A Panarea erosione di un costone roccioso
(s.s.) Mezza dozzina di abitazioni a forte rischio in località Draut a Panarea per via della forte erosione del costone sottostante. Il rischio è che possano, in qualche modo, slittare verso il mare in caso di maggiore erosione della base rocciosa e di un mancato intervento sull'attuale, delicatissima, situazione. Lo ha evidenziato un sopralluogo congiunto effettuato dal comandante del Circomare Lipari, tenente di vascello Giuseppe Donato, dall'assessore comunale Mimma Sparacino, da componenti della Protezione civile regionale e comunale e dal Genio civile di Messina. Il gruppo, a bordo dell'unità della Guardia Costiera di Lipari, ha effettuato una minuziosa ricognizione dal mare e riconosciuto la necessità di porre in essere un immediato intervento a protezione dell'abitato. A richiamare l'attenzione sulla problematica era stato capo Fabio La Porta della Guardia Costiera che, durante un sopralluogo, si era reso conto della delicata situazione, relazionando al comandante che ha posto in essere quanto effettuato ieri.
Lipari: La sollecitazione dell'ex assessore La Greca al sindaco
Le Eolie vogliono collegamenti veloci con l'aeroporto di Reggio Calabria
Salvatore Sarpi
«Piuttosto che attardarsi su richieste, più o meno fantasiose, di realizzare collegamenti aerei ed aeroporti e/o aviosuperfici sulle nostre isole invito tutti a chiedere all'amministrazione comunale di far assumere dei precisi impegni scritti al Presidente della Provincia ed all'assessore Regionale al turismo della Regione Siciliana perchè sin dalla prossima primavera le Eolie possano disporre di collegamenti certi e stabili con i principali aeroporti che servono l'arcipelago: Reggio Calabria e Catania. Questa è una scommessa da vincere per il futuro economico e sociale delle nostre isole». Lo afferma l'ex assessore e ed ex segretario del PD liparese Pino La Greca. «Il 28 ottobre scorso – afferma – la Gazzetta del sud ci ha portato a conoscenza della sempre più stretta sinergia fra le amministrazioni provinciali di Messina e Reggio Calabria per il rilancio dell'Aeroporto dello Stretto. Nel servizio si parlava addirittura di check-in a Messina e del potenziamento dei collegamenti via mare fra le due città anche alla luce dell'approdo per i mezzi veloci all'aeroporto di Reggio. Alla luce di tutto ciò pur avendo il massimo rispetto di chi la pensa diversamente da me sulla questione dell'aeroporto a Lipari, non riesco a comprendere come mai la nostra Amministrazione non assume alcuna iniziativa per cercare di comprendere e migliorare, da subito, i collegamenti con l'eroporto di Reggio Calabria investendo in tal senso la Provincia Regionale di Messina. Da anni, quale segretario e quale semplice militante del PD, chiedo una forte iniziativa da parte dell'amministrazione comunale nei confronti della Regione siciliana perché istituisca da subito un collegamento stabile giornaliero via autostrada tra le Eolie (via Milazzo) e l'aeroporto di Catania ed un collegamento stabile giornaliero con quello di Reggio Calabria proprio per "abbreviare" i tempi di percorrenza dei turisti e soprattutto degli eoliani che si recano fuori dal territorio provinciale».
Lingua. Pericolo crolli Interdetta l'area circostante il faro
Peppe Paino
Santa Marina Salina
Divieto assoluto di accesso, transito e stazionamento nell'area circostante il Faro di Punta Lingua. Lo ha stabilito con propria ordinanza il sindaco Massimo Lo Schiavo, dopo il recente sopralluogo dell'ufficio tecnico, che ha accertato l'esistenza di pericoli per la pubblica incolumità.
Le ultime mareggiate hanno fatto crollare il ballatoio che circonda la torre della struttura, uno dei simboli delle Eolie, anche per la caratteristica posizione che indica la presenza del suggestivo laghetto di acqua salmastra. Un atto pertanto, dovuto, quello del primo cittadino, necessario per salvaguardare l'incolumità delle numerose persone e turisti che abitualmente stazionano o passeggiano, soprattutto nell'ultimo periodo di bel tempo, lungo la spiaggia e lungo le sponde de laghetto della ridente frazione di Santa Marina. La chiusura della zona del faro non significa che lo stesso sarà abbandonato al suo destino. «Non sarà così» ha dichiarato il vicesindaco Luigi Follone. «Il Provveditorato alle Opere marittime ha garantito l'esecuzione delle opere preliminari a protezione del faro. Per gli interventi di posizionamento in mare di massi saranno destinati circa 300 mila euro». Si spera, ovviamente che si faccia in fretta, possibilmente prima che le prossime mareggiate travolgano del tutto lo stesso faro.
Ricordiamo che l'anno scorso i marosi allagarono il villaggio di Lingua. Le opere di conseguenza devono iniziare al più presto al fine di evitare possibili problemi.