(Michele Giacomantonio) E siamo al terzo atto di questa vicenda della Tirrenia. Stamattina le agenzie hanno dato notizia che il Ministro Matteoli ha raggiunto l’accordo per le societa' regionali del gruppo con tutte e quattro le regioni interessate.
"Tutte le regioni hanno scritto di essere d'accordo. Anche la Sicilia. E ora manca solo la firma", ha detto il Ministro dei Trasporti. Avrebbe forse però dovuto aggiungere che l’accordo con la Sicilia era anomalo rispetto a quello con le altre regioni Sardegna, Campania (che trattava anche per conto del Lazio)e Toscana. Infatti mentre queste avevano trattato la cessione della consociata regionale la Sicilia aveva accettato che la Siremar, unica fra le consociate, fosse messa in gara insieme alla Tirrenia. "Il bando – ha aggiunto il Ministro - sara' realizzato entro la fine di ottobre, massimo entro la prima decade di novembre. Ora andremo a spron battuto. Entro il 31 dicembre dovranno partire le gare". E' questo, infatti, il termine ultimo fissato dalla Unione europea. "Le gare, comunque, potranno concludersi anche dopo quel termine", ha precisato Matteoli.
Perché la Sicilia ha imboccato questa strada particolare? Nel silenzio dei responsabili possiamo solo porci degli interrogativi a cominciare da quelli già avanzati ieri. Sembra che i funzionari che hanno partecipato alle trattative abbiano fatto notare che la legislazione siciliana non prevede la possibilità per l’ente Regione di acquisire la proprietà di una società. Può essere, ma se gli obiettivi sono importanti una legge si può sempre cambiare e d’altronde ci chiediamo: “Non si può divenire proprietari per cessione ma si può partecipare ad una gara per acquisirne la proprietà?” Nella dichiarazione del Presidente Lombardo di luglio si diceva che si stava valutando l’opportunità di partecipare alla gara non solo per la Siremar ma anche per la Tirrenia e che questa – una volta acquisita – sarebbe stata “gestita, sotto il controllo della regione stessa, da un gruppo imprenditoriale e manageriale del settore (composto da manager e marittimi della compagnia, operatori turistici e dei trasporti) da scegliersi all’esito di un’apposita gara”.
Quindi una doppia gara? Una a cui si partecipa per aggiudicarsi la Siremar(o la Tirrenia) e l’altra, promossa, per scegliere il gruppo imprenditoriale e manageriale che dovrà gestirla? Ma perché tanti misteri? Perché non si dicono chiaramente come stanno le cose? Perché la Giunta regionale non ci dice chiaramente che cosa vuole farne della Siremar come ha fatto la Campania?