Riceviamo da Giuseppe Finocchiaro e pubblichiamo:
Cari lettori,
in seguito alle ultime “notizie” ed infamie circolate nelle ultime ore nei miei riguardi, sento la necessità di puntualizzare alcune cose, per amore di verità e per difendere la dignità personale che ha sempre contraddistinto il mio modo di fare e di essere.
Penso sia ben chiaro a tutti lo stato di confusione e di delirio del caro amico Luca che,proprio a causa della sua arroganza nel sentirsi sempre superiore e migliore degli altri, si è visto sfuggire di mano la tanto desiderata e ambita carica di assessore, cercando quindi un capro espiatorio cui addossare le (sue) colpe ed una giustificazione che potesse consolarlo per questo inaspettato “fallimento”(ammesso che lo sia).
Vorrei inoltre ricordare a Luca ed a tutti quelli che come lui non perdono occasione per mostrare (pavoneggiandosi e compiacendosi) la propria cultura, che quella Accademica si addice solo ed esclusivamente ai relativi contesti, ma nella vita reale abbiamo bisogno di uomini che la cultura ce l’hanno dentro e che la sappiano mostrare in ogni aspetto della vita quotidiana, politica e non.
Lo invito pertanto a farsi un piccolo esame di coscienza ed a consegnare le sue riflessioni ed eventuali pentimenti esclusivamente ad un confessionale (non quello del grande fratello!) per poi dormirci su e ricominciare serenamente una nuova giornata senza preoccuparsi che il mondo giri soltanto intorno a lui!
Con questo pensiero voglio CHIUDERE la questione sperando che non si inneschi alcuna sterile ed inutile polemica, alla quale comunque non ci sarebbe una replica da parte mia.
Cordiali saluti,
Giuseppe Finocchiaro