Gentile Signor Sindaco,
lungo la via che collega il Porto con Rocca di Ciauli nell’Isola di Filicudi esiste, da diversi anni, un fabbricato di proprietà privata i cui pilastri – come mi è stato ripetutamente segnalato e come ho potuto io stesso verificare – sono chiaramente fatiscenti e pericolanti e gravano sulla strada comunale contigua, rappresentando un evidente pericolo per i passanti.
Il proprietario di questo fabbricato, per il quale era stato accertato un abuso edilizio, aveva presentato una domanda di sanatoria, ai sensi della legge 47/85, che però è stata rigettata (rigetto condono n. 37344 del 20/10/03, notificato il 28/10/03).
Gli atti sono dunque conclusi. L’Ufficio Patrimonio del Comune, a questo punto, avrebbe avuto due alternative: immettersi nel possesso del fabbricato, oppure demolire lo stesso. Eppure, dopo tre anni e otto mesi, il fabbricato e i suoi pilastri pericolanti restano lì, come se nulla fosse accaduto e come se il procedimento sopra riassunto rappresenti solo inutile spreco di tempo e di carta. La vicenda è ancora più grave se si considera che l’Ufficio Illeciti ha già provveduto a segnalare (con nota n. prot. 8226 del 24/03/06) uno “stato di pericolo per opere fatiscenti” relativo all’immobile in questione, rimettendo per provvedimenti contingibili e urgenti gli atti alla firma del Sindaco nella sua qualità di Ufficiale di Governo.
Per questa ragione, intendo interrogarLa per conoscere:
quali sono i motivi che Le hanno impedito, ad oggi, di sottoscrivere gli atti contingibili e urgenti richiesti e segnalati dal funzionario del II Servizio – Ufficio Illeciti e Sanatorie?
Quando intenderebbe ottemperare e disporre, finalmente, gli atti contingibili e urgenti che Le sono stati sottoposti nell’ormai lontano marzo del 2006?
In attesa di una Sua cortese risposta scritta, che La prego di non girare per conoscenza all’Assessore o al Dirigente di turno ma, gentilmente, semmai di acquisire dagli stessi e fornirmi nei termini previsti dalla legge, La ringrazio anticipatamente e Le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra e Libertà