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domenica 19 settembre 2010

La politica con la P maiuscola (di Pino La Greca)

Riceviamo e pubblichiamo:
Sono all'estero e grazie ai giornalisti eoliani ho potuto in qualche modo percepire le polemiche sorte negli ultimi giorni e leggere la lettera aperta scritta dalla Giunta Comunale a propria difesa.
Nulla di nuovo. Per me, che sono stato assessore per 7 anni circa, le polemiche di questi giorni sono acqua fresca rispetto alle accuse, alle lettere anonime ed alle calunnie circolate negli anni dell'amministrazione Giacomantonio, in molti casi ad opera di alcuni personaggi che oggi fanno parte dell'amministrazione Bruno (personalmente ho subito a causa delle denunce di alcuni di questi tre processi, dai quali sono stato assolto con formula piena, ma a questi signori non è mai stato chiesto una lira o un euro per essersi inventati delle calunnie); in genere si dice che “chi semina vento raccoglie tempesta”.
Personalmente posso dire di non aver mai sottoscritto alcuna denuncia alla procura della repubblica, ne scritto lettere anonime, contro i miei concittadini, ed ancor più contro coloro che svolgono un ruolo pubblico, consiglieri e/o assessori e/o sindaci, ma di aver sempre, anche nella dialettica più aspra, privilegiato il confronto sui temi della Politica con la P maiuscola.
Veniamo a questo capitolo; da oltre tre anni i gruppi di minoranza presenti in consiglio comunale hanno cercato con la maggioranza e con l'amministrazione il confronto sul piano delle idee, dei progetti e dei programmi, su tutti i temi più disparati, basta prendere l'elenco degli argomenti posti all'ordine del giorno delle varie sedute consiliari.
Ma non si è mai riusciti ad avviare un confronto serio, profondo, approfondito sui grandi problemi del Paese. La gestione della Portualità, la gestione del piano di riconversione delle cave di pomice, la gestione del Piano del sito Unesco, la gestione dei collegamenti marittimi, la gestione, infine, del Parco Nazionale, tutte tematiche per le quali si era pronti ad un confronto serio e costruttivo, ma... non si è riusciti ad avviare nulla di tutto questo perché su alcuni di questi grandi temi è la maggioranza che sosteneva il sindaco che si è spaccata; che ha preferito andare allo scontro e non al confronto per l'assoluta mancanza di idee. Se si prende la rassegna stampa degli ultimi tre anni si potrà tranquillamente notare che i peggiori attacchi all'amministrazione, quelli con la p minuscola, vengono proprio dagli assessori ed ex assessori che hanno, e fanno, parte dell'attuale amministrazione, che hanno trasformato il tutto in uno scontro di poltrone, su qualsiasi argomento, dai vigili urbani, alla spazzatura, alla gestione del servizio idrico e fognario, e potrei continuare per pagine e pagine.
La battaglia contro l'istituzione del Parco Nazionale è stata sostenuta da uno degli assessori della giunta comunale, con chi si doveva confrontare la minoranza? Con il sindaco o con l'assessore all'urbanistica?
Come si rimedia a questo stato di cose?
Come possiamo tornare tutti a parlare di politica, ma soprattutto, dei problemi dei Paese?
L'iniziativa non può essere della minoranza (si è visto che le nostre autoconvocazione vengono scientemente ignorate, ricopiate, messe in coda a banali argomenti pur di non discuterle), ma della maggioranza, del presidente del consiglio, e soprattutto del sindaco: venga in consiglio comunale su di un argomento unico, lo scelga lui, prendendo dall'elenco di quelli chiesti dalle minoranze, e ci si confronti su programmi ed idee, lealmente e coraggiosamente. Noi, chi non è d'accordo con l'amministrazione, ci saremo.
Giuseppe La Greca