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venerdì 11 giugno 2010
AMBIENTE: PARCHI NAZIONALI SICILIA, COMMISSIONE SENATO A PALERMO
(AGI) C'e' ancora della strada da fare perche' nascano in Sicilia i quattro parchi nazionali previsti dalla Finanziaria del 2007. Le aree portette dovrebbero nascere a Pantelleria, nelle Eolie, nelle Egadi e nei Monti Iblei. Ma non mancano le perplessita' da parte degli amministratori locali, che stamattina hanno incontrato in prefettura a Palermo i membri della commissione Ambiente del Senato, presieduta da Antonio D'Ali' (Pdl). Per istituire i parchi la legge nazionale richiede l'intesa con la Regione. "C'e' sempre un approccio di diffidenza da parte degli amministratori local quando si deve istituire un parco -osserva D'Ali'- perche' si pensa sempre all'aspetto vincolistico, noi invece vogliamo un approccio positivo, di promozione dello sviluppo". Gli enti locali, ha aggiunto sulla stessa linea il commissario Francesco Ferrante (Pd)- devono mettere in luce le possibili valorizzazioni per i territori interessati dall'istituzione di un parco". "Bisogna trovare un'intesa sulla perimetrazione che sia in grado di non penalizzare l'agricoltura che e' un settore gia' particolarmente in crisi", ha detto l'assessore regionale alle Risorse agricole, Titti Bufardeci, che ha preso parte all'incontro insieme al collega Roberto Di Mauro, assessore al Territorio. Un'audizione a parte sara' riservata all'area marina protetta di Capo Gallo a Palermo. La commissione ha in programma anche una visita alla riserva dello Zingaro dove potrebbe essere istituita un'area marina protetta
Parco delle Eolie: Stamani incontro a Palermo. "Esiti altamente positivi" evidenzia l'amministrazione Bruno
Comunicato Stampa
Incontro dagli esiti altamente positivi quello tenutosi stamane a Palermo sull'istituendo Parco Nazionale delle Eolie tra l’On. Tonino D’Alì, Presidente della Commissione Nazionale sull’Ambiente, il Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, il consulente dell’Amministrazione, nonché Consigliere Comunale, Gianfranco Guarino, gli Assessori Regionali, Bufardeci e Di Mauro
La Commissione ha preso atto delle dichiarazioni formulate dal primo cittadino che ha fatto presente, come già dichiarato in altre circostanze, che solamente un parco condiviso da tutti ed in primis dalle popolazioni locali potrà essere realizzato nel nostro Comune.
La commissione attraverso il Presidente D’Alì ha condiviso pienamente quanto dichiarato dal Sindaco di Lipari Bruno, ed in sintonia con lo stesso è stato anche l’intervento dell’On. Di Mauro.
Quest’ultimo ha anche aggiunto che l’intesa tra Regione e Governo Nazionale avverrà solo dopo che la popolazione Eoliana sia stata ampiamente informata ed avrà recepito la validità dell’istituendo, Parco Nazionale delle Isole Eolie.
Lo stesso Di Mauro ha inoltre assicurato il Sindaco Bruno circa la sua presenza all’importante convegno che l’Amministrazione Comunale sta organizzando per Sabato 26 Giugno p.v. nel capoluogo dell’Arcipelago Eoliano, ritenendo quella un occasione utile per incontrare la popolazione, le categorie interessate e quanti altri volessero fornire un loro contributo sull’argomento in questione.
Il Sindaco dal canto suo ha ringraziato l’Assessore Di Mauro che, tra le altre cose, era ben informato anche di tutti gli accadimenti avvenuti sul territorio.
Nel corso del suo intervento il geometra Guarino, rivolgendosi alla Commissione, ha messo in risalto che i concetti utilizzati per la stesura delle perimetrazioni non sono realistici ed hanno quindi portato ad una cartografia inesatta.
Infine l’On. D’Alì ha anche ritenuta corretta la richiesta del sindaco di Lipari a proposito del Regolamento, ovvero che la popolazione sia messa al corrente anche di questo strumento basilare che interessa il Parco.
Assessore Comune di Lipari
(Rag. Corrado Giannò)
Incontro dagli esiti altamente positivi quello tenutosi stamane a Palermo sull'istituendo Parco Nazionale delle Eolie tra l’On. Tonino D’Alì, Presidente della Commissione Nazionale sull’Ambiente, il Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, il consulente dell’Amministrazione, nonché Consigliere Comunale, Gianfranco Guarino, gli Assessori Regionali, Bufardeci e Di Mauro
La Commissione ha preso atto delle dichiarazioni formulate dal primo cittadino che ha fatto presente, come già dichiarato in altre circostanze, che solamente un parco condiviso da tutti ed in primis dalle popolazioni locali potrà essere realizzato nel nostro Comune.
La commissione attraverso il Presidente D’Alì ha condiviso pienamente quanto dichiarato dal Sindaco di Lipari Bruno, ed in sintonia con lo stesso è stato anche l’intervento dell’On. Di Mauro.
Quest’ultimo ha anche aggiunto che l’intesa tra Regione e Governo Nazionale avverrà solo dopo che la popolazione Eoliana sia stata ampiamente informata ed avrà recepito la validità dell’istituendo, Parco Nazionale delle Isole Eolie.
Lo stesso Di Mauro ha inoltre assicurato il Sindaco Bruno circa la sua presenza all’importante convegno che l’Amministrazione Comunale sta organizzando per Sabato 26 Giugno p.v. nel capoluogo dell’Arcipelago Eoliano, ritenendo quella un occasione utile per incontrare la popolazione, le categorie interessate e quanti altri volessero fornire un loro contributo sull’argomento in questione.
Il Sindaco dal canto suo ha ringraziato l’Assessore Di Mauro che, tra le altre cose, era ben informato anche di tutti gli accadimenti avvenuti sul territorio.
Nel corso del suo intervento il geometra Guarino, rivolgendosi alla Commissione, ha messo in risalto che i concetti utilizzati per la stesura delle perimetrazioni non sono realistici ed hanno quindi portato ad una cartografia inesatta.
Infine l’On. D’Alì ha anche ritenuta corretta la richiesta del sindaco di Lipari a proposito del Regolamento, ovvero che la popolazione sia messa al corrente anche di questo strumento basilare che interessa il Parco.
Assessore Comune di Lipari
(Rag. Corrado Giannò)
AMBIENTE:NELLE EOLIE E' BOOM DI DELFINI E TARTARUGHE MARINE
E' boom di delfini, tartarughe marine e capodogli nelle acque dell'arcipelago delle Eolie: ad annunciare la presenza degli animali e' il Centro eolico del delfino Delphis, che invita coloro che navigano all'interno dell'arcipelago eoliano, in particolare i velisti, a partecipare al monitoraggio. Per collaborare alla campagna, bastera' richiedere e compilare delle schede fornite dal centro di Santa Marina Salina, con sede sull'isola di Salina, oppure segnalare la presenza delle specie all'indirizzo internet delphiscenter@gmail.com. Da sei anni, spiega la societa', sta andando avanti nella zona un monitoraggio a lungo termine durante tutto l'anno, con campionamenti di 15-20 giorni al mese. I dati, confermati dalla fotoidentificazione degli individui osservati, hanno dimostrato che nell'area sono stabilmente presenti circa 60 tursiopi, 850 stenelle, una quindicina di capodogli ed un enorme numero di tartarughe marine della specie Caretta caretta
Salina. "5 vele" da Legambiente e Touring club ed ottavo posto posto tra le magnifiche 14
Come anticipato nell'articolo precedente l'isola di Salina conferma le 5 vele assegnate da Legambiente e Touring Club. L'isola verde si piazza all'ottavo posto, prima tra le tre siciliane che si aggiudicano l'ambito riconoscimento.
L'Isola di Salina è caratterizzata dalla presenza di una Riserva Naturale Orientata e dalla persistenza di attività agricole tradizionali che ne segnano il paesaggio. Pur in presenza di un notevole flusso turistico, l´isola conserva il fascino tipico di un luogo nel quale si sente forte il legame con la storia e con la cultura dei suoi abitanti, raccontata dalle sobrie architetture dei paesi, dalle collezioni di oggetti legati alle attività marinare o dalle pratiche agricole ancor oggi capaci di fornire prodotti di assoluta eccellenza come i capperi ed il vino.
Significativo l'evento "Salina Verde fino in Fondo" con il quale grazie alla partecipazione di numerosi subacquei si preleva dai fondali non soltanto detriti ma anche strumenti da pesca abbandonati dannosi per l'ecosistema marino. Il comune di S. Marina Salina è riuscito, grazie ad una costante ed incisiva campagna di informazione, a portare il livello della raccolta differenziata a percentuali del 25-28% molto al di sopra della medie regionali (6%)
Le 14 località dove sventolano le cinque vele sono: Pollica (SA), al primo posto; le Cinque Terre (SP), al secondo posto; Ostuni (BR), al terzo posto; Capalbio (GR), al quarto posto; Castiglione della Pescaia (GR), al quinto posto; Nardò (LE), al sesto posto; l'Isola di Capraia (LI), al settimo posto; l'Isola di Salina (ME), all'ottavo posto; San Vito lo Capo (TP), al nono posto; Bosa (OR), al decimo posto; Baunei (OG), all'undicesimo posto; Noto (SR), al 12° posto; Posada (NU), al 13° posto e Otranto (LE), al 14° posto.
Nella foto: Il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo con Donatella Bianchi
L'Isola di Salina è caratterizzata dalla presenza di una Riserva Naturale Orientata e dalla persistenza di attività agricole tradizionali che ne segnano il paesaggio. Pur in presenza di un notevole flusso turistico, l´isola conserva il fascino tipico di un luogo nel quale si sente forte il legame con la storia e con la cultura dei suoi abitanti, raccontata dalle sobrie architetture dei paesi, dalle collezioni di oggetti legati alle attività marinare o dalle pratiche agricole ancor oggi capaci di fornire prodotti di assoluta eccellenza come i capperi ed il vino.
Significativo l'evento "Salina Verde fino in Fondo" con il quale grazie alla partecipazione di numerosi subacquei si preleva dai fondali non soltanto detriti ma anche strumenti da pesca abbandonati dannosi per l'ecosistema marino. Il comune di S. Marina Salina è riuscito, grazie ad una costante ed incisiva campagna di informazione, a portare il livello della raccolta differenziata a percentuali del 25-28% molto al di sopra della medie regionali (6%)
Le 14 località dove sventolano le cinque vele sono: Pollica (SA), al primo posto; le Cinque Terre (SP), al secondo posto; Ostuni (BR), al terzo posto; Capalbio (GR), al quarto posto; Castiglione della Pescaia (GR), al quinto posto; Nardò (LE), al sesto posto; l'Isola di Capraia (LI), al settimo posto; l'Isola di Salina (ME), all'ottavo posto; San Vito lo Capo (TP), al nono posto; Bosa (OR), al decimo posto; Baunei (OG), all'undicesimo posto; Noto (SR), al 12° posto; Posada (NU), al 13° posto e Otranto (LE), al 14° posto.
Nella foto: Il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo con Donatella Bianchi
Salina. Ancora "5 vele" da Legambiente e Touring Club
Confermatissime anche nell'edizione 2010 della Guida blu di Legambiente e Touring club le "5 vele" per l'isola di Salina.
Un riconoscimento (l'ennesimo) meritato in quanto, pur in presenza di un notevole flusso turistico, l'isola è riuscita a conservare il fascino tipico di un luogo nel quale si sente forte il legame con la storia e la cultura.
Le "vele blu" sono state presentate oggi a Roma da Sebastiano Venneri, vicepresidente e responsabile mare di Legambiente, Alberto Dragone, direttore editoriale Touring Editore, Luigi Rambelli, presidente di Legambiente Turismo, Stefano Donati dell'Istituto di Ricerche Ambiente Italia, insieme ai sindaci delle localita' premiate con le cinque vele che quest'anno sono ben 14. Anche per l'estate 2010 e' la costa tirrenica a rappresentare l'eccellenza dell'offerta turistica balneare. Salgono a 14 (Pollica, Cinque Terre, Ostuni, Capalbio, Castiglione Della Pescaia, Nardo', Capraia, Salina, San Vito lo Capo, Bosa, Baunei, Noto, Posada, Otranto) le localita' che conquistano il massimo riconoscimento, le 5 vele, segno - secondo Legambiente - che sono sempre di piu' le amministrazioni impegnate ad aumentare la qualita' del loro territorio.I requisiti che hanno portato alla determinazione della graduatoria sono: Uso del suolo, degrado del paesaggio, impatto delle attività turistiche, biodiversità, stato delle aree costiere, accesso alle destinazioni e mobilità locale, consumo e produzione di energia, consumi idrici e sistemi di trattamento delle acque reflue, produzione e gestione dei rifiuti, struttura sanitaria e sociale, sicurezza alimentare e produzioni tipiche di qualità, opportunità e qualità della vacanza, iniziative per il miglioramento della sostenibilità.
Con una media di 3,4 vele per località la Sardegna mantiene il timone anche in questa edizione ma quest’anno a seguirla è la Puglia che con 3,2 vele per località, supera la Toscana a quota 3,1. Il vero salto però lo fa la Campania che con 2,69 vele in media, conquista il quarto posto davanti alla Sicilia (2,63 vele) e ad Abruzzo, Basilicata e Marche a pari merito con una media 2,5 vele per località
A proposito del distretto turistico (di Aldo Natoli)
(Aldo Natoli) Senza alcun dubbio l’Istituzione del Distretto Turistico delle Isole e degli Arcipelaghi di Sicilia è stata una grande conquista trattandosi di un organismo che può incidere notevolmente sulla promozione turistica e sul marketing dei territori che ne fanno parte.
Quando si è cominciato a parlare di tale istituzione, sia per il mio eterno convincimento che le Eolie rappresentano una unicità scientifica, culturale, storica, paesaggistica, che li distingue dagli altri territori, anche insulari, sia per quanto è stato riferito dall’On.le Bono in occasione della Prima Conferenza sul Turismo che si è svolta a Catania circa le difficoltà riscontrate in fase operativa nel mettere d’accordo comunità che hanno interessi diversi, mi sono permesso suggerire, per aggirare i parametri posti dalla normativa (posti letto/numero abitanti), di invocare l’istituzione del Distretto tematico delle Isole Eolie con i quattro Comuni, mettendo in grande rilievo il valore scientifico dei Vulcani, riconosciuto anche dalla Comunità scientifica Internazionale iscrivendo le Eolie i siti Unesco e l’aspetto archeologico e culturale.
Con queste prerogative è stato istituito il Distretto tematico di Siracusa, sponsorizzato dall’On.le Fabio Granata. Probabilmente la solita fretta, ed il miraggio di qualche poltrona, non ha consentito a quanti hanno portato avanti l’iniziativa di riflettere su questa importante possibilità. Oggi apprendo dalla stampa che Taormina, per i motivi esposti, vuole staccarsi dai comuni che costituiscono il Parco dell’Etna per dar vita al Distretto Turistico di Taormina. Ma la cosa che mi preme sottolineare è la notizia apparsa sui giornali in questi giorni circa l’iniziativa dell’On. De Luca che avrebbe tirato fuori dal cappello come un abile prestigiatore, la costituzione del Distretto Turistico tematico della zona Villafranca Tirrena. Ma l’On. De Luca non è un prestigiatore. E’ una persona che con attenzione ha approfondito il contenuto della Legge ed ha trovato la soluzione per aggirare “i paletti” imposti. Altrettanto potevano fare i nostri Amministratori, magari ascoltando qualche consiglio da persone che si occupano del settore turistico da moltissimi anni.
Comunque l’iter per proporre un distretto tematico alternativo e complementare a quello degli Arcipelaghi della Sicilia scade giorno 15, e Taormina ha già iniziato questa corsa contro il tempo
Quando si è cominciato a parlare di tale istituzione, sia per il mio eterno convincimento che le Eolie rappresentano una unicità scientifica, culturale, storica, paesaggistica, che li distingue dagli altri territori, anche insulari, sia per quanto è stato riferito dall’On.le Bono in occasione della Prima Conferenza sul Turismo che si è svolta a Catania circa le difficoltà riscontrate in fase operativa nel mettere d’accordo comunità che hanno interessi diversi, mi sono permesso suggerire, per aggirare i parametri posti dalla normativa (posti letto/numero abitanti), di invocare l’istituzione del Distretto tematico delle Isole Eolie con i quattro Comuni, mettendo in grande rilievo il valore scientifico dei Vulcani, riconosciuto anche dalla Comunità scientifica Internazionale iscrivendo le Eolie i siti Unesco e l’aspetto archeologico e culturale.
Con queste prerogative è stato istituito il Distretto tematico di Siracusa, sponsorizzato dall’On.le Fabio Granata. Probabilmente la solita fretta, ed il miraggio di qualche poltrona, non ha consentito a quanti hanno portato avanti l’iniziativa di riflettere su questa importante possibilità. Oggi apprendo dalla stampa che Taormina, per i motivi esposti, vuole staccarsi dai comuni che costituiscono il Parco dell’Etna per dar vita al Distretto Turistico di Taormina. Ma la cosa che mi preme sottolineare è la notizia apparsa sui giornali in questi giorni circa l’iniziativa dell’On. De Luca che avrebbe tirato fuori dal cappello come un abile prestigiatore, la costituzione del Distretto Turistico tematico della zona Villafranca Tirrena. Ma l’On. De Luca non è un prestigiatore. E’ una persona che con attenzione ha approfondito il contenuto della Legge ed ha trovato la soluzione per aggirare “i paletti” imposti. Altrettanto potevano fare i nostri Amministratori, magari ascoltando qualche consiglio da persone che si occupano del settore turistico da moltissimi anni.
Comunque l’iter per proporre un distretto tematico alternativo e complementare a quello degli Arcipelaghi della Sicilia scade giorno 15, e Taormina ha già iniziato questa corsa contro il tempo
Parco e distretto turistico. "Siamo un paese confuso" (di Luca Chiofalo)
(Luca Chiofalo) Due i temi caldi d'attualità, parco e distretto turistico, e su entrambi l'approssimazione e il pregiudizio la fanno da padroni.
Cominciamo dall'istituendo "Parco naturale delle Isole Eolie". Ci sarà pure un difetto di comunicazione che allarma, ma prima di conoscere i dettagli e le perimetrazioni, una buona parte della popolazione si è già dichiarata pregiudizialmente contraria. Posizione legittima ma, appunto, preventiva e prevenuta, non ragionata sul merito ma sulla difesa di supposte "libertà" che dal parco verrebbero soppresse. Io sono di diverso avviso, anche in considerazione dell'indirizzo naturalistico e culturale che dobbiamo dare alla nostra vocazione turistica, pena un inevitabile declino. Tra gli ostili "a priori" alla realizzazione del parco, mi auguro, poi, non ci siano coloro i quali lamentano lo scempio del territorio, perchè principale prerogativa dello stesso sarebbe proprio la salvaguardia del patrimonio naturale. Aspetterei, dunque, una pubblica e trasparente discussione su conseguenze e benefici per esprimere una posizione pienamente cosciente e responsabile.
In merito all'altro grande tema del momento, il distretto turistico "Isole e Arcipelaghi di Sicilia", che vedrà la luce a breve, mi sembra si sia scatenata una disputa sulla paternità dell'idea che poco ha a che vedere con l'efficacia e il funzionamento di questo interessante strumento di pianificazione e di sviluppo. Veleni e dietrologia non aiutano la crescita culturale ed economica della comunità, e credo interessi a pochi se l'iniziativa è di una parte politica o di quella opposta.
Il punto a cui prestare attenzione è il funzionamento del distretto al servizio di un reale e diffuso sviluppo delle isole, attraverso un'ampia partecipazione privata e un'azione progettuale forte e condivisa. Non è più tempo di progetti egoistici ed individuali, né di spartizioni politiche senza ritorni di funzionalità; è tempo di fare sistema e di rilanciarsi, liberandosi da una "confusione" che torna utile solo a chi specula sulla nostra pelle...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Cominciamo dall'istituendo "Parco naturale delle Isole Eolie". Ci sarà pure un difetto di comunicazione che allarma, ma prima di conoscere i dettagli e le perimetrazioni, una buona parte della popolazione si è già dichiarata pregiudizialmente contraria. Posizione legittima ma, appunto, preventiva e prevenuta, non ragionata sul merito ma sulla difesa di supposte "libertà" che dal parco verrebbero soppresse. Io sono di diverso avviso, anche in considerazione dell'indirizzo naturalistico e culturale che dobbiamo dare alla nostra vocazione turistica, pena un inevitabile declino. Tra gli ostili "a priori" alla realizzazione del parco, mi auguro, poi, non ci siano coloro i quali lamentano lo scempio del territorio, perchè principale prerogativa dello stesso sarebbe proprio la salvaguardia del patrimonio naturale. Aspetterei, dunque, una pubblica e trasparente discussione su conseguenze e benefici per esprimere una posizione pienamente cosciente e responsabile.
In merito all'altro grande tema del momento, il distretto turistico "Isole e Arcipelaghi di Sicilia", che vedrà la luce a breve, mi sembra si sia scatenata una disputa sulla paternità dell'idea che poco ha a che vedere con l'efficacia e il funzionamento di questo interessante strumento di pianificazione e di sviluppo. Veleni e dietrologia non aiutano la crescita culturale ed economica della comunità, e credo interessi a pochi se l'iniziativa è di una parte politica o di quella opposta.
Il punto a cui prestare attenzione è il funzionamento del distretto al servizio di un reale e diffuso sviluppo delle isole, attraverso un'ampia partecipazione privata e un'azione progettuale forte e condivisa. Non è più tempo di progetti egoistici ed individuali, né di spartizioni politiche senza ritorni di funzionalità; è tempo di fare sistema e di rilanciarsi, liberandosi da una "confusione" che torna utile solo a chi specula sulla nostra pelle...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Auguri a....Simone.. per il suo 18° compleanno
DE PROFUNDIS PER LA SPIAGGIA DI PORTINENTI di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) L’amico e collega Bartolo Natoli chiede una mia opinione sull’utilizzo della spiaggia di Porto delle Genti, o meglio di Portinenti. Ritengo che la spiaggia, a parte le nutrite argomentazioni storiche, è l’unica rimasta per essere destinata alla balneazione in prossimità dell’abitato di Lipari, e che Amministratori attenti, che si preoccupano delle necessità degli abitanti e dello sviluppo turistico dell’isola dovrebbero operare in modo che la spiaggia possa tornare al suo antico splendore ed utilizzo, disponendo, come negli anni passati, i versamenti di terra necessari per il suo ripascimento ed equilibrio.
Credo che le domande che bisogna porsi sono: cosa si vuole fare di questa spiaggia? La sua balneazione è importante per gli abitanti di Lipari e per lo sviluppo turistico?
E le risposte a queste domande l’Amministrazione li ha date nello stesso istante in cui ha consentito al Dirigente del IV° Settore di modificare il Piano delle Spiagge per destinare in quella di Portinenti dei pontili galleggianti e dei campi boa.
Il problema quindi caro Bartolo è a monte. Non è altro che il risultato di una politica, come ho già evidenziato in un precedente articolo, che consente tutto ed il contrario di tutto. Si parla di turismo ma poi si opera per distruggerlo per favorire oggi l’uno e domani l’altro. La cosa che mi preoccupa è l’indifferenza di tutti, soprattutto degli albergatori che nella zona di Portinenti, S.Anna, e Mendolita hanno realizzato infrastrutture turistiche.
Ma veniamo ai problemi attuali. Dalle notizie che ho assunto, che cercherò di verificare meglio in questi giorni, l’intervento eseguito nella spiaggia consiste nell’aver modificato la condotta fognaria in modo da trasferire nella zona dell’Ospedale i liquami con un piccolo impianto di sollevamento posto in adiacenza alla spiaggia. Bisogna quindi chiedersi se i lavori erano necessari, se sono stati eseguiti a perfetta regola d’arte e di chi sarà la responsabilità nel caso appena in funzione si presenteranno degli inconvenienti. A mio modesto giudizio bastava sostituire la condotta con altra idonea senza mettere a rischio la spiaggia con un impianto che potrebbe produrre un ovvio inquinamento e quindi danni maggiori.
Sempre da informazioni avute, nella spiaggia dovrebbero essere collocati dei pontili ed un campo boe. Se regolarmente autorizzati, come ritengo lo siano, le richieste hanno avuto il benestare dal Comune, dalla Soprintendenza BB.CC.AA., dalla Capitaneria di Porto, e dulcis in fundo, dall’Assessorato Territorio ed Ambiente che pretende con l’imposizione di vari vincoli di tutelare l’ambiente eoliano.
Ma è chiaro che la scelta di non utilizzare la spiaggia per la balneazione è stata fatta dall’Amministrazione Comunale nello stesso istante in cui è stato modificato il Piano delle Spiagge. Ed è altrettanto chiaro che la nuova destinazione comporterà nel tempo il danneggiamento della “cassa di S.Bartolo”, custodita nel fondale, che era la meta di tanti bagnanti, e che rappresenta un punto fermo della storia religiosa degli abitanti dell’isola.
Voler cancellare la memoria storica e la credenza di una popolazione ritengo sia poco edificante per Amministratori che poi sfilano tranquillamente dietro il simulacro del Santo Patrono.
Per questo ritengo che più che noi opinionisti, osservatori del quotidiano, dovrebbe il Sindaco del Comune spiegare a tutti noi del perché di questa decisione. Dovrebbe anche spiegarci come, una volta collocati i pontili ed il campo boe, possa ormeggiarsi la nave cisterna che alimenta di acqua l’Hotel Carasco.
Credo che le domande che bisogna porsi sono: cosa si vuole fare di questa spiaggia? La sua balneazione è importante per gli abitanti di Lipari e per lo sviluppo turistico?
E le risposte a queste domande l’Amministrazione li ha date nello stesso istante in cui ha consentito al Dirigente del IV° Settore di modificare il Piano delle Spiagge per destinare in quella di Portinenti dei pontili galleggianti e dei campi boa.
Il problema quindi caro Bartolo è a monte. Non è altro che il risultato di una politica, come ho già evidenziato in un precedente articolo, che consente tutto ed il contrario di tutto. Si parla di turismo ma poi si opera per distruggerlo per favorire oggi l’uno e domani l’altro. La cosa che mi preoccupa è l’indifferenza di tutti, soprattutto degli albergatori che nella zona di Portinenti, S.Anna, e Mendolita hanno realizzato infrastrutture turistiche.
Ma veniamo ai problemi attuali. Dalle notizie che ho assunto, che cercherò di verificare meglio in questi giorni, l’intervento eseguito nella spiaggia consiste nell’aver modificato la condotta fognaria in modo da trasferire nella zona dell’Ospedale i liquami con un piccolo impianto di sollevamento posto in adiacenza alla spiaggia. Bisogna quindi chiedersi se i lavori erano necessari, se sono stati eseguiti a perfetta regola d’arte e di chi sarà la responsabilità nel caso appena in funzione si presenteranno degli inconvenienti. A mio modesto giudizio bastava sostituire la condotta con altra idonea senza mettere a rischio la spiaggia con un impianto che potrebbe produrre un ovvio inquinamento e quindi danni maggiori.
Sempre da informazioni avute, nella spiaggia dovrebbero essere collocati dei pontili ed un campo boe. Se regolarmente autorizzati, come ritengo lo siano, le richieste hanno avuto il benestare dal Comune, dalla Soprintendenza BB.CC.AA., dalla Capitaneria di Porto, e dulcis in fundo, dall’Assessorato Territorio ed Ambiente che pretende con l’imposizione di vari vincoli di tutelare l’ambiente eoliano.
Ma è chiaro che la scelta di non utilizzare la spiaggia per la balneazione è stata fatta dall’Amministrazione Comunale nello stesso istante in cui è stato modificato il Piano delle Spiagge. Ed è altrettanto chiaro che la nuova destinazione comporterà nel tempo il danneggiamento della “cassa di S.Bartolo”, custodita nel fondale, che era la meta di tanti bagnanti, e che rappresenta un punto fermo della storia religiosa degli abitanti dell’isola.
Voler cancellare la memoria storica e la credenza di una popolazione ritengo sia poco edificante per Amministratori che poi sfilano tranquillamente dietro il simulacro del Santo Patrono.
Per questo ritengo che più che noi opinionisti, osservatori del quotidiano, dovrebbe il Sindaco del Comune spiegare a tutti noi del perché di questa decisione. Dovrebbe anche spiegarci come, una volta collocati i pontili ed il campo boe, possa ormeggiarsi la nave cisterna che alimenta di acqua l’Hotel Carasco.
"Nulla contro l'iniziativa del giovane Alessi a Portinenti ma....". La lettera e il fotomontaggio di Roux
Riceviamo da Piero Roux e pubblichiamo:
Chiedo personalmente venia al giovane Marco Alessi per non essere stato chiaro nella personale esposizione sullo stato in cui versa la -fu- spiaggia di Portinenti.
Il problema non è nè il campo boe che mi vede favorevole, nel momento che limita l'ancoraggio selvaggio, causa spesso di alterazioni del fondo marino nè la limitazione del diritto al lavoro di qualsiasi eoliano che ha deciso di vivere e lavorare sul suolo natio. Mi ergerò sempre a difesa del lavoro e dei lavoratori e quindi non ho assolutamente nulla da imputare al giovane Alessi al quale auguro un roseo futuro. Il problema si riassume, ancora una volta, in una personale e diversa idea di sviluppo che mette il sottoscritto in contrapposizione con l'amministrazione Bruno. Idea perdente la mia, in quanto lealmente espressa, mentre dal Palazzo Comunale si dichiara e si nega a seconda del vento che spira.
Solo pochi mesi sono- infatti - trascorsi da quando, su iniziativa di un eoliano: Francesco Valastro, si è tenuta una pubblica assemblea presso l'Hotel Conti alla presenza di parecchi albergatori, responsabili di associazioni e categorie, attraverso la quale ci si proponeva la costituzione di una "Associazione Portinente" e la raccolta fondi per il ripascimento a totale carico degli associati, della spiaggia omonima e la restituzione della stessa alla balneazione. Durante tale assemblea, il Sindaco Bruno mostrò la disponibilità dell'Amministrazione al progetto dichiarando di aver "trovato" 90 mila euro per lo spostamento delle pompe di sollevamento la cui mal funzionalità ha permesso che - fino ad alcuni giorni or sono - siano stati scaricati in mare, nella Baia di Portinenti - ettolitri di liquame maleodorante. In quella occasione il nostro amato Sindaco omise di avvertire gli astanti della istituzione di un "Parco Boe" - al tempo in itinere - oggi in fase di realizzazione. Ad onor del vero, i lavori di spostamento delle pompe sono stati eseguiti, cosa che aveva rallegrato - ma solo per un attimo- gli operatori turistici del posto, i limitrofi residenti e tutti coloro che sono rimasti attaccati alle immagini giovanili dei bagni a Portinente. Poi....all'improvviso........ruspe, mezzi navali da rimorchio, sommorzatori. Si dava inizio al posizionamento dei "cuboni" di cemento per l'ancoraggio al fondo delle boe.
Da piccolo a Portinenti facevo il bagno e spesso giocavo con gli amici agli "indiani" inventandoci nomi esotici o tratti dalle saghe filmiche...Non ricordo se l'allora giovane- oggi Sindaco- Bruno giocava con noi ma, se ci fosse stato, sicuramente si sarebbe chiamato "lingua biforcuta".
Tanto dovevo , per informazione, al giovane Alessi ed ai cittadini eoliani
Piero Roux
Legambiente Lipari
Il problema non è nè il campo boe che mi vede favorevole, nel momento che limita l'ancoraggio selvaggio, causa spesso di alterazioni del fondo marino nè la limitazione del diritto al lavoro di qualsiasi eoliano che ha deciso di vivere e lavorare sul suolo natio. Mi ergerò sempre a difesa del lavoro e dei lavoratori e quindi non ho assolutamente nulla da imputare al giovane Alessi al quale auguro un roseo futuro. Il problema si riassume, ancora una volta, in una personale e diversa idea di sviluppo che mette il sottoscritto in contrapposizione con l'amministrazione Bruno. Idea perdente la mia, in quanto lealmente espressa, mentre dal Palazzo Comunale si dichiara e si nega a seconda del vento che spira.
Solo pochi mesi sono- infatti - trascorsi da quando, su iniziativa di un eoliano: Francesco Valastro, si è tenuta una pubblica assemblea presso l'Hotel Conti alla presenza di parecchi albergatori, responsabili di associazioni e categorie, attraverso la quale ci si proponeva la costituzione di una "Associazione Portinente" e la raccolta fondi per il ripascimento a totale carico degli associati, della spiaggia omonima e la restituzione della stessa alla balneazione. Durante tale assemblea, il Sindaco Bruno mostrò la disponibilità dell'Amministrazione al progetto dichiarando di aver "trovato" 90 mila euro per lo spostamento delle pompe di sollevamento la cui mal funzionalità ha permesso che - fino ad alcuni giorni or sono - siano stati scaricati in mare, nella Baia di Portinenti - ettolitri di liquame maleodorante. In quella occasione il nostro amato Sindaco omise di avvertire gli astanti della istituzione di un "Parco Boe" - al tempo in itinere - oggi in fase di realizzazione. Ad onor del vero, i lavori di spostamento delle pompe sono stati eseguiti, cosa che aveva rallegrato - ma solo per un attimo- gli operatori turistici del posto, i limitrofi residenti e tutti coloro che sono rimasti attaccati alle immagini giovanili dei bagni a Portinente. Poi....all'improvviso........ruspe, mezzi navali da rimorchio, sommorzatori. Si dava inizio al posizionamento dei "cuboni" di cemento per l'ancoraggio al fondo delle boe.
Da piccolo a Portinenti facevo il bagno e spesso giocavo con gli amici agli "indiani" inventandoci nomi esotici o tratti dalle saghe filmiche...Non ricordo se l'allora giovane- oggi Sindaco- Bruno giocava con noi ma, se ci fosse stato, sicuramente si sarebbe chiamato "lingua biforcuta".
Tanto dovevo , per informazione, al giovane Alessi ed ai cittadini eoliani
Piero Roux
Legambiente Lipari
giovedì 10 giugno 2010
"Caso Portinente"... perchè è ormai di questo che si parla! . Marco Alessi, concessionario del campo boe già previsto nell'ex P.U.S., precisa.
Riceviamo da Marco Alessi e pubblichiamo:
“Caso Portinente”….. perché ormai è di questo che di parla!!!!!!
Dopo i numerosi e, da molti punti di vista giustificati interventi, fatti negli ultimi giorni riguardo la zona di Porto delle Genti, da parte di associazioni di categoria e privati cittadini, lo scrivente, Marco Alessi, a scanso di ogni equivoco e per la massima trasparenza su quello che sta “accadendo”, precisa quanto segue:
In data 19/04/2010 la REGIONE SICILIANA – Assessorato Territorio Ambiente – Sezione Demanio Marittimo ha rilasciato al sottoscritto, dopo un iter lungo circa 3 anni, la CONCESSIONE MARITTIMO DEMIANIALE N.109/2010 che recita “…..CONCEDE al Sig. Alessi Marco la concessione per l’installazione e il mantenimento di un campo boe per ormeggio unità da diporto in località Porto delle Genti – Isola di Lipari”.
Per tutti coloro che leggono credo non sia di difficile intendimento che al fine di ottenere la Concessione di cui sopra, occorre richiedere ed ottenere molteplici autorizzazioni che vedono l’interesse di tutti gli organi preposti in tal senso e nello specifico: Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, Capitaneria di Porto di Milazzo, Comune di Lipari, Regione Siciliana- Ass.to Territorio ed Ambiente, Soprintendenza del Mare della regione Sicilia, Agenzia delle Dogane, Ufficio Genio Civile OO.MM., Comando Zona Fari Messina, Ass.to Reg.le LL.PP. Palermo, Agenzia delle Dogane, ecc., ognuno dei quali rilascia per competenza un parere favorevole alle opere, utile per la realizzazione delle stesse e che, sempre per il principio di trasparenza, ognuno di questi Enti pubblica, per informare tutti gli interessati, nei propri albi.
Prima di tutto questo, tengo a precisare che il Piano di utilizzo Spiagge (P.U.S.) oggi P.U.D.M. è uno strumento di competenza esclusiva del Comune di Lipari dove, nel sito specifico (Portinente), era previsto poter realizzare tali opere dal almeno 10 anni se non oltre…. E qui una domanda: Come mai adesso tanto stupore?
Credo sia inutile dilungare in tal senso ma desidero esprimere pubblicamente la personale volontà a perseguire quello che è lo scopo di tutti i cittadini eoliani ed in particolar modo quelli vicini a Portinente e cioè alla salvaguardia ed il mantenimento di quella zona in una maniera decorosa e dignitosa, soprattutto per tutti quelli che ne usufruiscono in termini di balneazione. Ma, mio malgrado mi chiedo: Come mai adesso che un ragazzo eoliano, che non ha deciso di abbandonare queste nostre belle isole e andare via, ma che crede fortemente in loro e investe cospicuamente, con notevoli sacrifici economici personali, perché non tutti siamo ricchi, in un’attività che serve a migliorare i “tanto reclamati servizi turistici” che servono per l’economia delle isole, sembra quasi perseguitato?????? Come mai l’attenzione su Baia Portinente adesso sta sensibilizzando tutti ma lì si ormeggia selvaggiamente da sempre?????? Bisogna sempre essere figli di “qualcuno” per fare “qualcosa”????? Non spetta a me giudicare!!!!!!!
Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e collaborazione e cordialmente saluto quanti leggono la presente.
Marco Alessi
P.S. Le mie personali considerazioni, rimangono tali e non sono accusatorie per nessuno.
“Caso Portinente”….. perché ormai è di questo che di parla!!!!!!
Dopo i numerosi e, da molti punti di vista giustificati interventi, fatti negli ultimi giorni riguardo la zona di Porto delle Genti, da parte di associazioni di categoria e privati cittadini, lo scrivente, Marco Alessi, a scanso di ogni equivoco e per la massima trasparenza su quello che sta “accadendo”, precisa quanto segue:
In data 19/04/2010 la REGIONE SICILIANA – Assessorato Territorio Ambiente – Sezione Demanio Marittimo ha rilasciato al sottoscritto, dopo un iter lungo circa 3 anni, la CONCESSIONE MARITTIMO DEMIANIALE N.109/2010 che recita “…..CONCEDE al Sig. Alessi Marco la concessione per l’installazione e il mantenimento di un campo boe per ormeggio unità da diporto in località Porto delle Genti – Isola di Lipari”.
Per tutti coloro che leggono credo non sia di difficile intendimento che al fine di ottenere la Concessione di cui sopra, occorre richiedere ed ottenere molteplici autorizzazioni che vedono l’interesse di tutti gli organi preposti in tal senso e nello specifico: Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, Capitaneria di Porto di Milazzo, Comune di Lipari, Regione Siciliana- Ass.to Territorio ed Ambiente, Soprintendenza del Mare della regione Sicilia, Agenzia delle Dogane, Ufficio Genio Civile OO.MM., Comando Zona Fari Messina, Ass.to Reg.le LL.PP. Palermo, Agenzia delle Dogane, ecc., ognuno dei quali rilascia per competenza un parere favorevole alle opere, utile per la realizzazione delle stesse e che, sempre per il principio di trasparenza, ognuno di questi Enti pubblica, per informare tutti gli interessati, nei propri albi.
Prima di tutto questo, tengo a precisare che il Piano di utilizzo Spiagge (P.U.S.) oggi P.U.D.M. è uno strumento di competenza esclusiva del Comune di Lipari dove, nel sito specifico (Portinente), era previsto poter realizzare tali opere dal almeno 10 anni se non oltre…. E qui una domanda: Come mai adesso tanto stupore?
Credo sia inutile dilungare in tal senso ma desidero esprimere pubblicamente la personale volontà a perseguire quello che è lo scopo di tutti i cittadini eoliani ed in particolar modo quelli vicini a Portinente e cioè alla salvaguardia ed il mantenimento di quella zona in una maniera decorosa e dignitosa, soprattutto per tutti quelli che ne usufruiscono in termini di balneazione. Ma, mio malgrado mi chiedo: Come mai adesso che un ragazzo eoliano, che non ha deciso di abbandonare queste nostre belle isole e andare via, ma che crede fortemente in loro e investe cospicuamente, con notevoli sacrifici economici personali, perché non tutti siamo ricchi, in un’attività che serve a migliorare i “tanto reclamati servizi turistici” che servono per l’economia delle isole, sembra quasi perseguitato?????? Come mai l’attenzione su Baia Portinente adesso sta sensibilizzando tutti ma lì si ormeggia selvaggiamente da sempre?????? Bisogna sempre essere figli di “qualcuno” per fare “qualcosa”????? Non spetta a me giudicare!!!!!!!
Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e collaborazione e cordialmente saluto quanti leggono la presente.
Marco Alessi
P.S. Le mie personali considerazioni, rimangono tali e non sono accusatorie per nessuno.
"Accettare passivamente o (re)agire?. Lipari chiede aiuto. Non lasciamola affondare ulteriormente" (di Anna Miracula)
C’è una frase di uno scrittore contemporaneo, Paul Mehis che mi ha particolarmente attratta e che dice: “Chi accetta passivamente, cercando addirittura delle attenuanti, le ingiustizie piccole e grandi che gli capitano quotidianamente, contribuisce a rendere il mondo una merda più di chi possiede almeno il coraggio di commetterle”.
Penso non ci sia molto da chiarire perché in questa frase è racchiuso il nostro modo di fare e di vivere la vita quotidiana.
Quello che facciamo finta di non vedere oggi, sarà un nostro rammarico domani. Rammarico per quello che avremmo potuto fare e non abbiamo fatto, rammarico per coloro che potevamo sostenere nel momento giusto e per una giusta causa e non abbiamo sostenuto, per noia, inerzia, indifferenza.
Girare il capo,voltare le spalle, vivere entro le nostre mura come automi, viziando così il nostro modo di vivere nella società, non è sicuramente il modo giusto per fare una bella società.
Lo è piuttosto per essere abilmente pilotati, portati a delle errate convinzioni con sciorinamenti saccenti di buona civiltà, di regole di comportamento da bravi cittadini(solo perché non protestiamo).
Tutto questo, allo stesso tempo, ci auto-convincerà che queste sviolinate siano giuste. Ma giuste per chi? Per chi vuole il silenzio-assenso, per quelli che ci costringono all’ incapacità di espressione e di denuncia, per chi è abituato a stare nelle nebbie fitte e non vuol farci vedere la luce.
Ma quest’isola dove andrà ad arenarsi da qui in poi? Nessuno di noi se lo sta chiedendo, nessuno ci pensa? Se una nave ha difficoltà perché non ha un buon equipaggio, non andrà prima o poi ad infrangersi contro gli scogli e lì sarà la fine?
So che la gente in questo paese si informa molto su quello che gli succede attorno, non è vero che venendo a mancare l’unica emittente televisiva, è mancata l’informazione, tranne che per le persone anziane che non navigano in rete, ma il resto? Giovanissimi, giovani e adulti non vorrete far capire che almeno una volta al giorno non usate la rete anche solo per sapere le ultime novità, perché non sarebbe credibile.
Mentre una volta era la piazza a riunire la gente di quest’isola, adesso è il web. Ma allora perché non far sentire la propria opinione, la propria voce, il proprio pensiero anche tramite questo mezzo?
Perchè ci scandalizziamo per i fatti che accadono quotidianamente e poi la paura prende il sopravvento quando toccherebbe a noi fare un solo passo per cominciare a cambiare le cose?
La nostra storia, che con molto sudore e caro sangue i nostri avi hanno tramandato nei secoli, si sta sbriciolando sotto il predominio di chi non si fa più scrupoli nel distruggerla. Se osserviamo giorno per giorno tutto quello che “offre” la storia nel nostro paese, vi troviamo tante di quelle mostruosità.
Vedi il sito del Castello di Lipari, dove anziché le bellissime chiese, spiccano le bruttissime antenne telefoniche. Vedi la nostra Torre Saracena, un altro pezzo del nostro passato, per anni abbandonata senza che nessuno intervenisse per il suo ripristino, che poteva essere un interessante sito archeologico da visitare cosa è diventata adesso? Vedi le terme S. Calogero, abbandonate a se stesse da anni, finchè qualche altro privato un giorno non le richiederà per acquistarle per pochi spiccioli di euro e troverà anche chi gliele donerà su un piatto d’argento e poi Monte Rosa di recente, non ultima la spiaggia di Portinente e tanti altri siti oggetti di abusi e per i quali si potrebbe scrivere un best seller.
Sveglia gente, è ora di riprendere coscienza, non lasciate che siano sempre le stesse mani a scrivere e le stesse voci a lanciare grida di aiuto.
Lipari chiede aiuto.
Non lasciamola affondare ulteriormente.
Anna Miracula
Penso non ci sia molto da chiarire perché in questa frase è racchiuso il nostro modo di fare e di vivere la vita quotidiana.
Quello che facciamo finta di non vedere oggi, sarà un nostro rammarico domani. Rammarico per quello che avremmo potuto fare e non abbiamo fatto, rammarico per coloro che potevamo sostenere nel momento giusto e per una giusta causa e non abbiamo sostenuto, per noia, inerzia, indifferenza.
Girare il capo,voltare le spalle, vivere entro le nostre mura come automi, viziando così il nostro modo di vivere nella società, non è sicuramente il modo giusto per fare una bella società.
Lo è piuttosto per essere abilmente pilotati, portati a delle errate convinzioni con sciorinamenti saccenti di buona civiltà, di regole di comportamento da bravi cittadini(solo perché non protestiamo).
Tutto questo, allo stesso tempo, ci auto-convincerà che queste sviolinate siano giuste. Ma giuste per chi? Per chi vuole il silenzio-assenso, per quelli che ci costringono all’ incapacità di espressione e di denuncia, per chi è abituato a stare nelle nebbie fitte e non vuol farci vedere la luce.
Ma quest’isola dove andrà ad arenarsi da qui in poi? Nessuno di noi se lo sta chiedendo, nessuno ci pensa? Se una nave ha difficoltà perché non ha un buon equipaggio, non andrà prima o poi ad infrangersi contro gli scogli e lì sarà la fine?
So che la gente in questo paese si informa molto su quello che gli succede attorno, non è vero che venendo a mancare l’unica emittente televisiva, è mancata l’informazione, tranne che per le persone anziane che non navigano in rete, ma il resto? Giovanissimi, giovani e adulti non vorrete far capire che almeno una volta al giorno non usate la rete anche solo per sapere le ultime novità, perché non sarebbe credibile.
Mentre una volta era la piazza a riunire la gente di quest’isola, adesso è il web. Ma allora perché non far sentire la propria opinione, la propria voce, il proprio pensiero anche tramite questo mezzo?
Perchè ci scandalizziamo per i fatti che accadono quotidianamente e poi la paura prende il sopravvento quando toccherebbe a noi fare un solo passo per cominciare a cambiare le cose?
La nostra storia, che con molto sudore e caro sangue i nostri avi hanno tramandato nei secoli, si sta sbriciolando sotto il predominio di chi non si fa più scrupoli nel distruggerla. Se osserviamo giorno per giorno tutto quello che “offre” la storia nel nostro paese, vi troviamo tante di quelle mostruosità.
Vedi il sito del Castello di Lipari, dove anziché le bellissime chiese, spiccano le bruttissime antenne telefoniche. Vedi la nostra Torre Saracena, un altro pezzo del nostro passato, per anni abbandonata senza che nessuno intervenisse per il suo ripristino, che poteva essere un interessante sito archeologico da visitare cosa è diventata adesso? Vedi le terme S. Calogero, abbandonate a se stesse da anni, finchè qualche altro privato un giorno non le richiederà per acquistarle per pochi spiccioli di euro e troverà anche chi gliele donerà su un piatto d’argento e poi Monte Rosa di recente, non ultima la spiaggia di Portinente e tanti altri siti oggetti di abusi e per i quali si potrebbe scrivere un best seller.
Sveglia gente, è ora di riprendere coscienza, non lasciate che siano sempre le stesse mani a scrivere e le stesse voci a lanciare grida di aiuto.
Lipari chiede aiuto.
Non lasciamola affondare ulteriormente.
Anna Miracula
Brevi
COMUNICATO STAMPA: Convegno su parco delle Eolie - L’amministrazione comunale di Lipari rende noto che a brevissimo termine, probabilmente entro la fine del mese di Giugno, si terrà un convegno sul tema dell’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, al fine di fare chiarezza e fornire le giuste informazioni su questo delicatissimo argomento di cui si è detto “impropriamente” di tutto e di più e potere conseguentemente giungere ad una decisione democraticamente condivisa con la popolazione.
Giuseppe Finocchiaro (Assessore agli Affari Generali del Comune di Lipari)
Commissari per il bilancio a Lipari e Malfa - Un comunicato stampa diffuso dalla Regione siciliana evidenzia che in provincia di Messina sono ben 68 i comuni in cui è stato nominato un commissario ad acta a causa della mancata approvazione dei bilanci consuntivi del 2009. Nei prossimi giorni si insedieranno.
I relativi provvedimenti sono stati firmati dall'assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici e gia' notificati. Tra questi Lipari e Malfa
Lipari: Ricevimento da parte del difensore civico- Il prossimo ricevimento del Difensore Civico, si terrà presso l'Ufficio della Presidenza del Consiglio in via Falcone e Borsellino, in data martedi' 15 Giugno 2010 , dalle ore 11 alle 14.
Giuseppe Finocchiaro (Assessore agli Affari Generali del Comune di Lipari)
Commissari per il bilancio a Lipari e Malfa - Un comunicato stampa diffuso dalla Regione siciliana evidenzia che in provincia di Messina sono ben 68 i comuni in cui è stato nominato un commissario ad acta a causa della mancata approvazione dei bilanci consuntivi del 2009. Nei prossimi giorni si insedieranno.
I relativi provvedimenti sono stati firmati dall'assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici e gia' notificati. Tra questi Lipari e Malfa
Lipari: Ricevimento da parte del difensore civico- Il prossimo ricevimento del Difensore Civico, si terrà presso l'Ufficio della Presidenza del Consiglio in via Falcone e Borsellino, in data martedi' 15 Giugno 2010 , dalle ore 11 alle 14.
S. Bartolo e Portinenti. Torna a scriverci Bartolo Natoli
Riceviamo da Bartolo Natoli e pubblichiamo:
Sperando di fare cosa gradita all'intera comunita' ma soprattutto agli uomini di buona volonta' di seguito un breve cenno storico di Portinenti, di San Bartolomeo e del Vascelluzzo.
Bartolo, Bartolino, Bartoluzzo sono nomi oggi molto diffusi nelle isole Eolie, tutti derivanti da quel Bartolomeo apostolo che, a partire dalla fine del III sec. d.c., ha fortemente condizionato vita ed eventi del popolo eoliano sino ai giorni nostri.
Procediamo con ordine in quanto la presenza di San Bartolomeo a Lipari è stata condizionante per buona parte del primo millennio cristiano ed ancora ai giorni nostri mantiene tracce evidenti nell'isola.
Bartolomeo fu il sesto degli apostoli scelti da Gesù per diffondere il Verbo. Il suo nome originario era Nathanael ma ben presto altri gli aggiunsero il patronimico ebraico di Bar-Tholmai con il significato di “figlio di colui che solleva la tempesta” ovvero “figlio di colui che controlla le acque”. Fu forse per il fascino di questo nome che gli abitanti delle isole Eolie, costretti a vivere in continua simbiosi con gli instabili elementi marini, si riconobbero nel Santo e lo elessero a loro protettore.
Tuttavia non è escluso che in questa scelta abbiano avuto parte preponderante anche gli elementi storici che, come d'abitudine, sono contenuti nel leggendario arrivo del santo sull'isola. Non essendo sostanzialmente possibile discernere tra storia e leggenda, si dirà di quest'ultima lasciando al lettore la scelta di quali aspetti attribuire all'una o all'altra.
Bartolomeo si unì a Gesù in occasione della visita di quest'ultimo a Cana, villaggio poco distante da Nazaret, da allora seguì le sorti del maestro e, dopo la morte di Cristo, predicò il Verbo nell'area della Palestina insieme agli altri apostoli. Fu solo a valle del raduno di Gerusalemme del 49 che gli apostoli uscirono dai ristretti confini palestinesi per diffondersi in vari territori del vasto impero romano. A Bartolomeo toccò l'Anatolia e più probabilmente la Frigia dove operò per molti anni sia come predicatore che come medico e da cui fu costretto ad andarsene nell'ambito delle prime persecuzioni verso i cristiani.
Arrivò in Armenia e da qui proseguì sino all'Albania (regione a nord dell'Armenia da non confondere con l'attuale Albania che all'epoca era conosciuta come Epiro) dove operò ancora sino a quando, forse per non essere riuscito a curare la figlia del re locale, fu sottoposto a tortura con lo scopo di fargli rinnegare la sua fede. Resistendo alla tortura fu infine scuoiato vivo e poi decapitato. Correva l'anno 70 e i seguaci che aveva convinto alla nuova fede si presero cura delle spoglie terrene e provvidero a dargli adeguata sepoltura in un sarcofago nel quale riposarono per quasi due secoli.
Per motivi che non interessano questa storia nel 249 iniziò, promulgata dall'imperatore Decio, una violenta persecuzione verso i cristiani che, tra alti e bassi, continuò sino a raggiungere il culmine con Diocleziano nel 303 e terminare poco dopo con l'imperatore Costantino nel 313.
Fu in questi anni di grande difficoltà per le comunità cristiane ovunque esse fossero, ed in particolare nella seconda metà del terzo secolo, che nella regione di Armenia (così come in Albania) vennero operate sistematiche distruzioni di tutto quanto fosse caro al cristianesimo tra cui anche il culto dei morti. Il sarcofago contenente le spoglie di Bartolomeo apostolo fu gettato a mare e da qui raccolto da cristiani in fuga che lo caricarono in un vascello (il “vascelluzzo” della leggenda) lasciando le loro terre verso posti più tranquilli. Navigarono costoro verso ovest, passando lo stretto di Messina per dirigere poi a nord. Durante una tempesta invernale, il 13 febbraio del 264, l’imbarcazione dei fuggitivi naufragò contro la costa liparese in località Portinente (oggi conosciuta anche come Porto delle Genti ma il cui etimo sembra essere “u’ portu e nenti” cioè il porto da niente quale in effetti è essendo completamente esposto ai venti di scirocco).
L'indicazione di anno, mese e giorno dell'arrivo del Vascelluzzo è sicuramente frutto di fantasia o di tradizione. Tuttavia esistono validi motivi per ritenere che proprio attorno al 260 il re persiano Sàpore I, dopo aver sconfitto l'imperatore Valeriano, si diede a distruggere tutti i segni lasciati da Roma ivi compreso il culto cristiano ed i suoi simboli: da qui ad accettare l'anno 264 il passo è breve ed anche sostenuto da fatti storici seppur deboli. Per quanto riguarda il mese, febbraio sembra plausibile con le sue probabili burrasche. E allora perché non credere anche al giorno 13 che, guarda caso coincide con la fine delle feste, tipicamente romane, del “genius loci”? In definitiva, ancorché sostenuta essenzialmente da tradizione, la data del 13 febbraio 264 ha validi motivi per essere più che credibile.
Il naufragio distrusse completamente la nave che disperse il suo carico a mare ma alcuni viaggiatori si salvarono e, individuata la locale comunità cristiana, svelarono il prezioso contenuto del sarcofago. La popolazione liparese che, per la sua posizione defilata, non aveva subito persecuzioni importanti fu ben lieta di accogliere nella sua terra il corpo di un santo quale all'epoca era definito chiunque avesse subito il martirio e, a maggior ragione, di un santo apostolo. In quegli anni bui di imminente collasso dell'impero aveva facile presa la visione apocalittica della fine del mondo e del successivo giudizio divino. Ad attenuare queste paure fu di giovamento l'aver conferito particolare prestigio ai Martiri che, per i loro meriti, al momento della resurrezione sarebbero stati i primi a godere della visione beatifica di Dio senza dover subire l'ansia del giudizio. Valido salvacondotto per l'eternità sarebbe sicuramente stata la possibilità di potersi ritrovare accanto ad essi nel giorno della resurrezione: in quei secoli ci fu una specie di rincorsa ad accaparrarsi nei cimiteri i loculi contigui alle spoglie di un santo così che, allo squillare delle trombe, questi si sarebbe levato al cielo trascinando con sé il grappolo dei suoi affezionati vicini di sepoltura ed anzi, per estensione, anche tutta la collettività che ospitava il cimitero e che aveva eletto il santo medesimo a suo protettore.
In queste condizioni non stupisce che tutta la comunità cristiana accorse a dar man forte per portare a terra il sepolcro ma a nulla valsero gli sforzi congiunti: per motivi inspiegabili non vi fu mezzo utilizzato che riuscisse nell'impresa. Durante la notte successiva il capo della comunità, il vescovo Agatone, vide in sogno due giumente bianche che, aggiogate al sarcofago, lo sollevavano senza sforzo consentendone il trasporto sino al paese. In tal senso organizzò i liparesi e, come per miracolo, essi riuscirono laddove il giorno precedente tutti i loro sforzi erano miseramente falliti. Il sarcofago fu così portato nella zona che in quegli anni ospitava i raduni della comunità, subito fuori del paese in direzione del Portinente, dove oggi si può vedere la semplice ed austera chiesa dedicata a San Bartolo extra moenia.
C'E' ANCORA QUALC'UNO CHE VUOLE FARE DI PORTINENTI UN CAMPO BOE COMPLETO DI PONTILI GALLEGGIANTI E ZONA NOLEGGIO ANZICHE FARE DI PORTINENTI UN MUSEO A CIELO APERTO CON VINCOLI DI IMMODIFICABILITA' ASSOLUTA DEI FONDALI E DELLA BATTIGIA, ANCHE SE IL RIPASCIMENTO E' D'OBBLIGO?
ECCO DI COSA IO PARLO E VOGLIO PARLARE!
Bartolo Natoli
NDD- Stamattina vi avevamo riferito di una breve mail sull'argomento che era giunta non firmata in redazione e che, di conseguenza, non avevamo pubblicato.
Si era trattato di una mera dimenticanza da parte dell'autrice che ci ha riscritto fornendo nome e cognome.
Questo il testo della mail: A quanto leggo e a quanto mi è stato riferito anche Portinente come spiaggia è finita. L'ultima rimasta! Complimenti (per non dire cose sgradevoli) a chi ha deciso quest'ultimo scempio!
Aurelia Famularo Amendola
Sperando di fare cosa gradita all'intera comunita' ma soprattutto agli uomini di buona volonta' di seguito un breve cenno storico di Portinenti, di San Bartolomeo e del Vascelluzzo.
Bartolo, Bartolino, Bartoluzzo sono nomi oggi molto diffusi nelle isole Eolie, tutti derivanti da quel Bartolomeo apostolo che, a partire dalla fine del III sec. d.c., ha fortemente condizionato vita ed eventi del popolo eoliano sino ai giorni nostri.
Procediamo con ordine in quanto la presenza di San Bartolomeo a Lipari è stata condizionante per buona parte del primo millennio cristiano ed ancora ai giorni nostri mantiene tracce evidenti nell'isola.
Bartolomeo fu il sesto degli apostoli scelti da Gesù per diffondere il Verbo. Il suo nome originario era Nathanael ma ben presto altri gli aggiunsero il patronimico ebraico di Bar-Tholmai con il significato di “figlio di colui che solleva la tempesta” ovvero “figlio di colui che controlla le acque”. Fu forse per il fascino di questo nome che gli abitanti delle isole Eolie, costretti a vivere in continua simbiosi con gli instabili elementi marini, si riconobbero nel Santo e lo elessero a loro protettore.
Tuttavia non è escluso che in questa scelta abbiano avuto parte preponderante anche gli elementi storici che, come d'abitudine, sono contenuti nel leggendario arrivo del santo sull'isola. Non essendo sostanzialmente possibile discernere tra storia e leggenda, si dirà di quest'ultima lasciando al lettore la scelta di quali aspetti attribuire all'una o all'altra.
Bartolomeo si unì a Gesù in occasione della visita di quest'ultimo a Cana, villaggio poco distante da Nazaret, da allora seguì le sorti del maestro e, dopo la morte di Cristo, predicò il Verbo nell'area della Palestina insieme agli altri apostoli. Fu solo a valle del raduno di Gerusalemme del 49 che gli apostoli uscirono dai ristretti confini palestinesi per diffondersi in vari territori del vasto impero romano. A Bartolomeo toccò l'Anatolia e più probabilmente la Frigia dove operò per molti anni sia come predicatore che come medico e da cui fu costretto ad andarsene nell'ambito delle prime persecuzioni verso i cristiani.
Arrivò in Armenia e da qui proseguì sino all'Albania (regione a nord dell'Armenia da non confondere con l'attuale Albania che all'epoca era conosciuta come Epiro) dove operò ancora sino a quando, forse per non essere riuscito a curare la figlia del re locale, fu sottoposto a tortura con lo scopo di fargli rinnegare la sua fede. Resistendo alla tortura fu infine scuoiato vivo e poi decapitato. Correva l'anno 70 e i seguaci che aveva convinto alla nuova fede si presero cura delle spoglie terrene e provvidero a dargli adeguata sepoltura in un sarcofago nel quale riposarono per quasi due secoli.
Per motivi che non interessano questa storia nel 249 iniziò, promulgata dall'imperatore Decio, una violenta persecuzione verso i cristiani che, tra alti e bassi, continuò sino a raggiungere il culmine con Diocleziano nel 303 e terminare poco dopo con l'imperatore Costantino nel 313.
Fu in questi anni di grande difficoltà per le comunità cristiane ovunque esse fossero, ed in particolare nella seconda metà del terzo secolo, che nella regione di Armenia (così come in Albania) vennero operate sistematiche distruzioni di tutto quanto fosse caro al cristianesimo tra cui anche il culto dei morti. Il sarcofago contenente le spoglie di Bartolomeo apostolo fu gettato a mare e da qui raccolto da cristiani in fuga che lo caricarono in un vascello (il “vascelluzzo” della leggenda) lasciando le loro terre verso posti più tranquilli. Navigarono costoro verso ovest, passando lo stretto di Messina per dirigere poi a nord. Durante una tempesta invernale, il 13 febbraio del 264, l’imbarcazione dei fuggitivi naufragò contro la costa liparese in località Portinente (oggi conosciuta anche come Porto delle Genti ma il cui etimo sembra essere “u’ portu e nenti” cioè il porto da niente quale in effetti è essendo completamente esposto ai venti di scirocco).
L'indicazione di anno, mese e giorno dell'arrivo del Vascelluzzo è sicuramente frutto di fantasia o di tradizione. Tuttavia esistono validi motivi per ritenere che proprio attorno al 260 il re persiano Sàpore I, dopo aver sconfitto l'imperatore Valeriano, si diede a distruggere tutti i segni lasciati da Roma ivi compreso il culto cristiano ed i suoi simboli: da qui ad accettare l'anno 264 il passo è breve ed anche sostenuto da fatti storici seppur deboli. Per quanto riguarda il mese, febbraio sembra plausibile con le sue probabili burrasche. E allora perché non credere anche al giorno 13 che, guarda caso coincide con la fine delle feste, tipicamente romane, del “genius loci”? In definitiva, ancorché sostenuta essenzialmente da tradizione, la data del 13 febbraio 264 ha validi motivi per essere più che credibile.
Il naufragio distrusse completamente la nave che disperse il suo carico a mare ma alcuni viaggiatori si salvarono e, individuata la locale comunità cristiana, svelarono il prezioso contenuto del sarcofago. La popolazione liparese che, per la sua posizione defilata, non aveva subito persecuzioni importanti fu ben lieta di accogliere nella sua terra il corpo di un santo quale all'epoca era definito chiunque avesse subito il martirio e, a maggior ragione, di un santo apostolo. In quegli anni bui di imminente collasso dell'impero aveva facile presa la visione apocalittica della fine del mondo e del successivo giudizio divino. Ad attenuare queste paure fu di giovamento l'aver conferito particolare prestigio ai Martiri che, per i loro meriti, al momento della resurrezione sarebbero stati i primi a godere della visione beatifica di Dio senza dover subire l'ansia del giudizio. Valido salvacondotto per l'eternità sarebbe sicuramente stata la possibilità di potersi ritrovare accanto ad essi nel giorno della resurrezione: in quei secoli ci fu una specie di rincorsa ad accaparrarsi nei cimiteri i loculi contigui alle spoglie di un santo così che, allo squillare delle trombe, questi si sarebbe levato al cielo trascinando con sé il grappolo dei suoi affezionati vicini di sepoltura ed anzi, per estensione, anche tutta la collettività che ospitava il cimitero e che aveva eletto il santo medesimo a suo protettore.
In queste condizioni non stupisce che tutta la comunità cristiana accorse a dar man forte per portare a terra il sepolcro ma a nulla valsero gli sforzi congiunti: per motivi inspiegabili non vi fu mezzo utilizzato che riuscisse nell'impresa. Durante la notte successiva il capo della comunità, il vescovo Agatone, vide in sogno due giumente bianche che, aggiogate al sarcofago, lo sollevavano senza sforzo consentendone il trasporto sino al paese. In tal senso organizzò i liparesi e, come per miracolo, essi riuscirono laddove il giorno precedente tutti i loro sforzi erano miseramente falliti. Il sarcofago fu così portato nella zona che in quegli anni ospitava i raduni della comunità, subito fuori del paese in direzione del Portinente, dove oggi si può vedere la semplice ed austera chiesa dedicata a San Bartolo extra moenia.
C'E' ANCORA QUALC'UNO CHE VUOLE FARE DI PORTINENTI UN CAMPO BOE COMPLETO DI PONTILI GALLEGGIANTI E ZONA NOLEGGIO ANZICHE FARE DI PORTINENTI UN MUSEO A CIELO APERTO CON VINCOLI DI IMMODIFICABILITA' ASSOLUTA DEI FONDALI E DELLA BATTIGIA, ANCHE SE IL RIPASCIMENTO E' D'OBBLIGO?
ECCO DI COSA IO PARLO E VOGLIO PARLARE!
Bartolo Natoli
NDD- Stamattina vi avevamo riferito di una breve mail sull'argomento che era giunta non firmata in redazione e che, di conseguenza, non avevamo pubblicato.
Si era trattato di una mera dimenticanza da parte dell'autrice che ci ha riscritto fornendo nome e cognome.
Questo il testo della mail: A quanto leggo e a quanto mi è stato riferito anche Portinente come spiaggia è finita. L'ultima rimasta! Complimenti (per non dire cose sgradevoli) a chi ha deciso quest'ultimo scempio!
Aurelia Famularo Amendola
Distretto turistico. Minoranza chiede proroga termini e consiglio comunale ad hoc
Comunicato stampa del 10.06.2010
Parliamo ancora una volta di Distretto Turistico.
L’amministrazione Comunale, nel giro di un paio di giorni, con grande premura (è in ritardo rispetto a qualche decreto della Regione Siciliana? Ha dei termini improrogabili? Deve fare in fretta per raccogliere soltanto le adesioni dei “bene” informati? Ha un sussulto di efficientismo padano?), sta raccogliendo le adesioni al costituendo Distretto turistico Isole ed Arcipelaghi di Sicilia.
Diversi liberi professionisti dell’isola si sono ritrovati con lo studio pieno di titolari di imprese che chiedono chiarimenti, delucidazioni, in ultima analisi informazioni, perché tutti sono, democraticamente, interessati alla “pianificazione delle politiche di sviluppo turistico”.
Ancora una volta ci dobbiamo chiedere se l’amministrazione ritiene sufficiente la semplice informazione data dai siti che trattano delle notizie sulle Eolie e non ritiene di dover dare alle imprese residenti nel proprio territorio la massima informazione possibile, sia attraverso degli incontri pubblici, non solo a Lipari ma in tutte le isole del Comune, sia attraverso una seduta del consiglio comunale, proprio per trattare della Pianificazione delle politiche di sviluppo turistico.
Abbiamo chiesto, due giorni fa, all’assessore Spinella di attivarsi in tal senso, ma questa è la risposta, l’amministrazione non ritiene di dover coinvolgere il consiglio comunale, massima rappresentanza democratica del Paese, dove ha il sostegno della maggioranza dei consiglieri, su di una questione fondamentale per lo sviluppo turistico del territorio oliano.
Alla luce di quanto sopra detto invitiamo l’amministrazione a rinviare di almeno una settimana il termine massimo entro il quale raccogliere le istanze di adesione anche alla luce dell’impegno a sottoscrivere una quota minima di euro 300,00 a carico delle singole imprese e rinnoviamo l’invito al Presidente del consiglio perché, con urgenza, convochi una seduta del consiglio sull’argomento “Distretto turistico isole ed arcipelaghi di Sicilia” per dare modo ai cittadini di conoscere gli indirizzi dell’amministrazione sulla “Pianificazione delle politiche di sviluppo turistico” del territorio delle Isole Eolie.
I gruppi consiliari di Eolie nel Cuore (P.D. –SEL) - UDC – Nuovo Giorno
Parliamo ancora una volta di Distretto Turistico.
L’amministrazione Comunale, nel giro di un paio di giorni, con grande premura (è in ritardo rispetto a qualche decreto della Regione Siciliana? Ha dei termini improrogabili? Deve fare in fretta per raccogliere soltanto le adesioni dei “bene” informati? Ha un sussulto di efficientismo padano?), sta raccogliendo le adesioni al costituendo Distretto turistico Isole ed Arcipelaghi di Sicilia.
Diversi liberi professionisti dell’isola si sono ritrovati con lo studio pieno di titolari di imprese che chiedono chiarimenti, delucidazioni, in ultima analisi informazioni, perché tutti sono, democraticamente, interessati alla “pianificazione delle politiche di sviluppo turistico”.
Ancora una volta ci dobbiamo chiedere se l’amministrazione ritiene sufficiente la semplice informazione data dai siti che trattano delle notizie sulle Eolie e non ritiene di dover dare alle imprese residenti nel proprio territorio la massima informazione possibile, sia attraverso degli incontri pubblici, non solo a Lipari ma in tutte le isole del Comune, sia attraverso una seduta del consiglio comunale, proprio per trattare della Pianificazione delle politiche di sviluppo turistico.
Abbiamo chiesto, due giorni fa, all’assessore Spinella di attivarsi in tal senso, ma questa è la risposta, l’amministrazione non ritiene di dover coinvolgere il consiglio comunale, massima rappresentanza democratica del Paese, dove ha il sostegno della maggioranza dei consiglieri, su di una questione fondamentale per lo sviluppo turistico del territorio oliano.
Alla luce di quanto sopra detto invitiamo l’amministrazione a rinviare di almeno una settimana il termine massimo entro il quale raccogliere le istanze di adesione anche alla luce dell’impegno a sottoscrivere una quota minima di euro 300,00 a carico delle singole imprese e rinnoviamo l’invito al Presidente del consiglio perché, con urgenza, convochi una seduta del consiglio sull’argomento “Distretto turistico isole ed arcipelaghi di Sicilia” per dare modo ai cittadini di conoscere gli indirizzi dell’amministrazione sulla “Pianificazione delle politiche di sviluppo turistico” del territorio delle Isole Eolie.
I gruppi consiliari di Eolie nel Cuore (P.D. –SEL) - UDC – Nuovo Giorno
Tirrenia/Siremar. Angeletti: «Berlusconi fermi la privatizzazione"
Fermare la gara di privatizzazione di Tirrenia e Siremar. È questa la richiesta contenuta nella lettera che il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, e il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia hanno inviato ieri al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e per conoscenza al Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli e al presidente di Fintecna, Maurizio Prato.
Angeletti e Caronia hanno chiesto di bloccare il processo in atto per «evitare di cedere Tirrenia e Siremar, congiuntamente, per pochi spiccioli o peggio di dover pagare perché qualcuno le acquisisca».
Per riavviare il processo di privatizzazione del gruppo, dunque, i due leader sindacali, hanno chiesto di predisporre un bando per cinque diverse gare: per Tirrenia, Caremar, Toremar, Saremar e Siremar, ciò, a prescindere da quale sia l’amministrazione, statale o regionale, che ne detiene la proprietà.
«Solo in questo modo - si legge nella lettera - si potrà evitare una sicura svendita che, oltre a produrre un serio danno erariale, determinerebbe tra l’altro, il realizzarsi di soluzioni non omogenee per tutti i lavoratori del gruppo».
Angeletti e Caronia hanno chiesto di bloccare il processo in atto per «evitare di cedere Tirrenia e Siremar, congiuntamente, per pochi spiccioli o peggio di dover pagare perché qualcuno le acquisisca».
Per riavviare il processo di privatizzazione del gruppo, dunque, i due leader sindacali, hanno chiesto di predisporre un bando per cinque diverse gare: per Tirrenia, Caremar, Toremar, Saremar e Siremar, ciò, a prescindere da quale sia l’amministrazione, statale o regionale, che ne detiene la proprietà.
«Solo in questo modo - si legge nella lettera - si potrà evitare una sicura svendita che, oltre a produrre un serio danno erariale, determinerebbe tra l’altro, il realizzarsi di soluzioni non omogenee per tutti i lavoratori del gruppo».
Cosa sta succendo a Portinenti? Nuova lettera di Bartolo Natoli
Riceviamo e pubblichiamo:
Non e' mia abitudine, ma quando vengo colpito nell'orgoglio, voglio capire se anche questo puo' essere prezzolato o meno!
Nel mio caso assolutamente no!!!! Mi rivolgo solo ed esclusivamente a tutta la cittadinanza Eoliana, in quanto per aver esposto un problema reale sono stato "insultato"!!!! Vi sembra giusto?
Siccome questo non lo accetto ne' sulla mia pelle ne' sulla pelle degli altri vorrei capire dove sono le risposte specifiche ai vari "Anna Miracula" al consigliere "Biviano"e/o a Piero Roux".
Non ve ne sono in quanto ci si puo' arrampicare sugli specchi quando a parlare e/o a scrivere e' il BartoloNatoli di turno, ma quando una parte della nostra storia e della nostra vita anche religiosa viene calpestata e' l'intera collettivita' che si rivolgera' contro!!!!!
Ripeto, COSA STA SUCCEDENDO A PORTINENTI?
Aspetto notizie, giustificazioni e/o prese di posizioni!
Grazie di vero cuore ad Anna Miracula, Giacomo Biviano, e Pietro Roux per avere avuto il coraggio, e non e' la prima volta, di prendere posizioni chiare e nette su quanto accade non solo a Portinenti ma nelle intere isole Eolie.
Io e sicuramente tutta la cittadinaza vogliamo essere informata su quanto sta accadendo!Chiediamo troppo?Forse questo da fastidio a qualcuno?
Vedremo, di certo non abbasseremo la guardia!
A presto, ed attenzione i riflettori sono ben puntati su un sopruso che assolutamente non tolleriamo e non tollereremo!
Grazie, e continuate ad inviare adesioni e/o anche critiche su quanto denunciato, in quanto in modo assolutamente democratico il sottoscritto e' pronto a confontarsi con chiunque per il solo bene del paese.
Aspetto notizie soprattutto da Sara Basile, da Dimitri Greco e soprattutto dal Geometra Aldo Natoli che in passato hanno preso posizioni molto chiare su Portinenti.
Con affetto e stima
Bartolo Natoli
NDD- Abbiamo ricevuto su Portinenti anche una breve mail che non pubblichiamo poichè non firmata. Lieti di poterlo fare non appena ci sarà rinviata con la firma ricordiamo che questo giornale non accetta scritti anonimi o con firma apocrifa.
Non e' mia abitudine, ma quando vengo colpito nell'orgoglio, voglio capire se anche questo puo' essere prezzolato o meno!
Nel mio caso assolutamente no!!!! Mi rivolgo solo ed esclusivamente a tutta la cittadinanza Eoliana, in quanto per aver esposto un problema reale sono stato "insultato"!!!! Vi sembra giusto?
Siccome questo non lo accetto ne' sulla mia pelle ne' sulla pelle degli altri vorrei capire dove sono le risposte specifiche ai vari "Anna Miracula" al consigliere "Biviano"e/o a Piero Roux".
Non ve ne sono in quanto ci si puo' arrampicare sugli specchi quando a parlare e/o a scrivere e' il BartoloNatoli di turno, ma quando una parte della nostra storia e della nostra vita anche religiosa viene calpestata e' l'intera collettivita' che si rivolgera' contro!!!!!
Ripeto, COSA STA SUCCEDENDO A PORTINENTI?
Aspetto notizie, giustificazioni e/o prese di posizioni!
Grazie di vero cuore ad Anna Miracula, Giacomo Biviano, e Pietro Roux per avere avuto il coraggio, e non e' la prima volta, di prendere posizioni chiare e nette su quanto accade non solo a Portinenti ma nelle intere isole Eolie.
Io e sicuramente tutta la cittadinaza vogliamo essere informata su quanto sta accadendo!Chiediamo troppo?Forse questo da fastidio a qualcuno?
Vedremo, di certo non abbasseremo la guardia!
A presto, ed attenzione i riflettori sono ben puntati su un sopruso che assolutamente non tolleriamo e non tollereremo!
Grazie, e continuate ad inviare adesioni e/o anche critiche su quanto denunciato, in quanto in modo assolutamente democratico il sottoscritto e' pronto a confontarsi con chiunque per il solo bene del paese.
Aspetto notizie soprattutto da Sara Basile, da Dimitri Greco e soprattutto dal Geometra Aldo Natoli che in passato hanno preso posizioni molto chiare su Portinenti.
Con affetto e stima
Bartolo Natoli
NDD- Abbiamo ricevuto su Portinenti anche una breve mail che non pubblichiamo poichè non firmata. Lieti di poterlo fare non appena ci sarà rinviata con la firma ricordiamo che questo giornale non accetta scritti anonimi o con firma apocrifa.
"Cappero in fiore" a Malfa (Salina). La madrina d'eccezione Anna Falchi annuncia presentazione del nuovo film "Amaro Amore". Scene girate nell'isola.
(Gazzetta del sud) La "Sagra del Cappero in fiore", che come ogni anno si svolge la prima domenica di giugno di fronte la chiesa patronale di S. Onofrio a Pollara (frazione di Malfa), è giunta al traguardo della ventesima edizione. Ancora una volta è stato il trionfo del gusto, come dimostrato dai sempre numerosi visitatori. Madrina d'eccezione la bella attrice Anna Falchi, rimasta molto colpita dall'ospitalità degli abitanti di Salina. Proprio per questo, è stata felice di comunicare che tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre presenterà la prima del film da lei prodotto, "Amaro Amore", nell'isola più verde delle Eolie. Tra l'altro, le scene sono state girate proprio a Salina durante il mese di maggio.
Quest'anno nella Sagra si è registrata una novità: durante le ultime edizioni l'apposita commissione gastronomica ha premiato con una spilla d'argento a forma di fiore di cappero illustri chef.
Stavolta si è voluto dare questo prestigioso riconoscimento ad una cuoca locale, la signora Amelia Taranto di Pollara.
Anna Falchi ha quindi consegnato il premio alla premiata che fin dalla prima edizione ha sempre cucinato il gustoso sugo ai capperi con cui viene condita la pasta della Sagra.
Quest'anno nella Sagra si è registrata una novità: durante le ultime edizioni l'apposita commissione gastronomica ha premiato con una spilla d'argento a forma di fiore di cappero illustri chef.
Stavolta si è voluto dare questo prestigioso riconoscimento ad una cuoca locale, la signora Amelia Taranto di Pollara.
Anna Falchi ha quindi consegnato il premio alla premiata che fin dalla prima edizione ha sempre cucinato il gustoso sugo ai capperi con cui viene condita la pasta della Sagra.
A Salina la Summer School sulle energie rinnovabili (dalla Gazzetta del sud di oggi)
(Gazzetta del sud - Salvatore Sarpi) “Energie rinnovabili per la realizzazione di un Piano Energetico Sostenibile”. Questo il titolo del corso di formazione promosso dal Centro Universitario per la Ricerca dello Sviluppo Sostenibile (CIRPS) de l’Università “La Sapienza” di Roma, che si terrà dal 14 al 19 luglio 2010 presso l’isola di Salina (Isole Eolie).
Si tratta di una Summer School rivolta in particolare a studenti universitari, laureati e professionisti del settore, che avranno la concreta possibilità di approfondire temi specifici, come i Piani locali per l’Energia Sostenibile e la riduzione delle emissione di CO2. Oltre a questi aspetti, le lezioni affronteranno le normative europee, nazionali e regionali riguardanti il comparto dell’ambiente, le principali tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili, ma anche le soluzioni che favoriscono il risparmio e l’efficienza energetica.
Da segnalare come il corso potrà essere frequentato a titolo gratuito, e soprattutto darà l’opportunità ai partecipanti di continuare a lavorare sul territorio sui temi che sono stati oggetto di approfondimento.
I Professori Vincenzo Naso e Massimo Scalia del Cirps della Sapienza di Roma, Tonino Perna, dell’Università degli Studi di Messina, e Alberto Basset del Cirps dell’Università di Lecce, sono solo alcuni dei qualificati docenti che terranno le lezioni alla Summer School.
Si tratta di una Summer School rivolta in particolare a studenti universitari, laureati e professionisti del settore, che avranno la concreta possibilità di approfondire temi specifici, come i Piani locali per l’Energia Sostenibile e la riduzione delle emissione di CO2. Oltre a questi aspetti, le lezioni affronteranno le normative europee, nazionali e regionali riguardanti il comparto dell’ambiente, le principali tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili, ma anche le soluzioni che favoriscono il risparmio e l’efficienza energetica.
Da segnalare come il corso potrà essere frequentato a titolo gratuito, e soprattutto darà l’opportunità ai partecipanti di continuare a lavorare sul territorio sui temi che sono stati oggetto di approfondimento.
I Professori Vincenzo Naso e Massimo Scalia del Cirps della Sapienza di Roma, Tonino Perna, dell’Università degli Studi di Messina, e Alberto Basset del Cirps dell’Università di Lecce, sono solo alcuni dei qualificati docenti che terranno le lezioni alla Summer School.
mercoledì 9 giugno 2010
Lettere al direttore. "La lunga notte" di La Greca e la "biografia dell'anarchico Puglisi" di Alibrandi
Riceviamo e pubblichiamo:
Gentilissimo,
seguo la pubblicazione dei suoi post quando ho voglia di sapere delle Eolie.
La disturbo per chiedergli notizie della Lunga notte..del dott La Greca che spero di leggere prossimamente tornando in Sicilia.
Ho scritto la biografia dell'anarchico Puglisi Antonino che faceva parte di una cellula di Librizzi in provincia di Messina, anche lui confinato a Lipari.
Ovviamente mi sono rivolto agli amici del Centro eoliano e poi sono andato a leggermi la monografia della Pagano pubblicata qualche tempo fa dalla Franco Angeli " Il confino politico a Lipari" nel 2003.
Sono stato in Archivio di stato a Roma e trovato abbastanza materiale al CPC e Tribunale speciale, completando il mio capitolo sul confino politico a Lipari del Puglisi.
Credo che avrà avuto modo di leggere il lavoro del dott. La Greca e sono certo che è un libro che almeno nella bibliografia vada citato e molto probabilmente conterrà notizie sul Puglisi se la famosa Lunga notte è quella che coinvolse anche lui nella notte del 19 dicembre ' 27. Disarmò un milite insieme ad altri confinati e fu condannato dal pretore di Lipari a scontare la pena al manicomio di Barcellona.
Potrebbe gentilmente confermarmi eventuali punti di contatto con il mio lavoro e mettermi in contatto con il ricercatore eoliano?
La saluto cordialmente rigraziandola per l'attenzione
Giuseppe Alibrandi
NDD- Al gentilissimo dott. Alibrandi abbiamo girato la mail del dott. La Greca per mettersi in contatto.
Gentilissimo,
seguo la pubblicazione dei suoi post quando ho voglia di sapere delle Eolie.
La disturbo per chiedergli notizie della Lunga notte..del dott La Greca che spero di leggere prossimamente tornando in Sicilia.
Ho scritto la biografia dell'anarchico Puglisi Antonino che faceva parte di una cellula di Librizzi in provincia di Messina, anche lui confinato a Lipari.
Ovviamente mi sono rivolto agli amici del Centro eoliano e poi sono andato a leggermi la monografia della Pagano pubblicata qualche tempo fa dalla Franco Angeli " Il confino politico a Lipari" nel 2003.
Sono stato in Archivio di stato a Roma e trovato abbastanza materiale al CPC e Tribunale speciale, completando il mio capitolo sul confino politico a Lipari del Puglisi.
Credo che avrà avuto modo di leggere il lavoro del dott. La Greca e sono certo che è un libro che almeno nella bibliografia vada citato e molto probabilmente conterrà notizie sul Puglisi se la famosa Lunga notte è quella che coinvolse anche lui nella notte del 19 dicembre ' 27. Disarmò un milite insieme ad altri confinati e fu condannato dal pretore di Lipari a scontare la pena al manicomio di Barcellona.
Potrebbe gentilmente confermarmi eventuali punti di contatto con il mio lavoro e mettermi in contatto con il ricercatore eoliano?
La saluto cordialmente rigraziandola per l'attenzione
Giuseppe Alibrandi
NDD- Al gentilissimo dott. Alibrandi abbiamo girato la mail del dott. La Greca per mettersi in contatto.
Lipari. Radici sul marciapiede, donna inciampa e riporta trauma cranico e frattura del polso.
Radici di alberi che fuoriescono e/o s sollevano la pavimentazione del marciapiede di via Filippo Mancuso hanno causato oggi un grave infortunio alla signora Tina Speziale in Mandile.
La signora, inciampando sulle radici mentre attraversava quella zona, è finita a terra riportando un trauma cranico, la frattura del polso ed escoriazioni varie.
Con il supporto dell'ambulanza del 118 è stata trasferita all'ospedale di Lipari per le prime cure. Domani dovrà raggiungere Milazzo.
E' probabile che venga intentata una causa di risarcimento danni nei confronti del comune.
E' auspicabile, in quella zona così come in altre dove si riscontra analoga problematica, un intervento atto ad eliminare il pericolo.
La signora, inciampando sulle radici mentre attraversava quella zona, è finita a terra riportando un trauma cranico, la frattura del polso ed escoriazioni varie.
Con il supporto dell'ambulanza del 118 è stata trasferita all'ospedale di Lipari per le prime cure. Domani dovrà raggiungere Milazzo.
E' probabile che venga intentata una causa di risarcimento danni nei confronti del comune.
E' auspicabile, in quella zona così come in altre dove si riscontra analoga problematica, un intervento atto ad eliminare il pericolo.
Parapendio: due titoli europei per l'Italia
Doppio oro europeo per l'Italia del parapendio: Luca Donini, di Molveno (Trento), e la nazionale italiana si aggiudicano i titoli individuale ed a squadre per la seconda volta in pochi anni.
Gli altri azzurri: Aaron Durogati (Merano, Bolzano), Joachim Oberhauser(Termeno, Bolzano), Christian Biasi (Rovereto, Trento), Alberto Vitale(Bologna), Martina Centa (Feltre, Belluno), il CT Alberto Castagna (ColognoMonzese, Milano) e l'aiutante Giorgio Corti (Suello, Lecco).
I campionati si sono svolti ad Abtenau in Austria, non lontano da Salisburgo. Vi hanno preso parte 143 piloti provenienti da 33 nazioni che sui monti circostanti avevano a disposizione apposite aree di decollo tra i 1600 e 1832 m. Ovviamente i parapendio, sfruttando le correnti d'aria ascensionale, hanno raggiunto quote ben più elevate, talvolta fino a 3400 m, con forti ratei di salita (9 m/sec) specie sulle pareti dell' imponente massiccio montuoso del Dagstein.
Inclementi le condizioni del tempo: pioggia e neve hanno costretto gli organizzatori a convalidare solo tre giornate di volo delle dieci previste, sospendendo le altre.
Donini ha vinto due manches su tre; l'ultima, grazie anche ad un brillante terzo posto di Biasi su un percorso di oltre 134 km, è stata determinante per tutta la squadra. Alle spalle gli azzurri lasciavano Austria, Slovenia e Francia, mentre il nostro regolava l'austriaco Alex Schalber, secondo, ed il polacco Rafal Luckos, terzo.
In campo femminile il podio segnava al primo e terzo posto le ceche Petra Slivova, e Renáta Kuhnová, con la francese Elisa Houdry alla piazza d'onore.
La vittoria di Abtenau porta l'Italia al vertice assoluto nel panorama internazionale del volo libero, cioè senza motore. Al titolo europeo di oggi si affiancano i quattro mondiali in deltaplano, individuali ed a squadre.L'Italia il prossimo anno ospiterà i mondiali di questa disciplina a Sigillo in Umbria.
Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL - Federazione Italiana Volo Libero
Gli altri azzurri: Aaron Durogati (Merano, Bolzano), Joachim Oberhauser(Termeno, Bolzano), Christian Biasi (Rovereto, Trento), Alberto Vitale(Bologna), Martina Centa (Feltre, Belluno), il CT Alberto Castagna (ColognoMonzese, Milano) e l'aiutante Giorgio Corti (Suello, Lecco).
I campionati si sono svolti ad Abtenau in Austria, non lontano da Salisburgo. Vi hanno preso parte 143 piloti provenienti da 33 nazioni che sui monti circostanti avevano a disposizione apposite aree di decollo tra i 1600 e 1832 m. Ovviamente i parapendio, sfruttando le correnti d'aria ascensionale, hanno raggiunto quote ben più elevate, talvolta fino a 3400 m, con forti ratei di salita (9 m/sec) specie sulle pareti dell' imponente massiccio montuoso del Dagstein.
Inclementi le condizioni del tempo: pioggia e neve hanno costretto gli organizzatori a convalidare solo tre giornate di volo delle dieci previste, sospendendo le altre.
Donini ha vinto due manches su tre; l'ultima, grazie anche ad un brillante terzo posto di Biasi su un percorso di oltre 134 km, è stata determinante per tutta la squadra. Alle spalle gli azzurri lasciavano Austria, Slovenia e Francia, mentre il nostro regolava l'austriaco Alex Schalber, secondo, ed il polacco Rafal Luckos, terzo.
In campo femminile il podio segnava al primo e terzo posto le ceche Petra Slivova, e Renáta Kuhnová, con la francese Elisa Houdry alla piazza d'onore.
La vittoria di Abtenau porta l'Italia al vertice assoluto nel panorama internazionale del volo libero, cioè senza motore. Al titolo europeo di oggi si affiancano i quattro mondiali in deltaplano, individuali ed a squadre.L'Italia il prossimo anno ospiterà i mondiali di questa disciplina a Sigillo in Umbria.
Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL - Federazione Italiana Volo Libero
Damiano Russo, medaglia d'onore per la lunga navigazione
Il comandante eoliano Damiano Russo sarà insignito domani della "medaglia d'onore per la lunga navigazione".
Al comandante i complimenti e le felicitazioni di Eolienews
Abbiamo anche ricevuto questa mail dal geometra Adolfo Sabatini.
E’ un onore per me essere il Presidente della Commissione Speciale sulla portualità la quale annovera anche il Comandate Damiano Russo che domani verrà insignito della “medaglia d’onore per la lunga navigazione”.-
All’amico Damiano mi pregio esprimere le mie sincere Congratulazioni per l’ambito riconoscimento.-
Adolfo Sabatini
Al comandante i complimenti e le felicitazioni di Eolienews
Abbiamo anche ricevuto questa mail dal geometra Adolfo Sabatini.
E’ un onore per me essere il Presidente della Commissione Speciale sulla portualità la quale annovera anche il Comandate Damiano Russo che domani verrà insignito della “medaglia d’onore per la lunga navigazione”.-
All’amico Damiano mi pregio esprimere le mie sincere Congratulazioni per l’ambito riconoscimento.-
Adolfo Sabatini
Con questa amministrazione eoliani all'ultima spiaggia (di Piero Roux)
Riceviamo da Piero Roux e pubblichiamo:
I lavori di spostamento delle pompe atte al pompaggio dei reflui, precedentemente poste a Portinente, sono stati completati. Attualmente quello che resta della spiaggia si presenta: con il tubo di plastica che collettava le acque nere da sud a nord della spiaggia, che attualmente attraversa la spiaggia poichè, probabilmente, i lavori di spostamento delle pompe non ne prevedevano l'asportazione; lato sud si stanno eseguendo dei lavori per la posa in opera, sui fondali, di grossi cubi di cemento, atte a sostenere delle boe.
Sembra che la ditta esecutrice disponga di tutti i permessi sia comunali che marittime. Lato nord (sotto le Rocce azzurre) esiste un altro campo boe (quest'ultimo privo di autorizzazione).
Sullo stesso specchio d'acqua sembra sia stato presentato un progetto per l'installazione di un pontile galleggiante. Credete che tutto questo possa essere interpretato come intenzione - da parte dell'amministrazione- di ripascere il piccolo lido di Portinente, ultima spiaggia di Lipari? Credete anche che il prolungamento della Marina di Canneto - che andrà a ridurre la spiaggia di Unci - vada a beneficio dei residenti? (continua)
OMISSIS
NOTA DEL DIRETTORE - La lettera di Piero Roux prosegue con dei riferimenti precisi a soggetti, anzi a strutture che beneficerebbero di tale prolungamento. La redazione di Eolienews, ci scuserà l'amico Roux, non pubblicherà questa parte. Ciò non per proteggere alcuno ma poichè ritiene che in tali affermazioni, in assenza di prove concrete, ci siano gli estremi di una diffamazione a mezzo stampa.
( Parte finale lettera Roux) Possiamo quindi affermare senza tema di smentita che gli eoliani, grazie all'amministrazione Bruno, sono all'ultima spiaggia.
I lavori di spostamento delle pompe atte al pompaggio dei reflui, precedentemente poste a Portinente, sono stati completati. Attualmente quello che resta della spiaggia si presenta: con il tubo di plastica che collettava le acque nere da sud a nord della spiaggia, che attualmente attraversa la spiaggia poichè, probabilmente, i lavori di spostamento delle pompe non ne prevedevano l'asportazione; lato sud si stanno eseguendo dei lavori per la posa in opera, sui fondali, di grossi cubi di cemento, atte a sostenere delle boe.
Sembra che la ditta esecutrice disponga di tutti i permessi sia comunali che marittime. Lato nord (sotto le Rocce azzurre) esiste un altro campo boe (quest'ultimo privo di autorizzazione).
Sullo stesso specchio d'acqua sembra sia stato presentato un progetto per l'installazione di un pontile galleggiante. Credete che tutto questo possa essere interpretato come intenzione - da parte dell'amministrazione- di ripascere il piccolo lido di Portinente, ultima spiaggia di Lipari? Credete anche che il prolungamento della Marina di Canneto - che andrà a ridurre la spiaggia di Unci - vada a beneficio dei residenti? (continua)
OMISSIS
NOTA DEL DIRETTORE - La lettera di Piero Roux prosegue con dei riferimenti precisi a soggetti, anzi a strutture che beneficerebbero di tale prolungamento. La redazione di Eolienews, ci scuserà l'amico Roux, non pubblicherà questa parte. Ciò non per proteggere alcuno ma poichè ritiene che in tali affermazioni, in assenza di prove concrete, ci siano gli estremi di una diffamazione a mezzo stampa.
( Parte finale lettera Roux) Possiamo quindi affermare senza tema di smentita che gli eoliani, grazie all'amministrazione Bruno, sono all'ultima spiaggia.
Favignana chiede alla Regione di pronunciarsi contro il parco
Riceviamo da "Caccia e ambiente" e pubblichiamo:
Ieri, martedì 8 giugno 2010 alle ore 10,30, in seduta d’urgenza, si è riunito il Consiglio Comunale di Favignana con all’ordine del giorno un solo argomento ossia ” Legge 29/11/2007 n. 222- Istituzione parco delle Egadi e del litorale trapanese – dibattito e determinazioni consequenziali”....
La seduta del massimo consesso cittadino fa seguito alla riunione del 5 giugno 2010 che si è svolta presso la Presidenza della Regione Siciliana in merito all’istituzione del parco nazionale isole Egadi e del litorale trapanese.
A tale riunione erano presenti: In rappresentanza della Regione: On Raffele Lombardo, Presidente della Regione Siciliana; On Di Mauro, Assessore Regionale al Territorio; dott. Gelardi, direttore Assessorato al Territorio; dott.ssa Diliberto, responsabile ufficio isole minori; In rappresentanza del Comune di Favignana: Lucio Antinoro, Sindaco del Comune; Ignazio Quarto Galuppo, Presidente del Consiglio Comunale; Nicola Torrente, Assessore Comunale; Giuseppe Pagoto, Assessore Comunale; Vito Campo, consigliere comunale; Vincenzo Campo, Consigliere comunale; Gaetano Galuppo, rappresentante per Favignana del Movimento per l’Autonomia ( M.P.A. )Giacomo Carriglio, in rappresentanza di Caccia Ambiente delegazione di Favignana.
Nella circostanza è stato consegnato ai rappresentanti della Regione l’ordine del giorno approvato in data 12 ottobre 2009 dal Consiglio Comunale di Favignana che testimonia l’avversità della comunità locale all’istituzione del parco nazionale su un territorio già abbondantemente sottoposto a tutela ( vincolo idrogeologico, vincolo aree di rispetto forestale, vincolo delle servitù militari in quanto aree di frontiera, zone di protezione speciale ( z.p.s.), siti di importanza comunitario ( s.i.c.), piano territoriale paesistico e piano delle cave ( appendice al P.T.P.), la cui istituzione avrebbe, altresì, come conseguenza la perdita, da parte del Comune di Favignana, della gestione dell’Area Marina Protetta, la più grande d’Europa, che, ai sensi dell’articolo 19 punto 2 della legge 394/1991, passerebbe all’Ente Parco.
L’on. Presidente e l’Assessore Regionale hanno ascoltato i rappresentanti delle popolazioni egadine, dimostrando grande sensibilità verso le problematiche rappresentate. Nel corso della lunga discussione, che ha visto l’intervento di quasi tutti i presenti, il consigliere Vincenzo Campo ha voluto ringraziare gli amici di Caccia Ambiente per l’opera utile e costante di informazione operata nei confronti dei consiglieri comunali, mentre il consigliere Michela Tedesco ha ringraziato personalmente il nostro delegato Giacomo Carriglio, con le medesime motivazioni.
Il Consiglio Comunale di Favignana, approvando il nuovo ed articolato ordine del giorno, ha deliberato il proprio dissenso ribadendo la contrarietà della comunità locale all’istituzione del parco nazionale per tutta una serie di motivazione che verranno analiticamente rappresentate, chiedendo, nel contempo al Governo della Regione Siciliana di pronunciarsi negativamente sull’intesa prevista ai sensi dell’articolo 26 comma 4 septies della legge 29 novembre 2007 n. 222, condizione essenziale per l’istituzione dell’odiato parco.
L’aula consiliare si presentava gremita di cacciatori e non a testimonianza dell’interesse di un argomento fortemente sentito dalla popolazione locale e della scelta del comune di rifiutare l’imposizione dell’odioso parco. Questa ennesima opera nel territorio siciliano da parte del Partito Caccia Ambiente del suo suoi delegato regionale e di quelli provinciali e comunali ha dato anche stavolta i suoi frutti, confermando che ove esiste la nostra presenza nelle istituzioni sono fortemente tutelati gli l’interessi e i diritti dei cacciatori.
In pochi siamo riusciti a fare tanto, cosa possiamo fare quando saremo assieme?
Caccia Ambiente
Direzione Nazionale
Ieri, martedì 8 giugno 2010 alle ore 10,30, in seduta d’urgenza, si è riunito il Consiglio Comunale di Favignana con all’ordine del giorno un solo argomento ossia ” Legge 29/11/2007 n. 222- Istituzione parco delle Egadi e del litorale trapanese – dibattito e determinazioni consequenziali”....
La seduta del massimo consesso cittadino fa seguito alla riunione del 5 giugno 2010 che si è svolta presso la Presidenza della Regione Siciliana in merito all’istituzione del parco nazionale isole Egadi e del litorale trapanese.
A tale riunione erano presenti: In rappresentanza della Regione: On Raffele Lombardo, Presidente della Regione Siciliana; On Di Mauro, Assessore Regionale al Territorio; dott. Gelardi, direttore Assessorato al Territorio; dott.ssa Diliberto, responsabile ufficio isole minori; In rappresentanza del Comune di Favignana: Lucio Antinoro, Sindaco del Comune; Ignazio Quarto Galuppo, Presidente del Consiglio Comunale; Nicola Torrente, Assessore Comunale; Giuseppe Pagoto, Assessore Comunale; Vito Campo, consigliere comunale; Vincenzo Campo, Consigliere comunale; Gaetano Galuppo, rappresentante per Favignana del Movimento per l’Autonomia ( M.P.A. )Giacomo Carriglio, in rappresentanza di Caccia Ambiente delegazione di Favignana.
Nella circostanza è stato consegnato ai rappresentanti della Regione l’ordine del giorno approvato in data 12 ottobre 2009 dal Consiglio Comunale di Favignana che testimonia l’avversità della comunità locale all’istituzione del parco nazionale su un territorio già abbondantemente sottoposto a tutela ( vincolo idrogeologico, vincolo aree di rispetto forestale, vincolo delle servitù militari in quanto aree di frontiera, zone di protezione speciale ( z.p.s.), siti di importanza comunitario ( s.i.c.), piano territoriale paesistico e piano delle cave ( appendice al P.T.P.), la cui istituzione avrebbe, altresì, come conseguenza la perdita, da parte del Comune di Favignana, della gestione dell’Area Marina Protetta, la più grande d’Europa, che, ai sensi dell’articolo 19 punto 2 della legge 394/1991, passerebbe all’Ente Parco.
L’on. Presidente e l’Assessore Regionale hanno ascoltato i rappresentanti delle popolazioni egadine, dimostrando grande sensibilità verso le problematiche rappresentate. Nel corso della lunga discussione, che ha visto l’intervento di quasi tutti i presenti, il consigliere Vincenzo Campo ha voluto ringraziare gli amici di Caccia Ambiente per l’opera utile e costante di informazione operata nei confronti dei consiglieri comunali, mentre il consigliere Michela Tedesco ha ringraziato personalmente il nostro delegato Giacomo Carriglio, con le medesime motivazioni.
Il Consiglio Comunale di Favignana, approvando il nuovo ed articolato ordine del giorno, ha deliberato il proprio dissenso ribadendo la contrarietà della comunità locale all’istituzione del parco nazionale per tutta una serie di motivazione che verranno analiticamente rappresentate, chiedendo, nel contempo al Governo della Regione Siciliana di pronunciarsi negativamente sull’intesa prevista ai sensi dell’articolo 26 comma 4 septies della legge 29 novembre 2007 n. 222, condizione essenziale per l’istituzione dell’odiato parco.
L’aula consiliare si presentava gremita di cacciatori e non a testimonianza dell’interesse di un argomento fortemente sentito dalla popolazione locale e della scelta del comune di rifiutare l’imposizione dell’odioso parco. Questa ennesima opera nel territorio siciliano da parte del Partito Caccia Ambiente del suo suoi delegato regionale e di quelli provinciali e comunali ha dato anche stavolta i suoi frutti, confermando che ove esiste la nostra presenza nelle istituzioni sono fortemente tutelati gli l’interessi e i diritti dei cacciatori.
In pochi siamo riusciti a fare tanto, cosa possiamo fare quando saremo assieme?
Caccia Ambiente
Direzione Nazionale
Erosione della spiaggia di Portinente a Lipari. Interrogazione di Giacomo Biviano
Una interrogazione è stata presentata dal capogruppo del PD Giacomo Biviano al sindaco, al vice sindaco e al dirigente del IV settore del comune di Lipari. Interrogazione inviata per conoscenza anche al Circomare Lipari e alla Capitaneria di Porto di Milazzo
Oggetto: Erosione della spiaggia di Portinente (detta anche “Porto delle Genti”) nell’isola di Lipari.
Signori,
da anni assistiamo, con cadenza semestrale, a tutta una serie di annunci a mezzo stampa dei “prossimi” interventi per arrestare l’erosione della spiaggia di Portinente nell’isola di Lipari, annunci che si rivelano vuoti proclami.
Lo scrivente nel recente passato, insieme ad altri consiglieri comunali di minoranza, ha più volte presentato delle interrogazioni (la prima il 22.02.2008 prot. 9256) e recentemente un’ autoconvocazione sulla complessiva problematica della difesa degli abitati dai marosi, ma nulla è dato sapere alla data odierna, né la problematica è stata affrontata complessivamente in sede di consiglio comunale.
Il sindaco Mariano Bruno, con ordinanza n 3 dello scorso 29 gennaio 2010, ha dichiarato non idonea alla balneazione il tratto di costa antistante la baia di Porto delle Genti. Di conseguenza,è stato disposto il divieto assoluto di effettuare bagni anche di breve durata: "A causa delle cattive condizioni meteorologiche del mese di dicembre e di gennaio, sulla costa orientale dell'isola di Lipari - si legge nell'ordinanza - si sono abbattute fortissime mareggiate danneggiando irreparabilmente la condotta fognaria della zona. Tale danneggiamento comporta il rischio di sversamento in mare dei reflui fognari dato che la condotta risultava installata in corrispondenza della linea di costa".
Alla data odierna non sappiamo ufficialmente se i lavori sono stati completati e se la balneazione è consentita.
Recentemente il signor Vicesindaco ha annunciato di voler procedere all’imbonimento della suddetta spiaggia con la pomice, tuttavia, ancora una volta, nulla è dato sapere su tale ulteriore iniziativa. Vogliamo, in questa sede ricordare, che la Regione Siciliana ha previsto delle norme e delle modalità più semplici, che consentono di utilizzare, come materiale per il rinascimento delle spiagge, la sabbia depositata nei fondali antistanti la spiaggia medesima, in quanto presentano le medesime caratteristiche granulometriche e cromatiche e per garantire la massima omogeneità coi materiali locali già presenti nei siti.
Con la presente, pertanto, nella qualità di consigliere comunale Vi chiedo:
quali atti sono stati posti in essere dall’amministrazione comunale per predisporre un serio progetto di intervento sulla spiaggia di Portinente;
se l’ufficio Circondariale Marittimo di Lipari e/o la Capitaneria di Porto di Milazzo hanno avviato un qualsiasi iter in relazione a lavori e/o interventi di ripascimento della spiaggia di Portinente nell’isola di Lipari.
Resto in attesa di un gentile riscontro.
Si richiede risposta scritta.
Il consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Oggetto: Erosione della spiaggia di Portinente (detta anche “Porto delle Genti”) nell’isola di Lipari.
Signori,
da anni assistiamo, con cadenza semestrale, a tutta una serie di annunci a mezzo stampa dei “prossimi” interventi per arrestare l’erosione della spiaggia di Portinente nell’isola di Lipari, annunci che si rivelano vuoti proclami.
Lo scrivente nel recente passato, insieme ad altri consiglieri comunali di minoranza, ha più volte presentato delle interrogazioni (la prima il 22.02.2008 prot. 9256) e recentemente un’ autoconvocazione sulla complessiva problematica della difesa degli abitati dai marosi, ma nulla è dato sapere alla data odierna, né la problematica è stata affrontata complessivamente in sede di consiglio comunale.
Il sindaco Mariano Bruno, con ordinanza n 3 dello scorso 29 gennaio 2010, ha dichiarato non idonea alla balneazione il tratto di costa antistante la baia di Porto delle Genti. Di conseguenza,è stato disposto il divieto assoluto di effettuare bagni anche di breve durata: "A causa delle cattive condizioni meteorologiche del mese di dicembre e di gennaio, sulla costa orientale dell'isola di Lipari - si legge nell'ordinanza - si sono abbattute fortissime mareggiate danneggiando irreparabilmente la condotta fognaria della zona. Tale danneggiamento comporta il rischio di sversamento in mare dei reflui fognari dato che la condotta risultava installata in corrispondenza della linea di costa".
Alla data odierna non sappiamo ufficialmente se i lavori sono stati completati e se la balneazione è consentita.
Recentemente il signor Vicesindaco ha annunciato di voler procedere all’imbonimento della suddetta spiaggia con la pomice, tuttavia, ancora una volta, nulla è dato sapere su tale ulteriore iniziativa. Vogliamo, in questa sede ricordare, che la Regione Siciliana ha previsto delle norme e delle modalità più semplici, che consentono di utilizzare, come materiale per il rinascimento delle spiagge, la sabbia depositata nei fondali antistanti la spiaggia medesima, in quanto presentano le medesime caratteristiche granulometriche e cromatiche e per garantire la massima omogeneità coi materiali locali già presenti nei siti.
Con la presente, pertanto, nella qualità di consigliere comunale Vi chiedo:
quali atti sono stati posti in essere dall’amministrazione comunale per predisporre un serio progetto di intervento sulla spiaggia di Portinente;
se l’ufficio Circondariale Marittimo di Lipari e/o la Capitaneria di Porto di Milazzo hanno avviato un qualsiasi iter in relazione a lavori e/o interventi di ripascimento della spiaggia di Portinente nell’isola di Lipari.
Resto in attesa di un gentile riscontro.
Si richiede risposta scritta.
Il consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Brevi
Tennis: successo in trasferta per lo snoopy club di Lipari- Inizia nel migliore dei modi l'avventura dello Snoopy club nel campionato D3 di tennis.
La squadra eoliana batte per 3-1 in trasferta a Torre Faro il "Circoletto dei laghi".
I successi sono stati ottenuti dal capitano Emilio La Rosa ( 6-1 /6-2 ), da Fabrizio Finocchiaro ( 6-1 /6-0 ) e dal doppio La Rosa / Finocchiaro ( 6-1/ 6-0 ).
L' incontro si è disputato su campi in erba sintetica.
La prossima partita vedrà opposto lo Snoopy Club alla fortissima squadra del TC Messina A tra le cui fila gioca Villari, vincitore nel 2009 del torneo fit disputato nel capoluogo eoliano.
L'incontro avrà luogo il 20 giugno.
Lipari: Inter club in festa- Bella festa quella tenutasi all'Inter Club Isole Eolie "Peppino Prisco".
Si è festeggiato la chiusura della stagione e l'ormai famoso "triplete". La serata è trascorsa con salsiccia arrostita, del buon vino di Quattropani e con alcuni spuntini di arancini e pizza.
Per concludere la serata una stupenda torta fatta da D'Ambra e un ottimo spumante.
L'Inter Club non va in vacanza estiva: si lavora per le nuove iscrizioni e un futuro basato su tante attività e una nuova squadra allenata ormai sembra da Rafa Benitez.
Tirrenia/Siremar: Adesione totale allo sciopero- "E' praticamente totale la partecipazione allo sciopero nazionale di 24 ore del personale marittimo e amministrativo interessato alla vertenza Tirrenia". Lo riferisce la Filt Cgil in merito alla protesta indetta per avere garanzie dal Governo sulla privatizzazione, spiegando che "nel rispetto dei collegamenti garantiti dalla legge alcuni traghetti dei trasferimenti Napoli Palermo, Civitavecchia Olbia, Olbia Genova e Catania Ravenna non effettuano il servizio ed altri da Genova e da Civitavecchia per la Sardegna subiranno ritardi". Nel prossimo incontro con il Governo, fissato per il 16 giugno ci aspettiamo piu' chiarezza nel percorso di privatizzazione ed in particolare garanzie sul piano occupazionale e salariale e se le risposte non saranno soddisfacenti proseguiranno le iniziative di protesta", conclude la nota.
Le Eolie sulla Gazzetta del sud di oggi: Trasporti Siremar e Adotta un monumento
Collegamenti, protestano anche gli insegnanti
Preoccupazione degli amministratori eoliani in vista della stagione turistica
(Salvatore Sarpi - Gazzetta del sud) Eolie sempre più "abbandonate" dalla Siremar e scattano le prese di posizione degli amministratori locali che rivendicano il diritto a collegamenti certi, all'impiego di tutte le unità previste e a "non mandare in tilt il fulcro dell'economia eoliana, ovvero il turismo, per la mancanza di garanzie sul come poter raggiungere e con che mezzo il nostro territorio".
Nelle ultime ore due note, che chiedono tempestivi interventi, sono state inviate, tra gli altri. al ministro Matteoli, al presidente della Regione Lombardo e alla Siremar, dal sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo e dall'assessore ai Trasporti del comune di Lipari, Corrado Giannò. L'ultima "perla" (ma si tratta di un refrain) della società di Stato, dopo un fine settimana che ha visto un solo mezzo veloce Siremar operare nel settore Eolie, è lo spostamento del traghetto "Filippo Lippi" ad Ustica con conseguente penalizzazione del collegamento sulla rotta Eolie-Milazzo e viceversa.
E nel "coro" delle proteste si inseriscono anche i docenti e il dirigente scolastico dell'Istituto "Conti" di Lipari che denunciano «sgradevoli episodi di ostruzionismo all'imbarco con la compagnia Siremar».
«Le numerose interruzioni del servizio per cause meteo-marine durante la lunga stagione invernale, e la frequente soppressione di corse per l'inefficienza degli aliscafi – si legge – sono state affrontate con pazienza dai pendolari, nonostante l'inevitabile ricaduta sull'attività didattica. Risulta invece indigeribile per dei lavoratori che da nove mesi quotidianamente raggiungono la sede di servizio a Lipari vedersi negato l'imbarco perché il biglietto, regolarmente emesso dalla biglietteria, è a tariffa ridotta.
Nel condividere con il personale Siremar il ruolo di lavoratore in modo diverso a servizio del territorio eoliano – concludono i docenti e il dirigente scolastico Tommasa Basile – chiediamo alla compagnia di non cavillare inutilmente sortendo come unico effetto l'ingiusto disagio economico dei docenti ed il danno oggettivo di un non regolare svolgimento degli adempimenti conclusivi dell'anno scolastico».
Atto di buona volontà dei giovani di Lipari da emulare
Ripulita area archeologica
(s.s. - Gazzetta del sud) Allievi dell'Istituto Comprensivo Statale II "S. Lucia" di Lipari, unitamente a componenti delle associazioni "Valentino uno di noi" e "Centro Educazione Ambientale Eolie Onlus, nell'ambito del progetto "Noi e il Territorio" per l'iniziativa "Adotta un monumento" (nella foto), hanno provveduto a ripulire a Lipari l'ipogeo funerario del periodo tardo romano (II sec. D.C.) e l'area limitrofa. Le operazioni si sono svolte sotto la diretta guida scientifica e vigilanza della dott.ssa Maria Clara Martinelli del Servizio archeologico della Soprintendenza di Messina. La manifestazione è stata organizzata con la partecipazione del Comune e delle associazioni "Valentino uno di noi" e "Centro Educazione Ambientale Eolie Onlus", che hanno provveduto a fornire le attrezzature necessarie. (s.s.)
Preoccupazione degli amministratori eoliani in vista della stagione turistica
(Salvatore Sarpi - Gazzetta del sud) Eolie sempre più "abbandonate" dalla Siremar e scattano le prese di posizione degli amministratori locali che rivendicano il diritto a collegamenti certi, all'impiego di tutte le unità previste e a "non mandare in tilt il fulcro dell'economia eoliana, ovvero il turismo, per la mancanza di garanzie sul come poter raggiungere e con che mezzo il nostro territorio".
Nelle ultime ore due note, che chiedono tempestivi interventi, sono state inviate, tra gli altri. al ministro Matteoli, al presidente della Regione Lombardo e alla Siremar, dal sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo e dall'assessore ai Trasporti del comune di Lipari, Corrado Giannò. L'ultima "perla" (ma si tratta di un refrain) della società di Stato, dopo un fine settimana che ha visto un solo mezzo veloce Siremar operare nel settore Eolie, è lo spostamento del traghetto "Filippo Lippi" ad Ustica con conseguente penalizzazione del collegamento sulla rotta Eolie-Milazzo e viceversa.
E nel "coro" delle proteste si inseriscono anche i docenti e il dirigente scolastico dell'Istituto "Conti" di Lipari che denunciano «sgradevoli episodi di ostruzionismo all'imbarco con la compagnia Siremar».
«Le numerose interruzioni del servizio per cause meteo-marine durante la lunga stagione invernale, e la frequente soppressione di corse per l'inefficienza degli aliscafi – si legge – sono state affrontate con pazienza dai pendolari, nonostante l'inevitabile ricaduta sull'attività didattica. Risulta invece indigeribile per dei lavoratori che da nove mesi quotidianamente raggiungono la sede di servizio a Lipari vedersi negato l'imbarco perché il biglietto, regolarmente emesso dalla biglietteria, è a tariffa ridotta.
Nel condividere con il personale Siremar il ruolo di lavoratore in modo diverso a servizio del territorio eoliano – concludono i docenti e il dirigente scolastico Tommasa Basile – chiediamo alla compagnia di non cavillare inutilmente sortendo come unico effetto l'ingiusto disagio economico dei docenti ed il danno oggettivo di un non regolare svolgimento degli adempimenti conclusivi dell'anno scolastico».
Atto di buona volontà dei giovani di Lipari da emulare
Ripulita area archeologica
(s.s. - Gazzetta del sud) Allievi dell'Istituto Comprensivo Statale II "S. Lucia" di Lipari, unitamente a componenti delle associazioni "Valentino uno di noi" e "Centro Educazione Ambientale Eolie Onlus, nell'ambito del progetto "Noi e il Territorio" per l'iniziativa "Adotta un monumento" (nella foto), hanno provveduto a ripulire a Lipari l'ipogeo funerario del periodo tardo romano (II sec. D.C.) e l'area limitrofa. Le operazioni si sono svolte sotto la diretta guida scientifica e vigilanza della dott.ssa Maria Clara Martinelli del Servizio archeologico della Soprintendenza di Messina. La manifestazione è stata organizzata con la partecipazione del Comune e delle associazioni "Valentino uno di noi" e "Centro Educazione Ambientale Eolie Onlus", che hanno provveduto a fornire le attrezzature necessarie. (s.s.)
UN OSTINATO E ESASPERATO SENSO CIVICO... CHE DISTURBA. QUANDO PER I MALI DI LIPARI CI SI PUO' RIVOLGERE SOLO A S. BARTOLO. Ci scrive Anna Miracula
(Anna Miracula) Premetto che non è per intromettermi nella vicenda di Portinenti e dell’allarme gridato lecitamente e ad alta voce dall’amico Bartolo Natoli.
Vorrei dichiarare, sulla base della mia passata esperienza nel dover denunciare pubblicamente quanto accade sul nostro territorio ed essere puntualmente imputata , additata come “una cittadina dall’esasperato senso civico”, che i cittadini liparoti NON si inventano reati che non esistono.
Volete farci sentire come dei pazzi isterici che non hanno nulla di meglio da fare che andare a gironzolare e appena vediamo qualcosa che secondo noi cittadini “puzza”, ZAC e schiaffiamo tutto alla stampa locale solo per il gusto di attaccare l’operato dell’Amministrazione Comunale.
Proprio l’anno scorso, mi sono trovata dentro ad una storia simile a questa, testimone di un reato compiuto ai danni del nostro ambiente, mentre ignoti sfacciatamente e in pieno giorno, scaricavano nella zona di Canneto accanto al dissalatore, un intero carico (e questo il pomeriggio, perché già il primo vi era stato scaricato qualche ora prima) direttamente ai bordi della strada provinciale in quella zona.
Mio malgrado e pensando di far bene, mi soffermai fotografando e filmando ciò che stava accadendo,con l’intento poco dopo di inviarlo alla stampa locale per evidenziare questo problema, ma soprattutto per denunciare pubblicamente la brutta storia e affinché non si ripetesse.
Per farla breve,venne fuori che fui io ad essere colpevolizzata sia perché avevo fatto male a rendere la storia di pubblico dominio sia per aver “inficiato”delle fantomatiche indagini in corso. Ma indagini su chi? Nessuno che io abbia saputo è stato punito del vile reato, la spazzatura sparì il giorno dopo la denuncia pubblica, tolta chissà da quale “santo” e alla fine vissero tutti felici e contenti. Mentre quella zona continua ancora oggi a detenere il primato delle discariche a cielo aperto di Lipari. E ricordate la discarica di copertoni d’auto a Lami? Anche lì indagini,anche lì nessun colpevole, e chissà dove sono le gomme.
Alla sottoscritta, invece non restava altro che sopportare di essere stata definita come la stupida cittadina che osserva, fotografa, denuncia, scrive, insomma si inventa fatti e misfatti per pura casualità o perché le piace insinuare fatti che non esistono.
Mentre la verità e lo ribadisco è che in questo paese si ascoltano poco le persone, si da retta troppo poco o addirittura per niente i liparoti mentre si da troppa importanza alle cariche ,ai ruoli che si ricoprono annullando e mortificando le persone nel loro modo di essere e di amare questa nostra isola.
Ha ragione Bartolo, quella spiaggetta ha un importanza rilevante nella storia di quest’isola e nel cuore di ognuno di noi, almeno nel cuore di chi venera il Santo Patrono di Lipari , l’Apostolo Bartolomeo che, secondo la leggenda, arrivò proprio su quella spiaggetta dentro ad una cassa e qui rimase proteggendoci dai mali che a quei tempi tormentavano queste isole.
Speriamo che continui a farlo anche per i mali che ci affliggono oggi, perché dal modo in cui vanno le cose ormai a Lipari non resta altro che rivolgerci solo a un santo.
Anna Miracula
Vorrei dichiarare, sulla base della mia passata esperienza nel dover denunciare pubblicamente quanto accade sul nostro territorio ed essere puntualmente imputata , additata come “una cittadina dall’esasperato senso civico”, che i cittadini liparoti NON si inventano reati che non esistono.
Volete farci sentire come dei pazzi isterici che non hanno nulla di meglio da fare che andare a gironzolare e appena vediamo qualcosa che secondo noi cittadini “puzza”, ZAC e schiaffiamo tutto alla stampa locale solo per il gusto di attaccare l’operato dell’Amministrazione Comunale.
Proprio l’anno scorso, mi sono trovata dentro ad una storia simile a questa, testimone di un reato compiuto ai danni del nostro ambiente, mentre ignoti sfacciatamente e in pieno giorno, scaricavano nella zona di Canneto accanto al dissalatore, un intero carico (e questo il pomeriggio, perché già il primo vi era stato scaricato qualche ora prima) direttamente ai bordi della strada provinciale in quella zona.
Mio malgrado e pensando di far bene, mi soffermai fotografando e filmando ciò che stava accadendo,con l’intento poco dopo di inviarlo alla stampa locale per evidenziare questo problema, ma soprattutto per denunciare pubblicamente la brutta storia e affinché non si ripetesse.
Per farla breve,venne fuori che fui io ad essere colpevolizzata sia perché avevo fatto male a rendere la storia di pubblico dominio sia per aver “inficiato”delle fantomatiche indagini in corso. Ma indagini su chi? Nessuno che io abbia saputo è stato punito del vile reato, la spazzatura sparì il giorno dopo la denuncia pubblica, tolta chissà da quale “santo” e alla fine vissero tutti felici e contenti. Mentre quella zona continua ancora oggi a detenere il primato delle discariche a cielo aperto di Lipari. E ricordate la discarica di copertoni d’auto a Lami? Anche lì indagini,anche lì nessun colpevole, e chissà dove sono le gomme.
Alla sottoscritta, invece non restava altro che sopportare di essere stata definita come la stupida cittadina che osserva, fotografa, denuncia, scrive, insomma si inventa fatti e misfatti per pura casualità o perché le piace insinuare fatti che non esistono.
Mentre la verità e lo ribadisco è che in questo paese si ascoltano poco le persone, si da retta troppo poco o addirittura per niente i liparoti mentre si da troppa importanza alle cariche ,ai ruoli che si ricoprono annullando e mortificando le persone nel loro modo di essere e di amare questa nostra isola.
Ha ragione Bartolo, quella spiaggetta ha un importanza rilevante nella storia di quest’isola e nel cuore di ognuno di noi, almeno nel cuore di chi venera il Santo Patrono di Lipari , l’Apostolo Bartolomeo che, secondo la leggenda, arrivò proprio su quella spiaggetta dentro ad una cassa e qui rimase proteggendoci dai mali che a quei tempi tormentavano queste isole.
Speriamo che continui a farlo anche per i mali che ci affliggono oggi, perché dal modo in cui vanno le cose ormai a Lipari non resta altro che rivolgerci solo a un santo.
Anna Miracula
martedì 8 giugno 2010
"Non capisco cosa c'è di insinuante e fuorviante nella mia lettera". Bartolo Natoli ribatte alla nota del dott. Russo
Riceviamo e pubblichiamo:
Non ho parole nel leggere quanto dichiarato dal Dott. Russo. Da oltre due anni ho fatto presente, nei vari modi posti dai nuovi mezzi di comunicazione, la situazione di Porto delle Genti.
Sono il primo nel riconoscere nel Dott. Russo la persona capace e preparata che si e' sempre distinta nel suo lavoro e soltanto con il suo lavoro.
Proprio per questo non capisco cosa di insinuante e forviante c'e' nella mia lettera.
L'anno scorso per ben tre volte sono intervenuto per:
- Pulizia strada accesso Portinenti;
- Situazione parcheggio selvaggio sulla strada di accesso alla spiaggia;
- Sgombero barche, immondizia e carrelli dalla battiggia di Portinenti.
Allora nessuno ha risposto, ne' per quanto sopra ne' soprattutto per lo scarico dei reflui fognari direttamente in mare.
Oggi che, dopo soli due giorni dalla conclusione dei lavori di spostamento della condotta fognaria dalla spiaggia di Portinenti, il sottoscritto vede e denuncia strani movimenti ed ambigui lavori, anziche' documentarsi e spiegare quanto sta avvenendo, si da del "forviante" al Bartolo Natoli di turno.
Attenzione, io ho soltanto portato a conoscenza la cittadinanza di quanto sta e/o potrebbe avvenire da li a poco sulla spiaggia di PORTINENTI!
Per farla breve e non annoiare, l'anno scorso con i problemi sopra descritti sulla spiaggia vi era una sola attività economica, un piccolo noleggio. Domani quanto ve ne saranno?
Se ve ne sarà piu' di una allora il Dott. Russo dovra' ritirare i termini"Insinuante e Forviante".
Se ve ne sara' una o meno saro' io stesso a chiedere pubblicamente scusa al Dirigente.
Infine, vorrei che la smettessimo di insultare qualsiasi cittadino solo perche' non si condivide il testo di una missiva, sicuramente scritta male.
I nostri avi di solito facevano parlare solo i FATTI!!!
Atteniamoci ai fatti e non alle parole.
Pertanto adoperiamoci affinche la spiaggia di Portinenti sia aperta alla balneazione per la totalita' della sua 'esigua superficie. Solo e soltanto questo io chiedo, e non lo faccio per un mio interesse personale, ma lo faccio solo per l'immagine di un posto unico ed inimitabile quale e' storicamente, culturalmente, religiosamente e paesaggisticamente la spiaggia di PORTINENTI.
Con stima
Bartolo Natoli
Non ho parole nel leggere quanto dichiarato dal Dott. Russo. Da oltre due anni ho fatto presente, nei vari modi posti dai nuovi mezzi di comunicazione, la situazione di Porto delle Genti.
Sono il primo nel riconoscere nel Dott. Russo la persona capace e preparata che si e' sempre distinta nel suo lavoro e soltanto con il suo lavoro.
Proprio per questo non capisco cosa di insinuante e forviante c'e' nella mia lettera.
L'anno scorso per ben tre volte sono intervenuto per:
- Pulizia strada accesso Portinenti;
- Situazione parcheggio selvaggio sulla strada di accesso alla spiaggia;
- Sgombero barche, immondizia e carrelli dalla battiggia di Portinenti.
Allora nessuno ha risposto, ne' per quanto sopra ne' soprattutto per lo scarico dei reflui fognari direttamente in mare.
Oggi che, dopo soli due giorni dalla conclusione dei lavori di spostamento della condotta fognaria dalla spiaggia di Portinenti, il sottoscritto vede e denuncia strani movimenti ed ambigui lavori, anziche' documentarsi e spiegare quanto sta avvenendo, si da del "forviante" al Bartolo Natoli di turno.
Attenzione, io ho soltanto portato a conoscenza la cittadinanza di quanto sta e/o potrebbe avvenire da li a poco sulla spiaggia di PORTINENTI!
Per farla breve e non annoiare, l'anno scorso con i problemi sopra descritti sulla spiaggia vi era una sola attività economica, un piccolo noleggio. Domani quanto ve ne saranno?
Se ve ne sarà piu' di una allora il Dott. Russo dovra' ritirare i termini"Insinuante e Forviante".
Se ve ne sara' una o meno saro' io stesso a chiedere pubblicamente scusa al Dirigente.
Infine, vorrei che la smettessimo di insultare qualsiasi cittadino solo perche' non si condivide il testo di una missiva, sicuramente scritta male.
I nostri avi di solito facevano parlare solo i FATTI!!!
Atteniamoci ai fatti e non alle parole.
Pertanto adoperiamoci affinche la spiaggia di Portinenti sia aperta alla balneazione per la totalita' della sua 'esigua superficie. Solo e soltanto questo io chiedo, e non lo faccio per un mio interesse personale, ma lo faccio solo per l'immagine di un posto unico ed inimitabile quale e' storicamente, culturalmente, religiosamente e paesaggisticamente la spiaggia di PORTINENTI.
Con stima
Bartolo Natoli
Brevi
Come erano le Eolie e gli eoliani. Domani una puntata speciale con un video inedito girato nelle Eolie con Andy Luotto e tanti amici eoliani, alcuni dei quali non ci sono più.
Lipari: Il difensore civico riceve domani- Il Difensore Civico del Comune, Avv. Francesco Rizzo, riceverà la cittadinanza in data 09 giugno 2010 dalle ore 11,00 alle ore 13,00, presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale sito al 1° Piano del Palazzo Municipale di Via Falcone e Borsellino.
Topi? Non solo sulla via Garibaldi - Topi non solo sulla via Garibaldi di Lipari. La loro presenza (notevole) ci viene segnalata anche da Canneto. In particolare si anniderebbero su un vecchio fabbricato che da sul lungomare e da li si sposterebbero nei vicoli limitrofi. Prima che diventi una emergenza non sarebbe il caso di intervenire anche qui?
Lipari: Il difensore civico riceve domani- Il Difensore Civico del Comune, Avv. Francesco Rizzo, riceverà la cittadinanza in data 09 giugno 2010 dalle ore 11,00 alle ore 13,00, presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale sito al 1° Piano del Palazzo Municipale di Via Falcone e Borsellino.
Topi? Non solo sulla via Garibaldi - Topi non solo sulla via Garibaldi di Lipari. La loro presenza (notevole) ci viene segnalata anche da Canneto. In particolare si anniderebbero su un vecchio fabbricato che da sul lungomare e da li si sposterebbero nei vicoli limitrofi. Prima che diventi una emergenza non sarebbe il caso di intervenire anche qui?
Vita da studente fuori sede (di Gianfranco Taranto)
“Salve mi chiamo Gianfranco Taranto, col rispetto del Dott. Iacolino riprendo alcuni semplici punti del suo articolo.
Io sono uno studente presso l’Università di Palermo, sono in affitto come molti altri miei colleghi e coetanei delle Isole Eolie. Ma a differenza dei miei colleghi che studiano a Messina, come potrete immaginare il tragitto Lipari-Palermo e viceversa è molto più difficoltoso.
Durante questi 3 anni da studente, ho dovuto sottostare alla dura legge dei trasporti Eoliani, squilibrati e soprattutto seccanti.
Immaginate la rabbia, dopo quasi 3 ore e 30 min di treno (poichè anche le Ferrovie dello Stato peccano), quando vi siete svegliati alle 6.30 del mattino per arrivare in tempo e scoprire che il mezzo delle 12.15 è guasto o indisponibile e di dover aspettare un'altra ora se non il prossimo mezzo!
Oserei aggiungere anche quelle volte che sono stato impedito da "condimeteo avverse", il più delle volte insensate.
Personalmente se voglio tornare a casa in mattinata devo partire alle 08.08 del mattino per arrivare a Milazzo alle 11 circa (se non più tardi) e rimanere lì più di 2 ore, francamente è estenuante.
Già i mezzi a nostra disposizione sono pochi, e ancora non si riesce ad arrivare a un punto d'incontro?
Io parlo da studente, ma chi viaggia per lavoro?
Per non parlare della risorsa, che va diminuendo…il turismo. Se dovessi venire in vacanza da forestiero, personalmente opterei per un viaggio all’estero..almeno è più semplice da intraprendere.
Per quanto riguarda l’istruzione, l'Università in cui studio essendo statale è priva di fondi ovviamente non fa altro che aumentare le tasse, senza offrire qualche tipo di servizio gratuito agli studenti.
Inoltre fino la settimana scorsa ho rischiato di non poter effettuare esami nel periodo di giugno-luglio per il semplice fatto che i ricercatori e professori dell’Università di Palermo protestano ancora contro il famoso Decreto Gelmini, per tagli e mancati stipendi minacciando il blocco del calendario accademico documento del consiglio di facoltà). Certo, di sicuro non lavorerei gratis, ma allora noi che ci massacriamo a fare sui libri?
Per fortuna noi studenti lottiamo ancora per il nostro diritto allo studio.
L’istruzione và a rotoli, i servizi che dovrebbero essere basilari pure…non abbiamo certezze per il futuro. Che cosa offre questo Paese chiamato Italia?”
Gianfranco Taranto
Io sono uno studente presso l’Università di Palermo, sono in affitto come molti altri miei colleghi e coetanei delle Isole Eolie. Ma a differenza dei miei colleghi che studiano a Messina, come potrete immaginare il tragitto Lipari-Palermo e viceversa è molto più difficoltoso.
Durante questi 3 anni da studente, ho dovuto sottostare alla dura legge dei trasporti Eoliani, squilibrati e soprattutto seccanti.
Immaginate la rabbia, dopo quasi 3 ore e 30 min di treno (poichè anche le Ferrovie dello Stato peccano), quando vi siete svegliati alle 6.30 del mattino per arrivare in tempo e scoprire che il mezzo delle 12.15 è guasto o indisponibile e di dover aspettare un'altra ora se non il prossimo mezzo!
Oserei aggiungere anche quelle volte che sono stato impedito da "condimeteo avverse", il più delle volte insensate.
Personalmente se voglio tornare a casa in mattinata devo partire alle 08.08 del mattino per arrivare a Milazzo alle 11 circa (se non più tardi) e rimanere lì più di 2 ore, francamente è estenuante.
Già i mezzi a nostra disposizione sono pochi, e ancora non si riesce ad arrivare a un punto d'incontro?
Io parlo da studente, ma chi viaggia per lavoro?
Per non parlare della risorsa, che va diminuendo…il turismo. Se dovessi venire in vacanza da forestiero, personalmente opterei per un viaggio all’estero..almeno è più semplice da intraprendere.
Per quanto riguarda l’istruzione, l'Università in cui studio essendo statale è priva di fondi ovviamente non fa altro che aumentare le tasse, senza offrire qualche tipo di servizio gratuito agli studenti.
Inoltre fino la settimana scorsa ho rischiato di non poter effettuare esami nel periodo di giugno-luglio per il semplice fatto che i ricercatori e professori dell’Università di Palermo protestano ancora contro il famoso Decreto Gelmini, per tagli e mancati stipendi minacciando il blocco del calendario accademico documento del consiglio di facoltà). Certo, di sicuro non lavorerei gratis, ma allora noi che ci massacriamo a fare sui libri?
Per fortuna noi studenti lottiamo ancora per il nostro diritto allo studio.
L’istruzione và a rotoli, i servizi che dovrebbero essere basilari pure…non abbiamo certezze per il futuro. Che cosa offre questo Paese chiamato Italia?”
Gianfranco Taranto
Porto delle Genti. Il dott. Russo risponde "all'insinuante e fuorviante" lettera di Bartolo Natoli
Riceviamo e pubblichiamo
Gent.mo Direttore,
ritengo doveroso rispondere all'insinuante ed fuorviante lettera inviataLe dal Sig. Bartolo Natoli, il quale evidentemente ritiene che con la realizzazione della nuova condotta fognaria si sia agevolato "qualcuno".
Gent.mo Direttore,
ritengo doveroso rispondere all'insinuante ed fuorviante lettera inviataLe dal Sig. Bartolo Natoli, il quale evidentemente ritiene che con la realizzazione della nuova condotta fognaria si sia agevolato "qualcuno".
In relatà i lavori che hanno interessato anche la località di Porto delle Genti stanno ridonando dignità e fruibilità all'intera zona dopo tanti interventi tampone, talvolta mal realizzati, che negli hanno penalizzato l'arenile.
Di cosa sta quindi parlando il Sig. Bartolo Natoli?
Come Lei ben sa non è mio uso ribattere alle numerosissime lettere di contestazione che giornalmente vengono pubblicate, ma nel caso specifico è quanto mai necessario difendere l'operato dello scrivente e dei suoi Uffici, che con pochissime risorse a disposizione devono far andare avanti il tutto.
Distinti saluti.
Dott. Domenico Russo
Dirigente del 4° Settore del Comune di Lipari
Di cosa sta quindi parlando il Sig. Bartolo Natoli?
Come Lei ben sa non è mio uso ribattere alle numerosissime lettere di contestazione che giornalmente vengono pubblicate, ma nel caso specifico è quanto mai necessario difendere l'operato dello scrivente e dei suoi Uffici, che con pochissime risorse a disposizione devono far andare avanti il tutto.
Distinti saluti.
Dott. Domenico Russo
Dirigente del 4° Settore del Comune di Lipari
Assetati...ci scrive Maurizio Cesario. Risponde l'ufficio idrico.
Riceviamo e pubblichiamo:
Con riferimento alla mail del Sig. Maurizio Cesario, si comunica che l'ufficio idrico del Comune di Lipari è stato avvisato del problema solo nella giornata di lunedì 7 alle ore 14.00. Purtroppo riusciamo ad intervenire solamente quando le segnalazioni pervengono direttamente all'ufficio e non tramite la stampa.
Comunque ci preme sottolineare che il problema occorso alla Coop. Ossidiana in Via Ponte non è attribuibile al servizio idrico, ma bensì ad un problema interno all'impianto idrico, che con un pò di perspicacia si sarebbe potuto risolvere prima, senza perdere tempo in inutili polemiche.
Servizio Idrico del Comune di Lipari
NDD- Prendiamo atto della risposta del servizio idrico del comune di Lipari ma dalla lettera del siognor Cesario ci è però sembrato di capire che, prima che alla stampa, ci si fosse rivolti a chi di competenza. Evidentemente non all'ufficio giusto.
Con riferimento alla mail del Sig. Maurizio Cesario, si comunica che l'ufficio idrico del Comune di Lipari è stato avvisato del problema solo nella giornata di lunedì 7 alle ore 14.00. Purtroppo riusciamo ad intervenire solamente quando le segnalazioni pervengono direttamente all'ufficio e non tramite la stampa.
Comunque ci preme sottolineare che il problema occorso alla Coop. Ossidiana in Via Ponte non è attribuibile al servizio idrico, ma bensì ad un problema interno all'impianto idrico, che con un pò di perspicacia si sarebbe potuto risolvere prima, senza perdere tempo in inutili polemiche.
Servizio Idrico del Comune di Lipari
NDD- Prendiamo atto della risposta del servizio idrico del comune di Lipari ma dalla lettera del siognor Cesario ci è però sembrato di capire che, prima che alla stampa, ci si fosse rivolti a chi di competenza. Evidentemente non all'ufficio giusto.
Siremar. I docenti e il dirigente scolastico del "Conti" di Lipari denunciano "sgradevoli episodi di ostruzionismo"
COMUNICATO
I docenti e il Dirigente dell’Istituto Isa Conti Eller Vainicher di Lipari
INFORMANO
che all’imbarco sgradevoli episodi di ostruzionismo si sono verificati con la compagnia di navigazione SIREMAR.
Le numerose interruzioni del servizio per cause meteo-marine durante la lunga stagione invernale, e la frequente soppressione di corse per l’inefficienza degli aliscafi, sono state affrontate con pazienza dai pendolari, nonostante la loro inevitabile ricaduta sull’attività didattica.
Risulta invece indigeribile per dei lavoratori che da nove mesi quotidianamente raggiungono la sede di servizio a Lipari vedersi negato l’imbarco perché il biglietto, regolarmente emesso dalla biglietteria, è a tariffa ridotta.
Nel condividere con il personale SIREMAR il ruolo di lavoratore in modo diverso a servizio del territorio eoliano
CHIEDIAMO alla Compagnia di non cavillare inutilmente sortendo come unico effetto l’ingiusto disagio economico dei docenti ed il danno oggettivo di un non regolare svolgimento degli adempimenti conclusivi dell’anno scolastico.
Lipari, 08/06/2010
Cordiali Saluti
Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Tommasa Basile dell'I.I.S. Isa Conti E. V.
I docenti e il Dirigente dell’Istituto Isa Conti Eller Vainicher di Lipari
INFORMANO
che all’imbarco sgradevoli episodi di ostruzionismo si sono verificati con la compagnia di navigazione SIREMAR.
Le numerose interruzioni del servizio per cause meteo-marine durante la lunga stagione invernale, e la frequente soppressione di corse per l’inefficienza degli aliscafi, sono state affrontate con pazienza dai pendolari, nonostante la loro inevitabile ricaduta sull’attività didattica.
Risulta invece indigeribile per dei lavoratori che da nove mesi quotidianamente raggiungono la sede di servizio a Lipari vedersi negato l’imbarco perché il biglietto, regolarmente emesso dalla biglietteria, è a tariffa ridotta.
Nel condividere con il personale SIREMAR il ruolo di lavoratore in modo diverso a servizio del territorio eoliano
CHIEDIAMO alla Compagnia di non cavillare inutilmente sortendo come unico effetto l’ingiusto disagio economico dei docenti ed il danno oggettivo di un non regolare svolgimento degli adempimenti conclusivi dell’anno scolastico.
Lipari, 08/06/2010
Cordiali Saluti
Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Tommasa Basile dell'I.I.S. Isa Conti E. V.
Topi/Ratti sulla via Garibaldi. La famiglia è cresciuta
Il 15 Aprile sul nostro giornale titolavamo "Via Garibaldi a Lipari. Topi come gatti. Un nostro lettore "cattura" uno "stupendo" esemplare". All'articolo era allegata la foto che riproponiamo. In quell'occasione, unitamente al lettore, avevamo fatto voti affinchè si intervenisse per tempo.
Ebbene l'intervento non c'è stato e quanto temuto si è verificato. Come ci segnala un nostro lettore-collaboratore sulla via Garibaldi è praticamente invasione. Da una casa disabitata, ci è stato detto da quella abitata sino a tempo fa dalla signora D.O., entrano ed escono una infinità di queste bestie. Più ratti che topi senbrerebbe dalle descrizioni.
Il rischio igienico-sanitario è evidente, così come il rischio per la pubblica incolumità. Tra l'altro, in zona, vivono diversi bambini in tenera età.
Considerando il vero e proprio "stato di emergenza" la "tiritera" dell'assenza di fondi, che sarebbe stata evidenziata ai cittadini che hanno chiesto la derattizzazione, ci sembra possa e debba essere superata, magari con un provvedimento straordinario.
Eolie: Operazione congiunta
Una operazione congiunta tra carabinieri, guardia di finanza, Circomare, con il supporto dell'ASP, è in corso sia nell'arcipelago eoliano così come in altre zone.
A Lipari, in mattinata (così come visibile dalle immagini) una serie di controlli sono stati effettuati in ambito portuale anche a carico dei mezzi sbarcati dai mezzi di linea, in particolare di coloro che trasportano alimenti.
IL VIDEO:
A Lipari, in mattinata (così come visibile dalle immagini) una serie di controlli sono stati effettuati in ambito portuale anche a carico dei mezzi sbarcati dai mezzi di linea, in particolare di coloro che trasportano alimenti.
IL VIDEO:
LIPARI & EVENTI di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) Più volte ho sollecitato l’Amministrazione Comunale ad inserire nelle manifestazioni pubblicizzate dall’Assessorato Regionale al Turismo i “Riti della Passione” che ogni anno si svolgono a Lipari durante la ricorrenza della Pasqua, ritenendo che tale manifestazione possa costituire un forte richiamo turistico, soprattutto per gli stranieri.
Purtroppo ad oggi il mio suggerimento non è stato molto apprezzato. Apprendo dalla stampa cha da una tavola rotonda, organizzata con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Messina, sul tema “Tradizioni popolari e riti pasquali, elementi di valorizzazione e promozione del territorio” è emersa la necessità di inserire nei pacchetti soggiorno dei tour operator alcuni dei riti pasquali più caratteristici della Provincia di Messina che rappresentano un patrimonio culturale di grande importanza e che possono rappresentare un ciclo di eventi di richiamo per i turisti che nel periodo di Pasqua soggiornano a Taormina ed in Sicilia.
Le manifestazioni elencate sono: “I giudei” di San Fratello, “I Canti” e “U scontru” di Longi, “i babaluti” di San Marco d’Alunzio”, “Le varette ed i giudei” di Barcellona Pozzo di Gotto, “ a cerca” di Casalvecchio Siculo.
Come prevedibile delle manifestazioni che si svolgono a Lipari, che non hanno niente da invidiare alle altre, nessuno ne parla. Considerato che questo tipo di promozione non interessa a nessuno, non resta che rassegnarmi: “attacca u sceccu unni voli u patruni” !
Purtroppo ad oggi il mio suggerimento non è stato molto apprezzato. Apprendo dalla stampa cha da una tavola rotonda, organizzata con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Messina, sul tema “Tradizioni popolari e riti pasquali, elementi di valorizzazione e promozione del territorio” è emersa la necessità di inserire nei pacchetti soggiorno dei tour operator alcuni dei riti pasquali più caratteristici della Provincia di Messina che rappresentano un patrimonio culturale di grande importanza e che possono rappresentare un ciclo di eventi di richiamo per i turisti che nel periodo di Pasqua soggiornano a Taormina ed in Sicilia.
Le manifestazioni elencate sono: “I giudei” di San Fratello, “I Canti” e “U scontru” di Longi, “i babaluti” di San Marco d’Alunzio”, “Le varette ed i giudei” di Barcellona Pozzo di Gotto, “ a cerca” di Casalvecchio Siculo.
Come prevedibile delle manifestazioni che si svolgono a Lipari, che non hanno niente da invidiare alle altre, nessuno ne parla. Considerato che questo tipo di promozione non interessa a nessuno, non resta che rassegnarmi: “attacca u sceccu unni voli u patruni” !
Portinente. Che succede? La lettera di Bartolo Natoli
Riceviamo e pubblichiamo:
Da giorni, dopo l'esoso intervento del comune di Lipari per lo spostamento della linea fognaria, sulla spiaggia di Portinente vi sono strani movimenti! Cosa sta succedendo? Aiutateci a capire, VI PREGO!!!!!
Non e' che l'intervento, come spesso accade, serve solo ed esclusivamente per speculazioni diverse dal ridare alla pubblica fruizione dei bagnanti la spiaggia di Portinente?
RIDATE LA SPIAGGIA DI PORTINENTE ALLA PUBBLICA E BALNEARE FRUIZIONE, NON E' POSSIBILE ESEGUIRE PUBBLICI INTERVENTI, ANCHE ECONOMICAMENTE RILEVANTI PER FAVORIRE QUELLO OPPURE QUELL'ALTRO!!! SMETTIAMOLA, UNA BUONA VOLTA!!!!!!!!!
Siamo o no un paese civile, per lo piu' Patrimonio dell'Umanita'???
DIMOSTRIAMOLO, UNA BUONA VOLTA!!!!!!
Attenzione, vigilate, in quanto vigileremo affinche' cio' che sembrerebbe non accada!
DA DOMANI ALLEGHEREMO FOTO, DI GIORNO IN GIORNO PER TENERVI INFORMATI E FAR VEDERE COSA STA ACCADENDO!
Bartolo Natoli
Da giorni, dopo l'esoso intervento del comune di Lipari per lo spostamento della linea fognaria, sulla spiaggia di Portinente vi sono strani movimenti! Cosa sta succedendo? Aiutateci a capire, VI PREGO!!!!!
Non e' che l'intervento, come spesso accade, serve solo ed esclusivamente per speculazioni diverse dal ridare alla pubblica fruizione dei bagnanti la spiaggia di Portinente?
RIDATE LA SPIAGGIA DI PORTINENTE ALLA PUBBLICA E BALNEARE FRUIZIONE, NON E' POSSIBILE ESEGUIRE PUBBLICI INTERVENTI, ANCHE ECONOMICAMENTE RILEVANTI PER FAVORIRE QUELLO OPPURE QUELL'ALTRO!!! SMETTIAMOLA, UNA BUONA VOLTA!!!!!!!!!
Siamo o no un paese civile, per lo piu' Patrimonio dell'Umanita'???
DIMOSTRIAMOLO, UNA BUONA VOLTA!!!!!!
Attenzione, vigilate, in quanto vigileremo affinche' cio' che sembrerebbe non accada!
DA DOMANI ALLEGHEREMO FOTO, DI GIORNO IN GIORNO PER TENERVI INFORMATI E FAR VEDERE COSA STA ACCADENDO!
Bartolo Natoli
Fra il "dire ed il "fare" c'è di mezzo il mare. I consiglieri di minoranza rispondono all'assessore Spinella sul tema del distretto turistico
Fra il “dire” ed il “fare” c’è di mezzo il mare…
Anche noi, assessore Spinella, utilizziamo un vecchio proverbio siciliano per risponderLe e per tranquillizzarla: non si preoccupi, non siamo né confusi né faziosi come Lei crede.
Comprendiamo bene che Lei, quale ultima arrivata, sente il desiderio di difendere d’ufficio l’operato del sindaco Bruno, tuttavia, conosce poco il suo “cliente”.
Vede le nostre forze politiche negli ultimi dieci anni, in situazioni ben diverse dall’attuale, sono riuscite ad ottenere il riconoscimento di “Eolie, Patrimonio dell’Umanità”, sono riuscite a far finanziare Patti territoriali, P.I.T., consorzi e tante altre iniziative legate allo sviluppo eco-sostenibile del territorio ed a creare possibilità di investimenti alle nostre imprese per incrementare quel turismo di qualità in grado di destagionalizzare ed allungare la nostra stagione turistica. Noi non siamo arrivate ieri al governo della città, del nostro arcipelago. L’attenzione alle iniziative che si attivano a livello nazionale e regionale è sempre estremamente alto, anche a dispetto del Sindaco, che non ama coinvolgere il consiglio comunale, ed in molti casi neanche la sua amministrazione (vedasi la vicenda del Parco Nazionale delle Isole Eolie e la polemica con l’assessore Famà, tanto per citarne uno, si vada a rileggere i giudizi espressi dall’attuale vice-sindaco China, del dimissionari assessore Giovanni Maggiore, altro che giudizio delle minoranze!!).
La decisione di presentare una autoconvocazione sulla problematica del Distretto turistico nasceva dal fatto che il sindaco Bruno, mentre da un lato “parlava” di una possibile ipotesi, dall’altro “operava” fattivamente con i comuni dei Nebrodi, forse in previsione di una sua candidatura alle prossime elezioni regionali, stringendo un accordo che interessava il suo futuro e non il nostro (si rilegga la rassegna stampa di settembre-ottobre 2009, la corrispondenza del periodo con la Federalberghi delle Isole Eolie).
Se risultato la nostra autoconvocazione ha ottenuto è quello di aver messo il sindaco in allarme e di aver spinto sull’acceleratore della costituzione del Distretto così come da noi auspicato, non da cinque o sei mesi, ma da un decennio di politiche indirizzate al coinvolgimento delle Isole Minori della Sicilia. Le iniziative che Lei attribuisce all’amministrazione sin dal 2008 sono patrimonio degli attuali partiti di opposizione da oltre un decennio, basta andare a rileggere le cronache giornalistiche del tempo.
All’interno del gruppo consiliare e all’interno dei partiti di opposizione c’è una classe politica che può rivendicare decenni di buon governo del Paese, assessori che, alla luce di quelli attuali, il Paese rimpiange, per l’impegno, la dedizione, il lavoro profuso incessantemente nell’interesse del Paese.
Vede, assessore Spinella, noi siamo per il confronto, ma il sindaco Bruno, il suo sindaco, sfugge a qualsiasi confronto “vero” e “reale”, ci limitiamo a ricordarLe la vicenda della “Laurana” dove l’amministrazione di cui, oggi, Lei fa parte, ha deciso di abbandonare la nave mancando al dovere fondamentale di stare con la propria gente, e che noi, partiti di opposizione, ci siamo fatti carico di rivendicare i nostri sacrosanti diritti.
Le innumerevoli autoconvocazioni da noi presentate sono state un tentativo di dialogo e confronto, ma sei Lei guarda l’elenco dei lavori del consiglio scoprirà che da anni il civico consesso non parla di sviluppo del territorio, di turismo, di portualità, di qualità della vita per i nostri cittadini, l’amministrazione si limita ad un passaggio per l’approvazione dei bilanci ed appesantire la cittadinanza con tasse e balzelli che non sono stati discussi con nessuno e per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio.
Vista la Sua disponibilità al dialogo le chiediamo di intervenire nel prossimo consiglio comunale per farci conoscere quali sono gli indirizzi dell’amministrazione sui modi e le forme della gestione del futuro distretto turistico e per conoscere come intende, Lei e l’amministrazione, coinvolgere tutte le componenti socio-economico-culturali private che vorranno sostenere tale importante iniziativa volta al potenziamento del settore turistico delle Isole Minori della Regione Siciliana, per fugare le ombre ed i sospetti che anche questo strumento di sviluppo si trasformi in un “poltronificio” da parte di qualche consigliere di maggioranza, particolarmente attivo a Pantelleria.
I consiglieri comunali di Eolie nel Cuore (PD – SEL ) – UDC – Nuovo Giorno
Anche noi, assessore Spinella, utilizziamo un vecchio proverbio siciliano per risponderLe e per tranquillizzarla: non si preoccupi, non siamo né confusi né faziosi come Lei crede.
Comprendiamo bene che Lei, quale ultima arrivata, sente il desiderio di difendere d’ufficio l’operato del sindaco Bruno, tuttavia, conosce poco il suo “cliente”.
Vede le nostre forze politiche negli ultimi dieci anni, in situazioni ben diverse dall’attuale, sono riuscite ad ottenere il riconoscimento di “Eolie, Patrimonio dell’Umanità”, sono riuscite a far finanziare Patti territoriali, P.I.T., consorzi e tante altre iniziative legate allo sviluppo eco-sostenibile del territorio ed a creare possibilità di investimenti alle nostre imprese per incrementare quel turismo di qualità in grado di destagionalizzare ed allungare la nostra stagione turistica. Noi non siamo arrivate ieri al governo della città, del nostro arcipelago. L’attenzione alle iniziative che si attivano a livello nazionale e regionale è sempre estremamente alto, anche a dispetto del Sindaco, che non ama coinvolgere il consiglio comunale, ed in molti casi neanche la sua amministrazione (vedasi la vicenda del Parco Nazionale delle Isole Eolie e la polemica con l’assessore Famà, tanto per citarne uno, si vada a rileggere i giudizi espressi dall’attuale vice-sindaco China, del dimissionari assessore Giovanni Maggiore, altro che giudizio delle minoranze!!).
La decisione di presentare una autoconvocazione sulla problematica del Distretto turistico nasceva dal fatto che il sindaco Bruno, mentre da un lato “parlava” di una possibile ipotesi, dall’altro “operava” fattivamente con i comuni dei Nebrodi, forse in previsione di una sua candidatura alle prossime elezioni regionali, stringendo un accordo che interessava il suo futuro e non il nostro (si rilegga la rassegna stampa di settembre-ottobre 2009, la corrispondenza del periodo con la Federalberghi delle Isole Eolie).
Se risultato la nostra autoconvocazione ha ottenuto è quello di aver messo il sindaco in allarme e di aver spinto sull’acceleratore della costituzione del Distretto così come da noi auspicato, non da cinque o sei mesi, ma da un decennio di politiche indirizzate al coinvolgimento delle Isole Minori della Sicilia. Le iniziative che Lei attribuisce all’amministrazione sin dal 2008 sono patrimonio degli attuali partiti di opposizione da oltre un decennio, basta andare a rileggere le cronache giornalistiche del tempo.
All’interno del gruppo consiliare e all’interno dei partiti di opposizione c’è una classe politica che può rivendicare decenni di buon governo del Paese, assessori che, alla luce di quelli attuali, il Paese rimpiange, per l’impegno, la dedizione, il lavoro profuso incessantemente nell’interesse del Paese.
Vede, assessore Spinella, noi siamo per il confronto, ma il sindaco Bruno, il suo sindaco, sfugge a qualsiasi confronto “vero” e “reale”, ci limitiamo a ricordarLe la vicenda della “Laurana” dove l’amministrazione di cui, oggi, Lei fa parte, ha deciso di abbandonare la nave mancando al dovere fondamentale di stare con la propria gente, e che noi, partiti di opposizione, ci siamo fatti carico di rivendicare i nostri sacrosanti diritti.
Le innumerevoli autoconvocazioni da noi presentate sono state un tentativo di dialogo e confronto, ma sei Lei guarda l’elenco dei lavori del consiglio scoprirà che da anni il civico consesso non parla di sviluppo del territorio, di turismo, di portualità, di qualità della vita per i nostri cittadini, l’amministrazione si limita ad un passaggio per l’approvazione dei bilanci ed appesantire la cittadinanza con tasse e balzelli che non sono stati discussi con nessuno e per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio.
Vista la Sua disponibilità al dialogo le chiediamo di intervenire nel prossimo consiglio comunale per farci conoscere quali sono gli indirizzi dell’amministrazione sui modi e le forme della gestione del futuro distretto turistico e per conoscere come intende, Lei e l’amministrazione, coinvolgere tutte le componenti socio-economico-culturali private che vorranno sostenere tale importante iniziativa volta al potenziamento del settore turistico delle Isole Minori della Regione Siciliana, per fugare le ombre ed i sospetti che anche questo strumento di sviluppo si trasformi in un “poltronificio” da parte di qualche consigliere di maggioranza, particolarmente attivo a Pantelleria.
I consiglieri comunali di Eolie nel Cuore (PD – SEL ) – UDC – Nuovo Giorno
"La si smetta con le suppliche, buone solo a fare rumore...." L'intervento del dott. Iacolino
Riceviamo e pubblichiamo:
"Vogliamo la garanzia dei servizi, del diritto alla mobilità, all’istruzione, alla salute, e questo deve esserci dato dallo Stato e di conseguenza dalla compagnia che in tal senso riceve finanziamenti, oggi la SIREMAR."
E' questa la supplica che l'assessore ai trasporti del Comune di Lipari rivolge al Ministro Matteoli.
Ma questa politica dei trasporti, come quella della salute, come quella dell'istruzione della nostra sventurata Nazione ( è ancora tale ? ) non è espressione di quella cultura che nella P2 di Gelli trovò la sua massima espressione?
Il nostro Presidente del Consiglio dei Ministri è ancora il Cav. Silvio Berlusconi già tesserato P2 ? Il Ministro Matteoli, come tutti i suoi colleghi, sarebbero tali se capaci di esprimere un minimo di autonomia di pensiero ?
Ed il presidente e gli assessori della nostra comatosa Provincia non si ispirano, politicamente, ai principi " liberali " dell'Ideologo, tesserato P2, dei Promotori della Libertà, il famoso Partito dell'Amore ?
Ed i nostri Amministratori locali non si ispirano pure agli stessi principi liberali ed agli stessi metodi amministrativi che distinguono i grandi liberali del nostro governo che tanto si distinguono, ogni giorno, nella difesa del pubblico dalla sopraffazione del privato rapace ( vedi Gelmini, Bertolaso, Matteoli, Verdini etc etc )?
Ed allora la si smetta con simili suppliche, buone sole a fare un po' di rumore ed a prendere in giro chi ha deciso di mandare il suo cervello al macero ( purtroppo tanti ! )
E' questa la supplica che l'assessore ai trasporti del Comune di Lipari rivolge al Ministro Matteoli.
Ma questa politica dei trasporti, come quella della salute, come quella dell'istruzione della nostra sventurata Nazione ( è ancora tale ? ) non è espressione di quella cultura che nella P2 di Gelli trovò la sua massima espressione?
Il nostro Presidente del Consiglio dei Ministri è ancora il Cav. Silvio Berlusconi già tesserato P2 ? Il Ministro Matteoli, come tutti i suoi colleghi, sarebbero tali se capaci di esprimere un minimo di autonomia di pensiero ?
Ed il presidente e gli assessori della nostra comatosa Provincia non si ispirano, politicamente, ai principi " liberali " dell'Ideologo, tesserato P2, dei Promotori della Libertà, il famoso Partito dell'Amore ?
Ed i nostri Amministratori locali non si ispirano pure agli stessi principi liberali ed agli stessi metodi amministrativi che distinguono i grandi liberali del nostro governo che tanto si distinguono, ogni giorno, nella difesa del pubblico dalla sopraffazione del privato rapace ( vedi Gelmini, Bertolaso, Matteoli, Verdini etc etc )?
Ed allora la si smetta con simili suppliche, buone sole a fare un po' di rumore ed a prendere in giro chi ha deciso di mandare il suo cervello al macero ( purtroppo tanti ! )
Gianni Iacolino
lunedì 7 giugno 2010
Trasporti. Di male in peggio. Protesta il sindaco di Santa Marina Salina
Il sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo ha scritto al Ministro Matteoli, al Presidente della Regione Lombardo, all'assessore al Turismo Strano, Al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti- Direzione generale per il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, alla Regione Siciliana Assessorato Trasporti e Mobilità e per conoscenza alla Siremar. La lettera ha per oggetto: Problematiche mezzi navali Società Siremar S.p.a – Urgente
IL TESTO:
VISTA la recente avaria dell’ unità navale “Isola di Vulcano”della società Siremar S.p.a. operante tra Ustica e Palermo;
VISTO la nota della Siremar S.p.a. pervenuta a questo Comune in data odierna, prot. 3051, con la quale comunica il nuovo assetto di orari e itinerari delle proprie navi nel settore Eolie modificati in relazione all’avaria di cui sopra, dai quali si evince che nel settore Eolie opera soltanto la M/Nv Isola di Stromboli e la M/N Laurana (
quest’ultima in servizio tra Milazzo e le Eolie solo nei giorni in cui non opera i collegamenti con Napoli);
RITENUTA insufficiente l’operatività di una sola nave(Isola di Stromboli) in questo settore, che comporta la soppressione di una importante corsa da Milazzo alle Eolie, quella delle ore 07.00, abitualmente frequentata da chi opera e commercia con queste Isole, e il relativo rientro pomeridiano del porto mamertino;
CONSIDERATO che, ad oggi, la Società Siremar S.p.a. mantiene l’assetto dei propri itinerari ed orari identici a quelli espletati nel periodo invernale, durante il quale le esigenze di mobilità sono ben diverse da quelle attuali;
CONSIDERATO che la Società Siremar S.p.a. si trova ad operare nel settore Eolie, già da diversi giorni, con solo due mezzi veloci (in luogo delle quattro previste), e alla quale disastrosa situazione si aggiunge ora l’avaria di un’ulteriore mezzo navale;
PRESO ATTO che la stagione estiva alle Eolie è iniziata da alcune settimane e che tutt’oggi, la Comunità Eoliana, si trova a dover affrontare enormi disagi sociali ed economici dovuti a soppressione e rimodulazioni di itinerari ed orari della Società Siremar S.p.a., come la mancanza di un mezzo veloce della suddetta Società da Salina a Milazzo nella fascia compresa tra le 10.40 e le 17.30, dovuta alle continue avarie dei mezzi navali e che tanto danno stanno arrecando a questa Comunità:
SENTITE le numerose lamentele di residenti, pendolari e turisti che già affollano queste Isole in relazione all’omissione di itinerari ed orari dei tutti i mezzi navali della suddetta Società, nonché relative alla cronica mancanza di posti su gli unici due mezzi veloci in servizio;
con la presente si invitano le SS.LL. Ill.me a volersi adoperare urgentemente ed immediatamente per permettere alla Società Siremar S.p.a. di recuperare i mezzi navali idonei ad espletare il servizio nel settore Eolie, così come previsto (quattro unità veloci e tre unità navali tradizionali), magari noleggiandole da altre compagnie, al fine di scongiurare ulteriori danni alla fragile economia di queste isole (che si rammenta vivono per l’80-90% di turismo).
Certi di un immediato riscontro, nonché di un’immediata soluzione di tale gravosa situazione, si porgono cordiali saluti.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo
IL TESTO:
VISTA la recente avaria dell’ unità navale “Isola di Vulcano”della società Siremar S.p.a. operante tra Ustica e Palermo;
VISTO la nota della Siremar S.p.a. pervenuta a questo Comune in data odierna, prot. 3051, con la quale comunica il nuovo assetto di orari e itinerari delle proprie navi nel settore Eolie modificati in relazione all’avaria di cui sopra, dai quali si evince che nel settore Eolie opera soltanto la M/Nv Isola di Stromboli e la M/N Laurana (
quest’ultima in servizio tra Milazzo e le Eolie solo nei giorni in cui non opera i collegamenti con Napoli);
RITENUTA insufficiente l’operatività di una sola nave(Isola di Stromboli) in questo settore, che comporta la soppressione di una importante corsa da Milazzo alle Eolie, quella delle ore 07.00, abitualmente frequentata da chi opera e commercia con queste Isole, e il relativo rientro pomeridiano del porto mamertino;
CONSIDERATO che, ad oggi, la Società Siremar S.p.a. mantiene l’assetto dei propri itinerari ed orari identici a quelli espletati nel periodo invernale, durante il quale le esigenze di mobilità sono ben diverse da quelle attuali;
CONSIDERATO che la Società Siremar S.p.a. si trova ad operare nel settore Eolie, già da diversi giorni, con solo due mezzi veloci (in luogo delle quattro previste), e alla quale disastrosa situazione si aggiunge ora l’avaria di un’ulteriore mezzo navale;
PRESO ATTO che la stagione estiva alle Eolie è iniziata da alcune settimane e che tutt’oggi, la Comunità Eoliana, si trova a dover affrontare enormi disagi sociali ed economici dovuti a soppressione e rimodulazioni di itinerari ed orari della Società Siremar S.p.a., come la mancanza di un mezzo veloce della suddetta Società da Salina a Milazzo nella fascia compresa tra le 10.40 e le 17.30, dovuta alle continue avarie dei mezzi navali e che tanto danno stanno arrecando a questa Comunità:
SENTITE le numerose lamentele di residenti, pendolari e turisti che già affollano queste Isole in relazione all’omissione di itinerari ed orari dei tutti i mezzi navali della suddetta Società, nonché relative alla cronica mancanza di posti su gli unici due mezzi veloci in servizio;
con la presente si invitano le SS.LL. Ill.me a volersi adoperare urgentemente ed immediatamente per permettere alla Società Siremar S.p.a. di recuperare i mezzi navali idonei ad espletare il servizio nel settore Eolie, così come previsto (quattro unità veloci e tre unità navali tradizionali), magari noleggiandole da altre compagnie, al fine di scongiurare ulteriori danni alla fragile economia di queste isole (che si rammenta vivono per l’80-90% di turismo).
Certi di un immediato riscontro, nonché di un’immediata soluzione di tale gravosa situazione, si porgono cordiali saluti.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo
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