chiaramente infiniti, ma il mio pensiero e la mia solidarietà va ad una in particolare. A Miriam Saltalamacchia, bellissima ragazzina figlia della mia amica Antonella, che da tre settimane vede negato il suo diritto alla Scuola perché il Preside della Scuola di Canneto non si assume la responsabilità del trasporto da Acquacalda alla Scuola (16 km in un´ora) temendo il rischio di una crisi ipoglicemica durante il tragitto.
Un anno fa pensavo che la misura fosse già colma, ma solo oggi mi rendo conto di quanto fossi stato ottimista...
Marco Saltalamacchia
Quasi un anno fa, nel commentare amaramente i fatti successivi alla violenta mareggiata che aveva squassato Acquacalda, avevo parlato di morte di un borgo. A dodici mesi di distanza, l´immagine non è cambiata e continuiamo ad essere di fronte a quella che possiamo definire unicamente una lenta agonia.
Per chi, come me, si fosse recato nei giorni scorsi ad Acquacalda, l´impressione che si può ricevere è di un paese che si sta lentamente spegnendo. I pochi, coraggiosi, abitanti che pure lottano per il rispetto dei loro diritti fondamentali di sicurezza, di protezione dei loro beni se non delle loro stesse vite, perdono, ogni giorno di più la speranza.
Il numero di coloro che abbandonano il borgo cresce continuamente e con loro si spengono anche le attività economiche che avrebbero potuto fornire nuova linfa vitale al paese.
Un anno è trascorso e vediamo cosa è stato fatto.
- È stata riparata la strada. Bene. Ma non è stata eliminata la causa che ne ha determinato il crollo. La falesia sottostante continua la sua lenta erosione in più punti ed oggi la questione non è "se" avremo nuovi crolli ma solo "quando" questi avverranno.
- La protezione della costa è diventata un caso, quasi simbolico, di come si possa sperperare il denaro pubblico, degno dell´attenzione dei media (http://video.sky.it/videoportale/index.shtml?videoID=45940128001) ma purtroppo senza risultato. Quasi due milioni di euro sono stati spesi senza che nessun risultato sia stato prodotto. Addirittura, sono state parzialmente eliminate le protezioni preesistenti.
- Al colmo della beffa, oggi la ditta appaltatrice, che nel frattempo ha incassato 841.000€, ha rimosso l´enorme bilancia, inutilizzata dall´inizio dell´anno. Dopo aver tolto il sonno agli abitanti vicini per mesi a causa dell´insopportabile rumore di ferraglia che causava allorché anche una bicicletta la percorreva adesso la base di cemento su cui era montata (rimasta) blocca completamente la circolazione a San Gaetano.
- Il pontile crollato è sempre là. C´è solo da sperare che la Natura sopperisca all´indolenza dell´Uomo e finisca il lavoro che ha iniziato.
Tante sono le domande che non hanno avuto risposta.
1)La lievitazione dei costi dell´appalto (1,5 milioni per 300 mt di protezione) conseguente al sequestro delle Cave di Pomice (Agosto 2007) era un fatto noto alla ditta appaltatrice (Ciro Menotti di Ravenna) allorché sottoscrive il contratto (Marzo 2008). Tuttavia la Ditta, in virtù di un contratto che prevedeva la consegna a corpo e non rinegoziabile, si impegna a consegnare puntualmente 300 mt di scogliera (più altre amenità come cinque pennelli stabilizzatori ed addirittura una spiaggia per i turisti!). Allora perché viene riconosciuto un adeguamento prezzi che comporta il raddoppio dei costi (con conseguente riduzione dell´intervento a 150 mt.), quando una clausola esclude esplicitamente la possibilità dell´adeguamento dei prezzi a pena della nullità del contratto?
2) Perché, come era stato previsto, per potere utilizzare il pietrame locale di Porticello come il materiale di riempimento, non è stata presentata una regolare istanza di dissequestro? Che poi è stata invece nei giorni scorsi richiesta e prontamente concessa per mettere in sicurezza la strada provinciale dopo la recente frana?
3) Perché la Regione oppone, in un primo tempo, rifiuto all´intervento dal mare, che è la cosa più logica ed usuale per questo genere di lavori, a causa della presunta presenza di poseidonia (alga pregiatissima) successivamente scopre che la poseidonia non c´è ed autorizza l´intervento?
4) Perché si accetta il subappalto ad una sconosciuta azienda del barcellonese che non ha mai eseguito lavori del genere e non è attrezzata per interventi dal mare, quando il subappalto nei lavori pubblici è espressamente vietato se non nei casi di alta specializzazione? E che, quando finalmente, a maggio del 2009, viene autorizzato dalla Regione l´intervento si rifiuta in quanto appunto non dotata delle attrezzature opportune.
5) Perché si è detto che a causa del crollo della strada nel novembre 2009 si sia imposto ai trasportatori di ridurre il carico dei camion, causando un ulteriore aumento dei costi, quando la verità è che le strade di Lipari sono da sempre omologate, a causa della loro struttura, per essere percorse con carichi inferiori, e che dunque il carico utile dei mezzi che si sarebbero dovuti usare era fatto noto, già alla sottoscrizione del contratto?
6) Perché viene riconosciuto e pagato un avanzamento lavori di 841.000, superiore al 50% del budget originario di 1,5 ml di euro (per 300 o 150 metri di lavori, fate voi) allorché, come è di tutta evidenza, i lavori vengono interrotti praticamente all´inizio, a meno di un quarto del risultato atteso?
7) Perché questo pagamento viene effettuato in ritardo rispetto i termini stabiliti, offrendo così all´Impresa la sola opportunità di impugnare il contratto per inadempienza contrattuale del Comune di Lipari, citarlo in giudizio, interrompere i lavori e lasciarci tutti in una situazione che è addirittura peggiore di quella iniziale?
8) Il Pontile Italpomice. Perché è ancora là, nonostante :
A. la disponibilità dei fonti prontamente reperiti dall´assessore Sparacino (143.000 €)
B. la dichiarata inagibilità e pericolosità sancita dal Genio civile opere marittime,
C. dall´ufficio tecnico del Comune,
D. dalla Capitaneria di Porto
E. la revoca della Concessione regionale per il pontile stesso
I disagi cui gli abitanti sono sottoposti sono chiaramente infiniti, ma il mio pensiero e la mia solidarietà va ad una in particolare. A Miriam Saltalamacchia, bellissima ragazzina figlia della mia amica Antonella, che da tre settimane vede negato il suo diritto alla Scuola perché il Preside della Scuola di Canneto non si assume la responsabilità del trasporto da Acquacalda alla Scuola (16 km in un´ora) temendo il rischio di una crisi ipoglicemica durante il tragitto.
Un anno fa pensavo che la misura fosse già colma, ma solo oggi mi rendo conto di quanto fossi stato ottimista...
Marco Saltalamacchia
I mis(fatti) di Acquacalda su Sky TG 24
(ginostra reporter) SKY TG 24 ha mandato in onda ieri, così come ci informa il dott. Marco Saltalamacchia, un servizio sui (mis)fatti di Acquacalda. Noi ve lo proponiamo:
SE VOLETE VISUALIZZARE IL SERVIZIO DIRETTAMENTE DAL SITO DI SKY, IL LINK E' : http://video.sky.it/videoportale/index.shtml?videoID=45940128001 ASPETTATE 2 MINUTI PER SCARICARE
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Salina: Montagne di posta non recapitata. Manca il portalettere, protesta l'amministrazione di Santa Marina
(Domenico Arabia) Ancora disagi si registrano nel comune di Santa Marina Salina per quanto riguarda la distribuzione della posta. A causa, infatti, dell’assenza del portalettere ufficiale, in questi mesi la distribuzione della posta è stata effettuata ad opera di numerosi sostituti, ma ormai dal 01 ottobre la posta non vieni più distribuita, con le enormi catastrofiche conseguenze che si possono immaginare per tutti i cittadini,per le attività commerciali e per gli uffici Comunali, la cui attività risulta semiparalizzata. Un problema che si verifica ormai a cadenza quasi regolare: il comune infatti ha segnalato già diverse volte a Dicembre 2008 e aprile 2009 alle Poste S.p.a, alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. e al Prefetto di Messina i notevoli disagi e i danni economici che si creano a causa dell’interruzione di questo importante pubblico servizio(ritardi nel pagamento di bollette telefoniche ed energetiche, i cui costi di mora gravano sui cittadini,scadenze di avvisi bancari, procedure concorsuali comunali rallentate a causa della mancanza di ricezione etc.).
Si può solo immaginare che, come al solito, negli uffici della sede di Malfa, che funge da centro di smistamento, siano accumulati letteralmente montagne di posta, come si è verificato ad aprile 2009.
In data odierna, è stato inoltrato dal Comune di Santa Marina Salina l’ennesimo telegramma alle Poste S.p.a, alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. e al Prefetto di Messina per la risoluzione del problema, che se non sarà risolta nei prossimi giorni, costringerà il Comune ad adire per le vie legali, per far valere un diritto che per la stragrande maggioranza degli italiani è certezza ed è garantito quotidianamente, ma che per gli abitanti delle isole minori, il cui status è costituito maggiormente da disagi più che da diritti, è di volta in volta disconosciuto.
La speranza dell’Amministrazione Comunale di Santa Marina Salina è che gli Uffici delle Poste S.p.a. che hanno sede in Sicilia,competenti per le Isole Eolie, non prendano alla leggera questa problematica e che, anzi, si attivino per la risoluzione definitiva della stessa nel più breve tempo possibile.
Si può solo immaginare che, come al solito, negli uffici della sede di Malfa, che funge da centro di smistamento, siano accumulati letteralmente montagne di posta, come si è verificato ad aprile 2009.
In data odierna, è stato inoltrato dal Comune di Santa Marina Salina l’ennesimo telegramma alle Poste S.p.a, alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. e al Prefetto di Messina per la risoluzione del problema, che se non sarà risolta nei prossimi giorni, costringerà il Comune ad adire per le vie legali, per far valere un diritto che per la stragrande maggioranza degli italiani è certezza ed è garantito quotidianamente, ma che per gli abitanti delle isole minori, il cui status è costituito maggiormente da disagi più che da diritti, è di volta in volta disconosciuto.
La speranza dell’Amministrazione Comunale di Santa Marina Salina è che gli Uffici delle Poste S.p.a. che hanno sede in Sicilia,competenti per le Isole Eolie, non prendano alla leggera questa problematica e che, anzi, si attivino per la risoluzione definitiva della stessa nel più breve tempo possibile.
Attività dell'Arma a Messina e provincia (a cura di Ginostra reporter)
Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto
Barcellona Pozzo di Gotto (ME); i Carabinieri arrestano, in flagranza di reato, due sorvegliati speciali per inosservanza degli obblighi derivanti dalla misura di prevenzione.
Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di prevenzione attuati dalla Compagnia Carabinieri della Città del Longano e, nello specifico, dei controlli effettuati nei confronti di soggetti sottoposti ad obblighi o misure di prevenzione disposte dall’A.G., i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto ed i Carabinieri della C.I.O. (Compagnia di Intervento Operativo del 12° Battaglione Carabinieri Sicilia che opera nel comprensorio barcellonese dall’inizio di gennaio c.a.) hanno tratto in arresto due soggetti sottoposti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per inosservanza degli obblighi derivanti dalla misura di prevenzione personale.
Le indagini condotte dai militari dell’Arma hanno consentito di accertare che i due sorvegliati speciali, identificati in D’AMICO Antonino, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) cl. 1978, pluripregiudicato e PINO Vincenzo, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) cl. 1962, ma residente a Furnari (ME), coniugato, operaio, pluripregiudicato, in circostanze di tempo e luogo distinte, hanno violato entrambi le prescrizioni rispettivamente imposte dall’A.G..
In particolare, i Carabinieri hanno accertato sia per il D’AMICO Antonino che per il PINO Vincenzo, l’abitudinarietà degli stessi nel relazionarsi con soggetti pregiudicati, nonché l’abituale frequentazione di locali pubblici.
D’AMICO Antonino e PINO Vincenzo, esperite le formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, come disposto dall’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto.
Compagnia di Santo Stefano di Camastra
Santo Stefano di Camastra (ME); i Carabinieri arrestano un soggetto in esecuzione di un provvedimento custodiale emesso dall’A.G. di Mistretta per atti persecutori (stalking).
Nell’ambito di una campagna finalizzata alla prevenzione dei reati, nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra ed in particolare quelli della locale Stazione hanno tratto in arresto il 52enne T.A. originario di Palermo, già noto alle Forze dell’Ordine, in esecuzione di un provvedimento custodiale disposto dall’A.G. di Mistretta, in quanto responsabile del reato di atti persecutori.
Secondo quanto riportato nel provvedimento custodiale, il 52enne dovrà permanere in regime di arresti domiciliari poiché inottemperante alle prescrizioni impostegli dall’A.G. che, ritenendolo responsabile di atti persecutori nei confronti della ex moglie, gli aveva imposto il divieto di dimora in provincia di Messina.
Dopo le formalità di rito, il 52enne è stato trasferito presso la propria abitazione ove permarrà in regime di arresti domiciliari.
Barcellona Pozzo di Gotto (ME); i Carabinieri arrestano, in flagranza di reato, due sorvegliati speciali per inosservanza degli obblighi derivanti dalla misura di prevenzione.
Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di prevenzione attuati dalla Compagnia Carabinieri della Città del Longano e, nello specifico, dei controlli effettuati nei confronti di soggetti sottoposti ad obblighi o misure di prevenzione disposte dall’A.G., i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto ed i Carabinieri della C.I.O. (Compagnia di Intervento Operativo del 12° Battaglione Carabinieri Sicilia che opera nel comprensorio barcellonese dall’inizio di gennaio c.a.) hanno tratto in arresto due soggetti sottoposti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per inosservanza degli obblighi derivanti dalla misura di prevenzione personale.
Le indagini condotte dai militari dell’Arma hanno consentito di accertare che i due sorvegliati speciali, identificati in D’AMICO Antonino, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) cl. 1978, pluripregiudicato e PINO Vincenzo, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) cl. 1962, ma residente a Furnari (ME), coniugato, operaio, pluripregiudicato, in circostanze di tempo e luogo distinte, hanno violato entrambi le prescrizioni rispettivamente imposte dall’A.G..
In particolare, i Carabinieri hanno accertato sia per il D’AMICO Antonino che per il PINO Vincenzo, l’abitudinarietà degli stessi nel relazionarsi con soggetti pregiudicati, nonché l’abituale frequentazione di locali pubblici.
D’AMICO Antonino e PINO Vincenzo, esperite le formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, come disposto dall’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto.
Compagnia di Santo Stefano di Camastra
Santo Stefano di Camastra (ME); i Carabinieri arrestano un soggetto in esecuzione di un provvedimento custodiale emesso dall’A.G. di Mistretta per atti persecutori (stalking).
Nell’ambito di una campagna finalizzata alla prevenzione dei reati, nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra ed in particolare quelli della locale Stazione hanno tratto in arresto il 52enne T.A. originario di Palermo, già noto alle Forze dell’Ordine, in esecuzione di un provvedimento custodiale disposto dall’A.G. di Mistretta, in quanto responsabile del reato di atti persecutori.
Secondo quanto riportato nel provvedimento custodiale, il 52enne dovrà permanere in regime di arresti domiciliari poiché inottemperante alle prescrizioni impostegli dall’A.G. che, ritenendolo responsabile di atti persecutori nei confronti della ex moglie, gli aveva imposto il divieto di dimora in provincia di Messina.
Dopo le formalità di rito, il 52enne è stato trasferito presso la propria abitazione ove permarrà in regime di arresti domiciliari.
Ormeggio per navi da crociera a Marina Corta. La proposta di Sabatini
Una nota è stata inviata al sindaco di Lipari, dott. Mariano Bruno, dal consigliere comunale Adolfo Sabatini. Ha per oggetto: Ormeggio navi da crociera a Marina Corta. IL TESTO:
Preg.mo signor Sindaco,
considerato che i lavori di realizzazione del molo lato Sud di Marina Corta sono ancora in corso e che il progetto definitivo prevedeva il posizionamento di massi a protezione dell’opera;
che il muraglione di difesa verrà posto sul ciglio del molo stesso;
atteso che sul lato esterno del molo potrebbero essere ormeggiate molte delle navi da crociera che scalano Lipari, con la presente si
C HI E D E
alla S.S. Ill.ma di volere avanzare formale richiesta affinché il muraglione venga spostato e realizzato al centro del molo e non sul ciglio esterno, e la contemporanea collocazione di alcune bitte.-
Detta semplice modifica, consentirebbe l’agevole attracco delle navi da crociera e di conseguenza le compagnie disponendo di attracco sicuro, potrebbero inserire l’isola di Lipari nei loro itinerari.-
E’ evidente il nuovo impulso economico che il turismo crocieristico potrebbe dare all’isola di Lipari ed a Marina Corta, visto che poche sono le navi che al momento hanno inserito nei loro itinerari la nostra isola.-
Certo della Sua concretezza e convinto di aver attirato la Sua attenzione per una proposta nell’interesse della collettività, le porgo cordiali saluti.-
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale
Preg.mo signor Sindaco,
considerato che i lavori di realizzazione del molo lato Sud di Marina Corta sono ancora in corso e che il progetto definitivo prevedeva il posizionamento di massi a protezione dell’opera;
che il muraglione di difesa verrà posto sul ciglio del molo stesso;
atteso che sul lato esterno del molo potrebbero essere ormeggiate molte delle navi da crociera che scalano Lipari, con la presente si
C HI E D E
alla S.S. Ill.ma di volere avanzare formale richiesta affinché il muraglione venga spostato e realizzato al centro del molo e non sul ciglio esterno, e la contemporanea collocazione di alcune bitte.-
Detta semplice modifica, consentirebbe l’agevole attracco delle navi da crociera e di conseguenza le compagnie disponendo di attracco sicuro, potrebbero inserire l’isola di Lipari nei loro itinerari.-
E’ evidente il nuovo impulso economico che il turismo crocieristico potrebbe dare all’isola di Lipari ed a Marina Corta, visto che poche sono le navi che al momento hanno inserito nei loro itinerari la nostra isola.-
Certo della Sua concretezza e convinto di aver attirato la Sua attenzione per una proposta nell’interesse della collettività, le porgo cordiali saluti.-
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale
Importante riconoscimento per un maresciallo capo dell'Arma, candidato al concorso per comandante della polizia municipale di Lipari.
Ha ricevuto la "cittadinanza benemerita" di Vernio(Prato) il maresciallo capo dei carabinieri Rocco Fleres. L'esponente dell'Arma, che è uno dei partecipanti al concorso per comandante della polizia municipale di Lipari, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento nel corso del consiglio comunale tenutosi il 9 ottobre scorso nella cittadina in provincia di Prato.
Il conferimento della cittadinanza, accompagnato da una pergamena, è stato nelle intenzioni della giunta e del consiglio comunale di Vernio "il giusto ringraziamento per quanto egli ha fatto per la comunità in questi anni di servizio".
Il maresciallo capo Fleres, infatti, dopo dieci anni al servizio di quella comunità, ha lasciato Vernio per essere destinato ad altro importante incarico.
Il conferimento della cittadinanza, accompagnato da una pergamena, è stato nelle intenzioni della giunta e del consiglio comunale di Vernio "il giusto ringraziamento per quanto egli ha fatto per la comunità in questi anni di servizio".
Il maresciallo capo Fleres, infatti, dopo dieci anni al servizio di quella comunità, ha lasciato Vernio per essere destinato ad altro importante incarico.
Politica a Lipari. Dai nemici mi guardo io...dagli "amici" mi guardi Iddio. (di Luca Chiofalo)
Riceviamo da Luca Chiofalo e pubblichiamo:
C'era una volta un bel gruppo di amici...
Ce n'era uno in particolare (io) che aveva il pallino della politica e dell'impegno pubblico, forgiato da anni di buone letture e da un crescente desiderio di partecipare alle discussioni sul futuro della nostra comunità.
Poco incline ai compromessi e difficile da comprare (a meno di pagare un prezzo altissimo) questo pazzo (io) convince il gruppo di amici che è arrivato il momento di darsi da fare. Si comincia con una campagna elettorale fantastica,appassionante e travolgente, vissuta con l'animo (almeno da parte mia) di chi vuole davvero modificare lo stato penoso delle cose, e finita, come sappiamo, con una sconfitta di misura. Comincio adesso a parlare in prima persona, perchè da qui il percorso che credevo comune forse era solitario, le battaglie comuni forse solo mie, i principi ideali da far prevalere solo mie follie. Finite le elezioni, dicevo, accettata la sconfitta, non mi ero comunque rassegnato al disimpegno, anzi, l'intenzione era quella di ripartire più convinti che mai per la difesa dei valori e delle idee che ci avevano spinti all'impegno. A questo punto, ingenuo a non essermene accorto, l'impegno del "gruppo" diventa un assolo, il mio, e le mie ripetute e pubbliche critiche ad un "certo" modo di amministrare vengono condivise dai miei amici soltanto nell'ombra e mai pubblicamente. Avrei dovuto insospettirmi, ma sapete, quando c'è di mezzo l'amicizia non si sta sempre allerta, ci si fida e basta.
A questo punto entrano in scena i "furbi", che con lusinghe varie avvicinano gli "amici" col chiaro intento (a posteriori) di arrivare a me. Tra un caffè e una pacca sulle spalle, l'avvicinamento riesce e da nemico giurato dell'amministrazione, mi ritrovo tra i "papabili" assessori dell'amministrazione in carica, esautorato del mio ruolo di credibile oppositore. Provo a sollevare dei dubbi con gli "amici", con uno in particolare, il quale, per tutta risposta mi invita ad essere responsabile e a non far prevalere la mia diffidenza e il mio ego disfattista sull'interesse del "gruppo", che ha bisogno, mi dice, di una "testa di ponte" in giunta.
Ho serie difficoltà a diventare "uomo di qualcuno", e alla cooptazione preferisco sempre la conquista del ruolo, anche per ragioni evidenti di autonomia, ma questa volta lo devo fare; perchè me lo chiedono gli "amici" e anche perchè ritengo comunque di poter servire il mio paese meglio di altri.
Adesso viene il bello! Parallelamente alla mia, monta un'altra candidatura al ruolo di assessore e con mio stupore riguarda uno degli "amici", anzi l'amico più vicino, quello che si spende per me, che a ben guardare è lo stesso che mi ha avvicinato ai "furbi".
Qualcosa non quadra, ma continuo a fidarmi rassicurato dall'amico e dai "furbi", anche se i tempi dell'operazione inspiegabilmente si allungano. Ai primi strani discorsi dell'amico però, comincio a capire la trama e messo l'ex fidato "compagno di merende" alle strette, ho la conferma che i giochi si fanno alle mie spalle. Non capisco tanta miseria, e voglio pensare che l'amico, almeno nella prima fase, non fosse consapevole di questa manovra ai miei danni.
Io non so se l'amico farà l'assessore, ma so per certo che diffiderò per la vita di un certo gruppo di persone, e pur ferito da questa esperienza non smetterò di credere che niente vale più della dignità e della lealtà di una persona. Se questa si chiama politica, forse preferisco starne alla larga e spendermi "dal basso" per le battaglie che ritengo giuste, orgogliosamente libero di non dover mai barattare una verità con una convenienza...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
C'era una volta un bel gruppo di amici...
Ce n'era uno in particolare (io) che aveva il pallino della politica e dell'impegno pubblico, forgiato da anni di buone letture e da un crescente desiderio di partecipare alle discussioni sul futuro della nostra comunità.
Poco incline ai compromessi e difficile da comprare (a meno di pagare un prezzo altissimo) questo pazzo (io) convince il gruppo di amici che è arrivato il momento di darsi da fare. Si comincia con una campagna elettorale fantastica,appassionante e travolgente, vissuta con l'animo (almeno da parte mia) di chi vuole davvero modificare lo stato penoso delle cose, e finita, come sappiamo, con una sconfitta di misura. Comincio adesso a parlare in prima persona, perchè da qui il percorso che credevo comune forse era solitario, le battaglie comuni forse solo mie, i principi ideali da far prevalere solo mie follie. Finite le elezioni, dicevo, accettata la sconfitta, non mi ero comunque rassegnato al disimpegno, anzi, l'intenzione era quella di ripartire più convinti che mai per la difesa dei valori e delle idee che ci avevano spinti all'impegno. A questo punto, ingenuo a non essermene accorto, l'impegno del "gruppo" diventa un assolo, il mio, e le mie ripetute e pubbliche critiche ad un "certo" modo di amministrare vengono condivise dai miei amici soltanto nell'ombra e mai pubblicamente. Avrei dovuto insospettirmi, ma sapete, quando c'è di mezzo l'amicizia non si sta sempre allerta, ci si fida e basta.
A questo punto entrano in scena i "furbi", che con lusinghe varie avvicinano gli "amici" col chiaro intento (a posteriori) di arrivare a me. Tra un caffè e una pacca sulle spalle, l'avvicinamento riesce e da nemico giurato dell'amministrazione, mi ritrovo tra i "papabili" assessori dell'amministrazione in carica, esautorato del mio ruolo di credibile oppositore. Provo a sollevare dei dubbi con gli "amici", con uno in particolare, il quale, per tutta risposta mi invita ad essere responsabile e a non far prevalere la mia diffidenza e il mio ego disfattista sull'interesse del "gruppo", che ha bisogno, mi dice, di una "testa di ponte" in giunta.
Ho serie difficoltà a diventare "uomo di qualcuno", e alla cooptazione preferisco sempre la conquista del ruolo, anche per ragioni evidenti di autonomia, ma questa volta lo devo fare; perchè me lo chiedono gli "amici" e anche perchè ritengo comunque di poter servire il mio paese meglio di altri.
Adesso viene il bello! Parallelamente alla mia, monta un'altra candidatura al ruolo di assessore e con mio stupore riguarda uno degli "amici", anzi l'amico più vicino, quello che si spende per me, che a ben guardare è lo stesso che mi ha avvicinato ai "furbi".
Qualcosa non quadra, ma continuo a fidarmi rassicurato dall'amico e dai "furbi", anche se i tempi dell'operazione inspiegabilmente si allungano. Ai primi strani discorsi dell'amico però, comincio a capire la trama e messo l'ex fidato "compagno di merende" alle strette, ho la conferma che i giochi si fanno alle mie spalle. Non capisco tanta miseria, e voglio pensare che l'amico, almeno nella prima fase, non fosse consapevole di questa manovra ai miei danni.
Io non so se l'amico farà l'assessore, ma so per certo che diffiderò per la vita di un certo gruppo di persone, e pur ferito da questa esperienza non smetterò di credere che niente vale più della dignità e della lealtà di una persona. Se questa si chiama politica, forse preferisco starne alla larga e spendermi "dal basso" per le battaglie che ritengo giuste, orgogliosamente libero di non dover mai barattare una verità con una convenienza...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Brevi da Lipari (di Ginostra reporter)
Calcio: Gli juniores della Ludica Lipari a valanga- Roboante vittoria per i ragazzi della Ludica Lipari che ieri, nell'incontro valido per la terza giornata del torneo regionale, si sono imposti per 5 a 1 in trasferta contro il Monforte.
I ragazzi della Ludica raggiungono così quota tre in classifica ma devono recuperare la gara casalinga con il Saponara.
PD: Domenica al voto anche a Lipari- Domenica 25 ottobre si svolgerà la consultazione elettorale per designare il leader del Partito Democratico e i dirigenti nazionali e regionali.
A Lipari il seggio elettorale per tali elezioni sarà costituito presso l’Hotel la Filadelfia in Piazza S. Pio. Si potrà votare dalle ore 07.00 alle ore 20.00.
Saranno consegnate due schede diverse, una per il segretario Nazionale (colore azzurro) e l'altra per quello regionale (colore rosa). Si sceglie il Segretario Nazionale e il Segretario Regionale tracciando un unico segno (X) su una delle liste dei candidati ad esso collegati.
Per votare è necessario presentarsi al seggio con la carta d'identità ed avere almeno 16 anni, essere cittadino italiano o cittadino europeo con residenza in Italia o cittadino di un altro Paese con permesso di soggiorno in Italia.
I ragazzi della Ludica raggiungono così quota tre in classifica ma devono recuperare la gara casalinga con il Saponara.
PD: Domenica al voto anche a Lipari- Domenica 25 ottobre si svolgerà la consultazione elettorale per designare il leader del Partito Democratico e i dirigenti nazionali e regionali.
A Lipari il seggio elettorale per tali elezioni sarà costituito presso l’Hotel la Filadelfia in Piazza S. Pio. Si potrà votare dalle ore 07.00 alle ore 20.00.
Saranno consegnate due schede diverse, una per il segretario Nazionale (colore azzurro) e l'altra per quello regionale (colore rosa). Si sceglie il Segretario Nazionale e il Segretario Regionale tracciando un unico segno (X) su una delle liste dei candidati ad esso collegati.
Per votare è necessario presentarsi al seggio con la carta d'identità ed avere almeno 16 anni, essere cittadino italiano o cittadino europeo con residenza in Italia o cittadino di un altro Paese con permesso di soggiorno in Italia.
TIRRENIA: MATTEOLI, ACCORDO RAGGIUNTO CON TUTTE E 4 LE REGIONI
(Adnkronos)L'accordo per il trasferimento delle societa' regionali del gruppo Tirrenia e' stato raggiunto con tutte e 4 le regioni interessate. A riferirlo e' stato il ministro delle infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, parlando a margine della conferenza sulle reti transeuropee.
"Tutte le regioni hanno scritto di essere d'accordo. Anche la Sicilia. E ora manca solo la firma", ha detto Matteoli. Nei giorni scorsi, era stato annunciato l'accordo per il trasferimento della Caremar, Toremar e Saremar, rispettivamente, a Campania, Toscana e Sardegna mentre per il trasferimento della Siremar alla Sicilia sembrava che ci fossero ancora dei problemi.
L'intesa con le regioni e' un passaggio propedeutico all'avvio della privatizzazione delle attivita' della capogruppo Tirrenia. Ora, ha confermato il ministro Matteoli, si procede con la predisposizione del bando di gara. "Il bando sara' realizzato entro la fine di ottobre, massimo entro la prima decade di novembre. Ora andremo a spron battuto. Entro il 31 dicembre dovranno partire le gare". E' questo, infatti, il termine ultimo fissato dalla Unione europea. "Le gare, comunque, potranno concludersi anche dopo quel termine", ha precisato Matteoli.
"Tutte le regioni hanno scritto di essere d'accordo. Anche la Sicilia. E ora manca solo la firma", ha detto Matteoli. Nei giorni scorsi, era stato annunciato l'accordo per il trasferimento della Caremar, Toremar e Saremar, rispettivamente, a Campania, Toscana e Sardegna mentre per il trasferimento della Siremar alla Sicilia sembrava che ci fossero ancora dei problemi.
L'intesa con le regioni e' un passaggio propedeutico all'avvio della privatizzazione delle attivita' della capogruppo Tirrenia. Ora, ha confermato il ministro Matteoli, si procede con la predisposizione del bando di gara. "Il bando sara' realizzato entro la fine di ottobre, massimo entro la prima decade di novembre. Ora andremo a spron battuto. Entro il 31 dicembre dovranno partire le gare". E' questo, infatti, il termine ultimo fissato dalla Unione europea. "Le gare, comunque, potranno concludersi anche dopo quel termine", ha precisato Matteoli.
Trasporti marittimi: quando il meglio è nemico del bene (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio)Avevo appena scritto ieri sera il mio intervento riguardo alla Tirrenia ed alla Siremar che è giunta, sulle agenzie ,una precisazione dell’Assessore Strano.
“Non è assolutamente vero che la Regione siciliana – diceva il comunicato - abbia respinto il piano del ministero dei Trasporti per la privatizzazione di Siremar e Tirrenia. Anzi, nel corso della trattativa congiunta, che vede per l'assessorato la partecipazione del dirigente generale del dipartimento Trasporti, Giovanni Lo Bue, abbiamo apprezzato positivamente l'ultima proposta dello Stato, che intende mettere a gara insieme Tirrenia e Siremar. E' una posizione che ci convince, e stiamo valutando l'opportunità di partecipare al bando".
Devo confessare che è proprio questa nota che non mi convince. Tutte le altre Regioni che hanno consociate regionali e cioè Sardegna, Toscana, Campania e Lazio hanno accolto il piano di cessione alle amministrazioni regionali che è stato messo a punto dal Governo. Tutte meno la Sicilia. La Sicilia sta valutando di partecipare al bando pubblico per acquisire la Siremar e non sappiamo se addirittura anche la Tirrenia.
Infatti nel luglio scorso il Presidente Lombardo, scrivendo a Berlusconi, aveva proposto la Regione Sicilia per “ il rilievo, una volta ottenuto il consenso della UE alla proroga del sostegno statale, dell’intera compagine societaria della Tirrenia che verrà gestita, sotto il controllo della regione stessa, da un gruppo imprenditoriale e manageriale del settore (composto da manager e marittimi della compagnia, operatori turistici e dei trasporti) da scegliersi all’esito di un’apposita gara”.
Questa la dichiarazione di luglio che aveva sollevato, lo ricordiamo, non poche perplessità a cominciare da quelle della Confindustria regionale per bocca del suo presidente Ivan Lo Bello e dei sindacati che non avevano esitato a definire la proposta di Lombardo “colorita e stravagante”. La dichiarazione di Strano è sempre su questa linea? Ed à per questo che la Fintecna, la finanziaria proprietaria della Tirrenia e delle consociate – stando al Sole 24 ore di ieri – ,avrebbe deciso di privatizzare, tramite bando, sia la Tirrenia che la Siremar ( e solo la Siremar fra le consociate)? E perché, se aveva le risorse addirittura per tutta la Tirrenia, la Sicilia non ha voluto seguire la strada della Campania acquisendo direttamente, senza oneri, la Siremar e poi realizzando la gara per scegliere il partner privato? Ma è proprio vero che la Sicilia intende acquisire anche la Tirrenia partecipando alla gara pubblica? E poi che fa? Un’altra gara per scegliere il partner privato o si trasforma la Regione stessa in imprenditore che è la linea sanzionata da Confindustria?
Ci hanno sempre insegnato che il meglio è nemico del bene. Ed abbiamo paura che questo sia uno di quei casi. La Regione vorrebbe fare il pieno gestendo Tirrenia e Siremar ma rischia di non riuscire ad ottenere alla fine neanche la Siremar che è quella che interessa le isole minori.
“Non è assolutamente vero che la Regione siciliana – diceva il comunicato - abbia respinto il piano del ministero dei Trasporti per la privatizzazione di Siremar e Tirrenia. Anzi, nel corso della trattativa congiunta, che vede per l'assessorato la partecipazione del dirigente generale del dipartimento Trasporti, Giovanni Lo Bue, abbiamo apprezzato positivamente l'ultima proposta dello Stato, che intende mettere a gara insieme Tirrenia e Siremar. E' una posizione che ci convince, e stiamo valutando l'opportunità di partecipare al bando".
Devo confessare che è proprio questa nota che non mi convince. Tutte le altre Regioni che hanno consociate regionali e cioè Sardegna, Toscana, Campania e Lazio hanno accolto il piano di cessione alle amministrazioni regionali che è stato messo a punto dal Governo. Tutte meno la Sicilia. La Sicilia sta valutando di partecipare al bando pubblico per acquisire la Siremar e non sappiamo se addirittura anche la Tirrenia.
Infatti nel luglio scorso il Presidente Lombardo, scrivendo a Berlusconi, aveva proposto la Regione Sicilia per “ il rilievo, una volta ottenuto il consenso della UE alla proroga del sostegno statale, dell’intera compagine societaria della Tirrenia che verrà gestita, sotto il controllo della regione stessa, da un gruppo imprenditoriale e manageriale del settore (composto da manager e marittimi della compagnia, operatori turistici e dei trasporti) da scegliersi all’esito di un’apposita gara”.
Questa la dichiarazione di luglio che aveva sollevato, lo ricordiamo, non poche perplessità a cominciare da quelle della Confindustria regionale per bocca del suo presidente Ivan Lo Bello e dei sindacati che non avevano esitato a definire la proposta di Lombardo “colorita e stravagante”. La dichiarazione di Strano è sempre su questa linea? Ed à per questo che la Fintecna, la finanziaria proprietaria della Tirrenia e delle consociate – stando al Sole 24 ore di ieri – ,avrebbe deciso di privatizzare, tramite bando, sia la Tirrenia che la Siremar ( e solo la Siremar fra le consociate)? E perché, se aveva le risorse addirittura per tutta la Tirrenia, la Sicilia non ha voluto seguire la strada della Campania acquisendo direttamente, senza oneri, la Siremar e poi realizzando la gara per scegliere il partner privato? Ma è proprio vero che la Sicilia intende acquisire anche la Tirrenia partecipando alla gara pubblica? E poi che fa? Un’altra gara per scegliere il partner privato o si trasforma la Regione stessa in imprenditore che è la linea sanzionata da Confindustria?
Ci hanno sempre insegnato che il meglio è nemico del bene. Ed abbiamo paura che questo sia uno di quei casi. La Regione vorrebbe fare il pieno gestendo Tirrenia e Siremar ma rischia di non riuscire ad ottenere alla fine neanche la Siremar che è quella che interessa le isole minori.
giovedì 22 ottobre 2009
Lipari: Ladruncoli penetrano all'interno della media "S.Lucia" ma poi fuggono lasciando la refurtiva
Ladruncoli ancora in azione a Lipari ma questa volta il “colpo” non è andato a buon fine. A “bloccare” l'azione criminale potrebbe essere intervenuto qualcosa che li ha spinti a desistere ad abbandonare la refurtiva(forse una parte) all'interno dell'immobile dalla quale stavano per asportarla. “Teatro” dell'accaduto è stata la scuola media “S.Lucia” ubicata al centro dell'isola. I ladruncoli, dopo essere penetrati all'interno della scuola, forzando con un attrezzo da scasso una finestra posta sul cortile(foto in alto), hanno preso di mira le aule del piano superiore dove si trova la zona riservata all'informatica(nella foto in basso: le finestre delle aule d'informatica). Qui hanno incentrato la loro attenzione sui computer e, da quanto trapela, avrebbero proceduto a smontare alcune componenti delle apparecchiature informatiche. Questo materiale poi, come anticipato, è stato abbandonato nello stesso edificio scolastico all'interno di alcuni sacchi. Ad accorgersi dell'accaduto, stamattina all'apertura del plesso scolastico, il personale in servizio. Immediatamente sono stati avvertiti i carabinieri che hanno effettuato un sopralluogo, acquisendo quanto ritenuto utile ai fini investigativi.
Una notizia dell'ultimissima ora lascerebbe pochi dubbi sul fatto che i carabinieri abbiano già provveduto ad individuare i responsabili che, tra l'altro, avrebbero lasciato una evidente "traccia" del loro passaggio.
Una notizia dell'ultimissima ora lascerebbe pochi dubbi sul fatto che i carabinieri abbiano già provveduto ad individuare i responsabili che, tra l'altro, avrebbero lasciato una evidente "traccia" del loro passaggio.
Panarea: Nell'isola dei vip ennesimo vergognoso soccorso in motoape
D'estate è la vetrina e il luogo ricercato di personaggi famosi e di vip di ogni categoria. Ma Panarea, purtroppo, non è solo questo. Ci spiace scriverlo, ma è il minimo dopo l'ennesimo vergognoso soccorso in motoape effettuato ieri notte.
Soccorso resosi necessario per N.V. ,46 anni, abituale frequentatore dell'isola, che in un incidente stradale ha riportato un estesa ferita lacero contusa al ginocchio destro, con frattura della rotula, ed escoriazioni alla regione sopraciliare destra e allo mano sinistra.Trasferito alla guardia medica il sanitario di turno dott. Daniele Marino ha provveduto a medicare, suturare e immobilizzare l'arto. Dopo aver contattato la centrale operativa del 118, per trasferire il paziente all'ospedale Piemonte di Messina, il medico si è dovuto prodigare per rintracciare dei volontari e una motoape per il trasporto del malcapitato all'elipista. Ciò in quanto sull'isola dei vip non c'è l'ambulanza che, ormai da diversi mesi, è guasta e si trova in una officina meccanica per i necessari interventi. Il trasferimento all'elisuperficie è stato alquanto rocambolesco con l'uomo adagiato sul cassone della motoape(adibita sino a poco tempo prima per altri trasporti), con un volontario che teneva la flebo e un altro che teneva ferma la lettiga affinchè non scivolasse fuori dall'arrangiato mezzo di soccorso. Da aggiungere che, per fortuna, in quel momento, dopo una giornata di pioggia intensa, c'è stato un momento di tregua nelle precipitazioni. Una situazione che ha dell'incredibile e che ha visto un solo medico (dal momento che il raddoppio dei medici è finito il 15 ottobre) fare anche l'infermiere, il barelliere, il centralinista (contattando il 118, cercando i volontari e la motoape) e attivarsi a far accendere le luci dell' elipista prima dell'arrivo dell' elisoccorso
Soccorso resosi necessario per N.V. ,46 anni, abituale frequentatore dell'isola, che in un incidente stradale ha riportato un estesa ferita lacero contusa al ginocchio destro, con frattura della rotula, ed escoriazioni alla regione sopraciliare destra e allo mano sinistra.Trasferito alla guardia medica il sanitario di turno dott. Daniele Marino ha provveduto a medicare, suturare e immobilizzare l'arto. Dopo aver contattato la centrale operativa del 118, per trasferire il paziente all'ospedale Piemonte di Messina, il medico si è dovuto prodigare per rintracciare dei volontari e una motoape per il trasporto del malcapitato all'elipista. Ciò in quanto sull'isola dei vip non c'è l'ambulanza che, ormai da diversi mesi, è guasta e si trova in una officina meccanica per i necessari interventi. Il trasferimento all'elisuperficie è stato alquanto rocambolesco con l'uomo adagiato sul cassone della motoape(adibita sino a poco tempo prima per altri trasporti), con un volontario che teneva la flebo e un altro che teneva ferma la lettiga affinchè non scivolasse fuori dall'arrangiato mezzo di soccorso. Da aggiungere che, per fortuna, in quel momento, dopo una giornata di pioggia intensa, c'è stato un momento di tregua nelle precipitazioni. Una situazione che ha dell'incredibile e che ha visto un solo medico (dal momento che il raddoppio dei medici è finito il 15 ottobre) fare anche l'infermiere, il barelliere, il centralinista (contattando il 118, cercando i volontari e la motoape) e attivarsi a far accendere le luci dell' elipista prima dell'arrivo dell' elisoccorso
Acquacalda: La "Ciro Menotti" "leva le tende"? Il "bilico" sicuramente si... e "spacca" ancora di più la frazione
Una segnalazione, che poi è anchevibrata nota di protesta, è stata inviata dal Comitato C.A.S.T.A. di Acquacalda al sindaco del Comune di Lipari e al Comando Vigili Urbani di Lipari. Riguarda una azione posta in essere stamattina dalla ditta "Ciro Menotti" ovvero l'impresa che si è aggiudicata la gara per i lavori di protezione(fermi da diversi mersi) dell'abitato costiero di San Gaetano.
IL TESTO DELLA NOTA A FIRMA DEL PRESIDENTE, ENZO MOTTOLA
"Senza alcun preavviso la “Ciroo Menotti” ha ritenuto opportuno, questa mattina, rimuovere il bilico posizionato sulla sede stradale di Via Mazzini in Acquacalda, lasciando la carreggiata impraticabile. Pertanto la ditta ha di fatto interrotto il traffico sbarrando tutta la via di transito senza alcun preavviso e quindi privo di qualsiasi segnaletica. È stata data notizia ai competenti uffici quanto in atto?
Allibiti da tanta tracotanza, chiediamo un immediato intervento per la piena attivazione della circolazione già tanto disastrata in tutta la borgata".
IL TESTO DELLA NOTA A FIRMA DEL PRESIDENTE, ENZO MOTTOLA
"Senza alcun preavviso la “Ciroo Menotti” ha ritenuto opportuno, questa mattina, rimuovere il bilico posizionato sulla sede stradale di Via Mazzini in Acquacalda, lasciando la carreggiata impraticabile. Pertanto la ditta ha di fatto interrotto il traffico sbarrando tutta la via di transito senza alcun preavviso e quindi privo di qualsiasi segnaletica. È stata data notizia ai competenti uffici quanto in atto?
Allibiti da tanta tracotanza, chiediamo un immediato intervento per la piena attivazione della circolazione già tanto disastrata in tutta la borgata".
Dissesto idrogeologico ed Acquacalda. Un articolo di Laura La Greca sul "Quotidiano di Sicilia"
(Laura La Greca) Lo scorso dicembre il ministero dell’Ambiente ha messo a disposizione delle Isole Eolie ben 8 milioni di euro da utilizzare in interventi contro il dissesto idrogeologico.
I progetti che il ministero intendeva finanziare sono cinque: lavori urgenti per il risanamento ambientale della baia di Levante, nell’isola di Vulcano; lavori urgenti di sistemazione del waterfront in località San Pietro, a Panarea; lavori urgenti di protezione dell’abitato e di sistemazione della costa in località Acquacalda, a Lipari; lavori urgenti di ricostruzione della spiaggia in zona Sopra Lena, a Stromboli; lavori urgenti di consolidamento del versante in località Acquacalda, a salvaguardia del centro abitato e della viabilità esistente. Lavori urgenti, dunque. Talmente urgenti che, a distanza di quasi un anno, non ne è stato portato a termine nemmeno uno. L’unico intervento concreto è stato ricostruire un tornante crollato, ad Acquacalda, a causa dell’erosione del mare sulla costa sottostante, impedendo la viabilità e mettendo a rischio alcune abitazioni. Non è stato tuttavia consolidato un bel niente: il tornante crollato è ancora lì e continua a franare poco a poco. Sempre ad Acquacalda avevano preso il via i lavori di protezione dell’abitato, che sono stati interrotti dopo solo qualche mese, in seguito ad una serie di imprevisti tragicomici: i lavori non si possono effettuare via mare per via della presenza sul fondale di un’alga molto importante (più dei cittadini), quindi il materiale necessario per la costruzione della barriera deve essere trasportato via terra; ma i camion mettono a rischio le già precarie strade dell’isola e quindi un ordinanza ad hoc li obbliga a viaggiare a carico ridotto.
A questo punto la ditta mette i remi in barca e interrompe i lavori per antieconomicità. Risultato: gli unici soldi spesi sono stati gettati in mare, speriamo senza dar fastidio alle alghe. Il punto è che questi lavori sono urgenti sul serio: le Isole subiscono la continua erosione delle spiagge e delle coste da parte del mare, che spesso mette a rischio gli abitanti di intere borgate. Ma se i soldi ci sono, dov’è che il meccanismo si inceppa? Nessun ostacolo, secondo l’Assessore agli Affari Generali del Comune di Lipari, Mimma Sparacino: “Sono in corso le gare d’appalto, l’iter è in dirittura d’arrivo”. La sensazione è che a volte la burocrazia sia un caldo rifugio per gli amministratori.
I progetti che il ministero intendeva finanziare sono cinque: lavori urgenti per il risanamento ambientale della baia di Levante, nell’isola di Vulcano; lavori urgenti di sistemazione del waterfront in località San Pietro, a Panarea; lavori urgenti di protezione dell’abitato e di sistemazione della costa in località Acquacalda, a Lipari; lavori urgenti di ricostruzione della spiaggia in zona Sopra Lena, a Stromboli; lavori urgenti di consolidamento del versante in località Acquacalda, a salvaguardia del centro abitato e della viabilità esistente. Lavori urgenti, dunque. Talmente urgenti che, a distanza di quasi un anno, non ne è stato portato a termine nemmeno uno. L’unico intervento concreto è stato ricostruire un tornante crollato, ad Acquacalda, a causa dell’erosione del mare sulla costa sottostante, impedendo la viabilità e mettendo a rischio alcune abitazioni. Non è stato tuttavia consolidato un bel niente: il tornante crollato è ancora lì e continua a franare poco a poco. Sempre ad Acquacalda avevano preso il via i lavori di protezione dell’abitato, che sono stati interrotti dopo solo qualche mese, in seguito ad una serie di imprevisti tragicomici: i lavori non si possono effettuare via mare per via della presenza sul fondale di un’alga molto importante (più dei cittadini), quindi il materiale necessario per la costruzione della barriera deve essere trasportato via terra; ma i camion mettono a rischio le già precarie strade dell’isola e quindi un ordinanza ad hoc li obbliga a viaggiare a carico ridotto.
A questo punto la ditta mette i remi in barca e interrompe i lavori per antieconomicità. Risultato: gli unici soldi spesi sono stati gettati in mare, speriamo senza dar fastidio alle alghe. Il punto è che questi lavori sono urgenti sul serio: le Isole subiscono la continua erosione delle spiagge e delle coste da parte del mare, che spesso mette a rischio gli abitanti di intere borgate. Ma se i soldi ci sono, dov’è che il meccanismo si inceppa? Nessun ostacolo, secondo l’Assessore agli Affari Generali del Comune di Lipari, Mimma Sparacino: “Sono in corso le gare d’appalto, l’iter è in dirittura d’arrivo”. La sensazione è che a volte la burocrazia sia un caldo rifugio per gli amministratori.
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