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giovedì 23 settembre 2010
Il sindaco dei conigli (di Pietro Lo Cascio)
Mentre gli aliscafi restano a secco e i nostri trasporti marittimi pubblici affondano nell’indifferenza, il sindaco di Lipari prende carta e penna per scrivere ai colleghi isolani e al senatore Maraventano di Lampedusa un accorato appello in difesa della caccia al coniglio. Per i primi, è sufficiente una riunione informale in un albergo dove incassare quattro rassicurazioni generiche sulla continuità dei servizi, praticamente un nulla di fatto e si vedrà nelle prossime settimane, per i secondi addirittura un “fronte comune” tra le isole minori siciliane penalizzate dalle recenti disposizioni regionali in materia venatoria. Sarebbe interessante approfondire poi il criterio selettivo che lo spinge a scrivere al senatore Maraventano e non al senatore Randazzo, originario di Salina sebbene eletto in Australia; forse la diversa appartenenza politica non lo rende degno – buon per lui – di simili comunicazioni, ma la questione sembra secondaria.
Non voglio entrare in merito a quanto affermato a proposito dell’interpretazione della legge 157/92, per la quale le opinioni del sindaco Bruno e quelle dell’Assessorato regionale risultano evidentemente discordanti. Occupandomi per professione di tematiche ambientali e di fauna, invece, resto allibito di fronte alla profusione di inesattezze contenute nella lettera, che la rendono quantomeno imbarazzante. Ciò che maggiormente colpisce, a mio avviso, sono le inossidabili certezze alla base di immaginifiche affermazioni con le quali il sindaco illustra le conseguenze ecologiche e socio-economiche prodotte dal divieto della caccia al coniglio. “Il coniglio selvatico anche in presenza di una notevole pressione venatoria, prolifera in modo abnorme … e costituisce una fonte di sicuro danno alle colture”. È certamente noto come la produttività potenziale del coniglio sia alta, ma l’incremento effettivo delle colonie viene in realtà limitato da una elevata mortalità dei piccoli durante i due primi mesi di vita (mediamente superiore al 60%: si vedano Angelici e Spagnesi in “Fauna d’Italia XLIV. Mammalia”, Ed. Calderini, 2009). In ogni caso, il sindaco sembra ignorare la frequenza dei cosiddetti “lanci”, ovvero immissioni di conigli da allevamenti, che sono stati effettuati in maniera ufficiale (ma anche non ufficiale) fino a poco tempo fa nel territorio eoliano; non sembra un po’ contraddittorio “lanciare” nuovi conigli in un territorio così gravemente infestato da questi pericolosi roditori? Tali immissioni, inoltre, sono all’origine della grande diffusione di malattie infettive e di virosi, come la mixomatosi, il cui virus patogeno (Molitor myxosoma) ha causato in qualche caso una mortalità di oltre il 90% delle popolazioni colpite (per esempio in Australia: si vedano Fenner e Ross in “The European Rabbit. The history and biology of a successful colonizer”, Oxford University Press, 1994). Ma andiamo alla seconda: “l’uomo costituisce l’unico predatore naturale della specie”. Sorvoliamo sul concetto di “predatore naturale”, certamente poetico ma poco consono a definire come tale un uomo armato di doppietta, o che si agevola con l’uso di trappole e furetto (entrambe sono pratiche diffuse, sebbene vietate dalla legge); il sindaco ignora invece che i principali predatori del coniglio – oltre a cani e gatti domestici o inselvatichiti – sono rappresentati dai rapaci notturni e diurni (soprattutto la poiana), e come numerosi casi di predazione siano documentati anche per il corvo imperiale e il gabbiano reale (si vedano Angelici e Spagnesi, op. cit.), tutte specie ampiamente presenti nelle isole minori; i conigli giovani in tana sono inoltre predati dal ratto. Con “naturale” leggerezza, si sostengono concetti che contravvengono le basilari informazioni sulla biologia e sull’ecologia di una delle specie più studiate e approfonditamente conosciute dagli zoologi di mezzo mondo. Le affermazioni più preoccupanti riguardano infine “la chiusura della selvaggina migratoria”, che secondo il sindaco “impedisce poi il consueto afflusso di appassionati, che nell’arco di quattro mesi frequentano le isole minori e contribuiscono a destagionalizzare il turismo”. Se è questa la destagionalizzazione del turismo che il sindaco vuole, faremmo bene a chiederci se si tratta della stessa persona che – almeno nelle sedi ufficiali – si dichiara a favore dell’istituzione di un parco nazionale alle Eolie. Ma ha una vaga idea, il sindaco di Lipari, della portata che assumeva quel fenomeno definito “consueto afflusso di appassionati” in un’isola come Vulcano, tra settembre e novembre, in assenza di qualsiasi controllo? Nessuno vuole criminalizzare la pratica della caccia, ma ricordate i numerosi articoli che la stampa on-line dedicava all’airone in sosta a Pignataro, l’anno scorso di questi tempi? Ricordate il laconico trafiletto poi dedicato all’abbattimento dell’animale da parte di un anonimo cecchino a Monte Rosa? L’animale soccorso dai vigili del fuoco e mandato al centro di recupero? Anche questo, purtroppo, può verificarsi a danno dei migratori (anche quelli non cacciabili) quando un territorio è sottoposto a un controllo poco incisivo dell’attività venatoria. Personalmente, sono convinto che la caccia al coniglio, di per sé, non costituisca un grave danno all’ambiente, tanto che la stessa viene consentita dai regolamenti anche nelle zone di pre-riserva in alcune aree protette. Ma è fuori dubbio che il binomio caccia (in senso lato) e isole minori risulti oggi insostenibile, alla luce del loro riconoscimento quali Important Bird Areas a livello europeo, e delle motivazioni alla base della designazione di gran parte del loro territorio quale Sito di Importanza Comunitaria e Zona a Protezione Speciale nell’ambito della Rete Natura 2000. Questo resta un fatto indiscutibile, sebbene il sindaco, nella sua vibrante lettera, preferisca evidentemente trascurarlo.
Sulle intime motivazioni di quest’ultima, posso soltanto immaginare che si tratti di una trovata pre-elettorale per riguadagnare qualche consenso perduto. Un po’ come la lettera inviata ai dipendenti Pumex prima del voto amministrativo del 2007, dove si prometteva la continuità dell’escavazione della pomice, sapendo perfettamente che ciò non sarebbe stato mai possibile. Queste lettere sembrano essere la specialità del sindaco Bruno, persona indubbiamente dotata di capacità e di intelligenza, ma che in questo modo rivela – anche in maniera epistolare – le debolezze di un amministratore avviato sulla strada di un inesorabile e triste tramonto. Questo riguardo al politico; all’uomo, se desidera dissertare di lagomorfi, suggerisco di dedicarsi a letture più approfondite, augurandogli di avere molto tempo in futuro per farlo.
Pietro Lo Cascio
mercoledì 22 settembre 2010
Dl Trasporti, Tirrenia-Siremar: Emendamento consente vendite separate
L’emendamento approvato dal Senato ha fatto subito parlare l’opposizione di “vendita spezzatino” per la compagnia di navigazione. Interpretazione subito smentita da fonti del ministero delle Infrastrutture. “La norma generale - hanno fatto sapere dal dicastero - prevede la vendita dell’intero compendio. Con questo emendamento si introduce una possibilità in più (la vendita di Tirrenia separatamente dalla vendita di Siremar) che nulla ha a che fare con la cessione delle singole rotte e cioè con il famigerato rischio spezzatino”. Più tardi anche dall’autore dell’emendamento sono arrivate spiegazioni anacora più nette. “Parlare di spezzatino è un’interpretazione del tutto arbitraria. Se avessimo stabilito che si possono vendere le due aziende del gruppo e le loro tratte di competenza a pezzi allora si sarebbe potuto usare un simile concetto - ha detto Cosimo Latronico, senatore Pdl e autore dell’unica modifica al ddl di conversione del decreto-legge sulla privatizazione di Tirrenia -. Ma qui si tratta di concedere la possibilità che nell’unitarietà dell’intervento gli asset si possano valutare separatamente. Del resto il fatto stesso che si siano avute due procedure di commissarimento distinte conferma la validità dell’emendamento approvato oggi dall’aula del Senato”.
“Abbiamo preso atto - continua il senatore della maggioranza - che la prima gara è andata come è andata, che c’è ora la possibilità di rimettere in moto le trattative, che si è rassicurata l'Unione europea sul fatto che la dismissione sarà fatta celermente e che si sono creati gli strumenti affinché i commissari straordinari posano agire. Da qui la mia proposta emendativa, concordata con il governo, di allargare l’orizzonte delle opportunità di privatizzazione. Ribadendo allo stesso tempo la continuità territoriale per ciò che riguarda le tratte servite dai traghetti e dagli aliscafi delle due aziende”. “In più - aggiunge Latronico - è stato inserito un comma che dà la possibilità alle regioni che devono procedere alla privatizzazione dei servizi di ricorrere all’utilizzo dei Fondi per le aree sottosviluppate al fine di garantire nella fase interlocutoria la continuità del servizio”.
Lettere al direttore. Sabatini: "questione trasporti marittimi deve essere "bipartisan". Il "siparietto" messo in scena da Longo"
in risposta alla Suo editoriale, le significo che quando da Consigliere Comunale sono stato chiamato in causa a votare il rinvio dell’odierno Consiglio Comunale convocato in sessione urgente, ho ritenuto, nella mia dichiarazione di voto, di anticipare il mio voto contrario a tale rinvio perché la situazione trasporti marittimi deve essere affrontata immediatamente e con impegno bipartisan.-
Ho fatto inoltre notare che agli atti della Presidenza non erano presenti documenti o copia del Deliberati del Consiglio Comunale sulla questione trasporti marittimi, per consentire ai presenti di affrontare la delicata questione.-
Il “siparietto” poco trascendentale a cui Lei fa riferimento, è stato messo in scena dal Presidente Longo il quale male ha digerito che ho fatto rilevare che lo stesso è stato nella precedente giunta Bruno, assessore ai trasporti per ben 5 anni, e da tre anni è Presidente del Consiglio Comunale lasciando dormire una mia Autoconvocazione sui trasporti marittimi dal 2009.-
A seguito di queste mie osservazioni, il Presidente nella Sua qualità “si è dato la parola per fatto personale”, non consentendo poi al sottoscritto di ribattere.
- A seguito delle mie insistenze ha sospeso la seduta per 15 minuti.-
Alla ripresa erano presenti solo 3 Consiglieri Comunali (Centorrino, Sabatini e Megna).-
Cordialità.-
Adolfo Sabatini
NDD- Pienamente d'accordo con il consigliere Sabatini che la questione trasporti (così come altri argomenti a dire il vero) deve essere affrontata immediatamente e in modo bipartisan.
Talmente d'accordo che nell'editoriale abbiamo scritto testualmente "Un consiglio comunale convocato con urgenza, su sollecitazione dei capigruppo, per affrontare la delicata (per la comunità) situazione della Siremar, non solo non riesce a raccogliere tutti i consiglieri su un argomento così importante ma addirittura, dopo essersi trascinato stancamente per due giorni consecutivi (raccattando pezzi, "leggasi consiglieri", a destra e a manca), non riesce neanche a concretizzare uno straccio di documento, neppure una bozza .....".
Per quanto riguarda il "siparietto" ci sembra di non avere addebitato responsabilità ad uno piuttosto che ad un altro. Prendiamo atto delle affermazioni di Sabatini, così come prenderemo atto di eventuali repliche di Longo.
Il "succo" però non cambia. Con questo andazzo, e con questo consiglio lacerato (non stiamo a discutere da chi e perchè) Mariano e la sua giunta possono dormire sogni tranquilli. Altro che sfiducia!
E .... mi si consenta un' ultima riflessione.... utilizzando un vecchio detto: "Mentri u medicu studia 'u malatu sinni vaci".
Chi è il malato ? Basta guardarsi intorno.
L'editoriale. Mariano Bruno dorma pure sonni tranquilli. I cittadini un po meno
Regione. Lombardo ha presentato due dei nuovi assessori. Le interviste
Martedi' prossimo, 28 settembre, in Assemblea regionale, il presidente Lombardo a conclusione del dibattito parlamentare, rendera' note le deleghe dei 12 assessori.
Le interviste con i neo assessori Andrea Piraino e Giosue' Marino e con il governatore Lombardo
Di tutto un po
Subito dopo l'apertura dei lavori si è deciso di indire una conferenza dei capigruppo per arrivare ad un documento condiviso.
Depuratori. Oggi conferenza di servizi- Stamattina, in Prefetturaa Messina, si terrà una conferenza di servizi per la realizzazione dei due depuratori di Lipari ( Canneto Dentro) e Vulcano ( Valle Roja)
SICILIA: GERMANA' (PDL), LOMBARDO IV NASCE SU MORTE IDEE PD- 'Il centrodestra in Sicilia non solo non ha mai fallito, ma alla prossima tornata elettorale la Sicilia dimostrera' ancora una volta la sua fedelta' e il suo sostegno al progetto del Pdl'. Lo afferma il deputato del Pdl Nino Germana', replicando alle dichiarazioni del segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo.
'Il ribaltone e' solo l'escamotage di Lombardo per continuare il suo impero - aggiunge -.
La nascita del Lombardo quater e' contestuale alla morte delle idee del Pd che solo cosi', senza affrontare le urne, e' riuscito ad accaparrarsi un posto al governo'.
'Lombardo si erge a traghettatore di alleanze - conclude - ma il Caronte della politica siciliana come riuscira' a superare insormontabili ostacoli, in primis quello del ponte sullo Stretto?'.
Canneto. Il rischio dietro le canne. Lettere al direttore
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (129° puntata) (R)
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
Nelle foto di oggi:
1)Anno 1992 - V elementare a Canneto (ultimo giorno di scuola)
I nomi sono dall'alto a sinistra: Noemi Lazzaro, Arianna Fonti, Giusy de Pasquale, Francesca La Greca, Sabrina Subba, Lorenza Merlino, Alessia De Luca, Pamela Faranda, Angela Chiara Ziino, la maestra Rosita Di Mech, Paola Favorito, Michela Mantineo, Graziella Fabbro, Chiara Di Stefano, Danilo Ingegnere, Daniele Guarino, Antonio Zaia, bambino camicia azzurra non ricordo, La maestra Cettina Barbaraci, Don Giuseppe Mirabito, la maestra Rosetta Romanazzi, Barbara Merlino, Valentina Portelli, Consuelo Zaia, ?, Ilaria Spinella, Bartolo Reitano, Dario Munafò, Marco Mollica, Barolo La torre, Dario D'ambra, Monica Merlino, Gisella Di Losa, Giacomo Sturniolo, Marina Addamo, Angelo Messina.
2) Armando Biviano e Massimo Biviano
3) Carmelino Acquaro e Maurizio Di Pietro
4) Livio D'Ambra
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO VARI PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE.
Sparanello. Un belvedere su Canneto da recuperare. Ci scrive il rag. Merlino
sconosco la via da seguire per potere esporre qualche lamentela sullo stato di completo abbandono in cui versano queste nostre preziose isole Mi rivolgo direttamente a Lei, attraverso il Suo sito e così ho la certezza di potere raggiungere lo scopo-
CANNETO: sappiamo benissimo che è l'unica spiaggia balneabile dell'isola, che ha un bellissimo lungomare ma che non ha un punto panoramico da dove potere ammirare queste naturali bellezze.
Negli anni '5o quando è stata costruita la rotabile Canneto- Acquacalda, l'impresa di allora, ha ritenuto opportuno lasciare in piccolo spiazzo, dotandolo di un lungo sedile, da servire al tale scopo.
Nel tempo però mai nessuno si è interessato di salvaguardare tale utilissimo
spiazzo, anzi qualcuno se n'è servito per fare un punto di discarica.
Le allego delle foto affinchè potrà Lei stesso accertare il vero di quanto detto in precedenza.
La ringrazio di anticipo per quanto andrà a segnalare nella opportuna sede.
Grazie anche per la cortese ospitalità riservata al mio pensiero sul pontile "Italpomice"
Cordiali saluti
Rag. Giuseppe Merlino
NDD- Ringrazio il rag. Merlino per la sua gentilezza e per la sua capacità di riuscire ad individuare e a trattare argomenti con estrema precisione e nel contempo senza andare "al di sopra delle righe" (cosa che purtroppo oggi accade spesso).
L'attenzione del ragioniere Merlino sul "belvedere" mi consente, e di questo lo ringrazio, di "tornare alla carica" per arrivare al recupero e alla migliore fruibilità di quell'area.
"Ritornare alla carica" poichè già il 7 luglio scorso avevo parlato, sollecitato anche da Amerigo Natoli, di "Canneto/Sparanello: Un punto panoramico da recuperare"
Questo era l'articolo, accompagnato da un video eloquente:
Un punto panoramico su Canneto non sfruttato e abbandonato al degrado si trova lungo la strada provinciale che da Canneto porta verso Porticello/Acquacalda. Per la precisione nei pressi Sparanello.
Eppure basterebbe un piccolo intervento per rimuovere intanto il materiale da risulta li depositato da tempo. Al di la del fatto che si creerebbe uno slargo che si potrebbe utilizzare durante le fasi di traffico più caotiche in quel budello. Specie d'estate.
Ne parlai con un assessore il quale promise che non appena possibile (dopo l'estate per la precisione) si sarebbe intervenuto. L'occasione è giusta per "tornare alla carica"
martedì 21 settembre 2010
Caccia. "Nelle isole minori disparità di trattamento". Il sindaco Bruno chiama a raccolta gli altri sindaci
Il primo cittadino, evidenziando come l'assessore alle risorse agricole della Sicilia ha vietato la caccia in tutte le isole minori, in quanto interessate da rotte migratorie, ha sottolineato come “tale disposizione desta più d’una perplessità in punto di probabile violazione del principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini, giacchè non tutti i territori interessati dalle direttrici migratorie sono stati preclusi alla caccia, bensì solo le isole minori. V’è in più da considerare che la misura di divieto è il frutto di un’errata interpretazione dell’art. 21, comma 2, L. 157/1992, la cui applicabilità è discutibile e che comunque riguarda solo “le coste del continente e delle Isole maggiori”, e quindi non può riferirsi alle isole minori siciliane. Insomma, è paradossale che l’assessorato abbia clamorosamente invertito il senso della legge. Avrai certamente notato- continua Bruno rivolgendosi ai suoi colleghi primi cittadini delle isole minori siciliane- anche le conseguenze che tale assurda misura di divieto sta infliggendo alle nostre isole, sia in termini ecologici che in termini socio – economici. Il coniglio selvatico, anche in presenza di una notevole pressione venatoria, prolifera in modo abnorme nei nostri territori e costituisce una fonte di sicuro danno per le colture; danno che è destinato ad assumere proporzioni maggiori in assenza di prelievo venatorio, giacchè l’uomo costituisce l’unico predatore naturale della specie. La chiusura della selvaggina migratoria impedisce poi il consueto afflusso di appassionati, che nell’arco di quattro mesi frequentano le isole minori e contribuiscono a destagionalizzare il turismo”.
Bruno ribadendo che “ l’osservanza dei rigidi principi imposti dalla normativa comunitaria e nazionale a tutela della fauna avrebbe comunque consentito la pratica venatoria e la prosecuzione di una tradizione il cui ricordo si perde nei secoli” ha chiesto agli sindaci a nome dei cittadini del comune di Lipari di voler valutare la possibilità di associarsi, unitamente alla comunità amministrata, per le iniziative “volte a consentire, in tempi brevi, il ripristino dell’uguaglianza sinora impunemente ed immotivatamente violata, facendo fronte comune”.
Lipari: Consiglio in sessione straordinaria su Siremar
Si è tenuta stamani a Lipari la seduta straordinaria del consiglio comunale convocata dal presidente Pino Longo sulla questione Siremar. In apertura dei lavori, come visibile dal video, erano presenti, oltre al presidente Pino Longo, i consiglieri Centorrino, Biviano, Lauria, Lo Cascio, Fonti, Megna, Corda, Mirabito,Guarino, Giuffrè. Per l'amministrazione era presente l'assessore Finocchiaro ma si attendeva l'arrivo dell'assessore Giannò che non ha potuto presenziare all'inizio per motivi di salute. In consiglio, dopo tutta una serie di interventi tra cui quello del consigliere Gesuele Fonti (Il Faro) che ha duramente criticato l'assenza dei colleghi su un argomento così importante e vitale e ha proposto la redazione di un documento (ordine del giorno, delibera) da inviare al ministro Matteoli e al commissario D'Andrea per riallacciare le fila con la Mediterranea Holding, (stoppata proprio mentre stava per concludere le operazioni con le banche per l'acquisizione di Tirrenia-Siremar), è poi caduto il numero legale. Essendo la seduta in prima convocazione se ne riparlerà domani alle dodici quando basterà la presenza di otto consiglieri su venti. In aula è intervenuto anche il dott. Francesco Subba che ha informato i consiglieri che dalla Regione è stato comunicato che il consiglio potrebbe essere sciolto e nominato un commissario poichè non ha ancora approvato la salvaguardia degli equilibri di bilancio.Già domani i consiglieri potrebbero produrre un documento nel quale evidenziare l'impossibilità di approvare la salvaguardia degli equilibri di bilancio visto che la giunta non ha permesso loro di approvare il bilancio di previsione.Essendo la seduta in prima convocazione se ne riparlerà domani alle dodici quando basterà la presenza di otto consiglieri su venti. Ritornando al discorso Siremar, oggi durante il consiglio provinciale- così come si legge in un comunicato stampa- è intervenuto- ex art. 23- il consigliere Massimiliano Branca, per sensibilizzare l'aula consiliare sull'argomento riguardante i collegamenti da e verso le Isole Eolie. Proprio qualche giorno fa i mezzi della Siremar sono rimasti fermi per mancanza di carburante e le corse vengono, ogni giorno di più, ridotte nella frequenza, rendendo sempre più problematici gli spostamenti degli isolani e dei turisti rimasti; ma il maggior disagio viene arrecato ai giovani studenti che, con l'anno scolastico ormai in corso, dovrebbero poter viaggiare ogni giorno."La situazione è diventata inaccettabile e non si può far finta di nulla-ha dichiarato Branca- Si violano principi costituzionali quali la libertà di circolazione ed il diritto allo studio. Chiedo che l'aula tenga conto del problema che sto denunciando per garantire attraverso le figure istituzionali competenti di codesto Ente provinciale un fattivo e tempestivo intervento" ha concluso il consigliere.
Il video della fase iniziale del consiglio:
"Siete sicuri di aver vissuto questa estate su queste isole?". Comunicato stampa delle forze d'opposizione in risposta agli assessori liparesi
Leggiamo con incredulità il comunicato stampa degli Assessori del Comune di Lipari.
Dopo averlo letto, in un primo momento, visto il tenore delirante, autocelebrativo e con nessun riscontro con la realtà, pensavamo che non meritasse alcun commento. Purtroppo, come sempre “l’Amministrazione” non perde occasione in questi comunicati di esternare una falsa posizione di rifiuto della polemica e degli insulti, salvo poi, nelle stesse righe, indirizzare insulti e perorare polemiche non solo nei confronti dei Consiglieri di opposizione rei di evidenziare, per loro dovere istituzionale le troppe inadeguatezze di questa Amministrazione, ma anche nei confronti dei singoli cittadini colpevoli di non condividere l’azione di questa disamministrazione e quindi responsabili di lesa maestà.
Siamo perciò costretti a commentare questo vaneggiante comunicato che ha la presunzione di fare chiarezza su tutte le “menzogne” dette da chi non condivide l’azione amministrativa, ma che al suo interno non contiene un sola delle “risposte chiarificatrici ” anticipate in premessa, ma solo una lunga serie di assurde domande. Ma da chi le volete le risposte? Dai Consiglieri Comunali? Dai Cittadini? Rammentate che siete Voi l’Amministrazione del paese al quale dovete risposte adeguate?
Entrando nel merito di queste domande noi non possiamo che aggiungerne altre e precisamente per la questione disservizi Marittimi, sulla quale nelle sedi opportune ci soffermeremo adeguatamente, Vi domandiamo più semplicemente, come giustificate i disservizi senza precedenti nella storia di Lipari in presenza di una Amministrazione che vanta la stessa maggioranza del Governo Regionale e Nazionale delegati al mantenimento di questi servizi? Visto che nessuno se non il Sindaco Bruno poteva ottenere di essere ascoltato da interlocutori tanto qualificati, come siamo arrivati a questo punto? Quale è stato il vostro intervento risolutivo?
Circa il punto successivo sulla illazione di mancati pagamenti da parte del Sindaco di cartelle esattoriali, ci aspettavamo qualcosa in più a chiarimento di quanto espresso dalla nota cioè “sono enormi menzogne”.
Anche noi concordiamo con l’estensore del comunicato stampa auspicando i dovuti controlli, e non per infierire su fatti personali di un cittadino che ci interessano poco, ma perché a nostro parere chi guida l’Amministrazione per moralità e autorevolezza deve essere al disopra di ogni sospetto. Nessuno deve poter pensare, al di là di chi è il sindaco in carica che questi sia il responsabile della difesa degli interessi del comune e contemporaneamente sia il ricorrente contro gli stessi interessi. Questo non è pettegolezzo questa è decenza. A tutela delle istituzioni speriamo siano menzogne, a voi chiarire che lo siano, certamente meglio di come avete fatto nella nota.
Sugli altri punti che riguardano il servizio prestato negli ultimi tempi dall’Ufficio Protocollo o sulle farneticanti affermazioni come “presenze turistiche confortanti, servizi funzionanti, spiagge splendidamente tenute, pulizia decorosa organizzazione eventi rilevanti ecc…” Noi possiamo solo domandarci: ma siete sicuri di aver vissuto questa estate in queste Isole? Ma con quale coraggio parlate di servizi funzionanti eventi rilevanti. ecc..? Chi amministra il Comune? Non è vostra la responsabilità del mancato funzionamento degli uffici comunali? Non è l’Amministrazione che deve trovare le risorse e le soluzioni ai problemi che compromettono la funzionalità degli uffici? In queste affermazioni auto celebrative e irreali dimostrate più dei nostri interventi la vostra inadeguatezza e la vostra lontananza dalla realtà del paese.
Per quanto attiene il PRG noi non mancheremo di condividere l’impegno necessario al raggiungimento di questo obbiettivo, importantissimo seppur nei limiti di un piano così datato, ma che noi non intendiamo ridimensionare in alcun modo. Certamente non possiamo condividere l’entusiasmo di chi si dice autore di un eccezionale lavoro di impegno costante e giornaliero. Sfiorate il ridicolo, sono passati 40 anni dall’in inizio dell’iter, quasi dieci anni dall’inizio del 1° mandato al Sindaco bruno che aveva tra le sue priorità l’adozione del PRG e se nei primi 3 (2005) anni si è completato l’iter che terminava con il coinvolgimento del Consiglio Comunale, e dopo due anni necessari per l’intervento commissariale (2007) per il successivo percorso sino all’audizione di questi giorni ce ne sono voluti altri 3 anni e mezzo.
Nessuno è più contento di noi di questo risultato, ma per decenza non parlate di eccezionale impegno perché i tempi utilizzati descrivono bene l’autorevolezza e l’incisività di questa Amministrazione presso il Governo Regionale deputato al completamento del iter in corso.
Un ultimo appunto sullo scandalo sollevato dalla richiesta di controllare le spese del Sindaco. Vi ricordiamo che tra i compiti del Consiglio Comunale vi è la funzione ispettiva, che per dovere non può e non deve mancare. Non vi sentiate offesi da chi svolge diligentemente il ruolo affidatogli dai cittadini. Voi amministrate la cosa pubblica, con piena autonomia, ma è nel diritto dovere di chi ha questo compito chiedervi come utilizzate i soldi, perché non sono soldi vostri e del loro utilizzo è giusto renderne conto. Siamo certi e rassicurati che non vi farete mancare il “pasto giornaliero” nonostante le nostre richieste di controllo, per quanto attiene ai vostri sacrifici personali vorremmo rammentarvi che amministrare questo comune oltre a rappresentare, a nostro parere, un onore e un prestigio non comuni è anche una attività remunerata, per cui per pietà per il futuro risparmiateci il lamento espresso nella nota, siete pagati per svolgere queste funzioni e non ve lo ha prescritto il medico di svolgere questo ruolo, vi siete candidati o meglio si è candidato il Sindaco e ricevendo il consenso si è impegnato a svolgere il ruolo che oggi voi descrivete in modo così poco gratificante. Quanto sopra pur sembrando una ovvietà si rende necessario per non farvi mancare una giornaliera lezione gratuita di moralità ed etica.
UDC - PD - SEL - Nuovo Giorno - Eolie nel Cuore
Meduse giallognole a Vulcano. Non saranno giganti ma strane sicuramente si.
Subito dopo la pubblicazione delle foto e della notizia abbiamo ricevuto una mail da Emanuele Prontera, uno degli esperti al quale abbiamo inviato la foto, il quale ha affermato che si tratta della Cotylorhiza tuberculata e che non è urticante.
la specie e' endemica di tutto il Mediterraneo. In particolare si trova in Adriatico da Maggio a Settembre.
Ha l'ombrella a disco con la parte più esterna piatta per poi diventare rialzata a cupola al centro. Il margine dell'ombrella è frastagliato. Ha otto braccia orali molto ramificate e cosparse di cerchietti violacei.
E' una specie poco urticante e praticamente innocua per l'uomo. Questa medusa è spesso accompagnata da giovani pesci del genere Trachurus, Boops e Seriola che trovano rifugio fra i tentacoli.
Nuovi impianti di depurazione. Le perplessità e gli interrogativi di Biviano
Sembrerebbe che sia stata abbandonata l’opzione del depuratore in galleria a Monte Rosa, che ha il vantaggio di utilizzare le condotte esistenti e di non “consumare” prezioso suolo ed essere facilmente insonorizzato e deodorizzato.
Invece, da notizie che circolano, sarebbe stato localizzato subito dopo e oltre la zona degli artigiani prevista a Canneto dentro e a poco più di 100/200 mt. dalle case di Pirrera e Serra, così come indicato nella planimetria allegata.
Sarebbe opportuno capire ed eventualmente conoscere, però, lo studio d’impatto ambientale, specie per quanto riguarda il problema degli odori e del rumore per le suddette località. Quest’ultimo, infatti, si andrebbe a sommare con quello del dissalatore, che verrebbe a sua volta potenziato, causando non pochi problemi di sostenibilità acustica dell’intera zona.
Il problema più grave rimarebbe, comunque, quello degli odori. La distanza in cui sorgono gli insediamenti residenziali è superiore ai 100mt, ma nell’impianto si trattano i fanghi residuali e sul tema, ad esempio, la Regione Piemonte ha elaborato delle linee guida che fissano i criteri per ridurre il rischio batteriologico (residenza esclusa nei 200mt) e la puzza (residenza esclusa nei 250 mt. - raccomandazioni EPA, addirittura le linee guida della Regione Sicilia prevedono 1000 mt.).
La stessa zona artigianale subirebbe delle pesanti limitazioni in quanto la norma sulle localizzazioni è pacifica: va esclusa ogni edificazione e attività dell’uomo nell’ambito di mt.100 dall’area circostante l’impianto. Per cui, forse, si vuole violare il principio di salvaguardia dell’incolumità dei lavoratori?
Inoltre, gravi ripercussioni potrebbero esistere anche per turisti e operatori turistici di Canneto: la conformazione del sito scelto in un Vallone stretto e lungo potrebbe fare da moltiplicatore ai disagi prodotti dalla puzza , infatti, per il fenomeno fisico della “tromba delle scale”, in funzione dei dislivelli di temperatura tra la costa e il centro del vallone, si creerebbero brezze non proprio gradevoli che porterebbero gli odori a distanze anche maggiori ai 250 mt minimali. Ovviamente, quando la brezza sarà da “terra” la costa con tutto il suo potenziale economico sarà fortemente danneggiata!!!
Sicuramente, però, il Commissario Delegato avrà avuto i suoi buoni motivi per escludere l’ipotesi Monte Rosa in galleria.
Motivazioni che chiedo di conoscere o di confermare nelle seguenti affermazioni:
1. Il progetto è troppo costoso (è’ curioso però riscontare che la stessa segreteria tecnica del Ministero e la SOGESID che affermano come il depuratore in galleria per Lipari è un costo non sostenibile, orgogliosamente invece considerano il Depuratore di Punta Gradelle (nella costiera sorrentina) realizzato in galleria come un vanto di tecnica a basso impatto ambientale).
2. Il sito della galleria è in zona R3 del PAI, area a forte rischio idrogeologico (peccato che la relazione geologica favorevole alla fattibilità dell’opera sia stata fatta all’epoca dall’attuale RUP Dott. Domenico Russo !!!!).
Appare grave, inoltre, che come per altre problematiche il Consiglio Comunale sia stato escluso, visto anche il rilevante possibile impatto sui residenti di Pirrera e altre zone limitrofe al nascente depuratore.
Per Vulcano sembrerebbe che sia stata abbandonata l’ipotesi del collettamento sottomarino con Lipari, così come si sta invece realizzando per l’acquedotto.
La società SOGESID, infatti, avrebbe previsto la realizzazione di un depuratore per assorbire rilevanti apporti di reflui (da 500 a 12.550 ab.equ) con il campo di assorbimento (con ovvia presenza di odori) localizzato in prossimità della strada provinciale tra Vulcano porto e località Piano, peraltro in pre-riserva naturale. Si ha idea di quanto dovrebbe essere esteso? Se si fa il riutilizzo delle acque circa 10 Ha, ma anche se non lo si fa e ci si accontenta della semplice depurazione ci vogliono tra i 4 e i 5 Ha. Tutto ciò in isole che non hanno mai avuto grandi superfici disponibili.
Inoltre, se si studia la tecnica si scoprirà che la vegetazione che svolge le funzioni depurative deve ovviamente essere alimentata con continuità, pena la morte e la sua continua sostituzione. E nel caso di Vulcano come si farà visto che vi è una escursione da 550 a 12.500 ab.equ.?
Nelle isole di Filicudi, Alicudi, Panarea e Stromboli non è previsto invece nessun intervento, anche se in molti casi vengono superati, per periodi apprezzabili, i 2000 ab.equ.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Pumex al concordato preventivo
In caso di insufficienza della provvista finanziaria ricavata dalle dismisisoni è stata prospettata la vendita in blocco o frazionata degli immobili facenti parte del complesso immobiliare in disuso, prospiciente la spiaggia bianca, oggetto del piano di riconversione.
EOLIE&TURISMO di Aldo Natoli
Se consideriamo l’invasione di visitatori “mordi e fuggi” che giornalmente invadono le isole con imbarcazioni provenienti da Milazzo e diamo il giusto peso ai foglietti distribuiti in prossimità degli approdi mamertini che garantiscono ai turisti particolari sconti nelle crociere alle Eolie purchè alloggino negli alberghi di Milazzo, dei quali ci ha informati il consigliere Rosaria Corda in un’intervista, il suggerimento qualificato del Delegato ENIT deve far riflettere le Amministrazioni locali, la Federalberghi, le varie Associazioni di albergatori e gli Operatori turistici, perché rafforza una preoccupante visione subalterna che si vuole assegnare al nostro Arcipelago.
Il rischio che si corre infatti è che le Eolie da protagoniste finiscano col diventare specchietto per le allodole per altre località. Diventa indispensabile invertire la “rotta” del permissivismo che si è consentito in questi ultimi anni a quanti organizzano escursioni giornaliere per le Eolie, magari contingentando gli arrivi per ragioni di Protezione civile, sempreché sia possibile legalmente, o aumentando in modo consistente il ticket d’ingresso.
E’ altrettanto necessario rivedere la promozione turistica che viene fatta, soprattutto all’Estero. Le Eolie debbono pubblicizzare il proprio territorio, le strutture ricettive, i prodotti tipici, gli itinerari ed orari dei collegamenti marittimi, i servizi a terra da e per gli aeroporti. Non possono più giustificarsi “commistioni” che possono far perdere alle nostre isole il loro valore aggiunto dato dall’unicità e bellezza del territorio, dalle testimonianze di una storia millenaria, dall’aria limpida e non inquinata, dall’ospitalità e dall’originalità locale
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Come già da noi pubblicato si cercano comparse e piccoli ruoli tra i residenti di Lipari e delle Isole Eolie con un età compresa tra i 18 e gli 80 anni,uomini e donne.Per chiunque fosse interessato: Presentarsi muniti di fotocopia di documento di riconoscimento e del codice fiscale oggi 21 settembre 2010 dalle ore 10.00 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 20.00 presso il Centro Studi Eoliano in via Maurolico 15 Lipari.
Responsabili casting: Renato e Gianni Cori per Brahma Corporation Film s.r.l
PARCHI NAZIONALI & PRIVATIZZAZIONI. LA VOCE EOLIANA ANNUNCIA FRONTE COMUNE ANTI-PARCO CON EGADI E PANTELLERIA
Gran parte dei lettori sicuramente avranno letto dei tagli della Finanziaria di Tremonti ai Parchi Nazionali, dove i finanziamenti statali sono stati ridotti del 50% e mentre viene messo in dubbio il futuro dei Parchi Nazionali esistenti, il Ministro dell'Ambiente promuove l'istituzione nella sola regione Sicilia di ben altri 4 parchi nazionali (Egadi, Eolie, Pantelleria ed Iblei), stanziando addirittura delle somme ridicole per dar vita a questi parchi.
Per quanto riguarda il Parco Nazionale delle Isole Eolie, si avvia a nascere con una perimetrazione scellerata che ricomprende quasi l'80% del territorio, senza tener minimamente conto dell'elevato grado di antropizzazione delle isole di Lipari e Vulcano e senza la condivisione della popolazione locale, al solo fine di creare ulteriori poltrone da riscaldare.
Con simili propositi e con una legge becera come la 394/1991, anche il parco delle Eolie, prima di nascere è destinato a diventare l'ennesimo carrozzone incompiuto, pronto ad aggiungere ulteriori vincoli al nostro già martoriato territorio.
Infatti, quando nel 2007, il governo Prodi inserì l'istituzione di questi parchi nell'allora finanziaria, il centro destra gridò allo scandalo, oggi paradossalmente è proprio il centro destra che spinge per creare nuovi parchi a fondi zero; piuttosto che concentrare le poche risorse per quelli esistenti, ne crea altri, con il rischio di far collassare l'intero sistema delle aree protette italiane.
In Italia i parchi sono sempre stati considerati dei feudi politici, dove non si accede per meritocrazia, ma solo se si rientra nelle grazie del ministro di turno, trasformando gran parte di questi gioielli naturalistici in dei veri e propri carrozzoni gestiti male e mantenuti peggio e tutto ciò va a ripercuotersi inesorabilmente sulle popolazioni e sulle economie locali.
Allo stato attuale e con i tagli per il 2011, operati dalla finanziaria di Tremonti, una buona parte dei parchi italiani rischia la definitiva chiusura.
La sola strada percorribile che appare all'orizzonte sembra LA PRIVATIZZAZIONE.
L’idea della privatizzazione era venuta alla Prestigiacomo già nel 2008. La motivazione era che le aree protette fossero dei semplici “poltronifici” che non giovavano in alcun modo al Paese e, per risolvere questa situazione, la proposta era di creare delle fondazioni private per la gestione dei Parchi e delle loro iniziative.
Il presidente dei Verdi Angelo Bonelli in un suo recente comunicato dichiara:
“Il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo è in clamoroso ritardo rispetto alla norma che taglia i fondi ai Parchi nazionali, decretandone di fatto la chiusura. Il ministro sarebbe dovuto andare da Berlusconi e mettere sul tavolo le sue dimissioni nel caso in cui questa norma vergognosa non fosse stata eliminata dalla manovra".
Lo stesso Bonelli aggiunge:
"Ma forse è più legata alla sua poltrona che alla sopravvivenza dei Parchi italiani".“Questa norma è solo propedeutica alla privatizzazione delle aree protette italiane che sono un boccone prelibato per le speculazioni. E' dal Dpef del 2008 che Tremonti prova a dichiarare gli Enti Parco Enti inutili. A luglio dello stesso anno, poi, fu proprio il ministro Prestigiacomo a proporre la privatizzazione dei Parchi. Il centrodestra ha storicamente tagliato le risorse a favore di questi enti”.
Ma chi ci guadagna se il Governo sceglie di non finanziare più i Parchi con fondi pubblici e di svenderli ai privati?
Secondo Antonio Nicoletti, responsabile di Legambiente: ''Non i cittadini, che ad oggi delle proprie tasse vedono spendere in questo capitolo non piu' dell'equivalente di un paio di caffe' l'anno. Penso invece alle ecomafie, ai clan del mattone, considerando che sono state 28 mila le case abusive tirate su nel 2008 ed e' stato registrato un numero impressionante di illeciti urbanistici, soprattutto nelle aree di maggior pregio paesaggistico del Paese''.
Probabilmente in questo modo i parchi vengono considerati una possibile fonte di business per fondazioni e altri enti privati che, ancora più probabilmente, si occuperanno in prevalenza di incentivare il turismo, con ogni mezzo, piuttosto che tutelare l’ambiente e l’unicità delle aree protette italiane, i possibili scenari, lucrando sulle nostre bellezze naturali, sono infiniti, primo fra tutti edilizia senza freni, ecomostri, strade asfaltate da adagiare ovunque per permettere a qualsiasi turista di raggiungere i punti più inaccessibili ecc..
Molti speculatori ma anche la criminalità organizzata, in quanto al sud la mafia oggi tende ad infiltrarsi nella gestione della cosa pubblica, hanno già fiutato l'affare e se ciò dovesse verificarsi, significherebbe aver svenduto le nostre amate isole a chissà quali soggetti, pronti a spremere quattrini da ogni angolo per gonfiare le proprie tasche, infischiandosene delle esigenze delle popolazioni locali e della tutela ambientale.
L'associazione La Voce Eoliana, manifesta il proprio totale dissenso verso l'istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, poiché, visto anche l'esperienza di altri parchi realizzati in realtà isolane come la nostra (vedi Arcipelago Toscano), dove sono state tradite e disattese tutte le promesse e le aspettative offerte su di un piatto d'argento, un simile ente non avrà alcuna ricaduta positiva sulla già fragile economia di queste isole, tagliate fuori dai trasporti e dalla scarsa competitività delle strutture presenti.
Infatti nonostante i benefici ed i vantaggi del Parco dell'Arcipelago Toscano, decantati al convegno tenutosi a Lipari, c'è voluto uno studio condotto da un gruppo di studiosi dell'Università di Padova, fatto tra la gente comune del luogo, per dimostrare che il 95% della popolazione è scontenta del parco, poiché non ha apportato alcun beneficio o ricaduta economica, e ne farebbe ben volentieri a meno, anche questo dato dovrebbe far riflettere il nostro primo cittadino.
Le conseguenze saranno solo quelle di imporre ulteriori vincoli e limitazioni, il tutto a danno della popolazione, creando solo malcontento, pregiudicando anche qualsiasi possibilità, per le future generazioni, di crescere e risiedere in queste isole, non è un mistero che i territori ricompresi in queste aree protette sono caratterizzati da veri e propri esodi, da parte dei giovani, verso lidi migliori, viste le scarse prospettive che le stesse offrono per il loro futuro.
Il nostro dissenso verso l'istituzione del parco trova fondamento nella petizione popolare, dove sono state raccolte oltre 4000 firme tra cittadini maggiorenni residenti nel SOLO COMUNE DI LIPARI e non su Facebook, con improvvisati televoti, dove può votare chiunque da qualsiasi parte del mondo.
La Voce Eoliana è prevalentemente composta da giovani che amano queste isole e che vogliono continuare a viverci liberamente ed a coltivare le proprie passioni ed hobby come può fare qualsiasi cittadino nel resto d'Italia, senza doversi spostare altrove.
L'UNESCO è stato l'inizio della lunga agonia delle Eolie, anche lì ci furono le promesse di occupazione, finanziamenti e benessere, il tutto si è invece tradotto in disoccupazione, mummificazione del territorio e malcontento generale. Con l'istituzione del Parco, si vuole portare via anche quel poco che è rimasto, dietro promesse illusionistiche di chissà quali vantaggi e ricchezze, al solo fine di soddisfare i capricci del Ministro Prestigiacomo avallati dai nostri amministratori locali.
Oggi nelle nostre isole si sta dissipando tutto ciò che i nostri avi hanno creato e conquistato negli ultimi cinquant'anni con un pressapochismo disarmante, senza che nessuno muova un dito.
Sembra che per le nostre isole non ci sia più nessun futuro, poichè il governo centrale e quello regionale stanno ormai declassando gli abitanti delle isole minori, a semplici CONFINATI, senza diritti e libertà, il tutto con la compiacenza dei politici locali.
Eppure, altri sindaci ed altri amministratori che un tempo hanno amministrato queste isole, facendole crescere, si sarebbero già opposti con ogni mezzo a questa vergogna ed indecenza, tenendo sotto scacco anche il governo centrale, facendo sentire prepotentemente la propria voce. Peccato che stiamo solo parlando di altri tempi, altri Sindaci ed altri amministratori locali!!!.
L'associazione La Voce Eoliana preannuncia la creazione di un fronte comune con le Isole Egadi e Pantelleria, anch'esse interessate dai Parchi, per contrastare con ogni mezzo all'istituzione di questi carrozzoni, poiché siamo eoliani e la storia insegna che il popolo eoliano è sempre stato libero.
Lipari, 20/09/2010
LA VOCE EOLIANA
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (128° puntata) (R)
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
Oggi vi proponiamo l'ultima delle tre puntate dedicate all'attività dello Snoopy club che non è stata solo sportiva.
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO VARI PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE.
Federalberghi: Reiterazione richiesta di garanzia sui collegamenti marittimi
Lipari, 20 settembre 2010
Re: reiterazione richieste di garanzia sui collegamenti marittimi.
A seguito delle ultime evoluzioni sull’amministrazione straordinaria di Siremar spa, pur comprendendo il significato di tale scelta, non possiamo ritenerci soddisfatti dalle dichiarazioni apparse sui notiziari on-line ed attribuite al Commissario Dott. D’Andrea:
Il commissario straordinario conferma che la continuità del servizio pubblico, nel rispetto degli
obblighi convenzionali, sarà assicurata dalle aziende del gruppo Tirrenia in considerazione della disponibilità e efficienza dei mezzi operativi, dalla continuità di impiego del personale marittimo e amministrativo e dall'agibilità finanziaria consentita dalla procedura di amministrazione straordinaria.
Qualora tale comunicazione rispondesse al vero, questa mal si attaglierebbe agli impegni assunti dal Ministro Matteoli e, soprattutto, risulterebbe decisamente lontana dalle aspettative e dalle esigenze delle comunità micro insulari.
Ad oggi, infatti, né l’efficienza dei “mezzi operativi” né tantomeno l’”agibilità finanziaria” hanno permesso a Siremar di erogare un servizio soddisfacente.
Va rimarcato che la precarietà dei servizi di collegamento posti in essere dalla società di Stato sta contribuendo a mettere in ginocchio l’economia turistica delle nostre isole.
Il turismo è pianificazione e programmazione. Gli operatori nazionali ed internazionali chiedono affidabilità e certezza, perlomeno nei collegamenti. Siremar, ad oggi, non è in grado di garantire ne l’una ne l’altra.
Nel reiterare le nostre richieste del 29 maggio, chiediamo pertanto:
• un preciso impegno affinché la qualità dei servizi venga ripristinata e garantita, a prescindere dalla procedura di amministrazione straordinaria posta in essere;
• di essere messi a conoscenza dei meccanismi di tutela e garanzia futura dei servizi che si intendono prevedere nell’ambito del bando di gara per l’affidamento degli stessi.
In attesa di un gradito riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti
Christian Del Bono
Comunicato dell'Associazione SS. Cosma e Damiano
Nei pomeriggi di Giovedì 23 e Venerdì 24 i ragazzi delle scuole media, sotto la guida del Prof. Enzo Donato, saranno in piazza a Marinacorta per una estemporanea di disegno. I lavori da loro realizzati verranno quindi esposti al pubblico nelle giornate di Sabato 25 e Domenica 26 nell'ambito della Festa.
Diverse attività economiche eoliane hanno già messo a disposizione diversi interessanti premi che verranno estratti Domenica 26 tra tutti i sottoscrittori che intendono offrire il loro contributo.
Cogliamo l'occasione per invitare le donne eoliane a contribuire alla festa come lo scorso anno, mettendo a disposizione dei cittadini che interverranno in piazza anche nella serata di domenica, i dolci tipici da loro preparati. Una maniera "dolce" per contribuire agli scopi che l'Associazione si prefigge: accendere i riflettori su una realtà storico-culturale-paesaggistica di particolare interesse per le nostre Isole, puntando al suo recupero: la Chiesa delle Anime del Purgatorio di Marinacorta, una icona della nostra eolianità.
Buona festa a tutti dall'Associazione SS. Cosma e Damiano Il programma si ingrandisce cliccandoci sopra
lunedì 20 settembre 2010
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (127° puntata) (R)
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
Oggi vi proponiamo la seconda delle tre puntate dedicate all'attività dello Snoopy club che non è stata solo sportiva.
NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO VARI PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE.
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
La scossa non è stata avvertita dalla popolazione
Regione, Cimino e Bufardeci si dimettono - Gli assessori Michele Cimino e Titti Bufardeci hanno rassegnato le dimissioni dalla Giunta di Raffaele Lombardo. Cimino e Bufardeci, che avevano le deleghe all'Economia e all'Agricoltura, hanno spiegato la scelta di dimettersi in una lettera inviata al Governatore. "Comincia una nuova avventura - ha detto Cimino - e non mi dispiace di non ricoprire più il ruolo di vice presidente della Regione siciliana. Con l'amico Bufardeci seguiremo Gianfranco Micciché nella creazione del Partito del Popolo dei Siciliani".
La festa è finita da un bel po ma.... Una segnalazione ci giunge in redazione da parte di Francesco Mazzeo. Francesco evidenzia come "continua a restare pendente, costituendo anche un certo pericolo per la pubblica incolumità il filo di corrente (nella foto) che era stato posizionato lungo il viale vescovile per l'illuminazione della festa di San Bartolo. Ancora più pericoloso in considerazione di possibili temporali e per il fatto che nell'edificio di proprietà della curia sono ospitati gli studenti".
Auspichiamo una sua rimozione...non crediamo occorra molto tempo
Considerazioni (di Nando Bianchi)
Dalla relazione dell´Amministrazione
L´amministrazione comunale di Lipari è composta certamente da persone serie perbene e competenti, che quotidianamente svolgono il proprio ruolo con grande senso di responsabilità e impegno, senza alcuno stato confusionale.
Sarebbe opportuno che chi si arroga il diritto di sentenziare sull´andamento della stagione turistica lo facesse a seguito di riunioni ed incontri con i rappresentanti di categoria e sulla base di numeri e dati provenienti da fonti attendibili e non sulla base di un giudizio personale.
Questo primo stralcio mi riporta indietro alla visita dell´Ambasciatore americano che affermava, in stato non confusionale, che aveva trovato l´isola pulita, accogliente e quant´altro riportato nella comunicazione finale che a molti, e non ai soliti pochi noti, diede l´impressione che parlasse di un altro luogo.
La seconda cosa che vorrei sottolineare è che il Presidente della Federalberghi delle isole Eolie, è stato sempre chiaro su quelle che erano le percentuali in diminuzione sull´andamento della stagione turistica. Mi sembra pure che una delle imprenditrici turistiche, la Caterina Conti , abbia fatto delle affermazioni su quello che era l´andamento della stagione . Potrei citarne tanti. Cosi come, la maggior parte degli operatori turistici, al 15 di Settembre, ha dichiarato la stagione 2010 già finita.
A quali incontri o riunioni con rappresentanti di categoria si dovrebbe partecipare se la situazione è chiara?
A quali altre fonti attendibili bisogna rivolgersi per avere dati attendibili ?
Nel mio non essere nessuno, tranne che operare nel settore turistico alberghiero, già tre anni fa indicavo percentuali di presenze in meno, indicavo anche che era necessario prendere delle decisioni e preparare offerte per prepararsi a quello che sarebbe stato un periodo difficile.
Bene volete sapere quale risultato ho raggiunto ( permettetemi un piccolo sfogo personale) dopo 21 anni di lavoro c/o una struttura turistico alberghiera con mai un giorno d´assenza o malattia.........? Mi viene comunicato che a causa di una evidente recessione economica vengono adottate delle misure che contengono i costi di gestione e quindi di intervenire nei confronti del monte ore lavoro.
Tradotto: licenziato.
Ciao a tutti Nando
Siremar ammessa alla procedura d'amministrazione straordinaria. D'Andrea conferma continuità servizio pubblico
Si informa che il Ministro dello sviluppo economico con decreto del 17 settembre 2010 ha ammesso la società Siremar (Sicilia regionale marittima spa) alla procedura di amministrazione straordinaria a norma dell'articolo 3, del decreto legge 347/03 e ha nominato commissario straordinario il dottor Giancarlo D'Andrea.
Il commissario straordinario conferma che la continuità del servizio pubblico, nel rispetto degli obblighi convenzionali, sarà assicurata dalle aziende del gruppo Tirrenia in considerazione della disponibilità e efficienza dei mezzi operativi, dalla continuità di impiego del personale marittimo e amministrativo e dall'agibilità finanziaria consentita dalla procedura di amministrazione straordinaria.
Amministrazione di Lipari pronta a relazionare
L’amministrazione comunale di Lipari è composta certamente da persone serie perbene e competenti, che quotidianamente svolgono il proprio ruolo con grande senso di responsabilità e impegno, senza alcuno stato confusionale.
Sarebbe opportuno che chi si arroga il diritto di sentenziare sull’andamento della stagione turistica lo facesse a seguito di riunioni ed incontri con i rappresentanti di categoria e sulla base di numeri e dati provenienti da fonti attendibili e non sulla base di un giudizio personale.
Certamente le contingenze non permettono di fare passi da giganti ma riteniamo di essere assolutamente in grado di tenere saldo il timone orientato verso la direzione più giusta per l’intera comunità, senza farci destabilizzare e disorientare da allarmismi spesso ingiustificati.
Guardiamo al futuro con ottimismo, preoccupandoci molto più di lavorare e produrre e non abitualmente di rispondere ai soliti pochi noti che tentano con i propri interventi di creare scontro sociale e mai si preoccupano di essere protagonisti nella proposizione.
L’Amministrazione è pronta in qualsiasi momento a venire a relazionare in consiglio, nelle frazioni e nelle altre isole del Comune di Lipari su qualsiasi argomento, come comunque ha già fatto. In questi anni non sono mancati i momenti di confronto con i cittadini e, lo possiamo dire a gran voce, dopo ognuno di questi, chiariti alcuni punti che magari risultavano poco chiari, il riscontro avuto dalla stessa Amministrazione è stato sempre positivo.
Certo, purtroppo i problemi quotidiani, gli impegni istituzionali, le difficoltà legate alla discontinuità territoriale del nostro Comune impediscono di fatto una presenza quotidiana nelle aree più lontane, tuttavia Sindaco ed Assessori, ciascuno con le proprie deleghe e competenze, non mancano mai di ascoltare e porre attenzione sui problemi che di giorno in giorno, di ora in ora colpiscono la cittadinanza.
Ricordiamoci che alcuni di questi problemi, che purtroppo danno una cattiva immagine del nostro territorio, hanno una ciclicità quasi giornaliera ed a crearli sono quei cittadini più indisciplinati che non si curano dei luoghi in cui vivono, ma, pur di non fare qualche km, lasciano in giro di tutto e di più. L’Amministrazione vigila e vigilerà sempre sul proprio paese, ed in questo compito ruolo fondamentale è sicuramente svolto dall’atteggiamento civile e rispettoso dei cittadini nei confronti del proprio territorio.
L’Amministrazione Comunale
Trasloco in corso. Sindaco, amministratori, segretario e vice, consiglio comunale ed altri uffici tornano nello storico palazzo di piazza Mazzini.
Il sindaco, rispetto al passato, cambia stanza(foto a destra).
Il suo ex ufficio a piazza Mazzini diventerà sala di rappresentanza(foto in basso a sinistra).
Novità in vista anche per la biblioteca comunale, il protocollo e per l'ufficio tributi. Alcuni uffici resteranno dislocati nell'attuale sede del palacongressi. Il comune, comunque, risparmierà su alcuni fitti.
Nel palazzo di piazza Mazzini troveranno posto anche i "corsi universitari" Ne abbiamo parlato con il sindaco Mariano Bruno:
Il comunicato di Sabatini in risposta alla nota degli assessori della giunta Bruno e il fotomontaggio di Piero Roux
Ho letto la nota a firma degli Assessori Comunali e so esattamente chi è il mandante e so chi ha partorito il testo ( ahimè ne riconosco la perfidia) a difesa d’ufficio del capo dell’Amministrazione. Se volessi dare importanza a tale inefficace attacco all’opposizione, mi basterebbe sfogliare i petali dell’Amministrazione con una sorta di “m’ama non m’ama” (ovviamente rivolto al loro capo) e potrei cosi risalire anche agli amministratori che hanno condiviso il testo per poi ricordargli qualche loro VERGOGNA, VIGLIACCHERIA O FALSITA’ (uso gli stessi vocaboli usati dagli Assessori).
Io semplicemente vorrei rispondere alla lunga nota con una frase che ho sentito ieri sera, quando il direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli ha detto durante una Sua intervista televisiva che: SENZA L’OPPOSIZIONE UNA MAGGIORANZA ESPRIME IL PEGGIO DI SE, ma Voi, aggiungo io, avete dato lo stesso il peggio anche in presenza di una vera opposizione.
LAVORO: LEANZA "160 MLN DI EURO PER AIUTI ALL'OCCUPAZIONE"
In dirittura di arrivo gli sgravi contributivi e il contributo fisso. Si tratta degli attesi aiuti all'occupazione (previsti dalle leggi regionali 9/2009 e 11/2010) in favore di aziende, studi professionali, cooperative e associazioni con sede in Sicilia che assumono con contratto a tempo indeterminato. I lavoratori e le lavoratrici destinatari di queste agevolazioni sono quelli "svantaggiati", "molto svantaggiati" e "disabili" (come da classificazioni dettate dal regolamento CE n°800 del 2008).
L'iter burocratico delle due misure e' ultimato. Con la firma apposta sui decreti da parte dell'assessore al Lavoro, Politiche sociali e Famiglia, Lino Leanza, sono stati definiti gli aspetti procedurali e amministrativi di competenza della Regione. Nei prossimi giorni il dirigente generale dell'Agenzia per l'impiego tramettera' il proprio decreto attuativo alla valutazione della Corte dei Conti e seguira' la pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
"Con questi provvedimenti stiamo dando una boccata d'ossigeno alle aziende e ai lavoratori siciliani. Si tratta di vere e proprie misure anticongiunturali votate all'unanimita' dall'Assemblea Regionale Siciliana con le quali contrastare la crisi occupazionale", lo ha affermato l'assessore Leanza che in mattinata ha illustrato, nella sede catanese della Presidenza della Regione, i contenuti dei decreti alle associazioni di categoria e datoriali con le quali e' stato concertato l'intero percorso dei due aiuti all'occupazione.
"Gli sgravi contributivi e il contributo fisso nel triennio 2010/2012 - ha continuato Leanza - saranno finanziati con 160 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo".
In dettaglio per lo sgravio contributivo sono previsti 20 milioni di euro per il 2010, 30 per il 2011 e 40 per il 2012; mentre per il contributo fisso sono previsti 10 milioni di euro per il primo anno, 30 ciascuno per i succesivi due.
Sostanziali le semplificazioni introdotte dai decreti per l'adempimento delle procedure. "E' prevista - ha proseguito Leanza - la presentazione di un'unica istanza per la richiesta di accesso alle due misure, evitando quindi un'inutile duplicazione di procedure e documentazione. Inoltre l'iter per l'accesso alle misure sara' effettuato esclusivamente con flussi informatici certificati. I decreti - ha proseguito - fissano, quindi, nuove regole nel rapporto fra cittadino e pubblica amministrazione disegnando un approccio innovativo, votato all'efficenza e alla trasparenza. L'adozione della procedura informatizzata consentira' l'invio dei flussi in tempo reale e l'abbattimento dei costi di istruttoria, garantendo altresi' tempi certi di erogazione delle risorse assegnate ed un costante monitoraggio che si traduce nella programmazione delle risorse".
Semplificata, di conseguenza, anche l'attivita' di monitoraggio e controllo ex post da parte degli ispettori del Lavoro, l'Inps e la Guardia di Finanza.
I datori di lavoro beneficiari sono quelli con sede di lavoro in Sicilia e che effettuano nuovi assunzioni di lavoratori e lavoratrici: disabili, molto svantaggiati (disoccupati o inoccupati da oltre 24 mesi) e svantaggiati, in quest'ultima classificazione rientrano: i disoccupati da oltre 6 mesi; i titolari di diploma della sola scuola dell'obbligo; gli ultra cinquantenni; adulti che vivono soli con a carico una o piu' persone; lavoratori occupati in settori a disparita' uomo donna superiore al 25%; membri di una minoranza nazionale.
Per quanto concerne l'entita' degli aiuti previsti: il contributo fisso e' di 333 euro al mese ed e' elargito per 12 mesi in caso di assunzione di lavoratore svantaggiato, periodo che sale a 24 mesi per i lavoratori disabili o molto svantaggiati; identico meccanismo si applica per l'assunzione di lavoratrici: varia solo l'importo del contributo, 416 euro al mese.
Lo sgravio contributivo, invece, si esplica in un'erogazione pari agli oneri previdenziali e assistenziali obbligatori, compresi gli assegni familiari, pagati dal datore di lavoro. Le due misure sono complementari e cumulabili entro il limite massimo del 50% dei costi salariali e fino al 75% per i lavoratori disabili.
"Vantaggi importanti - conclude Leanza - per le nuove iniziative economiche che si attivano nel 2010 alle quali sara' riconosciuto il contributo fisso, per tutte le assunzioni effettuate dal 1 gennaio 2010".
Le interviste con il dirigente generale del dipartimento Lavoro, Alessandra Russo,il responsabile del servizio Politiche attive del Lavoro, Maurizio Pirillo e l'assessore Lino Leanza
domenica 19 settembre 2010
La politica con la P maiuscola (di Pino La Greca)
Sono all'estero e grazie ai giornalisti eoliani ho potuto in qualche modo percepire le polemiche sorte negli ultimi giorni e leggere la lettera aperta scritta dalla Giunta Comunale a propria difesa.
Nulla di nuovo. Per me, che sono stato assessore per 7 anni circa, le polemiche di questi giorni sono acqua fresca rispetto alle accuse, alle lettere anonime ed alle calunnie circolate negli anni dell'amministrazione Giacomantonio, in molti casi ad opera di alcuni personaggi che oggi fanno parte dell'amministrazione Bruno (personalmente ho subito a causa delle denunce di alcuni di questi tre processi, dai quali sono stato assolto con formula piena, ma a questi signori non è mai stato chiesto una lira o un euro per essersi inventati delle calunnie); in genere si dice che “chi semina vento raccoglie tempesta”.
Personalmente posso dire di non aver mai sottoscritto alcuna denuncia alla procura della repubblica, ne scritto lettere anonime, contro i miei concittadini, ed ancor più contro coloro che svolgono un ruolo pubblico, consiglieri e/o assessori e/o sindaci, ma di aver sempre, anche nella dialettica più aspra, privilegiato il confronto sui temi della Politica con la P maiuscola.
Veniamo a questo capitolo; da oltre tre anni i gruppi di minoranza presenti in consiglio comunale hanno cercato con la maggioranza e con l'amministrazione il confronto sul piano delle idee, dei progetti e dei programmi, su tutti i temi più disparati, basta prendere l'elenco degli argomenti posti all'ordine del giorno delle varie sedute consiliari.
Ma non si è mai riusciti ad avviare un confronto serio, profondo, approfondito sui grandi problemi del Paese. La gestione della Portualità, la gestione del piano di riconversione delle cave di pomice, la gestione del Piano del sito Unesco, la gestione dei collegamenti marittimi, la gestione, infine, del Parco Nazionale, tutte tematiche per le quali si era pronti ad un confronto serio e costruttivo, ma... non si è riusciti ad avviare nulla di tutto questo perché su alcuni di questi grandi temi è la maggioranza che sosteneva il sindaco che si è spaccata; che ha preferito andare allo scontro e non al confronto per l'assoluta mancanza di idee. Se si prende la rassegna stampa degli ultimi tre anni si potrà tranquillamente notare che i peggiori attacchi all'amministrazione, quelli con la p minuscola, vengono proprio dagli assessori ed ex assessori che hanno, e fanno, parte dell'attuale amministrazione, che hanno trasformato il tutto in uno scontro di poltrone, su qualsiasi argomento, dai vigili urbani, alla spazzatura, alla gestione del servizio idrico e fognario, e potrei continuare per pagine e pagine.
La battaglia contro l'istituzione del Parco Nazionale è stata sostenuta da uno degli assessori della giunta comunale, con chi si doveva confrontare la minoranza? Con il sindaco o con l'assessore all'urbanistica?
Come si rimedia a questo stato di cose?
Come possiamo tornare tutti a parlare di politica, ma soprattutto, dei problemi dei Paese?
L'iniziativa non può essere della minoranza (si è visto che le nostre autoconvocazione vengono scientemente ignorate, ricopiate, messe in coda a banali argomenti pur di non discuterle), ma della maggioranza, del presidente del consiglio, e soprattutto del sindaco: venga in consiglio comunale su di un argomento unico, lo scelga lui, prendendo dall'elenco di quelli chiesti dalle minoranze, e ci si confronti su programmi ed idee, lealmente e coraggiosamente. Noi, chi non è d'accordo con l'amministrazione, ci saremo.
Giuseppe La Greca
Stromboli: I Carabinieri denunciano due persone nell’ambito dei controlli per il contrasto degli illeciti nel settore dell’attività di ristorazione
I Carabinieri della Stazione di Stromboli hanno segnalato all’A.G. competente due persone ritenute responsabili di tentata frode nell’esercizio del commercio.
In particolare, nel corso di alcuni controlli effettuati presso gli esercizi commerciali presenti sull’isola, i militari dell’Arma di Stromboli, unitamente ai Carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione di Catania, hanno accertato, dapprima, che un imprenditore del luogo che esercita attività di ristorazione avrebbe detenuto diversi alimenti in cattivo stato di conservazione.
Nella circostanza, tutto il materiale rinvenuto, del peso complessivo di 50 kg. e del valore di 2.000 euro circa, è stato sottoposto a sequestro.
Successivamente, i Carabinieri, portatisi presso un altro esercizio commerciale, all’esito degli accertamenti effettuati, hanno contestato al proprietario del locale il reato di tentata frode nell’esercizio del commercio.
Inoltre, nell’ambito della medesima attività di verifica, i Carabinieri hanno contestato ad un altro ristoratore dell’isola una violazione amministrativa per non avere notificato all'Autorità competente l’esecuzione di una qualsiasi delle fasi di produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti.
Vulcano: 65enne arrestato dai Carabinieri dopo aver provocato colposamente un incendio propagatosi pericolosamente in contrada Baracca
Efficace intervento quello effettuato dai Carabinieri della Stazione di Vulcano verso l'uomo che, nella tarda mattinata di ieri, ha bruciato alcune sterpaglie provocando colposamente un incendio che si è immediatamente propagato alla campagna circostante e che, durante il suo percorso, ha interessato anche diversi rifiuti speciali di vario genere abbandonati sullo stesso fondo tra cui due autovetture, un'imbarcazione da diporto, una roulotte e vario materiale di tipo termosanitario.
Fortunatamente, una volta scattato l’allarme, l’incendio è stato successivamente domato dal personale dei Vigili del Fuoco e della Forestale prontamente intervenuti.
Intanto dopo avere dato la propria collaborazione nelle attività di spegnimento del rogo, i Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno tempestivamente avviato le attività di indagine che, in un breve lasso di tempo, hanno consentito di accertare che il responsabile del grave atto era un idraulico del luogo che aveva dato fuoco ad alcune sterpaglie della sua proprietà perdendo poi il controllo del rogo che, come detto, andava ad interessare anche alcuni rifiuti insistenti sul suo terreno.
L’uomo, identificato in ANDALORO Pasquale, nato a Lipari (ME) cl. 1945, ma residente sull’isola di Vulcano, già noto alle Forze dell’Ordine, stante la flagranza di reato, veniva tratto in arresto con l’accusa di incendio.
Nella circostanza, state la presenza di diversi rifiuti speciali sul terreno di proprietà del prevenuto, ANDALORO Pasquale veniva altresì segnalato all’A.G. competente per abbandono in modo incontrollato di rifiuti speciali e pericolosi.
Pertanto, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, ANDALORO Pasquale è stato accompagnato presso il suo domicilio dove permarrà in regime di arresti domiciliari in attesa di essere giudicato nella giornata di domani, presso la Sezione Distaccata del Tribunale di Lipari.
Giunta liparese in "stato confusionale". (di Luca Chiofalo)
I componenti la giunta comunale di Lipari, con dei distinguo, sono persone simpatiche e in fondo perbene, ma le difficoltà che incontrano ultimamente, probabilmente, li hanno spinti in uno stato confusionale. Parlare di presenze confortanti, servizi funzionanti, spiagge splendidamente tenute ecc. è un insulto, spero involontario, all'intelligenza delle persone. Forse non posseggo i "titoli" politici per rispondere ad un documento dell'amministrazione ma, proprio perchè non sono uomo di parte e non ho interessi politici contingenti, mi prendo la responsabilità, non dovuta e sicuramente mal sopportata, di contestare questa deriva autocelebrativa assolutamente ingiustificata. Sarò radicale, ma a me sembra che siano cresciute approssimazione, inefficienza, disservizi e illegalità, con colpe magari diffuse ma in maniera tanto vistosa da non poter essere negate. Concedo, poco convinto, il beneficio del dubbio che nessuno avrebbe potuto fare di meglio in questo frangente storico, ma mistificare la realtà non aiuta la risalita sociale ed economica del nostro territorio, lentamente e, sembra irreversibilmente, assuefatto al "peggio".
Faccio, insomma, un invito alla responsabilità collettiva, affinchè lo scontro politico resti nei confini della "realtà" e della decenza e non degeneri, come sta avvenendo, in uno stillicidio di attacchi personali e repliche deliranti che nulla hanno a che fare con l'interesse della comunità.
Chi ha ruoli di guida è deputato a risolvere i problemi, non ad additare nemici (fanno parte del gioco) e addurre scuse; se non riesce, tragga le conseguenze e lasci ad altri l'onere dell'impegno, allontanando il dubbio che il ruolo pubblico difenda in realtà interessi "molto privati" e personali.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO