Giunta alla quarta tappa in soli due mesi, la mostra itinerante “Comunicare Architettura” allarga i suoi confini, non solo spaziali.
Le giovani architetture catanesi protagoniste dell’evento, partite da Catania nel mese di settembre, sbarcano a Lipari sabato 21 novembre per aprire ufficialmente la partecipazione a tutti i neo professionisti della Sicilia.
Dal 21 al 26 novembre infatti la mostra itinerante – organizzata dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Catania e dall’Associazione Culturale Spazi Contemporanei – sarà esposta nella ex chiesa di S. Caterina nell’area del Museo Archeologico Eoliano “Luigi Bernabò Brea” di Lipari, e nell’occasione sarà estesa a tutti gli Ordini regionali degli Architetti e degli Ingegneri la possibilità di aderire all’iniziativa.
Dapprima rivolto esclusivamente al territorio etneo l’evento “Comunicare Architettura” è riuscito a diffondere a tutta la Sicilia i suoi obiettivi culturali di valorizzazione delle giovani professionalità e di comunicazione dell’Architettura come disciplina che migliora la vita dell’uomo attraverso la qualificazione degli spazi in cui egli vive e lavora.
All’inaugurazione della tappa eoliana – sabato 21 novembre, alle 17,30 – saranno presenti l’assessore regionale ai Beni Culturali e Ambientali Lino Lenza, il presidente della Provincia Regionale di Messina Nanni Ricevuto, il sindaco di Lipari Mariano Bruno, il direttore del Museo archeologico di Lipari Michele Benfari, il presidente della Consulta Regionale degli Architetti Rino La Mendola, i presidenti degli Ordini degli Architetti di Catania e di Messina, rispettivamente, Luigi Longhitano e Gaetano Montalto, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Catania Carmelo Maria Grasso, il presidente della Fondazione catanese degli Architetti Carlotta Reitano, il presidente dell’Associazione Spazi Contemporanei Giovanni D’Amico, e Madeleine Cavalier moglie di Luigi Bernabò Brea, uno dei maggiori archeologi italiani del ventesimo secolo, scomparso nel 1999, e storico direttore del Museo archeologico di Lipari, ora a lui intitolato.
La presentazione delle opere in mostra avverrà attraverso un dibattito, moderato dall’arch. Valentina Piscitelli, a cui interverranno Pino Guerrera e Giuseppe Gangemi, entrambi docenti della facoltà di Architettura dell’Università di Palermo, Antonio Sotgia della facoltà di Architettura de La Sapienza di Roma, il Delegato Giovani dell’Ordine Architetti di Catania Fabrizio Russo, il presidente dell’Associazione Nazionale Giovani Architetti (Angia) Alessia Guarnaccia e una rappresentanza degli autori delle opere esposte.
«L’idea di ospitare progetti architettonici moderni in un luogo storico come il parco archeologico di Lipari – ha affermato Carlotta Reitano – è un esempio di “contaminazione” tra architettura contemporanea e luoghi dell’archeologia. Tra loro c’è un rapporto inscindibile perché le opere del passato sono a tutt’oggi espressione completa d’architettura, a cui l’uomo contemporaneo spesso s’ispira».