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venerdì 11 giugno 2010

A proposito del distretto turistico (di Aldo Natoli)

(Aldo Natoli) Senza alcun dubbio l’Istituzione del Distretto Turistico delle Isole e degli Arcipelaghi di Sicilia è stata una grande conquista trattandosi di un organismo che può incidere notevolmente sulla promozione turistica e sul marketing dei territori che ne fanno parte.
Quando si è cominciato a parlare di tale istituzione, sia per il mio eterno convincimento che le Eolie rappresentano una unicità scientifica, culturale, storica, paesaggistica, che li distingue dagli altri territori, anche insulari, sia per quanto è stato riferito dall’On.le Bono in occasione della Prima Conferenza sul Turismo che si è svolta a Catania circa le difficoltà riscontrate in fase operativa nel mettere d’accordo comunità che hanno interessi diversi, mi sono permesso suggerire, per aggirare i parametri posti dalla normativa (posti letto/numero abitanti), di invocare l’istituzione del Distretto tematico delle Isole Eolie con i quattro Comuni, mettendo in grande rilievo il valore scientifico dei Vulcani, riconosciuto anche dalla Comunità scientifica Internazionale iscrivendo le Eolie i siti Unesco e l’aspetto archeologico e culturale.
Con queste prerogative è stato istituito il Distretto tematico di Siracusa, sponsorizzato dall’On.le Fabio Granata. Probabilmente la solita fretta, ed il miraggio di qualche poltrona, non ha consentito a quanti hanno portato avanti l’iniziativa di riflettere su questa importante possibilità. Oggi apprendo dalla stampa che Taormina, per i motivi esposti, vuole staccarsi dai comuni che costituiscono il Parco dell’Etna per dar vita al Distretto Turistico di Taormina. Ma la cosa che mi preme sottolineare è la notizia apparsa sui giornali in questi giorni circa l’iniziativa dell’On. De Luca che avrebbe tirato fuori dal cappello come un abile prestigiatore, la costituzione del Distretto Turistico tematico della zona Villafranca Tirrena. Ma l’On. De Luca non è un prestigiatore. E’ una persona che con attenzione ha approfondito il contenuto della Legge ed ha trovato la soluzione per aggirare “i paletti” imposti. Altrettanto potevano fare i nostri Amministratori, magari ascoltando qualche consiglio da persone che si occupano del settore turistico da moltissimi anni.
Comunque l’iter per proporre un distretto tematico alternativo e complementare a quello degli Arcipelaghi della Sicilia scade giorno 15, e Taormina ha già iniziato questa corsa contro il tempo