Fermare la gara di privatizzazione di Tirrenia e Siremar. È questa la richiesta contenuta nella lettera che il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, e il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia hanno inviato ieri al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e per conoscenza al Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli e al presidente di Fintecna, Maurizio Prato.
Angeletti e Caronia hanno chiesto di bloccare il processo in atto per «evitare di cedere Tirrenia e Siremar, congiuntamente, per pochi spiccioli o peggio di dover pagare perché qualcuno le acquisisca».
Per riavviare il processo di privatizzazione del gruppo, dunque, i due leader sindacali, hanno chiesto di predisporre un bando per cinque diverse gare: per Tirrenia, Caremar, Toremar, Saremar e Siremar, ciò, a prescindere da quale sia l’amministrazione, statale o regionale, che ne detiene la proprietà.
«Solo in questo modo - si legge nella lettera - si potrà evitare una sicura svendita che, oltre a produrre un serio danno erariale, determinerebbe tra l’altro, il realizzarsi di soluzioni non omogenee per tutti i lavoratori del gruppo».